Il Laboratorio nell accertamento dell uso e abuso di alcol

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Il Laboratorio nell accertamento dell uso e abuso di alcol"

Transcript

1 Il Laboratorio nell accertamento dell uso e abuso di alcol Antonio Colatutto Pierguido Sala Sez. Tossicologia Laboratorio Analisi di Elezione Direttore Dr. P. Sala Az. Ospedaliero Universitaria S. Maria della Misericordia - UDINE Udine 27 maggio 2011

2 !!

3 Decessi in presenza di etanolo 28% Dosaggio Etanolo CASISTICA: Friuli Venezia Giulia Prov. di Udine Decessi in assenza di etanolo 72% Decessi in presenza di etanolo Accidente 20% Morte naturale 28% Suicidi Intossicazione paraffina 2% Intossicazione farmaci 8% Precipitazione 8% Annegamento 16% Arma da fuoco 6% Incidente 35% Suicidio 17% Intossicazione CO 4% Arma da taglio 2% Impiccamento 54%

4

5 alcol a catena corta, la sua formula bruta è CH 3 CH 2 OH liquido e incolore a temperatura ambiente volatile ed estremamente infiammabile solubile completamente in H 2 O e in molti solventi organici ultimo prodotto della fermentazione degli zuccheri, processo ossidativo anaerobio svolto dai saccaromiceti: C 6 H C 2 H 5 OH + 2CO 2 + E ASSORBIMENTO Avviene nello stomaco e nel primo tratto dell intestino per diffusione semplice È presente nel sangue già 5 minuti dopo l ingestione Il picco è tra 30 e 90 minuti, nel soggetto digiuno 20 minuti Tempo dell assorbimento: da 2 a 6 ore, in funzione di: cibo (i cibi grassi rallentano la velocità dell assorbimento) tempo impiegato per l assunzione della bevanda età, sesso, razza, BMI, polimorfismi enzimatici, interventi di gastroresezione (in tal caso assorbimento più celere), ecc. ETANOLO Bevanda Materiale di estrazione Contenuto in alcool % vol. Calorie per 100 ml Vino Succo d uva Sidro Succo di mele Birra cereali Vodka /Gin Spirito neutro e buccia d arancia o ginepro Brandy vino Whisky cereali Rum melassa

6 METABOLISMO ED ELIMINAZIONE Relazione tra alcolemia ed effetti neurologici ALCOLEMIA mg% ml EFFETTI 30 Aumentato senso di benessere; ritardato senso di risposta agli stimoli esterni 60 Lieve perdita di inibizione sociale; alterazione della capacità di giudizio 90 Marcata perdita di inibizione sociale; riduzione della coordinazione motoria 120 Perdita del controllo fisico; tendenza a risposte estreme 150 Difficoltà di espressione verbale; andatura barcollante 180 Perdita di controllo dell attività volontaria; visione alterata >250 Diplopia, apatia, amnesia, mancanza di reazione agli stimoli, incapacità di stare in piedi e di camminare, sonnolenza, incontinenza urinaria, stupore, possibile perdita di conoscenza Sede: - l 80% dell alcol è metabolizzato a livello epatico alla velocità di 2 mmoli (92 mg di etanolo) per grammo di tessuto al minuto - altre sedi: mucosa gastrica, polmone, rene Velocità del metabolismo: - è costante, indipendente dalla concentrazione ematica e direttamente proporzionale al peso, maggiore nel bevitore abituale rispetto al saltuario (= induzione enzimatica); - una volta completato l assorbimento e raggiunto l equilibrio tra i tessuti, l alcol viene ossidato alla velocità di 0.015g/ dl/ ora, cioè 150mg di alcol/ kg di peso corporeo/ ora, (= 25cc whisky/ ora, cc birra/ ora), con un decremento dell alcolemia tra 0.15 e 0.2g/L/ora; ( N. B.: g di alcol anidro = ml di bevanda x grado alcolico x 0.8 ) 100 intorno a 0,5 g/l da 0,8 1,5 g/l da 1,5 a 2,5 g/l oltre 2,5-3,00 g/l Diminuita capacità nel percepire i colori dei semafori e dei segnali Difficoltà nella percezione di eventuali pericoli laterali e, soprattutto, eccessivo stato di sicurezza che porta a sottovalutare o sfidare il pericolo Mancata coordinazione dei movimenti che comporta altissima probabilità di causare incidenti; in ogni caso la condotta di guida è irrazionale ed estremamente imprudente. Per effetto soporifero che determinano sul conducente (impedimento ad avviare e guidare il veicolo) questi valori sono paradossalmente meno pericolosi ai fini della sicurezza stradale rispetto ai valori più bassi (comunque variabile a seconda dei fattori individuali e dell assuefazione).

7 VIA OSSIDATIVA: il 90-98% è metabolizzato per questa via la reazione di ossidazione più importante è operata dall alcol deidrogenasi con NAD come coenzima ed accettore di H+ con produzione di acetaldeide per concentrazioni di etanolo > 20mM, intervengono anche: - la catalasi epatica, sempre con formazione di acetaldeide - un sistema microsomiale di ossidasi: il prodotto finale è ancora l acetaldeide; queste ossidasi fanno parte del citocromo P450 ed intervengono anche nella detossificazione dei farmaci, SOSTANZE ASSOCIATE EFFETTI CONIUGAZIONE AD ACIDI: a livello epatico, piccolissime quantità di etanolo sono coniugate con acido glucuronico e solforico e quindi escrete con la bile e le urine Anticonvulsivanti Antidepressivi Antidepressivi Antiistaminici Barbiturici Benzodiazepine Ipnotici Neurolettici FANS Ansiolitici Potenziamento Potenziamento Antagonismo Additivazione Additivazione Potenziamento Potenziamento Potenziamento Additivazione Potenziamento ESCREZIONE IMMODIFICATA: un 2% di alcol è eliminato immodificato per via renale, polmonare, saliva ed altri liquidi organici; questa quota può salire al 10% in caso di ingestione massiva VIA METABOLICA NON OSSIDATIVA: l etanolo reagisce con gli acidi grassi originati dall idrolisi dei trigliceridi formando esteri (FAEE) che sembrano avere un ruolo fondamentale nell indurre i danni tissutali da abuso alcolico.

8 PRINCIPALI AZIONI FARMACOLOGICHE DELL ETANOLO & PATOLOGIA DA ALCOL

9 Disturbi del visus (con 50mg/dl si evidenziano) Incoordinazione muscolare (vietato in sport come il tiro al bersaglio!!), incapacità di scrivere a macchina, guidare la vettura, rimanere in equilibrio, con 35 mg/dl si ha parola ingarbugliata. Allungamento del tempo di reazione (basta una alcolemia di 20 mg/dl!!!!) Euforia: sensazione per cui viene rafforzata la determinazione a bere Perdita delle inibizioni: citata da Seneca: l ebbrezza altro non è che pazzia voluta, importante in tossicologia forense ed in criminologia

10 MECCANISMI DI AZIONE A LIVELLO DEL SNC Agisce sui canali ionici attivati da glutammato (eccitatori) e sui canali ionici inibitori che utilizzano il GABA come mediatore Etanolo, come i barbiturici, aumenta la l inibizione sinaptica GABA mediata e i flussi di ioni cloro ad essa correlata Potenzia gli effetti della 5HT sul recettore 5HT3, localizzato negli interneuroni inibitori ALCOLEMIA mg% ml Concentrazione ematica g/l Area encefalica interessata Lobo frontale 1-3 Area psicomotoria Cervelletto 2-3 Area della visione Diencefalo 4-5 Midollo allungato EFFETTI 30 Aumentato senso di benessere; ritardato senso di risposta agli stimoli esterni 60 Lieve perdita di inibizione sociale; alterazione della capacità di giudizio 90 Marcata perdita di inibizione sociale; riduzione della coordinazione motoria 120 Perdita del controllo fisico; tendenza a risposte estreme 150 Difficoltà di espressione verbale; andatura barcollante 180 Perdita di controllo dell attività volontaria; visione alterata > 250 Diplopia, apatia, amnesia, mancanza di reazione agli stimoli, incapacità di stare in piedi e di camminare, sonnolenza, incontinenza urinaria, stupore, possibile perdita di conoscenza

11 L effetto emetico compare sia che vi sia stata ingestione, sia nel caso che l alcool sia stato somministrato per via parenterale Si suppone che vi sia una stimolazione diretta della CTZ, Chemo Trigger Zone, Un area situata nel Bulbo a livello del Pavimento del IV Ventricolo È un tipo di vomito di origine centrale Interferenza con il metabolismo dei Folati e della Vitamina B12 Questi effetti regrediscono dopo astinenza Frequente la vacuolizzazzione degli Eritroblasti e dei mielociti Trombocitopenia Effetto tossico diretto sul Midollo Osseo Alterazione della chemiotassi Sindrome alcolica fetale Effetto inibitorio diretto dell etanolo o dell acetaldeide sulla proliferazione cellulare dell embrione all inizio della gestazione Deficit mentale da teratogenesi Quantità minima di etanolo associata alla Sindrome alcolica fetale: 75ml/ die

12 STEATOSI EPATICA Patologia Epatica Epatite alcolica acuta Acetaldeide Acetaldeide: chimicamente e biologicamente più dannosa della molecola-madre, è la responsabile principale degli effetti dannosi che si osservano nei forti bevitori: interferenza in vari processi metabolici causa di danni organici: diretti attraverso la denaturazione di molecole proteiche e lipidiche native e indiretti attraverso la formazione di addotti CIRROSI EPATICA FAEE FAEE (esteri etilici degli acidi grassi, soprattutto palmitato ed oleato di etile): sono metaboliti minori dell etanolo che si formano per reazione dell etanolo con acidi grassi liberi, trigliceridi, lipoproteine, fosfolipidi sotto l azione dell enzima specifico FAEE sintetasi (presente nel citosol e nei mitocondri) e di vari enzimi aspecifici quali carbossietilesterasi, lipoproteinlipasi

13 Quantità modeste di alcool causano vasodilatazione e sensazione soggettiva di calore Vasodilatazione è da probabile azione centrale Apparato Cardiovascolare A dosi elevate l alcool determina: Azione depressiva centrale sul circolo, sino ad un quadro di vero e proprio shock Come coronarodilatatore possiede un effetto controverso Probabile una blanda azione analgesica, peraltro inferiore a quella dei nitriti (TNT) Pertanto è impedita la normale vasocostrizione da esposizione al freddo, sicchè è frequente l assideramento nei soggetti esposti ed intossicati da etanolo

14 Piccole quantità di etanolo possono diminuire il senso di fatica Dosi elevate di etanolo causano depressione centrale e diminuiscono la quantità di lavoro che può essere eseguita Nell etilismo cronico sono evidenziabili delle alterazioni elettromiografiche È stata descritta una forma di miopatia alcolica che è simile alla miocardiopatia alcolica Etanolo ed Attività Sportiva Discipline sportive Aeronautica Bocce Ginnastica Karate Pattinaggio (a rotelle) Pentathlon moderno Triathlon mg% ml Per le Discipline Automobilismo, Biliardo, Calcio, Motociclismo, Sci, Tiro con l arco, Wrestling sussiste divieto assoluto (zero mg%ml).

