LA COMPLESSITA COME FORZA MOTRICE DELLA SCUOLA

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "LA COMPLESSITA COME FORZA MOTRICE DELLA SCUOLA"

Transcript

1 LA COMPLESSITA COME FORZA MOTRICE DELLA SCUOLA LE RAGIONI DEL CONFLITTO di Giovanna Strano All inizio dell anno scolastico, nella fase di progettazione di scambi con l estero, nasce un conflitto fra due staff, relativamente allo studio, valutazione, organizzazione ed attuazione di una proposta di scambio culturale pervenuta da una scuola olandese, della cui iniziativa entrambi i gruppi si reputano legittimati ad occuparsi. Il Dirigente Scolastico ipotizza le seguenti ragioni come causa del conflitto: 1) uno dei due progetti non è coerente con il Piano Annuale degli Obiettivi del D.S.; 2) i due progetti sono coerenti ciascuno con obiettivi diversi del Piano Annuale degli Obiettivi del D.S. MODALITA DI ACCERTAMENTO DELLE CAUSE DEL CONFLITTO Il Dirigente Scolastico indice una riunione dello Staff di Dirigenza con la partecipazione dei responsabili dei due progetti, con la finalità di effettuare un analisi comparativa tra i vari punti dei due progetti e il Piano Annuale degli Obiettivi del D.S. La riunione di Staff sarà orientata alla riflessione sui seguenti aspetti: o pertinenza delle finalità progettuali con gli obiettivi del Piano Annuale; o grado di rispondenza progettuale con gli indicatori del Piano Annuale; o indicazione di strumenti e risorse compatibili con quelli inseriti nel Piano Annuale. ESITO RIUNIONE DI STAFF DI DIRIGENZA Dall analisi comparativa, svolta attraverso l utilizzo di una griglia appositamente predisposta, emerge la rispondenza di entrambi i progetti con i vari punti previsti nel Piano Annuale degli Obiettivi del D.S. La ragione del conflitto è dunque da ricercare nella seconda ipotesi formulata in precedenza: i due progetti sono coerenti ciascuno con obiettivi diversi del Piano Annuale. (VEDI ALLEGATO A: ANALISI COMPARATIVA EFFETTUATA). INIZIATIVE DA INTRAPRENDERE PER RISOLVERE IL PROBLEMA Lo staff di Dirigenza, dopo breve dibattito e analisi particolareggiata delle diverse ipotesi, formula le seguenti linee di indirizzo dell azione da intraprendere: Valorizzare entrambe le proposte utilizzando la complessità evidenziatasi come forza motrice della scuola : I due progetti opereranno entrambi nell area della promozione della Dimensione Europea (vedi PROCESSO del Piano Annuale del D.S.) e dei partenariati e scambi culturali (vedi SOTTOPROCESSO del Piano Annuale del D.S.), ma facendo riferimento ad obiettivi diversi ed attuando iniziative che si completeranno e si intersecheranno, nell ottica di una reale compartecipazione e cooperazione intrinseca all istituzione. Invitare i due gruppi di lavoro a rivedere le proposte progettuali nelle seguenti direzioni:

2 INTERCULTURA: Attivare processi interculturali all interno della scuola che, partendo dalla formazione dei docenti, prevedano ricadute sul curricolo (ricerca/azione), con la progettazione quindi di percorsi di insegnamento/apprendimento per l inserimento di alunni stranieri e per favorire una cultura dell integrazione e della multiculturalità (vedi Obiettivi 1 e 2 del Piano Annuale). SOCRATES/COMENIUS Azione 1: Organizzare la partecipazione a bandi europei per la costruzione di partenariati con scuole italiane e straniere mirando alla realizzazione di almeno 4 reti (vedi Obiettivi 3 e 4 del Piano Annuale). Attivare processi interculturali e multiculturali che prevedano uno sviluppo temporale pluriennale, con il coinvolgimento di tutte le componenti scolastiche e dell extrascuola (soggetti territoriali, EE.LL., associazioni, agenzie formative, università) per la costruzione di una reale cultura dell integrazione. Avviare all interno dell istituzione scolastica processi di autoanalisi e di autovalutazione miranti a creare maggiore sinergia tra le varie componenti, comunicazione diffusa e capillare, reale cultura di verifica e valutazione di quanto progettato con gli obiettivi formulati e con i risultati ottenuti. (VEDI ALLEGATO B: ESPLICAZIONE DETTAGLIATA DELLE AZIONI DA INTRAPRENDERE).

3 ALLEGATO A: ANALISI COMPARATIVA EFFETTUATA SOCRATE S/ COMENIU S Azione 1 OBIETTIVI PROGETTUALI RISPONDENTI CON IL P.A. 1. Approfondita conoscenza della normativa e delle opportunità offerte dal Programma Socrates 2. Partecipazione a bandi 3. Capacità progettuali in ordine a: Aspetti strategici, tecnici di progetto, aspetti economico/ finanziari, aspetti istituzionali, aspetti procedurali 4. Gestione dei progetti comunitari e individuazione dei partner internazionali ATTIVITA RISPONDENTI CON IL P.A. - Disamina della normativa Socrates e valutazione delle opportunità - Selezione delle proposte in linea con il POF - Definizione degli indicatori fisici di controllo - Ricerca dei partner internazionali per la costituzione della rete - Organizzazione della prima fase di scambi e riunioni transnazionali STRUMENTI E RISORSE INDICATI PC con accesso a Internet Documentazione cartacea e working paper Consulente di altra scuola con esperienze nel settore Fondo incentivante per attività aggiuntive Finanziamento di sostegno da parte dell ente locale per progetti transnazionali OBIETTIVI DEL PIANO ANNUALE OB 3 - partecipazione a bandi europei e non con possibilità di successo nella misura del 20% OB 4 - costruzione di partenariati con scuole italiane e straniere con obiettivo di realizzazione di almeno 4 reti GRADO DI RISPONDENZA CON GLI INDICATORI DEL P.A. (espressi con valore da 1 a 5) Obiettivi = 5 Attività = 3 Strumenti = 3 Totale = 11

4 I N T E R C U L T U R A OBIETTIVI PROGETTUALI E ATTIVITA 1. Approfondita conoscenza delle tematiche relative alla dimensione europea dell educazione e dell insegnamento 2. Diffusione, attraverso momenti di informazione e confronto interno, delle tematiche dell intercultura 3. Definizione di percorsi di apprendimento/ins egnamento per l inserimento di alunni stranieri 4. Organizzazione di corso di formazione per docenti sui temi dell intercultura ATTIVITA - definizione di percorsi di apprendimento/inseg namento per l inserimento di alunni stranieri - progettazione delle fasi di accoglienza - organizzazione di corso di formazione per docenti sui temi dell intercultura - gestione dei progetti di intercultura comunitari e individuazione di partner internazionali - ricerca di sponsor per finanziamento di progetti di scambio STRUMENTI E RISORSE INDICATI PC con accesso a Internet Documentazione cartacea e working paper Consulente IRRE Fondo incentivante per attività aggiuntive Finanziamento da bilancio OBIETTIVI DEL PIANO ANNUALE Ob 1 - promuovere, progettare e realizzare percorsi di formazione per promuovere la cultura della dimensione europea tendendo alla frequenza di almeno il 30% del personale OB 2 progettazione di percorsi di nsegnamento/ apprendimento per l inserimento di alunni stranieri. Riscontri positivi dati dai consigli di classe, sull esito dei percorsi da parte del 60% dei frequentanti GRADO DI RISPONDENZA CON GLI INDICATORI DEL P.A. (espressi con valore da 1 a 5) Obiettivi = 5 Attività = 4 Strumenti = 2 Totale = 11

