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2 SOMMARIO

3 Tecnologia Applicazioni tipiche Dimensionamento del collettore Esempio completo Tecnologia Applicazioni tipiche Dimensionamento Risparmio energetico Progettazione Montaggio Impianto... 55

4 LA TECNOLOGIA SOLARWALL Figura 1 Tipica installazione SOLARWALL La maggior parte degli edifici commerciali ed industriali necessita di ricambiare l aria una o due volte ogni ora ed immetterne di nuova. Ogni abitazione può migliorare la qualità dell aria interna ricorrendo alla tecnologia SOLARWALL che ha risolto i problemi di qualità dell aria in moltissime applicazioni residenziali, commerciali ed industriali. IlcollettoresolareadariabrevettatoSOLARWALL presenta livelli di rendimento tecnico ed economico tali che l U.S. Department of Energy s Inventions Program (Dipartimento Americano per il Programma delle Invenzioni sull Energia) lo ha annoverato tra le migliori invenzioni per il risparmio energetico. Il National Renewable Energy Laboratory (Laboratorio per l energia Rinnovabile Nazionale) del Colorado, finanziato a livello federale, ha definito il sistema SOLARWALL il termocollettore solare tecnologicamente più avanzato tra quelli esistenti. Il collettore solare SOLARWALL è stato insignito del prestigioso premio R&D 100, del Popular Science Best of What s New Award nonché di numerosi altri riconoscimenti internazionali. L aria riscaldata dall energia solare raccolta dal collettore SOLARWALL può essere immessa direttamente in ambiente o inviata ad un ventilatore dotato di sistema di recupero del calore o ad un generatore di aria calda. In inverno, in una giornata soleggiata, il collettore può produrre anche un aumento di 25 C della temperatura dell aria esterna. 1

5 I collettori solari ad aria SOLARWALL permettono di riscaldare l aria esterna da immettere in ambiente e la quantità di calore che possono trasmettere ad essa dipende dal volume d aria che li attraversa e dall irraggiamento solare. In una giornata di sole, alle nostre latitudini, la radiazione solare su una superficie verticale, oscilla tra i 700 e gli 800 W/m², mentre in una giornata nuvolosa può scendere fino a 200 W/m². Per stimare l aumento della temperatura dell aria esterna che il collettore può dare, si può fare riferimento alle curve riportate in figura 2, che forniscono l aumento della temperatura dell aria in funzione dell irraggiamento solare (W/m²) e della portata unitaria d aria che attraversa il collettore (m³/h/m²). La curva A si riferisce ad una portata d aria di 18 m³/h per m² di collettore solare, mentre la curva E ad una portata d aria di 126 m³/h per m² di collettore solare. Quanto è maggiore la quantità d aria che attraversa il collettore, tanto è minore l aumento della temperatura dell aria che il collettore sarà in grado di dare e viceversa quanto minore sarà la portata d aria che attraversa il collettore tanto maggiore sarà l incremento di temperatura che essa potrà ricevere dal collettore. Ad un alta portata d aria attraverso il collettore corrisponde quindi un minore aumento della temperatura, ad una bassa portata d aria corrisponde un alto aumento della temperatura. L aumento della temperatura fornito dal diagramma in figura 2, riguarda la temperatura dell aria immessa in ambiente attraverso il collettore solare ed è calcolato rispetto alla temperatura dell aria esterna. 2

6 Il primo passo per l utilizzo della tecnologia Solarwall è quello di stabilire la quantità di aria esterna di rinnovo necessaria agli ambienti interni. All interno delle abitazioni, moquette, cartone, fibra, animali, fumatori, sono elementi che contribuiscono a contaminare la qualità dell aria. La qualità dell aria interna è molto importante ed ai fini della prevenzione della Sindrome dell edificio malato (Sick Building Sindrome) diventa opportuno immettere in ambiente un quantitativo adeguato di aria fresca di rinnovo. A questo scopo il sistema SOLARWALL può essere di grande aiuto permettendo anche di risparmiare energia. Nelle abitazioni più vecchie, ad elevata dispersione termica, si hanno infiltrazioni d aria fredda esterna stimate in circa la metà del volume dell abitazione stessa. L aria fresca esterna riscaldata dal sole tramite il collettore SOLARWALL ed immessa in ambiente tramite un ventilatore, permette di evitare le infiltrazioni e le correnti d aria all interno degli ambienti. Nelle abitazioni più recenti, ben isolate termicamente e con serramenti ad alta tenuta, diventa opportuno prevedere l immissione di aria esterna opportunamente riscaldata, per garantire un buon livello qualitativo dell aria. Il volume dell aria di ricambio corrisponde anche in questo caso a circa la metà del volume dell abitazione stessa. Nelle giornate molto fredde e molto coperte, quando la radiazione solare è scarsa, l aria che verrebbe immessa in ambiente tramite il collettore solare SOLARWALL può risultare ad una temperatura inferiore rispetto a quella dell ambiente interno. In tal caso, un sistema per evitare l immissione di aria fredda all interno dell ambiente è quello di inviare l aria riscaldata dal collettore, che si trova a temperatura inferiore rispetto a quella ambiente, in un seminterrato o in un ampia area di ingresso, mediante una serranda di by-pass (figura 3). Figura 3 Collegamento alla caldaia a circolazione forzata dell aria Se l abitazione è dotata di un sistema di riscaldamento con generatore di calore ad aria calda, il ventilatore di servizio al collettore SOLARWALL può essere collegato direttamente al generatore di aria calda che, tramite il recupero del calore fornito dal SOLARWALL, fornirà all aria da 3

7 immettere in ambiente solo il calore aggiuntivo necessario a scaldare l aria fino alla temperatura desiderata. In questo caso il collettore solare SOLARWALL viene utilizzato per preriscaldare l aria esterna da inviare al generatore di aria calda. Quando l aria riscaldata dal collettore solare si trova ad una temperatura maggiore rispetto a quella richiesta in ambiente, il generatore d aria calda sarà inattivo, mentre è necessario un funzionamento a ciclo continuo del ventilatore annesso. Figura 4 Scarico diretto nella stanza Se il ventilatore del sistema SOLARWALL immette aria direttamente in ambiente, sarà invece necessario disporre di una regolazione automatica di attivazione e disattivazione del ventilatore per evitare l immissione di aria a temperatura inferiore all ambiente (figura 4). Una serranda di by-pass con termostato, permetterà quindi la regolazione del funzionamento del ventilatore Solarwall che immetterà aria solo quando la sua temperatura finale sarà pari o superiore ad un valore prefissato, a seconda della filosofia di funzionamento dell impianto. La radiazione solare che investe una superficie verticale in una giornata soleggiata, ha un valore medio di 500 W/m² (o 150 Btu/h/ft²). Facendo riferimento a tale valore dell irraggiamento solare, la tabella seguente (tabella 1) permette di individuare la dimensione corretta del collettore solare SOLARWALL da installare. La tabella 1 riporta un indicazione delle superfici minime del pannello da installare per riscaldare una portata d aria fresca di rinnovo pari a circa la metà del volume dell abitazione. In generale, per dare un maggior contributo al riscaldamento degli ambienti e riscaldare la stessa portata d aria ad una temperatura superiore, si preferisce installare una superficie di collettori solari SOLARWALL maggiore. 4

