Scheda 5 «La gestione integrata dei rifiuti» LA SITUAZIONE ITALIANA. GREEN JOBS Formazione e Orientamento
|
|
- Mauro Caputo
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Scheda 5 «La gestione integrata dei rifiuti» GREEN JOBS Formazione e Orientamento
2 La disciplina italiana della gestione dei rifiuti è oggi contenuta principalmente nel codice dell ambiente (Decreto Legislativo 152/2006), che ha assorbito e aggiornato il Decreto Legislativo 22/1997 (il cosiddetto Decreto Ronchi). La norma nazionale classifica i rifiuti in base alla loro provenienza, distinguendo tra urbani (ossia quelli raccolti sul suolo pubblico, a loro volta divisi in domestici e non domestici) e speciali, ossia prodotti dalle imprese commerciali, artigianali e industriali), e in base in base alla loro pericolosità, distinguendo tra pericolosi e non pericolosi. A seconda del tipo di rifiuto, cambiano le modalità di trattamento ed i criteri da seguire per il loro allontanamento. Nello specifico, i rifiuti urbani sono di esclusiva competenza comunale, cosicché chi li detiene deve conferirli al soggetto comunale secondo le modalità prescritte da quest ultimo, e a versare ad esso un corrispettivo economico (tipicamente una tassa). A sua volta il soggetto comunale deve sottostare alle prescrizioni della pianificazione regionale (livelli minimi di raccolta differenziata, destinazione della frazione finale non differenziata, soggezione ai principi di autosufficienza e prossimità). I rifiuti speciali sono invece di competenza di chi li produce; il detentore ha l obbligo di conferimento a imprese private specializzate ed autorizzate allo smaltimento, reperibili anche lontano dal luogo di produzione del rifiuto 1. 1 I rifiuti urbani, una volta raccolti e trattati, posso acquisire lo status di materiali recuperabili, ad esempio compost ad uso agricolo o Combustibile Derivato dai Rifiuti (CDR), venendo così catalogati come rifiuti speciali e come tali smaltiti. Interpretandolo in sostanza come una modalità per aggirare con una certa facilità i principi di autosufficienza e prossimità, questo meccanismo è stato ampiamente sfruttato in passato da molti comuni, che hanno sottoposto il rifiuto urbano a procedure di trattamento finalizzate semplicemente a cambiare la categoria merceologica del rifiuto. In questo modo, si alleggeriva la pressione sui siti di smaltimento locali inviando il rifiuto pseudo-speciale a impianti sì autorizzati, ma collocati in altre zone del Paese. 2
3 Figura 1 Andamento della produzione di rifiuti urbani in Italia, anni , Fonte: ISPRA, 2012 Secondo i dati dell Agenzia Europea per l Ambiente, a loro volta basati sui dati comunicati dall Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA), nel 2010 in Italia sono stati prodotti circa 140 milioni di tonnellate di rifiuti; di questi, poco più di 32 milioni sono rifiuti urbani (erano 26 nel 1996 e circa 13 nel 1975), il rimanente sono rifiuti speciali. Secondo molti esperti, la quasi triplicazione nella produzione pro-capite di rifiuti osservata nell ultimo trentennio è determinata da due processi: la crescita degli imballaggi dei prodotti e, in parte minore, l impennata nel consumo di prodotti non alimentari, soprattutto apparecchiature elettroniche (telefoni cellulari, lettori di mp3, playstation, computer e tablet, dispositivi di memoria di massa proprio i beni che dovrebbero favorire la dematerializzazione!) con il loro corredo di cavi di alimentazione, caricabatterie, pile di diversi formati, e così via. È una conseguenza del mutamento avvenuto nei profili di consumo della società, ma anche di scelte operate a monte dai produttori dei beni, che decidono quali materiali usare e in che modo confezionare i prodotti per sostenere l acquisto. 3
4 Figura 2 Produzione pro-capite rifiuti urbani per regione, anni , Fonte: ISPRA, 2012 Tornando alla produzione dei rifiuti urbani, si tratta di 535 chilogrammi per cittadino italiano, in miglioramento rispetto al picco del 2006 (552 kg pro-capite), ma pur sempre in crescita rispetto a 10 anni prima (516 kg nel 2001). La media nazionale varia molto quando si va a considerare il panorama regionale, dove la produzione di rifiuti urbani va dai 413 kg pro-capite del Molise agli oltre 600 di Liguria, Toscana, Umbria e Lazio, con il picco dato dalla Emilia-Romagna (677 kg). Dei 535 chilogrammi di rifiuto urbano pro-capite prodotti, il 94% (505 kg) è sottoposto a trattamento. Ad essere privilegiata è ancora le modalità di fine ciclo, ossia la discarica (48%), l incenerimento è al 17% mentre solo il 35% dei rifiuti è soggetto a differenziazione e riciclo. Si tratta di valori sotto la media europea e sotto gli obiettivi di recupero fissati dagli obiettivi della UE (50% di riciclo entro il 2020) e anche dagli stessi decreti nazionali (45% di raccolta differenziata), ma al tempo stesso rappresentano un deciso balzo in avanti, se è vero che nel 1996 quasi il 90% del rifiuto urbano terminava in discarica e nel 2001 la percentuale era ancora del 68%. 4
5 Figura 3 Percentuali di raccolta differenziata dei rifiuti urbani per regione, anni , Fonte: ISPRA, 2012 Anche in questo caso, tuttavia, il dato nazionale nasconde situazioni molto diverse da regione a regione: a titolo di esempio, se in Lombardia il ricorso diretto alla discarica riguarda appena l 8% del totale del rifiuto urbano (ma con una forte percentuale avviata a incenerimento e relativa produzione di energia), la stessa voce raggiunge il 93% in Sicilia, mentre solo sette regioni su 20 (Piemonte, Lombardia, Trentino Alto Adige, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Emilia-Romagna e Sardegna) raggiungono l obiettivo di almeno il 45% di raccolta differenziata. Per questa ultima graduatoria, il picco è rappresentato dal Veneto (58%), mentre a chiudere la classifica è la Sicilia (7%). 5
