Dotazioni dei mezzi di Soccorso

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Dotazioni dei mezzi di Soccorso"

Transcript

1 67

2 Dotazioni dei mezzi di Soccorso La legge Regionale 25/2001 regolamenta le dotazioni dei vari tipi di ambulanza: Ambulanza di Trasporto Ordinario, tipo A e A1 Materiale in dotazione: Punto 1 Forbici tipo Robin (bottonate) Faro estraibile. Estintore. Kit Utensili: 1. Cesoie. 2. Piede di porco. 3. Seghetto a ferro. 4. Martello. 5. Guanti da lavoro ( norma EN 420). 6. Fettuccia bianco/rossa. 7. Fumogeni e torce a vento. Dotazione di almeno 4000 litri di ossigeno. Nel caso in cui ci siano 2 bombole da 2000 litri ciascuna, una si deve intendere in esercizio e l altra piena (di scorta); nel caso di tre o più bombole si intende una in esercizio e le altre piene (di scorta). Le bombole si intendono con riduttore di pressione, manometro con 2 attacchi di 02 a parete, con almeno 2 flussometri (con marcatura CE secondo normative UNI-9507). Dotazione di ossigeno con bombole portatili con capacità complessiva di almeno 4 litri, di cui una in esercizio ed una di scorta. Barella autocaricante o non. Barella a cucchiaio con cinture di sicurezza. Contenitore aghi usati. Contenitore rifiuti sanitari. Padella e pappagallo. Pallone di Ambu completo di maschere (2 adulti e 1 pediatrica) Telo portaferiti con maniglie (coltrino). Coperte e lenzuoli di ricambio. Serie di collari cervicali. Serie di steccobende. Laccio da emostasi. Tavola spinale radiotrasparente completa di ferma capo, frontale, mentoniera e ragno. Ricetrasmettente veicolare. Ricetrasmettitore portatile. Telefono cellulare. 2 aspiratori endocavitari di almeno uno portatile elettrico a batteria. Monitor ECG più DEF, con registrazione su carta, portatile a batteria. Elettrocardiografo portatile a batteria. Pulsossimetro portatile a batteria, con sonda per adulti e pediatrica. Frigorifero per conservare i farmaci. 68

3 Almeno 3 attacchi coassiali a 12V. Materasso a depressione (uno per soggetto autorizzato). Estricatore di sicurezza (KED). Respiratore automatico (facoltativo, fatti salvi accordi locali). Pompe da infusione a siringa (facoltative, fatti salvi accordi locali). Punto 2 Kit di rianimazione 1. Sfigomanometro per adulti. 2. Fonendoscopio. 3. Pallone di Ambu per adulti completo di maschere. 4. Pinza di Maguill. 5. Cannule orofaringee. Kit di rianimazione neonatale 1. Sfigomanometro pediatrico. 2. Laringoscopio con lame pediatriche-neonatali, 3 curve e rette. 3. Pinza di Maguill. 4. Pallone di Ambu neonatale-pediatrico con maschere neonatali e pediatriche. 5. Cannule orofaringee. 6. Ove previsti, secondo indicazione del Responsabile dell C.O.: farmaci, mandrini (per adulti e pediatrici), minitrach, tubi O.T. e filtri (per adulti e pediatrici) saranno predisposti, controllati e reintegrati dal personale del pinze di Klemmer. Set suture. Punto 3 Descrizione specifica del materiale di consumo: Telo sterile. Telo termoisolante. Maschera a percentuale variabile di O2. Guanti non sterili monouso. Kit di medicazione: 1. Set monouso di medicazioni. 2. Bende. 3. Set suture. Kit per la determinazione della glicemia. Sondini aspiratore. Sondini nasogastrici. Cateteri vescicali. Sacchetti raccoglitori. Sistema drenaggio toracico di emergenza. Sistema cosiddetto vai e vieni per adulti e pediatrico. Farmaci. 69

4 Guanti sterili. Cannule orofaringee (per adulti e pediatrici). Materiale per infusione. Mandrini (per adulti e pediatrici). Mintrach. Tubi orotracheali. Filtri (per adulti e pediatrici). Elettrodi monitoraggio ECG (per adulti e pediatrici). Gel conduttore. Fumogeni e torce a vento. Materiale in dotazione: Ambulanza di Trasporto Ordinario, tipo B Forbici tipo Robin (bottonate) Faro estraibile. Estintore. Kit Utensili: Cesoie. Piede di porco. Seghetto a ferro. Martello Guanti da lavoro ( norma EN 420) Fettuccia bianco/rossa Fumogeni e torce a vento. Aspiratore endocavitario portatile elettrico e a batteria. Dotazione di almeno 4000 litri di ossigeno. Nel caso in cui ci siano 2 bombole da 2000 litri ciascuna, una si deve intendere in esercizio e l altra piena (di scorta); nel caso di tre o più bombole si intende una in esercizio e le altre piene (di scorta). Le bombole si intendono con riduttore di pressione, manometro con 2 attacchi di 02 a parete, con almeno 2 flussometri (con marcatura CE secondo normative UNI-9507). Dotazione di ossigeno con bombola portatile con capacità complessiva di almeno 3 litri. Barella autocaricante o non. Barella a cucchiaio con cinture di sicurezza. Contenitore aghi usati e Contenitore rifiuti sanitari. Padella e pappagallo. Pallone di Ambu completo di maschere (2 adulti e 1 pediatrica) Telo portaferiti con maniglie (coltrino). Coperte e lenzuoli di ricambio. Serie di collari cervicali. Serie di steccobende. Laccio da emostasi. Tavola spinale radiotrasparente completa di ferma capo, frontale, mentoniera e ragno. Ricetrasmettente veicolare. Almeno 2 attacchi coassiali a 12V. 70

5 Materiale di consumo: 4 cannule orofaringee di varie misure. Telo sterile. Telo termoisolante. Maschera a percentuale variabile di O2. Guanti non sterili monouso. Kit di medicazione, comprendente: bende; set medicazione monouso; cerotti a nastro; garze piccole e grandi, sterili e non; disinfettanti. I DISPOSITIVI DEL SOCCORSO DI BASE ED AVANZATO CANNULA OROFARINGEA La cannula orofaringea é uno strumento di plastica o di materiale elastomerico. La sua forma arcuata permette di mantenere in sede la lingua, rendendo pervie le vie aeree superiori e facilitando l accesso al faringe e all ipofaringe. Il rinforzo a livello dell arcata dentaria evita che eventuali morsi non occludano la via aerea. La cannula orofaringea é generalmente utilizzata in tre diverse misure standard e in due misure pediatriche. Sfortunatamente le numerazioni riferite alle diverse misure variano a seconda della casa fornitrice. A questo proposito consigliamo di avere sul mezzo di soccorso una sola marca di cannula orofaringea in modo da poter standardizzare con protocolli interni il suo utilizzo. In ambulanza é necessario avere a disposizione una buona scorta di cannule orofaringee. Considerato che la cannula orofaringea viene introdotta nel cavo orale e comportando frequentemente piccole abrasioni delle mucose, sarebbe buona norma conservare in confezioni sterili tale dispositivo. Il costo della cannula orofaringea é estremamente contenuto e il suo tempestivo utilizzo risolve ostruzioni respiratorie alte apparentemente drammatiche. Cannula orofaringea: Rende pervie le vie aeree superiori Facile utilizzo In confezioni sterili Disponibile in varie misure 71

6 MASCHERE FACCIALI Le maschere facciali sono generalmente costituite di gomma o di silicone autoclavabile. Sono sagomate e adattabili al profilo del viso del paziente coprendo la bocca e il naso. Le parti costitutive delle maschere facciali sono il corpo (deformabile), il bordo che aderisce al viso (adattabile) e che nei modelli più evoluti é rappresentato da anello in silicone morbido e un unico foro centrale a cui é possibile raccordare i vari sistemi di ventilazione. Debbono essere utilizzate solo quando sia stata verificata la pervietà delle vie aeree. Possono essere anche trasparenti permettendo all opera tore di osservare l eventuale presenza di vomito, secrezioni, sangue, colorazione labiale e condensa proveniente dall aria espirata. Le maschere facciali costituiscono uno strumento indispensabile per l assistenza respiratoria, anche se per periodi piuttosto brevi. E necessario acquisire una notevole esperienza per poter utilizzarle in maniera corretta. Dopo il loro uso debbono essere accuratamente lavate con un comune detergente e trattate con un liquido antisettico secondo le indicazioni della casa fornitrice. Vari tipi e misure di Maschere facciali POCKET-MASK Questa maschera costruita con materiale plastico trasparente permette una efficace ventilazione boccamaschera e può essere utilizzata correttamente anche da persone senza grossa esperienza rianimatoria. Permette di arricchire, tramite un apposito raccordo, la miscela dei gas inspirati con ossigeno. E uno strumento che dovrebbe essere presente su ogni mezzo di soccorso almeno in due esemplari, meglio ancora se in possesso di ogni soccorritore. Pocket Mask 72

