RELAZIONE LABORATORIO
|
|
- Elisabetta Festa
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 SCIENZE E TECNOLOGIE CHIMICHE PER LA CONSERVAZIONE ED IL RESTAURO Conservazione dei materiali cartacei RELAZIONE DI LABORATORIO Susanna Marras A.A. 2006/2007
2 INTRODUZIONE Il laboratorio ci ha permesso di entrare in contatto con alcune comuni pratiche di analisi preliminare e di restauro della carta. L attenzione è stata rivolta soprattutto alla parte analitica con l esecuzione di prove istochimiche per l individuazione delle fibre e di altri componenti della carta. Le esperienze eseguite sono state le seguenti: - Analisi visiva dei campioni con supporto del MIC - Spot test - Prove di deacidificazione - Prove di sbiancamento Il mio gruppo di lavoro si è occupato della preparazione del reattivo ELRICH. Il procedimento è stato piuttosto lungo a causa della necessità di preparare tante soluzioni per cui ci è stato impossibile effettuare esperienze aggiuntive rispetto a quelle già citate. In questo elaborato ho riportato tutte le osservazioni fatte ed i risultati ottenuti durante le ore di laboratorio cercando di darne una interpretazione attendibile. Data la mia scarsa esperienza in questo campo vorrei precisare che quelle da me avanzate sono soltanto ipotesi, e non hanno la pretesa di considerarsi certezze. INDICE 3. CAMPIONE Q 3. Osservazioni preliminari 5. Osservazione della superficie al MIC 6. Test microchimici 6. Lofton-Merrit 7. Graff s; Iodio 8. Raspail; Alizarina S 9. Elrich 11. CAMPIONE D 11. Osservazioni preliminari 13. Osservazione della superficie al MIC 14. Test microchimici 15. Test di bagnabilità 16. Sbiancamenti 2
3 CAMPIONE Q OSSERVAZIONI PRELIMINARI La carta è piuttosto sottile e ruvida al tatto. Appare leggermente ingiallita e presenta delle macchie giallo-arancio localizzate soprattutto nella parte centrale del campione. Come si può notare dalla foto l inchiostro con il quale è stato contraddistinto il campione è permeato nella carta fino ad essere visibile dal retro. Particolare del retro del campione; l inchiostro è perfettamente visibile Particolare delle macchie gialle presenti sulla carta. Già ad occhio nudo, ed in particolar modo osservando il campione in controluce per trasparenza, si può notare una particolare trama della carta. Questa è costituita da una successione di righe dello spessore di circa 0,5-1 mm. Potrebbe trattarsi della impronta delle vergelle. In tal caso si potrebbe collocare la carta in un periodo antecedente il XIX secolo. I segni delle vergelle sono infatti un elemento molto utile alla datazione in quanto sono presenti soltanto nella carta prodotta a mano.. Foto in trasparenza della superficie 3
4 L impasto è piuttosto disomogeneo e grossolano; si notano già ad occhio nudo fibre di varia forma e colore e impurità. Con delle macrofoto e poi con l osservazione al MIC è stato possibile individuare le tipologie di fibre e particelle presenti Sui bordi tagliati a mano (senza utilizzo di forbici o bisturi) si può notare una sfibratura della carta; il bordo non è regolare e dritto ma piuttosto frastagliato e sfilacciato (sono evidenti le fibre). Anche questo potrebbe essere un sintomo della fabbricazione a mano. 4
5 OSSERVAZIONE DELLA SUPERFICE AL MIC Inchiostro (verso) Inchiostro (retro) dettaglio della colorazione arancione sul bordo Macchia bruna in prossimità del bordo Sono visibili delle fibre sottili traslucide ed una vistosa fibra di colorazione verde Sono presenti delle fibre spesse ma corte, piatte e di color arancione carico. 5
6 TEST ISTOCHIMICI Le prove istochimiche sono degli spot test che sfruttano reazioni colorimetriche tra il reagente ed alcuni composti presenti nella carta (sono tuttavia applicabili anche ad altri materiali). Sono analisi meno precise di quelle chimiche ma sono comunque utili perchè danno un riscontro immediato. I test eseguiti in laboratorio sono: Lofton- Merrit, Elrich, Raspail, Iodio, Alizarina S, Graff s e Lieberman & Storch. In tabella sono riportati gli esiti dei vari test che verranno spiegati nel dettaglio nelle pagine seguenti. Per completezza si è deciso di inserire anche le ricette dei reattivi utilizzati. Test microchimico Lofton-Merrit Elrich Raspail Iodio Alizarina S Graff s Lieberman & Storch positivo negativo Osservazioni Non eseguito per inesattezza della ricetta 6
7 LOFTON MERRIT Questo test serve per l identificazione della lignina. Il campione si colorerà in modo diversificato a seconda della quantità di lignina presente. Il reattivo si prepara a partire da due soluzioni: - 0,22 g di fucsina basica e 0,22 g di verde malachite in 250 ml di H 2O - 1 ml di HCl conc in 1 litro di H 2O Si mescolano le due soluzioni fino a raggiungere ph 1,9 (se necessario aggiungere HCl 5N) e si lascia riposare e decantare. Al contatto col reattivo la carta semichimica assumerà una colorazione violetta, la carta ricca di lignina verde-azzurra mentre carta chimica sbiancata e la carta di stracci resteranno incolori. Prova 1: La prima prova è stata effettuata posizionando una goccia di reattivo sul campione e osservando la colorazione. Come si può notare dalle foto la carta ha assunto una colorazione viola intenso. Questa non è da considerarsi del tutto attendibile per via dell alto potere colorante dei reattivo. Foto al MIC del campione trattato Prova 2: La seconda prova è stata effettuata lavando immediatamente il campione con HCl e poi con abbondante H 20 distillata dopo averlo trattato con il reattivo. Questo test ha dato esito positivo; dopo una iniziale perdita di colore del campione si è manifestata infatti una colorazione violetta omogenea. Foto al MIC del campione trattato La colorazione assunta fa ipotizzare che si tratti di una carta semichimica. Si è escluso si possa trattare di una colorazione data dal colorante del reagente per due motivi: 1. La colorazione violetta è comparsa dopo qualche secondo dal lavaggio con HCl; 2. Dal confronto con i test effettuati da altri si è potuto riscontrare che nella maggior parte dei casi dopo il trattamento con HCl il campione restava incolore. 7