15 Valori di alcolemia prossimi a 600mg/dl spesso portano all exitus Il coma è frequente per valori oscillanti tra 450 e 500 mg/dl Margine terapeutico molto stretto, pertanto non utilizzabile per l anestesia.. Terapia sintomatica Intossicazione alcolica mortale

16 TIPOLOGIA DI CAMPIONE, VARIABILI PREANALITICHE E DIFFERENTI PROBLEMATICHE Sangue intero Siero Plasma Sangue capillare Aria alveolare Urina Saliva Da vivente Da cadavere

17 SANGUE CAPILLARE

18 Nel prelievo non usare alcol,ma disinfettanti come ad es. il cloruro di benzalconio SIERO Controllare che la provetta sia ben tappata e ben riempita. L esecuzione del test deve seguire immediatamente l apertura della provetta. Operare in ambienti in cui non si usi l alcol per pulizia e disinfezione Il sangue intero va deproteinizzato con TCA Si utilizza l alcol deidrogenasi L enzima trasforma l alcol etilico in acetaldeide. NAD + +C 2 H 5 OH > C 2 H 4 O + NADH + H + L assorbanza viene misurata a 340 nm La misura del NADH è proporzionale alla concentrazione di etanolo METODI ENZIMATICI

19 METODO ENZIMATICO Utilizzando un secondo enzima, l aldeide deidrogenasi (AlDH) l aldeide acetica, in presenza di NAD, si trasforma in acido acetico e NADH raddoppiando la sensibilità della reazione - (si formano due molecole di NADH per ogni molecola di etanolo). NAD NADH NAD NADH ETANOLO ACETALDEIDE ACETATO ADH Aldeide deidrogenasi Imprecisione intra serie 0,5-1,2 CV% Imprecisione inter serie 0,9-2,3 CV% nell intervallo di conc. 29,4-192 Reattività crociata a 2000 mg/dl: N-propanolo 8% siero, 9,9% urine N-butanolo 2,8% (s), 1,5% (u), metanolo ed isopropanolo trascurabile Correlazione vs GC r =1(siero) r (urine e sangue ( intero

20 ULTERIORI METODI ENZIMATICI Un sistema combinato di perossidasi ed alcol ossidasi reagisce in presenza di alcol formando un complesso blu. La lettura spettrofotometrica a 600 nm Il sistema correla bene con la gas cromatografia (r = 0,9977) Alcol ossidasi non è specifica Una variazione al Bucher e Redetzky sfrutta la reazione NADH + H + +1/2 O > NAD + +H 2 O in presenza di perossido di rafano e Mn 2+ Dalla velocità di consumo di O 2,misurato da un elettrodo ossigeno sensibile si ricava la concentrazione di NADH e di Etanolo

21 Il gold standard per la determinazione dell alcolemia a scopo tossicologico- forense è la metodica gascromatografica ma è una procedura che richiede manualità, personale tecnico formato e soprattutto non è passibile di risposta rapida.

22 IPOTESI: LA DETERMINAZIONE CON METODICA ENZIMATICA PUO ESSERE UNA VALIDA ALTERNATIVA ALLA METODICA GASCROMATOGRAFICA IN TERMINI DI SENSIBILITA, SPECIFICITA, E SOPRATTUTTO POTREBBE ESSERE UTILIZZATA ANCHE IN CAMPO TOSSICOLOGICO- FORENSE?

23 Sono stati analizzati per il dosaggio dell alcolemia 150 campioni di soggetti afferenti al laboratorio analisi dell Azienda Ospedaliero- Universitaria S. Maria della Misericordia di Udine. I campioni prelevati in siringa eparinata, sono pervenuti in laboratorio; sono stati aliquotati: la prima aliquota è stata analizzata con metodica enzimatica entro mezz ora dall arrivo. La seconda aliquota è stata refrigerata e successivamente sottoposta a determinazione gascromatografica in spazio di testa.

24 Campione: plasma eparinato Centrifugazione 5 a 1500g Separazione del plasma dalla parte corpuscolata ed immediata effettuazione dell analisi dopo l apertura della provetta (possibilità di falsi negativi) DETERMINAZIONE CINETICO- ENZIMATICA: la velocità di variazione dell assorbanza tra le successive misure, rilevate in un certo periodo di tempo (quando la reazione è lineare), è funzione della concentrazione dell analita d interesse. etanolo + NAD+ (ADH) acetaldeide + NADH + H+ DETERMINAZIONE ENZIMATICA LXi725 Beckman

25 Rapporto campione/reattivo è 1:27,5 Lettura assorbanza a 340 nm La differenza di assorbanza dovuta al NADH è proporzionale alla concentrazione di etanolo e viene usata per calcolare ed esprimere la concentrazione in base ad una curva di calibrazione a due punti. Sensibilità : 4 mg/dl Intervallo di misura: mg/dl

26 VALORE RILEVATO: 5 mg/dl VALORE RILEVATO: 211 mg/dl

27 DETERMINAZIONE GAS CROMATOGRAFICA GC 1000 CON AUTOCAMPIONATORE PER SPAZIO DI TESTA DANI HSS E una tecnica strumentale molto sensibile che si basa sulla diversa ripartizione di sostanze diverse tra una fase stazionaria ed una fase mobile, costituita da un gas inerte. I meccanismi di separazione sfruttati sono: Adsorbimento (siti attivi che interagiscono mediante legami secondari con la molecola da risolvere GS) Ripartizione (solubilizzazione delle sostanze nella fase stazionaria liquida che si ripartiscono tra le due fasi immiscibili GL)

28 La fase stazionaria è generalmente costituita da un liquido non volatile supportato su una polvere che riempie uniformemente una colonna ("colonna impaccata") oppure distribuito come film sottile spesso qualche micrometro sulla parete interna di una colonna di lunghezza superiore ai 10 metri e di diametro inferiore al millimetro ("colonna capillare"). La fase mobile è un gas, detto anche gas di trasporto, gas vettore o gas carrier. Generalmente, vengono scelti gas chimicamente inerti, a bassa viscosità ed ottenibili ad elevata purezza quali l'azoto, l'elio o l'argon; per alcune applicazioni vengono anche utilizzati l'idrogeno o l'anidride carbonica. OGNI SOSTANZA DELLA MISCELA DÀ ORIGINE AD UN PICCO: IL TEMPO CHE INTERCORRE TRA L INIEZIONE DELLA MISCELA NELLO STRUMENTO E L USCITA DEL PICCO VIENE DETTO TEMPO DI RITENZIONE ; L AREA DEL PICCO È PROPORZIONALE ALLA CONCENTRAZIONE DELLA SOSTANZA IN ESAME

29 La miscela di reazione viene introdotta nell iniettore, esso la vaporizza e le diverse sostanze, sotto l attrazione del gas di trasporto, si spostano lungo la colonna: essendo chimicamente diverse tra loro vengono trattenute con diversa forza dalla fase stazionaria e giungono all uscita separatamente (risolte) e in tempi diversi. Un rilevatore poi segnala il loro passaggio mediante un segnale elettrico che si trasforma in un tracciato nel registratore. Sangue intero da siringa eparinata Metodo dello standard interno (isopropanolo) Nelle apposite vials: 100 µl di standard interno 100 µl di sangue intero 100 µl di SSS Preparazione standard di calibrazione Preparazione controllo (50 mg/dl) Tappare Agitare brevemente al vortex 5 a temperatura ambiente Inserire nell autocampionatore

30

31 Ottima correlazione tra le due metodiche: R2= 0,917 Ottimi i valori delle DS: DS gas= 90,162 DS enz= 89,7609 La maggior parte dei valori è compresa all interno delle due DS Metodi sovrapponibili, ripetibili e confrontabili (R di Bland Altman= 0,0002 e curva di correlazione) La discrepanza tra alcuni valori (es 113 mg/dl VS 105 mg/dl) è di scarso interesse clinico e medico- legale Da notare una concordanza per valori prossimi alla soglia legale

32 Niente di nuovo sotto il sole! Il plasma contiene più acqua del sangue intero, per cui più alcol (l alcol è completamente miscibile nell acqua!) Una pratica accettabile è dividere il valore dell alcolemia determinata su siero o plasma per 1.18

33 Anche in questo studio vi è corrispondenza tra le due metodiche: sangue intero in GC HS versus Metodo enzimatico

34 I risultati del nostro lavoro sono in linea con coloro che operano in altre realtà

35 In base ai dati ottenuti si può affermare che l alcolemia ottenuta con metodica enzimatica è sovrapponibile, o assimilabile all alcolemia determinata con metodica gascromatografica METODICA ENZIMATICA METODICA GASCR. MANUALITA facile complessa VARIABILI PREANALITICHE POSSIBILITA DI ERRORE minime minima/ nulla notevoli elevate

36 ABUSO CRONICO: MARCATORI OBSOLETI E NUOVI MARCATORI Nessun marcatore biologico, preso singolarmente, è sufficientemente preciso ed affidabile nella diagnosi dell alcolismo. Un marcatore diagnostico ideale di abuso alcolico dovrebbe: essere il prodotto di un fenomeno biochimico specificatamente correlato alla presenza o al metabolismo dell alcool; essere dipendente dal consumo di alcool; essere abbastanza sensibile da permettere una valutazione dei livelli di consumo alcolico minimi che si associano a danni fisici o psichici; essere caratterizzato da una cinetica di eliminazione ben nota cioè avere un t1/2 definito e relativamente breve in modo da poter monitorare l astinenza. 1) PROBLEMI SIA DIAGNOSTICI CHE PROGNOSTICI 2) INDIVIDUARE I FORTI BEVITORI 3) MONITORARE I PAZIENTI IN REMISSIONE 4) IDENTIFICARE LE EPATOPATIE DI ORIGINE ALCOLICA DALLE ALTRE

