Il Trattamento delle dipendenze alcoliche dal medico di famiglia alle strutture specialistiche
|
|
- Gaetana Testa
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Il Trattamento delle dipendenze alcoliche dal medico di famiglia alle strutture specialistiche PERCORSO DIAGNOSTICO TERAPEUTICO ASSISTENZIALE PER LA DIPENDENZA DA ALCOOL 22/05/2015 Elena Bruno, Cristina Figliolia, Anna Maria Gamba, Fabiana Monesi, Fulvio Palazzolo, Nadia Pilotta, Francesca Portaleone, Patricia Scioli
2 Cos è un Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale (PDTA) Linee Guida Best Practice Analisi Condizioni: Organizzative Risorse PDTA Contestualizzazione Linee Guida Modello locale che consente l analisi degli scostamenti Permette di delineare il miglior percorso praticabile per il paziente all'interno della propria organizzazione. 2
3 Strumento metodologicamente standardizzato che migliora l operatività definendo: I ruoli di ciascuno e gli ambiti di intervento / compiti degli operatori i tempi di intervento ( ARESS: raccomandazioni per la costruzione di PDTA e PIC nelle Aziende sanitarie della Regione Piemonte-2007) gli obiettivi singoli e quelli comuni
4 VANTAGGI Riproducibilità e uniformità delle attività Razionalizzazione delle attività che costituiscono il PDTA Riduzione dell evento straordinario Misurazione e valutazione dell efficacia e efficienza del PDTA Approccio multidisciplinare Creazione di una rete a favore del paziente 4
5 Creazione PDTA -Analisi dei bisogni definita da criteri di priorità quali: impatto sulla salute cittadino / comunità / rete familiare; presenza / assenza di linee guida; caratteristiche delle prestazioni; definizione della patologia in esame; figure professionali coinvolte. 5
6 Monitoraggio PDTA Alcuni indicatori: INDICATORI ATTIVI Invianti (distribuzione) Codici di diagnosi alla dimissione Durata media del ricovero Problematica alcol correlata INDICATORI IN FASE DI ATTIVAZIONE Durata media fase di disintossicazione % craving e dropout % progetti di rete alla dimissione % pazienti con diagnosi di patologie psichiatriche (rilevato in fase IV) 6
7 Dati Alcolismo VDS Periodo esaminato: 01/05/ /04/2015 Ricoveri del periodo: 823 ricoveri Ricoveri conformi ai requisiti di inclusione del PDTA: 136 ricoveri 16.5 % dei ricoveri Passaggi di regime solo una cartella Esclusi dall analisi i ricoveri con: - assenza di uso di alcolici; - assunzione di alcolici non problematica; - sola dipendenza patologica da sostanze diverse dall alcol. Emerge che le diagnosi di alcolismo sono sottostimate. 7
8 COMPOSIZIONE DEL CAMPIONE 8
9 COMPOSIZIONE DEL CAMPIONE 9
10 RISULTATI SULLA BASE DELLE SDO 10
11 RISULTATI SULLA BASE DELLE SDO 11
12 RISULTATI SULLA BASE DELLE SDO 12
13 ALTRI USI, ABUSI E DIPENDENZE 13
14 Tipologie di pazienti che vengono ricoverati: 1.Pazienti affetti da disturbo psichiatrico in comorbidità con uso di alcool (DD) 2. Pazienti affetti da politossicodipendenza 3.Pazienti inviati per intossicazione / dipendenza da alcool Ipotesi invio: DSM (SPDC, CSM); MDB: ricovero programmato ACUZIE: ricovero non programmato rischio di drop-out e anomalie comportamentali 14
15 Motivazioni per il ricovero in Casa di Cura: 1. Inquadramento diagnostico 2. Plurimi percorsi Comunitari senza risultati 3. Periodo di sospensione dall abitudine di vita 4. Accompagnamento all inserimento residenziale 5. Valutazione della condizione clinica sottostante la dipendenza da alcool in ambiente protetto
16 Criteri accesso Fase I Prenotazione Colloquio preliminare Valutazione motivazione Durata del percorso 3 4 settimane Le Fasi del PDTA Fase II Accettazione Ammin. Accettazione Sanitaria congiunta Fase III Disintossicazione Monitoraggio Terapia Invio al territorio Fase V Dimissioni con Progetto di Rete Fase IV Diagnosi dopo disintossicazione Cura Riabilitazione
17 PRINCIPALI CARATTERISTICHE Contatti regolari con l inviante prima, durante e alla fine del percorso Colloquio preliminare con il paziente per valutare la motivazione al ricovero Accettazione sanitaria / Visita congiunta medico / infermieristica Contratto e patto terapeutico presentato e rivisto nelle diverse fasi
18 PRINCIPALI CARATTERISTICHE Continuo confronto dell équipe in diversi momenti Trattamento dell intossicazione acuta Prevenzione del delirium tremens Impostazione terapeutica anticraving Trattamento di eventuali patologie di base (comorbilità) Impostazione trattamento di mantenimento
19 IL MEDICO Valuta motivazione, storia clinica, stato intossicazione Imposta e aggiorna la terapia, il piano terapeutico Effettua l inquadramento diagnostico Colloqui con familiari e servizi Coordina l equipe L INFERMIERE Effettua e programma alcoltest, stick urine, esami, parametri Controlla effetti personali Somministra terapia Monitora in continuazione INSIEME Accettazione Anamnesi e colloquio clinico Valutazione piano terapeutico
20 IL TERAPISTA DELLA RIABILITAZIONE Presenta le attività riabilitative Definisce il progetto riabilitativo, le uscite e verifica l adesione Verifica la compliance Imposta il progetto di rete LO PSICOLOGO Effettuacolloqui psicologici Terapie di gruppo Psicodiagnosi Colloqui con familiari e servizi Colloqui psicoterapia EQUIPE Riunioni di progettazione, rivalutazione e confronto Incontri Psicoeducativi Valutazione piano terapeutico
21 21
22 Voglio una birra 22
23 Nell ebbrezza ( ) porzioni di tempo vengono anticipate, amministrate in modo diverso, prese in prestito e questo tempo va restituito. Ernst Junger 23
PCO INSERIMENTO IN CENTRO DIURNO
PCO INSERIMENTO IN CENTRO DIURNO Edizione 2009 INSERIMENTI IN CENTRO DIURNO Il Centro Diurno è una struttura semiresidenziale con funzioni terapeutico riabilitative, collocata nel contesto territoriale.
