ALLEGATO 6. TITOLO DEL PROGETTO Le radici e il futuro. SETTORE E AREA DI INTERVENTO Settore: Assistenza Aree: Anziani

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1 ALLEGATO 6 SEDE DI SVOLGIMENTO E POSTI DISPONIBILI ENTE Coordinamento Associazioni di Volontariato della provincia dell'aquila - Centro di Servizio per il Volontariato della provincia dell Aquila SEDE DI ATTUAZIONE L Aquila-AUSER (Associazione per l Autogestione dei Servizi e la Solidarietà-Volontariato Provincia dell Aquila) POSTI DISPONIBILI 4 TITOLO DEL PROGETTO Le radici e il futuro SETTORE E AREA DI INTERVENTO Settore: Assistenza Aree: Anziani OBIETTIVI DEL PROGETTO Il progetto prevede interventi diretti a migliorare gli standard quotidiani delle persone che vivono la terza età nel territorio del Comune dell Aquila, sia sotto il profilo del sostegno, delle attività di advocacy sia sotto quello della connessione sociale Il progetto proposto nasce quindi dalla necessità di attivare azioni e servizi sul territorio che mirino a potenziare e migliorare la qualità e la quotidianità della vita delle persone anziane. Da un lato il progetto vuole mettere in pratica una serie di azioni destinate ad accrescere il benessere della popolazione anziana. Dall altro si intende svecchiare la visione che la società ha della persona anziana e del ruolo che essa può svolgere nella comunità. Il percorso progettuale ha lo scopo di creare attività e servizi grazie ai quali le persone anziane possano vivere la società e la comunità che li circonda nel miglior modo possibile, lavorando verso l abbattimento dei muri della solitudine sociale. Obiettivo generale Promuovere attività a sostegno della vita delle persone anziane per permettere loro di rigenerare i legami comunitari, recuperare il senso di se, delle proprie capacità ma anche offrire servizi e strumenti per affrontare il vivere quotidiano. Attività e servizi che favoriscano lo scambio intergenerazionale, combattano situazione di solitudine sociale e promuovano il potenziamento di percorsi di socialità e connessione sociale. Obiettivi specifici 1. Il trasporto sociale La capacità di spostamento nell ambiente fisico circostante, ad oggi profondamente modificato, rappresenta la condizione di partenza per una equilibrata e normale fruizione dei vari ambiti della vita sociale, contrapponendosi al rischio di un possibile forzato

