società enipower ferrara s.r.l.

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "società enipower ferrara s.r.l."

Transcript

1 società enipower ferrara s.r.l. Bilancio al 31 dicembre 2011

2 società enipower ferrara s.r.l. Società soggetta all attività di direzione e coordinamento dell eni s.p.a.. Bilancio al 31 dicembre 2011

3 / RELAZIONE Relazione e bilancio d esercizio di Società EniPower Ferrara S.r.l. Parte introduttiva 3 Identità aziendale 3 Highlights 6 Organi sociali e di controllo Relazione sulla gestione 7 Scenario macro-economico e di mercato 9 Evoluzione del quadro normativo 12 Andamento operativo 12 Investimenti 13 Risorse umane 13 Ricerca scentifica e tecnologica 14 Salute, ambiente e assicurazione qualità 15 Rapporti con le Comunità 16 Commento ai risultati economico-finanziari 22 Altre informazioni 23 Rapporti con parti correlate e sintesi delle principali operazioni sulle partecipazioni 23 Azioni proprie o di società controllanti 23 Esposizione e gestione dei rischi finanziari 24 Sedi secondarie 24 Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura d'esercizio 24 Evoluzione prevedibile della gestione 24 Obblighi ai sensi della deliberazione n. 11/07 dell'autorità per l'energia Elettrica e il Gas 24 Dichiarazione ai sensi del D.Lgs. N. 196 del 30 giugno Riconduzione degli schemi di bilancio riclassificati utilizzati nella relazione sulla gestione a quelli obbligatori Bilancio di esercizio 30 Schemi di Bilancio 38 Note al bilancio d esercizio 81 Proposte del Consiglio di Amministrazione all Assemblea degli azionisti 82 Relazione del Collegio Sindacale all Assemblea dei Soci ai sensi dell art. 153 D.Lgs. 58/1998 e dell art. 2429, comma 3, c.c. 87 Relazione della Società di revisione 88 Convocazione dell Assemblea dei Soci 89 Deliberazioni dell Assemblea dei Soci 2

4 / RELAZIONE Parte introduttiva Identità aziendale Signori Soci, la Vostra Società opera nel settore della generazione elettrica mediante le centrali situate all interno dello stabilimento petrolchimico di Ferrara. La Società è divenuta operativa in data 1 agosto 2004 con il conferimento del ramo di azienda di Ferrara da parte di Syndial S.p.A. e dal gennaio 2009 dispone della nuova centrale a ciclo combinato che sviluppa una potenza complessiva di 780 megawatt: la capacità produttiva in esercizio è di 841 megawatt. L oggetto sociale consiste nella produzione, acquisto e vendita di energia elettrica, vapore e prodotti accessori/ complementari. Da luglio 2011 l attività della Società rivolta alla trasformazione del gas naturale in energia elettrica e termica è disciplinata da un contratto di conto lavorazione (tolling) in esclusiva con eni s.p.a.divisione gas & power. Le attività di vendita ai clienti di sito sono eseguite da SEF tramite un contratto di prestazione di servizi manageriali con eni s.p.a. divisione gas & power. Il capitale sociale è posseduto per il 51% da EniPower S.p.A. e per il 49% da EGL Holding Luxembourg AG. La Società è soggetta all attività di direzione e coordinamento dell eni s.p.a. e opera in Italia. Highlights L esercizio 2011 chiude con un utile di euro ,85 contro la perdita di euro ,63 dell esercizio precedente. In data 7 marzo 2011 il consiglio di amministrazione ha preso atto delle dimissioni del consigliere Ing. Heinrich Portmann e ha cooptato il Dott. Giuseppe Salvatore Madia. In data 24 marzo 2011 l Assemblea dei Soci, ha deliberato quanto segue: - approvare il bilancio chiuso al 31 dicembre 2010 e riportare all esercizio successivo la perdita dell esercizio di euro ,63; - nominare componenti del Consiglio di Amministrazione, il Dott. Antonio Cardamone e il Dott. Giuseppe Salvatore Madia, che rimarranno in carica sino alla scadenza dell attuale consiglio; - nominare i componenti del collegio sindacale per la durata di tre esercizi e con scadenza all approvazione del bilancio relativo all esercizio 2013 i signori: Dott. Franco Patti (Presidente) Dott. Luca Mercaldo (Sindaco Effettivo) Dott. Lorenzo Ferraris (Sindaco Effettivo) Nel corso del mese di giugno la Società ha provveduto a riequilibrare la situazione finanziaria mediante interventi che hanno interessato sia l indebitamento che il patrimonio netto. Il piano di rimborso dei finanziamenti a lungo termine concessi da entrambi i soci è stato rimodulato, prevedendo la sospensione del 3

5 / RELAZIONE rimborso della quota capitale di quattro rate semestrali (la prima delle quali era in scadenza il 20 giugno 2011). Queste quattro rate sono state aggiunte in coda ai finanziamenti preesistenti prorogando così la durata del finanziamento di due anni e quindi sino al 20 giugno I soci hanno inoltre effettuato il versamento di complessivi 30 milioni di euro a titolo di riserva in conto capitale di patrimonio netto. In data 15 luglio 2011 la Società ha sottoscritto alcuni contratti con la controllante eni: - Tolling. In base a questo contratto SEF mette a disposizione di eni la capacità produttiva della centrale per la produzione di energia elettrica e vapore tecnologico a fronte di una tolling fee. Il contratto ha durata di 10 anni con opzione unilaterale da parte di SEF di rinnovo del contratto per ulteriori 10 anni e fino a un massimo di 20 anni. - Somministrazione di energia elettrica per autoconsumo. Questo contratto, rimarrà efficace sino allo scioglimento o al rinnovo del Contratto di Tolling e ha per oggetto la somministrazione di energia elettrica da eni a SEF per una quantità di circa 100 GWh/anno. I costi per autoconsumo sono recuperati nella componente variabile della rata di tolling. - Somministrazione di energia elettrica e vapore tecnologico. Il contratto ha per oggetto l acquisto di energia elettrica e il vapore tecnologico destinato alla rivendita verso le imprese coinsediate. Salva anticipata consensuale risoluzione il Contratto scadrà il 31 dicembre 2020, o, allo scioglimento per qualsiasi causa del Contratto di Tolling, o, in caso di rinnovo del Contratto di Tolling, il Contratto verrà a sua volta contestualmente rinnovato per una durata pari a quella di rinnovo del Contratto di Tolling. Il contratto è entrato in vigore alla data di sottoscrizione ed i suoi effetti decorrono dal 15 luglio 2011 limitatamente al vapore tecnologico mentre per quanto riguarda l'energia elettrica, l entrata in vigore si verificherà a partire dalla data in cui la centrale sarà direttamente collegata alla rete elettrica interna al sito. Nel frattempo SEF si approvvigiona dell energia elettrica destinata alle imprese coinsediate dalla Rete di Trasmissione Nazionale tramite un contratto sottoscritto in data 21 dicembre 2010 tra SEF ed eni s.p.a. dove sono definiti termini e condizioni di acquisto dell energia elettrica per rivendita. In data 27 luglio l assemblea ha deliberato l adozione di un nuovo statuto della società, nell ottica di dotare la società di uno strumento disciplinare sempre più efficiente e funzionale. Il 25 ottobre 2011 lo stabilimento ha ottenuto la certificazione del proprio sistema di gestione ambientale ai sensi della normativa ISO e la convalida della sua prima dichiarazione ambientale relativa al primo semestre 2011 rispetto ai requisiti EMAS. L Agenzia delle Entrate in data 5 settembre 2011 ha iniziato un controllo finalizzato all analisi delle imposte dirette, IRAP e IVA, relativamente al periodo di imposta 2008; la verifica si è conclusa il 28 novembre 2011 con la contestazione di violazioni che ammontano a 39,5 milioni di euro ai fini Ires e 11,4 milioni di euro ai fini Irap e sono essenzialmente relative al mancato riconoscimento degli ammortamenti del gruppo 1 della Centrale termoelettrica del sito di Ferrara, entrato in funzione nel La società non ritiene condivisibili i rilievi operati e conseguentemente in data 26 gennaio 2012 ha inviato una memoria all Agenzia attraverso la quale ha rappresentato le proprie ragioni. 4

6 / RELAZIONE Di seguito sono indicati i principali dati relativi al periodo : Principali dati economici e finanziari (migliaia di euro) Ricavi della gestione caratteristica Risultato operativo (31.749) Risultato netto (27.976) (2.784) Investimenti netti * Patrimonio netto Capitale investito netto Indebitamento finanziario netto Flusso di cassa netto da attività operativa (3.403) (11.844) * l'importo è esposto al netto dei disinvestimenti di 352 migliaia di euro I principali dati operativi riferiti alla capacità produttiva e alle quantità prodotte e vendute sono i seguenti: Capacità produttiva e delle principali quantità prodotte e vendute Capacità produttiva installata (MW) (*) Capacità produttiva in esercizio (MW) Energia Elettrica prodotta (GWh) Energia Elettrica venduta (GWh) (**) Vapore prodotto (kt) Vapore venduto (kt) (***) (*) dal 2010 la CTE1 non è più autorizzata all'esercizio (**) composta da vendite a Eni S.p.A. Divisione Gas & Power e a clienti di sito (***) vendite a imprese coinsediate con punto di consegna "franco cliente", quindi al netto di perdite legate alla rete di distribuzione I consumi delle principali materie prime, in termini quantitativi, sono esposti nella tabella che segue: Tabella delle principali quantità consumate Metano (milioni di mc.) Altri gas e combustibili (Ktep) Per il commento ai dati sopra esposti si rimanda al capitolo sull andamento operativo. 5

7 / RELAZIONE Organi Sociali e di Controllo SEF Srl Società a responsabilità limitata con sede legale in S. Donato Milanese Milano Piazza Vanoni 1 Capitale Sociale euro i.v. Registro Imprese di Milano R.E.A. Milano n Codice fiscale n Partita IVA n La Vostra Società è amministrata da un Consiglio di Amministrazione i cui membri di seguito indicati, sono stati nominati dall Assemblea del 9 aprile 2010 e resteranno in carica fino all approvazione del bilancio al 31 dicembre 2012: - Mauro Gianni Dalmazzone - Presidente - Stefano Ballista - Consigliere - Antonio Cardamone* - Consigliere - Dimitri Gazzotti - Consigliere - Marco Nideroest - Consigliere - Giuseppe Salvatore Madia* - Consigliere Il Collegio Sindacale è così composto: - Franco Patti - Presidente - Luca Mercaldo - Sindaco effettivo - Lorenzo Ferraris - Sindaco effettivo - Franco Bertini - Sindaco supplente - Alfredo Fraschini - Sindaco supplente Tutti i membri del Collegio Sindacale sono stati nominati dall Assemblea del 24 marzo 2011 e l incarico scadrà con l approvazione del bilancio al 31 dicembre La Società di Revisione è la Reconta Ernst & Young alla quale l Assemblea del 9 aprile 2010 ha deliberato di assegnare, per gli esercizi , l incarico di revisione del bilancio di esercizio nonché delle attività di controllo previste dall art. 14 del D.Lgs. 39/2010. * Nominati per cooptazione dall assemblea dei soci del 24 marzo

