CITTA DI CONEGLIANO. Provincia di Treviso RELAZIONE DELLA GIUNTA AL RENDICONTO DELLA GESTIONE ANNO 2012

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1 CITTA DI CONEGLIANO Provincia di Treviso RELAZIONE DELLA GIUNTA AL RENDICONTO DELLA GESTIONE ANNO 2012 Ai sensi art comma - D.Lgs 267/2000

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3 COMUNE DI CONEGLIANO RELAZIONE DELLA GIUNTA AL RENDICONTO DELLA GESTIONE ANNO 2012

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5 Comune di CONEGLIANO RELAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE AL RENDICONTO DELLA GESTIONE 2012 INDICE GENERALE 1. RELAZIONE SUL RENDICONTO PER L ESERCIZIO FINANZIARIO 2012 pag RELAZIONE SUL PATTO DI STABILITÁ INTERNO pag RELAZIONE AL RENDICONTO DELLA GESTIONE 2012 pag STATO DI ATTUAZIONE DELLE OPERE PUBBLICHE IN CORSO DI REALIZZAZIONE pag TABELLA DEI PARAMETRI DI DEFICIT STRUTTURALE pag TABELLA DEI PARAMETRI GESTIONALI CON ANDAMENTO TRIENNALE pag PRESENTAZIONE DELLE RISULTANZE PATRIMONIALI ED ECONOMICHE ANNO 2012 pag NOTA INTRODUTTIVA pag CONTO ECONOMICO pag PROSPETTO DI CONCILIAZIONE pag CONTO DEL PATRIMONIO pag NOTA INTEGRATIVA pag RELAZIONE TECNICA AL CONTO DI BILANCIO 2012 pag REPORT ASSOCIAZIONI E SOCIETÁ PARTECIPATE/CONTROLLATE pag. 338 Pagina 5 di 455

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7 COMUNE DI CONEGLIANO Relazione sul Rendiconto per l Esercizio Finanziario 2012 Pagina 7 di 455

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9 RELAZIONE AL CONTO CONSUNTIVO IL CONTO DI BILANCIO: IL QUADRO RIASSUNTIVO DELLA GESTIONE FINANZIARIA. Il conto del bilancio o rendiconto finanziario di un esercizio è il documento che dimostra i risultati finali della gestione finanziaria in riferimento al fine autorizzatorio della stessa. Si evidenziano quindi nel conto del bilancio le spese impegnate, i pagamenti, le entrate accertate e gli incassi in riferimento alle previsioni contenute nel bilancio preventivo, sia per la gestione competenza, che per la gestione residui e si conclude con il risultato di amministrazione dell esercizio. In particolare: QUADRO RIASSUNTIVO DELLA GESTIONE FINANZIARIA ANNO 2012 Gestione Residui Competenza Totale Fondo di cassa al 1 gennaio ,50 Riscossioni , , ,40 Pagamenti , , ,36 Fondo di cassa al 31 dicembre ,54 Pagamenti per azioni esecutive non regolarizzate al 31 dicembre Differenza ,54 Residui attivi , , ,68 Residui passivi , , , ,29 Avanzo ,25 Fondi vincolati Risultato di amministrazione Fondi per finanziamento spese conto capitale ,13 Fondi di ammortamento Fondi non vincolati ,12 Le risultanze finali della gestione 2012 evidenziano: un fondo di cassa di ,54 ( ,04 rispetto all esercizio precedente). L aumento del fondo di cassa è dovuta principalmente alla contrazione dei pagamenti in conto residui e in conto competenza per effetto del patto di stabilità. un avanzo di amministrazione di ,25 ( ,13 rispetto all avanzo risultante dall esercizio precedente). La composizione dell avanzo è data dalla gestione di parte corrente per ,82 e per ,31 della gestione in conto capitale. In particolare: Pagina 9 di 455 1

10 AVANZO DI AMMINISTRAZIONE 2012 AVANZO DI AMM.NE DI PARTE CORRENTE ,82 AVANZO DI AMMINISTRAZIONE IN C/CAPITALE ,31 AVANZO DI AMMINISTRAZIONE ESERCIZIO 2011 NON ,12 APPLICATO AL BILANCIO 2012 (CONSOLIDATO) TOTALE AVANZO DI AMMINISTRAZIONE ,25 L avanzo di amministrazione scaturisce dai seguenti risultati riferiti sia alla gestione di competenza che alla gestione dei residui relativi agli esercizi precedenti: La composizione dell avanzo 2012: COMPOSIZIONE AVANZO DI AMMINISTRAZIONE ESERCIZIO 2012 PARTE CORRENTE PARTE C/CAPITALE TOTALI GESTIONE RESIDUI GESTIONE RESIDUI ENTRATA ENTRATA TIT. I ,56 TIT. IV ,65 TIT. II ,04 TIT. V TIT. III ,86 TIT. VI ,75 Totale ,21 Totale , ,86 SPESA SPESA TIT. I ,78 TIT. II ,73 TIT. IV ,05 TIT.III Totale ,83 Totale , ,56 TOTALE AVANZO CORRENTE DA RESIDUI ,62 TOTALE AVANZO C/CAP. DA RESIDUI , ,70 GESTIONE DI COMPETENZA GESTIONE DI COMPETENZA ENTRATA ENTRATA TIT. I ,68 TIT. IV ,37 TIT. II ,76 TIT. V TIT. III ,43 TIT. VI ,77 Totale ,64 Totale , ,01 SPESA SPESA TIT. I ,56 TIT. II ,60 TIT. III 859,51 TIT. III TIT. IV ,77 Totale ,84 Totale , ,44 TOTALE AVANZO CORRENTE DA COMP.ZA ,20 TOTALE AVANZO C/CAPITALE DA COMP.ZA , ,43 TOTALE AVANZO DI AMMINISTRAZIONE DI PARTE CORRENTE ,82 TOTALE AVANZO DI AMMINISTRAZIONE DA C/CAPITALE , ,13 Nota: 2 Pagina 10 di 455

11 - La quantificazione dell avanzo non contempla le risorse del titolo V d entrata e il correlato intervento di spesa al titolo III per l importo di relative all anticipazione di cassa in quanto l Amministrazione non le ha mai utilizzate avendo sempre avuto un saldo positivo; - L avanzo di amministrazione dell esercizio 2011 di ,12 è stato applicato a bilancio 2012 per l importo di per: per l estinzione anticipata di alcuni mutui Cassa DD.PP. di cui alla delibera consiliare n del ; per spese d investimento; per spesa corrente. Nota: Il prospetto rappresenta la situazione contabile risultante dai riepiloghi generali delle entrate e delle spese e non anche le risultanze finali degli equilibri generali di bilancio, che sono invece evidenziati in altri prospetti della relazione al rendiconto. Risultati della gestione a) Saldo di cassa Il saldo di cassa al 31/12/2012 risulta così determinato: La situazione di cassa dell Ente al degli ultimi cinque esercizi viene evidenziata nella tabella sotto riportata ed è influenzata principalmente dai limiti imposti dal patto di stabilità interno: Disponibilità Anticipazioni Anno ,65 Anno ,06 Anno ,31 Anno ,50 Anno ,54 b) Risultato della gestione di competenza Il risultato della gestione di competenza presenta un disavanzo di Euro ,57 come risulta dai seguenti elementi: Accertamenti ,75 Impegni ,32 Totale disavanzo di competenza ,57 così dettagliati: Riscossioni (+) ,38 Pagamenti (-) ,88 Differenza (A) ,50 Residui attivi (+) ,37 Residui passivi (-) ,44 Differenza (B) ,07 Totale disavanzo di competenza (A -B) ,57 Pagina 11 di 455 3

12 L avanzo di amministrazione distinto per fondi: FONDI VINCOLATI TOTALE FONDI VINCOLATI PER IL FINANZIAMENTO DI SPESE IN C/TO CAPITALE ,13 FONDI NON VINCOLATI ,12 TOTALE AVANZO DI AMMINISTRAZIONE ,25 c) Conciliazione dei risultati finanziari - La conciliazione tra il risultato della gestione di competenza e il risultato di amministrazione scaturisce dai seguenti elementi: Gestione di competenza Totale accertamenti di competenza ,75 Totale impegni di competenza ,32 SALDO GESTIONE COMPETENZA ,57 Gestione dei residui Maggiori residui attivi riaccertati + Minori residui attivi riaccertati ,86 Minori residui passivi riaccertati ,56 SALDO GESTIONE RESIDUI ,70 Riepilogo Saldo gestione competenza ,57 Saldo gestione residui ,70 Avanzo amministrazione applicato a bilancio Avanzo esercizio 2011non applicato a bilancio ,12 AVANZO DI AMMINISTRAZIONE AL ,25 Il risultato di amministrazione negli ultimi quattro esercizi è stato il seguente: Descrizione Anno 2008 Anno 2009 Anno 2010 Anno 2011 Anno 2012 Fondi vincolati , , , Fondi per finanziamento spese , , , , ,13 in conto capitale Fondi di ammortamento Fondi non vincolati , , , ,12 TOTALE , , , , ,25 Analisi del conto del bilancio Analisi tra previsioni definitive di bilancio e rendiconto di gestione Scostamento tra previsione definitiva e rendiconto dell entrata Entrate Previsione definitiva Rendiconto % di Scostamento Titolo I Entrate tributarie , ,32-2,40 Titolo II Entrate per trasf. Erariali, Regionali , ,24-13,97 Titolo III Entrate extra tributarie , ,33-3,14 Titolo IV Entrate da trasferim. c/capitale ,63-32,22 Titolo V Entrate da prestiti Titolo VI Servizi per c/ terzi , ,23-53,25 Avanzo di amministrazione applicato Totale entrate , ,75-28,47 Pagina 12 di 455 4

13 Scostamento tra previsione definitiva e rendiconto della spesa Spesa Previsione definitiva Rendiconto % di Scostamento Titolo I Spese correnti , ,20-3,82 Titolo II Spese in conto capitale , ,40-34,80 Titolo III Rimborso di prestiti ,49-67,52 Titolo IV Servizi per c/ terzi , ,23-52,25 Totale spese , ,32-26,58 Si evidenzia un maggiore scostamento fra previsione definitiva e rendiconto rispetto all esercizio precedente sia per l entrata che per la spesa a conferma dell attenzione riposta nell accertamento delle risorse e nell impegno della spesa secondo i principi contabili elaborati dal Legislatore. per l entrata un maggiore scostamento fra previsione definitiva e rendiconto rispetto all esercizio precedente per effetto dell accertamento di minori entrate derivanti dall accertamento IMU (accertamento convenzionale/introito reale dell IMU) e dei proventi per entrate extra tributarie. per la spesa un maggiore scostamento fra previsione definitiva e rendiconto rispetto all esercizio precedente dovuta principalmente agli effetti del patto di stabilità per l anno 2012 che ha notevolmente limitato l assunzione degli impegni di spesa corrente (vedere vari provvedimenti di Giunta elencati nella relazione sul patto di stabilità). Infatti si evidenzia un maggior scostamento fra previsione definitiva e rendiconto rispetto all esercizio precedente delle spese correnti ( 2,26% nel 2011 e 3,82% dell anno 2012). per la spesa d investimento uno scostamento fra previsione definitiva e rendiconto dovuto agli effetti del patto di stabilità che di fatto ha fortemente limitato gli impegni e i pagamenti della spesa in conto capitale. TITOLO I ENTRATE TRIBUTARIE Analisi dell entrata di competenza Capacità di accertamento pari al 97,60% della previsione definitiva. Accertate ,32 da entrate tributarie, con una minore entrata complessiva di ,68 (- 2,40%) rispetto alla previsione definitiva. Con riferimento alle singole risorse le variazioni più significative rispetto alle previsioni definitive sono relative a: Imposta comunale sugli immobili (attività residuale) Il conto evidenzia una maggiore entrata complessiva accertata di 8.736,79 rispetto alle previsioni definitive del bilancio di previsione di cui 1.130,39 per I.C.I. di competenza degli esercizi precedenti e una maggiore entrata accertata di 7.606,40 derivante dall attività di accertamento dell imposta per gli esercizi precedenti. Nell esercizio sono stati emessi n avvisi di accertamento e incassati n Imposta comune sulla pubblicità Il conto evidenzia una maggiore entrata accertata pari ad 5.248,52 con riferimento alle comunicazioni trimestrali sugli incassi effettuati dalla ditta appaltatrice del servizio. Addizionale sul consumo dell energia elettrica Il conto evidenzia una maggiore entrata di ,73 come attività residuale in quanto l imposta è stata assorbita con il riordino dei trasferimenti erariali. Pagina 13 di 455 5

14 Imposta Municipale Propria Il conto evidenzia una minore risorsa per dell imposta municipale propria. L Amministrazione ha ritenuto prudenzialmente di non procedere all accertamento convenzionale dell imposta di cui all art. 4 c. 12 bis del D.L n. 16 convertito nella legge n. 44 in quanto tale ipotesi non dà diritto al riconoscimento da parte dello Stato dell eventuale differenza tra gettito reale (incassato) e quello convenzionale comunicato dal Ministero. Addizionale comunale imposta sul reddito persone fisiche Il conto non evidenzia scostamenti rispetto alle previsioni definitive di bilancio. Tassa occupazione spazi ed aree pubbliche L elaborato evidenzia una maggiore entrata accertata per l occupazione temporanea e permanente degli spazi ed aree pubbliche pari ad ,22 con riferimento alle comunicazioni trimestrali sugli incassi effettuati dalla ditta appaltatrice del servizio. Altre tasse L elaborato evidenzia una maggiore entrata per TARSU anni precedenti per ,23 per effetto degli incassi effettuati dai Concessionari su ruoli anno 2000 e precedenti e una minore entrata di. 10 per tassa concorsi per posti di ruolo in quanto durante l esercizio non si è provveduto ad assumere nuovo personale. Diritti pubbliche affissioni L elaborato evidenzia una minore entrata accertata per diritti sulle pubbliche affissioni pari ad 659,00 con riferimento alle comunicazioni trimestrali sugli incassi effettuati dalla ditta appaltatrice del servizio. Fondo Sperimentale di riequilibrio Il conto non evidenzia scostamenti rispetto alle previsioni definitive di bilancio (differenza. 0,73 per arrotondamento). TITOLO II ENTRATE DA CONTRIBUTI E TRASFERIMENTI CORRENTI DELLO STATO E DELLA REGIONE Capacità di accertamento pari al 86,03% rispetto alla previsione definitiva. Accertate ,25 da entrate derivanti da trasferimenti erariali, regionali e di altri enti pubblici, con una minore entrata complessiva di ,76 (- 13,97%) rispetto alla previsione definitiva. Rendiconto Previsioni definitive Consuntivo Categoria 1 : Contributi e trasferimenti correnti dallo Stato Categoria 2 : Contributi e trasferimenti correnti dalla Regione Categoria 3 : Contributi e trasferimenti dalla Regione per funzioni delegate , , , , , , , ,02 6 Pagina 14 di 455

15 Categoria 4 : Contributi e trasferimenti da parte di organismi comunitari e internaz. Categoria 5 : Contributi e trasferimenti correnti da altri enti del settore pubblico , ,10 Il conto evidenzia: Totale , , ,24 Cat. 1 Contributi e trasferimenti correnti dallo Stato - una minore entrata accertata complessiva pari ad ,93 principalmente per effetto dei finanziamenti erariali a sostegno degli Uffici Giudiziari. Cat. 2 Contributi e trasferimenti correnti dalla Regione una minore entrata accertata per ,95 per contributi regionali per finalità diverse, per viabilità e trasporti e sociali. Cat. 3 Contributi e trasferimenti dalla Regione per funzioni delegate una minore entrata accertata per ,98 per contributi regionali per funzioni delegate per funzioni sociali. Cat. 4 Contributi e trasferimenti da parte di organismi comunitari e internazionali non sono state previste e accertate entrate per tali finalità. Cat. 5 Contributi e trasferimenti correnti da altri enti del settore pubblico - una minore risorsa accertata per ,90 per rimborsi ISTAT per il censimento e per il contributo della Provincia per attività culturali. TITOLO III ENTRATE EXTRA TRIBUTARIE Capacità di accertamento pari al 96,86% rispetto alla previsione definitiva. Accertate ,33 da entrate extra tributarie, con una minore entrata complessiva di ,43 (- 3,14%) rispetto alla previsione definitiva. Rendiconto Previsioni definitive Consuntivo Categoria 1 : Proventi dei servizi pubblici , ,44 Categoria 2 : Proventi di beni dell'ente , , ,53 Categoria 3 : Interessi su anticipazioni e crediti , ,24 Categoria 4 : Utili netti delle aziende speciali e partecipate, dividenti di società , , ,49 Categoria 5 : Proventi diversi , , ,63 Totale , , ,33 Tra le entrate extra - tributarie si evidenziano: Proventi dei servizi pubblici. Il conto evidenzia principalmente rispetto alle previsioni definitive di bilancio alcune maggiori risorse per diritti di notificazione di atti pubblici per ,44, per diritti di segreteria per ,78, per diritti di segreteria in materia urbanistica per ,00 per proventi rilascio carte d identità per ,28, per proventi rilascio carte d identità elettronica per. 42, per infrazione ai regolamenti comunali per ,74, per il concorso di privati nella spesa per la refezione scolastica per ,09, per i proventi degli impianti sportivi per ,33, per il Pagina 15 di 455 7

16 canone annuo di gestione del servizio sosta a pagamento per ,63, per le sanzioni ex art. 15 Legge 1497/39 consoni ambientali per ,00, per rette frequenza degli Asili Nido per ,26. Inoltre evidenzia alcune minori risorse accertate per rendite e diritti patrimoniali diversi per ,67, per i proventi delle sanzioni amministrative per violazioni al codice della strada anni pregressi per ,35, per i proventi delle sanzioni amministrative per violazione regolamento codice strada per ,06, per il concorso di privati nella spesa per assistenza e refezione scolastica per ,55, per i proventi del trasporto scolastico per ,60, per i proventi del museo del castello per. 2.13, per il rimborso AATO/SISP oneri passivi per mutui in ammortamento per ,00, per i proventi del servizio di assistenza domiciliare per ,79, per i proventi delle concessioni cimiteriali per ,87. Proventi dei beni dell Ente. Il conto evidenzia minori entrate accertate rispetto alle previsioni definitive di bilancio per l utilizzo dei locali comunali e della gestione del patrimonio per ,47. Trattasi di compensazioni tra maggiori entrate e minori entrate accertate e in particolare le minori entrate: - della mancata regolazione contabile a bilancio degli affitti a scomputo di lavori su immobili di proprietà in quanto gli stessi non sono stati completati dai locatari. Tale posta verrà riproposta nel bilancio di previsione 2013; - della quota canoni di locazione alloggi ERP non riscossa per l applicazione della legge 10/1998 per ,36; - dei proventi da locazione di n. 7 alloggi ERP di Via Stadio per ; - del concorso nella spesa a carico gestore centro sportivo del Colnù per. 7.30; Le maggiori risorse accertate si riferiscono a: - Proventi dei beni comunali fitti attivi di fabbricati per ,89; - Proventi per fitti attivi relativi alle locazioni di sale, auditorium ecc. per ,16; - Proventi dei fitti comunali per fondi rustici per ,12; - Proventi dei canoni di utilizzo rete informatica per ,72; Interessi attivi su anticipazione e crediti diversi. Il conto evidenzia una minore entrata accertata rispetto alle previsioni definitive di bilancio pari ad ,76 dovuta in larga parte al trasferimento delle somme in Banca d Italia su conti infruttiferi in relazione a disposizioni di legge e per interessi attivi sui mutui della Cassa DD.PP. in ammortamento non utilizzati alla data del 31/12/2012. Utili netti delle aziende speciali e partecipate. Il conto non evidenzia scostamenti significativi rispetto alle previsioni definitive di bilancio. Proventi diversi. Il conto evidenzia principalmente maggiori entrate accertate rispetto alle previsioni definitive pari ad 879,87 dato dal saldo algebrico fra maggiori e minori accertamenti. In particolare vengono evidenziate maggiori entrate per il contributo del comune di San Pietro di Feletto per il rilascio di abbonamenti all autobus a tariffa agevolata ad utenti ultra settantacinquenni per. 30, per quote di iscrizione alla ludoteca comunale per. 735,00, per i rimborsi pasti utenti servizio domiciliare per ,10, per il concorso di privati per la spesa refezione insegnanti per ,11. Le minori risorse accertate si riferiscono a : Contributo del gestore GSE per impianti fotovoltaici per ,45; Risarcimenti danni sinistri da assicurazioni per. 7.60; Pagamento pasti personale in convenzione per. 1.40; Per concorsi, rimborsi e recuperi diversi per. 50; Pagina 16 di 455 8

17 Per concorso nella spesa personale per servizio mensa per ,93; Per rimborso quota SAVNO per partecipazione al CIT per. 873,50; Per rimborsi per pasti utenti servizio domiciliare per ,10; Per concorso di privati per il finanziamento centri socio educativi per ,31; Per rimborso spesa personale comandato per. 925,83; Per rimborso spese giudizio per ricorsi amministrativi e altri procedimenti per. 963,00; Per sanzioni amministrative ex art. 35 regolamento acustico per. 5.00; Per rimborso spese utenze ludoteca per. 1.50; TITOLO IV - ENTRATE PER ALIENAZIONI, DA TRASFERIMENTI DI CAPITALE E RISCOSSIONE DI CREDITI. Capacità di accertamento pari al 67,78% sulla previsione definitiva. Accertate ,63 da entrate per alienazioni, trasferimento di capitali e riscossione di crediti con una minore entrata complessiva di ,37 (-32,22%) rispetto alla previsione iniziale. Rendiconto Previsioni definitive Consuntivo Categoria 1 : Alienazione di beni patrimoniali , Categoria 2 : Trasferimenti di capitale dallo Stato Categoria 3 : Trasferimenti di capitale dalla Regione , , ,60 Categoria 4 : Trasferimenti di capitale da altri Enti del settore pubblico Categoria 5 : Trasferimenti di capitale da altri soggetti , , ,03 Categoria 6 : Riscossione di crediti Totale , ,63 Alienazione di beni patrimoniali. Il conto evidenzia minori entrate accertate pari a per proventi alienazioni immobili, attrezzature, servitù ed altri diritti reali diversi. Trasferimenti di capitale dallo Stato. Il conto evidenzia minori entrate accertate pari a per trasferimento straordinari dello Strato per il finanziamento dei lavori sugli edifici scolastici. Trasferimenti di capitale dalla Regione. Il conto evidenzia minori entrate accertate pari a ,40 per mancato accertamento del contributo regionale per la realizzazione dei marciapiedi in Via Vecchia Trevigiana. Trasferimenti di capitale da altri enti del settore pubblico. Il conto non evidenzia risorse iscritte a bilancio per tale tipologia. Pagina 17 di 455 9

18 Trasferimenti di capitale da altri enti soggetti. Il conto evidenzia maggiori entrate accertate pari a 6.729,03 principalmente per l estinzione di un vincolo su immobile PEEP. Riscossione di crediti. Il conto non evidenzia previsioni di bilancio per tale fattispecie. TITOLO V - ENTRATE DERIVANTI DA ACCENSIONE DI PRESTITI Capacità di accertamento pari a zero% sulla previsione definitiva. Nessuna risorsa è stata accertata da entrate per accensione di prestiti per il finanziamento del programma OO.PP. rispetto alla previsione definitiva dovuta alla mancata attivazione di prestiti a finanziamento del programma OO.PP. date le norme imposte dal Patto di Stabilità e dell anticipazione di cassa. In particolare: Rendiconto Previsioni definitive Consuntivo Categoria 2 : Finanziamenti a breve termine Categoria 3 : Assunzione di mutui e prestiti Categoria 4 : Emissione di prestiti obbligazionari Totale Anticipazione di cassa. Il conto evidenzia una minore entrata accertata pari ad per anticipazione di cassa non utilizzata. L Amministrazione non ha utilizzato il possibile fido bancario in quanto ha sempre avuto nel corso dell esercizio una buona liquidità. La posta di bilancio non accertata in entrata trova corrispondenza con analogo intervento nella spesa non impegnato. Assunzione di mutui e prestiti. Il conto evidenzia minori entrate accertate rispetto alla programmazione di bilancio per il finanziamenti relativi alla realizzazione del programma OO.PP. per per la devoluzione di un mutuo per interventi di restauro ex caserma Marras ad uso culturale. L Amministrazione ha ritenuto di non attivare la procedura stante le limitazioni imposte dal patto di stabilità e da quanto previsto dall art. 9 del D.L. 78/2009 convertito nella legge 102/2009. TITOLO VI SERVIZI PER CONTO DI TERZI Entrate da servizi per conto terzi Il conto evidenzia una minore entrata accertata pari a ,77 per servizi per conto terzi e trova analogo riscontro al titolo IV spesa. Trattasi delle partite di giro che non influiscono minimamente sul risultato d esercizio. Pagina 18 di

19 Nel complesso le previsioni finali di competenza del bilancio 2012 sono state accertate per il 71,53% (al lordo dell avanzo di amministrazione 2011 applicato a bilancio). TITOLO I SPESA CORRENTE Analisi della spesa di competenza Capacità di impegno pari al 96,18% sulla previsione definitiva. Impegnati ,20 per spese correnti con economie di spesa pari a ,78 (- 3,82%) rispetto alla previsione definitiva. Le economie evidenziate si riferiscono principalmente a risparmi di gestione dei servizi resi alla collettività durante l esercizio e in generale alle norme di contenimento della spesa pubblica con particolare riferimento al patto di stabilità interno che, di fatto, ha notevolmente rallentato sia la spesa corrente, sia la spesa di investimento. In dettaglio: Consuntivo 2011 Previsioni definitive 2012 Consuntivo 2012 Variazione % consuntivi 2012/ Personale , , ,65-6,00% 02 - Acquisto beni di cons. e materie pr , , ,85-13,67% 03 - Prestazioni di servizi , , , % 04 - Utilizzo di beni di terzi , , ,09 5,91% 05 - Trasferimenti , , ,92-15,19% 06 - Interessi passivi e oneri finanziari , ,68-23,41% 07 - Imposte e tasse , , ,21 1,53% 08 - Oneri straordinari gestione corrente , , ,23 28,26% 09 - Ammortamenti di esercizio 10 - Fondo svalutazione crediti Fondo di riserva ,12 Totale spese correnti , , ,20-6,70% TITOLO II SPESA IN CONTO CAPITALE Capacità di impegno pari al 65,20% sulla previsione definitiva. Impegnati ,40 per spese in conto capitale, con economie di spesa quantificate in ,60 (-34,80%) rispetto alla previsione definitiva. Tali economie di spesa sono state originate principalmente dal mancato accertamento delle fonti di finanziamento d entrata e dalla forte limitazione imposta dalle norme sul patto di stabilità per l anno Si evidenziano il dettaglio delle spese in conto capitale suddivise per funzione di bilancio in relazione alla tipologia di spesa: Pagina 19 di

20 Funzione 01 Funzioni generali di amm., di gestione e controllo Funzione 02 Funzioni relative alla giustizia Funzione 03 Funzioni di polizia locale Funzione 04 Funzioni di istruzione pubblica Funzione 05 Funzioni relative alla cultura e ai beni culturali Funzione 06 Funzioni nel settore sportivo e ricreativo Funzione 07 Funzioni nel capo turistico Funzione 08 Funzioni nel campo della viabilità e dei trasporti Funzione 09 Funzioni riguardanti la gestione del territorio e dell ambiente Funzione 10 Funzioni nel settore sociale Funzione 11 Funzioni nel campo dello sviluppo economico Funzione 12 Funzioni relative a servizi produttivi Rendiconto 2011 Previsioni definitive 2012 Consuntivo 2012 Euro , , ,00 Euro Euro ,14 Euro , , ,00 Euro Euro , , ,01 Euro Euro , , ,00 Euro , ,39 Euro , Euro Euro Totale spese in conto capitale Euro , , ,40 TITOLO III RIMBORSO DI PRESTITI L economia evidenziata di ,51 si riferisce al mancato utilizzo dell anticipazione di cassa per in quanto l Amministrazione ha sempre avuto una buona liquidità e ad un economia di ,58 sulla quota capitale mutui contratti con istituti bancari diversi a tasso variabile. TITOLO IV SERVIZI PER CONTO TERZI L economia per ,77 servizi per conto terzi, trova analogo riscontro al titolo VI d entrata. Sono partite di giro che non influiscono minimamente sul risultato d esercizio. Nel complesso le previsioni definitive di competenza del bilancio 2012 pari ad ,76 sono state impegnate per ,32 pari al 73,42% dello stanziamento di bilancio. Si analizza il trend storico dell entrata - gestione di competenza Entrate Titolo I Entrate tributarie , , , ,32 Titolo II Trasferimenti , , , ,24 Titolo III Entrate extra - tributarie , , , ,33 Titolo IV Entrate da trsferim , , , ,63 C/capitale Titolo V Entrate da prestiti Titolo VI Entrate da servizi per , , , ,23 Pagina 20 di

21 conto terzi Totale Entrate , , , ,75 Si analizza il trend storico della spesa - gestione di competenza Spese Titolo I Spese correnti , , , ,20 Titolo II Spese in conto capitale , , , ,40 Titolo III Rimborso di prestiti , , , ,49 Titolo IV Spese per servizi per , , , ,23 conto terzi Totale Spese , , , ,32 Avanzo (disavanzo) di competenza (A) Avanzo di amministrazione (B) , , , , , , , ,25 IL CONTO DI BILANCIO: ANALISI DELLA GESTIONE DEI RESIDUI TITOLO I ENTRATE TRIBUTARIE Analisi dell entrata Vengono evidenziati scostamenti dei residui attivi accertati alla fine dell esercizio precedente per complessivi 1.852,56 dato dal saldo algebrico fra variazioni positive per ,42 e variazioni negative per ,98 con riferimento al In particolare: Variazioni positive Addizionale comunale all IRPEF per ,40; Tosap temporanea per. 0,01; Diritti pubbliche affissioni per. 0,01; Variazioni negative Imposta comunale sugli immobili (competenza 2011) per ,96; Imposta comunale sulla pubblicità per. 0,01; Tosap permanente per. 0.01; TITOLO II ENTRATE DA CONTRIBUTI E TRASFERIMENTI CORRENTI DELLO STATO E DELLA REGIONE Vengono evidenziati scostamenti dei residui attivi accertati alla fine dell esercizio precedente per complessivi 1.849,04 con riferimento al Principalmente sono state accertate minori entrate per: Contributo ministeriale per legge 65/87 mutui impianti sportivi per. 0,70; Contributo della Regione per trasporto pubblico locale per ,12; Concorso della Regione progetto obiettivo salute anziani per ,66; Rimborso da ISTAT per spese relative a censimento per ,90; Pagina 21 di

22 Le maggiori entrate accertate si riferiscono a: Trasferimento dello Stato per il finanziamento del bilancio per ,34; TITOLO III ENTRATE EXTRA TRIBUTARIE Vengono evidenziati scostamenti dei residui attivi accertati alla fine dell esercizio precedente per complessivi ,86 con riferimento al Sono state riscontrate minori entrate per: Rendite e diritti patrimoniali diversi per ,00; Concorso di privati nella spesa assistenza e refezione scolastica per. 165,00; Canoni e diritti raccolta e depurazione acque pozzi privati per ,98; Canoni e diritti raccolta e depurazione acque pozzi privati per ,20; Canoni e diritti raccolta e depurazione acque insediamenti produttivi per ,13; Canoni e diritti raccolta e depurazione acque insediamenti industriali per ,47; Canoni e diritti raccolta e depurazione acque insediamenti industriali per ,32; Rette frequenza asili nido per ,86; Gestione dei fabbricati ex IACP per ,21; Fitti attivi dei fabbricati per ,02; Recupero spese condominiali e riscaldamento alloggi di proprietà per. 233,90; Canone di locazione beni patrimoniali per. 0,20; Introiti per utilizzo centro di raccolta presso impianto di depurazione per. 85,00; Proventi dei beni comunali fitti attivi di fondi rustici per ,00; Contributo da Consorzio RAE per recupero apparecchiature elettroniche per. 50,62; Contributo Gestore dei Servizi Energetici per. 601,76; Recupero spese anticipate per conto SISP gestione depuratore per ,84; Rimborso pasti utenti servizio domiciliare per. 350,28; Rimborso spese di giudizio per ricorsi amministrativi e altri procedimenti per. 304,00; Contributo erariale in conto rata ammortamento mutui pista ciclabile per. 0,01; Contributo erariale in conto rata ammortamento mutuo Palazzotto dello Sport per. 0,78; Le maggiori risorse riscontrate si riferiscono a: Servizio smaltimento rifiuti soli urbani per ,00; Quota canoni affitto alloggi ERP non riscossa per applicazione legge 10/98 per ,04; Recupero spese diverse anticipate per conto SISP Srl per. 14,84; L.R. 10/1996 Trasferimento somme dall ATER per fondo sociale per. 310,84; TITOLO IV - ENTRATE PER ALIENAZIONI, DA TRASFERIMENTI DI CAPITALE E RISCOSSIONE DI CREDITI Vengono evidenziati scostamenti dei residui attivi accertati alla fine dell esercizio precedente per complessivi ,65 con riferimento al Sono state riscontrate minori entrate accertate per: Alienazioni, costituzione di servitù ed Altri diritti reali per. 1.40; Contributo regionale per interventi di mobilità ciclistica per ,81; Contributo regionale per promozione legalità e sicurezza per ,46; Contributo regionale per il SIT per ,83; Contributi da comuni per il SIT per ,56; Pagina 22 di

23 Le maggiori entrate accertate si riferiscono al contributo regionale per il restauro e consolidamento e valorizzazione della cinta muraria della rocca di Castevecchio per. 0,01. TITOLO V - ENTRATE DERIVANTI DA ACCENSIONE DI PRESTITI Non vengono evidenziati scostamenti dei residui attivi accertati alla fine dell esercizio. TITOLO VI - ENTRATE DA SERVIZI PER CONTO TERZI Vengono evidenziati scostamenti dei residui attivi accertati alla fine dell esercizio precedente per complessivi ,75 con riferimento al Principalmente sono state riscontrate minori entrate per rimborso anticipazioni per conto di terzi per ,75. Nel complesso i residui attivi iscritti a bilancio 2012, pari a ,19 sono stati riscossi nell esercizio per ,02 oltre alla minore entrata per ,86. La differenza di ,31 è stata riaccertata in chiusura d esercizio 2012 e verrà allegata al bilancio di previsione 2013 dopo l approvazione del conto consuntivo. Analisi della spesa Titolo Descrizione Minori spese/economie Importi Titolo I Spese correnti Economie ,78 Titolo II Spese in conto capitale Economie ,73 Titolo III Spese per rimborso di prestiti Economie Titolo IV Servizi per conto terzi Economie ,05 Totale ,56 In particolare: TITOLO I SPESE CORRENTI Per funzione: - Funzione 01 Funzioni generali di amministrazione di gestione ,34 - Funzione 02 Funzioni relative alla giustizia 131,07 - Funzione 03 Funzioni di polizia locale ,42 - Funzione 04 Funzioni di istruzione pubblica ,77 - Funzione 05 Funzioni relative alla cultura e ai beni culturali ,16 - Funzione 06 Funzioni nel settore sportivo e ricreativo ,24 - Funzione 07 Funzioni nel campo turistico ,91 - Funzione 08 Funzioni nel campo della viabilità e trasporti ,74 - Funzione 09 Funzioni riguardanti la gestione del territorio ,12 - Funzione 10 Funzioni nel settore sociale ,15 - Funzione 11 Funzioni nel campo dello sviluppo economico ,86 - Funzione 12 Funzioni relative ai servizi produttivi Totale ,78 Le economie evidenziate sono conseguenti a risparmi ottenuti su impegni assunti a calcolo alla fine dell esercizio 2011 (es. per energia elettrica, telefono, fornitura gas per riscaldamento, anticipazioni di economato, prestazioni di servizi, imposte e tasse ecc.) e su specifici provvedimenti d impegno. Per le operazioni di chiusura dei residui degli anni precedenti l Amministrazione ha applicato in maniera puntuale e precisa le disposizioni di cui all art. 183 del T.U. 267/2000. Pagina 23 di

24 TITOLO II SPESE IN CONTO CAPITALE L economia di spesa evidenziata ammonta ad ,73 si riferisce principalmente a: Per funzione: Funzione 01 Funzioni generali di amministrazione di gestione ,36 Funzione 02 Funzioni relative alla giustizia. Funzione 03 Funzioni di polizia locale. 5,14 Funzione 04 Funzioni di istruzione pubblica ,74 Funzione 05 Funzioni relative alla cultura e ai beni culturali. Funzione 06 Funzioni nel settore sportivo e ricreativo. 0,19 Funzione 07 Funzioni nel campo turistico. Funzione 08 Funzioni nel campo della viabilità e dei trasporti ,78 Funzione 09 Funzioni riguardanti la gestione del territorio ,17 Funzione 10 Funzioni nel settore sociale ,35 Funzione 11 Funzioni nel campo dello sviluppo economico. Funzione 12 Funzioni relative ai servizi produttivi. Totale ,73 TITOLO III RIMBORSO DI PRESTITI Non vengono evidenziate economie di spesa a residui di cui al titolo III; TITOLO IV SPESE PER SERVIZI CONTO TERZI Vengono evidenziati scostamenti dei residui passivi accertati alla fine dell esercizio precedente per complessivi ,05 con riferimento al Principalmente sono state riscontrate minori spese per anticipazioni per conto di terzi per ,45 e per spese contrattuali per. 38,60. Nel complesso i residui passivi iscritti a bilancio 2012, pari a ,57 sono stati pagati per ,48 oltre alle economie evidenziate di ,56. La differenza di ,53 è stata riaccertata in chiusura d esercizio 2012 e verrà allegata al bilancio di previsione 2013 dopo l approvazione del conto consuntivo. Analisi di alcune tipologie di entrate correlate alle spese Sanzioni amministrative pecuniarie per violazione codice della strada (art. 208 D.Lgs. 285/92 e successive integrazioni) I proventi da sanzioni amministrative previsti per il 2012 sono stati accertati per ,94 e sono stati destinati negli interventi di spesa per le finalità di cui all articolo 208, comma 4, del codice della strada, come modificato dall articolo 53, comma 20, della legge n. 388/00 e successive integrazioni. In dettaglio si evidenziano gli accertamenti degli ultimi tre esercizi con il loro reimpiego: Consuntivo 2010 Consuntivo 2011 Consuntivo , , ,94 16 Pagina 24 di 455