5 ALLEGATO B: ESPLICAZIONE DETTAGLIATA DELLE AZIONI DA INTRAPRENDERE AZIONE 1: Valorizzazione di entrambe le proposte utilizzando la complessità evidenziatasi come forza motrice della scuola. Attuare una reale compartecipazione e cooperazione intrinseca all istituzione. I due progetti opereranno entrambi nell area della promozione della Dimensione Europea (vedi PROCESSO del Piano Annuale del D.S.) e dei partenariati e scambi culturali (vedi SOTTOPROCESSO del Piano Annuale del D.S.), ma facendo riferimento ad obiettivi diversi ed attuando iniziative che si completeranno e si intersecheranno. AZIONE 2: Invitare i due gruppi di lavoro a rivedere le proposte progettuali nelle seguenti direzioni: INTERCULTURA AMBITO DI INTERVENTO: Formazione, ricaduta sul curricolo, accoglienza. Attivare processi interculturali all interno della scuola che, partendo dalla formazione dei docenti, prevedano ricadute sul curricolo (ricerca/azione). 1. Arricchire il bagaglio di conoscenze e di metodologie dei docenti idonee a migliorare l offerta formativa attraverso la messa in opera di percorsi di formazione professionale in presenza e on-line, con il supporto di esperti esterni, associazioni, ambienti multimediali. 3. Favorire la circolarità delle informazioni e delle conoscenze della comunità scolastica attraverso il supporto dell attività delle Funzioni Strumentali. 2. Avviare di percorsi di insegnamento/apprendimento per l inserimento di alunni stranieri e per favorire una cultura dell integrazione e della multiculturalità. 3. Progettare e mettere in opera fasi di accoglienza di alunni stranieri inseriti nella scuola o partecipanti allo scambio culturale. 4. Attivare collaborazioni con il territorio per arricchire le risorse finanziarie e strumentali da utilizzare nella fase di formazione, ricaduta sul curricolo, accoglienza. SOCRATES/COMENIUS AMBITO DI INTERVENTO: Partecipazione a bandi europei, mobilità di studenti e docenti all estero. Organizzare la partecipazione a bandi europei per la costruzione di partenariati con scuole italiane e straniere mirando alla realizzazione di almeno 4 reti 1. Approfondire la conoscenza della normativa e delle opportunità offerte dal Programma Socrates per la partecipazione a bandi. 3. Arricchire le capacità progettuali in ordine a: Aspetti strategici, tecnici di progetto, aspetti economico/finanziari, aspetti istituzionali, aspetti procedurali. 4. Gestire i progetti comunitari soprattutto nella fase di mobilità di studenti e docenti all estero. 5. Individuare partner nazionali ed internazionali per la realizzazione di almeno 4 reti inerenti a: formazione dei docenti, iniziative di continuità, miglioramento degli standard qualitativi offerti all utenza, raccordo e collaborazioni con il territorio, partecipazione delle famiglie e del territorio alla vita della scuola.

6 AZIONE 3: Attivare processi interculturali e multiculturali che prevedano uno sviluppo temporale pluriennale. Costruire una reale cultura dell integrazione che, prevedendo l intervento sinergico dei vari soggetti interni ed esterni, diventi scelta educativa della scuola con azioni trasversali alle varie componenti del POF. 1. Attivare processi interculturali e multiculturali che prevedano uno sviluppo temporale pluriennale. 2. Prevedere l inserimento del percorso nel POF con azioni trasversali alle sue componenti in sinergia con l attività delle Funzioni Strumentali. 3. Coinvolgimento di tutte le componenti scolastiche e l extrascuola (soggetti territoriali, EE.LL., associazioni, agenzie formative, università) alle attività progettuali per la costruzione di una reale cultura dell integrazione. 4. Attivare percorsi di continuità orizzontale e verticale sulle tematiche in oggetto. AZIONE 4: Avviare all interno dell istituzione scolastica processi di autoanalisi e di autovalutazione Creare maggiore sinergia tra le varie componenti scolastiche, comunicazione diffusa e capillare, reale cultura di verifica e valutazione di quanto progettato con gli obiettivi formulati e con i risultati ottenuti. 1. Creare un gruppo di autoanalisi e autovalutazione con la partecipazione di tutte le componenti scolastiche. 2. Attivare percorsi comunicativi diffusi con l ausilio delle Funzioni Strumentali. 3. Verificare e valutare la rispondenza di quanto progettato con gli obiettivi formulati e con i risultati ottenuti attraverso la formulazione di strumenti oggettivi condivisi dalla comunità scolastica.

7 ALLEGATO C: RIFERIMENTI NORMATIVI Trattato di Maastricht del 1992; Art. 21 della legge n.59/1997; Dec. Leg. vo n. 112/98; Artt del DPR n. 275/99; Dec. Int. n.44/2001; Art. 25 del Dec. leg.vo n.165/2001; Artt CCNL del 24/07/2003 del Comparto Scuola; Allegato D del Dec. Leg.vo n. 59/2004 PECUP; Direttiva n. 45 del 2005 sulla Formazione e aggiornamento del personale docente. DATA Gennaio 2007

PROGETTO INTERCULTURALE DI RETE

PROGETTO INTERCULTURALE DI RETE CENTRO DI ALFABETIZZAZIONE IN ITALIANO L2 Istituto Comprensivo C. Angiolieri Siena Centro di Alfabetizzazione Italiano L2 C. Angiolieri Scuola Secondaria di II grado Scuola Secondaria di I grado Scuola

Dettagli

1.3. In questa scuola i laboratori sono usati

1.3. In questa scuola i laboratori sono usati 1.1. In questa istituzione scolastica gli studenti sono assegnati alle diverse sezioni secondo modalità chiare e condivise regolarmente 83% 1.3. In questa scuola i laboratori sono usati (POLITICA SCOLASTICA)

Dettagli

Elaborazione a cura di: Marcello Pedone

Elaborazione a cura di: Marcello Pedone 1 Per niente Poco Abbastanza Questionario Docenti 1. In questa istituzione scolastica gli studenti sono assegnati alle diverse sezioni secondo modalità chiare e condivise 6 29 56 8 2. Questa istituzione

Dettagli

Funzione Strumentale n. 1: P.O.F. / Diffusione della cultura della qualità

Funzione Strumentale n. 1: P.O.F. / Diffusione della cultura della qualità Circolare n. 31 del 24/09/2014 Inoltro telematico a fiis00300c@istruzione.it in data 24/09/2014 Pubblicazione sul sito web (sezione Circolari / Comunicazioni DS) in data 24/09/2014 OGGETTO: Presentazione

Dettagli

RAV e PDM (Rapporto di Auto-Valutazione) e (Piano di Miglioramento) L Aquila, 10 settembre 2015

RAV e PDM (Rapporto di Auto-Valutazione) e (Piano di Miglioramento) L Aquila, 10 settembre 2015 RAV e PDM (Rapporto di Auto-Valutazione) e (Piano di Miglioramento) L Aquila, 10 settembre 2015 IL RAV Il RAV (di seguito nominato Report) rappresenta la prima esperienza di autovalutazione dell Ist. Comprensivo

Dettagli

Partecipare all organizzazione di convegni ed eventi

Partecipare all organizzazione di convegni ed eventi Area di Riferimento 1 Gestione POF Riscrittura del POF alla luce delle innovazioni normative e dei bisogni formativi attuali, sia interni che del territorio Monitoraggio in itinere dell attuazione del

