GLI SPAZI PER L ISTRUZIONE

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1 WORKSHOP GLI SPAZI PER L ISTRUZIONE L approccio progettuale della luce architetto lighting designer

2 BENESSERE NEI LUOGHI DEL LAVORO significa tutelare il buono stato del vivere dell uomo, stato FISICO, stato sociale, stato psicologico Benessere. E la condizione di perfetto adattamento e valorizzazione all interno del proprio ambiente lavorativo secondo le proprie competenze e capacità integrandole e condividendole con colleghi ed altri attori del processo lavorativo ai fini di un conseguimento di crescita e produttività Numerosi fattori ogni giorno minano la condizione di benessere negli ambienti scolastici. Tra essi : - mancanza di organizzazione - distrazione, scarso ascolto - scarso coinvolgimento - ritmi veloci, fatica - cattiva strutturazione e VIVIBILITA dei luoghi - scorretta illuminazione

3 LUCE e BENESSERE Un binomio che coinvolge tutti gli aspetti del vivere umano e caratterizza la qualità della vita di ogni singola persona Una visione più ampia, incentrata su uno stato complessivo di buona salute fisica, psichica e mentale, porta ad una definizione che è divenuta nel tempo punto cardine di molte correnti di pensiero ma soprattutto di molte discipline in campo medicoscientifico: Benessere come ARMONIA tra uomo e ambiente risultato di un processo di adattamento a molteplici fattori che incidono sullo stile di vita

4 LUCE E PERCEZIONE Recenti studi sulla percezione svelano una stretta connessione tra il funzionamento biologico dell organismo umano e qualità e quantità di luce con cui il soggetto si trova a convivere. L errato inserimento di luce artificiale all interno di un ambiente chiuso (casa, lavoro, spazi pubblici) impedisce la giusta sincronizzazione di alcuni ritmi biologici essenziali, provocando malumore e sensazioni di malessere e di disagio generale e più specificatamente impedendo il corretto funzionamento del complesso sistema psico-immunologico. La luce può influire sul nostro stato d animo, facendoci sentire meno in forma nelle giornate uggiose rispetto a come ci sentiamo nei giorni pieni di luce e di sole. L esposizione a livelli elevati di luce blu nello spettro della luce naturale non solo ci fa sentire meglio; i recettori nella retina degli occhi contribuiscono alla produzione di neurotrasmettitori che controllano il nostro umore e le nostre attività.

5 LUCE E SPAZIO ARCHITETTONICO Elementi inscindibili Le Corbusier, affermava che: l architettura è un abile, sagace e stupendo gioco di masse nella luce La qualità e la percezione dello spazio architettonico sono caratterizzate dalla luce come materiale fisico dell architettura stessa.

6 LUCE TRA ESTETICA E FUNZIONE Nel LIGHTING DESIGN ci sono due sensibilità, una molto tecnica ed una profondamente votata all estetica.

7 SPAZI SCOLASTICI E PER LA FORMAZIONE E l ambito della FUNZIONALITA OPERABILITA SICUREZZA

8 SPAZI SCOLASTICI E PER LA FORMAZIONE La luce interpreta un ruolo di carattere ERGONOMICO per garantire LA COMUNICAZIONE e MIGLIORARE LA PERCEZIONE VISIVA - Norma UNI _ Principi di ergonomia della visione. Sistemi di lavoro e di illuminazione_ Commissione Ergonomia dell UNI

9 SPAZI SCOLASTICI E PER LA FORMAZIONE LUCE NELL EDILIZIA SCOLASTICA

10 ILLUMINAZIONE SOSTENIBILE L obiettivo è quello di ottenere la massima fiducia di tutte le figure istituzionali grazie alla creazione, per i propri allievi, e per tutti gli altri utenti che vivono questi spazi, di sistemi che rendano migliore l ambiente in cui studiare, insegnare, lavorare. - Miglioramento delle credenziali di eco compatibilità - Massima efficienza possibile - Creare ambiente di apprendimento stimolante per fare sentire a proprio agio, rinvigorire aiutare a sentirsi meglio, creare atmosfere rilassanti per i momenti di pausa/relax mantenere le menti vigili e stimolare la concentrazione favorire una partecipazione attiva