6 I tassi di recupero dei rifiuti speciali sono molto maggiori di quelli visti per i rifiuti urbani. Fin dai tempi della prima industrializzazione, l Italia povera di materie prime ha sempre avuto una lunga tradizione industriale ed una specifica competenza nel recupero di sottoprodotti e scarti dei vari cicli produttivi (rottame di ferro, recupero di energia dai residui di raffineria), tant è che oggi oltre il 50% dei rifiuti speciali è soggetto a recupero di materiali. Infine, va rimarcato un dato preoccupante sui siti potenzialmente contaminati perché sede di attività a rischio (siti industriali abbandonati, discariche più o meno controllate, attività estrattive abbandonate, siti di stoccaggio di materiali pericolosi): l Agenzia Europea per l Ambiente ne ha identificati circa e ritiene che possano essere 10 volte tanto 2. Tra i progetti previsti, avviati e conclusi, sono i siti di questo tipo oggi sottoposti a bonifica. Tra il 1998 ed il 2007 in tutto il territorio italiano sono state identificate e riconosciute dallo Stato 57 aree interessate da inquinamento di particolare rilievo, in rapporto alle caratteristiche degli inquinanti ed alla loro pericolosità, all estensione ed all'impatto sull'ambiente circostante in termini di rischio sanitario ed ecologico. Sono i cosiddetti Siti contaminati di Interesse Nazionale (SIN), relativi per lo più ad aree industriali (dismesse o ancora attive), ex-miniere, aste fluviali. 2 Solo in Regione Lombardia sono più di 800 i siti contaminati ufficiali, dove sono in corso le attività di bonifica per il risanamento ambientale, e 1396 i siti bonificati. 6
7 In 16 dei 57 casi citati il SIN riguarda discariche da bonificare; in otto casi la bonifica di ex-discariche ufficiali o abusive è il problema principale del SIN (in Lombardia, Liguria, Veneto, Toscana, Lazio, Abruzzo e due siti della Campania); in altri due casi, entrambi relativi a rifiuti industriali, risulta un tema rilevante anche se non quello principale (Piemonte e Liguria). In altri sei casi, infine, la presenza di discariche da bonificare è uno dei temi specifici all interno di programmi più ampi di bonifica di grandi complessi industriali (Lombardia, Campania, Calabria e tre siti in Sicilia). Nel corso del 2012, 18 aree su 57 la cui problematicità risulta in realtà minore, sono state affidate per il risanamento alle Regioni, subendo così una sorta di declassamento da SIN a Sito contaminato di interesse regionale (SIR). L analisi del rischio di un sito contaminato, ovvero la valutazione differenziata della minaccia per l'ambiente e la salute, si orienta secondo i seguenti criteri principali: Potenziale dell'inquinante - quanto sono pericolose le sostanze nocive e in quali quantitativi sono presenti? Potenziale di trasmissione - quanto rapidamente, a quale distanza e in quali quantitativi sono emesse e trasportate le sostanze nocive per l'ambiente e la salute? Esposizione e importanza dei beni da proteggere (acque, suolo, aria) - le sostanze nocive possono raggiungere dei beni da proteggere? Qual è la possibile entità dei danni? A seconda delle indicazioni che emergono dall analisi del rischio si procede con l attuazione d interventi di bonifica, al fine di pervenire all eliminazione del pericolo in modo durevole e sostenibile. 7
8 Sintesi In Italia nel 2010 si sono prodotti 140 milioni di tonnellate di rifiuti (32 milioni urbani, 108 speciali), circa il triplo rispetto a 30 anni fa. Per gli urbani la media nazionale è di 535 kg/ab, ma varia molto a livello regionale (413 kg in Molise, 677 kg in Emilia-Romagna). Il trattamento del rifiuto urbano privilegia ancora la discarica e solo il 35%, in media, è soggetto a differenziazione e riciclo, al di sotto degli obiettivi fissati dalla UE con valori che vanno dal 58% del Veneto al 7% della Sicilia e solo sette regioni su 20 che raggiungono gli obiettivi nazionali (45% di raccolta differenziata). La metà dei 108 milioni di tonnellate di rifiuti speciali sono classificati come pericolosi. Trattandosi per lo più di rifiuti industriali, oltre il 60% di essi (il 75% per quelli pericolosi), sono prodotti nelle regioni del Nord Italia. I rifiuti speciali mostrano tassi di recupero superiori agli urbani, grazie alla lunga tradizione italiana di riutilizzo di sottoprodotti e scarti dei cicli produttivi. Il tema dei rifiuti si riflette in Italia sulla questione dei cosiddetti SIN, i siti contaminati di interesse nazionale: ben 16 su 57 dei SIN ufficialmente riconosciuti, infatti, hanno come tema principale o secondario la bonifica di ex-discariche, ufficiali o abusive, di rifiuti, nella maggior parte dei casi di natura industriale. La questione dei SIN, oggi declassata per alcuni siti a SIR, interessa tutte le regioni italiane, per 10 di esse con SIN relative a discariche di rifiuti. 8
9 Per saperne di più Caiazzo M., Viselli R. (a cura di), Rapporto Bonifiche 2010, Ferderambiente, 2010 European Environmental Agency, Managing municipal solid waste a review of achievements in 32 European countries, 2/2013 (in inglese) Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA), Rapporto rifiuti urbani 2012, Roma, 6/2012 Massarutto A., I rifiuti, Bologna, Il Mulino (collana Farsi un idea),
10 CREDITI Materiale a cura del progetto La.Fem.Me Lavoro Femminile Mezzogiorno Italia Lavoro S.p.A. Rielaborazione a cura del progetto Increase Fonti: - Eco & Eco Economia E Ecologia Srl Immagini: - Foto copertina: 1. James Monkeyyatlarge; 2. Fil.al; 3. Simada 2009 Aggiornamento Settembre 2013 Per informazioni infolafemme@italialavoro.it servizi.prodottiformativi@italialavoro.it
ESPERTO DELLA BONIFICA DI SITI CONTAMINATI E DISCARICHE. Smaltimento. Figure professionali «La gestione integrata dei rifiuti»
Figure professionali «La gestione integrata dei rifiuti» Smaltimento ESPERTO DELLA BONIFICA DI SITI CONTAMINATI E DISCARICHE GREEN JOBS Formazione e Orientamento ESPERTO DELLA BONIFICA DI SITI CONTAMINATI
Dettaglischede di approfondimento.
