AUTOSOCCORSO REGOLE DI COMPORTAMENTO
|
|
- Valentino Rocco Zanetti
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 AUTOSOCCORSO REGOLE DI COMPORTAMENTO 2013
2 AUTOSOCCORSO & Soccorso Organizzato E l azione di soccorso attuata immediatamente dalle persone superstiti all evento 2 Fase di sopravvivenza Fase di asfissia Fase di latenza Fase di recupero (ipotermia)
3 Fase ORGANIZZATIVA 3 INDIVIDUAZIONE DEL COORDINATORE L incidente valanghivo giunge il più delle volte improvviso ed è causa di elevatissimo stress. Dovrà essere identificato un coordinatore, che possa guidare le scelte e le operazioni. I componenti del gruppo devono essere preventivamente consapevoli della necessità di rendersi disponibili senza riserve. Discussioni, contestazioni, confusione o mancato rispetto dei ruoli, comprometteranno gravemente rapidità ed efficacia di esecuzione.
4 Fase ORGANIZZATIVA 4 VALUTAZIONE DELLA SITUAZIONE Il coordinatore si preoccupa di portare in un luogo idoneo e sicuro i superstiti da utilizzare anche come deposito per zaini e materiali. Dovrà (osservando e raccogliendo tutte le info utili da eventuali testimoni): Contare i sopravissuti e stimare quelli operativi (shock!) Stimare il n sepolti (con o senza artva?) Valutare il meccanismo di formazione della valanga; Identificare i punti di travolgimento e scomparsa verosimili;
5 Valutazione della valanga Il coordinatore deve farsi una visione d insieme valutando: P.to di travolgimento (T) Linea di scorrimento P.to di scomparsa (S) zone di arresto cambi di direzione cambi di pendenza ostacoli accumulo finale neve intatta sui bordi 5
6 zona di accumulo finale; Aree di ricerca primaria: zone di accumulo laterali, là dove la valanga compie delle curve; avvallamenti; le zone dove la valanga perde velocità e dove il pendio diventa meno ripido; le zone poste a monte e a valle di ostacoli naturali (alberi, rocce, ecc.). 6
7 Fase ORGANIZZATIVA - ORDINI DI SPEGNIMENTO ARTVA E - SUDDIVISIONE IN GRUPPI Ordina spegnimento di tutti gli Artva (e incarica una persona di verificare!) Suddivide le persone disponibili (a seconda n complessivo e capacità) nei 3 gruppi, con a loro volta un capogruppo: Gruppo ricerca vista e udito Gruppo ricerca Artva Gruppo con pala e sonda (Ulteriore gruppo con sonde nel caso di travolti senza Artva) Incarica qualcuno di chiamare il soccorso organizzato
8 1. Ricerca Vista-Udito Fase OPERATIVA 8 2. Ricerca Artva 3. Sondaggio 3. Scavo
9 9 Fase OPERATIVA 1.VISTA UDITO 1.VISTA&UDITO: esplorare con gli occhi e le orecchie le zone della valanga nella speranza di cogliere segni che mostrino la presenza o il passaggio del travolto (es. il ritrovamento di oggetti personali) Artva in ricezione (al max, ma indossato) Pale e sonda al seguito In silenzio In caso di ritrovamento oggetto, segnalare la posizione, avvisare il coordinatore e sondaggio rapido attorno
10 Fase OPERATIVA 2. ARTVA ARTVA: Artva in ricezione alta/al massimo Dotati di pala e sonda Distanziarsi a pettine 2 x 20m (2 x P.Utile) Al primo aggancio del segnale comunicazione al coordinatore; Attenzione alle interferenze elettroniche (cell spento o a più di 30/40 cm da artva)
11 11 Fase OPERATIVA 3. SONDAGGIO 3. SONDA: Asta tubolare, lunga c.a. 3 metri e con diametro di circa mm, realizzata in più pezzi che si uniscono fra loro. va introdotta verticalmente non curvare l asta metallica con possibilità di romperla; evitare che durante l uso le sonde si allarghino in profondità. introdotta a piccoli colpi e deve essere estratta solo dopo aver stabilito che non abbia urtato contro ostacoli ritenuti dubbi. indossare i guanti, per evitare di produrre, col calore delle mani, croste di ghiaccio sulla superficie esterna che ridurrebbero la penetrabilità e la sensibilità della sonda stessa.
12 Fase OPERATIVA 4. SCAVO PALA: fa parte del set sicurezza di normale dotazione. Di materiale resistente (no plastica) e con cordino (indossabile a tracolla)
13 Tecniche di Scavo Obbiettivo: raggiungere ed ossigenare il travolto Iniziare a scavare lontano dalla sonda in direzione dell estremità infissa e poi allargare mano a mano il varco 13 < Se possibile, con la mano guantata risalire verso la testa per creare un canale d aria (tecnica del tunnel) Il gruppo dei soccorritori si da il cambio > regolarmente in senso orario (ca. ogni 4 min.), secondo il comando del soccorritore alla punta.