11 RISPARMIO ENERGETICO Rinnovamento dei sistemi di illuminazione L'illuminazione consuma circa il 19% di tutta l'elettricità mondiale. Ridurre i costi dell'energia sempre più elevati e di ridurre le emissioni di CO2 sono tra le priorità, soprattutto negli edifici pubblici, se pensiamo che in Europa gran parte dell illuminazione si basa ancora su prodotti non a risparmio energetico. E, nello specifico, solo nelle scuole, le tecnologie obsolete ed inefficienti sono responsabili per il 50% -70% della bolletta elettrica. Oggi si dimostra come interventi intelligenti possano rendere una struttura scolastica ecosostenibile efficiente motore di un percorso educativo più favorevole per i propri studenti

12 RISPARMIO ENERGETICO Rinnovamento dei sistemi di illuminazione Le attuali alternative ecocompatibili consentono di ridurre i costi operativi e offrono una migliore qualità della vita: -Sistemi di controllo dell'illuminazione con funzionalità di rilevamento della presenza e di regolazione in base alla luce naturale -Apparecchi illuminanti con ottime qualità di rendimento luminoso -Sorgenti illuminanti di buona efficienza energetica Si dovrebbe investire molto nel settore dell edilizia scolastica e nei vari segmenti di formazione al fine di creare ambienti gradevoli, con apparecchi con il minor impatto visivo, con una luce che sia definita sempre in base alle varie esigenze pensando che sono ambienti che cambiano costantemente nel tempo.

13 UTENTI Gli utenti sono bambini, ragazzi, studenti, insegnanti ed altri operatori La luce per strutture che sono luoghi dell obbligo: deve consentirne il piacere del viverci e serve a garantire loro le migliori condizioni - fare sentire a proprio agio - sentirsi bene e nella condizione di comfort - lavorare e vedere la lavagna - garantire la perfetta armonia e simbiosi tra ambiente interno ed esterno Condizioni insufficienti di visibilità causano sforzi visivi che, aggiunti a quelli intellettivi, possono comportare un maggior affaticamento generale degli allievi con conseguenze legate al rendimento ed a deformazioni della struttura ossea, vertebrale o di natura ottica

14 AREE DI INTERVENTO > Ingresso, hall, foyer: luce d accento diretta e indiretta > Sale ricreative, corridoi, scale: luce per guidare ed accompagnare > Aule: -luce generale PER VEDERE : - canali di luce con efficaci schermature con estrema semplicità di installazione - luce d accento per lavagna e pareti o zone di rilievo - luce per favorire attività per memorizzare, ascoltare, calcolare > Mense: dare idea di pulizia e sicurezza > Uffici e dipartimenti: luce omogenea e per la buona visibilità > Biblioteche : valorizzazione sulle esposizioni e sui posti > Palestre: Parzializzare le accensioni ed utilizzare apparecchi illuminanti resistenti agli impatti e altamente efficienti

15 -HALL, ingressi, sale di rappresentanza -luoghi in cui assume un forte rilievo la comunicazione visiva di PRIMO IMPATTO per l avventore, assieme al comfort visivo per gli operatori. Sono le zone in cui le persone possono permanere per periodi di tempo ridotti, in attività non particolarmente impegnative, per cui anzitutto conviene curare gli aspetti decorativi e cromatici legati alla luce artificiale. L illuminazione deve essere accogliente ed orientare ed informare il pubblico. Assume infatti rilevanza il ruolo della segnaletica

16 Luce funzionale ed orientativa Lo spazio illuminato è sicuramente parte integrante della concezione ergonomica dell ambiente lavorativo. In particolare l ergonomia si pone come obiettivo la salvaguardia psicofisica degli utenti, con particolare attenzione agli agenti di disturbo non percepibili a livello sensoriale.