I macro temi segnalati nella mappa sono trattati nella presentazione e fruibili attraverso schede di approfondimento. 2 è l insieme delle attività volte a smaltirli, riducendo lo spreco(inparticolaredirisorsenaturaliedienergia)elimitandoipericoliperlasalutee
DettagliDISPENSE IN MATERIA DI: GESTIONE RIFIUTI DAL DECRETO RONCHI DEL 1997 AL CODICE AMBIENTALE DEL 2006. Claudio Boldori
DISPENSE IN MATERIA DI: GESTIONE RIFIUTI DAL DECRETO RONCHI DEL 1997 AL CODICE AMBIENTALE DEL 2006 Claudio Boldori CON LA PUBBLICAZIONE DEL RONCHI TER, SEMBRA CONCLUSA LA PRIMA E DOVEROSA FASE DI COMPLETAMENTO
DettagliPARLIAMO DI. ATTIVITA PRODUTTIVE E RIFIUTI SPECIALI
CITTÀ DI BARLETTA COMANDO POLIZIA MUNICIPALE PARLIAMO DI. ATTIVITA PRODUTTIVE E RIFIUTI SPECIALI Tutte le attività produttive, che nell esercizio del ciclo lavorativo producono rifiuti speciali, devono
DettagliFigure professionali «La gestione integrata dei rifiuti» Recupero energetico TECNICO DI TERMOVALORIZZATORE. GREEN JOBS Formazione e Orientamento
Figure professionali «La gestione integrata dei rifiuti» Recupero energetico TECNICO DI TERMOVALORIZZATORE GREEN JOBS Formazione e Orientamento TECNICO DI TERMOVALORIZZATORE Descrizione attività L inceneritore
DettagliScheda 8 «La gestione integrata dei rifiuti» LA GERARCHIA PER UNA CORRETTA GESTIONE DEI RIFIUTI. GREEN JOBS Formazione e Orientamento
Scheda 8 «La gestione integrata dei rifiuti» LA GERARCHIA PER UNA CORRETTA GREEN JOBS Formazione e Orientamento LA GERARCHIA PER UNA CORRETTA La Direttiva 2008/98/CE introduce una importante distinzione
DettagliFigure professionali «Mobilità sostenibile» COMUNICATORE AMBIENTALE. GREEN JOBS Formazione e Orientamento
Figure professionali «Mobilità sostenibile» COMUNICATORE AMBIENTALE GREEN JOBS Formazione e Orientamento COMUNICATORE AMBIENTALE Il comunicatore ambientale è una figura professionale che si occupa di tutti
DettagliUna metodologia da utilizzare può essere così sintetizzata:
10 CRITERI TECNICI DELLE PRIORITÀ L elenco dei siti con gli indici di priorità contenuti nel presente piano, dovrà essere rivisto ed aggiornato alla luce delle risultanze emergenti dai piani di caratterizzazione.
DettagliFORMATORE DI CITTADINANZA RESPONSABILE COMUNICATORE. Figure professionali «La gestione integrata dei rifiuti» Riduzione alla fonte
Figure professionali «La gestione integrata dei rifiuti» Riduzione alla fonte FORMATORE DI CITTADINANZA RESPONSABILE COMUNICATORE GREEN JOBS Formazione e Orientamento FORMATORE DI CITTADINANZA RESPONSABILE/
DettagliScheda 1 «Eco-innovazioni»
Scheda 1 «Eco-innovazioni» ECO-INNOVAZIONI E GREEN ECONOMY: CONCETTI GREEN JOBS Formazione e Orientamento ECO-INNOVAZIONI E GREEN ECONOMY: CONCETTI Si definisce eco-innovazione qualsiasi forma di innovazione
DettagliScheda 9 «La gestione integrata dei rifiuti»
Scheda 9 «La gestione integrata dei rifiuti» DAL MERCATO AI PROFILI PROFESSIONALI GREEN JOBS Formazione e Orientamento La questione dei rifiuti è stata per lungo tempo percepita come problema sanitario,
DettagliL età dei vincitori La presenza femminile. L età dei vincitori La presenza femminile. Confronto tra il concorso ordinario ed il concorso riservato
Premessa Corso-concorso ordinario L età dei vincitori La presenza femminile Corso-concorso riservato L età dei vincitori La presenza femminile Confronto tra il concorso ordinario ed il concorso riservato
DettagliStock del credito al consumo sui consumi delle famiglie
CREDITO AL CONSUMO: GLI EFFETTI DELLA CRISI Da uno studio della Banca d Italia 1, che valuta gli effetti della crisi sul mercato del credito al consumo in Italia, emerge una situazione attuale diversa
DettagliFigure professionali «Mobilità sostenibile» LOGISTIC MANAGER. GREEN JOBS Formazione e Orientamento
Figure professionali «Mobilità sostenibile» LOGISTIC MANAGER GREEN JOBS Formazione e Orientamento LOGISTIC MANAGER Il logistic manager si occupa dell organizzazione e della circolazione delle merci e delle
DettagliIndice. p. 1. Introduzione. p. 2. Il consumo medio annuo pro capite di gas. p. 2. Il costo del gas con la tariffa di Maggior Tutela dell AEEG p.