7 IMPIEGO DELL OSSIGENO L ossigenoterapia è un metodo di trattamento sintomatico di tutte le situazioni, riscontrabili in emergenza, che comportano una riduzione dei livelli di ossigeno (02) nel sangue. Nell aria ambiente l ossigeno é presente in una percentuale del 21% che in determinate circostanze non é sufficiente a venire incontro alle richieste fisiologiche del paziente. E per questo motivo che diviene imperativo aumentare in questi casi la percentuale dell O2 in spirato. DISTRIBUZIONE DELL O2 In ambulanza L O 2 viene erogato attraverso bombole. Attualmente nella maggioranza dei casi sul mezzo di soccorso esiste un alloggio per l immagazzinamento delle bombole (in genere in un posto sicuro, ma non sempre!) e un impianto di distribuzione di 02 che termina, per l utilizzatore, con delle prese standardizzate. Esistono ancora mezzi di soccorso nei quali l 02 viene erogato al paziente direttamente attraverso un breve collegamento alla bombola. Sia nel caso di impianto centralizzato che non, alla bombola é collegato un raccordo erogatore (riduttore di pressione) che riduce la pressione di uscita del gas a 2-3 Bar. Dal riduttore di pressione si passa al regolatore del flusso di 02 erogato al paziente che viene espresso in litri minuto (L/ min). Il regolatore di flusso é collegato al sistema di distribuzione dalla bombola attraverso un attacco standardizzato per l 02 che può essere di tipo convenzionale (3 denti) o ad innesto rapido. I flussometri più comuni possono essere a colonna o analogici ( a orologio ). I primi sono maggiormente indicati per l impianto fisso sul mezzo di soccorso mentre gli analogici sono indicati prevalentemente per l erogazione di 02 da bombole portatili. Bombola Riduttore di pressione Attacco standardizzato Erogatore al paziente (flussometro) DISTRIBUZIONE DI O2 Sistema di erogazione: Maschera per respiro spontaneo, Pallone, Va e vieni, Ventilatore automatico. Bombola O2, riduttore di pressione ed erogatore. 73

8 CALCOLO DELLA RISERVA DI O 2 IN AMBULANZA Bisogna sfruttare la seguente formula: P (pressione nella bombola) x V ( volume della bombola) = LITRI CONTENUTI La pressione della bombola viene letta sul manometro ed é espressa in bar, essa varia in base allo stato di riempimento della bombola stessa. Il volume della bombola ovviamente non varia ed é riportato sulla bombola stessa o sulla scheda acclusa Esempio: Una bombola di O2 di 5 litri ha una pressione letta sul manometro di 150 bar. Pressione = 150 bar Volume = 5 litri Quindi: 150 x 5 = 750 litri di O 2 contenuti nella bombola Considerando per esempio un consumo di 10 litri/minuto, la bombola avrà un autonomia di 75 minuti (1 ora e 15 minuti). Se viene utilizzato un dispositivo di Ventilazione automatica di tipo meccanico, deve essere sottratta dalla formula una pressione di 50; quindi: 150 bar - 50 bar = 100 bar di pressione utile; 100 bar x 5 litri = 500 litri; 500 litri 10 litri al minuto = 50 minuti di autonomia ad un flusso di 10 litri al minuto. CALCOLO AUTONOMIA DELLA BOMBOLA Pressione all interno della bombola (P) x Volume della Bombola (V) = LITRI DI OSSIGENO CONTENUTI Le bombole debbono essere controllate ad ogni inizio di turno di servizio, sia che siano state usate o meno. Deve essere presente una apposita scheda dove vengono registrati il tipo di gas contenuto, la data di riempimento, la data di apertura della bombola e le operazioni di controllo durante l utilizzo (pressione, litri contenuti, stato dei raccordi, prova erogazione). L operatore dovrebbe siglare la documentazione delle prove effettuate. Per ogni tipo di anomalia deve essere immediatamente interpellato l apposito servizio tecnico. SCHEDA DELLA BOMBOLA Tipo di gas contenuto (colore della bombola) Data di riempimento Data di inizio utilizzazione Diario giornaliero 74

9 DISPOSITIVI DI EROGAZIONE DI O2 BOMBOLA PORTATILE Sul mezzo di soccorso deve essere prevista la presenza di una bombola portatile per interventi di breve durata all esterno. Tale bombola di piccole dimensioni (fino a 5 litri) deve essere in perfetta efficienza e dotata permanentemente della dotazione completa per la erogazione di O2. DISPOSITIVI DI EROGAZIONE DI O2 L impiego di tali dispositivi prevede la presenza di attività respiratoria spontanea del paziente! DISPOSITIVI DI EROGAZIONE DI O2 : Servono ad arricchire di 02 l aria inspirata. Non sostituiscono i sistemi di ventilazione! CANNULA NASALE Sistema semplice, economico e ben tollerato di arricchimento di O2 della miscela inspiratoria. Purtroppo non si possono raggiungere concentrazioni di O2 superiori al 30% in quanto flussi superiori ai 4 litri/minuto sono difficilmente tollerati dal paziente. Situazioni che limitano la pervietà del naso o l aumento della frequenza respiratoria rendono inutile tale dispositivo. MASCHERA FACCIALE SEMPLICE E la comune maschera per ossigeno in plastica trasparente. Garantisce concentrazioni di O2 fino al 60% e comunque non inferiori al 35%. Può dare sensazione di soffocamento intollerabile per molti pazienti. La percentuale inspiratoria di O2 non é precisamente conosciuta. MASCHERA DOTATA DI SISTEMA VENTURI E il sistema più efficiente e sicuro per la somministrazione di O2 a percentuali controllate. Deve essere usato elettivamente in emergenza. Differisce dalle normali maschere per O2 per via del tubo corrugato a cui é attaccato il miscelatore che agisce in virtù del principio di Venturi. I raccordi miscelatori forniti insieme alla maschera sono in genere 5 e sono identificati anche da diversi colori. Su ogni raccordo é riportato il numero di litri/minuto da erogare per ottenere una determinata percentuale di O2. Generalmente le percentuali variano tra il 24% e il 50-60%. Esistono sistemi di erogazione tipo Venturi anche per l impiego in pazienti tracheostomizzati. Questo tipo di maschera é in genere ben tollerato dai pazienti. Sono tendenzialmente monouso, ma dopo accurato lavaggio e trattamento antisettico possono essere riutilizzate. SISTEMI DI EROGAZIONE DI O2 Cannula nasale: sconsigliata. Maschera semplice: utile, non fornisce concentrazioni note di O2, economica. Maschera tipo Venturi: utilissima fornisce concentrazioni note di

10 UMIDIFICAZIONE DELL OSSIGENO In linea di massima durante il soccorso l O2 erogato non deve essere umidificato in quanto la fase preospedaliera é di breve durata. In ogni caso bisogna ricordare che i palloni di ventilazione non debbono essere assolutamente utilizzati con O2 umidificato in quanto la valvola potrebbe bloccarsi. Inoltre l acqua contenuta nell umidificatore diventa una possibile fonte di inquinamento batterico. Diversamente nel trasporto interospedaliero e sotto la supervisione del medico può essere indicata l umidificazione dei gas. PALLONE AUTOESPANSIBILE Il pallone auto espansibile in silicone autoclavabile con valvola non-rebreathing (una valvola in pratica che non permette la rirespirazione dell aria espirata dal paziente) permette di sostenere o sostituire la ventilazione spontanea per un periodo di tempo praticamente illimitato. Può essere utilizzato in qualsiasi situazione ambientale; il suo funzionamento non richiede fonti di gas, può essere utilizzato per la ventilazione assistita sia con maschera facciale che con il tubo tracheale; inoltre può essere raccordato ad una fonte di ossigeno e tramite un apposito pallone di riserva, assicurare una ventilazione con concentrazioni di ossigeno molto alte (90%) Pallone autoespansibile (Ambu) Reservoir e mascherine. 76

11 PALLONE NON AUTOESPANSIBILE (VA e VIENI) Ha la caratteristica di richiedere una fonte di ossigeno per poter funzionare. Il suo utilizzo sul territorio è prevalentemente per la ventilazione artificiale del paziente intubato in quanto dispone di una valvola per il controllo della pressione che evita il barotrauma delle vie aeree del paziente. Per questo motivo, una volta che il paziente è stato intubato, si dovrebbe sempre passare alla ventilazione con va e vieni e non più con il pallone autoespansibile. ATTENZIONE! Per la sua assoluta dipendenza da una fonte di ossigeno, ogni qualvolta ci troviamo a dover trasferire un paziente (ad esempio in ascensore) che necessita di ventilazione artificiale, portare sempre anche il pallone autoespansibile nell eventualità dell esaurimento della bombola. Valvola di limitazione pressione Pallone non autoespansibile (Va e vieni) : notare la valvola per la limitazione della pressione delle vie aeree e la necessità di bombola O2 ASPIRATORE DI SECREZIONI Gli aspiratori portatili elettrici o manuali non sono altro che semplici pompe a vuoto. Esistono anche aspiratori portatili che agiscono in base al principio di Venturi sfruttando un gas compresso (ossigeno). La loro funzionalità é estremamente ridotta, sia nell autonomia (uso dell O) che nella potenza, per cui se ne sconsiglia l uso. Aspiratore portatile a batteria e sondini 77