14 Travolti SENZA Artva Il coordinatore individua le aree di ricerca primarie Nomina un responsabile del sondaggio e invia il gruppo con sonda montata (e pala) al seguito 14 Metodo: a maglia larga (più efficace in funzione del tempo)
15 Sondaggio a maglia larga 1. allineare i sondatori con le spalle a stretto contatto su una linea; 2. posizionare due segnali laterali (bastoncini ecc.) ai due estremi della fila, per delimitare l inizio dell area sondata 3. fare appoggiare la sonda inclinata in appoggio sulla spalla dx; 4. al comando (AVANTI!) dato dal coordinatore del sondaggio, si porta la sonda verticalmente e si avanza di un passo fino ad avere la sonda in mezzo ai piedi; 5. si esegue il sondaggio fino al terreno, o alla max profondità possibile; 6. ritirata la sonda, questa sarà posizionata con la punta appoggiata sulla neve, 60 cm davanti a sé, ed inclinata in appoggio sulla spalla dx; 7. il coordinatore controlla che le sonde di tutti i ricercatori siano inclinate e allineate; 8. si ricomincia come al punto 4. 15
16 Domande?? Sonda: montarla subito? Meglio di no: tenerla in posto comodo: ma se montata intralcia i movimenti Movimento in valanga: con o senza sci? Dipende dal tipo di neve e dalla posizione a monte o a valle della valanga Zaino: lasciarli tutti nel punto di raccolta o portarlo con sé? Se è uno zaino giornaliero, una volta che la pala è montata e messa a tracolla probabilmente è piu comodo averlo con sé
17 Chiamata di emergenza Dare una breve indicazione del tipo di incidente Dire quante persone sono coinvolte (contarsi a inizio gita!) Dare l esatta posizione del luogo (versante, p.ti riferimento, quota, coordinate Gps*) Avvertire se si sono iniziate le manovre di autosoccorso (i tempi) Lasciare il numero di telefono (attenzione alla durata in carica breve degli smartphone!) NB: anche in assenza di campo la chiamata al 112 (non 118) spesso funziona *opzione disponibile in molte macchine fotografiche digitali e di smartphone 17 Non inquinare la zona di ricerca (unità cinofila) Raggruppare e ancorare il materiale Segnalare correttamente la richiesta d aiuto Non avvicinarsi all elicottero Intervenire solo su richiesta degli operatori
18 Riepilogo Autosoccorso 18 Fase ORGANIZZATIVA Fase OPERATIVA Individuazione coordinatore Valutazione situazione Spegnimento Artva Divisione gruppi Chiamata soccorso organizzato Ricerca Vista-Udito Ricerca Artva Sondaggio Scavo
19 INCIDENTI da VALANGA QUALCHE DATO
20 Vittime da valanga (1986/2012) 20 Per categoria 2009/10 Fonte: SVI-ServizioValangheItaliano & integrazione per ultime due stagioni da
21 Modalità di ritrovamento 21
22 Aineva, scala a 5gradi in uso da inverno 93/94; incidenti verificatesi nei 7 anni seguenti considerando i soli periodi di emissione dei bollettini Incidenti e grado di pericolo 22 La maggior parte degli incidenti avviene con i gradi di pericolo 3 (marcato) e 2 (moderato). l utilizzo del solo grado di pericolo nel processo decisionale non è sufficiente a evitare i rischi
23 GRAZIE PER L ATTENZIONE!
La domanda del perché quindi andrebbe insegnato didatticamente un metodo per questo tipo di ricerca si lascia facilmente motivare:
Il metodo, ricerca fine a cerchio per la ricerca di travolti in valanga sepolti in profondità riportato in questo articolo, è stato ufficialmente presentato alla commissione valanghe della CISA - IKAR
DettagliDispositivi iti NON rmanenti PROVVISORI
Dispositivi NON permanenti PROVVISORI PIATTAFORME AEREE: dispositivo per il lavoro in quota efficace e di immediato impiego, non richiede attività preparatoria a terra o sulla facciata (a parte la delimitazione
Dettagli7.2 Controlli e prove
7.2 Controlli e prove Lo scopo dei controlli e delle verifiche è quello di: assicurare che l ascensore sia stato installato in modo corretto e che il suo utilizzo avvenga in modo sicuro; tenere sotto controllo
DettagliCAI Treviso Scuola Alpinismo
CAI Treviso Scuola Alpinismo AUTOSOCCORSO Individuazione del coordinatore L incidente valanghivo giunge il più delle volte improvviso ed è causa di elevatissimo stress. Dovrà essere identificato un coordinatore,,
DettagliCONTROLLO DI PORTA Autore: Franco Zecchini (Alpi Centrali) 04.11.2013
CONTROLLO DI PORTA Autore: Franco Zecchini (Alpi Centrali) 04.11.2013 1 Il capo dei controlli posizionerà il controllo di porta in una postazione tale da permettergli di tenere sotto controllo il terreno
DettagliAUTOSOCCORSO E SOCCORSO ORGANIZZATO
AUTOSOCCORSO E SOCCORSO ORGANIZZATO 12 aprile 2012 Klaus Scalet DAS LAUITIER - LA BESTIA VALANGA Che cosa vola senza ali, colpisce senza mani e vede senza occhi: la Bestia - Valanga! Antico detto di lingua
DettagliARTVA digitali -MammutPulse