Gas: le Regioni Italiane con il maggior numero di consumi e quelle con il risparmio più alto ottenibile Indice: Indice. p. 1 Introduzione. p. 2 Il consumo medio annuo pro capite di gas. p. 2 Il costo del
DettagliIl mercato spagnolo del riciclaggio
Nota settoriale Il mercato spagnolo del riciclaggio Agenzia ICE Ufficio di Madrid Data di realizzazione: aprile 2013 Agenzia ICE ufficio di Madrid Il settore del riciclaggio 1 CENNI SUL MERCATO SPAGNOLO
DettagliRifiuti: quali e quanti sono e come sono gestiti
SCUOLA PRIMARIA PERCORSI PER LE CLASSI I E II MATERIALE DI APPROFONDIMENTO Rifiuti: quali e quanti sono e come sono gestiti I rifiuti vengono classificati secondo la loro origine e pericolosità. La loro
DettagliRAPPORTO RIFIUTI URBANI ISPRA 2013 Sintesi dei dati
RAPPORTO RIFIUTI URBANI ISPRA 2013 Sintesi dei dati Contesto europeo Secondo i dati resi disponibili da Eurostat, integrati con i dati ISPRA per quanto riguarda l Italia, nel 2011 i 27 Stati membri dell
DettagliRifiuti: a quando l Authority?
Rifiuti: a quando l Authority? Un settore alla ricerca di una via industriale Milano, Il Laboratorio sui Servizi Pubblici Locali di REF Ricerche avvia un filone di dibattito sull ambiente e sul ciclo dei
DettagliFigure professionali «La gestione integrata dei rifiuti» Riutilizzo/riuso TECNICO DEL REFITTING. GREEN JOBS Formazione e Orientamento
Figure professionali «La gestione integrata dei rifiuti» Riutilizzo/riuso TECNICO DEL REFITTING GREEN JOBS Formazione e Orientamento TECNICO DEL REFITTING Descrizione attività Refitting è una parola inglese
DettagliLa Raccolta Differenziata in Italia
120 Da una prima quantificazione dei dati relativi all anno 2002, la raccolta differenziata si attesta intorno ai,7 milioni di tonnellate che, in termini percentuali, rappresentano il 19,1% della produzione
DettagliESPERIENZE. Dalla discarica dritto in finale: la vita pericolosa di una bottiglia. Materiali Didattici «La gestione integrata dei rifiuti»
Materiali Didattici «La gestione integrata dei rifiuti» ESPERIENZE Dalla discarica dritto in finale: la vita pericolosa di una bottiglia GREEN JOBS Formazione e Orientamento DALLA DISCARICA DRITTO IN FINALE:
DettagliScheda 6 «Eco-innovazioni»
Scheda 6 «Eco-innovazioni» ESEMPI DI ECO-INNOVAZIONI PER SETTORI E FILIERE INDUSTRIALI GREEN JOBS Formazione e Orientamento ESEMPI DI ECO-INNOVAZIONI PER SETTORI E FILIERE INDUSTRIALI Le eco-innovazioni
DettagliMinistero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca
Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Stampa COMUNICATO STAMPA Scuola, si chiudono con successo le iscrizioni on line: 1,557.601 milioni di domande registrate, il 99,3% Quasi
DettagliFigure Professionali «Eco-innovazioni»
Figure Professionali «Eco-innovazioni» ECODESIGNER DI PRODOTTI E GREEN JOBS Formazione e Orientamento ECODESIGNER DI PRODOTTI E INTRODUZIONE DI CONTESTO E LEGAME CON I CONCETTI DI ECO-INNOVAZIONE L eco-design
DettagliTelefono fisso e cellulare: comportamenti emergenti
4 agosto 2003 Telefono e cellulare: comportamenti emergenti La crescente diffusione del telefono cellulare nella vita quotidiana della popolazione ha determinato cambiamenti profondi sia nel numero sia
DettagliFigure professionali «Territorio e Turismo sostenibile» MARKETING MANAGER. GREEN JOBS Formazione e Orientamento
Figure professionali «Territorio e Turismo sostenibile» MARKETING MANAGER GREEN JOBS Formazione e Orientamento Il marketing manager si occupa di promozione del territorio attraverso lo sviluppo dei piani
DettagliRiciclo TECNICO D IMPIANTI. Figure professionali «La gestione integrata dei rifiuti» DI CONFERIMENTO TRATTAMENTO E RECUPERO
Figure professionali «La gestione integrata dei rifiuti» Riciclo TECNICO D IMPIANTI DI CONFERIMENTO GREEN JOBS Formazione e Orientamento TECNICO D IMPIANTI DI CONFERIMENTO, Descrizione attività Un impianto
DettagliFigure professionali «La gestione integrata dei rifiuti» Riciclo ESPERTO DELLA GESTIONE INTEGRATA. GREEN JOBS Formazione e Orientamento
Figure professionali «La gestione integrata dei rifiuti» Riciclo ESPERTO DELLA GESTIONE INTEGRATA GREEN JOBS Formazione e Orientamento ESPERTO DELLA GESTIONE INTEGRATA Descrizione attività La gestione
DettagliMateriali Didattici «La gestione integrata dei rifiuti» ESPERIENZE. Azzerare i rifiuti: dall utopia alla pratica. GREEN JOBS Formazione e Orientamento
Materiali Didattici «La gestione integrata dei rifiuti» ESPERIENZE Azzerare i rifiuti: dall utopia alla pratica GREEN JOBS Formazione e Orientamento Quando alcuni anni fa si iniziò a parlare di zero waste,
DettagliScheda 2 «La gestione integrata dei rifiuti» COSA SONO I RIFIUTI: INQUADRAMENTO STORICO. GREEN JOBS Formazione e Orientamento
Scheda 2 «La gestione integrata dei rifiuti» COSA SONO I RIFIUTI: GREEN JOBS Formazione e Orientamento COSA SONO I RIFIUTI: In natura, gli scarti del processo vitale le deiezioni animali ritornano nel