37 DIRETTI Sostanze legate alla eliminazione/metabolismo alcool INDIRETTI Sostanze modificate dall abuso recente o cronico dell alcool Alcool (sangue- urine- espirato) Acetaldeide Esteri Etilici Acidi grassi (FAEE) Fosfatidil Etanolo (PEth) Etilglucuronide (EtG) Etilsolfato (EtS) GammaGT Transaminasi (AST/ALT) Volume Corpuscolare Medio (MCV) Transferrina Carboidrato Carente (CDT) Apolipoproteina J 5- Idrossitriptofolo (5- HTOL) Alcool Acetaldeide Acuto Recente Cronico 5- Idrossitriptofolo (5- HTOL) Esteri Etilici Acidi grassi (FAEE) GammaGT Transaminasi (AST/ALT) Alcool espirato Etilglucuronide (EtG) Volume Corpuscolare Medio (MCV) Etilsolfato (EtS) Transferrina carboidrato Carente (CDT) Apolipoproteina J

38 Marcatori tradizionali MCV (Volume Corpuscolare Medio) È uno degli indici di Wintrobe Indica la dimensione dei Globuli Rossi ( in femtolitri) Nel 34-89% degli alcolisti vi è un valore elevato di MCV Condizioni in cui vi è elevazione del MCV: carenza di Folati e/o di Vit. B12, epatopatie croniche non alcol correlate, patologia ematologica (Sn. Mielodisplastiche), terapia con antineoplastici, ipotiroidismo, fumatori, terapia con antiepilettici MCV può rimanere elevato sino a tre mesi dopo astinenza Transaminasi (SGOT, SGPT) SGOT e SGPT sono indici di necrosi cellulare Non sono indicativi di danno specifico da etanolo Sono elevate nella patologia epatica, nella patologia cardiaca, nei danni iatrogeni, nelle patologie neoplastiche La sensibilità complessiva è appena del 30%!

39 MARCATORI DI FIBROSI EPATICA Il razionale è quello di individuare la fase precoce di danno epatico irreversibile Semplice prelievo di sangue, al posto dell epatobiopsia Peptide carbossi-terminale del procollagene tipo I Prodotti di degradazione del procollagene tipo I e IV Prodotti di degradazione del collagene tipo I Sostanze del connettivo non collagenico Inibitore tissutale della metallo proteinasi 1 Acido ialuronico Tessuto fibroso che si dosa comprende derivati del collagene (tipo I e tipo III), glicoproteine (Laminina) e proteoglicani. L eccesso di deposizione può dipendere non solo da aumentata produzione ma anche da deficit di attività della collagenasi Tra i marcatori proposti, che sarebbero importanti per svelare l avvio della fibrogenesi, c è il Pro-peptide amino terminale del collagene di tipo I, che sarebbe in grado di differenziare soggetti con fibrosi o cirrosi da coloro i quali hanno solo steatosi

40 DIAGNOSTICA DI LABORATORIO DELL ABUSO CRONICO: MARCATORI DI RECENTE INTRODUZIONE CDT & ETILGLUCURONIDE!

41 CDT Nel 1976 Stibler e Kjiellin osservarono che nel LCS degli etilisti era presente una forma di Transferrina con pi > 5.7 Trasferrina Carboidrato Carente o Desialata È uno dei test di più recente introduzione per svelare l abuso alcolico Nel corso di astinenza il valore di CDT si normalizza con una emivita media di 15gg. Utile per il monitoraggio Il termine CDT è il nome collettivo di un gruppo di isoforme minori della transferrina che presentano un ridotto grado di glicosilazione, la cui concentrazione sierica risulta strettamente correlata all abuso alcolico

42 Transferrina (Tf) Glicoproteina con PM = 79,5 Kd Catena polipeptidica di 679 residui amminoacidici divisa in due domini : - N- terminale di 336 aa - C- terminale di 343 aa pi 5.7 La Tf non è una molecola omogenea, ma un insieme di isoforme che, in condizioni non patologiche, si distinguono per il numero di ioni Fe 3+ legati, per la complessità delle catene N-glicaniche e per il numero di residui di acido sialico L ABUSO ALCOLICO INTERFERISCE NELLA GLICOSILAZIONE DELLA TRANSFERRINA

43 TRANSFERRINA: isoforme relative ai legami col Fe TRANSFERRINA: isoforme relative alle catene glicaniche e ai residui di acido sialico

44 VARIABILITÀ PREANALITICA Il ritmo circadiano, la dieta ed i più comuni farmaci sembrano non influenzare la concentrazione sierica della CDT Batteri produttori di neuroaminidasi determinano la rimozione dei residui glicanici con produzione artificiale di forme a minore glicosazione E importante prevenire la contaminazione dei campioni ed ostacolare la crescita batterica In assenza di studi specifici in letteratura è consigliato il prelievo a digiuno STABILITÀ La CDT è stabile: a t.a. per 30 ore - a 4 C per alcune settimane - a 20 C per mesi - Martensson O, Brandt R. Stability of CDT in vivo and in vitro. (Abstract) Alcohol alcohol 1997; 32: 384 Il dosaggio della CDT non è influenzato dalla presenza di caolino o separatori di gel di poliacriloamide EDTA ed eparina potrebbero alterare la saturazione in vitro della Transferrina con ioni ferrici 2

45 Isoforme a pi>5.7 sono presenti nelle persone che assumono forti quantità di alcool Scompaiono dopo astinenza CDT è l insieme delle isoforme ASIALO, MONOSIALO, e DISIALO Isoforma Disialo è costituita da una catena con due residui di Acido sialico, mentre l Isoforma Asialo manca della struttura carboidratica La proteina è il prodotto di una duplicazione genica Deriva da un gene ancestrale che codifica una proteina con un legame in grado di legare un solo atomo di ferro La Tf si lega a recettori specifici della membrana cellulare che mediano l ingresso della proteina La densità dei recettori varia nei diversi tessuti: valori più alti sono stati riscontrati nei globuli rossi e nel tessuto placentare

46 METODI PER LA DETERMINAZIONE DELLA CDT METODI DI SCREENING Metodi immunometrici, diretti o indiretti. I metodi indiretti sono basati su una separazione delle glicoforme su colonnine assorbenti a scambio ionico e successiva reazione con anticorpo antitransferrina. Rilevazione del complesso antigeneanticorpo I metodi diretti utilizzano anticorpi anti-cdt.

47 METODI PER LA DETERMINAZIONE DELLA CDT HPLC Metodo di riferimento* ELETTROFORESI CAPILLARE Lettura 460 nm Separazione quantitativa Alta specificità Nessuna interferenza Lettura 210 nm Separazione qualitativa buona,scarsa specificità Interferenze: Componenti monoclonali, anticoagulanti orali, fusione beta gamma, elevate trisialo * proposta di un documento di consenso per la determinazione della Transferrina carboidrato carente (CDT) in ambito Clinico tossicologico E forense con particolare riguardo al codice della strada e alla sicurezza nei luoghi di lavoro (Workplace testing)(rev 3_2008)

48 Un campione negativo 1.18

49 MECCANISMO PROSPETTATO È stato postulato un meccanismo per cui vi sarebbe un degrado più lento della molecola Emivita :14gg Nel normale l emivita è 7gg Non è chiaro a tutt oggi il meccanismo che porta all incremento di CDT nell abuso di etanolo Sembra che l etanolo o un suo metabolita (Acetaldeide?) stimolino la sintesi della catena polipeptidica a livello della zona del Golgi

50 VARIABILITÀ PREANALITICA EDTA Temperatura Lipemia Emolisi Variazioni circadiane Provette con caolino o accelleratori Dieta Farmaci Fasi di congelamento e scongelamento Il consumo di 50-80g di etanolo per sette giorni induce un aumento della CDT

51 FALSI POSITIVI (CDT VS ϒGT) Patologia epatica ( carcinomi, cirrosi, metastasi, patologia ostruttiva) Scompenso cardiaco congestizio Trapianto renale Sindrome Mononucleosica Farmaci ( barbiturici, contraccettivi orali, DFI, tireostatici, anabolizzanti, cefalosporine)

52 FASE POSTANALITICA & INTERPRETAZIONE DEL RISULTATO Valori soglia dipendono dalla metodica utilizzata Indicare nel referto la metodica utilizzata ed i relativi cut off!! Nella femmina i valori sono fisiologicamente più elevati IT IS NOT JUSTIFIED TO BASE ANY MEDICAL DECISION ON THE MEASUREMENT OF CDT CONCENTRATIONS,.. EVEN MORE FOR FORENSIC DECISIONS STIEBER P. ET AL. EUR J CLIN INVEST

53 Etil Glucuronide HO H HO COOH O H H O CH 3 E il marcatore di abuso alcolico definitivo? H OH H E un metabolita diretto dell alcool etilico (EtOH) Finestra temporale di 5 giorni Si forma per coniugazione dell EtOH con l acido glucuronico (nel fegato) Applicazione nel monitoraggio dei pazienti alcolisti Applicazioni cliniche e medico-legali Non evapora come l alcool Non si forma in seguito a fermentazione Non si forma o si elimina ad alte temperature (22 C) CONSERVAZIONE DEL CAMPIONE PER EVENTUALI RIANALISI CON USO DI CONSERVANTI

54 Acuto Alcool Acetaldeide Alcool espirato Recente 5-Idrossitriptofolo (5- HTOL) Esteri Etilici Acidi grassi (FAEE) Etilglucuronide (EtG) Cronico GammaGT Transaminasi (AST/ALT) Volume Corpuscolare Medio (MCV) Etilsolfato (EtS) Trasferrina carboidrato Depleta (CDT) Apolipoproteina J La finestra di rilevazione è di circa 5 giorni

55 METODI PER LA DETERMINAZIONE DELLA EtG METODI DI SCREENING METODI DI CONFERMA METODO IMMUNOCHIMICO GC- MS

56 Scelta della matrice L EtG è rilevabile nel sangue per alcune ore, nell urina per alcuni giorni ed infine nei capelli, se l assunzione è sufficiente a permettere l incorporazione, fino a mesi di distanza. L analisi sarà effettuata quindi su sangue, per verificare assunzione nel momento immediatamente precedente il prelievo (o la morte, in caso di indagine necroscopica), nell urina e nei capelli, se sono d interesse i 2-3 giorni oppure i mesi precedenti!

