Assessorato al lavoro, Università, Scuola, Istruzione e Formazione Professionale Servizio Lavoro e Politiche Sociali

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Assessorato al lavoro, Università, Scuola, Istruzione e Formazione Professionale Servizio Lavoro e Politiche Sociali"

Transcript

1 rapporto annuale PROVINCIA DI PISTOIA Assessorato al lavoro, Università, Scuola, Istruzione e Formazione Professionale Servizio Lavoro e Politiche Sociali

2

3 PROVINCIA DI PISTOIA SERVIZIO LAVORO E POLITICHE SOCIALI ASSESSORATO AL LAVORO, UNIVERSITA, SCUOLA E FORMAZIONE PROFESSIONALE Le linee del presente Rapporto sono state predisposte dall Osservatorio Provinciale sul Mercato del Lavoro sotto la guida della responsabile Paola Ferretti. La presentazione è stata redatta dal Dirigente del Servizio Lavoro e Politiche Sociali Mauro Gori; le tabelle, i grafi ci ed i relativi commenti sono stati realizzati dal Dott. Marco Pagni, con la collaborazione del CED della Provincia.

4

5 INDICE Presentazione pag. 7 Capitolo 1 Istat - Movimprese pag Rilevazione Trimestrale Forze Lavoro pag Rilevazione Trimestrale della nati-mortalità delle imprese pag. 23 Capitolo 2 Andamento occupazionale pag Riepilogo pag Analisi serie storiche pag Confronto avviamenti / cessazioni pag Avviamenti / Avviati di aziende pistoiesi pag Cessazioni / Cessati di aziende pistoiesi pag. 62 Capitolo 3 Ammortizzatori sociali pag Mobilità pag C.I.G. pag E.B.R.E.T. pag. 95 Capitolo 4 Infortuni sul lavoro pag. 103 Capitolo 5 Apprendistato pag Informazioni generali pag Dati di stock pag Dati di fl usso pag Convocazione apprendisti per formazione esterna pag. 129

6

7 PRESENTAZIONE AL RAPPORTO ANNUALE 2005 DELL OSSERVATORIO PROVINCIALE SUL MERCATO DEL LAVORO Come ogni anno il rapporto dell Osservatorio Provinciale sul mercato del lavoro riferito all andamento rilevato nell anno 2005, costituisce una opportunità di analisi e rifl essione sui principali fenomeni che caratterizzano il mercato del lavoro a livello provinciale. Viene confermata l impostazione dell anno precedente con la pubblicazione di due specifi ci volumi racchiusi in un apposito contenitore e cioè un primo volume costituito dal rapporto sul mercato del lavoro e da un secondo volume che riguarda il monitoraggio dell attività svolta dai Centri per l Impiego, quindi sul loro funzionamento, realizzata sulla base di appositi indicatori predefi niti (Masterplan regionale ecc.) Anche in occasione della presentazione di questo rapporto, si ricorda la novità sul piano statistico costituita da alcune modifi che apportate dall Istat alle modalità di rilevazione sulle forze di lavoro e consistenti principalmente nella continuità della rilevazione nell arco di tutte le settimane dell anno e nella diversa classifi cazione della condizione di occupato che adesso risponde ad un criterio oggettivo e non più soggettivo come avveniva precedentemente e su cui torneremo nella parte specifi ca del rapporto che si riferisce ai dati Istat. Inoltre, per la prima volta, sono ricomprese nel rapporto 2005 anche le attività di apprendistato, che è possibile monitorare grazie all applicativo IDOL (sistema informativo sul lavoro provinciale). L apprendistato costituisce l unica forma rimasta di assunzione con contratto cosiddetto a causa mista (lavoro e formazione), che riguarda in modo prevalente, come da sua specifi ca connotazione, la fascia giovanile dei lavoratori assunti (il 73,4% dei contratti di apprendistato riguarda lavoratori di età compresa tra i 18 ed i 24 anni) e particolarmente le donne (60%). I principali fenomeni registratisi nel mercato del lavoro nel corso del 2005 per il cui approfondimento rimandiamo ai capitoli specifi ci, riguardano l aumento sia del tasso di attività che di occupazione, che peraltro riguarda essenzialmente la componente maschile, mentre per le donne risulta stazionario. Il tasso di disoccupazione è ancora in aumento (dal 6% del 2004 al 6,8% del 2005), ma riguarda in modo assolutamente preponderante le donne (che passano dal 9,1% del 2004 all 11,5% del 2005, dato inferiore in Toscana solo a quello di Massa). Circa l andamento occupazionale, nel 2005 si manifesta un saldo positivo delle pratiche avviamenti/cessazioni, ma con un dato negativo molto elevato che riguarda la tipologia di rapporto a tempo indeterminato (-1.588); di contro, i contratti di lavoro largamente più utilizzati sono quelli a tempo determinato (con un saldo positivo di oltre duemila pratiche). I lavoratori extracomunitari rappresentano circa il 10% del totale (pur essendo nel 2005 solo il 5,8% dei residenti) con un trend in discesa per quanto concerne il saldo avviamenti/cessazioni, più che dimezzato rispetto al 2002, impiegati soprattutto nel settore delle costruzioni e dei servizi alle famiglie. I dati analizzati nella serie storica 2002/2005 dimostrano che il mercato del lavoro in provincia sia sempre più precario con i contratti a tempo indeterminato che passano dal 30,4% del 2002 al 20,5% del 2005 e viceversa quelli a tempo determinato dal 48,8% del 2002 al 56,6% nel Sulla mobilità dei lavoratori si registra un aumento pari al 16% (+199 lavoratori). Gli ultimi Rapporto Annuale 2005 l 7

8 dati del 2005 evidenziano una diminuzione della componente femminile ed un notevole aumento della mobilità non indennizzata (legge 236/93), quindi relativa ad aziende di più ridotte dimensioni. Da segnalare che quasi un quarto dei lavoratori interessati hanno 50 anni ed oltre (anche se in leggero calo rispetto all anno precedente). Proprio per tutelare maggiormente i lavoratori dipendenti da aziende di più ridotte dimensioni è stato sottoscritto nel 2005 uno specifi co accordo al Ministero del Lavoro che riguarda la concessione della Cassa Integrazione e Guadagni Straordinaria e l istituto della mobilità, in deroga alla normativa vigente, anche alle aziende con meno di 15 dipendenti e aziende artigiane dei settori produttivi tessile, abbigliamento e calzaturiero per 9,5 milioni di Euro per la cui attuazione è stato siglato un accordo specifi co con la Direzione Provinciale del Lavoro. Gli incidenti sul lavoro (che vengono monitorati da uno specifi co osservatorio provinciale), costituiscono una giusta priorità per la vastità e la gravita del fenomeno, anche nella nostra provincia, secondo i dati Inail, sono comunque in calo rispetto al 2004 (- 7%) e rappresentano il 7,3% del totale regionale. Essi riguardano prevalentemente la componente maschile ed il macrosettore dell industria manifatturiera. IL Dirigente del Servizio Lavoro e Politiche Sociali Mauro Gori

9 CAPITOLO 1 Istat - Movimprese

10

11 1.1 - RILEVAZIONE CONTINUA SULLE FORZE DI LAVORO Dall inizio del 2004 ha preso avvio la nuova rilevazione campionaria continua sulle Forze di Lavoro in linea con quanto stabilito dal Regolamento n. 577/98 del Consiglio dell Unione Europea, come modifi cato dal Regolamento n. 2257/2003. La prima innovazione riguarda il riferimento temporale dell indagine: è denominata continua (RCTF) in quanto le informazioni sono rilevate con riferimento a tutte le settimane dell anno e sono opportunamente distribuite nelle settimane di ciascun trimestre. I risultati della nuova rilevazione continuano ad essere diffusi con cadenza trimestrale ma basandosi sulle informazioni relative a tutte le settimane di ciascun trimestre e non più ad una singola settimana. La nuova indagine si caratterizza anche per la profonda riorganizzazione della rete di rilevazione controllata direttamente dall Istat con l utilizzo di una tecnica mista Capi-Cati, impiegando lo stesso questionario nelle quattro occasioni di intervista dell indagine (è previsto uno schema di rotazione delle famiglie campione del tipo 2,2,2, ovvero ogni famiglia partecipa all indagine per due trimestri consecutivi, non viene intervistata nei due trimestri successivi e partecipa nuovamente all indagine per altri due trimestri). Si riduce così l impegno statistico a carico dell intervistato, tenuto solamente a confermare o modifi care le risposte già fornite (questionario elettronico). Si ottiene un sensibile miglioramento nella qualità dei dati raccolti che, grazie ad un software, vengono sottoposti a controlli di coerenza anticipati che guidano direttamente il rilevatore su specifi ci percorsi riducendo così le correzioni a posteriori. A supporto della nuova indagine è stato attivato un complesso sistema informativo-informatico che va dal tempestivo inoltro agli intervistatori dei nominativi delle famiglie da intervistare alla rapida ricezione delle interviste effettuate. Si tratta del più radicale rinnovamento nella lunga storia della rilevazione campionaria sulle forze di lavoro. Dal 1959, la RTFL ha conosciuto nel corso degli anni signifi cativi miglioramenti metodologici e importanti revisioni defi nitorie. Tuttavia, l impianto originario dell indagine -in termini di struttura del questionario e caratteristiche del disegno di campionamento- è rimasto sostanzialmente invariato. Il principale obiettivo è quello di fornire le stime uffi ciali degli occupati e delle persone in cerca di occupazione. In tale ambito la classifi cazione degli occupati adesso si fonda sull individuazione di un criterio oggettivo: lo svolgimento di una o più ore di lavoro nella settimana che precede l intervista. Contrariamente alla precedente rilevazione, la condizione di occupato ora è dunque svincolata dall opinione dell intervistato stesso. Pur continuando a seguire il medesimo principio gerarchico nella identifi cazione degli occupati, delle persone in cerca di occupazione (che insieme costituiscono la forza lavoro o persone attive) e degli inattivi, cambiano i requisiti in base ai quali sono individuati i disoccupati: devono risultare non occupati (ovvero non avere svolto nella settimana precedente l intervista neanche un ora di lavoro retribuita e non essere stati assenti dal lavoro), avere tra i 15 e i 64 anni (e questa è una delle modifi che più rilevanti; prima infatti si arrivava ai 75 anni) ed essere disponibili a iniziare un attività nell immediato futuro. La nuova indagine rileva per la prima volta anche le stime sul numero degli occupati con contratti di collaborazione coordinata e continuativa (co.co.co.) nei quali vanno a confl uire anche i contratti a progetto e le altre tipologie di collaborazione, mentre sono escluse le collaborazioni effettuate da professionisti. Rapporto Annuale 2005 l 11