DettagliDott. Marcello Mazzo Direttore SOC Tossicodipendenze Azienda U.L.S.S. 18 Rovigo
Dott. Marcello Mazzo Direttore SOC Tossicodipendenze Azienda U.L.S.S. 18 Rovigo Piano di Zona 2011/2015- Area Dipendenze Priorità Politica Azione Difficoltà delle persone con problematiche di gioco d azzardo
DettagliPROTOCOLLO D INTESA PER L INSERIMENTO DEI PAZIENTI PSICHIATRICI NELLE RSA e NEI CDI
PROTOCOLLO D INTESA PER L INSERIMENTO DEI PAZIENTI PSICHIATRICI NELLE RSA e NEI CDI Indice : 1. Scopo del protocollo 2. Invio 3. Verifiche 2.1 tipologia dell utenza 2.2 procedura segnalazione 2.3 procedura
DettagliIl lavoro alcologico nel Ser.T. di Alessandria. Dott.ssa Cormaio Marialuisa Dott.ssa Ubaldeschi Daria Dott. Boetti Alberto
Il lavoro alcologico nel Ser.T. di Alessandria Dott.ssa Cormaio Marialuisa Dott.ssa Ubaldeschi Daria Dott. Boetti Alberto Nei disturbi da uso di sostanze la metodologia che si è rilevata più efficace consiste
DettagliDipartimento di Salute Mentale
OSPEDALE 88 Dipartimento di Salute Mentale Direttore: Dr. Vincenzo Zindato UO PSICHIATRIA CENTRO PSICO SOCIALE (CPS) E AMBULATORI PERIFERICI Il CPS è il Servizio che si occupa della prevenzione, della
DettagliRegione Veneto Azienda ULSS 6 Vicenza. Ospedale Civile S. Bortolo
VICENZA Regione Veneto Azienda ULSS 6 Vicenza Ospedale Civile S. Bortolo Dipartimento AREA MEDICA 1^ Direttore Dr. Giorgio Vescovo MEDICINA INTERNA PER INTENSITA DI CURE LA MEDICINA INTERNA OGGI. COMPLESSA..
DettagliLa Psicologia in Lombardia: cornice normativa, attività e prospettive. G. De Isabella, U. Mazza, R. Telleschi
La Psicologia in Lombardia: cornice normativa, attività e prospettive G. De Isabella, U. Mazza, R. Telleschi Psicologia psicoterapia Piano Socio Sanitario Regionale (PSSR) 2002-2004 Psicologia Psichiatria
DettagliPERCORSO TERAPEUTICO-RIABILITATIVO PER ALCOLISTI E DIPENDENTI DA SOSTANZE PSICOTROPE
La Promessa O.N.L.U.S. Via Catone 21 00192 Roma Tel / Fax 06.397.391.06 (46) Fasi Trattamentali PERCORSO TERAPEUTICORIABILITATIVO PER ALCOLISTI E DIPENDENTI DA SOSTANZE PSICOTROPE Attualmente il Centro
DettagliLA CONTINUITA ASSISTENZIALE: Infermiera Luisa Valleise Cardiologia- Utic Aosta
LA CONTINUITA ASSISTENZIALE: La LETTERA di DIMISSIONE INFERMIERISTICA Infermiera Luisa Valleise Cardiologia- Utic Aosta PARLIAMO DI DIMISSIONE A DOMICILIO A.D.I. Quali possibilità ha il paziente anziano
DettagliIl ruolo dell approccio psicologico nella cura del tumore alla mammella
Torino, 10 giugno 2014 La donna con il tumore al seno: Assistenza a 360 gradi. Aggiornamento e novità Il ruolo dell approccio psicologico nella cura del tumore alla mammella Dott. Maria Rosa STANIZZO Direttore
DettagliI percorsi prioritari di cura e di assistenza per la continuità di presa in carico: appropriatezza, valutazione e fasi degli interventi
I CONFERENZA DELLA REGIONE LAZIO SULLA SALUTE MENTALE. 3 sessione IL GOVERNO CLINICO IN SALUTE MENTALE I percorsi prioritari di cura e di assistenza per la continuità di presa in carico: appropriatezza,
DettagliMA 28. DAI NEUROSCIENZE UOC di PSICHIATRIA du Borgo Roma SCHEDA INFORMATIVA UNITÀ OPERATIVE CLINICHE. Rev. 1 del 22/10/2011 Pagina 1 di 7. pag.