2 isolamento che preclude qualunque attività di socializzazione; rischio esistente già prima del terremoto e purtroppo accentuato e aumentato dopo il 6 aprile. La mobilità non deve perciò intendersi, con riferimento ad un anziano, unicamente limitata all accesso alle strutture sanitarie. Non può essere trascurata l esigenza di una capacità autonoma di spostamento verso i nuovi luoghi di incontro, di socializzazione, culturali, ricreativi. Il trasporto sarà garantito dai mezzi messi a disposizione dall associazione: n.1 autovettura, n.1 pulmino 2. Apprendimento permanente Il disturbo della memoria che accompagna l invecchiamento è senza dubbio il deficit neuropsicologico più noto e diffuso. Un numero sempre maggiore di persone vive con angoscia la percezione del calo del proprio rendimento cognitivo, prova un senso di inadeguatezza nei confronti di un mondo dove è aumentato enormemente il numero di informazioni che ci vengono fornite, ad un ritmo sempre più veloce con strumenti tecnologici sempre più avanzati. Più della metà delle persone sopra i 65 anni lamentano una memoria meno efficiente. Nell anziano la sensazione di una ridotta efficienza cognitiva e di calo della memoria deriva sia da fattori strettamente neuro-biologici sia da fattori psicologici e sociali che si intersecano e si rinforzano tra loro: il risultato più negativo è l abbandono di ogni attività che richieda un anche minimo impegno cognitivo con conseguente isolamento e ritiro sociale. Un elemento di grande rilevanza per ottenere un efficiente funzionamento della memoria è rappresentato dalla motivazione. Nell anziano si osserva sovente un ritiro dalla vita sociale e di relazione, una rarefazione dei contatti amicali, una perdita di motivazioni ed interessi. Per contrastare queste situazioni di isolamento verranno attivati dei laboratori formativi e interattivi che permetteranno all anziano da un lato di allenare mente e fisico e dall altro di limitare al massimo situazioni di isolamento e solitudine. 3. Sostegno alla domiciliarità e all ascolto Gli interventi assistenziali domiciliari sono la soluzione preferibile per prevenire, rimuovere o limitare le cause che limitano l autonomia della persona anziana mirando a mantenerla nel proprio ambiente di vita per ritardare i processi di invecchiamento e sostenere l impegno delle famiglie nelle azioni di cura. L attività di ascolto si declina con il progetto Filo d Argento e si rivolge a quelle persone (anziani e famiglie) che richiedono un sostegno per le loro fragilità. I servizi ad esso collegati si configurano, in sintesi, in attività solidali di aiuto domiciliare. La risposta telefonica viene gestita dai volontari dell associazione, coadiuvati dai VSC. 4. Socialità e aggregazione La socialità è un bene da promuovere nella nostra città, per ricreare legami sociali forti, capaci di includere chi è fragile. Il contesto sociale descritto nel box 6 si caratterizza per meccanismi di parcellizzazione ed isolamento sociale, scarsa comunicazione tra le generazioni ed isolamento delle persone che fuoriescono dai processi produttivi. La finalità che si vuole perseguire è sostenere e far emergere la volontà e le potenzialità degli anziani a farsi promotori di socialità e di integrazione intergenerazionale nei vari nuovi contesti cittadini. Oltre che vederli come protagonisti e destinatari di attività ludiche e culturali organizzate in città. ATTIVITA' D'IMPIEGO DEI VOLONTARI Tutte le attività dei volontari SC saranno supervisionate e guidate dai volontari dell associazione che hanno maturato esperienza pluriennale in tutte le attività previste dal progetto

3 Attività 1.1 Trasporto della persona anziana dalla sua abitazione ai centri sanitari, ai centri diurni delle altre associazioni e su richiesta ai centri di riabilitazione 1.2 Trasporto e accompagnamento nello svolgimento di mansioni quotidiane (fare la spesa), ricreative (cinema), di servizio (uffici pubblici) etc. 1.3 Trasporto e accompagnamento persone anziane per visite private extra urbane 2.1 organizzazione di corsi di formazione (lingua inglese, informatica e lingua italiana) 2.2 organizzazione di laboratori creativi 2.3 raccolta adesione e stesura calendari corsi e laboratori (segreteria organizzativa) 2.4 elaborazione e scelta di giochi, test e attività per l allenamento della memoria 2.5 gruppi di aiuto alla pari per incontri tematici e di esercizio mentale 3.1 preparazione materiale informativo per la diffusione dei servizi previsti 3.2 stampa e divulgazione del materiale informativo sui servizi previsti 3.3 attivazione del servizio filo d argento 3.4 organizzazione e stesura periodica della turnazione servizio filo d argento 3.5 attivazione dello sportello d ascolto psicologico 3.6 organizzazione del calendario degli incontri d ascolto individuali con lo psicologo 3.7 attivazione dello sportello informativo Attività previste per i volontari Guida e trasporto; accompagnamento delle persone anziane nelle diverse attività previste per migliorare, grazie al loro supporto, la fruizione dei luoghi, spazi e servizi della vita quotidiana; i volontari saranno parte integrante del gruppo di lavoro che si occuperà della calendarizzazione e gestione del servizio Segreteria organizzativa dei corsi e laboratori Segreteria logistica Supporto ai volontari nell organizzazione dei corsi e nella stesura del calendario di appuntamenti Tutoraggio durante i laboratori e corsi Supporto ai Tutoraggio durante i laboratori e corsi Supporto e tutoraggio durante i gruppi di confronto e aiuto Segreteria organizzativa Realizzazione del materiale informativo Gestione dello sportello informativo Gestione del servizio filo d argento Calendarizzazione delle attività Gestione del servizio domiciliare