12 Nella precedente rilevazione i collaboratori venivano inseriti tra i lavoratori dipendenti oppure tra gli autonomi in base alla loro condizione percepita. Infi ne, si indagano maggiormente le relazioni tra i componenti della famiglia intervistata e si dà maggiore spazio ai rapporti che intercorrono tra il nucleo familiare e il mercato del lavoro, esplorando le motivazioni in base alle quali viene fatto ricorso ad un impiego part-time, l eventuale necessità di maggiori o più effi cienti servizi di assistenza per la cura dei fi gli o di altri familiari, il tempo impiegato per gli spostamenti legati al lavoro, i motivi che spingono a rimanere fuori dal mercato del lavoro, con particolare attenzione a quelli familiari e connessi con la maternità e con le tematiche della conciliazione tra impegni familiari e lavorativi. Per quanto sopra i nuovi dati non sono confrontabili con quelli della Rilevazione Trimestrale delle Forze di Lavoro, come si vede chiaramente dal confronto tra le serie storiche nazionali ricostruite per un ventennio, dalle quali risulta una continua sopravalutazione degli occupati fornita dalla soppressa Rilevazione Trimestrale. Scendendo a livello regionale e, ancor di più, provinciale, trattandosi di una rilevazione campionaria, logicamente aumenta l intervallo di confi denza e quindi diminuisce l attendibilità delle stime. Queste stime, come nella precedente rilevazione, si riferiscono al tasso di attività (rapporto percentuale tra le persone classifi cate nelle forze di lavoro e popolazione con anni di età), al tasso di occupazione (rapporto percentuale tra occupati e popolazione in età anni) ed il tasso di disoccupazione (rapporto percentuale tra persone in cerca di occupazione e persone classifi cate come forze di lavoro), riferendosi però, come detto, alle sole persone di anni di età. Come accennato, se a livello nazionale il margine di errore è assolutamente trascurabile, già a livello regionale questo si amplia, per aumentare ancora a livello provinciale, in particolare in una provincia demografi camente piccola come Pistoia. Da nostri calcoli effettuati sulle varianze campionarie della nuova Rilevazione Continua, il livello di errore si situa attorno ±0,4% rispetto al totale della popolazione; al ±1,8% per le forze di lavoro; al ±1,5% per le non forze di lavoro; al ±5,1% per gli occupati ed attorno al ±12,9% per le persone in cerca di occupazione. Margini quindi molto ampi che devono costituire un fattore di massima attenzione nelle relative considerazioni e commenti. Venendo quindi ad una sintetica esposizione dei nuovi valori per l anno 2005, il tasso di attività anni (Tab. 1.3) è stimato al 71,3% (84,2% maschi e 58,5% femmine), in netto aumento rispetto al 67,8% del 2004 ed è dovuto anche ad un sensibile incremento con tutte le cautele del caso, vista la diversità delle due rilevazioni delle forze di lavoro ( unità contro le del 2004). Rispetto al dato nazionale (62,4%) ed a quello toscano (67,4%) quello di Pistoia è più positivo. Passando al tasso di occupazione (tab. 1.5) questo è stimato nel 66,4% (81,2% uomini e 51,8% donne), con occupati totali, di cui maschi e femmine, tenendo conto che ci si riferisce alla fascia anni di età. In particolare in agricoltura vengono stimati occupati, nell industria e nei servizi, con occupati alle dipendenze e autonomi (tab. 1.6). Rispetto ai dati italiano e regionale (rispettivamente 57,5% e 63,7%), ancora, quello di Pistoia è più favorevole, con aumenti nei tre settori economici e specie nell agricoltura. Venendo infi ne al tasso di disoccupazione (tab. 1.8), questo è stimato al 6,8% (3,5% maschi e 11,5% femmine), con un complesso di disoccupati, di cui circa uomini e quasi donne (il dato totale viene arrotondato in difetto o eccesso dal programma di 12 l Capitolo 1

13 calcolo). In quest ultimo caso si rileva un aumento sempre con le dovute cautele rispetto al 2004, anno nel quale i disoccupati erano stati stimati in circa La disoccupazione in provincia risulta perciò inferiore rispetto alla media nazionale (7,7%) ma superiore alla media regionale (5,3%), collocandosi così la nostra provincia seconda in Toscana solo a Massa Carrara (9%). Sicuramente, oltre alle modifi che della rilevazione, l aumento del tasso di disoccupazione è dovuto alle ripercussioni negative della crisi, ormai pluriennale, di alcuni dei settori produttivi più importanti della provincia (tessile e abbigliamento in primis), ripercussioni non riassorbite dalla citata lieve ripresa, in termini di occupati, del tessuto produttivo pistoiese. A conferma di ciò,si può considerare il caso di Prato che, con il 6,2% di disoccupati, segue subito Pistoia, E infi ne da sottolineare il nuovo e grave aumento della disoccupazione tra le donne, giunto all 11,5% pur con un tasso di attività (58,5%) simile a quello medio nazionale (58,3%). Il Dirigente del Bilancio, Statistica e Servizi Informatici Dott.Vincenzo Evangelisti Rapporto Annuale 2005 l 13

14 Tabella Popolazione di 15 anni e oltre per sesso, classe di età, regione e provincia Anno 2005 (dati in migliaia) PROVINCE Maschi Femmine Totale e oltre Totale e oltre Totale e oltre Totale Firenze Pisa Lucca Livorno Arezzo Pistoia Siena Prato Grosseto Massa TOSCANA ITALIA Grafico Popolazione di 15 anni e oltre - Anno Dati in migliaia Firenze Pisa Lucca Livorno Arezzo Pistoia Siena Prato Grosseto Massa Grafico Popolazione residente a Pistoia per sesso Grafico Popolazione residente a Pistoia per età 9,6% 25 47,7% 40,0% 55 52,3% Ma Fe Maschi Femmine 50,3% eoltre 14 l Capitolo 1

15 Tabella Forze di lavoro in complesso per sesso - Dati provinciali, regionale e nazionale Anno 2004 e 2005 (dati in migliaia) ANNO 2004 Forze di lavoro ANNO 2005 Forze di lavoro PROVINCE Maschi Femmine Totale Maschi Femmine Totale Firenze Pisa Lucca Arezzo Livorno Pistoia Siena Prato Grosseto Massa TOSCANA ITALIA Grafico Forze lavoro per provincia - Anni 2004/ Dati in migliaia ANNO 2004 ANNO Firenze Pisa Lucca Arezzo Livorno Pistoia Siena Prato Grosseto Massa Grafico Forze lavoro in provincia per sesso ANNO ,4% 40,6% Maschi Femmine ANNO ,8% 41,2% 0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80% 90% 100% Rapporto Annuale 2005 l 15

16 Tabella 1.3 -Tasso di attività anni per sesso - Dati provinciali, regionale e nazionale Anno 2004 e 2005 (dati in percentuale) ANNO 2004 Tasso di attività anni ANNO 2005 Tasso di attività anni PROVINCE Maschi Femmine Totale Maschi Femmine Totale Pistoia 79,5 56,2 67,8 84,2 58,5 71,3 Prato 79,8 54,9 67,4 80,8 59,3 70,2 Firenze 76,9 61,1 68,9 77,1 62,4 69,7 Siena 77,0 61,3 69,2 75,2 62,3 68,8 Pisa 76,3 53,2 64,8 76,1 59,9 68,1 Arezzo 75,2 60,2 67,8 74,2 59,6 67,0 Grosseto 76,4 52,3 64,3 78,5 53,2 65,8 Lucca 77,7 57,5 67,6 73,4 56,0 64,7 Massa 72,4 50,4 61,4 74,6 48,6 61,7 Livorno 71,8 53,0 62,3 70,9 51,6 61,2 TOSCANA 76,4 57,1 66,7 76,4 58,3 67,4 ITALIA 74,5 50,6 62,5 74,4 50,4 62,4 Grafico Tasso di attività anni per provincia - Anni 2004/ ANNO 2004 ANNO ,8 71,3 67,4 70,2 68,9 69,7 69,2 68,8 64,8 68,1 67,8 67,0 64,3 65,8 67,6 64,7 61,4 61,7 62,3 61,2 66,7 67,4 62,5 62, Pistoia Prato F irenze S iena Pisa A rezzo Grosseto Lucca M assa Livorno TOSCANA ITALIA Grafico Tasso di attività anni in provincia per sesso ,5 84, ,2 58,5 ANNO 2004 ANNO Maschi Femmine 16 l Capitolo 1

17 Tabella Occupati in complesso per sesso - Dati provinciali, regionale e nazionale Anno 2004 e 2005 (dati in migliaia) ANNO 2004 Occupati ANNO 2005 Occupati PROVINCE Maschi Femmine Totale Maschi Femmine Totale Firenze Pisa Lucca Arezzo Livorno Pistoia Siena Prato Grosseto Massa TOSCANA ITALIA Grafico Occupati in complesso per provincia - Anni 2004/ Dati in migliaia ANNO 2004 ANNO Firenze Pisa Lucca Arezzo Livorno Pistoia Siena Prato Grosseto Massa Grafico Occupati in complesso in provincia - Anni 2004/ Dati in migliaia ANNO ,5% 38,5% Maschi Femmine ANNO ,2% 39,8% 0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80% 90% 100% Rapporto Annuale 2005 l 17

18 Tabella Tasso di occupazione anni per sesso - Dati provinciali, regionale e nazionale. - Anno 2004 e 2005 (dati in percentuale) ANNO 2004 Tasso di occupazione anni ANNO 2005 Tasso di occupazione anni PROVINCE Maschi Femmine Totale Maschi Femmine Totale Siena 75,1 58,6 66,9 73,3 59,7 66,5 Firenze 74,4 56,7 65,5 74,4 58,7 66,5 Arezzo 72,5 56,9 64,7 71,3 55,3 63,3 Pistoia 76,3 51,0 63,6 81,2 51,8 66,4 Prato 77,2 49,9 63,6 76,3 55,0 65,7 Lucca 74,0 53,1 63,5 71,9 51,9 61,9 Pisa 74,0 49,4 61,7 73,0 55,9 64,5 Grosseto 73,2 48,3 60,7 75,4 48,4 61,8 Livorno 68,8 48,9 58,8 68,4 47,1 57,6 Massa 68,1 44,9 56,6 69,0 43,0 56,1 TOSCANA 73,6 52,9 63,2 73,5 54,1 63,7 ITALIA 69,7 45,2 57,4 69,7 45,3 57,5 Grafico Tasso di occupazione per provincia - Anni 2004/ ,0 ANNO ,0 64,0 62,0 60,0 58,0 56,0 54,0 66,9 66,5 65,5 66,5 64,7 63,3 63,6 66,4 63,6 65,7 63,5 61,9 61,7 64,5 60,7 61,8 58,8 57,6 56,6 56,1 63,2 63,7 ANNO ,4 57,5 52,0 50,0 S iena F irenze A rezzo P is toia P rato Lucca P is a Grosseto Livorno M as s a TOSCANA IT A LIA Grafico Tasso di occupazione in provincia per sesso ,3 81, ,0 51,8 ANNO 2004 ANNO Maschi Femmine 18 l Capitolo 1

19 Tabella Occupati per settore di attività - Anno 2005 (dati in migliaia) di cui: in senso Agricoltura Industria PROVINCE stretto Servizi Totale Dip Indip Totale Dip Indip Totale Dip Indip Totale Dip Indip Totale Dip Indip Totale Firenze Pisa Lucca Arezzo Livorno Pistoia Siena Prato Grosseto Massa TOSCANA ITALIA Grafico Occupati per settore in provincia - Anno Valori% 4,6% 40,5% 55,0% Agricoltura Industria Servizi Grafico Occupati per settore Anno Valori% Grafico Occupati per tipologia Anno 2005 Dipendenti 70% 60% 50% Pistoia TOSCANA ITALIA IT A LIA 71,9% 28,1% Indipendenti 40% 30% TOSCANA 68,2% 31,8% 20% 10% Pistoia 68,5% 31,5% 0% Agricoltura Industria Servizi 0% 20% 40% 60% 80% 100% Rapporto Annuale 2005 l 19

20 Tabella Persone in cerca di occupazione per sesso - Dati provinciali, regionale e nazionale. - Anno 2004 e 2005 (dati in migliaia) ANNO 2004 Persone in cerca di occupazione ANNO 2005 Persone in cerca di occupazione PROVINCE Maschi Femmine Totale Maschi Femmine Totale Firenze Pisa Pistoia Arezzo Livorno Massa Prato Lucca Grosseto Siena TOSCANA ITALIA Grafico Persone in cerca di occupazione per provincia - Anni 2004/ Dati in migliaia 25 ANNO ANNO Firenze P isa P istoia Arezzo Livorno Massa P rato Lucca Grosseto Siena Grafico Persone in cerca di occupazione in provincia per sesso ,2% 68,8% Maschi Femmine ,4% 62,6% 0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80% 90% 100% 20 l Capitolo 1