Dettagli

QUESTIONARIO DI AUTOVALUTAZIONE D ISTITUTO (per i docenti dei tre ordini di scuola)

QUESTIONARIO DI AUTOVALUTAZIONE D ISTITUTO (per i docenti dei tre ordini di scuola) QUESTIONARIO DI AUTOVALUTAZIONE D ISTITUTO (per i docenti dei tre ordini di scuola) Docente di: scuola infanzia scuola primaria scuola secondaria I Professionalità dei docenti Programmazione e valutazione

Dettagli

PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER L INTEGRAZIONE

PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER L INTEGRAZIONE PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER L INTEGRAZIONE FINALITA Il presente documento denominato Protocollo di Accoglienza è un documento che nasce da una più dettagliata esigenza d informazione relativamente all

Dettagli

AREA 5. RAPPORTI CON ENTI ESTERNI

AREA 5. RAPPORTI CON ENTI ESTERNI A.S. 2014/2015 AREA 1. REVISIONE E GESTIONE DEL POF REVISIONE E GESTIONE DEL POF ATTIVITA INTERNE PER IL POTENZIAMENTO E AMPLIAMENTO DELL OFFERTA FORMATIVA AREA 2. SERVIZI AL PERSONALE DOCENTE GESTIONE

Dettagli

RUOLO CENTRALE DEL DS NELL ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DISABILI COME SENSIBILIZZARE E RESPONSABILIZZARE I DIRIGENTI

RUOLO CENTRALE DEL DS NELL ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DISABILI COME SENSIBILIZZARE E RESPONSABILIZZARE I DIRIGENTI INTEGRAZIONE, ORIENTAMENTO E BUONE PRASSI RUOLO CENTRALE DEL DS NELL ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DISABILI COME SENSIBILIZZARE E RESPONSABILIZZARE I DIRIGENTI L iscrizione degli alunni con certificazione L.104

Dettagli

Piano Offerta Formativa

Piano Offerta Formativa Piano Offerta Formativa ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE Scuola dell Infanzia, Primaria e Secondaria di primo grado Via Venezia,15 San Giovanni Teatino Chieti I plessi Scuola dell'infanzia Dragonara Scuola

Dettagli

PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER ALUNNI CON DISABILITA

PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER ALUNNI CON DISABILITA PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER ALUNNI CON DISABILITA FINALITA Questo documento contiene informazioni, principi, criteri ed indicazioni riguardanti le procedure e le pratiche per l inclusione degli alunni

Dettagli

ALTERNANZA SCUOLA LAVORO CONNESSA ALLE ATTIVITA DI SOSTEGNO

ALTERNANZA SCUOLA LAVORO CONNESSA ALLE ATTIVITA DI SOSTEGNO ALTERNANZA SCUOLA LAVORO CONNESSA ALLE ATTIVITA DI SOSTEGNO PREMESSA Con il presente progetto il nostro istituto vuole offrire agli allievi certificati L.104 del 1992 (sia per gli alunni che intraprendono

Dettagli

Progetto 5. Formazione, discipline e continuità

Progetto 5. Formazione, discipline e continuità Istituto Comprensivo Statale Lorenzo Bartolini di Vaiano Piano dell Offerta Formativa Scheda di progetto Progetto 5 Formazione, discipline e continuità I momenti dedicati all aggiornamento e all autoaggiornamento

Dettagli

SCHEDA DEL PROGETTO N 07

SCHEDA DEL PROGETTO N 07 Allegato 2 PROGETTI MIGLIORATIVI DELL OFFERTA FORMATIVA Anno scolastico 2013/2014 CIRCOSCRIZIONE CONSOLARE: MADRID Scuola/iniziative scolastiche: SCUOLA STATALE ITALIANA DI MADRID SCHEDA DEL PROGETTO N

Dettagli

DIREZIONE DIDATTICA I CIRCOLO CUNEO a.s. 2015-16. Piano Annuale per l Inclusione

DIREZIONE DIDATTICA I CIRCOLO CUNEO a.s. 2015-16. Piano Annuale per l Inclusione DIREZIONE DIDATTICA I CIRCOLO CUNEO a.s. 2015-16 Piano Annuale per l Inclusione Parte I analisi dei punti di forza e di criticità A. Rilevazione dei BES presenti: n 1. disabilità certificate (Legge 104/92

Dettagli

PROGETTO A SCUOLA DI DISLESSIA

PROGETTO A SCUOLA DI DISLESSIA PROGETTO A SCUOLA DI DISLESSIA Bando per la presentazione di progetti finalizzati alla realizzazione in ambito scolastico di strategie didattiche, metodologiche e valutative nei confronti degli studenti

Dettagli

PROGETTO CITTADINANZA E COSTITUZIONE

PROGETTO CITTADINANZA E COSTITUZIONE PROGETTO CITTADINANZA E COSTITUZIONE SICUREZZA E RISPETTO DELLE REGOLE FINALITA e OBIETTIVI DEL PROGETTO Le direttive comunitarie in tema di salute e sicurezza sul luogo di lavoro sottolineano la necessità

Dettagli

SISTEMA NAZIONALE DI VALUTAZIONE - AUTOVALUTAZIONE ANNAMARIA BIANCO

SISTEMA NAZIONALE DI VALUTAZIONE - AUTOVALUTAZIONE ANNAMARIA BIANCO AUTOANALISI D ISTITUTO SISTEMA NAZIONALE DI VALUTAZIONE - AUTOVALUTAZIONE ANNAMARIA BIANCO RAV A partire dal corrente anno scolastico tutte le scuole del Sistema Nazionale di Istruzione, statali e paritarie,

Dettagli

Piano Annuale per l Inclusione Parte I analisi dei punti di forza e di criticità

Piano Annuale per l Inclusione Parte I analisi dei punti di forza e di criticità ISTITUTO COMPRENVO STATALE POLO EST LUMEZZANE a. s. 2014/2015 Piano Annuale per l Inclusione Parte I analisi dei punti di forza e di criticità A. Rilevazione dei BES presenti: Infanzia Primaria Sec.I grado

Dettagli

RAV QUESTIONARIO DOCENTI MAGGIO 2015

RAV QUESTIONARIO DOCENTI MAGGIO 2015 RAV QUESTIONARIO DOCENTI MAGGIO 2015 1.AREA:CURRICOLO PROGETTAZIONE VALUTAZIONE (POLITICA SCOLASTICA) 1.1. In questa istituzione scolastica gli studenti sono assegnati alle diverse sezioni secondo modalità

Dettagli

CORSI FINANZIABILI TRAMITE VOUCHER For.Te

CORSI FINANZIABILI TRAMITE VOUCHER For.Te CORSI FINANZIABILI TRAMITE VOUCHER For.Te Da richiedere on line sul sito del fondo For.Te il giorno lunedì 21 gennaio 2013 secondo la procedura dell avviso 3/2012 SETTORE SCUOLA Titolo Progettare e valutare:

Dettagli

Realizzato Dall ins. Guadalupi Francesca

Realizzato Dall ins. Guadalupi Francesca Allegato al PTOF dell I.C. Giuseppe Scelsa Realizzato Dall ins. Guadalupi Francesca Premessa L Animatore Digitale individuato in ogni scuola sarà (rif. Prot. n 17791 del 19/11/2015) destinatario di un