4 3.8 organizzazione e gestione delle richieste di servizio domiciliare 4.1 Pianificazione di un calendario per le attività del tempo libero 4.2 Organizzazione di gite ludiche e culturali 4.3 Partecipazione ad attività culturali cittadine (cinema, teatro) 4.4 Organizzazione e partecipazione a feste e cene nei quartieri e piazze di riferimento 4.5 Realizzazione di del materiale promozionale delle attività previste Calendarizzazione della attività Segreteria organizzativa Organizzazione di gite e attività culturali Realizzazione del materiale promozionale CONDIZIONI DI SERVIZIO E ASPETTI ORGANIZZATIVI NUMERO ORE DI SERVIZIO SETTIMANALI DEI VOLONTARI Ore 30 GIORNI DI SERVIZIO A SETTIMANA DEI VOLONTARI Giorni 5 EVENTUALI PARTICOLARI OBBLIGHI DEI VOLONTARI DURANTE IL PERIODO DI SERVIZIO disponibilità a missioni o trasferimenti; flessibilità oraria; impegno nei giorni festivi; partecipazione a eventi, seminari, riunioni; pernottamento (qualora necessario per gite o attività extraurbane). EVENTUALI REQUISITI RICHIESTI AI CANDITATI PER LA PARTECIPAZIONE AL PROGETTO OLTRE QUELLI RICHIESTI DALLA LEGGE 6 MARZO 2001, N. 64 Possesso della patente B CARATTERISTICHE CONOSCENZE ACQUISIBILI COMPETENZE E PROFESSIONALITÀ ACQUISIBILI DAI VOLONTARI DURANTE L ESPLETAMENTO DEL SERVIZIO, CERTIFICABILI E VALIDI AI FINI DEL CURRICULUM VITAE: Per la certificazione di competenze e professionalità acquisite dai volontari l Ente si affiderà ad un ente terzo, identificabile nell'associazione CNOSFAP Regione Abruzzo regolarmente accreditato come ente di formazione professionale e per i servizi di orientamento presso la Regione Abruzzo e pertanto abilitato alla certificazione delle competenze e professionalità acquisite e valide ai fini del Curriculum Vitae. FORMAZIONE SPECIFICA DEI VOLONTARI MODULO: la rete Nazionale Auser CONTENUTO: storia dell associazionismo nazionale, caratteristiche legislative e sociali dell associazionismo,statuto associativo, mission, attività principali. MODULO: L associazionismo e la rete di servizi Auser nel territorio aquilano

5 CONTENUTO: organizzazione sul territorio aquilano delle reti associative locali e rispettive attività, storia dell Associazione AUSER Nazionale Italia, statuto associativo, mission, attività principali, attività svolte dall Associazione AUSER Provinciale L Aquila, progetti in atto e progetti svolti. MODULO: Formazione e informazione sui rischi connessi all'impiego dei volontari nei progetti di SCN CONTENUTO: I rischi connessi all impiego dei volontari in Servizio Civile: come prevenirli e gestire potenziali situazioni di pericolo e/o emergenza. Ai volontari saranno fornite informazioni dettagliate sui rischi connessi all'attività e quelli presenti negli ambienti in cui andranno ad operare; sulle relative misure di prevenzione e di emergenza adottate dall'associazione e quelle che dovranno adottare i volontari nell'espletamento delle attività previste. Inoltre l'associazione informerà i volontari sulle misure adottate per ridurre i rischi dovuti ad interferenze tra l'attività svolta dal singolo volontario e le altre attività che si svolgono in contemporanea nello stesso luogo. Riferimento accordo Stato Regioni del Contenuti del decreto 81/2008 (artt. 36 e 37). Presentazione del d.lgs 81/08, le figure della sicurezza, diritti ed obblighi dei lavoratori. Rischi specifici dell'associazione. MODULO: i volontari e loro ruolo all'interno dell'associazione CONTENUTO: l'organizzazione del gruppo dei volontari, dei servizi, e gestione dei gruppi di lavoro. Dinamiche di gruppo e gestione di possibili conflitti. Relazione tra volontari e giovani del SCN MODULO: gli anziani: popolazione a rischio di esclusione sociale CONTENUTO: caratteristiche, limiti e opportunità della popolazione anziana nel territorio di riferimento. MODULO: L Aquila 5 anni dopo CONTENUTO: analisi psico-sociale del territorio aquilano a 5 anni dal sisma del 2009, principali bisogni e necessità della popolazione con particolare attenzione alla fascia anziana, riferimento al Piano Strategico del Comune dell Aquila. MODULO:organizzare uno sportello informativo CONTENUTO: come gestire e organizzare uno sportello informativo rivolto alle fasce più deboli della popolazione. Raccolta informazioni, elaborazione di materiale informativo, promozione del servizio fra gli utenti. MODULO: organizzazione servizio filo d'argento CONTENUTO: come gestire e organizzare il servizio rivolto alle fasce più deboli della popolazione. Raccolta informazioni e richieste, elaborazione di materiale informativo, promozione del servizio fra gli utenti. MODULO: La relazione di aiuto agli anziani CONTENUTO: la comunicazione efficace ed empatica nella relazione d aiuto, benessere biopsico-sociale, ruolo e sviluppo dell empatia, ruolo dell anziano nella società, modalità efficace di risposta alla richiesta di aiuto.