pag. 7 DAI NEUROSCIENZE UOC di PSICHIATRIA du Borgo Roma SCHEDA INFORMATIVA UNITÀ OPERATIVE CLINICHE MA 28 Rev. 1 del 22/10/2011 Pagina 1 di 7 Inserire eventuali altri loghi appartenenti all UO (es. Università,
DettagliOrganizzazione dei servizi psichiatrici. Filippo Franconi
Organizzazione dei servizi psichiatrici Filippo Franconi Obiettivi di salute mentale Promozione della salute mentale a tutte le età Prevenzione primaria e secondaria dei disturbi mentali Riduzione delle
DettagliIl nursing riabilitativo nel Dipartimento di Salute Mentale. Docente: Paolo Barelli
Il nursing riabilitativo nel Dipartimento di Salute Mentale Docente: Paolo Barelli Day Hospital Centro Diurno CONTESTO Centro Salute Mentale: Ambulatori e Territorio SOCIALE Ospedale: Servizio Psichiatrico
DettagliPercorsi di cura e assistenza tra ospedale e territorio: Il ruolo dei professionisti della sanità a supporto della conciliazione famiglia - lavoro
Percorsi di cura e assistenza tra ospedale e territorio: Il ruolo dei professionisti della sanità a supporto della conciliazione famiglia - lavoro Nuove forme di presa in carico infermieristica per accogliere
DettagliPROCEDURA GESTIONE CENTRI RESIDENZIALI PER ANZIANI
titolo documento PROCEDURA GESTIONE CENTRI RESIDENZIALI PER ANZIANI SCOPO e CAMPO DI APPLICAZIONE Lo scopo della presente procedura è di definire le modalità con cui la Cooperativa Promozione Lavoro gestisce
DettagliProcessi di continuità e contiguità nella presa in carico globale e multifattoriale della persona con autismo
Processi di continuità e contiguità nella presa in carico globale e multifattoriale della persona con autismo Prof. Lucio Moderato Psicologo Psicoterapeuta - Direttore Servizi Diurni e Territoriali Fondazione
DettagliCENTRO TORINESE DI SOLIDARIETA. Le diverse sedi proposte sono:
SETTORE ENTE SEDE PRIVATO CENTRO TORINESE DI SOLIDARIETA Torino Le diverse sedi proposte sono: Comunità Terapeutica Residenziale Passaggio a Nord- Ovest Strada alla funicolare di Superga n. 47/6 10132
DettagliLa continuità assistenziale: il modello PAI. Divisione Oncologia Medica
La continuità assistenziale: il modello PAI LIVIA DE SIO Divisione Oncologia Medica ACO A.C.O. SanFilippoNeriRoma RETE SANITARIA IN ONCOLOGIA: obiettivi Presa in carico del paziente in modo globale Riconoscimentoi
DettagliProblemi ancora aperti nella gestione del malato di Alzheimer
Giornate Mediche Fiorentine Firenze, 2 3 dicembre 2011 Problemi ancora aperti nella gestione del malato di Alzheimer Manlio Matera Associazione Italiana Malattia di Alzheimer Atti di indirizzo della Regione
DettagliDalla rianimazione al domicilio. SERVIZIO ANESTESIA RIANIMAZIONE MEDICINA IPERBARICA P.O. MARINO Paolo Castaldi Fabiana Matta
Dalla rianimazione al domicilio SERVIZIO ANESTESIA RIANIMAZIONE MEDICINA IPERBARICA P.O. MARINO Paolo Castaldi Fabiana Matta Dalla rianimazione al domicilio Problema Bisogni Risposta Piano personalizzato
DettagliTariffari e politiche di rimborsi regionali
L attività di day surgery nella Regione Lombardia è praticata sin dagli anni 70 in diverse strutture ospedaliere della Regione; dove venivano trattate in day hospital alcune patologie ortopediche pediatriche
DettagliPOLIAMBULATORIO SPECIALISTICO SANTA MARTA
POLIAMBULATORIO SPECIALISTICO SANTA MARTA Una REALTA INNOVATIVA per la DIAGNOSI e la PRESA in CURA della PERSONA AFFETTA da DEPRESSIONE RISPONDERE alle ESIGENZE e GARANTIRE l ASSISTENZA della POPOLAZIONE
DettagliFunzionigramma Comunità Panta Rei
Funzionigramma Comunità Panta Rei Sanitario Psicoterapia/Psichiatra: In collaborazione con la Psicoterapeuta/Psicologa/NPI si occupa della valutazione clinica degli utenti nella fase del preingresso e