57 Raccolta dei campioni di urine: Limitazione dei falsi negativi: refrigerare/congelare in provette contenenti sodio-fluoruro per inattivare beta-glucuronidasi Limitazione dei falsi positivi: utilizzare di sali di azide per previene la crescita batterica si consiglia di rapportare la concentrazione urinaria dell EtG alla creatinina

58 L EtG non è presente nell urina se non è stato consumato alcool non esiste virtualmente la possibilità di un falso positivo. Quantità minime di alcool ingerito involontariamente (colluttori, alimenti e prodotti farmaceutici) possono essere escluse attraverso l adozione di una opportuna soglia quantitativa decisionale (cutoff).

59 Schema dei test legenda: Etanolo Acuto 0 EtG/creat Recente 0 0 Cronico CDT % I CERCHI e le LINEE PIENE rappresentano le misure attuali di Alcool, CDT o EtG. I QUADRATI e le LINEE TRATTEGGIATE rappresentano ciò che non è stato misurato. Test su sangue CDT CDT Giorni settimana Test su urine L M M G V S D L M M G V EtG EtG EtG EtG EtG EtG Test su sangue Alc Alc Alc Alc Alc Alc

60 Astinenza Il Paziente non ha toccato alcool Etanolo EtG/creat Acuto Recente Cronico Test su sangue Giorni settimana Test su urine Test su sangue CDT CDT L M M G V S D L M M G V EtG EtG EtG EtG EtG EtG Alc Alc Alc Alc Alc Alc

61 Abuso Ethanol 0 Acute EtG/creat Resent 0 CDT % Chronic 0 Il Paziente beve pesantemente ogni giorno! Test su sangue CDT CDT Giorni settimana Test su urine L M M G V S D L M M G V EtG EtG EtG EtG EtG EtG Test su sangue Alc Alc Alc Alc Alc Alc

62 Disassuefazione dall Alcool Il Paziente ha smesso di bere! Ethanol Etanolo EtG/creat CDT % 0 Acute Acuto 0 Resent Recente 0 Chronic Cronico Blood Test su testing sangue CDT CDT Week Giorni days settimana Urine Test su Testing urine Test su sangue M L M T W M G T V F S D S M L M T W M G T V F EtG EtG EtG EtG EtG EtG Alc Alc Alc Alc Alc Alc

63 Weekend libero / libertà vigilata Ethanol Etanolo EtG/creat CDT % Il paziente usufruisce di un week end libero durante il quale ha il divieto di bere... EtG rivela che ha bevuto. 0 Acute Acuto 0 Resent Recente 0 Chronic Cronico Blood Test su testing sangue CDT CDT Week Giorni days settimana Urine Test su Testing urine Test su sangue M L M T W M G T V F S D S M L M T W M G T V F EtG EtG EtG EtG EtG EtG Alc Alc Alc Alc Alc Alc

64 Alcohol use / social drinker/bevitore occasionale Ethanol Etanolo EtG/creat CDT % Il paziente ha bevuto alcool durante il week end, partecipando ad una festa 0 Acute Acuto 0 Resent Recente 0 Chronic Cronico Blood Test su testing sangue CDT CDT Week Giorni days settimana Urine Test su Testing urine Test su sangue M L M T W M G T V F S D S M L M T W M G T V F EtG EtG EtG EtG EtG EtG Alc Alc Alc Alc Alc Alc

65 Abuso di alcool controllato Ethanol Etanolo EtG/creat CDT % Il Paziente sa esattamente quando smettere di bere per risultare negativo al test 0 Acute Acuto 0 Resent Recente 0 Chronic Cronico Blood Test su testing sangue CDT CDT Week Giorni days settimana Urine Test su Testing urine Test su sangue M L M T W M G T V F S D S M L M T W M G T V F EtG EtG EtG EtG EtG EtG Alc Alc Alc Alc Alc Alc

66 Non più scuse... Ethanol Etanolo EtG/creat CDT % Il Paziente ha la scusa di avere alti livelli di CDT a causa di alterazione genetica... Ma EtG rivela che ha bevuto. 0 Acute Acuto 0 Resent Recente 0 Chronic Cronico Blood Test su testing sangue CDT CDT Week Giorni days settimana Urine Test su Testing urine Test su sangue M L M T W M G T V F S D S M L M T W M G T V F EtG EtG EtG EtG EtG EtG Alc Alc Alc Alc Alc Alc

67 Episodi di ricaduta Il paziente, in trattamento di disassuefazione, ha avuto una ricaduta Ethanol Etanolo EtG/creat CDT % 0 Acute Acuto 0 Resent Recente 0 Chronic Cronico Blood Test su testing sangue CDT CDT Week Giorni days settimana Urine Test su Testing urine Test su sangue M L M T W M G T V F S D S M L M T W M G T V F EtG EtG EtG EtG EtG EtG Alc Alc Alc Alc Alc Alc

68 Alterazione genetica: alti livelli di CDT Ethanol Etanolo EtG/creat CDT % 0 Acute Acuto 0 Resent Recente 0 Chronic Cronico Blood Test su testing sangue CDT CDT Week Giorni days settimana Urine Test su Testing urine Test su sangue M L M T W M G T V F S D S M L M T W M G T V F EtG EtG EtG EtG EtG EtG Alc Alc Alc Alc Alc Alc

69 AMBITI APPLICATIVI EtG Workplace drug testing Completare il percorso diagnostico per uso/abuso di alcool = Alcool + EtG + CDT Alcolisti in trattamento = controllo ricadute Evidenziare i bevitori occasionali Controllare gli automobilisti = controllo assunzione EtOH con prelievo ritardato nel tempo Discriminazione di EtOH proveniente da processi fermentativi e/o inquinamento (es disinfezione pelle) Accertare l astinenza prima e dopo un trapianto di fegato Applicazioni forensi: determinare post mortem la causa del decesso, discriminare se l etanolo rinvenuto nel sangue cadaverico è ante mortem o post mortem

70 Diversi Cut Off Diverse Applicazioni 1000 ng\ml Consumo non Domestico 500 ng\ml Ingestione di Alcol Etilglucuronide Applicazioni Monitoraggio Alcolisti in Trattamento 500 ng\ml Ingestione di Alcol 100 ng\ml Totale astinenza da Alcol

71 SALIVA Il metodo è rapido non invasivo e correlabile al BAC La scarsa quantità ricavabile crea problemi per la determinazione in alcune strumentazioni e per la conservazione di eventuale controcampionatura Passaggio etanolo da sangue a ghiandole salivari L andamento nel tempo è simile a quello nel sangue La concentrazione più elevata è dovuta al tenore acqueo (990g/L vs 850g/L) Rapporto indicativo 1.082

72

73 ALCOLEMIA DA VIVENTE E ALCOLEMIA DA CADAVERE: COSA CAMBIA E COME CAMBIA

74

75

76 Per la diagnostica differenziale tra produzione di alcol indotta da proliferazione batterica e assunzione impropria ante mortem è stato sviluppato un metodo che contempla l utilizzo della PCR (polymerase chain reaction) per il rilievo rapido di Escherichia Coli, Proteus Vulgaris e Candida Albicans Ovviamente non è un approccio utilizzabile in qualsiasi laboratorio!! Farmaci assunti prima del decesso

77 Soluzioni possibili: Utilizzare il prelievo da Umor Vitreo! Matrice ideale per l interpretazione dell alcolemia post mortem? Ambiente protetto da invasione dei batteri, da traumi. in alternativa si potrebbe utilizzare il tessuto muscolare.

78 Utilizzare preferenzialmente la vena femorale.

79

80 Ciò che si vede è il risultato di come si guarda Kierkegaard Grazie per l attenzione

Tossicologia Forense

Tossicologia Forense Tossicologia Forense La tossicologia forense è la branca della tossicologia a servizio delle scienze forensi Scienza che ricerca e identifica la presenza di droghe e veleni in fluidi biologici, tessuti

Dettagli

UN MARCATORE BIOLOGICO PER LA DIAGNOSI DI ABUSO ALCOLICO: CDT

UN MARCATORE BIOLOGICO PER LA DIAGNOSI DI ABUSO ALCOLICO: CDT UN MARCATORE BIOLOGICO PER LA DIAGNOSI DI ABUSO ALCOLICO: CDT Valeria Crespi, Ursula Andreotta Laboratorio di Tossicologia UO Medicina del Lavoro e Preventiva AO Ospedale di Circolo e Fondazione Macchi

Dettagli

Nuovi e vecchi marcatori di abuso alcolico

Nuovi e vecchi marcatori di abuso alcolico Nuovi e vecchi marcatori di abuso alcolico Dr Delfino Tavanti Laboratorio Analisi ASL8 Arezzo Tossicologia 08 10 2010 Marker di abuso alcolico 1 Obiettivo di questo intervento è: Illustrare e confrontare

Dettagli

ETANOLO. Tuttavia influenza sia positivamente che negativamente diverse funzioni fisiologiche.

ETANOLO. Tuttavia influenza sia positivamente che negativamente diverse funzioni fisiologiche. L etanolo, nonostante l elevato valore energetico, non può essere considerato un nutriente poiché: non svolge una funzione plastica non è essenziale. Tuttavia influenza sia positivamente che negativamente

Dettagli

un problema prioritario di Sanità Pubblica per i costi sociali che comporta

un problema prioritario di Sanità Pubblica per i costi sociali che comporta I problemi alcolcorrelati: diagnostica ed intervento Conoscere e collaborare con i Club degli Alcolisti in trattamento Diagnostica dell intossicazione acuta e cronica Luigi Carlo Bottaro Dipartimento InterAziendale

Dettagli

13.4. Gli effetti dell'etanolo comprendono a. aumento del sonno REM b. aumento della secrezione gastrica c. (a e b) d. (nessuna delle precedenti)

13.4. Gli effetti dell'etanolo comprendono a. aumento del sonno REM b. aumento della secrezione gastrica c. (a e b) d. (nessuna delle precedenti) 56 13. Alcol etilico - Proprietà farmacologiche, effetti collaterali, usi clinici. - Farmacocinetica. - Intossicazione acuta e cronica e loro trattamento. - Dipendenza e sindrome da astinenza, loro trattamento.