17 Luce accogliente L illuminazione deve rendere produttivo il lavoro garantendo salute, comfort e sicurezza a lavoratori operatori È ampiamente dimostrato e riconosciuto che ambienti di lavoro scarsamente o inappropriatamente illuminati, causano affaticamento e difficoltà di concentrazione a scapito del rendimento e soprattutto della salute del lavoratore.

18 -AULE: Si ditinguono tra: > Aule per l insegnamento di materie generali -Aule destinate ad attività per particolare impegno visivo (disegno, informatica, esercitazioni laboratoriali chimica scienza e fisica) I compiti visivi sono la scrittura, la lettura, il lavoro al video terminale, l ascolto verso docenti e relatori o verso lavagne o schermi o (da parte degli insegnanti) seguire agevolmente tutti i movimenti degli allievi anche di quelli più distanti Controllo dei livelli di: -ILLUMINAMENTO -UNIFORMITA -EQUILIBRIO DELLE LUMINANZE -ABBAGLIAMENTO

19 -AULE: Cambiare gli scenari Oggi soluzioni illuminotecniche permettono sistemi dinamici ottimizzati che incrementare la capacità di concentrazione e migliorare il comfort e la prestazione visive. Sono sistemi con scenari dedicati per le aule, selezionabili tramite un touchpad, che consentono di creare esattamente l'atmosfera di illuminazione richiesta per una data attività: Luce per rilassare e calmare oppure per coinvolgere e stimolare. Ogni scena di illuminazione garantisce massimo comfort visivo, senza ombre o riflessi.

20 -AULA MAGNA Ospita lezioni particolari (conferenze, convegni, particolari cerimonie, rappresentazioni, concerti, proiezioni ) a cui possono essere invitati anche estranei alla scuola -Spesso progettata senza finestre -Pavimenti in molti casi a gradonate -Controllo dei livelli di illuminamento -Scelta accurata di sorgenti ed apparecchi illuminanti -Scelta accurata delle ottiche per il controllo dell abbagliamento -Aumentare i livelli in prossimità della zona dei relatori

21 LA LAVAGNA > Può essere un elemento mobile (illuminazione estensiva) > Deve essere letta bene da tutti (uniformità su tutta la superficie) > Ci deve essere buona resa dei contrasti (illuminamento obbligatorio PV 500lx) > È la zona dei continui scambi di sguardi (Bisogna evitare riflessi) > Garantire illuminazione omogenea non macchie di chiaroscuri > Può seguire la tipologia di luce generale dell aula

22 -UFFICI per mansioni di tipo impiegatizio o dirigenziale Si lavora alle scrivanie con l ausilio di tastiere, videoterminali ed altre periferiche, ma anche sui piani orizzontali o variamente inclinati con operazioni che richiedono grande accuratezza (tavoli da disegno, scrivanie per scrittura, lettura..) In tutti i casi prevale la funzione ergonomica, bisogna pertanto controllare i fenomeni luminosi che possono disturbare la visione localizzata sui piani di lavoro (livelli di illuminamento, uniformità, distribuzione delle luminanze, abbagliamenti, contrasti) La luce si focalizza sul controllo dell abbagliamento e sui contrasti luce-ombra - scrivania (tavoli) richiede uniformità - vdt

23 -SPAZI POLIVALENTI per lavoro continuativo col pubblico: Sono attività di relazione, di incontro, di scambio Prima variabile da considerare sono gli illuminamenti e le luminanze sia sul piano orizzontale di riferimento sia su quelli verticali poiché la visione è spesso di tipo frontale. Il fatto che sia presente il pubblico richiede una generale gradevolezza luminosa dell ambiente e quindi all attenzione per gli aspetti ergonomici si deve sommare l intento di curare l aspetto panoramico interno dell ambiente di lavoro