8 GRAFF S Questo test permette di rilevare la presenza di proteina ma non di identificare se si tratta di caseina o proteina animale (gelatina). Il test risulta positivo se il campione assume colorazione violetta. Il test richiede l utilizzo delle seguenti soluzioni: - 2,5 g si CuSO 4 in 100 ml di H 2O - 2 g di NaOH in 100 ml di etanolo al 50% Il campione viene immerso nella soluzione di solfato di rame per dieci minuti e poi prelevato e trattato con NaOH per altri due minuti. Come si può notare dalle foto sottostanti il test ha avuto esito negativo. La colorazione assunta dal campione non corrisponde infatti a quella diagnostica. IODIO foto al MIC del campione trattato Questo test serve per l individuazione dell amido. Il reattivo si prepara sciogliendo 0,13 g di iodio in una soluzione di ioduro potassico (2,6 g in 5 ml di H 2O) e poi portando il volume a 100 ml. In presenza di amido il campione si colorerà di azzurro.come mostra la foto il test ha avuto esito negativo. Il campione si è uniformemente colorato di rossobruno ed è rimasto tale anche in seguito all asciugatura. 8
9 RASPAIL Questo test serve per l individuazione della colofonia. Sono necessarie due soluzioni: - soluzione quasi satura di zucchero - soluzione di H 2SO 4 concentrato Si immerge il campione nella soluzione di zucchero per un minuto e dopo aver eliminato l eccesso con carta assorbente lo si tratta con una goccia di H 2SO 4. In presenza di colofonia si noterà la comparsa di una colorazione rosso fragola (visibile per alcuni secondi). Il test ha dato esito negativo. Il campione ha assunto una colorazione bruna, più intensa in alcuni punti, ma non è stato osservato viraggio a rosso. ALIZARINA S Questo test permette di rilevare la presenza di Sali di alluminio nella carta. Sono necessarie tre soluzioni: - Soluzione acquosa di alizarina S all 1% - Soluzione 1 N di NaOH - Soluzione 1 N di Acido acetico Si tratta il campione con una soluzione alcalina di NaOH in modo da solubilizzare l allume. Si prende un goccia di tale soluzione e vi si aggiunge una goccia di alizarina S (soluzione all 1%). Si aggiunge acido acetico fino a far scomparire la colorazione violetta. Il test risulta positivo se con l aggiunta di un altra goccia di acido si forma un precipitato rosso. La evidente comparsa del precipitato rosso indica la presenza di allume nel campione analizzato. 9
10 ELRICH Questo test serve ad identificare se la proteina contenuta nella carta è caseina o colla animale. Il procedimento di preparazione del reattivo è piuttosto lungo e richiede 5 soluzioni: -- NaOH al 12,5% -- CuSO 4 0,01 M -- H 2O 2 al 4% -- H 2SO 4 3 N -- Erlich (1g p-dimetil-amminobenzaldeide in 20 ml di propanolo) 1. Si mette il campione in una provetta e vi si aggiungono 0,2 ml di NaOH. Questa deve essere mantenuta per 10 minuti in un bagno termostatato a 100 C e poi raffreddata. 2. Si aggiunge 1 ml di soluzione di CuSO 4 e 0,5 ml di acqua ossigenata. 3. Si agita la provetta fino a far cessare l effervescenza e poi si scalda nuovamente per 5 minuti. Si lascia raffreddare. 4. Si aggiungono 2,5 ml di H2SO4 e 2 ml di reattivo di Erlich. Si scalda ad 80 C per 10 minuti e si osservano i risultati; in presenza di idrossiprolina compare una colorazione rosa proporzionale alla sua quantità. 5. Dalla foto si può notare la comparsa di una colorazione arancione pallido. Nonostante si possa rilevare una leggera sfumatura rosa, non è possibile affermare con certezza che sia presente idrossiprolina. Il risultato è in accordo con l esito negativo del test Graff s. 10
11 CAMPIONE D OSSERVAZIONI PRELIMINARI La carta del campione D è spessa e piuttosto rigida. Al tatto appare leggermente rugosa anche se in misura minore rispetto al campione Q. L impasto è omogeneo; a occhio nudo non sono visibili fibre o inclusi e non è possibile individuare una trama (nemmeno in trasparenza dato l elevato spessore). La superficie si presenta differenziata nei due versi. La superficie del fronte (quello siglato dalla lettera) appare ingiallita in modo omogeneo; il retro appare nel complesso più scuro e presenta nelle aree annerite da una sorta di puntinatura. Sono inoltre visibili delle macchie brune che coinvolgono entrambe le parti; una grossa in prossimità dell angolo superiore destro (considerando il recto), caratterizzata da bordi netti e scuri, ed altre di minori dimensioni. In queste ultime la colorazione è scura al centro e via via sempre più chiara ai bordi. Nonostante l uniformità della superficie, si possono individuare delle sporadiche ed isolate fibre. Quella della foto centrale potrebbe essere un frammento di legno. 11
12 OSSERVAZIONE DELLA SUPERFICE AL MIC Particolare dell inchiostro Particolare della macchia. Si può notare che nei bordi in colore è più intenso Dettaglio di alcune fibre rosse che emergono da un impasto piuttosto uniforme. Particolare delle aree scure sul retro del campione. Si può notare che l annerimento non è dovuto a macchie omogenee ma a particelle (forse fibre) scure disposte disordinatamente. 12
13 TEST ISTOCHIMICI Per mancanza di tempo non è stato possibile eseguire tutti i test microchimici sul campione D. Data la sua immediatezza è stato eseguito il test Lofton Merrit per l individuazione di lignina. Il test è stato piuttosto interessante, non tanto per l esito quanto per alcune osservazioni fatte sul campione. La prima osservazione avanzata è stato il diverso assorbimento del reattivo nelle due superfici del campione (recto e verso); quella superiore (recto) appare meno bagnabile di quella inferiore nella quale il reattivo mostra scarsa tendenza ad espandersi. Questo fa ipotizzare che ci sia stato un diverso trattamento delle due superfici. Come per il campione Q anche in questo caso il test è stato eseguito su due diversi campioni uno dei quali dopo l applicazione del reattivo è stato sottoposto a lavaggio con HCl e H 2O. Nel primo caso il campione ha assunto una intensa colorazione viola che tuttavia non può essere considerata indicativa per via dell alto potere colorante dello stesso reattivo. Recto verso Foto al MIC del campione trattato Sul campione lavato sono comparse aree a diversa colorazione (giallo, viola, verde e azzurro) ben visibili nella prima delle tre foto sottostanti. Le altre due sono ingrandimenti al MIC delle zone che hanno assunto colorazione azzurra. Anche in questo caso non mi sento di affermare che la colorazione azzurro-verde sia dovuta a presenza di lignina (anche se non è da escludere). Si può però ipotizzare che la carta sia stata realizzata con una pasta dalla composizione piuttosto disomogenea. 13