Dettagli

Tratto dal libro Come vivere 150 anni Dr. Dimitris Tsoukalas

Tratto dal libro Come vivere 150 anni Dr. Dimitris Tsoukalas 1 Tratto dal libro Come vivere 150 anni Dr. Dimitris Tsoukalas Capitolo 7 Enzimi, le macchine della vita Piccole macchine regolano la funzione del corpo umano in un orchestrazione perfetta e a velocità

Dettagli

Diagnosi di laboratorio di abuso cronico da alcol

Diagnosi di laboratorio di abuso cronico da alcol Diagnosi di laboratorio di abuso cronico da alcol Torino, 10.11.2011 Dr. B.Sciutteri Dip. Dipendenze 1 ASL TO2 Individuazione di criteri oggettivi più sensibili e specifici per la diagnosi di abuso cronico

Dettagli

Il sale è un elemento fondamentale per l alimentazione umana ed è costituito da cloruro di sodio (NaCl). Una sua eccessiva introduzione però può

Il sale è un elemento fondamentale per l alimentazione umana ed è costituito da cloruro di sodio (NaCl). Una sua eccessiva introduzione però può Sale e salute Il sale è un elemento fondamentale per l alimentazione umana ed è costituito da cloruro di sodio (NaCl). Una sua eccessiva introduzione però può causare gravi problemi alla salute. La quantità

Dettagli

ALCOL? NO, GRAZIE IO GIOCO A CALCIO!

ALCOL? NO, GRAZIE IO GIOCO A CALCIO! ALCOL? NO, GRAZIE IO GIOCO A CALCIO! L'alcol è uno dei principali fattori di rischio per la salute. Bere è una libera scelta individuale e familiare, ma è necessario essere consapevoli che rappresenta

Dettagli

Droghe d abuso. Dott. Fabio Palla

Droghe d abuso. Dott. Fabio Palla Droghe d abuso Dott. Fabio Palla Deprimenti del S.N.C. Alcool etilico Inalanti Morfina e derivati GHB Ketamina Stimolanti del S.N.C. Cocaina Amfetamine Caffeina Antidepressivi Psichedelici Cannabis LSD

Dettagli

-assicurare il fabbisogno plastico necessario alla riparazione protezione e ricambio dei tessuti.

-assicurare il fabbisogno plastico necessario alla riparazione protezione e ricambio dei tessuti. Il principali compiti derivanti dall assunzione periodica di cibo sono: -assicurare il giusto fabbisogno energetico necessario alla vita ed all attività muscolare (tenendo conto che entrate ed uscite devono

Dettagli

DETERMINAZIONE DELL ETILGLUCURONIDE IN MATRICI BIOLOGICHE

DETERMINAZIONE DELL ETILGLUCURONIDE IN MATRICI BIOLOGICHE DETERMINAZIONE DELL ETILGLUCURONIDE IN MATRICI BIOLOGICHE Brescia, 21 settembre 2012 Abuso di alcol Abuso acuto: assunzione di una dose di alcool tale da alterare l attività psicosomatica dell individuo

Dettagli

Valutazione dell IG di Frollini tradizionali e preparati con farina con l aggiunta del % di Freno SIGI.

Valutazione dell IG di Frollini tradizionali e preparati con farina con l aggiunta del % di Freno SIGI. Valutazione dell IG di Frollini tradizionali e preparati con farina con l aggiunta del % di Freno SIGI. Premessa L'indice glicemico (IG) di un alimento, definito come l'area sotto la curva (AUC) della

Dettagli

EFFETTI DEL PIOMBO SULLA SINTESI DELL EME

EFFETTI DEL PIOMBO SULLA SINTESI DELL EME EFFETTI DEL PIOMBO SULLA SINTESI DELL EME EME Succinil coenzima A glicina ALA DEIDRATASI Acido δ aminolevulinico porfobilinogeno Escreto con le urine uroporfobilinogeno CPG - DECARBOSSILASI EME - SINTETASI

Dettagli

Le interazioni farmacologiche come causa di reazioni avverse da farmaci

Le interazioni farmacologiche come causa di reazioni avverse da farmaci Le interazioni farmacologiche come causa di reazioni avverse da farmaci Corso per farmacisti operanti nei punti di erogazione diretta delle Aziende Sanitarie della Regione Emilia-Romagna AUSL Piacenza

Dettagli

Allegato al Documento di Valutazione dei rischi

Allegato al Documento di Valutazione dei rischi Valutazione del rischio Alcol dipendenza Allegato al Documento di Valutazione dei rischi Euservice s.r.l. - Largo Principessa Brancaccio, 2-00027 Roviano (RM)- info@euservice.it 81@euservice.it www.euservice.it

Dettagli

info_alcol Vino e resveratrolo Cos è il resveratrolo A cosa serve Reale efficacia del resveratrolo

info_alcol Vino e resveratrolo Cos è il resveratrolo A cosa serve Reale efficacia del resveratrolo Fonte: Wordpress.com 13 aprile 2011 info_alcol Vino e resveratrolo Uno dei cavalli di battaglia dei sostenitori del consumo di vino riguarda gli effetti benefici del resveratrolo, contenuto soprattutto

Dettagli

METODICHE NEL LABORATORIO CHIMICO-CLINICO

METODICHE NEL LABORATORIO CHIMICO-CLINICO METODICHE NEL LABORATORIO CHIMICO-CLINICO SPETTROFOTOMETRIA DI ASSORBIMENTO TURBIDIMETRIA/NEFELOMETRIA FLUORIMETRIA SPETTROFOTOMETRIA DI ASSORBIMENTO ATOMICO FOTOMETRIA DI EMISSIONE A FIAMMA RIFLETTANZA

Dettagli

Sistema di filtrazione abbinato ad una pompa del vuoto. Sistema semplice per la filtrazione

Sistema di filtrazione abbinato ad una pompa del vuoto. Sistema semplice per la filtrazione Filtrazione: definizioni La FILTRAZIONE è un comune metodo di separazione basato sul seguente principio: le particelle più piccole di una determinata dimensione passano attraverso i pori di un filtro,

Dettagli

Dipendenza da Sostanze d abuso e Mondo del lavoro. Dott. Emilio De Pasquale Direttore Struttura Complessa Interdistrettuale Ser.T A.S. P.

Dipendenza da Sostanze d abuso e Mondo del lavoro. Dott. Emilio De Pasquale Direttore Struttura Complessa Interdistrettuale Ser.T A.S. P. Dipendenza da Sostanze d abuso e Mondo del lavoro Dott. Emilio De Pasquale Direttore Struttura Complessa Interdistrettuale Ser.T A.S. P. VV La promozione della salute nei luoghi di lavoro si attua attraverso

Dettagli

Cromatografia Dal greco chroma : colore, graphein : scrivere 1903 Mikhail Twsett (pigmenti vegetali su carta)

Cromatografia Dal greco chroma : colore, graphein : scrivere 1903 Mikhail Twsett (pigmenti vegetali su carta) Cromatografia Dal greco chroma : colore, graphein : scrivere 1903 Mikhail Twsett (pigmenti vegetali su carta) E il termine generico che indica una serie di tecniche di separazione di molecole simili in

Dettagli

Monossido d azoto NO (Nitric Oxide) Messaggero del segnale cellulare. Molecola regolatoria nel sistema nervoso centrale e periferico

Monossido d azoto NO (Nitric Oxide) Messaggero del segnale cellulare. Molecola regolatoria nel sistema nervoso centrale e periferico Monossido d azoto NO (Nitric Oxide) Ruolo biologico: Messaggero del segnale cellulare Molecola regolatoria nel sistema cardiovascolare Molecola regolatoria nel sistema nervoso centrale e periferico Componente

Dettagli

FIACCHEZZA, STANCHEZZA, MALESSERE MORALE. Carenza di ferro molto diffusa e spesso sottovalutata

FIACCHEZZA, STANCHEZZA, MALESSERE MORALE. Carenza di ferro molto diffusa e spesso sottovalutata FIACCHEZZA, STANCHEZZA, MALESSERE MORALE Carenza di ferro molto diffusa e spesso sottovalutata Cari pazienti! Vi sentite spesso fiacchi, stanchi, esauriti o giù di morale? Soffrite facilmente il freddo?

Dettagli

Alcol e lavoro. Dott. Luca Vannuccini U.O.S. Medico Competente USL 8 Arezzo 17/10/2012

Alcol e lavoro. Dott. Luca Vannuccini U.O.S. Medico Competente USL 8 Arezzo 17/10/2012 Alcol e lavoro Dott. Luca Vannuccini U.O.S. Medico Competente USL 8 Arezzo 17/10/2012 Metabolismo alcol Assorbimento gastrico Massima concentrazione dopo 20 minuti-6 ore (cibo, altre bevande, velocità

Dettagli

ACIDO FORMICO URINARIO in GC/MS-spazio di testa - Codice GC74010

ACIDO FORMICO URINARIO in GC/MS-spazio di testa - Codice GC74010 ACIDO FORMICO URINARIO in GC/MS-spazio di testa - Codice GC74010 BIOCHIMICA Il Metanolo è utilizzato nella produzione di cellulosa, resine sintetiche, formaldeide, acido acetico e carburanti. La via di

Dettagli

ASPETTI TERMODINAMICI DEI SISTEMI BIOLOGICI

ASPETTI TERMODINAMICI DEI SISTEMI BIOLOGICI ASPETTI TERMODINAMICI DEI SISTEMI BIOLOGICI Sistemi biologici: soggetti a complessi processi di trasformazione e scambio di energia; I sistemi biologici sono costituiti perlopiù da quattro elementi: H,

Dettagli

TETRACLOROETILENE Urinario in GC/MS spazio di testa Codice GC15010

TETRACLOROETILENE Urinario in GC/MS spazio di testa Codice GC15010 TETRACLOROETILENE Urinario in GC/MS spazio di testa Codice GC15010 BIOCHIMICA Il Tetracloroetilene, o percloroetilene, è un alogenuro organico. La sua struttura è assimilabile a quella di una molecola

Dettagli

CONOSCERE IL PROPRIO CORPO

CONOSCERE IL PROPRIO CORPO CONOSCERE IL PROPRIO CORPO Gli esseri viventi sono fatti di parti che funzionano assieme in modo diverso. Hanno parti diverse che fanno cose diverse. Il tuo corpo è fatto di molte parti diverse. Alcune

Dettagli

parole sull alcol R.Stella, 2013 1

parole sull alcol R.Stella, 2013 1 R.Stella, 2013 1 parole sull alcol Che cosa è una dose moderata di alcol 2 Gli effetti dell alcol sull organismo sono molto variabili da individuo a individuo, risentendo di numerosi fattori come il sesso,

Dettagli

Alcol e lavoro: la nuova delibera regionale

Alcol e lavoro: la nuova delibera regionale Alcol e lavoro: la nuova delibera regionale S E M I N A R I O : L A S A L U T E E S I C U R E Z Z A S U L L A V O R O N E L L A G R A N D E D I S T R I B U Z I O N E E N E L L E R S A C A P A N N O R I

