VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE. Numero 25 Del

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1 ORIGINALE VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE Numero 25 Del Oggetto: APPROVAZIONE PIANO FINANZIARIO TARI 2014 L'anno duemilaquattordici il giorno trenta del mese di settembre alle ore 20:00, presso questa Sede Municipale, convocato nei modi di legge, si è riunito il Consiglio Comunale convocato, a norma di legge, in sessione in Prima convocazione in seduta. Dei Signori Consiglieri assegnati a questo Comune e in carica: SANTAGOSTINI LUIGI P BEZZO GABRIELLA P NAVA AGOSTINO P PERCIVALDI ALFIO P ROGNONI LAURA P DE AMICI FRANCESCO P BARBIERI MAURO P DRAGO FABIO P DONATIELLO ELISABETTA P PISANA ELIO P PACIELLO YURI P ne risultano presenti n. 11 e assenti n. 0. Assume la presidenza il Signor SANTAGOSTINI LUIGI in qualità di SINDACO assistito dal SEGRETARIO COMUNALE D.ssa GUAZZI ANDREA. Il Presidente, accertato il numero legale, dichiara aperta la seduta, previa nomina degli scrutatori nelle persone dei Signori:

2 Immediatamente eseguibile S Comunicata ai Capigruppo S DELIBERA DI CONSIGLIO n. 25 del pag. 2 - COMUNE DI BATTUDA

3 IL CONSIGLIO COMUNALE Il Consigliere De Amici manifesta preoccupazione rispetto alla corrispondenza tra i dati sulle superfici delle utenze a disposizione dell Amministrazione e la situazione effettiva. Invita inoltre ad attuare controlli su qualità e quantità di rifiuti prodotti dai cittadini, per evitare l insorgenza di costi sopravvenuti per la raccolta differenziata. VISTO l art. 1, comma 639 L. 27 dicembre 2013 n. 147 (Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato Legge di stabilità 2014), il quale dispone che, a decorrere dal 1 gennaio 2014, è istituita l Imposta unica comunale (IUC), che si basa su due presupposti impositivi, uno costituito dal possesso di immobili e collegato alla loro natura e valore e l altro collegato all erogazione e alla fruizione di servizi comunali; CONSIDERATO che, in relazione a tali presupposti impositivi, la IUC si compone dell Imposta municipale propria (IMU), di natura patrimoniale, dovuta dal possessore di immobili, escluse le abitazioni principali, e di una componente riferita ai servizi, che si articola nel Tributo per i servizi indivisibili (TASI), a carico sia del possessore che dell utilizzatore dell immobile, e nella Tassa sui rifiuti (TARI), destinata a finanziare i costi del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti, a carico dell utilizzatore; CONSIDERATO che, con riferimento alla TARI, la disciplina dettata dalla L. 147/2013 (commi ) delinea l applicazione dal 2014 di un tributo analogo alla Tares semplificata introdotta a fine 2013 con l art. 5 D.L. 31 agosto 2013 n. 102, convertito in L. 28 ottobre 2013 n. 124; DATO ATTO che, in tal senso, la TARI continua a prevedere: l applicazione da parte del Comune di un tributo dovuto da tutti i soggetti che possiedono e detengono a qualsiasi titolo locali o aree scoperte, a qualsiasi uso adibiti, suscettibili di produrre rifiuti urbani ed assimilati; il conseguente obbligo per l Ente di assicurare la copertura integrale dei costi di investimento e di esercizio relativi al servizio, ad esclusione dei costi relativi ai rifiuti speciali al cui smaltimento provvedono a proprie spese i relativi produttori comprovandone l avvenuto trattamento in conformità alla normativa vigente; la definizione dei costi del servizio sono effettuarsi annualmente sulla base del Piano Finanziario degli interventi e servizi; VISTA la deliberazione di C.C. n. 21 del , come rettificata dalla deliberazione n. 34 della seduta odierna, con cui è stato approvato il Regolamento per l applicazione dell Imposta Unica Comunale (IUC): parte I Regolamento comunale per l applicazione della tassa sui rifiuti (TARI); DATO ATTO che la definizione dei costi di investimento e di esercizio del servizio di raccolta dei rifiuti deve essere annualmente effettuata tramite apposito piano finanziario, e che tale piano è composto da una parte introduttiva, da una descrittiva del servizio di gestione dei rifiuti e da una parte finale economica, nella quale vengono determinati i costi fissi e variabili da recuperare attraverso la tariffa; VISTA la proposta di piano finanziario del servizio di gestione dei rifiuti urbani, redatta dal gestore delle procedure, sulla base dei costi dei servizi di raccolta, trasporto e smaltimento dei rifiuti, allegata alla presente deliberazione; Visti DELIBERA DI CONSIGLIO n. 25 del pag. 3 - COMUNE DI BATTUDA

4 - il D.M. 19 dicembre 2013, che ha stabilito, per l'anno 2014, il differimento al 28 febbraio 2014 del termine per la deliberazione del bilancio di previsione da parte degli enti locali; - il D.M. 13 febbraio 2014, che ha nuovamente differito il predetto termine al 30 aprile 2014; - il D.M. 29 Aprile 2014, che ha ulteriormente differito il predetto termine al 31 luglio 2014; - la nota prot. n /proc. n. 329 con la quale la Prefettura di Pavia informa che la Direzione Centrale della Finanza Locale del Ministero dell Interno ha comunicato un ulteriore differimento del termine di approvazione del Bilancio di previsione da parte degli Enti locali dal 31/07/14 al 30/09/14 - Vista la deliberazione di Consiglio Comunale del n. 10, con cui il Comune ha provveduto all approvazione del Rendiconto di gestione per l anno 2013; Dato atto che il termine per approvare le modifiche regolamentari per l anno finanziario in corso, con effetto retroattivo al 1 gennaio dell anno stesso, deve intendersi coincidente con il termine ultimo fissato a livello nazionale per l approvazione del bilancio di previsione e non invece con quello di materiale approvazione del bilancio, in base a quanto disposto dall art. 1, comma 169 L. 27 dicembre 2006 n. 296, nonché dall art. 52, comma 2 D.Lgs. 15 dicembre 1997 n. 446, come interpretato dall art. 53, comma 16 L. 23 dicembre 2000 n. 388 e modificato dall art. 27, comma 8 L. 28 dicembre 2001 n. 448, il quale prevede che il termine per deliberare le aliquote e le tariffe dei tributi locali, compresa l aliquota dell addizionale comunale all I.R.P.E.F. di cui all articolo 1, comma 3 D.Lgs. 28 settembre 1998 n. 360, recante istituzione di una addizionale comunale all I.R.P.E.F. e successive modificazioni, e le tariffe dei servizi pubblici locali, nonché per approvare i regolamenti relativi alle entrate degli enti locali, è stabilito entro la data fissata da norme statali per la deliberazione del bilancio di previsione. I regolamenti sulle entrate, anche se approvati successivamente all inizio dell esercizio purché entro il termine di cui sopra, hanno effetto dal 1 gennaio dell anno di riferimento; Visto l allegato parere favorevole di regolarità tecnica e contabile, espresso dal Responsabile del Servizio Finanziario ai sensi dell art. 49, D.Lgs. n. 267/2000; Con votazione n. 8 voti favorevoli, n. 3 voti contrari (Sigg. De Amici Francesco, Drago Fabio, Pisana Elio), astenuti n.0, resa nelle forme di legge D E L I B E R A 1. Di approvare il piano finanziario TARI per l anno 2014, che viene allegato al presente atto a costituirne parte integrante e sostanziale (ALLEGATO A ); 2. Di dare atto che nel bilancio di previsione 2014 viene iscritta la corrispondente risorsa a titolo di TARI per l integrale copertura del costo del servizio. 3. Con separata votazione 8 voti favorevoli, n. 3 voti contrari (Sigg. De Amici Francesco, Drago Fabio, Pisana Elio), astenuti n.0, resa nelle forme di legge, il Consiglio comunale dichiara la presente deliberazione immediatamente eseguibile ai sensi dell'art. 134, comma 4, D.Lgs. n. 267/2000. DELIBERA DI CONSIGLIO n. 25 del pag. 4 - COMUNE DI BATTUDA