DettagliSistema Informativo per il monitoraggio dell Assistenza Domiciliare (SIAD)
Sistema Informativo per il monitoraggio dell Assistenza Domiciliare (SIAD) INDICATORI SIAD - SISTEMA ASSISTENZA DOMICILIARE Schede descrittive degli Indicatori per la lettura integrata dei fenomeni sanitari
DettagliSistema Informativo per il monitoraggio dell Assistenza Domiciliare (SIAD)
Sistema Informativo per il monitoraggio dell Assistenza Domiciliare (SIAD) INDICATORI SIAD - SISTEMA ASSISTENZA DOMICILIARE Schede descrittive degli Indicatori per la lettura integrata dei fenomeni sanitari
DettagliLE UNITA VALUTATIVE ALZHEIMER (UVA) DELLA REGIONE MARCHE
LE UNITA VALUTATIVE ALZHEIMER (UVA) DELLA REGIONE MARCHE Attività e caratteristiche organizzative Il Progetto Cronos, promosso nel settembre del 2000 dal Ministero della Salute in collaborazione con l
DettagliSERVIZIO PSICHIATRICO DI DIAGNOSI E CURA DIPARTIMENTO SALUTE MENTALE E DIPENDENZE PATOLOGICHE
SERVIZIO PSICHIATRICO DI DIAGNOSI E CURA DIPARTIMENTO SALUTE MENTALE E DIPENDENZE PATOLOGICHE 1/6 Premessa Il Dipartimento salute mentale e dipendenze patologiche è la struttura aziendale che ha come finalità
DettagliLe opportunità della telemedicina
5 Congresso Nazionale F.I.Te.La.B. Le opportunità della telemedicina nell assistenza di base Dr. Salvatore Amato Michele La Versa Telemedicina Per telemedicina intendiamo l'insieme di tecniche mediche
DettagliDISTURBI AFFETTIVI. Antonio Lora DISTURBI AFFETTIVI NEI DSM LOMBARDI (2009) 27/09/2012 8.223 PAZIENTI CON DISTURBO BIPOLARE
DISTURBI AFFETTIVI Antonio Lora DISTURBI AFFETTIVI NEI DSM LOMBARDI (2009) DIST. BIPOLARE DIST. 6% DEPRESSIVO 17% 8.223 PAZIENTI CON DISTURBO BIPOLARE 22.234 CON DISTURBO DEPRESSIVO PREVALENZA TRATTATA
DettagliMODELLO ORGANIZZATIVO REGIONALE PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO.
ALLEGATO A MODELLO ORGANIZZATIVO REGIONALE PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO. il sistema organizzativo che governa le modalità di erogazione delle cure non è ancora rivolto al controllo in modo sistemico
DettagliInterventi integrati e integrazione degli interventi nei CSM: work in progress
Interventi integrati e integrazione degli interventi nei CSM: work in progress Dott.ssa Carla Barile CSM Cso Francia 73 DSM G. Maccacaro ASL TO 2 Due tipologie di intervento nei percorsi terapeutici ove
DettagliIL LAVORO NEL CARCERE DI TRIESTE
IL LAVORO NEL CARCERE DI TRIESTE Ruolo del Dipartimento di Salute Mentale nella prevenzione all invio in OPG a cura di Renata Bracco Bolzano, 30 novembre 2013 Il territorio del DSM di ASS1 Provincia di
DettagliSALUTE EQUILIBRIO - BENESSERE FISICO PSICHICO SOCIALE
SALUTE EQUILIBRIO - BENESSERE FISICO PSICHICO SOCIALE 1 SALUTE = POSSIBILITA SVILUPPO POTENZIALITA NON C ÈC SALUTE SENZA SALUTE MENTALE (O.M.S.) Circa il 20% della popolazione mondiale maggiore dei 18
DettagliPunto Unico di Accesso. Violetta Ferrari Emanuela Malagoli 17 Maggio 2012 Bologna
Punto Unico di Accesso Socio-SanitaroSanitaro nella provincia di Modena Violetta Ferrari Emanuela Malagoli 17 Maggio 2012 Bologna Il Punto Unico d'accesso Socio Sanitario (PUASS) è una modalità organizzativa
DettagliI percorsi assistenziali nel post-acuto: la riabilitazione
Criteri di appropriatezza strutturale, tecnologica e clinica nella prevenzione, diagnosi e cura della patologia cerebrovascolare I percorsi assistenziali nel post-acuto: la riabilitazione Stefano Paolucci
DettagliTerapia del dolore e cure palliative
Terapia del dolore e cure palliative { Legge 38/10 e alcuni dati sulla sua applicazione Dott. Angelo G. Virtuani Ordine dei Medici Chirurghi Monza Sabato 9 novembre 2013 Legge N.38 del 15/03/2010 - G.U.
