PROGRAMMA DEI CORSI. Corso di Laurea Triennale Scienze dell Economia Aziendale. Anno Accademico 2014/2015

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "PROGRAMMA DEI CORSI. Corso di Laurea Triennale Scienze dell Economia Aziendale. Anno Accademico 2014/2015"

Transcript

1 PROGRAMMA DEI CORSI Corso di Laurea Triennale Scienze dell Economia Aziendale Anno Accademico 2014/2015 Curriculum B: Economia delle aziende turistiche Unitelma Sapienza Università telematica Viale Regina Elena, Roma Cod. Fiscale e Partita IVA T (+39) F (+39) segreteriastudenti@unitelma.it

2 Attività Formative Ambiti disciplinari SSD Insegnamenti CFU DOCENTE I ANNO B/C Economico SECS-S/01 Economia politica per il turismo 10 B Aziendale SECS-P/07 Economia aziendale I 10 B Aziendale SECS-P/08 Economia e gestione delle imprese 10 B Statistico-matematico SECS-S/06 Matematica generale 8 B Statistico-matematico SECS-S/01 Statistica 5 B Giuridico IUS/01 Diritto Privato 10 A Affine IUS/10 Diritto del turismo e governo del territorio 7 Totale I anno 60 C Aziendale Un esame a scelta tra: SECS-P/07 C Aziendale SECS-P/08 C Statistico-matematico II ANNO a) Economia Aziendale II b) Economia dei gruppi e delle concentrazioni aziendali Economia e gestione delle imprese turistiche e culturali SECS-S/03 Statistica Economica 10 C Giuridico IUS/04 Diritto Commerciale 12 Economia del turismo corso A Affine SECS-P/06 8 avanzato Altre A scelta dello studente 12 C Aziendale SECS-P/10 Totale II anno 60 III ANNO Organizzazione delle imprese turistiche C Aziendale SECS-P/13 Scienze merceologiche 10 C Economico SECS-P/02 Politica Economica 6 A Affine SECS-P/08 Marketing turistico e territoriale 7 A Affine ING-INF/05 Altre Altre Altre Altre Sistemi di elaborazione delle informazioni Ulteriori attività formative (art.10 c5 lettera c) Ulteriori attività formative (art.10 c5 lettera d) Ulteriori attività formative (art.10 c5 lettera d) Per stages e tirocini presso imprese, enti pubblici o privati, ordini professionali Lingua straniera 4 Abilità informatiche e telematiche 4 Ulteriori conoscenze utili per l'inserimento nel mondo del lavoro Altre Per la prova finale 3 Totale III anno 60 TOTALE CFU RINALDI Azzurra GULLUSCIO Carmela MAGGIORE Giulio CASTELLANO Rossella SARNACCHIARO Pasquale NAPOLI Gaetano Edoardo SERGIO Sara a) GULLUSCIO Carmela b) VASSALLO Raffaele SCIARELLI Fabiana GALLO Michele MARTUCCI Katrin CORAZZIARI Guido CIGLIERI Alessandro AMENDOLA Carlo MARCHESIANI Alessandro SCIARELLI Fabiana DISTANTE Damiano ROSSI HOLDEN Linda Pag 2

3 INSEGNAMENTO: Economia Politica per il turismo DOCENTE: Rinaldi Azzurra TUTOR: Capuano Paolo 1. Parte introduttiva 2. La domanda turistica 3. L'offerta turistica 4. L'impatto del turismo sulle economie nazionali 5. ICT e turismo 6. Il turismo sostenibile N. Boccella, P. Pazienza, A. Rinaldi - Economia e marketing del turismo. MC GRAW-HILL EDUCATION. Letture di approfondimento consigliate: James M.Buchnan - Stato, mercato e libertà. IL MULINO. Pag 3

4 INSEGNAMENTO: Economia Aziendale I DOCENTE: Gulluscio Carmela (carmela.gulluscio@unitelma.it) TUTOR: Mele Stefania (stefania.mele@unitelma.it) Parte prima. L azienda 1. Il ruolo dell azienda nell attività economica 2. La struttura dell azienda 3. L economicità Parte seconda. La gestione aziendale ed il movimento dei valori 1. la gestione: primi cenni 2. Il finanziamento: il movimento dei valori 3. L acquisizione dei fattori produttivi 4. La vendita del prodotto 5. La determinazione del reddito d esercizio 6. Il bilancio 7. L amministrazione, il controllo di gestione e la ragioneria Parte terza. La contabilità generale e il bilancio 1. Introduzione alle scritture contabili 2. Il sistema dei conti ed il metodo di registrazione contabile 3. La rilevazione contabile delle operazioni di gestione 4. Il controllo periodico delle rilevazioni a partita doppia 5. Le scritture di assestamento 6. La chiusura e la riapertura dei conti 7. Il bilancio di esercizio 8. Alcune registrazioni relative all esercizio successivo 9. Approfondimenti I testi di riferimento sono i seguenti: 1) per la parte prima: lo studente può scegliere uno dei seguenti testi: - CARAMIELLO C., L azienda. Alcune brevi riflessioni introduttive, Milano, Giuffrè, 1993; - ZANDA G., Lineamenti di economia aziendale, Kappa, Roma (capitoli I, II, IV, V, VI, VIII, IX); 2) per le parti seconda e terza: lo studente può scegliere uno dei seguenti testi: 3) CARAMIELLO C., Ragioneria Generale e Applicata. Ragioneria Generale, Milano, Mursia, 1996; 4) ARDUINI S., Appunti di ragioneria generale, Cedam, Padova. Lo studente che desiderasse prepararsi su altri libri potrà farlo concordandoli preventivamente con il docente del corso. Pag 4

5 INSEGNAMENTO: Economia e gestione delle imprese DOCENTE: Maggiore Giulio (giulio.maggiore@unitelma.it) TUTOR: Fortuna Donatella (donatella.fortuna@unitelma.it) PARTE GENERALE - L impresa e le sue forme - Il rapporto impresa-ambiente - Le funzioni dell impresa e le finalità imprenditoriali - Il ruolo degli stakeholder nel sistema aziendale - Cenni introduttivi sui profili di gestione e sui ruoli di governo nell'impresa - L orientamento strategico della gestione - Il processo di governo dell impresa - Marketing strategico e politiche di prodotto - Politiche di prezzo, promozione e distribuzione - Analisi di bilancio - La gestione finanziaria: introduzione e valutazione dei progetti di investimento - La scelta dei progetti di investimento: il valore attuale netto (van) - Le scelte di struttura finanziaria e gli strumenti di programmazione e controllo finanziario - La logistica e la gestione degli approvvigionamenti - La gestione della produzione - L analisi della potenzialità economico-strutturale - La gestione delle risorse umane: aspetti strategici ed amministrativi - La costruzione del piano di sviluppo PARTE SPECIALE - Il valore strategico dell'information Technology - L'IT come opportunità per la creazione del valore - La progettazione dei sistemi informativi - L'implementazione dei progetti informatici - L'appropriazione della tecnologia - La valorizzazione strategica dell'it Sciarelli S., La gestione dell'impresa, Cedam, Padova, 2011 Maggiore G., Il valore strategico dell'information Technology, Il Mulino, 2014 Pag 5

6 INSEGNAMENTO: Matematica generale DOCENTE: Castellano Rosella TUTOR: Cerqueti Roy Il corso di Matematica Generale si propone di offrire allo studente gli strumenti quantitativi necessari per comprendere e utilizzare misure ed inferenze quantitative. L'obiettivo principale è far si che lo studente si appropri degli strumenti quantitativi necessari per discernere la struttura dal contesto, in modo da saper comprendere e comunicare efficacemente quanto occorre per prendere decisioni economiche informate. L articolazione degli argomenti che verranno trattati si basa sulla comune applicabilità degli strumenti ai problemi propri dell economia e della gestione aziendale e, in particolare, si tratteranno quei metodi matematici impiegati nell'analisi di modelli lineari di produzione, di modelli di crescita e del ciclo e dei modelli di ottimizzazione. Gli strumenti ed i metodi presentati saranno corredati da numerosi esempi ed applicazioni. Parte preliminare: richiami di algebra elementare. Parte prima: funzioni e modelli lineari. Parte seconda: sistemi di equazioni lineari e algebra delle matrici. Parte terza: modelli non lineari. Parte quarta: limiti, continuità e derivate. Parte quinta: la matematica della finanza. S.Waner, S. Costenoble, Strumenti Quantitativi per la gestione aziendale. Apogeo, 2006 Pag 6

7 INSEGNAMENTO: Statistica DOCENTE: Sarnacchiaro Pasquale TUTOR : Cerqueti Roy ( roy.cerqueti@unitelma.it) Programma del corso 1) La rilevazione Statistica. Caratteri Statistici. Scale di Misura. Distribuzioni statistiche 2) Rapporti Statistici. Variazioni relative e assolute. Rapporti di composizione, di derivazione e di coesistenza. Numeri indice. 3) Rappresentazioni Grafiche per Variabili qualitative. Ortogramma e Diagramma Circolare. Rappresentazioni Grafiche per variabili quantitative. Istogramma e Ramo-foglia. 4) Le medie. Parametri di posizione, di variabilità e forma. Considerazioni generali e classificazione delle media. Media Aritmetica, Media Armonica. Media geometrica. Scelta della Media. Medie di Posizione. 5) La variabilità. Indici di Variabilità Assoluta. Indici di Variabilità Relativa. Indici di Mutabilità per un carattere qualitativo. 6) Indici di forma. Asimmetria e Curtosi. 7) Relazioni statistiche. Connessione e indici di Connessione. Il rapporto di correlazione. Correlazione e regressione. Grado di Adattamento. Analisi dell interdipendenza D Ambra L., Spedaliere S. (2007) Statistica descrittiva Applicazioni con Excel, Rocco Curto Editore Capitoli: 1 (pagg.5-38) escluso paragrafo 2; 2 (pagg.45-56); 3 (pagg.61-74); 4 (pagg ), 5 (pagg ); 6 (pagg ); 9 (pagg ), In alternativa Naddeo A., Statistica di base, ed. Kappa, (Testo seguito dal docente che ha registrato la lezione) Borra S. Di Ciaccio A. (2008) Statistica Metodologie per le scienze economiche e sociali. McGraw-Hill Pag 7