14 PROVE DI BAGNABILITÀ Le osservazioni fatte durante il test Lofton-Merrit mi hanno spinta a fare un test di bagnabilità sul campione per supportare l ipotesi di un diverso trattamento delle due superfici. A questo scopo ho studiato il diverso assorbimento di una goccia d acqua nelle due superfici (recto e verso) cronometrandone il tempo di spandimento. Recto del campione: 0:00 0:05 0:10 0:15 0:30 1:00 Come si può notare dalle foto la goccia mantiene la sua sfericità per gran parte del periodo di studio. L assorbimento della goccia inizia soltanto dopo i primi 30 minuti e procede in modo graduale fino a completezza. Il completo spandimento viene osservato dopo un ora dal posizionamento. Verso del campione: 0:00 0:05 0:10 0:20 0:30 In questo caso l assorbimento della goccia è iniziato già dopo 10 minuti e si è concluso dopo mezz ora dal posizionamento. È evidente che le due superfici hanno una diversa permeabilità. 14
15 SBIANCAMENTO Le prove di sbiancamento sono state eseguite su sei rettangoli equidimensionali ricavati dal campione D. Operazione preliminare è stata la deacidificazione della carta eseguita immergendo per 15 minuti i campioni in due diversi agenti deacidificanti. Tre campioni sono stati trattati con una soluzione acquosa di Ca(OH)2 e tre con propianato di calcio. Trascorsi i 15 minuti i campioni sono stati prelevati dalle provette e messi ad asciugare su un foglio di carta assorbente. Campioni deacidificati con Ca(OH) Campioni deacidificati con propianato
16 Come si può notare dalle foto, già dopo questo primo trattamento macchie ed ingiallimento della carta apparivano ridotti. I campioni sono stati successivamente trattati con tre diversi sbiancanti ed in particolare: 1. lasciati tali quali 2. trattati con H2O2 3. trattati con ipoclorito Dopo lo sbiancamento tutti i campioni trattati sono stati nuovamente deacidificati ed in seguito collati con una fissativo a base di gelatina (3%). Campioni deacidificati con Ca(OH)2 Campione solo deacidificato Campione trattato con H2O2 Campione trattato con ipoclorito 16
17 Campioni deacidificati con propianato Campione solo deacidificato Campione trattato con H2O2 Campione trattato con ipoclorito A prove concluse si è potuto riscontrare che il miglior risultato è stato ottenuto con la combinazione propianato + ipoclorito. Altrettanto efficace è stato lo sbiancamento con ipoclorito effettuato dopo il trattamento con Ca(OH)2. Gli sbiancamenti con H2O2 non hanno portato ad un abbassamento di tono altrettanto evidente, ma probabilmente hanno maggiormente rispettato la naturale colorazione della carta. 17
Cod. EM6U4. Prove di stabilità dei Vini
Cod. EM6U4 Prove di stabilità dei Vini Test di tenuta all aria Operazione: Prelevare 1 bicchiere di vino da testare; lasciare all aria per 12 24 ore; Vino limpido, quasi invariato, senza depositi; giudizio:
DettagliCaratterizzazione della carta attraverso analisi chimiche microinvasive
ISIS Leonardo da Vinci Piano Lauree Scientifiche a.s. 2010-2011 Libri, manoscritti: chimica per conservare beni fra storia, cultura ed arte Caratterizzazione della carta attraverso analisi chimiche microinvasive
DettagliLaboratorio Scientifico del MUSEO D ARTE E SCIENZA di Gottfried Matthaes
Laboratorio Scientifico del MUSEO D ARTE E SCIENZA di Gottfried Matthaes Milano, 23/02/2011 Nr. 2AN-7755 Risultati delle analisi scientifiche effettuate sul dipinto su tela (cm 115 x 85) rappresentato
DettagliSostanze metallo organiche: determinazioni qualitative
Tartrato acido di Potassio (European Pharmacopoeia IV th ) Identificazione A. GENERICA (Carattere acido). Disciogliere 15 mg di sostanza in 5 ml di acqua, scaldare se necessario. Aggiungere 0,1 ml di rosso
DettagliACIDI E BASI IN CASA. Scheda studente n.1
Scheda studente n.1 Come interagisce ciascun liquido con la polvere di marmo? Seguite le istruzioni, osservate con attenzione ciò che accade e completate la tabella. polvere di marmo e le seguenti sostanze:
DettagliLA CHIMICA DEGLI ALIMENTI
Sommario LA CHIMICA DEGLI ALIMENTI LA CHIMICA DEGLI ALIMENTI... 1 RICERCA DELLA VITAMINA C... 2 Metodo Qualitativo... 2 Metodo Quantitativo... 2 RICERCA DEGLI ZUCCHERI... 5 Metodo Qualitativo... 5 Metodo
DettagliWWW.PAULINDAITALIA.IT. Importato e distribuito in Italia da. www.orsomago.it
WWW.PAULINDAITALIA.IT Importato e distribuito in Italia da www.orsomago.it Vantaggi rispetto alla plastilina Plastilina 1. Estremamente morbida e flessibile 2. Non sporca ed è sicura 3. I colori si mixano
DettagliSOLUZIONI E MISCUGLI PERCORSO PER LA SCUOLA ELEMENTARE
SOLUZIONI E MISCUGLI PERCORSO PER LA SCUOLA ELEMENTARE 1 STADIO Identificazione e definizione delle soluzioni Obiettivo : il bambino, attraverso un approccio fenomenologico, impara il concetto di SOLUZIONE
DettagliEsperienza A: idrofilicità e idrofobicità
Esperienza A: idrofilicità e idrofobicità Obiettivo: Fare osservare che alcune sostanze, mescolate all'acqua, danno luogo a soluzioni omogenee mentre altre danno miscele eterogenee. Dalla descrizione delle
Dettagli1 a esperienza: il lievito produce anidride carbonica in presenza di zucchero
1 a esperienza: il lievito produce anidride carbonica in presenza di zucchero DOMANDA DESTINATARI MATERIALE OCCORRENTE DESCRIZIONE DELL ESPERIMENTO La formazione di gas avviene in assenza di zucchero?