24 -SALE CONFERENZE per riunioni, meeting, dipartimenti Si focalizza l attenzione della luce sull ambiente dell uditorio dove insieme convivono la funzione visiva dell intorno, con la funzione di rivolgere regolarmente lo sguardo verso un oratore, uno schermo, un pannello luminoso, tutte quelle zone che devono trovarsi ad un livello di luminosità maggiore rispetto al resto Assumono particolare importanza il controllo degli abbagliamenti, dei contrasti, delle ombre, la qualità cromatica della luce. Luce ergonomica di sicurezza unita a luce di valorizzazione e di pregio oltre che funzionale

25 Luce confortevole è condizione indispensabile per favorire una buona attività lavorativa. Illuminare un ambiente in cui viene svolta un attività lavorativa ed un compito visivo, significa non soltanto fornire un adeguata quantità di flusso luminoso, ma anche creare le condizioni di luce affinchè tale attività possa svolgersi nel modo più efficiente e confortevole. Le condizioni in cui avviene l atto visivo non solo determinano la quantità della visione, ma fanno parte di quell insieme di fattori che condizionano l atteggiamento psicologico del soggetto impiegato. L illuminazione artificiale deve soddisfare i requisiti illuminotecnici richiesti evitando sprechi di energia, senza compromettere gli aspetti visivi. Questo significa un analisi attenta ed una scelta degli apparecchi di illuminazione e relative sorgenti.

26 -LOCALI DI SERVIZIO Gli spazi TRA depositi, archivi, disimpegni, passaggi Sono gli spazi dove vige la necessità di un illuminazione di tipo funzionale e utilitario, in relazione alle specifiche attrezzature presenti. Il livello di illuminamento che in genere parte da valori che possono rimanere ridotti, viene messo in rapporto con i livelli dei locali adiacenti, per non costringere chi lavora ad adattamenti dell occhio stancanti, potenzialmente pericolosi dovuti ad alterazione ed aggravio della visione.

27 -BIBLIOTECHE -Si adotta generalmente un sistema di illuminazione generale d ambiente con elevato controllo dei livelli di illuminamento e fattore di uniformità -Il sistema generale di illuminazione può essere integrato con illuminazioni secondarie per i tavoli di lettura e per le corsie tra le scaffalature soprattutto se molto alte -Controllo delle ottiche e dell proprietà fotometriche degli apparecchi illuminanti

28 -MENSE Luce rilassante per mense per dare idea di pulizia e rigore (grande quantità di illuminamenti) Assicurare un atmosfera ambientale molto accogliente Controllo delle Ra delle sorgenti e delle luminanze nelle aree di esposizione del cibo Controllo delle proprietà meccaniche e termiche degli apparecchi illuminanti in relazione alla presenza dei vapori a temperature elevate

29 -PALESTRE -Sono le aree per lo svolgimento di attività sportive ma anche extra scolastiche (incontri, manifestazioni ) I controlli dei livelli di illuminamento si devono considerare tenendo come riferimento gli sport che corrispondono a valori più alti Parzializzare le accensioni Apparecchi illuminanti resistenti agli impatti e altamente efficienti

30 QUANTA LUCE Nell affrontare un progetto illuminotecnico bisogna per prima cosa definire quali sono le ESIGENZE QUANTITATIVE di luce richieste: LUX favorevoli Il grado di prestazione visiva aumenta all aumentare del livello di illuminamento. Migliorando le condizioni visive diminuisce l affaticamento

31 RIFERIMENTI NORMATIVI - UNI EN L illuminazione negli ambienti interni di lavoro Sostituisce la vecchia norma UNI (Illuminazione di interni con luce artificiale) che è stata la prima norma tecnica italiana avente come specifico campo di applicazione l illuminazione di interni. La normativa dice che: l illuminazione di qualsiasi ambiente interno, di lavoro, deve soddisfare alcuni requisiti allo scopo di offrire, alle persone che vivono-abitano l ambiente, una VISIONE soddisfacente, sicura e invariabile nel tempo.