21 Tabella Tasso di disoccupazione per sesso - Dati provinciali, regionale e nazionale Anno 2004 e 2005 (dati in percentuale) ANNO 2004 Tasso di disoccupazione ANNO 2005 Tasso di disoccupazione PROVINCE Maschi Femmine Totale Maschi Femmine Totale Massa 5,8 10,8 7,8 7,3 11,7 9,0 Pistoia 3,8 9,1 6,0 3,5 11,5 6,8 Prato 3,3 9,1 5,6 5,5 7,2 6,2 Grosseto 3,9 7,6 5,4 3,7 9,0 5,8 Livorno 4,2 7,6 5,6 3,6 8,7 5,7 Arezzo 3,5 5,5 4,4 3,9 7,1 5,3 Pisa 3,0 7,0 4,6 4,0 6,7 5,2 Firenze 3,3 7,1 5,0 3,5 5,9 4,5 Lucca 4,7 7,6 5,9 [2] 7,2 4,2 Siena 2,3 4,3 3,2 2,4 4,1 3,1 TOSCANA 3,6 7,3 5,2 3,7 7,3 5,3 ITALIA 6,4 10,5 8,0 6,2 10,1 7,7 Grafico Tasso di disoccupazione per provincia - Anni 2004/ ,8 ANNO 2004 ANNO ,0 7, ,0 6,0 6,8 5,6 6,2 5,4 5,8 5,6 5,7 4,4 5,3 4,6 5,2 5,0 4,5 5,9 4,2 3,2 3,1 5,2 5,3 1 0 Massa Pistoia Prato Grosseto Livorno Arezzo Pisa Firenze Lucca Siena TOSCANA ITALIA Grafico Tasso di disoccupazione in provincia per sesso ,1 11, ,8 3,5 ANNO 2004 ANNO Maschi Femmine Rapporto Annuale 2005 l 21

22

23 1.2 - RILEVAZIONE TRIMESTRALE DELLA NATI-MORTALITÀ DELLE IMPRESE Movimprese è l analisi statistica trimestrale della nati-mortalità delle imprese condotta da InfoCamere, per conto dell Unioncamere, sugli archivi di tutte le Camere di Commercio italiane. Movimprese rileva la numerosità e la distribuzione sul territorio provinciale, regionale e nazionale di tutti i soggetti economici tenuti all iscrizione presso il Registro delle Imprese delle Camere di Commercio, analizzando i fenomeni demografi ci per settore di attività economica e per tipologia di forma giuridica dell impresa. Per impresa si intende l attività economica svolta da un soggetto (individuale o collettivo) - l imprenditore che l esercita in maniera professionale e organizzata al fi ne della produzione o dello scambio di beni o di servizi. Un azienda, anche se ha sedi secondarie e/o unità locali, viene iscritta solamente nel Registro tenuto dalla Camera di Commercio in cui è situata la sede principale dell impresa stessa. Per spiegare alcuni dei termini utilizzati nelle tabelle e nei grafi ci, si specifi ca che per Impresa attiva si intende un impresa iscritta al Registro delle Imprese che esercita l attività e non risulta avere procedure concorsuali in atto. Per Impresa cessata si intende invece l impresa iscritta al Registro delle Imprese che ha comunicato la cessazione dell attività e per impresa non classifi cata si usa defi nire un impresa priva del codice relativo all attività economica da essa svolta. I tassi di movimentazione cioè il tasso di natalità, il tasso di mortalità e il tasso di crescita, sono dati rispettivamente dal rapporto fra le imprese iscritte nell anno e quelle registrate al 31/12 dell anno precedente; dal rapporto fra le imprese cessate nell anno e sempre quelle registrate al 31/12 dell anno precedente; dal rapporto fra il saldo iscritte-cancellate nel corso dell anno e le imprese registrate al 31/12 dell anno prima. Nel corso del 2005 in Toscana si sono avute ben nuove iscrizione a fronte di cessazioni, per un saldo positivo di unità: da notare comunque che tale valore è molto più basso rispetto a quello fatto registrare nel In questo contesto regionale la Provincia di Pistoia, si colloca circa a metà, con un tasso di crescita dell 1,29, superiore a quello medio toscano (0,96), ma inferiore a quello registrato lo scorso anno (1,39). In totale le imprese registrate al 31/12/2005 sono , di cui attive. Le imprese pistoiesi risultano essere l 8,2% del totale delle imprese toscane (Tab. 1.9; Graf ). Il saldo positivo di 441 imprese è dovuto essenzialmente, come nel 2004, al settore delle costruzioni (+268) e dei servizi (+23). In calo gli altri settori, soprattutto attività manifatturiere nel complesso (-176, di cui 97 dall industria tessile) e commercio (-84). Probabilmente alcuni dati negativi sopra evidenziati, potrebbero cambiare una volta che sia stata specifi cata la classifi cazione delle aziende (attualmente prive di classifi cazione), le quali hanno avuto un saldo positivo molto alto (513 aziende), con un tasso di crescita effettivo pari a 42,89 (Tab. 1.10). Nel complesso delle aziende all interno della nostra Provincia (Graf. 1.21, 1.22) è interessante notare come la maggior parte di esse facciano parte del commercio (24%) seguito poi dalle aziende manifatturiere nel complesso (18%) fra le quali il tessile è la divisione più rappresentativa, e dal settore delle Costruzioni (17%), settore che ha fatto registrare il più alto tasso di crescita (4,94) confermando i risultati del Rapporto Annuale 2005 l 23

24 Disaggregando il dato a livello comunale (Tab. 1.11) si nota come i comuni con il più alto saldo siano Pistoia (+136), Montecatini (+51) e Monsummano (+50). I tassi di crescita più elevati li riscontriamo però in due comuni montani, Sambuca P.se, e Marliana, anche se va ricordato che il numero di aziende in questi comuni è molto limitato (rispettivamente 116 e 293). Se guardiamo poi il dato per zona si vede come, a differenza del 2004, sia la Valdinievole quella con il più alto tasso di crescita (1,33) rispetto alla parte pistoiese (1,25). La zona pistoiese è comunque quella dove sono ubicate la maggior parte delle aziende del nostro territorio così come risulta dal grafi co 1.24 (55,5% contro 44,5%). La tabella 1.12 mostra la serie storica delle imprese registrare dal 2003 al 2005; notiamo che siamo passati da aziende registrate al 31/12/2003 a al 31/12/2005. Per quanto riguarda la natura giuridica: il 56,7% sono imprese individuali, per il 23% di società di persone e il 18,6% di società di capitali (tab. 1.13). Quest ultimo è un risultato positivo in quanto si sostanzia in un irrobustimento delle compagini aziendali. 24 l Capitolo 1

25 Tabella Movimentazione Imprese Toscane nell anno 2005 Provincia Anno 2005 Registrate Attive Iscrizioni Cessazioni Saldo Tasso Tasso di natalità di mortalità Tasso di crescita FIRENZE ,1 6,9 0,20 LUCCA ,6 6,2 1,34 PISA ,0 6,2 1,76 AREZZO ,0 5,6 1,42 PISTOIA ,7 6,4 1,29 LIVORNO ,0 7,2 0,79 PRATO ,1 9,5 0,62 GROSSETO ,6 5,4 1,18 SIENA ,7 5,6 1,05 MASSA CARRARA ,7 6,2 1,57 TOTALE TOSCANA ,5 6,6 0,96 Grafico Tasso di crescita in Toscana 1,80 1,60 1,40 1,20 1,00 0,80 0,60 0,40 0,20 0,00 PISA MASSA AR EZZO LUCCA PISTOIA GROSSETO S IENA LIVORNO PRATO FIRENZE TOTALE CARRARA TOSCANA Grafico Imprese registrate al in Toscana 7,3% 7,2% 5,2% 26,2% 7,5% 8,0% 11,0% 8,2% 9,3% 10,1% FIRENZE LUCCA PISA AREZZO PISTOIA LIVORNO PRATO GROSSETO SIENA MASSA CARRARA Rapporto Annuale 2005 l 25

26 Tabella Movimentazione delle imprese in Provincia di Pistoia nell anno 2005 per settore Settore Anno 2005 Registrate Attive IscrizioniCessazioni saldo tasso di crescita A Agricoltura, caccia e silvicoltura ,22 B Pesca,piscicoltura e servizi connessi ,22 C Estrazione di minerali ,50 D Attivita manifatturiere ,80 DA15 Industrie alimentari e delle bevande ,19 DB17 Industrie tessili ,70 DB18 Confez.articoli vestiario-prep.pellicce ,81 DC19 Prep.e concia cuoio-fabbr.artic.viaggio ,30 DD20 Ind.legno,esclusi mobili-fabbr.in paglia ,74 DE21 Fabbric.pasta-carta,carta e prod.di carta ,85 DE22 Editoria,stampa e riprod.supp.registrati ,42 DF23 Fabbric.coke,raffi nerie,combust.nucleari ,00 DG24 Fabbric.prodotti chimici e fi bre sintetiche ,00 DH25 Fabbric.artic.in gomma e mat.plastiche ,15 DI26 Fabbric.prodotti lavoraz.min.non metallif ,90 DJ27 Produzione di metalli e loro leghe ,00 DJ28 Fabbricaz.e lav.prod.metallo,escl.macchine ,17 DK29 Fabbric.macchine ed appar.mecc.,instal ,35 DL30 Fabbric.macchine per uff.,elaboratori ,00 DL31 Fabbric.di macchine ed appar.elettr.n.c.a ,00 DL32 Fabbric.appar.radiotel.e app.per comunic ,00 DL33 Fabbric.appar.medicali,precis.,strum.ottici ,59 DM34 Fabbric.autoveicoli,rimorchi e semirim ,00 DM35 Fabbric.di altri mezzi di trasporto ,53 DN36 Fabbric.mobili-altre industrie manifatturiere ,83 DN37 Recupero e preparaz. per il riciclaggio ,00 E Prod.e distrib.energ.elettr.,gas e acqua ,00 F Costruzioni ,94 G Commercio ,04 H Alberghi e ristoranti ,26 I Trasporti,magazzinaggio e comunicaz ,42 J Intermediaz.monetaria e fi nanziaria ,80 K Servizi ,63 M Istruzione ,78 N Sanita e altri servizi sociali ,28 O Altri servizi pubblici,sociali e personali ,78 X Imprese non classifi cate ,89 TOTALE ,29 Totale al netto dell agricoltura ,50 26 l Capitolo 1

27 Grafico Imprese registrate al a Pistoia per settore 0,2% 4,1% 3,8% 1,8% 2,7% 0,2% 11,2% 11,9% 0,0% 18,0% 5,1% 0,0% 24,0% 17,0% A Agricoltura B Pesca C Estrazione di minerali D Attivita' manifatturiere E Energia F Costruzioni Commercio H Alberghi e ristoranti I Trasporti J Finanza K Servizi M Istruzione N Sanita' O Altri servizi X non classificate Grafico Imprese iscritte - cessate per settore Iscrizioni Cessazioni saldo GCommercio D Attivita' manifatturiere FCostruzioni AAgricoltura KServizi HAlberghie ristoranti OAltriservizi Altri settori Xnon classificate Grafico Tasso di crescita per settore D Attivita' manifatturiere -2,80 OAltriservizi -2,78 HAlberghieristoranti -1,26 GCommercio -1,04 Altri settori -0,36 AAgricoltura -0,22 KServizi 0,63 FCostruzioni 4,94 X non classificate 42, Rapporto Annuale 2005 l 27

28 Tabella Movimentazione delle imprese a Pistoia nell anno 2005 per Comune Anno 2005 Comune Tasso di Registrate Attive Iscrizioni Cessazioni Saldo crescita PISTOIA ,37 QUARRATA ,44 AGLIANA ,78 SERRAVALLE PISTOIESE ,59 MONTALE ,95 SAN MARCELLO PISTOIESE ,76 MARLIANA ,50 CUTIGLIANO ,54 PITEGLIO ,58 ABETONE ,00 SAMBUCA PISTOIESE ,50 Tot. Zona Pistoiese ,25 MONTECATINI-TERME ,41 MONSUMMANO TERME ,05 PESCIA ,20 PIEVE A NIEVOLE ,10 MASSA E COZZILE ,05 LAMPORECCHIO ,27 PONTE BUGGIANESE ,20 BUGGIANO ,00 LARCIANO ,96 CHIESINA UZZANESE ,74 UZZANO ,60 Valdinievole ,33 TOTALE ,29 Grafico Imprese registrate al a Pistoia per zona 44,5% 55,5% Tot. Zona Pistoiese Valdinievole 28 l Capitolo 1

