Insegnamento: INFERMIERISTICA CLINICA III Crediti Formativi (CFU) 2 Moduli Infermieristica Generale Infermieristica Clinica
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- Annabella Pucci
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1 Insegnamento: INFERMIERISTICA CLINICA III Crediti Formativi (CFU) 2 Moduli Infermieristica Generale Infermieristica Clinica Sigla: Tipo esame: scritto Valutazione esame: voto finale Coordinatore: Prof.ssa Silvana Ganassa s.ganassa@ospedale.lecco.it INFERMIERISTICA CLINICA Programma del corso OBIETTIVI GENERALI 1. Indicare la rete dei servizi per l anziano con particolare riguardo al ruolo infermieristico 2. Identificare e rispondere ai bisogni di assistenza infermieristica manifestati dalla persona anziana secondo la metodologia del processo di assistenza infermieristica 3. Identificare e rispondere ai bisogni di assistenza infermieristica della persona in situazioni cliniche ortopediche e riabilitative, secondo la metodologia del processo di assistenza infermieristica La rete dei servizi e le diverse modalità di presa in carico della persona anziana Competenze e responsabilità infermieristiche nella presa in carico della persona anziana Struttura e funzioni degli ambiti operativi dell infermiere: Servizi socio sanitari di base e specialistici La Valutazione Multi Dimensionale nell assistenza all anziano Strumenti per la valutazione funzionale e cognitiva dell anziano: strumenti di misura delle BADL (indice di Katz, indice di Barthel ), IADL, MMSE Scale per la predizione del rischio di caduta dell anziano, strumenti di valutazione del rischio di malnutrizione. Il bisogno di alimentarsi e bere manifestato dalla persona anziana (bisogno di alimentarsi e idratarsi per le sedi di Monza e Lecco) Identificazione del BAI di alimentarsi e bere Fattori che influenzano il bisogno Esemplificazione di diagnosi infermieristiche /manifestazione del bisogno (Monza,Desio e Lecco) La malnutrizione,la disfagia. Formulazione di obiettivi Interventi infermieristici e valutazione 1
2 Il bisogno di eliminare manifestato dalla persona anziana (eliminazione urinaria e intestinale per le sedi di Monza e Lecco) Identificazione del BAI di eliminazione urinaria e intestinale Fattori che influenzano il bisogno Esemplificazione di diagnosi infermieristiche/manifestazioni del bisogno (Monza e Lecco) stipsi, diarrea, incontinenza urinaria Formulazione di obiettivi Interventi infermieristici e valutazione Il bisogno di evitare i pericoli manifestato dalla persona anziana ( ambiente sicuro per le sedi di Monza,Desio e Lecco) Identificazione del BAI di evitare i pericoli Fattori che influenzano il bisogno di evitare i pericoli (il delirum nell anziano) Esemplificazione di diagnosi infermieristiche/manifestazioni del bisogno (Monza, Desio e Lecco) Formulazione di obiettivi Interventi infermieristici e valutazione (prevenzione e interventi per evitare le cadute; la contenzione nell anziano) Il Bisogno di procedure terapeutiche manifestato dalla persona anziana ( inserire nel bisogno di evitare i pericoli per le sedi di Bergamo e Sondrio) Identificazione del BAI di procedure terapeutiche Fattori che influenzano il bisogno procedure terapeutiche manifestato dalla persona anziana: Esemplificazione di manifestazione del bisogno (sedi di Monza, Desio e Lecco) Formulazione di obiettivi Interventi infermieristici e valutazione.(la gestione della terapia farmacologica nell anziano) I bisogni di assistenza infermieristica manifestati dalla persona con problematiche ortopediche: la trazione transcheletrica, gli apparecchi gessati Fattori che influenzano la manifestazione dei bisogni nella persona con problematiche ortopediche con particolare riferimento all anziano. Identificazione dei BAI Esemplificazione di diagnosi infermieristiche /manifestazione del bisogno (sedi di Monza,Desio e Lecco), formulazione di obiettivi Interventi infermieristici e valutazione. Lezione basata sulla discussione METODI E STRUMENTI 2