5 PIANO FINANZIARIO E RELAZIONE ILLUSTRATIVA [art. 8 del D.P.R. 158/1999] Allegato "A" alla D.C.C. n. 25 del 30/09/2014 DELIBERA DI CONSIGLIO n. 25 del pag. 5 - COMUNE DI BATTUDA

6 1. Introduzione normativa Dal 1 gennaio 2014, ai sensi della legge 27 dicembre 2013, n. 147, è istituita l imposta unica comunale IUC. La IUC si compone dell imposta municipale propria (IMU), del tributo per i servizi indivisibili (TASI) e dalla tassa sui rifiuti (TARI). La TARI è destinata a finanziare i costi del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti a carico dell utilizzatore. Soggetto attivo dell obbligazione tributaria è il Comune. La TARI è dovuta da chiunque possieda o detenga locali o aree scoperte operative suscettibili di produrre rifiuti urbani, indipendentemente dall uso al quale siano adibiti e sussiste un vincolo di solidarietà per l obbligazione tributaria tra i componenti del nucleo familiare o tra i soggetti che usano in comune i predetti locali e aree scoperte. Nella tabella che segue ne è schematizzata la composizione: destinazione composizione natura quota (fissa) determinata in relazione alle componenti essenziali del costo del servizio di gestione dei rifiuti, riferite in particolare agli investimenti per le opere e ai tributaria relativi ammortamenti copertura integrale dei costi di investimento e di esercizio della gestione dei rifiuti urbani quota (variabile) rapportata alle quantità di rifiuti conferiti, al servizio fornito e all entità dei costi di gestione Tabella 1 Composizione del tributo DELIBERA DI CONSIGLIO n. 25 del pag. 6 - COMUNE DI BATTUDA

7 Ai sensi dell art. 1, comma 651, della L. 147/2013, il Comune di Battuda ha scelto che i criteri per l individuazione del costo del servizio di gestione dei rifiuti e per la determinazione della tariffa sono quelli indicati nel D.P.R. 27 aprile 1999, n. 158 recante «Regolamento recante norme per la elaborazione del metodo normalizzato per definire la tariffa del servizio di gestione del ciclo dei rifiuti urbani» attuativo dell art. 49 del D.lgs. 22/1997, «tariffa Ronchi». Sulla base del D.P.R. 158/1999, i costi da coprire sono quelli indicati nella seguente tabella: A) Costi operativi di gestione CG B) Costi comuni CC C) Costi d uso del capitale CK descrizione dei costi A.1) Costi di gestione del ciclo dei servizi sui RSU indifferenziati CGIND A.2) Costi di gestione del ciclo della RD CGD Costi di spazzamento e lavaggio strade e piazze pubbliche CSL Costi di raccolta e trasporto RSU indifferenziati CRT Costi di trattamento e smaltimento RSU indifferenziati CTS Altri costi AC Costi di raccolta differenziata per materiale CRD natura dei costi quota fissa quota variabile quota variabile quota fissa quota variabile Costi di trattamento e riciclo (al netto dei proventi della quota variabile vendita di materiale ed energia derivante da rifiuti) CTR B.1) Costi amministrativi dell accertamento, della riscossione e del contenzioso CARC B.2) Costi generali di gestione CGG B.3) Costi comuni diversi CCD Ammortamenti, accantonamenti, remunerazione del capitale investito quota fissa quota fissa quota fissa quota fissa Tabella 2 Schema dei costi La tariffa è articolata nelle fasce di utenza domestica e non domestica. Il Comune ripartisce tra le categorie di utenza domestica e non domestica l insieme dei costi da coprire attraverso la tariffa secondo criteri razionali. Con regolamento da adottare ai sensi dell articolo 52 del decreto legislativo 15 dicembre 1997, n. 446, il consiglio comunale determina la disciplina per l applicazione della IUC, concernente tra l altro per la TARI: a) i criteri di determinazione delle tariffe; b) la classificazione delle categorie di attività con omogenea potenzialità di produzione di rifiuti (D.P.R. 158/1999 o studi territoriali specifici); c) la disciplina delle riduzioni tariffarie; d) la disciplina delle eventuali riduzioni e esenzioni, che tengano conto altresì della capacità contributiva della famiglia, anche attraverso l applicazione dell ISEE; e) l individuazione di categorie di attività produttive di rifiuti speciali alle quali applicare, nell obiettiva difficoltà di delimitare le superfici ove tali rifiuti si DELIBERA DI CONSIGLIO n. 25 del pag. 7 - COMUNE DI BATTUDA

8 formano, percentuali di riduzione rispetto all intera superficie su cui l attività viene svolta; f) i termini di presentazione della dichiarazione e di versamento del tributo. Il comune sempre con regolamento può prevedere riduzioni tariffarie, nel caso di: a) abitazioni con unico occupante; b) abitazioni tenute a disposizione per uso stagionale o altro uso limitato e discontinuo; c) locali, diversi dalle abitazioni, e aree scoperte adibiti a uso stagionale o a uso non continuativo, ma ricorrente; d) abitazioni occupate da soggetti che risiedano o abbiano la dimora, per più di sei mesi all anno, all estero; e) fabbricati rurali a uso abitativo. Altre riduzioni possono essere stabilite con riferimento a: a) zone nelle quali non è eseguita la raccolta; b) raccolta differenziata delle utenze domestiche; c) avvio al recupero di rifiuti urbani documentato da utenze non domestiche; d) mancato o inesatto svolgimento del servizio. Il comune può deliberare, con regolamento di cui all articolo 52 del citato decreto legislativo n. 446 del 1997, ulteriori riduzioni e esenzioni. La relativa copertura può essere disposta attraverso apposite autorizzazioni di spesa e deve essere assicurata attraverso il ricorso a risorse derivanti dalla fiscalità generale del comune. Il consiglio comunale deve approvare le tariffe della TARI entro il termine fissato da norme statali per l approvazione del bilancio di previsione. L approvazione delle tariffe deve avvenire in conformità al piano finanziario del servizio di gestione dei rifiuti urbani, redatto dal soggetto che svolge il servizio stesso e approvato dal consiglio comunale o da altra autorità competente. Gli aspetti puntuali della disciplina del tributo nel comune di Battuda sono definiti nel Regolamento approvato con D.C.C. 22 del 30/09/ Analisi della produzione di rifiuti urbani In questo paragrafo, è analizzata la produzione di rifiuti urbani negli anni 2011, 2012 e 2013 nel comune di Battuda e sono evidenziati: a) l evoluzione della produzione totale; b) l evoluzione della produzione di rifiuti indifferenziati; c) l evoluzione della raccolta differenziata. I dati degli anni 2011 e 2012 sono quelli pubblicati dall ARPA Lombardia. I dati del 2013, sono quelli comunicati dalla A.S.M. Pavia S.p.A. 2.1 I risultati raggiunti La produzione totale Produzione totale kg/abitante/giorno anno ,14 anno ,03 anno ,85 DELIBERA DI CONSIGLIO n. 25 del pag. 8 - COMUNE DI BATTUDA