Dettagli

IL RAV. Maria Girone

IL RAV. Maria Girone IL RAV Maria Girone Foggia 12/03/2015 AVVIO DEL SISTEMA DI VALUTAZIONE ART. 6 DEL D.P.R. 80/2013 Autovalutazione delle Istituzioni Scolastiche Valutazione esterna Azioni di migliomento Analisi e verifica

Dettagli

ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER I SERVIZI COMMERCIALI E TURISTICI "L. EINAUDI"

ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER I SERVIZI COMMERCIALI E TURISTICI L. EINAUDI PROPOSTA ATTIVITA A.S. 2008-09 M1/PA08 CURRICOLARE EXTRACURRICOLARE ALTRO Titolo del Progetto Accoglienza- Alfabetizzazione,- Educazione interculturale Responsabile del Progetto Prof. ssa Colombo Lidia

Dettagli

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca V. dei Mille n. 4b- 25122 Brescia tel. 030 3753253 fax 030 3759618 www.ctrhbrescia.it E mail info@ctrhbrescia.it Brescia, 6 ottobre 2011 Prot. 213/b32 Ai Dirigenti delle Istituzioni Scolastiche afferenti

Dettagli

Area B.E.S. PROGRAMMA DIDATTICO PERSONALIZZATO PER STUDENTI STRANIERI A. S. 2014/2015

Area B.E.S. PROGRAMMA DIDATTICO PERSONALIZZATO PER STUDENTI STRANIERI A. S. 2014/2015 Area B.E.S. PROGRAMMA DIDATTICO PERSONALIZZATO PER STUDENTI STRANIERI A. S. 2014/2015 Alunna/o Classe. Sezione. Data di nascita Nazionalità.. Data d arrivo in Italia. Numero degli anni di scolarità. di

Dettagli

Istituto Istruzione Secondaria Superiore PEANO

Istituto Istruzione Secondaria Superiore PEANO PROGETTO SCAMBI CULTURALI E SOGGIORNI LINGUISTICI All interno del Regolamento per i viaggi di istruzione, il progetto Scambi Culturali e Soggiorni Linguistici presenta i seguenti aspetti specifici: 1.

Dettagli

Il Profilo Dinamico Funzionale (PDF)*

Il Profilo Dinamico Funzionale (PDF)* Il Profilo Dinamico Funzionale (PDF)* E' atto successivo alla Diagnosi Funzionale (a cura della NPI) e indica in via prioritaria, dopo un primo periodo di inserimento scolastico, il prevedibile livello

Dettagli

RELAZIONI FINALE FUNZIONE STRUMENTALE AL P.O.F. 2012/2013 AREA 5: GESTIONE TECNOLOGIE DIDATTICHE

RELAZIONI FINALE FUNZIONE STRUMENTALE AL P.O.F. 2012/2013 AREA 5: GESTIONE TECNOLOGIE DIDATTICHE Prof. Carmelo La Porta Al Dirigente Scolastico Liceo Scientifico E. Fermi RAGUSA RELAZIONI FINALE FUNZIONE STRUMENTALE AL P.O.F. 2012/2013 AREA 5: GESTIONE TECNOLOGIE DIDATTICHE Gli interventi effettuati

Dettagli

Convegno Nazionale 25 26 settembre 2009 COMUNE DI VIGEVANO LA FAMIGLIA CON PERSONA DISABILE INTERVENTO OLISTICO

Convegno Nazionale 25 26 settembre 2009 COMUNE DI VIGEVANO LA FAMIGLIA CON PERSONA DISABILE INTERVENTO OLISTICO Convegno Nazionale 25 26 settembre 2009 COMUNE DI VIGEVANO LA FAMIGLIA CON PERSONA DISABILE INTERVENTO OLISTICO L AIUTO SCOLASTICO LA FAMIGLIA Dott. Eugenia Rossana Fabiano Dirigente Scolastico Fase di

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO DI OSIO SOTTO (BG) PIANO DI LAVORO FUNZIONE STRUMENTALE ALL OFFERTA FORMATIVA a. s. 2009/2010 INTERCULTURA E ALUNNI STRANIERI

ISTITUTO COMPRENSIVO DI OSIO SOTTO (BG) PIANO DI LAVORO FUNZIONE STRUMENTALE ALL OFFERTA FORMATIVA a. s. 2009/2010 INTERCULTURA E ALUNNI STRANIERI ISTITUTO COMPRENSIVO DI OSIO SOTTO (BG) PIANO DI LAVORO FUNZIONE STRUMENTALE ALL OFFERTA FORMATIVA a. s. 2009/2010 INTERCULTURA E ALUNNI STRANIERI 1 OBIETTIVO: COORDINAMENTO DEI LAVORI DELLA COMMISSIONE

Dettagli

Protocollo d intesa tra. Regione Toscana e. Water Right and Energy Foundation Onlus (W.E.R.F. Onlus)

Protocollo d intesa tra. Regione Toscana e. Water Right and Energy Foundation Onlus (W.E.R.F. Onlus) Protocollo d intesa tra Regione Toscana e Water Right and Energy Foundation Onlus (W.E.R.F. Onlus) Consolidamento e sviluppo della collaborazione per attività cooperazione internazionale nel settore dell'accesso

Dettagli

QUESTIONARIO DOCENTI Riepilogo (48 questionari compilati)

QUESTIONARIO DOCENTI Riepilogo (48 questionari compilati) QUESTIONARIO DOCENTI Riepilogo (48 questionari compilati) 1) Pensi alla sua istituzione scolastica, comprensiva delle diverse sedi e dei diversi gradi di scuola. Quanto è d accordo con le seguenti affermazioni?

Dettagli

MOBILITA INTERNAZIONALE DEGLI STUDENTI

MOBILITA INTERNAZIONALE DEGLI STUDENTI MOBILITA INTERNAZIONALE DEGLI STUDENTI L istituzione scolastica Polo Valboite, nell intento di favorire l educazione interculturale e nella convizione che gli scambi internazionali rappresentino una risorsa

Dettagli

PROGETTO ALTO FRIULI

PROGETTO ALTO FRIULI PROGETTO ALTO FRIULI RICERCA TRANSAZIONALE: SENSIBILIZZAZIONE, FORMAZIONE E INTERVENTO SUI DISTURBI SPECIFICI DELL APPRENDIMENTO (DSA) - DURATA BIENNALE - Ente Promotore Comune di Tolmezzo ENTI E COLLABORAZIONI

Dettagli

CORSO DI FORMAZIONE PROGETTARE E VALUTARE PER COMPETENZE. RIFERIMENTI NORMATIVI SU INDICAZIONI E VALUTAZIONE

CORSO DI FORMAZIONE PROGETTARE E VALUTARE PER COMPETENZE. RIFERIMENTI NORMATIVI SU INDICAZIONI E VALUTAZIONE CORSO DI FORMAZIONE PROGETTARE E VALUTARE PER COMPETENZE. RIFERIMENTI NORMATIVI SU INDICAZIONI E VALUTAZIONE DIRETTORE DEL CORSO Dirigente Scolastico Dr.ssa Daniela Oliviero ENTE FORMATORE Istituto Benalba

Dettagli

AUTOVALUTAZIONE D ISTITUTO

AUTOVALUTAZIONE D ISTITUTO AUTOVALUTAZIONE D ISTITUTO (anno scolastico 2014-2015) anno zero AUTONOMIA SCOLASTICA e AUTOVALUTAZIONE L autovalutazione d istituto affonda le sue radici nell autonomia scolastica (dpr 275/1999) 1999-2014