6 MODULO: Disagi cognitivi e sociali legati alla terza età (parte 1) CONTENUTO: principali disagi cognitivi e sociali nella terza età, disagi cognitivi legati alla memoria e all attenzione. MODULO: Disagi cognitivi e sociali legati alla terza età (parte 2) CONTENUTO: disagi cognitivi e sociali legati alla depressione e all elaborazione del lutto, disagi cognitivi e sociali legati alle principali demenze riscontrabili nella terza età. MODULO: Il dialogo con l anziano CONTENUTO: sviluppo di una comunicazione non violenta secondo il modello di Rosenberg, rispetto di convinzioni e valori, comprensione dei bisogni, promozione autonomia ed indipendenza nell anziano. MODULO: Fil rouge relazione d aiuto agli anziani esercizi pratici CONTENUTO: fil rouge argomenti trattati nei precedenti moduli, esercizi pratici, brainstorming, simulate di relazione d aiuto. MODULO: Team Building fase Forming CONTENUTO: creare relazione e incrementare la collaborazione tra compagni, aumentare il livello di fiducia, motivare il gruppo di lavoro e creare coesione ed integrazione, giochi di ruolo. MODULO: Team Building fase Storming CONTENUTO: facilitare la comunicazione, stimolare la creatività, problem solving su conflitti, sviluppare l empatia e l ascolto, esercizi pratici con giochi di ruolo. MODULO: Team Building fase Norming CONTENUTO: educare alla delega ed al lavoro per obiettivi, veicolare vision, mission e valori associativi, valutare il potenziale e le attitudini dei singoli, giochi di ruolo. MODULO: Team Building fase Performing CONTENUTO: sviluppo strategie per raggiungere obiettivi/mission associativi, sviluppare l auto-efficacia e il lavoro di gruppo, giochi di ruolo. MODULO: Team Building fase Adjouring CONTENUTO: svolgimento pratico fuori dall aula (outdoor) delle informazioni ricevute e capacità sviluppate; approccio pratico al lavoro di gruppo. MODULO: Piattaforma wiki: gestione e modifica del software CONTENUTO: Formazione teorica e pratica sul funzionamento della piattaforma wiki: dalla creazione del contenitore, passando per la fase della condivisione e della documentazione fino all'inserimento e alla modifica dei contenuti (testi, articoli, foto, video, commenti, ) La durata della formazione specifica è di 82 ore per ogni volontario; la formazione è parte integrante delle attività del progetto ed è conteggiata a tutti gli effetti ai fini del monte ore del singolo giovane in Servizio Civile. L'intero monte ore di formazione specifica sarà erogato e certificato entro e non oltre il 90 giorno dall'avvio del progetto stesso.

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