25 La parte vincolata del (50%) risulta destinata come segue: Consuntivo 2010 Consuntivo 2011 Consuntivo 2012 Spesa Corrente , , ,94 Spesa per investimenti La movimentazione delle somme rimaste a residuo è stata le seguente: Residui attivi al 1/1/2012 Residui riscossi nel 2012 Residui eliminati Residui al 31/12/2012 Contributo per permessi a costruire Gli accertamenti negli ultimi tre esercizi hanno subito la seguente evoluzione Consuntivo 2010 Consuntivo 2011 Consuntivo , , ,33 Nel 2012 l Amministrazione ha utilizzato i permessi a costruire per il finanziamento della spesa d investimento per ,33. La parte rimanente, pari a ,00 (corrispondente al 43,87% dell accertato) è stata utilizzata per il finanziamento di spesa corrente. Indebitamento e gestione del debito L Ente ha rispettato il limite di indebitamento disposto dall art. 204 del T.U.E.L. ottenendo le seguenti percentuali d incidenza degli interessi passivi (al netto dei contributi statali in c/interessi) sulle entrate correnti. Il calcolo è stato effettuato sui dati a consuntivo dei rispettivi anni. Consuntivo 2010 Consuntivo 2011 Consuntivo ,28 5,17 4,24 L indebitamento dell ente ha avuto la seguente evoluzione: (in migliaia di euro) Anno Residuo debito Nuovi prestiti Prestiti rimborsati Estinzioni anticipate Altre variazioni +/-( da specificare) Totale fine anno Gli oneri finanziari per ammortamento prestiti ed il rimborso degli stessi in conto capitale registra la seguente evoluzione: (in migliaia di euro) 17 Pagina 25 di 455

26 Anno Oneri finanziari Quota capitale Totale fine anno L incidenza degli interessi passivi sulle spese correnti ha avuto il seguente andamento: PERCENTUALE DI INCIDENZA DEGLI INTERESSI PASSIVI SULLE SPESE CORRENTI Consuntivo 2010 Consuntivo 2011 Consuntivo ,69 % 5,69 % 4,60 % Utilizzo plusvalenze Questa Amministrazione non ha utilizzato entrate da plusvalenze da alienazioni di beni per il finanziamento del rimborso delle quote di capitale delle rate di ammortamento mutui come consentito dall art.1, comma 66 della legge 311/2004 o per finanziare spese non permanenti connesse alle finalità di cui all art. 187, comma 2 del T.U. come consentito dall art. 3, comma 28 della legge n. 350 del 24/12/2003. Conclusioni In conclusione si evidenzia una diminuzione contenuta delle riscossioni complessive (entrate) rispetto all esercizio precedente e una notevole diminuzione dei pagamenti (spese) in quanto l Amministrazione ha dovuto attenersi alle sempre più stringenti regole sul patto di stabilità che è stato pienamente rispettato anche per l anno Collegato a questo si riscontra un notevole aumento del fondo di cassa ( ,04 rispetto all esercizio precedente) che evidenzia ancora una volta come le norme sul patto di stabilità abbiano un grosso impatto nella finanza locale. Tuttavia, con la buona organizzazione dell Amministrazione, è ancora possibile rispettare il dettato legislativo, anche se con sempre maggiore difficoltà e a discapito del tessuto produttivo. Conegliano 23 marzo Pagina 26 di 455

27 COMUNE DI CONEGLIANO RELAZIONE SUL PATTO DI STABILITA INTERNO 2012 Pagina 27 di 455

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29 COMUNE DI CONEGLIANO RELAZIONE AL PATTO DI STABILITA INTERNO ANNO 2012 Relazione della Giunta Comunale sugli obiettivi di stabilizzazione della Finanza Pubblica (patto di stabilità) Artt. 30, 31 e 32 della legge di stabilità 12 novembre 2011, n. 183 (Legge di stabilità 2012), e successive modifiche ed integrazioni. La definizione delle regole del patto di stabilità interno, volto ad assicurare il concorso degli enti locali alla realizzazione degli obiettivi di finanza pubblica, avviene durante la predisposizione ed approvazione della manovra statale annua; momento in cui si analizzano le previsioni sull'andamento della finanza pubblica e si decide l'entità delle misure correttive da porre in atto per l'anno successivo e la tipologia delle stesse. Per il triennio , il patto di stabilità interno è disciplinato dagli articoli 30, 31 e 32 della legge di stabilità 12 novembre 2011, n Per tale periodo il concorso alla manovra di finanza pubblica degli enti locali è individuato dal comma 1 dell articolo 14 del decreto legge 31 maggio 2010, n. 78 e dal comma 5, dell articolo 20, del decreto legge 6 luglio 2011, n. 98 così come modificato dal comma 8 dell articolo 1 del decreto legge 13 agosto 2011, n. 138, che anticipa all anno 2012 le misure previste, per il 2013 e il 2014, dalle disposizioni di cui alle lettere c) e d) del citato comma 5, dell articolo 20 del decreto legge n. 98 del La novità più significativa delle regole che disciplinano il patto di stabilità interno del 2012 è rappresentata dall introduzione di un meccanismo di riparto dell ammontare del concorso agli obiettivi di finanza pubblica tra i singoli enti basato su criteri di virtuosità. In particolare, il comma 2 dell articolo 20 del citato decreto legge n. 98 del 2011, ha disposto che gli obiettivi del patto di stabilità interno, a decorrere dall anno 2012, siano attribuiti ai singoli enti locali in base alla virtuosità misurata operando una valutazione ponderata dei seguenti quattro parametri: 1) rispetto del patto di stabilità interno; 2) autonomia finanziaria; 3) equilibrio di parte corrente; 4) rapporto tra riscossioni e accertamenti delle entrate di parte corrente. Le percentuali di determinazione del saldo obiettivo, da applicare alla media delle spese correnti del triennio 2006/2008 e individuate per i Comuni con popolazione superiore ai abitanti sono il 15,60% per l anno 2012 e il 15,40% per gli anni 2013 e 2014, se virtuosi, mentre per gli enti non virtuosi sono il 16,00% per l anno 2012 e il 15,80% per gli anni 2013 e 2014 Ogni Ente è tenuto a conseguire un saldo di competenza mista non inferiore al valore così determinato, diminuito di un importo pari alla riduzione dei trasferimenti applicata ai sensi dell art. 14, comma 2, del DL 78/2010 (comma 91). Anche, per il 2012, sono state impartite disposizioni in materia di patto regionalizzato verticale ed orizzontale grazie alle quali i Comuni ha potuto beneficiare di maggiori spazi finanziari ceduti, rispettivamente, dalla regione e dagli altri enti locali. Il Comune di Conegliano ha aderito ai benefici derivanti dal Patto regionale Verticale Incentivato anno 2012 ex art. 16, comma 12-bis e succ., del decreto legge 6 luglio 2012, n. 95 convertito in L.135/2012 e dal Patto Regionale Verticale per l anno 2012 ai sensi del comma 138 e seguenti dell art. 1 della Legge 220/2010 e comma 17 dell art. 32 della Legge 183/2011; Il Ministero dell Economia e delle Finanze con apposita circolare n. 5 in data 14 febbraio 2012 ha fornito chiarimenti interpretativi ed applicativi in ordine alle nuove disposizioni per il rispetto del Patto di Stabilità per l anno 2012 Pagina 29 di 455

30 Con il Decreto del Ministero dell'economia e delle Finanze n in data 5 giugno 2012, in attuazione alle disposizioni contenute nella nuova disciplina del patto, sono state dettate le modalità per la determinazione degli Obiettivi programmatici del Patto di Stabilità Interno per il triennio ; Gli obiettivi programmatici del Patto di Stabilità Interno per gli anni 2012, 2013 e 2014 fissati in sede di approvazione del Bilancio di Previsione 2012 e approvati con deliberazione Consiglio Comunale del e successive modifiche ed integrazioni, sono così risultati: PATTO DI STABILITA' INTERNO DETERMINAZIONE OBIETTIVI Importi in migliaia di euro Media spesa corrente degli anni 2006, 2007 e Annualità Percentuale da applicare alla media delle spese correnti per ciascun anno 16,00% 15,80% 15,80% Saldo obiettivo determinato sulla spesa media Riduzione subita dei trasferimenti erariali Saldo obiettivo al netto del taglio dei trasferimenti Riduzioni obiettivo per PATTO REGIONALE "Verticale" Riduzioni obiettivo per PATTO REGIONALE "Verticale" "INCENTIVATO -108 == == -311 == == SALDO OBIETTIVO FINALE Al fine di assicurare il raggiungimento finale dell obiettivo annuale per il rispetto del patto di stabilità per l anno 2012, sono stati elaborati dal settore finanziario con la condivisione di tutta la struttura organizzativa dell ente e in particolare dei servizi di governo del territorio, appositi prospetti allegati al bilancio di previsione e contenenti i flussi previsionali per gli anni 2012/2014. La programmazione delle spese del titolo II, con l esame dei pagamenti degli stati d avanzamento di lavori già autorizzati nonché di pagamenti prevedibili sulle opere da realizzare negli anni 2012/2014, viene attuata con riguardo al cronoprogramma del programma triennale dei lavori pubblici, nonché alle altre opere previste in conto capitale e stanziate nel bilancio. Analogamente la previsione dei flussi di entrata degli investimenti ha tenuto in debito conto le riscossioni da realizzare nel triennio sia in conto competenza e che in conto residui. Durante tutto l esercizio finanziario 2012 sono stati monitorati gli andamenti contabili del saldo programmatico con l'elaborazione di appositi report sottoposti alla valutazione dell amministrazione comunale. Il coinvolgimento diretto di tutta la struttura dell ente ha contribuito al raggiungimento dell'obiettivo del rispetto del patto di stabilità per l'anno Infatti, la Giunta Comunale, ritenendo prioritario l obiettivo del rispetto del patto di stabilità interno anche per l anno 2012, ha impartito, attraverso i seguenti atti deliberativi, le opportune direttive volte a rispettare il saldo determinato: - Giunta Comunale n. 142 del , ad oggetto: Patto di stabilità 2012/ Modifiche al programma dei pagamenti in conto capitale. - Giunta Comunale n. 169 del , ad oggetto: Patto di stabilità 2012/ Modifiche al programma dei pagamenti in conto capitale. Pagina 30 di 455

31 - Giunta Comunale n. 264 del , ad oggetto: Patto di stabilità 2012/ Modifiche al programma dei pagamenti in conto capitale Giugno Giunta Comunale n. 279 del , ad oggetto: Bilancio di Previsione 2012 e pluriennale 2012/ Approvazione misure organizzative e funzionali ai fini del contenimento degli impegni di spesa fino al 30 SETTEMBRE Giunta Comunale n. 321 del , ad oggetto: Patto di stabilità per l anno Autorizzazione alla adesione alla opportunità per gli Enti Locali del territorio Veneto prevista dal Patto regionale Verticale Incentivato anno 2012 ex art. 16, comma 12-bis e succ., del decreto legge 6 luglio 2012, n. 95 convertito in L.135/2012. Determinazioni. - Giunta Comunale n. 387 del , ad oggetto: Bilancio di Previsione 2012 e pluriennale 2012/ Approvazione misure organizzative e funzionali ai fini del contenimento degli impegni di spesa fino al 31 ottobre Determinazioni. - Giunta Comunale n. 436 del , ad oggetto: Bilancio di Previsione 2012 e pluriennale 2012/ Approvazione misure organizzative e funzionali ai fini del contenimento degli impegni di spesa fino al 15 dicembre Determinazioni. - Giunta Comunale n. 437 del , ad oggetto: Patto di stabilità 2012/ Modifiche al programma dei pagamenti in conto capitale Ottobre Giunta Comunale n. 535 del , ad oggetto: Patto di stabilità 2012/ Modifiche al programma dei pagamenti in conto capitale Dicembre Monitoraggi semestrali e verifica rispetto obiettivo programmatico del saldo finanziario in termini di competenza mista al 31/12/2012. Il Ministero Economia e Finanze Ragioneria Generale dello Stato, con Decreto n in data 09 luglio 2012, ha impartito le informazioni relative ai monitoraggi semestrali del patto di stabilità interno per l anno Le risultanze dei monitoraggi per l anno 2012, sono state trasmesse nei termini, utilizzando il sistema web della Ragioneria Generale dello Stato, appositamente previsto. Ai fini della verifica del rispetto del patto di stabilità per l anno 2012 è stabilito che il risultato conseguito al 31 dicembre 2012 confrontato con l obiettivo annuale prefissato, se tale differenza risulta positiva o pari a 0 (zero), il patto di stabilità per l anno 2012 è stato rispettato; Con deliberazione n. 35 del , la Giunta Comunale ha preso atto, in via provvisoria, fatte salve le successive determinazioni in sede di rendicontazione al Bilancio 2012, che sono stati rispettati gli obiettivi programmatici del saldo finanziario in termini di competenza mista al 31 dicembre 2012, come risultanti dalla prima rilevazione al Il Decreto n del 25 febbraio 2013, ha disposto l invio a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento, entro il termine perentorio del 31 marzo 2013 di apposita certificazione sottoscritta dal rappresentante legale, dal responsabile del servizio finanziario e dal collegio dei revisori, relativa al rispetto o meno degli obiettivi del patto di stabilità interno per l anno Il mancato invio nei modi e nei tempi previsti è considerato inadempienza al patto di stabilità interno. Questo Ente, in esito alla rendicontazione dell esercizio finanziario 2012 sottoposto all approvazione del Consiglio Comunale e con l osservanza delle citate disposizioni, ha trasmesso la seguente certificazione di rispetto del patto di stabilità per l anno 2012, debitamente sottoscritta. Pagina 31 di 455

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33 Pagina 33 di 455 COMUNE DI CONEGLIANO

34 PARTE PRIMA: REALIZZAZIONE DEI PROGRAMMI E RISORSE ATTIVATE La relazione al rendiconto in sintesi Contenuto e logica espositiva 1 Programmazione, gestione e controllo 2 Il rendiconto finanziario dell'esercizio 3 Il risultato di amministrazione complessivo 4 Risultato di parte corrente e in c/capitale 5 Programmazione e valutazione dei risultati 6 Fonti finanziarie e utilizzi economici 7 Le risorse destinate ai programmi 8 Le risorse impiegate nei programmi 9 Programmazione delle uscite e rendiconto 2012 Il consuntivo letto per programmi 10 Lo stato di realizzazione dei programmi 11 Il grado di ultimazione dei programmi 13 Programmazione politica e gestione 14 Amministrazione generale 15 Area economico-finanz.,pol.sociali-educ. 16 Governo del territorio, att.econ.e cult. 17 Prot.civ.,serv.tecnici, demogr.,ambient. 18 Corpo della polizia locale 19 Segretario generale 20 Programmazione delle entrate e rendiconto 2012 Il riepilogo generale delle entrate 21 Entrate tributarie 22 Contributi e trasferimenti correnti 23 Entrate extratributarie 24 Trasferimenti capitale e riscossione crediti 25 Accensioni di prestiti 26 PARTE SECONDA: APPLICAZIONE DEI PRINCIPI CONTABILI Identità dell'ente Rendiconto e principio contabile numero 3 27 Profilo istituzionale e socio-economico 28 Disegno strategico e politiche gestionali 29 Politiche fiscali 30 Organizzazione e sistema informativo 31 Fabbisogno di risorse umane 32 Partecipazioni dell'ente 33 Convenzioni con altri enti 34 Pagina 34 di 455

35 Sezione tecnica della gestione Criteri di formazione 35 Criteri di valutazione 36 Risultato finanziario di amministrazione 37 Risultato finanziario di gestione 38 Scostamenti sull'esercizio precedente 39 Scostamento sulle previsioni definitive 40 Andamento della liquidita' 41 Formazione di nuovi residui attivi e passivi 42 Smaltimento dei precedenti residui 43 Crediti di dubbia esigibilita' 44 Debiti fuori bilancio 45 Vincoli e cautele nell'utilizzo dell'avanzo 46 Conto del patrimonio 47 Conto economico 48 Andamento della gestione Analisi degli scostamenti 49 Variazioni di bilancio 50 Strumenti di programmazione 51 Politica di investimento 52 Politica di finanziamento 53 Politica di indebitamento 54 Politica di autofinanziamento e sviluppo 55 Servizi a domanda individuale 56 Servizi a rilevanza economica 57 Indicatori finanziari ed economici generali 58 Parametri di deficit strutturale 59 Ricavi e costi della gestione caratteristica 60 Proventi e costi delle partecipazioni 62 Proventi e costi finanziari 63 Proventi e costi straordinari 64 Evoluzione della gestione 65 Pagina 35 di 455

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38 Relazione al Rendiconto di gestione 2012 CONTENUTO E LOGICA ESPOSITIVA La relazione al rendiconto, deliberata dal consiglio comunale nell'apposita sessione annuale dedicata all'approvazione del consuntivo, è il documento con il quale l'organo esecutivo espone all'assemblea consiliare il rendiconto dell'attività svolta durante l'esercizio precedente. Non si tratta, come nel caso della relazione tecnica che generalmente accompagna il consuntivo, di un documento di origine prevalentemente contabile, ma di un atto dal notevole contenuto politico/finanziario. La relazione al rendiconto mantiene a consuntivo, infatti, un significato simile a quello prodotto all'inizio dell'esercizio dalla relazione previsionale e programmatica, e cioè il principale documento con il quale il consiglio comunale indirizza l'attività dell'ente. La relazione al rendiconto, proprio per esporre i dati e le informazioni sulla gestione con chiarezza espositiva e precisione documentale, si compone di due parti distinte ma perfettamente coordinate fra di loro, e precisamente: la "Realizzazione dei programmi e risorse attivate" (Parte I), seguito dalla "Applicazione dei princìpi contabili" (Parte II). Se la prima parte tende a privilegiare il rendiconto sotto l'aspetto della programmazione, e cioé lo stato di realizzazione dei programmi e il grado di accertamento delle entrate, la seconda parte amplia l'analisi a tutti i fatti di gestione che sono visti, per adeguarsi alle raccomandazioni introdotte dai princìpi contabili degli enti locali, in un'ottica che abbraccia l'intera attività dell'ente. La prima parte, denominata "Realizzazione dei programmi e risorse attivate", si suddivide in diversi capitoli dove i dati numerici sono accostati ad esposizioni grafiche, spesso accompagnate da valutazioni descrittive. Il primo capitolo ha come titolo "La relazione al rendiconto in sintesi". In questa sezione introduttiva sono individuati i principali elementi che caratterizzano il processo di programmazione, gestione e controllo delle risorse umane, strumentali e finanziarie del comune. Accanto a questi elementi metodologici vengono esposti i risultati ottenuti gestendo le risorse reperite nell'esercizio appena chiuso. Si tratta esclusivamente di dati di sintesi che forniscono una visione finanziaria d'insieme e indicano, allo stesso tempo, l'ammontare del risultato della gestione di competenza e complessivo (avanzo, pareggio o disavanzo). L'accostamento tra entrate ed uscite è sviluppato specificando, con ulteriori prospetti e commenti, il valore delle risorse di parte corrente, investimento e movimento di fondi che hanno finanziato i programmi di spesa realizzati. L'acquisizione delle risorse è solo un aspetto del processo che porta alla realizzazione dei programmi. In "Programmazione delle uscite e rendiconto", infatti, sono tratte le prime conclusioni sull'andamento generale della spesa, vista in un'ottica che privilegia l'aspetto della programmazione rispetto alla semplice rappresentazione dell'elemento contabile. Le uscite registrate in contabilità sono la rilevazione dei fatti di gestione che hanno permesso il completo o il parziale raggiungimento degli obiettivi prefigurati ad inizio esercizio. Il conto consuntivo viene quindi riclassificato per programmi che indicheranno, in una visione di sintesi generale, sia lo stato di realizzazione che il rispettivo grado di ultimazione. Durante l'anno, sia l'amministrazione che l'apparato tecnico hanno agito per tradurre gli obiettivi generali contenuti negli atti di indirizzo in altrettanti risultati. Come conseguenza di ciò, la relazione espone, misura e valuta proprio i risultati raggiunti nel medesimo intervallo di tempo. Ed è proprio in questo contesto che viene analizzato ogni singolo programma indicandone il contenuto finanziario e il grado di realizzazione finale. Come in ogni azienda, anche l'attività del comune è condizionata dalla disponibilità di adeguate risorse. I programmi già esposti nella relazione programmatica di inizio anno, o riportati altri documenti di programmazione politica, si traducono in atti di gestione solo dopo il reperimento delle corrispondenti entrate. In "Programmazione delle entrate e rendiconto", pertanto, sono riportati i risultati ottenuti da questa ricerca di finanziamento che ha permesso all'ente di incassare le entrate di competenza dell'esercizio o, in alternativa, di accertare nuovi crediti che saranno introitati negli esercizi successivi. La seconda parte della relazione, denominata "Applicazione dei princìpi contabili", si suddivide invece in capitoli che corrispondono, in modo pressoché fedele, alla struttura consigliata dai princìpi contabili degli enti locali. In questo ambito, la presenza di un determinato princìpio contabile si accompagna con la possibile valutazione dei fatti di gestione regolamentati oppure, più semplicemente, ad esso associati. 1 Pagina 38 di 455

39 PROGRAMMAZIONE, GESTIONE E CONTROLLO Il comune è l'ente locale che rappresenta la propria comunità, ne cura gli interessi e ne promuove lo sviluppo. Anche la relazione al rendiconto della gestione, come ogni altro atto collegato con il processo di programmazione, deve ricondursi al riferimento legislativo stabilito dall'ordinamento generale degli enti locali che indica il preciso significato dell'esistenza del comune: una struttura organizzata che opera continuamente nell'interesse generale della collettività servita. Il crescente affermarsi di nuovi principi di gestione, fondati sulla progressiva introduzione di criteri di economia aziendale, sta spostando l'attenzione di molti operatori degli enti verso più efficaci criteri di pianificazione finanziaria e di controllo sulla gestione. Questi criteri, che mirano a migliorare il grado di efficienza, di efficacia e di economicità dell'attività di gestione intrapresa dal comune, vanno tutti nella medesima direzione: rendere più razionale l'uso delle risorse che sono sempre limitate e con costi di approvvigionamento spesso elevati. Relazione al Rendiconto di gestione 2012 Il processo di programmazione, gestione e controllo consente di dare concreto contenuto ai princìpi generali stabiliti dall'ordinamento degli enti locali. Ad ogni organo spettano infatti precise competenze che si traducono, dal punto di vista amministrativo, in diversi atti deliberativi sottoposti all'approvazione del consiglio. E' in questo ambito che si manifestano i ruoli dei diversi organi: al consiglio compete la definizione delle scelte di ampio respiro mentre alla giunta spetta il compito di tradurre gli obiettivi generali in risultati. Partendo da questa premessa, in ogni esercizio ci sono tre distinti momenti nei quali il consiglio e la giunta si confrontano su temi che riguardano l'uso delle risorse: - Prima di iniziare l'esercizio finanziario, quando viene approvato il bilancio di previsione con i documenti di carattere programmatorio; - A metà esercizio, quando il consiglio comunale è tenuto a verificare e poi deliberare sullo stato di attuazione dei programmi; - Ad esercizio finanziario ormai concluso, quando viene deliberato il conto del bilancio con il rendiconto dell'attività di gestione. Con l'approvazione del bilancio di previsione, e soprattutto durante la discussione sul contenuto della relazione previsionale e programmatica, il consiglio comunale individua quali siano gli obiettivi strategici da raggiungere nel triennio successivo ed approva i programmi di spesa che vincoleranno poi l'amministrazione nello stesso intervallo di tempo. La giunta, con la ricognizione sullo stato di attuazione dei programmi e la verifica degli equilibri di bilancio (30 settembre), mette al corrente il consiglio sul grado di avanzamento degli obiettivi a suo tempo programmati. In quella circostanza l'organo collegiale, qualora sia venuto meno l'equilibrio tra entrate ed uscite su cui si regge il bilancio, interviene approvando il riequilibrio generale della gestione. L'intervento del consiglio comunale nell'attività di programmazione del singolo comune termina con l'approvazione del rendiconto di esercizio (30 giugno successivo) quando il medesimo organo è chiamato a giudicare l'operato della giunta ed a valutare il grado di realizzazione degli obiettivi a suo tempo pianificati. La programmazione di inizio esercizio viene dunque confrontata con i risultati raggiunti fornendo una precisa analisi sull'efficienza e l'efficacia dell'azione intrapresa dall'intera struttura comunale. La relazione al rendiconto è pertanto l'anello conclusivo di un processo di programmazione che ha avuto origine con l'approvazione del bilancio e con la discussione, in tale circostanza, delle direttive programmatiche politico/finanziarie per il periodo successivo. I princìpi che mirano all'economica gestione delle risorse richiedono infatti un momento finale di verifica sull'efficacia dei comportamenti adottati durante l'esercizio trascorso. Questo tipo di valutazione costituisce, inoltre, un preciso punto di riferimento per correggere i criteri di gestione del bilancio in corso e per affinare la tecnica di configurazione degli obiettivi degli esercizi futuri. Il giudizio critico sui risultati conseguiti, infatti, tenderà ad influenzare le scelte di programmazione che l'amministrazione dovrà adottare negli anni che saranno poi oggetto di programmazione pluriennale. Esiste quindi un legame economico/finanziario che unisce i diversi esercizi, e questo genere di interconnessioni diventa ancora più evidente proprio nel momento in cui il comune procede ad analizzare i risultati conseguiti in un determinato esercizio. 2 Pagina 39 di 455

40 IL RENDICONTO FINANZIARIO DELL'ESERCIZIO Relazione al Rendiconto di gestione 2012 Il conto del bilancio, quale sintesi contabile dell intera attività finanziaria dell ente, si chiude con un risultato complessivo rappresentato dall avanzo o dal disavanzo d amministrazione. In base allo schema di calcolo stabilito dal legislatore contabile, il saldo complessivo si compone di due distinti risultati: il risultato la gestione di competenza e quello della gestione dei residui. La somma algebrica dei due importi consente di ottenere il valore complessivo del risultato, mentre l analisi disaggregata degli stessi fornisce maggiori informazioni su come, in concreto, l ente abbia finanziato il fabbisogno di spesa del singolo esercizio. In linea di principio, si può affermare che un risultato positivo della sola competenza (avanzo) è un indice positivo che mette in luce, alla fine dell esercizio, la capacità dell ente di coprire le spese correnti e d investimento con un adeguato flusso di entrate. Al contrario, un risultato negativo (disavanzo) dimostra una scarsa capacità di previsione dell andamento dei flussi delle entrate che conduce, al termine dell esercizio, ad un valore complessivo delle spese che non trova integralmente copertura con pari entrate. Il comune, in questo caso, è vissuto in quello specifico esercizio al di sopra delle proprie possibilità (disavanzo di competenza). Ma questo genere di conclusioni è alquanto approssimativo dato che, in una visione molto restrittiva, potrebbe apparire sufficiente conseguire adeguati livelli di avanzo per dimostrare la capacità dell ente di agire in base a norme di buona amministrazione. In realtà, come risulta nei fatti, non sempre un risultato positivo è indice di buona gestione come, allo stesso modo, un occasionale e non ripetitivo risultato negativo non è sintomo certo di una cattiva amministrazione. Ulteriori elementi fondamentali come il grado di efficienza dall apparato amministrativo, l utilizzo economico delle risorse e, infine, il grado di soddisfacimento della domanda di servizi da parte del cittadino, sono tutti fattori fondamentali che non trovano alcun riscontro nella semplice lettura del dato numerico di sintesi (risultato di amministrazione). I prospetti successivi mostrano in sequenza il risultato di amministrazione complessivo, il risultato della sola gestione di competenza e, in un ottica che mira a misurare il grado di realizzazione dei programmi, la differenza tra le risorse destinate al finanziamento dei programmi e le risorse utilizzate per lo stesso scopo. RIASSUNTO DI AMMINISTRAZIONE 2012 (risultato dei residui, della competenza e risultato amministrazione) Residui Movimenti 2012 Competenza Totale Fondo di cassa iniziale ( ) (+) , ,50 Riscossioni (+) , , ,40 Pagamenti (-) , , ,36 Fondo cassa finale ( ) , , ,54 Residui attivi (+) , , ,68 Residui passivi (-) , , ,97 Risultato: Avanzo (+) o Disavanzo (-) , , ,25 Avanzo/Disavanzo esercizio precedente applicato (+/-) , ,76 Composizione del risultato (Residui e competenza) , ,19 RISULTATI DELLA GESTIONE DI COMPETENZA 2012 (Competenza) Operazioni di gestione Accertamenti Impegni Risultato Corrente (+) , , ,90 Investimenti (+) , , ,29 Movimento fondi (+) Servizi conto terzi (+) , ,23 Risultato di gestione (Avanzo/Disavanzo competenza) ,19 RISULTATO FINANZIARIO DELLA GESTIONE DEI PROGRAMMI 2012 (Risorse movimentate dai programmi) Stanz. finali Competenza Acc./Impegni Scostamento Totale delle risorse destinate ai programmi (+) , , ,48 Totale delle risorse impiegate nei programmi (-) , , ,67 Avanzo (+) o Disavanzo (-) gestione programmi ,19 3 Pagina 40 di 455

41 IL RISULTATO DI AMMINISTRAZIONE COMPLESSIVO Relazione al Rendiconto di gestione 2012 Il consuntivo è il documento ufficiale con il quale ogni amministrazione rende conto ai cittadini su come siano stati realmente impiegati i soldi pubblici gestiti in un determinato arco di tempo (esercizio). Conti alla mano, si tratta di spiegare dove e come sono state gestite le risorse reperite nell'anno ma anche di misurare i risultati conseguiti, ottenuti con il lavoro messo in atto dall'intera organizzazione. L'obiettivo è quello di misurare lo stato di salute dell'ente, confrontando le aspettative con i risultati oggettivi. E' il caso di precisare che mentre il rendiconto di un esercizio valuta le performance di quello specifico anno, con il rendiconto di mandato la giunta formulerà le proprie considerazioni sull'attività svolta nel corso dell'intero quinquennio. In entrambi i casi, il destinatario finale del rendiconto sarà sempre il cittadino. Ponendo l'attenzione sul singolo esercizio, l'attività finanziaria svolta dal comune in un anno termina con il conto di bilancio, un documento ufficiale dove si confrontano le risorse reperite con quelle utilizzate. Il rendiconto può terminare con un risultato positivo, chiamato avanzo, oppure con un saldo negativo, detto disavanzo. Il grafico riprende gli importi esposti nella tabella di fine pagina e mostra il risultato conseguito negli ultimi anni. È solo il caso di precisare che l avanzo di un esercizio può essere impiegato per aumentare le spese di quello successivo, mentre il possibile disavanzo deve essere tempestivamente ripianato. Ma questo genere di valutazione non si limita ai soli movimenti di competenza ma si estende anche al saldo tra riscossioni e pagamenti. Ogni famiglia, infatti, conosce bene la differenza tra il detenere soldi subito spendibili, come i contanti o i depositi bancari, e il vantare invece crediti verso altri soggetti nei confronti dei quali è solo possibile agire per sollecitare il rapido pagamento del dovuto. Analoga situazione si presenta nelle casse comunali che hanno bisogno di un afflusso costante di denaro liquido che consenta il pagamento regolare dei fornitori. Con una cassa non adeguata, infatti, è necessario ricorrere al credito bancario oneroso. Il secondo grafico accosta il risultato e la situazione di cassa del medesimo esercizio. RISULTATO DI AMMINISTRAZIONE (Risultati a confronto) Risultato Scostamento Fondo di cassa iniziale (01-01) (+) , , ,81 Riscossioni (+) , , ,98 Pagamenti (-) , , ,83 Fondo cassa finale (31-12) , , ,04 Residui attivi (+) , , ,51 Residui passivi (-) , , ,40 Risultato: Avanzo (+) o Disavanzo (-) , , ,13 4 Pagina 41 di 455

42 RISULTATO DI PARTE CORRENTE E IN C/CAPITALE Relazione al Rendiconto di gestione 2012 Approvando il bilancio di previsione, il consiglio comunale individua gli obiettivi e destina le corrispondenti risorse rispettando la norma che impone il pareggio complessivo tra disponibilità e impieghi. In questo ambito, viene pertanto scelta qual è l'effettiva destinazione della spesa e con quali risorse essa viene ad essere, in concreto, finanziata. L'amministrazione può agire in quattro direzioni ben definite: la gestione corrente, gli interventi negli investimenti, l'utilizzo dei movimenti di fondi e la registrazione dei servizi C/terzi. Ognuno di questi comparti può essere inteso come un'entità autonoma che produce un risultato di gestione: avanzo, disavanzo, pareggio. Mentre i movimenti di fondi ed i servizi C/terzi (partite di giro) generalmente pareggiano, ciò non si verifica mai nella gestione corrente e solo di rado in quella degli investimenti. Il valore del rispettivo risultato (avanzo/disavanzo) ha un preciso significato nella valutazione dei risultati di fine esercizio, visti però in un'ottica prettamente contabile e finanziaria. L'analisi sullo stato di realizzazione dei programmi a suo tempo pianificati abbraccia invece tematiche e criteri di valutazione che sono diversi, e decisamente più articolati. Il prospetto riporta i risultati delle quattro gestioni, viste come previsioni di bilancio (stanziamenti), come valori finali (accertamenti/impegni) ed infine come differenza tra questi due valori (scostamento). Come anticipato, si tratta di un tipo di rappresentazione prettamente numerica e contabile e che sarà invece sviluppata solo in un secondo tempo, affrontando ambiti più vasti. RISULTATI DELLA GESTIONE DI COMPETENZA 2012 (Composizione degli equilibri) Bilancio corrente Stanz. finali Competenza Acc./Impegni Scostamento Entrate Correnti (+) , , ,17 Uscite Correnti (-) , , ,07 Bilancio investimenti Avanzo (+) o Disavanzo (-) corrente ,90 Entrate Investimenti (+) , , ,31 Uscite Investimenti (-) , , ,60 Bilancio movimento di fondi Avanzo (+) o Disavanzo (-) investimenti ,29 Entrate Movimento di Fondi (+) Uscite Movimento di Fondi (-) Avanzo (+) o Disavanzo (-) movimento di fondi Bilancio servizi per conto di terzi Entrate Servizi per Conto di Terzi (+) , , ,77 Uscite Servizi per Conto di Terzi (-) , , ,77 Avanzo (+) o Disavanzo (-) servizi per conto di terzi TOTALE GENERALE Entrate bilancio (+) , , ,25 Uscite bilancio (-) , , ,44 AVANZO (+) o DISAVANZO (-) di competenza ,19 5 Pagina 42 di 455

43 PROGRAMMAZIONE E VALUTAZIONE DEI RISULTATI Relazione al Rendiconto di gestione 2012 Il bilancio prevede l'aggregazione delle entrate e delle uscite in Titoli. Le entrate, depurate dai servizi per conto di terzi (partite di giro) ed eventualmente dai movimenti di fondi, indicano l'ammontare complessivo delle risorse destinate al finanziamento dei programmi di spesa. Allo stesso tempo il totale delle spese, sempre calcolato al netto dei servizi per conto di terzi ed eventualmente depurato anche dai movimenti di fondi, descrive il volume complessivo delle risorse impiegate nei programmi. Il bilancio di previsione deve riportare sempre il pareggio tra le entrate previste e le decisioni di spesa che si intendono realizzare. Questo comporta che l'ente è autorizzato ad intervenire nel proprio territorio con specifici interventi di spesa solo se l'attività posta in essere ha ottenuto il necessario finanziamento. La conseguenza di questa precisa scelta di fondo è facilmente intuibile: il bilancio di previsione nasce sempre dalla verifica a priori dell'entità delle risorse disponibili (stima degli accertamenti di entrata) ed è solo sulla scorta di questi importi che l'amministrazione definisce i propri programmi di spesa (destinazione delle risorse in uscita). Spostando l'attenzione nella valutazione a posteriori, le previsioni del fabbisogno di risorse destinate ai programmi (stanziamenti di entrata) si sono trasformate in accertamenti mentre la stima del fabbisogno di spesa (stanziamenti di uscita) hanno prodotto la formazione di impegni. Mentre in sede di formazione del bilancio, come nei suoi successivi aggiornamenti periodici (variazioni di bilancio) esisteva l'obbligo del pareggio tra fonti e impieghi (le risorse destinate dovevano essere interamente destinate a finanziare il volume delle risorse impiegate), a rendiconto questo equilibrio non sussiste più. La differenza tra fonti e impieghi effettuata a consuntivo, infatti, mostrerà la formazione di un differenziale che, se positivo, assume la denominazione di Avanzo di competenza mentre, in caso contrario, prenderà il nome di Disavanzo di competenza. RISORSE DESTINATE AI PROGRAMMI (Fonti finanziarie) Stanz. finali Competenza Accertamenti Scostamento Tributi (Tit.1) (+) , , ,68 Trasferimenti dello Stato, Regione ed enti (Tit.2) (+) , , ,76 Entrate extratributarie (Tit.3) (+) , , ,43 Alienazione beni, trasferimento capitali e riscossione di crediti (Tit.4) (+) , ,37 Accensione di prestiti (Tit.5) (+) Avanzo di amministrazione (+) , ,24 Anticipazioni di cassa (-) Finanziamenti a breve termine (-) Totale delle risorse destinate ai programmi , , ,48 RISORSE IMPIEGATE NEI PROGRAMMI (Utilizzi economici) Stanz. finali Competenza Impegni Scostamento Spese correnti (Tit.1) (+) , , ,56 Spese in conto capitale (Tit.2) (+) , , ,60 Rimborso di prestiti (Tit.3) (+) , ,51 Disavanzo di amministrazione (+) Rimborso anticipazioni di cassa (-) Rimborso finanziamenti a breve termine (-) Totale delle risorse impiegate nei programmi , , ,67 6 Pagina 43 di 455