8 / RELAZIONE Relazione sulla gestione Scenario macro economico e di mercato L anno 2011 era previsto come l anno della stabilizzazione e della ripresa economica mondiale, tuttavia l'economia mondiale ha incontrato diversi ostacoli che hanno abbassato il tasso di crescita del PIL. Durante questo periodo le crisi in Medio Oriente e Nord Africa hanno portato all incremento dei prezzi energetici, aumentando così i costi di produzione e riducendo i margini aziendali. Inoltre il terremoto giapponese in marzo ha avuto importanti conseguenze negative per il paese così come per il resto del mondo, causando una depressione della domanda del Giappone e l interruzione dei contributi giapponesi alla produzione globale, contraendo di conseguenza la produzione manifatturiera mondiale. Infine, i problemi del debito pubblico in Europa hanno contribuito a ridurre l'espansione economica globale. L'impatto combinato di questi eventi sulla crescita mondiale è stato significativo: il PIL è aumentato in media meno del 3% durante la prima metà dell'anno, e meno 2,5% nel secondo semestre. L economica nella zona euro ha risentito della crisi del debito pubblico nei paesi periferici. La crescita del PIL nel 2011 è stimata a circa 1,5% (1,8% nel 2010). Durante la prima metà dell'anno vi è stata una differenza sostanziale nella crescita economica tra le economie del nord Europa e quelle più deboli. Nella seconda metà del 2011 tutte le economie della zona euro hanno registrato una contrazione rispetto al primo semestre. L'attività economica è stata frenata dalle misure di austerità fiscale adottate nella maggior parte dei paesi per riconquistare la fiducia dei mercati ed inoltre, è stata contrassegnata da alti tassi di disoccupazione. In Italia le stime preliminari dell anno 2011 indicano la crescita del PIL reale pari a circa lo 0,4% (a fronte della crescita del 1,3% registrata nel 2010). 1 Il prezzo del petrolio è aumentato significativamente. Nonostante il rallentamento economico, il prezzo del Brent ha oscillato tra $ al barile durante l'anno, con un picco nel mese di aprile, in risposta alle turbolenze in Medio Oriente e Nord Africa. Il declassamento del debito degli Stati Uniti a cura di S&P in agosto e il successivo downgrade di molti paesi europei hanno avuto un forte impatto sui mercati delle materie prime: il prezzo del petrolio WTI è sceso di quasi il 20% e il prezzo del Brent si è attestato intorno ai 100 $ al barile nel periodo immediatamente successivo. Gli investitori hanno scelto di uscire da investimenti in materie prime a favore di altre attività finanziarie, come le obbligazioni del Tesoro, percepite come più redditizie. Ciò ha contribuito a ridurre le pressioni inflazionistiche nelle economie avanzate. Il dollaro ha mostrato una forte tendenza a deprezzarsi nella prima parte dell anno, con l'euro che ha quasi raggiunto 1,49 USD all'inizio di maggio e ha variato in un range 1,40-1,45 USD fino alla fine di agosto. La crisi del debito nella zona euro ha poi ridotto il valore della moneta unica rispetto al dollaro nella parte finale dell'anno e alla fine di dicembre l'euro veniva scambiato di nuovo sotto 1,30 USD. La media annua del tasso di cambio USD / EUR è stata 1,392 nel 2011; 5% superiore alla media 2010 (1,326). I tassi d'interesse ufficiali sono rimasti invariati sui livelli storicamente minimi in Stati Uniti, Giappone e Regno Unito. Nell'area euro, tuttavia, le crescenti pressioni inflazionistiche guidate dai prezzi energetici hanno portato l'inflazione al di sopra dell'obiettivo del 2%, e hanno indirizzato la Banca centrale europea (BCE) ad alzare i tassi di interesse di 25 punti base per due volte, in aprile e luglio, per portare il tasso Repo 2 al 1,5%. 1 Dato Istat diffuso il 15/02/ Tasso di rifinanziamento interbancario che ha sostituito il TUS 7

9 / RELAZIONE In seguito all intensificazione delle turbolenze finanziarie e all'evidenza del peggioramento delle condizioni economiche dell'area euro, la BCE è stata più accomodante nell'ultimo trimestre dell'anno: i tassi ufficiali sono stati ridotti di 25 punti base a novembre e dicembre. L'Euribor a 3 mesi è passato dall 1% a inizio anno sopra all 1,6% nel mese di luglio, per scendere poi gradualmente e terminare l'anno a 1,35%. Nella seconda metà dell'anno le tensioni sui debiti pubblici dell'area euro sono peggiorate notevolmente, riflettendo l'incertezza nella gestione della crisi e il peggioramento delle prospettive per la crescita economica. La crisi è diventata sistemica, poiché colpisce diversi paesi, riflettendosi nei prezzi dei titoli di Stato. Lo spread rispetto ai rendimenti dei titoli tedeschi ha raggiunto, durante l anno, i valori massimi per i principali paesi dell area euro. Il fabbisogno nazionale di energia elettrica nel 2011 è stato di GWh, con un incremento rispetto al 2010 dello 0,6%. Nel 2011 la domanda di energia elettrica è stata soddisfatta per l 87% con produzione nazionale e per la quota restante dal saldo dell energia scambiata con l estero. In dettaglio la produzione nazionale netta ( GWh) è in linea con i dati del 2010: in lieve diminuzione le fonti di produzione termoelettrica (-1,6%); in calo la fonte idroelettrica (-11,4%) a fronte di un deciso aumento della produzione fotovoltaica. Le esportazioni di energia elettrica sono diminuite del 5,7% a fronte di un incremento delle importazioni pari al 3%; il saldo dell energia scambiata con l estero per GWh è incrementato complessivamente del 3,3%. I principali parametri di riferimento dei prezzi dell energia elettrica ITEC 3 e PUN medio 4 sono entrambi incrementati, rispettivamente del 28,8% (75,6 euro/megawattora nel 2011 rispetto a 58,7 euro/megawattora del 2010) e dello 12,6% (72,2 euro/megawattora rispetto a 64,1 euro/megawattora). 3 Indice del costo medio di produzione termoelettrico dopo l abolizione del Ct dell Autorità per l Energia Elettrica e il Gas 4 Prezzo unico nazionale 8

10 / RELAZIONE Evoluzione del quadro normativo Mercato interno dell energia elettrica e accesso al sistema elettrico Il Consiglio dei Ministri il 31 maggio ha approvato, in via definitiva, il decreto legislativo 93/2011 di recepimento delle direttive comunitarie 2009/72/CE, 2009/73/CE e 2008/92/CE relative a norme comuni per il mercato interno dell'energia elettrica, del gas naturale e ad una procedura comunitaria sulla trasparenza dei prezzi al consumatore finale industriale di gas e di energia elettrica. La norma contiene tra l altro delle disposizioni in termini di sviluppo di nuova capacità di generazione elettrica. Con il decreto legge 13 agosto 2011, n. 138, convertito con la Legge 14 settembre 2011 n. 148, è esteso l ambito di applicazione dell addizionale IRES di cui al decreto legge n. 112/08 (c.d. Robin Hood Tax ) prevedendo che "a decorrere dal periodo d'imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2010", la citata addizionale sia applicata ai soggetti che abbiano conseguito nel periodo di imposta precedente un volume di ricavi superiore a 10 milioni di euro (in precedenza la soglia minima era di 25 milioni di euro) e un reddito imponibile superiore a 1 milione di euro e che operano nei settori di seguito indicati...". Inoltre, l applicazione della RHT è stata estesa ai soggetti che svolgono attività di trasmissione e dispacciamento, distribuzione di energia elettrica e trasporto o distribuzione del gas naturale nonché dei soggetti che producono energia elettrica da fonti rinnovabili. Infine è prevista per i 3 esercizi successivi al 2010 un aumento dell aliquota del 4% (dal 6,5 al 10,5%). Il Governo ha emanato il decreto legge 24 gennaio 2012, Disposizione per la concorrenza, lo sviluppo delle infrastrutture e la competitività che contiene diverse norme in materia di concorrenza nei mercati dell energia. La norma prevede, tra l altro, che il Ministero dello sviluppo economico, sentita l Autorità per l energia elettrica e il gas, emani degli indirizzi per la riforma del mercato dell energia elettrica. Il decreto è all esame Parlamento per la conversione in legge. Il 23 dicembre l AEEG ha pubblicato la delibera ARG/elt 187/11 che modifica parzialmente le novità introdotte con la delibera ARG/elt 125/10 agli articoli 32 e 33 del Testo integrato connessioni attive ( TICA ) (delibera 99/08). La stessa AEEG, con la delibera ARG/elt 9/11, aveva sospeso erga omnes la delibera ARG/elt 125/10 nelle more dei giudizi del Tar sui ricorsi presentati da diversi operatori. Il provvedimento è finalizzato a risolvere il problema della saturazione virtuale delle reti e stabilisce che, per le richieste nelle aree di maggiore criticità, si dovrà versare un corrispettivo di "prenotazione" della capacità di rete che verrà restituito in caso di effettiva realizzazione dell'impianto o qualora il richiedente decida di recedere dall iniziativa entro due anni dalla data di accettazione del preventivo. Emission Trading La legge n. 111 del di conversione del Decreto Legge n. 72 del , Misure urgenti per il differimento di termini in materia ambientale e di autotrasporto, nonché per l assegnazione di quote di emissione di CO2, contiene anche una norma che prevede il recupero ex post dei costi sostenuti per acquisto di quote di emissione di CO2, per il periodo , per gli impianti che non abbiano ottenuto quote a titolo gratuito a causa dell esaurimento della riserva inizialmente prevista gli impianti nuovi entranti. I crediti per i nuovi entranti sono definiti dall Autorità per l energia elettrica e il gas e recuperati limitatamente ai proventi delle aste per l assegnazione delle quote di emissione previste nell ambito della Nuova Direttiva Emission Trading (Direttiva 2009/29/CE). Potrà beneficiare della norma il gruppo 2 della centrale di SEF. Il gruppo 1 ha invece ottenuto le quote di emissione necessarie attraverso l assegnazione a titolo gratuito delle quote della riserva nuovi entranti, avvenuta con delibera del Comitato nazionale per l applicazione della 9

11 / RELAZIONE direttiva 2003/87/CE del aprile Alcuni operatori hanno chiesto l annullamento da parte del TAR di tale decisione. In base ai criteri stabiliti con la delibera ARG/elt 117/10 sono stati definiti i criteri per il calcolo dei crediti spettanti, con la delibera ARG /elt 38/11 l Autorità per l energia elettrica e il gas ha pubblicato i valori dei crediti per l anno 2010 che per SEF sono pari a euro ,34. Con la Decisione n. 278 del 27/04/2011 la Commissione Europea ha attuato quanto previsto dall articolo 10 bis della Direttiva 2003/87/CE (come modificata dalla Direttiva 2009/29/CE) stabilendo i criteri per l allocazione dei titoli che verranno assegnati gratuitamente a partire dal Si ricorda che la Direttiva non prevede a partire dal 2013 assegnazione gratuita di quote per i produttori di energia elettrica. La Decisione prevede che vengano assegnate quote gratuite a produttori di calore in proporzione ad un coefficiente definito dalla Decisione stessa (benchmark). Le quote, che vengono di norma assegnate al consumatore di calore, spettano al produttore se il consumatore è un soggetto che gestisce installazioni escluse dal sistema dell emission trading. Produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili e cogenerazione In relazione alla delega ricevuta dalla cosiddetta Legge comunitaria 2009 per l attuazione della Direttiva 2009/28/CE in merito alla promozione dell energia da fonti rinnovabili, il Consiglio dei Ministri ha approvato in via definitiva il 3 marzo 2011 il decreto legislativo 28/2011 contenente una disciplina quadro sulla promozione della produzione di energia da fonti rinnovabili. Il decreto legislativo contiene i principi generali della riforma mentre gli aspetti di dettaglio, come la quantificazione del valore degli incentivi, devono essere definiti nell ambito di decreti ministeriali. Il decreto prevede a regime una riforma del sistema degli incentivi con il superamento del sistema dei certificati verdi. Per gli impianti che entreranno in esercizio dopo il sono previsti due sistemi di incentivo a seconda della taglia di impianto: i) per impianti di potenza non superiore a un valore differenziato per fonte e comunque non inferiore a 5 MW, tariffa amministrata diversificata per fonte e taglia di impianto; ii) per impianti di potenza superiore a quella definita in base al punto precedente, un sistema di aste al ribasso. La proposta fissa quindi un regime transitorio nell ambito del quale viene mantenuto il sistema dei certificati verdi. Il transitorio termina nel 2015 e riguarda gli impianti da fonti rinnovabili entrati in esercizio entro il Il regime transitorio prevede che: i) fino al 2012 è confermato lo scenario previsto dall attuale normativa in tema di certificati verdi, compresa l esenzione dall obbligo di acquisto dei certificati verdi per la cogenerazione secondo quanto previsto dal d.lgs 79/99; ii) dal 2013 è prevista una progressiva riduzione della quota d obbligo fino ad annullarsi per l anno 2015, il che comporterà una pari riduzione del beneficio di cui gode la cogenerazione. Infine il decreto legislativo prevede, per gli impianti di cogenerazione entrati in esercizio fra il e il , un apposito meccanismo di compensazione, riconosciuto per 5 anni, pari al 30% di quello stabilito nell ambito del provvedimento attuativo dell articolo 30 comma 11 della legge 99/09 (riconoscimento dei certificati bianchi per i nuovi impianti di cogenerazione ad alto rendimento). Con il decreto ministeriale del 4 agosto 2011, il Ministero dello sviluppo economico, di concerto con il Ministero dell ambiente, ha stabilito i criteri per il riconoscimento della cogenerazione ad alto rendimento. La norma attua il decreto legislativo 20/07 che ha recepito la Direttiva europea 2004/8/CE sulla promozione della cogenerazione, la quale ha introdotto la definizione di cogenerazione ad alto rendimento. Inoltre con decreto ministeriale del 5 settembre, il Ministero dello sviluppo economico ha attuato le disposizioni dell articolo 30 comma 11 della legge 99/09 prevedendo un nuovo incentivo per gli impianti di 10