Dettagli

FUNZIONI STRUMENTALI

FUNZIONI STRUMENTALI FUNZIONI STRUMENTALI a.s. 2012-2013 MARINA BERTAZZO Integrazione ENZO FAMIGLIETTI Area P.O.F MICHELA ROTA Continuità LOREDANA PORFIDIA Informatica CONTINUITÀ INFORMATICA ATTUAZIONE E MIGLIORAMENTO DEL

Dettagli

COMUNICAZIONE ESITI RAV PROCESSO DI AUTOVALUTAZIONE CAF. A cura del GAV

COMUNICAZIONE ESITI RAV PROCESSO DI AUTOVALUTAZIONE CAF. A cura del GAV COMUNICAZIONE ESITI RAV PROCESSO DI AUTOVALUTAZIONE CAF A cura del GAV 1 Cosa è stato fatto: Il GAV ha : - Somministrato a tutto il personale un questionario per la raccolta di informazioni in merito ai

Dettagli

LA SCUOLA DELL INFANZIA E LA SCUOLA DELL ACCOGLIENZA, DELLA RELAZIONE, DELLA CURA

LA SCUOLA DELL INFANZIA E LA SCUOLA DELL ACCOGLIENZA, DELLA RELAZIONE, DELLA CURA Mirella Pezzin - Marinella Roviglione LA SCUOLA DELL INFANZIA E LA SCUOLA DELL ACCOGLIENZA, DELLA RELAZIONE, DELLA CURA Nelle Indicazioni per il curricolo del 2007, alla sezione Centralità della persona

Dettagli

Oggetto: Convocazione Collegio dei Docenti Unitario n.1 e n.2 Settembre 2015

Oggetto: Convocazione Collegio dei Docenti Unitario n.1 e n.2 Settembre 2015 ISTITUTO COMPRENSIVO DI SORBOLO Via Garibaldi,29 43058 SORBOLO (PR) Tel 0521/697705 Fax 0521/698179 e-mail: pric81400t@istruzione.it pric81400t@pec.istruzione.it http://icsorbolomezzan.scuolaer.it codice

Dettagli

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio ALLEGATO N. 3 Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio SCHEDA DI PRESENTAZIONE PROGETTO Area a rischio e lotta contro l emarginazione scolastica

Dettagli

ISTITUTO SCOLASTICO COMPRENSIVO VALTREBBIA Via al Municipio 7, 16029 TORRIGLIA (GE)

ISTITUTO SCOLASTICO COMPRENSIVO VALTREBBIA Via al Municipio 7, 16029 TORRIGLIA (GE) AL COLLEGIO DEI DOCENTI E P.C. AL CONSIGLIO D ISTITUTO AI GENITORI AGLI ALUNNI AL PERSONALE ATA ATTI ALBO OGGETTO: ATTO D INDIRIZZO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO PER LA PREDISPOSIZIONE DEL PIANO TRIENNALE DELL

Dettagli

ATTO D INDIRIZZO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO PER LA PREDISPOSIZIONE DEL PIANO TRIENNALE DELL OFFERTA FORMATIVA

ATTO D INDIRIZZO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO PER LA PREDISPOSIZIONE DEL PIANO TRIENNALE DELL OFFERTA FORMATIVA ATTO D INDIRIZZO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO PER LA PREDISPOSIZIONE DEL PIANO TRIENNALE DELL OFFERTA FORMATIVA VISTO l art. 3 comma 4 del D.P.R. 275/1999 come modificato dall art. 1, comma 14, della Legge

Dettagli

IL RAPPORTO DI AUTOVALUTAZIONE

IL RAPPORTO DI AUTOVALUTAZIONE IL RAPPORTO DI AUTOVALUTAZIONE Priorità strategiche della valutazione - Riduzione della dispersione e dell insuccesso scolastico. - Rafforzamento delle competenze di base degli studenti rispetto alla situazione

Dettagli

Piano Annuale per l Inclusione

Piano Annuale per l Inclusione Piano Annuale per l Inclusione Piano Annuale per l Inclusione In riferimento alla normativa vigente (leggi 104/92, 170/2010 e direttiva del Miur sui BES del 27/12/2012) si è costituito dallo scorso a.s.

Dettagli

regolamento scuola primaria e secondaria

regolamento scuola primaria e secondaria regolamento scuola primaria e secondaria La mia biblioteca FINALITÀ ED OBIETTIVI GENERALI Sostenere e valorizzare gli obiettivi delineati nel progetto educativo e nel curriculo; Sviluppare e sostenere

Dettagli

PROGETTI DI INTERESSE REGIONALE 2014. di cui al punto 4.3.4 lett. a) e b) Obiettivo generale 5 Asse 3 Educazione alla cittadinanza globale

PROGETTI DI INTERESSE REGIONALE 2014. di cui al punto 4.3.4 lett. a) e b) Obiettivo generale 5 Asse 3 Educazione alla cittadinanza globale ALLEGATO B Regione Toscana Direzione generale della Presidenza - Settore Attività Internazionali D.C.R. n. 26 del 04/04/2012 Piano Integrato delle attività internazionali PROGETTI DI INTERESSE REGIONALE

Dettagli

PIANO DI MIGLIORAMENTO (PDM) IN RAPPORTO AL RAV PIANO TRIENNALE DELL'OFFERTA FORMATIVA (PTOF).

PIANO DI MIGLIORAMENTO (PDM) IN RAPPORTO AL RAV PIANO TRIENNALE DELL'OFFERTA FORMATIVA (PTOF). PIANO DI MIGLIORAMENTO (PDM) IN RAPPORTO AL RAV PIANO TRIENNALE DELL'OFFERTA FORMATIVA (PTOF). Adempimenti di cui al DPR 80/2013 e alla Legge 107/205. Come è noto i documenti che dovranno essere predisposti

Dettagli

SCHEDA DI PROGETTO. Regione..

SCHEDA DI PROGETTO. Regione.. Ministero Pubblica Istruzione Titolo sintetico del progetto: I CARE Imparare Comunicare Agire in una Rete Educativa Piano Nazionale di formazione e ricerca SCHEDA DI PROGETTO Regione.. Scuola Capofila

Dettagli

PIANO DI FORMAZIONE Gennaio 2016

PIANO DI FORMAZIONE Gennaio 2016 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE GALLARATE LICEO SCIENTIFICO STATALE Leonardo da Vinci LICEO CLASSICO "Giovanni Pascoli" LICEO delle SCIENZE UMANE opz. ECONOMICO-SOCIALE PIANO DI FORMAZIONE Gennaio 2016

Dettagli

SPIDER: GESTIONE INTEGRATA DEI DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO NELLA PROVINCIA DI PESARO E URBINO

SPIDER: GESTIONE INTEGRATA DEI DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO NELLA PROVINCIA DI PESARO E URBINO CONVEGNO AIRIPA IVREA 14/15/16 OTTOBRE 2010 SPIDER: GESTIONE INTEGRATA DEI DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO NELLA PROVINCIA DI PESARO E URBINO A cura di Loretta Mattioli Referente integrazione scolastica

Dettagli

OGGETTO: PROGETTO AREE A FORTE PROCESSO IMMIGRATORIO

OGGETTO: PROGETTO AREE A FORTE PROCESSO IMMIGRATORIO Milano, 8/09/2011 Prot. N. 2931/C14 OGGETTO: PROGETTO AREE A FORTE PROCESSO IMMIGRATORIO LICEO SCIENTIFICO G. MARCONI MILANO ANNO SCOLASTICO 2010/11 In allegato: Scheda di progetto Delibera del collegio