44 Relazione al Rendiconto di gestione 2012 FONTI FINANZIARIE E UTILIZZI ECONOMICI Il bilancio di previsione è lo strumento finanziario con cui l'amministrazione è autorizzata ad impiegare le risorse destinandole al finanziamento di spese correnti e spese d'investimento, accompagnate dalla presenza di eventuali movimenti di fondi. I servizi C/terzi (partite di giro), essendo operazioni effettuate per conto di soggetti esterni, sono estranei alla gestione economica dell'ente e quindi non influiscono in alcun modo nella programmazione e nel successivo utilizzo delle risorse comunali. La struttura classica del bilancio di previsione, composta solo da riferimenti contabili, impedisce di individuare quali e quanti sono gli obiettivi che l'amministrazione si prefigge di perseguire nell'esercizio. Questo è il motivo per cui al bilancio di previsione è allegata la relazione previsionale e programmatica. Con l'approvazione di questo importante documento, le dotazioni di bilancio sono ricondotte al loro reale significato di stanziamenti destinati a realizzare predefiniti programmi. Il programma costituisce quindi la sintesi tra la programmazione di carattere politico e quella di origine prettamente finanziaria. Già la semplice esposizione dell'ammontare globale di tutti i programmi di spesa, intesi come complesso di risorse utilizzate per finanziare le spese di gestione (bilancio corrente), gli interventi in conto capitale (bilancio investimenti) e le operazioni dal puro contenuto finanziario (movimento fondi), mette in condizione l'ente di determinare il risultato finale della gestione dei programmi. Il prospetto di fine pagina espone, con una visione molto sintetica, l'andamento generale della programmazione finanziaria (gestione dei programmi) attuata nell'esercizio. Sia le entrate destinate alla realizzazione dei programmi che le uscite impiegate nei programmi fanno esclusivo riferimento agli stanziamenti della sola competenza. Mentre la prima colonna indica il volume di risorse complessivamente stanziate (bilancio di previsione e successivi aggiornamenti), la seconda riporta le entrate effettivamente accertate e gli impegni registrati in contabilità. La differenza tra i due valori indica il risultato della gestione dei programmi (avanzo, disavanzo o pareggio). L'ultima colonna mostra infine lo scostamento intervenuto tra la previsione e l'effettiva gestione dei programmi. Come andremo meglio a descrivere negli argomenti seguenti della relazione, è il caso di precisare fin d'ora che il risultato della gestione (competenza) è solo uno dei criteri che possono portare ad una valutazione complessiva sui risultati dell'ente, in quanto il grado di soddisfacimento della domanda di servizi e di infrastrutture avanzata dal cittadino e dai suoi gruppi di interesse, infatti, tende ad essere misurata con una serie di indicatori in cui il parametro finanziario, è solo uno dei più importanti, ma non il solo. RISULTATO FINANZIARIO DELLA GESTIONE DEI PROGRAMMI 2012 (Risorse movimentate dai programmi) Stanz. finali Competenza Accert./Impegni Scostamento Entrate: Totale delle risorse destinate ai programmi (+) , , ,48 Uscite: Totale delle risorse impiegate nei programmi (-) , , ,67 Avanzo (+) o Disavanzo (-) gestione programmi ,19 7 Pagina 44 di 455

45 Relazione al Rendiconto di gestione 2012 LE RISORSE DESTINATE AI PROGRAMMI L'ammontare della spesa impiegata nei diversi programmi dipende dalla disponibilità reale di risorse che, nella contabilità comunale, sono classificate in spesa di parte corrente e in uscite in conto capitale. Partendo da questa constatazione, il prospetto successivo indica quali siano state le risorse complessivamente previste dal comune nell'esercizio appena chiuso (stanziamenti), quante di queste si siano tradotte in effettive disponibilità utilizzabili (accertamenti) e quale, infine, sia stata la loro composizione contabile. Siamo pertanto in presenza di risorse di parte corrente, come i tributi, i trasferimenti in C/gestione, le entrate extratributarie, gli oneri di urbanizzazione destinati a finanziare le manutenzioni ordinarie, l'avanzo applicato al bilancio corrente, oppure di risorse in conto capitale, come le alienazione di beni ed trasferimenti di capitale, le accensione di prestiti, l'avanzo applicato al bilancio degli investimenti, le entrate correnti destinate a finanziare le spese in conto capitale, e così via. Ed è proprio la configurazione attribuita dall'ente al singolo programma a determinare quali e quante di queste risorse confluiscono poi in uno o più programmi; non esiste, a tale riguardo, una regola precisa, per cui la scelta della denominazione e del contenuto di ogni programma è libera ed ogni comune può, in questo ambito, agire in piena e totale autonomia. La tabella successiva riporta le disponibilità destinate al finanziamento dei programmi di spesa dell'ultimo esercizio raggruppate in risorse di parte corrente e in conto capitale. Le colonne indicano le previsioni definitive, gli accertamenti di competenza e la misura dello scostamento che si è verificato tra questi due valori. ENTRATE CORRENTI: COMPETENZA 2012 Stanz.finali Accertamenti Scostamento Tributi (+) , , ,68 Trasferimenti (+) , , ,76 Entrate extratributarie (+) , , ,43 Entrate correnti specifiche per investimenti (-) Entrate correnti generiche per investimenti (-) Risorse ordinarie , , ,87 Avanzo applicato a bilancio corrente (+) , ,30 Entrate C/capitale per spese correnti (+) , ,00 Entrate Accensione di prestiti per spese correnti (+) Risorse straordinarie , , ,30 Entrate correnti destinate ai programmi (a) , , ,17 ENTRATE INVESTIMENTI: COMPETENZA 2012 Stanz.finali Accertamenti Scostamento Trasferimenti capitale (+) , ,37 Entrate C/capitale per spese correnti (-) , ,00 Entrate correnti specifiche per investimenti (+) Entrate correnti generiche per investimenti (+) Avanzo applicato a bilancio investimenti (+) , ,94 Risorse gratuite , , ,31 Accensione di prestiti (+) Entrate Accensione di prestiti per spese correnti (-) Anticipazioni di cassa (-) Finanziamenti a breve (-) Risorse onerose Entrate investimenti destinate ai programmi (b) , , ,31 RIEPILOGO ENTRATE: COMPETENZA 2012 Stanz.finali Accertamenti Scostamento Entrate correnti (+) , , ,17 Entrate investimenti (+) , , ,31 Totale entrate destinate ai programmi (a+b) , , ,48 Anticipazioni di cassa (+) Finanziamenti a breve (+) Servizi conto terzi (+) , , ,77 Altre entrate (c) , , ,77 Totale entrate bilancio (a+b+c) , , ,25 8 Pagina 45 di 455

46 Relazione al Rendiconto di gestione 2012 LE RISORSE IMPIEGATE NEI PROGRAMMI Gli importi contenuti nella precedente tabella indicavano il volume complessivo delle risorse di entrata che si sono rese disponibili nel corso dell'esercizio e che sono state, di conseguenza, destinate a finanziare i vari programmi di spesa deliberati dall'amministrazione. Ma il programma, a sua volta, può essere composto esclusivamente da interventi di parte corrente (è il caso, ad esempio, di un programma che si occupa solo degli interventi nel campo delle manifestazioni culturali), da spese del solo comparto in conto capitale (è il caso, ad esempio, di un programma che definisce tutti gli interventi della manutenzione straordinaria del patrimonio disponibile ed indisponibile) o da spese di origine sia corrente che in conto capitale (è il caso, ad esempio, di un programma che abbia per oggetto il finanziamento di tutte le spese che rientrano tra i servizi riconducibili all'amministrazione generale o alla gestione del territorio e dell'ambiente). Partendo da questa premessa, il quadro riportato nella pagina mostra come queste risorse sono state utilizzate per finanziare spese correnti, interventi in conto capitale ed eventualmente movimenti di fondi. Il totale generale indica perciò il valore complessivo dei programmi di spesa gestiti durante questo esercizio. Si tratta di dati di estrema sintesi ma che costituiscono la necessaria premessa per analizzare, in un secondo tempo, la composizione di ogni singolo programma. Le tre colonne rappresentano, per la sola gestione della competenza, le previsioni definitive di uscita, gli impegni assunti durante l'esercizio e la differenza algebrica tra questi due valori finanziari. La dimensione di questo divario dipende direttamente dallo scostamento che si è verificato tra le previsioni definitive ed i rispettivi accertamenti complessivi di entrata. USCITE CORRENTI: COMPETENZA 2012 Stanz.finali Impegni Scostamento Spese correnti (+) , , ,56 Rimborso di prestiti (+) , ,51 Rimborso anticipazioni di cassa (-) Rimborso finanziamenti a breve (-) Impieghi ordinari , , ,07 Disavanzo applicato al bilancio (+) Impieghi straordinari Uscite correnti impiegate nei programmi (a) , , ,07 USCITE INVESTIMENTI: COMPETENZA 2012 Stanz.finali Impegni Scostamento Spese in conto capitale (+) , , ,60 Concessione di crediti (-) Uscite investimenti impiegate nei programmi (b) , , ,60 RIEPILOGO USCITE: COMPETENZA 2012 Stanz.finali Impegni Scostamento Uscite correnti (+) , , ,07 Uscite investimenti (+) , , ,60 Totale uscite impiegate nei programmi (a+b) , , ,67 Rimborso anticipazioni di cassa (+) Rimborso finanziamenti a breve (+) Servizi conto terzi (+) , , ,77 Altre uscite (c) , , ,77 Totale uscite bilancio (a+b+c) , , ,44 9 Pagina 46 di 455

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48 Relazione al Rendiconto di gestione 2012 IL CONSUNTIVO LETTO PER PROGRAMMI La relazione previsionale e programmatica, o qualunque altro analogo documento di indirizzo generale, è lo strumento di orientamento politico e programmatorio mediante il quale il consiglio, organo rappresentativo della collettività locale, individua e specifica quali saranno gli obiettivi generali da perseguire nel successivo triennio. Questa attività di indirizzo tende ad assicurare un ragionevole grado di coerenza tra le scelte di programmazione e la reale disponibilità di risorse certe o prevedibili. La lettura del bilancio "per programmi" permette quindi di associare l'obiettivo strategico alla rispettiva dotazione finanziaria: è il quadro sintetico che riconduce la creatività politica alla rigida legge degli equilibri di bilancio; il desiderio di soddisfare le molteplici esigenze della collettività con la necessità di selezionare le diverse aree e modalità d'intervento. I programmi di spesa sono quindi i punti di riferimento con i quali misurare, una volta ultimato l'esercizio, l'efficacia dell'azione intrapresa dall'azienda Comune. Ogni programma può essere costituito da interventi di funzionamento (Tit.1 - Spesa corrente), come da investimenti (Tit.2 - Spese in conto capitale), fino ad essere integrato includendovi anche l'ammontare corrispondente alla restituzione dei mezzi finanziari di terzi (Tit.3 - Rimborso di prestiti). E' l'ente a scegliere, liberamente e con elevati margini di flessibilità, il contenuto dei vari programmi. Partendo da questa premessa, la tabella riporta l'elenco sintetico dei vari programmi di spesa gestiti nell'anno appena chiuso, mentre nei capitoli che seguono l'argomento sarà nuovamente ripreso per concentrare l'analisi su due aspetti importanti della gestione: - Lo stato di realizzazione dei programmi, visto come lo scostamento che si è verificato nel corso dell'esercizio tra la previsione e l'impegno della spesa; - Il grado di ultimazione dei programmi, inteso come lo scostamento tra l'impegno di spesa ed il pagamento della relativa obbligazione. Si passerà, pertanto, da un'approccio di tipo sintetico ad un'analisi dal contenuto più dettagliato e analitico; da una visione della programmazione nel suo insieme ad un riscontro sul contenuto e sull'efficacia dell'azione intrapresa dalla macchina comunale. Se nella fase di programmazione la responsabilità delle scelte è prettamente politica, nella successiva attività di gestione il peso dell'apparato tecnico diventa particolarmente rilevante. Composizione dei programmi 2012 (Denominazione) Impegni di competenza Tit.1 Tit.2 Tit.3 Totale 1 Amministrazione Generale , ,84 2 Area Economico-Finanz.,pol.sociali-educ , , , ,94 3 Governo del territorio, att.econ.e cult , , ,81 4 Prot.Civ.,Serv.Tecnici, Demogr.,Ambient , ,47 5 Corpo della Polizia Locale , ,03 6 Segretario Generale Programmi effettivi di spesa , , , ,09 Disavanzo di amministrazione Totale delle risorse impiegate nei programmi ,09 10 Pagina 48 di 455

49 LO STATO DI REALIZZAZIONE DEI PROGRAMMI Relazione al Rendiconto di gestione 2012 L'esito finanziario della programmazione è influenzato dai risultati conseguiti dalle componenti elementari di ogni singolo programma: la spesa corrente (Tit.1), la spesa in C/capitale (Tit.2), con la possibile presenza del rimborso di prestiti (Tit.3). Qualsiasi tipo di verifica sull'andamento della gestione di competenza che si fondi, come in questo caso, sull'osservazione del grado di realizzo di ogni programma non può ignorare l'importanza di questi elementi. La percentuale di realizzo degli investimenti (% impegnato) dipende dal verificarsi di fattori esterni che possono essere stati indotti in minima parte dall'ente. E' il caso dei lavori pubblici che il comune voleva finanziare con contributi in C/capitale della provincia, dello Stato o della regione, dove la fattibilità dell'investimento era però subordinata alla concessione dei relativi mezzi. Un basso grado di realizzazione degli investimenti rilevato in alcuni programmi, pertanto, può dipendere dalla mancata concessione di uno o più contributi di questo genere. La percentuale di realizzazione non è quindi l'unico elemento che va considerato per poter esprimere un giudizio sull'andamento nella gestione delle opere pubbliche. A differenza della componente d'investimento, l'impegno delle risorse in parte corrente dipende spesso dalla capacità dell'ente di attivare rapidamente le procedure amministrative di acquisto dei fattori produttivi. Si tratta, in questo caso, di spese destinate alla gestione ordinaria del comune. All'interno di ogni programma, la percentuale di realizzazione della componente "spesa corrente" diventa quindi un elemento rappresentativo del grado di efficienza della macchina comunale. Come per gli investimenti, si verificano però alcune eccezioni che vanno considerate: - All'interno delle spese correnti sono collocati gli stanziamenti finanziati con entrate "a specifica destinazione". La mancata concessione di questi contributi produce sia una minore entrata (stanziamento non accertato) che una economia di spesa (minore uscita). La carenza di impegno può quindi essere solo apparente. - Una gestione tesa alla costante ricerca dell'economicità produce sicuramente un risparmio di risorse che, se immediatamente utilizzate, aumentano il volume della spesa corrente di quell'esercizio. Lo stesso fenomeno, ma rilevato solo a consuntivo, genera invece un'economia di spesa che influisce nella dimensione dell'avanzo di amministrazione. In questo caso, il mancato impegno ha avuto origine da un uso economico delle risorse che, non tempestivamente rilevato, ha prodotto invece a consuntivo un'economia di spesa. - La strategia del comune può essere finalizzata al contenimento continuo della spesa corrente. Quello che nel precedente punto era un fenomeno occasionale si trasforma, in questa seconda ipotesi, in una sistematica ricerca di contenimento della spesa. I risultati di questo comportamento saranno visibili a consuntivo quando l'avanzo di gestione raggiungerà valori consistenti. Questa strategia è tesa a garantire nell'esercizio successivo un elevato grado di autofinanziamento degli investimenti che potranno così essere finanziati con mezzi propri, e precisamente nella forma di avanzo della gestione. L'elemento residuale di quest'analisi è costituito dalla spesa per il rimborso di prestiti che, se presente nel programma, può incidere sul risultato finale. Il titolo III della spesa si compone di due elementi distinti: il rimborso delle quote di capitale per l'ammortamento dei mutui e la resa delle anticipazioni di cassa. La restituzione dei prestiti pregressi incide sul risultato del programma, ma solo dal punto di vista finanziario. E' infatti un'operazione priva di margine di discrezionalità, essendo la diretta conseguenza economico/patrimoniale di precedenti operazioni creditizie. Il quadro successivo riporta lo stato di realizzazione dei programmi fornendo le seguenti informazioni: - Il valore di ogni programma (totale programma); - Le risorse previste in bilancio (stanziamenti finali) distinte da quelle effettivamente attivate (impegni competenza); - La destinazione delle risorse al finanziamento di spese correnti, spese in C/capitale e il rimborso di prestiti; - La percentuale di realizzazione (% impegnato) sia generale che per singole componenti. Stato di realizzazione generale dei programmi 2012 (Denominazione dei programmi) Stanz. finali Competenza Impegni % Impegnato Amministrazione Generale Spesa corrente (Tit.1) , ,84 96,85 % Spesa in conto capitale (Tit.2) % Rimborso di prestiti (Tit.3) % Totale programma , ,84 96,85 % Area Economico-Finanz.,pol.sociali-educ. Spesa corrente (Tit.1) , ,45 95,22 % Spesa in conto capitale (Tit.2) , ,00 20,36 % Rimborso di prestiti (Tit.3) ,49 99,97 % Totale programma , ,94 93,86 % 11 Pagina 49 di 455

50 Relazione al Rendiconto di gestione 2012 Governo del territorio, att.econ.e cult. Spesa corrente (Tit.1) , ,41 97,00 % Spesa in conto capitale (Tit.2) , ,40 68,99 % Rimborso di prestiti (Tit.3) % Totale programma , ,81 77,53 % Prot.Civ.,Serv.Tecnici, Demogr.,Ambient. Spesa corrente (Tit.1) , ,47 97,21 % Spesa in conto capitale (Tit.2) ,88 % Rimborso di prestiti (Tit.3) % Totale programma , ,47 91,10 % Corpo della Polizia Locale Spesa corrente (Tit.1) , ,03 91,61 % Spesa in conto capitale (Tit.2) % Rimborso di prestiti (Tit.3) % Totale programma , ,03 91,61 % Segretario Generale Spesa corrente (Tit.1) ,06 % Spesa in conto capitale (Tit.2) % Rimborso di prestiti (Tit.3) % Totale programma ,06 % Totale generale , ,09 89,66 % Disavanzo di amministrazione Totale delle risorse impiegate nei programmi , ,09 12 Pagina 50 di 455

51 Relazione al Rendiconto di gestione 2012 IL GRADO DI ULTIMAZIONE DEI PROGRAMMI Lo stato di realizzazione è forse l'indice più semplice per valutare l'efficacia della programmazione attuata. La tabella precedente forniva infatti un'immediata immagine del volume di risorse attivate nell'esercizio per finanziare i singoli programmi. I dati indicati nella colonna degli impegni offrivano adeguate informazioni sul valore degli interventi assunti nel bilancio corrente ed investimenti. Ma la contabilità espone anche un'altro dato, seppure di minore importanza, utile per valutare l'andamento della gestione: il grado di ultimazione dei programmi attivati, inteso come il rapporto tra gli impegni di spesa ed i relativi pagamenti effettuati nello stesso esercizio. In una congiuntura economica dove non è facile disporre di liquidità, la velocità nei pagamenti è un indice della presenza o meno di questo elemento di criticità. La capacità di ultimare il procedimento di spesa fino al completo pagamento delle obbligazioni assunte può diventare, solo per quanto riguarda la spesa corrente, uno degli indici da prendere in considerazione per valutare l'efficienza dell'apparato comunale. La velocità media con cui il comune paga i propri fornitori può influire sulla qualità dei servizi resi, ma soprattutto sul prezzo di aggiudicazione praticato dai fornitori. Il giudizio di efficienza nella gestione dei programmi andrà però limitato alla sola componente "spesa corrente". Le spese in C/capitale hanno di solito tempi di realizzo pluriennali ed il volume dei pagamenti che si verificano nell'anno in cui viene attivato l'investimento è privo di particolare significatività. Bisogna comunque sottolineare che nei comuni con più di abitanti esiste un fattore di distorsione che limita fortemente la velocità di pagamento delle spese correnti. Questi comuni, infatti, sono soggetti al regime particolare del "patto di stabilità interno" che porta, come conseguenza indiretta, ad un forte rallentamento nel pagamento dei movimenti di spesa corrente. Grado di ultimazione dei programmi 2012 (Denominazione dei programmi) Impegni Competenza Pagamenti % Pagato Amministrazione Generale Spesa corrente (Tit.1) , ,36 91,64 % Spesa in conto capitale (Tit.2) % Rimborso di prestiti (Tit.3) % Totale programma , ,36 91,64 % Area Economico-Finanz.,pol.sociali-educ. Spesa corrente (Tit.1) , ,64 76,08 % Spesa in conto capitale (Tit.2) , ,02 42,91 % Rimborso di prestiti (Tit.3) , ,49 10 % Totale programma , ,15 81,40 % Governo del territorio, att.econ.e cult. Spesa corrente (Tit.1) , ,96 27,00 % Spesa in conto capitale (Tit.2) , ,51 2,22 % Rimborso di prestiti (Tit.3) % Totale programma , ,47 11,67 % Prot.Civ.,Serv.Tecnici, Demogr.,Ambient. Spesa corrente (Tit.1) , ,07 75,48 % Spesa in conto capitale (Tit.2) ,11 % Rimborso di prestiti (Tit.3) % Totale programma , ,07 73,83 % Corpo della Polizia Locale Spesa corrente (Tit.1) , ,33 48,40 % Spesa in conto capitale (Tit.2) % Rimborso di prestiti (Tit.3) % Totale programma , ,33 48,40 % Segretario Generale Spesa corrente (Tit.1) 5.00 % Spesa in conto capitale (Tit.2) % Rimborso di prestiti (Tit.3) % Totale programma 5.00 % Totale generale , ,38 65,86 % Disavanzo di amministrazione - Totale delle risorse impiegate nei programmi , ,38 13 Pagina 51 di 455

52 Relazione al Rendiconto di gestione 2012 PROGRAMMAZIONE POLITICA E GESTIONE Le scelte in materia programmatoria traggono origine da una valutazione realistica sulle disponibilità finanziarie e dalla successiva destinazione delle stesse, secondo un preciso grado di priorità, al finanziamento di programmi che interessano la gestione corrente ed in conto capitale. La normativa finanziaria e contabile obbliga ogni ente locale a strutturare il bilancio di previsione in modo da permetterne la lettura per programmi. Quest'ultimo elemento, sempre secondo le prescrizioni contabili, viene definito come un "complesso coordinato di attività, anche normative, relative alle opere da realizzare e di interventi diretti ed indiretti, non necessariamente solo finanziari, per il raggiungimento di un fine prestabilito, nel più vasto piano generale di sviluppo dell'ente". La relazione programmatica di inizio esercizio cerca di coniugare la capacità politica di prefigurare fini ambiziosi con la necessità di dimensionare, quegli stessi obiettivi, al volume di risorse realmente disponibili. Come conseguenza di ciò, la relazione al rendiconto di fine esercizio va ad esporre i risultati raggiunti indicando il grado di realizzazione dei programmi che erano stati ipotizzati nella programmazione iniziale. Non si è in presenza, pertanto, di una sintesi esclusivamente economica e finanziaria ma di un documento di più ampio respiro dove la componente politica, che ha gestito nell'anno le risorse disponibili, espone al consiglio i risultati raggiunti. Nel corso dell'esercizio, la sensibilità politica di prefigurare obiettivi ambiziosi si è misurata con la complessa realtà in cui operano gli enti locali. Le difficoltà di ordine finanziario si sono sommate a quelle di origine legislativa ed i risultati raggiunti sono la conseguenza dell'effetto congiunto di questi due elementi. Come nel caso della relazione programmatica, anche la relazione al rendiconto mira a rappresentare in l'attitudine politica dell'amministrazione di agire con comportamenti e finalità chiare ed evidenti. Il consigliere comunale nell'ambito delle sue funzioni, come d'altra parte il cittadino che è l'utente finale dei servizi erogati dall'ente, devono poter ritrovare in questo documento i lineamenti di un'amministrazione che ha agito traducendo gli obiettivi in altrettanti risultati. Nelle pagine seguenti saranno analizzati i singoli programmi in cui si è articolata l'attività finanziaria del comune durante il trascorso esercizio e indicando, per ognuno di essi, i risultati finanziari conseguiti. I dati numerici saranno riportati sotto forma di stanziamenti finali, impegni e pagamenti della sola gestione di competenza. Come premessa a tutto ciò, la tabella di fine pagina riporta la denominazione sintetica attribuita ad ogni programma di spesa deliberato a inizio dell'esercizio, insieme con il richiamo all'eventuale responsabile del programma (facoltativo) e alla generica area in cui si è poi sviluppato, in prevalenza, quello specifico intervento. PROGRAMMI 2012 (Denominazione) RESPONSABILE (Riferimenti) 1 Amministrazione Generale Dott. Davide Alberto Vitelli 2 Area Economico-Finanz.,pol.sociali-educ. Rag. Gianni Zorzetto 3 Governo del territorio, att.econ.e cult. Dott. Giovanni Tel 4 Prot.Civ.,Serv.Tecnici, Demogr.,Ambient. Ing. Mario Bortolot 5 Corpo della Polizia Locale Rag. Gianni zorzetto 6 Segretario Generale Dott. Davide Alberto Vitelli 14 Pagina 52 di 455

53 Relazione al Rendiconto di gestione 2012 AMMINISTRAZIONE GENERALE A inizio anno, il bilancio suddiviso "per programmi" aveva associato l obiettivo strategico di carattere politico alla rispettiva dotazione finanziaria, individuando la dotazione di mezzi strumentali ed umani indispensabile per la sua realizzazione. A consuntivo, la rilettura del rendiconto "per programmi" misura il grado di trasformazione degli stessi obiettivi in altrettanti risultati. Ogni programma può essere composto da interventi per il funzionamento dei servizi, le così dette "spese correnti" o da investimenti, anche denominati "spese in C/capitale". Parte di queste risorse possono essere destinate alla restituzione di prestiti contratti in altri esercizi. I grafici mostrano il peso di queste componenti nell'economia generale del singolo programma, il cui nome è indicato in testata, mentre la tabella finale contiene i valori a rendiconto. AMMINISTRAZIONE GENERALE (Sintesi finanziaria del singolo programma) Competenza Stanz. finali Impegni Pagamenti Spesa corrente (Tit.1) , , ,36 Spesa in conto capitale (Tit.2) Rimborso di prestiti (Tit.3) Totale programma , , ,36 15 Pagina 53 di 455

54 AREA ECONOMICO-FINANZ.,POL.SOCIALI-EDUC. A inizio anno, il bilancio suddiviso "per programmi" aveva associato l obiettivo strategico di carattere politico alla rispettiva dotazione finanziaria, individuando la dotazione di mezzi strumentali ed umani indispensabile per la sua realizzazione. A consuntivo, la rilettura del rendiconto "per programmi" misura il grado di trasformazione degli stessi obiettivi in altrettanti risultati. Ogni programma può essere composto da interventi per il funzionamento dei servizi, le così dette "spese correnti" o da investimenti, anche denominati "spese in C/capitale". Parte di queste risorse possono essere destinate alla restituzione di prestiti contratti in altri esercizi. I grafici mostrano il peso di queste componenti nell'economia generale del singolo programma, il cui nome è indicato in testata, mentre la tabella finale contiene i valori a rendiconto. Relazione al Rendiconto di gestione 2012 AREA ECONOMICO-FINANZ.,POL.SOCIALI-EDUC. (Sintesi finanziaria del singolo programma) Competenza Stanz. finali Impegni Pagamenti Spesa corrente (Tit.1) , , ,64 Spesa in conto capitale (Tit.2) , , ,02 Rimborso di prestiti (Tit.3) , ,49 Totale programma , , ,15 16 Pagina 54 di 455

55 GOVERNO DEL TERRITORIO, ATT.ECON.E CULT. A inizio anno, il bilancio suddiviso "per programmi" aveva associato l obiettivo strategico di carattere politico alla rispettiva dotazione finanziaria, individuando la dotazione di mezzi strumentali ed umani indispensabile per la sua realizzazione. A consuntivo, la rilettura del rendiconto "per programmi" misura il grado di trasformazione degli stessi obiettivi in altrettanti risultati. Ogni programma può essere composto da interventi per il funzionamento dei servizi, le così dette "spese correnti" o da investimenti, anche denominati "spese in C/capitale". Parte di queste risorse possono essere destinate alla restituzione di prestiti contratti in altri esercizi. I grafici mostrano il peso di queste componenti nell'economia generale del singolo programma, il cui nome è indicato in testata, mentre la tabella finale contiene i valori a rendiconto. Relazione al Rendiconto di gestione 2012 GOVERNO DEL TERRITORIO, ATT.ECON.E CULT. (Sintesi finanziaria del singolo programma) Competenza Stanz. finali Impegni Pagamenti Spesa corrente (Tit.1) , , ,96 Spesa in conto capitale (Tit.2) , , ,51 Rimborso di prestiti (Tit.3) Totale programma , , ,47 17 Pagina 55 di 455

56 PROT.CIV.,SERV.TECNICI, DEMOGR.,AMBIENT. A inizio anno, il bilancio suddiviso "per programmi" aveva associato l obiettivo strategico di carattere politico alla rispettiva dotazione finanziaria, individuando la dotazione di mezzi strumentali ed umani indispensabile per la sua realizzazione. A consuntivo, la rilettura del rendiconto "per programmi" misura il grado di trasformazione degli stessi obiettivi in altrettanti risultati. Ogni programma può essere composto da interventi per il funzionamento dei servizi, le così dette "spese correnti" o da investimenti, anche denominati "spese in C/capitale". Parte di queste risorse possono essere destinate alla restituzione di prestiti contratti in altri esercizi. I grafici mostrano il peso di queste componenti nell'economia generale del singolo programma, il cui nome è indicato in testata, mentre la tabella finale contiene i valori a rendiconto. Relazione al Rendiconto di gestione 2012 PROT.CIV.,SERV.TECNICI, DEMOGR.,AMBIENT. (Sintesi finanziaria del singolo programma) Competenza Stanz. finali Impegni Pagamenti Spesa corrente (Tit.1) , , ,07 Spesa in conto capitale (Tit.2) Rimborso di prestiti (Tit.3) Totale programma , , ,07 18 Pagina 56 di 455

57 Relazione al Rendiconto di gestione 2012 CORPO DELLA POLIZIA LOCALE A inizio anno, il bilancio suddiviso "per programmi" aveva associato l obiettivo strategico di carattere politico alla rispettiva dotazione finanziaria, individuando la dotazione di mezzi strumentali ed umani indispensabile per la sua realizzazione. A consuntivo, la rilettura del rendiconto "per programmi" misura il grado di trasformazione degli stessi obiettivi in altrettanti risultati. Ogni programma può essere composto da interventi per il funzionamento dei servizi, le così dette "spese correnti" o da investimenti, anche denominati "spese in C/capitale". Parte di queste risorse possono essere destinate alla restituzione di prestiti contratti in altri esercizi. I grafici mostrano il peso di queste componenti nell'economia generale del singolo programma, il cui nome è indicato in testata, mentre la tabella finale contiene i valori a rendiconto. CORPO DELLA POLIZIA LOCALE (Sintesi finanziaria del singolo programma) Competenza Stanz. finali Impegni Pagamenti Spesa corrente (Tit.1) , , ,33 Spesa in conto capitale (Tit.2) Rimborso di prestiti (Tit.3) Totale programma , , ,33 19 Pagina 57 di 455

58 Relazione al Rendiconto di gestione 2012 SEGRETARIO GENERALE A inizio anno, il bilancio suddiviso "per programmi" aveva associato l obiettivo strategico di carattere politico alla rispettiva dotazione finanziaria, individuando la dotazione di mezzi strumentali ed umani indispensabile per la sua realizzazione. A consuntivo, la rilettura del rendiconto "per programmi" misura il grado di trasformazione degli stessi obiettivi in altrettanti risultati. Ogni programma può essere composto da interventi per il funzionamento dei servizi, le così dette "spese correnti" o da investimenti, anche denominati "spese in C/capitale". Parte di queste risorse possono essere destinate alla restituzione di prestiti contratti in altri esercizi. I grafici mostrano il peso di queste componenti nell'economia generale del singolo programma, il cui nome è indicato in testata, mentre la tabella finale contiene i valori a rendiconto. SEGRETARIO GENERALE (Sintesi finanziaria del singolo programma) Competenza Stanz. finali Impegni Pagamenti Spesa corrente (Tit.1) Spesa in conto capitale (Tit.2) Rimborso di prestiti (Tit.3) Totale programma Pagina 58 di 455

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60 Relazione al Rendiconto di gestione 2012 IL RIEPILOGO GENERALE DELLE ENTRATE La relazione non si limita a fornire gli elementi utili per valutare l'andamento della gestione dei programmi, intesi come l'attività di spesa destinata al raggiungimento di predeterminati obiettivi. Lo stato di realizzazione dei programmi, e soprattutto la percentuale di impegno della spesa, dipende anche dalla possibilità di acquisire le relative risorse. Ed è proprio in questa direzione che l'analisi sull'accertamento delle entrate, intrapresa dagli uffici comunali nel corso dell'anno, può rintracciare alcuni degli elementi che hanno poi influenzato l'andamento complessivo. I fenomeni in gioco sono numerosi e spesso cambiano a seconda del comparto che si va a prendere in esame. Le dinamiche che portano ad accertare le entrate sono infatti diverse, a seconda che si parli di entrate correnti o di risorse in conto capitale. Un soddisfacente indice di accertamento delle entrate correnti (tributi; contributi e trasferimenti correnti; entrate extra tributarie) è la condizione indispensabile per garantire il pareggio della gestione ordinaria. Le spese di funzionamento (spese correnti; rimborso di prestiti) sono infatti finanziate da questo genere di entrate. La circostanza che la riscossione si verifichi l'anno successivo incide sulla disponibilità di cassa ma non sull'equilibrio del bilancio corrente. Nelle spese in conto capitale (contributi in C/capitale, accensione di prestiti) l'accertamento del credito è invece la condizione iniziale per attivare l'investimento. Ad un basso tasso di accertamento di queste entrate, pertanto, corrisponderà un basso stato di impegno delle spese d'investimento riportate nei programmi. Il grado di riscossione delle entrate in conto capitale assume generalmente valori contenuti perchè è fortemente condizionato dal lungo periodo necessario all'ultimazione delle opere pubbliche, spesso soggette a perizie di variante dovute all'insorgere di imprevisti tecnici in fase attuativa. Anche queste maggiori necessità devono essere finanziate dall'ente locale. STATO DI ACCERTAMENTO GENERALE DELLE ENTRATE 2012 (Riepilogo delle entrate) Stanz. finali Competenza Accertamenti % Accertato Tit.1 - Tributarie , ,32 97,60 % Tit.2 - Contributi e trasferimenti correnti , ,24 86,03 % Tit.3 - Extratributarie , ,33 96,86 % Tit.4 - Trasferimenti di capitale e riscossione di crediti ,63 67,78 % Tit.5 - Accensione di prestiti % Tit.6 - Servizi per conto di terzi , ,23 46,75 % Totale , ,75 73,16 % GRADO DI RISCOSSIONE GENERALE DELLE ENTRATE 2012 (Riepilogo delle entrate) Accertamenti Competenza Riscossioni % Riscosso Tit.1 - Tributarie , ,67 84,24 % Tit.2 - Contributi e trasferimenti correnti , ,46 73,35 % Tit.3 - Extratributarie , ,69 76,92 % Tit.4 - Trasferimenti di capitale e riscossione di crediti , ,63 51,27 % Tit.5 - Accensione di prestiti % Tit.6 - Servizi per conto di terzi , ,93 99,16 % Totale , ,38 77,88 % 21 Pagina 60 di 455

61 Relazione al Rendiconto di gestione 2012 ENTRATE TRIBUTARIE Le risorse del Titolo 1 sono costituite dall'insieme delle entrate tributarie. Rientrano in questo gruppo le imposte, le tasse, i tributi speciali ed altre poste minori. Nel primo gruppo, e cioè nelle imposte, confluiscono l'originaria imposta comunale sugli immobili (ICI), diventata in tempi recenti imposta municipale propria sugli immobili (IMU), l'imposta sulla pubblicità, l'addizionale comunale sul consumo dell'energia elettrica e, solo nel caso in cui l'ente si avvalga della facoltà di istituire il tributo, l'addizionale comunale all'imposta sul reddito delle persone fisiche (IRPEF), l'imposta di scopo e la recente imposta di soggiorno. Nelle tasse è rilevante il gettito per la tassa sullo smaltimento di rifiuti solidi urbani mentre nella categoria dei tributi speciali le entrate più importanti sono i diritti sulle pubbliche affissioni. STATO DI ACCERTAMENTO DELLE ENTRATE TRIBUTARIE 2012 (Tit.1 : Tributarie) Stanz. finali Competenza Accertamenti % Accertato Categoria 1 - Imposte ,60 96,90 % Categoria 2 - Tasse ,45 124,58 % Categoria 3 - Tributi speciali ed altre entrate tributarie , ,27 99,97 % Totale , ,32 97,60 % GRADO DI RISCOSSIONE DELLE ENTRATE TRIBUTARIE 2012 (Tit.1 : Tributarie) Accertamenti Competenza Riscossioni % Riscosso Categoria 1 - Imposte , ,02 82,60 % Categoria 2 - Tasse , ,40 83,82 % Categoria 3 - Tributi speciali ed altre entrate tributarie , ,25 94,17 % Totale , ,67 84,24 % 22 Pagina 61 di 455

62 Relazione al Rendiconto di gestione 2012 CONTRIBUTI E TRASFERIMENTI CORRENTI La normativa introdotta dal federalismo fiscale tende a ridimensionare l'azione dello Stato a favore degli enti, sostituendola con una maggiore gestione delle entrate proprie. Ci si limita pertanto a contenere la differente distribuzione della ricchezza agendo con interventi mirati di tipo perequativo. Il criterio scelto individua, per ciascun ente, un volume di risorse "standardizzate" e che sono, per l'appunto, il suo fabbisogno standard. Ed è proprio questa entità che lo Stato intende coprire stimolando l'autonomia dell'ente nella ricerca delle entrate proprie (autofinanziamento). La riduzione della disparità tra le varie zone è invece garantita dal residuo intervento statale, contabilizzato nel Titolo II delle entrate, che però privilegia l'ambito della sola perequazione (ridistribuzione della ricchezza in base a parametri socio - ambientali). STATO DI ACCERTAMENTO DEI TRASFERIMENTI CORRENTI 2012 (Tit.2 : Trasferimenti correnti) Stanz. finali Competenza Accertamenti % Accertato Categoria 1 - Contributi e trasferimenti correnti dallo Stato , ,07 92,37 % Categoria 2 - Contributi e trasferimenti correnti dalla Regione , ,05 89,05 % Categoria 3 - Contributi e trasferimenti Regione per funzioni delegate ,02 74,65 % Categoria 4 - Contributi e trasferimenti comunitari e internazionali % Categoria 5 - Contributi e trasferimenti da altri enti pubblici ,10 73,60 % Totale , ,24 86,03 % GRADO DI RISCOSSIONE DEI TRASFERIMENTI CORRENTI 2012 (Tit.2 : Trasferimenti correnti) Accertamenti Competenza Riscossioni % Riscosso Categoria 1 - Contributi e trasferimenti correnti dallo Stato , ,18 46,55 % Categoria 2 - Contributi e trasferimenti correnti dalla Regione , ,41 73,67 % Categoria 3 - Contributi e trasferimenti Regione per funzioni delegate , ,02 10 % Categoria 4 - Contributi e trasferimenti comunitari e internazionali % Categoria 5 - Contributi e trasferimenti da altri enti pubblici , ,85 84,33 % Totale , ,46 73,35 % 23 Pagina 62 di 455