DettagliIncontro di orientamento professionale. Bergamo 14 aprile 2014
Incontro di orientamento professionale Bergamo 14 aprile 2014 Chi è l infermiere Profilo professionale dell'infermiere D.M. 14 settembre 1994, n. 739 Art. 1 1 - E' individuata la figura professionale dell'infermiere
Dettagliguida ai servizi di psichiatria adulti
Dipartimento di Salute Mentale guida ai servizi di psichiatria adulti del Dipartimento di Salute Mentale Copia Prodotta Internamente dal Servizio Informazione e Comunicazione Ausl Imola Luglio 2005 Suggerimenti,
DettagliUOC PSICOLOGIA. Attività psicologica per il Dipartimento Salute Mentale e Dipendenze (DSMD)
UOC PSICOLOGIA Attività psicologica per il Dipartimento Salute Mentale e Dipendenze (DSMD) Dr.ssa Annalisa Antichi (Conferenza Dipartimento DSMD, 25/6/15) L intervento psicologico mira al potenziamento
DettagliUNITÁ OPERATIVA DI PSICOLOGIA OSPEDALIERA DIPARTIMENTO ONCOLOGICO
UNITÁ OPERATIVA DI PSICOLOGIA OSPEDALIERA DIPARTIMENTO ONCOLOGICO 1/7 Attività L unità operativa di Psicologia Ospedaliera assicura interventi psicologici per: 1. Garantire, quando richiesto, il supporto
DettagliCure Domiciliari: definizione
Cure Domiciliari: definizione E un complesso di cure mediche, infermieristiche, riabilitative, Socio-assistenziali integrate fra loro, erogate al domicilio del paziente. S.S.V.D. Cure Domiciliari Struttura
DettagliLa valutazione dello stress lavoro-correlato nell ASS N. 1 Triestina
La valutazione dello stress lavoro-correlato nell ASS N. 1 Triestina ANALISI DELLO STRESS LAVORO-CORRELATO E IMPLEMENTAZIONE DEGLI STANDARD HPH 1 e 4 Maria Peresson Medico del lavoro Marco Rizzo Tecnico
DettagliDELIBERAZIONE N. 33/32. Istituzione della rete di cure palliative della d
32 Oggetto: Istituzione della rete di cure palliative della d Regione Sardegna. L Assessore dell'igiene e Sanità e dell'assistenza Sociale ricorda che la legge 15 marzo 2010, n. 38, tutela il diritto del
DettagliCENTRO DIURNO A VALENZA SOCIORIABILITATIVA PER PERSONE CON DISABILITA IN SITUAZIONE DI GRAVITA
È una struttura territoriale di tutela sociosanitario a carattere diurno rivolto a persone con disabilità grave, in età post-scolare o adulta/anziana che possono presentare anche disturbi psicoorganici
DettagliIL TAVOLO ARESS per i PDTA nella PSICOLOGIA OSPEDALIERA. Marina Bertolotti Ivrea, 16 novembre 2012
IL TAVOLO ARESS per i PDTA nella PSICOLOGIA OSPEDALIERA Marina Bertolotti Ivrea, 16 novembre 2012 Aress Agenzia Regionale per i Servizi Sanitari Percorsi assistenziali, standard di attività e modelli organizzativi
DettagliASL FG DIPARTIMENTO DI SALUTE MENTALE CENTRO SALUTE MENTALE DI MANFREDONIA
ASL FG DIPARTIMENTO DI SALUTE MENTALE CENTRO SALUTE MENTALE DI MANFREDONIA IL CASE MANAGEMENT: UN MODELLO ORGANIZZATIVO PER LA CURA DEL PAZIENTE PSICHIATRICO La presa in carico e la pianificazione Dott.ssa
DettagliDAL CASE MANAGER AL CARE MANAGER. Infermiera care manager in medicina interna Derossi Valentina
DAL CASE MANAGER AL CARE MANAGER Infermiera care manager in medicina interna Derossi Valentina La nostra storia inizia MARZO 2007 L infermiere CASE Manager in Medicina Interna (PROGETTO FLORENCE) CASE
DettagliIndice. Parte prima MODELLO TEORICO E STRUMENTI PER LA FORMULAZIONE DEL PROGETTO E DEI PROGRAMMI RIABILITATIVI
Indice Parte prima MODELLO TEORICO E STRUMENTI PER LA FORMULAZIONE DEL PROGETTO E DEI PROGRAMMI RIABILITATIVI 1 PREMESSE, VISION E MISSION DELLA RIABILITAZIONE............... 1 (NINO BASAGLIA) Nuovi concetti
DettagliREGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA DELIBERAZIONE N. 45/ 14 DEL 28.8.2008
DELIBERAZIONE N. 45/ 14 Oggetto: Servizi residenziali e semiresidenziali per il trattamento delle dipendenze patologiche: adeguamento rette, dotazione di personale e criteri di inserimento in struttura.
DettagliLa Psicologia clinica: prospettive in ambito penitenziario
La Psicologia clinica: prospettive in ambito penitenziario Dott.ssa Silvia Monauni Psicologa Psicoterapeuta Dipartimento Salute Mentale e Dipendenze Patologiche Ausl di Reggio Emilia Nel CEP (Comitato
DettagliREGOLAMENTO REGIONALE ASSISTENZA RIABILITATIVA PSICHIATRICA DOMICILIARE E TERRITORIALE ASSICURATA DAL PRIVATO ISTITUZIONALMENTE ACCREDITATO
REGOLAMENTO REGIONALE ASSISTENZA RIABILITATIVA PSICHIATRICA DOMICILIARE E TERRITORIALE ASSICURATA DAL PRIVATO ISTITUZIONALMENTE ACCREDITATO Il presente regolamento si compone di n. 6 pagine, compresa la
DettagliRete Oncologica Piemonte Valle d Aosta
Rete Oncologica Piemonte Valle d Aosta Il CAS (Centro Assistenza Servizi): Aspetti organizzativi e criticità Dott. Vittorio Fusco ASO Alessandria La Rete Oncologica: obiettivi Rispondere all incremento
DettagliStrutture Residenziali: quali indicazioni?