8 SUPERFICIE FLUSSO SUPERFICIE CALORE CASA D'ARIA PANNELLO SVILUPPATO (m 2 ) (m 3 /h) (m 2 ) (W) , , Tabella 1 Valori indicativi per il corretto dimensionamento dell impianto Nelle nuove costruzioni, i pannelli SOLARWALL possono essere utilizzati quali elementi di rivestimento esterno della muratura e possono essere posati anche attorno a porte e finestre. Una superficie eccessiva di pannelli SOLARWALL non costituisce generalmente alcun problema, in quanto non è necessario raccogliere il calore in eccesso ma il calore non utilizzato, salendo verso l alto, potrà uscire direttamente dalla parte alta del collettore. I collettori SOLARWALL sono costituiti da pannelli in lamiera grecata microforata di alluminio o acciaio zincato rivestita in poliestere, disponibile con diversi profili e, attualmente, preferibilmente nel colore grigio antracite per sfruttare al massimo la capacità di assorbimento degli stessi pannelli. L alluminio e l acciaio sono equivalenti dal punto di vista delle funzioni, ma l alluminio è preferibile in quanto è più leggero, facile da tagliare ed è un materiale totalmente riciclabile. I pannelli in colore grigio antracite assorbono circa il 90% della radiazione solare che ne investe la superficie. Il National Renewable Energy Laboratory ha redatto una sintesi dei risultati di risparmio energetico fornito dai collettori solari ad aria tipo SOLARWALL installati sull intero territorio degli Stati Uniti. Il grafico della figura 5 illustra i risultati di risparmio energetico ottenuti da un muro solare SOLARWALL esposto a sud con riferimento ai dati relativi alla radiazione solare e temperatura di ogni diversa località. 5

9 Figura 5 Risparmio energetico su territorio statunitense I valori sono espressi in kwh di energia erogata per metro quadrato di pannello in un anno. Gli Stati medio-occidentali registrano i migliori rendimenti del sistema SOLARWALL,maè interessante osservare come il sistema sia efficiente anche in uno stato caldo come il Texas. Su base annuale, molti stati del sud hanno l opportunità di risparmiare lo stesso quantitativo di energia termica di quelli del nord-est. E probabile che il sud registri meno giornate che richiedono riscaldamento, ma tali giorni tendono ad essere soleggiati, mentre nel nord-est, laddove la stagione di riscaldamento è più lunga, molte giornate invernali possono essere coperte. Una volta rilevata l energia termica risparmiata in kwh, occorre determinare il costo dell energia utilizzata per riscaldare l edificio. Il costo dell energia elettrica è riferito al kwh di energia consumata, pertanto per ottenere il risparmio economico annuo, è sufficiente moltiplicare il costo per kwh indicato sulle bollette dell energia elettrica per il risparmio energetico totale annuo. Se il sistema di riscaldamento è a gas o gasolio o altro, occorre convertire le unità di misura dell energia in modo da riferire il costo dell energia al kwh consumato. Per poter confrontare i costi dei diversi combustibili, si possono utilizzare i fattori di conversione sotto indicati e fare riferimento ai seguenti valori standard di rendimento: sistemi elettrici: in genere rendimento del 100% Caldaie a gas: in genere valori di rendimento tra il 70%, per caldaie di vecchia installazione, e il 90% per nuove caldaie e caldaie a condensazione. Sistemi a gasolio: in genere valori di rendimento tra il 60% e l 80%. 1 m³ di gas naturale = 9,5 kwh. 1 litro di gasolio da riscaldamento = 11,8 kwh 1 Kg di olio combustibile = 11,4 kwh. 6

10 Figura 6 Abitazione, Trinità (Cuneo) Figura 7 Villetta, Elicottville (Canada) 7

11 Lo scopo di un serbatoio di stoccaggio del calore è quello di immagazzinare il calore in eccesso sviluppatosi durante il giorno per riutilizzarlo di notte. L esperienza dimostra che un abitazione con meno di 20 m² di collettori non richiede una struttura di stoccaggio in quanto non sarà in grado di produrre energia in eccesso da valere la pena immagazzinarla. Nei sistemi con superficie di collettori solari più grandi, dimensionati per soddisfare tutta la normale richiesta di calore per riscaldamento, può essere opportuno prevedere una struttura di immagazzinamento del calore per far sì che questo sia utilizzato appieno. I serbatoi di stoccaggio del calore più idonei sono costituiti da strutture in pietra che nel caso di nuove costruzioni vengono create nel basamento. Nel caso di edifici esistenti in cui sia difficile installare un serbatoio di stoccaggio in pietra nel basamento, la struttura di stoccaggio potrebbe essere esterna alla casa. Generalmente si dimensiona il sistema di accumulo del calore sulla base del valore del calore totale raccolto dal collettore solare in una giornata invernale soleggiata, con riferimento alla radiazione solare massima giornaliera. Nei mesi invernali, quando le esigenze di riscaldamento sono elevate, l apporto dell energia solare è limitato e di norma il calore che potrà essere immagazzinato durante il giorno non sarà sufficiente per la notte. Ciò rende comunque necessario un apporto di calore supplementare. Un sistema di stoccaggio del calore si rivela vantaggioso nelle stagioni intermedie, quando i periodi di sole sono più prolungati ed intensi e le esigenze di riscaldamento inferiori. Il calore immagazzinato, eventualmente non utilizzato di notte, può essere utilizzato al mattino seguente prima che inizi la captazione dell energia solare. Al fine di utilizzare il sistema SOLARWALL per il riscaldamento degli ambienti o dell aria di ventilazione, in maniera vantaggiosa dal punto di vista economico, si consiglia di non includere un sistema di stoccaggio del calore per installazioni con superfici di collettori fino a 20 m². I pannelli SOLARWALL vengono fissati saldamente alle murature verticali degli edifici creando un intercapedine di 8/10 cm. L apporto solare di un collettore solare verticale esposto a sud, oppure tra sud-est e sud-ovest, è illustrato nella figura 25. I collettori solari captano la maggior parte della radiazione solare se esposti a sud o se orientati di ±20 rispetto al sud. Se non è possibile installare il collettore solare su una superficie esposta a sud, è possibile ottenere ancora un grado di rendimento medio con esposizione est o ovest. In realtà, se occorre riscaldare un grande volume d aria, si può pensare di utilizzare le tre diverse esposizioni. L orientamento del collettore influenza soltanto la quantità di radiazione solare che può essere captata, ma non influisce sull effetto di isolamento termico della parete su cui viene installato e sulla riduzione delle dispersioni termiche. SOLARWALL Italia fornisce, a richiesta, i pannelli montati in opera o gli accessori per il montaggio degli stessi. 8