DettagliScheda 1 «La gestione integrata dei rifiuti» LA GESTIONE INTEGRATA DEI RIFIUTI: INTRODUZIONE. GREEN JOBS Formazione e Orientamento
Scheda 1 «La gestione integrata dei rifiuti» LA GESTIONE INTEGRATA DEI RIFIUTI: INTRODUZIONE GREEN JOBS Formazione e Orientamento LA GESTIONE INTEGRATA DEI RIFIUTI: INTRODUZIONE Viviamo in una società
DettagliMateriali didattici «Eco-innovazioni» UN GIOCO DI RUOLO SULL ECO-INNOVAZIONE. GREEN JOBS Formazione e Orientamento
Materiali didattici «Eco-innovazioni» UN GIOCO DI RUOLO GREEN JOBS Formazione e Orientamento L IDEA I temi dell eco-innovazione sono complessi, multidisciplinari e intersettoriali. Per i ragazzi può quindi
DettagliCensimento delle strutture per anziani in Italia
Cod. ISTAT INT 00046 AREA: Amministrazioni pubbliche e servizi sociali Settore di interesse: Assistenza e previdenza Censimento delle strutture per anziani in Italia Titolare: Dipartimento per le Politiche
DettagliCAPITOLO 2 GESTIONE DEI RIFIUTI SPECIALI
CAPITOLO 2 - LA GESTIONE DEI RIFIUTI SPECIALI 2.1 LA GESTIONE DEI RIFIUTI SPECIALI Nel presente capitolo sono illustrati i dati riguardanti la gestione dei rifiuti speciali sul territorio nazionale negli
Dettaglistabile o una serie di appartamenti dove l immigrato può permanere per un periodo già fissato dalla struttura stessa. Sono ancora tantissimi gli
P R E M E S S A Con la presente rilevazione, la Direzione Centrale per la Documentazione e la Statistica si propone di fornire un censimento completo delle strutture di accoglienza per stranieri, residenziali
DettagliALTRE MODALITA DI PRODUZIONE DI ENERGIA
Scheda 6 «Agricoltura e Agroenergie» ALTRE MODALITA GREEN JOBS Formazione e Orientamento LA COMPONENTE TERMICA DELL ENERGIA Dopo avere esaminato con quali biomasse si può produrre energia rinnovabile è
DettagliPensionati e pensioni nelle regioni italiane
Pensionati e pensioni nelle regioni italiane Adam Asmundo POLITICHE PUBBLICHE Attraverso confronti interregionali si presenta una analisi sulle diverse tipologie di trattamenti pensionistici e sul possibile
DettagliChi siamo. Assobioplastiche nasce nel 2011 e ha la sede legale a operativa a Roma.
Chi siamo L Associazione Italiana delle bioplastiche e dei materiali biodegradabili e compostabili (Assobioplastiche) è nata dalla volontà dei produttori, trasformatori e utilizzatori delle bioplastiche
DettagliProduzione: crescono le rinnovabili (+11,1%), si conferma primato del gas nella produzione termica (67,1%)
Nota di sintesi Dati statistici sull energia elettrica in Italia - 2010 CRESCE LA DOMANDA DI ELETTRICITA NEL 2010: +3,2% E il valore di crescita più alto del decennio 2001-2010, eguagliato l incremento
DettagliLA LETTURA DI LIBRI IN ITALIA
11 maggio 2011 Anno 2010 LA LETTURA DI LIBRI IN ITALIA Nel 2010 il 46,8% della popolazione di 6 anni e più (26 milioni e 448 mila persone) dichiara di aver letto, per motivi non strettamente scolastici
DettagliIl Dipartimento per le Comunicazioni: uno studio dell età del personale. Miriam Tagliavia Marzo 2011
Il Dipartimento per le Comunicazioni: uno studio dell età del personale Marzo 2011 2 Il Dipartimento per le Comunicazioni: uno studio dell età del personale Il Dipartimento per le Comunicazioni, uno dei
DettagliLe Segnalazioni di Sofferenze Bancarie in Italia negli anni 1998-2007
Le Segnalazioni di Sofferenze Bancarie in Italia negli anni 1998-2007 Analisi statistica a cura di: Tidona Comunicazione Dipartimento Ricerche Responsabile del Progetto: Sandra Galletti Luglio 2008 Questa
DettagliANALISI RICAMBI AUTO E MOTO 2008 2012
Ministero dello Sviluppo Economico Dipartimento per l Impresa e l Internazionalizzazione Direzione Generale per la lotta alla contraffazione UIBM ANALISI RICAMBI AUTO E MOTO AUTO E MOTO. RICAMBI E ACCESSORI
DettagliFigure professionali «Mobilità sostenibile» INGEGNERE DEL TRAFFICO E DEI TRASPORTI. GREEN JOBS Formazione e Orientamento
Figure professionali «Mobilità sostenibile» INGEGNERE DEL TRAFFICO E DEI TRASPORTI GREEN JOBS Formazione e Orientamento INGEGNERE DEL TRAFFICO E DEI TRASPORTI IL'ingegnere dei trasporti e del traffico
DettagliMERCATO MUTUI: CRESCE DEL 21,2% IL MERCATO DEI MUTUI IN PIEMONTE
MERCATO MUTUI: CRESCE DEL 21,2% IL MERCATO DEI MUTUI IN PIEMONTE E quanto rilevato dall Osservatorio Mutui Casa alle Famiglie di Banca per la Casa Milano, febbraio 2007 - Il novimestre 2006 conferma la
DettagliFigure professionali «Mobilità sostenibile» ESPERTO IN ECONOMIA DEI TRASPORTI. GREEN JOBS Formazione e Orientamento
Figure professionali «Mobilità sostenibile» ESPERTO IN ECONOMIA DEI TRASPORTI GREEN JOBS Formazione e Orientamento ESPERTO IN ECONOMIA DEI TRASPORTI L'economista dei trasporti studia e analizza la relazione
DettagliANALISI DELLE GRADUATORIE DEI
ANALISI DELLE GRADUATORIE DEI CONCORSI REGIONALI PER L ACCESSO AL CORSO DI FORMAZIONE SPECIFICA IN MEDICINA GENERALE ANNO 2013 a cura di FIMMG Formazione puglia Il 17 Settembre di quest anno si è svolto,
DettagliParere n. 65/2010 Quesiti relativi al servizio di trasporto rifiuti gestito da Consorzio.