12 Gli aspiratori portatili elettrici a batteria, sono un ottimo strumento di soccorso, affidabili e con buone prestazioni; richiedono però particolari attenzioni soprattutto per quanto riguarda la componente elettromeccanica e la batteria. Dato che l aspiratore portatile può non essere usato per periodi più o meno lunghi, é necessario controllarne il funzionamento quotidianamente per evitare il mal funzionamento durante l utilizzo in emergenza (apparecchio in carica, stato di carica della batteria, prova di aspirazione, stato di pulizia del vaso contenitore, presenza di sondini di aspirazione). CONTROLLO ASPIRATORE ELETTRICO: Collegamento a rete per la carica. Stato di carica della batteria. Stato di pulizia del vaso contenitore e prova di aspirazione. Presenza di sondini di aspirazione. Presenza del raccordo per la connessione dei sondini di aspirazione. Qualunque difetto di funzionamento dell aspiratore deve essere segnalato al personale tecnico della manutenzione in quanto questo dispositivo è di primaria importanza durante il soccorso e debbono essere quindi evitate riparazioni artigianali. L aspiratore deve essere provato ad ogni inizio di turno di servizio. E~ indispensabile avere un aspiratore di riserva. Consigliamo in ambulanza la presenza di due aspiratori portatili di cui uno da considerare fisso sul mezzo e l altro facilmente trasportabile. SONDE DI ASPIRAZIONE Sono tubi di materiale plastico rigido o morbido, di diverse misure, che vengono collegati al tubo dell aspiratore tramite un raccordo ad Y. Essi permettono di aspirare con minimo rischio di traumatismo le secrezioni della cavità orale o di altre cavità. 78

13 INTUBAZIONE ORO-TRACHEALE L intubazione oro-tracheale: Consiste nell introdurre in trachea un tubo che permetta una facile e adeguata ventilazione del paziente. I vantaggi di questo sistema sono: Ventilazione più agevole perché la pervietà delle vie aeree è garantita dal tubo. Ventilazione più sicura perché il tubo endotracheale isola la trachea dall esofago, quindi eventuali rigurgiti non sono inalati. Permette di ventilare con il và e vieni quindi con alte percentuali di circa il 100% d ossigeno. Permette agevolmente di aspirare i bronchi. Permette la somministrazione dei farmaci nei polmoni. Materiale occorrente per l intubazione oro-tracheale: LARINGOSCOPIO TUBO ENDOTRACHEALE PINZA DI MAGYLL MANDRINO SIRINGA PER CUFFIARE (20ml) CATHETER MOUNT (TUBO CORRUGATO) FONTE D OSSIGENO (BOMBOLOLA O2, AMBU o VA E VIENI ) CEROTTO (ALMENO 30 cm) FONENDOSCOPIO ASPIRATORE e sondino d aspirazione Il laringoscopio è composto da un manico, con attacco a baionetta, e da lame di diverse misure. Questo strumento permette al medico di scansare la lingua del paziente e di illuminargli la cavità orale. Tubo endotracheale è un tubo di gomma semirigida di diverse misure, con il raccordo per la ventilazione e la valvola per cuffiare ad un estremità e la camera d aria per l ancoraggio dall altra parte (7-7,5 per le donne e 8-8,5 per gli uomini). Pinza di Magyll è una pinza incurvata che serve per agevolare l introduzione del tubo endotracheale e per estrarre dalle cavità orali eventuali corpi estranei. Il mandrino è una guida semirigida che inserita nel tubo endotracheale permette di modellarlo per un inserimento più agevole. Fonendoscopio serve al medico per controllare che il tubo endotracheale sia inserito in trachea e non nell esofago. 79

14 La siringa da 20 cc, serve per gonfiare al disotto delle corde vocali la camera d aria del tubo endotracheale, rendendolo stabile e sigillare le vie aeree. Cerotto serve per bloccare il tubo endotracheale al volto del paziente. Catheter Mount è un tubo corrugato che serve per raccordare il tubo endotracheale ai sistemi di ossigenazione, inoltre in prossimità dell attacco al tubo endotracheale ha un tappo che permette la somministrazione dei farmaci nei polmoni e l aspirazione tracheale. Cannula orofaringea inserita fra i denti, serve per garantire l integrità del tubo che potrebbe essere compromessa da eventuali movimenti spasmodici del paziente. Sequenza standard per l intubazione: MATERIALE OBBLIGATORIO FACOLTATIVO O RICHIESTO LARINGOSCOPIO (MONTARE LA LAMA E PROVARE LA LAMPADA) TUBO ENDOTRACHEALE CON MANDRINO INSERITO RIMUOVERE IL MANDRINO SIRINGA (20 ml) PER CUFFIARE IL TUBO PALLONE DI AMBU PINZA DI MAGYLL, ASPIRATORE PROVARE A CUFFIARE PER PROVARE LA TENUTA DEL PALLONCINO PRESSIONE SULLA CRICOIDE PER FACILITARE L INSERIMENTO DEL TUBO (MANOVRA DI SELLICK) MONTARE IL CATHETER MOUNT + FONTE D OSSIGENO FONENDOSCOPIO (SE NECESSARIO) SCUFFIAGGIO E NUOVO POSIZIONAMENTO DEL TUBO CEROTTO VENTILAZIONE CONTROLLATA (PALLONE DI AMBU O VA E VIENI) CANNULA OROFARINGEA (GUEDEL) ASPIRATORE 80

15 L ELETTOCARDIOGRAFO L elettrocardiografo è uno strumento che serve per visualizzare l attività elettrica del cuore, è composto da un unità centrale, da un cavo di collegamento, da 4 pinze e da 6 pompette per le derivazioni precordiali. Per assicurare il collegamento elettrico fra i sensori ed il paziente è indispensabile interporvi un gel conduttore!!! Come posizionare i sensori: Le 4 pinze devono essere posizionate sui polsi e sulle caviglie del paziente, successivamente devono essere collegate all unità centrale secondo lo schema in figura: ROSSO GIALLO NERO VERDE Le pompette devono essere posizionate seguendo la tabella: V1 rosso V2 giallo V4 marrone V3 verde V5 nero IV spazio intercostale destro IV spazio intercostale sinistro Intersezione fra la linea emiclaveare SX ed il V spazio intercostale Nel mezzo fra V2 e V4 Linea ascellare anteriore SX, alla stessa altezza di V4 V6 viola Linea ascellare media SX, alla stessa altezza di V4 e V5. Terminato l E.C.G. il Volontario dovrà ripulire con il disinfettante il paziente ed i sensori!!! 81

16 IL MONITOR DEFIBRILLATORE Una volta in autoambulanza, l apparecchio dovrà essere ricollegato all alimentazione. Il monitor defibrillatore ha le seguenti funzioni: Monitorizzare la funzione elettrica del cuore ed la relativa frequenza di lavoro. Defibrillazione esterna o cardioversione sincronizzata. Registrazione su carta dei tracciati ECG. Come controllare l attività cardiaca: Posizionare i RED DOT come da figura e collegarvi i relativi cavi colorati, posizionare il comando di accensione del monitor su 1, premere 2 volte il pulsante derivazioni controllare sullo schermo DERIV II a questo punto il monitor inizia a presentare l attività cardiaca rilevata sui RED DOT. Pulsante carica Pulsante per la registrazione su carta Pulsante derivazioni Piastre per la defibrillazione Pulsante cardioversione sincronizzata Le piastre: Comando d accensione e selettore di livello energia Possono essere utilizzate sia per controllare l attività cardiaca che per defibrillare; appena acceso (selettore su 1) il tracciato ECG è rilevato dalle piastre. Dietro richiesta del medico, il selettore può essere portato in una posizione diversa dalla 1, permettendo al medico di defibrillare. Prima della scarica è importante evitare contatti diretti o indiretti con il paziente!!! 82

ATTREZZATURE TECNICHE E MATERIALE SANITARIO IN DOTAZIONE ALLE AMBULANZE

ATTREZZATURE TECNICHE E MATERIALE SANITARIO IN DOTAZIONE ALLE AMBULANZE 1 TABELLA 2 ATTREZZATURE TECNICHE E MATERIALE SANITARIO IN DOTAZIONE ALLE AMBULANZE Ambulanza Tipo A e Tipo A 1 Materiale in dotazione Punto 1 fumogeni e torce a vento; forbici tipo Robin; faro estraibile;

Dettagli

PUBBLICA ASSISTENZA HUMANITAS FIRENZE S.M.S.