DettagliEsperimenti per gioco. Progetto realizzato dagli alunni del liceo O.M. Corbino.
Esperimenti per gioco Progetto realizzato dagli alunni del liceo O.M. Corbino. Il progetto ha lo scopo di avvicinare i ragazzi al mondo della scienza tramite lo svolgimento di semplici esperienze di laboratorio
DettagliDETERMINAZIONE DELL INTERVALLO DI VIRAGGIO DI ALCUNI INDICATORI ACIDO-BASE: Intervallo di viraggio ph
CLASSE 2 A ocb 22/11/2009 1 DETERMINAZIONE DELL INTERVALLO DI VIRAGGIO DI ALCUNI INDICATORI ACIDO-BASE: Principi Teorici: gli indicatori acido-base sono sostanze organiche complesse, che si comportano
DettagliSamuele Di Rita - Classe 2 B sa - 16/03/2015 - Gruppo 5: Di Rita, Dal Maso
Samuele Di Rita - Classe 2 B sa - 16/03/2015 - Gruppo 5: Di Rita, Dal Maso SAGGI ANALITICI SU ALIMENTI CONTENENTI CARBOIDRATI OBIETTIVI Fase 1: Dimostrare, mediante l uso del distillato di Fehling, se
DettagliDETERMINAZIONE DEL GRADO DI ACIDITÀ DI UN ACETO COMMERCIALE
DETERMINAZIONE DEL GRADO DI ACIDITÀ DI UN ACETO COMMERCIALE L esperienza consiste nel misurare il grado di acidità di un aceto, acquistando i concetti di titolazione acido-base, punto di equivalenza, indicatore
DettagliFiltrazione semplice con imbuto.
Filtrazione semplice con imbuto. Se si dispone di carta da filtro in fogli quadrati di 60 cm di lato, occorre tagliarli in 16 parti. Prendere una quadrato di carta da filtro di 15 cm di lato e piegarlo
DettagliSI VA DA UN IMMAGINE MOLTO SCHEMATICA E POCO NATURALISTICA (QUASI ASTRATTA) AD UNA IMMAGINE SEMPRE PIU REALISTICA E DETTAGLIATA, DI TIPO PITTORICO
TECNICHE DI INCISIONE E STAMPA Punto di partenza è la matrice da cui si ricava la stampa Essa può essere di legno, di linoleum, di metallo, di pietra o di stoffa In base al materiale della matrice il disegno
DettagliAcidi e basi. HCl H + + Cl - (acido cloridrico) NaOH Na + + OH - (idrossido di sodio; soda caustica)
Acidi e basi Per capire che cosa sono un acido e una base dal punto di vista chimico, bisogna riferirsi ad alcune proprietà chimiche dell'acqua. L'acqua, sia solida (ghiaccio), liquida o gassosa (vapore
DettagliDETERMINAZIONE DEL GRADO DI ACIDITÀ DI UN ACETO COMMERCIALE
DETERMINAZIONE DEL GRADO DI ACIDITÀ DI UN ACETO COMMERCIALE L esperienza consiste nel misurare il grado di acidità di un aceto, acquistando i concetti di titolazione acido-base, punto di equivalenza, indicatore
DettagliHoot: confesso: ero da poco iscritto al forum e ancora non sapevo chi fosse. Eppure dalla foto
Palme Progettista: Euro (si, magari ) Manovale: Hoot (ma che manovale!!!!) Hoot: confesso: ero da poco iscritto al forum e ancora non sapevo chi fosse. Eppure dalla foto Euro: SEI UN DELINQUENTE Nico!!!!!
DettagliAnalisi delle acque dell isola di Favignana
Analisi delle acque dell isola di Favignana Durante le attività svolte al campo scuola nell ambito del progetto Un mare di.. risorse, il nostro gruppo si è occupato di analizzare le acque del mare in diversi
DettagliPERCORSO SUI PESI. Situazioni motivanti:
PERCORSO SUI PESI Situazioni motivanti: - Occasionali (produzioni, zaini.) - Indotte ( il peso dei bambini, il peso degli ingredienti, giochi di ipotesi su alcuni oggetti.. 2 percorsi Una classe 4^ che
Dettagli~ Copyright Ripetizionando - All rights reserved ~ http://ripetizionando.wordpress.com STUDIO DI FUNZIONE
STUDIO DI FUNZIONE Passaggi fondamentali Per effettuare uno studio di funzione completo, che non lascia quindi margine a una quasi sicuramente errata inventiva, sono necessari i seguenti 7 passaggi: 1.