63 Relazione al Rendiconto di gestione 2012 ENTRATE EXTRATRIBUTARIE Il titolo III delle entrate comprende le risorse di natura extratributaria. Appartengono a questo insieme i proventi dei servizi pubblici, i proventi dei beni dell'ente, gli interessi sulle anticipazioni e sui crediti, gli utili netti delle aziende speciali e partecipate, i dividendi di società e altre poste residuali, come i proventi diversi. Il valore sociale e finanziario dei proventi dei servizi pubblici è notevole, perché abbraccia tutte le prestazioni rese alla cittadinanza sotto forma di servizi istituzionali (servizi essenziali), servizi a domanda individuale e servizi a rilevanza economica. I proventi dei beni comunali sono costituiti invece dagli affitti addebitati agli utilizzatori degli immobili del patrimonio concessi in locazione. All'interno di questa categoria rientra anche il canone richiesto per l'occupazione di spazi ed aree pubbliche (COSAP). STATO DI ACCERTAMENTO DELLE ENTRATE EXTRATRIBUTARIE 2012 (Tit.3 : Extratributarie) Stanz. finali Competenza Accertamenti % Accertato Categoria 1 Proventi dei servizi pubblici ,44 95,47 % Categoria 2 Proventi dei beni dell ente , ,53 98,52 % Categoria 3 Interessi su anticipazioni e crediti ,24 74,48 % Categoria 4 Utili netti aziende, dividendi , ,49 10 % Categoria 5 Proventi diversi , ,63 100,07 % Totale , ,33 96,86 % GRADO DI RISCOSSIONE DELLE ENTRATE EXTRATRIBUTARIE 2012 (Tit.3 : Extratributarie) Accertamenti Competenza Riscossioni % Riscosso Categoria 1 Proventi dei servizi pubblici , ,16 73,81 % Categoria 2 Proventi dei beni dell ente , ,88 72,12 % Categoria 3 Interessi su anticipazioni e crediti , ,23 99,99 % Categoria 4 Utili netti aziende, dividendi , ,49 10 % Categoria 5 Proventi diversi , ,93 86,47 % Totale , ,69 76,92 % 24 Pagina 63 di 455

64 TRASFERIMENTI CAPITALE E RISCOSSIONE CREDITI Relazione al Rendiconto di gestione 2012 Le poste riportate nel titolo IV delle entrate sono di varia natura, contenuto e destinazione. Appartengono a questo gruppo le alienazioni dei beni patrimoniali, i trasferimenti di capitale dallo Stato, regione e altri enti, e le riscossioni di crediti. Le alienazioni di beni sono una delle fonti di autofinanziamento del comune ottenuta con la vendita di fabbricati, terreni, diritti patrimoniali e altri valori di tipo mobiliare. Con rare eccezioni, il ricavato che proviene dallo smobilizzo di queste attività deve essere sempre reinvestito in altre spese di investimento. I trasferimenti in conto capitale sono invece costituiti dai contributi in C/capitale, e cioè finanziamenti a titolo gratuito ottenuti dal comune ma destinati alla realizzazione di opere pubbliche. Rientrano nella categoria anche gli oneri di urbanizzazione (concessioni ad edificare). STATO DI ACCERTAMENTO DEI TRASFERIMENTI DI CAPITALE 2012 (Tit.4: Trasferimenti di capitale) Stanz. finali Competenza Accertamenti % Accertato Categoria 1 - Alienazione di beni patrimoniali ,25 % Categoria 2 - Trasferimenti di capitale dallo Stato % Categoria 3 - Trasferimenti di capitale dalla Regione , ,60 96,88 % Categoria 4 - Trasferimenti di capitale da altri enti pubblici % Categoria 5 - Trasferimenti di capitale da altri soggetti , ,03 100,33 % Categoria 6 - Riscossione di crediti % Totale ,63 67,78 % GRADO DI RISCOSSIONE DEI TRASFERIMENTI DI CAPITALE 2012 (Tit.4 : Trasferimenti di capitale) Accertamenti Competenza Riscossioni % Riscosso Categoria 1 - Alienazione di beni patrimoniali ,05 % Categoria 2 - Trasferimenti di capitale dallo Stato % Categoria 3 - Trasferimenti di capitale dalla Regione , ,60 25,34 % Categoria 4 - Trasferimenti di capitale da altri enti pubblici % Categoria 5 - Trasferimenti di capitale da altri soggetti , ,03 90,69 % Categoria 6 - Riscossione di crediti % Totale , ,63 51,27 % 25 Pagina 64 di 455

65 Relazione al Rendiconto di gestione 2012 ACCENSIONI DI PRESTITI Sono risorse del titolo V le accensioni di prestiti, i finanziamenti a breve termine, i prestiti obbligazionari e le anticipazioni di cassa. L'importanza di queste poste dipende dalla politica finanziaria perseguita dal comune, posto che un ricorso frequente al sistema creditizio, e per importi rilevanti, accentua il peso di queste voci sull'economia generale. D altro canto, le entrate proprie di parte investimento (alienazioni di beni, concessioni edilizie e avanzo di amministrazione), i finanziamenti gratuiti di terzi (contributi in C/capitale) e le eccedenze di parte corrente (risparmio) possono non essere sufficienti per finanziare il piano annuale degli investimenti. In tale circostanza, il ricorso al credito esterno, sia di natura agevolata che ai tassi di mercato, diventa l'unico mezzo per realizzare l'opera a suo tempo programmata. STATO DI ACCERTAMENTO DELLE ACCENSIONI DI PRESTITI 2012 (Tit.5: Accensioni prestiti) Stanz. finali Competenza Accertamenti % Accertato Categoria 1 - Anticipazioni di cassa % Categoria 2 - Finanziamenti a breve termine % Categoria 3 - Assunzione di mutui e prestiti % Categoria 4 - Emissione prestiti obbligazionari % Totale % GRADO DI RISCOSSIONE DELLE ACCENSIONI DI PRESTITI 2012 (Tit.5: Accensione prestiti) Accertamenti Competenza Riscossioni % Riscosso Categoria 1 - Anticipazioni di cassa % Categoria 2 - Finanziamenti a breve termine % Categoria 3 - Assunzione di mutui e prestiti % Categoria 4 - Emissione prestiti obbligazionari % Totale % 26 Pagina 65 di 455

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68 RENDICONTO E PRINCIPIO CONTABILE NUMERO 3 Relazione al Rendiconto di gestione 2012 Principi contabili richiamati 8. Il rendiconto deve soddisfare le esigenze degli utilizzatori del sistema di bilancio: cittadini, consiglieri ed amministratori, organi di controllo e altri enti pubblici, dipendenti, finanziatori, fornitori e altri creditori. Il rendiconto, oltre a fornire informazioni di carattere economico, finanziario e patrimoniale, deve evidenziare anche i risultati socialmente rilevanti prodotti dall ente. A questo riguardo assume un ruolo fondamentale la relazione al rendiconto della gestione che, oltre a fornire le informazioni sull andamento economico-finanziario dell ente, deve consentire di valutare l impatto delle politiche locali e dei servizi dell ente sul benessere sociale e sull economia insediata. Il rendiconto deve fornire agli utilizzatori le informazioni sulle risorse e sugli obblighi dell'ente locale alla data del 31 dicembre dell esercizio di riferimento (..). 10. Il rendiconto della gestione e in particolare la relazione della Giunta, si inseriscono nel processo di comunicazione di cui l ente locale è soggetto attivo (..). 12. Il rendiconto della gestione nel sistema del bilancio deve essere corredato da un informativa supplementare che faciliti la comprensione della struttura contabile. Tale informativa deve essere contenuta nella relazione al rendiconto di gestione. In tale relazione si darà atto dell osservanza dei postulati del sistema di bilancio secondo i principi contabili e, in particolare, dell attendibilità dell informazione fornita quale rappresentazione fedele delle operazioni e degli eventi che si intendono rappresentare e dimostrare nel rendiconto della gestione. Nel contempo sarà attestata l attendibilità e congruità delle entrate e delle spese, anche in riferimento all esigibilità dei residui attivi e all attendibilità dei residui passivi (..) Le informazioni richieste dall art.231 del testo unico delle leggi sull ordinamento degli enti locali, sono strutturate e rappresentate secondo schemi prescelti dall ente La relazione, fornisce informazioni integrative, esplicative e complementari al rendiconto (..) Il documento deve almeno: a) Esprimere le valutazioni in ordine all efficacia dell azione condotta sulla base dei risultati conseguiti in rapporto ai programmi ed ai costi sostenuti; b) Analizzare gli scostamenti principali intervenuti rispetto alle previsioni; c) Motivare le cause che li hanno determinati; d) Evidenziare i criteri di valutazione del patrimonio e delle componenti economiche La relazione contiene informazioni principali sulla natura e sulla modalità di determinazione dei valori contabili e fornisce elementi anche di natura non strettamente contabile per una rappresentazione chiara, veritiera e corretta della situazione finanziaria, economica, patrimoniale e per la valutazione dei principali aspetti della gestione (..) Il documento, non essendo previsto l obbligo di redazione di una nota integrativa, deve comprendere tutte le informazioni di natura tecnico-contabile, che altrimenti sarebbero collocabili in nota integrativa Considerate le finalità del documento, è opportuno che la relazione, secondo corretti principi contabili, sia redatta secondo il seguente schema (..). Commento tecnico dell ente Questa seconda parte della Relazione, denominata "Applicazione dei princìpi contabili", si articola in tre distinte sezioni (Identità dell'ente; Sezione tecnica della gestione; Andamento della gestione) mentre ciascun capitolo, con rare eccezioni, si compone anch'esso di tre distinte parti che descrivono i "Principi contabili richiamati", il "Commento tecnico dell'ente" e le "Informazioni e dati di bilancio". Nella sezione denominata Identità dell ente si affrontano le tematiche che riguardano il Quadro di riferimento normativo e istituzionale (Rendiconto e principio contabile; Profilo istituzionale e socio economico), gli Obiettivi generali di questa amministrazione (Disegno strategico e politiche gestionali; Politiche fiscali), l Assetto organizzativo (Organizzazione e sistema informativo; Fabbisogno di risorse umane), le Partecipazioni e collaborazioni esterne (Partecipazioni dell ente; Convenzioni con altri enti). Nel raggruppamento Sezione tecnica della gestione sono invece affrontati gli aspetti che riguardano i Criteri contabili per la redazione del rendiconto (Criteri di formazione; Criteri di valutazione), il Risultato finanziario conseguito (Risultato finanziario di amministrazione; Risultato finanziario di gestione; Scostamenti sull'esercizio precedente), la Sintesi della gestione finanziaria (Scostamento sulle previsioni definitive; Andamento della liquidità; Formazione di nuovi residui attivi e passivi; Smaltimento dei precedenti residui), il Risultato di esercizio e gli equilibri sostanziali (Crediti di dubbia esigibilità; Debiti fuori bilancio; Vincoli e cautele nell'utilizzo dell'avanzo), seguito dai Risultati economici e patrimoniali (Conto del patrimonio; Conto economico). La relazione termina con la parte denominata Andamento della gestione, dove spiccano le tematiche che interessano la Programmazione iniziale e la pianificazione definitiva (Analisi degli scostamenti; Variazioni di bilancio; Strumenti di programmazione), le Politiche d investimento, finanziamento, ricerca e sviluppo (Politica di investimento; Politica di finanziamento; Politica di indebitamento; Politiche di autofinanziamento e sviluppo), le Prestazioni e servizi offerti alla collettività (Servizi a domanda individuale; Servizi a rilevanza economica), l Analisi generale per indici (Indicatori finanziari ed economici generali; Parametri di deficit strutturale). La sezione si chiude con due argomenti facoltativi quali l'andamento delle principali categorie di costi e proventi (Ricavi e costi della gestione caratteristica; Proventi e costi delle partecipazioni; Proventi e costi finanziari; Proventi e costi straordinari) e il riepilogo conclusivo delle Considerazioni finali (Evoluzione della gestione). 27 Pagina 68 di 455

69 PROFILO ISTITUZIONALE E SOCIO-ECONOMICO Relazione al Rendiconto di gestione 2012 Principi contabili richiamati 168. Identità dell ente locale. In questa parte si deve illustrare: a) Profilo istituzionale. Descrivere il ruolo attribuito all ente in ragione delle evoluzioni legislative, dello statuto e dei regolamenti interni; b) Scenario. Illustra il sistema socio-economico del territorio di riferimento dell ente (..). Commento tecnico dell ente Il testo unico sull'ordinamento degli enti locali delimita il profilo istituzionale di ogni tipo di ente e stabilisce che le comunità locali, ordinate in comuni e province, sono autonome. Il comune è l'ente locale che rappresenta la propria comunità, ne cura gli interessi e ne promuove lo sviluppo. La provincia, ossia ente locale intermedio tra comune e regione, rappresenta la propria comunità, ne cura gli interessi, ne promuove e ne coordina lo sviluppo. I comuni e le province hanno autonomia statutaria, normativa, organizzativa e amministrativa, nonché autonomia impositiva e finanziaria nell'ambito dei propri statuti e regolamenti, e nel rispetto delle leggi di coordinamento della finanza pubblica. I comuni e le province sono titolari di funzioni proprie e di quelle conferite loro con legge dello Stato e della regione, secondo il principio di sussidiarietà. I comuni e le province svolgono le loro funzioni anche attraverso le attività che possono essere adeguatamente esercitate dall'autonoma iniziativa dei cittadini e delle loro formazioni sociali. Partendo da questo profilo istituzionale, l'ente locale interagisce direttamente con il proprio territorio ed il sistema socio-economico presente nella realtà circostante influenza direttamente sia la domanda che l'offerta di servizi pubblici. I tipi e le modalità di erogazione delle prestazioni, infatti, dipendono dalla domanda di prestazioni pubbliche - sia espresse che inespresse - presenti nel contesto ambientale. Anche l'utente, a sua volta, è influenzato dalla quantità dei servizi resi dall'ente ed il tessuto socio-economico circostante, di conseguenza, ne trae sicuro beneficio: la qualità della vita diffusa nel territorio di riferimento, pertanto, dipende anche dal grado di interazione e di integrazione che si instaura tra la domanda di servizi del cittadino-utente e la capacità della struttura pubblica di soddisfare proprio queste esigenze. 28 Pagina 69 di 455

70 DISEGNO STRATEGICO E POLITICHE GESTIONALI Relazione al Rendiconto di gestione 2012 Principi contabili richiamati 168. Identità dell ente locale. In questa parte si deve illustrare: (..) c) Disegno strategico. Si espone le linee guida del programma politico dell amministrazione dell ente, evidenziando eventuali cambiamenti significativi e l impatto relativo; la descrizione riporta i tempi di attuazione delle linee di programma; d) Politiche gestionali. Si descrivono le politiche gestionali attuate e in corso di attuazione (..). Commento tecnico dell ente Il testo unico sull'ordinamento degli enti locali (art.71) obbliga l'aspirante sindaco a presentare, unitamente alla lista dei candidati al consiglio comunale, anche il proprio programma amministrativo. Una volta eletto, poi, la stessa normativa (art.46) prevede che il sindaco, entro il termine stabilito dallo statuto e sentita la giunta, presenti al consiglio le linee programmatiche relative alle azioni ed ai progetti da realizzare nel corso del mandato. Il disegno strategico, pertanto, rappresenta il punto di riferimento a cui l'amministrazione si riconduce per pianificare le linee guida del proprio intervento nel medio e lungo periodo, e le corrispondenti politiche gestionali si ritrovano, poi, nelle scelte annuali riportate nella relazione previsionale e programmatica (art.170), dove per ciascun programma è data specificazione della finalità che si intende conseguire e delle risorse umane e strumentali ad esso destinate. Spetta poi al controllo strategico (D.Lgs. 286/99) - con l'impiego di tecniche di rilevazione sofisticate o mediante il più generico uso di semplici strumenti e modalità di controllo di gestione - valutare l adeguatezza delle scelte compiute in sede di attuazione dei piani, dei programmi e degli altri strumenti di indirizzo politico. Il tutto, naturalmente, per garantire un soddisfacente grado di coerenza tra risultati conseguiti e gli obiettivi predefiniti. 29 Pagina 70 di 455

71 Relazione al Rendiconto di gestione 2012 POLITICHE FISCALI Principi contabili richiamati 168. Identità dell ente locale. In questa parte si deve illustrare: (..) e) Politiche fiscali. Si espone la politica fiscale che l Ente ha attuato e/o intende perseguire nell ambito impositivo di sua competenza, evidenziando le ragioni e gli effetti sul bilancio (..). Commento tecnico dell ente Il testo unico sull'ordinamento degli enti locali (art.149) precisa che i comuni e le province, nell'ambito della finanza pubblica, sono dotati di autonomia finanziaria fondata su certezza di risorse proprie e trasferite, compresa la potestà impositiva autonoma nel campo delle imposte, delle tasse e delle tariffe, con conseguente adeguamento della legislazione tributaria vigente. La tabella espone l'andamento complessivo degli accertamenti di imposte, tasse ed altri tributi speciali effettuati nell'esercizio, mostrando in sintesi gli effetti della politica fiscale perseguita dal comune sul finanziamento del bilancio di parte corrente. Informazioni e dati di bilancio POLITICA FISCALE ED ENTRATE TRIBUTARIE (Competenza) Stanz. finali Entrate Accertamenti Scostamento % Accertato Cat.1 - Imposte , ,40 96,90 % Cat.2 - Tasse , ,45 124,58 % Cat.3 - Tributi speciali e altre entrate proprie , ,27-659,73 99,97 % Totale , , ,68 97,60 % 30 Pagina 71 di 455

72 Relazione al Rendiconto di gestione 2012 ORGANIZZAZIONE E SISTEMA INFORMATIVO Principi contabili richiamati 168. In questa parte si deve illustrare (..): f) Assetto organizzativo. Si evidenzia e sintetizzano almeno i seguenti punti: 1. Filosofia organizzativa; 2. Sistema informativo; 3. Cenni statistici sul personale; 4. Competenze professionali esistenti (..). Commento tecnico dell ente I quadri riportano taluni elementi che consentono di individuare alcuni importanti aspetti dell assetto organizzativo. La prima tabella, seppure in massima sintesi, espone i dati statistici sulla gestione del personale utilizzato nell'esercizio, elementi che mettono in risalto le modalità di reperimento della forza lavoro ottenuta tramite il ricorso a personale di ruolo e non di ruolo. Questa ripartizione è un primo elemento che contraddistingue la filosofia organizzativa adottata dall ente, scelta che è spesso fortemente condizionata dal rispetto delle norme che disciplinano, di anno in anno, le modalità e le possibilità di ricorso a nuove assunzioni ed alla copertura del turn-over. La seconda tabella precisa invece l entità delle competenze professionali esistenti ed il riparto di queste ultime tra le varie qualifiche funzionali. Queste informazioni sono molto importanti per valutare, di fronte a specifiche esigenze di lavoro, se sia necessario, oppure opportuno, ricorrere ad eventuali competenze professionali non disponibili all interno. Informazioni e dati di bilancio MODALITA' DI REPERIMENTO DELLA FORZA LAVORO (cenni statistici sul personale) Consistenza al In servizio Distribuzione Personale di ruolo ,64 % Personale non di ruolo 3 1,36 % Cat./Posiz. COMPETENZE PROFESSIONALI ESISTENTI Descrizione qualifica funzionale Totale generale % Consistenza al In servizio Distribuzione A1 Operatore servizi servizi tecnici e ausiliari 0 - A3 Operatore servizi servizi tecnici e ausiliari 2 0,92 % A4 Operatore servizi servizi tecnici e ausiliari 3 1,38 % A5 Operatore servizi servizi tecnici e ausiliari 4 1,84 % B1 Esecutore tecnico specializzato 2 0,92 % B2 Esecutore tecnico specializzato 2 0,92 % B3 Esecutore tecnico specializzato 4 1,84 % B4 Esecutore tecnico specializzato 1 0,46 % B5 Esecutore tecnico specializzato 1 0,46 % B6 Esecutore tecnico specializzato 2 0,92 % B7 Esecutore tecnico specializzato 1 0,46 % B3/V Collaboratore servizi amministrativi - Servizi tecnici 9 4,15 % B4/V Collaboratore servizi amministrativi - Servizi tecnici 4 1,84 % B5/V Collaboratore servizi amministrativi - Servizi tecnici 4 1,84 % B6/V Collaboratore servizi amministrativi - Servizi tecnici 11 5,07 % B7/V Collaboratore servizi amministrativi - Servizi tecnici 20 9,22 % C1 Istruttore amministrativo Contabile - Istruttore tecnico 16 7,37 % C2 Istruttore amministrativo Contabile - Istruttore tecnico 14 6,45 % C3 Istruttore amministrativo Contabile - Istruttore tecnico 13 5,99 % C4 Istruttore amministrativo Contabile - Istruttore tecnico 18 8,29 % C5 Istruttore amministrativo Contabile - Istruttore tecnico 28 12,94 % D1 Istruttore Direttivo Amministrativo Contabile - Tecnico 10 4,61 % D2 Istruttore Direttivo Amministrativo Contabile - Tecnico 13 5,99 % D3 Istruttore Direttivo Amministrativo Contabile - Tecnico 7 3,23 % D4 Istruttore Direttivo Amministrativo Contabile - Tecnico 4 1,84 % D5 Istruttore Direttivo Amministrativo Contabile - Tecnico 1 0,46 % D3/VIII Funzionario amministrativo contabile - Funzionario tecnico 6 2,76 % D4/VIII Funzionario amministrativo contabile - Funzionario tecnico 7 3,23 % D5/VIII Funzionario amministrativo contabile - Funzionario tecnico 6 2,76 % D6/VIII Istruttore Direttivo Amministrativo Contabile - Funzionario tecnico 1 0,46 % Dir Dirigenti 2 0,92 % Segr Segretario Generale 1 0,46 % Totale personale di ruolo % 31 Pagina 72 di 455

73 Relazione al Rendiconto di gestione 2012 FABBISOGNO DI RISORSE UMANE Principi contabili richiamati 168. Identità dell'ente locale. In questa parte si deve illustrare (..): f) Assetto organizzativo. Si evidenzia e sintetizzano almeno i seguenti punti (..): 5. Fabbisogno di risorse umane in coerenza con il piano triennale di fabbisogno del personale (..). Commento tecnico dell ente La tabella accosta il massimo fabbisogno di personale, dato dalle previsioni previste nella pianta organica (o nella dotazione organica) con la forza lavoro effettivamente in servizio. Lo scostamento tra questi due entità individua il fabbisogno complessivo di personale, un dato che però deve fare i conti con le limitazioni alla possibilità di assunzione previste, di volta in volta, dalle leggi finanziarie annuali. A fronte della previsione teorica di assunzione, infatti, il piano di fabbisogno annuale del personale subisce il forte condizionamento dei vincoli imposti dal legislatore che limitano la possibilità concreta di adeguare costantemente le previsioni della dotazione organica della forza lavoro alle reali necessità operative. Informazioni e dati di bilancio Cat./Posiz. FABBISOGNO DI RISORSE UMANE Descrizione qualifica funzionale Consistenza al In pianta organica In servizio Differenza A1 Operatore servizi servizi tecnici e ausiliari A3 Operatore servizi servizi tecnici e ausiliari A4 Operatore servizi servizi tecnici e ausiliari A5 Operatore servizi servizi tecnici e ausiliari B1 Esecutore tecnico specializzato B2 Esecutore tecnico specializzato B3 Esecutore tecnico specializzato B4 Esecutore tecnico specializzato B5 Esecutore tecnico specializzato B6 Esecutore tecnico specializzato B7 Esecutore tecnico specializzato B3/V Collaboratore servizi amministrativi - Servizi tecnici B4/V Collaboratore servizi amministrativi - Servizi tecnici B5/V Collaboratore servizi amministrativi - Servizi tecnici B6/V Collaboratore servizi amministrativi - Servizi tecnici B7/V Collaboratore servizi amministrativi - Servizi tecnici C1 Istruttore amministrativo Contabile - Istruttore tecnico C2 Istruttore amministrativo Contabile - Istruttore tecnico C3 Istruttore amministrativo Contabile - Istruttore tecnico C4 Istruttore amministrativo Contabile - Istruttore tecnico C5 Istruttore amministrativo Contabile - Istruttore tecnico D1 Istruttore Direttivo Amministrativo Contabile - Tecnico D2 Istruttore Direttivo Amministrativo Contabile - Tecnico D3 Istruttore Direttivo Amministrativo Contabile - Tecnico D4 Istruttore Direttivo Amministrativo Contabile - Tecnico D5 Istruttore Direttivo Amministrativo Contabile - Tecnico D3/VIII Funzionario amministrativo contabile - Funzionario tecnico D4/VIII Funzionario amministrativo contabile - Funzionario tecnico D5/VIII Funzionario amministrativo contabile - Funzionario tecnico D6/VIII Istruttore Direttivo Amministrativo Contabile - Funzionario tecnico Dir Dirigenti Segr Segretario Generale Totale personale di ruolo Pagina 73 di 455

74 Relazione al Rendiconto di gestione 2012 PARTECIPAZIONI DELL'ENTE Principi contabili richiamati 168. Identità dell'ente locale. In questa parte si deve illustrare (..): g) Partecipazioni dell ente. Si elencano le partecipazioni dell ente acquisite o da acquisire evidenziando le motivazioni, l andamento della società, il numero e il valore della partecipazione, il valore del patrimonio netto della partecipata. Commento tecnico dell ente Il quadro riporta le principali partecipazioni possedute dall ente, individuando la quantità ed il valore delle singole quote nominali, accostato infine queste ultime al corrispondente valore complessivo della partecipazione. Le due colonne finali individuano, rispettivamente, il capitale sociale dell azienda e la quota percentuale di capitale di proprietà dell ente. Quest ultima informazione contribuisce a precisare la capacità dell ente di influire nelle scelte di programmazione dell azienda partecipata. Informazioni e dati di bilancio PRINCIPALI PARTECIPAZIONI POSSEDUTE DALL'ENTE Azioni / Quote possedute Valore nomin. singola quota Valore totale partecipazione Cap. sociale partecipata Quota % dell'ente 1 Conegliano Servizi S.p.A , % 2 CIT - Consorzio Servizi di Igiene e del Territorio , , ,00 12,40 % 3 Servizi Idrici Sinistra Piave S.r.l. - SISP , , ,99 % 4 Ambito Territoriale Ottimale - ATO 0-5 Asco Holding S.p.A , , ,74 % 6 Consorzio di promozione turistica Marca Treviso 0-7 Società Autostrada Alemagna S.p.A , , ,59 % 8 Fondazione per insegnamento enologico ed agrario 0-9 Associazione Nazionale Città del Vino 0-10 Società Intermodale Vittoriese S.r.l , ,48 % 11 Res Tipica Incomune S.c.a.r.l ,15 739, ,00 0,91 % 12 Piave Servizi s.c.r.l , , ,19 % 13 I.T.S. nuove tecnologie comparto agroalimentare ,29 % Totale ,52 33 Pagina 74 di 455

75 Relazione al Rendiconto di gestione 2012 CONVENZIONI CON ALTRI ENTI Principi contabili richiamati 168. Identità dell'ente locale. In questa parte si deve illustrare (..): h) Convenzioni con Enti. Si illustrano le eventuali convenzioni con altri enti del settore pubblico, evidenziando le motivazioni e l oggetto della convenzione. Commento tecnico dell ente Il testo unico sull'ordinamento degli enti locali (art.30) prevede che i comuni, al fine di svolgere in modo coordinato funzioni e servizi determinati, possono stipulare tra loro apposite convenzioni. Per quanto riguarda la normativa di carattere generale, queste convenzioni devono stabilire il fine, la durata, le forme di consultazione degli enti contraenti, i loro rapporti finanziari ed i reciproci obblighi e garanzie. Oltre a questi accordi volontari, solo per la gestione a tempo determinato di uno specifico servizio o per la realizzazione di un'opera, lo Stato e la regione - limitatamente allo svolgimento delle materie di propria competenza - possono prevedere forme di convenzione obbligatoria fra enti locali, previa statuizione di un disciplinare-tipo. Le convenzioni, sia quelle volontarie che le obbligatorie, possono prevedere anche la costituzione di uffici comuni, che operano con personale distaccato dagli enti partecipanti, ai quali affidare l'esercizio delle funzioni pubbliche in luogo degli enti partecipanti all'accordo, ovvero, la delega di funzioni da parte degli enti partecipanti all'accordo a favore di uno di essi, che pertanto verrà ad operare in luogo e per conto degli enti deleganti. Informazioni e dati di bilancio PRINCIPALI CONVENZIONI STIPULATE CON ALTRI ENTI DEL SETTORE PUBBLICO Estremi identificativi Num. Enti convenzionati 1 Convenzione con Provincia per isti.sede coordinamento organizz.volontariato CC 1331/ Progettazione e realizzazione di interventi in materia di politiche giovanili CC 217/ Servizio di cremazione delle salme CC 306/ Svolgimento in forma associata di funzioni di polizia locale CC 337/ Pagina 75 di 455

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77 Relazione al Rendiconto di gestione 2012 CRITERI DI FORMAZIONE Principi contabili richiamati 12. Il rendiconto della gestione nel sistema del bilancio deve essere corredato da un informativa supplementare che faciliti la comprensione della struttura contabile. Tale informativa deve essere contenuta nella relazione al rendiconto di gestione. In tale relazione si darà atto dell osservanza dei postulati del sistema di bilancio secondo i principi contabili e, in particolare, dell attendibilità dell informazione fornita quale rappresentazione fedele delle operazioni e degli eventi che si intendono rappresentare e dimostrare nel rendiconto della gestione (..) Sezione tecnica della gestione. Questa parte va a sua volta distinta in più sezioni (..). Aspetti generali (..): a) Criteri di formazione. Qui si descrivono le modalità e i criteri contabili utilizzati per la redazione del rendiconto. A tal fine risulta fondamentale evidenziare: i sistemi contabili utilizzati, il momento di rilevanza della competenza economica, il sistema delle scritture extra contabili utilizzato (..). Commento tecnico dell ente Il testo unico sull'ordinamento degli enti locali (art.151) prescrive che al rendiconto deve essere allegata una relazione illustrativa della Giunta che esponga le valutazioni di efficacia dell'azione condotta, sulla base dei risultati conseguiti in rapporto ai programmi ed ai costi sostenuti. La medesima legge (art.231), poi, precisa che nella stessa relazione l'organo esecutivo dell'ente deve esprimere le valutazioni di efficacia dell'azione condotta sulla base dei risultati conseguiti in rapporto ai programmi ed ai costi sostenuti; in tale sede si evidenziano anche i criteri di valutazione del patrimonio e delle componenti economiche, gli scostamenti principali intervenuti rispetto alle previsioni e si motivano, infine, le cause che li hanno determinati. Con riferimento alle citate prescrizioni generali di legge si precisa che il rendiconto di questo esercizio - di cui questa relazione ne costituisce la parte esplicativa e descrittiva - è stato predisposto rispettando i princìpi contabili vigenti e, nella fattispecie, il principio contabile n.3 Il rendiconto degli enti locali. Per quanto riguarda il contenuto numerico ed i criteri descrittivi utilizzati nel predisporre la parte della relazione che segue - sezione che riguarda il commento dei risultati di esercizio analizzati sia nell ottica finanziaria che in quella economico-patrimoniale - ogni qualvolta un argomento richiama un determinato principio, il corrispondente contenuto è riportato nella prima parte del medesimo capitolo. 35 Pagina 77 di 455

78 Relazione al Rendiconto di gestione 2012 CRITERI DI VALUTAZIONE Principi contabili richiamati 169. Sezione tecnica della gestione. In questa parte si deve illustrare (..): b) Criteri di valutazione. Devono essere elencati e specificati i criteri di valutazione utilizzati per la redazione del rendiconto, nonché gli eventuali cambiamenti dei criteri di valutazione sono messi in evidenza descrivendone gli effetti sul rendiconto dell esercizio. Commento tecnico dell ente I criteri di valutazione adottati per quantificare l'importo delle poste iscritte nel patrimonio sono molteplici e variano in funzione della natura della singola voce. Questi criteri sono applicati ai seguenti raggruppamenti dell attivo e del passivo patrimoniale: Immobilizzazioni immateriali (Attivo) - Sono costi ad utilizzo pluriennale che possono essere economicamente sospesi in quanto correlabili a ricavi e proventi futuri. Si tratta di spese straordinarie su beni di terzi, spese finanziarie, oneri per emissione di prestiti obbligazionari, spese per P.R.G, spese per elezioni amministrative, software applicativo, spese di pubblicità e spese di ricerca. Il valore iscritto è dato dal costo, sostenuto o di acquisizione, inclusi gli oneri accessori e di produzione direttamente imputabili. Detto valore è annualmente rettificato dagli ammortamenti. Immobilizzazioni materiali (Attivo ) - Si tratta di beni tangibili che sono destinati a permanere nell ente per più esercizi. Il valore attribuito è costituito dal costo di acquisto, e cioè dal prezzo effettivo comprensivo degli oneri accessori di diretta imputazione. L IVA dei beni impiegati in servizi non rilevanti ai fini IVA è capitalizzata. Se il bene è costruito in economia il valore comprende tutti quei costi diretti che l ente ha sostenuto per la realizzazione del bene. Il valore originariamente iscritto è incrementato dalle manutenzioni straordinarie effettuate sul bene stesso. Il costo storico del bene è rettificato in ogni esercizio attraverso le quote di ammortamento che decorrono dall esercizio di effettivo utilizzo del bene. Immobilizzazioni finanziarie (Attivo) - Sono gli investimenti finanziari destinati a permanere durevolmente nel patrimonio dell ente. Appartengono a questa voce le partecipazioni, i crediti e gli investimenti finanziari a medio e lungo termine e più in generale, tutti i crediti dell ente diversi da quelli risultanti nei residui attivi. Le partecipazioni in imprese controllate/collegate che costituiscono un investimento durevole sono valutate con il metodo del costo di acquisto, eventualmente svalutato se il valore è durevolmente inferiore al costo, oppure con il metodo del patrimonio netto, e cioè in ragione del valore del patrimonio netto che essi rappresentano. I titoli sono valutati al prezzo di acquisto eventualmente rettificato dalle perdite durevoli di valore, mentre i crediti per depositi cauzionali relativi alle somme depositate a garanzia di obbligazioni giuridiche stipulate con terzi sono valutati al valore nominale. I crediti di dubbia esigibilità ed i crediti inesigibili, infine, sono stralciati dal conto del bilancio e trattati alla stregua dei crediti inesigibili oppure mantenuti nel conto del bilancio presentando però il relativo fondo svalutazione crediti a detrazione. Rimanenze (Attivo) - Si tratta di beni mobili, come prodotti finiti, materie prime, semilavorati e prodotti in corso di lavorazione, che risultano presenti nell ente sulla base delle rilevazioni inventariali di fine esercizio. Le rimanenze sono valutate secondo le norme del codice civile. Crediti (Attivo) - Sono le somme vantate dall ente nei confronti di terzi per effetto dell esercizio di attività commerciali o istituzionali. Sono valutati al valore nominale. Attività finanziarie non immobilizzate (Attivo) - Si tratta di titoli che l ente detiene per finalità provvisorie e non destinate, pertanto, a costituire un investimento finanziario durevole. I crediti per investimenti momentanei in titoli sono riportati al valore nominale. Disponibilità liquide (Attivo) - Si tratta del fondo di cassa, comprensivo dell importo depositato presso il tesoriere, e dei depositi bancari e postali. Questi elementi dell attivo sono valutati al valore nominale. Ratei e risconti attivi (Attivo) - Sono quote di costi o di proventi comuni a due o più esercizi. In particolare, i ratei attivi misurano quote di proventi la cui integrale liquidazione avverrà in un successivo esercizio ma che sono di competenza, per la parte già misurata, dell'esercizio a cui si riferisce il bilancio. I risconti attivi esprimono invece quote di costi rilevati integralmente nell'esercizio in corso o in precedenti esercizi, e rappresentano la quota parte rinviata ad uno o più esercizi successivi. Patrimonio netto (Passivo) - Si tratta della differenza aritmetica tra l attivo ed il passivo. E impossibile calcolare l ammontare del patrimonio netto in modo indipendente dalle attività e dalle passività del patrimonio, con la conseguenza che tale posta non è suscettibile di autonoma valutazione. Conferimenti (Passivo) - Sono i contributi in conto capitale ricevuti dall ente, e vengono iscritti nel passivo per ripartire il relativo ricavo nei medesimi esercizi in cui si imputa il costo di ammortamento dei beni immobili da essi finanziati. Sono valutati al valore nominale, Debiti (Passivo) - Si tratta delle obbligazioni a pagare una somma certa in scadenze prestabilite, come i debiti di finanziamento e di funzionamento, unitamente ai debiti verso imprese controllate, collegate ed altre. Sono valutati al valore residuo. Ratei e risconti passivi (Passivo) - Sono costi o proventi comuni a due o più esercizi. In particolare, i ratei passivi misurano quote di costi la cui integrale liquidazione avverrà in un successivo esercizio ma che sono di competenza, per la parte già fornita, dell'esercizio a cui si riferisce il bilancio. I risconti passivi esprimono quote di ricavi rilevati integralmente nell'esercizio in corso od in precedenti esercizi e rappresentano la quota di essi rinviata ad uno o più esercizi successivi. 36 Pagina 78 di 455