12 / RELAZIONE cogenerazione, commisurato al risparmio di energia primaria e riconosciuto attraverso l assegnazione di Titoli di efficienza energetica (c.d. certificati bianchi ). E previsto un obbligo di ritiro dei certificati bianchi, rilasciati ai sensi del decreto, da parte del GSE ad un prezzo stabilito dall Autorità per l energia elettrica e il gas. L incentivo è riconosciuto per una durata di 10 anni per gli impianti entrati in esercizio dopo il 7 marzo 2007, esteso a 15 se abbinati a reti di teleriscaldamento. In base a quanto stabilito dal d.gs 28/2011 in materia di fonti rinnovabili, agli impianti di cogenerazione entrati in esercizio fra il e il il decreto riconosce il medesimo incentivo per un valore pari al 30% e per un periodo di 5 anni La delibera Arg/elt 181/11, pubblicata dall'aeeg il 19 dicembre, modifica la precedente delibera 111/06 (Disciplina del dispacciamento) nella parte riguardante i criteri per il riconoscimento della priorità di dispacciamento alla cogenerazione. In base alla nuova norma agli impianti è riconosciuta la priorità di dispacciamento se la quota di energia cogenerativa, calcolata in riferimento ai principi della cogenerazione ad alto rendimento stabiliti dal decreto ministeriale del 4 agosto, è maggiore o pari alla metà della produzione totale lorda di energia elettrica. Normativa ambientale Nell ambito della partecipazione al secondo periodo di adempimento ( ) del Sistema europeo di Emission Trading relativo allo scambio di quote di emissione di CO2 ai sensi della Direttiva 2003/87/CE, SEF ha ottenuto nei tempi previsti la certificazione delle emissioni 2010 da parte di DNV e ha raggiunto la conformità con la restituzione delle quote per l anno Il saldo delle quote CO2 disponibili è di , delle quali acquistate e pertanto iscritte nelle immobilizzazioni immateriali ad un valore di migliaia di euro. SEF ha ricevuto dall Autorità per l Energia Elettrica e il Gas la quantificazione del credito spettante per gli oneri Emission Trading derivanti dalla mancata assegnazione di quote gratuite al secondo ciclo combinato: essi saranno disponibili a partire dalle prime aste di quote di emissione che saranno svolte per la cosiddetta III fase dell Emission Trading a partire dal Il credito complessivo riferito a quote è iscritto in bilancio per gli anni ed è pari a migliaia di euro. 11

13 / RELAZIONE Andamento operativo Nel corso dell esercizio la Vostra Società ha prodotto energia elettrica e vapore, venduto energia elettrica e vapore ai clienti ubicati nel sito produttivo di Ferrara ed energia elettrica ad eni s.p.a.divisione gas & power. Il 15 luglio è entrato in vigore un contratto di conto lavorazione in esclusiva per eni s.p.a. divisione gas & Power, mediante il quale SEF trasforma il gas naturale in energia elettrica e termica che poi la stessa eni s.p.a.divisione gas & power commercializza. Nel periodo di riferimento SEF ha prodotto energia elettrica al netto degli autoconsumi per gigawattora e vapore per usi industriali per circa 512 migliaia di tonnellate. Sono state inoltre realizzate vendite di energia elettrica e vapore in regime di autoproduzione; i quantitativi di energia elettrica e vapore venduti nel 2011 ammontano rispettivamente a 634 GWh ed a tonnellate e servono esclusivamente clienti ubicati nel sito, in particolare Polimeri Europa S.p.A., Basell Poliolefine Italia S.p.A. e Yara Italia S.p.A. per l energia elettrica e Polimeri Europa S.p.A. e Basell Poliolefine Italia S.p.A. per il vapore. Il grado di utilizzo della capacità produttiva degli impianti, calcolato sulla potenza installata, è stato mediamente di circa il 42,0%. Investimenti Gli investimenti dell esercizio, pari a migliaia di euro, hanno riguardato principalmente la costruzione della rete di distribuzione elettrica 132kV interna allo stabilimento per migliaia di euro e la realizzazione di opere accessorie ai cicli combinati per migliaia di euro. Sono stati inoltre spesi migliaia di euro per l acquisto di attrezzature, in particolare palette. Relativamente agli investimenti di mantenimento sui gruppi si evidenziano interventi quali il repowering (1.520 migliaia di euro) ed il fogging (954 migliaia di euro). 12

14 / RELAZIONE Risorse umane I dipendenti a ruolo della società al 31 dicembre 2011 sono 73 (76 dipendenti al 31 dicembre 2010). In società presta la sua attività lavorativa n. 1 dipendente comandato da altre società dell eni ed n.1 dipendente SEF risulta in comando presso altre società dell eni. La ripartizione per qualifica contrattuale al 31 dicembre 2011 è esposta nella seguente tabella: QUALIFICA Dirigenti Quadri impiegati Operai TOTALE Con riferimento al personale a ruolo, nel corso dell anno si sono verificati i seguenti movimenti di personale: 1 persona assunta con contratto a tempo indeterminato 2 persone sono state trasferite a SEF da altra società dell eni 2 persone hanno risolto il rapporto di lavoro. È proseguita anche nel 2011 un intensa attività organizzativa, con il proseguimento dell applicazione e dell implementazione del nuovo sistema normativo già in uso in eni e la conseguente adozione delle Management System Guideline di eni da parte di SEF. La formazione 2011 di SEF si è caratterizzata per un attività formativa on the job. Nel 2011, infatti, è stato avviato il progetto formativo ad hoc per i capi turno che ha avuto un taglio funzionale-operativo volto essenzialmente a fornire ai partecipanti le conoscenze dei vari sistemi di impianto, le procedure per il corretto esercizio dell impianto di generazione e le conoscenze legate alle problematiche operative dell impianto stesso. La metodologia applicata è quella dell apprendimento direttamente sul campo. Inoltre, la formazione, come di consueto, ha riguardato le competenze prescritte come obblighi di legge in ambito HSE. Gli organici a ruolo della società sono adibiti alle attività operative industriali. Per le attività di coordinamento della gestione industriale e per quelle di staff, la società si avvale delle prestazioni della controllante enipower mediante apposito contratto di servizi manageriali. Ricerca scientifica e tecnologica La Vostra Società non dispone di strutture proprie dedicate all attività di ricerca scientifica e tecnologica ma si avvale del supporto fornito dalla controllante Enipower S.p.A. 13

15 / RELAZIONE Salute, sicurezza, ambiente e qualità Le attività HSEQ di SEF sono condotte in collaborazione con enipower, seguendone le linee di indirizzo. L approccio di sviluppo del Sistema di Gestione dello Stabilimento produttivo è lo stesso approccio integrato cui tende tutta enipower nel consolidamento del Proprio Sistema di Gestione Aziendale. Oltre alla tutela della sicurezza e della salute dei lavoratori, la protezione dell ambiente è perseguita in un ottica di sviluppo sostenibile, con particolare riguardo al miglioramento dell efficienza energetica. Nel corso del 2011 SEF ha ottenuto la certificazione ISO e la convalida della sua prima dichiarazione ambientale nell ottica dell ottenimento della Registrazione EMAS; la società è altresì impegnata nella costituzione di un Sistema di Gestione integrato Salute, Sicurezza e Ambiente. Contemporaneamente il processo di pianificazione viene sempre più armonizzato con le attività eni, attraverso la definizione degli obiettivi quadriennali HSE e dei progetti di sostenibilità. Nel campo della sicurezza sul lavoro SEF durante il 2011 non ha registrato infortuni sul lavoro confermando la costante attenzione posta alle tematiche di salute e sicurezza. Ad ogni modo la Vostra società in coordinamento con la controllante enipower, risoluta a mantenere sempre alta l attenzione alla prevenzione di tutte le possibili cause di infortuni e di eventi accidentali in genere, ha avviato sin dal 2007 una serie di azioni con l obiettivo di promuovere la cultura della sicurezza e raggiungere il traguardo di infortuni zero : diffusione di un uniforme metodologia di monitoraggio e analisi dei mancati infortuni, promozione dello svolgimento delle Giornate della Sicurezza in tutti i siti produttivi. Nel corso del 2011 SEF ha partecipato al progetto Comunicare la sicurezza, avviato da eni già nel 2010 in tutti i siti sul territorio italiano, allo scopo di sensibilizzare sia i dipendenti sia i contrattisti sulle tematiche della sicurezza e della prevenzione degli infortuni. Il progetto prevede l installazione di cartellonistica con diverse tipologie di messaggi e una serie di altre iniziative. I principali risultati ambientali raggiunti dal sito produttivo sono relativi al contenimento degli inquinanti locali NO X.e SO 2. Nel primo caso, grazie ai bruciatori VeLoNO X si consolidano i risultati relativi al contenimento dell inquinante locale NO X. Le emissioni di SO 2 si azzerano a seguito della dismissione del gas petrolchimico al termine del Per quanto riguarda il processo di verifica, SEF partecipa con propri auditor al programma annuale di Audit interni HSE di enipower e Controllate: le visite ricevute nel proprio sito produttivo hanno permesso la verifica di conformità legislativa (compresi gli adempimenti Emission Trading). Le performance HSE della Società sono descritte nel Bilancio di Sostenibilità di enipower Il Bilancio rappresenta l occasione di comunicare le scelte fatte per coniugare efficienza produttiva e sviluppo sostenibile e di presentarsi come azienda sorretta da una solida cultura di impresa. Il documento presenta un quadro organico del modello di Sostenibilità e degli impegni che la Società si assume in questo campo. Il Bilancio di Sostenibilità enipower 2010 è stato sottoposto al processo di verifica da parte di PriceWaterhouse&Coopers Advisory, che ne ha attestato la conformità alle Linee guida per il reporting di sostenibilità versione 3.0 emessa dal Global Reporting Iniziative, con livello di applicazione B+. 14

16 / RELAZIONE Rapporti con le Comunità A partire dal settembre 2010 e fino al primo semestre 2011, SEF ha partecipato attivamente alla realizzazione del progetto Il Polo sulla comunicazione sostenibile; industria e ambiente alla portata dei cittadini, cofinanziato dalla Regione Emilia-Romagna attraverso il bando INFEA CEA 2009: lo scopo è avvicinare la cittadinanza a un contesto produttivo che insiste nelle aree urbane, come avviene per il Polo Chimico e Industriale di Ferrara che sorge a ridosso del centro cittadino. In pratica, il progetto ha inteso accrescere la consapevolezza della comunità sulle interrelazioni tra le attività del Polo industriale e l ambiente, ma anche sulle politiche e le buone pratiche che vengono adottate dalle imprese e dalla Pubblica Amministrazione per ridurre e tenere sotto controllo i possibili impatti che vengono generati dalle attività. Nello specifico, il progetto ha sviluppato un programma informativo rivolto ai cittadini, articolato in tre fasi, che ha sempre riscontrato un ottimo successo di partecipazione di tutti i soggetti destinatari: - la percezione della cittadinanza, con la distribuzione di questionari alla popolazione e l elaborazione delle informazioni raccolte sulla percezione dell ambiente urbano e il grado di conoscenza dei cittadini sulla realtà industriale; - i seminari tematici; - il coinvolgimento delle scuole, con l organizzazione di incontri formativi a scuola e visite guidate al Polo industriale con classi di scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado. 15