8 INSEGNAMENTO: Diritto Privato DOCENTE: Napoli Gaetano TUTOR: Mollo Antonio Di seguito le videolezioni da studiare: Argomento n. 1. Nozioni introduttive (è necessario lo studio delle videolezioni del Prof. C.M. Bianca); Argomento n. 2. Le fonti del diritto (è necessario lo studio delle videolezioni del Prof. C.M. Bianca); Argomento n. 3. L'interpretazione della legge (è necessario e sufficiente lo studio della videolezione del Prof. G.E. Napoli sull'interpretazione della legge e l'analogia); Argomento n. 5. I diritti fondamentali (è necessario sia lo studio delle lezioni del Prof. C.M. Bianca sia lo studio della lezione del Prof. G.E. Napoli sul diritto alla salute); Argomento n. 6. Capacità giuridica e capacità di agire (è necessario lo studio delle videolezioni del Prof. C.M. Bianca); Argomento n. 8. Gli enti giuridici (è necessario lo studio delle videolezioni del Prof. C.M. Bianca); Argomento n. 9. La fondazione (è necessario lo studio delle videolezioni del Prof. C.M. Bianca); Argomento n. 10. Associazioni e comitati (è necessario lo studio delle videolezioni del Prof. C.M. Bianca); Argomento n. 15. Il diritto del minore a crescere nella propria famiglia (è necessario solo lo studio della lezione del Prof. G.E. Napoli); Argomento n. 17. L'impresa familiare (è necessario lo studio delle videolezioni del Prof. C.M. Bianca); Argomento n. 18. I patti successori (è necessario solo lo studio delle quattro videolezioni del Prof. G.E. Napoli); Argomento n. 24. La proprietà (è necessario lo studio delle videolezioni - Prof. Bianca); Argomenti nn. 25 e 26. I rapporti di vicinato e I limiti della proprietà (devono essere studiate solo le videolezioni sui seguenti temi: Confini orizzontali e verticali della proprietà - Il sottosuolo - L area sovrastante - Chiusura del fondo - Accesso al fondo - I rapporti di vicinato - Le immissioni - Le distanze delle costruzioni - I muri); Argomento n. 27. Modi di acquisto e perdita della proprietà (devono essere studiate solo le videolezioni sui seguenti temi: Modi di acquisto originario e modi di acquisto a titolo derivativo - L occupazione - L invenzione - L accessione); Argomento n. 28. Le azioni a difesa della proprietà (è necessario lo studio delle videolezioni - Prof. Bianca); Argomento n. 29. Il condominio (è necessario solo lo studio delle videolezioni sul condominio e del webseminar sulla riforma del condominio - Prof. Bianca); Argomento n. 31. Il possesso (è necessario lo studio delle videolezioni - Prof. Bianca); Argomento n. 32. L'usucapione (è necessario lo studio delle videolezioni - Prof. Bianca); Argomento n. 33. Le azioni a tutela del possesso (è necessario lo studio delle videolezioni - Prof. Bianca); Argomento n. 34. La regola "possesso di buona fede vale titolo" (è necessario lo studio delle videolezioni - Prof. Bianca); Argomento n. 36. Il contratto (è necessario lo studio delle videolezioni del Prof. C.M. Bianca, con esclusione dei seguenti argomenti, che sono gli unici, di questo modulo, che possono non essere studiati, in quanto tutti gli altri argomenti del modulo devono essere studiati e sono oggetto d'esame: Il contratto per conto di chi spetta - Il contratto per persona da nominare - La gestione di affari altrui); Argomento n. 37. La formazione del contratto (è necessario lo studio delle videolezioni del Prof. C.M. Bianca, tranne in relazione al tema della Responsabilità precontrattuale, per il quale è necessario lo studio delle quattro videolezioni del Prof. G.E. Napoli - è poi facoltativo lo studio della videolezione del Prof. G.E. Napoli sul contratto preliminare con effetti anticipati); Argomento n. 38. La forma (è necessario solo lo studio delle videolezioni del Prof. C.M. Bianca sui seguenti temi: La forma del contratto - L atto pubblico - La scrittura privata); Argomento n. 39. Condizioni generali di contratto (è necessario lo studio delle videolezioni del Prof. C.M. Bianca); Argomento n. 40. Il contenuto del contratto. La causa. L'interpretazione e l'integrazione del contratto. L'efficacia. La condizione. Il termine. Il modo (è necessario lo studio delle videolezioni del Prof. C.M. Bianca, esclusivamente sui temi appena indicati - non è necessario studiare le lezioni sui contratti speciali); Argomento n. 41. L'invalidità del contratto (è Pag 8

9 necessario lo studio delle videolezioni del Prof. C.M. Bianca); Argomento n. 42. L'obbligazione (è necessario lo studio delle videolezioni del Prof. C.M. Bianca con esclusione dei seguenti argomenti, che sono gli unici, di questo modulo, che possono non essere studiati, in quanto tutti gli altri argomenti del modulo devono essere studiati e sono oggetto d'esame: La promessa del fatto del terzo - Obbligazioni alternative - Obbligazioni facoltative); Argomento n. 43. Obbligazioni pecuniarie (è necessario lo studio delle videolezioni del Prof. C.M. Bianca); Argomento n. 44. L'adempimento e gli altri modi di estinzione dell'obbligazione (con riguardo ai temi dell'impossibilità sopravvenuta e della Risoluzione del contratto per impossibilità sopravvenuta è necessario lo studio delle videolezioni del Prof. G.E. Napoli, mentre per gli altri temi è necessario lo studio delle videolezioni del Prof. C.M. Bianca con esclusione dei seguenti argomenti, che sono gli unici, di questo modulo, che possono non essere studiati, in quanto tutti gli altri argomenti del modulo devono essere studiati e sono oggetto d'esame: La quietanza - L'imputazione del pagamento. L'imputazione volontaria - L'imputazione legale - La surrogazione); Argomento n. 45. Cessione del credito e vicende dell'obbligazione dal lato passivo (è necessario lo studio delle videolezioni del Prof. C.M. Bianca); Argomento n. 46. L a responsabilità contrattuale ed extracontrattuale (con riguardo al tema dell'introduzione alla responsabilità civile è necessario lo studio delle due videolezioni del Prof. G.E. Napoli; con riguardo ai temi della Differenza tra responsabilità contrattuale ed extracontrattuale, dell'inadempimento, della Mora del debitore, della Mora del creditore, della Risoluzione giudiziale per inadempimento, della Risoluzione stragiudiziale per inadempimento, del Danno cagionato dall'allievo (a se stesso o ad altri: 2 videolezioni), è necessario lo studio delle videolezioni del Prof. G.E. Napoli; per i restanti temi, è necessario lo studio delle videolezioni del Prof. C.M. Bianca); Argomento n. 47. La trascrizione (è necessario lo studio delle videolezioni del Prof. C.M. Bianca); Argomento n. 49. L'ipoteca. Il pegno (è necessario lo studio delle videolezioni del Prof. C.M. Bianca); Argomento n. 50. La prescrizione. La decadenza (è necessario lo studio delle videolezioni del Prof. C.M. Bianca); Argomento n. 51. La mediazione civile e commerciale (è necessario lo studio delle sette videolezioni del Prof. G.E. Napoli) I singoli argomenti devono essere studiati tramite le videolezioni. Per gli studenti che sosterranno l'esame da settembre 2014 in poi, la parte sulla mediazione civile e commerciale deve essere studiata utilizzando la monografia: La mediazione civile e commerciale, appunti di un corso tenuto da Gaetano Edoardo Napoli, Catania, Chi dimostra, in sede d'esame, di aver studiato da questo testo ha la possibilità di riferire su due argomenti a propria scelta, indicando alla Commissione: 1. - uno a scelta tra i capitoli del testo stesso; 2. - uno a scelta tra i seguenti Argomenti d'esame: Il contratto - L'obbligazione - La proprietà - La responsabilità contrattuale. Inoltre, chi dimostra di aver studiato da questo testo, ha diritto alle seguenti esclusioni, rispetto al programma su indicato (cioè non deve studiare i seguenti argomenti): Argomenti nn. 18 (I patti successori), 43, 47. Vengono anche esclusi, quasi interamente, gli Argomenti nn. 25 e 26 (Rapporti di vicinato e Limiti alla proprietà - devono in ogni caso essere studiate le parti relative a Gli atti emulativi e Le immissioni), e quasi interamente l'argomento n. 33 (Azioni a tutela del possesso - devono in ogni caso essere studiate le parti relative all'azione di spoglio o reintegrazione e all'azione di manutenzione). Il testo può essere prenotato e acquistato inviando una a: ildirittocivile@libero.it In caso di difficoltà nell'acquisto del testo, lo studente può contattare il docente tramite l'indirizzo di posta elettronica: gaetano.napoli@unitelma.it Chi intende accostare lo studio delle videolezioni a quello di un volume, può utilizzare, sempre osservando il programma su indicato (con le relative esclusioni), il Manuale: C.M. Bianca, Istituzioni di diritto privato, Milano, Giuffrè, 2014 Pag 9

10 INSEGNAMENTO: Diritto del turismo e governo del territorio DOCENTE: Sergio Sara (sara.sergio@unitelma.it) TUTOR: Caporale Federico (federico.caporale@unitelma.it) Il corso sarà finalizzato alla conoscenza degli aspetti giuridici della materia del turismo, con particolare riferimento ai profili pubblicistici, alla luce della normativa nazionale, europea ed internazionale. In particolare, l attenzione verrà focalizzata sull analisi del sistema delle fonti in materia di turismo, anche con riferimento al governo del territorio. L organizzazione pubblica del turismo sarà poi oggetto di analisi dettagliata. Attenzione poi verrà soffermata sugli istituti che, nella prospettiva giuspubblicistica, regolano ed organizzano il fondamento e le dinamiche del turismo in quanto riconducibili all interesse della collettività. Il corso si soffermerà sull analisi del fenomeno turistico nella prospettiva giuspubblicistica, nell esperienza dell ordinamento italiano, comunitario ed internazionale. In particolare, l attenzione sarà soffermata sul turismo nell ordinamento italiano, con riferimento all evoluzione e alle direttrici fondamentali del modello repubblicano. Ed ancora, l attenzione verrà posta sui principali attori istituzionali, sull organizzazione centrale e periferica e sulle fonti interne. Verrà poi analizzato il rapporto tra fonti statali e fonti sub-statali. Ed infine, lo studio riguarderà le varie tipologie di turismo. R. Santagata, Diritto del turismo, Utet, 2012 (limitatamente alla parte relativa al diritto pubblico del turismo: pp ) oppure M. Gola, A. Zito, A. Cicchetti, Amministrazione pubblica e mercato del turismo, Maggioli, 2012 F. Salvia, Manuale di diritto urbanistico, Cedam, 2012 (limitatamente alla parte III, capitolo III) Testi normativi rilevanti: - Costituzione, in particolare il titolo V; - Trattato di Lisbona; - Codice del turismo. Pag 10

11 INSEGNAMENTO: Economia Aziendale II DOCENTE: Gulluscio Carmela TUTOR: Mele Stefania Parte prima. Il bilancio d esercizio 1. Introduzione allo studio del bilancio d esercizio 1.1 Le funzioni fondamentali del bilancio; 1.2 Il bilancio d esercizio in qualità di strumento di informazione attivo o passivo; 1.3 La natura del reddito d esercizio e del capitale di funzionamento; 1.4 Il collegamento tra criteri di valutazione, configurazione di reddito e fini di bilancio; 1.5 I fini assegnabili al bilancio d esercizio; 2.La disciplina civilistica del bilancio d esercizio dopo la riforma del diritto societario 2.1 La gerarchia delle norme sul bilancio d esercizio; 2.2 La clausola generale di bilancio; 2.3 I postulati di bilancio; 2.4 I criteri particolari di valutazione (cenni); 2.5 I documenti di bilancio in base alla normativa civilistica italiana; 3.La disciplina del bilancio d esercizio in base ai principi ias/ifrs 3.1 Il processo di armonizzazione contabile; 3.2 Le finalità e i principi di redazione di bilancio in base al framework; 3.3 Struttura e composizione del bilancio; 3.4 I criteri particolari di valutazione (cenni); Parte seconda. Le valutazioni d azienda 2.Valutazione di azienda 2.1 Teoria del valore 2.2 Metodi reddituali semplificati 2.3 Metodi patrimoniali 2.4 Metodi misti di valutazione Parte terza. Le operazioni straordinarie 1. La trasformazione 1.1 Inquadramento dell operazione; 1.2 Tipologie di trasformazione; 1.3 Finalità e motivazioni alla base della trasformazione; 2. La cessione; 2.1 Inquadramento dell operazione; 2.2 Finalità e motivazioni alla base della cessione; 3.La fusione 3.1 Inquadramento dell operazione; 3.2 Forme di fusione; 3.3 Finalità perseguite con la fusione; 4.La scissione 4.1 Inquadramento dell operazione; Pag 11

