Il centro di valorizzazione della plastica

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1 Il centro di valorizzazione della plastica Nel Centro di valorizzazione la plastica è pesata e acquistata dalle donne che, grazie alla formazione inizialmente dispensata dalla LVIA, sono in grado di selezionarla secondo le esigenze delle industrie locali. La plastica è allora tagliata e lavata. L ultima fase della lavorazione consiste nella macinazione della plastica con un apposito mulino che trasforma i rifiuti plastici in plastica riutilizzabile. Il prodotto finale è un granulato riciclato che viene venduto ad imprese locali che richiedono sempre più questa materia prima altrimenti difficile da importare. Parte del prodotto è utilizzata direttamente nel Centro dall associazione di donne per produrre, in modo artigianale, corde e piccoli oggetti fatti a maglia; numerosi altri oggetti sono attualmente allo studio. COME PROTEGGERE L AMBIENTE E LOTTARE CONTRO LA POVERTÀ VALORIZZANDO I RIFIUTI PLASTICI Flaconi, bottiglie ed altri rifiuti in polipropilene Sacchetti in polipropilene

2 L avvio del progetto Nella fase iniziale del progetto è stato costituito un comitato di pilotaggio, composto da rappresentanti del Comune di Ouagadougou, delle associazioni e imprese locali, delle istituzioni partner italiane e della LVIA. Nello stesso tempo la LVIA e i tecnici municipali della Città di Ouagadougou hanno scelto all'interno della Brigade Verte un'équipe di 30 donne in grado di gestire autonomamente il Centro anche negli anni successivi. I primi mesi sono stati dedicati alla progettazione, alla costruzione e all equipaggiamento del Centro, realizzato in un sito messo a disposizione dalla municipalità di Ouagadougou in un'area adiacente alla nuova discarica.

3 I risultati economici Il Centro è operativo dal mese di aprile 2005, offrendo un opportunità di lavoro a 30 donne e due guardiani e diventando una nuova fonte di reddito per tutte le persone che partecipano alle attività di raccolta della plastica. Ad oggi il Centro ha raggiunto una certa autonomia gestionale e manageriale grazie al supporto quotidiano della Direction de la Propreté (Direzione della Nettezza Urbana) e del personale LVIA che ha messo a punto un certo numero di strumenti per la gestione contabile del Centro. A dicembre 2007, le 30 donne del Centro, grazie all assistenza tecnica della LVIA avevano: acquistato alla popolazione locale (a circa 0,03 Euro/Kg) e stoccato nel Centro un totale di 190 tonnellate di rifiuti di plastica; trasformato e venduto a 9 imprese e centri artigianali locali (G-S PLAST, EUROPLAST, SAIEX, YODA, Cown Unit Pro srl, MAYASSA-Plast, FASOPLAST, Centro della Sacra Famiglia, Dermé Ousmane) ben 100 tonnellate di granulato riciclato di alta qualità, per entrate pari a euro circa.

4 La sostenibilità futura Al fine di assicurare la sostenibilità economica e sociale dell iniziativa, sono state attivate delle collaborazioni con imprese e associazioni artigiane locali operanti nella produzione di oggetti in plastica, fornendo loro la materia prima riciclata da sostituire, almeno in parte, a quella vergine attualmente importata dall Europa. Inoltre la LVIA, insieme al Comune di Ouagadougou e ai partner italiani, sta cercando di avviare la produzione di altri oggetti di pubblica utilità. A questo scopo è stata chiesta e ottenuta, in Italia, la disponibilità di Assocomaplast e di altri partner (Cesap di Zingonia e Assot di Orbassano) per impostare possibili sviluppi dell iniziativa quali: trasferimento di tecnologie appropriate, formazione, consulenza tecnica per le imprese che lavorano le materie plastiche in Burkina Faso. Nel maggio 2007, la Regione Piemonte ha avviato il Tavolo Ambiente: un tavolo di lavoro per capitalizzare le esperienze di ONG, Enti locali e aziende piemontesi nell ambito della cooperazione internazionale e decentrata sul tema della gestione dei rifiuti. Il Tavolo vuole così valorizzare l unicità a livello nazionale del sistema piemontese a partire dalle eccellenze progettuali in atto. Il Tavolo, a regia regionale, è condotto dalla LVIA, d intesa con le ong piemontesi CISV e RETE per sviluppare una progettualità innovativa e coadiuvare per una progettazione consapevole e sostenibile sul medio - lungo periodo.