9 Tabella 3 Produzione totale di rifiuti urbani Grafico 1 Produzione totale di rifiuti urbani in kg/abitante/giorno Rifiuti urbani indifferenziati Rifiuti indifferenziati kg/abitante/giorno anno ,96 anno ,86 anno ,27 Tabella 4 Produzione totale di rifiuti urbani indifferenziati Grafico 2 Produzione di rifiuti urbani indifferenziati in kg/abitante/giorno DELIBERA DI CONSIGLIO n. 25 del pag. 9 - COMUNE DI BATTUDA

10 2.1.3 Raccolta differenziata Rifiuti differenziati kg/abitante/giorno anno ,17 anno ,16 anno ,56 Tabella 5 Produzione totale di rifiuti urbani differenziati Grafico 3 Produzione di rifiuti urbani differenziati in kg/abitante/giorno Percentuale di RD % anno ,80% anno ,20% anno ,77% Tabella 6 Percentuale di raccolta differenziata DELIBERA DI CONSIGLIO n. 25 del pag COMUNE DI BATTUDA

11 3. Il modello gestionale e organizzativo Grafico 4 Percentuale di raccolta differenziata In questo paragrafo sono descritti il modello di gestione e l organizzazione dei servizi di raccolta, trasporto, trattamento e smaltimento dei rifiuti. 3.1 Il modello gestionale Ai sensi dell art. 198, comma 1, del D.lgs. 152/2006 ( Norme in materia ambientale ), il Comune di Battuda, sino all inizio delle attività del soggetto aggiudicatario della gara di evidenza pubblica indetta dal soggetto competente, ai sensi dell articolo 202 del decreto citato, continua la gestione dei rifiuti urbani e dei rifiuti assimilati avviati allo smaltimento in regime di privativa nelle forme previste dagli ordinamenti giuridici nazionale e comunitario. Nell anno 2013, il Comune ha affidato in appalto alla A.S.M. Pavia S.p.A. secondo il modello dell in house providing i servizi di raccolta e trasporto dei rifiuti urbani. In data 31 luglio 2013, è stato stipulato il contratto di appalto. 3.2 Il modello organizzativo e gli standard di qualità I servizi di raccolta e trasporto per le utenze domestiche e per le utenze non domestiche Il contratto di appalto stipulato con la A.S.M. Pavia S.p.A. stabilisce che i servizi di raccolta e trasporto dei rifiuti sono così articolati: a) rifiuti indifferenziati, porta a porta, una volta la settimana, salvo differenti necessità; b) rifiuti organici, porta a porta, una volta la settimana, salvo differenti necessità; c) rifiuti vegetali, cassoni svuotati con frequenza mensile, salvo differenti necessità; d) rifiuti di carta e cartone, porta a porta, una volta ogni due settimane, salvo differenti necessità; e) rifiuti di plastica, porta a porta, una volta ogni due settimane, salvo differenti necessità; f) rifiuti di vetro, lattine, contenitori di banda stagnata, porta a porta, una volta ogni due settimane, salvo differenti necessità; g) rifiuti ingombranti e RAEE, porta a porta, una volta al mese, salvo differenti necessità; h) rifiuti costituiti da pile e farmaci scaduti, contenitori stradali. DELIBERA DI CONSIGLIO n. 25 del pag COMUNE DI BATTUDA

12 3.2.3 I servizi di pulizia del suolo pubblico e altri servizi complementari Il contratto di appalto stipulato con la A.S.M. Pavia S.p.A. prevede anche alcuni servizi complementari che sono svolti secondo necessità per accordo tra le parti: a) lo spazzamento meccanizzato delle strade; b) la derattizzazione; c) lo smaltimento dei rifiuti cimiteriali; d) la dezanzarizzazione; e) lo smaltimento dei rifiuti contenenti amianto; f) la pulizia delle scritte murali. 4. Ricognizione degli impianti esistenti I servizi di trattamento e smaltimento dei rifiuti indifferenziati e di trattamento e riciclo della altre frazioni di rifiuto sono stati affidati alla A.S.M. Pavia S.p.A. alla quale sono anche state conferite le deleghe alla vendita dei rifiuti recuperabili. I ricavi conseguiti dalla A.S.M. Pavia S.p.A. sono detratti dai costi per i predetti servizi. Gli impianti di destinazione dei rifiuti sono indicati nella tabella che segue. RAGIONE SOCIALE IMPIANTO DI DESTINAZIONE SEDE IMPIANTO PROVINCIA TIPOLOGIA RIFIUTO ABONECO RECYCLING S.R.L. PARONA PAVIA PLASTICA ALAN S.R.L. ZINASCO PAVIA FRAZIONE ORGANICA CORSICO ROTTAMI S.R.L. CORSICO MILANO METALLO DIMOCART S.A.S. PIEVE EMANUELE MILANO CARTA E CARTONE ECODECO S.R.L. CORTEOLONA PAVIA ECODECO S.R.L. LACHIARELLA MILANO ECODECO S.R.L. GIUSSAGO PAVIA RIFIUTI BIODEGRADABILI E RIFIUTI INDIFFERENZIATI RIFIUTI BIODEGRADABILI E RIFIUTI INDIFFERENZIATI RIFIUTI BIODEGRADABILI E RIFIUTI INDIFFERENZIATI ITALMACERI S.R.L. CASARILE MILANO CARTA E CARTONE HUMANA PEOPLE TO PEOPLE ITALIA POGLIANO MILANESE MILANO ABBIGLIAMENTO LODIGIANA MACERI MARUDO LODI CARTA E CARTONE E INGOMBRANTI MASOTINA S.P.A. CORSICO MILANO CARTA E CARTONE E IMBALLAGGI MISTI PULISABBIE S.R.L. DRO TRENTO SPAZZAMENTO STRADALE S.E.VAL. SICIETA ELETTRICA VALTELLINESE COLICO LECCO R.A.E.E. S.E.VAL. SICIETA ELETTRICA VALTELLINESE PIANTEDO SONDRIO R.A.E.E. TECNO RECUPERI S.R.L. GERENZANO VARESE VETRO VENANZIEFFE S.R.L. PARABIAGO MILANO MICRO RACCOLTE DI VERNICI, BATTERIE PB,PILE, FARMACI, OLI MINERALI Tabella 7 Impianti DELIBERA DI CONSIGLIO n. 25 del pag COMUNE DI BATTUDA