29 Tabella Imprese registrate a Pistoia per zona - Serie storica 2003/2005 Zona Registrate Tassi di crescita 31/12/ /12/ /12/ / /2003 Zona Pistoiese ,25 1,54 Valdinievole ,33 1,21 Totale ,29 1,39 Tabella Movimentazione delle imprese a Pistoia nell anno 2005 per natura giuridica Natura giuridica Registrate Attive Iscrizioni Cessazioni Saldo Tasso di crescita IMPRESE INDIVIDUALI ,99 SOCIETA DI PERSONE ,63 SOCIETA DI CAPITALE ,05 ALTRE FORME ,63 TOTALE ,29 Grafico Imprese registrate al per natura giuridica 18,6% 1,6% 23,0% 56,7% IMPRESE INDIVIDUALI SOCIETA' DI CAPITALE SOCIETA' DI PERSONE ALTRE FORME Rapporto Annuale 2005 l 29

30

31 CAPITOLO 2 Andamento occupazionale

32

33 2.1 RIEPILOGO Il dato relativo agli avviamenti e cessazioni costituisce un elemento fondamentale per delineare l andamento del mercato del lavoro. Grazie al progressivo sviluppo e perfezionamento dello strumento software Datawarehouse e del sistema informativo regionale IDOL (Incontro Domanda Offerta di Lavoro), è stato possibile effettuare rilevazioni che permettono di verifi care l andamento congiunturale dell occupazione nella nostra Provincia. Il primo paragrafo è un riepilogo generale su avviamenti e cessazioni sia di aziende pistoiesi (e quindi anche con lavoratori provenienti da altre province) sia di lavoratori pistoiesi (e quindi occupati anche in aziende di altre province). Abbiamo ritenuto utile inserire le serie storica a partire dall anno 2002 per comprendere meglio l evoluzione temporale di alcune importanti caratteristiche del mercato del lavoro della nostra Provincia. I due paragrafi successivi si concentrano sugli avviamenti e le cessazioni di sole aziende pistoiesi. Naturalmente, poiché sia gli avviamenti che le cessazioni possono riguardare più volte lo stesso soggetto, per avere un dato sulla reale quantità di lavoratori coinvolti nell arco dell anno nel mercato del lavoro provinciale, presenteremo alcune tabelle specifi che riguardanti il numero effettivo di lavoratori che sono stati avviati nel corso del Per questa ragione consigliamo di porre particolare attenzione al titolo della tabella o al grafi co al fi ne di interpretare correttamente i dati presentati. Da sottolineare che a partire da quest anno l elaborazione dei dati è stata ottenuta interamente con l utilizzo del sistema Datawarehouse e non più con le stampe selettive di IDOL, quindi sono possibili delle incongruenze, anche se lievi, con i dati degli anni precedenti, dovute alle diverse modalità di estrapolazione dei dati. Dal quadro riepilogativo emerge che nel corso del 2005 gli avviamenti sono stati a fronte di cessazioni, con un saldo positivo di pratiche amministrative, dovuto alla componente maschile per 655 pratiche e a quella femminile per 895 pratiche. Considerando il tipo di rapporto di lavoro, notiamo, come negli anni precedenti, il consistente saldo negativo dei contratti a tempo indeterminato (-1.588); notevole invece il dato positivo degli apprendisti (+767). I contratti a tempo determinato rappresentano ad oggi la forma largamente più utilizzata con ben avviamenti, che danno luogo ad saldo positivo di oltre duemila pratiche. Sia gli interinali che i lavoratori atipici hanno fatto registrare un saldo positivo rispettivamente di 316 e 120 pratiche. Tutto ciò dimostra ancora una volta come si stia andando verso un mercato del lavoro caratterizzato dalla precarietà. Le pratiche che riguardano lavoratori extracomunitari rappresentano circa il 10% del totale. Il saldo (+507) avviamenti - cessazioni risulta più alto rispetto 2004, sintomo del ricorso sempre più frequente delle nostre aziende a manodopera straniera. Fra le forme di contratto utilizzate per gli extracomunitari il ricorso a contratti a tempo indeterminato è pressoché simile a quelli a tempo determinato. Nelle tabelle successive vengono presentate le serie storiche di avviamenti o cessazioni. Anche nel 2005 continua il trend discendente del saldo (avviamenti cessazioni) che si è più che dimezzato rispetto a quello del 2002 (da a ). Rispetto al 2004, nel 2005 abbiamo riscontrato una fl essione, sia per gli avviamenti che per le cessazioni (Tab A). Rapporto Annuale 2005 l 33

34 La successiva tabella presenta la serie storica degli avviamenti suddivisa per sesso. Da notare l inversione di tendenza; nel 2002 gli uomini prevalevano sulle donne mentre, a partire dal 2004, e in maniera più marcata nel 2005, gli avviamenti delle donne sono il 51,7% del totale (Tab. B). La tabella C mette a confronto il numero degli avviamenti con quello degli avviati, calcolando la frequenza di avviamento (cioè il numero medio di avviamenti per persona). Il numero di avviati è diminuito nel corso del 2005, passando da a Anche in questo caso risulta più alta la frequenza di avviamento delle donne (1,50 nel 2005 contro 1,37 del 2002) rispetto a quella degli uomini (1,35 nel 2005 contro 1,33 nel 2002). Per quanto riguarda la serie storica per età notiamo un invecchiamento degli avviati: i lavoratori con meno di 34 anni erano il 63,6% del totale nel 2002, mentre nel 2005 sono il 55,9%. A conferma di questi dati l età media dei lavoratori è passata da 32 anni nel 2002 a 34 anni nel 2005 (Tab D). La tabella E, che mostra la serie storica per tipo di rapporto, conferma il trend della precarietà del lavoro anche in Provincia di Pistoia: i contratti a tempo indeterminato sono nel 2005 solo il 20,5% del totale contro il 30,4% nel Sono aumentati invece i contratti a tempo determinato passati dal 48,6% al 56,6%; in diminuzione anche gli apprendisti passati dal 12,1% al 9,2%. In ascesa invece lavoratori atipici (da 3,6% a 8%) e interinali (da 2,4% a 5,7%). I cittadini italiani risultano essere circa l 88% del totale, mentre le nazionalità extracomunitarie più rappresentative risultano essere albanese, marocchina e Rumena (Tab. F). Il settore che effettua più avviamenti è quello degli Alberghi e ristoranti con il 15,1% nel 2005, comunque in diminuzione di oltre due punti dal In ascesa i Servizi con il 13,1% (8,3% nel 2002) e Istruzione con l 11,3% ( 2% nel 2002). Stabile il settore Costruzioni con l 8,5% (Tab. G). Per quanto riguarda le varie tipologie di cessazione verifi chiamo un vistoso calo delle dimissioni, passate dal 42,2% del 2002 al 31% del Sono aumentate invece le chiusure automatiche tempo determinato e i fi ne rapporto a termine, che insieme rappresentano il 53,7% delle cessazioni (erano il 40% nel 2002) (Tab H). Esaminando distintamente la zona pistoiese e la Valdinievole, notiamo come sia per gli avviamenti che per le cessazioni vi è un sostanziale equilibrio tra le due macrozone con una leggera prevalenza di quella pistoiese con valori intorno al 55%. Il saldo della zona Pistoiese si attesta a pratiche, mentre in Valdinievole è risultato essere 502. Purtroppo questi dati non siamo in grado di classifi carli per comune, poiché, per ora, il Datawarehouse non prevede questa estrapolazione (tab. 2.1). Se ci concentriamo sulle pratiche dei lavoratori domiciliati nella nostra Provincia possiamo notare che non c è differenza rispetto ad avviamenti e cessazioni tra le due macrozone provinciali e che questi rappresentano il 74,5% del totale degli avviamenti e l 85,1% delle cessazioni. Il resto degli avviamenti sono ripartiti tra le altre province toscane e non, con la prevalenza di Prato (9,5%) e Firenze (5,8%). Da sottolineare che, rispetto al 2004 via è stato un aumento dei lavoratori che trovano occupazione fuori della nostra provincia (tab.2.2). La tabella 2.3 riporta il domicilio dei lavoratori impiegati nelle nostre aziende. Circa i 3/4 degli avviamenti riguarda lavoratori che abitano in comuni della provincia di Pistoia, il 6,7% nelle province di Prato e il 4,8% nella provincia di Firenze. L 8% dei lavoratori proviene 34 l Capitolo 2

35 da comuni fuori della Toscana. E aumentato il ricorso a manodopera proveniente da altre province. La tabella 2.4 riprende in esame i lavoratori pistoiesi suddivisi per comune domicilio; vi è un sostanziale equilibrio tra Valdinievole e zona pistoiese sia per gli avviamenti che per le cessazioni. I mesi con il più alto numero di avviamenti sono settembre (3.692 pratiche ) e gennaio (3.017), mentre per le cessazioni dicembre (3.511) e ottobre (3.044). Nei relativi grafi ci viene riportato l andamento mensile di avviamenti e cessazioni dal 2002 al 2005 (tab. 2.5 e graf ). Dato interessante è quello riportato nella tabella 2.6: sono stati gli avviamenti di lavoratori di Pistoia in aziende pistoiesi e le cessazioni di pistoiesi in aziende della provincia. Si nota in ogni caso la stretta correlazione tra luogo di lavoro e comune di domicilio, comunque risulta che gli abitanti della Valdinievole si spostano maggiormente verso Pistoia e non viceversa. Analizzando i settori suddivisi secondo i codici ATECO notiamo che il maggior numero di avviamenti risultano essere anche quest anno (anche a causa della maggiore stagionalità) nel settore Alberghi e ristoranti con pratiche, pari al 15,1% del totale (la maggior parte in Valdinievole). Seguono Servizi (3.052, il 13,1%) e Istruzione (3.435, l 11,3%). Per le cessazioni si conferma il settore Turistico/alberghiero al primo posto (4.502, il 15,6%) seguito da Servizi (3.480) e Istruzione (3.217). I settori con il peggior saldo avviamenti/cessazioni sono quelli in crisi da anni: il Tessile (-188), sebbene in maniera meno marcata rispetto al 2004, e il calzaturiero-conciario (- 184). In crescita il saldo nei settori Servizi (+495) e Servizi alle famiglie (+283) (tab. 2.7 e grafi ci ). I grafi ci successivi mostrano il trend mensile di sei settori caratterizzanti la nostra realtà provinciale: Turistico-alberghiero, Commercio, Tessile-calzaturiero, Servizi, Costruzioni, Agrindustria (graf ). Passiamo ora ad analizzare gli avviamenti e gli avviati di aziende pistoiesi. Come già evidenziato per il 2004, anche nel 2005 c è stato un sostanziale equilibrio fra maschi e femmine con una leggera prevalenza delle donne (51,7%) nel totale degli avviamenti mentre tra gli avviati in aziende pistoiesi i maschi (51%) prevalgono sulle femmine (tab. 2.8). Considerando il numero di avviamenti per età, la classe più rappresentativa è quella dai anni con il 31,7%, seguita dalla successiva classe con il 25,6%. Resta costante il dato che circa il 6% dei lavoratori ha più di 55 anni (tab. 2.9). Incrociando età e sesso constatiamo che le donne prevalgono nelle fasce di età centrali, mentre gli uomini sono più numerosi fra i minorenni e, ovviamente, tra gli ultrasessantenni (tab. 2.10). Il tipo di rapporto prevalente è, come già accennato nel riepilogo, quello a tempo determinato con il 56,6% del totale, avviamenti di cui (22%) a tempo parziale. Il tempo indeterminato si assesta a valori intorno al 20%, avviamenti. Interessante il fatto che circa un terzo di questi (2.048) sia a tempo parziale. Gli apprendisti, come nel 2004, sono circa il 9% del totale avviamenti. I lavoratori atipici rappresentano nel 2005 l 8% (2.421 Rapporto Annuale 2005 l 35