DettagliEstrazione del DNA. 1. Introduzione
Estrazione del DNA 1. Introduzione L obiettivo di questa esperienza è quello di osservare la molecola degli acidi nucleici, una volta separata dall involucro cellulare in cui è contenuta all interno della
DettagliLE SOLUZIONI 1.molarità
LE SOLUZIONI 1.molarità Per mole (n) si intende una quantità espressa in grammi di sostanza che contiene N particelle, N atomi di un elemento o N molecole di un composto dove N corrisponde al numero di
DettagliLaboratorio Scientifico del MUSEO D ARTE E SCIENZA di Gottfried Matthaes
Laboratorio Scientifico del MUSEO D ARTE E SCIENZA di Gottfried Matthaes Milano, 23/02/2011 Nr. 2AN-7754 Risultati delle analisi scientifiche effettuate sul dipinto su tela (cm 123 x 81) rappresentato
DettagliManuale assemblaggio RHB 151
Manuale assemblaggio RHB 151 Assemblaggio della cassa Parti necessarie per assemblare la carrozzeria. Ripulire con un cutter le sbavature dello stampaggio da tutte le parti. Eventuali bolle possono essere
DettagliLa candela accesa. Descrizione generale. Obiettivi. Sequenza didattica e metodo di lavoro. Esperimenti sulla crescita delle piante
Esperimenti sulla crescita delle piante unità didattica 1 La candela accesa Durata 60 minuti Materiali per ciascun gruppo - 1 candela - 1 vaso di vetro - 1 cronometro - 1 cannuccia - fiammiferi - 1 pezzo
DettagliCorso di Laboratorio di Chimica Generale Esperienza 6: ph, sua misura e applicazioni
Corso di Laboratorio di Chimica Generale Esperienza 6: ph, sua misura e applicazioni Una delle più importanti proprietà di una soluzione acquosa è la sua concentrazione di ioni idrogeno. Lo ione H + o
DettagliTECNOLOGIE CHIMICHE INDUSTRIALI, PRINCIPI DI AUTOMAZIONE E DI ORGANIZZAZIONE INDUSTRIALE
PROGRAMMAZIONE DI LABORATORIO DI: TECNOLOGIE CHIMICHE INDUSTRIALI, PRINCIPI DI AUTOMAZIONE E DI ORGANIZZAZIONE INDUSTRIALE allegato 1 Prove meccaniche presso il laboratorio di edilizia Esperienza: Determinazione
DettagliMateriale Occorrente:
Materiale Occorrente: una provetta, una molletta per supporta, un fornellino a gas, una cartina di indicatore universale, albume d'uovo, Idrossido di sodio Na(OH) Procedimento: aggiunge nella provetta
DettagliProgetto Regionale HP InterAziendale Scorze d arancia amara
Allegato 7 RELAZIONE: IL TEST DEI RITRATTI COME STRUMENTO DI VALUTAZIONE DEL CAMBIAMENTO DELLA PERCEZIONE DELLE CONOSCENZE RELATIVE AGLI INTEGRATORI ALIMENTARI L elaborazione del modello transteorico di
DettagliPer una scuola hands on : esperienze
Per una scuola hands on : esperienze Scuola: Primaria G. Deledda - Gaggio in P. classe 2^ A Denominazione dell attività: Laboratorio bolle di sapone. Caccia alla ricetta per bolle resistenti. Conoscenze
DettagliDETERMINAZIONE DEL TENORE DI MATERIA SECCA (% p/p)
DETERMINAZIONE DEL TENORE DI MATERIA SECCA (% p/p) Il contenuto della materia secca varia in base al tipo di latte; quello vaccino é compreso tra 11 e 13 % p/p. Apparecchiature: Bilancia analitica (0,1
Dettagli0-4. Campi di applicazione. Caratteristiche tecniche
Fugamagica 0-4 Stucco cementizio ad alte prestazioni a granulometria finissima per la fugatura di piastrelle ceramiche da 0 a 4 mm 2 IP-MC-IR Caratteristiche tecniche Prodotto in polvere a base di cemento,
DettagliProgetto Lauree Scientifiche Dipartimento di Chimica Università degli Studi di Sassari
Progetto Lauree Scientifiche Dipartimento di Chimica Università degli Studi di Sassari Estrazione ed impiego di indicatori acido-base vegetali ACIDI E BASI NELLA VITA QUTIDIANA Acidi Sono di sapore aspro
DettagliSIAMO ANDATI AL LICEO SCIENTIFICO E. MAJORANA DI MONCALIERI E AL LICEO SCIENTIFICO V. MONTI DI CHIERI Nei laboratori di chimica, biologia e fisica per verificare che la pianta produce per tutti i viventi:
DettagliCorso di Laboratorio di Chimica Generale Esperienza 4: Proprietà dei sistemi in equilibrio chimico: Il principio di Le Châtelier
Corso di Laboratorio di Chimica Generale Esperienza 4: Proprietà dei sistemi in equilibrio chimico: Il principio di Le Châtelier Quando si lavora in laboratorio spesso si osservano dei fenomeni che sono
DettagliNoi vediamo gli oggetti, perché la luce emessa dalla sorgente arriva all oggetto e si diffonde in tutte le direzioni poi la luce che l oggetto
Noi vediamo gli oggetti, perché la luce emessa dalla sorgente arriva all oggetto e si diffonde in tutte le direzioni poi la luce che l oggetto rimanda indietro arriva ai nostri occhi. Dipende da: SI PROPAGA
DettagliUNA LEZIONE SUI NUMERI PRIMI: NASCE LA RITABELLA
UNA LEZIONE SUI NUMERI PRIMI: NASCE LA RITABELLA Tutti gli anni, affrontando l argomento della divisibilità, trovavo utile far lavorare gli alunni sul Crivello di Eratostene. Presentavo ai ragazzi una
DettagliSOLUZIONI, DILUIZIONI, TITOLAZIONI
SOLUZIONI, DILUIZIONI, TITOLAZIONI 1. Quanti ml di NaOH 1,25 N debbono essere aggiunti ad 1 litro di NaOH 0,63 N per ottenere una soluzione 0,85 N? [550 ml] 2. Quali volumi 0,55 N e 0,098 N debbono essere
DettagliPERCORSO DIDATTICO per conoscerla e rispettarla
PERCORSO DIDATTICO per conoscerla e rispettarla Acqua in Tavola Scuole Elementari Nome del Gruppo Classe L acqua è un bene molto prezioso non solo per la vita di piante e animali ma anche per la nostra!
DettagliEnergia nelle reazioni chimiche. Lezioni d'autore di Giorgio Benedetti
Energia nelle reazioni chimiche Lezioni d'autore di Giorgio Benedetti VIDEO Introduzione (I) L energia chimica è dovuta al particolare arrangiamento degli atomi nei composti chimici e le varie forme di
DettagliLaura Beata Classe 4 B Concorso Sperimento Anch io Silvia Valesano Classe 4 B
Laura Beata Classe 4 B Concorso Sperimento Anch io Silvia Valesano Classe 4 B RELAZINI DI LABRATRI (Italiano) Titolo: : Cosa mangiamo veramente? Scopo: 1. Scoprire in quali alimenti ci sono o non ci sono
DettagliAttenzione: Non diluire o mescolare Reviver con nessun altro prodotto! Questo può limitare le prestazioni e danneggiare la vs. auto.