12 4.2 Finalità e motivazioni della scissione; 4.3 Aspetti procedurali. I testi di riferimento sono i seguenti: 1) per la parte prima lo studente può scegliere uno dei seguenti testi: - G. Zanda, Il bilancio delle società, Giappichelli, Torino, 2007 (prima parte: capitoli 1,2; seconda parte: capitoli 1,2,3,4,5; terza parte: capitoli 1,2,3,4,5); - G. Savioli, Il bilancio di esercizio secondo i principi contabili nazionali e internazionali, Giuffrè, Milano, 2004, (capitoli 1,2,3,4,5,6); S. Sarcone, La formazione del bilancio annuale. Disciplina civilistica e principi contabili nei loro tratti più significativi, Cedam, Padova, 2011 (intero testo); 2) per la parte seconda: fare riferimento alle lezioni presenti in rete. Gli studenti che desiderano approfondire l argomento possono fare riferimento a: - G. Zanda, M. Lacchini, T. Onesti, La valutazione delle aziende, Giappichelli, Torino, ultima edizione (capitoli 1,2,3 per la teoria del valore, 7,8 per i metodi reddituali semplificati,10 per i metodi patrimoniali, 22 per i metodi misti di valutazione); 3) per la parte terza: fare riferimento alle lezioni presenti in rete. Gli studenti che desiderano approfondire l argomento possono fare riferimento a: - C. Sorci (a cura di), Le operazioni straordinarie come strumenti per lo sviluppo delle aziende, Giuffrè, Milano, 2006 (capitoli 2, 3, 5). Pag 12

13 INSEGNAMENTO: Economia dei gruppi e delle concentrazioni aziendali DOCENTE: Vassallo Raffaele (raffaele.vassallo@unitelma.it) TUTOR: Mele Stefania (steefania.mele@unitelma.it) CAPITOLO 1: I GRUPPI DI IMPRESE 1.1 Concetti, nozioni e definizioni di Gruppo 1.2 Direzione, coordinamento, controllo 1.3 Modelli di Gruppo 1.4 Il gruppo cooperative paritetico 1.5 Il gruppo insolvente 1.6 Il gruppo cooperative Europeo 1.7 I gruppi bancari 1.8 Il GEIE 1.9 Normativa comunitaria La disciplina europea dei gruppi 1.10 Governance e tutela degli stakeholders 1.11 D. Lgs. 231/2001 Modelli di organizzazione gestione e controllo nell ambito dei gruppi d imprese CAPITOLO 2: IL BILANCIO CONSOLIDATO 2.1 Il consolidato nazionale 2.2 Il consolidato mondiale Il consolidato nell UE 2.3 Struttura e contenuto IAS e partecipazioni Valutazione contabile delle partecipazioni nei paesi UE CAPITOLO 3: TASSAZIONE DEI GRUPPI DI SOCIETA 3.1 Il Consolidamento Il consolidamento finanziario Il consolidamento reddituale Liquidazione IVA di gruppo Compensativi infra-gruppo 3.2 Aspetti fiscali 3.3 Il regime della participation exemption sulle plusvalenza 3.4 Norme in material di deducibilità degli interessi 3.5 Tassazione per trasparenza 3.6 Il regime delle perdite 3.7 Transfer Pricing Pag 13

14 CAPITOLO 4: LE CONCENTRAZIONI D AZIENDA: I DISTRETTI PRODUTTIVI 4.1 La realtà italiana 4.2 La normative nazionale Verso una fiscalità di distretto La novità in finanziaria 2011: art. 42 Reti di imprese 4.3 Joint Ventures, A.T.I. e Consorzi 4.4 La tutela della concorrenza 4.5 Conclusioni Si consiglia i seguenti volumi: TESTO FONDAMENTALE Enrico Holzimiller Giuseppe Rebecca GRUPPI SOCIETARI E HOLDING Il Sole 24 Ore Presentazione di Marco Confalonieri TESTI CONSIGLIATI PER APPROFONDIMENTO Colombi Simona, Le Holding e il Gruppo di Imprese, Maggioli Editore, 2011; oppure Filippo Dami, I rapporti di Gruppo nel diritto tributario, Quaderni di «Studi Senesi», - Dott. A. Giuffré editore Milano Pag 14

15 INSEGNAMENTO: Economia e gestione delle imprese turistiche e culturali DOCENTE: Sciarelli Fabiana (fabiana.sciarelli@unitelma.it) TUTOR: D auria Anna (anna.dauria@unitelma.it) L IMPRESA CULTURALE TRA ARTE ED ECONOMIA 1. L impresa culturale 1.1. Il prodotto culturale 1.2. La produzione artistica 1.3. L audience 2. Lo spettacolo ed il suo settore 2.1. La cultura: un bene pubblico e privato 2.2. Il Sistema Teatrale Italiano 2.3. La duplice concorrenza LA GESTIONE STRATEGICA DELL IMPRESA CULTURALE 1. Le scelte strategiche 2. L analisi strategica 3. Le strategie di corporate 3.1. La strategia di sviluppo monosettoriale 3.2. La strategia di diversificazione produttiva 3.3. La strategia di espansione internazionale 3.4. La gestione degli accordi 4. Le strategie competitive IL MARKETING CULTURALE 1. Il marketing strategico 1.1. La definizione del comportamento di acquisto 1.2. La segmentazione del mercato 1.3. Le scelte di marketing ed il posizionamento del prodotto 2. Il marketing mix culturale L ARCHITETTURA ORGANIZZATIVA DELL IMPRESA CULTURALE E LA GESTIONE DELLE RISORSE UMANE 1. L organizzazione come sistema 2. Il marketing mix culturale 2.1. Gli aspetti peculiari delle produzioni teatrali 2.2. Le tecniche di gestione delle produzioni culturali 2.3. Il processo decisionale nelle imprese di spettacolo LA GESTIONE ECONOMICO-FINANZIARIA 1. La pianificazione ed il controllo finanziario nelle imprese culturali 1.1. Analisi e valutazione di un progetto d investimento 1.2. Analisi e valutazione dell efficienza di gestione Pag 15

16 2. Le forme e le fonti di finanziamento dell impresa culturale 2.1. I finanziamenti pubblici 2.2. I finanziamenti privati IL PROJECT MANAGEMENT 1. Le fasi della progettazione 2. Ideazione 3. Pianificazione i. Pianificazione organizzativa ii. Pianificazione economica 4. Realizzazione Sciarelli F., La gestione del Teatro, Franco Angeli, Milano, Dal 2015 sostituito con Sciarelli F., La gestione delle imprese artistico culturali, Franco Angeli, Milano. Pag 16

17 INSEGNAMENTO: Statistica Economica DOCENTE: Gallo Michele TUTOR: Cerqueti Roy Modulo 1 Numeri Indici, I numeri indici dell ISTAT, Rapporto annuale ISTAT, Modulo 2 Analisi delle serie storiche. Analisi classica delle serie storiche. Analisi moderna delle serie storiche. La contabilità nazionale, dal SEC95 al SEC2010. Prodotto Interno Lordo, Consumi Finali, Investimenti Lordi. Analisi dei consumi. Analisi del lavoro. Modulo 3 Calcolo delle Probabilità, Definizioni di probabilità, Variabili Casuali, Distribuzioni di probabilità. Campionamento, Stimatori e Stime, Intervalli di confidenza, Verifica delle ipotesi Modulo 1 e 2: Compendio di Statistica Economica (2007), Gruppo Editoriale Esselibri Simone Modulo 3: D Ambra L. (2008) Lezioni di Inferenza Statistica, Rocco Curto Editore Cap: 1, 2 (da par. 1 a 4.2), 3(par. 1, par. 2, 2.1, 2.2, 2.3, par.3.1, 3.3, 3.5, 3.6, 3.7), 5 (da par. 1 a 11), 6, 7 (da par. 1 a 6, da par. 11 a 15, par.17 e 18), 8 (da par. 1 a 2, par. 6) In alternativa Borra S. Di Ciaccio A. (2008) Statistica Metodologie per le scienze economiche e sociali.mcgraw-hill Capitoli: 5, 8 (par. 8.1 a 8.6, 8.8), 9 (par. 9.1 a 9.9), 10, 11 (par a 11.8), 12 (par a 12.7), 13 (par a 13.6), 14 (par a , par a 14.4). Pag 17

18 INSEGNAMENTO: Diritto Commerciale DOCENTE: Martucci Katrin TUTOR: Di Lorenzo Mario Prerequisiti Uno studio proficuo della materia presuppone una buona conoscenza delle nozioni istituzionali del diritto privato Obiettivi formativi Il corso si prefigge di fornire allo studente gli strumenti essenziali all argomentazione giuridica, al fine di pervenire ad applicare principi e regole del diritto commerciale a problematiche concrete, analizzate anche attraverso la risposta a quesiti formulati in termini casistici Programma del corso 1. Origini ed evoluzione storica del diritto commerciale 2. La fattispecie impresa 3. L articolazione della fattispecie 4. Lo statuto dell impresa commerciale medio-grande 5. L azienda 6. I consorzi e le altre forme di cooperazione inter-imprenditoriale 7. Il diritto della concorrenza e della proprietà industriale 8. La società in generale 9. Le società di persone 10. La società per azioni 11. Il bilancio 12. La società a responsabilità limitata 13. Le società cooperative 14. Le operazioni straordinarie 15. I gruppi di società 16. Lo scioglimento della società 17. I titoli di credito (parte generale) 18. La cambiale e l assegno 19. La contrattazione d impresa 20. Il diritto della crisi d impresa (profili sostanziali) - G.F. Campobasso, Manuale di diritto commerciale, Utet, ultima edizione disponibile (prevista per ottobre 2014), con esclusione della parte relativa ai contratti commerciali; P. Spada, Diritto commerciale, vol. I e II, Cedam, 2009 oppure, in alternativa, - G.F. Campobasso, Diritto commerciale, vol. I, II e III (con esclusione della parte relativa ai contratti commerciali), Utet, ultima edizione disponibile Costituisce condizione indispensabile per un adeguata preparazione dell esame la consultazione delle fonti normative inerenti i temi trattati. Pag 18

19 INSEGNAMENTO: Economia del turismo corso avanzato DOCENTE: Corazziari Guido TUTOR: Mele Stefania 1) Definizione e contenuti dell economia del turismo 2) La misura dl fenomeno turistico 3) Il turismo nel sistema economico 4) L occupazione nel turismo 5) La politica dei prezzi 6) Il turista come consumatore 7) L informazione e le scelte del turista 8) Il turismo come prodotto 9) La stagionalità 10) Le imprese operanti nel turismo 11) I mercati turistici 12) Concorrenza, oligopolio, monopolio e concorrenza monopolistica 13) La differenziazione del prodotto 14) L informazione asimmetrica 15) I contratti turistici 16) ICT nel turismo 17) Turismo e sviluppo economico 18) Turismo ed economie regionali e locali 19) Moltiplicatore della spesa turistica 20) Il turismo internazionale 21) Il ruolo dello stato e degli enti pubblici 22) Turismo e ambiente 23) Il turismo sostenibile Il turismo nel sistema economico Candela G. e Figini P., ECONOMIA DEL TURISMO E DELLE DESTINAZIONI, McGraw-Hill, II ed. Pag 19

20 INSEGNAMENTO: Organizzazione delle imprese turistiche DOCENTE: Ciglieri Alessandro TUTOR: Fortuna Donatella Il settore turistico e le imprese turistiche Analisi organizzativa delle differenti tipologie di imprese turistiche Modelli organizzativi per competenze o per prodotti Modelli organizzativi e risorse umane La gestione delle risorse umane rispetto alle variabili strutturanti il settore turistico Analisi di Case History Mintzberg H., La Progettazione dell organizzazione aziendale, Il Mulino. Jones J.R. Organizzazione. Teoria, progettazione, cambiamento, Egea. Daft R.L., Organizzazione aziendale, APOGEO Pag 20