36 pratiche): per la maggior parte si tratta di collaborazioni a progetto (1.406 avviamenti) e soci di cooperativa (655). Gli interinali sono il 5,7% (tab. 2.11). Le aziende assumono a tempo indeterminato in maggioranza maschi (il 57%), così come per l apprendistato (56,8%). Il contrario accade per il tempo determinato, con il 57% di avviamenti femminili (tab. 2.12). La netta differenza tra i due sessi è da attribuire al fatto che gli avviamenti delle donne sono concentrati per i 2/3 nella tipologia tempo determinato, mentre per i maschi sono utilizzati vari tipi di contratto: il tempo determinato raggiunge quasi la metà del totale, segue poi, con il 24,1%, il tempo indeterminato, valore in diminuzione rispetto al 2004 (grafi ci 2.26 e 2.27). Oltre un terzo degli avviamenti a tempo indeterminato riguardano lavoratori con età tra i 25 e i 29 anni, mentre solo il 13,7% riguarda giovani con meno di 24 anni, che dimostra come sia diffi cile trovare un posto di lavoro fi sso prima dei 25 anni. Stesso andamento per il tempo determinato, mentre più del 60% degli atipici e degli interinali ha meno di 29 anni (tab. 2.13). L 87,6% degli avviamenti riguarda cittadini italiani, mente la restante percentuale è suddivisa fra lavoratori di ben 80 nazionalità diverse tra cui prevalgono quella albanese (3,9%), rumena (2%) e marocchina (1,3%) (tab. 2.14). I lavoratori extracomunitari sono impiegati principalmente nei settori delle Costruzioni (671 unità) e dei Servizi alle famiglie (571 unità). L incidenza percentuale di extracomunitari è del 26,1% nelle costruzioni, del 25,4% nei Servizi alle famiglie, del 23,6% nell Industria tessile e del 21,5% nell Agrindustria. L incidenza totale di lavoratori extracomunitari nella nostra provincia è del 12,1%, in aumento di circa due punti percentuali rispetto all anno precedente. Da notare come sul totale degli extracomunitari il 66% è domiciliato in Provincia di Pistoia, valore molto più basso rispetto al 2004 (tab. 2.15). Nella tabella 2.16 confrontiamo gli avviamenti per settore distinti per sesso.la componente maschile prevale, come d uso nei settori costruzioni (95%), mezzi di trasporto (89,2%), meccanica (83,9%) e agrindustria (80,9%). Le donne sono invece prevalenti in istruzione (85,4%) e sanità (82,2%). Il settore di maggiore impiego per i maschi è quello delle costruzioni (16,6% del totale degli avviamenti maschili), per le femmine invece è quello Istruzione (18,7% degli avviamenti). Nella tabella 2.18 vengono analizzate le qualifi che possedute dai lavoratori. Prevale personale non qualifi cato in edilizia, miniere ed industria con il 15,6% del totale, segue professioni dell alberghiero,bar e ristorazione con il 13% (tab. 2.18). Commentiamo ora i dati sulle cessazioni e cessati da aziende pistoiesi. Esaminando la variabile sesso così come abbiamo visto per gli avviamenti non vi è un grande divario fra maschi e femmine, anche se nelle cessazioni prevale leggermente la componente femminile (51,4%), rispetto ai cessati prevalgono i maschi (52,1%) (tab. 2.19). Rispetto al numero di cessazioni le classi di età maggiormente rappresentate sono: (9.153 cessazioni, pari al 31,7% del totale) e (3.609 pari al 24,4%) (tab. 2.20). Intersecando il dato per età con il sesso non troviamo particolari discrepanze tra i due generi tranne che per i minorenni e gli ultracinquantenni dove prevale la componente maschile (tab. 2.21). Così come abbiamo visto per gli avviamenti, il rapporto di lavoro prevalente fra le cessazioni 36 l Capitolo 2

I numeri del fotovoltaico in provincia di Pistoia

I numeri del fotovoltaico in provincia di Pistoia Premessa: I numeri del fotovoltaico in provincia di Pistoia Le schede seguenti si basano sui dati ufficiali forniti dal Gestore Servizi Elettrici alla data del 08/04/2011: questi dati sono da considerarsi

Dettagli

1. La situazione economica e del mercato del lavoro

1. La situazione economica e del mercato del lavoro 1. La situazione economica e del mercato del lavoro Per la lettura dei dati non si può prescindere dal considerare l impatto dei molteplici fattori che hanno mutato radicalmente il mondo del lavoro a causa

Dettagli

OCCUPATI E DISOCCUPATI DATI RICOSTRUITI DAL 1977

OCCUPATI E DISOCCUPATI DATI RICOSTRUITI DAL 1977 24 aprile 2013 OCCUPATI E DISOCCUPATI DATI RICOSTRUITI DAL 1977 L Istat ha ricostruito le serie storiche trimestrali e di media annua dal 1977 ad oggi, dei principali aggregati del mercato del lavoro,

Dettagli

1. Il sistema imprenditoriale IL SISTEMA IMPRENDITORIALE

1. Il sistema imprenditoriale IL SISTEMA IMPRENDITORIALE IL SISTEMA IMPRENDITORIALE 1 1.1 Le imprese attive per settore e forma giuridica Nei primi tre mesi del 2015 risultano iscritte nel Registro Imprese della Camera di Commercio di Lodi 21.784 posizioni,

Dettagli

Una lettura di genere del mercato del lavoro in Provincia di Bolzano

Una lettura di genere del mercato del lavoro in Provincia di Bolzano Una lettura di genere del mercato del lavoro in Provincia di Bolzano La forza lavoro femminile Il mercato del lavoro in provincia di Bolzano è caratterizzato da un alto tasso di partecipazione, sia rispetto

Dettagli

Comunicato Stampa Mantova, 18 febbraio 2014 I PROGRAMMI OCCUPAZIONALI DELLE IMPRESE PER IL PRIMO TRIMESTRE 2014

Comunicato Stampa Mantova, 18 febbraio 2014 I PROGRAMMI OCCUPAZIONALI DELLE IMPRESE PER IL PRIMO TRIMESTRE 2014 Comunicato Stampa Mantova, 18 febbraio 2014 I PROGRAMMI OCCUPAZIONALI DELLE IMPRESE PER IL PRIMO TRIMESTRE 2014 Il Servizio Informazione e Promozione Economica della Camera di Commercio di Mantova rende

Dettagli

4. Lavoro e previdenza

4. Lavoro e previdenza 4. Lavoro e previdenza L economia dell area pratese è strettamente legata all andamento del settore tessile/abbigliamento, come dimostra il fatto che le aziende di questo settore costituiscono il circa

Dettagli

DEMOGRAFIA DELLE IMPRESE CREMONESI 1 trimestre 2012

DEMOGRAFIA DELLE IMPRESE CREMONESI 1 trimestre 2012 DEMOGRAFIA DELLE IMPRESE CREMONESI 1 trimestre 2012 Imprese nel complesso In Lombardia, nel primo trimestre del 2012 le anagrafi camerali registrano un saldo negativo di 1.675 unità. Alla fine di marzo

Dettagli

Osservatorio 2. L INDUSTRIA METALMECCANICA E IL COMPARTO SIDERURGICO. I risultati del comparto siderurgico. Apparecchi meccanici. Macchine elettriche

Osservatorio 2. L INDUSTRIA METALMECCANICA E IL COMPARTO SIDERURGICO. I risultati del comparto siderurgico. Apparecchi meccanici. Macchine elettriche Osservatorio24 def 27-02-2008 12:49 Pagina 7 Osservatorio 2. L INDUSTRIA METALMECCANICA E IL COMPARTO SIDERURGICO 2.1 La produzione industriale e i prezzi alla produzione Nel 2007 la produzione industriale

Dettagli

Tasso di occupazione per fasce di età. Provincia di Piacenza, 2009 90,3 83,1 77,7 27,6 16,4. 15-24 anni. 25-34 anni. 45-54 anni.

Tasso di occupazione per fasce di età. Provincia di Piacenza, 2009 90,3 83,1 77,7 27,6 16,4. 15-24 anni. 25-34 anni. 45-54 anni. La situazione occupazionale dei giovani in provincia di Piacenza Premessa Una categoria di soggetti particolarmente debole nel mercato del lavoro è rappresentata, di norma, dai lavoratori di età più giovane

Dettagli

GLI ESITI OCCUPAZIONALI DELLA FORMAZIONE AL LAVORO

GLI ESITI OCCUPAZIONALI DELLA FORMAZIONE AL LAVORO GLI ESITI OCCUPAZIONALI DELLA FORMAZIONE AL LAVORO L indagine sugli esiti occupazionali dei corsi di formazione ha preso in considerazione i corsi Nof del biennio 2002/2003 e i post-diploma del 2003, analizzando

Dettagli

L età dei vincitori La presenza femminile. L età dei vincitori La presenza femminile. Confronto tra il concorso ordinario ed il concorso riservato

L età dei vincitori La presenza femminile. L età dei vincitori La presenza femminile. Confronto tra il concorso ordinario ed il concorso riservato Premessa Corso-concorso ordinario L età dei vincitori La presenza femminile Corso-concorso riservato L età dei vincitori La presenza femminile Confronto tra il concorso ordinario ed il concorso riservato

Dettagli

DEMOGRAFIA DELLE IMPRESE CREMONESI 2 trimestre 2011

DEMOGRAFIA DELLE IMPRESE CREMONESI 2 trimestre 2011 DEMOGRAFIA DELLE IMPRESE CREMONESI 2 trimestre 2011 Imprese nel complesso In Lombardia, nel secondo trimestre del 2011 le anagrafi camerali registrano un saldo positivo di 6.804 unità. Alla fine di giugno

Dettagli

Assessorato al Lavoro e alle Attività di Orientamento per il mercato del lavoro

Assessorato al Lavoro e alle Attività di Orientamento per il mercato del lavoro Assessorato al Lavoro e alle Attività di Orientamento per il mercato del lavoro Obiettivo della esposizione Fornire (attingendo alle diverse fonti) le principali informazioni sulle dinamiche occupazionali

Dettagli

Regione Campania. 1. Dati congiunturali del secondo trimestre 2014

Regione Campania. 1. Dati congiunturali del secondo trimestre 2014 1 Regione Campania 1. Dati congiunturali del secondo trimestre 2014 Il saldo tra iscrizioni e cessazioni Il secondo trimestre del 2014 mostra un deciso rafforzamento numerico del sistema imprenditoriale

Dettagli

7.2 Indagine di Customer Satisfaction

7.2 Indagine di Customer Satisfaction 7.2 Indagine di Customer Satisfaction Il campione L indagine è stata condotta su un campione a più stadi di 795 clienti TIEMME SpA (errore di campionamento +/ 2%) rappresentativo della popolazione obiettivo,

Dettagli

INDAGINE ANNUALE OCCUPAZIONALE

INDAGINE ANNUALE OCCUPAZIONALE INDAGINE ANNUALE OCCUPAZIONALE Anno 2014 Parma, giugno 2015 A cura di OSSERVATORIO ECONOMICO UFFICIO STUDI Introduzione La prima edizione dell indagine sull occupazione condotta dell Unione Parmense degli

Dettagli

a cura della CGIL e dell IRES CGIL di MESSINA

a cura della CGIL e dell IRES CGIL di MESSINA a cura della CGIL e dell IRES CGIL di MESSINA Presentazione dei dati del 4 Studio sullo stato dell occupazione nella provincia di Messina a cura della CGIL e dell IRES CGIL di MESSINA 1 Nell ormai consueto

Dettagli

5.3 Giudizio sintetico di licenza media e punteggio di diploma di maturità.

5.3 Giudizio sintetico di licenza media e punteggio di diploma di maturità. 5.3 Giudizio sintetico di licenza media e punteggio di diploma di maturità. Il presente capitolo si propone di completare l approfondimento sugli esiti scolastici andando a considerare in dettaglio i giudizi

Dettagli

Fonte: elaborazione Unioncamere Lombardia su dati ASIA Istat. Tabella 2: Imprese per attività economica Lombardia

Fonte: elaborazione Unioncamere Lombardia su dati ASIA Istat. Tabella 2: Imprese per attività economica Lombardia IL SISTEMA PRODUTTIVO LOMBARDO NEL 2006 SECONDO IL REGISTRO STATISTICO ASIA (giugno 2009) Secondo il registro statistico delle imprese attive e delle loro unità locali (ASIA Imprese e Unità locali) sono