Dettagli

Sonicaid. Lactate Pro TM

Sonicaid. Lactate Pro TM Sonicaid Lactate Pro TM 1.IL PRODOTTO IN BREVE 1.I Descrizione Il Lactate Pro è un dispositivo che rileva la concentrazione di lattato nel sangue, per la sua precisione, praticità ed economia di esercizio

Dettagli

Mezzi a disposizione per i controlli on-site

Mezzi a disposizione per i controlli on-site Controlli su strada e percorsi del consumo: esperienze con i giovani sul territorio LE PROCEDURE DI CONTROLLO SULLA STRADA Forze di Polizia autorizzate al controllo dei guidatori per le violazioni degli

Dettagli

Statistiche e stime su rapporto tra assunzione di alcolici e infortuni sul lavoro Antonella Ciani Passeri CeRIMP - Regione Toscana

Statistiche e stime su rapporto tra assunzione di alcolici e infortuni sul lavoro Antonella Ciani Passeri CeRIMP - Regione Toscana Statistiche e stime su rapporto tra assunzione di alcolici e infortuni sul lavoro Antonella Ciani Passeri CeRIMP - Regione Toscana Alcol e salute In Europa (OMS) terza causa di mortalità prematura, dopo

Dettagli

ESTRAZIONE ACIDI NUCLEICI CON PARTICOLARE RIFERIMENTO A DNA ESTRATTO DA TESSUTI FISSATI IN FORMALINA E INCLUSI IN PARAFFINA (FFPE)

ESTRAZIONE ACIDI NUCLEICI CON PARTICOLARE RIFERIMENTO A DNA ESTRATTO DA TESSUTI FISSATI IN FORMALINA E INCLUSI IN PARAFFINA (FFPE) ESTRAZIONE ACIDI NUCLEICI CON PARTICOLARE RIFERIMENTO A DNA ESTRATTO DA TESSUTI FISSATI IN FORMALINA E INCLUSI IN PARAFFINA (FFPE) SALVATORE GIRLANDO LABORATORIO PATOLOGIA MOLECOLARE ANATOMIA PATOLOGICA

Dettagli

ALIMENTAZIONE E SALUTE

ALIMENTAZIONE E SALUTE Istituto Arrigo Serpieri BOLOGNA Franco Minardi ALIMENTAZIONE E SALUTE 27 aprile 2013 BOLOGNA Definizione di tumore Cos è il tumore: proliferazione a partire da una cellula Tipi di proliferazione: controllata

Dettagli

Elettroforesi. Elettroforesi: processo per cui molecole cariche si separano in un campo elettrico a causa della loro diversa mobilita.

Elettroforesi. Elettroforesi: processo per cui molecole cariche si separano in un campo elettrico a causa della loro diversa mobilita. Elettroforesi Elettroforesi: processo per cui molecole cariche si separano in un campo elettrico a causa della loro diversa mobilita. A qualunque ph diverso dal pi le proteine hanno una carica netta quindi,

Dettagli

IL RISPARMIO ENERGETICO E GLI AZIONAMENTI A VELOCITA VARIABILE L utilizzo dell inverter negli impianti frigoriferi.

IL RISPARMIO ENERGETICO E GLI AZIONAMENTI A VELOCITA VARIABILE L utilizzo dell inverter negli impianti frigoriferi. IL RISPARMIO ENERGETICO E GLI AZIONAMENTI A VELOCITA VARIABILE L utilizzo dell inverter negli impianti frigoriferi. Negli ultimi anni, il concetto di risparmio energetico sta diventando di fondamentale

Dettagli

Farmacocinetica dell escrezione dei farmaci nel latte. I neurotrasmettitori nella moderna diagnostica. Piperazina e suoi derivati

Farmacocinetica dell escrezione dei farmaci nel latte. I neurotrasmettitori nella moderna diagnostica. Piperazina e suoi derivati Farmacocinetica dell escrezione dei farmaci nel latte I neurotrasmettitori nella moderna diagnostica Piperazina e suoi derivati dr. Angelo Marzìa FARMACOCINETICA DELL ESCREZIONE DEI FARMACI NEL LATTE

Dettagli

LA DIAGNOSTICA MOLECOLARE E I TUMORI DEL SANGUE

LA DIAGNOSTICA MOLECOLARE E I TUMORI DEL SANGUE LA DIAGNOSTICA MOLECOLARE E I TUMORI DEL SANGUE UNA NUOVA FRONTIERA NELLA DIAGNOSI DI ALCUNI TUMORI La diagnostica molecolare ha l obiettivo di accertare un ampia varietà di patologie (infettive, oncologiche

Dettagli

Ricerca farmacologica priclinica e clinica

Ricerca farmacologica priclinica e clinica Ricerca farmacologica priclinica e clinica SPERIMENTAZIONE PRECLINICA DURATA MEDIA?? ANNI Consente di isolare, dalle migliaia di sostanze sottoposte al primo screening di base farmacologico e biochimico,

Dettagli

Energia nelle reazioni chimiche. Lezioni d'autore di Giorgio Benedetti

Energia nelle reazioni chimiche. Lezioni d'autore di Giorgio Benedetti Energia nelle reazioni chimiche Lezioni d'autore di Giorgio Benedetti VIDEO Introduzione (I) L energia chimica è dovuta al particolare arrangiamento degli atomi nei composti chimici e le varie forme di

Dettagli

I L I P I D I. Lipidi complessi: fosfolipidi e glicolipidi; sono formati da CHO e altre sostanze.

I L I P I D I. Lipidi complessi: fosfolipidi e glicolipidi; sono formati da CHO e altre sostanze. I L I P I D I ASPETTI GENERALI I Lipidi o grassi sono la riserva energetica del nostro organismo; nel corpo umano costituiscono mediamente il 17% del peso corporeo dove formano il tessuto adiposo. In generale

Dettagli

I documenti di www.mistermanager.it. Gli ingredienti per l allenamento per la corsa LE RIPETUTE

I documenti di www.mistermanager.it. Gli ingredienti per l allenamento per la corsa LE RIPETUTE I documenti di www.mistermanager.it Gli ingredienti per l allenamento per la corsa LE RIPETUTE Le Ripetute sono una delle forme di allenamento che caratterizzano i corridori più evoluti, in quanto partono

Dettagli

AZIENDA SANITARIA OSPEDALIERA SAN GIOVANNI BATTISTA DI TORINO Corso Bramante, 88 LABORATORIO ANALISI SCREENING DIPARTIMENTO INTERAZIENDALE DI

AZIENDA SANITARIA OSPEDALIERA SAN GIOVANNI BATTISTA DI TORINO Corso Bramante, 88 LABORATORIO ANALISI SCREENING DIPARTIMENTO INTERAZIENDALE DI AZIENDA SANITARIA OSPEDALIERA SAN GIOVANNI BATTISTA DI TORINO Corso Bramante, 88 LABORATORIO ANALISI SCREENING DIPARTIMENTO INTERAZIENDALE DI PREVENZIONE SECONDARIA DEI TUMORI Dr. Fabrizio Gili M2PK Uno

Dettagli

Istituto d Istruzione Superiore Sandro Pertini Campobasso

Istituto d Istruzione Superiore Sandro Pertini Campobasso Istituto d Istruzione Superiore Sandro Pertini Campobasso Progetto ARACNE La medicina forense Lavoro eseguito da: Di Bartolomeo Alessia Genovese Francesca Mastropaolo Giulia Venturini Giusy Classe IV Sez.

Dettagli

ll consumo di bevande alcoliche durante la gravidanza e l allattamento può avere effetti dannosi sulla salute del bambino.

ll consumo di bevande alcoliche durante la gravidanza e l allattamento può avere effetti dannosi sulla salute del bambino. NON BERE BEVANDE ALCOLICHE IN GRAVIDANZA ED IN ALLATTAMENTO U.O. Consultorio Familiare Distretto n 1 e n 2 Ostetrica t CRISTINA FILIPPI Ostetrica BIANCA PIVA 1 Non bere bevande alcoliche in gravidanza

Dettagli

Biomarkers per la diagnosi precoce di tumori

Biomarkers per la diagnosi precoce di tumori Università degli Studi di Bari Aldo Moro Dipartimento di Bioscienze, Biotecnologie e Biofarmaceutica Biomarkers per la diagnosi precoce di tumori Dott.ssa Maria Luana Poeta Cos è un Tumore Omeostasi Tissutale

Dettagli

I test di laboratorio per la valutazione dello stress ossidativo (d-roms test) e delle difese antiossidanti (BAP test)

I test di laboratorio per la valutazione dello stress ossidativo (d-roms test) e delle difese antiossidanti (BAP test) I test di laboratorio per la valutazione dello stress ossidativo (d-roms test) e delle difese antiossidanti (BAP test) E ampiamente riconosciuto dalla comunità scientifica che lo stress ossidativo gioca

Dettagli

Metalli in medicina. L utilizzo dei metalli in medicina ha radici ben antiche. Il ferro ed il

Metalli in medicina. L utilizzo dei metalli in medicina ha radici ben antiche. Il ferro ed il Metalli in medicina L utilizzo dei metalli in medicina ha radici ben antiche. Il ferro ed il rame, per esempio, erano utilizzati nella Grecia antica. Già da secoli il Hg 2+ era utilizzato nel trattamento

Dettagli

STRESS E PATOLOGIE CORRELATE: STRATEGIE NUTRIZIONALI E MOTORIE

STRESS E PATOLOGIE CORRELATE: STRATEGIE NUTRIZIONALI E MOTORIE STRESS E PATOLOGIE CORRELATE: STRATEGIE NUTRIZIONALI E MOTORIE Dott. ssa Annalisa Caravaggi Biologo Nutrizionista sabato 15 febbraio 14 STRESS: Forma di adattamento dell organismo a stimoli chiamati STRESSOR.

Dettagli

IL FATTORE DI RISCHIO ALCOL NEGLI STILI DI VITA DEI LAVORATORI : I RISUL- TATI DI UN INDAGINE

IL FATTORE DI RISCHIO ALCOL NEGLI STILI DI VITA DEI LAVORATORI : I RISUL- TATI DI UN INDAGINE IL FATTORE DI RISCHIO ALCOL NEGLI STILI DI VITA DEI LAVORATORI : I RISUL- TATI DI UN INDAGINE Claudio Annovi (1), Roberta Biolcati (1), Renato Di Rico (2), Gianfranco De Girolamo (3), Clara Fogliani (2),

Dettagli

GRAVIDANZA test. MODALITA' DI RICHIESTA: Pazienti interni: tramite modulo interno prestampato. Pazienti esterni: tramite richiesta del medico curante.