12 Per far attraversare la portata d aria richiesta attraverso i collettori SOLARWALL ed immetterla in ambiente, è necessario l uso di un ventilatore. Nel caso il sistema SOLARWALL sia utilizzato per il preriscaldamento dell aria esterna da inviare ad un generatore di aria calda, se l aspirazione risulta sufficiente, può essere utilizzato un unico ventilatore. La portata d aria ottimale, per questo tipo di utilizzo, è compresa tra i 36 e i 72 m³/h/m² di collettore solare. Se occorre installare un ventilatore aggiuntivo per l aspirazione dell aria dal collettore solare, questo può essere dotato di sistema di attivazione/disattivazione e dovrà essere collegato al ventilatore del sistema di riscaldamento. Nel caso il sistema SOLARWALL immetta aria riscaldata dal calore solare direttamente in ambiente, è necessario l uso di un ventilatore dedicato dotato di apposito sistema di regolazione della portata e di attivazione/disattivazione. Questo ventilatore, date le dimensioni, potrebbe essere alimentato a corrente continua, utilizzando un pannello fotovoltaico a 24 V (o 2 pannelli da 12 Volt in serie) che potrebbe fungere anche da unità di controllo solare attivandosi quando è disponibile l energia solare e variando la velocità del ventilatore a seconda delle necessità. 9

13 SOLARWALL è un sistema solare per il riscaldamento dell aria basato sull utilizzo di un rivestimento in lamiera metallica applicato sulle murature esterne degli edifici con funzione di assorbitore di calore. SOLARWALL fornisce calore gratuito, utilizzando l energia solare per riscaldare aria fresca da immettere negli ambienti, destinata al riscaldamento degli ambienti o alla ventilazione. L aumento della Temperatura dell aria che il collettore SOLARWALL può fornire dipende essenzialmente dalla radiazione solare presente ed incidente sulla sua superficie e dal volume d aria che lo attraversa. Una tipica installazione destinata all uso residenziale può produrre un aumento della temperatura dell aria esterna da 15 C a 30 C. Nelle giornate nuvolose si è comunque in presenza di radiazione solare diffusa che contribuisce a riscaldare l aria che attraversa il collettore solare, per cui si può registrare un aumento della temperatura esterna da 3 C a 12 C. L installazione del collettore SOLARWALL su una muratura esposta a sud, annulla le dispersioni di calore da parte di questo muro. Il calore disperso dal muro viene infatti trasferito all aria presente nell intercapedine tra il muro ed il collettore e, quando il ventilatore è in funzione, questo calore viene recuperato e nuovamente immesso nell edificio. L efficienza massima del sistema SOLARWALL si ottiene con orientamento compreso tra sud-est e sud-ovest. Tuttavia i collettori possono essere montati anche su muri esposti ad est ed ovest con una flessione del rendimento e della quantità di calore prodotta. Nelle regioni a clima rigido, gli accumuli di neve sul tetto ne sconsigliano l installazione, in quanto se il tetto non è abbastanza spiovente potrebbe non consentire lo scivolamento della neve e quindi ostacolare il funzionamento del collettore. Inoltre il collettore solare SOLARWALL viene utilizzato nei mesi freddi, quando il sole è più basso sull orizzonte, per cui l installazione verticale garantisce una posizione più perpendicolare ai raggi solari e la captazione di una maggior quantità di energia. L energia solare raccolta dal collettore montato verticalmente può anche aumentare del 20% grazie alla captazione anche della radiazione solare riflessa dal terreno innevato circostante. Infine i costi di installazione su superfici verticali sono inferiori. 10

14 Spesso le giornate più fredde tendono ad essere soleggiate, pertanto anche in presenza di temperature sotto zero, il collettore SOLARWALL è in grado di captare l energia solare e di riscaldare l aria fredda. E possibile collegare il collettore SOLARWALL alla maggior parte dei ventilatori esistenti in commercio, della prevalenza e portata necessaria. Il collettore solare SOLARWALL, essendo costituito da una lamiera in alluminio o acciaio, ha in sé dei costi assai ridotti, ma l aspetto più interessante è la rapidità con cui l investimento si ripaga. Gli elementi che influiscono sul costo globale dell impianto sono le condizioni di installazione, il numero di ventilatori necessari e il sistema di regolazione. Nelle nuove costruzioni, il costo della realizzazione del muro solare è paragonabile a quello di un muro tradizionale. Nelle applicazioni su edifici esistenti, generalmente si ammortizzano i costi in un periodo che va dai tre ai cinque anni. I pannelli SOLARWALL hanno il medesimo effetto estetico dei tradizionali rivestimenti metallici per edifici e sono utilizzabili dagli architetti come elemento costruttivo caratteristico. I nuovi regolamenti edilizi consigliano volumi di aria fresca di ricambio superiori al valore attualmente garantito (la metà del volume della casa in m³/h) ed il sistema SOLARWALL èin grado di fornire il riscaldamento necessario anche a quantitativi superiori di aria che vengano immessi in ambiente. Nella stagione estiva protegge il muro su cui è installato dall irraggiamento solare, responsabile di parte del carico termico per irraggiamento. Nelle stagioni intermedie, il SOLARWALL può produrre riscaldamento degli ambienti o dell aria di ventilazione anche quando gli impianti termici sono ormai spenti ma fa ancora un freddo. Il riscaldamento ad energia solare non inquina e contribuisce alla riduzione delle emissioni di gas responsabili dell effetto serra e del riscaldamento globale del pianeta. L utilizzo del sistema solare SOLARWALL permette di risparmiare energia, aumentare la qualità dell aria interna degli edifici e di contribuire a migliorare la qualità dell ambiente. Il materiale dei pannelli SOLARWALL è costituito interamente da metallo ed il sistema è stato progettato per durare decenni; in particolare, i pannelli sono in alluminio dunque sono completamente riciclabili. 11