17 / RELAZIONE Commento ai risultati economico finanziari Si riportano di seguito le tabelle di riclassificazione del conto economico, stato patrimoniale e rendiconto finanziario. Conto economico riclassificato 2009 (migliaia di euro) Var. ass. Var. % Ricavi Ricavi della gestione caratteristica (20.848) (7,4) Altri ricavi e proventi (590) (4,2) Totale ricavi (21.438) (7,3) Costi operativi ( ) Acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi ( ) ( ) ,4 (4.910) Costo lavoro (5.512) (4.751) ,8 (16.012) Ammortamenti e svalutazioni (26.061) (26.241) (180) (0,7) ( ) Totale costi operativi ( ) ( ) (11,2) (31.749) Utile operativo ,8 (10.127) Proventi (oneri) finanziari netti (7.485) (9.411) (1.926) (25,7) Proventi netti su partecipazioni (41.876) Utile prima delle imposte (4.003) (232,7) Imposte sul reddito (1.740) (2.959) 242,7 33,2 Tax rate (%) 30,5 32,8 2,3 (27.976) Utile netto (2.784) (228,3) di cui: (14.268) - utile netto di competenza Eni (1.420) (228,3) (13.708) - utile netto di terzi azionisti (1.364) L Utile operativo di migliaia di euro, in aumento rispetto all esercizio precedente è attribuibile in gran parte all avvio del contratto di tolling a parità di costi fissi sostenuti. L attività di conto lavorazione ha garantito margini stabili legati al valore degli asset e alle ore di disponibilità degli impianti, rispetto ai margini negativi realizzabili dalla vendita di energia sul mercato in contesti economici di crisi come quelli vissuti negli ultimi tre anni. Nel primo semestre 2011 in continuità con l esercizio 2010 l attività di SEF è stata la vendita a eni dell energia elettrica prodotta oltre alla vendita di utilities ai clienti coinsediati, realizzando margini per circa 1 milione di euro. Nel secondo semestre 2011 con l avvio del contratto di tolling SEF ha realizzato margini superiori rispetto all esercizio 2010 per 9 milioni di euro grazie al contratto di conto lavorazione. L attività di vendita acque ha generato un risultato maggiore di circa 1 milione di euro. Ulteriori elementi, non correlati alla gestione corrente, che hanno inciso positivamente sul risultato dell esercizio sono i proventi dovuti a penalità contrattuali attive verso i fornitori e oneri/proventi relativi a passati esercizi per circa 6 milioni di euro. Sempre relativamente all attività di anni precedenti, si è rivelato esuberante per circa 1 milione di euro l accantonamento per Certificati Verdi effettuato nel 2009 ed utilizzato durante questo esercizio. 16

18 / RELAZIONE Tra le variazioni in diminuzione del risultato si rilevano minori rimborsi da parte del Ministero dell ambiente per mancate assegnazioni di quote CO2 al secondo gruppo a ciclo combinato rispetto al 2010, per 8 milioni di euro: ciò è dovuto in parte al minore prezzo unitario dei titoli Emission Rights nel 2011 e in parte alla retrocessione ai sensi del contratto di tolling di una quota di tale beneficio ad eni divisione gas & power. Il conto economico presenta un utile netto positivo di migliaia di euro a fronte della perdita di migliaia di euro dell esercizio precedente, il miglioramento del risultato è dovuto a: - aumento del risultato operativo di migliaia di euro; - maggiori oneri finanziari netti di migliaia di euro connessi ai finanziamenti a lungo termine e sullo scoperto del conto corrente a vista; - maggiori imposte sul reddito dell esercizio per migliaia di euro principalmente per il maggiore risultato conseguito e la novità introdotta dalla normativa fiscale che pone una limitazione alla deducibilità delle perdite fiscali (massimo 80% del reddito imponibile). I ricavi della gestione caratteristica ammontano a migliaia di euro ( migliaia di euro nel 2010) e riguardano: - ricavi derivanti dalla vendita di energia elettrica al netto delle imposte di consumo per migliaia di euro ( migliaia di euro nel 2010), la significativa contrazione è legata in particolare al venir meno delle vendite di energia elettrica a eni divisione gas & power a partire dalla seconda parte dell esercizio per l avvio del contratto di tolling; - i compensi per l attività di conto lavorazione con eni s.p.a. divisione gas & power per migliaia di euro (non conseguiti nel precedente esercizio); - ricavi per la vendita di vapore per migliaia di euro ( migliaia di euro nel 2010); - ricavi per operazioni sul Mercato dei Servizi di Dispacciamento migliaia di euro (7.968 migliaia di euro nel 2010); - ricavi per le cessioni di altre utilities migliaia di euro (2.509 migliaia di euro nel 2010); - ricavi per altri servizi resi ai clienti di sito per 121 migliaia di euro (88 migliaia di euro nel 2010). Le vendite di energia elettrica riguardano la società eni s.p.a. divisione gas & power per migliaia di euro, i clienti di sito in regime di autoproduzione, tra i quali Basell Poliolefine Italia S.r.l. per migliaia di euro, Polimeri Europa S.p.A. per migliaia di euro, Yara Italia S.p.A. per migliaia di euro e altre imprese minori per migliaia di euro. Le vendite di vapore riguardano i clienti di sito, in particolare, Polimeri Europa S.p.A. per migliaia di euro, Basell Poliolefine Italia S.r.l. per migliaia di euro ed altre imprese minori per migliaia di euro. Gli altri ricavi e proventi ammontano a migliaia di euro ( migliaia di euro nel 2010) e sono costituiti per migliaia di euro dai ricavi relativi ai proventi per i crediti dell anno 2011 previsti per gli impianti Nuovi Entranti che non hanno ricevuto quote di emissione gratuite a causa dell esaurimento della Riserva Nuovi Entranti, e per migliaia di euro all addebito di penalità contrattuali nei confronti dei fornitori Spig s.p.a., GEA Energietechnik e Bentini, e altri ricavi diversi di 195 migliaia di euro. 17

19 / RELAZIONE Gli acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi di migliaia di euro ( migliaia di euro nel 2010) riguardano: - gli acquisti: di gas naturale per migliaia di euro ( migliaia di euro nel 2010); di energia elettrica per la rivendita ai clienti di sito per migliaia di euro da eni s.p.a. divisione gas & power ( migliaia di euro da EGL Italia S.p.A. nel 2010); di energia elettrica per autoconsumo per migliaia di euro fornita da eni s.p.a. divisione gas & power partire dalla data di avvio del contratto di tolling; di vapore per la rivendita (ai clienti di sito) per migliaia di euro (1.456 migliaia di euro nel 2010); di altre materie prime per 271 migliaia di euro (5.039 migliaia di euro nel 2010 che includeva gli acquisti di fuel gas e vapore); di materiali di manutenzione per migliaia di euro (3.012 migliaia di euro nel 2010); di chemicals per 767 migliaia di euro (769 migliaia di euro nel 2010) e di altri materiali di consumo per 240 migliaia di euro (607 migliaia di euro nel 2010); - oneri verso la società T.E.R.N.A. s.p.a. per operazioni sul Mercato dei Servizi di Dispacciamento per migliaia di euro ( migliaia di euro nel 2010) e sempre verso T.E.R.N.A. s.p.a. per sbilanciamenti negativi per 913 migliaia di euro ( migliaia di euro nel 2010); - l accantonamento al fondo certificati verdi per migliaia di euro ( migliaia di euro nel 2010), per la produzione non cogenerativa relativa al periodo 2011; - le spese di manutenzione ordinaria degli impianti per migliaia di euro (7.509 migliaia di euro nel 2010); - i costi sostenuti per l acquisto e successivo annullamento dei certificati verdi relativi alla produzione non cogenerativa dell anno 2009 per migliaia di euro (1.462 migliaia di euro nel 2010) e il relativo utilizzo del fondo costituito nel 2009, per complessive migliaia di euro; - i costi relativi ai servizi generali e ausiliari per migliaia di euro (5.253 migliaia di euro nel 2010), tra cui i servizi generali di stabilimento prestati dalla società I.F.M. S.c.a r.l., società consortile che svolge i servizi nel sito, di migliaia di euro e il service manageriale addebitato dalla controllante EniPower S.p.A. di migliaia di euro. - l accantonamento al fondo svalutazione crediti di 218 migliaia di euro (222 migliaia di euro nel 2010); - i costi di competenza del periodo di migliaia di euro (510 migliaia di euro nel 2010) per l utilizzo dell impianto di trattamento degli off-gas realizzato da Polimeri Europa e da Basell Poliolefine Italia S.r.l.e di proprietà di queste ultime a fronte di ulteriori migliaia di euro di costi sospesi tra i risconti attivi e riscontati sulla base della vita utile dell impianto (18 anni e 3 mesi). - le spese assicurative per migliaia di euro (1.725 migliaia di euro nel 2010) il cui incremento è principalmente dovuto all attivazione della copertura assicurativa per danni da interruzione di esercizio; - le spese per servizi ambientali per 377 migliaia di euro (332 migliaia di euro nel 2010) di cui 191 migliaia di euro verso S.T.E. S.r.l. e 114 migliaia di euro verso Herambiente S.p.A.; - le spese per prestazioni professionali di 582 migliaia di euro (765 migliaia di euro nel 2010), di cui amministrative e finanziarie di 359 migliaia di euro nei confronti di Eni Adfin S.p.A.; - gli emolumenti e rimborsi spese di spettanza degli Amministratori e dei Sindaci di 228 migliaia di euro (202 migliaia di euro nel 2010); - l incremento delle rimanenze di 75 migliaia di euro (incremento di 236 migliaia di euro nel 2010) per maggiori giacenze rispetto alla fine del 2010; - l accantonamento al fondo rischi e oneri di 122 migliaia di euro per i contenziosi sulle imposte di consumo. 18

20 / RELAZIONE - altri servizi operativi per 916 migliaia di euro (345 migliaia di euro nel 2010); - la variazione dei fondi oneri ambientali che registrano utilizzi per 21 migliaia di euro a fronte di costi e utilizzi per esuberanza di 268 migliaia di euro; - altri oneri diversi per complessivi 490 migliaia di euro. Il costo lavoro è pari a migliaia di euro (5.512 migliaia di euro nel 2010); il decremento è prevalentemente dovuto alla riduzione del costo per il personale in comando, al minor costo di personale a ruolo, compensato da maggiori costi per esodi agevolati. Gli ammortamenti e svalutazioni ammontano a migliaia di euro ( migliaia di euro nel 2010) e sono costituiti esclusivamente da ammortamenti di immobilizzazioni materiali, dei quali migliaia di euro riferiti agli ammortamenti di impianti e macchinari. Gli oneri finanziari netti ammontano a migliaia di euro (7.485 migliaia di euro nel 2010) sono costituiti: dagli oneri finanziari maturati sui finanziamenti a lungo termine concessi da eni s.p.a. per migliaia di euro e da EGL Holding Luxembourg AG per migliaia di euro; dagli interessi passivi maturati sul conto corrente intrattenuto presso eni s.p.a. per migliaia di euro; dagli oneri finanziari relativi all adeguamento del fondo smantellamento impianti per 107 migliaia di euro, dagli interessi verso l amministrazione finanziaria di 4 mila euro al netto di interessi attivi di 38 migliaia di euro maturati sulle giacenze temporaneamente depositate sul conto corrente acceso con eni. Le imposte sul reddito di migliaia di euro (1.219 migliaia di euro di proventi per imposte anticipate nel 2010) sono costituite dagli oneri per imposte correnti di migliaia di euro al netto della fiscalità differita (proventi) di 124 migliaia di euro. Per l esercizio 2011 la società non è stata assoggettata all addizionale Robin Tax dal momento che non ne ricorrono i presupposti, in quanto il reddito imponibile 2010 è inferiore alla soglia posta di 1 milione di euro. 19