ARTVA digitali -MammutPulse Digitale (e analogico) 3 antenne Frequenza 457 khz Portata 60mt (analogico 90mt) Firmware 4.0 (ultimo disponibile) 19 nov 2013 Per iniziare 2 BATTERIE: 3 pile alcaline LR03/AAA
DettagliCelle frigorifere e lavori in isolamento. Il lavoro isolato casi di studio. rivetta sistemi
Celle frigorifere e lavori in isolamento Il lavoro isolato casi di studio rivetta sistemi Ogni qualvolta un lavoratore entra in una cella frigorifera da solo si trova ad operare in isolamento. Nel caso
DettagliMobile +39 349 4320563 info@guidemonterosa.info www.guidemonterosa.info. Gressoney, la valle del Lys e il Monte Rosa
SOCIETA DELLE GUIDE DI GRESSONEY Sede legale: Località Tache 11020 Gressoney-La-Trinité (Ao) Sede ufficio: Località Lago Gover 11025 Gressoney-Saint-Jean (Ao) Mobile +39 349 4320563 info@guidemonterosa.info
DettagliCOME FARE UNA CORDA PER ARCO
COME FARE UNA CORDA PER ARCO Dedicato a tutti gli arcieri che preferiscono costruirsi le proprie corde dell arco, anziché acquistarle pronte in fabbrica. Tenere presente che specie per la prima volta,
DettagliUTILIZZATORI A VALLE: COME RENDERE NOTI GLI USI AI FORNITORI
UTILIZZATORI A VALLE: COME RENDERE NOTI GLI USI AI FORNITORI Un utilizzatore a valle di sostanze chimiche dovrebbe informare i propri fornitori riguardo al suo utilizzo delle sostanze (come tali o all
DettagliREGOLE DI SICUREZZA FASE DI LAVORAZIONE RISCHI MISURE
REGOLE DI SICUREZZA Il presente documento viene redatto per informare le aziende che effettueranno, per conto della società Sistema Ambiente S.p.A., gli interventi di gestione del verde pubblico del Comune
DettagliAnpas - Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze SERVIZIO CIVILE NAZIONALE SOCIO C.N.E.S.C. CONFERENZA NAZIONALE ENTI SERVIZIO CIVILE
(Allegato 1) SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA ENTE 1) Ente proponente il progetto: A.N.P.AS. (Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze) 2) Codice di accreditamento:
DettagliREGOLAMENTO TECNICO GIOCHI POPOLARI
REGOLAMENTO TECNICO GIOCHI POPOLARI 1) Ogni gioco popolare inserito nel programma del Palio delle Borgate contribuisce alla classifica generale come evento singolo. TIRO ALLA FUNE 2) La gara inizia quando
DettagliIn quanti modi posso lanciare ed afferrare la palla? Chi riesce a?
CARATTERISTICHE GENERALI DEI GIOCHI INDIVIDUALI CON UN ATTREZZO Gioco con l attrezzo Manipolazioni, da solo: lanciare, afferrare, Per riuscire a gestire far rotolare, l attrezzo. calciare. Per riuscire
DettagliTECNICHE E STRATEGIE DI ATTACCO
TECNICHE E STRATEGIE DI ATTACCO Tratto da Tecniche di Attacco Dott S. Cabiddu CFVA 1. STRATEGIA: processo valutativo globale effettuato dal DOS che individua obiettivi e priorità 2. TATTICA: metodi in
DettagliNivologia e Valanghe
Nivologia e Valanghe C.A.I. Nembro - Scuola di Scialpinismo Perché una lezione sulle valanghe? Il 90% delle Valanghe che coinvolgono Alpinisti e Scialpinisti non sono imputabili a distacchi naturali! Gli
DettagliGiochi di posizione per un modulo di gioco 4 3-3
Giochi di posizione per un modulo di gioco 4 3-3 2 CONTRO 2 Esercizio n 1: 2 contro 2 + 2 jolly ( difensore centrale e centravanti 9 ) Obiettivi: insegnare passaggi filtranti e appoggi Misure campo: 12
DettagliIstruzioni per l uso LIGHTING SYSTEMS
Istruzioni per l uso LIGHTING SYSTEMS www.lupine.de www.lupine.de Istruzioni di sicurezza: Attenzione: Non puntare mai il raggio di luce di proposito sui propri occhi o sugli occhi di altre persone Nel
DettagliCAI S.Donà e Treviso Scuole Alpinismo e Scialpinismo
CAI S.Donà e Treviso Scuole Alpinismo e Scialpinismo Valanga = massa di neve, piccola o grande che sia, in movimento lungo un pendio (definizione AINEVA). A. La zona di distacco è il luogo dove prende
DettagliVADEMECUM DELLA PALLAVOLO
VADEMECUM DELLA PALLAVOLO A. Il campo Il campo della pallavolo misura 18x9 metri ed é diviso in due metá uguali dalla linea di metá campo sopra la quale corre le rete. La linea di metá campo appartiene
DettagliAMBIENTE. Istruzioni di posa per professionisti
AMBIENTE Istruzioni di posa per professionisti Indice Travetti 4 Scelta del materiale Posa dei travetti Posa di travetti per terrazzoa senza profilo di finitura (Sit. A) Preparazione dei travetti Preparazione
DettagliT.d.P. Fabozzi Marco ASS 4 "Medio Friuli"
ANTINCENDIO Cos è il fuoco? Cosa si può fare in caso di incendio? Come ci si deve comportare in caso di incendio? Cosa ci serve per fare il fuoco?? COMBUSTIBILE: carta, legno, vari gas, benzina, olii,
DettagliSINTESI DELLA NORMATIVA EUROPEA EN 1263-1 RELATIVA AL MONTAGGIO DELLA RETE ANTICADUTA PER APPLICAZIONI ORIZZONTALI E PER APPLICAZIONI VERTICALI.