15 Vincitore di numerosi premi internazionali, i collettori solari ad aria SOLARWALL offrono alti rendimenti di sfruttamento dell energia solare, con una notevole riduzione dei costi rispetto ai collettori di tipo vetrato. Perché l energia solare sia a basso costo occorre che il sistema di utilizzo sia a basso costo. Il basso costo del sistema è dovuto al tipo di materiale che costituisce il collettore, alla facilità di applicazione e alle pressoché nulle necessità di manutenzione. La lamiera metallica, che costituisce il collettore SOLARWALL, viene montata sulla parte esterna dei muri formando un intercapedine. Il SOLARWALL può essere considerato come materiale da costruzione, oltre che come pannello solare da aggiungere a strutture esistenti. Una volta installato, il muro solare SOLARWALL assume l aspetto di una muratura con un comune rivestimento metallico, non presenta componenti mobili e non necessita di manutenzione. La figura 8 mostra la sezione di una tipica applicazione su edificio industriale: il collettore SOLARWALL appare come un rivestimento metallico in colore scuro montato su un muro esposto a sud. Il collettore può essere usato per preriscaldare l aria esterna di rinnovo da inviare ad una Unità Trattamento Aria o ad impianti di riscaldamento ad aria, oppure può essere usato come sistema indipendente per contribuire al riscaldamento e al ricambio aria degli edifici che si attiva soltanto quando è disponibile un quantitativo sufficiente di calore. Il collettore SOLARWALL preleva il calore solare, nelle ore in cui questo è disponibile, e lo trasmette all aria che attraversa lo spazio tra il collettore e il muro esterno del fabbricato; l aria preriscaldata dalla radiazione solare viene convogliata in un canale orizzontale (canopy) situato alla sommità della parete solare ed aspirata da un ventilatore che la immette in ambiente o inviata ad un Unità di Trattamento d Aria o ad un generatore di calore ad aria. Normalmente i collettori SOLARWALL vengono utilizzati, con funzionamento ad alta portata, per il preriscaldamento dell aria di ventilazione degli ambienti quando i requisiti di ricambio d aria sono alti, oppure vengono utilizzati ad alta temperatura e bassa portata per fornire calore gratuito agli ambienti interni, coprendo una quota della domanda di energia per riscaldamento. Il sistema permette di migliorare la qualità dell aria interna degli edifici e di risparmiare energia con rendimenti di captazione dell energia solare che superano il 70%. Il sistema SOLARWALL può sostituire l impianto di ventilazione tradizionale ed essere integrato con un sistema di riscaldamento degli ambienti ad aerotermi atto a fornire il calore necessario a coprire il fabbisogno totale di calore dell edificio. Il sistema SOLARWALL può portare benefici anche nel periodo estivo, quando in realtà non c è domanda di calore. L aria calda tende infatti a salire nell intercapedine tra il collettore ed il muro e, aspirata, viene fatta uscire dall alto: questo movimento dell aria calda verso l alto permette di raffreddare il collettore solare. Il rivestimento in lamiera protegge il muro esposto a sud dalla radiazione solare incidente riducendo le esigenze di raffrescamento dell edificio. 12

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17 In Canada, negli Stati Uniti Settentrionali e nei paesi del Nord Europa, così come alle nostre latitudini, una superficie verticale è più adatta alla captazione dell energia solare rispetto ad una superficie inclinata, se il calore solare è richiesto essenzialmente nella stagione invernale, quando i raggi solari sono più bassi sull orizzonte. I vantaggi dei collettori SOLARWALL montati su una superficie verticale sono: - le superfici verticali ricevono il massimo della radiazione solare incidente durante il periodo invernale e possono usufruire anche della radiazione solare riflessa dal suolo coperto di neve; la radiazione solare incidente su di esse nei mesi estivi è invece sensibilmente ridotta ed è quindi ridotto l apporto di calore da parte del collettore in quei mesi in cui non c è domanda di calore e c è anzi eventuale richiesta di raffrescamento. - i costi di installazione degli impianti montati su superficie verticale sono molto inferiori. - su una superficie verticale, gli accumuli di neve non costituiscono un problema. - i pannelli montati in posizione verticale non comportano problemi legati ad eventuali carichi dovuti al vento. L applicazione dei collettori solari SOLARWALL su un muro esposto a sud permette la riduzione delle dispersioni di calore da esso, in quanto produce un effetto isolante. Il calore disperso dal muro viene recuperato in quanto raccolto dall aria che fluisce nell intercapedine tra il muro ed il collettore ed immesso quindi di nuovo in ambiente. Il collettore solare SOLARWALL funge quindi anche da scambiatore di calore per il recupero delle dispersioni di calore della superficie su cui è installato. In edifici di nuova costruzione il costo della realizzazione di un muro solare SOLARWALL si può paragonare a quello di un muro con rivestimento tradizionale. Nel caso di applicazione in edifici esistenti, il collettore solare SOLARWALL può essere installato su qualsiasi tipologia di muratura. La soluzione più usata è quella di realizzare alla sommità del collettore verticale un canale orizzontale (canopy), anch esso perforato per una miglior raccolta e convogliamento dell aria preriscaldata. L aria preriscaldata dalla radiazione solare viene convogliata nel canopy alla sommità della parete solare ed aspirata da un ventilatore che la immette in ambiente o viene inviata ad un Unità di Trattamento d Aria o ad un generatore di calore ad aria. Il collettore SOLARWALL può essere facilmente sagomato intorno a porte o finestre. Qualora non sia possibile installare il collettore su una superficie verticale, si può pensare di installarlo su una copertura, fermo restando l esposizione a sud, con una diminuzione dell efficienza da valutare a seconda dell inclinazione della falda. L inclinazione del tetto dovrebbe essere preferibilmente superiore a 30 e comunque non inferiore a questo valore. Nel caso di località ove si verifichino frequenti precipitazioni di neve, l inclinazione minima del collettore deve essere di 45 per evitare l accumulo di neve su di esso. Anche se la posizione ideale per il collettore SOLARWALL è quella verticale, è possibile quindi montare i pannelli SOLARWALL sulle coperture degli edifici a condizione che ci sia la pendenza necessaria a che la neve possa scivolare via dal pannello. Il solaio di copertura deve comunque essere dotato di un sistema di tenuta e impermeabilizzazione all acqua. Occorre prevedere una parte del pannello non perforata in prossimità della presa d aria onde evitare l ingresso dell acqua piovana. 14