21 INSEGNAMENTO: Scienze Merceologiche DOCENTE: Amendola Carlo TUTOR: Mele Stefania Scopo del corso è quello di mettere in luce il ruolo dell innovazione tecnologica nell economia della produzione. In effetti è stato ampiamente dimostrato che la storia dell uomo è la storia di una civiltà strumentale, legata cioè alla disponibilità di tecnologie via via più efficaci, applicate agli strumenti di lavoro. La correlazione tra sapere scientifico e tecnologia è diretta ed induce a sua volta una immediata correlazione tra ricerca scientifica e innovazione tecnologica (l una indicando l attività intesa a modificare il sapere e l altra a l introduzione dei cambiamenti nelle regole di un processo produttivo). Resta, pertanto inteso, che l applicazione della realtà economico produttiva di una tecnologia che consente definiti vantaggi rispetto alle tecnologie esistenti, rappresenta una innovazione tecnologica. L epoca attuale è caratterizzata da una nuova rivoluzione tecnologica; in effetti si assiste ad una accelerazione senza precedenti nella produzione di nuove tecnologie e nella loro diffusione su un ventaglio sempre più ampio di processi produttivi di bene e servizi. I mutamenti in atto sui mercati, sempre più dominati da una competizione su scala planetaria, impongono alle imprese un aggiornamento continuo e costante delle tecnologie di produzione, attraverso una attività di innovazione che necessariamente contempli anche gli aspetti organizzativi e gestionali della produzione stessa. Il corso mira a fornire gli strumenti essenziali per comprendere motivazioni e applicazioni dei processi innovativi alla base delle scelte tecnologiche e produttive delle imprese. Vengono inoltre approfondite le problematiche relative agli attuali strumenti gestionali delle aziende, legati principalmente alla disponibilità di tecnologie innovative. PROGRAMMA DEL CORSO Innovazione o Concetto di produzione. Funzione di produzione: mutamenti nella tecnologia e mutamenti nelle tecniche. o Tecnica e tecnologia. Progresso tecnico ed economia: l origine delle innovazioni. o L evoluzione della tecnologia: tecnologia dura e soffice. Le tecnologie pulite. o Innovazione tecnologica. Ruolo propulsivo dell innovazione tecnologica. Ricerca e sviluppo e trasferimento tecnologico. o Le nuove tecnologie e il loro impatto economico, sociale e ambientale. o Le principali applicazioni delle nuove tecnologie ai processi produttivi Tecnologia o Le nuove tecnologie e il loro impatto economico, sociale e ambientale: elettronica, informatica, telecomunicazioni, automazione industriale. Le principali applicazioni delle nuove tecnologie ai processi produttivi. Pag 21

22 Organizzazione del lavoro o Tecnologia e organizzazione della produzione: dalla macchina a vapore al taylorismo. o Dall organizzazione tradizionale all organizzazione snella. o I sistemi di coordinamento e controllo: dal modello gerarchico all azienda olonicovirtuale. I processi produttivi o Le nuove esigenze e i parametri strategici della produzione. o Le tipologie di processi produttivi e di servizi. o L evoluzione dei modelli di produzione o Il sistema integrato e il sistema automatizzato. o La gestione della produzione: i piani di produzione e le previsioni della domanda. o Il Project Management. o La gestione dei materiali. o Le tecniche di gestione della produzione: push/pull, sistema MRP II e Just in Time. o Il controllo della produzione. Qualità e controllo di qualità o La definizione di qualità. Dal controllo alla gestione della qualità. o Il Total Quality Management. o I costi della qualità. o Modelli e standard per l applicazione del TQM, I modelli di eccellenza. Chiacchierini E., Tecnologia e produzione, Cedam, Padova, 2012 Materiale didattico a cura del docente. Pag 22

23 INSEGNAMENTO: Politica Economica DOCENTE: Marchesiani Alessandro TUTOR: Manfrellotti Stefania Il corso introduce allo studio della politica economica in modo piano, con ampi riferimenti alla realtà, in alcuni casi facendo appello all intuizione e con limitato uso di strumenti analitico-formali. Obiettivo del presente corso è quello di abituare lo studente a ragionare in termini di possibili scelte alternative, tenendo conto sia dei diversi effetti di ognuna sia dei vincoli istituzionali e politici. Parte dalla individuazione dei fallimenti del mercato sul piano dell efficienza e dell equità per costruire una teoria delle possibilità e dei limiti dell intervento pubblico. Segue una dettagliata analisi dei principali strumenti ed obiettivi della politica economica ed un approfondimento dedicato alle politiche dell innovazione. TESTI DI RIFERIMENTO: Parte prima: Teoria della politica economica Acocella, N., (IV edizione, 2009) Elementi di Politica Economica, Roma: Carocci. Capitoli da 1 a 11. Parte seconda: Politiche dell innovazione Malerba, F., (2013) Economia dell Innovazione, Roma: Carocci. Capitoli 1, 10, 11, 12, 13, 14, 17 e 18. Pag 23

24 INSEGNAMENTO: Marketing turistico e territoriale DOCENTE: Sciarelli Fabiana (fabiana.sciarelli@unitelma.it) TUTOR: D auria Anna (anna.dauria@unitelma.it) STRATEGIE, GOVERNANCE E META-MANAGEMENT NEI SISTEMI TERRITORIALI 1. La rilevanza del territorio nel governo dell impresa 2. Strategie sistemiche territoriali e governance del territorio 3. La sinergia fra strategia d impresa e strategia sistemica territoriale 4. L azione di meta-management nella governance del territorio IL MARKETING NELLA STRATEGIA SISTEMICA TERRITORIALE 1. L applicazione del marketing ai sistemi territoriali 2. Le specificità del marketing del territorio 3. Le dimensioni dello scambio che coinvolgono il territorio 4. L azione dell impresa all interno della strategia di marketing del territorio 5. Il ruolo del marketing territoriale IL TERRITORIO COME DESTINAZIONE TURISTICA 1. Turismo e sviluppo turistico del territorio 2. I fattori che determinano la vocazione turistica del territorio 3. Genesi delle destinazioni 4. Tipologie di destinanzioni 5. Problemi di governo delle destinazioni di tipo community: a. Sistema Locale di Offerta Turistica (SLOT) b. L intervento pubblico e il problemi di coordinamento c. Network approach e stakeholder approach DESTINATION MANAGEMENT E GOVERNO DELLE DESTINAZIONI COMMUNITY 1. Il destination management 2. Gli obiettivi del destination management nelle destinazioni di tipo community: 2.1 Individuazione dei binomi prodotto/mercato 2.2 Promozione della collaborazione fra gli attori locali 2.3 Qualità dell offerta della destinazione 2.4 Sostenibilità dell offerta 2.5 Legami con la politica turistica 3. Destination Management Companies DESTINATION MARKETING: LA GESTIONE DELLE RELAZIONI CON IL MERCATO DELLE DESTINAZIONI COMMUNITY 1. La necessità del marketing per le destinazioni turistiche e il rapporto fra destination management e destination marketing 2. Destination marketing: contenuti e quadro di riferimento metodologico 3. L azione di destination marketing rivolta ai turisti potenziali Pag 24

25 3.1. Il bisogno di turismo e il comportamento di scelta dei turisti 3.2. Comunicazione, notorietà e immagine della destinazione turistica 3.3 Portali e Destination Management System 4. L azione di destination marketing rivolta agli ospiti della destinazione dopo la vacanza 5. L azione di destination marketing rivolta agli ospiti della destinazione dopo la vacanza 5.1. La fidelizzazione dell ospite 5.2. Il passaparola come strumento di comunicazione turistica 5.3 Gli strumenti operativi di marketing dopo la vacanza Martini U., Management dei sistemi territoriali. Gestione e marketing delle destinazioni turistiche, G. Giappichelli editore, Torino, Pag 25

26 INSEGNAMENTO: Sistemi di elaborazione delle informazioni DOCENTE: Distante Damiano Il corso intende fornire le conoscenze di base sull'hardware e il software dei calcolatori elettronici, sulle reti di computer, su Internet e i suoi servizi, sugli strumenti di office automation e sulla sicurezza informatica. Gli argomenti trattati includono pertanto nozioni sui componenti hardware di un elaboratore, i diversi tipi di software necessari al loro impiego, le reti di calcolatori, Internet e i principali servizi da essa offerti, fra cui il Web e la posta elettronica, i problemi di sicurezza legati all'uso di questi servizi e dei calcolatori in generale, gli applicativi software di produttività individuale, quali gli elaboratori di testi, i fogli di calcolo, le presentazioni multimediali e i database. PROGRAMMA DEL CORSO: 1. La rappresentazione delle informazioni 1.1. Informazione analogica ed informazione digitale Bit e Byte e loro multipli Codifica binaria e sequenze di bit. Codici ASCII ed Unicode. 2. I calcolatori: hardware e software 2.1. Struttura e componenti principali del computer (CPU, memoria centrale e memoria di massa, dispositivi di input e di output) Fattori che influenzano le prestazioni dei computer Classificazione dei computer: personal, workstation, server, mainframe Algoritmi, linguaggi e programmi software Tipi di software: software di sistema e software applicativo Scopo e compiti del sistema operativo. Il S.O. Windows File, directory e gestione del File System Significato dei termini shareware, freeware, e licenza d'uso Il software Open Source Ergonomia della postazione di lavoro e usabilità delle applicazioni software. 3. Le reti di computer 3.1. Principali caratteristiche delle reti di computer. Infrastruttura, funzioni ed utilizzo delle reti in ambito aziendale L'architettura Client/Server Vantaggi del lavoro di gruppo e della condivisione delle risorse in rete. Significato di LAN e di WAN. 4. Internet e i suoi servizi 4.1. Internet: significato del termine, suo utilizzo e vantaggi rispetto altri sistemi di comunicazione I protocolli Internet (TCP/IP, FTP, HTTP, SMTP, ecc.) e loro impiego. Pag 26

27 4.3. I servizi Internet: funzionamento e impiego (Web e Browser, motori di ricerca, posta elettronica e client di posta, instant messaging, trasferimento file, Web conferencing, Streaming audio/video) I pericoli della rete: Virus, Worm, Spam, ecc. e strumenti di protezione. 5. Gli strumenti di office automation 5.1. Gli elaboratori di testi: MS Word I fogli di calcolo: MS Excel Le presentazioni multimediali: MS PowerPoint I database e i sistemi di gestione di database: MS Access. 6. Informatica per l'amministrazione digitale 6.1. La firma digitale 6.1. La posta elettronica certificata 7. Sicurezza del lavoro al terminale 7.1. Sistemi di elaborazione delle informazioni e sicurezza La gestione della sicurezza ICT Ergonomia e sicurezza del lavoro sul PC. Dino Mandrioli, Stefano Ceri, Licia Sbattella, Paolo Cremonesi e Gianpaolo Cugola "Informatica: arte e mestiere 4/ed", Mc Graw Hill, ISBN: , Febbraio ECDL 5.0 Il manuale - Windows 7 - Office 2010, Apogeo, ISBN , Gennaio 2013, o in alternativa un altro testo per la preparazione all'esame ECDL. Pag 27

28 INSEGNAMENTO: Lingua straniera DOCENTE: Rossi Holden Linda Il sapere e il saper fare: i processi di apprendimento per acquisire le abilità fondamentali che ottimizzano gli scambi comunicativi di tipo produttivo e ricettivo. In particolare, potenziare la competenza linguistico comunicativa del livello intermediate (B1) rispettando le abilità indicate dal Quadro comune europeo di riferimento per le lingue (QCER) declinate nei seguenti ambiti: - lessicale: riguardante la scelta delle parole, l arricchimento, l aggiornamento del vocabolario; - grammaticale-sintattico: riguardante i meccanismi che regolano il motore della frase (singolare/plurale, presente/passato, ecc.); - testuale: riguardante la coerenza logica, espressiva e formale e i criteri traduttivi che afferiscono all ESP (English for Specific Purposes / Eurlex). - English Grammar in Use with Answers and CD-ROM: A Self-Study Reference and Practice Book for Intermediate Students of English Raymond Murphy (Cambridge University Press) - Missing Links 2 English through translation for Italians Ronald Barnes, Alessandra Marzola (Principato) - La Traduzione: problemi e metodi Peter Newmark (Garzanti) - Language to Language Christopher Taylor (Cambridge University Press) - New English File - Intermediate - Oxenden & Latham-Koenig (Oxford) - Working with Grammar Classic Edition (Student s Book)- Emma Camesasca, Ippolita Martellotta, Angela Gallagher (Longman) Pag 28