79 RISULTATO FINANZIARIO DI AMMINISTRAZIONE Relazione al Rendiconto di gestione 2012 Principi contabili richiamati 34. L analisi del conto di bilancio consiste nell illustrazione e spiegazione di come sono state acquisite e impiegate le risorse in finanziarie in relazione alle previsioni di entrata e di spesa e si esplica sulla base dei seguenti elementi principali (..): e) Livelli e composizione del risultati finanziari di amministrazione (..). 60. Il risultato di amministrazione deve essere misurato nel rispetto del principio della prudenza, così come definito dal documento Finalità e postulati dei principi contabili degli enti locali. Pertanto: a) Nella relazione al rendiconto, l ente dettaglia e motiva la suddivisione del risultato di amministrazione scaturente dalla gestione in conto residui e in conto competenza, spiegando le ragioni dei fondi vincolati, nel rispetto dei principi della comprensibilità (chiarezza) e della verificabilità dell informazione (..). Commento tecnico dell ente La tabella riporta il risultato di amministrazione dell esercizio, indica la quota di esso riconducibile alla gestione dei residui ed a quella della competenza e mostra, infine, la variazione intervenuta nella giacenze di cassa. Le due componenti del risultato (Residui e Competenza) sono state rettificate imputando alla gestione della competenza la quota di avanzo del precedente esercizio applicata per finanziare parzialmente questo bilancio. Informazioni e dati di bilancio RIASSUNTO DI AMMINISTRAZIONE 2012 (risultato dei residui, della competenza e risultato amministrazione) Residui Movimenti 2012 Competenza Totale Fondo di cassa iniziale ( ) (+) , ,50 Riscossioni (+) , , ,40 Pagamenti (-) , , ,36 Fondo cassa finale ( ) , , ,54 Residui attivi (+) , , ,68 Residui passivi (-) , , ,97 Risultato: Avanzo (+) o Disavanzo (-) , , ,25 Avanzo/Disavanzo esercizio precedente applicato (+/-) , ,76 Composizione del risultato (Residui e competenza) , ,19 37 Pagina 79 di 455

80 Relazione al Rendiconto di gestione 2012 RISULTATO FINANZIARIO DI GESTIONE Principi contabili richiamati 34. L analisi del conto di bilancio consiste nell illustrazione e spiegazione di come sono state acquisite e impiegate le risorse in finanziarie in relazione alle previsioni di entrata e di spesa e si esplica sulla base dei seguenti elementi principali (..): e) Livelli e composizione (..) della gestione di competenza (..) degli equilibri di bilancio di parte corrente e di investimento (..). 60. Il risultato di amministrazione deve essere misurato nel rispetto del principio della prudenza, così come definito dal documento Finalità e postulati dei principi contabili degli enti locali. Pertanto: c) Scompone il risultato della gestione di competenza (..), al fine di comprenderne e analizzarne la formazione, in base alle seguenti componenti: bilancio Corrente (entrate correnti meno spese correnti), bilancio in Conto capitale (entrate in conto capitale e prestiti meno spese in conto capitale), bilancio dei Movimenti di fondi confluiti nel risultato di amministrazione; bilancio dei Servizi per conto terzi Sezione tecnica della gestione. Questa parte va a sua volta distinta in più sezioni (..). Aspetti finanziari (..): c) Risultato finanziario. Si evidenziano i risultati finanziari di gestione (..). Commento tecnico dell ente La prima tabella mostra l equilibrio tra le varie componenti di bilancio, dove gli stanziamenti di entrata finanziano le previsioni di spesa, mentre la seconda riporta il risultato della sola gestione di competenza, visto come differenza tra accertamenti e impegni del medesimo esercizio. I dati contabili sono riclassificati in modo da evidenziare il risultato della gestione corrente, degli investimenti, dei movimenti di fondi e dei servizi per conto di terzi. Il saldo di chiusura (Avanzo/Disavanzo competenza) mostra il risultato riportato nella sola gestione di competenza e con l esclusione, pertanto, della componente riconducibile alla gestione dei residui. Informazioni e dati di bilancio EQUILIBRI DI BILANCIO 2012 (Competenza) Entrate Stanziamenti finali Uscite Equilibri Corrente , ,76 Investimenti , ,00 Movimento fondi Servizi conto terzi , ,00 Equilibrio generale competenza , ,76 RISULTATI DELLA GESTIONE 2012 (Competenza) Operazioni di gestione Accertamenti Impegni Risultato Corrente , , ,90 Investimenti , , ,29 Movimento fondi Servizi conto terzi , ,23 Risultato di gestione (Avanzo/Disavanzo competenza) , , ,19 38 Pagina 80 di 455

81 SCOSTAMENTI SULL'ESERCIZIO PRECEDENTE Relazione al Rendiconto di gestione 2012 Principi contabili richiamati 60. Il risultato di amministrazione deve essere misurato nel rispetto del principio della prudenza, così come definito dal documento Finalità e postulati dei principi contabili degli enti locali. Pertanto: b) Valuta, sulla base del trend storico, l andamento del risultato della gestione di competenza, (differenza fra accertamenti ed impegni di competenza) al fine di evidenziare sia eventuali trend negativi strutturali, sia la capacità dell ente di conseguire gli obiettivi finanziari che lo stesso si era prefissato all inizio dell anno. L eventuale disavanzo della gestione di competenza è attentamente analizzato e motivato nel rendiconto (..) Sezione tecnica della gestione. Questa parte va a sua volta distinta in più sezioni (..). Aspetti finanziari (..): c) Risultato finanziario. L analisi evidenzia le cause degli scostamenti rispetto al precedente esercizio (..). Commento tecnico dell ente Il prospetto accosta i risultati conseguiti nell esercizio confrontandoli con gli analoghi dati dell anno immediatamente precedente, ma limitatamente alla sola gestione della competenza. La gestione dei residui, pur influenzando il risultato complessivo di amministrazione, non rappresenta infatti un utile elemento per valutare la possibilità dell ente di finanziare interamente il fabbisogno di spesa di un esercizio con le risorse di pertinenza del medesimo anno. Informazioni e dati di bilancio ANDAMENTO DELLA GESTIONE DI COMPETENZA (Valutazione trend storico) Rendiconto Variazione biennio Riscossioni (competenza) (+) , ,38 Pagamenti (competenza) (-) , ,88 Saldo movimenti cassa (solo competenza) , , ,93 Residui attivi (competenza) (+) , ,37 Residui passivi (competenza) (-) , ,44 Risultato contabile (solo competenza) , ,57 Avanzo/Disavanzo esercizio precedente applicato (+/-) , ,76 Risultato competenza , , ,62 39 Pagina 81 di 455

82 SCOSTAMENTO SULLE PREVISIONI DEFINITIVE Relazione al Rendiconto di gestione 2012 Principi contabili richiamati 33. Nell ambito delle finalità del sistema di bilancio e del rendiconto come indicate nei punti (..) del documento Finalità e postulati dei principi contabili degli enti locali, il conto del bilancio rileva e dimostra i risultati della gestione finanziaria con peculiare riferimento alla funzione autorizzatoria del bilancio di previsione. 34. L analisi del conto consiste nell illustrazione e spiegazione di come sono state acquisite ed impiegate le risorse finanziarie in relazione alle previsioni di entrata e di spesa e si esplica sulla base dei seguenti elementi principali: a) Scostamenti tra le previsioni di entrata ed i relativi accertamenti; b) Scostamenti tra le previsioni di spesa ed i relativi impegni; 169. Sezione tecnica della gestione. Questa parte va a sua volta distinta in più sezioni (..). Aspetti finanziari (..): d) Sintesi della gestione finanziaria. Sono sinteticamente presentati i dati della gestione finanziaria, (..) motivando gli scostamenti degli impegni rispetto alle previsioni (..). Commento tecnico dell ente Le due tabelle riportano lo scostamento che si è verificato tra le previsione definitive (stanziamenti iniziali modificati dalle variazioni di bilancio) ed i relativi atti dispositivi di natura contabile, e cioè gli accertamenti di entrata e gli impegni di spesa. Tutti gli importi si riferiscono alla sola gestione della competenza, mentre le informazioni relative alla gestione dei residui sono riportate e commentate in uno specifico capitolo. Informazioni e dati di bilancio ACCERTAMENTO DELLE ENTRATE (Competenza) Stanz. finali Entrate Accertamenti Scostamento % Accertato Tit.1 - Tributarie , , ,68 97,60 % Tit.2 - Contributi e trasferimenti correnti , , ,76 86,03 % Tit.3 - Extratributarie , , ,43 96,86 % Tit.4 - Trasferimenti di capitale e riscossione di crediti , ,37 67,78 % Tit.5 - Accensione di prestiti % Tit.6 - Servizi per conto di terzi , , ,77 46,75 % IMPEGNO DELLE USCITE (Competenza) Totale , , ,01 73,16 % Stanz. finali Uscite Impegni Scostamento % Impegnato Tit.1 - Correnti , , ,56 96,18 % Tit.2 - In conto capitale , , ,60 65,20 % Tit.3 - Rimborso di prestiti , ,51 32,48 % Tit.4 - Servizi per conto di terzi , , ,77 46,75 % Totale , , ,44 73,42 % 40 Pagina 82 di 455

83 Relazione al Rendiconto di gestione 2012 ANDAMENTO DELLA LIQUIDITA' Principi contabili richiamati 169. Sezione tecnica della gestione. Questa parte va a sua volta distinta in più sezioni (..). Aspetti finanziari (..): d) Sintesi della gestione finanziaria. Sono sinteticamente presentati i dati della gestione finanziaria (..) e l andamento della liquidità (..). Commento tecnico dell ente Il testo unico sull'ordinamento degli enti locali (art.222) autorizza il comune a utilizzare il fido bancario per la copertura di momentanee eccedenze di fabbisogno di cassa (pagamenti), introducendo però al riguardo precisi vincoli quantitativi. Su richiesta dell'ente corredata dalla deliberazione della giunta, infatti, il tesoriere concede un'anticipazione di tesoreria entro il limite massimo dei tre dodicesimi delle entrate accertate nel penultimo anno precedente, afferenti - per i comuni, le province, le città metropolitane e le unioni di comuni - ai primi tre titoli di entrata del bilancio, e per le comunità montane, ai primi due titoli. Il ricorso al fido di tesoreria ha un onere che grava sulle uscite del bilancio finanziario (conto di bilancio) e nei costi del corrispondente prospetto economico (conto economico). Il prospetto quantifica il limite massimo di tesoreria che si è reso disponibile nell'esercizio, riporta le informazioni essenziali sull'entità del fenomeno e mostra, infine, il volume complessivo di riscossioni e pagamenti che hanno contraddistinto la gestione. Il giudizio generale sull'andamento della liquidità si basa sull'accostamento del fondo di cassa iniziale con quello finale, unitamente alla valutazione economico-finanziaria sull'impatto che gli eventuali interessi passivi per il ricorso all'anticipazione hanno avuto sugli equilibri di bilancio. Informazioni e dati di bilancio ANTICIPAZIONE TESORERIA E GESTIONE DELLA LIQUIDITA' Analisi Esposizione massima per anticipazione Tesoreria (accertamenti 2010) Tit.1 - Tributarie (+) ,67 Tit.2 - Contributi e trasferimenti correnti (+) ,79 Tit.3 - Extratributarie (+) ,90 Somma ,36 Elementi rilevanti Percentuale massima di esposizione delle entrate 25,00 % Limite teorico anticipazione (25% entrate) , ,59 Anticipazione di Tesoreria effettiva Anticipazione più elevata usufruita nel 2012 Interessi passivi pagati per l'anticipazione Gestione della liquidità Fondo di cassa iniziale ( ) (+) ,50 Riscossioni (+) ,40 Pagamenti (-) ,36 Fondo di cassa finale ( ) , ,54 Sintesi 41 Pagina 83 di 455

84 FORMAZIONE DI NUOVI RESIDUI ATTIVI E PASSIVI Relazione al Rendiconto di gestione 2012 Principi contabili richiamati 45. L operazione di riaccertamento dei residui attivi da iscrivere nel conto del bilancio è tesa alla verifica del permanere dei requisiti essenziali dell accertamento delle entrate così come indicati nel Principio contabile n.2 e precisamente la ragione del credito, il titolo giuridico, il soggetto debitore, la somma e la scadenza; durante tale verifica, da effettuarsi obbligatoriamente per ciascun singolo accertamento della gestione di competenza (..), l ente deve mantenere un comportamento prudente, evitando di conservare tra i residui attivi del conto del bilancio i crediti dichiarati assolutamente inesigibili, quelli controversi e quelli riconosciuti di dubbia o difficile esazione o premunirsi di costituire un fondo svalutazione crediti idoneo a bilanciare gli effetti negativi sul risultato di amministrazione che tali eliminazioni altrimenti produrrebbero. 34. L analisi del conto di bilancio consiste nell illustrazione e spiegazione di come sono state acquisite ed impiegate le risorse finanziarie in relazione alle previsioni di entrata e di spesa e si esplica sulla base dei seguenti elementi principali: (..) c) Grado di riscossione delle entrate (..) nella gestione di competenza (..); d) Velocità di pagamento delle spese (..) nella gestione di competenza (..). Commento tecnico dell ente Le previsioni di entrata tendono a tradursi durante l'esercizio in accertamenti, ossia in crediti che il comune vanta nei confronti di soggetti esterni. La velocità con cui questi crediti vanno a buon fine, e cioè si trasformano in riscossioni, influisce direttamente nelle disponibilità di cassa. L'accertamento di competenza che non si è interamente tradotto in riscossione durante l'anno ha comportato la formazione di un nuovo residuo attivo; la prima tabella, pertanto, mostra nella penultima colonna lo scostamento tra gli accertamenti e le riscossioni, e cioè i nuovi residui attivi, mentre l'ultima colonna riporta il grado di riscossione degli accertamenti, e quindi la capacità dell'ente di incassare con una sufficiente tempestività i crediti che progressivamente si vanno a formare. Analogamente alle entrate, il secondo prospetto mostra la situazione speculare presente nelle uscite, dove lo scostamento indica il valore dei nuovi residui passivi che si sono formati in questo esercizio, mentre l'ultima colonna riporta la percentuale di pagamento di questi impegni che si sono formati nell'anno. Anche la velocità di pagamento di queste poste influenza la giacenza di cassa ed il conseguente possibile ricorso all'anticipazione di tesoreria. Informazioni e dati di bilancio RISCOSSIONE DELLE ENTRATE (Competenza) Accertamenti Entrate Riscossioni Scostamento % Riscosso Tit.1 - Tributarie , , ,65 84,24 % Tit.2 - Contributi e trasferimenti correnti , , ,78 73,35 % Tit.3 - Extratributarie , , ,64 76,92 % Tit.4 - Trasferimenti di capitale e riscossione di crediti , , ,00 51,27 % Tit.5 - Accensione di prestiti % Tit.6 - Servizi per conto di terzi , , ,30 99,16 % PAGAMENTO DELLE USCITE (Competenza) Totale , , ,37 77,88 % Impegni Uscite Pagamenti Scostamento % Pagato Tit.1 - Correnti , , ,84 75,14 % Tit.2 - In conto capitale , , ,87 3,02 % Tit.3 - Rimborso di prestiti , ,49 10 % Tit.4 - Servizi per conto di terzi , , ,73 95,45 % Totale , , ,44 67,81 % 42 Pagina 84 di 455

85 Relazione al Rendiconto di gestione 2012 SMALTIMENTO DEI PRECEDENTI RESIDUI Principi contabili richiamati 12. Il rendiconto della gestione nel sistema del bilancio deve essere corredato da un informativa supplementare che faciliti la comprensione della struttura contabile. Tale informativa deve essere contenuta nella relazione al rendiconto di gestione. In tale relazione si darà atto dell osservanza dei postulati del sistema di bilancio secondo i principi contabili e, in particolare, dell attendibilità dell informazione fornita quale rappresentazione fedele delle operazioni e degli eventi che si intendono rappresentare e dimostrare nel rendiconto della gestione. Nel contempo sarà attestata l attendibilità e congruità delle entrate e delle spese, anche in riferimento all esigibilità dei residui attivi e all attendibilità dei residui passivi (..). 34. L analisi del conto di bilancio consiste nell illustrazione e spiegazione di come sono state acquisite ed impiegate le risorse finanziarie in relazione alle previsioni di entrata e di spesa e si esplica sulla base dei seguenti elementi principali (..): c) Grado di riscossione delle entrate (..) nella gestione (..) residui; d) Velocità di pagamento delle spese (..) nella gestione (..) residui (..). 45. L operazione di riaccertamento dei residui attivi da iscrivere nel conto del bilancio è tesa alla verifica del permanere dei requisiti essenziali dell accertamento delle entrate così come indicati nel principio contabile n. 2 e precisamente la ragione del credito, il titolo giuridico, il soggetto debitore, la somma e la scadenza. Durante tale verifica, da effettuarsi obbligatoriamente per ciascun (..) per ciascun residuo attivo proveniente dagli anni precedenti, l ente deve mantenere un comportamento prudente, evitando di conservare tra i residui attivi del conto del bilancio i crediti dichiarati assolutamente inesigibili, quelli controversi e quelli riconosciuti di dubbia o difficile esazione o premunirsi di costituire un fondo svalutazione crediti idoneo a bilanciare gli effetti negativi sul risultato di amministrazione che tali eliminazioni altrimenti produrrebbero. 52. Come indicato nel Principio contabile n. 2, l operazione di riaccertamento dei residui passivi da iscrivere nel conto del bilancio è tesa alla verifica del permanere o meno delle posizioni debitorie effettive o di impegni riportati a residui passivi pur in assenza di obbligazioni giuridicamente perfezionate in forza delle disposizioni ordinamentali; durante tale verifica, da effettuarsi obbligatoriamente per ciascun residuo, l ente deve mantenere un comportamento prudente ricercando le condizioni dell effettiva esistenza dei requisiti previsti dall ordinamento. Commento tecnico dell ente I due prospetti mostrano il tasso di smaltimento dei residui attivi e passivi riportati dal precedente esercizio. La velocità di incasso dei crediti pregressi influisce direttamente sulla situazione complessiva di cassa, circostanza che si verifica anche nel versante delle uscite dove il pagamento di debiti pregressi estingue il residuo passivo ma si traduce in un esborso monetario. La capacità dell'ente di incassare rapidamente i propri crediti, come evidenziata dall'ultima colonna del primo prospetto, va pure confrontata con il contenuto della tabella presente nell'argomento "Crediti in sofferenza o inesigibili", dove il prolungato ritardo nell'estinzione di talune posizioni è messo in diretta relazione con la possibile insorgenza di situazioni di dubbia esigibilità del credito. Informazioni e dati di bilancio RISCOSSIONE DEI RESIDUI ATTIVI (Gestione 2012 residui attivi 2011 e precedenti) Iniziali ( ) Residui attivi Riscossi % Riscosso Tit.1 - Tributarie , ,36 99,86 % Tit.2 - Contributi e trasferimenti correnti , ,13 73,49 % Tit.3 - Extratributarie , ,10 54,04 % Tit.4 - Trasferimenti di capitale e riscossione di crediti , ,98 59,55 % Tit.5 - Accensione di prestiti , ,92 19,23 % Tit.6 - Servizi per conto di terzi , ,53 65,17 % PAGAMENTO DEI RESIDUI PASSIVI (Gestione 2012 residui passivi 2011 e precedenti) Totale , ,02 63,58 % Iniziali ( ) Residui passivi Pagati % Pagato Tit.1 - Correnti , ,90 61,11 % Tit.2 - In conto capitale , ,88 21,17 % Tit.3 - Rimborso di prestiti % Tit.4 - Servizi per conto di terzi , ,70 18,94 % Totale , ,48 36,51 % 43 Pagina 85 di 455

86 Relazione al Rendiconto di gestione 2012 CREDITI DI DUBBIA ESIGIBILITA' Principi contabili richiamati 49. I crediti inesigibili o di dubbia esigibilità devono essere stralciati dal conto del bilancio ed iscritti nel conto del patrimonio tra le immobilizzazioni finanziarie al netto del relativo fondo svalutazione crediti. La verifica di esigibilità del credito riguarda le condizioni di insolvibilità del debitore che devono essere illustrate e motivate nella relazione del rendiconto, fermo restando che la rilevazione dell accertamento segue l aspetto giuridico dell entrata ossia il momento in cui sorge in capo all ente locale il diritto a percepire somme di denaro. Al fine di garantire la conservazione del pareggio finanziario, in presenza di residui attivi inesigibili o di dubbia esigibilità, l ente in sede di redazione del bilancio preventivo è opportuno che destini parte delle risorse di entrata nell intervento di spesa fondo svalutazione crediti (..) sono crediti di dubbia esigibilità quelli per i quali vi siano elementi che facciano presupporre un difficile realizzo degli stessi. Per tale categoria, in base agli elementi in possesso, l ente deve, o stralciarli dal conto del bilancio, trattandoli alla stregua dei crediti inesigibili; o tenerli nel conto del bilancio, presentando però il relativo fondo svalutazione crediti a detrazione. Sono crediti di dubbia esigibilità i crediti per i quali contestualmente si verificano le seguenti circostanze: incapacità di riscuotere e mancata scadenza dei termini di prescrizione (..) i crediti di dubbia esigibilità devono essere stralciati dal conto del bilancio, salvo che non sussista un avanzo vincolato tale da consentire la copertura della relativa perdita (..). Commento tecnico dell ente L avanzo di amministrazione conseguito in un esercizio ha un grado di esigibilità che dipende dalla facilità con cui l ente può trasformare, sulla base di stime prudenziali ma ragionevoli, i crediti esistenti in altrettante riscossioni; questa valutazione condiziona direttamente la possibilità concreta di applicare l avanzo di amministrazione in bilancio, trasformando questa posta di pura entità contabile in una effettiva fonte di finanziamento di ulteriori spese. I crediti di difficile esazione possono essere conservati nel conto del bilancio (prima colonna) a condizione che una pari quota di avanzo di amministrazione sia poi accantonata per il loro rifinanziamento, e ciò al fine di mantenere l equilibrio sostanziale di bilancio; possono, inoltre, essere stralciati dal conto di bilancio (seconda colonna) per essere conservati, come evidenza giuridica e contabile, nel conto del patrimonio. Informazioni e dati di bilancio CREDITI IN SOFFERENZA 2012 CON CONDIZIONE DI DUBBIA ESIGIBILITA' Conservati nel C/Bilancio Conservati nel solo C/Patrimonio Totale Tributi (Tit.1) Contributi e trasferimenti correnti (Tit.2) Entrate extratributarie (Tit.3) Trasferimenti C/capitale (Tit.4) Mutui e prestiti (Tit.5) Servizi conto terzi (Tit.6) Totale 44 Pagina 86 di 455

87 Relazione al Rendiconto di gestione 2012 DEBITI FUORI BILANCIO Principi contabili richiamati 56. In analogia alla competenza ad impegnare le spese affidata ai responsabili dei servizi cui è attribuito il procedimento di gestione delle singole spese, anche la competenza ad eseguire le operazioni di riaccertamento spetta ai medesimi soggetti. È compito dei responsabili dei servizi evidenziare in sede di rendiconto l eventuale esistenza di debiti fuori bilancio per l attivazione del procedimento di riconoscimento di legittimità di cui all art.194 del TUEL. 60. Il risultato di amministrazione deve essere misurato nel rispetto del principio della prudenza, così come definito dal documento Finalità e postulati dei principi contabili degli enti locali. Pertanto: a) Nella relazione al rendiconto, l ente dettaglia e motiva la suddivisione del risultato di amministrazione scaturente dalla gestione in conto residui e in conto competenza (..); inoltre, dettaglia e motiva le condizioni di effettiva esigibilità dello stesso (..). 65. L ente identifica e valuta eventuali passività potenziali al fine di predisporre adeguati accantonamenti che permettano la copertura dei futuri debiti. Se i futuri debiti, anche fuori bilancio, sono certi nel an e nel quantum, e in particolare quando alla data di formazione del rendiconto: - Esiste un obbligazione che deriva da un evento passato; - È probabile un uscita finanziaria; - È possibile effettuare una stima attendibile del debito; devono essere rilevati nel conto del bilancio, o, in alternativa, deve essere riservata quota parte di avanzo a copertura di essi. Se, invece, la passività deriva da un obbligazione: - Possibile, che scaturisce da eventi passati e la cui esistenza deve essere confermata o meno da uno o più fatti futuri che non sono sotto il controllo dell ente; - Non probabile in relazione all impiego di risorse per la sua estinzione; - Che non può essere determinata con sufficiente attendibilità, deve essere data adeguata informazione nella relazione al rendiconto della gestione. 66. Le passività potenziali (..) devono essere indicate nella relazione (..) distinte in eventi probabili, possibili e remoti. Commento tecnico dell ente Il testo unico sull'ordinamento degli enti locali (art.194) fornisce una definizione dei debiti fuori bilancio precisando che si tratta di situazioni debitorie riconducibili ad attività di gestione intraprese in precedenti esercizi. Le casistiche sono varie, come l'esito di sentenze esecutive, la necessità di coprire disavanzi di consorzi, aziende speciali, istituzioni, o l'esigenza di finanziare convenzioni, atti costitutivi, ricapitalizzazioni di società, oppure la necessità di ultimare procedure espropriative ed occupazioni d'urgenza. Ma un debito fuori bilancio può nascere anche dall'avvenuta acquisizione di beni e servizi in violazione degli obblighi di preventivo impegno della spesa, con la conseguenza che l'amministrazione deve poi dimostrare la pertinenza di questo ulteriore fabbisogno di risorse con le competenze giuridiche e gestionali riconducibili all'ente. Tutte queste casistiche, in modo diretto o indiretto, influiscono nella formazione dell'avanzo o del disavanzo finale. Il risultato dell esercizio, ottenuto come sintesi delle scritture contabili registrate nell anno, non può tenere conto di queste situazioni debitorie che, proprio per la presenza di particolari circostanze, non sono state tempestivamente riportate in contabilità. I debiti fuori bilancio eventualmente emersi prima dell approvazione formale del rendiconto, come riportati nella successiva tabella, vanno a rettificare in diminuzione il risultato di amministrazione dell esercizio, e ciò al fine di mantenere un più rigoroso rispetto del criterio di competenza finanziaria, dove le entrate di un esercizio finanziano le spese sostenute, o comunque decise, nel medesimo intervallo temporale. Informazioni e dati di bilancio DEBITI FUORI BILANCIO 2012 (Art.194 TUEL) Già riconosciuti e finanziati nel 2012 Ancora da ricon. o finanziare Totale Sentenze (a) , ,54 Disavanzi (b) Ricapitalizzazioni (c) Espropri (d) Altro (e) 4.025, ,67 Totale , ,21 45 Pagina 87 di 455

88 VINCOLI E CAUTELE NELL'UTILIZZO DELL'AVANZO Relazione al Rendiconto di gestione 2012 Principi contabili richiamati 59. Il risultato di amministrazione, come richiesto dall art.187, comma 1 del T.U.E.L., deve essere scomposto ai fini del successivo utilizzo o ripiano, in: a) fondi vincolati; b) fondi per il finanziamento delle spese in conto capitale; c) fondi di ammortamento; d) fondi non vincolati (..). I vincoli di destinazione delle risorse confluite nel risultato di amministrazione permangono anche se quest ultimo non è capiente a sufficienza o è negativo (disavanzo di amministrazione); in questi casi l ente dovrà ricercare le risorse necessarie per finanziare tutte le spese derivanti da entrate vincolate rifluite nel risultato di amministrazione (..). 60. Il risultato di amministrazione deve essere misurato nel rispetto del principio della prudenza, così come definito dal documento Finalità e postulati dei principi contabili degli enti locali. Pertanto: a) Nella relazione al rendiconto, l ente dettaglia e motiva la suddivisione del risultato di amministrazione (..), spiegando le ragioni dei fondi vincolati, nel rispetto dei principi della comprensibilità (chiarezza) e della verificabilità dell informazione; inoltre, dettaglia e motiva le condizioni di effettiva esigibilità dello stesso (..). d) Sulla base della scomposizione sopra descritta, l ente analizza il risultato finale di amministrazione (..) ed in caso di risultato positivo, evidenzia quanta parte è formata da residui da incassare con l evidenziazione della loro anzianità, in modo da rendere evidenti le eventuali difficoltà di incasso di alcuni residui attivi e, ove vi sia una presenza significativa di residui con elevato grado di anzianità, sia possibile condizionarne l impiego al loro effettivo realizzo. Commento tecnico dell ente Il risultato positivo di amministrazione, e cioè l avanzo, diventa una risorsa effettivamente spendibile dall ente solo se a monte di questo valore esiste una situazione di effettivo equilibrio generale, con la conseguenza che l ammontare dell avanzo realmente applicabile al bilancio in corso dipende proprio dall esito di questa verifica. Il seguente prospetto, pertanto, mette in risalto gli elementi che possono impedire l applicazione dell avanzo (fondi vincolati), le poste che ne condizionano l impiego (azioni esecutive non regolarizzate; debiti fuori bilancio ancora da riconoscere e finanziare), oppure i fenomeni che suggeriscono l adozione di particolari cautele (crediti di dubbia esigibilità conservati in bilancio). L'impiego di un avanzo di amministrazione non realizzato, e cioè l'utilizzo concreto di una fonte di finanziamento addizionale che esiste "solo sulla carta", porterebbe ad un immediato peggioramento dell'equilibrio sostanziale del bilancio in corso. Informazioni e dati di bilancio VINCOLI E CAUTELE NELL'UTILIZZO DELL'AVANZO DI AMMINISTRAZIONE Parziale Importo Totale Risultato contabile Risultato di amministrazione complessivo (+) ,25 Vincoli Fondi vincolati per Spese correnti Fondi vincolati per Investimenti ,13 Fondi vincolati per Ammortamenti Totale vincoli (-) , ,13 Risultato dopo il ripristino dei vincoli Quota di avanzo non vincolato ,12 Ulteriore fabbisogno di risorse per ripristinare i vincoli - Cautele Azioni esecutive non regolarizzate Debiti fuori bilancio ancora da riconoscere o finanziare Crediti di dubbia esigibilità (conservati nel C/Bilancio) Totale cautele (-) Quota di avanzo disponibile (=) ,12 46 Pagina 88 di 455

89 Relazione al Rendiconto di gestione 2012 CONTO DEL PATRIMONIO Principi contabili richiamati 7. Il rendiconto deve permettere di verificare sia la fase autorizzatoria-finanziaria attribuita al sistema di bilancio, sia la situazione economica, finanziaria e patrimoniale dell ente e i mutamenti di tale situazione per effetto della gestione (..) Il D.P.R. n.194 del 1996 prescrive lo schema ed il contenuto obbligatori del conto del patrimonio. Lo schema è a sezioni contrapposte, l Attivo ed il Passivo. La classificazione dei valori attivi si fonda su una logica di destinazione, mentre quella del Passivo rispetta la natura delle fonti di finanziamento. Lo schema presenta tre macroclassi nell attivo (Immobilizzazioni, Attivo circolante, Ratei e risconti attivi) e quattro nel passivo (Patrimonio netto, Conferimenti, Debiti, Ratei e risconti passivi) (..) Aspetti economico-patrimoniali. Devono essere evidenziate, per le voci più significative, attraverso schemi di sintesi, le movimentazioni intervenute durante l esercizio. Inoltre, deve essere descritta la composizione delle singole voci al fine della chiara rappresentazione dei valori di rendiconto. Commento tecnico dell ente La prima tabella riporta il conto del patrimonio redatto secondo lo schema ufficiale, e pertanto a sezioni contrapposte, dove l'attivo viene accostato al passivo per ottenere, come differenza, il patrimonio netto. Le voci utilizzate sono quelle richieste dalla modulistica ufficiale e si riferiscono ai grandi aggregati in cui è scomposto il patrimonio comunale. La seconda tabella, invece, mostra l'evoluzione del patrimonio nell'ultimo biennio e riporta la variazione intervenuta nei singoli raggruppamenti, intesa come sintesi complessiva delle diverse movimentazioni intervenute durante l'esercizio. Informazioni e dati di bilancio CONTO DEL PATRIMONIO 2012 IN SINTESI Attivo Importo Passivo Importo Immobilizzazioni immateriali Patrimonio netto ,14 Immobilizzazioni materiali ,62 Immobilizzazioni finanziarie ,79 Rimanenze ,19 Crediti ,91 Attività finanziarie non immobilizzate Conferimenti ,07 Disponibilità liquide ,54 Debiti ,19 Ratei e risconti attivi 1.623,37 Ratei e risconti passivi ,02 Attivo ,42 Passivo ,42 VARIAZIONE DEL PATRIMONIO NEL BIENNIO (Denominazione aggregati) Importi Variazione Immobilizzazioni immateriali Immobilizzazioni materiali , , ,49 Immobilizzazioni finanziarie , , ,00 Rimanenze , , ,87 Crediti , , ,45 Attività finanziarie non immobilizzate Disponibilità liquide , , ,04 Ratei e risconti attivi 2.674, , ,70 Attivo , ,42 Patrimonio netto , , ,51 Conferimenti , , ,76 Debiti , , ,42 Ratei e risconti passivi , , ,30 Passivo , ,42 47 Pagina 89 di 455

90 Relazione al Rendiconto di gestione 2012 CONTO ECONOMICO Principi contabili richiamati 7. Il rendiconto deve permettere di verificare sia la fase autorizzatoria-finanziaria attribuita al sistema di bilancio, sia la situazione economica, finanziaria e patrimoniale dell ente e i mutamenti di tale situazione per effetto della gestione. Non è sufficiente il raggiungimento dell equilibrio finanziario complessivo per formulare un giudizio completo sull andamento attuale e prospettico dell ente. L equilibrio economico a valere nel tempo è un obiettivo essenziale dell ente, da verificare costantemente e da analizzare in sede di esame ed approvazione del rendiconto della gestione (..). 71. Lo schema di conto economico, di contenuto obbligatorio, approvato con il D.P.R. n.194 del 1996, si compendia nella considerazione delle seguenti aree funzionali, con riferimento alle quali, attraverso l analisi di 28 valori, si procede alla quantificazione di alcuni risultati parziali (risultato della gestione e risultato della gestione operativa) sino a pervenire alla determinazione del complessivo risultato economico d esercizio, per le parti appresso indicate, così specificate: Proventi della gestione; Costi della gestione; Proventi e oneri da aziende speciali e partecipate; Proventi e oneri finanziari; Proventi e oneri straordinari. 74. I principali scostamenti rispetto al conto economico dell'esercizio precedente devono essere analizzati e valutati nella relazione illustrativa dell organo esecutivo. Il risultato economico dell esercizio ed in particolare il risultato depurato dei componenti straordinari (..), se negativo, attesta uno squilibrio economico che rende necessario provvedimenti per raggiungere nell arco temporale più breve il pareggio. L equilibrio economico come indicato nei postulati dei principi contabili degli enti locali è, infatti, un obiettivo essenziale ai fini della funzionalità dell ente. La tendenza al pareggio economico deve essere pertanto considerata un obiettivo di gestione da sottoporre a costante controllo Risultato economico dell esercizio. Rappresenta la differenza positiva o negativa tra i proventi e gli oneri dell esercizio. In generale la variazione del patrimonio netto deve corrispondere al risultato economico, salvo il caso di rilevazione di errori nella ricostruzione iniziale della consistenza patrimoniale (..). Commento tecnico dell ente La prima tabella mostra il risultato economico conseguito nell'esercizio, mentre la seconda accosta i dati degli ultimi due anni per evidenziare la variazione intervenuta nei saldi nelle diverse ramificazioni dell'attività economica dell'ente, e cioè la gestione caratteristica, le partecipazioni in aziende speciali, la gestione finanziaria e quella straordinaria. La somma dei risultati conseguiti nei primi due aggregati (gestione caratteristica e partecipazioni) determina il risultato della gestione operativa mentre l'insieme di tutti i costi e ricavi di competenza del medesimo intervallo temporale determina il risultato economico dell'esercizio. I criteri di imputazione dei movimenti finanziari (competenza finanziaria) differiscono da quelli economici (competenza economica) con la conseguenza che il risultato di amministrazione (gestione finanziaria) non coincide mai con il risultato economico (gestione economica) del medesimo esercizio. Si tratta, infatti, di valori che seguono regole e criteri di imputazione profondamente diversi. Informazioni e dati di bilancio CONTO ECONOMICO 2012 IN SINTESI (Denominazione aggregati) Ricavi Importi Costi Risultato Gestione caratteristica (+) , , ,16 Partecipazione in aziende speciali (+) , ,49 Risultato della gestione operativa , , ,67 Gestione finanziaria (+) , , ,44 Gestione straordinaria (+) , , ,16 Risultato economico dell'esercizio , , ,95 VARIAZIONE DEL CONTO ECONOMICO NEL BIENNIO (Denominazione aggregati) Importi Variazione Gestione caratteristica (+) , , ,45 Partecipazione in aziende speciali (+) , ,49 Risultato della gestione operativa , ,67 Gestione finanziaria (+) , , ,36 Gestione straordinaria (+) , , ,97 Risultato economico dell'esercizio , ,95 48 Pagina 90 di 455

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92 Relazione al Rendiconto di gestione 2012 ANALISI DEGLI SCOSTAMENTI Principi contabili richiamati 25. Il rendiconto dell ente locale, deve indicare se le risorse ottenute sono state utilizzate in conformità al bilancio di previsione approvato. Il confronto tra bilancio di previsione prima che siano state effettuate eventuali variazioni di bilancio permette di verificare il livello di attendibilità del processo di programmazione e di previsione e quindi la corretta applicazione del Principio contabile n.1, Programmazione e previsione nel sistema di bilancio Andamento della gestione. In questa sezione devono trattarsi i seguenti argomenti: (..) b) Analisi degli scostamenti. Analizzare gli scostamenti e le motivazioni rispetto alle linee programmatiche originarie, rilevate nella prima parte del documento. Eventuali azioni correttive che l amministrazione pone in essere sono qui evidenziate L analisi è ritenuta indispensabile per realizzare una corretta integrazione delle attività di programmazione, gestione, rendicontazione e controllo(..). Commento tecnico dell ente Le decisioni riportate nella programmazione iniziale approvata con il bilancio di previsione subiscono, nel corso dell'esercizio, gli adattamenti ed i perfezionamenti conseguenti al normale sviluppo della gestione, un'attività che implica anche la revisione delle ipotesi di pianificazione del reperimento di risorse e della loro successiva destinazione. Il grado di attendibilità degli stanziamenti di bilancio, inteso come lo scostamento tra le previsioni finali e quelle iniziali (terza colonna dei due prospetti) o come il valore percentuale di variazione delle previsioni iniziali (ultima colonna dei due prospetti), rappresenta un indice per misurare il grado di coerenza della programmazione di inizio esercizio con gli eventi modificativi che sono stati affrontati dall'amministrazione nel corso dell'anno. Questi adattamenti delle previsioni iniziali si sono tradotti in altrettante variazioni di bilancio, la cui elencazione ed eventuale commento è riportato in un distinto e specifico argomento della relazione. Informazioni e dati di bilancio AGGIORNAMENTI NELLE PREVISIONI DI ENTRATA INIZIALI (Competenza) Iniziali Previsioni entrata Finali Scostamento % Variato Tit.1 - Tributarie , ,00-5,56 % Tit.2 - Contributi e trasferimenti correnti , , ,00 6,60 % Tit.3 - Extratributarie , , ,76 7,29 % Tit.4 - Trasferimenti di capitale e riscossione di crediti ,93 % Tit.5 - Accensione di prestiti % Tit.6 - Servizi per conto di terzi , , ,86 % Totale , , ,76 5,14 % AGGIORNAMENTI NELLE PREVISIONI DI SPESA INIZIALI (Competenza) Iniziali Previsioni uscita Finali Scostamento % Variato Tit.1 - Correnti , , ,24-0,59 % Tit.2 - In conto capitale , ,00 33,94 % Tit.3 - Rimborso di prestiti ,35 % Tit.4 - Servizi per conto di terzi , , ,86 % Totale , , ,76 6,25 % 49 Pagina 92 di 455