PUBBLICA ASSISTENZA HUMANITAS FIRENZE S.M.S. PUBBLICA ASSISTENZA HUMANITAS FIRENZE S.M.S. L Intubazione Endotracheale L intubazione endotracheale rientra nelle misure di soccorso specialistico (insieme alla defibrillazione e alla creazione di un

Dettagli

Trasporto di soccorso e rianimazione

Trasporto di soccorso e rianimazione 1 TABELLA 2 ATTREZZATURE TECNICHE E MATERIALE SANITARIO IN DOTAZIONE ALLE AMBULANZE Trasporto di soccorso e rianimazione (Ambulanza Tipo A e Tipo A 1 ) Trasporto sanitario di emergenza ed urgenza con modello

Dettagli

ASSISTENZA AL MEDICO

ASSISTENZA AL MEDICO SERVIZIO OPERATIVO SANITARIO COMMISSIONE FORMAZIONE SONA - VR CORSO PER SOCCORRITORI ASSISTENZA AL MEDICO pag. 1 ATTENZIONE Questo manuale deve essere associato ad uno specifico corso teorico e pratico,

Dettagli

MISERICORDIA DI CAMPI BISENZIO

MISERICORDIA DI CAMPI BISENZIO MISERICORDIA DI CAMPI BISENZIO UBICAZIONE LP 12 Appena si entra in autoambulanza dal portellone laterale, posizionato sotto i gorgogliatori e somministratori di ossigeno, troviamo il nostro Lifepak. PROCEDURE

Dettagli

Tortona, 6 Ottobre 2012. Assistere il neonato: Organizzazione e Qualità. Désirée Enrietti Tin Neonatologia Università di Torino Ospedale S.

Tortona, 6 Ottobre 2012. Assistere il neonato: Organizzazione e Qualità. Désirée Enrietti Tin Neonatologia Università di Torino Ospedale S. Assistere il neonato: Organizzazione e Qualità Tortona, 6 Ottobre 2012 L'Organizzazione della Sala Parto Désirée Enrietti Tin Neonatologia Università di Torino Ospedale S.Anna Valeria Salandrini Centro

Dettagli

30.6.2004 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 26

30.6.2004 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 26 30.6.2004 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 26 Direzione Generale Diritto alla Salute e Politiche di Solidarietà Settore Servizi Sanitari Territoriali e Percorsi Assistenziali DECRETO 1

Dettagli

Valutazione e trattamento alterazione parametri vitali base (coscienza, respiro circolo) Soccorso alla persona Personale: Volontari

Valutazione e trattamento alterazione parametri vitali base (coscienza, respiro circolo) Soccorso alla persona Personale: Volontari Corso per Operatori P.S.T.I. della CROCE ROSSA ITALIANA ASSISTENZA AL MEDICO ASSISTENZA AL MEDICO I RUOLI AMBULANZA Valutazione e trattamento alterazione parametri vitali base (coscienza, respiro circolo)

Dettagli

L INFERMIERA E L OSSIGENO: E TUTTO SCONTATO?

L INFERMIERA E L OSSIGENO: E TUTTO SCONTATO? L INFERMIERA E L OSSIGENO: E TUTTO SCONTATO? TORINO 27-29 Marzo 2014 Martina Ronzoni Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma 2 OSSERVAZIONE BREVE INTENSIVA 3 SEGNI CLINICI DI IPOSSIA Ipossia Segni Respiratori

Dettagli

Data Codice Nominativo Entrata Uscita Motivo (*) Firma

Data Codice Nominativo Entrata Uscita Motivo (*) Firma Croce Rossa Italiana Delegazione di Buccinasco Compilare il modulo fino ad esaurimento delle righe Data Codice Nominativo Entrata Uscita Motivo (*) Firma (*) Motivo: turno / servizio sportivo / esercitazioni

Dettagli

I presidi per il trasporto del paziente. VdS Andrea Masini

I presidi per il trasporto del paziente. VdS Andrea Masini I presidi per il trasporto del paziente VdS Andrea Masini A COSA SERVE LA BARELLA? Le due funzioni principali di qualsiasi tipo di barella sono trasportare e proteggere il paziente. Per questo le barelle

Dettagli

Rianimazione ottimizzata. Ideen bewegen mehr

Rianimazione ottimizzata. Ideen bewegen mehr Rianimazione ottimizzata Massaggio cardiaco e insuflazione www.aat-online.de Ideen bewegen mehr In caso di arresto cardiaco una rianimazione veloce ed efficiente rappresenta l elemento decisivo per la

Dettagli

Croce Rossa Italiana - Regione Marche Istruttori PSTI AMBULANZA. Istr. Antonio Murolo

Croce Rossa Italiana - Regione Marche Istruttori PSTI AMBULANZA. Istr. Antonio Murolo Croce Rossa Italiana - Regione Marche Istruttori PSTI AMBULANZA Istr. Antonio Murolo OBIETTIVI CARATTERISTICHE TECNICHE VANO SANITARIO DOTAZIONI DI BASE AMBULANZA: Autoveicolo destinato al trasporto di

Dettagli

RIPETITORE DI SEGNALE WIRELESS PER SISTEMA VIA RADIO ART. 45RPT000

RIPETITORE DI SEGNALE WIRELESS PER SISTEMA VIA RADIO ART. 45RPT000 RIPETITORE DI SEGNALE WIRELESS PER SISTEMA VIA RADIO ART. 45RPT000 Leggere questo manuale prima dell uso e conservarlo per consultazioni future 1 DESCRIZIONE GENERALE L espansore senza fili è un modulo

Dettagli

D.M. 388/2003 GRUPPO B GRUPPO C

D.M. 388/2003 GRUPPO B GRUPPO C La cassetta di pronto soccorso D.M. 388/2003 Ai sensi di questo D.M. le aziende sono distinte a seconda dell attività svolta, del numero dei lavoratori e e dei fattori di rischio in tre gruppi: GRUPPO

Dettagli

Rischio idrogeologico Uso delle barriere mobili durante le esondazioni.

Rischio idrogeologico Uso delle barriere mobili durante le esondazioni. Rischio idrogeologico Uso delle barriere mobili durante le esondazioni. Premessa Purtroppo, durante gli eventi calamitosi che si verificano durante le emergenze idrogeologiche, succede spesso che le barriere

Dettagli

Formazione Volontari. Materiali, Presidi ed apparecchiature per il Soccorso

Formazione Volontari. Materiali, Presidi ed apparecchiature per il Soccorso Formazione Volontari Materiali, Presidi ed apparecchiature per il Soccorso Obiettivi Conoscere : Le tipologie dei Mezzi di Soccorso; Denominazione di materiali, presidi e apparecchiature in dotazione;

Dettagli

Sommario Art. 1 Premessa...2. Art. 2 Oggetto del Servizio...2. Art. 3 Requisiti del soccorritore/autista...3

Sommario Art. 1 Premessa...2. Art. 2 Oggetto del Servizio...2. Art. 3 Requisiti del soccorritore/autista...3 Sommario Art. 1 Premessa...2 Art. 2 Oggetto del Servizio...2 Art. 3 Requisiti del soccorritore/autista...3 Art. 4 Modalità del servizio soccorritore/autista...3 Art. 5 Mezzo di soccorso...4 Art. 6 Modalità

Dettagli

CROCE ROSSA ITALIANA. VdS Samuele Luzi

CROCE ROSSA ITALIANA. VdS Samuele Luzi CROCE ROSSA ITALIANA Apparati Elettromedicali VdS Samuele Luzi Comitato Locale di Castelplanio OBBIETTIVI La Check List Le apparecchiature elettromedicali Gestione e utilizzo LA CHECK LIST L IMPIANTO ELETTRICO

Dettagli

Formatore Istruttore V.d.S. Monitore Infermiere Guastella Giovanni. guastella@formatori.veneto.it

Formatore Istruttore V.d.S. Monitore Infermiere Guastella Giovanni. guastella@formatori.veneto.it Comitato t provinciale i dipadova Delegazione di Monselice Formatore Istruttore V.d.S. Monitore Infermiere Guastella Giovanni www.formatori.veneto.it E-mail: guastella@formatori.veneto.it Formatore Istruttore

Dettagli

Soluzioni per il risparmio idrico per i WC

Soluzioni per il risparmio idrico per i WC Soluzioni per il risparmio idrico per i WC Per un utenza standard di tipo residenziale che utilizza cassette di risciacquo di tipo convenzionale (da 9 a 12 litri per risciacquo), il 30% dei consumi di

Dettagli

RACCOLTA DEL SANGUE E DEL TESSUTO CORDONALE ISTRUZIONI PER OPERATORI SANITARI

RACCOLTA DEL SANGUE E DEL TESSUTO CORDONALE ISTRUZIONI PER OPERATORI SANITARI RACCOLTA DEL SANGUE E DEL TESSUTO CORDONALE ISTRUZIONI PER OPERATORI SANITARI Informazioni importanti per Medici ed Ostetriche per la raccolta del sangue cordonale Questa è una procedura molto semplice,

Dettagli

Norme di sicurezza e comportamentali del personale autorizzato a lavorare nei locali adibiti a Camera Pulita

Norme di sicurezza e comportamentali del personale autorizzato a lavorare nei locali adibiti a Camera Pulita Pag. 1 di 5 Norme di sicurezza e comportamentali del personale autorizzato a lavorare nei locali adibiti a Camera Pulita Premessa Questa nota è indirizzata al personale, dipendente e/o associato, autorizzato