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20 Il collettore SOLARWALL permette il preriscaldamento dell aria esterna, ma per sopperire a tutte le necessità degli ambienti interni occorre prevedere un impianto di riscaldamento tradizionale. L aria riscaldata dal sole deve essere utilizzata e immessa in ambiente senza diminuire il comfort interno e creare situazioni di disagio o correnti d aria. Generalmente il collettore solare SOLARWALL viene utilizzato per preriscaldare l aria esterna di ventilazione, integrandolo con il sistema di ventilazione tradizionale. In questo caso il generatore di calore del sistema di ventilazione tradizionale si attiva soltanto quando la temperatura dell aria all uscita del collettore è inferiore alla temperatura richiesta per l aria interna. Qualsiasi edificio che necessiti di aria di ventilazione è l utente ideale per l applicazione di un collettore solare ad aria. In particolare, gli edifici scolastici ed i centri sportivi, con palestre e/o piscine coperte, richiedono grandi volumi di aria di ricambio e rappresentano quindi applicazioni ideali del sistema SOLARWALL. Gli edifici pubblici, ad uso ufficio o altro, utilizzano anch essi grandi volumi di aria di ventilazione e la ventilazione degli ingressi e corridoi di grossi complessi residenziali richiede anch essa una grande quantità di energia. L installazione di un collettore solare SOLARWALL in questi tipi di edifici può essere prevista a livello di progetto, posizionando la presa di aria esterna sul lato sud dell edificio e integrando il collettore solare sulla facciata sud. La presenza di finestre non comporta grossi problemi in quanto è possibile ritagliare il collettore solare intorno alle aperture e montare eventualmente una struttura a tettoia in lamiera perforata sopra gli infissi, integrandola nella facciata dell edificio. 17

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22 Le applicazioni industriali sono gli utenti ideali per l applicazione del sistema SOLARWALL,in quanto gli stabilimenti possono presentare esigenze particolari di ventilazione a seconda delle lavorazioni e delle merci prodotte. Qualsiasi processo che implichi verniciatura, saldatura, uso di sostanze chimiche, interventi su autoveicoli con produzione di fumi e/o odori, richiede un impianto di ventilazione per garantire un ambiente di lavoro sano. I fabbricati industriali e quelli commerciali, costituiti da ambienti a grossa volumetria e caratterizzati da vaste superfici murali senza aperture, sono particolarmente favorevoli all applicazione del sistema SOLARWALL, in quanto permettono l installazione di grandi superfici di collettore solare e il trattamento di grossi quantitativi di aria di ventilazione, garantendo così un alto livello di captazione dell energia solare e un alta efficienza di funzionamento del sistema SOLARWALL. Il collettore solare SOLARWALL, applicato in edifici industriali e commerciali, può essere utilizzato per contribuire al riscaldamento degli ambienti o per il preriscaldamento dell aria esterna da inviare alle Unità di Trattamento Aria. Inoltre la distribuzione del calore dall alto mediante diffusori a lancio o canali in tessuto microforato, può contribuire a destratificare l aria calda a soffitto e permettere un ulteriore risparmio di energia grazie alla riduzione delle perdite di calore dal soffitto (o copertura). Infatti, in ambienti molto alti e con grosse volumetrie, il calore tende a salire verso l alto e si ha una stratificazione dell aria che comporta sostanziali differenze di temperatura tra il terreno e il soffitto nonché fastidiose correnti d aria. 19

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28 - Basso costo. - Elevata efficienza nella captazione dell energia solare. - Possibilità di gestire notevoli volumi d aria esterna da riscaldare. - Riscaldamento gratuito dell aria di ventilazione. - Facilità di integrazione su murature verticali o su coperture di edifici. - Buon impatto estetico. - Miglioramento della qualità dell aria interna. - Risparmio energetico. - Permette solo il riscaldamento dell aria di ventilazione. - Non si adatta a sistemi di riscaldamento degli ambienti senza richiesta di aria di ventilazione. 25

29 La posizione del sole nel cielo varia a seconda della latitudine e del mese dell anno. D inverno il sole si trova più basso sull orizzonte mentre raggiungerà l altezza massima a giugno. La captazione dell energia solare da parte di un collettore solare è massima quando i raggi del sole lo colpiscono perpendicolarmente. Quanto più il collettore sarà posizionato in maniera da massimizzare la captazione della radiazione solare, tanto più alta sarà la sua efficienza di funzionamento. Se il collettore viene utilizzato nei mesi invernali per il riscaldamento degli ambienti e/o dell aria di ventilazione, esso dovrà essere installato più vicino possibile alla posizione verticale per massimizzare la captazione dei raggi solari che formano un angolo basso rispetto all orizzonte. L inclinazione dei collettori solari di un angolo pari alla latitudine del luogo, come spesso avviene negli impianti ad energia solare, permette un buon compromesso per sfruttare l energia solare lungo tutto il corso dell anno (stagione estate-inverno), ma l utilizzo del collettore SOLARWALL esclusivamente nel periodo invernale ne consiglia l inclinazione verticale. Se si considera la riflessione dei raggi solari da parte di un suolo innevato, un collettore solare montato in posizione verticale rispetto al suolo, permette lo sfruttamento anche della radiazione solare riflessa aumentando il suo rendimento e fornendo un apporto solare superiore del 15-30% a seconda del quantitativo di neve. L apporto solare di un collettore solare verticale esposto a sud, oppure tra sud-est e sud-ovest, è illustrato nella figura 25. I collettori solari captano la maggior parte della radiazione solare se esposti a sud o se orientati di ±20 rispetto al sud. Se non è possibile installare il collettore solare su una superficie esposta a sud, è possibile ottenere un discreto grado di rendimento con esposizione est o ovest. In realtà, se occorre riscaldare un grande volume d aria, si può pensare di utilizzare le tre diverse esposizioni. L orientamento del collettore influenza soltanto la quantità di radiazione solare che può essere captata, ma non influisce sull effetto di isolamento termico della parete su cui viene installato e sulla riduzione delle dispersioni termiche. Il SOLARWALL consente di ottenere un risparmio energetico attraverso cinque diversi meccanismi: - riscaldamento solare attivo dell'aria di ventilazione. - recupero del calore perduto per trasmissione attraverso la parete su cui è installato. - utilizzo di aria proveniente dalla parte sud dell'edificio che risulta in media più calda (effetto solare passivo). - diminuzione delle perdite di calore dalla parete ospitante il collettore, in quanto ne viene aumentata la resistenza termica, a causa dell'innalzamento della temperatura dell'aria dietro il SOLARWALL. - effetto di destratificazione del calore all interno degli ambienti con conseguente diminuzione delle perdite di calore dalla copertura. 26