5 Verso una sensibilità ambientale Al fine di diffondere una cultura ecologica e attivare percorsi di educazione al consumo critico e ad una cittadinanza responsabile, sono state svolte attività di sensibilizzazione ed educazione ambientale sul territorio. A dicembre 2007, il bilancio della attività svolte era: in collaborazione con la Troupe Brigade Verte ed il Comune di Torino, sono stati realizzati 10 spettacoli di teatro di strada in 10 settori di 4 dei 5 arrondissement del Comune è stata avviata una stretta collaborazione con il Parco Urbano Bangr-Weoogo di Ouagadougou, che ha visto il coinvolgimento di 5 scuole con animazione in classe da parte dei responsabili del parco e visite al Centro di riciclaggio della plastica con il pullman donato al Parco dal Comune di Torino; collaborazione con il Ministero dell Ambiente per la realizzazione di una pubblicità progresso trasmessa dalla televisione nazionale burkinabé RTB; scuole italiane e africane sono state coinvolte in attività di scambio e formazione sui temi della produzione, della raccolta differenziata e del riciclaggio dei rifiuti nell ambito dell iniziativa Da Rifiuto a Risorsa, che ha visto coinvolte 6 città del Sahel, la Città di Torino e la Regione Piemonte produzione di mostre e video per divulgare gli obiettivi del progetto in Italia.

6 La collaborazione con il Centro Sainte Famille di Sâaba Con il contributo della Regione Piemonte, nel 2006 è nata una nuova fase del progetto, basata sulla collaborazione tra la LVIA e l Istituto Fratelli della Sacra Famiglia di Chieri. Nell ambito di questa collaborazione, il Centro Sainte Famille di Saâba acquista la plastica riciclata prodotta dal Centro di valorizzazione della plastica di Ouagadougou avviando così la produzione di oggetti in plastica riciclata al 100%. Questa fase ha visto: la costruzione di un magazzino e l installazione di una pressa a iniezione, che può produrre diversi oggetti a seconda dello stampo utilizzato, presso il Centro di Sâaba un programma di formazione tecnica a beneficio degli operai del Centro per l utilizzo della pressa l avvio della produzione di oggetti con un primo stampo realizzato con il contributo di Assocomaplast. L'operazione ha permesso di raggiungere il duplice obiettivo di creare opportunità di lavoro e di reddito per gli operai del Centro di Sâaba e per le donne del Centro di Ouagadougou e di contribuire alla tutela dell ambiente. Il Centro Sainte Famille di Sâaba, creato nel 1972 dall Istituto Fratelli della Sacra Famiglia di Chieri, offre formazione e lavoro a una trentina di artigiani locali. Il Centro produce principalmente cisterne per l acqua, attrezzature agricole, la pompa Volanta, banchi e sedie per le scuole. Istituto dei Fratelli della Sacra Famiglia Str. Pecetto Chieri Torino E mail: camsa@camsafa.org Centre Sainte Famille SAABA - B.P.3905 OUAGADOUGOU E mail: pompa.volanta@fasonet.bf

7 I kit scolastici in plastica riciclata Oggi il Centro Sainte Famille di Sâaba acquista la plastica riciclata dal Centro di riciclaggio della plastica di Ouagadougou e - utilizzando la pressa e lo stampo reperiti con il contributo della Regione Piemonte e di Assocomaplast - produce kit scolastici fatti al 100% in plastica riciclata. Il kit è composto da un righello di 30 cm, una squadretta di 20 cm, un normografo e un goniometro, dai colori più svariati. Questi oggetti sono in commercio in Burkina Faso a prezzi molto competitivi. Ciò permette alle scuole e alle famiglie di acquistare il prodotto, che bambini e ragazzi possono così utilizzare per le attività didattiche. I kit sono inoltre un efficace strumento di educazione ambientale utilizzato nelle scuole africane e quindi un mezzo per sensibilizzare alla problematica dell inquinamento da plastica e a comportamenti di consumo responsabile. I kit sono anche regalati alle classi che, in collaborazione con il Parco Urbano Bangr-Weoogo di Ouagadougou, sempre più numerose si recano al Centro di riciclaggio per una lezione di educazione ambientale. Per acquistare il kit scolastico rivolgersi a: LVIA italia@lvia.it