Dettagli

AMBULANZA MEZZI DI TRASPORTO E SOCCORSO AMBULANZA MEZZI DI TRASPORTO E SOCCORSO

AMBULANZA MEZZI DI TRASPORTO E SOCCORSO AMBULANZA MEZZI DI TRASPORTO E SOCCORSO MEZZI DI TRASPORTO E SOCCORSO Storti Chiara Francesca Istruttore PSTI MEZZI DI TRASPORTO E SOCCORSO OBIETTIVI Conoscere i TIPO DI MEZZO per il trasporto ed il soccorso (terrestri ed aerei) Conoscere le

Dettagli

7.2 Controlli e prove

7.2 Controlli e prove 7.2 Controlli e prove Lo scopo dei controlli e delle verifiche è quello di: assicurare che l ascensore sia stato installato in modo corretto e che il suo utilizzo avvenga in modo sicuro; tenere sotto controllo

Dettagli

Corso formazione alla Cura di malati di SLA

Corso formazione alla Cura di malati di SLA Corso formazione alla Cura di malati di SLA Respirazione - Segni e Sintomi NIV Tracheostomia Aspirazione Dott. P. Bruno UOC Pneumologia Az. Osp. Sant Andrea Roma Facoltà di Medicina e Psicologia Università

Dettagli

PIANO DELLE MISURE PER LA SICUREZZA DEI LAVORATORI ( DLgs 9 aprile 2008, n. 81 ed integrazione DLgs 3 agosto 2009, n. 106 )

PIANO DELLE MISURE PER LA SICUREZZA DEI LAVORATORI ( DLgs 9 aprile 2008, n. 81 ed integrazione DLgs 3 agosto 2009, n. 106 ) Allegato 06 REGISTRO CONTROLLI PRESIDI E SISTEMI ANTINCENDIO CASSETTA DI PRIMO SOCCORSO DLgs 9 aprile 2008, n. 81 ed integrazioni DLgs 3 agosto 2009, n. 106 PIANO DELLE MISURE PER LA SICUREZZA DEI LAVORATORI

Dettagli

PANNELLO REMOTO PER BARRIERE 48BFC000 E 48BFC001

PANNELLO REMOTO PER BARRIERE 48BFC000 E 48BFC001 PANNELLO REMOTO PER BARRIERE 48BFC000 E 48BFC001 ART.48BFA000 Leggere questo manuale prima dell uso e conservarlo per consultazioni future 1 CARATTERISTICHE GENERALI Il terminale 48BFA000 permette di

Dettagli

Guida rapida al contatore elettronico trifase

Guida rapida al contatore elettronico trifase Guida rapida al contatore elettronico trifase Il contatore elettronico trifase è uno strumento semplice e vantaggioso che oltre a misurare il consumo di energia, permette di essere letto e gestito a distanza.

Dettagli

LOTTO 1 FILTRO ANTIMICROBICO PER ANESTESIA, ADULTO E PEDIATRICO 20.000,00

LOTTO 1 FILTRO ANTIMICROBICO PER ANESTESIA, ADULTO E PEDIATRICO 20.000,00 5859129235 LOTTO 1 FILTRO ANTIMICROBICO PER ANESTESIA, ADULTO E PEDIATRICO 20.000,00 5859134654 LOTTO 2 FILTRO ANTIBATTERICO ANTIVIRALE AUTOUMIDIFICANTE PER RIANIMAZIONE, ADULTO E PEDIATRICO 32.000,00

Dettagli

IL DIRIGENTE. Premesso:

IL DIRIGENTE. Premesso: Dirigenza - Decreti n 005371 del 04/10/2001 (Boll. n 42 del 17/10/2001, parte Seconda, SEZIONE I ) Dipartimento Diritto alla Salute e delle Politiche di Solidarieta` - AREA Servizi Sanitari Territoriali

Dettagli

Cos è una. pompa di calore?

Cos è una. pompa di calore? Cos è una pompa di calore? !? La pompa di calore aria/acqua La pompa di calore (PDC) aria-acqua è una macchina in grado di trasferire energia termica (calore) dall aria esterna all acqua dell impianto

Dettagli

VILLA BORROMEO Sarmeola di Rubano Padova 25 novembre 2010. Relatore: Ing. Carlo Calisse

VILLA BORROMEO Sarmeola di Rubano Padova 25 novembre 2010. Relatore: Ing. Carlo Calisse LE RETI ANTICADUTA DALLE NORME UNI EN 1263-1 1 e 2 ALLE NUOVE LINEE GUIDA AIPAA VILLA BORROMEO Sarmeola di Rubano Padova 25 novembre 2010 Relatore: Ing. Carlo Calisse INTRODUZIONE ALLE NORME UNI EN 1263-1:

Dettagli

MINIDATA LOGGER SERIE PICOVACQ

MINIDATA LOGGER SERIE PICOVACQ MINIDATA LOGGER SERIE PICOVACQ Tramite questi data logger è possibile effettuare un monitoraggio del processo termico al fine di migliorarlo (diminuire tempi di riscaldamento e quindi risparmiare risorse,

Dettagli

IL RISPARMIO ENERGETICO E GLI AZIONAMENTI A VELOCITA VARIABILE L utilizzo dell inverter negli impianti frigoriferi.

IL RISPARMIO ENERGETICO E GLI AZIONAMENTI A VELOCITA VARIABILE L utilizzo dell inverter negli impianti frigoriferi. IL RISPARMIO ENERGETICO E GLI AZIONAMENTI A VELOCITA VARIABILE L utilizzo dell inverter negli impianti frigoriferi. Negli ultimi anni, il concetto di risparmio energetico sta diventando di fondamentale

Dettagli

Quick Up. Materiale autopolimerizzante per cementazione di attacchi e componenti secondarie nelle protesi

Quick Up. Materiale autopolimerizzante per cementazione di attacchi e componenti secondarie nelle protesi Materiale autopolimerizzante per cementazione di attacchi e componenti secondarie nelle protesi Un kit per tutte le esigenze di cementazione In molti casi, la tenuta delle protesi totali è insoddisfacente.

Dettagli

www.cpautorip@virgilio.it il forum del meccanico FIAT Modelli vari

www.cpautorip@virgilio.it il forum del meccanico FIAT Modelli vari www.cpautorip@virgilio.it il forum del meccanico FIAT Modelli vari Versione: T.T. 1.9 JTD 8V (Punto Marea Multipla Stilo Doblò) DEBIMETRO Procedura di diagnosi delle anomalie INCONVENIENTE LAMENTATO Irregolarità

Dettagli

SEDA S.p.A. Divisione Emergenza. ZOLL Data Review

SEDA S.p.A. Divisione Emergenza. ZOLL Data Review SEDA S.p.A. Divisione Emergenza ZOLL Data Review Software di raccolta ed elaborazione dei dati SEDA S.p.A. Via Tolstoi 7 20090 Trezzano S/N (Milano) Tel 02/48424.1; Fax 02/48424290 sito internet: www.sedaitaly.it

Dettagli

ESTRATTO NORMA UNI CEI 11222

ESTRATTO NORMA UNI CEI 11222 ESTRATTO NORMA UNI CEI 11222 Art. 4 VERIFICHE PERIODICHE 4.1 Generalità Per l esecuzione delle verifiche periodiche deve essere resa disponibile la documentazione tecnica relativa all impianto, compresa

Dettagli

GUIDA ALL INSTALLAZIONE DI UN SISTEMA FISSO AUTOMATICO DI RIVELAZIONE E ALLARME D INCENDIO

GUIDA ALL INSTALLAZIONE DI UN SISTEMA FISSO AUTOMATICO DI RIVELAZIONE E ALLARME D INCENDIO GUIDA ALL INSTALLAZIONE DI UN SISTEMA FISSO AUTOMATICO DI RIVELAZIONE E ALLARME D INCENDIO La presente guida mette in risalto solo alcuni punti salienti estrapolati dalla specifica norma UNI 9795 con l

Dettagli

Lotto 1. Scheda tecnica. Fornitura dei materiali e delle apparecchiature per n 1 impianto di distribuzione gas puri e di generazione aria compressa;

Lotto 1. Scheda tecnica. Fornitura dei materiali e delle apparecchiature per n 1 impianto di distribuzione gas puri e di generazione aria compressa; Lotto 1 Scheda tecnica Fornitura dei materiali e delle apparecchiature per n 1 impianto di distribuzione gas puri e di generazione aria compressa; IMPIANTO DISTRIBUZIONE GAS PURI Box bombole 1 box con

Dettagli

Il contatore elettronico

Il contatore elettronico Il contatore elettronico Modalità d uso e vantaggi Gestioni IL CONTATORE ELETTRONICO AEM ha avviato un progetto per la sostituzione del tradizionale contatore elettromeccanico a disco con il nuovo contatore

Dettagli

Cultura generale. per tutti i produttori di ghiaccio. Qualità dell acqua / qualità del ghiaccio. www.krebastore.com

Cultura generale. per tutti i produttori di ghiaccio. Qualità dell acqua / qualità del ghiaccio. www.krebastore.com Qualità dell acqua / qualità del ghiaccio Il ghiaccio, un potenziale concentratore di batteri Cultura generale È evidente che un cubetto o una scaglia di ghiaccio concentra al suo interno tutti gli odori

Dettagli

Servizio Ingegneria Clinica Energy Management Tel. 0874/409.550 (Interno 2550) Fax 0874/409.551 (Interno 2551) e-mail: sic@asrem.