13 5. Costi per il ciclo di gestione dei rifiuti solidi urbani La tariffa è determinata secondo quanto disposto dalla legge 27 dicembre 2013, n. 147, dal D.P.R. 158/1999 e dal vigente Regolamento comunale che disciplina la TARI approvato con D.C.C. n. 22 del 30/09/2014 Conformemente all Allegato 1 del D.P.R. citato, le voci di costo considerate sono quelle indicate nella seguente tabella. I costi sono al lordo dell IVA, nei casi in cui è applicabile. Le tariffe devono essere poi maggiorate del tributo provinciale per l esercizio delle funzioni di tutela, protezione ed igiene dell ambiente di cui all articolo 19 del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 504, ai sensi dell art. 14, comma 28, del D.L. 201/2011 e s. m. e i. La tariffa di riferimento a regime deve coprire tutti i costi afferenti al servizio di gestione dei rifiuti urbani. I costi di raccolta e trasporto sono quelli indicati dalla A.S.M. Pavia S.p.A. con nota del 23 settembre Secondo quanto previsto dal metodo normalizzato, contenuto nell allegato 1 del D.P.R. 158/1999, tra i costi generali di gestione vanno anche compresi, in misura non inferiore al 50% del loro ammontare, quelli relativi al personale, estrapolati dai costi operativi di gestione. Il Comune di Battuda ha scelto di ricomprendere tra i costi generali di gestione l 80% dei costi relativi al personale. I costi di trattamento e smaltimento dei rifiuti indifferenziati (CTS) e i costi di trattamento e riciclo (CTR) sono quelli indicati dalla A.S.M. Pavia S.p.A. secondo le sue stime di produzione di rifiuti urbani nell anno Gli altri importi indicati sono quelli che il Comune di Battuda stima di sostenere nel Nei paragrafi 5.1 e 5.2 sono indicate separatamente le voci di costo costituenti rispettivamente la quota fissa e la quota variabile. DELIBERA DI CONSIGLIO n. 25 del pag COMUNE DI BATTUDA

14 CG - COSTI OPERATIVI DI GESTIONE ,76 CGIND COSTI DI GESTIONE DEL CICLO DEI SERVIZI PER I RSU INDIFFERENZIATI ,81 CSL costi di spazzamento e lavaggio strade e piazze pubbliche: personale 1.199,52 comunale addetto ai servizi esterni CRT costi di raccolta e trasporto dei rifiuti indifferenziati: raccolta porta a porta 6.909,47 CRT costi di raccolta e trasporto dei rifiuti indifferenziati: trasporto 524,50 CTS costi di trattamento e smaltimento dei rifiuti indifferenziati comprensivo dei 7.742,32 costi indicati dall'art. 15 del D.lgs. 36/ % delle spese del personale dell'a.s.m. Pavia S.p.A. riferito ai servizi del ciclo dei rifiuti indifferenziati (importo inserito tra i ,00 CGG costi generali di gestione) CGD COSTI DI GESTIONE DEL CICLO DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA ,95 CRD costi di raccolta differenziata: raccolta porta a porta di carta e cartone 3.617,66 CRD costi di raccolta differenziata: raccolta porta a porta della frazione 7.014,02 organica CRD costi di raccolta differenziata: raccolta porta a porta dei rifiuti 1.426,82 ingombranti CRD costi di raccolta differenziata: raccolta di pile e farmaci 441,51 CRD costi di raccolta differenziata: raccolta porta a porta della plastica 3.617,66 CRD costi di raccolta differenziata: raccolta del vetro, dell'alluminio e della 494,89 banda stagnata CRD costi di raccolta differenziata: gestione delle attrezzature per la raccolta 400,36 dei rifiuti vegetali CRD costi di raccolta differenziata: nolo cassone 1.067,62 CRD costi di raccolta differenziata: scarti vegetali e CTR costi di trattamento e 439,89 riciclo: scarti vegetali CTR costi di trattamento e riciclo: rifiuti ingombranti 1.924,76 CTR costi di trattamento e riciclo: carta e cartone e imballaggi in carta e cartone 300,56 CTR costi di trattamento e riciclo: plastica e imballaggi in plastica 535,18 CTR costi di trattamento e riciclo: frazione organica 3.717,10 DELIBERA DI CONSIGLIO n. 25 del pag COMUNE DI BATTUDA

15 CTR costi di trattamento e riciclo: legno e imballaggi in legno 367,33 CTR costi di trattamento e riciclo: pneumatici 5,35 CTR costi di trattamento e riciclo: pile 9,58 CTR costi di trattamento e riciclo: farmaci 17,70 CTR costi di trattamento e riciclo: rifiuti di costruzioni e demolizioni 42,40 CTR costi di trattamento e riciclo: vernici 308,94 80% delle spese del personale dell'a.s.m. Pavia S.p.A. riferito ai servizi del ciclo della raccolta differenziata (importo inserito tra i ,36 CGG costi generali di gestione) CC - COSTI COMUNI ,45 CARC COSTI AMMINISTRATIVI DELL'ACCERTAMENTO, DELLA RISCOSSIONE, DEL CONTENZIOSO 6.054,42 Personale amministrativo interno (addetta ufficio servizi demografici e responsabile 3.681,92 ufficio tributi) Canone annuo di manutenzione del software che gestisce l'entrata 402,60 Riscossione 1.969,90 CGG COSTI GENERALI DI GESTIONE ,40 Personale dell'ufficio tecnico interno 300,00 Segretario comunale 200,00 Spese generali di gestione della sede municipale ascrivibili alla gestione dei rifiuti (energia elettrica, riscaldamento, telefono, acqua, carta e cancelleria, fotocopiatrice): 2.630,04 22,57% del totale delle spese titolo 1 assestato 2013) 80% delle spese del personale dell'a.s.m. Pavia S.p.A. riferito ai servizi del ciclo dei 2.904,00 rifiuti indifferenziati 80% delle spese del personale dell'a.s.m. Pavia S.p.A. riferito ai servizi del ciclo della ,36 raccolta differenziata Servizio amministrativo per redazione documenti per TARI 3.050,00 Servizio di comunicazione 366,00 CK COSTI D USO DEL CAPITALE 273,63 Accantonamento al fondo svalutazione 273,63 crediti TOTALE ,21 Tabella 8 Piano finanziario DELIBERA DI CONSIGLIO n. 25 del pag COMUNE DI BATTUDA