SINTESI DELLA NORMATIVA EUROPEA EN 1263-1 RELATIVA AL MONTAGGIO DELLA RETE ANTICADUTA PER APPLICAZIONI ORIZZONTALI E PER APPLICAZIONI VERTICALI. 1. RETE ANTICADUTA CERTIFICATA EN 1263-1, PER APPLICAZIONI
DettagliRischio idrogeologico Uso delle barriere mobili durante le esondazioni.
Rischio idrogeologico Uso delle barriere mobili durante le esondazioni. Premessa Purtroppo, durante gli eventi calamitosi che si verificano durante le emergenze idrogeologiche, succede spesso che le barriere
DettagliGuida alla compilazione delle schede di valutazione
Valutazioni 2013 Guida alla compilazione delle schede di valutazione Servizio di Programmazione e Controllo 2 INDICE 1 Introduzione... 4 1.1 Modalità di compilazione e di consegna... 4 1.2 Compilazione
DettagliPROGETTO ESCAVATORE VIRTUALE
PROGETTO ESCAVATORE VIRTUALE Facoltà di Ingegneria Industriale Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica Anno Accademico 2011-2012 Matteo Condoleo 1 OBBIETTIVI Il presente progetto è stato realizzato per
DettagliLEZIONE COMPORTAMENTI IN EMERGENZA
LEZIONE DI COMPORTAMENTI IN EMERGENZA TECNICHE DI SALVATAGGIO Sette fasi di un intervento di soccorso Fase 1 Assumere il controllo della situazione Fase 2 Agire con prudenza Fase 3 Provvedere immediatamente
DettagliALLINEARSI: IL DRIVER PER UNA INNOVAZIONE DI SUCCESSO!
ALLINEARSI: IL DRIVER PER UNA INNOVAZIONE DI SUCCESSO! L allineamento del team esecutivo è definibile come l accordo dei membri del team in merito a: 1. Allineamento personale -consapevolezza dell impatto
DettagliLA SICUREZZA legata all uso delle macchine agricole
LA SICUREZZA legata all uso delle macchine agricole L uso delle macchine e gli INFORTUNI La NORMATIVA (macchine NUOVE e USATE) Normativa TENICA (OBBLIGATORIA E VOLONTARIA) Movimentazione Manuale dei Carichi
Dettagli4. Essere informati sui rischi e le misure necessarie per ridurli o eliminarli;
Lezione 3 Le attribuzioni del Rappresentante dei Lavoratori per la sicurezza Il diritto alla salute Abbiamo già sottolineato che il beneficiario ultimo del testo unico è la figura del lavoratore. La cui
DettagliPROGRAMMA LINEE VITA
PROGRAMMA LINEE VITA Cosa sono le linee vita Pighi I DISPOSITIVI DI ANCORAGGIO CHE SALVANO LA VITA Cosa sono i dispositivi di sicurezza Un dispositivo di ancoraggio permette a qualunque operatore di operare
DettagliSICUREZZA DELLE VIE DI FUGA NEI PICCOLI LUOGHI DI LAVORO
SICUREZZA DELLE VIE DI FUGA NEI PICCOLI LUOGHI DI LAVORO Le vie di esodo costituiscono il primo problema da affrontare quando si progetta la sicurezza di un edificio. Infatti, la sicurezza delle persone
DettagliMisure di temperatura nei processi biotecnologici
Misure di temperatura nei processi biotecnologici L industria chimica sta mostrando una tendenza verso la fabbricazione di elementi chimici di base tramite processi biotecnologici. Questi elementi sono
DettagliCORPO PERMANENTE VIGILI DEL FUOCO TRENTO Ufficio Operativo Interventistico
Provincia Autonoma di Trento Servizio Antincendi e Protezione Civile CORPO PERMANENTE VIGILI DEL FUOCO TRENTO Ufficio Operativo Interventistico Norma EN 1147/0 (norme europee) SCALE PORTATILI PER USO NELLE
DettagliL incendio Incendio a bordo 1 La normativa nel campo marittimo cura, in particolar modo, tutto quanto può essere connesso con il sinistro marittimo più frequente: l incendio a bordo. Sono previsti, nella
DettagliORGANIZZAZIONE DEL CANTIERE
ORGANIZZAZIONE DEL CANTIERE D.Lgs 494/96 e s.m.i. DPR 222/03 Contenuti minimi Piani di Sicurezza - L organizzazione del cantiere è di pertinenza del Coordinatore per la Sicurezza in Fase di Progettazione
DettagliLE STRATEGIE DI COPING
Il concetto di coping, che può essere tradotto con fronteggiamento, gestione attiva, risposta efficace, capacità di risolvere i problemi, indica l insieme di strategie mentali e comportamentali che sono
DettagliFigura 2 - Approccio da parte del leader di manovra. Figura 1 - Approccio da parte del leader di intervento. Leader di manovra 2
LEADER DI MANOVRA Il leader di manovra (da qui in poi l.m.) è quel soccorritore che, su tutti gli scenari in cui è presente un paziente traumatico, o presunto tale, per tutto il tempo necessario all applicazione
DettagliEspositori in metallo