Dettagli

SCHEDA DI PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE CLASSI TERZE e QUARTE (RIM, Turismo) TERZA LINGUA STRANIERA

SCHEDA DI PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE CLASSI TERZE e QUARTE (RIM, Turismo) TERZA LINGUA STRANIERA SCHEDA DI PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE CLASSI TERZE e QUARTE (RIM, Turismo) TERZA LINGUA STRANIERA a.s. 2013-2014 INDIRIZZI E ARTICOLAZIONI: TURISMO e RIM DISCIPLINA TERZA LINGUA COMUNITARIA- TEDESCO PROFILO

Dettagli

1-Il Piano regionale di formazione: presentazione CM.n.47/10/2014 e CM. n.7677del4/12/2014

1-Il Piano regionale di formazione: presentazione CM.n.47/10/2014 e CM. n.7677del4/12/2014 INDICE DIAPOSITIVE 1. Il Piano regionale di formazione: presentazione 2. I principi ispiratori del Piano 3. La normativa: il percorso triennale di valutazione delle scuole 4. L autovalutazione: documentazione

Dettagli

Monitoraggio fasi finali del progetto e valutazione. Elementi di caratterizzazione del progetto della rete

Monitoraggio fasi finali del progetto e valutazione. Elementi di caratterizzazione del progetto della rete Monitoraggio fasi finali del progetto e valutazione Elementi di caratterizzazione del progetto della rete Oggetto problema Osservazioni rispetto all autoanalisi Oggetto definito e area di riferimento Coerenza

Dettagli

PROVINCIA DI PIACENZA PROGRAMMA ANNUALE

PROVINCIA DI PIACENZA PROGRAMMA ANNUALE ALLEGATO A PROVINCIA DI PIACENZA PROGRAMMA ANNUALE DEGLI INTERVENTI DI QUALIFICAZIONE E MIGLIORAMENTO DELLE SCUOLE DELL INFANZIA DEL SISTEMA NAZIONALE DI ISTRUZIONE (L.R. 8.8.2001 N.26 E L.R. 30.6.2003

Dettagli

Aggiornamento RAV. Alcuni punti di attenzione. Monia Berghella - Coordinatrice AICQ Education ER

Aggiornamento RAV. Alcuni punti di attenzione. Monia Berghella - Coordinatrice AICQ Education ER Aggiornamento RAV. Alcuni punti di attenzione. Monia Berghella - Coordinatrice AICQ Education ER Prot. 7904 del 1 settembre 2015 Legge del 13 luglio 2015, n. 107 La Buona Scuola Prot. 1738 del 2 marzo

Dettagli

Scuola: IIS Majorana di Moncalieri (Liceo e sezione associata Tecnico Economica ex Marro) a.s. 2015/2016. Piano Annuale per l Inclusività.

Scuola: IIS Majorana di Moncalieri (Liceo e sezione associata Tecnico Economica ex Marro) a.s. 2015/2016. Piano Annuale per l Inclusività. Sezione Liceale E.Majorana Scientifico Linguistico - Classico Via Ada Negri, 14 10024 MONCALIERI tel. 011/6471271-2 fa 011/6471273 ISTITUTO D ISTRUZIONE SUPERIORE MAJORANA Via Ada Negri, 14 10024 MONCALIERI

Dettagli

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per la Campania

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per la Campania Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per la Campania SCHEDA DI RILEVAZIONE DEI PROGETTI REGIONALI FINANZIATI SEZIONE A) DATI IDENTIFICATIVI DELL'ISTITUTO

Dettagli

Linee guida per le Scuole 2.0

Linee guida per le Scuole 2.0 Linee guida per le Scuole 2.0 Premesse Il progetto Scuole 2.0 ha fra i suoi obiettivi principali quello di sperimentare e analizzare, in un numero limitato e controllabile di casi, come l introduzione

Dettagli

Centro Servizi Stranieri

Centro Servizi Stranieri Centro Servizi Stranieri Cittadini stranieri e italiani Servizi, enti, istituzioni, associazioni, gruppi che operano nell ambito dell immigrazione Informazione sulla normativa in tema di immigrazione Supporto

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE PRINCIPESSA ELENA DI NAPOLI RELAZIONE FINALE DELLA FUNZIONE STRUMENTALE PER LA VALUTAZIONE D ISTITUTO PROGETTO VALES

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE PRINCIPESSA ELENA DI NAPOLI RELAZIONE FINALE DELLA FUNZIONE STRUMENTALE PER LA VALUTAZIONE D ISTITUTO PROGETTO VALES ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE PRINCIPESSA ELENA DI NAPOLI RELAZIONE FINALE DELLA FUNZIONE STRUMENTALE PER LA VALUTAZIONE D ISTITUTO PROGETTO VALES A.S. 2014-15 INS. DARIO AMODEO PREMESSA La disponibilità

Dettagli

Percorso di orientamento sui saperi minimi (P.O.S.M.)

Percorso di orientamento sui saperi minimi (P.O.S.M.) Percorso di orientamento sui saperi minimi (P.O.S.M.) Il progetto nasce da una collaborazione fra la Facoltà di Economia e l ITCS G.Oberdan di Treviglio nell ambito delle attività di orientamento di entrambe

Dettagli

PRESIDENZA E AMMINISTRAZIONE: Via Prolungamento Piazza Gramsci - Tel. 0836/571753 - e-mail: presmartano@tin.it - martuff@tin.it

PRESIDENZA E AMMINISTRAZIONE: Via Prolungamento Piazza Gramsci - Tel. 0836/571753 - e-mail: presmartano@tin.it - martuff@tin.it ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE Via Prolungamento Piazza Gramsci Tel. e Fax: 0836/575455 e-mail: itcmartano@lycosmail.com Istituto Statale di Istruzione Secondaria Superiore "Salvatore Trinchese" http://utenti.tripod.it/martanoscuole

Dettagli

Scuola IST. COMPR.ST. A. GRAMSCI PAVONA-ALBANO. Piano Annuale per l Inclusione 2014-15 Dati riferiti all a.s. 2013-14

Scuola IST. COMPR.ST. A. GRAMSCI PAVONA-ALBANO. Piano Annuale per l Inclusione 2014-15 Dati riferiti all a.s. 2013-14 Scuola IST. COMPR.ST. A. GRAMSCI PAVONA-ALBA Piano Annuale per l Inclusione 2014-15 Dati riferiti all a.s. 2013-14 Parte I analisi dei punti di forza e di criticità A. Rilevazione dei BES presenti: n 1.