16 5.1 Quota fissa CG - COSTI OPERATIVI DI GESTIONE 1.199,52 CGIND COSTI DI GESTIONE DEL CICLO DEI SERVIZI PER I RSU INDIFFERENZIATI 1.199,52 CSL costi di spazzamento e lavaggio strade e piazze pubbliche: personale comunale addetto ai servizi 1.199,52 esterni CC - COSTI COMUNI ,45 CARC COSTI AMMINISTRATIVI DELL'ACCERTAMENTO, DELLA RISCOSSIONE, DEL CONTENZIOSO 6.054,42 Personale amministrativo interno (addetta ufficio servizi demografici e responsabile ufficio tributi) 3.681,92 Canone annuo di manutenzione del software che gestisce l'entrata 402,60 Riscossione 1.969,90 CGG COSTI GENERALI DI GESTIONE ,40 Personale dell'ufficio tecnico interno 300,00 Segretario comunale 200,00 Spese generali di gestione della sede municipale ascrivibili alla gestione dei rifiuti (energia elettrica, riscaldamento, telefono, acqua, carta e cancelleria, 2.630,04 fotocopiatrice): 22,57% del totale delle spese titolo 1 assestato 2013) 80% delle spese del personale dell'a.s.m. Pavia S.p.A. riferito ai servizi del ciclo dei rifiuti indifferenziati 2.904,00 80% delle spese del personale dell'a.s.m. Pavia S.p.A. riferito ai servizi del ciclo della raccolta differenziata ,36 Servizio amministrativo per redazione documenti per TARI 3.050,00 Servizio di comunicazione 366,00 CK COSTI D USO DEL CAPITALE 273,63 Accantonamento al fondo svalutazione crediti 273,63 TOTALE ,97 Tabella 9 Quota fissa DELIBERA DI CONSIGLIO n. 25 del pag COMUNE DI BATTUDA

17 5.2 Quota variabile CG - COSTI OPERATIVI DI GESTIONE ,24 CGIND COSTI DI GESTIONE DEL CICLO DEI SERVIZI PER I RSU INDIFFERENZIATI ,29 CRT costi di raccolta e trasporto dei rifiuti indifferenziati: raccolta porta a porta 6.909,47 CRT costi di raccolta e trasporto dei rifiuti indifferenziati: trasporto 524,50 CTS costi di trattamento e smaltimento dei rifiuti indifferenziati comprensivo dei 7.742,32 costi indicati dall'art. 15 del D.lgs. 36/ % delle spese del personale dell'a.s.m. Pavia S.p.A. riferito ai servizi del ciclo dei rifiuti indifferenziati (importo inserito tra i ,00 CGG costi generali di gestione) CGD COSTI DI GESTIONE DEL CICLO DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA ,95 CRD costi di raccolta differenziata: raccolta porta a porta di carta e cartone 3.617,66 CRD costi di raccolta differenziata: raccolta porta a porta della frazione 7.014,02 organica CRD costi di raccolta differenziata: raccolta porta a porta dei rifiuti ingombranti 1.426,82 CRD costi di raccolta differenziata: raccolta di pile e farmaci 441,51 CRD costi di raccolta differenziata: raccolta porta a porta della plastica 3.617,66 CRD costi di raccolta differenziata: raccolta del vetro, dell'alluminio e della 494,89 banda stagnata CRD costi di raccolta differenziata: gestione delle attrezzature per la raccolta 400,36 dei rifiuti vegetali CRD costi di raccolta differenziata: nolo cassone 1.067,62 CRD costi di raccolta differenziata: scarti vegetali e CTR costi di trattamento e 439,89 riciclo: scarti vegetali CTR costi di trattamento e riciclo: rifiuti ingombranti 1.924,76 CTR costi di trattamento e riciclo: carta e cartone e imballaggi in carta e cartone 300,56 CTR costi di trattamento e riciclo: plastica e imballaggi in plastica 535,18 CTR costi di trattamento e riciclo: frazione organica 3.717,10 CTR costi di trattamento e riciclo: legno e imballaggi in legno 367,33 CTR costi di trattamento e riciclo: 5,35 DELIBERA DI CONSIGLIO n. 25 del pag COMUNE DI BATTUDA

18 pneumatici CTR costi di trattamento e riciclo: pile 9,58 CTR costi di trattamento e riciclo: farmaci 17,70 CTR costi di trattamento e riciclo: rifiuti di 42,40 costruzioni e demolizioni CTR costi di trattamento e riciclo: vernici 308,94 80% delle spese del personale dell'a.s.m. Pavia S.p.A. riferito ai servizi del ciclo della raccolta differenziata (importo inserito tra i CGG costi generali di gestione) ,36 TOTALE ,24 Tabella 10 Quota variabile 5.3 Incidenza della quota fissa e della quota variabile sul totale dei costi Quota fissa ,97 52,98% Quota variabile ,24 47,02% Totale ,21 100,00% Tabella 11 Incidenza della quota fissa e della quota variabile DELIBERA DI CONSIGLIO n. 25 del pag COMUNE DI BATTUDA

19 6. Le risorse finanziarie: la tassa sui rifiuti dell anno Quota fissa Suddivisione della quota fissa tra utenze domestiche e utenze non domestiche Superfici Utenze domestiche m ,00 97,29% Utenze non domestiche m 2 946,00 2,71% TOTALE m ,00 100,00% Tabella 12 Incidenza delle superfici La quota fissa totale è suddivisa tra utenze domestiche e utenze non domestiche sulla base delle rispettive superfici complessive. Quota fissa Utenze domestiche ,30 97,29% Utenze non domestiche 789,67 2,71% TOTALE ,97 100,00% Tabella 13 Suddivisione della quota fissa Tariffa fissa per le utenze domestiche La quota fissa della tariffa per le utenze domestiche si ottiene come prodotto della quota unitaria (/m 2 ) per la superficie dell utenza (m 2 ) corretta per un coefficiente di adattamento (Ka) secondo la seguente espressione: TFd(n, S) = Quf S Ka(n) dove: TFd(n,S) = quota fissa della tariffa per un utenza domestica con n componenti il nucleo familiare e una superficie pari a S; n = numero di componenti del nucleo familiare; S = superficie dell abitazione (m 2 ); Quf = Quota unitaria (/m 2 ), determinata dal rapporto tra i costi fissi attribuibili alle utenze domestiche e la superficie totale delle abitazioni occupate dalle utenze medesime, corretta per il coefficiente di adattamento (Ka). Quf = Ctuf/ n S tot (n) Ka (n) dove: Ctuf = totale dei costi fissi attribuibili alle utenze domestiche. S tot (n) = Superficie totale delle utenze domestiche con n componenti del nucleo familiare. Ka (n) = Coefficiente di adattamento che tiene conto della reale distribuzione delle superfici degli immobili in funzione del numero di componenti del nucleo familiare costituente la singola utenza. I valori di tali coefficienti sono riportati nelle tabelle 1a e 1b dell Allegato 1 al D.P.R. 158/1999 e sono stati elaborati per le tre aree geografiche e per comuni con popolazione superiore e inferiore ai 5000 abitanti rispettivamente, sulla base dei dati ISTAT. DELIBERA DI CONSIGLIO n. 25 del pag COMUNE DI BATTUDA

