DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE N. 655 DEL 12/06/2014

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE N. 655 DEL 12/06/2014"

Transcript

1 REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA AZIENDA SANITARIA LOCALE N. 2 OLBIA DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE N. 655 DEL 12/06/2014 OGGETTO: APPROVAZIONE PIANO LOCALE UNITARIO DEI SERVIZI ALLA PERSONA PROGRAMMAZIONE 2012/2013/2014 AGGIORNAMENTO ANNUALITA DISTRETTO SANITARIO DI OLBIA IL DIRETTORE GENERALE DOTT. GIOVANNI ANTONIO FADDA (firma digitale apposta) ACQUISITI I PARERI DI DIRETTORE SANITARIO DIRETTORE AMMINISTRATIVO DOTT.SSA MARIA SERENA FENU DOTT. GIANFRANCO CASU FAVOREVOLE X FAVOREVOLE X CONTRARIO CONTRARIO (firma digitale apposta) (firma digitale apposta) La presente Deliberazione è soggetta al controllo preventivo di cui al comma 1 dell art. 29 della L. R. 10 / 2006 viene comunicata al competente Assessorato regionale, ai sensi del comma 2 dell art. 29 della L. R. 10 / 2006, qualora comportante impegno di spesa inferiore a euro STRUTTURA PROPONENTE INTEGRAZIONE SOCIO SANITARIA Si attesta che la presente deliberazione viene pubblicata nell Albo Pretorio on-line della ASL n. 2 di Olbia Dal 12/06/2014 Al 27/06/2014 Area Affari Generali, Affari Legali, Comunicazione

2 Su proposta della Responsabile del Servizio per l'integrazione Socio-Sanitaria ; Premesso che alle attività programmatorie dell'ufficio di Piano di Olbia partecipa la Dott.ssa Ida Flora Manca, in qualità di Referente di questa Azienda Sanitaria Locale in quanto Responsabile del Servizio di Integrazione Socio-Sanitaria; Vista la Legge quadro del n. 328 recante disposizioni per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali; Vista le Legge Regionale del n. 23 recante disposizioni sul Sistema Integrato dei servizi alla persona e la contestuale abrogazione della L. R. del n.4; Vista in particolare l Art. 20 della succitata Legge Regionale che individua nel Piano Locale Unitario dei Servizi alla Persona (Plus) lo strumento per individuare: Il profilo sociale locale e le priorità d intervento; Le modalità organizzative d erogazione e d accesso ai servizi, le risorse finanziarie, strutturali e professionali, la localizzazione territoriale degli uffici e dei servizi, su base comunale o sovracomunale; La definizione di un eventuale organizzazione subdistrettuale, qualora necessaria; La ripartizione della spesa a carico di ciascun Comune, della Azienda Sanitaria Locale e degli altri soggetti firmatari dell accordo di cui al comma 4 dell articolo 21 della L.R. 23/2005; Le modalità per garantire l integrazione gestionale, organizzativa e professionale; Gli strumenti e le forme di coordinamento con gli organi periferici dello Stato, con particolare riferimento all amministrazione penitenziaria e della giustizia; Le modalità per la collaborazione dei servizi territoriali con i soggetti operanti nell ambito della solidarietà sociale; Le iniziative di formazione e di aggiornamento professionale finalizzate a realizzare progetti di sviluppo dei servizi; Gli indicatori di qualità e i criteri di monitoraggio e valutazione degli interventi; Dato atto che l'ufficio di Piano di Olbia ha definito il documento di programmazione per l'anno 2013 relativo al Distretto Sanitario di Olbia, di cui si allega copia; Ritenuto che i contenuti della programmazione riferiti alla Azienda Sanitaria Locale n 2 sono stati concordati con la Dirigenza Aziendale e pienamente condivisi, sebbene per la parte riguardante Azioni di contrasto alla povertà. Interventi per la gestione della emergenze umanitarie e dei servizi di accoglienza ed integrazione per le persone senza fissa dimora (Delibera della Giunta Regionale n.33/34 dell 8 agosto 2013 e n.39/9 del 26/ ) ci si riserva di definire gli opportuni accordi con il Comune di Olbia;

3 Visti il D. Lgs. 30 dicembre 1992 n. 502 e successive modificazioni ed integrazioni; la L. R. 28 luglio 2006, n. 10; la L. R. 24 marzo 1997, n. 10 e successive modificazioni ed integrazioni. IL DIRETTORE GENERALE per i motivi sopra espressi, DELIBERA di approvare il Piano Locale Unitario dei Servizi alla Persona Programmazione 2012/2013/2014- Aggiornamento Annualità 2013 Distretto Sanitario di Olbia, che si allega in copia e che fa parte integrante della presente delibera. di esaminare successivamente con il Comune di Olbia la parte riguardante Azioni di contrasto alla povertà. Interventi per la gestione della emergenze umanitarie e dei servizi di accoglienza ed integrazione per le persone senza fissa dimora (Delibera della Giunta Regionale n.33/34 dell 8 agosto 2013 e n.39/9 del 26/ ) per la quale ci si riserva di definire gli opportuni accordi. Il Direttore Generale Dr. Giovanni Antonio Fadda Allegati: n. 1 Struttura proponente: Servizio Integrazione Socio Sanitaria Il Responsabile dell'istruttoria: Dott.ssa Antonella Panzitta

4 ALLEGATO B Visti i refusi presenti nelle pagine 7 e 8 del Plus 2013, riferiti al totale della popolazione della Provincia di Olbia-Tempio, ed in particolare: n residenti all a pag. 6 n residenti all a pag. 7 popolazione residente nel Distretto di Olbia n a pag. 8 popolazione residente nel Distretto di Tempio n a pag. 8 questa Amministrazione chiede che al PLUS aggiornamento 2013 vengano apportate le dovute correzioni.

5 PIANO LOCALE UNITARIO DEI SERVIZI (P.L.U.S.) PROGRAMMAZIONE 2012/2013/2014 AGGIORNAMENTO ANNUALITA 2013 Provincia di Olbia-Tempio Azienda ASL n. 2 Comuni di: Alà dei Sardi, Arzachena, Berchidda, Buddusò, Budoni, Golfo Aranci, La Maddalena, Loiri Porto San Paolo, Monti, Olbia, Oschiri, Padru, Palau, Sant Antonio di Gallura, San Teodoro, Santa Teresa di Gallura, Telti. 1

6 INDICE CAPITOLO 1 LA PROGRAMMAZIONE SOCIO-SANITARIA E SOCIO-ASSISTENZIALE UNITARIA DEL DISTRETTO DI OLBIA Premessa.pag. 5 CAPITOLO 2 Profilo d ambito Provinciale aggiornato al 2013 (a cura della Provincia Olbia tempio) Profilo d ambito Provinciale... pag. 6 CAPITOLO 3 L UFFICIO DI PIANO PER LA PROGRAMMAZIONE E LA GESTIONE ASSOCIATA DEI SERVIZI ALLA PERSONA L Ufficio di Piano pag. 27 CAPITOLO 4 DI OLBIA LA PROGRAMMAZIONE SOCIO-ASSISTENZIALE DEI COMUNI DEL DISTRETTO Schede Programma dei Comuni del distretto di Olbia annualità pag Comune di Ala dei Sardi pag Comune di Arzachena pag Comune di Berchidda.pag Comune di Buddusò...pag Comune di Budoni pag Comune di Golfo Aranci..... pag Comune di La Maddalena pag Comune di Loiri Porto San Paolo.... pag Comune di Monti.pag Comune di Olbia.pag Comune di Oschiri pag Comune di Padru. pag Comune di Palau. pag Comune di Sant Antonio di Gallura... pag Comune di Santa Teresa di Gallura. pag Comune di San Teodoro... pag Comune di Telti.. pag. 47 2

7 CAPITOLO 5 LA PROGRAMMAZIONE DELLA PROVINCIA DI OLBIA TEMPIO La Programmazione della Provincia Olbia Tempio PLUS pag. 48 CAPITOLO 6 LA PROGRAMMAZIONE DELLA AZIENDA SANITARIA LOCALE N. 2 (principi, valori e bilancio per il governo e il funzionamento aziendale) La Programmazione della Azienda Sanitaria Locale Plus pag. 53 CAPITOLO 7 PROGRAMMAZIONE ASSOCIATA E SOCIO-SANITARIA Il Piano Locale Unitario dei Servizi (PLUS)... pag. 61 Area Multiutenza...pag. 62 A) Il Volontariato e gli attori sociali solidali nel territorio. pag. 62 B) Area anziani... pag. 63 Servizio Assistenza Domiciliare Integrata e Interventi immediati di sostegno pag. 63 C) Area minori e sostegno alla genitorialità. pag. 66 Servizio Educativo Territoriale (SET).. pag. 66 Centro Servizi per la Famiglia pag. 70 Centro per la Famiglia.. pag. 70 Servizio Affido Familiare.. pag. 71 Progetto Sperimentale sostegno alla genitorialità nel comune di Olbia II^ annualità.... pag. 75 D) Area disabilità... pag. 77 Centro per la Disabilità Globale (Comune di Olbia).. pag. 77 Centro per la Disabilità Globale Distrettuale... pag. 80 CAPITOLO 8 - AZIONI DI CONTRASTO ALLE POVERTA Progetti Presentati alla Regione Sardegna...pag. 82 Comune di Olbia: Centro Servizi Umanitari..pag. 83 Comune di Arzachena: Proposta Progettuale..pag. 86 3

8 CAPITOLO 9 PIANO FINANZIARIO GESTIONE ASSOCIATA E SOCIO-SANITARIA PLUS 2013 Piano Finanziario PLUS 2013 pag. 98 Quote per la gestione associata PLUS: ripartizione per Comuni e Servizi... pag. 99 4

9 CAPITOLO 1 La programmazione socio-sanitaria e socio-assistenziale unitaria del Distretto di Olbia. PREMESSA La proposta di PLUS contenuta nel presente documento è l esito di un processo scandito nelle sue diverse fasi, nei contenuti e nei tempi, dalle indicazioni fornite dalle Linee guida regionali per l elaborazione dei PLUS. Il documento intende costituire l espressione di una rappresentazione globale sia dei bisogni dell area sociale e sanitaria così come si evidenziano nel nostro Distretto Sanitario sia dell offerta di servizi e prestazioni in risposta ai bisogni medesimi. Lo schema concettuale utilizzato per l analisi e la valutazione e, successivamente, per la stesura del documento ha tenuto conto anche nell analisi dei problemi, delle risorse a disposizione, l analisi degli obiettivi e l indicazione delle strategie, tutto al fine di contribuire a migliorare ed ottimizzare i servizi e, quindi, lo stato di benessere dei cittadini e l esercizio dei diritti di cittadinanza. Nel corso dei lavori è risultata di particolare e sostanziale rilevanza l apporto di professionalità e conoscenza fornito dal personale Professionale e Amministrativo facente parte dello staff dell Ufficio di Piano e dagli operatori dei servizi provinciali, comunali e sanitari coinvolti in tutte le fasi del processo programmatorio. 5

10 CAPITOLO 2 - PROFILO D AMBITO PROVINCIALE (AGGIORNATO AL 2013) (a cura del Servizio Politiche Sociali della Provincia Olbia Tempio) La Provincia Olbia-Tempio è situata nel nord-est della Regione e comprende 26 Comuni di cui 24 appartengono al vecchio territorio della Provincia di Sassari e 2 provengono dalla Provincia di Nuoro, ben 11 tra i 26 comuni sono costieri. Il territorio provinciale è composto dai seguenti comuni: Aggius, Aglientu, Alà dei Sardi, Arzachena, Badesi, Berchidda, Bortigiadas, Buddusò, Budoni, Calangianus, Golfo Aranci, La Maddalena, Loiri Porto San Paolo, Luogosanto, Luras, Monti, Olbia, Oschiri, Padru, Palau, Santa Teresa Gallura, San Teodoro, Sant Antonio di Gallura, Telti, Tempio Pausania, Trinità d Agultu e Vignola. Il territorio provinciale possiede un patrimonio storico - ambientale di grandissimo pregio, non solo per la presenza di importanti luoghi di interesse culturale e archeologico ed aree sottoposte a vincoli di tutela, ma anche per un sistema articolato di aree montane interne, come il Monte Limbara, i monti di Alà, Buddusò e Padru, di grande valore naturalistico. La forza della Provincia Olbia Tempio sta nell avere due porti importanti come quelli di Olbia e Golfo Aranci e l aeroporto a Olbia, quale porta di accesso al nord Sardegna, rafforzano la competitività della Provincia. Popolazione residente al 01/01/2013 per sesso nella Provincia Olbia Tempio Popolazione di sesso maschile Popolazione di sesso femminile Popolazione totale Fonte Dati ISTAT 6