Strutture Residenziali: quali indicazioni? Alcologia oggi Roma, 18 Settembre 2013 XXIII Congresso Nazionale Società Italiana di Alcologia Precedenti ricoveri per problemi alcol-correlati 5.12% dei soggetti
DettagliMODULO DI ADESIONE PROGETTO
7-8 OTTOBRE 2011 CITTÀ STUDI BIELLA MODULO DI ADESIONE PROGETTO Titolo del progetto: APPLICAZIONE DEL PERCORSO DIAGNOSTICO TERAPEUTICO ASSISTENZIALE (PDTA) IN PSICONCOLOGIA PRESSO I CENTRI ONCOLOGICI DELLA
DettagliWorkshop: Telemedicina e Sanità elettronica: facciamo il punto! Telemedicina: il ruolo dei Medici di Medicina Generale
Workshop: Telemedicina e Sanità elettronica: facciamo il punto! Telemedicina: il ruolo dei Medici di Medicina Generale Gianni Commissione Nazionale FIMMG per la Telemedicina LE CURE PRIMARIE Cure Primarie
DettagliP ercorsi ECM per la formazione delle figure professionali dell équipe per gli Interventi assistiti con gli animali 2013-2014
P ercorsi ECM per la formazione delle figure professionali dell équipe per gli Interventi assistiti con gli animali 2013-2014 Presentazione Il Centro di referenza nazionale per gli Interventi assistiti
DettagliSSN FAST FORWARD Le proposte per il SSN
SSN FAST FORWARD Le proposte per il SSN TITOLO Trasformazione della geografia dei servizi e ruolo delle professioni sanitarie Eventuale sottotitolo Un'analisi di casi nella Nome Regione Cognome Lazio Carica
DettagliMinistero della Salute
Ministero della Salute DIPARTIMENTO DELLA QUALITA DIREZIONE GENERALE DELLA PROGRAMMAZIONE SANITARIA, DEI LIVELLI DI ASSISTENZA E DEI PRINCIPI ETICI DI SISTEMA Aggiornamento delle Linee guida per la metodologia
DettagliFamiglie per la salute mentale Affidi familiari di pazienti psichiatrici
Famiglie per la salute mentale Affidi familiari di pazienti psichiatrici Programma Innovativo TR07 La Casa Abitata Cooperativa Sociale A.E.P.E.R. Finalitàdel progetto Il progetto nasce dalla necessitàdi
DettagliProgramma terapeutico per utenti a doppia diagnosi
Programma terapeutico per utenti a doppia diagnosi Premessa La Comunità Airone opera da diversi anni nel campo delle tossicodipendenze e in questi ultimi tempi sta tentando di adattare gli approcci terapeutici
DettagliSistema Informativo Territoriale
Sistema Informativo Territoriale Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari di Trento Convegno Nazionale Ospedale, Città e Territorio Verona, 13 15 Settembre 2007 Responsabile Sistemi Informativi leonardo.sartori@apss.tn.it
DettagliLe soluzioni: Il Sistema che razionalizza i processi degli enti erogatori per migliorare i servizi a beneficio del cittadino
Le soluzioni: Il Sistema che razionalizza i processi degli enti erogatori per migliorare i servizi a beneficio del cittadino Affrontare le sfide del sistema socio-sanitario I sistemi socio-sanitari sono
DettagliL ASSISTENZA RESPIRATORIA DOMICILIARE: PROBLEMI SUL TERRITORIO
L ASSISTENZA RESPIRATORIA DOMICILIARE: PROBLEMI SUL TERRITORIO Mario Caputi Ilernando Meoli Dipartimento di Scienze Cardiotoraciche e Respiratorie: Sezione di Malattie, Fisiopatologia e Riabilitazione
DettagliASSESSORATO DELL IGIENE E SANITA E DELL ASSISTENZA SOCIALE
1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. REQUISITI ULTERIORI DI QUALITA SPECIFICI ACCESSO DEI PAZIENTI SI NO L accesso alle prestazioni avviene secondo criteri di priorità definita sulla base di valutazioni di appropriatezza.
DettagliLE DEMENZE Il nuovo quadro normativo, implementazione sul territorio della ASL RMf
LE DEMENZE Il nuovo quadro normativo, implementazione sul territorio della ASL RMf MASSIMO GUIDO Psichiatra D.S.M. Coordinatore e responsabile scientifico della Struttura coordinamento Disturbi cognitivi/demenze
DettagliPresentazione del programma e degli obiettivi del Dipartimento di Salute Mentale e delle Dipendenze Patologiche. Silvia Gallozzi
Presentazione del programma e degli obiettivi del Dipartimento di Salute Mentale e delle Dipendenze Patologiche Silvia Gallozzi Indicazioni operative specificate nella Determina Regionale B 02807/2013
DettagliApplicare la legge: il ruolo della ricerca e delle tecnologie. Giuseppe Maurizio ARDUINO Centro Autismo e Sindrome di Asperger ASL CN1
Applicare la legge: il ruolo della ricerca e delle tecnologie Giuseppe Maurizio ARDUINO Centro Autismo e Sindrome di Asperger ASL CN1 LEGGE 18 agosto 2015, n. 134 Entrata in vigore : 12/09/2015 Art. 1
DettagliASL CASERTA OSPEDALE DI COMUNITA. Guida ai Servizi SETTEMBRE 2015
Regione Campania ASL CASERTA OSPEDALE DI COMUNITA di TEANO Guida ai Servizi SETTEMBRE 2015 GUIDA AI SERVIZI OSPEDALE DI COMUNITÀ DI TEANO (OdC) Premessa L Ospedale di Comunità di Teano è una struttura
DettagliI processi, l impegno e i risultati dell équipe infermieristica dell ASL 8 di Cagliari
I processi, l impegno e i risultati dell équipe infermieristica dell ASL 8 di Cagliari Roma, 13 Maggio 2011 Prime esperienze DGR 11/15 del 22.02.1999 istituisce l ADI nelle ASL della Sardegna Il 01/07/1999
DettagliFORUM P.A. SANITA' 2001
FORUM P.A. SANITA' 2001 Azienda Sanitaria Locale della provincia di Como Direzione Sanitaria, Dipartimento Attività Socio Sanitarie Integrate (A.S.S.I.) Dipartimento Servizi Sanitari di Base, Staff Educazione
DettagliProf. Tarcisio Niglio CURE PALLIATIVE
Prof. Tarcisio Niglio Anno Accademico 2012-2013 Corso Triennale in Scienze Infermieristiche III anno 2 semestre CURE PALLIATIVE Troverete copia di queste diapositive nel sito internet: www.tarcisio.net
DettagliMaria Cristina Cimicchi, Tiziana Risolo, Paola Saccò, Carlo Percudani Ambulatorio Diabetologico di Colorno, DCP AUSL di Parma
Educazione terapeutica strutturata nel diabete tipo 2. L'esperienza dell'ambulatorio infermieristico del Team diabetologico del Polo Sanitario di Colorno Maria Cristina Cimicchi, Tiziana Risolo, Paola
DettagliSTRUTTURA INTERMEDIA DI RIABILITAZIONE DALLA DISABILITA ACQUISITA
AZIENDA ULSS N. 8 OPERE PIE D ONIGO STRUTTURA INTERMEDIA DI RIABILITAZIONE DALLA DISABILITA ACQUISITA attività innovativa (delibera del Direttore Generale dell Azienda ULSS n. 8 del 29 novembre 2007 n.