Dettagli

Monitoraggio sulla conversione dei prezzi al consumo dalla Lira all Euro

Monitoraggio sulla conversione dei prezzi al consumo dalla Lira all Euro ISTAT 17 gennaio 2002 Monitoraggio sulla conversione dei prezzi al consumo dalla Lira all Euro Nell ambito dell iniziativa di monitoraggio, avviata dall Istat per analizzare le modalità di conversione

Dettagli

Capitolo 4 Lavoratori Parasubordinati Infortuni sul lavoro

Capitolo 4 Lavoratori Parasubordinati Infortuni sul lavoro Capitolo 4 Lavoratori Parasubordinati Infortuni sul lavoro 4.1 Lavoratori Parasubordinati La legge n. 335 del 1995, ha istituito, all art. 2 comma 26, una Gestione separata presso l INPS, con la finalità

Dettagli

DEMOGRAFIA DELLE IMPRESE CREMONESI 1 trimestre 2009

DEMOGRAFIA DELLE IMPRESE CREMONESI 1 trimestre 2009 DEMOGRAFIA DELLE IMPRESE CREMONESI 1 trimestre 2009 Imprese nel complesso In Lombardia, nel primo trimestre del 2009 le anagrafi camerali registrano un saldo negativo di 2.536 unità. Alla fine di marzo

Dettagli

SERVIZI E INTERVENTI SOCIALI PER BAMBINI, RAGAZZI E FAMIGLIE

SERVIZI E INTERVENTI SOCIALI PER BAMBINI, RAGAZZI E FAMIGLIE SERVIZI E INTERVENTI SOCIALI PER BAMBINI, RAGAZZI E FAMIGLIE Rapporto sui dati delle Zone sociosanitarie/società della salute della Regione Toscana Anni 2007-2009 GENNAIO 2011 INDICE Nota metodologica

Dettagli

5.3 Giudizio sintetico di licenza media e punteggio di diploma di maturità.

5.3 Giudizio sintetico di licenza media e punteggio di diploma di maturità. 5.3 Giudizio sintetico di licenza media e punteggio di diploma di maturità. Il presente capitolo si propone di completare l approfondimento sugli esiti scolastici andando a considerare in dettaglio i giudizi

Dettagli

Crisi e mercato del lavoro in provincia di Bergamo. Manuela Samek Lodovici Bergamo, 1 dicembre 2009

Crisi e mercato del lavoro in provincia di Bergamo. Manuela Samek Lodovici Bergamo, 1 dicembre 2009 Crisi e mercato del lavoro in provincia di Bergamo Manuela Samek Lodovici Bergamo, 1 dicembre 009 Gli indicatori strutturali Nel I semestre 009 la crisi colpisce soprattutto l occupazione maschile Tasso

Dettagli

GLI ESITI OCCUPAZIONALI DEI CORSI DI FORMAZIONE PROFESSIONALE

GLI ESITI OCCUPAZIONALI DEI CORSI DI FORMAZIONE PROFESSIONALE GLI ESITI OCCUPAZIONALI DEI CORSI DI FORMAZIONE PROFESSIONALE L Osservatorio del Mercato del Lavoro della Provincia di Piacenza ha condotto nei mesi scorsi un indagine sugli esiti occupazionali dei corsi

Dettagli

Gli investimenti diretti esteri in entrata e in uscita

Gli investimenti diretti esteri in entrata e in uscita Gli investimenti diretti esteri in entrata e in uscita A cura del Centro Studi Confindustria Toscana Qualche dato generale Gli investimenti diretti dall estero in Italia Secondo i dati dell Ufficio Italiano

Dettagli

A.4 IL SISTEMA PRODUTTIVO

A.4 IL SISTEMA PRODUTTIVO A.4 IL SISTEMA PRODUTTIVO A.4.1 Le unità locali Le unità locali presenti sul territorio della provincia di Ferrara, al Censimento dell Industria e dei Servizi 2001, erano 32.101, in aumento, rispetto al

Dettagli

Indagine Confindustria sul Mercato del Lavoro

Indagine Confindustria sul Mercato del Lavoro Centro Studi Unindustria & CSC Indagine Confindustria sul Mercato del Lavoro Novembre 2013 SOMMARIO L Indagine Occupazione Assenze Retribuzioni 1 L Indagine Imprese associate al Sistema Confindustria Struttura

Dettagli

REGISTRO IMPRESE: 50indicatori. si rafforza la struttura imprenditoriale. I dati della movimentazione a fine settembre 2013 in provincia di Modena

REGISTRO IMPRESE: 50indicatori. si rafforza la struttura imprenditoriale. I dati della movimentazione a fine settembre 2013 in provincia di Modena 5indicatori REGISTRO IMPRESE: si rafforza la struttura imprenditoriale I dati della movimentazione a fine settembre 213 in provincia di SALDO TRA ISCRIZIONI E CESSAZIONI Nel 3 trimestre del 213 il tessuto

Dettagli

L indagine svolta da AlmaLaurea nel 2013 ha coinvolto quasi 450mila laureati di primo e

L indagine svolta da AlmaLaurea nel 2013 ha coinvolto quasi 450mila laureati di primo e 1 L indagine svolta da AlmaLaurea nel 2013 ha coinvolto quasi 450mila laureati di primo e secondo livello di tutti i 64 atenei aderenti al Consorzio, che rappresentano circa l 80% del complesso dei laureati

Dettagli

ROADSHOW PMI ECONOMIA, MERCATO DEL LAVORO E IMPRESE NEL VENETO. A cura dell Ufficio Studi Confcommercio

ROADSHOW PMI ECONOMIA, MERCATO DEL LAVORO E IMPRESE NEL VENETO. A cura dell Ufficio Studi Confcommercio ROADSHOW PMI ECONOMIA, MERCATO DEL LAVORO E IMPRESE NEL VENETO A cura dell Ufficio Studi Confcommercio LE DINAMICHE ECONOMICHE DEL VENETO Negli ultimi anni l economia del Veneto è risultata tra le più

Dettagli

1 Università di Trento ed Euricse 2 Università dell Insubria, Varese

1 Università di Trento ed Euricse 2 Università dell Insubria, Varese Nel corso degli ultimi anni diversi studiosi e responsabili di importanti istituzioni hanno sostenuto che le cooperative hanno reagito alla crisi in corso meglio delle altre forme di impresa. La maggior

Dettagli

CONGIUNTURA FRIULI VENEZIA GIULIA Consuntivo 3 trimestre 2015 e previsioni 4 trimestre 2015

CONGIUNTURA FRIULI VENEZIA GIULIA Consuntivo 3 trimestre 2015 e previsioni 4 trimestre 2015 CONGIUNTURA FRIULI VENEZIA GIULIA Consuntivo 3 trimestre 2015 e previsioni 4 trimestre 2015 Udine, 20 novembre 2015 Corso Vittorio Emanuele II, 47-33170 Pordenone - Tel. +39 0434 381211 - fax +39 0434

Dettagli

I MERCATI REGIONALI DEL LAVORO

I MERCATI REGIONALI DEL LAVORO SECO STATISTICHE E COMUNICAZIONI OBBLIGATORIE I MERCATI REGIONALI DEL LAVORO Le dinamiche trimestrali Aggiornamento al 4 trimestre 2014 a cura del NETWORK SECO Febbraio 2015 Il Network SeCO è costituito

Dettagli

7.2 Indagine di Customer Satisfaction

7.2 Indagine di Customer Satisfaction 7.2 Indagine di Customer Satisfaction Il campione L indagine è stata condotta su un campione a più stadi di 373 clienti di Tiemme Spa sede operativa di Piombino (errore di campionamento +/- 2%) rappresentativo

Dettagli

8. Occupazione e forze di lavoro

8. Occupazione e forze di lavoro 8. Occupazione e forze di lavoro Dall Indagine continua sulle forze di lavoro condotta dall Istat risulta che nel 2005 erano occupate, a Roma, 1.086.092 persone, mentre a livello provinciale gli occupati,

Dettagli

La popolazione residente in provincia di Trento attraverso l anagrafe e i flussi demografici anche in un ottica di Comunità di Valle

La popolazione residente in provincia di Trento attraverso l anagrafe e i flussi demografici anche in un ottica di Comunità di Valle Trento, 23 gennaio 2012 La popolazione residente in provincia di Trento attraverso l anagrafe e i flussi demografici anche in un ottica di Comunità di Valle La popolazione residente in provincia di Trento

Dettagli

CARATTERISTICHE ED EVOLUZIONE DEI TIROCINI ATTIVATI IN PROVINCIA DI PIACENZA

CARATTERISTICHE ED EVOLUZIONE DEI TIROCINI ATTIVATI IN PROVINCIA DI PIACENZA CARATTERISTICHE ED EVOLUZIONE DEI TIROCINI ATTIVATI IN PROVINCIA DI PIACENZA In questa analisi vengono presi in esame i dati relativi alle comunicazioni obbligatorie pervenute al Sistema Informativo Lavoro

Dettagli

Report trimestrale sull andamento dell economia reale e della finanza

Report trimestrale sull andamento dell economia reale e della finanza Report trimestrale sull andamento dell economia Perché un report trimestrale? A partire dal mese di dicembre SEI provvederà a mettere a disposizione delle imprese, con cadenza trimestrale, un report finalizzato

Dettagli

La Comunità Cinese in Italia Rapporto annuale sulla presenza degli immigrati 2013

La Comunità Cinese in Italia Rapporto annuale sulla presenza degli immigrati 2013 La Comunità Cinese in Italia Rapporto annuale sulla presenza degli immigrati 2013 Abstract 2 2013 - Rapporto Comunità XXX in Italia Il Rapporto annuale sul Mercato del lavoro degli Immigrati" promosso

Dettagli

Indagine Cna su 1630 imprendiotri Artigiani e piccole imprese promuovono il Jobs Act

Indagine Cna su 1630 imprendiotri Artigiani e piccole imprese promuovono il Jobs Act CENTRO STUDI Indagine Cna su 1630 imprendiotri Artigiani e piccole imprese promuovono il Jobs Act Nota CNA N. 10/DICEMBRE 2014 CONFEDERAZIONE NAZIONALE DELL ARTIGIANATO E DELLA PICCOLA E MEDIA IMPRESA

Dettagli

Indagine Excelsior 2015 Provincia di Perugia

Indagine Excelsior 2015 Provincia di Perugia Note per la Stampa - Perugia 29 giugno 2015 - Indagine Excelsior 2015 Provincia di Perugia II trimestre 2015 Presentati dal Presidente della Camera di Commercio di Perugia Giorgio Mencaroni i risultati

Dettagli

Note per la lettura dei report

Note per la lettura dei report Note per la lettura dei report Report strutturali 0. IMPRESE REGISTRATE PER STATO DI ATTIVITÀ. ANNO 2012 E TASSO DI CRESCITA 2012 Contiene la distribuzione dell insieme delle imprese registrate, ovvero

Dettagli

Area Ricerca Formaper. Legge 1/99 anno 2002 interventi a favore della nascita di lavoro autonomo e imprese a Milano e provincia

Area Ricerca Formaper. Legge 1/99 anno 2002 interventi a favore della nascita di lavoro autonomo e imprese a Milano e provincia Area Ricerca Formaper Legge 1/99 anno 2002 interventi a favore della nascita di lavoro autonomo e imprese a Milano e provincia Rapporto n 2.3 Giugno 2003 Il rapporto è stato realizzato dall Area Ricerca

Dettagli

LA DINAMICA DEI CONTRATTI DI LAVORO A TEMPO INDETERMINATO: IMPATTO DEGLI INCENTIVI E DEL JOBS ACT. AGGIORNAMENTO A GIUGNO 2015

LA DINAMICA DEI CONTRATTI DI LAVORO A TEMPO INDETERMINATO: IMPATTO DEGLI INCENTIVI E DEL JOBS ACT. AGGIORNAMENTO A GIUGNO 2015 VENETO LAVORO Osservatorio & Ricerca LA DINAMICA DEI CONTRATTI DI LAVORO A TEMPO INDETERMINATO: IMPATTO DEGLI INCENTIVI E DEL JOBS ACT. AGGIORNAMENTO A GIUGNO MISURE/62 Luglio Introduzione Nel il mercato