Dettagli

Scuola : LICEO CLASSICO STATALE "C. BECCARIA" - MILANO - a.s.2015-16 Piano Annuale per l Inclusione

Scuola : LICEO CLASSICO STATALE C. BECCARIA - MILANO - a.s.2015-16 Piano Annuale per l Inclusione Scuola : LICEO CLASSICO STATALE "C. BECCARIA" - MILANO - a.s.2015-16 Piano Annuale per l Inclusione Parte I analisi dei punti di forza e di criticità A. Rilevazione dei BES presenti: n 1. disabilità certificate

Dettagli

MILLEVOCI CENTRO DI DOCUMENTAZIONE E LABORATORIO PER UN EDUCAZIONE INTERCULTURALE. La sfida di un progetto operativo interistituzionale

MILLEVOCI CENTRO DI DOCUMENTAZIONE E LABORATORIO PER UN EDUCAZIONE INTERCULTURALE. La sfida di un progetto operativo interistituzionale MILLEVOCI CENTRO DI DOCUMENTAZIONE E LABORATORIO PER UN EDUCAZIONE INTERCULTURALE La sfida di un progetto operativo interistituzionale CHI SIAMO Il Centro Interculturale Millevoci è una risorsa che opera

Dettagli

PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA Anno Scolastico 2015/2016

PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA Anno Scolastico 2015/2016 ! Istituto d Istruzione Superiore G. Veronese Chioggia (Ve) PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA Anno Scolastico 2015/2016 Classe 1 B Indirizzo: Scienze Umane Coordinatrice: Agatea Valeria SITUAZIONE INIZIALE

Dettagli

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO TINOZZI-PASCOLI PESCARA

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO TINOZZI-PASCOLI PESCARA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO TINOZZI-PASCOLI PESCARA PROGETTO CONTINUITÀ EDUCATIVA E DIDATTICA ANNO SCOLASTICO 2007/2008 1) Cosa significa Continuità educativa e didattica La Continuità è un processo

Dettagli

L ATI composta da Associazione Nuovi Lavori e BIC Puglia s.c.a.r.l., nell ambito del progetto URLO Una rete per le opportunità, PROMUOVE

L ATI composta da Associazione Nuovi Lavori e BIC Puglia s.c.a.r.l., nell ambito del progetto URLO Una rete per le opportunità, PROMUOVE L ATI composta da Associazione Nuovi Lavori e BIC Puglia s.c.a.r.l., nell ambito del progetto URLO Una rete per le opportunità, PROMUOVE un PROTOCOLLO D INTESA tra CONSIGLIERA PARITÀ PROVINCIALE DONNE

Dettagli

Women In Development UN MODELLO EUROPEO PER LO SVILUPPO LOCALE GENDER ORIENTED PIANO DI COMUNICAZIONE

Women In Development UN MODELLO EUROPEO PER LO SVILUPPO LOCALE GENDER ORIENTED PIANO DI COMUNICAZIONE Women In Development UN MODELLO EUROPEO PER LO SVILUPPO LOCALE GENDER ORIENTED PIANO DI COMUNICAZIONE Introduzione Il progetto W.In D. (Women In Development) si inserisce nelle attività previste e finanziate

Dettagli

PROGETTO CONTINUITÀ - ORIENTAMENTO

PROGETTO CONTINUITÀ - ORIENTAMENTO PROGETTO CONTINUITÀ - ORIENTAMENTO Il progetto nasce dall' esigenza di garantire all'alunno un percorso formativo organico e completo, cercando di prevenire eventuali difficoltà che potrebbero insorgere

Dettagli

RELAZIONE FINALE DEL PROGETTO DI.SCOL.A.

RELAZIONE FINALE DEL PROGETTO DI.SCOL.A. RELAZIONE FINALE DEL PROGETTO DI.SCOL.A. Con il Consiglio di Lisbona e negli obiettivi della dichiarazione di Copenaghen si è tracciato un percorso ambizioso da realizzare entro il 2010: realizzare la

Dettagli

Area Disabilita. Assistenza scolastica per l autonomia e la comunicazione dei disabili LIVEAS

Area Disabilita. Assistenza scolastica per l autonomia e la comunicazione dei disabili LIVEAS Area Disabilita Num. Scheda 1 TITOLO AZIONE o o Assistenza scolastica per l autonomia e la comunicazione dei disabili LIVEAS OBIETTIVI Come recita l articolo 12 della legge 104/92, scopo generale dell

Dettagli

Verso idee e pratiche condivise per una scuola interculturale

Verso idee e pratiche condivise per una scuola interculturale Corso di aggiornamento per docenti e dirigenti scolastici FINALITÀ Sensibilizzare ed informare sui temi dell intercultura e dell integrazione Promuovere la realizzazione di una gestione integrata dell

Dettagli

Contatto Provincia CPI Visita congiunta CPI / SIL in azienda. sensibilizzazione e di promozione del progetto,

Contatto Provincia CPI Visita congiunta CPI / SIL in azienda. sensibilizzazione e di promozione del progetto, ! "#$%&'()(&&*&"+" Il progetto prevedeva la formazione dei job coach, operatori che svolgono la funzione di mediazione e accompagnamento dei soggetti svantaggiati nel percorso di integrazione lavorativa.

Dettagli

SOMMARIO. Destinatario pag. 3. Normativa di riferimento pag. 3. Finalità del progetto pag. 3. Obiettivi generali pag. 3

SOMMARIO. Destinatario pag. 3. Normativa di riferimento pag. 3. Finalità del progetto pag. 3. Obiettivi generali pag. 3 1 SOMMARIO Destinatario pag. 3 Normativa di riferimento pag. 3 Finalità del progetto pag. 3 Obiettivi generali pag. 3 Obiettivi educative e didattici pag. 3 Obiettivi specifici di apprendimento pag. 4

Dettagli

LE CULTURE SI INCONTRANO

LE CULTURE SI INCONTRANO LE CULTURE SI INCONTRANO per far conoscere ed interagire il microcosmo familiare e le istituzioni educative Centro Educativa Gianfranco Zavalloni Comune di Cesena su proposta dei dirigenti scolastici Insegnanti

Dettagli

Approfondimenti e-book: I laboratori come strategia didattica autore: Antonia Melchiorre

Approfondimenti e-book: I laboratori come strategia didattica autore: Antonia Melchiorre Approfondimenti e-book: I laboratori come strategia didattica autore: Antonia Melchiorre Breve excursus delle risoluzioni giuridiche introdotte per garantire il diritto al Successo formativo nella scuola

Dettagli

Bando per progetti innovativi di ricerca-azione o formazione proposti da reti di istituzioni scolastiche e formative del Trentino

Bando per progetti innovativi di ricerca-azione o formazione proposti da reti di istituzioni scolastiche e formative del Trentino Bando per progetti innovativi di ricerca-azione o formazione proposti da reti di istituzioni scolastiche e formative del Trentino budget disponibile: 200.000 euro termine per la presentazione dei progetti

Dettagli

1. TITOLO DEL PROGETTO TIROCINIO DI FORMAZIONE ED ORIENTAMENTO (STAGE/ALTERNANZA SCUOLA LAVORO)

1. TITOLO DEL PROGETTO TIROCINIO DI FORMAZIONE ED ORIENTAMENTO (STAGE/ALTERNANZA SCUOLA LAVORO) ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE A. SACCO ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE AD INDIRIZZO IGEA E PROGRAMMATORI I S T I T U T O P R O F E S S I O N A L E PER I SERVIZI ALBERGHIERI E DELLA RISTORAZIONE S A N T

Dettagli

Allegato: PIANO NAZIONALE L2 INTERVENTI PER L INSEGNAMENTO / APPRENDIMENTO DI ITALIANO L2 PER ALUNNI DI RECENTE IMMIGRAZIONE DI SCUOLA SECONDARIA DI

Allegato: PIANO NAZIONALE L2 INTERVENTI PER L INSEGNAMENTO / APPRENDIMENTO DI ITALIANO L2 PER ALUNNI DI RECENTE IMMIGRAZIONE DI SCUOLA SECONDARIA DI Allegato: PIANO NAZIONALE L2 INTERVENTI PER L INSEGNAMENTO / APPRENDIMENTO DI ITALIANO L2 PER ALUNNI DI RECENTE IMMIGRAZIONE DI SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO E SECONDO GRADO Il fenomeno della elevata presenza