Parere n. 65/2010 Quesiti relativi al servizio di trasporto rifiuti gestito da Consorzio. Vengono posti alcuni quesiti in relazione al servizio di trasporto dei rifiuti. Un Consorzio di Enti Locali, costituito
DettagliAzioni e strumenti per la nuova l imprenditorialità. Ferrara - Novembre 2015
Azioni e strumenti per la nuova l imprenditorialità Ferrara - Novembre 2015 1 Invitalia per la crescita e la competitività del sistema produttivo Sosteniamo la nascita di nuove imprese la realizzazione
DettagliRifiuti: da problema a risorsa
CONSORZIO NAZIONALE PER IL RICICLAGGIO DEI RIFIUTI DI BENI A BASE DI POLIETILENE Rifiuti: da problema a risorsa Nota illustrativa sul ciclo di gestione dei rifiuti in Italia CHE COSA SONO I RIFIUTI? Un
DettagliI consumi di alcol nella popolazione studentesca italiana. Studio ESPAD Italia. (European School Survey Project on Alcohol and Other Drugs)
I consumi di alcol nella popolazione studentesca italiana. Studio ESPAD Italia (European School Survey Project on Alcohol and Other Drugs) Sezione di Epidemiologia e Ricerca sui Servizi Sanitari, Istituto
DettagliREGIONE N. SITI ANTROPICI NATURALI
Parere tecnico (emesso in merito alla nota n. 2128/TRI/DI del 31/01/2012 sul Decreto ministeriale 18/3/2003, n. 101, Regolamento per la realizzazione di una mappatura del territorio nazionale interessate
DettagliFigure Professionali «Eco-innovazioni»
Figure Professionali «Eco-innovazioni» ESPERTO DI ECO-CERTIFICAZIONI GREEN JOBS Formazione e Orientamento INTRODUZIONE DI CONTESTO E LEGAME CON I CONCETTI DI ECO-INNOVAZIONE Le cosiddette certificazioni
DettagliComune di TARANTO. Risorse - infrastruttuire - regolamenti. Modalità raccolta differenziata
Programmi di comunicazione sulla raccolta differenziata Il comune gestisce attraverso Amiu SpA la realizzazione di programmi di comunicazione sulla R.D attraverso iniziative nelle scuole La campagna di
DettagliMateriali didattici «Eco-innovazioni» BIO-ON: QUANDO LA RICERCA SI FA INNOVAZIONE. GREEN JOBS Formazione e Orientamento
Materiali didattici «Eco-innovazioni» BIO-ON: QUANDO LA RICERCA SI FA INNOVAZIONE GREEN JOBS Formazione e Orientamento BIO-ON QUANDO LA RICERCA SI FA INNOVAZIONE Talvolta basta qualcosa di apparentemente
DettagliLA RACCOLTA DEGLI ABITI USATI IN ITALIA Il sistema ufficiale e i circuiti paralleli
LA RACCOLTA DEGLI ABITI USATI IN ITALIA Il sistema ufficiale e i circuiti paralleli Giugno 215 Il sistema ufficiale Secondo l ultimo Rapporto sui Rifiuti Urbani pubblicato dall ISPRA, nel 213 sono state
DettagliTariffe 2007 - COMUNI SOCI DELLA SRT
Tariffe 2007 - COMUNI SOCI DELLA SRT Rifiuti solidi urbani indifferenziati (1) 92,50 (*) 10% Pneumatici assimilati agli urbani e conferiti in modo differenziato alle piattaforme di lavorazione (1) 92,50
DettagliNEGLI ULTIMI 15 ANNI SONO RADDOPPIATI I CONTRIBUENTI CHE PRESENTANO IL MODELLO 730
NEGLI ULTIMI 15 ANNI SONO RADDOPPIATI I CONTRIBUENTI CHE PRESENTANO IL MODELLO 730 Per chi decide di compilare on line il proprio 730 non ci sono problemi : il fisco mette a disposizione un manuale di
Dettagli31/03/2012 Fortunato Silvio Tangorra Valerio 3A Itis Albert Einstein, Roma
31/03/2012 Fortunato Silvio Tangorra Valerio 3A Itis Albert Einstein, Roma Ciclo Ciclo dei dei rifiuti rifiuti Indice Indice 11 Raccolta Raccoltadifferenziata differenziata 11 Riciclaggio Riciclaggio 1/3
DettagliManuale Utente (Presentazione Progetti 15 maggio - 30 giugno 2015) Versione 1.0.0
Manuale Utente (Presentazione Progetti 15 maggio - 30 giugno 2015) Versione 1.0.0 SOMMARIO 1 PREMESSA... 3 2 PROGETTI DI SERVIZIO CIVILE NAZIONALE... 7 3 PROGETTI GARANZIA GIOVANI... 7 4 PROGETTI BANDO
DettagliFigure professionali «Territorio e Turismo sostenibile» DISASTER MANAGER. GREEN JOBS Formazione e Orientamento
Figure professionali «Territorio e Turismo sostenibile» DISASTER MANAGER GREEN JOBS Formazione e Orientamento Il si occupa di prevenzione e gestione dei rischi ambientali che interessano i comparti dell
DettagliMinistero dello Sviluppo Economico
Ministero dello Sviluppo Economico Direzione Generale per la politica industriale, la competitività e le piccole e medie imprese ex DIV.VIII PMI e artigianato IL CONTRATTO DI RETE ANALISI QUANTITATIVA
DettagliCONTINUA LA STRETTA DEL CREDITO PER LE IMPRESE DI COSTRUZIONI
Direzione Affari Economici e centro studi CONTINUA LA STRETTA DEL CREDITO PER LE IMPRESE DI COSTRUZIONI Dopo sei anni di continui cali nelle erogazioni per finanziamenti per investimenti in edilizia, anche
DettagliAnalisi dei Depositi Bancari in Italia nel Decennio 1998-2007
Analisi dei Depositi Bancari in Italia nel Decennio 1998-2007 Analisi statistica a cura di: Tidona Comunicazione Dipartimento Ricerche Responsabile del Progetto: Sandra Galletti Maggio 2008 Questa pubblicazione
DettagliL esperienza di UNIMORE nella gestione sostenibile dei RAEE