Dettagli

Realizzazione a cura di Vittorio Rossin. Assessore alla Statistica Egidio Longoni. Dirigente dell Ufficio Statistica e Studi Eugenio Recalcati

Realizzazione a cura di Vittorio Rossin. Assessore alla Statistica Egidio Longoni. Dirigente dell Ufficio Statistica e Studi Eugenio Recalcati L informazione statistica Deve essere considerata Dalla Pubblica Amministrazione Come una risorsa essenziale per operare meglio E con trasparenza, in modo tale da essere Strumento di controllo sociale

Dettagli

5 La popolazione disabile

5 La popolazione disabile 5 La popolazione disabile Problematiche inerenti alle fonti dei dati sulla disabilità L Osservatorio per le politiche sociali dell Amministrazione Provinciale ha intrapreso un complesso lavoro di censimento

Dettagli

PROTOCOLLO D'INTESA TRA

PROTOCOLLO D'INTESA TRA PROTOCOLLO D'INTESA PER LA REALIZZAZIONE DEL PRIMO CENSIMENTO DENOMINATO "CONOSCERE CHI HA BISOGNO DI AIUTO" NECESSARIO AL COMPLETAMENTO DATI DEI PIANI DI PROTEZIONE CIVILE E DELLE PROCEDURE DELLA CENTRALE

Dettagli

INDAGINE TRIMESTRALE SETTORE SERVIZI. 1 trimestre 2015 Allegato Statistico. Unioncamere Lombardia Funzione Informazione economica

INDAGINE TRIMESTRALE SETTORE SERVIZI. 1 trimestre 2015 Allegato Statistico. Unioncamere Lombardia Funzione Informazione economica INDAGINE TRIMESTRALE SETTORE SERVIZI 1 trimestre 201 Allegato Statistico Unioncamere Lombardia Funzione Informazione economica Maggio 201 1. Gli indicatori congiunturali Nel primo trimestre 201 le imprese

Dettagli

ALLEGATO 1 Analisi delle serie storiche pluviometriche delle stazioni di Torre del Lago e di Viareggio.

ALLEGATO 1 Analisi delle serie storiche pluviometriche delle stazioni di Torre del Lago e di Viareggio. ALLEGATO 1 Analisi delle serie storiche pluviometriche delle stazioni di Torre del Lago e di Viareggio. Per una migliore caratterizzazione del bacino idrologico dell area di studio, sono state acquisite

Dettagli

R e g i o n e L a z i

R e g i o n e L a z i o R e g i o n e L a z i Titolo del Progetto o del programma: Siamo sicuri che si può lavorare sicuri Identificativo della linea o delle linee di intervento generale/i: Prevenzione degli eventi infortunistici

Dettagli

LA PRIMA INDAGINE SULLE SPESE DELLE FAMIGLIE PER L ISTRUZIONE E LA FORMAZIONE PROFESSIONALE ANNO 2002 SINTESI

LA PRIMA INDAGINE SULLE SPESE DELLE FAMIGLIE PER L ISTRUZIONE E LA FORMAZIONE PROFESSIONALE ANNO 2002 SINTESI MINISTERO DELL ISTRUZIONE DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA LA PRIMA INDAGINE SULLE SPESE DELLE FAMIGLIE PER L ISTRUZIONE E LA FORMAZIONE PROFESSIONALE ANNO 2002 SINTESI Nel corso del 2002 si è svolta la

Dettagli

PROGETTO EXCELSIOR ANNO 2014

PROGETTO EXCELSIOR ANNO 2014 PROGETTO EXCELSIOR ANNO 2014 Le previsioni occupazionali delle cooperative e delle imprese sociali nella Provincia di Bologna. Dati di consuntivo 2013 A cura di: Alessandro De Felice Ufficio Statistica

Dettagli

PROGETTO INDAGINE DI OPINIONE SUL PROCESSO DI FUSIONE DEI COMUNI NEL PRIMIERO

PROGETTO INDAGINE DI OPINIONE SUL PROCESSO DI FUSIONE DEI COMUNI NEL PRIMIERO PROGETTO INDAGINE DI OPINIONE SUL PROCESSO DI FUSIONE DEI COMUNI NEL PRIMIERO L indagine si è svolta nel periodo dal 26 agosto al 16 settembre 2014 con l obiettivo di conoscere l opinione dei residenti

Dettagli

UMBRIA Import - Export. caratteri e dinamiche 2008-2014

UMBRIA Import - Export. caratteri e dinamiche 2008-2014 UMBRIA Import - Export caratteri e dinamiche 2008-2014 ROADSHOW PER L INTERNAZIONALIZZAZIONE ITALIA PER LE IMPRESE Perugia, 18 dicembre 2014 1 Le imprese esportatrici umbre In questa sezione viene proposto

Dettagli

PROVINCIA DI ORISTANO DEFINIZIONE DEI SERVIZI MINIMI DEL TRASPORTO PUBBLICO LOCALE Allegato 1:

PROVINCIA DI ORISTANO DEFINIZIONE DEI SERVIZI MINIMI DEL TRASPORTO PUBBLICO LOCALE Allegato 1: Regione Autonoma della Sardegna Assessorato dei Trasporti Centro Ricerche Economiche e Mobilità Università degli Studi di Cagliari PROVINCIA DI ISTANO SETTE PIANIFIZIONE TERRITIALE, PITICHE COMUNITARIE,

Dettagli

Dossier 7 Il possesso e l acquisto di beni durevoli (1997-2004)

Dossier 7 Il possesso e l acquisto di beni durevoli (1997-2004) Dossier 7 Il possesso e l acquisto di beni durevoli (1997-2004) Audizione del Presidente dell Istituto nazionale di statistica, Luigi Biggeri presso le Commissioni congiunte V del Senato della Repubblica

Dettagli

OSSERVATORIO PERMANENTE

OSSERVATORIO PERMANENTE DIPARTIMENTO DI SCIENZE STATISTICHE PAOLO FORTUNATI UNIVERSITÀ DI BOLOGNA ALMA MATER STUDIORUM OSSERVATORIO PERMANENTE SUL TRASPORTO CAMIONISTICO IN INTERPORTO BOLOGNA INDAGINE CONGIUNTURALE - I SEMESTRE

Dettagli

EPIDEMIOLOGIA DEGLI INFORTUNI LAVORATIVI NELLA ULSS 12 VENEZIANA ( DATI DALL ARCHIVIO INAIL EPIWORK 2004, RELATIVI AGLI ANNI 2000, 2001, 2002 )

EPIDEMIOLOGIA DEGLI INFORTUNI LAVORATIVI NELLA ULSS 12 VENEZIANA ( DATI DALL ARCHIVIO INAIL EPIWORK 2004, RELATIVI AGLI ANNI 2000, 2001, 2002 ) EPIDEMIOLOGIA DEGLI INFORTUNI LAVORATIVI NELLA ULSS 12 VENEZIANA ( DATI DALL ARCHIVIO INAIL EPIWORK 2004, RELATIVI AGLI ANNI 2000, 2001, 2002 ) Epidemiologia degli Infortuni lavorativi nella Ulss 12 Veneziana

Dettagli

LA PARTECIPAZIONE ALLE ATTIVITA DI FORMAZIONE IN MATERIA DI SAFETY IN BANCA D ITALIA

LA PARTECIPAZIONE ALLE ATTIVITA DI FORMAZIONE IN MATERIA DI SAFETY IN BANCA D ITALIA ALLEGATO 4 LA PARTECIPAZIONE ALLE ATTIVITA DI FORMAZIONE IN MATERIA DI SAFETY IN BANCA D ITALIA I dati sui quali si basa la presente elaborazione statistica fanno riferimento al numero di partecipazioni

Dettagli

Flash Industria 4.2011

Flash Industria 4.2011 15 febbraio 2011 Flash Industria 4.2011 Nel quarto trimestre 2011, sulla base dell'indagine VenetoCongiuntura, la produzione industriale ha registrato una flessione del -1,4 per cento rispetto allo stesso

Dettagli

Il credito in Toscana. III trimestre 2015

Il credito in Toscana. III trimestre 2015 Il credito in Toscana III trimestre 215 Firenze, Febbraio 21 8.3 9.3 1.3 11.3 L andamento dei prestiti 1 I prestiti a imprese e famiglie Continuano anche nel periodo in esame i segnali di miglioramento

Dettagli

TAV. 1 Popolazione residente nelle Province della Regione Sardegna nel 2001 fonte: Istat

TAV. 1 Popolazione residente nelle Province della Regione Sardegna nel 2001 fonte: Istat Assessorato dei Trasporti PROVINCIA DI RBONIA-LESIAS TAV. 1 Popolazione residente nelle Sardegna nel 2001 fonte: Istat Variazione percentuale della popolazione delle Province della Regione Sardegna dal

Dettagli

Osservatorio sull occupazione straniera nelle piccole imprese in Italia. Struttura e dinamiche Andamento 1 semestre 2012 Previsioni 2 semestre 2012

Osservatorio sull occupazione straniera nelle piccole imprese in Italia. Struttura e dinamiche Andamento 1 semestre 2012 Previsioni 2 semestre 2012 Studi e ricerche sull economia dell immigrazione Osservatorio sull occupazione straniera nelle piccole imprese in Italia Struttura e dinamiche Andamento 1 semestre 2012 Previsioni 2 semestre 2012 Andamento

Dettagli

Figura 3.22 - Evoluzione dei consumi totali di energia elettrica. Figura 3.23 - Ripartizione dei consumi totali di energia elettrica

Figura 3.22 - Evoluzione dei consumi totali di energia elettrica. Figura 3.23 - Ripartizione dei consumi totali di energia elettrica Figura 3.22 Evoluzione dei consumi totali di energia elettrica Figura 3.23 Ripartizione dei consumi totali di energia elettrica 67 Figura 3.24 Ripartizione dei consumi totali di energia elettrica (dati

Dettagli

Note Brevi LE COOPERATIVE NELL AMBITO DELLA STRUTTURA PRODUTTIVA ITALIANA NEL PERIODO 2007-2008. a cura di Francesco Linguiti

Note Brevi LE COOPERATIVE NELL AMBITO DELLA STRUTTURA PRODUTTIVA ITALIANA NEL PERIODO 2007-2008. a cura di Francesco Linguiti Note Brevi LE COOPERATIVE NELL AMBITO DELLA STRUTTURA PRODUTTIVA ITALIANA NEL PERIODO 2007-2008 a cura di Francesco Linguiti Luglio 2011 Premessa* In questa nota vengono analizzati i dati sulla struttura

Dettagli

Bilanci industria. 2009, l'anno della grande crisi

Bilanci industria. 2009, l'anno della grande crisi via dei Muredei, TRENTO t. /99-9 f. /9 e-mail: ufficio.stampa@cgil.tn.it UFFICIO STAMPA www.cgil.tn.it Bilanci industria. 9, l'anno della grande crisi L'analisi sui conti economici di 7 società e gruppi

Dettagli

5. IL PC E INTERNET NELLE DIVERSE TIPOLOGIE FAMILIARI

5. IL PC E INTERNET NELLE DIVERSE TIPOLOGIE FAMILIARI 5. IL PC E INTERNET NELLE DIVERSE TIPOLOGIE FAMILIARI 5.1 Considerazioni generali Il livello di informatizzazione delle famiglie toscane è stato esaminato, oltre che sulla base del territorio, anche tenendo

Dettagli

Indagine di previsione per il I trimestre 2016 per le imprese della provincia di Cuneo

Indagine di previsione per il I trimestre 2016 per le imprese della provincia di Cuneo Nota congiunturale Indagine di previsione per il I trimestre 2016 per le imprese della provincia di Cuneo L indagine congiunturale di previsione per il primo trimestre 2016 di Confindustria Cuneo evidenzia

Dettagli

4 I LAUREATI E IL LAVORO

4 I LAUREATI E IL LAVORO 4I LAUREATI E IL LAVORO 4 I LAUREATI E IL LAVORO La laurea riduce la probabilità di rimanere disoccupati dopo i 30 anni L istruzione si rivela sempre un buon investimento a tutela della disoccupazione.