93 Relazione al Rendiconto di gestione 2012 VARIAZIONI DI BILANCIO Principi contabili richiamati 12. Il rendiconto della gestione nel sistema del bilancio deve essere corredato di un informativa supplementare che faciliti la comprensione della struttura contabile. Tale informativa deve essere contenuta nella relazione al rendiconto di gestione. In tale relazione (..) sarà data anche adeguata informazione sul numero, sull entità e sulle ragioni che hanno determinato l esigenza di approvare in corso di esercizio le variazioni di bilancio, ivi compresa la variazione generale di assestamento di cui all art.175, comma 8, del D.Lgs. 18 agosto 2000, n Sezione tecnica della gestione. Questa parte va a sua volta distinta in più sezioni (..). Aspetti finanziari (..): d) Sintesi della gestione finanziaria. Sono sinteticamente riportati i dati della gestione finanziaria, evidenziando le variazioni intervenute nell anno (..). Commento tecnico dell ente Il testo unico sull'ordinamento degli enti locali (art.175) definisce gli ambiti ed i limiti entro i quali può legittimamente esprimersi l'esigenza dell'amministrazione di perfezionare la programmazione delle risorse e degli interventi riportata nella relazione previsionale di inizio anno, adattando conseguentemente queste decisioni alle mutate disponibilità o esigenze che si manifestano durante la successiva gestione. Il bilancio di previsione, infatti, può subire variazioni nel corso dell'esercizio sia nella parte prima relativa alle entrate che nella parte seconda relativa alle spese, e gli atti che autorizzano queste modificazioni (variazioni di bilancio) sono di competenza dell'organo consiliare. Oltre a ciò, l'organo consiliare delibera entro il mese di novembre anche la variazione di assestamento generale, ossia la ricognizione finale di tutte le previsioni di entrata e di uscita, al fine di assicurare il mantenimento del pareggio di bilancio fino al termine dell'esercizio. Il prospetto riporta, in massima sintesi, gli estremi delle principali variazioni di bilancio adottate nel corso di questo esercizio, deliberazioni che sono state direttamente approvate dal consiglio oppure, nei casi previsti dalla legge, deliberate dalla giunta ma poi sottoposte in ogni caso alla successiva ratifica dell'organo consiliare. Informazioni e dati di bilancio PRINCIPALI VARIAZIONI DI BILANCIO EFFETTUATE NELL'ESERCIZIO Estremi di riconoscimento Tipo Numero Data 1 Variazione Aprile 2012 C.C Variazione Settembre 2012 C.C Variazione Novembre 2012 C.C Prelevamento fondo di riserva Giugno 2012 G.M Prelevamento fondo di riserva Luglio 2012 G.M Prelevamento fondo di riserva Agosto 2012 G.M Prelevamento fondo di riserva Settembre 2012 G.M Prelevamento fondo di riserva Ottobre 2012 G.M Prelevamento fondo di riserva Novembre 2012 G.M Prelevamento fondo di riserva Dicembre 2012 G.M Variazione partite di giro ex art.8 reg.comunale DET Pagina 93 di 455

94 Relazione al Rendiconto di gestione 2012 STRUMENTI DI PROGRAMMAZIONE Principi contabili richiamati 35. La relazione al rendiconto deve evidenziare il grado di raggiungimento dei programmi e dei progetti indicati negli strumenti di programmazione; tale analisi deve soffermarsi sui motivi che hanno determinato eventuali variazioni rispetto a quanto programmato ed illustrare i risultati finanziari, economici e patrimoniali sia generali, che settoriali ed anche attraverso l utilizzo dei parametri gestionali da allegare obbligatoriamente al rendiconto Andamento della gestione. In questa sezione devono trattarsi i seguenti argomenti: a) Strumenti di programmazione del sistema del bilancio Si tratta di descrivere cosa si è realizzato nell anno cui si riferisce il rendiconto, alla luce di quanto programmato (..). Commento tecnico dell ente Il testo unico sull'ordinamento degli enti locali (art.231) prevede che l'organo esecutivo, unitamente all'approvazione del rendiconto, esprima le valutazioni di efficacia dell'azione condotta sulla base dei risultati conseguiti in rapporto ai programmi ed ai costi sostenuti. Il quadro successivo mostra lo stato di realizzazione dei programmi visti nella sola ottica finanziaria: si tratta di un tipo di valutazione che mira ad esporre e valutare la capacità dell'ente a trasformare gli stanziamenti di spesa previsti in bilancio in altrettanti interventi realmente impegnati, e cioè di un primo approccio alla valutazione dei risultati. L'analisi dettagliata dello stato di realizzazione del piano programmatico, con l'annessa valutazione del contenuto e del risultato conseguito nei singoli programmi di spesa, è sviluppato in modo specifico nella prima parte della relazione. La tabella successiva, pertanto, è presente anche in questa seconda parte della relazione solo per esigenze di coerenza e di completezza con le raccomandazioni riportate nel principio contabile n.3 - Rendiconto di esercizio, ed indica comunque una sintesi generale sul grado di impegno dei singoli programmi. Informazioni e dati di bilancio STATO DI REALIZZAZIONE DEI PROGRAMMI 2012 IN SINTESI (Denominazione dei programmi) Stanz. finali Competenza Impegni % Impegnato Amministrazione Generale , ,84 96,85 % Area Economico-Finanz.,pol.sociali-educ , ,94 93,86 % Governo del territorio, att.econ.e cult , ,81 77,53 % Prot.Civ.,Serv.Tecnici, Demogr.,Ambient , ,47 91,10 % Corpo della Polizia Locale , ,03 91,61 % Segretario Generale ,06 % Programmi effettivi di spesa , ,09 89,66 % Disavanzo di amministrazione Totale delle risorse impiegate nei programmi , ,09 51 Pagina 94 di 455

95 Relazione al Rendiconto di gestione 2012 POLITICA DI INVESTIMENTO Principi contabili richiamati 171. Andamento della gestione. In questa sezione devono trattarsi i seguenti argomenti: (..) c) Politiche di investimento e di indebitamento. Si descrivono le politiche di investimento attuate e prospettiche, con un analisi circa la convenienza economico e/o sociale degli investimenti (..). f) Informazioni generali sui risultati della gestione di competenza. La descrizione contiene le seguenti informazioni minimali: (..) 3. Investimenti. Descrizione degli investimenti realizzati correlati, ove contenuti, con il piano delle opere pubbliche (..). Commento tecnico dell ente La tabella riporta i principali investimenti attivati nell'esercizio ed indica la denominazione dell'intervento ed il corrispondente importo; l'ultima colonna, inoltre, mette in risalto il peso specifico di ogni intervento rispetto il totale delle risorse movimentate nell'anno. Il contenuto del prospetto va accostato alla tabella successiva dove, per i medesimi investimenti, è messa in risalto la fonte di finanziamento: si tratta, infatti, di due dimensioni (investimento e finanziamento) strettamente collegate fra di loro, dove la concreta realizzazione di un intervento in conto capitale è direttamente connessa con il concreto reperimento delle necessarie risorse. Informazioni e dati di bilancio POLITICA DI INVESTIMENTO: I PRINCIPALI INVESTIMENTI ATTIVATI NEL 2012 Investimenti attivati Importo Peso % 1 Realizzazione pista ciclopedonale V.XXVIII aprile ,49 % 2 Manutenzione straordinaria Via Lourdes ,97 % 3 Rifacimento palestra scuola elementare Mazzini ,13 % 4 Centro Polifunzionale Via dei ciliegi ,45 % 5 Messa in sicurezza ex discarica Fosse Tomasi ,86 % 6 Manutenzioni straordinarie City Global ,59 % 7 Manutenzioni straordinarie strade e fognature ,30 % 8 Sgravio oneri urbanizzazione ,33 0,52 % 9 Spese tecniche progetto Fosse Tomasi 2o stralcio ,06 0,44 % 10 Interventi urgenti scuola Rodari ,00 0,70 % 11 Acquiso beni durevoli e attrezzature varie 5.413,00 0,11 % 12 Adeguamento parco mezzi Polizia Locale ,60 % 13 Manutenzione straordinaria patrimonio com.le ,34 % 14 Acquisizioni, investimenti, costituzione servitù ,06 % 15 Programma alienazione immobili ERP ,62 % 16 Man.straordinaria immobile comunale in condominio ,70 % 17 Indennità esproprio per lavori viabilità ,20 % 18 Relizzazione passerella sul Monticano ,00 3,77 % 19 Sistemazione recinzione area ex Zanussi e parch ,20 % 20 Manutenzione straordinaria impianti sportivi 3.962,01 0,08 % 21 Ripristino danni alluvionali - frane su strade ,31 % 22 Manutenzioni straordinarie manufatti cimiteriali ,12 % 23 Acquisto attrezzature per scuole ,06 % 24 Manutenzioni straordinarie scuola materna ,20 % 25 Manutenzioni straordinarie campo rugby ,18 % Totale ,40 10 % 52 Pagina 95 di 455

96 Relazione al Rendiconto di gestione 2012 POLITICA DI FINANZIAMENTO Principi contabili richiamati 171. Andamento della gestione. In questa sezione devono trattarsi i seguenti argomenti: (..) c) Politiche di investimento e di indebitamento (..). L analisi è condotta mettendo in evidenza le relative politiche di finanziamento (..). Commento tecnico dell ente A completamento di quanto evidenziato nel precedente argomento, la tabella mostra le fonti di entrata che sono state attivate per finanziare i principali investimenti intrapresi nell'esercizio. Per ciascun intervento, il cui importo complessivo è riportato nella tabella precedente, viene specificato se l'entrata è costituita da avanzo di amministrazione, da risorse di parte corrente, da contributi in conto capitale o da altri tipi di finanziamento. Investimento e finanziamento, infatti, rappresentano le dimensioni finanziarie della medesima opera pubblica, dove la materiale attivazione di un opera pubblica non può che dipendere, ed essere successiva, al reperimento della corrispondente risorsa di entrata. Informazioni e dati di bilancio POLITICA DI FINANZIAMENTO: I PRINCIPALI INVESTIMENTI ATTIVATI NEL 2012 Fonti di finanziamento degli investimenti Avanzo Ris. correnti Contr. C/cap. Mutuo Altro 1 Realizzazione pista ciclopedonale V.XXVIII aprile Manutenzione straordinaria Via Lourdes Rifacimento palestra scuola elementare Mazzini Centro Polifunzionale Via dei ciliegi Messa in sicurezza ex discarica Fosse Tomasi Manutenzioni straordinarie City Global Manutenzioni straordinarie strade e fognature Sgravio oneri urbanizzazione ,33 9 Spese tecniche progetto Fosse Tomasi 2o stralcio ,06 10 Interventi urgenti scuola Rodari ,00 11 Acquiso beni durevoli e attrezzature varie 5.413,00 12 Adeguamento parco mezzi Polizia Locale Manutenzione straordinaria patrimonio com.le Acquisizioni, investimenti, costituzione servitù Programma alienazione immobili ERP Man.straordinaria immobile comunale in condominio Indennità esproprio per lavori viabilità Relizzazione passerella sul Monticano ,00 19 Sistemazione recinzione area ex Zanussi e parch Manutenzione straordinaria impianti sportivi 3.962,01 21 Ripristino danni alluvionali - frane su strade Manutenzioni straordinarie manufatti cimiteriali Acquisto attrezzature per scuole Manutenzioni straordinarie scuola materna Manutenzioni straordinarie campo rugby Totale finanziamenti , ,34 53 Pagina 96 di 455

97 Relazione al Rendiconto di gestione 2012 POLITICA DI INDEBITAMENTO Principi contabili richiamati 171. Andamento della gestione. In questa sezione devono trattarsi i seguenti argomenti: (..) c) Politiche di investimento e di indebitamento (..). L eventuale ricorso all indebitamento è messo in relazione alla capacità finanziaria ed economica dell ente di sostenere il peso del debito. Si evidenziano, infine, le politiche del ricorso al mercato dei capitali e di eventuali ristrutturazioni del debito (..). Commento tecnico dell ente L'ente locale può assumere nuovi mutui o accedere ad altre forme di finanziamento reperibili sul mercato solo se rispetta preventivamente i limiti imposti dal legislatore. Infatti, l'importo annuale degli interessi - sommato a quello dei mutui precedentemente contratti, a quello dei prestiti obbligazionari emessi ed a quello derivante da garanzie prestate - non supera il 15% delle risorse relative ai primi tre titoli delle entrate del rendiconto del penultimo anno precedente quello in cui viene prevista l'assunzione dei mutui. Il valore degli interessi passivi è conteggiato al netto dei contributi statali e regionali in conto interessi ottenuti. La prima tabella elenca i nuovi mutui eventualmente contratti nell'esercizio mentre il secondo prospetto verifica l'avvenuto rispetto del limite vigente nell'esercizio a cui si riferisce il Rendiconto. Informazioni e dati di bilancio POLITICA DI INDEBITAMENTO PRINCIPALI MUTUI E PRESTITI CONTRATTI NEL 2012 Importo (Capitale) VERIFICA LIMITE INDEBITAMENTO ANNUALE (Situazione al ) Parziale Esposizione massima per interessi passivi (accertamenti 2010) Tit.1 - Tributarie ,67 Tit.2 - Contributi e trasferimenti correnti ,79 Tit.3 - Extratributarie ,90 Somma ,36 Totale Importo Percentuale massima di impegnabilità delle entrate 8,00 % Limite teorico interessi (8% entrate) (+) , ,51 Esposizione effettiva per interessi passivi Interessi su mutui pregressi (2011 e precedenti) ,00 Interessi su nuovi mutui (2012) Interessi per prestiti obbligazionari ,57 Interessi per debiti garantiti da fideiussione prestata dall'ente Interessi passivi ,57 Contributi in C/interesse su mutui pregressi (2011 e precedenti) ,87 Contributi in C/interesse su nuovi mutui (2012) Contributi C/interesse ,87 Totale Esposizione effettiva (interessi passivi al netto contributi in C/interesse) (-) , ,70 Verifica prescrizione di legge (norma vigente nel 2012) Disponibilità residua al per ulteriori interessi passivi ,81 RIspetto del limite 2012 Rispettato 54 Pagina 97 di 455

98 POLITICA DI AUTOFINANZIAMENTO E SVILUPPO Relazione al Rendiconto di gestione 2012 Principi contabili richiamati 171. Andamento della gestione. In questa sezione devono trattarsi i seguenti argomenti: (..) f) Informazioni generali sui risultati della gestione di competenza. La descrizione contiene le seguenti informazioni minimali: (..) 4. Attività di ricerca e sviluppo eventualmente effettuata; 5. Politiche di autofinanziamento: sponsorizzazioni, royalty, sfruttamento dell immagine, ecc. (..). Commento tecnico dell ente Il contratto di sponsorizzazione è stato introdotto nella pubblica amministrazione, per la prima volta, con la legge finanziaria per il 1997 che prevedeva (art.43) la possibilità di stipulare contratti di sponsorizzazione e accordi di collaborazione con soggetti privati ed associazioni senza fini di lucro. Con questa nuova disciplina, il legislatore intendeva fornire un riferimento normativo ad una serie di comportamenti, procedure ed atti che - sotto la generica definizione di sponsorizzazione - legittimavano comportamenti eterogenei degli enti pubblici. In tale ambito, il ricorso alle sponsorizzazioni era subordinato al rispetto di talune condizioni, come il perseguimento di interessi pubblici, l'esclusione di forme di conflitto di interesse tra attività pubblica e privata, ed infine, la presenza di significativi risparmi di spesa rispetto agli stanziamenti previsti. Nell'ambito più specifico della finanza territoriale, anche il testo unico sull'ordinamento degli enti locali (art.119) cita i contratti di sponsorizzazione, gli accordi di collaborazione e le convenzioni, e colloca la materia nell ambito della disciplina dei servizi pubblici locali, e più precisamente, tra le prestazioni accessorie dirette a fornire consulenze o servizi aggiuntivi finalizzati a favorire una migliore qualità dei servizi prestati. Questi interventi legislativi, pertanto, tendono a incentivare, ove ritenuta vantaggiosa, la diffusione del contratto di sponsorizzazione, visto come ulteriore strumento a disposizione degli enti per soddisfare i bisogni della comunità amministrata, e soprattutto, come mezzo idoneo a reperire ulteriori risorse messe in campo da privati invogliati ad investire i propri fondi e le proprie potenzialità nello sviluppo dei soggetti pubblici. 55 Pagina 98 di 455

99 Relazione al Rendiconto di gestione 2012 SERVIZI A DOMANDA INDIVIDUALE Principi contabili richiamati 9. L ente locale deve dimostrare, con la presentazione del rendiconto della gestione, il profilo di accountability raggiunto, cioè di responsabilizzazione e di capacità di rendere conto della propria attività: (..) c) Nel profilo contabile, come dimostrazione dei risultati ottenuti sulla base del sistema di rilevazione delle azioni amministrative fondato sulla conoscenza e sul monitoraggio dell andamento dei costi e dei proventi dei singoli servizi e dell attività in generale, con corrispondente responsabilizzazione dei dirigenti e degli amministratori. 77. (..) Per i servizi pubblici a domanda individuale (..), ai fini informativi, è necessario dettagliare nella relazione illustrativa la percentuale di copertura del costo ed evidenziare lo scostamento rispetto alla percentuale di copertura prevista (..) Andamento della gestione. In questa sezione devono trattarsi i seguenti argomenti: (..) d) Rapporto sulle prestazioni e servizi offerti alla comunità. Si tratta di enunciare le prestazioni offerte alla comunità, il costo relativo e il grado di qualità percepito dagli utenti. La relazione deve essere comprovata da elementi oggettivi di rilevazione (..). Commento tecnico dell ente La tabella riporta il bilancio economico dei servizi a domanda individuale con la percentuale di copertura dei costi sostenuti per l erogazione della relativa prestazione, intesa come il rapporto tra le spese complessivamente sostenute per distribuire questi servizi e le entrate che finanziano tali attività. L eccedenza degli oneri rispetto ai proventi rappresenta il costo che la collettività paga per tenere in vita l importante servizio e consentire ai diretti utilizzatori di ottenere le corrispondenti prestazioni ad un prezzo ritenuto socialmente equo, e quindi inferiore ai costi correnti di mercato. Informazioni e dati di bilancio Servizi a domanda individuale RENDICONTO 2012 Entrate Bilancio Uscite Risultato Percentuale di copertura 1 Asili nido , , ,24 32,13 % 2 Convitti, campeggi, case di vacanze Corsi extra scolastici , , ,21 30,10 % 4 Impianti sportivi , , ,09 10,90 % 5 Mense scolastiche , , ,61 80,38 % 6 Mercati e fiere attrezzate , , ,85 500,88 % 7 Parcheggi custoditi e parchimetri , , ,08 804,10 % 8 Pesa pubblica 163,81-163,81-9 Musei, gallerie e mostre , ,77 7,02 % 10 Servizi funebri e cimiteriali 9.738, ,85-11 Uso di locali non istituzionali , , ,57 30,90 % 12 Altri servizi - Trasporto scolastico , , ,35 25,23 % 13 Assistenza domiciliare , , ,07 11,35 % 14 Pasti a domicilio , , ,57 62,09 % 15 Altri servizi Totale , , ,89 55,03 % 56 Pagina 99 di 455

100 Relazione al Rendiconto di gestione 2012 SERVIZI A RILEVANZA ECONOMICA Principi contabili richiamati 9. L ente locale deve dimostrare, con la presentazione del rendiconto della gestione, il profilo di accountability raggiunto, cioè di responsabilizzazione e di capacità di rendere conto della propria attività: (..) c) Nel profilo contabile, come dimostrazione dei risultati ottenuti sulla base del sistema di rilevazione delle azioni amministrative fondato sulla conoscenza e sul monitoraggio dell andamento dei costi e dei proventi dei singoli servizi e dell attività in generale, con corrispondente responsabilizzazione dei dirigenti e degli amministratori. 77. (..) Per i servizi (..) produttivi, ai fini informativi, è necessario dettagliare nella relazione illustrativa la percentuale di copertura del costo ed evidenziare lo scostamento rispetto alla percentuale di copertura prevista (..) Andamento della gestione. In questa sezione devono trattarsi i seguenti argomenti: (..) d) Rapporto sulle prestazioni e servizi offerti alla comunità. Si tratta di enunciare le prestazioni offerte alla comunità, il costo relativo e il grado di qualità percepito dagli utenti. La relazione deve essere comprovata da elementi oggettivi di rilevazione (..). Commento tecnico dell ente La tabella riporta il bilancio economico dei servizi a rilevanza commerciale o industriale, unitamente alla percentuale di copertura dei costi sostenuti per l erogazione della relativa prestazione. Quest'ultima è intesa come il rapporto tra le spese complessivamente sostenute per erogare questi servizi e le entrate che finanziano tali attività. In questo genere di gestione aziendale - dove maggiore è l incentivo statale alla privatizzazione del servizio - la rilevanza economica della prestazione svolta e la presenza di professionalità assimilabili a quelle operanti nel mercato sono elementi che caratterizzano fortemente l organizzazione del servizio. Questi elementi presuppongono la gestione di risorse umane e di mezzi strumentali con modalità tipicamente private, dove la tendenza al raggiungimento del pareggio economico e la prospettiva del conseguimento di un adeguato volume di utili sono caratteristiche difficilmente prescindibili. La gestione economica del servizio, infatti, è un requisito necessario per garantire nel tempo lo sviluppo e l aggiornamento tecnologico della struttura produttiva. Informazioni e dati di bilancio Servizi a rilevanza economica RENDICONTO 2012 Entrate Bilancio Uscite Risultato Percentuale di copertura 1 Acquedotto , ,64-10 % 2 Trasporti pubblici , , ,75 67,81 % 3 Altri servizi a rilevanza economica Totale , , ,75 69,66 % 57 Pagina 100 di 455

101 INDICATORI FINANZIARI ED ECONOMICI GENERALI Relazione al Rendiconto di gestione 2012 Principi contabili richiamati 171. In questa sezione devono trattarsi i seguenti argomenti: (..) h) Analisi per indici. Si commentano gli indici finanziari, economici e patrimoniali scaturenti dal rendiconto (..). Commento tecnico dell ente Il prospetto riporta gli indicatori finanziari, economici e generali relativi al rendiconto. Si tratta di una batteria di indici prevista obbligatoriamente dal legislatore che consente di individuare taluni parametri idonei a definire, seppure in termini molto generici, il grado di solidità generale del bilancio finanziario. Il rapporto tra il numeratore ed il corrispondente denominatore, espresso in valori numerici o percentuali, fornisce inoltre un utile metro di paragone per confrontare la situazione reale di questo comune con quella degli enti di dimensione anagrafica e socio-economica similare. Informazioni e dati di bilancio INDICATORI FINANZIARI ED ECONOMICI GENERALI Denominazione e contenuto Valore Denominazione e contenuto Valore Autonomia finanziaria (%) 94,13 Velocità riscossione entrate proprie (%) 81,86 1 Entrate proprie (acc. comp.) Entrate correnti (acc. comp.) 10 Entrate proprie (risc. comp.) Entrate proprie (acc. comp.) Autonomia impositiva (%) 63,59 Rigidità spesa corrente (%) 44,40 2 Tributi (acc. comp.) Entrate correnti (acc. comp.) 11 Spese personale + Rimb.mutui (imp. comp.) Entrate correnti (acc. comp.) Pressione finanziaria 496,25 Velocità gestione spese correnti (%) 75,14 3 Tributi + Trasferimenti (acc. comp.) Popolazione (abitanti) 12 Spese correnti (pag. comp.) Spese correnti (imp. comp.) Pressione tributaria pro-capite 454,30 Redditività del patrimonio (%) 2,87 4 Tributi ( acc.comp.) Popolazione (abitanti) 13 Entrate patrimoniali (valore) Valore beni patrimoniali disponibili Trasferimento erariale pro-capite 6,96 Patrimonio indisponibile pro-capite 1.838,10 5 Trasferimenti correnti Stato (acc. comp.) Popolazione (abitanti) 14 Valore beni patrimoniali indisponibili Popolazione (abitanti) Intervento regionale pro-capite 26,37 Patrimonio disponibile pro-capite 393,89 6 Trasferimenti correnti Regione (acc. comp.) Popolazione (abitanti) 15 Valore beni patrimoniali disponibili Popolazione (abitanti) Incidenza residui attivi (%) 42,79 Patrimonio demaniale pro-capite 1.350,34 7 Residui attivi complessivi (C+R) Entrate (acc.comp.) 16 Valore beni demaniali Popolazione (abitanti) Incidenza residui passivi (%) 57,08 Rapporto dipendenti su popolazione 62 8 Residui passivi complessivi (C+R) Uscite (imp. comp.) 17 Dipendenti Popolazione (abitanti) Indebitamento locale pro-capite 740,32 9 Residui debiti mutui (quota capitale) Popolazione (abitanti) 58 Pagina 101 di 455

102 Relazione al Rendiconto di gestione 2012 PARAMETRI DI DEFICIT STRUTTURALE Principi contabili richiamati 35. La relazione al rendiconto deve evidenziare il grado di raggiungimento dei programmi e dei progetti indicati negli strumenti di programmazione; tale analisi deve soffermarsi sui motivi che hanno determinato eventuali variazioni rispetto a quanto programmato ed illustrare i risultati finanziari, economici e patrimoniali sia generali, che settoriali ed anche attraverso l utilizzo dei parametri gestionali da allegare obbligatoriamente al rendiconto. 61. Nella relazione al rendiconto (..) è conseguentemente valutata la situazione finanziaria complessiva dell ente in relazione ai parametri di deficitarietà, al fine di evidenziare sia eventuali trend negativi strutturali, sia la capacità di ripristinare in tempi brevi gli equilibri di bilancio In questa sezione devono trattarsi i seguenti argomenti: (..) h) Analisi per indici. Si commentano gli indici finanziari, economici e patrimoniali scaturenti dal rendiconto (..). Commento tecnico dell ente I parametri di deficit strutturale sono dei particolari tipi di indicatori previsti obbligatoriamente dal legislatore per tutti gli enti locali, e la tabella seguente riporta il dato di questo comune riscontrato nell ultimo biennio. Lo scopo di questi indici è quello di fornire al Ministero dell Interno un indizio, sufficientemente obiettivo, che riveli il grado di solidità della situazione finanziaria dell ente, o per meglio dire, l assenza di una condizione di dissesto strutturale. Secondo il testo unico sull ordinamento degli enti locali (art.242), infatti, sono considerati in condizioni strutturalmente deficitarie gli enti locali che presentano gravi e incontrovertibili condizioni di squilibrio, individuate dalla presenza di almeno la metà degli indicatori con un valore dell indice non coerente (fuori media) con il corrispondente dato di riferimento nazionale. I parametri considerati per accertare l eventuale presenza di una condizione di deficitarietà strutturale sono i seguenti: 1) Valore negativo del risultato di gestione superiore in termini di valore assoluto al 5% rispetto alle entrate correnti; 2) Volume dei residui attivi di nuova formazione provenienti dalla gestione di competenza e relativi ai titoli I e III, con l'esclusione delle risorse a titolo di fondo sperimentale di riequilibrio o fondo di solidarietà, superiori al 42% dei valori di accertamento delle entrate dei medesimi titoli I e III esclusi gli accertamenti delle risorse a titolo di fondo sperimentale di riequilibrio o fondo di solidarietà; 3) Ammontare dei residui attivi (provenienti dalla gestione dei residui attivi) di cui al titolo I e al titolo III superiore al 65%, esclusi eventuali residui da risorse a titolo di fondo sperimentale di riequilibrio o fondo di solidarietà, rapportata agli accertamenti della gestione di competenza delle entrate dei medesimi titoli I e III, ad esclusione degli accertamenti delle risorse a titolo di fondo sperimentale di riequilibrio o fondo di solidarietà; 4) Volume dei residui passivi provenienti dal titolo I superiore al 40% degli impegni della medesima spesa corrente; 5) Esistenza di procedimenti di esecuzione forzata superiore allo 0,5% delle spese correnti anche se non hanno prodotto vincoli a seguito delle disposizioni di cui all'articolo 159 del tuoel; 6) Volume complessivo delle spese di personale a vario titolo rapportato al volume complessivo delle entrate correnti desumibili dai titoli I, II e III superiore al 40% per i comuni inferiori a abitanti, superiore al 39% per i comuni da a abitanti e superiore al 38% per i comuni oltre i abitanti (al netto dei contributi regionali nonché di altri enti pubblici finalizzati a finanziare spese di personale); 7) Consistenza dei debiti di finanziamento non assistiti da contribuzioni superiore al 150% rispetto alle entrate correnti per gli enti che presentano un risultato contabile di gestione positivo e superiore al 120% per gli enti che presentano un risultato contabile di gestione negativo; 8) Consistenza dei debiti fuori bilancio riconosciuti nel corso dell'esercizio superiore al 1% rispetto ai valori di accertamento delle entrate correnti (l'indice si considera negativo ove tale soglia sia superata in tutti gli ultimi 3 anni); 9) Esistenza al 31/12 di anticipazioni di tesoreria non rimborsate superiori al 5% rispetto alle entrate correnti; 10) Ripiano squilibri in sede di provvedimento di salvaguardia degli equilibri riferito allo stesso esercizio con misure di alienazione di beni patrimoniali e/o avanzo di amministrazione superiore al 5% dei valori della spesa corrente. Il prospetto indica, secondo i parametri di riferimento ministeriali prima riportati, se l'ente rientra o meno nella media prevista da tale norma. Informazioni e dati di bilancio PARAMETRI DI DEFICIT STRUTTURALE (Coerenza dell'indice con il valore di riferimento nazionale) Nella media Parametri 2011 Fuori media Nella media Parametri 2012 Fuori media Andamento nel biennio 1 Risultato contabile di gestione rispetto entrate correnti (a) Positivo 2 Residui entrate correnti rispetto entrate proprie (b) Positivo 3 Residui entrate proprie rispetto entrate proprie (c) Positivo 4 Residui spese correnti rispetto spese correnti (d) Positivo 5 Procedimenti di esecuzione forzata rispetto spese correnti (e) Positivo 6 Spese personale rispetto entrate correnti (f) Positivo 7 Debiti di finanziamento non assistiti rispetto entrate correnti (g) Positivo 8 Debiti fuori bilancio rispetto entrate correnti (h) Positivo 9 Anticipazioni tesoreria non rimborsate rispetto entrate correnti (i) Positivo 10 Misure di ripiano squilibri rispetto spese correnti (l) Positivo 59 Pagina 102 di 455

103 RICAVI E COSTI DELLA GESTIONE CARATTERISTICA Relazione al Rendiconto di gestione 2012 Principi contabili richiamati 70. Il conto economico rappresenta e dimostra le operazioni di gestione, mediante una sintesi dei componenti positivi e negativi che hanno contribuito a determinare il risultato economico dell esercizio, raggruppati in modo da fornire significativi risultati intermedi, in conformità ai corretti principi contabili Andamento della gestione. In questa sezione devono trattarsi i seguenti argomenti: (..) f) Informazioni generali sui risultati della gestione di competenza. La descrizione contiene le seguenti informazioni minimali: 1. Andamento dei costi: Evidenziare e motivare l andamento delle principali categorie di costi, correlandoli con le spese finanziarie sottolineando e giustificando gli scostamenti; 2. Proventi: Evidenziare e motivare l andamento dei proventi, correlandoli con gli accertamenti finanziari sottolineando e giustificando gli scostamenti (..). 71. Lo schema di conto economico, di contenuto obbligatorio, (..) si compendia nella considerazione delle seguenti aree funzionali, con riferimento alle quali (..) si procede alla quantificazione di alcuni risultati parziali (risultato della gestione e risultato della gestione operativa) sino a pervenire alla determinazione del complessivo risultato economico d esercizio, per le parti appresso indicate, così specificate: A. Proventi della gestione; B. Costi della gestione (..). Commento tecnico dell ente Il prospetto riporta il risultato della gestione caratteristica, ottenuto dalla differenza tra i seguenti ricavi e costi riconducibili all attività istituzionale dell ente: Proventi tributari (Ricavo) - Comprende i proventi di natura tributaria (imposte, tasse, tributi speciali ed altre entrate di natura tributaria) di competenza economica dell esercizio. Eventuali proventi di tale natura riferiti ad esercizi precedenti sono rilevati tra i componenti straordinari della gestione. I proventi rilevati nella voce trovano conciliazione con gli accertamenti del titolo I dell entrata categorie 1, 2 e 3 (al netto della parte riferita ad esercizi precedenti) integrati e rettificati nel rispetto del principio della competenza economica. Proventi da trasferimenti (Ricavo) - Riporta i proventi relativi ai trasferimenti correnti concessi all ente dallo Stato, dalla regione, da organismi comunitari e internazionali e da altri enti del settore pubblico. Eventuali proventi di tale natura riferiti ad esercizi precedenti sono invece componenti straordinari della gestione. Proventi da servizi pubblici (Ricavo) - Indica i proventi che derivano dall erogazione del servizio pubblico, sia esso istituzionale, a domanda individuale o produttivo, di competenza economica dell esercizio. I proventi rilevati nella voce trovano conciliazione con gli accertamenti relativi alla categoria 1 del Titolo III dell entrata, rettificati ed integrati nel rispetto del principio della competenza economica. Proventi da gestione patrimoniale (Ricavo) - Rileva i proventi relativi all attività di gestione dei beni iscritti tra le immobilizzazioni del conto del patrimonio, quali locazioni e concessioni, nel rispetto del principio della competenza economica. Eventuali concessioni pluriennali di beni demaniali o patrimoniali sono riscontate per la parte di competenza economica di successivi esercizi. I proventi rilevati nella voce trovano conciliazione con gli accertamenti della categoria 2 del Titolo III dell entrata, rettificati ed integrati nel rispetto del principio della competenza economica. Proventi diversi (Ricavo) - Si tratta di una categoria residuale relativa a proventi di competenza economica dell esercizio che non sono riconducibili ad altre voci del conto economico e che non rivestono carattere straordinario. In questa voce affluisce anche la quota annuale di ricavi pluriennali per l importo corrispondente alla diminuzione dei risconti passivi, ed in particolare, l utilizzo di conferimenti (contributi in conto impianti) per l importo corrispondente alla quota di ammortamento del bene con essi finanziato. I proventi rilevati nella voce trovano, in generale, conciliazione con gli accertamenti della categoria 5 del Titolo III dell entrata, rettificati ed integrati nel rispetto del principio della competenza economica. Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni (Ricavo) - Sono indicati in tale voce i costi ( personale, acquisto beni, servizi ecc) che danno luogo ad iscrizioni tra le immobilizzazioni del conto del patrimonio. Variazioni nelle rimanenze di prodotti in corso di lavorazione (Ricavo) - In tale voce è riportata la variazione tra il valore delle rimanenze finali e iniziali relative a prodotti in corso di lavorazione, semilavorati e finiti. La valutazione dei prodotti in corso di lavorazione, semilavorati e finiti è effettuata secondo i criteri del codice civile. Personale (Costo) - Riporta i costi sostenuti nell esercizio per il personale dipendente (retribuzione, straordinari, indennità, oneri previdenziali ed assicurativi, trattamento di fine rapporto e simili) di competenza economica dell esercizio. I costi rilevati in questa voce trovano conciliazione negli impegni del conto del bilancio rilevati nell intervento n.1, integrati e rettificati nel rispetto del principio della competenza economica. Acquisti di materie prime e/o beni di consumo (Costo) - Indica i costi per l acquisto di materie prime, merci e beni di consumo necessari al funzionamento dell attività ordinaria dell ente, in base al principio della competenza economica. I costi rilevati in questa voce trovano conciliazione negli impegni del conto del bilancio rilevati nell intervento n.2, rettificati ed integrati nel rispetto del principio della competenza economica. Variazioni delle rimanenze di materie prime e/o beni di consumo (Costo) - Mostra la variazione delle rimanenze di materie prime, merci e beni di consumo acquistate e non utilizzate alla chiusura dell esercizio. Le rimanenze, di solito, sono valutate al minore tra costo storico e il valore di mercato. Il costo storico è costituito dai costi sostenuti per ottenere la proprietà delle rimanenze nella loro attuale condizione. Per i beni fungibili, la valutazione può essere fatta sulla base del costo medio ponderato, Fifo o Lifo. Prestazioni di servizi (Costo) - Si tratta dei costi per l acquisizione di servizi connessi alla gestione operativa. I costi rilevati in questa voce trovano conciliazione con gli impegni del conto del bilancio rilevati nell intervento n.3, rettificati 60 Pagina 103 di 455

104 Relazione al Rendiconto di gestione 2012 ed integrati nel rispetto del principio della competenza economica. Utilizzo di beni di terzi (Costo) - Indica i corrispettivi per l'utilizzo di beni di terzi, sia materiali che immateriali. I costi rilevati in questa voce trovano conciliazione con gli impegni del conto del bilancio rilevati nell intervento n.4, rettificati ed integrati nel rispetto del principio della competenza economica. Trasferimenti (Costo) - Comprende gli oneri per le risorse finanziarie correnti trasferite dall ente a terzi che solo presso gli stessi se effettivamente impiegate assumono la valenza di costi. Devono essere rilevati i trasferimenti in denaro a cui non corrisponde alcuna controprestazione, quali ad esempio le semplici movimentazioni finanziarie ed i contributi a fondo perduto o in conto esercizio per l attività svolta da enti che operano per la popolazione e il territorio. I costi rilevati in questa voce trovano, in generale, conciliazione con gli impegni relativi all intervento 5) del Titolo I della spesa. Imposte e tasse (Costo) - Si tratta degli importi riferiti a imposte e tasse corrisposte dall ente durante l esercizio. I costi rilevati in questa voce trovano conciliazione con gli impegni relativi all intervento n.6 della spesa corrente, rettificati ed integrati. Quote di ammortamento dell esercizio (Costo) - Comprendono gli ammortamenti delle immobilizzazioni immateriali e materiali iscrivibili nel conto del patrimonio. Trova allocazione in tale voce anche la quota di costo relativa ai costi pluriennali che, nel rispetto del principio della competenza, sono ripartiti su più esercizi. La procedura di ammortamento è necessaria per le immobilizzazioni la cui utilizzazione è limitata nel tempo in quanto soggette a deperimento o consumo. L ammortamento inizia dal momento in cui il bene è pronto per l uso, ossia quando è nel luogo e nelle condizioni necessarie per funzionare secondo le aspettative dell ente. Le aliquote di ammortamento indicate nell art. 229 del Tuel possono essere considerate come aliquote ordinarie, assumendo carattere residuale le aliquote di ammortamento imposte da norme speciali. Informazioni e dati di bilancio RICAVI E COSTI DELLA GESTIONE CARATTERISTICA Andamento nel biennio Importi Variazione Proventi tributari , , ,65 Proventi da trasferimenti , , ,10 Proventi da servizi pubblici , , ,98 Proventi da gestione patrimoniale , , ,81 Proventi diversi , , ,03 Proventi da concessioni da edificare , ,00 Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni Variazione nelle rimanenze di prodotti in corso di lavorazione, ecc. (+/-) Proventi , ,11 Personale , , ,23 Acquisto di materie prime e/o beni di consumo , , ,98 Variazioni nelle rimanenze di materie prime e/o beni di consumo (+/-) -473, , ,60 Prestazioni di servizi , , ,70 Utilizzo beni di terzi , , ,55 Trasferimenti , , ,90 Imposte e tasse , , ,66 Quote di ammortamento d'esercizio , , ,48 Costi , ,27 61 Pagina 104 di 455