11 Popolazione residente al 01/01/2013 nella Provincia Olbia Tempio Aggius Aglientu Badesi Bortigiadas 795 Calangianus Luogosanto Luras Tempio Pausania Trinità d'agultu e Vignola Alà dei Sardi Arzachena Berchidda Buddusò Budoni Golfo Aranci La Maddalena Loiri Porto San Paolo Monti Olbia Oschiri Padru Palau Sant'Antonio di Gallura Santa Teresa Gallura San Teodoro Telti TOTALE Fonte Dati ISTAT 7

12 Popolazione Provinciale per Distretto al 1 gennaio 2013 La Provincia Olbia Tempio è ripartita in due distretti sanitari e sociosanitari, ai quali corrispondono gli ambiti territoriale di Olbia e Tempio Pausania. L ambito territoriale di Olbia interessa il territorio del Nord Est Sardegna e coincide esattamente con i confini del Distretto Sanitario di Olbia di pertinenza dell Azienda Sanitaria Locale n 2. I 17 comuni (su 26 facenti parte della Provincia Olbia Tempio) che fanno parte del distretto sono: Alà dei Sardi, Arzachena, Berchidda, Buddusò, Budoni Golfo Aranci, La Maddalena, Loiri Porto San Paolo, Monti, Olbia, Oschiri, Padru, Palau, Sant'Antonio di Gallura, San Teodoro, Santa Teresa Gallura, Telti. L area di riferimento comprende il versante Nord Est della regione storica della Gallura, e si estende dal lembo di terra sarda posto più a nord costituito dai comuni che si affacciano sulle Bocche di Bonifacio e dall Arcipelago della Maddalena, fino alla Costa esposta a nord- est sul Mar Tirreno fino a Budoni. I bordi a sud e sud-ovest confinano con la Provincia di Sassari e con la Provincia di Nuoro e comprendono la parte settentrionale del Monte Acuto, una piccola parte della Baronia e il versante orientale del Lago del Coghinas. La maggioranza dei comuni che compongono l ambito sono di piccole dimensioni, anche se nel distretto sono presenti 3 dei maggiori comuni della Gallura: Arzachena e La Maddalena (con una popolazione di circa residenti) ed Olbia che con oltre abitanti è il quarto comune della Sardegna per numero di residenti. Gli altri 13 Comuni hanno una popolazione pari o inferiore ai abitanti. L ambito territoriale di Tempio Pausania comprende il territorio del Nord Est Sardegna che coincide con i confini amministrativi della Provincia Olbia Tempio e con il Distretto Sanitario di Tempio Pausania di pertinenza dell Azienda Sanitaria Locale n 2. comprende 9 Comuni: Aggius, Aglientu, Bortigiadas, Calangianus, Luogosanto, Luras, Tempio Pausania, Trinità d'agultu e Vignola. Il territorio in questione comprende parte della regione storica della Gallura, e si estende dalla costa nord-orientale della Sardegna, a partire da Badesi Mare per arrivare alla zona montuosa del Limbara appartenente ai Comuni di Tempio Pausania; confina con la provincia di Sassari a sud ovest in particolare con la parte settentrionale del Montacuto e il versante orientale del Lago del Coghinas, e l'anglona. Popolazione residente al 01/01/2013 per distretto sanitario nella Provincia Olbia Tempio Popolazione nel distretto di Olbia Popolazione nel distretto di Tempio Pausania

13 Popolazione residente nei Comuni del Distretto di Olbia al 1 Gennaio 2013 Fonte Dati ISTAT Popolazione residente nei Comuni del Distretto di Tempio Pausania al 1 Gennaio 2013 Fonte Dati ISTAT 9

14 Popolazione Straniera Nella provincia Olbia Tempio, l immigrazione ha assunto nel corso dell ultimo decennio caratteristiche di significativa rilevanza, sia sotto l aspetto numerico, sia sotto quello socio-culturale ed economico. La tematica dell immigrazione ha fortemente impegnato negli ultimi anni la Provincia, sia a livello politico-amministrativo che di indirizzo tecnico, in stretta sintonia con gli indirizzi legislativi prodotti dalla Legge Regionale n. 46 del 1990 e dai Piani annuali regionali per l immigrazione. Nonostante la crisi economica, similmente ad altre realtà italiane caratterizzate da un buon livello economico e da occasioni di lavoro, il territorio gallurese esercita forte attrazione nei confronti di cittadini extracomunitari, inducendo un consistente flusso immigratorio. Nella Provincia Olbia Tempio (che si conferma con il maggior numero di presenze, in percentuale sulla popolazione, rispetto alle altre province della Regione), il fenomeno riveste particolare interesse per quanto riguarda l inserimento sociale, l integrazione, la presenza scolastica. Il numero dei cittadini stranieri immigrati cresce su tutto il territorio provinciale: tale aumento dipende, in parte dagli ingressi di lavoratori per lavoro, in parte dai ricongiungimenti familiari e dalle nascite dei figli di genitori stranieri residenti, le cosiddette seconde generazioni. La crescita delle presenze straniere ha anche una forte componente stagionale, poiché nel periodo estivo i Comuni della costa vedono aumentare in maniera esponenziale la presenza di immigrati impiegati nei servizi e nelle strutture di ricezione turistica e nel commercio ambulante. Va ricordato, inoltre, che le fonti statistiche principali presentano a volte lacune e tendono probabilmente a sottostimare i dati, non conteggiando, per esempio, i minori che nei permessi di soggiorno sono computati con i genitori, o registrando con ritardo la residenza effettiva di stranieri che spesso, nel periodo iniziale, abitano presso parenti ed amici. Il fenomeno è inoltre caratterizzato da una grande rapidità di cambiamento, da una forte mobilità, da un forte componente di lavoro sommerso, dalla clandestinità: non è, quindi, facilmente trattabile in termini statistici esaustivi ed organici. 10

15 Presenze stranieri nelle otto Province al 1 gennaio 2013 Province maschi femmine Totale Cagliari Sassari Nuoro Oristano Olbia-Tempio Carbonia-Iglesias Medio Campidano Ogliastra Totale Fonte: elaborazione dati Osservatorio Regionale Immigrazione su dati ISTAT 11

16 Popolazione straniera residente nei Comuni della Provincia di OT Popolazione straniera di sesso maschile Popolazione straniera di sesso femminile Popolazione straniera totale Popolazione non straniera totale Popolazione totale Fonte Dati ISTAT Incidenza della popolazione straniera residente Le iscrizioni degli stranieri nelle anagrafi dei Comuni costituiscono una delle fonti principali per la misurazione della reale presenza di immigrazione regolare sul territorio nazionale. Secondo il bilancio demografico regionale pubblicato dall Istat relativo al 2012, da gennaio a dicembre i residenti sardi sono aumentati di appena unità (+0,2 contro una media nazionale del +0,5) portandosi al 31 dicembre dell anno appena trascorso a residenti. Il saldo positivo è legato esclusivamente ai movimenti migratori internazionali, considerato che il saldo naturale è negativo mentre è positivo il saldo migratorio estero. Olbia è l unica provincia sarda con un saldo naturale positivo. Nel 2012 sono nati bambini e i decessi sono stati L aumento demografico a cui tutta l Italia ha assistito in questi ultimi anni è dovuto in larga parte ad un saldo migratorio positivo piuttosto consistente in quasi tutte le province italiane. Il tasso migratorio totale (trasferimenti da e per l estero) per la provincia Olbia-Tempio è di segno positivo, anche se in questi ultimi anni in diminuzione costante, effetto del minor numero di nuovi stranieri residenti. Dopo la crescita sostenuta del 2007, gli stranieri aumentano ma, anno dopo anno, con numeri sempre minori, sia nei valori assoluti sia nelle variazioni percentuali. Tabella n. 1 Tasso di crescita naturale e migratorio della popolazione straniera residente. Anno

17 PROVINCE Tasso crescita naturale di Tasso migratorio interno Tasso migratorio estero Tasso migratorio Olbia-Tempio 14-1,1 98,1 97 Sassari 12,2 11,7 99,7 11,5 Nuoro 13,2-13,9 111,7 97,9 Oristano 9, ,4 140,4 Ogliastra 7,8 7,8 139,5 147,3 Medio Campidano 9, Cagliari 12,9 26,7 123,4 150,1 Carbonia Iglesias 9,9 7,1 122,9 130 Sardegna 12,5 10,8 113,5 124,3 Italia 17,6 2,3 67,1 69,3 (Fonte: Nostre elaborazioni Sardegna Statistiche) Grafico n. 1 (Fonte: Nostre elaborazioni Sardegna Statistiche) 13

18 Il grafico n.2 mostra i tassi generici di migratorietà nelle sue componenti principali: tasso migratorio interno, tasso migratorio per altri motivi, tasso migratorio per l estero. Grafico n. 2 (Fonte: Nostre elaborazioni Sardegna Statistiche) Grafico n. 3 (Fonte: Nostre elaborazioni Sardegna Statistiche) Grafico n. 4 14

19 (Fonte: Nostre elaborazioni Sardegna Statistiche) 15

20 STRANIERI RESIDENTI NEI COMUNI ITALIANI (per 100 residenti). Al 1 gennaio 2013 I cittadini stranieri residenti in Italia al 1 gennaio 2013 sono , 334 mila in più rispetto all anno precedente (+8,2%). Il calcolo della popolazione straniera residente è stato riavviato a partire dal censimento del , sommando alla popolazione censita al 9 ottobre 2011 il movimento anagrafico del periodo 9 ottobre dicembre 2011 e successivamente quello dell anno I dati riferiti alla popolazione della provincia Olbia-Tempio per il periodo di riferimento è pari a abitanti, di cui maschi e femmine. La popolazione straniera residente nella provincia è pari a unità (3.888 maschi e femmine), e costituisce il 5,7% della popolazione residente nel territorio provinciale. (Tab. 1) 1 Con decreto del Presidente della Repubblica del 6 novembre 2012, pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 294 in data (Suppl. Ordinario n. 209) è stata determinata la popolazione legale in base al 15 censimento generale della popolazione e delle abitazioni del 9 ottobre Dopo la chiusura delle operazioni di censimento, i Comuni hanno avviato le operazioni di revisione delle anagrafi. Il lavoro di revisione delle anagrafi sarà completato dai Comuni nel corso del 2013, pertanto i dati di fonte anagrafica al 01 gennaio 2013 sono suscettibili di variazioni, a seguito delle revisioni post-censuarie in corso. 16

21 Il tasso di incidenza della popolazione straniera a livello provinciale, superiore al livello regionale, si avvicina notevolmente alla percentuale nazionale. Tabella n. 2 Valori assoluti e incidenza percentuale nel territorio nazionale, regionale e provinciale al 31/12/2012 PAESE Maschi Femmine Valori assoluti residenti stranieri Totale popolazione residente Incidenza percentuale ITALIA ,4 % SARDEGNA ,2% OLBIA TEMPIO ,7 % (Fonte: Statistiche demografiche ISTAT). La presenza straniera si concentra nelle due province di Cagliari e Olbia-Tempio. Con un picco in quest ultima dove alcuni comuni nella fascia costiera superano per intensità di popolazione straniera residente anche la media nazionale. In valori assoluti, (cfr. Tab. n.3 e Grafico n.5), Olbia Tempio ha registrato, al 31/12/2012 un valore assoluto di unità, avvicinandosi alla realtà provinciale di Cagliari che si attesta a stranieri, e distaccando in maniera abbondante Sassari (6.432 unità), Nuoro (3.039 unità), Oristano (2.320 unità), Carbonia Iglesias (1.503 unità), Ogliastra (839 unità), Medio Campidano (1.066 unità). Possiamo quindi affermare che i territori di maggior attrazione sono il Nord Sardegna (la provincia di Olbia-Tempio e Sassari) con il 42% circa e Cagliari e il suo hinterland con il 33% circa. Tabella n. 3 Residenti stranieri nelle province della Sardegna. Rapporto tra residenti stranieri regolarmente iscritti in anagrafe e popolazione totale residente. Confronto tra la Provincia Olbia Tempio e il territorio regionale nel periodo compreso tra la data del censimento (9 ottobre2011) e il 31/12/2012. RESIDENTI STRANIERI STRANIERI RESIDENTI PER PROVINCIA E REGIONE AL % 31 STRANIERI DICEMBRE SUL 2012 TOTALE DELLA TOTALE POPOLAZIONE RESIDENTE POPOLAZIONE STRANIERA RESIDENTE IN SARDEGNA % STRANIERI SUL TOTALE DELLA POPOLAZIONE RESIDENTE IN SARDEGNA PROVINCE 09/10/ /12/ /12/ /10/ /12/ /12/ /10/ /12/ /12/ /10/ /12/ /12/2012 CAGLIARI ,3 33,2 33 0,62 0,63 0,72 OLBIA TEMPIO ,46 0,47 0,53 SASSARI ,7 17,7 18,1 0,33 0,34 0,39 NUORO ,6 8,8 8,5 0,16 0,17 0,19 ORISTANO ,5 6,5 6,5 0,12 0,12 0,14 CARBONIA IGLESIAS ,1 4,2 4,2 0,08 0,08 0,09 OGLIASTRA ,3 2,3 2,4 0,04 0,04 0,05 MEDIO CAMPIDANO ,7 2,8 2,8 0,05 0,05 0,06 REGIONE ,9 1,9 2,2 (Fonte: Statistiche demografiche ISTAT). 17