GRAVIDANZA test. MODALITA' DI RICHIESTA: Pazienti interni: tramite modulo interno prestampato. Pazienti esterni: tramite richiesta del medico curante. GRAVIDANZA test MODALITA' DI RICHIESTA: Pazienti interni: tramite modulo interno prestampato. Pazienti esterni: tramite richiesta del medico curante. PREPARAZIONE DEL PAZIENTE ALL'ESAME: Il paziente deve

Dettagli

igiene Scienza della salute che si propone il compito di promuovere, conservare e potenziare lo stato di salute di una comunità

igiene Scienza della salute che si propone il compito di promuovere, conservare e potenziare lo stato di salute di una comunità igiene Scienza della salute che si propone il compito di promuovere, conservare e potenziare lo stato di salute di una comunità salute Art. 32 della Costituzione Italiana: la Repubblica tutela la salute

Dettagli

ETANOLO (ALCOOL ETILICO) SU SANGUE INTERO in GC/MS - spazio di testa Codice GC73010

ETANOLO (ALCOOL ETILICO) SU SANGUE INTERO in GC/MS - spazio di testa Codice GC73010 ETANOLO (ALCOOL ETILICO) SU SANGUE INTERO in GC/MS - spazio di testa Codice GC73010 BIOCHIMICA E METABOLISMO L alcol etilico è un alcool alifatico di PM=46,07. Di solito viene assunto per via orale ed

Dettagli

DROGHE E LAVORO Problematiche applicative Azienda Ospedaliera S.Anna di Como. DROGHE E LAVORO Problematiche applicative

DROGHE E LAVORO Problematiche applicative Azienda Ospedaliera S.Anna di Como. DROGHE E LAVORO Problematiche applicative DROGHE E LAVORO Problematiche applicative DROGHE E LAVORO Problematiche applicative Relatori: Dott. Luca Ferlin Referente settore Tossicologia DROGHE E LAVORO Problematiche applicative DROGHE E LAVORO

Dettagli

IGIENE. disciplina che studia i mezzi e definisce le norme atte a conservare la salute fisica e mentale dell individuo e della collettività

IGIENE. disciplina che studia i mezzi e definisce le norme atte a conservare la salute fisica e mentale dell individuo e della collettività IGIENE branca della medicina che ha lo scopo di promuovere e mantenere lo stato di salute della popolazione disciplina che studia i mezzi e definisce le norme atte a conservare la salute fisica e mentale

Dettagli

VALUTAZIONE DIAGNOSTICA

VALUTAZIONE DIAGNOSTICA Università degli Studi di Catania Facoltà di Medicina e Chirurgia Scuola di Specializzazione in Tossicologia Medica VALUTAZIONE DIAGNOSTICA Dott.ssa Loredana Galante PROCEDURE DIAGNOSTICHE (T.U. 309/90

Dettagli

a cura di : Gaia,Giulia, Lorenzo e Simone 2^ B ( LA MIGLIORE)

a cura di : Gaia,Giulia, Lorenzo e Simone 2^ B ( LA MIGLIORE) a cura di : Gaia,Giulia, Lorenzo e Simone 2^ B ( LA MIGLIORE) I grassi nella piramide alimentare Forniscono molta ENERGIA!!! Danno gusto al cibo Trasportano alcune vitamine o LIPIDI Però se se ne mangiano

Dettagli

Esercitazione #5 di Statistica. Test ed Intervalli di Confidenza (per una popolazione)

Esercitazione #5 di Statistica. Test ed Intervalli di Confidenza (per una popolazione) Esercitazione #5 di Statistica Test ed Intervalli di Confidenza (per una popolazione) Dicembre 00 1 Esercizi 1.1 Test su media (con varianza nota) Esercizio n. 1 Il calore (in calorie per grammo) emesso

Dettagli

Farmacodinamica II. Mariapia Vairetti. Dipartimento di Medicina Interna e Terapia Sezione di Farmacologia e Tossicologia Cellulare e Molecolare

Farmacodinamica II. Mariapia Vairetti. Dipartimento di Medicina Interna e Terapia Sezione di Farmacologia e Tossicologia Cellulare e Molecolare Farmacodinamica II Mariapia Vairetti Dipartimento di Medicina Interna e Terapia Sezione di Farmacologia e Tossicologia Cellulare e Molecolare Processo di riconoscimento fra farmaco e recettore TIPI DI

Dettagli

Capitolo 7. Le soluzioni

Capitolo 7. Le soluzioni Capitolo 7 Le soluzioni Come visto prima, mescolando tra loro sostanze pure esse danno origine a miscele di sostanze o semplicemente miscele. Una miscela può essere omogenea ( detta anche soluzione) o

Dettagli

Tecnologia e Tradizione nella produzione del vino

Tecnologia e Tradizione nella produzione del vino Scuola secondaria di 1 grado A. Moro Mesagne Tecnologia e Tradizione nella produzione del vino BRINDISI DOC Vino rosso a denominazione di origine controllata prodotto nella zona di Mesagne e Brindisi A

Dettagli

CHIMICA ORGANICA. Gli alcoli

CHIMICA ORGANICA. Gli alcoli 1 E1-ALCOLI CIMICA OGANICA ALCOLI Formula generale Desinenza -olo Gli alcoli Gli alcoli sono, dopo gli idrocarburi, i composti organici più comuni, che è possibile considerare come derivati dagli alcani

Dettagli

POLITERAPIE NEL PAZIENTE ANZIANO. Dipartimento Farmaceutico Azienda USL di Reggio Emilia

POLITERAPIE NEL PAZIENTE ANZIANO. Dipartimento Farmaceutico Azienda USL di Reggio Emilia POLITERAPIE NEL PAZIENTE ANZIANO Dipartimento Farmaceutico Azienda USL di Reggio Emilia PAZIENTI ANZIANI Maggiori utilizzatori di farmaci per la presenza di polipatologie spesso croniche Ridotte funzionalità

Dettagli

1 Accesso. 2 Accesso. Note 1-2. Nota 3. (dopo 15-30 giorni) STOP. Nota 4

1 Accesso. 2 Accesso. Note 1-2. Nota 3. (dopo 15-30 giorni) STOP. Nota 4 1 Accesso Note 1-2 1. Individua i pazienti affetti da Sindrome Metabolica utilizzando l algoritmo per la diagnosi secondo l ATP III fra tutti i pazienti con BMI > 27 o affetti da uno dei disordini che

Dettagli

Il vostro bambino e lo Screening Neonatale

Il vostro bambino e lo Screening Neonatale Il vostro bambino e lo Screening Neonatale Guida per i Genitori A cura di: Centro Fibrosi Cistica e Centro Malattie Metaboliche AOU A. Meyer, Firenze Cari genitori, la Regione Toscana, secondo un programma

Dettagli

Acqua: nutriente essenziale

Acqua: nutriente essenziale Acqua: nutriente essenziale Funzioni dell acqua 1. Solvente delle reazioni metaboliche; 2. Regola il volume cellulare; 3. Regola la temperatura corporea; 4. Permette il trasporto dei nutrienti; 5. Permette

Dettagli

L ASSOCIAZIONE ITALIANA GASTROENTEROLOGI ED ENDOSCOPISTI DIGESTIVI OSPEDALIERI PRESENTA:

L ASSOCIAZIONE ITALIANA GASTROENTEROLOGI ED ENDOSCOPISTI DIGESTIVI OSPEDALIERI PRESENTA: L ASSOCIAZIONE ITALIANA GASTROENTEROLOGI ED ENDOSCOPISTI DIGESTIVI OSPEDALIERI PRESENTA: STEATOSI E STEATOEPATITE NON ALCOLICA AIGO PER I PAZIENTI: INFORMAZIONE SANITARIA A CURA DELLE COMMISSIONI AIGO

Dettagli

La catalasi: un enzima in azione

La catalasi: un enzima in azione Percorso di Didattica laboratoriale La catalasi: un enzima in azione Scuola Secondaria di Secondo Grado IISS - IPSIA E. Majorana Bari Classe IV B Docente: Miralma Serio Organizzatore cognitivo: Le trasformazioni

Dettagli

Alcol, gravidanza e allattamento

Alcol, gravidanza e allattamento Alcol 0 Giornata di studio 1 aprile 2015 Azienda Ospedaliero-Universitaria careggi-firenze Dr Maurizio Fontanarosa - Maternità di Careggi Alcol, gravidanza e allattamento Spettro dei disordini feto-alcolici

Dettagli

Helena Curtis N. Sue Barnes

Helena Curtis N. Sue Barnes Helena Curtis N. Sue Barnes LA RESPIRAZIONE CELLULARE INDICE Demolizione del glucosio Glicolisi Fermentazione lattica Fermentazione alcolica Respirazione cellulare Ciclo di Krebs Catena di trasporto degli

Dettagli

Il mieloma multiplo La terapia

Il mieloma multiplo La terapia MIELOMA MULTIPLO Il mieloma multiplo è una malattia neoplastica caratterizzata dalla proliferazione e accumulo nel midollo osseo di linfociti e di plasmacellule che, direttamente o indirettamente, possono

Dettagli

TIPIZZAZIONE TIPIZZAZIONE HLA

TIPIZZAZIONE TIPIZZAZIONE HLA TIPIZZAZIONE Il compito dell ADMO è quello di cercare nuovi donatori ed inserirli nel registro mondiale dei donatori. A tale scopo il possibile donatore viene sottoposto a TIPIZZAZIONE HLA esame necessario

Dettagli

Il trattamento del paziente epilettico richiede il contributo multidisciplinare di competenze mediche,

Il trattamento del paziente epilettico richiede il contributo multidisciplinare di competenze mediche, ANTIEPILETTICI plasmatici in LC-MS - Codice LC04910 (Levetiracetam, Lamotrigina, Primidone, Oxcarbazepina, Carbamazepina Epossido, Monoidrossicarbamazepina, Carbamazepina, Felbamato, Desmetilsuccimide,

Dettagli

La digestione degli alimenti

La digestione degli alimenti La digestione degli alimenti Le sostanze alimentari complesse (lipidi, glucidi, protidi) che vengono introdotte nell organismo, devono subire delle profonde modificazioni che le trasformano in sostanze

Dettagli

Informativa assunzione di alcol nei luoghi di lavoro

Informativa assunzione di alcol nei luoghi di lavoro ISTITUTO COMPRENSIVO N 17 Informativa assunzione di alcol nei luoghi di lavoro [L. 125/01 e D.Lgs 81/08] Il lavoratore, oltre a proteggere la propria salute e sicurezza, deve tutelare quella altrui come

Dettagli

Attivitá e cinetica enzimatica

Attivitá e cinetica enzimatica Attivitá e cinetica enzimatica PAS : Classe di insegnamento A60 Biologia e scienze A.A. 2013/2014 09/05/2014 Cinetica Enzimatica La cinetica enzimatica è misurata come velocità di conversione del substrato

Dettagli

1. Obesità. Per valutare la distribuzione del grasso corporeo, si può utilizzare il rapporto vita.

1. Obesità. Per valutare la distribuzione del grasso corporeo, si può utilizzare il rapporto vita. 2%(6,7 1. Obesità L incidenza del sovrappeso e/o dell obesità è andata aumentando dal dopoguerra in tutti i paesi industrializzati per l abbondanza e la disponibilità di cibi raffinati da un lato e la

Dettagli

Ke = ] = Kw = 10 = 10-7 moli/litro, ed in base a quanto avevamo affermato in precedenza: [H + ] = [OH - ] = 10-7 moli/litro.