Espositori in metallo Adatti per l utilizzo in interno e soprattutto in esterno. Una gamma completa di prodotti in acciaio zincato che garantisce inalterabilità estetica e durata praticamente eterni. La
DettagliProva n. 1 LEGER TEST
Prova n. 1 LEGER TEST La prova si svolge su un percorso delimitato da due coni, posti alla distanza di 20 mt l uno dall altro. Il candidato deve percorrere a spola la distanza tra i due coni, passando
DettagliLa Sicurezza. Ing. Daniele Tarchi. Telematica nei Sistemi di Trasporto - L13 1
La Sicurezza Ing. Daniele Tarchi Telematica nei Sistemi di Trasporto - L13 1 La sicurezza La sicurezza nei sistemi di trasporto si può dividere in due grandi parti: La sicurezza del veicolo Furti Trasporto
DettagliADEGUATO RILIEVO MISURE PER INSTALLAZIONE CON ACCESSORI TUBOLARI, ANGOLARI O PIANTONE CENTRALE
ACQUASTOP TI PROTEGGE LE ALLUVIONI NO!!! ADEGUATO RILIEVO MISURE PER INSTALLAZIONE CON ACCESSORI TUBOLARI, ANGOLARI O PIANTONE CENTRALE Scheda tecnica di come effettuare i rilievi precisi per un ottima
DettagliIS DIR 09 ISTRUZIONE SICUREZZA DOCENTI
IS DIR 09 ISTRUZIONE SICUREZZA DOCENTI I docenti non possono mettere a repentaglio la sicurezza degli alunni e devono pertanto: sorvegliare gli alunni conoscere e informare gli alunni loro affidati sulle
DettagliCap. 3 METODI E MEZZI DI CARICAMENTO
Cap. 3 METODI E MEZZI DI CARICAMENTO Rev. 1.02 22/07/2014 Numerosi sono i metodi ed i mezzi con cui si possono trasportare pazienti ed infortunati. Quelli maggiormente usati sono: 1. La sedia portantina
DettagliGrazie ai mezzi maneggevoli, si possono produrre pali inclinati in quasi ogni inclinazione e direzione.
Battitura di pali duttili Generalità: Grazie agli escavatori idraulici leggeri e maneggevoli, i lavori per fondazioni di pali possono essere eseguiti anche in condizioni difficili oppure quando lo spazio
DettagliISTITUTO ONNICOMPRENSIVO CELANO REGOLAMENTO PER L USO DEI CELLULARI E DEI DISPOSITIVI MOBILI
ISTITUTO ONNICOMPRENSIVO CELANO REGOLAMENTO PER L USO DEI CELLULARI E DEI DISPOSITIVI MOBILI Adottato dal Commissario Straordinario con delibera n. 7 del 11/09/2015 INDICE Art. 1 - Soggetti Art. 2 Modalità
DettagliSistema di Gestione della FTBI
Pag. 1 di 5 INDICE 1 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE...2 2 RIFERIMENTI...2 3 ABBREVIAZIONI...2 4 COME E POSSIBILE CAMBIARE IL CALENDARIO PARTITE...2 5 COSA E POSSIBILE CAMBIARE DEL CALENDARIO PARTITE...3
DettagliLE TRE CIME DI LAVAREDO Le regine delle Dolomiti
LE TRE CIME DI LAVAREDO Le regine delle Dolomiti Quando si parla delle Tre Cime di Lavaredo si pensa subito alle fotografie che vediamo sempre sui calendari. Ma avete mai pensato da dove sono state scattate?
DettagliScheda tecnica scavo piscina 8x4 prefabbricata con scala romana e realizzazione soletta
Scheda tecnica scavo piscina 8x4 prefabbricata con scala romana e realizzazione soletta Caratteristiche principali piscina: Dimensioni vasca: come da disegno Perimetro totale: 25,14 m (22 m dritto - 3,14m
Dettagli2. Test di interoperabilità del sistema di gestione della PEC - Punto 1 della circolare 7 dicembre 2006, n. 51.
In esito all emanazione della circolare 7 dicembre 2006, n. CR/51 - che disciplina l attività di vigilanza e di controllo svolta da AGID nei confronti dei gestori di Posta Elettronica Certificata (PEC)
DettagliMODALITA DI UTILIZZO DEL TELEDISTACCO APPLICATO AD IMPIANTI DI PRODUZIONE DA FONTE EOLICA
MODALITA DI UTILIZZO DEL TELEDISTACCO APPLICATO AD IMPIANTI DI PRODUZIONE DA FONTE EOLICA 2 INDICE 1. PREMESSA... 3 2. SCOPO... 4 3. UTILIZZO DEL TELEDISTACCO DA ATTUARE IN MODALITA LENTA. 4 3.1 PROCEDURA
DettagliMezzo utilizzato: autogrù
Procedure per la movimentazione delle billette nelle fasi di scarico dai mezzi di trasporto e per l alimentazione delle linee di forgiatura/stampaggio. La lavorazione riferita alla movimentazione dei fasci
DettagliATTIVITA' DI BASE. Sei Bravo a Scuola di Calcio 2014/2015 4c4: un gioco polivalente
ATTIVITA' DI BASE Sei Bravo a Scuola di Calcio 2014/2015 4c4: un gioco polivalente Come nella passata edizione le squadre si affronteranno in due momenti, che per questa stagione sportiva si sintetizzano
DettagliPiattaforma. HINOWA SPA Via Fontana - 37054 NOGARA - VERONA (ITALY) Tel. +39 0442 539100 Fax +39 0442 88790 mbighellini@hinowa.it - www.hinowa.