L esperienza di UNIMORE nella gestione sostenibile dei RAEE Leonarda Troiano Settore Consulenza Gestione Rifiuti Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia RAEE Le Università producono rifiuti da
DettagliJobs in Progress GENNAIO DICEMBRE 2012
Jobs in Progress GENNAIO DICEMBRE 2012 Parte del gruppo editoriale Schibsted Media Group e forte di un'esperienza di più di 15 anni a livello internazionale, InfoJobs.it è oggi il primo sito in Italia
DettagliLo smaltimento in discarica dei rifiuti contenenti amianto
Lo smaltimento in discarica dei rifiuti contenenti amianto ISS Istituto Superiore di Sanità Progetto AMIANTO Roma, 12 dicembre 2013 Rosanna Laraia Patrizia D Alessandro RCA: Metodologia di indagine I dati
DettagliL ASSIMILAZIONE DEI RIFIUTI SPECIALI AI RIFIUTI URBANI. I PRESUPPOSTI DI ASSOGGETTABILITA DEI RIFIUTI ALLE IMPOSTE COMUNALI
L ASSIMILAZIONE DEI RIFIUTI SPECIALI AI RIFIUTI URBANI. I PRESUPPOSTI DI ASSOGGETTABILITA DEI RIFIUTI ALLE IMPOSTE COMUNALI A cura della Dott.ssa Valentina Vattani Il tema dell assimilazione dei rifiuti
DettagliLa Direttiva 2000/60/CE nei siti internet istituzionali delle regioni italiane
La Direttiva 2000/60/CE nei siti internet istituzionali delle regioni italiane a cura di Andrea Cori 3 settembre 2014 La Direttiva 2000/60/CE nei siti internet istituzionali delle regioni italiane Introduzione
DettagliL Irpef pagata dagli stranieri nelle regioni italiane
Studi e ricerche sull economia dell immigrazione L Irpef pagata dagli stranieri nelle regioni italiane Anno 2011 per l anno di imposta 2010 Avvertenze metodologiche p. 2 I principali risultati dello studio
DettagliQuadro dei consumi energetici
Quadro dei consumi energetici La situazione nazionale Il quadro dei consumi energetici nazionali degli ultimi anni delinea una sostanziale stazionarietà per quanto riguarda il settore industriale e una
DettagliMOVIMPRESE RISTORAZIONE
Le pillole di Notizie, commenti, istruzioni ed altro MOVIMPRESE RISTORAZIONE Anno 2011 Ufficio studi A cura di L. Sbraga e G. Erba MOVIMPRESE RISTORAZIONE A dicembre del 2011 negli archivi delle Camere
DettagliNormativa attuale sulla gestione dei rifiuti.
Giornata tecnica sulla Gestione dei Rifiuti Evento organizzato dal progetto LANDCARE MED Normativa attuale sulla gestione dei rifiuti. Cagliari, 21 Dicembre 2015 Quadro Normativo NORMATIVA EUROPEA Direttiva
DettagliCOMUNICATO STAMPA RAGGIUNTO NEL 2014 L OBIETTIVO DEL 45,2% DI RACCOLTA DIFFERENZIATA, + 3% RISPETTO AL 2013
COMUNICATO STAMPA RAGGIUNTO NEL 2014 L OBIETTIVO DEL 45,2% DI RACCOLTA DIFFERENZIATA, + 3% RISPETTO AL 2013 CIRCA 14% IN MENO I RIFIUTI URBANI SMALTITI IN DISCARICA Presentato il Rapporto ISPRA sui Rifiuti
DettagliQUADRO RIEPILOGATIVO SULLA REGOLAMENTAZIONER REGIONALE DELL APPRENDISTATO DI PRIMO LIVELLO
REGIONI REGOLAMENTAZIONE ORE E MODALITA APPRENDISTATO APPRENDISTATO Lazio no Valle D Aosta no Friuli Venezia Giulia si 500 ore annue per tre anni per apprendisti fra i 15 e 18 anni 400 ore annue per tre
DettagliRifiuti. RSA Provincia di Milano. Rifiuti
RSA Provincia di Milano Rifiuti La normativa affida la gestione dei rifiuti urbani ai Comuni mentre alla Provincia spettano, oltre ai compiti di controllo, anche quelli di programmazione e di coordinamento
DettagliNote Brevi LE COOPERATIVE NELL AMBITO DELLA STRUTTURA PRODUTTIVA ITALIANA NEL PERIODO 2007-2008. a cura di Francesco Linguiti
Note Brevi LE COOPERATIVE NELL AMBITO DELLA STRUTTURA PRODUTTIVA ITALIANA NEL PERIODO 2007-2008 a cura di Francesco Linguiti Luglio 2011 Premessa* In questa nota vengono analizzati i dati sulla struttura
DettagliLE DOTAZIONI MULTIMEDIALI PER LA DIDATTICA NELLE SCUOLE A.S. 2013/14
LE DOTAZIONI MULTIMEDIALI PER LA DIDATTICA NELLE SCUOLE A.S. 2013/14 (Gennaio 2014) La presente pubblicazione fa riferimento ai dati aggiornati al 20 dicembre 2013. I dati elaborati e qui pubblicati sono
DettagliIl ruolo di Conai nella filiera del riciclo Qualità delle RD
San Costanzo (PU), 15 aprile 2014 Il ruolo di Conai nella filiera del riciclo Qualità delle RD Pierluigi Gorani Area Rapporti con il Territorio CONAI è il sistema privato per la gestione degli imballaggi
DettagliFigure Professionali. «Agricoltura e Agroenergie» GESTORE DI AGRITURISMO. GREEN JOBS Formazione e Orientamento
Figure Professionali «Agricoltura e Agroenergie» GESTORE DI AGRITURISMO GREEN JOBS Formazione e Orientamento L articolo 2 della vigente Disciplina dell agriturismo (Legge 20 febbraio 2006, n. 96) chiarisce
DettagliL Italia delle fonti rinnovabili
L Italia delle fonti rinnovabili Le fonti rinnovabili in Italia Il GSE, Gestore dei Servizi Energetici, pubblica periodicamente dati e statistiche sulle fonti rinnovabili utilizzate in Italia. L uscita
Dettaglitotale Dal punto di vista settoriale sono particolarmente vivaci le imprese appartenenti al comparto editoria, telecomunica-