21 / RELAZIONE Stato patrimoniale riclassificato (migliaia di euro) Var. ass. Capitale immobilizzato Immobili, impianti e macchinari (6.317) Attività immateriali Partecipazioni Debiti netti relativi all attività di investimento (11.405) (5.047) Capitale di esercizio netto Rimanenze Crediti commerciali Crediti tributari Attività per imposte anticipate Altre attività Debiti commerciali (55.337) (58.955) (3.618) Debiti tributari (1.240) (1.088) 152 Passività per imposte differite Fondi per rischi e oneri (28.041) (35.708) (7.667) Altre passività (1.315) (1.255) Fondi per benefici ai dipendenti (809) (771) 38 CAPITALE INVESTITO NETTO Patrimonio netto Indebitamento finanziario netto (22.956) COPERTURE Il capitale investito netto al 31 dicembre 2011 di migliaia di euro aumenta di migliaia di euro rispetto al 31 dicembre 2010 e la sua dinamica è stata determinata quasi esclusivamente dalla variazione del capitale di esercizio netto. Il capitale immobilizzato di migliaia di euro ha, infatti, un saldo sostanzialmente in linea con quello del precedente esercizio che era pari a migliaia di euro. Le immobilizzazioni materiali nette pari a migliaia di euro ( migliaia di euro a fine 2010) hanno avuto un decremento di migliaia di euro per effetto degli investimenti effettuati nell esercizio per migliaia di euro, di altre variazioni per migliaia di euro, e compensati da ammortamenti del periodo pari a migliaia di euro. Le partecipazioni di 564 migliaia di euro (stesso importo a fine 2010) riguardano la quota pari al 10,94% del capitale sociale della IFM s.c.a.r.l., società consortile che fornisce servizi industriali alle società coinsediate presso il sito petrolchimico di Ferrara. I debiti netti relativi all attività d investimento ammontano a migliaia di euro registrano una contrazione rispetto al saldo 2010 ( migliaia di euro). Il capitale di esercizio netto ha un saldo positivo di migliaia di euro ( migliaia di euro nel 2010). 20

I GRANDI VIAGGI Approvati i risultati del I semestre 2011 In miglioramento EBITDA ed EBIT nel primo semestre

I GRANDI VIAGGI Approvati i risultati del I semestre 2011 In miglioramento EBITDA ed EBIT nel primo semestre Comunicato Stampa I GRANDI VIAGGI Approvati i risultati del I semestre 2011 In miglioramento EBITDA ed EBIT nel primo semestre Ricavi a 24,5 milioni (26,3 mln nel 2010) EBITDA 1 a -2,3 milioni (-4,0 mln

Dettagli

Informazioni sul Conto economico

Informazioni sul Conto economico Informazioni sul Conto economico Ricavi 5.a Ricavi delle vendite e delle prestazioni - Euro 327,6 milioni I Ricavi delle vendite e delle prestazioni sono così composti: Vendita di energia - 374,4 (374,4)

Dettagli

ESAMINATI GLI EFFETTI SUL BILANCIO 2004 DEI NUOVI PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI IAS/IFRS

ESAMINATI GLI EFFETTI SUL BILANCIO 2004 DEI NUOVI PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI IAS/IFRS CAMFIN s.p.a. COMUNICATO STAMPA RIUNITO IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DI CAMFIN SPA ESAMINATI GLI EFFETTI SUL BILANCIO 2004 DEI NUOVI PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI IAS/IFRS APPROVATA LA RELAZIONE

Dettagli

Relazione sulla gestione

Relazione sulla gestione PIANORO CENTRO SPA SOCIETA' DI TRASFORMAZIONE URBANA Sede legale: PIAZZA DEI MARTIRI 1 PIANORO (BO) Iscritta al Registro Imprese di BOLOGNA C.F. e numero iscrizione: 02459911208 Iscritta al R.E.A. di BOLOGNA

Dettagli

Milano, 30 marzo 2004

Milano, 30 marzo 2004 Milano, 30 marzo 2004 Gruppo TOD S: crescita del fatturato (+8.1% a cambi costanti). Continua la politica di forte sviluppo degli investimenti. 24 nuovi punti vendita nel 2003. TOD S Il Consiglio di Amministrazione

Dettagli

Il CDA de I GRANDI VIAGGI approva il progetto di bilancio 2014

Il CDA de I GRANDI VIAGGI approva il progetto di bilancio 2014 Comunicato Stampa Il CDA de I GRANDI VIAGGI approva il progetto di bilancio 2014 RISULTATI CONSOLIDATI Ricavi a 69,3 milioni (61,3 milioni nel 2013) EBITDA 1 a 0,4 milioni (-2,1 milioni nel 2013) EBIT

Dettagli

AGGIORNAMENTO DEL FATTORE DI CONVERSIONE DEI KWH IN TEP CONNESSO AL MECCANISMO DEI TITOLI DI EFFICIENZA ENERGETICA

AGGIORNAMENTO DEL FATTORE DI CONVERSIONE DEI KWH IN TEP CONNESSO AL MECCANISMO DEI TITOLI DI EFFICIENZA ENERGETICA DCO 2/08 AGGIORNAMENTO DEL FATTORE DI CONVERSIONE DEI KWH IN TEP CONNESSO AL MECCANISMO DEI TITOLI DI EFFICIENZA ENERGETICA (Articolo 2, comma 3, dei decreti ministeriali 20 luglio 2004) Documento per

Dettagli

Comunicato stampa SEMESTRE RECORD PER INTERPUMP GROUP: RICAVI NETTI +35% A 434 MILIARDI L UTILE OPERATIVO CONSOLIDATO CRESCE DEL 29% A 78,1 MILIARDI

Comunicato stampa SEMESTRE RECORD PER INTERPUMP GROUP: RICAVI NETTI +35% A 434 MILIARDI L UTILE OPERATIVO CONSOLIDATO CRESCE DEL 29% A 78,1 MILIARDI Comunicato stampa SEMESTRE RECORD PER INTERPUMP GROUP: RICAVI NETTI +35% A 434 MILIARDI L UTILE OPERATIVO CONSOLIDATO CRESCE DEL 29% A 78,1 MILIARDI FORTE CRESCITA DEL CASH FLOW OPERATIVO (+87%) A 74,3

Dettagli

Testo risultante dalle modifiche ed integrazioni apportate con deliberazione 11 febbraio 2009, EEN 1/09

Testo risultante dalle modifiche ed integrazioni apportate con deliberazione 11 febbraio 2009, EEN 1/09 Testo risultante dalle modifiche ed integrazioni apportate con deliberazione 11 febbraio 2009, EEN 1/09 Deliberazione 16 dicembre 2004 Determinazione del contributo tariffario da erogarsi ai sensi dell

Dettagli

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA IL GAS E IL SISTEMA IDRICO

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA IL GAS E IL SISTEMA IDRICO DELIBERAZIONE 25 GIUGNO 2015 307/2015/R/EEL DETERMINAZIONI IN MERITO AGLI IMPIANTI DI PRODUZIONE ESSENZIALI NELLA DISPONIBILITÀ DI ENEL PRODUZIONE S.P.A. L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA IL GAS E IL

Dettagli

Scaglioni di potenza (kw) 1<P 3 3<P 6 6<P 20 20<P 200 200<P 1.000 P>1.000. /kw /kw /kw /kw /kw /kw - 2,2 2 1,8 1,4 1,2. Tabella 1

Scaglioni di potenza (kw) 1<P 3 3<P 6 6<P 20 20<P 200 200<P 1.000 P>1.000. /kw /kw /kw /kw /kw /kw - 2,2 2 1,8 1,4 1,2. Tabella 1 Tariffe per la copertura degli oneri sostenuti dal GSE per lo svolgimento delle attività di gestione, di verifica e di controllo, inerenti i meccanismi di incentivazione e di sostegno, a carico dei beneficiari

Dettagli

**** Tel.: +39.02.29046441 Tel.: +39.02.7606741 Fax: +39.02.29046454 Fax: +39.02.76017251

**** Tel.: +39.02.29046441 Tel.: +39.02.7606741 Fax: +39.02.29046454 Fax: +39.02.76017251 Comunicato Stampa Il CDA de I GRANDI VIAGGI approva il progetto di bilancio 2013 Ricavi a 61,3 milioni (67,5 milioni nel 2012) EBITDA 1 a -2,1 milioni (-2,6 milioni nel 2012) EBIT 2 a -7,2 milioni (-8,0

Dettagli

Il Ministro dello Sviluppo Economico. il Ministro dell Economia e delle Finanze. di concerto con

Il Ministro dello Sviluppo Economico. il Ministro dell Economia e delle Finanze. di concerto con Il Ministro dello Sviluppo Economico di concerto con il Ministro dell Economia e delle Finanze MISURA E MODALITÀ DI VERSAMENTO DEL CONTRIBUTO DOVUTO DAI SOGGETTI OPERANTI NEL SETTORE POSTALE ALL AUTORITÀ

Dettagli

Fatturato e Cash flow in crescita

Fatturato e Cash flow in crescita GRUPPO SOL COMUNICATO STAMPA RISULTATI DI BILANCIO CONSOLIDATO AL 31-12- 2005 Fatturato e Cash flow in crescita Fatturato consolidato: Euro 346 milioni (+7,5%) Cash Flow: Euro 56,3 milioni (+4 %) Utile

Dettagli

Report trimestrale sull andamento dell economia reale e della finanza

Report trimestrale sull andamento dell economia reale e della finanza Report trimestrale sull andamento dell economia Perché un report trimestrale? A partire dal mese di dicembre SEI provvederà a mettere a disposizione delle imprese, con cadenza trimestrale, un report finalizzato

Dettagli

Assemblea azionisti SNAI S.p.A., approvato il bilancio d esercizio 2006

Assemblea azionisti SNAI S.p.A., approvato il bilancio d esercizio 2006 Comunicato stampa (Ai sensi dell art. 114 D.L.g.s. 58/1998) Assemblea azionisti SNAI S.p.A., approvato il bilancio d esercizio 2006 Ebitda a 58,3 milioni di euro (+289%) ed Ebit pari a 27,1 milioni di

Dettagli

Il CDA de I GRANDI VIAGGI approva il progetto di bilancio 2015

Il CDA de I GRANDI VIAGGI approva il progetto di bilancio 2015 Comunicato Stampa Il CDA de I GRANDI VIAGGI approva il progetto di bilancio 2015 RISULTATI CONSOLIDATI Ricavi a 60,5 milioni (69,3 milioni nel 2014) EBITDA 1 a 2,9 milioni (0,4 milioni nel 2014) EBIT 2

Dettagli

GRUPPO BANCO DESIO RELAZIONE TRIMESTRALE CONSOLIDATA

GRUPPO BANCO DESIO RELAZIONE TRIMESTRALE CONSOLIDATA GRUPPO BANCO DESIO RELAZIONE TRIMESTRALE CONSOLIDATA AL 31 MARZO 2006 1 INDICE Prospetti contabili pag. 03 Note di commento ed osservazioni degli Amministratori pag. 04 Nota informativa pag. 04 La struttura

Dettagli

PROCEDURA DI COORDINAMENTO TRA GESTORI DI RETE AI SENSI DEGLI ARTICOLI 34 E 35 DELL ALLEGATO A ALLA DELIBERA ARG/ELT 99/08 (TICA)

PROCEDURA DI COORDINAMENTO TRA GESTORI DI RETE AI SENSI DEGLI ARTICOLI 34 E 35 DELL ALLEGATO A ALLA DELIBERA ARG/ELT 99/08 (TICA) PROCEDURA DI COORDINAMENTO TRA GESTORI DI RETE AI SENSI DEGLI ARTICOLI 34 E 35 DELL ALLEGATO A ALLA DELIBERA ARG/ELT 99/08 (TICA) Il presente documento descrive le modalità di coordinamento tra gestori

Dettagli

RELAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE ALL ASSEMBLEA ORDINARIA DEGLI AZIONISTI

RELAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE ALL ASSEMBLEA ORDINARIA DEGLI AZIONISTI RELAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE ALL ASSEMBLEA ORDINARIA DEGLI AZIONISTI RELAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE ALL ASSEMBLEA ORDINARIA DEGLI AZIONISTI Signori Azionisti, Vi abbiamo convocato

Dettagli

* * * Questo comunicato stampa è disponibile anche sul sito internet della Società www.sesa.it