22 Grafico n.5 (Fonte: Nostre elaborazioni Dati Istat) Confronto valori percentuali stranieri residenti Provincia OT. 31/12/2012 tra la data del censimento e il Grafico n. 6 Grafico n. 7 Grafico n. 8 18

23 Gli iscritti alle anagrafi dei Comuni Dall analisi dei dati relativi alle iscrizione alle anagrafi dei Comuni della Provincia, si nota come il numero degli stranieri residenti sul territorio sia sensibilmente aumentato rispetto alla precedente rilevazione ISTAT del 2011 (tab n.4 tab. n.5 ). Al 31/12/2011, infatti, gli stranieri residenti nella provincia erano 7.650; alla data del 31/12/2012 risultano essere Olbia, con una percentuale del 50% sul totale dei residenti stranieri nel territorio provinciale, è il Comune che accoglie il maggior numero di residenti stranieri. Nonostante il processo immigratorio sia entrato nella fase dei ricongiungimenti e delle stabilizzazioni, esso rimane ancora un fenomeno prevalentemente adulto; contrariamente allo stereotipo comune che vuole l immigrazione straniera raffigurata nella figura del maschio adulto, si registra una significativa percentuale di donne, pari complessivamente al 55% circa degli stranieri censiti. Tabella n. 4 Residenti stranieri nei Comuni della Provincia OT, distinti per genere, al 31/12/

24 COMUNI Maschi Femmine Totale % residenti stranieri sul totale della popolazione straniera Totale popolazione residente % residenti stranieri sul totale della popolazione Aggius , ,2 Aglientu , ,9 Alà dei Sardi , ,7 Arzachena , ,0 Badesi , ,3 Berchidda , ,9 Bortigiadas , ,1 Buddusò , ,9 Budoni , ,4 Calangianus , ,4 Golfo Aranci , ,5 La Maddalena , ,5 Loiri P. S. Paolo , ,3 Luogosanto , ,4 Luras , ,4 Monti , ,1 Olbia , ,9 Oschiri , ,5 Padru , ,2 Palau , ,8 S. Antonio di Gallura , ,3 S. Teresa Gallura , ,2 S. Teodoro , ,1 Telti , ,3 Tempio Pausania , ,8 Trinità D Agultu e Vignola , ,3 PROVINCIA ,1 (Fonte: Statistiche demografiche ISTAT ). Tabella n.5 Residenti stranieri nei Comuni della Provincia OT, distinti per genere, al 31/12/

25 COMUNI Maschi Femmine Totale % residenti stranieri sul totale della popolazione straniera Totale popolazione residente % residenti stranieri sul totale della popolazione Aggius , ,1 Aglientu , ,0 Alà dei Sardi , ,7 Arzachena , ,3 Badesi , ,5 Berchidda , ,1 Bortigiadas , ,4 Buddusò , ,1 Budoni , ,8 Calangianus , ,5 Golfo Aranci , ,1 La Maddalena , ,8 Loiri P. S. Paolo , ,6 Luogosanto , ,1 Luras , ,3 Monti , ,8 Olbia , ,8 Oschiri , ,6 Padru , ,1 Palau , ,5 S. Antonio di Gallura , ,7 S. Teresa Gallura , ,6 S. Teodoro , ,4 Telti , ,8 Tempio Pausania , ,2 Trinità D Agultu e Vignola , ,8 PROVINCIA ,7 (Fonte: Statistiche demografiche ISTAT). 21

26 Cittadini stranieri totali al 31/12/2012 ( classe di densità) LA MADDALENA S. TERESA GALLURA 298 PALAU TRINITA' D'AGULTU e VIGNOLA 60 AGLIENTU 83 LUOGOSANTO 95 ARZACHENA 616 CITTADINI STRANIERI TOTALI Provincia di Olbia Tempio (classi di densità) BADESI AGGIUS BORTIGIADAS TEMPIO PAUSANIA 22 OSCHIRI LURAS 137 CALANGIANUS BERCHIDDA BUDDUSO' S.ANTONIO di GALLURA 107 TELTI 108 MONTI 120 ALA' DEI SARDI 71 OLBIA GOLFO ARANCI PADRU LOIRI PORTO S.P. 429 SAN TEODORO BUDONI

27 Grafico n.11 Grafico n.12 La presenza femminile, già attestata al 56% nel 2011 (Grafico n. 11) è rimasta pressoché costante nel 2012 (Grafico n.12). Le nazionalità sono concentrate in misura massima nel Comune di Olbia. Mentre i Comuni della costa presentano in generale una elevata eterogeneità di provenienze, i Comuni dell entroterra sembrano specializzarsi su pochi segmenti di immigrati. 23

28 Stranieri residenti nei Comuni della Provincia OT distinti per genere Cittadini stranieri al 31/12/2012. Maschi ( classe di densità) LA MADDALENA S. TERESA GALLURA 115 PALAU CITTADINI STRANIERI MASCHI Provincia di Olbia Tempio (classi di densità) BADESI TRINITA' D'AGULTU e VIGNOLA 25 AGGIUS BORTIGIADAS 3 12 AGLIENTU TEMPIO PAUSANIA 7 OSCHIRI LUOGOSANTO LURAS 68 CALANGIANUS BERCHIDDA BUDDUSO' ARZACHENA 255 S.ANTONIO di GALLURA 50 TELTI 43 MONTI 52 ALA' DEI SARDI 39 OLBIA GOLFO ARANCI PADRU LOIRI PORTO S.P. 178 SAN TEODORO BUDONI 127 Cittadini stranieri al 31/12/2012. Femmine ( classe di densità) LA MADDALENA S. TERESA GALLURA 183 PALAU TRINITA' D'AGULTU e VIGNOLA 35 AGLIENTU 54 LUOGOSANTO 47 ARZACHENA BADESI CITTADINI STRANIERI FEMMINE Provincia di Olbia Tempio (classi di densità) AGGIUS BORTIGIADAS TEMPIO PAUSANIA 15 OSCHIRI LURAS 69 CALANGIANUS BERCHIDDA BUDDUSO' S.ANTONIO di GALLURA 57 TELTI 65 MONTI 68 ALA' DEI SARDI 32 OLBIA GOLFO ARANCI PADRU LOIRI PORTO S.P. 251 SAN TEODORO BUDONI

29 Distribuzione regionale per nazionalità. 2 L analisi di genere evidenzia, a livello complessivo, un sostanziale bilanciamento tra i sessi. Spostando l analisi sulle singole nazionalità si osserva, invece, uno squilibrio a favore dell uno o dell altro sesso. Tra i casi più evidenti quello della Romania e dell Ucraina, dove prevalgono nettamente le femmine e quello del Senegal e del Pakistan in cui la maggioranza appartiene al sesso maschile. Tabella n.6. Nazionalità maggiormente rappresentate in Sardegna al 1 gennaio 2013 Aree geografiche e paesi di cittadinanza Maschi Femmine Totale Romania Marocco Senegal Cina Repubblica Popolare Ucraina Filippine Germania Polonia Francia Pakistan Grafico n.13 Le tabelle seguenti rilevano le assunzioni nell anno 2011 nella provincia di Olbia Tempio declinate a tre aree (Italiani, comunitari ed extraue), per genere e tipologia contrattuale. 2 La distribuzione provinciale per paese di provenienza verrà aggiornata in seguito alla pubblicazione dei dati Istat. 25

30 Tabella n. 10 Lavoratori comunitari assunti nel 2011, distinti per tipo contratto a 8 voci, genere e tipologia contrattuale Provincia Maschi Femmine Totali T. det. T. indet. Totale T. det. T. indet. Totale T. det. T. indet. Totale Contratto a tempo indet Contratto a tempo det Apprendistato Contratto di inserimento Lavoro a progetto e Co.co.co Contratto di somministrazione Altre forme atipiche Tirocinio Totale Fonte: elaborazione Agenzia regionale per il Lavoro su dati S.I.L. della Regione Autonoma della Sardegna. Tabella n. 11 Lavoratori extraue assunti nel 2011, distinti per tipo contratto a 8 voci, genere e tipologia contrattuale Provincia Maschi Femmine Totali T. det. T. indet. Totale T. det. T. indet. Totale T. det. T. indet. Totale Contratto a tempo indet Contratto a tempo det Apprendistato Contratto di inserimento Lavoro a progetto e Co.co.co Contratto di somministrazione Altreforme atipiche Tirocinio Totale Fonte: elaborazione Agenzia regionale per il Lavoro su dati S.I.L. della Regione Autonoma della Sardegna. 26

31 CAPITOLO 3 - L UFFICIO DI PIANO PER LA PROGRAMMAZIONE E LA GESTIONE ASSOCIATA DEI SERVIZI ALLA PERSONA. Ufficio di Piano L Ufficio di Piano, costituito formalmente in seno alla conferenza dei Sindaci del 20 novembre 2008 è formato da 8 unità professionali, designate in rappresentanza del Territorio così come previsto nelle linee guida regionali tutt ora in vigore. Il Distretto Sanitario di Olbia comprende tutti i 17 comuni del Distretto Sanitario di Olbia, in seguito alla costituzione dell Ufficio di Piano sono stati individuati n. 3 sub ambiti informali che aggregano differenti realtà comunali, ai quali sono stati designati rispettivamente 3 Operatori Professionali, al fine di favorire una maggiore rappresentatività territoriale nella programmazione di settore. La suddivisione informale del territorio è la seguente: Sub Ambito n 1: (comprende i Comuni di Buddusò, Berchidda, Alà dei Sardi, Oschiri e Telti); Sub Ambito n 2 (comprendente i Comuni di Budoni, San Teodoro, Loiri Porto San Paolo, Padru e Monti); Sub Ambito n 3 (comprendente i Comuni di Santa Teresa Gallura, Palau, La Maddalena, Arzachena, Golfo Aranci e S. Antonio di Gallura); Nell annualità 2013 si intende assicurare la continuità dei servizi già implementati e avviati nel territorio e la programmazione di nuovi e interessanti innovazioni nelle aree maggiormente interessate dalla programmazione del Distretto quali: Anziani, Minori e Famiglia e Disabilità. In particolare tra i servizi/interventi da replicare, anche in considerazione delle indicazioni fornite dalle nuove linee guida, vi sono i seguenti: - Servizio ADI (attraverso il quale si provvederà ad assicurare tutti gli interventi immediati di sostegno); - SET (Servizio Educativo Territoriale); - Contributi Associazioni volontariato e attori sociali presenti e attivi nel territorio; - Centro Servizi per la Famiglia (all interno del quale convergono servizi quali Servizio Affido e Centro per la famiglia e interventi a sostegno della genitorialità). L obiettivo sfidante del Plus 2013 è quello continuare il percorso di uniformità di servizi sociali a livello distrettuale anche dal punto di vista dei Regolamenti dei Servizi e dei protocollo d intesa.. Nel periodo di riferimento sono stati coinvolti tutti i Comuni del Distretto nella fase di redazione dei regolamenti dei servizi sociali, già approvati dal Comune di Olbia, al fine di favorire un processo inteso ad uniformare a livello distrettuale l accesso ai cittadini e le modalità di erogazione dei servizi alla persona. Per assicurare il protagonismo del cittadino e partendo dalla centralità della progettazione personalizzata si intende sostenere la creazione di una rete dei servizi alla persona che superi l individualismo programmatorio e contribuisca a far emergere i piccoli comuni per l assunzione di un vero ruolo di protagonismo nella pianificazione strategica del settore delle politiche sociali. Il rendiconto di gestione e l analisi dettagliata sui servizi ed interventi realizzati nel 2012 sarà oggetto di approfondimento nel documento del Bilancio Sociale. 27