PROGRAMMA DEI CORSI. Corso di Laurea Triennale Scienze dell Economia Aziendale. Anno Accademico 2014/2015

PROGRAMMA DEI CORSI. Corso di Laurea Triennale Scienze dell Economia Aziendale. Anno Accademico 2014/2015 PROGRAMMA DEI CORSI Corso di Laurea Triennale Scienze dell Economia Aziendale Anno Accademico 2014/2015 Curriculum B: Economia delle aziende turistiche Unitelma Sapienza Università telematica Viale Regina

Dettagli

Università Telematica OFFERTA FORMATIVA. Corso di Laurea in Gestione d Impresa

Università Telematica OFFERTA FORMATIVA. Corso di Laurea in Gestione d Impresa Università Telematica UNIVERSITAS MERCATORUM OFFERTA FORMATIVA Corso di Laurea in Gestione d Impresa Scheda informativa Università Classe Nome del corso telematica Universitas Mercatorum 18 - Classe delle

Dettagli

FACOLTÀ DI ECONOMIA. SEDE DI BRINDISI www.brindisi.uniba.it Via P. Longobardo, 23 - Brindisi Casale

FACOLTÀ DI ECONOMIA. SEDE DI BRINDISI www.brindisi.uniba.it Via P. Longobardo, 23 - Brindisi Casale FACOLTÀ DI ECONOMIA SEDE DI BRINDISI www.brindisi.uniba.it Via P. Longobardo, 23 - Brindisi Casale Segreteria Studenti Tel. 0831.416123-6133 Segreteria didattica Tel. 0831.416142-6124 Segreteria di Presidenza

Dettagli

IL NUOVO INDIRIZZO AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING

IL NUOVO INDIRIZZO AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING IL NUOVO INDIRIZZO AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING Itis Galilei di Roma - 4 dicembre 2009 - VI CONFLUISCONO GLI INDIRIZZI PREESISTENTI: ISTITUTI TECNICI COMMERCIALI Ragioniere e perito commerciale

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MILANO-BICOCCA. Facoltà di Economia. LAUREA IN Economia e amministrazione delle imprese

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MILANO-BICOCCA. Facoltà di Economia. LAUREA IN Economia e amministrazione delle imprese UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MILANO-BICOCCA Facoltà di Economia LAUREA IN Economia e amministrazione delle imprese REGOLAMENTO DIDATTICO - ANNO ACCADEMICO 2007-2008 DESCRIZIONE Corso di Laurea di durata triennale

Dettagli

TITOLO DELL INSEGNAMENTO CFU. Principali conoscenze e/o Abilità. Obiettivo. Organizzazione didattica. Strategia d Impresa e Marketing 10 CFU

TITOLO DELL INSEGNAMENTO CFU. Principali conoscenze e/o Abilità. Obiettivo. Organizzazione didattica. Strategia d Impresa e Marketing 10 CFU TITOLO DELL INSEGNAMENTO Strategia d Impresa e Marketing CFU 10 CFU Principali conoscenze e/o Abilità L American Marketing Association (1995) ha definito il marketing come il processo di pianificazione

Dettagli

Programmazione disciplina: Tecniche professionali dei servizi commerciali. Impostare ed elaborare le scritture di assestamento.

Programmazione disciplina: Tecniche professionali dei servizi commerciali. Impostare ed elaborare le scritture di assestamento. MODULO 0 LE SCRITTURE DI ASSESTAMENTO E LA CHIUSURA DEI CONTI RISULTATI DI APPRENDIMENTO Impostare ed elaborare le scritture di assestamento. Elaborare le scritture di chiusura CONOSCENZE Il concetto di

Dettagli

Anno scolastico 2013/2014. Curricolo verticale. Servizi socio sanitario/ Servizi Commerciali

Anno scolastico 2013/2014. Curricolo verticale. Servizi socio sanitario/ Servizi Commerciali Istituto Istruzione Superiore 'Mattei Fortunato' Eboli (SA) Anno scolastico 2013/2014 Curricolo verticale Servizi socio sanitario/ Servizi Commerciali Disciplina: DIRITTO ED ECONOMIA Al termine del percorso

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MILANO-BICOCCA. Facoltà di Economia. LAUREA IN Economia delle banche, delle assicurazioni e degli intermediari finanziari

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MILANO-BICOCCA. Facoltà di Economia. LAUREA IN Economia delle banche, delle assicurazioni e degli intermediari finanziari UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MILANO-BICOCCA Facoltà di Economia LAUREA IN Economia delle banche, delle assicurazioni e degli intermediari finanziari REGOLAMENTO DIDATTICO - ANNO ACCADEMICO 2007-2008 DESCRIZIONE

Dettagli

Pos. AG Decreto n. 449 IL RETTORE

Pos. AG Decreto n. 449 IL RETTORE Pos. AG Decreto n. 449 IL RETTORE Vista la legge 9.5.89, n. 168; Vista la legge 19.11.90, n. 341; Vista la legge 15.5.97, n. 127; il D.P.R. 27.1.98, n. 25; il D.M. 3.11.99, n. 509 recante norme concernenti

Dettagli

ISTITUTO TECNICO E. Mattei DECIMOMANNU (CA)

ISTITUTO TECNICO E. Mattei DECIMOMANNU (CA) ISTITUTO TECNICO E. Mattei DECIMOMANNU (CA) INDIRIZZI, PROFILI, QUADRI ORARI E RISULTATI DI APPRENDIMENTO DEL SETTORE ECONOMICO INDIRIZZI: - B1 Amministrazione, finanza e marketing (Ragioniere Perito Commerciale

Dettagli

Corso di Laurea in Economia e Gestione delle Amministrazioni Pubbliche Anno Accademico 2015/16

Corso di Laurea in Economia e Gestione delle Amministrazioni Pubbliche Anno Accademico 2015/16 Università degli Studi di Catania - Dipartimento di Economia e impresa Corso di Laurea in Economia e Gestione delle Amministrazioni Pubbliche Anno Accademico 2015/16 Marketing (Anno II, semestre I, n 9

Dettagli

Programmazione per la disciplina Informatica PROGRAMMAZIONE DI MATERIA: INFORMATICA SECONDO BIENNIO AMMINISTRAZIONE FINANZA E MARKETING

Programmazione per la disciplina Informatica PROGRAMMAZIONE DI MATERIA: INFORMATICA SECONDO BIENNIO AMMINISTRAZIONE FINANZA E MARKETING ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE TUROLDO ZOGNO Procedura Pianificazione, erogazione e controllo attività didattiche e formative Programmazione per la disciplina Informatica PROGRAMMAZIONE DI MATERIA: INFORMATICA

Dettagli

FACOLTÀ DI ECONOMIA (SEDE DI PIACENZA) ART. 1

FACOLTÀ DI ECONOMIA (SEDE DI PIACENZA) ART. 1 SEZIONE UNDICESIMA FACOLTÀ DI ECONOMIA (SEDE DI PIACENZA) ART. 1 Alla Facoltà di Economia (sede di Piacenza) afferiscono i seguenti corsi di laurea triennali: a) corso di laurea in Economia aziendale b)

Dettagli

PROGRAMMAZIONE IN BASE ALLE LINEE GUIDA : ECONOMIA AZIENDALE PIANO DI LAVORO OBIETTIVI MINIMI PER LA CLASSE 4 M S.I.A.

PROGRAMMAZIONE IN BASE ALLE LINEE GUIDA : ECONOMIA AZIENDALE PIANO DI LAVORO OBIETTIVI MINIMI PER LA CLASSE 4 M S.I.A. PROGRAMMAZIONE IN BASE ALLE LINEE GUIDA : ECONOMIA AZIENDALE PIANO DI LAVORO OBIETTIVI MINIMI PER LA CLASSE 4 M S.I.A. Tomo 1 Modulo1 1. Le società di persone. Gestire il sistema delle rilevazioni con

Dettagli

SEZIONE PRIMA SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE PER L INSEGNAMENTO SECONDARIO DELL UNIVERSITÀ CATTOLICA DEL SACRO CUORE ART. 1

SEZIONE PRIMA SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE PER L INSEGNAMENTO SECONDARIO DELL UNIVERSITÀ CATTOLICA DEL SACRO CUORE ART. 1 SEZIONE PRIMA SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE PER L INSEGNAMENTO SECONDARIO DELL UNIVERSITÀ CATTOLICA DEL SACRO CUORE ART. 1 Per conseguire le finalità di cui all art. 4, secondo comma, della legge 19 novembre

Dettagli

TECNICO SUPERIORE DEI TRASPORTI E DELL INTERMODALITÀ

TECNICO SUPERIORE DEI TRASPORTI E DELL INTERMODALITÀ ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE SETTORE TRASPORTI TECNICO SUPERIORE DEI TRASPORTI E DELL INTERMODALITÀ STANDARD MINIMI DELLE COMPETENZE TECNICO PROFESSIONALI TECNICO SUPERIORE DEI TRASPORTI E

Dettagli

FEDERAZIONE AUTONOMA BANCARI ITALIANI

FEDERAZIONE AUTONOMA BANCARI ITALIANI SEGRETERIA NAZIONALE 00198 ROMA VIA TEVERE, 46 TEL. 06.84.15.751/2/3/4 FAX 06.85.59.220 06.85.52.275 SITO INTERNET: www.fabi.it E-MAIL: federazione@fabi.it FEDERAZIONE AUTONOMA BANCARI ITALIANI Ai Sindacati

Dettagli

REGOLAMENTO DIDATTICO CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN ECONOMIA E FINANZA INTERNAZIONALE

REGOLAMENTO DIDATTICO CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN ECONOMIA E FINANZA INTERNAZIONALE REGOLAMENTO DIDATTICO CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN ECONOMIA E FINANZA INTERNAZIONALE 1. Il presente Regolamento specifica gli aspetti organizzativi del corso di laurea specialistica in Economia e finanza

Dettagli

Economia E Management

Economia E Management CORSO DI LAUREA TRIENNALE Economia E Management A.A. 2012 / 2013 DIPARTIMENTO Impresa e Management Economia e Management COSA STAI CERCANDO? Gennaro Olivieri DIRETTORE DEL DIPARTIMENTO Il corso di laurea

Dettagli

ECONOMIA GIORGIO FUÀ

ECONOMIA GIORGIO FUÀ f a c o l t à d i E CO N O M I A GIORGIO FUÀ UNIVERSITÀ politecnica delle marche facoltà di Piazzale Martelli, 8 60100 Ancona Tel. 071 2207003 presidenza.economia@univpm.it ECONOMIA GIORGIO FUÀ Corsi di

Dettagli

PROGRAMMAZIONE COORDINATA TEMPORALMENTE

PROGRAMMAZIONE COORDINATA TEMPORALMENTE PROGRAMMAZIONE COORDINATA TEMPORALMENTE DISCIPLINA: Prime Monte ore annuo Libro di Testo 66 ore di laboratorio E-book dal sito www.matematicamente.it. Pettarin ECDL Modulo 1, Modulo 2, Modulo 3, Modulo

Dettagli

LABORATORIO DI INFORMATICA

LABORATORIO DI INFORMATICA - PROGRAMMAZIONE DI DIPARTIMENTO - anno scolastico 2015-2016 Corso: Liceo Linguistico Quadro orario Classe I II Laboratorio di 2 2 LABORATORIO DI INFORMATICA L insegnamento dell informatica nel liceo linguistici

Dettagli

ANNO SCOLASTICO 2014-2015

ANNO SCOLASTICO 2014-2015 ANNO SCOLASTICO 2014-2015 INDIRIZZO AMM.NE, FINANZA E MARKETING MATERIA: CLASSE: DOCENTE: ECONOMIA AZIENDALE 3^ C VALENTINA CASTELLI PRESENTAZIONE DELLA CLASSE ED ANALISI DELLA SITUAZIONE DI PARTENZA Conosco