30 I collettori solari SOLARWALL riscaldano l aria esterna ed è possibile determinarne l apporto termico con riferimento alla portata d aria che viene prelevata e fatta fluire attraverso il collettore. L aria, aspirata da un ventilatore, attraversa le perforazioni della parete solare, si riscalda e sale verso l alto fino a raggiungere la sommità del muro, da dove viene convogliata in un canale orizzontale (canopy) e quindi immessa in ambiente o inviata ad un Unità di Trattamento d Aria o ad un generatore di calore ad aria. I fattori che influenzano il flusso dell aria attraverso il muro solare e l efficienza di raccolta del calore solare, sono principalmente: - le dimensioni del muro in termini di rapporto tra altezza e larghezza. - la dimensione e densità dei fori sul pannello. - la velocità dell aria attraverso i fori. - lo spessore dell intercapedine tra il muro e il collettore solare. - la dimensione del canopy ed il volume d aria trattato. Se il collettore solare è molto esteso in lunghezza, è opportuno prelevare l aria in più punti alla sommità del muro solare, al fine di contenere le dimensioni del collettore di raccolta (canopy). 27

31 Il parametro di riferimento è la portata d aria per unità di superficie del collettore (m³/h/m²), sulla base del quale si effettuano le analisi energetiche relative al funzionamento del sistema SOLARWALL. Le curve A e B nella figura 26 (portata unitaria d aria 18 m³/h per m² e 36 m³/h per m²) si riferiscono al funzionamento del sistema SOLARWALL ad alta temperatura e bassa portata. Le curve C e D (portata unitaria d aria 72 m³/h per m² e 97 m³/h per m²) si riferiscono invece al funzionamento del sistema SOLARWALL ad alta portata e bassa temperatura tipico nella maggior parte delle applicazioni ove si richiede l integrazione del sistema a collettori solari ad aria con un sistema ad aria per il riscaldamento e la ventilazione degli ambienti. La curva E (portata unitaria d aria 126 m³/h per m²) o curve riferite a portate d aria unitarie ancora più elevate, sono utilizzate in applicazioni industriali in cui è richiesta l immissione di grossi volumi di aria esterna di rinnovo. Se è nota la superficie massima disponibile per il collettore solare, generalmente si procede valutando la portata d aria atta a garantire il salto di temperatura desiderato con riferimento alle curve riportate in figura 26. Se l area del collettore è di 500 m² e si desidera ottenere un consistente aumento della temperatura, occorre fare riferimento alle curve A e B nella figura 26 (portata unitaria d aria 18 m³/h per m² e 36 m³/h per m²). Facendo riferimento alla curva B (36 m³/h per m²), la portata d aria da trattare sarà di circa m³/h per ottenere un aumento di temperatura di circa 15 C in giornate parzialmente soleggiate, 28

32 caratterizzate da un valore della radiazione solare su superfici verticali di 400 W/m², e di 23 C in giornate soleggiate, con radiazione solare di 700 W/m 2. Se invece sono fissati sia la superficie del collettore solare che il volume d aria che si desidera riscaldare, si procederà soltanto alla stima dell incremento di temperatura dell aria esterna che è possibile ottenere con questi parametri di dimensionamento. Se la superficie del collettore è di 500 m² ed il volume d aria da riscaldare è di m³/h, calcolando un flusso d aria attraverso il pannello di 100 m³/h per m², con riferimento alla curva D (97 m³/h per m²), in giornate parzialmente soleggiate, caratterizzate da un valore della radiazione solare su superfici verticali di 400 W/m² si stimerà un salto di temperatura di circa 8 C, e di 14 C in giornate soleggiate, con radiazione solare di 700 W/m 2. Se occorre riscaldare l aria ad elevate temperature e sono richiesti bassi volumi di aria di ventilazione (uso per riscaldamento ambienti), è opportuno realizzare un sistema con bassa velocità di suzione dell aria attraverso i fori (velocità dell aria perpendicolare al muro): da 0,005 m/s a 0,015 m/s (da 18 m³/h a 54 m³/h) in presenza invece di grossi volumi d aria da riscaldare a temperature più ridotte (uso per preriscaldamento dell aria di ventilazione), occorre prevedere un alta velocità di suzione dell aria attraverso i fori: da 0,03 m/s a 0,055 m/s (da 108 m³/h a 200 m³/h) Nel caso di volumi intermedi di aria da riscaldare (uso riscaldamento aria di ventilazione), la velocità di suzione attraverso i fori potrà essere: da 0,015 m/s a 0,03 m/s (da 54 m³/h a 108 m³/h). Il pannello SOLARWALL può essere di qualsiasi colore scuro, in quanto i colori scuri garantiscono i migliori risultati dal punto di vista dell assorbimento del calore solare. Il colore migliore è ovviamente il nero, seguito dal grigio antracite e dal marrone scuro (90% di capacità di assorbimento della radiazione). 29

33 Il disegno in figura 27 riporta uno dei profili più utilizzati: I collettori SOLARWALL sono costituiti da pannelli in lamiera grecata microforata di alluminio o acciaio zincato rivestita in poliestere, disponibile con diversi profili e, attualmente, preferibilmente nel colore grigio antracite per sfruttare al massimo la capacità di assorbimento degli stessi pannelli. L alluminio e l acciaio sono equivalenti dal punto di vista delle funzioni, ma l alluminio è preferibile in quanto è più leggero e facile da tagliare ed è un materiale totalmente riciclabile. I pannelli in colore grigio antracite assorbono circa il 90% della radiazione solare che ne investe la superficie. Il pannello in lamiera grecata che costituisce il pannello solare SOLARWALL è disponibile in vari profili. Il profilo più usato è quello 30/250, dove il passo tra due grecature è di 250 mm mentre l altezza della grecatura è di 30 mm. 30