32 CAPITOLO 4 - LA PROGRAMMAZIONE SOCIO-ASSISTENZIALE DEI COMUNI DEL DISTRETTO DI OLBIA. Schede Programma dei Comuni del Distretto di Olbia annualità 2013 Il documento di PLUS aggrega, altresì, le schede di sintesi contenenti la programmazione in materia di servizi alla persona, riferita all annualità 2013, di ogni singolo comune del Distretto Sanitario di Olbia. Ogni amministrazione individua e predispone la programmazione comunale di settore, avvalendosi delle risorse regionali e comunali, secondo prerogative e necessità orientate a soddisfare le esigenze territoriali dell ente di riferimento. Tale pianificazione si configura quale coerente e sinergica con le risorse destinate all elaborazione del Plus distrettuale. In questo aggiornamento sono di seguito rappresentate, attraverso schede sintetiche, le singole programmazioni dei comuni in materia di servizi alla persona. I Comuni interessati alla programmazione Socio-Assistenziale per il Distretto di Olbia sono: Alà dei Sardi, Arzachena, Berchidda, Buddusò, Budoni, Golfo Aranci, La Maddalena, Loiri Porto San Paolo, Monti, Olbia, Oschiri, Padru, Palau, Sant Antonio di Gallura, San Teodoro, Santa Teresa Gallura, Telti. 28

33 COMUNE DI ALA' DEI SARDI SCHEMA PIANO FINANZIARIO SERVIZI SOCIALI ANNO 2013 Denominazione Intervento Tipologia destinatari n utenti Durata FONDO UNICO Fondo regionale minori Economie riprogrammate Quote utenza presunta Totale Area Minori/Adolescenti Centro Sociale e Ludoteca m , ,00 Soggiorno Climatico Minori gg 9.000, , , m , ,00 Affidamento minori Consiglio Comunale Ragazzi Trasporto piscina , , m 3.500, , m 7.000, ,00 Area Giovani Percorso formativotecniche di Animazione e progettazione 10 3 m , ,00 Area Anziani Servizi di Sostegno alla Domiciliarità m , , ,00 Soggiorni-Trasporto c/o Centro Termale Anziani gg 3.500, ,00 Area Disabili Sportello disabili/invalidi m 1.800, ,00 Trasporto disabile 1 12 m 1.800, ,00 Area servizi alla cittadinanza Servizi Integrati alla persona vari 12 m , ,65 Servizio Civico ( Oneri INAIL /contributo mensile) 6.150, ,00 Sub totali , , , , ,65 Categorie speciali di utenza Azioni di contrasto delle povertà m ,41 Fondo canoni in locazione 3 12 m 5.000,00 Bonus famiglia 7 12 m ,00 Fondo per la disabilità 4 12 m ,00 Sub totali 0, ,41 Leggi di settore + LL. RR. 06/ /2004 e L. N. 162/99 L.R. 27/83Provvidenze a favore dei talassemici, emofilici, emolinfopatici maligni m ,00 L.R. 11/85Provvidenze a favore dei nefropatici 5 12 m ,60 LL.RR.n.15/92 e n.20/97 Provvidenze in favore degli infermi di mente eminorati psichici 3 12 m ,00 L.R. n. 12/85 art Contributo trasporto soggetti con handicap 1 12 m 4.948,68 LL.RR. n. 06/2004 e n. 09/2004 Neoplasie maligne m 6.391,84 Piani personalizzati di sostegno L.162/ m ,00 Sub totali 0,00 TOTALI , , , ,12 29

34 Comune di Arzachena Denominazione Tipologia di Finanziamenti Bilancio N. utenti Durata dell'intervento destinatari RAS Comunale Quota utenza Totale Spese per pubblicazione bandi su G.U. e quotidiani mesi , ,00 Abbonamenti e riviste mesi , ,00 Indennità rimborso spese missioni Dipendenti 9 12 mesi , ,00 Soggetti disabili e/o Assistenza domiciliare con salute (SAD) compromessa 80/ mesi , , , ,00 Comunità alloggio minori Prestazioni e servizi Comunità Alloggio minori Minori a rischio di devianza 8 12 mesi , , , ,00 Minori a rischio di devianza 8 12 mesi , ,00 Generi alimentari e Minori a rischio di acquisto beni devianza 8 12 mesi , ,00 Centro Educativo Diurno minori Minori in età scolare 20/28 10 mesi , , ,00 Laboratorio Minori Minori in età scolare mesi 500, ,00 Servizio Mensa sociale Anziani mesi , , ,00 Servizio Mensa acquisto beni di consumo Comunità alloggio minori acquisto beni di consumo Anziani/Ospiti Comunità minori mesi , ,00 Ospiti Comunità minori 8 12 mesi 2.194, , ,00 Servizio Semiresidenziale per minori (C.R.E.M.) Minori in età scolare mesi 5.000, , , ,00 Informagiovani Giovani, adulti, studenti, anziani mesi , ,00 Associazioni di Volontariato e Gruppi Minori, Disabili, giovanili anziani mesi 295, , ,00 Centro di Aggregazione sociale anziani Anziani 150/ mesi , , ,00 Inserimento anziani in R.S.A. Anziani mesi , , ,00 Ginnastica Dolce Anziani 85/95 9 mesi , , ,00 Servizio acc.mento e sostegno utenti in diffcoltà Anziani 5 12 mesi ,00 Soggiorno Termale Anziani Anziani giorni , , ,00 Soggiorno Termale Disabili Disabili giorni , , ,00 Assistenza Tutelare Minori disabili 19 9 mesi , ,21 Minori, Adulti, Piani personalizzati L. Anziani in stato di 162/98 handicap grave mesi , ,00 Assistenza Economica Indigenti mesi , , ,00 Assistenza Alimentare Indigenti mesi , ,00 Rimborso Spese Famiglie di indigenti 5/7 12 mesi 1.000, , ,00 30

35 Funebri Manifestazioni di aggregazione e coinvolgimento sociale / Assoc. di volontariato Associazioni di volontariato Associazioni di Minori, Disabili, anziani Minori, Disabili, anziani Tutta la popolazione 12 mesi 1.000, ,00 Tutta la popolazione 12 mesi , ,00 Tutta la popolazione 12 mesi 2.000, , ,00 volontariato Protezione Civile Provvidenze a favore dei nefropatici Nefropatici mesi , ,00 Provvidenze a favore dei talassemici, etc. Talassemici mesi , ,00 Legge Regionale 20/97 Sofferenti mentali mesi , ,00 Canoni di locazione Neoplasie Integrazione contributo una tantum (gravi patologie) Soggetti in difficoltà economiche mesi , ,17 Soggetti affetti da neoplasie maligne 47/48 12 mesi , ,00 Soggetti affetti da gravi patologie mesi , ,00 Promozione sociale di soggetti affetti da disagio mentale Sofferenti mentali mesi , ,00 Centro Orientamento al lavoro Giovani, Adulti 0 12 mesi , ,00 Sostegno educativo minori a rischio di Minori a rischio di devianza 1 9 mesi , ,00 devianza Progetto Ritornare a casa Anziani 2 12 mesi , ,17 Estreme povertà Inserimenti civici Soggetti in difficoltà economiche mesi Soggetti in difficoltà economiche e lavorative mesi , ,00 Gruppi appartamento per disabili mentali Sofferenti mentali 4 12 mesi , ,00 Totale Costi , , , ,55 31

36 Denominazione dell'intervento 1 COMUNE DI BERCHIDDA ANNUALITA 2013 Finanziamenti Bilancio Tipologia di destinatari N. utenti Durata RAS Comunale Quota utenza Totale Servizio Sociale Professionale (Pedagogista in ruolo) Progetto Pedagogistasupporto servizi sociali Tutta la popolazione mesi , , ,00 Tutta la popolazione Area Anziani Assistenza Domiciliare Anziani e Disabili Circa 15 Soggiorno climatico terza età Anziani 40/50 Ginnastica dolce terza età Anziani Circa 20 Area Minori 12 mesi 12 mesi 8 giorni 12 mesi , , , , , , , , , , ,00 Vivere il mare progetto estivo per minori Minori 80 Affidamento familiare minori Minori 3 Attività ludico ricreative per minori (periodo estivo) Minori Circa 80/90 Assistenza Scolastica Minori Minori Circa 5 Attività motoria soggetti diversamente abili Area Disabilità Diversamente abili 9 Laboratorio di ceramica Diversamente abili 9 1 mesi 12 mesi 3 mesi 8 mesi 12 mesi 12 mesi , , , , , , , , , , , , , , ,00 Corso di musico terapia per soggetti diversamente abili Assistenza economica Servizio civico Diversamente abili 9 Area cittadini svantaggiati Persone e/o nuclei familiari in difficoltà economiche Persone in difficoltà socio economiche e relazionali Circa 20 Circa mesi 12 mesi 12 mesi , , , , , ,00 SUB TOTALE , , , ,07 Azioni di contrasto alle povertà estreme Piani personalizzati a favore di persone con handicap grave L. 162/98 Provvidenze in favore degli infermi di mente e disabili psichici L. 20/97 Provvidenze a favore dei nefropatici. L. 11/85 Provvidenze a favore dei talassemici, emofilici e emolinfopatici maligni. L. 27/83 Provvidenze a favore dei soggetti affetti da neoplasie maligne. L. 9/2004 Persone e/o nuclei familiari in difficoltà Categorie speciali di utenza Circa 20 Disabili gravi 65 Persone affette da patologie psichiatriche Nefropatici 1 Talassemici Emofilici ed Emolinfopatici Persone affette da Neoplasie Maligne mesi 12 mesi 12 mesi 12 mesi 12 mesi 12 mesi , , , , , , , , , , , ,00 Programma ritornare a casa. L. 4/2006 Disabili gravi 3 12 mesi , , ,00 Riconoscimento del lavoro di cura del familiare Caregiver Disabili gravi 1 12 mesi , ,00 TOTALE , , , ,17 32

37 COMUNE DI BUDDUSO' Denominazione dell'intervento Tipologia di destinatari N. utenti Durata Finanziamenti RAS Bilancio Comunale Quota utenza Totale Progetto assistente sociale Assistenza Domiciliare specialistica Ludoteca tutta la popolazione mesi anziani, disabili e nuclei familiari in difficoltà minori di età compresa tra i 6 ed i 12 anni mesi mesi , , , , , , , , ,76 Servizio Animazione Centro Aggregazione Sociale minori e giovani di età compresa dai 13 anni in su mesi , ,18 Informagiovani Soggiorni climatici anziani/minori disoccupati, giovani, ecc mesi anziani/minori 44 7/10 gg , , , , , ,00 Azioni di contrasto alla povertà nuclei familiari in difficoltà mesi , , ,74 L. 431/98 Fondo nazionale per il sostegno all'accesso alle abitazioni in locazione nuclei familiari in difficoltà 7 12 mesi , ,00 Superamento ed eliminazione barriere architettoniche persone con invalidità al 100% con difficoltà nella deambulazione mesi , ,00 Piani personalizzati di sostegno L. 162/98 Bonus famiglia - fondi RAS disabili gravi mesi disabili gravi mesi , , , ,00 Sussidi economici malati psichici (L.R. 20/97) Rette di ricovero per malati psichici (L.R. 20/97) malati psichici 6 12 mesi malati psichici mesi , , , , ,00 Provvidenze a favore dei nefropatici Provvidenze a favore dei talassemici, emofilici, emolinfopatici maligni Provvidenze a favore di cittadini affetti da neoplasie maligne Rimborso spese viaggio, trasporto e soggiorno Trapiantati di fegato, cuore, pancreas (L.R. 12/02011 art. 18, comma 3) nefropatici 5 12 mesi talassemici, emofilici, emolinfopatici maligni cittadini affetti da neoplasie maligne mesi mesi trapiantati 3 12 mesi , , , , , , , ,00 Programma ritornare a casa disabili gravi mesi , , ,00 Inserimento in strutture per minori, disabili e anziani minori, adulti disabili e anziani 3 12 mesi ,00 TOTALE PROGRAMMAZIONE INTERVENTI L.R. 23/ , ,67 TOTALE PREVISIONE SPESA LEGGI DI SETTORE, COMPRESI PROGRAMMI "RITORNARE A CASA", "AZIONI DI CONTRASTO DELLE POVERTA'", INSERIMENTO IN STRUTTURA E L. 162/ ,43 TOTALE COMPLESSIVO , , , ,10 33