HINOWA SPA Via Fontana - 37054 NOGARA - VERONA (ITALY) Tel. +39 044 53900 Fax +39 044 88790 . CARATTERISTICHE PRINCIPALI E UNICHE. PESO La LightLift 47 è la più leggera piattaforma aeree della sua categoria.
DettagliCosa mette a disposizione dell'utente
PATHfinder OTTIMIZZA ATTIVITA' E MEZZI AUMENTANDO L'EFFICACIA! PATHfinder L applicazione di ottimizzazione dei percorsi e scheduling delle consegne, semplice da utilizzare ed efficace nella riduzione dei
DettagliIo Misuro Tu Misuri Noi Misuriamo. Attività rivolta a alunni di classe II della Scuola Primaria
Io Misuro Tu Misuri Noi Misuriamo Attività rivolta a alunni di classe II della Scuola Primaria DA DOVE NASCE L ATTIVITÀ? Dal comune problema di voler misurare la lunghezza. Per scegliere qualcosa di vicino
DettagliSOSORT INTERNATIONAL SOCIETY ON SCOLIOSIS ORTHOPAEDIC AND REHABILITATION TREATMENT
Standard per la gestione terapeutica della scoliosi idiopatica mediante corsetti nella pratica clinica quotidiana e nella ricerca clinica I criteri SOSORT per il trattamento ortesico Esperienza e competenza
DettagliArnaldi Centinature S.N.C. di Arnaldi R. & C. Via Benessea, 9-17035 - Cisano sul Neva (SV)
Tel. 199 245 245 Fax. 199 246 246 E-Mail: info@arnaldicentinature.it OGGETTO : INFORMAZIONI GENERALI Con il presente documento ci proponiamo di informarvi sulle sezioni dei profili di cui possediamo l
DettagliCorso di formazione Modulo aggiuntivo per Preposti
Secondo il D.Lgs. 81/2008 s.m. e l Accordo della Conferenza Stato-Regioni per la formazione del 21 dicembre 2011 Corso di formazione Modulo aggiuntivo per Preposti Dr. Sebastiano Papa Valutazione dei rischi
DettagliAnalisi con due Velocità
Analisi con due Velocità Questo documento descrive il metodo di misura di due velocità. Analisi, interpretazione esperienze e documenti complementari si trovano nei manuali del Software PIT-W versione
DettagliMISURE DI EVACUAZIONE PER LA SEZIONE INFN DI MILANO RELATIVAMENTE AL LABORATORIO LASA REGOLAMENTO
MISURE DI EVACUAZIONE PER LA SEZIONE INFN DI MILANO RELATIVAMENTE AL LABORATORIO LASA REGOLAMENTO Qualora si verichi un incidente tale da rendere necessario l abbandono cautelativo dell edificio (p. es.
DettagliManovre di autosoccorso: Paranchi
Angela Montanari Paranchi Pag. 1/8 Manovre di autosoccorso: Paranchi Recupero di ferito con paranco mezzo Poldo con piastrina. Questo sistema di recupero va adottato, oltre che in alpinismo su ghiaccio
DettagliSCHEDA TECNICA PER IL MONTAGGIO DELLE COPERTURE LA COPERTURA TOSCANA.
SCHEDA TECNICA PER IL MONTAGGIO DELLE COPERTURE LA COPERTURA TOSCANA. La COPERTURATOSCANA, prodotta da COTTOREF, è composta da tre articoli fondamentali: tegole, coppi e colmi, oltre ad una serie di pezzi
Dettagliriscaldamento 1 u 15 minuti u materiali: palloni, coni esercizio tecnico > guidare il pallone > leggere la situazione > controllo > passaggio
riscaldamento 1 u 15 minuti u materiali: palloni, coni esercizio tecnico > guidare il pallone > leggere la situazione > controllo > passaggio guida + passaggio Dividere i giocatori in gruppi di 6 o più.
DettagliHABITAT ITALIANA s.r.l. Via Serenissima, 7 25135 Brescia - Italy. Tel.+390302350081 fax+390303363050 www.habitatitaliana.it
1.1 INTRODUZIONE Scopo della presente offerta è la fornitura presso la casa di riposo del sistema di sorveglianza e controllo delle evasioni di ospiti non consapevoli con limitate capacità cognitive. 1.2
DettagliPROGRAMMA DEL CORSO COD. 1.1
PROGRAMMA DEL CORSO COD. 1.1 (D. Lgs. 9 aprile 2008 n. 81 art. 73 Allegato VI Accordo Stato Regioni del 22/02/2012) Durata del corso Date e orari del corso Sede del corso parte teorica Sede del corso parte
DettagliPREVENTIVO uno strumento che ci tutela!
PREVENTIVO uno strumento che ci tutela! PREMESSA. Prima di avviare un qualsiasi rapporto professionale o commerciale, la richiesta e la compilazione di un preventivo, non rappresentano solo e soltanto
DettagliSTAKEHOLDER ENGAGEMENT
STAKEHOLDER ENGAGEMENT IN BREVE E-quality Italia S.r.l. Via Mosca 52-00142 Roma T 0692963493, info@equality-italia.it, http://www.equality-italia.it Indice 1. Il problema 3 2. Stakeholder Engagement in
DettagliCOMUNE di TODI Provincia di Perugia Piazza del Popolo Telefono 075/89561 Telefax: 075/8943862 Codice Fiscale n. 00316740547 www.comune.todi.pg.