105 Relazione al Rendiconto di gestione 2012 PROVENTI E COSTI DELLE PARTECIPAZIONI Principi contabili richiamati 70. Il conto economico rappresenta e dimostra le operazioni di gestione, mediante una sintesi dei componenti positivi e negativi che hanno contribuito a determinare il risultato economico dell esercizio, raggruppati in modo da fornire significativi risultati intermedi, in conformità ai corretti principi contabili Andamento della gestione. In questa sezione devono trattarsi i seguenti argomenti: (..) f) Informazioni generali sui risultati della gestione di competenza. La descrizione contiene le seguenti informazioni minimali: 1. Andamento dei costi: Evidenziare e motivare l andamento delle principali categorie di costi, correlandoli con le spese finanziarie sottolineando e giustificando gli scostamenti; 2. Proventi: Evidenziare e motivare l andamento dei proventi, correlandoli con gli accertamenti finanziari sottolineando e giustificando gli scostamenti (..). 71. Lo schema di conto economico, di contenuto obbligatorio, (..) si compendia nella considerazione delle seguenti aree funzionali, con riferimento alle quali (..) si procede alla quantificazione di alcuni risultati parziali (risultato della gestione e risultato della gestione operativa) sino a pervenire alla determinazione del complessivo risultato economico d esercizio, per le parti appresso indicate, così specificate: (..) C. Proventi e oneri da aziende speciali e partecipate (..). Commento tecnico dell ente Il prospetto riporta il risultato della gestione delle partecipazioni, ottenuto dalla differenza tra i seguenti ricavi e costi riconducibili all attività di partecipazione del comune in qualsiasi società ed ente di varia natura ed oggetto sociale, e precisamente: Utili (Ricavo) - In tale voce si collocano gli importi relativi a distribuzione di utili e dividendi deliberati nell esercizio dalle aziende speciali, consorzi e società partecipate dall ente. I proventi rilevati in questa voce trovano conciliazione con gli importi relativi agli accertamenti di cui alla categoria 4) del Titolo III dell entrata integrati e rettificati in ragione del principio di competenza. Interessi su capitale di dotazione (Ricavo) - Indica il valore degli interessi attivi di competenza dell esercizio che l azienda speciale versa all ente come corrispettivo per la disponibilità del fondo di dotazione. I proventi rilevati in questa voce trovano conciliazione con gli accertamenti di cui alla categoria 3) del Titolo III dell entrata, integrati e rettificati nel rispetto della competenza economica. Trasferimenti ad aziende speciali e partecipate (Costo) - Rappresenta costo annuo di competenza delle erogazioni concesse dall ente alle aziende speciali, consorzi, istituzioni e società partecipate per contributi in conto esercizio. I costi rilevati in tale voce trovano conciliazione con gli impegni relativi all intervento 5) del Titolo I della spesa. Informazioni e dati di bilancio PROVENTI E COSTI DELLE PARTECIPAZIONI Andamento nel biennio Importi Variazione Utili , ,49 Interessi su capitale di dotazione Proventi , ,49 Trasferimenti ad aziende speciali e partecipate Costi 62 Pagina 105 di 455

106 Relazione al Rendiconto di gestione 2012 PROVENTI E COSTI FINANZIARI Principi contabili richiamati 70. Il conto economico rappresenta e dimostra le operazioni di gestione, mediante una sintesi dei componenti positivi e negativi che hanno contribuito a determinare il risultato economico dell esercizio, raggruppati in modo da fornire significativi risultati intermedi, in conformità ai corretti principi contabili Andamento della gestione. In questa sezione devono trattarsi i seguenti argomenti: (..) f) Informazioni generali sui risultati della gestione di competenza. La descrizione contiene le seguenti informazioni minimali: 1. Andamento dei costi: Evidenziare e motivare l andamento delle principali categorie di costi, correlandoli con le spese finanziarie sottolineando e giustificando gli scostamenti; 2. Proventi: Evidenziare e motivare l andamento dei proventi, correlandoli con gli accertamenti finanziari sottolineando e giustificando gli scostamenti (..). 71. Lo schema di conto economico, di contenuto obbligatorio, (..) si compendia nella considerazione delle seguenti aree funzionali, con riferimento alle quali (..) si procede alla quantificazione di alcuni risultati parziali (risultato della gestione e risultato della gestione operativa) sino a pervenire alla determinazione del complessivo risultato economico d esercizio, per le parti appresso indicate, così specificate: (..) D. Proventi e oneri finanziari (..). 93. Interessi attivi (..). Sono inseriti in tale voce, con specificazione nella relazione illustrativa, anche i proventi finanziari diversi dagli interessi attivi (..). 94. Interessi passivi (..). Gli interessi passivi devono essere distinti in interessi su mutui e prestiti, interessi su obbligazioni, interessi su anticipazioni, interessi per altre cause. Questi ultimi corrispondono a interessi passivi per ritardato pagamento, interessi passivi in operazioni di titoli, ecc. Commento tecnico dell ente Il prospetto riporta il risultato della gestione finanziaria, ottenuto dalla differenza tra i ricavi ed i costi riconducibili ad attività di natura esclusivamente finanziaria, e precisamente: Interessi attivi (Ricavo) - Accoglie i proventi di competenza dell esercizio connessi con l area finanziaria della gestione dell ente. Sono inseriti in tale voce, con specificazione nella relazione illustrativa anche i proventi finanziari diversi dagli interessi attivi. I proventi rilevati in tale voce trovano conciliazione con gli accertamenti relativi alla categoria 3) del Titolo III dell entrata, integrati e rettificati secondo competenza economica. Interessi passivi (Costo) - Riporta gli oneri finanziari di competenza economica dell esercizio. Informazioni e dati di bilancio PROVENTI E COSTI FINANZIARI Andamento nel biennio Importi Variazione Interessi attivi , , ,53 Proventi , ,24 Interessi passivi su mutui e prestiti , , ,43 Interessi passivi su obbligazioni , , ,46 Interessi passivi su anticipazioni Interessi passivi per altre cause Costi , ,68 63 Pagina 106 di 455

107 Relazione al Rendiconto di gestione 2012 PROVENTI E COSTI STRAORDINARI Principi contabili richiamati 70. Il conto economico rappresenta e dimostra le operazioni di gestione, mediante una sintesi dei componenti positivi e negativi che hanno contribuito a determinare il risultato economico dell esercizio, raggruppati in modo da fornire significativi risultati intermedi, in conformità ai corretti principi contabili Andamento della gestione. In questa sezione devono trattarsi i seguenti argomenti: (..) f) Informazioni generali sui risultati della gestione di competenza. La descrizione contiene le seguenti informazioni minimali: 1. Andamento dei costi: Evidenziare e motivare l andamento delle principali categorie di costi, correlandoli con le spese finanziarie sottolineando e giustificando gli scostamenti; 2. Proventi: Evidenziare e motivare l andamento dei proventi, correlandoli con gli accertamenti finanziari sottolineando e giustificando gli scostamenti (..). 71. Lo schema di conto economico, di contenuto obbligatorio, (..) si compendia nella considerazione delle seguenti aree funzionali, con riferimento alle quali (..) si procede alla quantificazione di alcuni risultati parziali (risultato della gestione e risultato della gestione operativa) sino a pervenire alla determinazione del complessivo risultato economico d esercizio, per le parti appresso indicate, così specificate: (..) E. Proventi e oneri straordinari (..). 97. Sopravvenienze attive (..). Nella relazione al rendiconto deve essere dettagliata la composizione della voce Oneri straordinari (..). La voce riveste carattere residuale, trovando allocazione in essa tutti i valori economici negativi non allocabili in altra voce di natura straordinaria. Commento tecnico dell ente Il prospetto riporta il risultato della gestione straordinaria, ottenuto dalla differenza tra i ricavi ed i costi riconducibili ad attività dell ente non ricorrenti, e precisamente: Insussistenze del passivo (Ricavo) - Comprende gli importi relativi alla riduzione di debiti esposti nel passivo del patrimonio, il cui costo originario è transitato nel conto economico in esercizi precedenti. La principale fonte di conoscenza è l atto di riaccertamento dei residui passivi. Sopravvenienze attive (Ricavo) - Indica i proventi di competenza economica di esercizi precedenti che determinano incrementi dell attivo. Trovano allocazione in questa voce i maggiori crediti derivanti dal riaccertamento dei residui attivi e le altre variazioni positive del patrimonio non derivanti dal conto di bilancio. Plusvalenze patrimoniali (Ricavo) - Corrisponde alla differenza positiva tra il corrispettivo ed indennizzo conseguito, al netto degli oneri accessori di diretta imputazione ed il valore non ammortizzato dei beni (..). Insussistenze dell attivo (Costo) - Sono costituite dagli importi relativi alla riduzione di crediti o alla riduzione di valore di immobilizzazioni. La principale fonte per la rilevazione delle insussistenze dell attivo è l atto di riaccertamento dei residui attivi. Le insussistenze possono derivare anche da minori valori dell attivo per perdite, dismissione o danneggiamento di beni e da rettifiche per errori di rilevazione e valutazione nei precedenti esercizi. Minusvalenze patrimoniali (Costo) - Hanno significato simmetrico rispetto alle plusvalenze ed accolgono la differenza, ove negativa, tra il valore di scambio del bene e il corrispondente valore netto iscritto nell attivo del patrimonio. Accantonamento per svalutazione crediti (Costo) - Sono indicate in tale voce le quote di accantonamento per inesigibilità che devono gravare sull esercizio in cui le stesse si possono ragionevolmente prevedere relative a crediti iscritti nel conto del patrimonio.i crediti di dubbia esigibilità devono essere stralciati dal conto del bilancio, salvo che non sussista un avanzo vincolato tale da consentire la copertura della relativa perdita. Oneri straordinari (Costo) - Comprende gli altri costi di carattere straordinario di competenza economica dell esercizio. Vi trovano allocazione gli importi impegnati all intervento 8) del Titolo I della spesa, riconducibili ad eventi straordinari (..) ed i trasferimenti in conto capitale concessi a terzi e finanziati con mezzi propri. La voce riveste carattere residuale, trovando allocazione in essa tutti i valori economici negativi non allocabili in altra voce di natura straordinaria. Informazioni e dati di bilancio PROVENTI E COSTI STRAORDINARI Andamento nel biennio Importi Variazione Insussistenze del passivo , , ,98 Sopravvenienze attive , , ,65 Plusvalenze patrimoniali , , ,89 Proventi , ,90 Insussistenze dell'attivo , , ,28 Minusvalenze patrimoniali , ,28 Accantonamento per svalutazione crediti Oneri straordinari , , ,23 Costi , ,74 64 Pagina 107 di 455

108 Relazione al Rendiconto di gestione 2012 EVOLUZIONE DELLA GESTIONE Principi contabili richiamati 173. Sezione dell ente ed andamento della gestione. In questa sezione devono trattarsi i seguenti argomenti: (..) i) Evoluzione prevedibile della gestione. Si descrive, in coerenza con i risultati raggiunti e con i documenti di programmazione in essere, il prevedibile andamento della gestione sia in termini di bilancio che di azioni intraprese e/o da intraprendere. La descrizione evidenzia fatti di rilievo avvenuti successivamente non riflessi nel rendiconto e significativi per i destinatari dello stesso documento. Commento tecnico dell ente L'economia nazionale, come per altro verso l'intero scenario mondiale, subisce ormai dei repentini cambiamenti dovuti all'estremo dinamismo che regola, di fatto, gli scambi commerciali e finanziari tra i diversi paesi. Ne consegue che anche i singoli governi devono intervenire tempestivamente per modificare con prontezza le decisioni di politica di bilancio appena delineate nei precedenti atti di programmazione. In sintonia con questo mutamento di regole e comportamenti, che ha interessato le nazioni ma anche la collettività dell'intera Unione europea, diventa indispensabile per qualsiasi amministrazione affinare la capacità di essere flessibili nella programmazione degli interventi, e soprattutto rapidi nelle scelte di azione. La virtù che premia la moderna amministrazione, infatti, non è tanto - e solo - l'attitudine alla programmazione ordinata del proprio operato nel breve o medio periodo, quanto una spiccata capacità ad aggiornare le proprie linee di azione cogliendo le possibilità che man mano si presentano. Diventa pertanto necessario sapersi destreggiare con precisione tra i vincoli e le opportunità che spesso si presentano in modo inaspettato o repentino. A proposito di quest'ultimo aspetto è solo il caso di riportare, come semplice esempio, l'effetto dirompente che le regole sul Patto di stabilità hanno prodotto sui comuni soggetti a tale disciplina, che si è inoltre manifestata in modo così mutevole nell'arco di ciascun esercizio finanziario. 65 Pagina 108 di 455

109 COMUNE DI CONEGLIANO STATO DI ATTUAZIONE DELLE OPERE PUBBLICHE IN CORSO DI REALIZZAZIONE Pagina 109 di 455

110 Legenda stato di attuazione LAVORI PUBBLICI Fase 1= Fase di affidamento progettazione e istruttoria predisposizione progetto preliminare Fase 2= si è in possesso del progetto preliminare Fase 3= approvato progetto definitivo Fase 4= la redazione del progetto esecutivo è molto avanzata Fase 5= è stato redatto e approvato il progetto esecutivo Fase 6= procedura di gara in corso Fase 7= i lavori sono stati affidati Fase 8= in attesa di stipula del contratto Fase 9= lavori già iniziati e in corso Fase 10= esecuzione dei lavori in fase avanzata Fase 11= opera completata e fruibile dai cittadini Fase 12 = Completati gli atti del collaudo o certificato di regolare esecuzione e pratiche espropri/servitù acquisizine aree concluse Pagina 110 di 455

111 OPERE PUBBLICHE ANNI 2002 / 2006 N. DESCRIZIONE IMPORTO COMPLESSIVO (euro) CODICE FUNZIONE E SERVIZIO CAPITOLI IMPORTO (euro) MODALITA' DI FINANZIAMENTO STATO DI ATTUAZIONE AL Progettaz. /DLL (Int /Ext) TOTALE GIA' LIQUIDATO DISPONIBILE ANNO 2002 Fase Note 1 Lavori di manutenzione straordinaria per adeguamento e messa a norma del manto della pista di atletica presso la stadio comunale di via Maset , , , ,43 MUTUO CASSA DD.PP. Fase 12 Approvato CRE e liquidato residuo credito. Le somme residue non possono essere mandate in economia in quanto contributo Stato in conto interessi. Acquistate nel 2012 attrezzature per gare di altletica (materasso, ) I ANNO Lavori di costruzione fognatura Zona Menarè - Distretto Industriale Prealpi Trevigiane , , , ,80 Mutuo Cassa DD PP Fase Lavori conclusi e collaudati. In corso autorizzazione liquidazione servitù compatibilmente con i limiti del patto per circa Da richiedere estinzione anticipata mutuo Cassa DDPP e successivamente le somme residue possono essere mandate in economia. I/E 2 Lavori di realizzazione percorso ciclopedonale sul canale Emanuele Filiberto Fondo OOUU , (però Fase impegno del 2005) , , ,49 Mutuo cassa DD PP Lavori conclusi in corso approvazione CRE. Evidenziate economie per circa (derivanti principalmente da accordo con privato per cessione terreno espropriato senza cubatura). I ANNO Lavori di ampliamento scuola elementare Campolongo , , ,97 Devoluzione mutuo Cassa DD PP Fase Nel corso del 2013 programmato ulteriore intervento eliminazione infiltrazione acqua finestra-oblò nuovo accesso. E ANNO Nuova via Amerigo Vespucci -ponte sul fiume Monticano e sovrapsso via N. Sauro , ,93 Mutuo Cassa DD.PP. Fase Lavori ultimati e collaudati. Manca frazionamento area in permuta con la Banca.Sarebbe opportuno programmare interventi di pulizia scritte, ri-piantumazione aiuole con collegamento impianto di irrigazione, telecamere per evitare ulteriori atti di vandalismo, sistemazione recinzione lato SAITA, piano di manutenzione ponte,... E/I 2 Restauro, consolidamento e valorizzazione della cinta muraria occidentale e della rocca di Castelvecchio - 1 stralcio , ,15 912,35 Contributo regionale , , ,36 Mutuo Cassa DD.PP. Fase 12 Lavori collaudati. Somme rimaste da utilizzare per illuminazione mura. E 3 Lavori risanamento edilizia scolastica ed edifici comunal , ,97 Mutuo Cassa DD.PP. Fase 12 Lavori collaudati. Somme rimaste da mandare in economia nel 2013 I Stato lavori Pagina aggior_31_12_12.xls 111 di 455

112 OPERE PUBBLICHE ANNO 2007 / 2009 N. DESCRIZIONE IMPORTO COMPLESSIVO (euro) CODICE FUNZIONE E SERVIZIO CAPITOLI IMPORTO (euro) MODALITA' DI FINANZIAMENTO STATO DI ATTUAZIONE AL Progettazione D.LL. (Int /Ext) TOTALE GIA' LIQUIDATO DISPONIBILE Fase Note 1 Intervento di recupero ex caserma Marras ad uso centro culturale-biblioteca Mutuo Cassa DD.PP. Fase 3 Approvato progetto definitivo di Intervento sospeso e fatta devoluzione di del mutuo nel Nel bilancio 2012 previsto il diverso utilizzo di parte dell'importo pari ai ma non avviata devoluzione per problemi patto di stabilità. Intervento spostato alla programmazione 2013/2015 E 2 Lavori di eliminazione barriere architettoniche e realizzazione marciapiedi vie Caronelli , ,86 Mutuo Cassa DD.PP. Fase Approvato nel 2009 progetto esecutivo di importo complessivo pari a che comprendeva sia il rifacimento dei marciapiedi di via Caronelli, S. Rosa e Monticano che gli interventi di moderazione del traffico su via Monticano. Intervento vie Monticano e S. Rosa è stato eseguito da COOP ADRIATICA per l'apertura del centro commerciale come beneficio pubblico. Intervento concluso a fine ottobre Riduzione mutuo a nel 2011 e riapprovato esecutivo di via Caronelli. Lavori quasi ultimati. I 3 Lavori di sistemazione viale Spellanzon / via XXVIII Aprile , ,40 Mutuo Cassa DD.PP. Fase 5 Approvato progetto esecutivo. Gara sospesa per rispetto dei limiti patto di stabilità Intervento inserito nell'ambito accordo ex Saita il cui contratto aggiuntivo è stato approvato dal Consiglio Comunale a luglio 2011 ma non ancora sottoscritto impresa. I ANNO 2008 ONERI URB. DA GIRO 1 Lavori realizzazione piste ciclabili lungo SS CONTABILE FONDO ACCANTONAMENTO Fase 3 Somme accantonate per intervento n. 2 anno Intervento sospeso per il rispetto dei vincoli del patto di stabilità interno. Intervento inserito nell'ambito accordo ex Saita il cui contratto aggiuntivo è stato approvato dal Consiglio Comunale a luglio 2011 ma non è ancora sottoscritto impresa. I 2 Lavori di manutenzione straordinaria edilizia scolastica e sportiva , , ,00 AVANZO AMMINISTRAZIONE Fase 12 Incarico per collaborazione redazione progettazione intervento ristrutturazione palestra Stadio stalciato dal bilancio. Pagamenti sospesi per rispetto patto di stabilità I/E 3 Nuova Amerigo Vespucci -Intersezione rotatoria via Friuli/Rosselli ed interventi completamento lato Via Verdi , ,00 Mutuo Fase , ,00 AVANZO AMMINISTRAZIONE Approvato progetto esecutivo. Gara sospesa per rispetto limiti patto di stabilità. Intervento inserito nell'ambito accordo ex Saita il cui contratto aggiuntivo è stato approvato dal Consiglio Comunale a luglio 2011 ma non è ancora sottoscritto impresa. E/I 4 Manutenzioni straordinarie di singolo importo inferiore a OO.UU. Fase 1 Realizzati vari interventi di manutenzione straordinaria. Rimane da realizzare intervento sostituzione di un tratto fosso tombato in via delle Ginestre fronte condomio Cervinia sospeso per il rispetto dei limiti imposti dal rispetto del patto di stabilità. Pagamenti programmati nel Fatto studio di fattibilità. In corso progettazione. Evidenziata solo la fase dell'intervento non realizzato. I ANNO Lavori di realizzazione rotatorie e di manutenzione straordinaria strade, marciapiedi varie vie comunali , ,09 Mutuo Cassa DD.PP. Fase Lavori ultimati. In corso approvazione CRE. I 2 Lavori di realizzazione pista ciclabile lungo la ex S.S. 13 Pontebbana Mutuo Cassa DD.PP. Fase 3 Approvato progetto definitivo. Intervento sospeso per il rispetto dei limiti imposti dal Patto di stabilità. Intervento inserito nell'ambito accordo ex Saita il cui contratto aggiuntivo è stato approvato dal Consiglio Comunale a luglio 2011 ma non è ancora sottoscritto impresa. I 3 Manutenzioni straordinarie di singolo importo inferiori a OO. UU. Fase 1 Realizzati vari interventi di manutenzione straordinaria. Manca da realizzare intervento di miglioramento invaso bacino di laminazione Campidui sospeso per il rispetto dei limiti imposti dal rispetto del patto di stabilità. Intervento inserito nell'ambito accordo ex Saita il cui contratto aggiuntivo è stato approvato dal Consiglio Comunale a luglio 2011 ma non è ancora sottoscritto impresa. Evidenziata solo la fase dell'intervento non realizzato. I , ,35 Stato lavori aggior_31_12_12.xls Pagina 112 di 455

113 OPERE PUBBLICHE ANNO 2010 e 2011 N. DESCRIZIONE IMPORTO COMPLESSIVO (euro) CODICE FUNZIONE E SERVIZIO CAPITOLI IMPORTO (euro) MODALITA' DI FINANZIAMENTO STATO DI ATTUAZIONE AL Progettazione D.LL. (Int /Ext) TOTALE GIA' LIQUIDATO DISPONIBILE Fase Note ANNO Efficentizzazione della rete di illuminazione pubblica CONTRIBUTO STATO Fase 2 Approvato progetto preliminare. Il Ministero ha fatto madato di pagamento il Propgrammati, con delibera G. C. n. 386 del , i pagamenti anno I ANNO Interventi di messa in sicurezza edifici scolastici - Scuola del'infanzia di via Matteotti , ,95 CONTRIBUTO STATO Fase 12 Intervento finanziato dal Ministero con fondi CIPE. Sottoscritte dal Ministero solo 7 su 18 convenzioni stato/ente. In corso trasferimento acconto pari al 45% importo delle 7 convenzioni ( 89). Lavori conclusi e collaudati. In corso liquidazione di tutte le somme impegnate. I 2 Interventi di messa in sicurezza edifici scolastici - Scuola primaria di Camplolongo , ,77 CONTRIBUTO STATO Fase Intervento finanziato dal Ministero con fondi CIPE. Sottoscritte dal Ministero solo 7 su 18 convenzioni stato/ente. In corso trasferimento acconto pari al 45% importo delle 7 convenzioni ( 89). Lavori conclusi. In corso approvazione CRE. I 3 Interventi di messa in sicurezza edifici scolastici - Scuola dell'infanzia " S. Tofano" CONTRIBUTO STATO Fase 5 Intervento finanziato dal Ministero con fondi CIPE. Sottoscritte dal Ministero solo 7 su 18 convenzioni stato/ente. In corso trasferimento acconto pari al 45% importo delle 7 convenzioni ( 89). Approvata progettazione esecutiva. Intervento sospeso per rispetto die limiti del patto di stabilità I 4 Interventi di messa in sicurezza edifici scolastici - Scuola primaria "G. Pascoli" CONTRIBUTO STATO Fase 5 Intervento finanziato dal Ministero con fondi CIPE. Sottoscritte dal Ministero solo 7 su 18 convenzioni stato/ente. In corso trasferimento acconto pari al 45% importo delle 7 convenzioni ( 89). Approvata progettazione esecutiva. Intervento sospeso per rispetto die limiti del patto di stabilità I 5 Interventi di messa in sicurezza edifici scolastici - Scuola dell'infanzia Campolongo CONTRIBUTO STATO Fase 5 Intervento finanziato dal Ministero con fondi CIPE. Sottoscritte dal Ministero solo 7 su 18 convenzioni stato/ente. In corso trasferimento acconto pari al 45% importo delle 7 convenzioni ( 89). Approvata progettazione esecutiva. Intervento sospeso per rispetto die limiti del patto di stabilità I 6 Interventi di messa in sicurezza edifici scolastici - Scuola primaria "Don P. Marcon" CONTRIBUTO STATO Fase 1 Intervento finanziato dal Ministero con fondi CIPE. Sottoscritte dal Ministero solo 7 su 18 convenzioni stato/ente.in corso trasferimento acconto pari al 45% importo delle 7 convenzioni ( 89). Fatto studio di fattibilità I 7 Interventi di manutenzione straordinaria previsti all'interno delll'appalto City Global , ,50 Fondo OO.UU. Fase Interventi già realizzati nel 2012 presso la scuola infanzia Tofano. In corso rendicontazione. Pagamenti nel 2013 E Stato lavori Pagina aggior_31_12_12.xls 113 di 455

114 OPERE PUBBLICHE ANNO 2010 e 2011 N. DESCRIZIONE IMPORTO COMPLESSIVO (euro) CODICE FUNZIONE E SERVIZIO CAPITOLI IMPORTO (euro) MODALITA' DI FINANZIAMENTO STATO DI ATTUAZIONE AL Progettazione D.LL. (Int /Ext) TOTALE GIA' LIQUIDATO DISPONIBILE Fase Note 8 Adeguamento scuola Grava alla prevenzione incendi Fondo OOUU , ,21 Avanzo amm. Fase Lavori conclusi. In corso approvazione CRE E/I 10 Interventi di sistemazione di edifici scolastici - sostituzione serramenti scuola materna Umberto I ,50 544,50 CONTRIBUTO REGIONALE Fase Lavori conclusi e approvato CRE. In corso ultime liquidazioni. I 9 Manutenzioni straordinarie di singolo importo < Interventi di ripristino danni alluvionali - frane su strade cittadine , ,00 Alinenazioni , ,00 CONTRIBUTO REGIONALE Fase 1 Concordato con la Regione l'assegnare di parte de contributo a privati che hanno subito danni ed erogati tali contributi. A dicembre 2012 chiusa la strade dei Colli per cedimento sede stradale a seguito eventi meteorici di novembre Prioritario intervento su tale strada e su via Mangesa. Fatto studio di afttibilità. Nel 2013 verrà avviata la progettazione dell'inetrvento previa indagine geologica. I Stato lavori Pagina aggior_31_12_12.xls 114 di 455

115 OPERE PUBBLICHE ANNO 2012 N. DESCRIZIONE IMPORTO COMPLESSIVO (euro) CODICE FUNZIONE E SERVIZIO CAPITOLI IMPORTO (euro) MODALITA' DI FINANZIAMENTO STATO DI ATTUAZIONE AL Progettazione D.LL. (Int /Ext) TOTALE GIA' LIQUIDATO DISPONIBILE Fase Note Contributo Regione 1 Lavori di rifacimento palestra scuola elementare Mazzini Avanzo amministrazione Fase 5/6 Approvato pregetto esecutivo. Già propogato contributo regionale al In corso predisposizione procedura di gara. E/I Fondo OO.UU , ,00 Contributo Regione 2 Messa in sicurezza Fosse Tomasi - 2o stralcio - Contributo Regione - F.di FESR 2007/2013 (F.di europei escl.rilev.patto=45,93% di ,93) , ,00 Contributo Regione FASE 3 Aggiornata la progettazione definitiva del 2010 per adeguarla alla nuova situazione dello stato di fatto della ex discarica (interventi eseguiti nel 2012). In ciorso procedura di gara per la scelta del professionista per la redazione progetto esecutivo e direzione lavori , ,00 Fondo di rotazione regionale 3 Realizzazione marciapiede via Vecchia Trevigiana, manutenzione straordinaria sede stradale con rifacimento pubblica illuminazione Contributo Regione Alienazioni FASE 5 Approvato progetto esecutivo nel Prorogata scadenza contributo al I 4 Realizzazione pista ciclo pedonale via 28 Aprile, tratto via Volta via Torriceli lato sud Contributo Regione FASE Una Tantum Aggiudicazione defininitiva in corso. Prorogata scadenza contributo al I 5 Lavori manutenzione straordinaria via Immacolata Lourdes con rifacimento marciapiedi e asfaltatura via Cavallotti Contributo Regione Una Tantum FASE 6 Aggiudicazione defininitiva in corso. Prorogata scadenza contributo al I 6 Centro polifunzionale in via dei Ciliegi e altre opere di urbanizzazione convenzionate nel Piano di recupero Ex Foro Boario - Appalto di esecuzione in danno , ,96 Una Tantum FASE 3 Escussa polizza a copertura per interventi pubblici previsti nel PRU ex Foro Boario. Consegnato progetto definitivo necessario per la causa di escussione. Presentato ricorso dalla compagnia di assicurazione contro l'escussione. E 8 Manutenzioni straordinarie di messa ini sicurezza strade e fognature Una Tantum FASE 1 In corso studio di fattibilità per realizzazione deviatore fognatura via Matteotti /viale Italia. I 9 Interventi urgenti scuola Rodari - sistemazioni esterne , , ,00 Fondo OO.UU. FASE Lavori finiti in corso fatturazione. I 10 Lavori sistemazione recinzione area ex Zanussi e parcheggio Una Tantum FASE Intervento in amministrazione diretta in corso di conclusione. I 11 Manutenzioni straordinarie di singolo importo < euro - Interventi di ripristino danni alluvionali - frane su strade cittadine Contributo Regione FASE 1 Contributo regionale per sistemazione frane cittadine. In corso progettazione per sistemazione via dei Colli. I Pagina 115 di 455

116 OPERE PUBBLICHE ANNO 2012 N. DESCRIZIONE IMPORTO COMPLESSIVO (euro) CODICE FUNZIONE E SERVIZIO CAPITOLI IMPORTO (euro) MODALITA' DI FINANZIAMENTO STATO DI ATTUAZIONE AL Progettazione D.LL. (Int /Ext) TOTALE GIA' LIQUIDATO DISPONIBILE Fase Note Una Tantum 12 Manutenzioni straordinarie campo rugby FASE Avanzo amministrazione Intervento di eliminazione barriere architettoniche tribune stadio rugby I 13 Interventi di messa in sicurezza edifici scolastici - Scuola secondaria 1 grado Brustolon - palestra - via Einaudi CONTRIBUTO STATO Fase 1 Intervento finanziato dal Ministero con fondi CIPE. Non ancora sottoscritta la relativa convenzione stato/ente che accerta l'effettivo finanziamento dell'intervento. Fatto studio di fattibilità I 14 Interventi di messa in sicurezza edifici scolastici - Scuola primaria "G. Rodari" via Einaudi CONTRIBUTO STATO Fase 1 Intervento finanziato dal Ministero con fondi CIPE. Non ancora sottoscritta la relativa convenzione stato/ente che accerta l'effettivo finanziamento dell'intervento. Fatto studio di fattibilità I 15 Interventi di messa in sicurezza edifici scolastici - Scuola secondaria 1 grado Brustolon - via Einaudi CONTRIBUTO STATO Fase 1 Intervento finanziato dal Ministero con fondi CIPE. Non ancora sottoscritta la relativa convenzione stato/ente che accerta l'effettivo finanziamento dell'intervento. Fatto studio di fattibilità I 16 Interventi di messa in sicurezza edifici scolastici - Scuola primaria "G. Marconi" via Toniolo CONTRIBUTO STATO Fase 1 Intervento finanziato dal Ministero con fondi CIPE. Non ancora sottoscritta la relativa convenzione stato/ente che accerta l'effettivo finanziamento dlel'intervento. Fatto studio di fattibilità I 17 Interventi di messa in sicurezza edifici scolastici - Scuola primaria "G. Marconi" Palestra - via Toniolo CONTRIBUTO STATO Fase 1 Intervento finanziato dal Ministero con fondi CIPE. Non ancora sottoscritta la relativa convenzione stato/ente che accerta l'effettivo finanziamento dell'intervento. Fatto studio di fattibilità I 18 Interventi di messa in sicurezza edifici scolastici - Scuola primaria "P. Maset" CONTRIBUTO STATO Fase 1 Intervento finanziato dal Ministero con fondi CIPE. Non ancora sottoscritta la relativa convenzione stato/ente che accerta l'effettivo finanziamento dell'intervento. Fatto studio di fattibilità I 19 Interventi di messa in sicurezza edifici scolastici - Scuola primaria "P. Maset" - sala polifunzionale/palestrina CONTRIBUTO STATO Fase 1 Intervento finanziato dal Ministero con fondi CIPE. Non ancora sottoscritta la relativa convenzione stato/ente che accerta l'effettivo finanziamento dell'intervento. Fatto studio di fattibilità I 20 Interventi di messa in sicurezza edifici scolastici - Scuola primaria "Don O. Mantovani" CONTRIBUTO STATO Fase 1 Intervento finanziato dal Ministero con fondi CIPE. Non ancora sottoscritta la relativa convenzione stato/ente che accerta l'effettivo finanziamento dell'intervento. Fatto studio di fattibilità I 21 Interventi di messa in sicurezza edifici scolastici - Scuola primaria "Don O. Mantovani" - Palestra CONTRIBUTO STATO Fase 1 Intervento finanziato dal Ministero con fondi CIPE. Non ancora sottoscritta la relativa convenzione stato/ente che accerta l'effettivo finanziamento dell'intervento. Fatto studio di fattibilità I 22 Interventi di messa in sicurezza edifici scolastici - Scuola primaria "San Francesco" via Pulzio Sbarra CONTRIBUTO STATO Fase 1 Intervento finanziato dal Ministero con fondi CIPE. Non ancora sottoscritta la relativa convenzione stato/ente che accerta l'effettivo finanziamento dell'intervento. Fatto studio di fattibilità I 23 Interventi di messa in sicurezza edifici scolastici - Scuola secondaria di 1 grado Cima - via P. Sbarra CONTRIBUTO STATO Fase 1 Intervento finanziato dal Ministero con fondi CIPE. Non ancora sottoscritta la relativa convenzione stato/ente che accerta l'effettivo finanziamento dell'intervento. Fatto studio di fattibilità I Pagina 116 di 455

117 COMUNE DI CONEGLIANO TABELLA DEI PARAMETRI DI DEFICIT STRUTTURALE Pagina 117 di 455

118 CERTIFICAZIONE DEI PARAMETRI OBIETTIVI PER I COMUNI AI FINI DELL'ACCERTAMENTO DELLA CONDIZIONE DI ENTE STRUTTURALMENTE DEFICITARIO (di cui al decreto ministeriale del 18 febbraio 2013) CODICE ENTE COMUNE DI Conegliano PROVINCIA DI TREVISO Approvazione rendiconto dell'esercizio 2012 delibera n. del ) Valore negativo del risultato contabile di gestione superiore in termini di valore assoluto al 5 per cento rispetto alle entrate correnti (a tali fini al risultato contabile si aggiunge l avanzo di amministrazione utilizzato per le spese di investimento). 2) Volume dei residui attivi di nuova formazione provenienti dalla gestione di competenza e relativi ai titoli I e III, con l esclusione delle risorse a titolo di fondo sperimentale di riequilibrio di cui all articolo 2 del decreto legislativo n. 23 del 2011 o di fondo di solidarietà di cui all articolo 1, comma 380 della legge 24 dicembre 2013 n. 228, superiori al 42 per cento rispetto ai valori di accertamento delle entrate dei medesimi titoli I e III esclusi gli accertamenti delle predette risorse a titolo di fondo sperimentale di riequilibrio o di fondo di solidarietà. 3) Ammontare dei residui attivi provenienti dalla gestione dei residui attivi e di cui al titolo I e al titolo III superiore al 65 per cento, ad esclusione eventuali residui da risorse a titolo di fondo sperimentale di riequilibrio di cui all articolo 2 del decreto legislativo n. 23 o di fondo di solidarietà di cui all articolo 1 comma 380 della legge 24 dicembre 2013 n. 228, rapportata agli accertamenti della gestione di competenza delle entrate dei medesimi titoli I e III ad esclusione degli accertamenti delle predette risorse a titolo di fondo sperimentale di riequilibrio o di fondo di solidarietà. 4) Volume dei residui passivi complessivi provenienti dal titolo I superiori al 40 per cento degli impegni della medesima spesa corrente. 5) Esistenza di procedimenti di esecuzione forzata superiore allo 0,5 per cento delle spese correnti anche se non hanno prodotto vincoli a seguito delle disposizioni di cui all articolo 159 del tuoel. 6) Volume complessivo delle spese di personale a vario titolo rapportato al volume complessivo delle entrate correnti desumibili dai titoli I, II e III superiore al 40 per cento per i comuni inferiori a abitanti, superiore al 39 per cento per i comuni da a abitanti e superiore al 38 per cento per i comuni oltre i abitanti; tale valore è calcolato al netto dei contributi regionali nonché di altri enti pubblici finalizzati a finanziare spese di personale per cui il valore di tali contributi va detratto sia al numeratore che al denominatore del parametro. 7) Consistenza dei debiti di finanziamento non assistiti da contribuzioni superiore al 150 per cento rispetto alle entrate correnti per gli enti che presentano un risultato contabile di gestione positivo e superioreal 120 per cento per gli enti che presentano un risultato contabile di gestione negativo, fermo restando il rispetto del limite di indebitamento di cui all articolo 204 del tuoel con le modifiche di cui di cui all art. 8, comma 1 della legge 12 novembre 2011, n. 183, a decorrere dall 1 gennaio ) Consistenza dei debiti fuori bilancio riconosciuti nel corso dell esercizio superiore all 1 per cento rispetto ai valori di accertamento delle entrate correnti, fermo restando che l indice si considera negativo ove tale soglia venga superata in tutti gli ultimi tre esercizi finanziari. Codice ) Eventuale esistenza al 31 dicembre di anticipazioni di tesoreria non rimborsate superiori al 5 per cento rispetto alle entrate correnti Parametri da considerare per l'individuazione delle condizioni strutturalmente deficitarie (1) 10) Ripiano squilibri in sede di provvedimento di salvaguardia di cui all art. 193 del tuoel con misure di alienazione di beni patrimoniali e/o avanzo di amministrazione superiore al 5% dei valori della spesa corrente, fermo restando quanto previsto dall articolo 1, commi 443 e 444 della legge 24 dicembre 2012 n. 228 a decorrere dall 1 gennaio 2013; ove sussistano i presupposti di legge per finanziare il riequilibrio in più esercizi finanziari, viene considerato al numeratore del parametro l intero importo finanziato con misure di alienazione di beni patrimoniali, oltre che di avanzo di amministrazione, anche se destinato a finanziare lo squilibrio nei successivi esercizi finanziari (1) Indicare SI se il valore del parametro supera la soglia e NO se rientra nella soglia Gli enti che presentano almeno la metà dei parametri deficitari (la voce SI identifica il parametro deficitario) si trovano in condizione di deficitarietà strutturale, secondo quanto previsto dall'articolo 242 del tuoel Pagina 118 di 455