Dettagli

ITES A. Fraccacreta San Severo A. S. 2014/2015 PIANO ANNUALE PER L INCLUSIONE

ITES A. Fraccacreta San Severo A. S. 2014/2015 PIANO ANNUALE PER L INCLUSIONE (All. n. 1 alla nota USR Puglia Direzione Generale e USR Basilicata Direzione Generale prot. n. 4134 del 18.06.2013) ITES A. Fraccacreta San Severo A. S. 2014/2015 PIANO ANNUALE PER L INCLUONE Parte I

Dettagli

SCHEDA DI PROGRAMMAZIONE DELLE ATTIVITA EDUCATIVE E DIDATTICHE

SCHEDA DI PROGRAMMAZIONE DELLE ATTIVITA EDUCATIVE E DIDATTICHE ISTITUTO TECNICO STATALE COMMERCIALE E PER GEOMETRI LEONARDO DA VINCI C.DA PERGOLO MARTINA FRANCA (TA) TEL. 080/4303352 - FAX 080/4833042 EMAIL itcvinci@libero.it SCHEDA DI PROGRAMMAZIONE DELLE ATTIVITA

Dettagli

PIANO DI LAVORO FUNZIONE STRUMENTALE AREA 5 SOSTEGNO AI DOCENTI IN AMBITO METODOLOGICO-DIDATTICO E PER LA VALUTAZIONE. Prof.

PIANO DI LAVORO FUNZIONE STRUMENTALE AREA 5 SOSTEGNO AI DOCENTI IN AMBITO METODOLOGICO-DIDATTICO E PER LA VALUTAZIONE. Prof. PIANO DI LAVORO FUNZIONE STRUMENTALE AREA 5 SOSTEGNO AI DOCENTI IN AMBITO METODOLOGICO-DIDATTICO E PER LA VALUTAZIONE Prof.ssa Rita NOTTURNO L attività della funzione strumentale Sostegno ai docenti in

Dettagli

Scuola Primaria di Marrubiu

Scuola Primaria di Marrubiu Scuola Primaria di Marrubiu SESTANTE 2 Anno scolastico 2007/2008 Page 1 of 6 SOMMARIO MOTIVAZIONI...3 QUALE PROGETTO... 3 FINALITA... 4 OBIETTIVI CON VALENZA ORIENTATIVA...4 PERCORSI FORMATIVI...4 ATTIVITA

Dettagli

Istituto Comprensivo Capraro 1 C.D. Procida

Istituto Comprensivo Capraro 1 C.D. Procida Istituto Comprensivo Capraro 1 C.D. Procida Questionario rilevazione bisogni formativi dei docenti 1. Anno dell ultima esperienza di aggiornamento o formazione professionale effettuata Dopo 2010 2009 o

Dettagli

SCHEDA PER IL MONITORAGGIO DELLE FASI FINALI DEL PROGETTO E PER LA VALUTAZIONE - SCHEDA B Traccia per la scuola capofila

SCHEDA PER IL MONITORAGGIO DELLE FASI FINALI DEL PROGETTO E PER LA VALUTAZIONE - SCHEDA B Traccia per la scuola capofila Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia Progetto Nazionale I CARE GRUPPO DI LAVORO REGIONALE SCHEDA PER IL MONITORAGGIO DELLE FASI FINALI

Dettagli

AMBITO: Promozione dell apprendimento. DESTINATARI: Istituzioni Scolastiche di qualsiasi ordine e grado della Regione.

AMBITO: Promozione dell apprendimento. DESTINATARI: Istituzioni Scolastiche di qualsiasi ordine e grado della Regione. Allegato 2 alla D.G.R. n. 201 del 1 febbraio 2008 PROGETTO SPECIALE Promozione del successo scolastico interventi finalizzati al recupero delle difficoltà di apprendimento e/o al potenziamento dei saperi

Dettagli

GLI IMMIGRATI IN PROVINCIA DI CREMONA Contesto, azioni, progetti

GLI IMMIGRATI IN PROVINCIA DI CREMONA Contesto, azioni, progetti Convenzione di Sovvenzione n. 2011/FEI/PROG-100781 CUP B53I12000030003 GLI IMMIGRATI IN PROVINCIA DI CREMONA Contesto, azioni, progetti CORRELARE: partnership ed esiti del progetto Rosita Viola Provincia

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO DI PROVAGLIO D ISEO (BS) PROGETTO INTERCULTURA DEL IC DON RAFFELLI

ISTITUTO COMPRENSIVO DI PROVAGLIO D ISEO (BS) PROGETTO INTERCULTURA DEL IC DON RAFFELLI ISTITUTO COMPRENSIVO DI PROVAGLIO D ISEO (BS) PROGETTO INTERCULTURA DEL IC DON RAFFELLI Progetto intercultura: accoglienza, sostegno e interazione degli alunni stranieri Scheda e progetto per la richiesta

Dettagli

PROGRAMMA ANNUALE - Esercizio Finanziario 2015

PROGRAMMA ANNUALE - Esercizio Finanziario 2015 PROGRAMMA ANNUALE - Esercizio Finanziario 2015 La definizione del Programma Il Programma annuale è elaborato ai sensi del Regolamento concernente le istruzioni generali sulla gestione amministrativo -

Dettagli

RAV e dintorni. Laboratorio Regionale DiSAL LIGURIA 8 gennaio 2015. Maddalena Cassinari

RAV e dintorni. Laboratorio Regionale DiSAL LIGURIA 8 gennaio 2015. Maddalena Cassinari RAV e dintorni Laboratorio Regionale DiSAL LIGURIA 8 gennaio 2015 Maddalena Cassinari 1. Motivazione del RAV * La parola chiave è: MIGLIORAMENTO * Attraverso * azioni correttive * cambiamenti necessari

Dettagli

Alternanza Scuola Lavoro. Un opportunità per valorizzare e caratterizzare i l nostro liceo

Alternanza Scuola Lavoro. Un opportunità per valorizzare e caratterizzare i l nostro liceo Alternanza Scuola Lavoro Un opportunità per valorizzare e caratterizzare i l nostro liceo Riferimenti normativi Indicazioni europee; Normativa nazionale: L.196/97, Reg.142/98, (stage e tirocini formativi)

Dettagli

La scuola italiana è inclusiva?

La scuola italiana è inclusiva? Napoli 7 aprile 2014 La scuola italiana è inclusiva? Relatore: BES DSA - DVA ICF PEI PDP PAI : INCLUSIONE SUCCESSO FORMATIVO : Il termine "integrazione" scolastica è stato racchiuso e sostituito dal termine

Dettagli

Compiti e funzioni delle Funzioni Strumentali

Compiti e funzioni delle Funzioni Strumentali AREA 1: Gestione del piano dell Offerta Formativa e delle azioni di Autovalutazione* Coordinamento, monitoraggio e valutazione delle attività del POF Coordina la stesura, la gestione, l aggiornamento,

Dettagli

La rete per la promozione della salute in Lombardia

La rete per la promozione della salute in Lombardia La differenza che vale Gli ospedali di ANDREA: amici del bambino e della sua famiglia Bosisio Parini (LC) - 12-14 Novembre 2009 - IRCCS E. MEDEA La rete per la promozione della salute in Lombardia Giancarlo

Dettagli

BUONE PRASSI PER L ACCOGLIENZA PROGETTO ACCOGLIENZA

BUONE PRASSI PER L ACCOGLIENZA PROGETTO ACCOGLIENZA ACCOGLIENZA: BUONE PRASSI PER L ACCOGLIENZA PROGETTO ACCOGLIENZA Nel Progetto con il termine ACCOGLIENZA si vuole intendere il percorso che accompagna il passaggio di tutti gli alunni (in particolare di

Dettagli