Servizio Ingegneria Clinica Energy Management Tel. 0874/409.550 (Interno 2550) Fax 0874/409.551 (Interno 2551) e-mail: sic@asrem. Descrizione dell attività Il controllo è stato compiuto il giorno con l apparecchiatura per il rilevamento posizionata all interno dei seguenti ambienti del P.O. ): L analizzatore è programmato per rilevare

Dettagli

COS'E' UN IMPIANTO FOTOVOLTAICO E COME FUNZIONA

COS'E' UN IMPIANTO FOTOVOLTAICO E COME FUNZIONA COS'E' UN IMPIANTO FOTOVOLTAICO E COME FUNZIONA Il principio di funzionamento: la cella fotovoltaica Le celle fotovoltaiche consentono di trasformare direttamente la radiazione solare in energia elettrica,

Dettagli

manuale d uso ALZAMALATI A BASE ED INNESTO Miglioriamo la qualità della vita www.vaimas.com

manuale d uso ALZAMALATI A BASE ED INNESTO Miglioriamo la qualità della vita www.vaimas.com manuale d uso ALZAMALATI A BASE ED INNESTO Indice AVVERTENZE DESCRIZIONE COMPONENTI MONTAGGIO SICUREZZA Consigli d uso MANUTENZIONE PULIZIA DEMOLIZIONI DATI TECNICI Componenti GARANZIA 02 03 04 05 05 05

Dettagli

IL CONTATORE ELETTRONICO:

IL CONTATORE ELETTRONICO: IL CONTATORE ELETTRONICO: COME UTILIZZARLO E I VANTAGGI 1 PREMESSA Il contatore elettronico è un sistema destinato a cambiare in termini di semplicità, trasparenza e rapidità il rapporto tra SIE srl e

Dettagli

Il dispositivo Cairsens può essere utilizzato nella maggior parte delle situazioni lavorative ed è costituito da:

Il dispositivo Cairsens può essere utilizzato nella maggior parte delle situazioni lavorative ed è costituito da: CAIRSENS O3 & NO2 MANUALE D ISTRUZIONE Descrizione tecnica Cairsens è un dispositivo di misurazione dell inquinamento atmosferico di Ozono e Biossido di Azoto; esso misura in modo continuo il livello di

Dettagli

Indice. 5 Introduzione. Anatomia 6 Il sistema respiratorio 6 Faringe 6 Laringe 7 Trachea 7 Respirazione 8 Differenze tra adulti e bambini

Indice. 5 Introduzione. Anatomia 6 Il sistema respiratorio 6 Faringe 6 Laringe 7 Trachea 7 Respirazione 8 Differenze tra adulti e bambini IN QUESTA GUIDA Indice GUIDA PER I GENITORI 5 Introduzione Anatomia 6 Il sistema respiratorio 6 Faringe 6 Laringe 7 Trachea 7 Respirazione 8 Differenze tra adulti e bambini Fisiopatologia 8 Cos è l occlusione

Dettagli

Sez. J.1 Sistemi e tecnologie ad aria compressa, di ausilio alla produzione SISTEMI DI RAFFREDDAMENTO TUBI VORTEX FRIGID-X TM VORTEX TUBE

Sez. J.1 Sistemi e tecnologie ad aria compressa, di ausilio alla produzione SISTEMI DI RAFFREDDAMENTO TUBI VORTEX FRIGID-X TM VORTEX TUBE Sez. J.1 Sistemi e tecnologie ad aria compressa, di ausilio alla produzione SISTEMI DI RAFFREDDAMENTO DC COOLING TUBI VORTEX FRIGID-X TM VORTEX TUBE Documentazione non registrata, soggetta a modifiche

Dettagli

Sez. E Sistemi e tecnologie ad aria compressa, di ausilio alla produzione UGELLI E GETTI PER ARIA COMPRESSA AIR NOZZLES AND JETS

Sez. E Sistemi e tecnologie ad aria compressa, di ausilio alla produzione UGELLI E GETTI PER ARIA COMPRESSA AIR NOZZLES AND JETS Sez. E Sistemi e tecnologie ad aria compressa, di ausilio alla produzione DC COOLING Alternative cooling solutions UGELLI E GETTI PER ARIA COMPRESSA AIR NOZZLES AND JETS Documentazione non registrata,

Dettagli

Sistemico Srl unip. Via Ceresani, 8. 60044 Fabriano AN. Tel 0732 251820. Powered by Sistemico

Sistemico Srl unip. Via Ceresani, 8. 60044 Fabriano AN. Tel 0732 251820. Powered by Sistemico 2014 Sistemico Srl unip. Via Ceresani, 8 Powered by Sistemico 60044 Fabriano AN Tel 0732 251820 INDICE INDICE 2 Istallazione della APP... 3 Per Android... 3 Per IOS 4 Avvio APP... 5 Collegamento elettrocardiografo

Dettagli

v. Collegare il CE700 al cavetto USB e collegare alla rete elettrica.

v. Collegare il CE700 al cavetto USB e collegare alla rete elettrica. Domande frequenti: 1. Posizionando semplicemente il cellulare a ricarica wireless sulla base CE700, questa inizierà automaticamente a caricarlo? Controllare il manuale del telefono per verificare la portata

Dettagli

INJEX - Iniezione senza ago

INJEX - Iniezione senza ago il sistema per le iniezioni senz ago INJEX - Iniezione senza ago Riempire le ampolle di INJEX dalla penna o dalla cartuccia dalle fiale con la penna Passo dopo Passo Per un iniezione senza ago il sistema

Dettagli

EW1051 Lettore di schede USB

EW1051 Lettore di schede USB EW1051 Lettore di schede USB 2 ITALIANO EW1051 Lettore di schede USB Contenuti 1.0 Introduzione... 2 1.1 Funzioni e caratteristiche... 2 1.2 Contenuto della confezione... 2 2.0 Installazione del EW1051

Dettagli

Gestione pratica dell allestimento e della somministrazione dei farmaci ad alto rischio per l operatore

Gestione pratica dell allestimento e della somministrazione dei farmaci ad alto rischio per l operatore Gestione pratica dell allestimento e della somministrazione dei farmaci ad alto rischio per l operatore OFFICINE H IVREA 25 GENNAIO 2012 Anna Paola Canori Carla Varola S.C. Farmacia Ospedaliera Ivrea/Ciriè

Dettagli

2. LOGIN E RECUPERO DATI DI ACCESSO

2. LOGIN E RECUPERO DATI DI ACCESSO 1. ACCESSO AL SISTEMA La prima schermata cui si accede consente le seguenti operazioni: Login Registrazione nuovo utente Recupero password e/o nome utente 2. LOGIN E RECUPERO DATI DI ACCESSO L accesso

Dettagli

Sistema di diagnosi CAR TEST

Sistema di diagnosi CAR TEST Data: 30/09/09 1 di 7 Sistema di diagnosi CAR TEST Il sistema di diagnosi CAR TEST venne convenientemente utilizzato per: - verificare che la scocca di un veicolo sia dimensionalmente conforme ai disegni

Dettagli

Conferenza Regionale Misericordie. Ufficio Formazione

Conferenza Regionale Misericordie. Ufficio Formazione Ufficio Formazione B L S Basic Life Support La corsa contro il tempo 1 La morte cardiaca improvvisa Ogni anno colpisce 1 persona su 1000 Le malattie cardiovascolari sono la causa più frequente e nei 2/3

Dettagli

Guida alla registrazione on-line di un DataLogger

Guida alla registrazione on-line di un DataLogger NovaProject s.r.l. Guida alla registrazione on-line di un DataLogger Revisione 3.0 3/08/2010 Partita IVA / Codice Fiscale: 03034090542 pag. 1 di 17 Contenuti Il presente documento è una guida all accesso

Dettagli

PROT. 20140080037/02 Lì 04/06/2014

PROT. 20140080037/02 Lì 04/06/2014 PROT. 20140080037/02 Lì 04/06/2014 OGGETTO: GARA MEDIANTE PROCEDURA APERTA PER L AFFIDAMENTO DELLA FORNITURA IN MODALITÀ SERVICE DI SISTEMI INFUSIONALI, OCCORRENTI PER LE NECESSITA DEI PRESIDI OSPEDALIERI

Dettagli

COMUNE DI MOLVENO PROVINCIA DI TRENTO P.zza Marc oni, n 1 C.A.P. 38018 Tel. 0461/ 586936 Fa x 0461/ 586968 P.I. 00149120222

COMUNE DI MOLVENO PROVINCIA DI TRENTO P.zza Marc oni, n 1 C.A.P. 38018 Tel. 0461/ 586936 Fa x 0461/ 586968 P.I. 00149120222 COMUNE DI MOLVENO PROVINCIA DI TRENTO P.zza Marc oni, n 1 C.A.P. 38018 Tel. 0461/ 586936 Fa x 0461/ 586968 P.I. 00149120222 AZIENDA ELETTRICA COMUNALE Istruzioni per l uso dei contatori elettronici Entro