Introduzione LE MICRO, PICCOLE E MEDIE IMPRESE UN INDICATORE SINTETICO FRANCESCO SOLARO 1 - - ad esempio alla crescita del fenomeno e-commerce che ha fatto registrare un aumento sia degli ordini che degli
DettagliTABELLA 5.15. LE STRUTTURE SCOLASTICHE IN ITALIA: STOCK, UNITÀ LOCALI, ADDETTI
5.3 Il patrimonio scolastico e ospedaliero nelle aree di rischio Tra gli edifici esposti al rischio naturale rientrano alcune strutture, come le scuole e gli ospedali, che hanno una particolare importanza
DettagliNUOVA CERTIFICAZIONE MEDICA DI MALATTIA PROFESSIONALE TRASMISSIONE ON-LINE. Dott.ssa Pierina Sgammotta Responsabile processo lavoratori INAIL
NUOVA CERTIFICAZIONE MEDICA DI MALATTIA PROFESSIONALE TRASMISSIONE ON-LINE Dott.ssa Pierina Sgammotta Responsabile processo lavoratori INAIL 1 MALATTIE PROFESSIONALI L incontro odierno costituisce un importante
Dettagli1.3 IMPORTAZIONE/ESPORTAZIONE DEI RIFIUTI SPECIALI
1.3 IMPORTAZIONE/ESPORTAZIONE DEI RIFIUTI SPECIALI L analisi dettagliata del rapporto tra importazione ed esportazione di rifiuti speciali in Veneto è utile per comprendere quali tipologie di rifiuti non
DettagliLa classificazione dei rifiuti ai fini del loro recupero. Maria Palumbo Direttore Centro Campano Tecnologie Ambientali CCTA Scarl
La classificazione dei rifiuti ai fini del loro recupero Maria Palumbo Direttore Centro Campano Tecnologie Ambientali CCTA Scarl Definizione di rifiuto Rifiuto: qualsiasi sostanza od oggetto che rientra
DettagliRAPPORTO RIFIUTI 2011 Sintesi dei dati
RAPPORTO RIFIUTI 2011 Sintesi dei dati Produzione rifiuti: valori nazionali Nel 2009 cala la produzione dei rifiuti urbani in tutte le macroaree geografiche italiane: -1,6% al Centro, -1,4% al Nord e -0,4%
DettagliCome costruire itinerari turistico responsabili
Come costruire itinerari turistico responsabili GIUSEPPE MELIS INTRODUZIONE AL CONVEGNO ITINERARI TURISTICO-RESPONSABILI: STRUMENTI PER ATTIVARE PERCORSI DI QUALITÀ ORISTANO, 27 MAGGIO 2008 AUDITORIUM
DettagliMinistero della Salute
Ministero della Salute DIPARTIMENTO DELLA QUALITÀ DIREZIONE GENERALE DELLA PROGRAMMAZIONE SANITARIA, DEI LIVELLI DI ASSISTENZA E DEI PRINCIPI ETICI DI SISTEMA UFFICIO III Rapporto nazionale sull utilizzo
DettagliL attività dei confidi
L attività dei confidi Un analisi sui dati della Centrale dei rischi Valerio Vacca Banca d Italia febbraio 214 1 Di cosa parleremo Il contributo dei confidi ail accesso al credito delle pmi La struttura
Dettagliwww.fondoest.it Assistenza Sanitaria Integrativa Commercio Turismo Servizi e Settori Affini
www.fondoest.it Assistenza Sanitaria Integrativa Commercio Turismo Servizi e Settori Affini Responsabilità sociale dell Impresa e Welfare Contrattuale Previdenza Integrativa - Fon.Te Formazione- For.Te
DettagliL attuazione delle politiche di coesione 2007-2013 al 30 giugno 2015: un focus sul turismo nelle politiche comunitarie in Italia
L attuazione delle politiche di coesione 2007-2013 al 30 giugno 2015: un focus sul turismo nelle politiche comunitarie in Italia Al 30 giugno 2015, i progetti finanziati dagli strumenti programmatici delle
Dettagli4. VALUTAZIONI ECONOMICHE E ANALISI DEL SISTEMA TARIFFARIO
4. VALUTAZIONI ECONOMICHE E ANALISI DEL SISTEMA TARIFFARIO 4.1. Costi totali In Veneto il costo 2 medio pro capite per il servizio di gestione dei rifiuti urbani nel 21 è pari a 127,91. Rispetto ai 124,71
DettagliLa produzione di uva e di vino Anno 2005
La produzione di uva e di vino Anno 2005 31 Gennaio 2006 L Istat diffonde i principali risultati 1 della produzione di uva e di vino in Italia, con riferimento all anno 2005. Essi derivano da stime effettuate
DettagliMcDONALD S E L ITALIA
McDONALD S E L ITALIA Da una ricerca di SDA Bocconi sull impatto occupazionale di McDonald s Italia 2012-2015 1.24 McDONALD S E L ITALIA: IL NOSTRO PRESENTE Questo rapporto, frutto di una ricerca condotta
DettagliINDICATORI DEGLI OBIETTIVI DI SERVIZIO: GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI Approfondimento sulla rilevazione di riferimento ISPRA
Denominazione indicatori Definizione tecnica indicatori Fonte dei dati Responsabilità produzione dato Inclusione nel PSN Principali elementi sulla rilevazione S.07 - Rifiuti urbani smaltiti in discarica
DettagliA 16 anni dall approvazione del decreto Ronchi è in corso una rivoluzione della gestione dei rifiuti: - che sta cambiando gli stili di vita
A 16 anni dall approvazione del decreto Ronchi è in corso una rivoluzione della gestione dei rifiuti: - che sta cambiando gli stili di vita (battaglia vinta contro i sacchetti di plastica non compostabile);
DettagliTERRE E ROCCE DA SCAVO art. 186 del D.lgs. n. 152/2006, così come modificato dall art. 2, comma 23 del D.lgs n. 4/2008 LINEE GUIDA
TERRE E ROCCE DA SCAVO art. 186 del D.lgs. n. 152/2006, così come modificato dall art. 2, comma 23 del D.lgs n. 4/2008 LINEE GUIDA Con le modifiche apportate dall art. 2, comma 23 del D.lgs n. 4/2008 al
Dettagli