Dettagli

Istituto Tecnico Commerciale Statale e per Geometri E. Fermi Pontedera (Pi)

Istituto Tecnico Commerciale Statale e per Geometri E. Fermi Pontedera (Pi) Istituto Tecnico Commerciale Statale e per Geometri E. Fermi Pontedera (Pi) Via Firenze, 51 - Tel. 0587/213400 - Fax 0587/52742 http://www.itcgfermi.it E-mail: mail@itcgfermi.it PIANO DI LAVORO Prof.ssa

Dettagli

Percorso Apprendisti MODULO BASE

Percorso Apprendisti MODULO BASE Percorso Apprendisti MODULO BASE ORE: 40 COMPETENZE: Comunicare ed esprimersi correttamente nelle situazioni quotidiane e professionali saper identificare le proprie caratteristiche comunicative e le aree

Dettagli

ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE "L. EINAUDI" - ALBA (CN) ANNO SCOLASTICO 2014/2015

ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE L. EINAUDI - ALBA (CN) ANNO SCOLASTICO 2014/2015 ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE "L. EINAUDI" - ALBA (CN) ANNO SCOLASTICO 2014/2015 CLASSE: 1 I Disciplina: Tecnologia dell Informazi one e della Comunicazione. PROGETTAZIONE DIDATTICA ANNUALE Elaborata e

Dettagli

3. Sbocchi professionali

3. Sbocchi professionali corso di laurea INGEGNERIA GESTIONALE classe denominazione del corso 09 INGEGNERIA DELL'INFORMAZIONE allegato n. denominazione della classe sedi didattiche Il Corso di Laurea è attivato sia in sede che

Dettagli

PIANO DI LAVORO ANNUALE DEL DIPARTIMENTO DI MATERIA DIPARTIMENTO DI INFORMATICA INDIRIZZO TECNICO SCIENTIFICO NUCLEI FONDAMENTALI DI CONOSCENZE

PIANO DI LAVORO ANNUALE DEL DIPARTIMENTO DI MATERIA DIPARTIMENTO DI INFORMATICA INDIRIZZO TECNICO SCIENTIFICO NUCLEI FONDAMENTALI DI CONOSCENZE Pag. 1 di 3 ANNO SCOLASTICO 2014/2015 DIPARTIMENTO DI INFORMATICA INDIRIZZO TECNICO SCIENTIFICO CLASSI CORSI AFM, RIM, SIA BIENNIO TRIENNIO DOCENTI: PAGETTI, GOI NUCLEI FONDAMENTALI DI CONOSCENZE I QUADRIMESTRE

Dettagli

PIANO DI LAVORO DEL PROFESSORE

PIANO DI LAVORO DEL PROFESSORE ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE IRIS VERSARI - Cesano Maderno (MB) PIANO DI LAVORO DEL PROFESSORE Indirizzo: LICEO SCIENTIFICO LICEO SCIENTIFICO Scienze Applicate LICEO TECNICO ISTITUTO TECNICO

Dettagli

PIANO DI LAVORO PERSONALE DOCENTE: prof. ssa Carla D.Tocco A.S. 2015/2016 CLASSE:5 B AFM MATERIA:ECONOMIA AZIENDALE

PIANO DI LAVORO PERSONALE DOCENTE: prof. ssa Carla D.Tocco A.S. 2015/2016 CLASSE:5 B AFM MATERIA:ECONOMIA AZIENDALE PIANO DI LAVORO PERSONALE DOCENTE: prof. ssa Carla D.Tocco A.S. 2015/2016 CLASSE:5 B AFM MATERIA:ECONOMIA AZIENDALE Modulo n.1 - LE IMPRESE INDUSTRIALI Collocazione temporale: settembre Strategie didattiche

Dettagli

PROGRAMMAZIONE ( in base alle linee guida) : ECONOMIA AZIENDALE Classi Quarte indirizzo AFM

PROGRAMMAZIONE ( in base alle linee guida) : ECONOMIA AZIENDALE Classi Quarte indirizzo AFM PROGRAMMAZIONE ( in base alle linee guida) : ECONOMIA AZIENDALE Classi Quarte indirizzo AFM Tomo 1 Modulo1 1. Le società di persone Individuare e accedere alla normativa attività. Gestire il sistema delle

Dettagli

STRUTTURA UDA U.D.A. 4. Classe III A PRESENTAZIONE

STRUTTURA UDA U.D.A. 4. Classe III A PRESENTAZIONE STRUTTURA UDA UNITÀ DIDATTICA di APPRENDIMENTO di TECNOLOGIE ELETTRICO-ELETTRONICHE E APPLICAZIONI U.D.A. 4 Classe III A.S. 2015/2016 TITOLO: Componenti fondamentali di un impianto Strumenti di misura

Dettagli

REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA IN SICUREZZA DEI SISTEMI E DELLE RETI INFORMATICHE

REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA IN SICUREZZA DEI SISTEMI E DELLE RETI INFORMATICHE REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA IN SICUREZZA DEI SISTEMI E DELLE RETI INFORMATICHE 1. Il presente Regolamento specifica gli aspetti organizzativi del corso di laurea in Sicurezza dei sistemi

Dettagli

Piani integrati per lo sviluppo locale. Progetti di marketing territoriale. Progettazione e start-up di Sistemi Turistici Locali

Piani integrati per lo sviluppo locale. Progetti di marketing territoriale. Progettazione e start-up di Sistemi Turistici Locali Piani integrati per lo sviluppo locale Progetti di marketing territoriale Progettazione e start-up di Sistemi Turistici Locali Sviluppo di prodotti turistici Strategie e piani di comunicazione Percorsi

Dettagli

PROGRAMMA DEI CORSI. Corso di Laurea Triennale Scienze dell Economia Aziendale. Anno Accademico 2014/2015. Curriculum A: Economia Aziendale

PROGRAMMA DEI CORSI. Corso di Laurea Triennale Scienze dell Economia Aziendale. Anno Accademico 2014/2015. Curriculum A: Economia Aziendale PROGRAMMA DEI CORSI Corso di Laurea Triennale Scienze dell Economia Aziendale Anno Accademico 2014/2015 Curriculum A: Economia Aziendale Unitelma Sapienza Università telematica Viale Regina Elena, 295-00161

Dettagli

ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE STATALE ABBA - BALLINI

ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE STATALE ABBA - BALLINI ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE STATALE ABBA - BALLINI Via Tirandi n. 3-25128 BRESCIA tel. 030/307332-393363 - fax 030/303379 www.abba-ballini.it email: info@abba-ballini.it DIPARTIMENTO DI INFORMATICA Attività

Dettagli

I NUOVI ISTITUTI TECNICI

I NUOVI ISTITUTI TECNICI Istituto Tecnico Industriale Statale Liceo Scientifico Tecnologico Ettore Molinari Via Crescenzago, 110/108-20132 Milano - Italia tel.: (02) 28.20.786/ 28.20.868 - fax: (02) 28.20.903/26.11.69.47 Sito

Dettagli

Il catalogo MARKET. Mk6 Il sell out e il trade marketing: tecniche, logiche e strumenti

Il catalogo MARKET. Mk6 Il sell out e il trade marketing: tecniche, logiche e strumenti Si rivolge a: Forza vendita diretta Agenti Responsabili vendite Il catalogo MARKET Responsabili commerciali Imprenditori con responsabilità diretta sulle vendite 34 di imprese private e organizzazioni

Dettagli

TECNICO SUPERIORE DELLE INFRASTRUTTURE LOGISTICHE

TECNICO SUPERIORE DELLE INFRASTRUTTURE LOGISTICHE ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE SETTORE TRASPORTI TECNICO SUPERIORE DELLE INFRASTRUTTURE LOGISTICHE STANDARD MINIMI DELLE COMPETENZE TECNICO PROFESSIONALI TECNICO SUPERIORE DELLE INFRASTRUTTURE

Dettagli

ISTITUTO D ISTRUZIONE SUPERIORE MAJORANA Via Ada Negri, 14 10024 MONCALIERI (TO) Codice fiscale 84511990016

ISTITUTO D ISTRUZIONE SUPERIORE MAJORANA Via Ada Negri, 14 10024 MONCALIERI (TO) Codice fiscale 84511990016 ISTITUTO D ISTRUZIONE SUPERIORE MAJORANA Via Ada Negri, 14 10024 MONCALIERI (TO) Codice fiscale 84511990016 Sezione Liceale E.Majorana Scientifico Linguistico - Classico Via Ada Negri, 14 10024 MONCALIERI

Dettagli

CREAZIONE E CONDUZIONE NE DI IMPRESA

CREAZIONE E CONDUZIONE NE DI IMPRESA CREAZIONE E CONDUZIONE NE DI IMPRESA Nome insegnamento: CREAZIONE E CONDUZIONE DI IMPRESA Anno di corso: I e II anno della Laurea Magistrale Semestre: I e II semestre Crediti Formativi Universitari: 6

Dettagli

PIANO DI LAVORO DEL PROFESSORE

PIANO DI LAVORO DEL PROFESSORE ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE IRIS VERSARI - Cesano Maderno (MB) PIANO DI LAVORO DEL PROFESSORE Indirizzo: LICEO SCIENTIFICO LICEO SCIENTIFICO Scienze Applicate LICEO TECNICO ISTITUTO TECNICO

Dettagli

A PRESENTAZIONE. Fogli elettronici con le operazioni aritmetiche e alcune funzioni più semplici anche con grafici

A PRESENTAZIONE. Fogli elettronici con le operazioni aritmetiche e alcune funzioni più semplici anche con grafici UNITÀ DI APPRENDIMENTO TECNOLOGIE DELL INFORMAZIONE E DELLA COMUNICAZIONE Ref. Prof.ri TIC e Informatica e Laboratorio A.S. 2015-2016 TITOLO : Calcoliamo con il computer COD. U.d.A N 4/4 A PRESENTAZIONE

Dettagli

Nodi concettuali essenziali della disciplina (Saperi essenziali)

Nodi concettuali essenziali della disciplina (Saperi essenziali) Mod. DIP/FUNZ 1 - TRIENNIO MATERIA: ECONOMIA AZIENDALE CLASSI: PRIME TERZE SECONDE QUARTE QUINTE INDIRIZZI : Sistemi Informativi aziendali e Scienze bancarie Finanziarie e Assicurative Nodi concettuali

Dettagli

ISTITUTO OBERDAN TREVIGLIO 1-INDIRIZZI DI STUDIO DELL ANNO SCOLASTICO 2013-2014

ISTITUTO OBERDAN TREVIGLIO 1-INDIRIZZI DI STUDIO DELL ANNO SCOLASTICO 2013-2014 ISTITUTO OBERDAN TREVIGLIO 1-INDIRIZZI DI STUDIO DELL ANNO SCOLASTICO 2013-2014 ISTRUZIONE TECNICA ECONOMICA: AMMINISTRAZIONE FINANZA E MARKETING, RELAZIONI INTERNAZIONALI PER IL MARKETING, SISTEMI INFORMATIVI

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MILANO-BICOCCA. Facoltà di Economia. LAUREA IN Marketing, comunicazione aziendale e mercati internazionali

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MILANO-BICOCCA. Facoltà di Economia. LAUREA IN Marketing, comunicazione aziendale e mercati internazionali UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MILANO-BICOCCA Facoltà di Economia LAUREA IN Marketing, comunicazione aziendale e mercati internazionali REGOLAMENTO DIDATTICO - ANNO ACCADEMICO 2007-2008 DESCRIZIONE Corso di

Dettagli

Il Dipartimento individua conoscenze, abilità e competenze in uscita nel biennio e nel triennio ripartite come segue:

Il Dipartimento individua conoscenze, abilità e competenze in uscita nel biennio e nel triennio ripartite come segue: Il Dipartimento individua conoscenze, abilità e competenze in uscita nel biennio e nel triennio ripartite come segue: I AFM / TUR. Introduzione all informatica Conoscenza del pacchetto Office in relazione

Dettagli

Il Ministero dello Sviluppo Economico Il Ministro dello Sviluppo Economico

Il Ministero dello Sviluppo Economico Il Ministro dello Sviluppo Economico Il Ministero dello Sviluppo Economico Il Ministro dello Sviluppo Economico L Associazione Bancaria Italiana (ABI) Il Presidente dell ABI La CONFINDUSTRIA Il Presidente di CONFINDUSTRIA La Conferenza dei

Dettagli

Laurea magistrale in Economia e politiche del territorio e dell impresa. LM 56 (Scienze dell economia)

Laurea magistrale in Economia e politiche del territorio e dell impresa. LM 56 (Scienze dell economia) Laurea magistrale in Economia e politiche del territorio e dell impresa LM 56 (Scienze dell economia) PRESENTAZIONE La laurea magistrale in Economia e politiche del territorio e dell impresa è orientata

Dettagli

Declinazione dei risultati di apprendimento in conoscenze e abilità per il primo biennio

Declinazione dei risultati di apprendimento in conoscenze e abilità per il primo biennio Allegato A) Declinazione dei risultati di apprendimento in conoscenze e abilità per il primo biennio A.1 Settore economico A.2 Settore tecnologico Il presente allegato è stato redatto con riferimento alle

Dettagli

Amministrazione, finanza e marketing - Turismo Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca

Amministrazione, finanza e marketing - Turismo Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca MATERIA DIRITTO CLASSE 3 INDIRIZZO RIM DESCRIZIONE Unità di Apprendimento UdA n. 1 Titolo: STATO E ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI VALUTARE FATTI E ORIENTARE I PROPRI COMPORTAMENTI IN BASE AD UN SISTEMA

Dettagli

Regolamento Didattico

Regolamento Didattico Regolamento Didattico del Corso di Laurea in Economia Aziendale Classe n. 17 - Scienze dell economia e della gestione aziendale Anno Accademico 2007-2008 1. OBIETTIVI FORMATIVI L'obiettivo formativo generale

Dettagli

Assistenza tecnica funzionale alla

Assistenza tecnica funzionale alla definizione, alla identificazione ed alla gestione dei Sistemi Turistici Locali ed altri idonei strumenti di promozione turistico territoriale complementari agli STL, e utili allo sviluppo del settore

Dettagli

PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA. Anno scolastico 2008/09

PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA. Anno scolastico 2008/09 PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA Anno scolastico 2008/09 Il Piano dell Offerta formativa 2008/09 è stato deliberato dal Consiglio di Istituto nella seduta del 26 giugno 2008, con delibera n. 27/2008. CENTRO

Dettagli

IIS EINAUDI Magenta ISTITUTO TECNICO SETTORE ECONOMICO

IIS EINAUDI Magenta ISTITUTO TECNICO SETTORE ECONOMICO IIS EINAUDI Magenta ISTITUTO TECNICO SETTORE ECONOMICO AMMINISTRAZIONE, FINANZA, MARKETING Fornisce competenze dell ambito economico-aziendale unite a competenze linguistiche ed informatiche per operare

Dettagli

Programmazione annuale di Diritto e Legislazione turistica Classe 4^ Indirizzo Turismo (n. 3 ore settimanali) Sezione Tecnica

Programmazione annuale di Diritto e Legislazione turistica Classe 4^ Indirizzo Turismo (n. 3 ore settimanali) Sezione Tecnica Programmazione annuale di Diritto e Legislazione turistica Classe 4^ Indirizzo Turismo (n. 3 ore settimanali) Sezione Tecnica Modulo 1: I principali contratti e le altre fonti dell obbligazione Individuare

Dettagli

una società cooperative Europea (SCE) ropea Moduli e metodologie Mediterranea

una società cooperative Europea (SCE) ropea Moduli e metodologie Mediterranea a coop Creare una società cooperative Europea (SCE) ropea Moduli e metodologie esente, Pass 1 Creare una società cooperative Europea (SCE) Introduzione La società cooperativa è un associazione autonoma

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MILANO-BICOCCA. Facoltà di Economia. LAUREA MAGISTRALE IN Economia e Finanza

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MILANO-BICOCCA. Facoltà di Economia. LAUREA MAGISTRALE IN Economia e Finanza UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MILANO-BICOCCA Facoltà di Economia LAUREA MAGISTRALE IN Economia e Finanza REGOLAMENTO DIDATTICO - ANNO ACCADEMICO 2007-2008 DESCRIZIONE Corso di Laurea di durata biennale appartenente

Dettagli

Indice. Prefazione alla seconda edizione. Ringraziamenti dell Editore

Indice. Prefazione alla seconda edizione. Ringraziamenti dell Editore Indice Prefazione alla seconda edizione Autori Ringraziamenti dell Editore XIII XXI XXII Capitolo 1 Elementi di economia e organizzazione aziendale 1 1.1 La natura e il fine economici dell impresa 1 1.1.1

Dettagli

Contenuti didattici: v. infra Contenuti dell Area Formativa, con specifica della durata di ciascun Modulo.

Contenuti didattici: v. infra Contenuti dell Area Formativa, con specifica della durata di ciascun Modulo. Titolo dell'area di formazione: METODI E TECNICHE DI MARKETING PER LO STUDIO PROFESSIONALE (3 Moduli formativi della durata di 8 Ore cadauno. Percorso formativo completo pari a 24 Ore volto a trasferire

Dettagli

MIUR.AOODGEFID.REGISTRO DEI DECRETI DIRETTORIALI.0000050.25-11-2015

MIUR.AOODGEFID.REGISTRO DEI DECRETI DIRETTORIALI.0000050.25-11-2015 MIUR.AOODGEFID.REGISTRO DEI DECRETI DIRETTORIALI.0000050.25-11-2015 Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca IL DIRETTORE GENERALE VISTA la legge 18 dicembre 1997, n. 440, recante istituzione

Dettagli

Università degli Studi di Messina

Università degli Studi di Messina Università degli Studi di Messina F a c o l t à d i E c o n o m i a Corso di Laurea Magistrale in Scienze Economico-Aziendali (LM-77) Settore scientifico disciplinare (SSD) IUS/05 Curriculum in Banca e

Dettagli

SCHEDA PROGETTO BCNL - SCUOLA

SCHEDA PROGETTO BCNL - SCUOLA PROGETTO TRASFERIMENTO BORSA CONTINUA NAZIONALE DEL LAVORO SCHEDA PROGETTO BCNL - SCUOLA Piano di attività integrate fra i progetti: Ministero Pubblica Istruzione - Impresa Formativa Simulata e Ministero

Dettagli

CFU: 9 ANNO ACCADEMICO: 2013-2014 SEMESTRE: Primo semestre OBIETTIVI FORMATIVI

CFU: 9 ANNO ACCADEMICO: 2013-2014 SEMESTRE: Primo semestre OBIETTIVI FORMATIVI DOCENTE: Franco Tutino TITOLO DELL INSEGNAMENTO: Economia e Gestione della Banca Modelli operativi e gestionali SSD: SECS- P/11 CORSO DI LAUREA: Scienze aziendali (a partire dall A.A. 2012-2013) Banca,

Dettagli

Amministrazione, finanza e marketing - Turismo Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca

Amministrazione, finanza e marketing - Turismo Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca DIRITTO CIVILE CLASSE 3 INDIRIZZO AFM UdA n. 1 Titolo: INTRODUZIONE AL DIRITTO CIVILE Conoscere il diverso ambito di applicazione del diritto pubblico e nel diritto privato. Distinguere il diritto soggettivo

Dettagli

PROGRAMMA. Borse di studio riservate a elementi con orientamento nelle discipline economico-aziendali lett. A dell art.

PROGRAMMA. Borse di studio riservate a elementi con orientamento nelle discipline economico-aziendali lett. A dell art. PROGRAMMA Borse di studio riservate a elementi con orientamento nelle discipline economico-aziendali lett. A dell art. 1 del bando EVENTUALE TEST PRESELETTIVO su tutte le materie previste per la prova

Dettagli

SCHEDA PER LA PROGRAMMAZIONE DELLE ATTIVITA DIDATTICHE. Dipartimento di INFORMATICA Classe 3 Disciplina INFORMATICA

SCHEDA PER LA PROGRAMMAZIONE DELLE ATTIVITA DIDATTICHE. Dipartimento di INFORMATICA Classe 3 Disciplina INFORMATICA Ministero dell Istruzione dell Università e della Ricerca ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE STATALE ABBA - BALLINI Via Tirandi n. 3-25128 BRESCIA www.abba-ballini.gov.it tel. 030/307332-393363 - fax 030/303379

Dettagli

PROGETTAZIONE PIANO DI PROGETTO. Orientamento in uscita e stage formativo WALTER ORNAGHI

PROGETTAZIONE PIANO DI PROGETTO. Orientamento in uscita e stage formativo WALTER ORNAGHI PIANO DI PROGETTO PROGETTO RESPONSABILE PROGETTO OUT Orientamento in uscita e stage formativo WALTER ORNAGHI Studentesse e studenti del IV e V anno dell Istituto DESTINATARI Docenti di scienze sociali

Dettagli

Percorso Formativo. indirizzo. M a r k e t i n g. E - C o m m e r c e

Percorso Formativo. indirizzo. M a r k e t i n g. E - C o m m e r c e Percorso Formativo Tecnici della Gestione Aziendale indirizzo M a r k e t i n g and E - C o m m e r c e DESCRIZIONE DELL INDIRIZZO L'Istituto forma Tecnici della Gestione Aziendale, dotati di conoscenze

Dettagli

CONOSCENZE DISCIPLINA (Diritto e tecniche amministrative della struttura ricettiva) CONOSCENZE (V ANNO) ABILITA /CAPACITA (V ANNO) COMPETENZE

CONOSCENZE DISCIPLINA (Diritto e tecniche amministrative della struttura ricettiva) CONOSCENZE (V ANNO) ABILITA /CAPACITA (V ANNO) COMPETENZE Articolazione: Accoglienza Turistica - V ANNO Discipline: Diritto e tecniche amministrative della struttura ricettiva, Storia Riferimenti:. LINEE GUIDA PER IL PASSAGGIO AL NUOVO ORDINAMENTO. 2. ATTI CONVEGNO

Dettagli

STRUTTURA UDA U.D.A. 2. Classe III A PRESENTAZIONE

STRUTTURA UDA U.D.A. 2. Classe III A PRESENTAZIONE STRUTTURA UDA UNITÀ DIDATTICA di APPRENDIMENTO di TECNOLOGIE ELETTRICO-ELETTRONICHE E APPLICAZIONI U.D.A. 2 Classe III A.S. 2015/2016 TITOLO: Energia, potenza e rendimento. Campo elettrico e condensatori.