DettagliACCREDITAMENTO e QUALITA ACCREDITAMENTO
ACCREDITAMENTO e QUALITA ACCREDITAMENTO possedere i requisiti generali e specifici concernenti la struttura, le tecnologie e l organizzazione dell Azienda e dei servizi regolare i processi e documentare
DettagliDiabete e confini. Valerio Miselli, Reggio Emilia
Diabete e confini Valerio Miselli, Reggio Emilia I mutamenti demografici e sociali in corso, la necessità di presa in carico del cittadino durante l intero arco della vita, pongono il tema dell integrazione
DettagliCENTRO DIURNO A VALENZA SOCIORIABILITATIVA PER PERSONE CON DISABILITA IN SITUAZIONE DI GRAVITA
È una struttura territoriale di tutela sociosanitario a carattere diurno rivolta a persone con disabilità grave, in età postscolare o adulta/anziana che possono presentare anche disturbi psico-organici
DettagliPRESENTAZIONE DEL PDTA ELABORATO DAL GRUPPO U.O.C. CHIRURGIA TORACICA UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PADOVA AZIENDA OSPEDALIERA DI PADOVA
PRESENTAZIONE DEL PDTA ELABORATO DAL GRUPPO FEDERICO REA U.O.C. CHIRURGIA TORACICA UNIVERTA DEGLI STUDI DI PADOVA AZIENDA OSPEDALIERA DI PADOVA PDTA Percorso Diagnostico Terapeutico ed Assistenziale Rappresenta
DettagliIL MODELLO PIEMONTE: LEGISLAZIONE E PUNTI DI FORZA F. D ANDREA
IL MODELLO PIEMONTE: LEGISLAZIONE E PUNTI DI FORZA F. D ANDREA SCDO Dietetica e Nutrizione Clinica Azienda Ospedaliera Universitaria Maggiore della Carità Novara S.D.N.C Regione Piemonte AOU San Giovanni
DettagliIL PROGETTO RIABILITATIVO INDIVIDUALE
Il disagio psichico in adolescenza: la presa in carico residenziale Vinci (FI), venerdi 14 dicembre 2012 IL PROGETTO RIABILITATIVO INDIVIDUALE Sergio Mannucci Tecnico della Riabilitazione Psichiatrica
DettagliSER.T SERVIZIO PUBBLICO PER LE TOSSICODIPENDENZE
SER.T SERVIZIO PUBBLICO PER LE T.U. 309/90 e L.n.49/06 Prov.to30/10/07 (Conferenza stato/regioni) D.M.S. 444/90 e LR n.22/02 con relativi decreti Testo unico delle leggi in materia di disciplina degli
DettagliORGANIZZAZIONE DEI SERVIZI PSICHIATRICI TERRITORIALI
I Sessione: Il problema del lavoro rispetto alla psicopatologia e alla psicologia Malattie psichiatriche e lavoro Milano Ospedale San Raffaele 19 Novembre 2010 ORGANIZZAZIONE DEI SERVIZI PSICHIATRICI TERRITORIALI
DettagliLa RSA come modello di cura intermedia
Un modello di governance sociosanitaria nel territorio: il punto unico di accesso e la presa in carico della persona La RSA come modello di cura intermedia Relatore: Maria Assunta Pintus Direttore RSA
DettagliCOMUNITA SOL LEVANTE Carta dei Servizi 2010/2012
COMUNITA SOL LEVANTE Carta dei Servizi 2010/2012 La Sol Levante nasce nel 1998 per dare una risposta alle esigenze delle persone, di ogni fascia d età, affette da disagio psichico e con problematiche in
DettagliIL CONTESTO IL CONTESTO
L INFERMIERE CASE MANAGER CASE MANAGEMENT E RAPPORTO CON IL CASE MANAGEMENT E RAPPORTO CON IL Ada Lelli Bologna, 19 settembre 2007 L.R.E.R. 04/08/97 EVIDENZIA COME DEVE EMERGERE NEI PROCESSI ASSISTENZIALI
DettagliALZHEIMER ED ANZIANI CON DETERIORAMENTO COGNITIVO ASSISTENZA DOMICILIARE E CENTRO
ALZHEIMER ED ANZIANI CON DETERIORAMENTO COGNITIVO ASSISTENZA DOMICILIARE E CENTRO 1. Continuità dell intervento X Nuovo ( Centro diurno) X In continuità con servizio già attivato ( Assistenza Domiciliare)
DettagliCure Domiciliari. Corso Elettivo Malato a casa 23 gennaio 2012
Cure Domiciliari Corso Elettivo Malato a casa 23 gennaio 2012 DEFINIZIONE DELLE CURE DOMICILIARI Le cure domiciliari consistono in trattamenti medici, infermieristici, riabilitativi, prestati da personale
DettagliIl ruolo delle Aziende ULSS nel garantire prestazioni, sviluppare innovazione, promuovere buone prassi