32 UNI EN (2013) Parametri di prescrizione -ILLUMINAMENTO E UNIFORMITA -DISTRIBUZIONE DELLE LUMINANZE -ABBAGLIAMENTO E SUA LIMITAZIONE -DIREZIONE DELLA LUCE -ASPETTI CROMATICI -RISPARMIO ENERGETICO -INTEGRAZIONE CON LA LUCE NATURALE - D.M. 18/12/75 _ Valori limite del fattore di luce diurna negli ambienti scolastici dalla normativa vigente UNI 10840

33 RIFERIMENTI NORMATIVI UNI (2007) Illuminazione delle scuole criteri generali Questa norma elenca i criteri generali per l illuminazione artificiale e naturale delle aule e di altri locali scolastici, in modo da garantire condizioni che soddisfino il benessere e la sicurezza degli studenti e degli altri utenti della scuola. I locali scolastici vengono utilizzati prevalentemente durante le ore diurne, perciò la UNI fornisce le prescrizioni generali sia per l illuminamento artificiale sia per l illuminazione naturale.

34 UNI Requisiti di illuminazione richiesti Tre caratteristiche illuminotecniche fondamentali da rispettare: -l'illuminamento medio mantenuto Em, ossia il valore al di sotto del quale l'illuminamento medio, su una specifica superficie, non può mai scendere. Gli illuminamenti indicati si riferiscono: > come regola generale, alle superfici di lavoro orizzontali poste ad una altezza di 0,85 m dal pavimento. Quando la superficie di lavoro non è orizzontale (es. lavagne) o ci sono altezze differenti di lavoro (esempio asili nido o scuole dell'infanzia), Em si deve riferire a quelle situazioni specifiche; > per le aree di transito (corridoi, ingressi), ad una altezza di 0,2 m dal pavimento. - Il valore massimo dell'indice unificato di abbagliamento Ugr; - Il valore minimo dell'indice di resa del colore Ra.

35 ILLUMINAZIONE DI SICUREZZA Come nella vecchia versione della norma, anche nel suo aggiornamento si afferma che "nei vari locali deve essere predisposta un'opportuna illuminazione d'emergenza e antipanico in base alle prescrizioni di legge vigenti in materia ed alla normativa tecnica di settore". > nelle scuole di ogni ordine, grado e tipo, collegi, accademie e simili per oltre 100 persone presenti (attività n. 85 del DM 16/2/82), "Il sistema di illuminazione di sicurezza deve garantire una affidabile segnalazione delle vie di esodo, deve avere alimentazione autonoma, centralizzata o localizzata, che, per durata e livello di illuminamento, consenta un ordinato sfollamento. Sono consentiti anche sistemi di alimentazione localizzati". (punto 8, allegato A del DM 8/3/85); > L illuminazione di sicurezza, compresa quella indicante i passaggi, le uscite ed i percorsi delle vie di esodo deve garantire un livello di illuminazione non inferiore a 5 lux su un piano orizzontale ad 1m di altezza dal piano di calpestio; > Nessun altra apparecchiatura può essere collegata all'impianto elettrico di sicurezza. L'alimentazione dell'impianto di sicurezza deve potersi inserire anche con comando a mano posto in posizione conosciuta dal personale. L'autonomia della sorgente di sicurezza non deve essere inferiore ai 30 minuti. Sono ammesse singole lampade o gruppi di lampade con alimentazione autonoma. Il dispositivo di carica degli accumulatori, qualora impiegati, deve essere di tipo automatico e tale da consentire la ricarica completa entro 12 ore;

36 Qualsiasi investimento nell'ambito dell'istruzione dei nostri figli èun investimento sul nostro futuro. L'illuminazione può contribuire a creare ambienti di apprendimento eccellenti nei quali gli alunni possono imparare e crescere. Nuovi progetti di illuminazione intelligenti sono concepiti per effettuare il passaggio ad alternative sostenibili a efficienza energetica nel modo più semplice possibile.

37 grazie.

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