Dettagli

Programmazione di dipartimento: INFORMATICA classe 5 A.S. 2014-2015

Programmazione di dipartimento: INFORMATICA classe 5 A.S. 2014-2015 Programmazione di dipartimento: INFORMATICA classe 5 A.S. 2014-2015 Obiettivi generali e specifici della disciplina Liceo scientifico e indirizzo Scienze applicate All interno del percorso quinquennale

Dettagli

18 e 19 Maggio 2011 (ore 9:30-17:30) MILANO - Novotel Milano Linate Aeroporto (Via Mecenate, 121)

18 e 19 Maggio 2011 (ore 9:30-17:30) MILANO - Novotel Milano Linate Aeroporto (Via Mecenate, 121) 18 e 19 Maggio 2011 (ore 9:30-17:30) MILANO - Novotel Milano Linate Aeroporto (Via Mecenate, 121) Obiettivo del corso sarà fornire una conoscenza di base dell universo PA, dei processi inerenti la sua

Dettagli

PROGRAMMA DI ECONOMIA AZIENDALE

PROGRAMMA DI ECONOMIA AZIENDALE I.S.I.S. M. Pagano G.L. Bernini - Napoli PROGRAMMA DI ECONOMIA AZIENDALE Classe IV, sez. D Indirizzo: Amministrazione, Finanza e Marketing Anno scolastico 2014/2015 Prof. Fedele Filpi Il corso di Economia

Dettagli

TECNICO SUPERIORE DELLA LOGISTICA INTEGRATA

TECNICO SUPERIORE DELLA LOGISTICA INTEGRATA ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE SETTORE TRASPORTI TECNICO SUPERIORE DELLA LOGISTICA INTEGRATA STANDARD MINIMI DELLE COMPETENZE TECNICO PROFESSIONALI TECNICO SUPERIORE DELLA LOGISTICA INTEGRATA

Dettagli

CORSI FINANZIABILI TRAMITE VOUCHER For.Te

CORSI FINANZIABILI TRAMITE VOUCHER For.Te CORSI FINANZIABILI TRAMITE VOUCHER For.Te Da richiedere on line sul sito del fondo For.Te il giorno lunedì 21 gennaio 2013 secondo la procedura dell avviso 3/2012 SETTORE SCUOLA Titolo Progettare e valutare:

Dettagli

ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE E PER GEOMETRI G. BARUFFI MONDOVI

ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE E PER GEOMETRI G. BARUFFI MONDOVI ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE E PER GEOMETRI G. BARUFFI MONDOVI PROGRAMMA DI ECONOMIA AZIENDALE Classe: 4^ AFM a. s. 2014/2015 Libro di testo: Entriamo in azienda oggi 2 ed. Tramontana METODOLOGIA La trasmissione

Dettagli

Facoltà: SCIENZE STATISTICHE Corso: 8053 - FINANZA, ASSICURAZIONI E IMPRESA (L) Ordinamento: DM270 Titolo: FINANZA, ASSICURAZIONI E IMPRESA Testo: SCUOLA DI ECONOMIA, MANAGEMENT E STATISTICA Regolamento

Dettagli

LA GESTIONE DELLE INFORMAZIONI IN AZIENDA: LA FUNZIONE SISTEMI INFORMATIVI 173 7/001.0

LA GESTIONE DELLE INFORMAZIONI IN AZIENDA: LA FUNZIONE SISTEMI INFORMATIVI 173 7/001.0 LA GESTIONE DELLE INFORMAZIONI IN AZIENDA: LA FUNZIONE SISTEMI INFORMATIVI 173 7/001.0 LA GESTIONE DELLE INFORMAZIONI IN AZIENDA: LA FUNZIONE SISTEMI INFORMATIVI PIANIFICAZIONE STRATEGICA NELL ELABORAZIONE

Dettagli

Rendimento del capitale investito e costo delle risorse finanziarie. Cenni funzionali sui principi legislativi e ragionieristici del bilancio

Rendimento del capitale investito e costo delle risorse finanziarie. Cenni funzionali sui principi legislativi e ragionieristici del bilancio Le Novità del Credito: corso di aggiornamento Obiettivi Fornire una visione sistematica e completa dell'operatività creditizia, aggiornata alle piu recenti novita (I.A.S., riforma societaria, riforma diritto

Dettagli

PROGETTO CITTADINANZA E COSTITUZIONE

PROGETTO CITTADINANZA E COSTITUZIONE PROGETTO CITTADINANZA E COSTITUZIONE SICUREZZA E RISPETTO DELLE REGOLE FINALITA e OBIETTIVI DEL PROGETTO Le direttive comunitarie in tema di salute e sicurezza sul luogo di lavoro sottolineano la necessità

Dettagli

FINALITA solida base culturale di carattere scientifico e tecnologico limitato numero di ampi indirizzi esercizio di professioni tecniche

FINALITA solida base culturale di carattere scientifico e tecnologico limitato numero di ampi indirizzi esercizio di professioni tecniche FINALITA fornire una solida base culturale di carattere scientifico e tecnologico in linea con le indicazioni dell Unione europea offrire un limitato numero di ampi indirizzi, correlati a settori fondamentali

Dettagli

MATERIA: ECONOMIA DEGLI INTERMEDIARI FINANZIARI CLASSI: PRIME TERZE QUINTE INDIRIZZI : SCIENZE BANCARIE, FINANZIARIE ED ASSICURATIVE

MATERIA: ECONOMIA DEGLI INTERMEDIARI FINANZIARI CLASSI: PRIME TERZE QUINTE INDIRIZZI : SCIENZE BANCARIE, FINANZIARIE ED ASSICURATIVE MATERIA: ECONOMIA DEGLI INTERMEDIARI FINANZIARI CLASSI: PRIME TERZE SECONDE QUARTE QUINTE INDIRIZZI : SCIENZE BANCARIE, FINANZIARIE ED ASSICURATIVE Nodi concettuali essenziali della disciplina (Saperi

Dettagli

GUIDA ALLA PREPARAZIONE DEGLI ESAMI

GUIDA ALLA PREPARAZIONE DEGLI ESAMI Laurea in Lingue e cultura per l impresa (a. a. 2005/2006) Corso di Informatica GUIDA ALLA PREPARAZIONE DEGLI ESAMI PROGRAMMA CFU 6 Corso di laurea / anno DU I o II anno, CL4 II anno Professore Roberto

Dettagli

Corso di laurea triennale in: Consulenza Aziendale e Giuridica

Corso di laurea triennale in: Consulenza Aziendale e Giuridica Corsi di laurea triennale sede di Venezia Guida della Facoltà di Economia a.a. 004-0 Corso di laurea triennale in: Consulenza Aziendale e Giuridica Classe di appartenenza: Classe delle lauree in Scienze

Dettagli

PIANO DI LAVORO. Prof. BRACCINI MARUSCA DISCIPLINA: MARKETING. Classe 5 Sezione CLM

PIANO DI LAVORO. Prof. BRACCINI MARUSCA DISCIPLINA: MARKETING. Classe 5 Sezione CLM PIANO DI LAVORO Prof. BRACCINI MARUSCA DISCIPLINA: MARKETING Classe 5 Sezione CLM MODULI DURATA (IN ORE) L ambiente economico competitivo dell impresa 25 Il marketing operativo 30 Il piano di marketing

Dettagli

PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE SECONDO BIENNIO TECNICO CLASSE TERZA

PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE SECONDO BIENNIO TECNICO CLASSE TERZA 1 di 5 04/12/2013 100 PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE SECONDO BIENNIO TECNICO PER IL TURISMO ANNO SCOLASTICO 2013/2014 SECONDO BIENNIO DISCIPLINA DIRITTO E LEGISLAZIONE TURISTICA MODINA DOCENTI

Dettagli

Percorsi formativi di alta specializzazione finanziati dalla Regione Lazio

Percorsi formativi di alta specializzazione finanziati dalla Regione Lazio Percorsi formativi di alta specializzazione finanziati dalla Regione Lazio Ente gestore: Formare S.r.l. (Centro di ricerca e formazione della Federlazio) Codice corso 1165 Strategie e strumenti di gestione

Dettagli

Classe delle lauree in Ingegneria Industriale (classe 10) Facoltà di Ingegneria, Università degli Studi dell Aquila

Classe delle lauree in Ingegneria Industriale (classe 10) Facoltà di Ingegneria, Università degli Studi dell Aquila I1L LAUREA IN INGEGNERIA ELETTRICA 1. CARATTERISTICHE DEL CORSO CLASSE DI CORSO: CDCS DI RIFERIMENTO: PERCORSI FORMATIVI: SEDE: Classe delle lauree in Ingegneria Industriale (classe 10) Ingegneria Elettrica

Dettagli

MACROSETTORE RISTORAZIONE, ALIMENTAZIONE E DISTRIBUZIONE

MACROSETTORE RISTORAZIONE, ALIMENTAZIONE E DISTRIBUZIONE MACROSETTORE RISTORAZIONE, ALIMENTAZIONE E DISTRIBUZIONE 1 LIVELLO BASE (prima annualità) 2 Competenze relazionali - Esprimersi in lingua italiana in forma corretta ed adeguata rispetto al contesto di

Dettagli

Protocollo D Intesa. Tra. L Ufficio Scolastico Regionale Per L Umbria. Il Conservatorio F. Morlacchi di Perugia

Protocollo D Intesa. Tra. L Ufficio Scolastico Regionale Per L Umbria. Il Conservatorio F. Morlacchi di Perugia Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per l Umbria Direzione Regionale Protocollo D Intesa Tra L Ufficio Scolastico Regionale Per L Umbria E Il Conservatorio

Dettagli

NUOVI INDIRIZZI E QUADRO ORARIO

NUOVI INDIRIZZI E QUADRO ORARIO NUOVI INDIRIZZI E QUADRO ORARIO INDIRIZZO AMMINISTRAZIONE FINANZA E MARKETING L`indirizzo amministrazione, finanza e marketing offre una solida base culturale e competenze tecniche per operare nel sistema

Dettagli

Indirizzi, profili, quadri orari e risultati di apprendimento del settore economico

Indirizzi, profili, quadri orari e risultati di apprendimento del settore economico Indirizzi, profili, quadri orari e risultati di apprendimento del settore economico AREA DI ISTRUZIONE GENERALE RISULTATI DI APPRENDIMENTO DEGLI INSEGNAMENTI COMUNI AGLI INDIRIZZI DEL SETTORE ECONOMICO

Dettagli

SEZIONE NONA FACOLTÀ DI SCIENZE BANCARIE, FINANZIARIE E ASSICURATIVE ART. 1

SEZIONE NONA FACOLTÀ DI SCIENZE BANCARIE, FINANZIARIE E ASSICURATIVE ART. 1 SEZIONE NONA FACOLTÀ DI SCIENZE BANCARIE, FINANZIARIE E ASSICURATIVE ART. 1 Alla Facoltà di Scienze bancarie, finanziarie e assicurative afferiscono i seguenti corsi di laurea di specialistica: a) corso

Dettagli

Statistica Aziendale Avanzata

Statistica Aziendale Avanzata PROGRAMMA del corso, informazioni e fonti bibliografiche Statistica Aziendale Avanzata Modulo A / Modulo B Organizzazione del corso Anno Accademico 2014/15 Codice 91019 Docente responsabile prof.ssa Silvia

Dettagli

Università Università degli Studi di Bergamo. Classe 17 - Classe delle lauree in scienze dell'economia e della gestione aziendale

Università Università degli Studi di Bergamo. Classe 17 - Classe delle lauree in scienze dell'economia e della gestione aziendale Università Università degli Studi di Bergamo Classe 17 - Classe delle lauree in scienze dell'economia e della gestione aziendale Nome del corso INFORMATICA E COMUNICAZIONE PER LA FINANZA E L'IMPRESA Facoltà

Dettagli

ANNO ACCADEMICO 2007/2008 CORSO DI LAUREA TRIENNALE IN FISICA

ANNO ACCADEMICO 2007/2008 CORSO DI LAUREA TRIENNALE IN FISICA ANNO ACCADEMICO 2007/2008 CORSO DI LAUREA TRIENNALE IN FISICA Manifesto degli Studi Il Corso di Studi per il conseguimento della Laurea triennale in Fisica richiede l acquisizione di 180 crediti formativi

Dettagli

Futuro e impresa per il secondo biennio

Futuro e impresa per il secondo biennio Lucia Barale, Stefano Rascioni, Giovanna Ricci Futuro e impresa per il secondo biennio Tramontana Di seguito presentiamo il Piano di lavoro tratto dai materiali digitali per il docente del volume Futuro

Dettagli

AFM AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING

AFM AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING AFM AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING CLASSE TERZA AFM Correlazioni, calcolo e analisi del fabbisogno Fonti di finanziamento nelle diverse forme giuridiche d impresa Teoria e principi di organizzazione

Dettagli