38 Denominazione dell'intervento Comune di Budoni (OT) - Piano Economico- Finanziario 2013 Tipologia di destinatari N. utenti Durata Finanziamenti RAS Bilancio Comunale Quota utenza Totale ASSISTENZA DOMICILIARE DIVERSAMENTE ABILI E ANZIANI , , , ,00 ASS. FISICA ALUNNI DIV. ABILI ALUNNI , ,00 ASS.ECONOMICA DIVERSI , , ,00 ATT. DI SUPPORTO DOC. E GENITORI FAMIGLIE E SCUOLA 5.000, , ,00 ATT. SOCIO-EDUCATIVA MINORI MINORI , , , ,00 CONTRIB. ASS.DI VOLONTARIATO DIVERSI 5.000, , ,00 POVERTA' ESTREME DIVERSI , , ,00 LABORATORIO INTERCOMUNALE EDUCAZIONE AMBIENTALE DIVERSI , , ,00 SPORTELLO INTERCOMUNALE ASSISTENZA IMPRESE GIOVANILI GIOVANI , , ,00 CENTRO SOCIALIZZAZIONE PREVENZIONE DEVIANZE GIOVANILI MINORI E GIOVANI , , , ,00 Totale , , , ,00 34

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA AZIENDA SANITARIA LOCALE N. 2 OLBIA DELIBERAZIONE DEL COMMISSARIO STRAORDINARIO N. 466 DEL 22/04/2015

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA AZIENDA SANITARIA LOCALE N. 2 OLBIA DELIBERAZIONE DEL COMMISSARIO STRAORDINARIO N. 466 DEL 22/04/2015 REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA AZIENDA SANITARIA LOCALE N. 2 OLBIA DELIBERAZIONE DEL COMMISSARIO STRAORDINARIO N. 466 DEL 22/04/2015 OGGETTO: Approvazione "Progetto di Sviluppo delle cure domiciliari

Dettagli

Gli interventi di contrasto delle povertà in Sardegna

Gli interventi di contrasto delle povertà in Sardegna Gli interventi di contrasto delle povertà in Sardegna Premessa La Regione Sardegna approva il 1 programma di contrasto delle povertà, in forma sperimentale, nell anno 2007 prevedendo 2 linee d intervento

Dettagli

PROVINCIA DI ORISTANO DEFINIZIONE DEI SERVIZI MINIMI DEL TRASPORTO PUBBLICO LOCALE Allegato 1:

PROVINCIA DI ORISTANO DEFINIZIONE DEI SERVIZI MINIMI DEL TRASPORTO PUBBLICO LOCALE Allegato 1: Regione Autonoma della Sardegna Assessorato dei Trasporti Centro Ricerche Economiche e Mobilità Università degli Studi di Cagliari PROVINCIA DI ISTANO SETTE PIANIFIZIONE TERRITIALE, PITICHE COMUNITARIE,

Dettagli

TAV. 1 Popolazione residente nelle Province della Regione Sardegna nel 2001 fonte: Istat

TAV. 1 Popolazione residente nelle Province della Regione Sardegna nel 2001 fonte: Istat Assessorato dei Trasporti PROVINCIA DI RBONIA-LESIAS TAV. 1 Popolazione residente nelle Sardegna nel 2001 fonte: Istat Variazione percentuale della popolazione delle Province della Regione Sardegna dal

Dettagli

Le strutture socio-assistenziali e socio-sanitarie nella provincia di Piacenza

Le strutture socio-assistenziali e socio-sanitarie nella provincia di Piacenza Provincia di Piacenza Osservatorio del sistema sociosanitario Le socio-assistenziali e socio-sanitarie nella provincia di Piacenza I dati riassuntivi di seguito esposti sono elaborati dal Settore Sistema

Dettagli

COMUNE DI CASTELFRANCO VENETO

COMUNE DI CASTELFRANCO VENETO COMUNE DI CASTELFRANCO VENETO ********** Allegato sub A alla deliberazione C.C. n. 70 del 26 maggio 2003 REGOLAMENTO COMUNALE PER L EROGAZIONE DEGLI INTERVENTI ECONOMICI NEL CAMPO DEI SERVIZI SOCIALI Premessa

Dettagli

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA DELIBERAZIONE N. 69/ 23 DEL 10.12.2008

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA DELIBERAZIONE N. 69/ 23 DEL 10.12.2008 REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA DELIBERAZIONE N. 69/ 23 Oggetto: LR 20/ 97, art. 3. Finanziamento di progetti d intervento a favore di persone con disturbo mentale e di persone con disabilità intellettive.

Dettagli

SEZIONE V Area disabili

SEZIONE V Area disabili SEZIONE V Area disabili 5.1 indicatori della domanda sociale Tab. 5.1 Servizi e interventi richiesti (anno 2008) DISTRETTO Santa croce C. Monterosso A. Chiaramonte G. Ragusa Aiuto Domestico disabili gravi

Dettagli

PIANO ANNUALE IMMIGRAZIONE - 2006

PIANO ANNUALE IMMIGRAZIONE - 2006 REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA PIANO ANNUALE IMMIGRAZIONE - 2006 PREDISPOSTO AI SENSI DELL ART. 7, COMMA 2, L.R. N. 46/1990. INDICE I. RISORSE DISPONIBILI E PRESENZA STRANIERA IN SARDEGNA SU BASE PROVINCIALE...2

Dettagli

Tab. 1 Servizi per macro aree di assistenza nella diocesi di Milano

Tab. 1 Servizi per macro aree di assistenza nella diocesi di Milano INTRODUZIONE Nel corso del 2010 si è svolto il Censimento nazionale dei servizi sanitari, socio-sanitari e socioassistenziali collegati con la Chiesa Cattolica, promosso congiuntamente dall Ufficio nazionale

Dettagli

Erice è. con i diversamente abili: un percorso che continua PROGETTO DI INCLUSIONE SOCIO-LAVORATIVA PER I SOGGETTI DIVERSAMENTE ABILI

Erice è. con i diversamente abili: un percorso che continua PROGETTO DI INCLUSIONE SOCIO-LAVORATIVA PER I SOGGETTI DIVERSAMENTE ABILI Erice è. con i diversamente abili: un percorso che continua PROGETTO DI INCLUSIONE SOCIO-LAVORATIVA PER I SOGGETTI DIVERSAMENTE ABILI PREMESSA L art. 3, II comma della Costituzione Italiana recita: è compito

Dettagli

RSA Provincia di Milano

RSA Provincia di Milano SA Provincia di Milano Popolazione e società Fig. 1: natalità e mortalità in Provincia di Milano Fig. 2: l indice di ricambio (fonte SIA) L analisi ambientale di un territorio rappresenta lo studio del

Dettagli

LA POPOLAZIONE STRANIERA RESIDENTE IN ITALIA AL 1/1/2006 A CONFRONTO CON QUELLA RESIDENTE A FAENZA

LA POPOLAZIONE STRANIERA RESIDENTE IN ITALIA AL 1/1/2006 A CONFRONTO CON QUELLA RESIDENTE A FAENZA COMUNE DI FAENZA SETTORE SVILUPPO ECONOMICO Servizio Aziende e Partecipazioni comunali LA POPOLAZIONE STRANIERA RESIDENTE IN ITALIA AL 1/1/2006 A CONFRONTO CON QUELLA RESIDENTE A FAENZA Edizione 1/ST/st/26.10.2006

Dettagli

COMUNE DI PACIANO PROVINCIA DI PERUGIA

COMUNE DI PACIANO PROVINCIA DI PERUGIA COMUNE DI PACIANO PROVINCIA DI PERUGIA Cap 06060 P.zza della Repubblica n. 4 P.IVA 00436320543 Tel. 075.830186 e-mail: info@comune.paciano.pg.it fax. 075.830447 REGOLAMENTO COMUNALE DEL SERVIZIO DI AFFIDAMENTO

Dettagli

REGOLAMENTO PER L EROGAZIONE DEL BUONO SOCIALE DISABILI

REGOLAMENTO PER L EROGAZIONE DEL BUONO SOCIALE DISABILI SETTEMBRE 2008 AMBITO TERRITORIALE DISTRETTO 5 REGOLAMENTO PER L EROGAZIONE DEL BUONO SOCIALE DISABILI Relazione tecnica Il presente regolamento è lo strumento realizzato dai Comuni del Distretto 5 per

Dettagli

La Comunità Cinese in Italia Rapporto annuale sulla presenza degli immigrati 2013

La Comunità Cinese in Italia Rapporto annuale sulla presenza degli immigrati 2013 La Comunità Cinese in Italia Rapporto annuale sulla presenza degli immigrati 2013 Abstract 2 2013 - Rapporto Comunità XXX in Italia Il Rapporto annuale sul Mercato del lavoro degli Immigrati" promosso

Dettagli

L.R. 41/1996, art. 14 ter, c. 7 B.U.R. 27/12/2013, n. 52

L.R. 41/1996, art. 14 ter, c. 7 B.U.R. 27/12/2013, n. 52 L.R. 41/1996, art. 14 ter, c. 7 B.U.R. 27/12/2013, n. 52 DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 11 dicembre 2013, n. 0235/Pres. Regolamento recante criteri e modalità per la concessione dei contributi di

Dettagli

DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE N. 419 DEL 28/04/2014 OGGETTO: ACQUISTO,TRAMITE ODA SUL ME.PA, DI UN REGISTRATORE HOLTER IL DIRETTORE GENERALE

DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE N. 419 DEL 28/04/2014 OGGETTO: ACQUISTO,TRAMITE ODA SUL ME.PA, DI UN REGISTRATORE HOLTER IL DIRETTORE GENERALE REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA AZIENDA SANITARIA LOCALE N. 2 OLBIA DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE N. 419 DEL 28/04/2014 OGGETTO: ACQUISTO,TRAMITE ODA SUL ME.PA, DI UN REGISTRATORE HOLTER IL DIRETTORE

Dettagli

ASSOCIAZIONE ONLUS CERCHI D ONDA

ASSOCIAZIONE ONLUS CERCHI D ONDA ASSOCIAZIONE ONLUS CERCHI D ONDA PROGETTO FAMIGLIE SOLIDALI 2012 S ommario Premessa 1. Il contesto 2. Finalità 3. Obiettivi specifici 4. Attività 5. Destinatari 6. Durata del progetto 7. Cronogramma 8.

Dettagli

154 31.3.2010 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 13 DELIBERAZIONE 22 marzo 2010, n. 363

154 31.3.2010 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 13 DELIBERAZIONE 22 marzo 2010, n. 363 154 31.3.2010 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 13 DELIBERAZIONE 22 marzo 2010, n. 363 Protocollo d intesa Costituzione di un Centro regio nale per la promozione e lo sviluppo dell auto

Dettagli

PROTOCOLLO DI INTESA. tra

PROTOCOLLO DI INTESA. tra Prefettura di Torino Ufficio Territoriale del Governo PROTOCOLLO DI INTESA Il Prefetto di Torino nella persona del Dott. Alberto Di Pace tra e il Dirigente dell Ufficio di Ambito Territoriale per la provincia

Dettagli

SCHEDA SOCIALE. DESTINATARIO DELL INTERVENTO Cognome Nome Nato a il / / Sesso

SCHEDA SOCIALE. DESTINATARIO DELL INTERVENTO Cognome Nome Nato a il / / Sesso SCHEDA SOCIALE Allegato C alla Delib.G.R. n. 48/46 del 11.12.2012 (In base alla normativa vigente qualunque dichiarazione mendace comporta sanzioni penali, nonché l esclusione dal finanziamento del progetto

Dettagli

D.G.R.n.94-4335 del 13.11.2006

D.G.R.n.94-4335 del 13.11.2006 D.G.R.n.94-4335 del 13.11.2006 Approvazione criteri per l assegnazione contributi ai Soggetti gestori delle funzioni socioassistenziali per le attività delle Equipe Adozioni e per la promozione dell affidamento

Dettagli

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA AZIENDA SANITARIA LOCALE N. 2 OLBIA DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE N. 864 DEL 17/07/2014

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA AZIENDA SANITARIA LOCALE N. 2 OLBIA DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE N. 864 DEL 17/07/2014 REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA AZIENDA SANITARIA LOCALE N. 2 OLBIA DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE N. 864 DEL 17/07/2014 OGGETTO: Liquidazione fatture per aggiornamento professionale emesse dalla

Dettagli

Auser Regione Sardegna www.auser.sardegna.it. Telefonia Sociale

Auser Regione Sardegna www.auser.sardegna.it. Telefonia Sociale 1 Auser Regione Sardegna www.auser.sardegna.it Alla Regione Autonoma della Sardegna Assessorato Igiene e Sanità Direzione Generale Politiche Sociali Via Roma 253 09123 CAGLIARI OGGETTO: Relazione N 3 sul

Dettagli

Registro delle associazioni e degli enti che operano a favore degli immigrati - Prima sezione Attività 2014