34 Il pannello in lamiera perforata che costituisce il collettore solare SOLARWALL assomiglia ad un normale rivestimento in lamiera. Esso potrà fungere così sia da collettore solare che da rivestimento esterno per muri o coperture. E necessario creare un intercapedine tra il muro dell edificio ed il collettore solare, all interno della quale l aria riscaldata dal calore solare può salire fino alla sommità e raggiungere il punto di aspirazione più vicino. L intercapedine creata esclusivamente dal profilo della lamiera del collettore può essere sufficiente quando si hanno ridotti volumi d aria da trattare. La profondità dell intercapedine influenza il flusso dell aria nel suo interno e si riduce se sono previsti più punti di aspirazione dell aria. Una volta stabilito il flusso d aria che si vuole ottenere all interno del collettore e quindi anche l incremento di temperatura che si desidera ottenere, si potrà definire la profondità dell intercapedine. Il flusso d aria alla sommità del muro solare dovrebbe avere una velocità non superiore ai 3 m/s. Nel caso di grossi volumi d aria da trattare, non è sufficiente realizzare un intercapedine tra il muro dell edificio e il collettore solare ma è opportuno prevedere, alla sommità del muro solare, un canale orizzontale per il convogliamento dell aria ai punti di aspirazione. Il canale di raccolta orizzontale (canopy) viene generalmente dimensionato sulla base di una velocità dell aria non superiore ai 5 m/s. Il ventilatore (o ventilatori) viene collegato al canopy; maggiore sarà il numero delle prese d aria, più contenute saranno le dimensioni del canopy. Il sistema SOLARWALL può essere realizzato in diverse configurazioni, come evidenziato nella figura 29, che comportano diverse modalità di realizzazione della raccolta dell aria alla sommità del muro e del canale orizzontale di raccolta. TIPO 1: Il collettore solare è montato tutto alla stessa distanza dal muro dell edificio, ad una distanza che non deve superare i 300 mm se non si realizza un canale orizzontale di raccolta aria (canopy) sporgente. 31

35 TIPO 2: Il collettore solare è rastremato con distanza superiore in alto e inferiore in basso. TIPO 3: Il collettore solare è montato ad una certa distanza dal muro (minimo 100 mm) ed è dotato di canopy in lamiera perforata alla sua sommità. TIPO 4: Il collettore solare è montato direttamente contro il muro ed è dotato di canopy in lamiera perforata alla sua sommità. TIPO 5: Il collettore è montato contro il muro o ad una certa distanza ed il canopy è realizzato sulla copertura dell edificio dietro il collettore stesso e non è perforato. Anche il ventilatore è posizionato sulla copertura. Il sistema SOLARWALL, nelle configurazioni di cui sopra, è progettato sulla base dei seguenti tre fattori: - volume d aria da trattare. - Estetica. - costo. I passi da seguire sono generalmente i seguenti: - stabilire la dimensione del collettore solare e la sua posizione, verificando prima la disponibilità della superficie del muro esposto a sud e, in caso di impossibilità ad installarlo sul muro esposto a sud, prendendo in considerazione anche i muri esposti a sud-est o sud-ovest, che possono essere utilizzati entrambi con buoni risultati. - determinare il volume di aria esterna che è necessario riscaldare. - calcolare la portata d aria per unità di superficie del collettore solare e far riferimento alle curve in figura 2 o 26 per determinare l aumento di temperatura dell aria previsto. - scegliere il colore e il profilo della lamiera e dimensionare e posizionare il canale orizzontale di raccolta aria (canopy). - studiare la destinazione dell aria riscaldata dal SOLARWALL : o immetterla direttamente in ambiente, o inviarla ad un Unità di trattamento Aria esistente o prevista, o inviarla al generatore di aria calda per il riscaldamento dell aria di ventilazione e riscaldamento degli ambienti. - definire il numero di ventilatori richiesti e la distribuzione dell aria riscaldata dal SOLARWALL negli ambienti interni. Si precisa che nelle applicazioni in edifici dotati di ambienti a grande altezza, è possibile ottenere un effetto di destratificazione dell aria interna prevedendo una distribuzione interna dell aria mediante condotti a soffitto dotati di ugelli o diffusori di aria o mediante un sistema a condotto perforato. In questo modo si immette aria più fredda a livello del soffitto, ove si trova stratificata aria a temperatura più alta. L aria si miscela, si raffredda rispetto a quella stratificata, tende a scendere, attivando un moto convettivo all interno del fabbricato, destratificando l aria e diminuendo la differenza di temperatura fra altezza pavimento e soffitto. Si ottiene un ulteriore risultato di risparmio energetico, dovuto alla riduzione delle perdite di calore dalla copertura ed alla riduzione delle perdite di calore sull aria di estrazione, quando questa avviene dall alto. L effetto di miscelazione dell aria a soffitto può essere ottenuto anche quando non vi è contributo solare (per esempio di notte), sfruttando l aria proveniente dal SOLARWALL per ottenere aria a temperatura più bassa a livello del soffitto. 32

36 L energia termica annua prodotta da un impianto a collettori solari ad aria varia a seconda della località e delle caratteristiche di irraggiamento solare relative all anno in questione. Altri fattori influiscono sul risparmio energetico annuo ottenibile quali le ore di funzionamento dell impianto, la portata d aria trattata ed il livello di isolamento dei muri. E possibile valutare l energia solare effettivamente raccolta dal collettore e il risparmio energetico annuo ottenibile utilizzando specifici programmi software, interfacciati ai valori raccolti da impianti realizzati e monitorati. Nei mesi estivi il calore dovuto all irraggiamento solare su muri e tetti degli edifici contribuisce al carico di raffrescamento dell edificio. Il collettore solare ad aria SOLARWALL permette di ridurre il carico per irraggiamento solare sulla superficie su cui è installato. L aria calda verrà prelevata dal SOLARWALL dal basso e tenderà a salire verso l alto ove sarà fatta fuoriuscire. Per aumentare il flusso dell aria si può installare una serranda di by-pass per facilitare la fuoriuscita dell aria calda dalla sommità del muro solare. Il calore solare verrà dunque trasferito alla aria presente nell intercapedine tra il muro dell edificio ed il collettore solare e non al muro stesso. Nel caso di edifici con muri esterni isolati, l effetto di schermatura da parte del Solarwall può risultare ancora più significativo. 33