20 a) Totale delle superfici occupate da nuclei familiari A B C D = B X C nucleo familiare superfici reali m 2 ka Nord (Allegato 1, m 2 x ka = m 2 superfici D.P.R. 158/1999) convenzionali 1 componente 7.285,00 0, ,40 2 componenti ,00 0, ,10 3 componenti 9.487,00 1, ,96 4 componenti 4.159,00 1, ,44 5 componenti 1.153,00 1, ,72 6 o più componenti 110,00 1,30 143,00 Totale superfici reali m ,00 Totale superfici convenzionali m ,62 Tabella 14 Superfici reali e superfici convenzionali Quf costo unitario al m 2 convenzionale = Tot. Quota fissa utenze domestiche/tot. superfici m 2 convenzionali utenze domestiche ( ,30/m ,62) = /m 2 0,828* *importo arrotondato per eccesso al millesimo b) Tariffa fissa al m 2 per singolo nucleo familiare A B C D = B X C nucleo familiare Quf per m 2 ka Nord (Allegato 1, Tariffa fissa al m 2 per convenzionale D.P.R. 158/1999) nucleo familiare 1 componente 0,828 0,84 0,696 2 componenti 0,828 0,98 0,811 3 componenti 0,828 1,08 0,894 4 componenti 0,828 1,16 0,960 5 componenti 0,828 1,24 1,027 6 o più componenti 0,828 1,30 1,076 Tabella 15 Tariffa fissa al m 2 per categoria di nucleo familiare c) Tariffa fissa complessiva per fasce di nuclei familiari A B C D = B X C nucleo familiare Tariffa fissa al m 2 per nucleo familiare Superfici reali m 2 Totale tariffa fissa 1 componente 0, , ,36 2 componenti 0, , ,20 3 componenti 0, , ,38 4 componenti 0, , ,64 5 componenti 1, , ,13 6 o più componenti 1, ,00 118,36 Totale tariffa fissa nuclei familiari ,07 Tabella 16 Tariffa fissa complessiva per fasce di nuclei familiari DELIBERA DI CONSIGLIO n. 25 del pag COMUNE DI BATTUDA

21 6.1.2 Tariffa fissa per le utenze non domestiche La quota fissa della tariffa binomia per le utenze non domestiche si ottiene come prodotto della quota unitaria (/m 2 ) per la superficie dell utenza (m 2 ) per il coefficiente potenziale di produzione Kc secondo la seguente espressione: TFnd (ap, S ap ) = Qapf S ap (ap) Kc (ap) dove: TFnd(ap, S ap ) = Quota fissa della tariffa per un utenza non domestica di tipologia di attività produttiva ap e una superficie pari a S ap. S ap = superficie dei locali dove si svolge l attività produttiva Qapf = Quota unitaria (/m 2 ), determinata dal rapporto tra i costi fissi attribuibili alle utenze non domestiche e la superficie totale dei locali occupati dalle utenze medesime, corretta per il coefficiente potenziale di produzione (Kc) Qapf = Ctapf/ ap S tot (ap) Kc (ap) dove: Ctapf = totale dei costi fissi attribuibili alle utenze non domestiche S tot (ap) = Superficie totale dei locali dove si svolge l attività produttiva ap. Kc (ap) = Coefficiente potenziale di produzione che tiene conto della quantità potenziale di produzione di rifiuto connesso alla tipologia di attività. Gli intervalli dei valori attribuibili a tale coefficiente, che dovrà essere determinato dall Ente locale, sono riportati nelle tabelle 3a e 3b dell Allegato 1 al D.P.R. 158/1999 e sono stati elaborati per le tre aree geografiche e per comuni con popolazione superiore e inferiore ai 5000 abitanti rispettivamente. a) Totale delle superfici occupate dalle utenze non domestiche A B C D E = C X D N. descrizione categoria m 2 kc max. Nord (Allegato 1, m 2 x Kc = m 2 D.P.R. 158/1999) convenzionali 1 Musei, biblioteche, scuole, associazioni, luoghi di culto - 0,51-2 Campeggi, distributori carburanti - 0,80-3 Stabilimenti balneari - 0,63-4 Esposizioni, autosaloni - 0,43-5 Alberghi con ristorante - 1,33-6 Alberghi senza ristorante - 0,91-7 Case di cura e riposo - 1,00-8 Uffici, agenzie, studi professionali - 1,13-9 Banche ed istituti di credito - 0,58-10 Negozi abbigliamento, calzature, libreria, cartoleria, ferramenta, e altri - 1,11 - beni durevoli 11 Edicola, farmacia, tabaccaio, plurilicenze - 1,52-12 Attività artigianali tipo botteghe (falegname, idraulico, fabbro, 98,00 1,04 101,92 elettricista, parrucchiere) 13 Carrozzeria, autofficina, elettrauto - 1,16-14 Attività industriali con capannoni di produzione 34,00 0,91 30,94 DELIBERA DI CONSIGLIO n. 25 del pag COMUNE DI BATTUDA

22 15 Attività artigianali di produzione beni specifici - 1,09-16 Ristoranti, trattorie, osterie, pizzerie 637,00 7, ,54 17 Bar, caffè, pasticceria 177,00 6, ,56 18 Supermercato, pane e pasta, macelleria, salumi e formaggi, generi - 2,38 - alimentari 19 Plurilicenze alimentari e/o miste - 2,61-20 Ortofrutta, pescherie, fiori e piante - 10,44-21 Discoteche, night club - 1,64 - Totale superfici reali m 2 946,00 Totale superfici convenzionali m ,96 Tabella 17 Superfici reali e superfici convenzionali Qapf costo unitario al m 2 convenzionale = Tot. Quota fissa utenze non domestiche/tot. superfici m 2 convenzionali utenze non domestiche ( 789,67/m ,96) = /m 2 0,133* *importo arrotondato per eccesso al millesimo b) Tariffa fissa al m 2 per singole categorie di utenze non domestiche A B C D E = C X D N. descrizione categoria kc max. Nord Qapf - costo unitario al m 2 (Allegato 1, Tariffa fissa al m 2 D.P.R. per categoria convenzionale 158/1999) 1 Musei, biblioteche, scuole, associazioni, luoghi di culto 0,133 0,51 0,068 2 Campeggi, distributori carburanti 0,133 0,80 0,106 3 Stabilimenti balneari 0,133 0,63 0,084 4 Esposizioni, autosaloni 0,133 0,43 0,057 5 Alberghi con ristorante 0,133 1,33 0,177 6 Alberghi senza ristorante 0,133 0,91 0,121 7 Case di cura e riposo 0,133 1,00 0,133 8 Uffici, agenzie, studi professionali 0,133 1,13 0,150 9 Banche ed istituti di credito 0,133 0,58 0, Negozi abbigliamento, calzature, libreria, cartoleria, ferramenta, e altri beni durevoli 0,133 1,11 0, Edicola, farmacia, tabaccaio, plurilicenze 0,133 1,52 0, Attività artigianali tipo botteghe (falegname, idraulico, fabbro, elettricista, parrucchiere) 0,133 1,04 0, Carrozzeria, autofficina, elettrauto 0,133 1,16 0, Attività industriali con capannoni di produzione 0,133 0,91 0, Attività artigianali di produzione beni specifici 0,133 1,09 0, Ristoranti, trattorie, osterie, pizzerie 0,133 7,42 0, Bar, caffè, pasticceria 0,133 6,28 0, Supermercato, pane e pasta, macelleria, salumi e formaggi, generi alimentari 0,133 2,38 0, Plurilicenze alimentari e/o miste 0,133 2,61 0,347 DELIBERA DI CONSIGLIO n. 25 del pag COMUNE DI BATTUDA