Registro delle associazioni e degli enti che operano a favore degli immigrati - Prima sezione Attività 2014 Direzione Generale dell Immigrazione e delle Politiche di Integrazione Divisione II Registro delle associazioni e degli enti che operano a favore degli immigrati - Prima sezione Attività 2014 A cura della

Dettagli

DISTRETTO DI OLBIA. Piano Locale Unitario dei Servizi alla Persona 2016/2017/2018. Programmazione 2014-2015. Comuni del Distretto di Olbia

DISTRETTO DI OLBIA. Piano Locale Unitario dei Servizi alla Persona 2016/2017/2018. Programmazione 2014-2015. Comuni del Distretto di Olbia DISTRETTO DI OLBIA Piano Locale Unitario dei Servizi alla Persona 2016/2017/2018 Programmazione 2014-2015 Comuni del Distretto di Olbia ALÀ DEI SARDI, ARZACHENA, BERCHIDDA, BUDDUSÒ, BUDONI, GOLFO ARANCI,

Dettagli

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA AZIENDA SANITARIA LOCALE N. 2 OLBIA DELIBERAZIONE DEL COMMISSARIO STRAORDINARIO N. 1422 DEL 28/12/2015

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA AZIENDA SANITARIA LOCALE N. 2 OLBIA DELIBERAZIONE DEL COMMISSARIO STRAORDINARIO N. 1422 DEL 28/12/2015 REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA AZIENDA SANITARIA LOCALE N. 2 OLBIA DELIBERAZIONE DEL COMMISSARIO STRAORDINARIO N. 1422 DEL 28/12/2015 OGGETTO: APPROVAZIONE PIANO LOCALE UNITARIO DEI SERVIZI ALLA PERSONA

Dettagli

REGOLAMENTO PER L EROGAZIONE DEL BUONO SOCIALE ANZIANI

REGOLAMENTO PER L EROGAZIONE DEL BUONO SOCIALE ANZIANI SETTEMBRE 2008 REGOLAMENTO PER L EROGAZIONE DEL BUONO SOCIALE ANZIANI Relazione tecnica Il presente regolamento è lo strumento di cui si sono dotati i Comuni del Distretto 5, secondo quanto previsto dalla

Dettagli

********** IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE. - VISTA la L. n. 184 del 04/05/83 Disciplina dell adozione e dell affidamento dei minori ;

********** IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE. - VISTA la L. n. 184 del 04/05/83 Disciplina dell adozione e dell affidamento dei minori ; Consiglio di Amministrazione Deliberazione n. del OGGETTO: RECEPIMENTO DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE N. 79 11035 DEL 17/11/03 Approvazione linee d indirizzo per lo sviluppo di una rete di servizi

Dettagli

PROGRAMMA PROVINCIALE SPERIMENTALE SULLA DISABILITA (L.R. 41/96 ARTT. 5 21) TRIENNIO 2011 2013 PIANO DI ATTUAZIONE

PROGRAMMA PROVINCIALE SPERIMENTALE SULLA DISABILITA (L.R. 41/96 ARTT. 5 21) TRIENNIO 2011 2013 PIANO DI ATTUAZIONE PROGRAMMA PROVINCIALE SPERIMENTALE SULLA DISABILITA (L.R. 41/96 ARTT. 5 21) TRIENNIO 2011 2013 PIANO DI ATTUAZIONE Definizione obiettivi: descrizione degli obiettivi di piano riferiti agli obiettivi generali

Dettagli

Legge Regionale 23 Novembre 2006, n. 20. Istituzione del fondo regionale per la non autosufficienza. (BUR N. 34 del 9 dicembre 2006)

Legge Regionale 23 Novembre 2006, n. 20. Istituzione del fondo regionale per la non autosufficienza. (BUR N. 34 del 9 dicembre 2006) Legge Regionale 23 Novembre 2006, n. 20. Istituzione del fondo regionale per la non autosufficienza. (BUR N. 34 del 9 dicembre 2006) Art.1 (Oggetto e finalità) 1. La Regione con la presente legge, in armonia

Dettagli

Comune di Firenze Direzione Servizi Sociali

Comune di Firenze Direzione Servizi Sociali Comune di Firenze Direzione Servizi Sociali Avviso pubblico esplorativo per la ricerca e la selezione di proposte progettuali, ai sensi dell art. 60 del Regolamento generale per l attività contrattuale

Dettagli

PIANO DISTRETTUALE DI INTERVENTO PER L AFFIDAMENTO FAMILIARE ANNO 2011

PIANO DISTRETTUALE DI INTERVENTO PER L AFFIDAMENTO FAMILIARE ANNO 2011 ASL RMH Comune di Anzio Comune di Nettuno PIANO DISTRETTUALE DI INTERVENTO PER L AFFIDAMENTO FAMILIARE ANNO 2011 Distretto: RM H6 ANZIO - NETTUNO Comune capofila: ANZIO Per la ASL RMH Il Direttore Generale

Dettagli

17 MARZO 2014/ 15 APRILE 2014 CRITERI PER L EROGAZIONE DI BUONI SOCIALI A FAVORE DI PERSONE CON DISABILITA GRAVE E PER ANZIANI NON AUTOSUFFICIENTI

17 MARZO 2014/ 15 APRILE 2014 CRITERI PER L EROGAZIONE DI BUONI SOCIALI A FAVORE DI PERSONE CON DISABILITA GRAVE E PER ANZIANI NON AUTOSUFFICIENTI 17 MARZO 2014/ 15 APRILE 2014 CRITERI PER L EROGAZIONE DI BUONI SOCIALI A FAVORE DI PERSONE CON DISABILITA GRAVE E PER ANZIANI NON AUTOSUFFICIENTI ART. 1 OGGETTO e FINALITA Il presente documento disciplina

Dettagli

LEGGE REGIONALE N. 30 DEL 09-09-1998 REGIONE LIGURIA

LEGGE REGIONALE N. 30 DEL 09-09-1998 REGIONE LIGURIA LEGGE REGIONALE N. 30 DEL 09-09-1998 REGIONE LIGURIA RIORDINO E PROGRAMMAZIONE DEI SERVIZI SOCIALI DELLA REGIONE E MODIFICHE ALLA LEGGE REGIONALE 8 AGOSTO 1994 N. 42 IN MATERIA DI ORGANIZZAZIONE E FUNZIONAMENTO

Dettagli

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA AZIENDA SANITARIA LOCALE N. 2 OLBIA DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE N. 736 DEL 26/06/2014

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA AZIENDA SANITARIA LOCALE N. 2 OLBIA DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE N. 736 DEL 26/06/2014 REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA AZIENDA SANITARIA LOCALE N. 2 OLBIA DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE N. 736 DEL 26/06/2014 OGGETTO: Rinnovo convenzione con l'associazione Volontari Ospedalieri (A.V.O.)

Dettagli

DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE

DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE PROPONENTE Settore Politiche Sociali DIRETTORE GROSSI dott.ssa EUGENIA Numero di registro Data dell'atto 114 05/02/2015 Oggetto : Approvazione della prima tranche di spesa,

Dettagli

Indagine sugli interventi e i servizi sociali dei Comuni singoli o associati Anno 2010

Indagine sugli interventi e i servizi sociali dei Comuni singoli o associati Anno 2010 Ministero Lavoro e le Politiche sociali Conferenza le Regioni e le Province Autonome Indagine sugli interventi e i servizi sociali dei Comuni singoli o associati Anno 2010 SEGRETO STATISTICO, OBBLIGO DI

Dettagli

Finanziamenti a sostegno delle persone con disabilita' e delle loro famiglie. Approvazione criteri di ripartizione e di assegnazione. Anno 2011.

Finanziamenti a sostegno delle persone con disabilita' e delle loro famiglie. Approvazione criteri di ripartizione e di assegnazione. Anno 2011. REGIONE PIEMONTE BU41 13/10/2011 Deliberazione della Giunta Regionale 3 ottobre 2011, n. 1-2646 Finanziamenti a sostegno delle persone con disabilita' e delle loro famiglie. Approvazione criteri di ripartizione

Dettagli

REGIONE DEL VENETO AZIENDA UNITA LOCALE SOCIO SANITARIA N. 6 VICENZA PROVVEDIMENTO DEL DIRIGENTE RESPONSABILE

REGIONE DEL VENETO AZIENDA UNITA LOCALE SOCIO SANITARIA N. 6 VICENZA PROVVEDIMENTO DEL DIRIGENTE RESPONSABILE REGIONE DEL VENETO AZIENDA UNITA LOCALE SOCIO SANITARIA N. 6 VICENZA PROVVEDIMENTO DEL DIRIGENTE RESPONSABILE Servizio Risorse Umane e Relazioni Sindacali delegato dal Direttore Generale dell Azienda con

Dettagli

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA AZIENDA SANITARIA LOCALE N. 2 OLBIA DELIBERAZIONE DEL COMMISSARIO STRAORDINARIO N. 1270 DEL 13/11/2015

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA AZIENDA SANITARIA LOCALE N. 2 OLBIA DELIBERAZIONE DEL COMMISSARIO STRAORDINARIO N. 1270 DEL 13/11/2015 REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA AZIENDA SANITARIA LOCALE N. 2 OLBIA DELIBERAZIONE DEL COMMISSARIO STRAORDINARIO N. 1270 DEL 13/11/2015 OGGETTO: Trasferimento funzione organizzattiva CUP e funzione organizzattiva

Dettagli

INTEGRAZIONE ALL ACCORDO DI PROGRAMMA DEL PIANO DI ZONA 2005-2007 PER L ADOZIONE DEL PROGRAMMA ATTUATIVO 2006 DEL DISTRETTO N. 1

INTEGRAZIONE ALL ACCORDO DI PROGRAMMA DEL PIANO DI ZONA 2005-2007 PER L ADOZIONE DEL PROGRAMMA ATTUATIVO 2006 DEL DISTRETTO N. 1 INTEGRAZIONE ALL ACCORDO DI PROGRAMMA DEL PIANO DI ZONA 2005-2007 PER L ADOZIONE DEL PROGRAMMA ATTUATIVO 2006 DEL DISTRETTO N. 1 IN ATTUAZIONE DELLA LEGGE 8 NOVEMBRE 2000, N. 328 E DELLA LEGGE REGIONALE

Dettagli

DELIBERAZIONE N. 33/32. Istituzione della rete di cure palliative della d

DELIBERAZIONE N. 33/32. Istituzione della rete di cure palliative della d 32 Oggetto: Istituzione della rete di cure palliative della d Regione Sardegna. L Assessore dell'igiene e Sanità e dell'assistenza Sociale ricorda che la legge 15 marzo 2010, n. 38, tutela il diritto del

Dettagli

Comune di Lecco. DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE Numero 571 Data: 06-09-2013 SETTORE : POLITICHE SOCIALI E DI SOSTEGNO ALLA FAMIGLIA

Comune di Lecco. DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE Numero 571 Data: 06-09-2013 SETTORE : POLITICHE SOCIALI E DI SOSTEGNO ALLA FAMIGLIA Comune di Lecco Piazza Diaz, 1-23900 Lecco (LC) - Tel. 0341/ 481111 - Fax 286874 - C.F. 00623530136 N. 571-2013 Reg. DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE Numero 571 Data: 06-09-2013 SETTORE : POLITICHE SOCIALI

Dettagli

LA GIUNTA REGIONALE. VISTA la legge regionale 7 dicembre 2001, n. 32 concernente Interventi a sostegno della famiglia ;

LA GIUNTA REGIONALE. VISTA la legge regionale 7 dicembre 2001, n. 32 concernente Interventi a sostegno della famiglia ; DELIBERAZIONE N.1177 DEL 23/12/2005 Oggetto: L.r. 7 dicembre 2001, n. 32 Interventi a sostegno della famiglia. Individuazione degli interventi prioritari, nonché delle modalità e dei criteri di riparto

Dettagli

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA AZIENDA SANITARIA LOCALE N. 2 OLBIA

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA AZIENDA SANITARIA LOCALE N. 2 OLBIA REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA AZIENDA SANITARIA LOCALE N. 2 OLBIA DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N.658 DEL 23/09/2014 DISTRETTO SANITARIO TEMPIO DOTT. MARCO MULAS (firma digitale apposta) OGGETTO: assistenza

Dettagli

Città di Pomezia Provincia di Roma REGOLAMENTO DELLA CONSULTA COMUNALE PER IL SUPERAMENTO DELL HANDICAP