Soft Top Reviver Attenzione: Non diluire o mescolare Reviver con nessun altro prodotto! Questo può limitare le prestazioni e danneggiare la vs. auto. 1. Assicuratevi che la capote sia asciutta e pulita
DettagliRACCOLTA DEL SANGUE E DEL TESSUTO CORDONALE ISTRUZIONI PER OPERATORI SANITARI
RACCOLTA DEL SANGUE E DEL TESSUTO CORDONALE ISTRUZIONI PER OPERATORI SANITARI Informazioni importanti per Medici ed Ostetriche per la raccolta del sangue cordonale Questa è una procedura molto semplice,
DettagliDissociazione elettrolitica
Dissociazione elettrolitica Le sostanze ioniche si solubilizzano liberando ioni in soluzione. La dissociazione elettrolitica è il processo con cui un solvente separa ioni di carica opposta e si lega ad
Dettaglida 2 a 5 giocatori, dai 10 anni in su, durata 30 minuti
da 2 a 5 giocatori, dai 10 anni in su, durata 30 minuti OBIETTIVO Il vincitore è colui che, dopo due round di gioco, delle sue 11 ordinazioni, ne ha consegnate il maggior numero. CONTENUTO DELLA SCATOLA
DettagliEFFECT. PRIMER Effect Primer. ATTIVATORE Rust Activator. PITTURA Iron Paint. PROTEZIONE Effect Sealer
Versione 18/7 EFFECT PRIMER Primer ATTIVATORE Rust Activator PITTURA Iron Paint PROTEZIONE Sealer LA RUGGINE DIRETTAMENTE SUL FERRO: LE FASI APPLICAZIONE DEL RUST ACTIVATOR SU FERRO Le fasi: 1-PREPARAZIONE
DettagliCOME FARE UNA RICHIESTA DI ASSISTENZA ON LINE (AOL)
COME FARE UNA RICHIESTA DI ASSISTENZA ON LINE (AOL) Cos è l AOL? Pag. 2 Come inviare una richiesta AOL Pag. 3 La risposta dell assistenza Pag. 5 Come rispondere ad una risposta AOL Pag. 7 Ulteriori nozioni
DettagliBI-O.K. STEAM INDICATORE BIOLOGICO per il controllo dei processi di sterilizzazione con vapore saturo
BI-O.K. STEAM INDICATORE BIOLOGICO per il controllo dei processi di sterilizzazione con vapore saturo INTRODUZIONE PROPPER BI-OK è un sistema per il controllo biologico dei cicli di sterilizzazione con
DettagliLA MISURAZIONE DEL CARATTERE
TPO PROGETTAZIONE UD 03 GESTIONE DEL CARATTERE IL TIPOMETRO LA MISURAZIONE DEL CARATTERE A.F. 2011/2012 MASSIMO FRANCESCHINI - SILVIA CAVARZERE 1 IL TIPOMETRO: PARTI FONDAMENTALI Il tipometro è uno strumento
DettagliA) Preparazione di una soluzione di NaOH 0.05 M
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II A.A. 2015/16 Laurea triennale in CHIMICA ANALITICA I E LABORATORIO CHIMICA INDUSTRIALE Preparazione e standardizzazione di una soluzione di Esercitazione n
DettagliLe prove di Cantello. Ma quanto asciuga la carta mani? www.cantello.it - Torino
Le prove di Cantello Ma quanto asciuga la carta mani? Premessa Quanto asciuga un pezzo di carta? Quanti foglietti dobbiamo usare affinché le mani siano asciutte e non sia necessario asciugarle ulteriormente
DettagliPROVE SU PISTA. Sensore pressione freno. Sensore pressione freno:
Sensore pressione freno A N A L I S I T E C N I C A D E L T U O K A R T PROVE SU PISTA Sensore pressione freno: come integrare le valutazioni personali sulla frenata con un analisi basata su elementi oggettivi
DettagliE 4. La correzione del colore. Schede tecniche. Verifica della tonalità
Verifica della tonalità Per eseguire una verniciatura di ripristino a regola d arte, ci si può avvicinare alla tonalità del colore della vettura correggendo la tinta o con la tecnica della sfumatura e
DettagliEsercitazione di Laboratorio - Leve di 1-2 - 3 genere TITOLO ESERCITAZIONE: VERIFICA DELLE LEGGI DELLE LEVE
TITOLO ESERCITAZIONE: VERIFICA DELLE LEGGI DELLE LEVE PREREQUISITI RICHIESTI PER LO SVOLGIMENTO DELL ATTIVITÀ DI LABORATORIO L alunno deve conoscere la definizione di forza, la definizione di momento.
DettagliStudio delle acque in grotta
Studio delle acque in grotta Introduzione Il carsismo è il fenomeno predominante nel Parco Nazionale del Gargano, data la natura calcarea del territorio. Il fenomeno carsico è prodotto dall'acqua piovana
Dettagli2) Calcolare la molarità di una soluzione di acido solforico al 17%,d = 1.12 g/ml
Bari,11 gennaio 1999 Compito di analisi dei farmaci I 1) 1 ml di H 2 O 2 viene titolato con KMnO 4. Sono necessari 18.1 ml. La soluzione di KMnO 4 è 0.1023 N e la densità dell acqua ossigenata è 1.01 g/ml.