37 SOLARWALL PER L ESSICCATOIO SOLARE Tecnologia Il principio di funzionamento del collettore Solarwall è identico a quanto visto per la produzione di aria riscaldata per la ventilazione o il condizionamento degli ambienti. Si rimanda, quindi, ai paragrafi precedenti. 34

38 Applicazioni tipiche Il sistema è utilizzabile per varie tipologie di prodotti da essiccare senza modificare sostanzialmente l operatività produttiva in essere e con ritorni degli investimenti in tempi brevissimi. Le soluzioni attuali di essiccazione attraverso l utilizzo di combustibili fossili accelerano i tempi di produzione rispetto ai metodi tradizionali, ma comportano costi elevati e, in alcuni casi, ricadute negative sulla qualità del prodotto. L applicazione del Solarwall permette di accelerare, controllandoli, i tempi dei metodi tradizionali. L essiccazione di ogni materiale prevede la rimozione dell acqua dal materiale stesso. La velocità di essiccazione dipende dal volume, dalla temperatura e dall umidità contenuta nell aria che passa sul materiale. Il metodo usuale è riscaldare l aria ambiente, il che abbassa l umidità relativa e aumenta la capacità di assorbire l acqua, facendo passare quest aria calda sul materiale da essiccare. L energia richiesta per l essiccazione di diversi prodotti può essere determinata partendo dal contenuto iniziale e finale di umidità di ogni prodotto. I prodotti hanno diversi tassi di essiccazione e temperature massime ammissibili. In molti casi, è necessario solo un piccolo aumento di temperatura per raggiungere le giuste condizioni di essiccazione. La tabella 2 elenca un numero di prodotti con i contenuti di umidità, il totale d acqua da rimuovere e l energia richiesta per il processo. 35

39 Una volta stabilita l energia necessaria per raggiungere una corretta essiccazione, si può facilmente calcolare l area dei pannelli solari necessari per produrre una quantità di calore sufficiente a sostituire sistemi a combustibile fossile. La figura 34 illustra alcuni essiccatoi di uso corrente. È possibile applicare il Solarwall alla maggior parte delle tipologie di essiccatoi. 36

40 La figura 35 illustra alcune modalità di connessione fra il collettore solare e sistemi di essiccazione esistenti. 37

41 Quando il sistema solare è aggiunto ad un essiccatoio esistente, il bruciatore sull essiccatore deve avere la fiamma modulabile, o spegnibile, quando il Solarwall produce calore sufficiente. Ciò sia per ottimizzare i risparmi energetici, sia per far funzionare l essiccatoio alla temperatura ottimale per i singoli prodotti. Solarwall può funzionare quindi come preriscaldatore dell aria o come unico produttore di aria riscaldata. 38

42 Dimensionamento del collettore Il principio di dimensionamento del collettore Solarwall è identico a quello per la produzione di aria riscaldata per la ventilazione e il condizionamento degli ambienti. Per le caratteristiche dei pannelli (colori, materiali, profili, ) vi rimandiamo alla prima parte della guida. Innanzitutto bisogna scegliere la falda del tetto, o il muro, su cui montare il Solarwall. Il volume di aria da riscaldare è determinato dal prodotto da essiccare. Nella figura 37 sono rappresentate alcune curve di funzionamento del sistema: 39

43 La curva A rappresenta il tasso di flusso per applicazioni che richiedono alte temperature; la curva B è tipica per la maggior parte degli essiccatori per granaglie; la curva C per applicazioni dove è necessario un incremento di temperatura ridotta. L incremento di temperatura dell aria che si ottiene grazie al Solarwall dipende dal volume d aria per m 2 che attraversa il collettore. In giornate soleggiate, in inverno, (700 W/m 2 ), un alto incremento di temperatura è normalmente nel range tra i 25 C e i 35 C rispetto all ambiente. Se sono richieste temperature più alte, Solarwall funge da preriscaldatore per un bruciatore tradizionale. Il dimensionamento più comune prevede crescite di temperatura tra 17 C e 25 C rispetto all ambiente. Volumi d aria più alti attraverso i pannelli solari produrranno aumenti di temperatura tra i 10 C e i 17 C rispetto all ambiente. Se è necessario un elevato aumento di temperatura (da 25 C a 35 C) o se bisogna riscaldare bassi volumi d aria, si progetta con velocità più basse all interno dei collettori solari (efficienza di raccolta solare più bassa): da 18 m3/h a 54m3/h da m/s a m/s Per una tipica performance (tra 17 C e 25 C): Per volumi d aria più elevati (tra 10 c e 5 C): da 54 m3/h a 108 m3/h da m/s a 0.03 m/s da 108 m3/h a 180 m3/h da 0.03 m/s a 0.05 m/s Molti essiccatoi hanno un tetto metallico senza isolamento. Il calore prodotto dal bruciatore aumenterà sulla parte inferiore del tetto. Poiché il metallo è un conduttore di calore, questo calore inutilizzato passa attraverso il tetto e normalmente viene perso. Utilizzando i pannelli Solarwall sul tetto sopra l essiccatore si ottengono risparmi energetici addizionali ricatturando questo calore che altrimenti andrebbe perduto; tale recupero avviene anche di notte se l essiccatore è operativo con un bruciatore a combustibile La velocità dell aria dietro i pannelli metallici perforati non deve essere più alta di 3 m/s. La massima velocità orizzontale al massimo è di 5 m/s Esempio completo Una compagnia in India essicca e tratta semi di sesamo. Fino a circa 2 anni fa, la compagnia usava l essiccazione solare. L essiccazione solare richiedeva molto spazio, tempi lunghi ed era difficile mantenere un essiccazione omogenea. L essiccazione meccanizzata ha risolto questi problemi, ma ad un alto costo energetico, usando essiccatoi a combustibile diesel. La compagnia essicca fino a 30 t al giorno usando 2 essiccatori che lavorano 24 ore su 24. Il consumo di combustibile è di l al giorno. A 0,24 euro al litro, il costo del carburante ogni giorno è 960 euro. Ogni essiccatore ha un ventilatore a 25 HP che sprigiona m 3 /h di aria riscaldata a 90 C. Il tempo che necessita per essiccare da un contenuto di umidità del 22% fino al 2% è di 14 minuti. Il nucleo bagnato ha il 2% dell umidità sulla superficie e il 20% nel nocciolo. Dopo essere stato riscaldato ed essiccato, deve essere raffreddato prima di venir impacchettato. 40

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