Città di Pomezia Provincia di Roma REGOLAMENTO DELLA CONSULTA COMUNALE PER IL SUPERAMENTO DELL HANDICAP Città di Pomezia Provincia di Roma REGOLAMENTO DELLA CONSULTA COMUNALE PER IL SUPERAMENTO DELL HANDICAP ADOTTATO CON DELIBERAZIONE DI CONSIGLIO COMUNALE N.71 DEL 30DICEMBRE2014 REGOLAMENTO DELLA CONSULTA

Dettagli

DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE

DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE PROPONENTE Settore Politiche Sociali DIRETTORE GROSSI dott.ssa EUGENIA Numero di registro Data dell'atto 676 06/05/2015 Oggetto : Approvazione della seconda tranche di spesa,

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA. Tra. Provincia di Potenza. Ufficio Scolastico Provinciale

PROTOCOLLO D INTESA. Tra. Provincia di Potenza. Ufficio Scolastico Provinciale PROTOCOLLO D INTESA Tra Provincia di Potenza Ufficio Scolastico Provinciale Unione Italiana dei Ciechi e degli ipovedenti (sede Provinciale di Potenza) Per promuovere e attuare - progetto di assistenza

Dettagli

Provincia dell'ogliastra

Provincia dell'ogliastra COMUNE DI TORTOLI' Provincia dell'ogliastra C O P I A REGISTRO GENERALE Determinazione n. 1312 del 17/12/2015 AREA SOCIALE - SCOLASTICO E CULTURALE Numero 7337 del 17/12/2015 OGGETTO Plus Ogliastra - Progetto

Dettagli

Città di Acireale. Conferenza di servizi - Legge 328

Città di Acireale. Conferenza di servizi - Legge 328 Conferenza di servizi - Legge 328 La conferenza di servizi Legge 328/00 indetta per il 7 marzo 2013 presso gli Uffici del Settore Servizi Sociali del Comune di Acireale - via degli Ulivi 21 - ha avviato

Dettagli

DGR. n. 11496 del 17.3.2010

DGR. n. 11496 del 17.3.2010 DGR. n. 11496 del 17.3.2010 DEFINIZIONE DEI REQUISITI MINIMI DI ESERCIZIO DELL' UNITA' DI OFFERTA SOCIALE "CENTRO RICREATIVO DIURNO PER MINORI". ((PROSECUZIONE DEL PROCEDIMENTO PER DECORRENZA TERMINI PER

Dettagli

PIANO DEGLI INTERVENTI

PIANO DEGLI INTERVENTI DEL. CIPE N. 7/2006 PROGRAMMI OPERATIVI DI SUPPORTO ALLO SVILUPPO 2007-2009 ADVISORING PER LO SVILUPPO DEGLI STUDI DI FATTIBILITA E SUPPORTO ALLA COMMITTENZA PUBBLICA PIANO DEGLI INTERVENTI ALLEGATO 1

Dettagli

I punti caratterizzanti del programma RAC sono costituiti da: integrazione sociosanitaria; personalizzazione dell intervento;

I punti caratterizzanti del programma RAC sono costituiti da: integrazione sociosanitaria; personalizzazione dell intervento; Allegato alla Delib.G.R. n. 43/ 43 del 6.12.2010 Progetto Potenziamento del programma Ritornare a casa Il presente Progetto viene proposto sulla base di quanto previsto dalle direttive di attuazione al

Dettagli

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA AZIENDA SANITARIA LOCALE N. 2 OLBIA DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE N. 1137 DEL 25/09/2014

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA AZIENDA SANITARIA LOCALE N. 2 OLBIA DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE N. 1137 DEL 25/09/2014 REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA AZIENDA SANITARIA LOCALE N. 2 OLBIA DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE N. 1137 DEL 25/09/2014 OGGETTO: Autorizzazione corso per Tecnici ed Infermieri iperbarici per la

Dettagli

MODALITA DI COMPARTECIPAZIONE AL COSTO DELLE PRESTAZIONI DA PARTE DELL UTENTE PER I SERVIZI DOMICILIARI, SEMIRESIDENZIALI E RESIDENZIALI

MODALITA DI COMPARTECIPAZIONE AL COSTO DELLE PRESTAZIONI DA PARTE DELL UTENTE PER I SERVIZI DOMICILIARI, SEMIRESIDENZIALI E RESIDENZIALI MODALITA DI COMPARTECIPAZIONE AL COSTO DELLE PRESTAZIONI DA PARTE DELL UTENTE PER I SERVIZI DOMICILIARI, SEMIRESIDENZIALI E RESIDENZIALI La L.R. 41/2005 all art. 2 sancisce il carattere di universalità

Dettagli

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Protocollo d Intesa per la tutela dei minori Rom, Sinti e Camminanti tra Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca e Opera Nomadi VISTO il decreto del Presidente della Repubblica 26 marzo

Dettagli

Attività del Centro di ascolto Caritas per italiani

Attività del Centro di ascolto Caritas per italiani Esclusione sociale Osservatorio Diocesano Caritas Nonostante la provincia di Prato continui a caratterizzarsi come una delle prime dieci province italiane per depositi bancari pro capite (12.503, secondi

Dettagli

Area Persone Anziane. Servizio di assistenza domiciliare sociale per anziani LIVEAS

Area Persone Anziane. Servizio di assistenza domiciliare sociale per anziani LIVEAS Area Persone Anziane Num. Scheda 1 TITOLO AZIONE o o Servizio di assistenza domiciliare sociale per anziani LIVEAS OBIETTIVI Scopo del servizio è permettere agli anziani, parzialmente o totalmente non

Dettagli

BANDO DAL 15.03.2014 AL 30.06.2014

BANDO DAL 15.03.2014 AL 30.06.2014 INTERVENTI PREVISTI DALLA DGR 740 DEL 27/09/2013 APPROVAZIONE DEL PROGRAMMA OPERATIVO REGIONALE IN MATERIA DI GRAVI E GRAVISSIME DISABILITA DI CUI AL FONDO NAZIONALE PER LE NON AUTOSUFFICIENZE ANNO 2013

Dettagli

La popolazione residente in provincia di Trento attraverso l anagrafe e i flussi demografici anche in un ottica di Comunità di Valle

La popolazione residente in provincia di Trento attraverso l anagrafe e i flussi demografici anche in un ottica di Comunità di Valle Trento, 23 gennaio 2012 La popolazione residente in provincia di Trento attraverso l anagrafe e i flussi demografici anche in un ottica di Comunità di Valle La popolazione residente in provincia di Trento

Dettagli

PROGETTO DI POLITICHE ATTIVE SUL LAVORO a valere sull UPB 2.1.4.2.70.CAP.908 della Regione Lombardia

PROGETTO DI POLITICHE ATTIVE SUL LAVORO a valere sull UPB 2.1.4.2.70.CAP.908 della Regione Lombardia PROVINCIA DI SONDRIO PROGETTO DI POLITICHE ATTIVE SUL LAVORO a valere sull UPB 2.1.4.2.70.CAP.908 della Regione Lombardia Radar dalla conoscenza allo sviluppo delle politiche attive del lavoro PROGETTAZIONE

Dettagli

ALLEGATO 1 BANDO DI GARA PER LACREAZIONE DI UNA SHORT LIST DI FORNITORI DI SERVIZI DI CONCILIAZIONE DEI TEMPI DI VITA E DI LAVORO DELLE DONNE

ALLEGATO 1 BANDO DI GARA PER LACREAZIONE DI UNA SHORT LIST DI FORNITORI DI SERVIZI DI CONCILIAZIONE DEI TEMPI DI VITA E DI LAVORO DELLE DONNE ALLEGATO 1 BANDO DI GARA PER LACREAZIONE DI UNA SHORT LIST DI FORNITORI DI SERVIZI DI CONCILIAZIONE DEI TEMPI DI VITA E DI LAVORO DELLE DONNE SERVIZI RIPARTITI PER TARGET DI RIFERIMENTO Centro diurno per

Dettagli

DIREZIONE GENERALE DIRITTI DI CITTADINANZA E COESIONE SOCIALE

DIREZIONE GENERALE DIRITTI DI CITTADINANZA E COESIONE SOCIALE REGIONE TOSCANA DIREZIONE GENERALE DIRITTI DI CITTADINANZA E COESIONE SOCIALE AREA DI COORDINAMENTO POLITICHE DI SOLIDARIETA' SOCIALE E INTEGRAZIONE SOCIO-SANITARIA SETTORE TUTELA DEI MINORI, CONSUMATORI

Dettagli

PIANO DISTRETTUALE DI INTERVENTO PER

PIANO DISTRETTUALE DI INTERVENTO PER CITTÀ DI POMEZIA COMUNE DI ARDEA PIANO DISTRETTUALE DI INTERVENTO PER L AFFIDAMENTO FAMILIARE DISTRETTO SOCIO SANITARIO RM/H4 A.S.L. RM/H PROVINCIA DI ROMA SIGLATO IN DATA 13 OTTOBRE 2011 PIANO DISTRETTUALE

Dettagli

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN (Allegato 1) SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA ENTE 1) Ente proponente il progetto: COMUNE DI MATINO 2) Codice di accreditamento: NZ03254 3) Albo e classe di iscrizione:

Dettagli

Co.Ge.S.Co. Consorzio per la Gestione di Servizi Comunali

Co.Ge.S.Co. Consorzio per la Gestione di Servizi Comunali Oggetto: Determinazione a contrarre ai fini dell affidamento della gestione associata del Servizio di Assistenza Domiciliare Socio-assistenziale Anziani e Disabili - periodo: 01/01/2013-30/06/2015. IL

Dettagli

SCHEDA PROGETTO/ SERVIZIO/INTERVENTO per la realizzazione di azioni nelle aree di intervento previste dall obiettivo 3 delle linee guida dei PdZ

SCHEDA PROGETTO/ SERVIZIO/INTERVENTO per la realizzazione di azioni nelle aree di intervento previste dall obiettivo 3 delle linee guida dei PdZ SCHEDA PROGETTO/ SERVIZIO/INTERVENTO per la realizzazione di azioni nelle aree di intervento previste dall obiettivo 3 delle linee guida dei PdZ Per progetto si intende qualsiasi azione volta al perseguimento

Dettagli

SISTEMI DI MISURAZIONE DELLA PERFORMANCE

SISTEMI DI MISURAZIONE DELLA PERFORMANCE SISTEMI DI MISURAZIONE DELLA PERFORMANCE Dicembre, 2014 Il Sistema di misurazione e valutazione della performance... 3 Il Ciclo di gestione della performance... 5 Il Sistema di misurazione e valutazione

Dettagli

L. 162/98 2000 353 123 230 1.337.964,89 2001 688 580 108 4.155.265,27 2002 1.648 1.524 124 10.516.445,00 2003 2.618 2.344 274 13.463.

L. 162/98 2000 353 123 230 1.337.964,89 2001 688 580 108 4.155.265,27 2002 1.648 1.524 124 10.516.445,00 2003 2.618 2.344 274 13.463. L. 162/98 Anno di presentazione Piani presentati Piani finanziati Piani esclusi Costo annuale 2000 353 123 230 1.337.964,89 2001 688 580 108 4.155.265,27 2002 1.648 1.524 124 10.516.445,00 2003 2.618 2.344

Dettagli

MODALITA DI ACCESSO E APPLICAZIONE DELL ISEE ALLE PRESTAZIONI DELL AREA DELLA NON AUTOSUFFICIENZA

MODALITA DI ACCESSO E APPLICAZIONE DELL ISEE ALLE PRESTAZIONI DELL AREA DELLA NON AUTOSUFFICIENZA MODALITA DI ACCESSO E APPLICAZIONE DELL ISEE ALLE PRESTAZIONI DELL AREA DELLA NON AUTOSUFFICIENZA Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 5 dicembre 2013, n. 159 Nuove modalità di calcolo dell

Dettagli

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA AZIENDA SANITARIA LOCALE N. 2 OLBIA DELIBERAZIONE DEL COMMISSARIO STRAORDINARIO N. 443 DEL 16/05/2016

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA AZIENDA SANITARIA LOCALE N. 2 OLBIA DELIBERAZIONE DEL COMMISSARIO STRAORDINARIO N. 443 DEL 16/05/2016 REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA AZIENDA SANITARIA LOCALE N. 2 OLBIA DELIBERAZIONE DEL COMMISSARIO STRAORDINARIO N. 443 DEL 16/05/2016 OGGETTO: Nomina referenti Aziendali per l'attuazione dei Programmi

Dettagli

DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE

DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE PROPONENTE Settore Politiche Sociali DIRETTORE GROSSI dott.ssa EUGENIA Numero di registro Data dell'atto 382 18/03/2015 Oggetto : Ulteriore proroga, sino al 31 maggio 2015,

Dettagli

IL DIRETTORE GENERALE

IL DIRETTORE GENERALE Oggetto: approvazione schema di Accordo di Collaborazione e schema di Protocollo Operativo con l Amministrazione Comunale di Ussana (Cagliari) per l attivazione e gestione di un Centro Crisi per persone

Dettagli

MISURE DI SOSTEGNO A FAVORE DEI PICCOLI COMUNI DELLA LOMBARDIA.