Dettagli

Il Mercato del Lavoro in Provincia di Pavia

Il Mercato del Lavoro in Provincia di Pavia Settore Sviluppo e Lavoro - Servizi alla Persona e all'impresa Servizi per l Impiego della Provincia di Pavia Il Mercato del Lavoro in Provincia di Pavia 2 trimestre 2015 Premessa Il report sul mercato

Dettagli

PROVINCIA DI ROVIGO Assessorato alle Politiche Giovanili

PROVINCIA DI ROVIGO Assessorato alle Politiche Giovanili PROVINCIA DI ROVIGO Assessorato alle Politiche Giovanili OSSERVATORIO SUL DISAGIO GIOVANILE Ser.T. e Associazioni Aggiornamento dei dati - Anno 2007 Si ringraziano per i dati forniti e la cortese collaborazione:

Dettagli

ENTE BILATERALE TURISMO Della Regione Lazio OSSERVATORIO DEL MERCATO DEL LAVORO NEL SETTORE TURISTICO

ENTE BILATERALE TURISMO Della Regione Lazio OSSERVATORIO DEL MERCATO DEL LAVORO NEL SETTORE TURISTICO ENTE BILATERALE TURISMO Della Regione Lazio OSSERVATORIO DEL MERCATO DEL LAVORO NEL SETTORE TURISTICO 1 Rapporto 2007 sulla occupazione nelle imprese ricettive, di viaggi e di ristorazione della Provincia

Dettagli

I MERCATI REGIONALI DEL LAVORO

I MERCATI REGIONALI DEL LAVORO SECO STATISTICHE E COMUNICAZIONI OBBLIGATORIE I MERCATI REGIONALI DEL LAVORO Le dinamiche trimestrali Aggiornamento al 1 trimestre 2014 a cura del NETWORK SECO Maggio 2014 Il Network SeCO è costituito

Dettagli

I quattro ordini di scuola a confronto Elisabetta Malaguti

I quattro ordini di scuola a confronto Elisabetta Malaguti I quattro ordini di scuola a confronto Elisabetta Malaguti Esperienze censite, destinate ad uno o più ordini di scuola. Le esperienze censite nella regione sono 2246. Nella figura che segue è, però, riportato

Dettagli

3. LA DINAMICA TRIMESTRALE DELLE IMPRESE ATTIVE

3. LA DINAMICA TRIMESTRALE DELLE IMPRESE ATTIVE 3. LA DINAMICA TRIMESTRALE DELLE IMPRESE ATTIVE L analisi in chiave congiunturale della demografia delle imprese deve essere presa con cautela: le decisioni relative all avvio o alla cessazione di un attività

Dettagli

I processi decisionali all interno delle coppie

I processi decisionali all interno delle coppie 9 aprile 2003 I processi decisionali all interno delle coppie Nel 2001 l indagine Panel europeo sulle famiglie ha dedicato una particolare attenzione agli aspetti legati ai processi decisionali all interno

Dettagli

I MERCATI REGIONALI DEL LAVORO

I MERCATI REGIONALI DEL LAVORO SECO STATISTICHE E COMUNICAZIONI OBBLIGATORIE I MERCATI REGIONALI DEL LAVORO Le dinamiche trimestrali Aggiornamento al 1 trimestre 2015 a cura del NETWORK SECO Giugno 2015 Il Network SeCO è costituito

Dettagli

La congiuntura. italiana. Confronto delle previsioni

La congiuntura. italiana. Confronto delle previsioni La congiuntura italiana N. 3 FEBBRAIO 2014 Il Pil torna positivo nel quarto trimestre ma il dato è sotto le attese. La crescita si prospetta debole, penalizzata della mancanza di credito e per ora sostenuta

Dettagli

La fotografia dell occupazione

La fotografia dell occupazione La fotografia dell occupazione La dimensione aziendale Come osservato precedentemente in Veneto il 97,3% delle imprese ha un numero di addetti inferiore a 19 e raccoglie il 60,5% del totale degli occupati

Dettagli

I lavoratori domestici in Friuli Venezia Giulia

I lavoratori domestici in Friuli Venezia Giulia 1 luglio 2015 #lavoro Rassegna Stampa Messaggero Veneto2lug2015 Il Piccolo 2lug2015 TG3 RAI FVG 1lug2015 I lavoratori domestici in Friuli Venezia Giulia Anche in Friuli Venezia Giulia il mercato del lavoro

Dettagli

LA FORMAZIONE PROFESSIONALE

LA FORMAZIONE PROFESSIONALE LA FORMAZIONE PROFESSIONALE I corsi di formazione professionale permettono di integrare le conoscenze scolastiche o di acquisire nuove conoscenze e competenze in ambiti diversi dall indirizzo di studio

Dettagli

NOTA STUDIO CONFESERCENTI

NOTA STUDIO CONFESERCENTI Ufficio Stampa NOTA STUDIO CONFESERCENTI IMPRESE, STUDIO CONFESERCENTI: GLI IMMIGRATI RESISTONO MEGLIO ALLA CRISI: NEI PRIMI NOVE MESI DEL 2012 LE IMPRESE INDIVIDUALI CON TITOLARI EXTRA UE CRESCONO DI

Dettagli

Disoccupazione e salario reale

Disoccupazione e salario reale Disoccupazione e salario reale Testo di studio raccomandato: Mankiw, Principi di Economia, 3 ed., 2004, Zanichelli Capitolo 28 La disoccupazione Come si misura la disoccupazione? Come si interpretano i

Dettagli

VENETO LAVORO Osservatorio & Ricerca. I CONTRATTI DI LAVORO A TEMPO INDETERMINATO. AGGIORNAMENTO AL 30 settembre 2015

VENETO LAVORO Osservatorio & Ricerca. I CONTRATTI DI LAVORO A TEMPO INDETERMINATO. AGGIORNAMENTO AL 30 settembre 2015 VENETO LAVORO Osservatorio & Ricerca I CONTRATTI DI LAVORO A TEMPO INDETERMINATO. AGGIORNAMENTO AL 30 settembre MISURE/64 1 Ottobre Introduzione Nel la regolazione del mercato del lavoro è stata oggetto

Dettagli

INCHIESTA CONGIUNTURALE SULL INDUSTRIA

INCHIESTA CONGIUNTURALE SULL INDUSTRIA INCHIESTA CONGIUNTURALE SULL INDUSTRIA RISULTATI GENERALI L andamento dell Industria di Roma e Provincia nel quarto trimestre del 2002 è risultato sostanzialmente negativo. Con riferimento al Comune, i

Dettagli

IL CAPOLUOGO AL MICROSCOPIO

IL CAPOLUOGO AL MICROSCOPIO IL CAPOLUOGO AL MICROSCOPIO Il Servizio Statistica della Provincia di Mantova coltiva il progetto di costituire una banca dati provinciale di provenienza anagrafica che non vuole divenire una duplicazione

Dettagli

CONGIUNTURA FRIULI VENEZIA GIULIA Consuntivo 4 trimestre 2015 e previsioni 1 trimestre 2016

CONGIUNTURA FRIULI VENEZIA GIULIA Consuntivo 4 trimestre 2015 e previsioni 1 trimestre 2016 CONGIUNTURA FRIULI VENEZIA GIULIA Consuntivo 4 trimestre 2015 e previsioni 1 trimestre 2016 Trieste, 19 febbraio 2016 Corso Vittorio Emanuele II, 47-33170 Pordenone - Tel. +39 0434 381211 - fax +39 0434

Dettagli

CRUSCOTTO DI INDICATORI STATISTICI CAGLIARI REPORT CON DATI STRUTTURALI ANNO 2011 REPORT CON DATI CONGIUNTURALI 1 TRIMESTRE 2012

CRUSCOTTO DI INDICATORI STATISTICI CAGLIARI REPORT CON DATI STRUTTURALI ANNO 2011 REPORT CON DATI CONGIUNTURALI 1 TRIMESTRE 2012 CRUSCOTTO DI INDICATORI STATISTICI REPORT CON DATI STRUTTURALI ANNO 2011 REPORT CON DATI CONGIUNTURALI 1 TRIMESTRE 2012 elaborazioni a: Marzo 2012 Indice delle tavole Dati strutturali a periodicità annuale

Dettagli

Famiglie. Evoluzione del numero di famiglie residenti in Toscana

Famiglie. Evoluzione del numero di famiglie residenti in Toscana Famiglie La società pratese negli ultimi anni è stata sottoposta a profonde trasformazioni; la prima struttura sociale a subire delle modificazioni è la famiglia, che tende a ridurre le sue dimensioni

Dettagli

Indagine sulla mobilità privata per acquisti delle famiglie a Piacenza. ESTRATTO Piacenza@fondazioneitl.org +39 0523 606731

Indagine sulla mobilità privata per acquisti delle famiglie a Piacenza. ESTRATTO Piacenza@fondazioneitl.org +39 0523 606731 Indagine sulla mobilità privata per acquisti delle famiglie a Piacenza ESTRATTO Piacenza@fondazioneitl.org Premessa L indagine sulla mobilità per acquisti delle famiglie di Piacenza è stata curata dalla

Dettagli

5. Risultati scolastici nelle scuole statali

5. Risultati scolastici nelle scuole statali 5. Risultati scolastici nelle scuole statali 5.1 Ritardo-parità-anticipo nella scuola secondaria di primo e secondo grado In questo terzo rapporto sulla scuola si è deciso di proseguire l analisi relativa

Dettagli

COMUNICATO STAMPA N. 19 DEL 18 SETTEMBRE 2015

COMUNICATO STAMPA N. 19 DEL 18 SETTEMBRE 2015 COMUNICATO STAMPA N. 19 DEL 18 SETTEMBRE 2015 Lo ha comunicato il presidente Unioncamere Marche Graziano Di Battista, che ha presentato i dati marchigiani dell indagine Excelsior sulla domanda di professioni

Dettagli

INCHIESTA CONGIUNTURALE SUI SERVIZI

INCHIESTA CONGIUNTURALE SUI SERVIZI INCHIESTA CONGIUNTURALE SUI SERVIZI RISULTATI GENERALI Nel settore dei Servizi, come noto, sono presenti realtà produttive molto varie e tra loro non omogenee. Il settore ha dato nel complesso segni di

Dettagli

S E N A T O D E L L A R E P U B B L I C A

S E N A T O D E L L A R E P U B B L I C A S E N A T O D E L L A R E P U B B L I C A X I I I L E G I S L A T U R A N. 207 D I S E G N O D I L E G G E d iniziativa dei senatori SALVATO e CARCARINO COMUNICATO ALLA PRESIDENZA IL 9 MAGGIO 1996 Norme

Dettagli

CRUSCOTTO DI INDICATORI STATISTICI ISERNIA

CRUSCOTTO DI INDICATORI STATISTICI ISERNIA CRUSCOTTO DI INDICATORI STATISTICI REPORT CON DATI CONGIUNTURALI 2 TRIMESTRE 2015 TAVOLE CONGIUNTURALI Elaborazioni a: Giugno 2015 Indice delle tavole Dati congiunturali a periodicità trimestrale Dinamismo

Dettagli

CRUSCOTTO DI INDICATORI STATISTICI

CRUSCOTTO DI INDICATORI STATISTICI CRUSCOTTO DI INDICATORI STATISTICI REPORT CON DATI CONGIUNTURALI 2 TRIMESTRE 2015 TAVOLE CONGIUNTURALI Elaborazioni a: Giugno 2015 Indice delle tavole Dati congiunturali a periodicità trimestrale Dinamismo

Dettagli

4I LAUREATI E IL LAVORO

4I LAUREATI E IL LAVORO 4I LAUREATI E IL LAVORO 4 I LAUREATI E IL LAVORO La laurea riduce la probabilità di rimanere disoccupati dopo i 35 anni L istruzione si rivela sempre un buon investimento a tutela della disoccupazione.

Dettagli