DettagliCome valutare le caratteristiche aerobiche di ogni singolo atleta sul campo
Come valutare le caratteristiche aerobiche di ogni singolo atleta sul campo Prima di organizzare un programma di allenamento al fine di elevare il livello di prestazione, è necessario valutare le capacità
DettagliBlanke Profilo di chiusura
Dati tecnici Blanke Profilo di chiusura per la chiusura decorativa e sicura dei bordi nei rivestimenti di piastrelle Utilizzo e funzioni: Blanke Profilo di chiusura è un profilo speciale per la protezione
DettagliIl tempo che dedico alla valutazione delle prove di apprendimento lo considero:
Progetto LLP-LDV-TOI-9-IT-8 8 ValeRIA Valutare la relazione tra insegnamenti e apprendimenti Autoriflessione del formatore sulla valutazione Il questionario è stato somministrato a 6 formatori di cui 98
DettagliDIRE FARE E PENSARE SCUOLA SCUOLA DELL INFANZIA DI AGUGLIARO GRUPPI: BAMBINI MEDI E GRANDI CLASSE LABORATORIO/PROGETTO GOCCIOLINE COLORATE
DIRE FARE E PENSARE IL DIARIO DI LABORATORIO DELLA MIA CLASSE SCUOLA CLASSE SCUOLA DELL INFANZIA DI AGUGLIARO GRUPPI: BAMBINI MEDI E GRANDI LABORATORIO/PROGETTO GOCCIOLINE COLORATE Anno Scolastico 2014-2015
DettagliSERVIZIO [TO]BIKE INDAGINE SULLA SODDISFAZIONE DEGLI UTENTI
SERVIZIO [TO]BIKE INDAGINE SULLA SODDISFAZIONE DEGLI UTENTI 25 febbraio 2013 indagine eseguita a Novembre 2012 curata dalla dott.ssa Elena Amistà in collaborazione con il Servizio Qualità della Città di
Dettagli3DLPrinter-HD. Nota Tecnica 04_1/14. Dimensione oggetti
3DLPrinter-HD Nota Tecnica 04_1/14 Dimensione oggetti 16 Settembre 2014 Come ottenere una dimensione corrispondente al disegno Poiché sono molti i fattori che possono determinare nelle stampanti 3DLPrinter,
DettagliTest Monofase Menopausa
Test Monofase Menopausa MANUALE D USO ATTENZIONE: Gli operatori devono leggere e capire completamente questo manuale prima di utilizzare il prodotto. 0197 ITALIANO 2 PRINCIPIO La menopausa è la cessazione
DettagliAnalisi della FU XII Ed. SAGGIO LIMITE PER I SOLFATI
2.4.13. SOLFATI Analisi della FU XII Ed. SAGGIO LIMITE PER I SOLFATI Tutte le soluzioni usate in questo saggio devono essere preparate con acqua distillata R. Aggiungere 3 ml di una soluzione (250 g/l)
DettagliCostruire il pensiero scientifico in comunità di apprendimento
Costruire il pensiero scientifico in comunità di apprendimento Questa attività è stata proposta nell ambito del Progetto LE PAROLE DELLA SCIENZA in una classe dell I.C. M.L.King di Torino e poi condivisa
DettagliISTRUZIONI PER LA GESTIONE BUDGET
ISTRUZIONI PER LA GESTIONE BUDGET 1) OPERAZIONI PRELIMINARI PER LA GESTIONE BUDGET...1 2) INSERIMENTO E GESTIONE BUDGET PER LA PREVISIONE...4 3) STAMPA DIFFERENZE CAPITOLI/BUDGET.10 4) ANNULLAMENTO BUDGET
DettagliELETTROCOLORAZIONE DELL ALLUMINIO.
ELETTROCOLORAZIONE DELL ALLUMINIO. MATERIALE OCCORRENTE: PRODOTTI CHIMICI: - Soda caustica ( NaOH ) - Acido nitrico ( HNO3 ) - Acido solforico ( H2SO4 ) - Acqua distillata ( H2O ) - Solfato di nichel (
DettagliVerifica sperimentale della legge di Proust delle proporzioni costanti
Verifica sperimentale della legge di Proust delle proporzioni costanti Un lavoro degli studenti della classe 4B del Liceo Scientifico Ernesto Balducci di Pontassieve Gli scienziati francesi Antoine Lavoisier
DettagliCi sono differenze tra il trucco permanente ed i tatuaggi che normalmente si fanno sul resto del corpo?
Cos è il trucco permanente? Il trucco permanente (o semi permanente o micro pigmentazione) indica un tatuaggio eseguito a livello del derma superficiale con pigmenti e attrezzature specifici. Essendo un
DettagliSpiegazioni per l utilizzazione dei formulari Assicurazione Qualità Latte
Spiegazioni per l utilizzazione dei formulari Assicurazione Qualità Latte La salute delle mammelle, l utilizzazione e l approvigionamento di medicamenti veterinari e la pulizia degli impianti di mungitura
Dettaglibicchieri di varia dimensione con un beccuccio per facilitare i travasi.
Per contenere, prelevare e travasare liquidi e altre sostanze è indispensabile utilizzare strumenti di vetro che consentono un facile controllo visivo, si puliscono facilmente e non si corrodono. Per i
DettagliORGANIZZATORE PER BORSA GRANDE
ORGANIZZATORE PER BORSA GRANDE Lavorando a circa cinquanta chilometri da dove vivo, la borsa risulta per me è essere uno strumento di sopravvivenza! Dentro di essa deve trovare spazio tutto ciò che ipoteticamente
DettagliNUOVA PROCEDURA COPIA ED INCOLLA PER L INSERIMENTO DELLE CLASSIFICHE NEL SISTEMA INFORMATICO KSPORT.
NUOVA PROCEDURA COPIA ED INCOLLA PER L INSERIMENTO DELLE CLASSIFICHE NEL SISTEMA INFORMATICO KSPORT. Con l utilizzo delle procedure di iscrizione on line la società organizzatrice ha a disposizione tutti
DettagliStudio della University of Westminster
Studio della University of Westminster sull igiene Risultato dello studio del 2009 4 settembre 2009 Studio 2009 della University of Westminster sull igiene Background Lo studio della University of Westminster
Dettagliwww.proiezionidiborsa.com VIX INDICATOR Come calcolare con il VIX il punto da dove inizierà un ribasso o un rialzo
VIX INDICATOR Come calcolare con il VIX il punto da dove inizierà un ribasso o un rialzo 2 Titolo VIX Indicator Autore www.proiezionidiborsa.com Editore www.proiezionidiborsa.com Siti internet www.proiezionidiborsa.com
Dettagli(funghi, muffe e batteri) alle radici ed al colletto della pianta. Al contrario, la carenza d acqua, porta la pianta a stress da appassimento ed a
L ACQUA L elemento acqua è costituente degli esseri viventi, sia animali che vegetali, superando in alcuni casi anche il 90% della composizione. L acqua per le piante è un elemento indispensabile in quanto
DettagliLA MOLE : UN UNITA DI MISURA FONDAMENTALE PER LA CHIMICA
LA MOLE : UN UNITA DI MISURA FONDAMENTALE PER LA CHIMICA Poiché è impossibile contare o pesare gli atomi o le molecole che formano una qualsiasi sostanza chimica, si ricorre alla grandezza detta quantità
DettagliIl campionamento. La digitalizzazione. Teoria e pratica. La rappresentazione digitale delle immagini. La rappresentazione digitale delle immagini
ACQUISIZIONE ED ELABORAZIONE DELLE IMMAGINI Teoria e pratica La digitalizzazione La digitalizzazione di oggetti legati a fenomeni di tipo analogico, avviene attraverso due parametri fondamentali: Il numero
DettagliColorSplitter. La separazione automatica dei colori di Colibri.. Perché ColorSplitter? Come opera ColorSplitter?