Il ruolo delle Aziende ULSS nel garantire prestazioni, sviluppare innovazione, promuovere buone prassi Dott. Fortunato Rao, Direttore Generale Azienda ULSS 16, Regione del Veneto DECRETO LEGISLATIVO 6
Dettaglianalisi della normativa formazione indicatori condivisi
analisi della normativa formazione indicatori condivisi Normativa Equità di accesso alle cure domiciliari in generale e palliative in particolare Qualità di prestazioni adeguata agli standard Le cure non
DettagliAttività di consulenza alle aziende realizzata da MedianetForm nel 2013 con finanziamento Fondazione San Zeno
Attività di consulenza alle aziende realizzata da MedianetForm nel 2013 con finanziamento Fondazione San Zeno 1 INDICE Il benessere organizzativo pag. 3 Salute e sicurezza sul lavoro pag. 56 L invecchiamento
DettagliIl case management, metodologia che consente il governo dell intero processo di cura dell uremico cronico D.ssa Cesarina Prandi
Il case management, metodologia che consente il governo dell intero processo di cura dell uremico cronico D.ssa Cesarina Prandi Infermiera Consulente Formazione e Organizzazione in Sanità In Italia è 10
DettagliDI SOSTANZE STUPEFACENTI E PSICOTROPE
ATTIVITA LAVORATIVA ABUSO DI BEVANDE ALCOLICHE USO DI SOSTANZE STUPEFACENTI E PSICOTROPE PUNTO DI PARTENZA Decreto legislativo 81 del 2008: Articolo 41: Nei casi ed alle condizioni previste dall ordinamento
DettagliExcursus legislativo sulla palliazione. Francesca Nardi Assistenti Sociali e Psicologi a confronto sui temi di fine vita e palliazione 19 Aprile 2011
Excursus legislativo sulla palliazione Francesca Nardi Assistenti Sociali e Psicologi a confronto sui temi di fine vita e palliazione 19 Aprile 2011 1 Legge 39/99 Stabilisce l adozione di un programma
DettagliLinee di indirizzo per il trattamento dei Disturbi Gravi di Personalità
Linee di indirizzo per il trattamento dei Disturbi Gravi di Personalità Servizio Salute Mentale Dipendenze Patologiche e salute nelle Carceri Bologna 8 gennaio 2013 1 Obiettivi della riunione Progetto
DettagliF O R M A T O E U R O P E O
F O R M A T O E U R O P E O P E R I L C U R R I C U L U M V I T A E INFORMAZIONI PERSONALI Nome ALBERTO SANTI Amministrazione Telefono dell Ufficio 06 58704411 A O San Camillo Forlanini Piazza Carlo Forlanini,
DettagliPROGETTO SIMULTANEOUS HOME CARE. Dr Mauro Bandera Oncologo
PROGETTO SIMULTANEOUS HOME CARE Dr Mauro Bandera Oncologo I progressi nella terapia dei tumori hanno portato ad una sopravvivenza a 5 anni dei 2/3 dei pazienti e di circa la metà a 10 anni dalla diagnosi.
DettagliIl Case Management infermieristico per la presa in carico, il governo e la sostenibilità del percorso di cura, la verifica dei risultati due anni dopo
Il Case Management infermieristico per la presa in carico, il governo e la sostenibilità del percorso di cura, la verifica dei risultati due anni dopo Badiali Cinzia, Franchi Fabia, Petroni Manuela, Morini
DettagliCURRICULUM VITAE \\\ INFORMAZIONI PERSONALI
CURRICULUM VITAE \\\ INFORMAZIONI PERSONALI Nome Giaccone Lorena Data di nascita 01/09/1965 Amministrazione ASL CN1 Incarico attuale Incarico di Rilevanza Aziendale Numero telefonico ufficio 0174/676366
DettagliEsperienza del network JCI
Esperienza del network JCI Dr. Massimiliano Raponi 19 novembre 2011 2 IL SECOLO XIX 1! 3 L Attività dell OPBG 4 Sedi 11 Dipartimenti 607 posti letto 30.344 Ricoveri Ordinari/anno 101.980 Accessi DH/anno
DettagliAREA AUTISMO Carta dei servizi
AREA AUTISMO Carta dei servizi La cooperativa sociale MOMO, ha attiva una specifica Area Autismo, attraverso la quale eroga interventi rivolti a famiglie e soggetti affetti da Autismo e altri Disturbi
Dettagli