Dettagli

CODICE ASO CODICE ASL AT QUANTITA' ANNUA PRESUNTA ASO ASLAT ASLAL

CODICE ASO CODICE ASL AT QUANTITA' ANNUA PRESUNTA ASO ASLAT ASLAL DISPOSITIVI ELASTOMERICI E CATETERI VENOSI LOTTO DESCRIZIONE GRUPPO A: DISPOSITIVI ELASTOMERICI DISPOSITIVO DI TIPO ELASTOMERICO MONOUSO PER TERAPIA INFUSIONALE CONTROLLATA E CONTINUA requisiti minimi:

Dettagli

Installazione dei contatori a membrana per reti gas metano

Installazione dei contatori a membrana per reti gas metano Installazione dei contatori a membrana per reti gas metano Tutti i contatori per gas combustibile sono strumenti di misura di precisionee pertanto vanno movimentati con le dovute cautele, sia durante le

Dettagli

UNITA OPERATIVA DI PRONTO SOCCORSO PROCEDURA N. 27 FONTE: DOTT. CASAGRANDE TRASPORTO SANITARIO SECONDARIO TRASPORTI SANITARI

UNITA OPERATIVA DI PRONTO SOCCORSO PROCEDURA N. 27 FONTE: DOTT. CASAGRANDE TRASPORTO SANITARIO SECONDARIO TRASPORTI SANITARI UNITA OPERATIVA DI PRONTO SOCCORSO PROCEDURA N. 27 FONTE: DOTT. CASAGRANDE TRASPORTO SANITARIO SECONDARIO TRASPORTI SANITARI TRASPORTO SANITARIO Trasporto primario: trasferimento di un paziente dal luogo

Dettagli

Le verifiche negli impianti elettrici: tra teoria e pratica. Guida all esecuzione delle verifiche negli impianti elettrici utilizzatori a Norme CEI

Le verifiche negli impianti elettrici: tra teoria e pratica. Guida all esecuzione delle verifiche negli impianti elettrici utilizzatori a Norme CEI Le verifiche negli impianti elettrici: tra teoria e pratica (Seconda parte) Guida all esecuzione delle verifiche negli impianti elettrici utilizzatori a Norme CEI Concluso l esame a vista, secondo quanto

Dettagli

CENNI DI LEGISLAZIONE

CENNI DI LEGISLAZIONE CENNI DI LEGISLAZIONE L articolo 593 del Codice Penale prescrive, in via generale, che ogni cittadino che trovi un corpo umano inanimato o una persona ferita o altrimenti in pericolo, deve prestare l assistenza

Dettagli

IL CONTATORE ELETTRONICO Istruzioni per l uso.

IL CONTATORE ELETTRONICO Istruzioni per l uso. IL CONTATORE ELETTRONICO Istruzioni per l uso. Il Contatore Elettronico Enìa SpA ha avviato la sostituzione del vecchio contatore elettromeccanico, che si limitava a misurare i consumi di energia elettrica,

Dettagli

PRECAUZIONE PER L UTILIZZO E AVVERTENZE PER LA SICUREZZA

PRECAUZIONE PER L UTILIZZO E AVVERTENZE PER LA SICUREZZA PRECAUZIONE PER L UTILIZZO E AVVERTENZE PER LA SICUREZZA Dopo aver tolto l imballaggio assicurarsi dell integrità dell apparecchio. In caso di dubbio non utilizzare l apparecchio e rivolgersi al centro

Dettagli

SINTESI DELLA NORMATIVA EUROPEA EN 1263-1 RELATIVA AL MONTAGGIO DELLA RETE ANTICADUTA PER APPLICAZIONI ORIZZONTALI E PER APPLICAZIONI VERTICALI.

SINTESI DELLA NORMATIVA EUROPEA EN 1263-1 RELATIVA AL MONTAGGIO DELLA RETE ANTICADUTA PER APPLICAZIONI ORIZZONTALI E PER APPLICAZIONI VERTICALI. SINTESI DELLA NORMATIVA EUROPEA EN 1263-1 RELATIVA AL MONTAGGIO DELLA RETE ANTICADUTA PER APPLICAZIONI ORIZZONTALI E PER APPLICAZIONI VERTICALI. 1. RETE ANTICADUTA CERTIFICATA EN 1263-1, PER APPLICAZIONI

Dettagli

TESTO. Art. 2. Sono abrogati i decreti ministeriali 10 gennaio 1950 e 2 agosto 1956. ALLEGATO

TESTO. Art. 2. Sono abrogati i decreti ministeriali 10 gennaio 1950 e 2 agosto 1956. ALLEGATO Decreto del Presidente della Repubblica n 1208 del 05/09/1966 Modifiche alla vigente disciplina normativa in materia di apparecchi di alimentazione per generatori di vapore aventi potenzialità specifica

Dettagli

IL PREVENTIVATORE UNICO RC AUTO

IL PREVENTIVATORE UNICO RC AUTO IL PREVENTIVATORE UNICO RC AUTO GUIDA RAPIDA CONTENUTI DELLA GUIDA - Domande e risposte - Consigli utili - La home page del Preventivatore Unico DOMANDE E RISPOSTE Che cos è? Come si accede? Cosa serve

Dettagli

Caratteristiche principali dei reattori in vetro AG!

Caratteristiche principali dei reattori in vetro AG! Caratteristiche principali dei reattori in vetro AG! Parti comuni ed intercambiabili Facilità e rapidità d uso Molte parti e component dei reattori Blue Label sono intercambiabili. Per esempio, il coperchio

Dettagli

Cap. 3 METODI E MEZZI DI CARICAMENTO

Cap. 3 METODI E MEZZI DI CARICAMENTO Cap. 3 METODI E MEZZI DI CARICAMENTO Rev. 1.02 22/07/2014 Numerosi sono i metodi ed i mezzi con cui si possono trasportare pazienti ed infortunati. Quelli maggiormente usati sono: 1. La sedia portantina

Dettagli

GAS IN SANITA Medicinali e Dispositivi Medici

GAS IN SANITA Medicinali e Dispositivi Medici GAS IN SANITA Medicinali e Dispositivi Medici Preparazione di Aria Medicinale in Ospedale Ruoli e compiti del Farmacista Leonardo Ferrari I GAS utilizzati in AMBITO SANITARIO possono essere classificati,

Dettagli

SUPER SIRIO Vip. Libretto istruzioni. Installatore Utente Tecnico. Caldaie a basamento con accumulo a camera aperta (tipo B) e tiraggio naturale

SUPER SIRIO Vip. Libretto istruzioni. Installatore Utente Tecnico. Caldaie a basamento con accumulo a camera aperta (tipo B) e tiraggio naturale SUPER SIRIO Vip Caldaie a basamento con accumulo a camera aperta (tipo B) e tiraggio naturale Libretto istruzioni Installatore Utente Tecnico 1. Pompa di circolazione. Le caldaie serie Super Sirio Vip

Dettagli

Dispositivo di conversione di energia elettrica per aerogeneratori composto da componenti commerciali.

Dispositivo di conversione di energia elettrica per aerogeneratori composto da componenti commerciali. Sede legale: Viale Vittorio Veneto 60, 59100 Prato P.IVA /CF 02110810971 Sede operativa: Via del Mandorlo 30, 59100 Prato tel. (+39) 0574 550493 fax (+39) 0574 577854 Web: www.aria-srl.it Email: info@aria-srl.it

Dettagli

Aspiratore del tratto respiratorio per l emergenza!

Aspiratore del tratto respiratorio per l emergenza! Atmoport N Aspiratore del tratto respiratorio per l emergenza! COMPATTO INDIPENDENTE DALLA RETE POTENTE Atmoport N Sicurezza più alta grazie a una rapida costruzione del vuoto. Stabile, in modo da risparmiare

Dettagli

Derivazioni su tubi di grande diametro, come risparmiare incrementando la qualita e la sicurezza: la soluzione Georg Fischer

Derivazioni su tubi di grande diametro, come risparmiare incrementando la qualita e la sicurezza: la soluzione Georg Fischer Derivazioni su tubi di grande diametro, come risparmiare incrementando la qualita e la sicurezza: la soluzione Georg Fischer La risposta Georg Fischer ai tecnici che chiedono un risparmio in termini economici

Dettagli

RIPARI DI PROTEZIONE TIPI E CRITERI DI SCELTA

RIPARI DI PROTEZIONE TIPI E CRITERI DI SCELTA RIPARI DI PROTEZIONE TIPI E CRITERI DI SCELTA Tipologia: fisso a segregazione totale barriera distanziatrice - a tunnel mobile motorizzato a chiusura automatica regolabile interbloccato interbloccato con