3 BIBLIOGRAFIA AAVV Linee guida per la Valutazione multi dimensionale dell anziano fragile nella rete dei servizi di assistenza continuativa,1999, AAVV Risultati preliminari del progetto di ricerca finalizzata ex art. 12 del D. Lgs. 502/92: "La condizione dell'anziano non autosufficiente - Analisi comparativa delle attuali forme di tutela e delle potenziali prospettive" I risultati preliminari della ricerca:uno sguardo comparativo e ipotesi per il futuro Vario M. (2008) L approccio multidimensionale rivolto all anziano fragile. Una revisione della letteratura Professioni infermieristiche 2/2008 Benvenuti F. Linee Guida al trattamento della incontinenza urinaria nel paziente anziano Giorn. Geront. 2000;48: AAVV L incontinenza urinaria : la cenerentola dei problemi di salute C.Mussi G.Salvioli Linee guida per la diagnosi e la terapia del delirium nell anziano, Giorn. Geront. 200;48: Bissoli L., M. Zamboni, G. Sergi, E. Ferrari, O. Bosello Linee Guida per la valutazione della malnutrizione nell anziano Giorn. Geront. 2001;49: AAVV Prevenzione delle cadute da incidente domestico negli anziani,maggio 2007 PNLG AAVV La prevenzione delle cadute in ospedale,marzo AAVV Valutazione degli strumenti di misura del rischio di cadute dei pazienti Assistenza infermieristica e ricerca 2002 Agency for Helathcare Research and Qualità. Fall prevention for older adults. National Guideline Clearinghouse Chiari P, Mosci D, Fontana S. Valutazione di due strumenti di misura del rischio di caduta dei pazienti. Assist. Inf ric 2002 July; 21 (3): Chiari P, Suggerimenti di pratica clinica per la prevenzione delle cadute dei pazienti in ospedale.azienda Ospedaliera di Bologna Policlinico S. Orsola Malpigli, centro Studi EBN Bologna dicembre 2004 Vanzetta M. (2009) Indagine di prevalenza sulle conoscenze delle persone anziane relativamente ai farmaci assunti L infermiere 2/2009 3
4 JBI,1999, Management of constipation in older adults,, Best practice,vol, 3, Iss1,Blackwell Publishing Asia, Australia trad. JBI,2002, Physical restraint-pt1:use in Acute and Residential Care Facilities,, Best practice,vol 6 Iss 4, Blackwell Publishing Asia, Australia, trad JBI,2002, Physical restraint-pt2: Minimization in Acute and Residential Care Facilities,, Best practice,vol 6 Iss 4, Blackwell Publishing Asia, Australia, trad JBI,2001,Maintaining oral hydratation in older people, Best practice, Vol 5 Iss1,Blackwell Publishing Asia, JBI,1998,Falls in hospital, Best practice,vol 2 Iss 2, Blackwell Publishing Asia, Australia, trad JBI,2000,Identification and nursing management of dysphagia in adults with neurological impairment, Best practice,vol 4,Iss2, Blackwell Publishing Asia, Australia RNAO, 2005 Promoting Continence Traduzione di Roberta Mazza Centro Studi EBN RNAO, 2003 Screening for Delirium, Dementia and Depression in Older Adults Traduzione di Luciana Modena Marta Centro Studi EBN RNAO, 2003 Prevenzione della stipsi nella popolazione anziana Traduzione di Rivolo Massimo Centro Studi EBN Linee guida