* * * Questo comunicato stampa è disponibile anche sul sito internet della Società www.sesa.it COMUNICATO STAMPA APPROVAZIONE DEL RESOCONTO INTERMEDIO CONSOLIDATO DI GESTIONE PER IL PERIODO DI 9 MESI AL 31 GENNAIO 2014 Il Consiglio di Amministrazione di Sesa S.p.A. riunitosi in data odierna ha approvato

Dettagli

Situazione indebitamento al 31.12.2009

Situazione indebitamento al 31.12.2009 Situazione indebitamento al 31.12.2009 Situazione indebitamento al 31.12.2009 A cura del Servizio Credito dell Assessorato della Programmazione, Bilancio, Credito e Assetto del Territorio Cagliari, Dicembre

Dettagli

Dati significativi di gestione

Dati significativi di gestione 182 183 Dati significativi di gestione In questa sezione relativa al Rendiconto Economico sono evidenziati ed analizzati i risultati economici raggiunti da ISA nel corso dell esercizio. L analisi si focalizza

Dettagli

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA IL GAS E IL SISTEMA IDRICO

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA IL GAS E IL SISTEMA IDRICO PARERE 16 APRILE 2015 172/2015/I/EFR PARERE AL MINISTRO DELLO SVILUPPO ECONOMICO SULLO SCHEMA DI DECRETO RECANTE APPROVAZIONE DI UN MODELLO UNICO PER LA REALIZZAZIONE, LA CONNESSIONE E L ESERCIZIO DI PICCOLI

Dettagli

CONDIZIONI DEFINITIVE della NOTA INFORMATIVA BANCA DI CESENA OBBLIGAZIONI A TASSO FISSO. Isin IT0004233943

CONDIZIONI DEFINITIVE della NOTA INFORMATIVA BANCA DI CESENA OBBLIGAZIONI A TASSO FISSO. Isin IT0004233943 BANCA DI CESENA CREDITO COOPERATIVO DI CESENA E RONTA SOCIETA COOPERATIVA CONDIZIONI DEFINITIVE della NOTA INFORMATIVA BANCA DI CESENA OBBLIGAZIONI A TASSO FISSO BANCA DI CESENA 01/06/07-01/06/10 - TF

Dettagli

ACQUE DEL BASSO LIVENZA PATRIMONIO SPA. Relazione sulla gestione del bilancio al 31/12/2014

ACQUE DEL BASSO LIVENZA PATRIMONIO SPA. Relazione sulla gestione del bilancio al 31/12/2014 ACQUE DEL BASSO LIVENZA PATRIMONIO SPA Sede in VIALE TRIESTE 11-30020 ANNONE VENETO (VE) Capitale sociale Euro 7.993.843,00 i.v. Codice fiscale: 04046770279 Iscritta al Registro delle Imprese di Venezia

Dettagli

AZIENDA AGRICOLA DIMOSTRATIVA SRL

AZIENDA AGRICOLA DIMOSTRATIVA SRL AZIENDA AGRICOLA DIMOSTRATIVA SRL Sede in VIA PALLODOLA 23 SARZANA Codice Fiscale 00148620115 - Numero Rea P.I.: 00148620115 Capitale Sociale Euro 844.650 Bilancio al 31-12-2014 Gli importi presenti sono

Dettagli

COMUNICATO STAMPA RICAVI IN CRESCITA (+15%) NEL PRIMO SEMESTRE RISULTATO OPERATIVO ED EBITDA IN AUMENTO SOLIDA POSIZIONE FINANZIARIA

COMUNICATO STAMPA RICAVI IN CRESCITA (+15%) NEL PRIMO SEMESTRE RISULTATO OPERATIVO ED EBITDA IN AUMENTO SOLIDA POSIZIONE FINANZIARIA COMUNICATO STAMPA GRUPPO RATTI IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DI RATTI S.P.A. HA APPROVATO LA RELAZIONE FINANZIARIA SEMESTRALE AL 30 GIUGNO 2012 RICAVI IN CRESCITA (+15%) NEL PRIMO SEMESTRE RISULTATO

Dettagli

GRUPPO BANCO DESIO. al 30 settembre 2006 RELAZIONE TRIMESTRALE CONSOLIDATA

GRUPPO BANCO DESIO. al 30 settembre 2006 RELAZIONE TRIMESTRALE CONSOLIDATA GRUPPO BANCO DESIO RELAZIONE TRIMESTRALE CONSOLIDATA AL 30 SETTEMBRE 2006 1 INDICE Prospetti contabili pag. 03 Note di commento ed osservazioni degli Amministratori pag. 04 Nota informativa pag. 04 La

Dettagli

Dati significativi di gestione

Dati significativi di gestione 36 37 38 Dati significativi di gestione In questa sezione relativa al Rendiconto economico sono evidenziati ed analizzati i risultati economici raggiunti da ISA nel corso dell esercizio. L analisi si focalizza

Dettagli

RISOLUZIONE N.100/E QUESITO

RISOLUZIONE N.100/E QUESITO RISOLUZIONE N.100/E Roma, 19 ottobre 2011 Direzione Centrale Normativa OGGETTO: Interpello ai sensi dell articolo 11 della legge n. 212 del 2000 Articolo 1, commi 280-283, della legge 27 dicembre 2006,

Dettagli

Autorizzato frazionamento azioni ordinarie Amplifon S.p.A. nel rapporto di 1:10; il valore nominale passa da Euro 0,20 a Euro 0,02 per azione

Autorizzato frazionamento azioni ordinarie Amplifon S.p.A. nel rapporto di 1:10; il valore nominale passa da Euro 0,20 a Euro 0,02 per azione COMUNICATO STAMPA AMPLIFON S.p.A.: L Assemblea degli azionisti approva il Bilancio al 31.12.2005 e delibera la distribuzione di un dividendo pari a Euro 0,30 per azione (+25% rispetto al 2004) con pagamento

Dettagli

Il Consiglio di Amministrazione approva il bilancio. consolidato IAS/IFRS e il progetto di bilancio al 31 dicembre 2011.

Il Consiglio di Amministrazione approva il bilancio. consolidato IAS/IFRS e il progetto di bilancio al 31 dicembre 2011. Il Consiglio di Amministrazione approva il bilancio consolidato IAS/IFRS e il progetto di bilancio al 31 dicembre 2011 Valore della produzione consolidato a 6,91 milioni di Euro nel 2011 (6,39 milioni

Dettagli

Nota integrativa nel bilancio abbreviato

Nota integrativa nel bilancio abbreviato Fiscal News La circolare di aggiornamento professionale N. 120 23.04.2014 Nota integrativa nel bilancio abbreviato Categoria: Bilancio e contabilità Sottocategoria: Varie La redazione del bilancio in forma

Dettagli

IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE APPROVA IL RESOCONTO INTERMEDIO DI GESTIONE AL 30 SETTEMBRE 2014

IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE APPROVA IL RESOCONTO INTERMEDIO DI GESTIONE AL 30 SETTEMBRE 2014 IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE APPROVA IL RESOCONTO INTERMEDIO DI GESTIONE AL 30 SETTEMBRE 2014 Risultati del Gruppo FNM - Utile netto di Gruppo: 19,033 milioni di euro - EBIT: 17,144 milioni di euro

Dettagli

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS DELIBERAZIONE 31 OTTOBRE 2012 449/2012/A/EFR STIPULA DI CONVENZIONE CON LA SOCIETÀ RICERCA SUL SISTEMA ENERGETICO S.P.A., PER LO SVOLGIMENTO DI ATTIVITÀ A SUPPORTO DELLA VALUTAZIONE E CERTIFICAZIONE DEI

Dettagli

Vianini Lavori: il Consiglio di Amministrazione approva i risultati del primo semestre 2015

Vianini Lavori: il Consiglio di Amministrazione approva i risultati del primo semestre 2015 VIANINI LAVORI SPA Vianini Lavori: il Consiglio di Amministrazione approva i risultati del primo semestre 2015 Ricavi: 98,1 milioni di euro (102,8 milioni di euro al 30 giugno 2014); Margine operativo

Dettagli

Aspetti regolatori per gli accumuli energetici. Federico Luiso

Aspetti regolatori per gli accumuli energetici. Federico Luiso Aspetti regolatori per gli accumuli energetici Federico Luiso Autorità per l energia Pisa, 22 maggio 2013 1 INDICE 1. Caratteristiche della regolazione attraverso i progetti pilota 2. Il quadro normativo

Dettagli

I Sistemi di Gestione Integrata Qualità, Ambiente e Sicurezza alla luce delle novità delle nuove edizioni delle norme ISO 9001 e 14001

I Sistemi di Gestione Integrata Qualità, Ambiente e Sicurezza alla luce delle novità delle nuove edizioni delle norme ISO 9001 e 14001 I Sistemi di Gestione Integrata Qualità, Ambiente e Sicurezza alla luce delle novità delle nuove edizioni delle norme ISO 9001 e 14001 Percorsi di ampliamento dei campi di applicazione gestiti in modo

Dettagli

Le politiche energetiche della Regione Emilia Romagna. Alberto Rossini Coordinatore ANCI Emilia-Romagna del PAES Valmarecchia

Le politiche energetiche della Regione Emilia Romagna. Alberto Rossini Coordinatore ANCI Emilia-Romagna del PAES Valmarecchia Le politiche energetiche della Regione Emilia Romagna Alberto Rossini Coordinatore ANCI Emilia-Romagna del PAES Valmarecchia Santarcangelo di Romagna 19 Febbraio 2015 Le politiche energetiche in Europa

Dettagli

Presupposti per la determinazione per l anno 2003 del prezzo all ingrosso dell energia elettrica destinata ai clienti del mercato vincolato

Presupposti per la determinazione per l anno 2003 del prezzo all ingrosso dell energia elettrica destinata ai clienti del mercato vincolato Relazione tecnica Presupposti per la determinazione per l anno 2003 del prezzo all ingrosso dell energia elettrica destinata ai clienti del mercato vincolato 1. Premessa e contesto normativo Il provvedimento

Dettagli

GRUPPO EDITORIALE L ESPRESSO SPA COMUNICA:

GRUPPO EDITORIALE L ESPRESSO SPA COMUNICA: GRUPPO EDITORIALE L ESPRESSO SPA COMUNICA: Si è riunito oggi a Roma, presieduto da Carlo Caracciolo, il consiglio di amministrazione di Gruppo Editoriale l Espresso S.p.A. che ha esaminato i risultati

Dettagli

Comunicato Stampa I GRANDI VIAGGI:

Comunicato Stampa I GRANDI VIAGGI: Comunicato Stampa I GRANDI VIAGGI: L assemblea approva il bilancio 2005 che si chiude positivamente e con un forte miglioramento della posizione finanziaria netta Approvata la distribuzione di un dividendo

Dettagli

ROADSHOW PMI ECONOMIA, MERCATO DEL LAVORO E IMPRESE NEL VENETO. A cura dell Ufficio Studi Confcommercio

ROADSHOW PMI ECONOMIA, MERCATO DEL LAVORO E IMPRESE NEL VENETO. A cura dell Ufficio Studi Confcommercio ROADSHOW PMI ECONOMIA, MERCATO DEL LAVORO E IMPRESE NEL VENETO A cura dell Ufficio Studi Confcommercio LE DINAMICHE ECONOMICHE DEL VENETO Negli ultimi anni l economia del Veneto è risultata tra le più

Dettagli

Leasing secondo lo IAS 17

Leasing secondo lo IAS 17 Leasing secondo lo IAS 17 Leasing: Ias 17 Lo Ias 17 prevede modalità diverse di rappresentazione contabile a seconda si tratti di leasing finanziario o di leasing operativo. Il leasing è un contratto per

Dettagli

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA IL GAS E IL SISTEMA IDRICO

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA IL GAS E IL SISTEMA IDRICO PARERE 2 OTTOBRE 2014 478/2014/I/EFR PARERE AL MINISTRO DELLO SVILUPPO ECONOMICO E AL MINISTRO DELL AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE SULLO SCHEMA DI DECRETO RECANTE CRITERI PER LA RIMODULAZIONE

Dettagli

Approvata la Relazione di gestione al 31 dicembre 2015 del Fondo immobiliare Investietico:

Approvata la Relazione di gestione al 31 dicembre 2015 del Fondo immobiliare Investietico: Comunicato Stampa Press Release Milano, 29 febbraio 2016 Approvata la Relazione di gestione al 31 dicembre 2015 del Fondo immobiliare Investietico: Il valore complessivo netto (NAV) del Fondo è pari ad

Dettagli

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA IL GAS E IL SISTEMA IDRICO

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA IL GAS E IL SISTEMA IDRICO PARERE 14 OTTOBRE 2015 489/2015/I/EFR PARERE IN MERITO ALLO SCHEMA DI DECRETO INTERMINISTERIALE PER L INCENTIVAZIONE DELLA PRODUZIONE DI ENERGIA ELETTRICA DA FONTI ENERGETICHE RINNOVABILI DIVERSE DALLA

Dettagli

GROUPAMA ASSET MANAGEMENT SGR SpA appartenente al gruppo Groupama

GROUPAMA ASSET MANAGEMENT SGR SpA appartenente al gruppo Groupama GROUPAMA ASSET MANAGEMENT SGR SpA appartenente al gruppo Groupama SUPPLEMENTO AL PROSPETTO D OFFERTA AL PUBBLICO DI QUOTE DEL FONDO COMUNE DI INVESTIMENTO MOBILIARE GROUPAMA FLEX APERTO DI DIRITTO ITALIANO

Dettagli

IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE APPROVA IL RESOCONTO INTERMEDIO DI GESTIONE AL 30 SETTEMBRE 2015

IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE APPROVA IL RESOCONTO INTERMEDIO DI GESTIONE AL 30 SETTEMBRE 2015 IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE APPROVA IL RESOCONTO INTERMEDIO DI GESTIONE AL 30 SETTEMBRE 2015 Risultati del Gruppo FNM - Utile netto di Gruppo: 20,353 milioni di euro - EBIT: 18,656 milioni di euro

Dettagli

RIFORMA DELLA TASSAZIONE DELLE RENDITE FINANZIARIE

RIFORMA DELLA TASSAZIONE DELLE RENDITE FINANZIARIE RIFORMA DELLA TASSAZIONE DELLE RENDITE FINANZIARIE L articolo 2 del decreto legge 13 agosto 2011 n. 138, convertito, con modificazioni, nella legge 14 settembre 2011 n. 148, concernente ulteriori misure

Dettagli

Ministero dello Sviluppo Economico

Ministero dello Sviluppo Economico Ministero dello Sviluppo Economico DIREZIONE GENERALE PER GLI INCENTIVI ALLE IMPRESE IL DIRETTORE GENERALE Visto il decreto-legge 22 giugno 2012, n. 83, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto

Dettagli

ANALISI ANDAMENTO ECONOMICO

ANALISI ANDAMENTO ECONOMICO ANALISI ANDAMENTO ECONOMICO per passare all analisi del fabbisogno e della copertura finanziaria occorre terminare l analisi economica. i ricavi sono stati previsti nel dossier mercato alcuni costi sono

Dettagli

IL CDA DI CAMFIN SPA APPROVA I RISULTATI AL 30 GIUGNO 2008:

IL CDA DI CAMFIN SPA APPROVA I RISULTATI AL 30 GIUGNO 2008: CAMFIN s.p.a. COMUNICATO STAMPA IL CDA DI CAMFIN SPA APPROVA I RISULTATI AL 30 GIUGNO 2008: RISULTATO NETTO CONSOLIDATO: -42 MLN DI EURO (+9,1 MLN DI EURO NEL PRIMO SEMESTRE 2007). IL DATO RISENTE DEL

Dettagli

REGOLAMENTO PER L ADEGUAMENTO AI PRINCIPI GENERALI DI RAZIONALIZZAZIONE E CONTENIMENTO DELLA SPESA DELL AUTOMOBILE CLUB ASCOLI PICENO FERMO

REGOLAMENTO PER L ADEGUAMENTO AI PRINCIPI GENERALI DI RAZIONALIZZAZIONE E CONTENIMENTO DELLA SPESA DELL AUTOMOBILE CLUB ASCOLI PICENO FERMO REGOLAMENTO PER L ADEGUAMENTO AI PRINCIPI GENERALI DI RAZIONALIZZAZIONE E CONTENIMENTO DELLA SPESA DELL AUTOMOBILE CLUB ASCOLI PICENO FERMO Adottato con Delibera del Consiglio Direttivo del 18/12/2013

Dettagli

Relazione Semestrale al 30.06.2012. Fondo Federico Re

Relazione Semestrale al 30.06.2012. Fondo Federico Re Relazione Semestrale al 30.06.2012 Fondo Federico Re Gesti-Re SGR S.p.A. Sede Legale: Via Turati 9, 20121 Milano Tel 02.620808 Telefax 02.874984 Capitale Sociale Euro 1.500.000 i.v. Codice Fiscale, Partita

Dettagli

BNP Paribas REIM SGR p.a. approva le semestrali 2015 dei fondi BNL Portfolio Immobiliare ed Estense-Grande Distribuzione

BNP Paribas REIM SGR p.a. approva le semestrali 2015 dei fondi BNL Portfolio Immobiliare ed Estense-Grande Distribuzione BNP Paribas REIM SGR p.a. approva le semestrali 2015 dei fondi BNL Portfolio Immobiliare ed Estense-Grande Distribuzione Milano, 28 luglio 2015. Il Consiglio di Amministrazione di BNP Paribas REIM SGR

Dettagli

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA IL GAS E IL SISTEMA IDRICO

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA IL GAS E IL SISTEMA IDRICO DELIBERAZIONE 22 MAGGIO 2014 233/2014/R/EEL APPROVAZIONE DEL CONSUNTIVO DEI COSTI 2013 PER LO SVOLGIMENTO, DA PARTE DELLA SOCIETÀ GESTORE DEI MERCATI ENERGETICI S.P.A., DELLE ATTIVITÀ DI MONITORAGGIO DEL

Dettagli

GRUPPO COFIDE: UTILE DEL TRIMESTRE A 13,6 MLN (PERDITA DI 2,3 MLN NEL 2014)

GRUPPO COFIDE: UTILE DEL TRIMESTRE A 13,6 MLN (PERDITA DI 2,3 MLN NEL 2014) COMUNICATO STAMPA Il Consiglio di Amministrazione approva i risultati al 31 marzo 2015 GRUPPO COFIDE: UTILE DEL TRIMESTRE A 13,6 MLN (PERDITA DI 2,3 MLN NEL 2014) Il risultato beneficia del positivo contributo

Dettagli

(iii) per adempiere alle obbligazioni di consegna delle azioni derivanti da programmi di distribuzione, a titolo oneroso o gratuito, di opzioni su

(iii) per adempiere alle obbligazioni di consegna delle azioni derivanti da programmi di distribuzione, a titolo oneroso o gratuito, di opzioni su MONCLER S.p.A. Sede sociale in Milano, Via Stendhal, n. 47 - capitale sociale euro 50.000.000,00 i.v. Registro delle Imprese di Milano, codice fiscale e partita IVA 04642290961 - REA n 1763158 Relazione

Dettagli

Contenuto tabellare della nota integrativa al bilancio d'esercizio

Contenuto tabellare della nota integrativa al bilancio d'esercizio Tassonomia XBRL Principi Contabili Italiani Contenuto tabellare della nota integrativa al bilancio d'esercizio VERSIONE OTTOBRE 2014 Tavolo di lavoro società non quotate XBRL Italia Versione: 20141024-1

Dettagli

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DELLA FIAT: BILANCIO 2012 E CONVOCAZIONE DELL ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DELLA FIAT: BILANCIO 2012 E CONVOCAZIONE DELL ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DELLA FIAT: BILANCIO 2012 E CONVOCAZIONE DELL ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI Il Consiglio di Amministrazione della Fiat S.p.A., riunitosi oggi a Torino, ha: approvato il Bilancio

Dettagli

AUTOCONSUMO ELETTRICO: UN NUOVO FUTURO PER IL FOTOVOLTAICO

AUTOCONSUMO ELETTRICO: UN NUOVO FUTURO PER IL FOTOVOLTAICO 1 AUTOCONSUMO ELETTRICO: UN NUOVO FUTURO PER IL FOTOVOLTAICO Avvocato Emilio Sani Via Serbelloni 4, Milano Tel. 02-763281 2 Definizione di autoconsumo e vantaggi generali dell autoconsumo. Come riportato

Dettagli

Se non diversamente segnalato, i seguenti commenti si riferiscono ai valori totali, incluse le attività cessate in Germania.

Se non diversamente segnalato, i seguenti commenti si riferiscono ai valori totali, incluse le attività cessate in Germania. Esercizio 2010 La relazione orale vale Forte redditività operativa - utile netto inferiore Relazione di Beat Grossenbacher, Direttore Finanze e Servizi, in occasione della conferenza annuale con i media

Dettagli

UniCredit Banca a sostegno del fotovoltaico Stefano Rossetti Direttore Regionale Emilia Est e Romagna UniCredit Banca

UniCredit Banca a sostegno del fotovoltaico Stefano Rossetti Direttore Regionale Emilia Est e Romagna UniCredit Banca UniCredit Banca a sostegno del fotovoltaico Stefano Rossetti Direttore Regionale Emilia Est e Romagna UniCredit Banca 30 settembre 2007 Agenda La situazione della produzione di energia rinnovabile in Italia

Dettagli

RELAZIONE DEI CONSIGLIERI QUESTORI AL PROGETTO DI BILANCIO PER L ESERCIZIO FINANZIARIO 2014

RELAZIONE DEI CONSIGLIERI QUESTORI AL PROGETTO DI BILANCIO PER L ESERCIZIO FINANZIARIO 2014 RELAZIONE DEI CONSIGLIERI QUESTORI AL PROGETTO DI BILANCIO PER L ESERCIZIO FINANZIARIO 2014 L elemento caratterizzante di questo bilancio di previsione 2014 è rappresentato indubbiamente dal rinnovo dell

Dettagli

I PROVVEDIMENTI APPLICATIVI DEL D.LGS 102/2014

I PROVVEDIMENTI APPLICATIVI DEL D.LGS 102/2014 2015: obblighi e opportunità per l Efficienza Energetica I PROVVEDIMENTI APPLICATIVI DEL D.LGS 102/2014 Nino Di Franco ENEA, Unità Tecnica per l Efficienza Energetica 23 Workshop del programma T.A.C.E.C.