Dettagli

ISTRUZIONI PER UNA POSA CORRETTA

ISTRUZIONI PER UNA POSA CORRETTA ISTRUZIONI PER UNA POSA CORRETTA FASE 1 LA PARTENZA Pag. 3 NOTA - TAGLIO DEL PANNELLO Pag. 4 FASE 2 GIUNZIONI E FISSAGGI Pag. 5 FASE 3 POSA FILE SUCCESSIVE Pag. 6 FASE 4 COMPLETAMENTO FALDA Pag. 7 FASE

Dettagli

CERTIFICAZIONE ISO 14001

CERTIFICAZIONE ISO 14001 CERTIFICAZIONE ISO 14001 Il Comune di Mozzate ha ottenuto la certificazione ambientale ISO 14001 in data 30.04.2003, ha difatti impostato e mantiene attivo un Sistema di Gestione Ambientale in linea con

Dettagli

Analisi e diagramma di Pareto

Analisi e diagramma di Pareto Analisi e diagramma di Pareto L'analisi di Pareto è una metodologia statistica utilizzata per individuare i problemi più rilevanti nella situazione in esame e quindi le priorità di intervento. L'obiettivo

Dettagli

4 Memorial Tea Benedetti

4 Memorial Tea Benedetti 4 Memorial Tea Benedetti REGOLAMENTO ART. 1 Il Memorial Tea Benedetti nasce allo scopo di confrontare i diversi metodi di lavoro in ambito di soccorso extra ospedaliero e per imparare da essi. I vari equipaggi

Dettagli

Relatore: Basigli Sonia PARAMETRI VITALI ETA PEDIATRICA. Temperatura Frequenza cardiaca Frequenza respiratoria SaO2 P.A.

Relatore: Basigli Sonia PARAMETRI VITALI ETA PEDIATRICA. Temperatura Frequenza cardiaca Frequenza respiratoria SaO2 P.A. Relatore: Basigli Sonia PARAMETRI VITALI ETA PEDIATRICA Temperatura Frequenza cardiaca Frequenza respiratoria SaO2 P.A. SEGNI DI ALLARME IN ETA PEDIATRICA APNEA > 10 sec. FR > 60 atti/min: distress respiratorio

Dettagli

PROJECT SRL DISTRIBUZIONE DI DISPOSITIVI MEDICI E TEST RAPIDI IN VITRO

PROJECT SRL DISTRIBUZIONE DI DISPOSITIVI MEDICI E TEST RAPIDI IN VITRO FAQ lattosio SPECIALISTA 1) In cosa consiste il Breath Test? Il Breath Test all'idrogeno consiste nella misurazione dei livelli di idrogeno nel respiro del paziente. Questo idrogeno deriva dalla fermentazione

Dettagli

Pubblica Assistenza Croce Italia MODULO BARELLIERI

Pubblica Assistenza Croce Italia MODULO BARELLIERI Pubblica Assistenza Croce Italia MODULO BARELLIERI Sede di Bologna Via Stalingrado, 81/2 40128 Bologna Tel. 051/6389028 http:www.croceitalia.it info@croceitalia.it L AMBULANZA La differenza sostanziale,

Dettagli

IMMOBILIZZAZIONE DEL TRAUMATIZZATO

IMMOBILIZZAZIONE DEL TRAUMATIZZATO PRESIDI IMMOBILIZZAZIONE DEL TRAUMATIZZATO NEL PAZIENTE TRAUMATIZZATO SOSPETTARE SEMPRE UNA LESIONE VERTEBRALE FINO A QUANDO NON SIA STATO ESCLUSO RADIOLOGICAMENTE POSIZIONE NEUTRA MEZZI DI IMMOBILIZZAZIONE

Dettagli

APPLICATION SHEET Luglio

APPLICATION SHEET Luglio Indice 1. Descrizione dell applicazione 2. Applicazione - Dati 3. Selezione del prodotto e dimensionamento 4. Soluzione Motovario 1. Descrizione dell applicazione Gli schermi per campi da cricket fanno

Dettagli

Per continuare il percorso riabilitativo a casa

Per continuare il percorso riabilitativo a casa Per continuare il percorso riabilitativo a casa Il trattamento riabilitativo è in grado di: determinare una riduzione dell affanno; migliorare la capacità di esercizio fisico; migliorare la qualità della

Dettagli

Verifica da effettuarsi a cura dell Addetto ai Servizi di emergenza antincendio ed evacuazione di emergenza

Verifica da effettuarsi a cura dell Addetto ai Servizi di emergenza antincendio ed evacuazione di emergenza ESTINTORI A POLVERE La scheda serve per annotare la verifica mensile della funzionalità degli estintori portatili a polvere (integrità complessiva e posizionamento della lancetta del manometro sul campo

Dettagli

Manuale d uso per la raccolta: Sicurezza degli impianti di utenza a gas - Postcontatore

Manuale d uso per la raccolta: Sicurezza degli impianti di utenza a gas - Postcontatore Manuale d uso per la raccolta: Sicurezza degli impianti di utenza a gas - Postcontatore 1. Obbligo di comunicazione dei dati... 2 2. Accesso alla raccolta... 2 3. Compilazione... 6 2.1 Dati generali Sicurezza

Dettagli

nava NPP30 - Manuale Utente CALIBRAZIONE DELLA PRESSIONE Manuale Operativo

nava NPP30 - Manuale Utente CALIBRAZIONE DELLA PRESSIONE Manuale Operativo Manuale Operativo MO-NPP30-IT Rev.0 Ed.12 - Tutte le modifiche tecniche riservate senza preavviso. Manuale Operativo Pag. 1 Pompa manuale di calibrazione tipo NPP30 MANUALE OPERATIVO Contenuti: 1) Istruzioni

Dettagli

CAVO STARTER CON PINZA PER BATTERIA. Indicatore luminoso : Prmere i l interruttore d accensione per verificare la capacità esistente

CAVO STARTER CON PINZA PER BATTERIA. Indicatore luminoso : Prmere i l interruttore d accensione per verificare la capacità esistente CP-05 Grazie per aver scelto il ns. Jump Starter. Vi preghiamo di seguire le indicazioni che vengono fornite in questo manuale per la Vs. sicurezza e di leggere tutte le istruzioni in esso contenute A.

Dettagli

REGOLATORE DI CARICA DOPPIA BATTERIA

REGOLATORE DI CARICA DOPPIA BATTERIA MANUALE UTENTE REGDUO10A REGOLATORE DI CARICA DOPPIA BATTERIA 12/24V-10 A (cod. REGDUO10A) La ringraziamo per aver acquistato questo regolatore di carica per applicazioni fotovoltaiche. Prima di utilizzare

Dettagli

IL CARRELLO PER L EMERGENZA INTRAOSPEDALIERA Dei NEONATI

IL CARRELLO PER L EMERGENZA INTRAOSPEDALIERA Dei NEONATI REGIONE DEL VENETO AZIENDA OSPEDALIERA DI PADOVA Direzione Sanitaria IL CARRELLO PER L EMERGENZA INTRAOSPEDALIERA Dei NEONATI ISTRUZIONI PER LA MANUTENZIONE COLLOCAZIONI: N CARRELLO N CARRELLO N CARRELLO

Dettagli

Gruppo di pressurizzazione senza motopompa Rif. Normativi UNI10779 - UNI 12845

Gruppo di pressurizzazione senza motopompa Rif. Normativi UNI10779 - UNI 12845 Allegato A05 - Impianti idrici-antincendio Scheda n. 1 Gruppo di pressurizzazione senza motopompa Rif. Normativi UNI10779 - UNI 12845 02.01 Lettura manometri acqua, condotte principali. Ispezione visiva

Dettagli

MANUALE D USO. Rev.00/2014 GRUPPO MANOMETRICO A 2 VIE COD. 11131001-11131002 - 11131027-11131028 11131029-11131030

MANUALE D USO. Rev.00/2014 GRUPPO MANOMETRICO A 2 VIE COD. 11131001-11131002 - 11131027-11131028 11131029-11131030 MANUALE D USO Rev.00/2014 GRUPPO MANOMETRICO A 2 VIE COD. 11131001-11131002 - 11131027-11131028 11131029-11131030 1 2 10 4 3 5 6 7 8 9 1. MANOMETRO BASSA PRESSIONE 2. MANOMETRO ALTA PRESSIONE 3. RUBINETTO

Dettagli

Normative sulla Tenuta dei Serramenti ad Aria, Acqua e Vento

Normative sulla Tenuta dei Serramenti ad Aria, Acqua e Vento UNI EN 12208 La tenuta all acqua di un serramento, descrive la sua capacità di essere impermeabile sotto l azione di pioggia battente e in presenza di una determinata velocità del vento. La norma, la UNI

Dettagli

AEM Torino Distribuzione S.p.A. Gruppo Iren. Il Contatore Elettronico. Modalità d uso e vantaggi.

AEM Torino Distribuzione S.p.A. Gruppo Iren. Il Contatore Elettronico. Modalità d uso e vantaggi. AEM Torino Distribuzione S.p.A. Gruppo Iren Il Contatore Elettronico. Modalità d uso e vantaggi. Il Contatore Elettronico. Il sistema intelligente. Il Contatore Elettronico Il nuovo Contatore è parte di

Dettagli