per la contenzione fisica dei pazienti dementi in casa di riposo, Testi Carpenito LJ, Piani di assistenza infermieristica e documentazione, Casa editrice Ambrosiana, Milano, 2000 Cavazzuti F. Cremonini G., Assistenza geriatrica oggi, CEA, Milano,1998 Tammaro A, Casale G Frustaglia A. Manuale di geriatria e gerontologia 2 Ediz. Milano Mc Graw Hill 2000 Zanetti E. La valutazione in Geriatria Metodi e Strumenti Carrocci Faber Roma 2003 I Quaderni dell infermieri- supplemento alla rivista Infermiere : n.6/2003 Le scale di valutazione; n. 11/2004 La nutrizione: uno strumento importante per la nostra salute ; n. 17/2006 L anziano e la frattura di femore 4
5 Siti internet Previo appuntamento telefonico Infermieristica clinica Bergamo Lina Colleoni Desio Maria Adele Villa Lecco Silvana Ganassa Monza Monica Morici Sondrio Andrea Pedrini MODALITA D ESAME Esame scritto, con test a domande chiuse, semiaperte ed aperte. INFERMIERISTICA GENERALE PROGRAMMA DEL CORSO OBIETTIVO GENERALE: lo studente deve apprendere i fondamenti delle dinamiche relazionali nell assistenza infermieristica, relativi al malato psichico ed al suo ambiente di vita, per pianificare l assistenza ed esserne responsabile. Obiettivi didattici: - Attraverso le più significative tappe storiche, analizzare e conoscere i modelli di cura in Italia in base alla normativa - Analizzare lo sviluppo professionale dell infermiere in psichiatria - Individuare nel modello concettuale di riferimento gli aspetti che orientano l assistenza infermieristica in area psichiatrica - Conoscere l organizzazione gli scopi e le attività dei servizi territoriali per la salute mentale 5
6 - Saper pianificare l assistenza: dall osservazione alla raccolta dati, alla diagnosi infermieristica al piano di assistenza, ispirandosi ai principi della relazione terapeutica, progetto terapeutico, all utilizzo del personale di supporto - Saper partecipare al lavoro d équipe, l integrazione multidisciplinare - Saper gestire la relazione di aiuto al malato psichico - Saper utilizzare la comunicazione terapeutica - Saper utilizzare le modalità di contenimento, - Gestire la somministrazione farmacologia con il malato psichico - Prendere consapevolezza del proprio vissuto quale strumento di cura - Aver consapevolezza della responsabilità infermieristica in ambito psichiatrico - pianificare l assistenza al paziente nelle fasi di aggressività e violenza del corso: - Dalla follia nella storia al paziente come persona malata - Evoluzione storica dell infermiere in psichiatria - Legislazione psichiatrica nazionale e regionale - Organizzazione dell assistenza e del processo di cura, il Dipartimento di Salute Mentale e le relative Unità Operative - Processo e principi di assistenza infermieristica in psichiatria secondo il modello concettuale di riferimento - La cartella o scheda infermieristica in psichiatria - L assistenza infermieristica al paziente nelle varie espressioni della sua malattia (ansia, delirio e allucinazioni, depressione, aggressività ecc.) - L assistenza al paziente violento - L assistenza nel Trattamento Sanitario Obbligatorio, riflessi medico legali - I luoghi della cura: ospedale territorio, comunità riabilitativa o assistenziale - L infermiere case manager: riferimento per la persona con disagio psichico - Specificità della professione infermieristica - La riabilitazione in psichiatria - La complessità della malattia, per la persona e per il contesto - La comunicazione strumento professionale - Osservazione