Dettagli

Milano, 31 marzo 2005

Milano, 31 marzo 2005 Spettabili: Milano, 31 marzo 2005 CONSOB Via della Posta 8 MILANO BORSA ITALIANA spa MILANO AGENZIE COMUNICATO STAMPA : CDA approva progetto bilancio BASTOGI SPA : CdA ha approvato il progetto di bilancio

Dettagli

COMUNICATO STAMPA PRICE SENSITIVE AI SENSI DEL TESTO UNICO DELLA FINANZA E DEL REGOLAMENTO CONSOB

COMUNICATO STAMPA PRICE SENSITIVE AI SENSI DEL TESTO UNICO DELLA FINANZA E DEL REGOLAMENTO CONSOB COMUNICATO STAMPA PRICE SENSITIVE AI SENSI DEL TESTO UNICO DELLA FINANZA E DEL REGOLAMENTO CONSOB Assemblea dei soci di Gruppo Editoriale L Espresso S.p.A.: Approvato il bilancio 2009 Rinnovata la delega

Dettagli

Pianificazione economico-finanziaria Prof. Ettore Cinque. Modelli e tecniche di simulazione economico-finanziaria

Pianificazione economico-finanziaria Prof. Ettore Cinque. Modelli e tecniche di simulazione economico-finanziaria Modelli e tecniche di simulazione economico-finanziaria Bilanci preventivi e piani finanziari perché utilizzarli? Simulazione di scenari e valutazione impatto variabili di business Analisi compatibilità

Dettagli

Capitolo VI. MODELLI DI RAPPRESENTAZIONE DELL ECONOMICITA

Capitolo VI. MODELLI DI RAPPRESENTAZIONE DELL ECONOMICITA Capitolo VI. MODELLI DI RAPPRESENTAZIONE DELL ECONOMICITA 1 CONOSCERE PER DECIDERE I soggetti coinvolti nella vita dell azienda hanno il diritto e il dovere di conoscere le condizioni del suo svolgimento,

Dettagli

Norme per l organizzazione - ISO serie 9000

Norme per l organizzazione - ISO serie 9000 Norme per l organizzazione - ISO serie 9000 Le norme cosiddette organizzative definiscono le caratteristiche ed i requisiti che sono stati definiti come necessari e qualificanti per le organizzazioni al

Dettagli

Punto 3 all Ordine del Giorno dell Assemblea Ordinaria

Punto 3 all Ordine del Giorno dell Assemblea Ordinaria Punto 3 all Ordine del Giorno dell Assemblea Ordinaria Autorizzazione all acquisto e alla disposizione di azioni proprie. Delibere inerenti e conseguenti. 863 Relazione del Consiglio di Gestione sul punto

Dettagli

COMUNICATO STAMPA (ai sensi della delibera CONSOB n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche ed integrazioni)

COMUNICATO STAMPA (ai sensi della delibera CONSOB n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche ed integrazioni) COMUNICATO STAMPA (ai sensi della delibera CONSOB n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche ed integrazioni) Il Consiglio di Amministrazione approva la Relazione finanziaria semestrale al 30 giugno

Dettagli

Regolamento sui limiti al cumulo degli incarichi ricoperti dagli Amministratori del Gruppo Banco Popolare

Regolamento sui limiti al cumulo degli incarichi ricoperti dagli Amministratori del Gruppo Banco Popolare Regolamento sui limiti al cumulo degli incarichi ricoperti dagli Amministratori del Gruppo Banco Popolare febbraio 2013 1 1 PREMESSA... 3 1.1 Oggetto... 3 1.2 Perimetro di applicazione e modalità di recepimento...

Dettagli

Piano straordinario per l'occupazione.

Piano straordinario per l'occupazione. Piano straordinario per l'occupazione. Il lavoro, il futuro. MISURA IV.1 Più forti patrimonialmente Agevolazioni per il rafforzamento della struttura patrimoniale delle piccole e medie imprese mediante

Dettagli

BILANCIO DELL ESERCIZIO 2009 PROSPETTI DEL BILANCIO AL 31 DICEMBRE 2009

BILANCIO DELL ESERCIZIO 2009 PROSPETTI DEL BILANCIO AL 31 DICEMBRE 2009 BILANCIO DELL ESERCIZIO 2009 PROSPETTI DEL BILANCIO AL 31 DICEMBRE 2009 BANCA DI ROMAGNA SPA SEDE LEGALE IN FAENZA CORSO GARIBALDI 1. SOCIETÀ APPARTENENTE AL GRUPPO UNIBANCA SPA (ISCRITTO ALL'ALBO DEI

Dettagli

IL REGIME DEI NUOVI MINIMI regime fiscale di vantaggio per l imprenditoria giovanile e i lavoratori in mobilità

IL REGIME DEI NUOVI MINIMI regime fiscale di vantaggio per l imprenditoria giovanile e i lavoratori in mobilità IL REGIME DEI NUOVI MINIMI regime fiscale di vantaggio per l imprenditoria giovanile e i lavoratori in mobilità A cura del Dott. Michele Avesani A partire dal 1 gennaio 2012 è entrato in vigore il regime

Dettagli

Ministero dello Sviluppo Economico

Ministero dello Sviluppo Economico Ministero dello Sviluppo Economico Sintesi del decreto legislativo sulla promozione della cogenerazione ad alto rendimento PIU RISPARMIO ENERGETICO INCENTIVANDO LA COGENERAZIONE AD ALTO RENDIMENTO Il decreto

Dettagli

Calcolo e commento dei principali indici di bilancio

Calcolo e commento dei principali indici di bilancio Esercitazioni svolte 2014 Scuola Duemila 1 Esercitazione n. 10 Calcolo e commento dei principali indici di bilancio Antonia Mente COMPETENZE ABILITÀ CONOSCENZE Interpretare i sistemi aziendali nei loro

Dettagli

COMUNICATO STAMPA (DRAFT4) GABETTI HOLDING S.p.A.: il Consiglio di Amministrazione approva la Relazione Trimestrale al 31 marzo 2005.

COMUNICATO STAMPA (DRAFT4) GABETTI HOLDING S.p.A.: il Consiglio di Amministrazione approva la Relazione Trimestrale al 31 marzo 2005. COMUNICATO STAMPA (DRAFT4) GABETTI HOLDING S.p.A.: il Consiglio di Amministrazione approva la Relazione Trimestrale al 31 marzo 2005. Risultato economico lordo del Gruppo negativo per 769 mila Euro (positivo

Dettagli

Cementir Holding: il Consiglio di Amministrazione approva i risultati consolidati al 31 marzo 2015

Cementir Holding: il Consiglio di Amministrazione approva i risultati consolidati al 31 marzo 2015 Cementir Holding: il Consiglio di Amministrazione approva i risultati consolidati al 31 marzo Ricavi a 204,7 milioni di Euro (206,6 milioni di Euro nel primo trimestre ) Margine operativo lordo a 24,2

Dettagli

News per i Clienti dello studio

News per i Clienti dello studio News per i Clienti dello studio Ai gentili clienti Loro sedi INAIL: sconto sui premi 2013/2014 al 14,17% Gentile cliente, con la presente desideriamo informarla che l INAIL, con la determina del 11.03.2014

Dettagli

Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri

Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri Criteri, condizioni e modalità cui si conforma la società SNAM S.p.A. per adottare il modello di separazione proprietaria della gestione della rete nazionale

Dettagli

Giovanni Crespi S.p.A.:

Giovanni Crespi S.p.A.: Comunicato Stampa Legnano, 30 settembre 2009 Giovanni Crespi S.p.A. Informativa mensile al mercato ai sensi dell art.114 comma 5 D.Lgs.n.58/98 Periodo di riferimento : 31-08-09 POSIZIONE FINANZIARIA NETTA

Dettagli

Elettricità: la bolletta trasparente

Elettricità: la bolletta trasparente Elettricità: la bolletta trasparente Con la bolletta dell energia elettrica, famiglie e piccoli consumatori serviti in maggior tutela 1 (pagano sostanzialmente per quattro principali voci di spesa. In

Dettagli

Bonus casa: recupero edilizio e risparmio energetico potenziati al 50 e 65% fino al 31.12.2013. (DL n. 63 del 04.06.2013)

Bonus casa: recupero edilizio e risparmio energetico potenziati al 50 e 65% fino al 31.12.2013. (DL n. 63 del 04.06.2013) Ai gentili clienti Loro sedi Bonus casa: recupero edilizio e risparmio energetico potenziati al 50 e 65% fino al 31.12.2013 (DL n. 63 del 04.06.2013) Gentile cliente con la presente intendiamo informarla

Dettagli

IN AMMINISTRAZIONE STRAORDINARIA INCONTRO PARTI SOCIALI 23/7/2015

IN AMMINISTRAZIONE STRAORDINARIA INCONTRO PARTI SOCIALI 23/7/2015 IN AMMINISTRAZIONE STRAORDINARIA INCONTRO PARTI SOCIALI 23/7/2015 PREMESSA IL FONDO PENSIONE E ARTICOLATO NELLA GESTIONE ORDINARIA E NELLA GESTIONE INTEGRATIVA CARATTERIZZATE DA NORME DIVERSE PER QUANTO

Dettagli

CONDIZIONI DEFINITIVE NOTA INFORMATIVA SUL PROGRAMMA

CONDIZIONI DEFINITIVE NOTA INFORMATIVA SUL PROGRAMMA CONDIZIONI DEFINITIVE alla NOTA INFORMATIVA SUL PROGRAMMA "B.C.C. DI FORNACETTE OBBLIGAZIONI A TASSO VARIABILE" Emissione n. 182 B.C.C. FORNACETTE 2007/2010 Euribor 6 mesi + 25 p.b. ISIN IT0004218829 Le

Dettagli

COMUNICATO STAMPA **********

COMUNICATO STAMPA ********** COMUNICATO STAMPA Il consiglio di Amministrazione di Dmail Group Spa approva il Resoconto Intermedio di Gestione al 30 Settembre 2014 ********** Milano, 13 Novembre 2014 Il Consiglio di Amministrazione

Dettagli

NEWSLETTER n. 18 del 18 gennaio 2013

NEWSLETTER n. 18 del 18 gennaio 2013 SOMMARIO Pag. 2. CONTRIBUTI PER L'INSTALLAZIONE DI IMPIANTI FOTOVOLTAICI: MODIFICATO IL BANDO E LE MODALITÀ DI ASSEGNAZIONE DEL CONTRIBUTO Pag. 3. RINNOVABILI TERMICHE: PUBBLICATO IL DECRETO IN GAZZETTA

Dettagli

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS DELIBERAZIONE 18 dicembre 2009. ModiÞ cazioni e integrazioni della deliberazione dell Autorità per l energia elettrica e il gas 25 gennaio 2008 ARG/elt 4/08 in materia di regolazione del servizio di dispacciamento

Dettagli

DETRAZIONI FISCALI 55% - 50 % (ex 36%)

DETRAZIONI FISCALI 55% - 50 % (ex 36%) DETRAZIONI FISCALI 55% - 50 % (ex 36%) GUIDA ALL APPLICAZIONE DEL DECRETO 83/2012 ART. 11 CONVERTITO CON LEGGE 7 AGOSTO 2012 N 134 (SETTEMBRE 2012) Indice: 1. INTRODUZIONE...2 2. TESTO DISPOSIZIONE: ARTICOLO

Dettagli

IL MINISTRO DELLE ATTIVITA PRODUTTIVE

IL MINISTRO DELLE ATTIVITA PRODUTTIVE IL MINISTRO DELLE ATTIVITA PRODUTTIVE VISTO il decreto legislativo 23 maggio 2000, n.164, che all articolo 17, comma 1, stabilisce che, a decorrere dal 1 gennaio 2003, le imprese che intendono svolgere

Dettagli

Enervit: crescono gli utili e i ricavi

Enervit: crescono gli utili e i ricavi COMUNICATO STAMPA Enervit: crescono gli utili e i ricavi Il Consiglio di Amministrazione di Enervit S.p.A. ha approvato la Relazione Finanziaria Semestrale al 30 giugno 2014 Principali risultati consolidati

Dettagli

Mercato dei Titoli di Efficienza Energetica

Mercato dei Titoli di Efficienza Energetica Mercato dei Titoli di Efficienza Energetica Rapporto di monitoraggio semestrale II semestre 2015 Pubblicato in data 3 febbraio 2016 1 INDICE 1. Introduzione... 3 2. Situazione Operatori... 3 3. TEE emessi...

Dettagli

La fiscalità degli strumenti di capitalizzazione e di finanziamento dell impresa

La fiscalità degli strumenti di capitalizzazione e di finanziamento dell impresa La fiscalità degli strumenti di capitalizzazione e di Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Milano SAF Scuola di Alta Formazione Luigi Martino Convegno del 16 gennaio 2012 Relatore:

Dettagli

Comune di OLGIATE OLONA SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE

Comune di OLGIATE OLONA SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE Comune di OLGIATE OLONA SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE 1. INTRODUZIONE La legge-delega 4 marzo 2009, n. 15, ed il decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150, di seguito Decreto,

Dettagli

RISOLUZIONE N. 131/E. Roma, 22 ottobre 2004. Oggetto: Trattamento tributario delle forme pensionistiche complementari

RISOLUZIONE N. 131/E. Roma, 22 ottobre 2004. Oggetto: Trattamento tributario delle forme pensionistiche complementari RISOLUZIONE N. 131/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 22 ottobre 2004 Oggetto: Trattamento tributario delle forme pensionistiche complementari L Associazione XY (di seguito XY ), con nota

Dettagli

Modalità copertura gestione, verifica. ica

Modalità copertura gestione, verifica. ica Modalità operative per il riconoscimento delle tariffe a copertura dei costi sostenuti dal GSE per le attività di gestione, verifica e controllo relative ai meccanismii di incentivazione e sostegno delle

Dettagli