23 20 Ortofrutta, pescherie, fiori e piante 0,133 10,44 1, Discoteche, night club 0,133 1,64 0,218 Tabella 18 Tariffa fissa al m 2 per categoria di utenza non domestica c) Tariffa fissa complessiva per categorie di utenze non domestiche A B C D E = C X D N. descrizione categoria Tariffa fissa superfici m 2 al m 2 Totale tariffa per fissa categoria 1 Musei, biblioteche, scuole, associazioni, luoghi di culto - 0,068 0,00 2 Campeggi, distributori carburanti - 0,106 0,00 3 Stabilimenti balneari - 0,084 0,00 4 Esposizioni, autosaloni - 0,057 0,00 5 Alberghi con ristorante - 0,177 0,00 6 Alberghi senza ristorante - 0,121 0,00 7 Case di cura e riposo - 0,133 0,00 8 Uffici, agenzie, studi professionali - 0,150 0,00 9 Banche ed istituti di credito - 0,077 0,00 10 Negozi abbigliamento, calzature, libreria, cartoleria, ferramenta, e altri beni durevoli - 0,148 0,00 11 Edicola, farmacia, tabaccaio, plurilicenze - 0,202 0,00 12 Attività artigianali tipo botteghe (falegname, idraulico, fabbro, elettricista, parrucchiere) 98,00 0,138 13,52 13 Carrozzeria, autofficina, elettrauto - 0,154 0,00 14 Attività industriali con capannoni di produzione 34,00 0,121 4,11 15 Attività artigianali di produzione beni specifici - 0,145 0,00 16 Ristoranti, trattorie, osterie, pizzerie 637,00 0, ,72 17 Bar, caffè, pasticceria 177,00 0, ,80 18 Supermercato, pane e pasta, macelleria, salumi e formaggi, generi alimentari - 0,317 0,00 19 Plurilicenze alimentari e/o miste - 0,347 0,00 20 Ortofrutta, pescherie, fiori e piante - 1,389 0,00 21 Discoteche, night club - 0,218 0,00 Totale tariffa fissa utenze non domestiche 794,15 Tabella 19 Tariffa fissa complessiva per categorie di utenze non domestiche 6.2 Quota variabile La quota variabile della tariffa per le utenze domestiche si ottiene come prodotto della quota unitaria per un coefficiente di adattamento (Kb) per il costo unitario (/kg) secondo la seguente espressione: TVd = Quv Kb (n) Cu dove: TVd = Quota variabile della tariffa per un utenza domestica con n componenti il nucleo familiare. Quv = Quota unitaria, determinata dal rapporto tra la quantità totale di rifiuti prodotta dalle utenze domestiche e il numero totale delle utenze domestiche in funzione del numero di componenti del nucleo familiare delle utenze medesime, corrette per il coefficiente proporzionale di produttività (Kb). DELIBERA DI CONSIGLIO n. 25 del pag COMUNE DI BATTUDA

24 Quv = Qtot / n N(n) Kb(n) dove: Qtot = Quantità totale di rifiuti N(n) = Numero totale delle utenze domestiche in funzione del numero di componenti del nucleo familiare Kb (n) = Coefficiente proporzionale di produttività per utenza domestica in funzione del numero dei componenti del nucleo familiare costituente la singola utenza. I valori di tali coefficienti sono riportati nella tabella 2. Cu = Costo unitario (/kg). Tale costo è determinato dal rapporto tra i costi variabili attribuibili alle utenze domestiche e la quantità totale di rifiuti prodotti dalle utenze domestiche. La quota variabile della tariffa per le utenze non domestiche si ottiene come prodotto del costo unitario (/kg) per la superficie dell utenza per il coefficiente di produzione (Kd) secondo la seguente espressione: TVnd(ap, S ap ) = Cu S ap (ap) Kd(ap) dove: TVnd(ap, S ap ) = Quota variabile della tariffa per un utenza non domestica di tipologia di attività produttiva ap e una superficie pari a S ap. Cu = Costo unitario (/Kg). Tale costo è determinato dal rapporto tra i costi variabili attribuibili alle utenze non domestiche e la quantità totale di rifiuti prodotti dalle utenze non domestiche. S ap = superficie dei locali dove si svolge l attività produttiva. Kd(ap) = Coefficiente potenziale di produzione in kg/m 2 anno che tiene conto della quantità di rifiuto minima e massima connessa alla tipologia di attività. Nelle tabelle 4a e 4b dell Allegato 1 al D.P.R. 158/1999 sono riportati, per le tre aree geografiche per comuni con popolazione superiore e inferiore ai 5000 abitanti rispettivamente, gli intervalli di variazione di tali coefficienti in proporzione alle tipologie di attività. DELIBERA DI CONSIGLIO n. 25 del pag COMUNE DI BATTUDA

25 6.2.1 Suddivisione della quota variabile tra utenze domestiche e utenze non domestiche La suddivisione della produzione di rifiuti urbani tra utenze domestiche e utenze non domestiche è eseguita secondo il metodo presuntivo di cui alla Circolare del Ministero dell Ambiente 7 ottobre 1999, n. GAB/99/17879/108. La produzione delle utenze non domestiche è calcolata applicando alle superfici soggette al tributo aggregate per categoria di utenza non domestica il coefficiente di produzione potenziale kd Nord massimo, Comuni con popolazione inferiore a abitanti, espresso in kg/m2/anno, di cui all Allegato 1 al D.P.R. 158/1999. La produzione delle utenze domestiche è calcolata sottraendo dalla produzione totale quella delle utenze non domestiche. Stima della produzione di rifiuti nel 2014 kg 2014 incidenza percentuale Rifiuti misti ,50 31,76% rifiuti ingombranti ,20 5,20% vetro ,60 16,60% carta e cartone e imballaggi in carta e cartone ,80 9,58% plastica e imballaggi in plastica ,40 6,30% scarti vegetali 9.675,80 4,52% frazione organica ,70 17,60% metallo 2.434,10 1,14% apparecchiature con C.F.C. 777,70 0,36% legno e imballaggi in legno 9.382,90 4,39% pneumatici 272,70 0,13% oli e grassi 45,45 0,02% batterie al piombo 212,10 0,10% pile 15,15 0,01% farmaci 18,18 0,01% apparecchiature elettriche e elettroniche (tubi catodici) 727,20 0,34% apparecchiature elettriche e elettroniche 2.100,80 0,98% vernici 313,10 0,15% rifiuti di costruzioni e demolizioni 1.747,30 0,82% Totale generale ,68 100,00% Tabella 20 Stima della produzione di rifiuti urbani Stima della produzione di rifiuti nel 2014 Utenze domestiche kg ,93 77,10% Utenze non domestiche kg ,75 22,90% Totale kg ,68 100,00% Tabella 21 Suddivisione della produzione di rifiuti urbani tra utenze domestiche e utenze non domestiche DELIBERA DI CONSIGLIO n. 25 del pag COMUNE DI BATTUDA