Ke = ] = Kw = 10 = 10-7 moli/litro, ed in base a quanto avevamo affermato in precedenza: [H + ] = [OH - ] = 10-7 moli/litro. Prodotto ionico dell acqua e ph Prodotto ionico dell acqua L acqua è un elettrolita debolissimo e si dissocia secondo la reazione: H 2 O H + + OH - La costante di equilibrio dell acqua è molto piccola

Dettagli

Cod. EM6U4. Prove di stabilità dei Vini

Cod. EM6U4. Prove di stabilità dei Vini Cod. EM6U4 Prove di stabilità dei Vini Test di tenuta all aria Operazione: Prelevare 1 bicchiere di vino da testare; lasciare all aria per 12 24 ore; Vino limpido, quasi invariato, senza depositi; giudizio:

Dettagli

L APPARATO CIRCOLATORIO

L APPARATO CIRCOLATORIO L APPARATO CIRCOLATORIO Tutte le cellule del nostro corpo hanno bisogno di sostanze nutritive e di ossigeno per svolgere le loro funzioni vitali. Così, esiste il sangue, un tessuto fluido che porta in

Dettagli

Legami chimici. Covalente. Legami deboli

Legami chimici. Covalente. Legami deboli Legami chimici Covalente Legami deboli Legame fosfodiesterico Legami deboli Legami idrogeno Interazioni idrofobiche Attrazioni di Van der Waals Legami ionici Studio delle macromolecole Lipidi

Dettagli

Esperienza 14: il test ELISA

Esperienza 14: il test ELISA Esperienza 14: il test ELISA La tecnica di dosaggio immuno-assorbente legato a un enzima (in inglese Enzyme-Linked Immuno Assay) o ELISA è principalmente utilizzato in immunologia al fine di rilevare e/o

Dettagli

Nadia De Giovanni Nadia Fucci. le matrici biologiche non convenzionali in tossicologia forense

Nadia De Giovanni Nadia Fucci. le matrici biologiche non convenzionali in tossicologia forense A06 154 Nadia De Giovanni Nadia Fucci le matrici biologiche non convenzionali in tossicologia forense diagnostica medico legale Copyright MMXI ARACNE editrice S.r.l. www.aracneeditrice.it info@aracneeditrice.it

Dettagli

la base del benessere ph Basic AIUTA L EQUILIBRIO ACIDO-BASE

la base del benessere ph Basic AIUTA L EQUILIBRIO ACIDO-BASE la base del benessere ph Basic AIUTA L EQUILIBRIO ACIDO-BASE Il ph è l unità di misura dell acidità che va da 0 (acido) a 14 (basico o alcalino). 7 è il valore neutro. Il metodo più facile per avere un

Dettagli

Prof. Maria Nicola GADALETA DISPENSA N. 19

Prof. Maria Nicola GADALETA DISPENSA N. 19 Prof. Maria Nicola GADALETA E-mail: m.n.gadaleta@biologia.uniba.it Facoltà di Scienze Biotecnologiche Corso di Laurea in Biotecnologie Sanitarie e Farmaceutiche Biochimica e Tecnologie Biochimiche DISPENSA

Dettagli

Le PROTEINE sono i biopolimeri maggiormente presenti all interno delle cellule, dal momento che costituiscono dal 40 al 70% del peso a secco.

Le PROTEINE sono i biopolimeri maggiormente presenti all interno delle cellule, dal momento che costituiscono dal 40 al 70% del peso a secco. Le PROTEINE sono i biopolimeri maggiormente presenti all interno delle cellule, dal momento che costituiscono dal 40 al 70% del peso a secco. Svolgono funzioni biologiche di fondamentale importanza e possono

Dettagli

GLI ACCERTAMENTI SANITARI DI SECONDO LIVELLO

GLI ACCERTAMENTI SANITARI DI SECONDO LIVELLO GLI ACCERTAMENTI SANITARI DI SECONDO LIVELLO Dott. Giuliano Giucastro Sert. Langhirano Parma 19/11/2010 AMBULATORIO PER GLI ACCERTAMENTI DI SECONDO LIVELLO E un articolazione dell Area Dipendenze Patologiche

Dettagli

INTERVENTO DI CLAUDIA RICCARDI PLASMAPROMETEO - Dipartimento di Fisica Università degli Studi di Milano - Bicocca

INTERVENTO DI CLAUDIA RICCARDI PLASMAPROMETEO - Dipartimento di Fisica Università degli Studi di Milano - Bicocca INTERVENTO DI CLAUDIA RICCARDI PLASMAPROMETEO - Dipartimento di Fisica Università degli Studi di Milano - Bicocca La ricerca come strumento per lo sviluppo aziendale: sinergia tra università e industria

Dettagli

Adattamenti del muscolo scheletrico all allenamento aerobico: ruolo dei radicali

Adattamenti del muscolo scheletrico all allenamento aerobico: ruolo dei radicali Adattamenti del muscolo scheletrico all allenamento aerobico: ruolo dei radicali Marina Marini Dipartimento di Medicina Specialistica, Diagnostica e Sperimentale Cosa sono i radicali? I radicali liberi

Dettagli

'RPDQGHFRQFHWWXDOL Alcuni interrogativi su fenomeni fisici e chimici

'RPDQGHFRQFHWWXDOL Alcuni interrogativi su fenomeni fisici e chimici ,OPDWHULDOHGLGDWWLFRFKHVHJXHqVWDWRVFHOWRWUDGRWWRHDGDWWDWRGDO*UXSSRGLFKLPLFD GHOO,7,60DMRUDQDGL*UXJOLDVFR7RULQR0DUFR)DODVFD$QJHOR&LPHQLV3DROD&RVFLD /RUHGDQD$QJHOHUL$QWRQHOOD0DUWLQL'DULR*D]]ROD*UD]LD5L]]R*LXVL'L'LR

Dettagli

Orientamenti regionali per i Medici Competenti in tema di prevenzione, diagnosi e cura dell alcol dipendenza

Orientamenti regionali per i Medici Competenti in tema di prevenzione, diagnosi e cura dell alcol dipendenza Orientamenti regionali per i Medici Competenti in tema di prevenzione, diagnosi e cura dell alcol dipendenza Elementi ricorrenti negli indirizzi per la prevenzione delle problematiche legate a alcol e

Dettagli

Campionamento ed analisi di composti volatili in matrici alimentari

Campionamento ed analisi di composti volatili in matrici alimentari Campionamento ed analisi di composti volatili in matrici alimentari Lo studio dei composti volatili di un alimento ha l obiettivo di fornirne la caratterizzazione del profilo aromatico, permettendo in

Dettagli

STILI DI VITA, SPORT E DONAZIONE SANGUE

STILI DI VITA, SPORT E DONAZIONE SANGUE STILI DI VITA, SPORT E DONAZIONE SANGUE Gubbio, 26 Marzo 2011 Dott. Lamberto Boranga Ogni giorno ci sono oltre 9000 trasfusioni di globuli rossi. Senza sangue si bloccano: le operazioni d'urgenza; i trapianti;

Dettagli

Sostanze illecite e guida. Dr. Edoardo Polidori Direttore UOC Dipendenze Patologiche Azienda USL di Forlì

Sostanze illecite e guida. Dr. Edoardo Polidori Direttore UOC Dipendenze Patologiche Azienda USL di Forlì Sostanze illecite e guida Dr. Edoardo Polidori Direttore UOC Dipendenze Patologiche Azienda USL di Forlì Cocaina e guida Guida aggressiva Ricerca della velocità Scarso controllo del veicolo Guida irregolare

Dettagli

La candela accesa. Descrizione generale. Obiettivi. Sequenza didattica e metodo di lavoro. Esperimenti sulla crescita delle piante

La candela accesa. Descrizione generale. Obiettivi. Sequenza didattica e metodo di lavoro. Esperimenti sulla crescita delle piante Esperimenti sulla crescita delle piante unità didattica 1 La candela accesa Durata 60 minuti Materiali per ciascun gruppo - 1 candela - 1 vaso di vetro - 1 cronometro - 1 cannuccia - fiammiferi - 1 pezzo

Dettagli

Energia e Lavoro. In pratica, si determina la dipendenza dallo spazio invece che dal tempo

Energia e Lavoro. In pratica, si determina la dipendenza dallo spazio invece che dal tempo Energia e Lavoro Finora abbiamo descritto il moto dei corpi (puntiformi) usando le leggi di Newton, tramite le forze; abbiamo scritto l equazione del moto, determinato spostamento e velocità in funzione

Dettagli

Determinazione della composizione elementare dello ione molecolare. Metodo dell abbondanza isotopica. Misure di massa esatta

Determinazione della composizione elementare dello ione molecolare. Metodo dell abbondanza isotopica. Misure di massa esatta Determinazione della composizione elementare dello ione molecolare Metodo dell abbondanza isotopica Misure di massa esatta PREMESSA: ISOTOPI PICCHI ISOTOPICI Il picco dello ione molecolare è spesso accompagnato

Dettagli

Laura Beata Classe 4 B Concorso Sperimento Anch io Silvia Valesano Classe 4 B

Laura Beata Classe 4 B Concorso Sperimento Anch io Silvia Valesano Classe 4 B Laura Beata Classe 4 B Concorso Sperimento Anch io Silvia Valesano Classe 4 B RELAZINI DI LABRATRI (Italiano) Titolo: : Cosa mangiamo veramente? Scopo: 1. Scoprire in quali alimenti ci sono o non ci sono

Dettagli