MISURE DI SOSTEGNO A FAVORE DEI PICCOLI COMUNI DELLA LOMBARDIA. LEGGE REGIONALE N. 11 DEL 05-05-2004 REGIONE LOMBARDIA MISURE DI SOSTEGNO A FAVORE DEI PICCOLI COMUNI DELLA LOMBARDIA. Fonte: BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LOMBARDIA N. 19 del 7 maggio 2004 SUPPLEMENTO

Dettagli

Protocollo d Intesa. tra

Protocollo d Intesa. tra Allegato 1 delib. As n. 2_2015 Protocollo d Intesa tra l Associazione ONLUS La vita oltre lo specchio, il Comune di Pisa, la Società della Salute di Pisa e l Azienda USL 5 di Pisa. PREMESSO - che nel Gennaio

Dettagli

DELIBERAZIONE N X / 3612 Seduta del 21/05/2015

DELIBERAZIONE N X / 3612 Seduta del 21/05/2015 DELIBERAZIONE N X / 3612 Seduta del 21/05/2015 Presidente ROBERTO MARONI Assessori regionali MARIO MANTOVANI Vice Presidente VALENTINA APREA VIVIANA BECCALOSSI SIMONA BORDONALI MARIA CRISTINA CANTU' CRISTINA

Dettagli

Area Disabilita. Assistenza scolastica per l autonomia e la comunicazione dei disabili LIVEAS

Area Disabilita. Assistenza scolastica per l autonomia e la comunicazione dei disabili LIVEAS Area Disabilita Num. Scheda 1 TITOLO AZIONE o o Assistenza scolastica per l autonomia e la comunicazione dei disabili LIVEAS OBIETTIVI Come recita l articolo 12 della legge 104/92, scopo generale dell

Dettagli

1 - CODICE PROGETTO 3.6.2 - CENTRO DI DOCUMENTAZIONE PROVINCIALE SULL IMMIGRAZIONE 2 - TIPOLOGIA DI INTERVENTO/AREA FUNZIONALE DEL PPL

1 - CODICE PROGETTO 3.6.2 - CENTRO DI DOCUMENTAZIONE PROVINCIALE SULL IMMIGRAZIONE 2 - TIPOLOGIA DI INTERVENTO/AREA FUNZIONALE DEL PPL 1 - CODICE PROGETTO 3.6.2 - CENTRO DI DOCUMENTAZIONE PROVINCIALE SULL IMMIGRAZIONE 2 - TIPOLOGIA DI INTERVENTO/AREA FUNZIONALE DEL PPL Il progetto è riconducibile a quella che il Piano Provinciale del

Dettagli

COMUNI DI Almè, Paladina, Ponteranica, Sorisole, Valbrembo, Villa d Almè. Criteri per l erogazione dei Voucher per Servizi Formazione Autonomia

COMUNI DI Almè, Paladina, Ponteranica, Sorisole, Valbrembo, Villa d Almè. Criteri per l erogazione dei Voucher per Servizi Formazione Autonomia COMUNI DI Almè, Paladina, Ponteranica, Sorisole, Valbrembo, Villa d Almè Criteri per l erogazione dei Voucher per Servizi Formazione Autonomia 1. Principi generali I seguenti criteri disciplinano, all

Dettagli

Comune di Monchio delle Corti

Comune di Monchio delle Corti Comune di Monchio delle Corti PROVINCIA DI PARMA C.A.P. 43010 Tel. 0521.896521 Fax 0521.896714 Cod. Fisc. e Part. IVA 00341170348 REGOLAMENTO DI ASSISTENZA DOMICILIARE ARTICOLO 1 Il Servizio di Assistenza

Dettagli

favorire il ricorso a soluzioni alternative all istituzionalizzazione per i cittadini non autosufficienti, riconoscendo anche la cura e l assistenza

favorire il ricorso a soluzioni alternative all istituzionalizzazione per i cittadini non autosufficienti, riconoscendo anche la cura e l assistenza LA GIUNTA REGIONALE vista la legge 8 novembre 2000, n. 328 (Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali) e, in particolare gli articoli 2 (Diritto alle prestazioni),

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA PER L INSERIMENTO DEI PAZIENTI PSICHIATRICI NELLE RSA e NEI CDI

PROTOCOLLO D INTESA PER L INSERIMENTO DEI PAZIENTI PSICHIATRICI NELLE RSA e NEI CDI PROTOCOLLO D INTESA PER L INSERIMENTO DEI PAZIENTI PSICHIATRICI NELLE RSA e NEI CDI Indice : 1. Scopo del protocollo 2. Invio 3. Verifiche 2.1 tipologia dell utenza 2.2 procedura segnalazione 2.3 procedura

Dettagli

DELIBERAZIONE N. 48/7 DEL 2.10.2015

DELIBERAZIONE N. 48/7 DEL 2.10.2015 Oggetto: Programma regionale per il sostegno economico a famiglie e persone in situazioni di povertà e di disagio. L.R. 9 marzo 2015, n. 5, art. 29, comma 23 - euro 30.000.000 (UPB S05.03.007). L.R. n.

Dettagli

Piano di Zona 2010-2012

Piano di Zona 2010-2012 AREA INCLUSIONE SOCIALE PER SOGGETTI APPARTENENTI ALLE FASCE DEBOLI CODICE - IS - COD. AZIONE PAG IS 1 ITINERARIO LAVORO - Tirocini Formativi-Lavorativi per Adulti e Giovani svantaggiati 277 20 NUMERO

Dettagli

REGIONE VENETO AZIENDA UNITÀ LOCALE SOCIO-SANITARIA n. 1 BELLUNO ~~~~~~~~~~~~~~~~

REGIONE VENETO AZIENDA UNITÀ LOCALE SOCIO-SANITARIA n. 1 BELLUNO ~~~~~~~~~~~~~~~~ REGIONE VENETO AZIENDA UNITÀ LOCALE SOCIO-SANITARIA n. 1 BELLUNO ~~~~~~~~~~~~~~~~ Deliberazione n. 763 del 07/08/2014 DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE Oggetto: Indizione avviso pubblico per il conferimento

Dettagli

PROGETTO ASSISTENZA DOMICILIARE ANZIANI

PROGETTO ASSISTENZA DOMICILIARE ANZIANI PROGETTO ASSISTENZA DOMICILIARE ANZIANI PIANO DISTRETTUALE DEGLI INTERVENTI del Distretto socio-sanitario di Corigliano Calabro Rif. Decreto Regione Calabria n. 15749 del 29/10/2008 ANALISI DELBISOGNO

Dettagli

REGOLAMENTO PER LE PROCEDURE DI ACCESSO ALLE PRESTAZIONI SOCIALI AGEVOLATE TITOLO I DISPOSIZIONI GENERALI

REGOLAMENTO PER LE PROCEDURE DI ACCESSO ALLE PRESTAZIONI SOCIALI AGEVOLATE TITOLO I DISPOSIZIONI GENERALI REGOLAMENTO PER LE PROCEDURE DI ACCESSO ALLE PRESTAZIONI SOCIALI AGEVOLATE TITOLO I DISPOSIZIONI GENERALI Articolo 1- Oggetto Oggetto del presente regolamento sono le modalità di accesso e i criteri di

Dettagli

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA AZIENDA SANITARIA LOCALE N. 2 OLBIA DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE N. 913 DEL 05/08/2014

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA AZIENDA SANITARIA LOCALE N. 2 OLBIA DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE N. 913 DEL 05/08/2014 REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA AZIENDA SANITARIA LOCALE N. 2 OLBIA DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE N. 913 DEL 05/08/2014 OGGETTO: Affidamento diretto ex art.125 comma 11 D.lgs.163/06 del servizio

Dettagli

Nati per Leggere Piemonte. Linee guida per la compilazione del questionario

Nati per Leggere Piemonte. Linee guida per la compilazione del questionario Linee guida per la compilazione del questionario Maggio 2014 Introduzione Gli indicatori e le relative linee guida riportati in questo breve documento sono stati elaborati da Fondazione Fitzcarraldo attraverso

Dettagli

Titolo 1 - PRINCIPI GENERALI. Art. 01 - Finalità

Titolo 1 - PRINCIPI GENERALI. Art. 01 - Finalità Legge Regionale 22 marzo 1990, n. 22 Interventi a sostegno dei diritti degli immigrati extracomunitari in Toscana. Bollettino Ufficiale n. 20, parte prima, del 31.03.1990 Titolo 1 - PRINCIPI GENERALI Art.

Dettagli

DIPARTIMENTO PROGRAMMAZ. ECONOMICA E SOCIALE DETERMINAZIONE. Estensore BORELLI FEDERICA. Responsabile del procedimento BORELLI FEDERICA

DIPARTIMENTO PROGRAMMAZ. ECONOMICA E SOCIALE DETERMINAZIONE. Estensore BORELLI FEDERICA. Responsabile del procedimento BORELLI FEDERICA REGIONE LAZIO Dipartimento: Direzione Regionale: Area: DIPARTIMENTO PROGRAMMAZ. ECONOMICA E SOCIALE POLITICHE SOCIALI E FAMIGLIA SOSTEGNO ALLA FAMIGLIA E AI MINORI DETERMINAZIONE N. B8709 del 17/11/2011

Dettagli

CONSIDERATO che il richiamato Accordo Stato-Regioni del 5 novembre 2009 regola ie attività formative realizzate all estero e quelle transfrontaliere;

CONSIDERATO che il richiamato Accordo Stato-Regioni del 5 novembre 2009 regola ie attività formative realizzate all estero e quelle transfrontaliere; LA COMMISSIONE NAZIONALE PER LA FORMAZIONE CONTINUA VISTO il decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502, e successive modificazioni e in particolare, l art. 16-ter che istituisce la Commissione nazionale

Dettagli

ALLEGATO 1 TARIFFE DEI SERVIZI PUBBLICI DIVERSI A DOMANDA INDIVIDUALE IN VIGORE DAL 01/01/2010.

ALLEGATO 1 TARIFFE DEI SERVIZI PUBBLICI DIVERSI A DOMANDA INDIVIDUALE IN VIGORE DAL 01/01/2010. ALLEGATO 1 alla deliberazione di Giunta Comunale n. 184 del 10/12/2009 TARIFFE DEI SERVIZI PUBBLICI DIVERSI A DOMANDA INDIVIDUALE IN VIGORE DAL 01/01/2010. CENTRO DIURNO Come stabilito all art. 14 del

Dettagli

CRITERI DI RIFERIMENTO PER L ACCESSO AL BUONO SOCIALE 2015 PER PERSONE CON DISABILITÀ GRAVE O NON AUTOSUFFICIENTI

CRITERI DI RIFERIMENTO PER L ACCESSO AL BUONO SOCIALE 2015 PER PERSONE CON DISABILITÀ GRAVE O NON AUTOSUFFICIENTI CRITERI DI RIFERIMENTO PER L ACCESSO AL BUONO SOCIALE 2015 PER PERSONE CON DISABILITÀ GRAVE O NON AUTOSUFFICIENTI 1. PRINCIPI GENERALI I seguenti criteri disciplinano, all interno di un sistema integrato

Dettagli

I MERCATI REGIONALI DEL LAVORO

I MERCATI REGIONALI DEL LAVORO SECO STATISTICHE E COMUNICAZIONI OBBLIGATORIE I MERCATI REGIONALI DEL LAVORO Le dinamiche trimestrali Aggiornamento al 1 trimestre 2015 a cura del NETWORK SECO Giugno 2015 Il Network SeCO è costituito

Dettagli

IL COODRINATORE AVVISA

IL COODRINATORE AVVISA Bando pubblico OGGETTO: Interventi di erogazione di servizi di assistenza domiciliare ad anziani non autosufficienti e a portatori di handicap in situazione di gravità, a mezzo del sistema di accreditamento.

Dettagli

La finalità del presente avviso è quella di individuare i soggetti interessati alla co-progettazione per l anno 2014-2015

La finalità del presente avviso è quella di individuare i soggetti interessati alla co-progettazione per l anno 2014-2015 Avviso rivolto ai soggetti istituzionali, del Terzo settore e alle agenzie di spettacolo e culturali, con esperienza almeno biennale maturata nel Friuli Venezia Giulia nel settore penitenziario della devianza

Dettagli