ColorSplitter La separazione automatica dei colori di Colibri.. ColorSplitter è una nuova funzionalità aggiunta a Colibri, che permette di elaborare un immagine trasformandola in una separata in canali
DettagliPane 100% farina di grano saraceno
Questa ricetta l'ho elaborata grazie ai preziosi consigli di un grande chef e amico, ovvero il titolare del Ristorante dal Sem ad Albissola Superiore Sv (http://www.ristorantedasem.it/). Uno sguardo al
DettagliNell esempio riportato qui sopra è visibile la sfocatura intenzionale di una sola parte della foto
LE MASCHERE DI LIVELLO Provo a buttare giù un piccolo tutorial sulle maschere di livello, in quanto molti di voi mi hanno chiesto di poter avere qualche appunto scritto su di esse. Innanzitutto, cosa sono
Dettagliprimi passi nella chimica
IS science centre immaginario scientifico Laboratorio dell'immaginario Scientifico - Trieste tel. 040224424 - fax 040224439 - e-mail: lis@lis.trieste.it - www.immaginarioscientifico.it indice Parole simpatiche
DettagliEffetto reddito ed effetto sostituzione.
. Indice.. 1 1. Effetto sostituzione di Slutsky. 3 2. Effetto reddito. 6 3. Effetto complessivo. 7 II . Si consideri un consumatore che può scegliere panieri (x 1 ; ) composti da due soli beni (il bene
DettagliBlanke Profilo di chiusura
Dati tecnici Blanke Profilo di chiusura Per la protezione dei bordi in caso di chiusure di rivestimenti al pavimento ed alle pareti Uso e funzioni: Blanke Profilo di chiusura è un profilo speciale per
DettagliLa dispersione dei prezzi al consumo. I risultati di un indagine empirica sui prodotti alimentari.
La dispersione dei prezzi al consumo. I risultati di un indagine empirica sui prodotti alimentari. Giovanni Anania e Rosanna Nisticò EMAA 14/15 X / 1 Il problema Un ottimo uso del vostro tempo! questa
DettagliSCHEDA TECNICA PER IL MONTAGGIO DELLE COPERTURE LA COPERTURA TOSCANA.
SCHEDA TECNICA PER IL MONTAGGIO DELLE COPERTURE LA COPERTURA TOSCANA. La COPERTURATOSCANA, prodotta da COTTOREF, è composta da tre articoli fondamentali: tegole, coppi e colmi, oltre ad una serie di pezzi
Dettagli) e 200 ml di NaOH 0.1 M. I volumi si considerano additivi.[ph = 4.085]
Chimica Analitica Prova scritta del 19 Gennaio 2004 1) 375 ml di soluzione acquosa contengono 21.2 µg di un principio attivo. Esprimere la concentrazione della soluzione in parti per milione (ppm) [0.056
DettagliCONOSCERE IL PROPRIO CORPO
CONOSCERE IL PROPRIO CORPO Gli esseri viventi sono fatti di parti che funzionano assieme in modo diverso. Hanno parti diverse che fanno cose diverse. Il tuo corpo è fatto di molte parti diverse. Alcune
Dettagli...aiuta a coprire il fabbisogno giornaliero di proteine! Informazione per i pazienti con deficit alimentare o sui simili
Il nuovo Fortimel Compact Protein......aiuta a coprire il fabbisogno giornaliero di proteine! Informazione per i pazienti con deficit alimentare o sui simili E importante conservare le proprie forze...
DettagliALLA SCOPERTA DEL GLUTINE DAL CHICCO AL PANE
Istituto Comprensivo Europa di Faenza - Scuola Media Europa - Classe 1ª C Docente coordinatore: Pia Molinari ALLA SCOPERTA DEL GLUTINE DAL CHICCO AL PANE 205 ISOLAMENTO DEL GLUTINE RELAZIONE DELL ESPERIMENTO
DettagliSi filtra il materiale per lasciar passare l'acido nucleico e trattenere i residui cellulari.
Titolo : Estrazione del DNA dal kiwi PROCEDURA Una delle prime operazioni da compiere è quella di frammentare il frutto in modo da separare il più possibile le cellule fra loro per esporle all'azione del
DettagliContenuti. Strumenti per l applicazione Linee guida per l applicazione Linee guida per l applicazione realizzare giunte Suggerimenti utili
3M Fasara Novembre 2011 Space for 3M Montage Procedura di Applicazione Contenuti Strumenti per l applicazione Linee guida per l applicazione Linee guida per l applicazione realizzare giunte Suggerimenti
DettagliIPERCA. Il metodo a sei fasi Per gestire con successo progetti, incarichi e situazioni di vita e per accrescere continuamente l esperienza.
PRInCIPI IPERCA Il metodo a sei fasi Per gestire con successo progetti, incarichi e situazioni di vita e per accrescere continuamente l esperienza. 1 Informare Qual è esattamente il mio incarico? 2 Pianificare
DettagliISTRUZIONI PER LA STAMPA E LA RILEGATURA DEL DIZIONARIO
ISTRUZIONI PER LA STAMPA E LA RILEGATURA DEL DIZIONARIO 1. PREPARAZIONE E TAGLIO DEI FOGLI - Tagliare 62 fogli A4 (80 grammi) in 4 parti uguali (si può usare un riga con un taglierino; passandolo più volte,
DettagliCi facciamo un beckerino? SPERIMENTO ANCH IO. Relazione a cura di: Lorenzo De Matteo, Alberto Bario,
Ci facciamo un beckerino? SPERIMENTO ANCH IO Relazione a cura di: Lorenzo De Matteo, Alberto Bario, Alberto Grosso. -Scopo: L esperimento, attraverso una serie di reazioni chimiche che variano il ph delle
DettagliGUIDA AL CALCOLO DEI COSTI DELLE ATTIVITA DI RICERCA DOCUMENTALE
GUIDA AL CALCOLO DEI COSTI DELLE ATTIVITA DI RICERCA DOCUMENTALE L applicazione elaborata da Nordest Informatica e disponibile all interno del sito è finalizzata a fornirvi un ipotesi dell impatto economico
DettagliLE PIANTE. acqua anidride carbonica
Unità La foglia e la fotosintesi La foglia è la parte principale della pianta, perché nelle foglie la pianta produce il proprio cibo. luce solare acqua anidride carbonica clorofilla glucosio ossigeno Nella
DettagliConsultare le avvertenze di rischio e i consigli per la sicurezza durante le operazioni di travaso.
Istruzioni per la pulizia e la conservazione dei pavimenti PANDOMO Terrazzo Indicazioni preliminari Una cura periodica e adeguata, così come una protezione specifica dei pavimenti pandomo TerrazzoBasic,
Dettagli