8 Sviluppo sostenibile: ambiente, lotta alla povertà, occupazione, educazione. L esperienza LVIA in quattro Paesi africani. Dal 1998 la LVIA, nell ambito del tema rifiuti urbani, ha maturato esperienze per il recupero, la valorizzazione e la trasformazione della plastica come strumento per promuovere il miglioramento dell ambiente e nello stesso tempo per contribuire alla lotta alla povertà. Ad oggi la LVIA ha avviato questi programmi in quattro paesi africani Senegal, Burkina Faso, Mauritania, Mozambico - sviluppando sinergie importanti con enti pubblici e privati, in particolare aziende, del Nord e del Sud del mondo. Seppur contestualizzate in base alle diverse esigenze locali, queste quattro esperienze perseguono le medesime finalità e hanno dei tratti comuni: lotta alla povertà, creazione d impiego, soprattutto per le donne, creazione di fonti di reddito per le fasce più povere della popolazione, educazione e sensibilizzazione alle tematiche ambientali, miglioramento della qualità dell ambiente, avvio di attività imprenditoriali capaci di autosostenersi nel tempo. Oltre al programma in Burkina Faso, le esperienze sono le seguenti: In Senegal sono stati avviati due Centri di Riciclaggio della Plastica, nelle città di Thiès e di Kaolack. Attualmente, a quasi 10 anni dalla nascita del primo Centro a Thiès, la LVIA sta lavorando per sviluppare su larga scala, a livello nazionale, la filiera del riciclaggio della plastica. La LVIA mira a mettere in rete i diversi attori che possono giocare oggi un ruolo determinante in questo settore: enti pubblici, società civile e settore privato, coinvolgendo realtà del Nord e del Sud. In Mauritania, nel 2004 è stato avviato un Centro per il recupero e la valorizzazione dei rifiuti plastici che, contribuendo al miglioramento dell ambiente nei quartieri periferici della capitale Nouackott e attraverso la creazione di imprese locali, favorisce l occupazione e crea opportunità d impiego per le fasce più marginali della popolazione, in prevalenza donne. Nel 2005 in Mozambico, interpellata dalla Municipalità di Maputo e dalla Caritas Mozambicana, la LVIA ha avviato un progetto che mira ad una gestione appropriata dei Rifiuti Solidi Urbani destinati alla Discarica Pubblica e a promuovere nello stesso tempo un miglioramento delle condizioni di vita della popolazione che vive nella discarica. Il progetto quindi si contraddistingue per le forti finalità sociali, oltre cha ambientali, in particolare con la costruzione del Centro di Accoglienza per bambini e giovani, che si occupa della loro formazione e inserimento sociale.

9 azioni locali per diritti globali Una Campagna di sensibilizzazione ambientale promossa da LVIA, che ti propone di diventare protagonista di cambiamento e di giustizia. Un opportunità per: DIFFONDERE UNA CULTURA RISPETTOSA DELL AMBIENTE OSPITA Q.B. Quanto Basta. lo spettacolo teatrale di ITINERARIA PROMUOVI i percorsi didattici di educazione ambientale e alla solidarietà ORGANIZZA un incontro di sensibilizzazione con la cittadinanza AIUTARE L AFRICA RICICLANDO SOSTIENI i progetti di riciclaggio dei rifiuti della LVIA in Africa ACQUISTA un kit di righelli in plastica riciclata prodotto in Burkina Faso MOLLA i tappi di plastica nei container ESERCITARE LA CITTADINANZA ATTIVA FONDA un Club Molla la plastica! UTILIZZA la shopper Molla la plastica! RIDUCI gli imballaggi utilizzando i prodotti sfusi. RICICLA con Mr-PET, il contenitore interattivo installato da Re-Academy in partenariato con