Approvato con delibera di G.C. n. 366 del 15.12.2008 REGOLAMENTO REPERIBILITA SERVIZIO TECNICO Art. 1 Oggetto del Regolamento. Il presente regolamento disciplina le modalità di attuazione del servizio
DettagliAlto livello igienico
La separazione fra aree che necessitano livelli igienici diversi viene definita zoning. Lo studio del zoning diventa molto importante nella prevenzione contro l entrata di potenziali contaminanti in specifiche
DettagliI processi di tempra sono condotti sul manufatto finito per generare sforzi residui di compressione in superficie. Vengono sfruttate allo scopo
I processi di tempra sono condotti sul manufatto finito per generare sforzi residui di compressione in superficie. Vengono sfruttate allo scopo diverse metodologie. 1 La tempra termica (o fisica) si basa
DettagliScheda tecnica prodotto
Le teste termoelettriche per il loro funzionamento sfruttano la dilatazione di un elemento termosensibile, che al momento in cui la valvola deve essere aperta è scaldato tramite una resistenza elettrica.
DettagliLe Attività Sociali SAN BONIFACIO Corso OPERATORI-SOCCORRITORI P.C. 02/10/2010. In emergenza
Le Attività Sociali SAN BONIFACIO Corso OPERATORI-SOCCORRITORI P.C. 02/10/2010 In emergenza I Volontari CRI Impegnati anche nel Sociale? SI! Prevenire e lenire le sofferenze delle persone, rispettare la
DettagliPULCINI. Programma MILAN LAB
PULCINI Programma MILAN LAB SEDUTA DI ALLENAMENTO PULCINI 40% SCHEMI MOTORI DI BASE CAPACITÀ MOTORIE 60% CAPACITÀ COORDINATIVE 50% 10% CAPACITÀ CONDIZIONALI Rapidità BASSO GRADO DI DIFFICOLTÀ MEDIO GRADO
DettagliInternational Textil Education. Machinery Division. Manuale per la stampa a trasferimento termico
Machinery Division Manuale per la stampa a trasferimento termico Manuale per la stampa a trasferimento termico STAMPA A TRASFERIMENTO TERMICO.....4 Principio di funzionamento.4 SRUTTURA INTERNA...5 Testina
DettagliCroce Verde di Villa Rosa Corso di Primo Soccorso. Lezione del 28 aprile 2009 Valutazione della scena
orso Lezione del 28 prile Vlutzione dell scen Obiettivi METTERE IL SOCCORRITORE IN GRADO DI: VALUTARE LA SCENA VALUTARE I PERICOLI FARE AUTOPROTEZIONE VALUTARE IL MECCANISMO DI LESIONE ELABORARE UN INDICE
DettagliAnche nel caso che ci si muova e si regga una valigia il lavoro compiuto è nullo: la forza è verticale e lo spostamento orizzontale quindi F s =0 J.
Lavoro Un concetto molto importante è quello di lavoro (di una forza) La definizione di tale quantità scalare è L= F dl (unità di misura joule J) Il concetto di lavoro richiede che ci sia uno spostamento,
Dettaglidott. Massimiliano Molfetta
dott. Massimiliano Molfetta Telefono amb. 0436890344 Cellulare 330537056 molfettamassimiliano@gmail.com medico chirurgo specialista in chirurgia generale via Annibale De Lotto 34/a San Vito di Cadore esercizi
Dettaglidue squilli brevi seguiti da uno squillo prolungato due squilli brevi seguiti da uno squillo prolungato
1. MODALITA DI RILEVAZIONE E DI COMUNICAZIONE DELLA SITUAZIONE DI ALLARME Si prevedono sostanzialmente due situazioni nelle quali si presenti la necessità di emanare un allarme generalizzato che comporti
DettagliDIFFERENZIARE LE CAMPAGNE DI MARKETING La scelta del canale adeguato
Via Durini, 23-20122 Milano (MI) Tel.+39.02.77.88.931 Fax +39.02.76.31.33.84 Piazza Marconi,15-00144 Roma Tel.+39.06.32.80.37.33 Fax +39.06.32.80.36.00 www.valuelab.it valuelab@valuelab.it DIFFERENZIARE
DettagliCMS ERMES INFORMATICA
01/07/2014 Guida di riferimento alla pubblicazione di contenuti sul portale Il presente documento costituisce una guida di riferimento all aggiornamento e alla pubblicazione di contenuti sui portali web
DettagliCome creare il test di Yasso tramite l applicazione Training Center
Come creare il test di Yasso tramite l applicazione Training Center A differenza degli altri test pubblicati da Garmin, il test di Yasso necessita di un approfondimento. Il test di Yasso è un test molto
DettagliExcel. A cura di Luigi Labonia. e-mail: luigi.lab@libero.it
Excel A cura di Luigi Labonia e-mail: luigi.lab@libero.it Introduzione Un foglio elettronico è un applicazione comunemente usata per bilanci, previsioni ed altri compiti tipici del campo amministrativo
DettagliOrganizzazione della radioprotezione Dott.ssa Alessandra Bernardini