dei bisogni e risposta assistenziale - Costruzione in équipe del progetto terapeutico - Pianificazione dell assistenza infermieristica - La consapevolezza di sé e il coinvolgimento emotivo Cenni di Infermieristica nell area di Neuropsichiatria Infantile - La relazione con il bambino e i suoi genitori - Assistenza Infermieristica al Bambino affetto da Autismo; - Assistenza Infermieristica a persone affette da disturbi alimentari Utilizzo di strumenti audiovisivi, quali filmati su esperienze di malattia,e sui luoghi della cura e visite documentative 6
7 Bibliografia: GNOCCHI, MEMMI E ALTRI: L infermiere psichiatrico 1991 Bollati Boringhieri E. SMERALDI, P. RONCHI, A.M. MELICA "Quaderni dell'infermiere" 1991 Masson G. ALBANESI "I disturbi mentali"1990 Rossini A. BOSSO "Psichiatria per operatori sanitari" 1988 Einaudi P. BERNARD "L'infermiere psichiatrico" 1978 Feltrinelli GASTON, C. M. GASTON Psichiatria e igiene mentale 1997 Masson M. CASACCHIA, R. RONCONE Che cos è la schizofrenia 1997 Masson REGIONE LOMBARDIA "Psichiatria oggi: un progetto concreto" Notizie Sanità 13/83 Progetto Obiettivo 1984 "Psichiatria, neuropsichiatria infantile" Notizie Sanità 11/85 "Programma triennale 1988" NICOLE BIZIER Dal pensiero al gesto 2 edizione 1993 Sorbona GNOCCHI, MEMMI, TACCHINI Nuovi modelli di intervento dell infermiere psichiatrico 1993 Boringhieri S.CARPINETA La comunicazione infermiere paziente 1992 NIS R. MARCHI La comunicazione terapeutica 1993 Sorbona S. BONINO Psicologia per la salute 1988 Ambrosiana F. ASIOLI Le emergenze in psichiatria 1984 Pensiero Scientifico M.L.DRIGO, L.BORZAGA, A.MERCURIO, E.SATTA Clinica e Nursing in Psichiatria 1997 Ambrosiana Delibera n del Approvazione del Progetto obiettivo "Tutela socio-sanitaria dei malati di mente" Delibera n V/1329 del 30 gennaio 1995 Progetto Obiettivo Tutele socio-sanitaria dei malati di mente triennio 1995/1997 DCR 462/2002 piano socio sanitario regionale GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA N 93 DEL (serie generale)"approvazione del progetto obiettivo" "Tutela della salute mentale P.L. SCAPICCHIO, M. TRABUCCHI I servizi psichiatrici nella sanità riformata 1999 Il Mulino C.MUNIZZA, G.DONNA, S.NIEDDU Finanziamenti e management del DSM 1999 Il Mulino Quaderni di psichiatria (ottobre 1997 n 4) Il ruolo degli infermieri in psichiatria G.CONTINI, M. BOLOGNA, G. GRASSI Azienda per i Servizi Sanitari n1 Triestina 7
8 Psichiatria pratica Il lavoro dell infermiere professionale in psichiatria 1994 Utet M.L. DE NICOLÒ, G BERRETTA La malattia mentale nella storia 1998 Ravizza Farmaceutici Spa F. GILBERTI, R.ROSSI "Manuale di psichiatria" 1986 Piccin GIOVANNI GERVIS Manuale critico di psichiatria 1977 Feltrinelli Collegio IPASVI di Trieste Nursing e psichiatria. Vademecum sul Dipartimento di Salute Mentale di Trieste Trieste 10 settembre 1997 Siti internet APNA - Associazione Americana degli infermieri psichiatrici CRPNM - Associazione Canadese degli Infermieri Psichiatrici. RICEVIMENTO DEI DOCENTI Previo appuntamento telefonico Infermieristica generale Bergamo Giancarlo Beltrami giancarlo.beltrami@bolognini.bg.it Desio Giuseppe Stefanizzi g.stefanizzi@hsgerardo.org Lecco Valerio Colleoni valerio.colleoni@cisl.it Monza Oriana Ferrari oriana.ferrari@libero.it Giovanni Spaccapeli g.spaccapeli@hsgerardo.org Sondrio Ercole Piani ercolepiani@libero.it MODALITA D ESAME Esame scritto, con test a domande chiuse, semiaperte ed aperte. 8
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