26 La quota variabile, in quanto copre i costi di raccolta differenziata, è suddivisa tra utenze domestiche e utenze non domestiche sulla base delle rispettive produzioni stimate di rifiuti conferiti. Gli importi indicati nella tabella che segue sono al lordo dei rientri per la raccolta differenziata. Quota variabile Utenze domestiche ,25 77,10% Utenze non domestiche 5.922,00 22,90% Totale ,24 100,00% Tabella 22 Suddivisione della quota variabile in proporzione alla quantità stimata di rifiuti delle utenze domestiche e delle utenze non domestiche Ai sensi dell art. 11, comma 4, del Regolamento comunale per l istituzione e l applicazione del tributo comunale sui rifiuti e sui servizi approvato con D.C.C. n. 22 del , è assicurata la riduzione per la raccolta differenziata riferibile alle utenze domestiche, prevista previste dall art. 1, comma 658, della L. 147/2013, e dall articolo 4, comma 2, del decreto del Presidente della Repubblica 27 aprile 1999, n. 158, attraverso l abbattimento della quota variabile della tariffa complessivamente imputata a tali utenze in misura percentuale compresa tra il 50% e il 95%, del costo evitato di smaltimento finale dei rifiuti raccolti in maniera differenziata nell anno precedente (differenza tra i costi di smaltimento e i costi di recupero e trattamento riferiti alla quantità raccolta in maniera differenziata). Nel 2013, il Comune ha sostenuto CTS per euro 7.486,14 corrispondenti a ,00 tonnellate. Il CTS unitario medio è stato, quindi, di euro/t 111,32. I rifiuti differenziati del 2013 ammontano a tonnellate ,00. Se le ,00 tonnellate di rifiuti differenziati fossero state conferite in modo indifferenziato dagli utenti e fossero, quindi, state avviate allo smaltimento, il Comune avrebbe sostenuto un corrispondente CTS di euro 7.935,08 dato da tonnellate ,00 x euro/t 111,32. In realtà, il Comune ha sostenuto un CTR di euro 7.079,57 per le ,00 tonnellate di rifiuti differenziati, conseguendo così un risparmio di euro 855,52 dato da euro 7.935,08 euro 7.079,57. Si ritiene congruo attribuire il 95% del predetto risparmio alle utenze domestiche corrispondente a euro 812,74. Tale importo è sottratto alla quota variabile riferita alle utenze domestiche e sommato alla quota variabile riferita alle utenze non domestiche. La tabella che segue riporta la suddivisione della quota variabile tra utenze domestiche e utenze non domestiche suddivisa secondo il predetto criterio di agevolazione a favore delle utenze domestiche. Quota variabile Utenze domestiche ,50 73,96% Utenze non domestiche 6.734,74 26,04% Totale ,24 100,00% Tabella 23 Suddivisione della quota variabile tra utenze domestiche e utenze non domestiche con agevolazione alle utenze domestiche DELIBERA DI CONSIGLIO n. 25 del pag COMUNE DI BATTUDA

27 Quota variabile delle utenze domestiche a) Totale nuclei familiari convenzionali A B C D = B X C nuclei familiari N. nuclei familiari reali kb max. Nord (Allegato 1, D.P.R. 158/1999) N. nuclei familiari x Kb = nuclei familiari convenzionali 1 componente 80 1,00 80,00 2 componenti 98 1,80 176,40 3 componenti 75 2,30 172,50 4 componenti 37 3,00 111,00 5 componenti 8 3,60 28,80 6 o più componenti 1 4,10 4,10 Totale nuclei familiari reali Totale nuclei familiari 299 convenzionali Tabella 24 Nuclei familiari convenzionali Quv kg di rifiuti per nucleo familiare convenzionale = Tot. kg delle utenze domestiche/n. di nuclei familiari convenzionali (kg ,93/572,80) = kg 287,897* per nucleo familiare convenzionale *importo arrotondato per eccesso al millesimo Cu costo al kg di rifiuti = Tot. Quota variabile utenze domestiche/kg di rifiuti delle utenze domestiche ( ,50/kg ,93) = /kg 0,116* *importo arrotondato per eccesso al millesimo b) Tariffa variabile A B C D E = C X D nuclei familiari kb Nord (Allegato 1, D.P.R. 158/1999) Quv Cu 572,80 Tariffa variabile unitaria per nucleo familiare 1 componente 1,00 287,897 0,116 33,40 2 componenti 1,80 287,897 0,116 60,11 3 componenti 2,30 287,897 0,116 76,81 4 componenti 3,00 287,897 0, ,19 5 componenti 3,60 287,897 0, ,23 6 o più componenti 4,10 287,897 0, ,92 Tabella 25 Tariffe unitarie variabili delle utenze domestiche DELIBERA DI CONSIGLIO n. 25 del pag COMUNE DI BATTUDA

28 c) Tariffa variabile complessiva per nucleo familiare A B C D = B X C nuclei familiari N. Tariffa variabile per Tariffa variabile nucleo familiare complessiva 1 componente 80,00 33, ,00 2 componenti 98,00 60, ,78 3 componenti 75,00 76, ,75 4 componenti 37,00 100, ,03 5 componenti 8,00 120,23 961,84 6 o più componenti 1,00 136,92 136,92 Totale tariffa variabile utenze domestiche ,32 Tabella 26 Tariffa variabile complessiva per nucleo familiare DELIBERA DI CONSIGLIO n. 25 del pag COMUNE DI BATTUDA

29 Quota variabile utenze non domestiche a) Produzione potenziale A B C D E = C X D kd Nord max. Totale N. descrizione categoria superficie m 2 (Allegato 1, produzione D.P.R. potenziale 158/1999) 1 Musei, biblioteche, scuole, associazioni, luoghi di culto - 4,20-2 Campeggi, distributori carburanti - 6,55-3 Stabilimenti balneari - 5,20-4 Esposizioni, autosaloni - 3,55-5 Alberghi con ristorante - 10,93-6 Alberghi senza ristorante - 7,49-7 Case di cura e riposo - 8,19-8 Uffici, agenzie, studi professionali - 9,30-9 Banche ed istituti di credito - 4,78-10 Negozi abbigliamento, calzature, libreria, cartoleria, ferramenta, e altri - 9,12 - beni durevoli 11 Edicola, farmacia, tabaccaio, plurilicenze - 12,45-12 Attività artigianali tipo botteghe (falegname, idraulico, fabbro, 98,00 8,50 833,00 elettricista, parrucchiere) 13 Carrozzeria, autofficina, elettrauto - 9,48-14 Attività industriali con capannoni di produzione 34,00 7,50 255,00 15 Attività artigianali di produzione beni specifici - 8,92-16 Ristoranti, trattorie, osterie, pizzerie 637,00 60, ,56 17 Bar, caffè, pasticceria 177,00 51, ,19 18 Supermercato, pane e pasta, macelleria, salumi e formaggi, generi alimentari - 19,55-19 Plurilicenze alimentari e/o miste - 21,41-20 Ortofrutta, pescherie, fiori e piante - 85,60-21 Discoteche, night club - 13,45 - Totale produzione convenzionale ,75 Tabella 27 Produzione potenziale DELIBERA DI CONSIGLIO n. 25 del pag COMUNE DI BATTUDA

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