Organizzazione della radioprotezione Dott.ssa Alessandra Bernardini 1 Compiti e responsabilità L organizzazione della radioprotezione è strutturata in modo da distribuire alle varie figure di riferimento
DettagliLavori in quota. Lavori in quota. frareg.com 1/22
Lavori in quota 1/22 D.Lgs 81/08 e s.m.i., art. 111 1. Il datore di lavoro, nei casi in cui i lavori temporanei in quota non possono essere eseguiti in condizioni di sicurezza e in condizioni ergonomiche
DettagliGuida Tecnica. Pistola Sportiva- Celere
Guida Tecnica Pistola Sportiva- Celere ----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- scritto da Jan-Erik Aeply Allenatore
Dettagliallenare gli attaccanti nella ricerca della posizione ottimale per andare a rete
Smarcamento Mini partite 3>3 su un quadrato di 15x15. Goal valido solo dopo aver effettuato uno stop agli angoli del campo di gioco. 4>2 su un quadrato di 15x15. Il goal viene realizzato su stop su uno
DettagliCorso Base di Scialpinismo PREPARAZIONE E CONDOTTA DI UNA GITA IN AMBIENTE INVERNALE
Corso Base di Scialpinismo PREPARAZIONE E CONDOTTA DI UNA GITA IN AMBIENTE INVERNALE 29/10/2004 La pratica degli sport invernali al di fuori delle piste battute Che cosa si intende per sicurezza in montagna:
Dettaglimassetto di cemento armato
EDILIZIA Realizzare un massetto di cemento armato 01 1 Gli attrezzi Bisogna sapere che un massetto ha uno spessore minimo di 8 a 10 cm ed è armato con una rete saldata. METRO RIGHELLO DI ALLUMINIO LIVELLA
DettagliOBIETTIVI DESTINATARI DEL CORSO
PROPOSTA PER PERCORSO FORMATIVO: Corso di formazione per operatori e preposti addetti alle pianificazione, controllo e apposizione della segnaletica stradale destinata alle attività lavorative che si svolgano
DettagliWWW.SARDEGNAIMPRESA.EU GUIDA DI APPROFONDIMENTO SALUTE E SICUREZZA COSA FARE PRIMA DI INIZIARE L ATTIVITÀ A CURA DEL BIC SARDEGNA SPA
WWW.SARDEGNAIMPRESA.EU GUIDA DI APPROFONDIMENTO SALUTE E SICUREZZA A CURA DEL BIC SARDEGNA SPA 1 SOMMARIO PREMESSA... 3 ORGANIZZA IL TUO LUOGO DI LAVORO... 3 SCOPRI A QUALE CLASSE DI RISCHIO APPARTIENE
DettagliPONTE SU RUOTE A TORRE (trabattelli)
SCHEDA TECNICA N 25 PONTE SU RUOTE A TORRE (trabattelli) SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE V I A M A S S A R E N T I, 9-4 0 1 3 8 B O L O G N A 0 5 1. 6 3. 6 1 4. 5 8 5 - FA X 0 5 1. 6 3. 6 4. 5 8 7 E-mail:
DettagliA QUALE UNDER APPARTENGO?
A QUALE UNDER APPARTENGO? GRUPPI DI ETA' Stagione 2014/2015 Under 6 Nato nel 2009 Under 8 Nato nel 2007/2008 Under 10 Nato nel 2005/ 2006 Under 12 Nato nel 2003/ 2004 Under 14 Nato nel 2001/ 2002 Under
DettagliP R O G E T T O D I R I S O L U Z I O N E D E L L E I N T E R F E R E N Z E
P R O G E T T O D I R I S O L U Z I O N E D E L L E I N T E R F E R E N Z E La presente relazione si riferisce al progetto dell intervento pubblico in attuazione Programmi Urbani Complessi - PUC2 Sistemazione
DettagliInformation summary: Fissare un appuntamento al telefono
Information summary: Fissare un appuntamento al telefono - Copia ad esclusivo uso personale dell acquirente - Olympos Group srl Vietata ogni riproduzione, distribuzione e/o diffusione sia totale che parziale
DettagliTECNICA E TATTICA VOLLEY
TECNICA E TATTICA VOLLEY Dalla posizione di attesa, e a seconda del tipo di attacco avversario, il muro e la difesa optano per dei cambiamenti di posizione, al fine di rendere più facile la ricostruzione.
Dettagli100513mv 1. XS_C1_SC_PR_ridotto. programma C 1 - spazi confinati ridotto
programma C 1 - spazi confinati ridotto Titolo del corso: Formazione, informazione sui sistemi individuali per la protezione contro le cadute - addestramento all'uso dei D.P.I. anticaduta per l'accesso,
DettagliACCESSO in IN SICUREZZA AI CANTIERI SITUAZIONI di IN SICUREZZA NEI CANTIERI ACCESSO in IN SICUREZZA AI CANTIERI
ACCESSO in SICUREZZA AI CANTIERI ACCESSO in IN SICUREZZA AI CANTIERI ACCESSO in IN SICUREZZA AI CANTIERI SITUAZIONI di IN SICUREZZA NEI CANTIERI ACCESSO in IN SICUREZZA AI CANTIERI SITUAZIONI di IN SICUREZZA
DettagliRAGGIUNGIBILITA PRIMARIO SISTEMA ANTICADUTA: Dall accesso deve potersi trovare un ancoraggio in grado di garantire all operatore la sicurezza prima
AREA RAGGIUNGIBILE IN SICUREZZA DISTANZA E POSIZIONAMENTO ANCORAGGI RAGGIUNGIBILITA PRIMARIO SISTEMA ANTICADUTA: Dall accesso deve potersi trovare un ancoraggio in grado di garantire all operatore la sicurezza
Dettagli