119 Si attesta che i parametri suindicati sono stati determinati in base alle risultanze amministrativo-contabili dell'ente e determinano la condizione di ente: DEFICITARIO codice IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO FINANZIARIO Conegliano Gianni Zorzetto LUOGO DATA... Pagina 119 di 455

120 CONTO DEL BILANCIO 2012 PARAMETRI GESTIONALI CON ANDAMENTO TRIENNALE (D.Lgs. 267/00, art. 228/5) - ADDENDI Pagina 120 di 455

121 Comune di Conegliano Prospetto dei parametri gestionali INDICATORI FINANZIARI ED ECONOMICI GENERALI - ADDENDI Autonomia finanziaria Titolo I + Titolo III - x 100 Titolo I + II + III , , , , , ,89 Autonomia impositiva Titolo I x 100 Titolo I + II + III , , , , , ,89 Pressione finanziaria Titolo I + Titolo II - Popolazione , , , Pressione tributaria Titolo I Popolazione , , , Intervento erariale Trasferimenti statali --- Popolazione , , , Intervento regionale Trasferimenti regionali Popolazione , , , Incidenza residui attivi Totale residui attivi x 100 Tot.accertam.competenza , , , , , ,75 Incidenza residui passivi Totale residui passivi x 100 Tot. impegni competenza , , , , , ,32 Indebitamento locale pro capite Residui debiti mutui --- Popolazione , , , Velocità riscossione entr. proprie Riscossioni Titolo I + III Accertamenti Titolo I + III , , , , , ,65 Rigidità spesa corrente Personale + Ammortam.mutui x 100 Entrate Tit. I + II + III , , , , , ,89 Velocità gestione spese correnti Pagamenti Tit. I competenza Impegni Tit. I competenza , , , , , ,20 Redditività del patrimonio Entrate patrimoniali x 100 Valore patrim. disponibile , , , , , ,72 27/03/2013 Addendi - Pagina 1 Pagina 121 di 455

122 Comune di Conegliano Prospetto dei parametri gestionali INDICATORI FINANZIARI ED ECONOMICI GENERALI - ADDENDI Patrimonio indisponibile pro capite Valore beni patrim. indisponibili Popolazione , , , Patrimonio disponibile pro capite Valore beni patrim. disponibili Popolazione , , , Patrimonio demaniale pro capite Valori beni demaniali Popolazione , , , Rapporto dipendenti/popolazione Dipendenti Popolazione /03/2013 Addendi - Pagina 2 Pagina 122 di 455

123 Comune di Conegliano Prospetto dei parametri gestionali INDICATORI DELL'ENTRATA - ADDENDI Congruità dell'ici / IMU Proventi ICI / IMU --- N. unità immobiliari , , , Proventi ICI / IMU N. famiglie + n. imprese , , , Proventi ICI / IMU prima abitazione - Totale proventi ICI / IMU , , , , , ,79 Proventi ICI / IMU altri fabbricati Totale proventi ICI / IMU , , , , , ,79 Proventi ICI / IMU terreni agricoli Totale proventi ICI / IMU , , , , , ,79 Proventi ICI / IMU aree edificabili Totale proventi ICI / IMU , , , , , ,79 Congruità dell'i.c.i.a.p. Provento I.C.I.A.P. --- Popolazione Congruità della T.O.S.A.P. T.O.S.A.P. passi carrai N. passi carrai Tasse occupazione suolo pubblico Mq. occupati , , , Congruità T.R.R.S.U. N. iscritti a ruolo x 100 N.famiglie + n. ut. comm.li + seconde case /03/2013 Addendi - Pagina 3 Pagina 123 di 455

124 Comune di Conegliano Prospetto dei parametri gestionali SERVIZI INDISPENSABILI per comuni ed unioni di comuni - ADDENDI SERVIZIO PARAMETRO DI EFFICACIA ANNO 2010 ANNO 2011 ANNO Servizi connessi agli organi istituzionali Numero addetti Popolazione Amministrazione generale, compreso servizio elettorale Numero addetti Popolazione 25, , , Servizi connessi all'ufficio tecnico comunale Domande evase -- Domande presentate Servizi di anagrafe e di stato civile Numero addetti Popolazione 12, , , Servizio statistico Numero addetti Popolazione 0, , , Servizi connessi con la giustizia Polizia locale e amministrativa Numero addetti Popolazione Servizio della leva militare Protez. civile, pronto intervento e tutela della sicurezza pubblica Numero addetti Popolazione 0, , , Istruzione primaria e secondaria inferiore Numero aule Nr. studenti frequentanti Serv. necroscopici e cimiteriali /03/2013 Addendi - Pagina 4a Pagina 124 di 455

125 Comune di Conegliano Prospetto dei parametri gestionali SERVIZI INDISPENSABILI per comuni ed unioni di comuni - ADDENDI SERVIZIO PARAMETRO DI EFFICIENZA ANNO 2010 ANNO 2011 ANNO Servizi connessi agli organi istituzionali Costo totale Popolazione , , , Amministrazione generale, compreso servizio elettorale Costo totale Popolazione , , , Servizi connessi all'ufficio tecnico comunale Costo totale Popolazione , , , Servizi di anagrafe e di stato civile Costo totale Popolazione , , , Servizio statistico Costo totale Popolazione , , , Servizi connessi con la giustizia Costo totale Popolazione , , , Polizia locale e amministrativa Costo totale Popolazione , , , Servizio della leva militare Costo totale Popolazione , , , Protez. civile, pronto intervento e tutela della sicurezza pubblica Costo totale Popolazione , Istruzione primaria e secondaria inferiore Costo totale Nr. studenti frequentanti , , , Serv. necroscopici e cimiteriali Costo totale Popolazione , , , /03/2013 Addendi - Pagina 4b Pagina 125 di 455

126 Comune di Conegliano Prospetto dei parametri gestionali SERVIZI INDISPENSABILI per comuni ed unioni di comuni - ADDENDI SERVIZIO PARAMETRO DI EFFICACIA ANNO 2010 ANNO 2011 ANNO Acquedotto Mc. acqua erogata -- Nr. abitanti serviti Unità immobiliari servite Totale unità immobiliari Fognatura e depurazione Unità immobiliari servite Totale unità immobiliari Nettezza urbana Freq. media settimanale raccolta Unità immobiliari servite Totale unità immobiliari Viabilità e illuminaz. pubblica Km. strade illuminate Totale Km. strade , , ,4 27/03/2013 Addendi - Pagina 5a Pagina 126 di 455

127 Comune di Conegliano Prospetto dei parametri gestionali SERVIZI INDISPENSABILI per comuni ed unioni di comuni - ADDENDI SERVIZIO PARAMETRO DI EFFICIENZA ANNO 2010 ANNO 2011 ANNO Acquedotto Costo totale --- Mc. acqua erogata , , , Fognatura e depurazione Costo totale Km. rete fognaria , , , Nettezza urbana Costo totale ---- Q.li di rifiuti smaltiti , , , ,8 15. Viabilità e illuminaz. pubblica Costo totale Km. strade illuminate , , , /03/2013 Addendi - Pagina 5b Pagina 127 di 455

128 Comune di Conegliano Prospetto dei parametri gestionali SERVIZI A DOMANDA INDIVIDUALE per comuni ed unioni di comuni - ADDENDI SERVIZIO PARAMETRO DI EFFICACIA ANNO 2010 ANNO 2011 ANNO Alberghi, esc. dormitori pubblici case di riposo e di ricovero Domande soddisfatte ---- Domande presentate Alberghi diurni e bagni pubblici Domande soddisfatte ---- Domande presentate Asili nido Domande soddisfatte ---- Domande presentate Convitti, campeggi, case per vacanze, ostelli Domande soddisfatte ---- Domande presentate Colonie e soggiorni stagionali, stabilimenti termali Domande soddisfatte ---- Domande presentate Corsi extrascol. di insegnamento arti, sport ed altre disc., fatta eccezione per quelli espressam. previsti per legge Domande soddisfatte ---- Domande presentate Giardini zoologici e botanici Numero visitatori Popolazione Impianti sportivi Numero impianti Popolazione Mattatoi pubblici Quintali carni macellate Popolazione Mense Domande soddisfatte ---- Domande presentate Mense scolastiche Domande soddisfatte ---- Domande presentate Mercati e fiere attrezzate /03/2013 Addendi - Pagina 6a Pagina 128 di 455

129 Comune di Conegliano Prospetto dei parametri gestionali SERVIZI A DOMANDA INDIVIDUALE per comuni ed unioni di comuni - ADDENDI SERVIZIO PARAMETRO DI EFFICIENZA ANNO 2010 ANNO 2011 ANNO Alberghi, esc. dormitori pubblici case di riposo e di ricovero Costo totale Numero utenti Alberghi diurni e bagni pubblici Costo totale Numero utenti Asili nido Costo totale Nr. bambini frequentanti , , , Convitti, campeggi, case per vacanze, ostelli Costo totale Numero utenti Colonie e soggiorni stagionali, stabilimenti termali Costo totale Numero utenti Corsi extrascol. di insegnamento arti, sport ed altre disc., fatta eccezione per quelli espressam. previsti per legge Costo totale Numero iscritti , , , Giardini zoologici e botanici Costo totale ---- Totale mq. superficie Impianti sportivi Costo totale Numero utenti , , , Mattatoi pubblici Costo totale Quintali carni macellate Mense Costo totale ---- Numero pasti offerti Mense scolastiche Costo totale --- Numero pasti offerti , , , Mercati e fiere attrezzate Costo totale Mq. superficie occupata , , , /03/2013 Addendi - Pagina 6b Pagina 129 di 455

130 Comune di Conegliano Prospetto dei parametri gestionali SERVIZI A DOMANDA INDIVIDUALE per comuni ed unioni di comuni - ADDENDI SERVIZIO PROVENTI ANNO 2010 ANNO 2011 ANNO Alberghi, esc. dormitori pubblici case di riposo e di ricovero Provento totale Numero utenti Alberghi diurni e bagni pubblici Provento totale Numero utenti Asili nido Provento totale Nr. bambini frequentanti , , , Convitti, campeggi, case per vacanze, ostelli Provento totale Numero utenti Colonie e soggiorni stagionali, stabilimenti termali Provento totale Numero utenti Corsi extrascol. di insegnamento arti, sport ed altre disc., fatta eccezione per quelli espressam. previsti per legge Provento totale Numero iscritti , , , Giardini zoologici e botanici Provento totale ---- Numero visitatori Impianti sportivi Provento totale Numero utenti , , , Mattatoi pubblici Provento totale Quintali carni macellate Mense Provento totale ---- Numero pasti offerti Mense scolastiche Provento totale --- Numero pasti offerti , , , Mercati e fiere attrezzate Provento totale Mq. superficie occupata , , , /03/2013 Addendi - Pagina 6c Pagina 130 di 455

131 Comune di Conegliano Prospetto dei parametri gestionali SERVIZI A DOMANDA INDIVIDUALE per comuni ed unioni di comuni - ADDENDI SERVIZIO PARAMETRO DI EFFICACIA ANNO 2010 ANNO 2011 ANNO Pesa pubblica Servizi turistici diversi: stab. balneari, app.turistici e simili Spurgo pozzi neri Domande soddisfatte ---- Domande presentate Teatri Numero spettatori ---- Nr. posti disponibili x nr. rappresentazioni Musei, pinacoteche, gallerie e mostre Numero visitatori ---- Numero istituzioni Spettacoli Trasporti di carni macellate Trasporti funebri, pompe funebri e illuminazioni votive Domande soddisfatte ---- Domande presentate Uso locali adibiti stabilmente ed esclusivamente a riunioni non istituzionali: auditorium, palazzi dei congressi e simili Domande soddisfatte ---- Domande presentate Altri servizi Domande soddisfatte ---- Domande presentate /03/2013 Addendi - Pagina 7a Pagina 131 di 455

132 Comune di Conegliano Prospetto dei parametri gestionali SERVIZI A DOMANDA INDIVIDUALE per comuni ed unioni di comuni - ADDENDI SERVIZIO PARAMETRO DI EFFICIENZA ANNO 2010 ANNO 2011 ANNO Pesa pubblica Costo totale -- Numero servizi resi Servizi turistici diversi: stab. balneari, app.turistici e simili Costo totale Popolazione Spurgo pozzi neri Costo totale -- Numero interventi Teatri Costo totale - Numero spettatori Musei, pinacoteche, gallerie e mostre Costo totale Numero visitatori , , , Spettacoli Trasporti di carni macellate Costo totale Quintali carni macellate Trasporti funebri, pompe funebri e illuminazioni votive Costo totale -- Nr. servizi prestati Uso locali adibiti stabilmente ed esclusivamente a riunioni non istituzionali: auditorium, palazzi dei congressi e simili Costo totale --- Nr. giorni d'utilizzo , , , Altri servizi Costo totale Numero utenti , , , /03/2013 Addendi - Pagina 7b Pagina 132 di 455

133 Comune di Conegliano Prospetto dei parametri gestionali SERVIZI A DOMANDA INDIVIDUALE per comuni ed unioni di comuni - ADDENDI SERVIZIO PROVENTI ANNO 2010 ANNO 2011 ANNO Pesa pubblica Provento totale -- Numero servizi resi 117, , , Servizi turistici diversi: stab. balneari, app.turistici e simili Provento totale Popolazione Spurgo pozzi neri Provento totale -- Numero interventi Teatri Provento totale - Numero spettatori Musei, pinacoteche, gallerie e mostre Provento totale Numero visitatori Spettacoli Provento totale - Numero spettacoli Trasporti di carni macellate Provento totale Quintali carni macellate Trasporti funebri, pompe funebri e illuminazioni votive Provento totale -- Nr. servizi resi 8.743, , , Uso locali adibiti stabilmente ed esclusivamente a riunioni non istituzionali: auditorium, palazzi dei congressi e simili Provento totale --- Nr. giorni d'utilizzo , , , Altri servizi Provento totale Numero utenti , , , /03/2013 Addendi - Pagina 7c Pagina 133 di 455

134 Comune di Conegliano Prospetto dei parametri gestionali SERVIZI DIVERSI per comuni ed unioni di comuni - ADDENDI SERVIZIO PARAMETRO DI EFFICACIA ANNO 2010 ANNO 2011 ANNO Distribuzione gas Mc. gas erogato -- Popolazione servita Unità immobiliari servite Totale unità immobiliari Centrale del latte Distribuzione energia elettrica Unità immobiliari servite Totale unità immobiliari Teleriscaldamento Unità immobiliari servite Totale unità immobiliari Trasporti pubblici Viaggiatori per Km Posti disponibili x Km percorsi Altri servizi Domande soddisfatte ---- Domande presentate /03/2013 Addendi - Pagina 8a Pagina 134 di 455

135 Comune di Conegliano Prospetto dei parametri gestionali SERVIZI DIVERSI per comuni ed unioni di comuni - ADDENDI SERVIZIO PARAMETRO DI EFFICIENZA ANNO 2010 ANNO 2011 ANNO Distribuzione gas Costo totale Mc. gas erogato Centrale del latte Costo totale - Litri latte prodotto Distribuzione energia elettrica Costo totale KWh erogati Teleriscaldamento Costo totale -- K calorie prodotte Trasporti pubblici Costo totale Km percorsi , , , Altri servizi Costo totale Unità di misura del servizio , , , /03/2013 Addendi - Pagina 8b Pagina 135 di 455

136 Comune di Conegliano Prospetto dei parametri gestionali SERVIZI DIVERSI per comuni ed unioni di comuni - ADDENDI SERVIZIO PROVENTI ANNO 2010 ANNO 2011 ANNO Distribuzione gas Provento totale Mc. gas erogato Centrale del latte Provento totale - Litri latte prodotto Distribuzione energia elettrica Provento totale KWh erogati Teleriscaldamento Provento totale -- K calorie prodotte Trasporti pubblici Provento totale Km percorsi Altri servizi Provento totale Unità di misura del servizio , , , /03/2013 Addendi - Pagina 8c Pagina 136 di 455

137 CONTO DEL BILANCIO 2012 PARAMETRI GESTIONALI CON ANDAMENTO TRIENNALE (D.Lgs. 267/00, art. 228/5) Pagina 137 di 455

138 Comune di Conegliano Prospetto dei parametri gestionali INDICATORI FINANZIARI ED ECONOMICI GENERALI Autonomia finanziaria Autonomia impositiva Pressione finanziaria Pressione tributaria Intervento erariale Intervento regionale Incidenza residui attivi Incidenza residui passivi Indebitamento locale pro capite Velocità riscossione entr. proprie Rigidità spesa corrente Velocità gestione spese correnti Redditività del patrimonio Titolo I + Titolo III - x 100 Titolo I + II + III Titolo I x 100 Titolo I + II + III Titolo I + Titolo II - Popolazione Titolo I Popolazione Trasferimenti statali --- Popolazione Trasferimenti regionali Popolazione Totale residui attivi x 100 Tot.accertam.competenza Totale residui passivi x 100 Tot. impegni competenza Residui debiti mutui --- Popolazione Riscossioni Titolo I + III Accertamenti Titolo I + III Personale + Ammortam.mutui x 100 Entrate Tit. I + II + III Pagamenti Tit. I competenza Impegni Tit. I competenza Entrate patrimoniali x 100 Valore patrim. disponibile 72,11 93,39 94,13 45,03 64,96 63,59 581,52 555,24 496,25 359,10 503,93 454,30 177,61 6,69 6,96 36,57 36,20 26,37 48,94 42,02 42,79 67,51 55,21 57,08 939,91 820,65 740,32 0,7282 0,7707 0, ,61 48,10 44,40 0,7411 0,7745 0,7514 2,27 2,62 2,87 27/03/2013 Parametri - Pagina 1 Pagina 138 di 455

139 Comune di Conegliano Prospetto dei parametri gestionali INDICATORI FINANZIARI ED ECONOMICI GENERALI Patrimonio indisponibile pro capite Patrimonio disponibile pro capite Patrimonio demaniale pro capite Rapporto dipendenti/popolazione Valore beni patrim. indisponibili Popolazione Valore beni patrim. disponibili Popolazione Valori beni demaniali Popolazione Dipendenti Popolazione 1.815, , ,10 505,48 443,15 393, , , , /03/2013 Parametri - Pagina 2 Pagina 139 di 455

140 Comune di Conegliano Prospetto dei parametri gestionali INDICATORI DELL'ENTRATA Congruità dell'ici / IMU Proventi ICI / IMU --- N. unità immobiliari 175,06 172,72 215,70 Proventi ICI / IMU N. famiglie + n. imprese 372,70 363,57 455,59 Proventi ICI / IMU prima abitazione Totale proventi ICI / IMU ,2974 Proventi ICI / IMU altri fabbricati Totale proventi ICI / IMU 0,8407 0,8407 0,6436 Proventi ICI / IMU terreni agricoli Totale proventi ICI / IMU 0,0131 0, Proventi ICI / IMU aree edificabili Totale proventi ICI / IMU 0,1366 0,1366 0,0556 Congruità dell'i.c.i.a.p. Congruità della T.O.S.A.P. Congruità T.R.R.S.U. Provento I.C.I.A.P. --- Popolazione T.O.S.A.P. passi carrai N. passi carrai Tasse occupazione suolo pubblico Mq. occupati N. iscritti a ruolo x 100 N.famiglie + n. ut. comm.li + seconde case 3,04 2,60 2,81 64, , , /03/2013 Parametri - Pagina 3 Pagina 140 di 455

141 Comune di Conegliano Prospetto dei parametri gestionali SERVIZI INDISPENSABILI per comuni ed unioni di comuni SERVIZIO PARAMETRO DI EFFICACIA ANNO 2010 ANNO 2011 ANNO Servizi connessi agli organi istituzionali 2. Amministrazione generale, compreso servizio elettorale 3. Servizi connessi all'ufficio tecnico comunale 4. Servizi di anagrafe e di stato civile 5. Servizio statistico Numero addetti Popolazione Numero addetti Popolazione Domande evase -- Domande presentate Numero addetti Popolazione Numero addetti Popolazione ,9004 0,9643 1, Servizi connessi con la giustizia Polizia locale e amministrativa Numero addetti Popolazione Servizio della leva militare Protez. civile, pronto intervento e tutela della sicurezza pubblica 10. Istruzione primaria e secondaria inferiore Numero addetti Popolazione Numero aule Nr. studenti frequentanti ,0495 0,0559 0, Serv. necroscopici e cimiteriali /03/2013 Parametri - Pagina 4a Pagina 141 di 455

142 Comune di Conegliano Prospetto dei parametri gestionali SERVIZI INDISPENSABILI per comuni ed unioni di comuni SERVIZIO PARAMETRO DI EFFICIENZA ANNO 2010 ANNO 2011 ANNO Servizi connessi agli organi istituzionali 2. Amministrazione generale, compreso servizio elettorale 3. Servizi connessi all'ufficio tecnico comunale 4. Servizi di anagrafe e di stato civile 5. Servizio statistico 6. Servizi connessi con la giustizia 7. Polizia locale e amministrativa 8. Servizio della leva militare 9. Protez. civile, pronto intervento e tutela della sicurezza pubblica 10. Istruzione primaria e secondaria inferiore 11. Serv. necroscopici e cimiteriali Costo totale Popolazione Costo totale Popolazione Costo totale Popolazione Costo totale Popolazione Costo totale Popolazione Costo totale Popolazione Costo totale Popolazione Costo totale Popolazione Costo totale Popolazione Costo totale Nr. studenti frequentanti Costo totale Popolazione 21,75 20,37 16,33 95,04 89,30 90,39 41,00 39,13 39,19 12,11 11,60 12,92 0,51 0,58 0,65 1,58 1,60 1,37 46,76 47,56 40,50 0,76 0,59 0,67 0,59 0,93 0,62 536,72 537,75 618,42 11,06 11,19 10,03 27/03/2013 Parametri - Pagina 4b Pagina 142 di 455

143 Comune di Conegliano Prospetto dei parametri gestionali SERVIZI INDISPENSABILI per comuni ed unioni di comuni SERVIZIO PARAMETRO DI EFFICACIA ANNO 2010 ANNO 2011 ANNO Acquedotto Mc. acqua erogata -- Nr. abitanti serviti 76, , ,1868 Unità immobiliari servite Totale unità immobiliari 1,0000 1,0000 1, Fognatura e depurazione Unità immobiliari servite Totale unità immobiliari 0,8548 0,8529 0, Nettezza urbana Freq. media settimanale raccolta ,1428 0,1428 0,1428 Unità immobiliari servite Totale unità immobiliari 1,0000 1,0000 1, Viabilità e illuminaz. pubblica Km. strade illuminate Totale Km. strade 0,6177 0,6241 0, /03/2013 Parametri - Pagina 5a Pagina 143 di 455

144 Comune di Conegliano Prospetto dei parametri gestionali SERVIZI INDISPENSABILI per comuni ed unioni di comuni SERVIZIO PARAMETRO DI EFFICIENZA ANNO 2010 ANNO 2011 ANNO Acquedotto Costo totale --- Mc. acqua erogata 0,03 0,03 0, Fognatura e depurazione 14. Nettezza urbana Costo totale Km. rete fognaria Costo totale ---- Q.li di rifiuti smaltiti 781,73 725, ,35 0,51 0,49 0, Viabilità e illuminaz. pubblica Costo totale Km. strade illuminate , , ,26 27/03/2013 Parametri - Pagina 5b Pagina 144 di 455

145 Comune di Conegliano Prospetto dei parametri gestionali SERVIZI A DOMANDA INDIVIDUALE per comuni ed unioni di comuni SERVIZIO PARAMETRO DI EFFICACIA ANNO 2010 ANNO 2011 ANNO Alberghi, esc. dormitori pubblici case di riposo e di ricovero Domande soddisfatte ---- Domande presentate 2. Alberghi diurni e bagni pubblici Domande soddisfatte ---- Domande presentate 3. Asili nido 4. Convitti, campeggi, case per vacanze, ostelli 5. Colonie e soggiorni stagionali, stabilimenti termali 6. Corsi extrascol. di insegnamento arti, sport ed altre disc., fatta eccezione per quelli espressam. previsti per legge 7. Giardini zoologici e botanici 8. Impianti sportivi 9. Mattatoi pubblici 10. Mense 11. Mense scolastiche Domande soddisfatte ---- Domande presentate Domande soddisfatte ---- Domande presentate Domande soddisfatte ---- Domande presentate Domande soddisfatte ---- Domande presentate Numero visitatori Popolazione Numero impianti Popolazione Quintali carni macellate Popolazione Domande soddisfatte ---- Domande presentate Domande soddisfatte ---- Domande presentate 0,6019 0,7954 1,0000 1,0000 1,0000 1,0000 1,0000 1,0000 1, ,0000 1,0000 1, Mercati e fiere attrezzate /03/2013 Parametri - Pagina 6a Pagina 145 di 455

146 Comune di Conegliano Prospetto dei parametri gestionali SERVIZI A DOMANDA INDIVIDUALE per comuni ed unioni di comuni SERVIZIO PARAMETRO DI EFFICIENZA ANNO 2010 ANNO 2011 ANNO Alberghi, esc. dormitori pubblici case di riposo e di ricovero Costo totale Numero utenti 2. Alberghi diurni e bagni pubblici Costo totale Numero utenti 3. Asili nido 4. Convitti, campeggi, case per vacanze, ostelli 5. Colonie e soggiorni stagionali, stabilimenti termali 6. Corsi extrascol. di insegnamento arti, sport ed altre disc., fatta eccezione per quelli espressam. previsti per legge 7. Giardini zoologici e botanici 8. Impianti sportivi 9. Mattatoi pubblici 10. Mense 11. Mense scolastiche 12. Mercati e fiere attrezzate Costo totale Nr. bambini frequentanti Costo totale Numero utenti Costo totale Numero utenti Costo totale Numero iscritti Costo totale ---- Totale mq. superficie Costo totale Numero utenti Costo totale Quintali carni macellate Costo totale ---- Numero pasti offerti Costo totale --- Numero pasti offerti Costo totale Mq. superficie occupata , , ,61 427,47 429,07 492,69 11,30 8,57 10,18 4,68 4,56 4,31 1,34 0,09 1,07 27/03/2013 Parametri - Pagina 6b Pagina 146 di 455

147 Comune di Conegliano Prospetto dei parametri gestionali SERVIZI A DOMANDA INDIVIDUALE per comuni ed unioni di comuni SERVIZIO PROVENTI ANNO 2010 ANNO 2011 ANNO Alberghi, esc. dormitori pubblici case di riposo e di ricovero 2. Alberghi diurni e bagni pubblici 3. Asili nido 4. Convitti, campeggi, case per vacanze, ostelli 5. Colonie e soggiorni stagionali, stabilimenti termali 6. Corsi extrascol. di insegnamento arti, sport ed altre disc., fatta eccezione per quelli espressam. previsti per legge 7. Giardini zoologici e botanici 8. Impianti sportivi 9. Mattatoi pubblici 10. Mense 11. Mense scolastiche 12. Mercati e fiere attrezzate Provento totale Numero utenti Provento totale Numero utenti Provento totale Nr. bambini frequentanti Provento totale Numero utenti Provento totale Numero utenti Provento totale Numero iscritti Provento totale ---- Numero visitatori Provento totale Numero utenti Provento totale Quintali carni macellate Provento totale ---- Numero pasti offerti Provento totale --- Numero pasti offerti Provento totale Mq. superficie occupata 2.598, , ,75 138,02 173,86 148,32 0,84 0,77 0,79 3,56 3,54 3,47 6,03 5,15 5,38 27/03/2013 Parametri - Pagina 6c Pagina 147 di 455

148 Comune di Conegliano Prospetto dei parametri gestionali SERVIZI A DOMANDA INDIVIDUALE per comuni ed unioni di comuni SERVIZIO PARAMETRO DI EFFICACIA ANNO 2010 ANNO 2011 ANNO Pesa pubblica Servizi turistici diversi: stab. balneari, app.turistici e simili 15. Spurgo pozzi neri 16. Teatri Domande soddisfatte ---- Domande presentate Numero spettatori ---- Nr. posti disponibili x nr. rappresentazioni 17. Musei, pinacoteche, gallerie e mostre Numero visitatori ---- Numero istituzioni 2.812, , , Spettacoli Trasporti di carni macellate Trasporti funebri, pompe funebri e illuminazioni votive 21. Uso locali adibiti stabilmente ed esclusivamente a riunioni non istituzionali: auditorium, palazzi dei congressi e simili 22. Altri servizi Domande soddisfatte ---- Domande presentate Domande soddisfatte ---- Domande presentate Domande soddisfatte ---- Domande presentate 1,0000 1,0000 1,0000 0,9908 0,9858 0, /03/2013 Parametri - Pagina 7a Pagina 148 di 455

149 Comune di Conegliano Prospetto dei parametri gestionali SERVIZI A DOMANDA INDIVIDUALE per comuni ed unioni di comuni SERVIZIO PARAMETRO DI EFFICIENZA ANNO 2010 ANNO 2011 ANNO Pesa pubblica 14. Servizi turistici diversi: stab. balneari, app.turistici e simili 15. Spurgo pozzi neri 16. Teatri 17. Musei, pinacoteche, gallerie e mostre Costo totale -- Numero servizi resi Costo totale Popolazione Costo totale -- Numero interventi Costo totale - Numero spettatori Costo totale Numero visitatori 14,18 14,96 25,58 18.Spettacoli Trasporti di carni macellate 20. Trasporti funebri, pompe funebri e illuminazioni votive 21. Uso locali adibiti stabilmente ed esclusivamente a riunioni non istituzionali: auditorium, palazzi dei congressi e simili 22. Altri servizi Costo totale Quintali carni macellate Costo totale -- Nr. servizi prestati Costo totale --- Nr. giorni d'utilizzo Costo totale Numero utenti 291,26 298,01 260, , , ,17 27/03/2013 Parametri - Pagina 7b Pagina 149 di 455

150 Comune di Conegliano Prospetto dei parametri gestionali SERVIZI A DOMANDA INDIVIDUALE per comuni ed unioni di comuni SERVIZIO PROVENTI ANNO 2010 ANNO 2011 ANNO Pesa pubblica 14. Servizi turistici diversi: stab. balneari, app.turistici e simili 15. Spurgo pozzi neri 16. Teatri 17. Musei, pinacoteche, gallerie e mostre 18.Spettacoli 19. Trasporti di carni macellate 20. Trasporti funebri, pompe funebri e illuminazioni votive 21. Uso locali adibiti stabilmente ed esclusivamente a riunioni non istituzionali: auditorium, palazzi dei congressi e simili 22. Altri servizi Provento totale -- Numero servizi resi Provento totale Popolazione Provento totale -- Numero interventi Provento totale - Numero spettatori Provento totale Numero visitatori Provento totale - Numero spettacoli Provento totale Quintali carni macellate Provento totale -- Nr. servizi resi Provento totale --- Nr. giorni d'utilizzo Provento totale Numero utenti 0,40 0,59 0,65 1,79 1,73 1,80 3,00 3,91 4,16 75,19 80,17 80,42 141,36 216,97 266,93 27/03/2013 Parametri - Pagina 7c Pagina 150 di 455

151 Comune di Conegliano Prospetto dei parametri gestionali SERVIZI DIVERSI per comuni ed unioni di comuni SERVIZIO PARAMETRO DI EFFICACIA ANNO 2010 ANNO 2011 ANNO Distribuzione gas Mc. gas erogato -- Popolazione servita Unità immobiliari servite Totale unità immobiliari 2. Centrale del latte Distribuzione energia elettrica 4. Teleriscaldamento 5. Trasporti pubblici 6. Altri servizi Unità immobiliari servite Totale unità immobiliari Unità immobiliari servite Totale unità immobiliari Viaggiatori per Km Posti disponibili x Km percorsi Domande soddisfatte ---- Domande presentate 27/03/2013 Parametri - Pagina 8a Pagina 151 di 455

152 Comune di Conegliano Prospetto dei parametri gestionali SERVIZI DIVERSI per comuni ed unioni di comuni SERVIZIO PARAMETRO DI EFFICIENZA ANNO 2010 ANNO 2011 ANNO Distribuzione gas Costo totale Mc. gas erogato 2. Centrale del latte Costo totale - Litri latte prodotto 3. Distribuzione energia elettrica Costo totale KWh erogati 4. Teleriscaldamento Costo totale -- K calorie prodotte 5. Trasporti pubblici Costo totale Km percorsi 6. Altri servizi Costo totale Unità di misura del servizio 27/03/2013 Parametri - Pagina 8b Pagina 152 di 455

153 Comune di Conegliano Prospetto dei parametri gestionali SERVIZI DIVERSI per comuni ed unioni di comuni SERVIZIO PROVENTI ANNO 2010 ANNO 2011 ANNO Distribuzione gas Provento totale Mc. gas erogato 2. Centrale del latte 3. Distribuzione energia elettrica 4. Teleriscaldamento 5. Trasporti pubblici 6. Altri servizi Provento totale - Litri latte prodotto Provento totale KWh erogati Provento totale -- K calorie prodotte Provento totale Km percorsi Provento totale Unità di misura del servizio 27/03/2013 Parametri - Pagina 8c Pagina 153 di 455

154 COMUNE DI CONEGLIANO PRESENTAZIONE DELLE RISULTANZE PATRIMONIALI ED ECONOMICHE ANNO 2012 Pagina 154 di 455

155 NOTA INTRODUTTIVA ANNO 2012 Il vigente ordinamento contabile degli enti locali prevede che i fatti gestionali oltre alla rappresentazione contabile secondo i principi della competenza finanziaria siano rilevati anche secondo i principi di competenza economica. L art. 227 del D.Lgs. 267/2000 dispone che la dimostrazione dei risultati di gestione avviene mediante il rendiconto, il quali comprende il conto del bilancio, il conto economico ed il conto del patrimonio. L art. 229 del D.Lgs. 267/2000 dispone che il conto economico evidenzia i componenti positivi e negativi dell attività dell ente secondo i criteri di competenza economica e che al conto economico è accluso un prospetto di conciliazione che, partendo dai dati finanziari della gestione corrente del conto del bilancio, con l aggiunta di elementi economici, raggiunge il risultato finale economico. I valori della gestione non corrente vanno al conto del patrimonio. L art. 230 del D.Lgs. 267/2000 dispone che il conto del patrimonio rileva i risultati della gestione patrimoniale e riassume la consistenza del patrimonio al termine dell esercizio, evidenziando le variazioni intervenute nel corso dello stesso, rispetto alla consistenza iniziale. L art. 232 del D.Lgs. 267/2000, rubricato Contabilità economica, dispone che gli enti locali, ai fini della predisposizione del rendiconto della gestione, adottano il sistema di contabilità che più ritengono idoneo per le proprie esigenze. Questo Ente è dotato di un sistema di contabilità generale parallelo al sistema di contabilità finanziaria e gestito in modo integrato. La contabilità generale è tenuta con il metodo della partita doppia e nel rispetto dei principi di competenza economica, così come definiti nei punti da 99 a 108 del documento Finalità e postulati dei principi contabili degli enti locali deliberato dall Osservatorio per la finanza e la contabilità degli enti locali. Con la rendicontazione della gestione 2007 è stata avviata una nuova metodologia di rappresentazione dei risultati economico-patrimoniali finalizzata alla costruzione di un sistema di scritture di partita doppia completo, idoneo cioè a trasporre nella contabilità economico-patrimoniale anche quegli aspetti della contabilità degli enti locali che sono rigidamente caratterizzati dal principio di competenza finanziaria. Si è iniziato pertanto in fase di predisposizione del consuntivo 2007 ad impostare la struttura delle scritture di partita doppia in modo da rappresentare specularmente le caratteristiche gestionali della contabilità finanziaria. Ciò ha reso necessario progettare ed avviare un piano di allineamento delle codificazioni e procedure di contabilità finanziaria ed economica e di standardizzazione del maggior numero possibile di scritture di partita doppia, così da ridurre al minimo le scritture manuali di rettifica ed integrazione. Si tratta di un progetto complesso, anche perché implica la contemporanea formazione del personale addetto alle registrazioni di contabilità sia finanziaria che economico-patrimoniale, che può essere portato avanti solo per implementazioni progressive in fase di gestione. Ciò implica conseguentemente che siano fatte apposite revisioni e rettifiche per allineare le registrazioni pregresse alle innovazioni metodologiche via via introdotte. Questa impostazione consente di ottenere i prospetti di sintesi Conto economico e Conto del patrimonio direttamente dalla contabilità generale. In tal modo, il Prospetto di conciliazione - seppur documento obbligatorio da allegare al Conto economico - ha una mera funzione esplicativa dei collegamenti esistenti tra Pagina 155 di 455

156 i risultati finanziari e quelli economico-patrimoniali (a differenza di quanto avviene per gli enti dotati di contabilità semplificata, v. punto 144 del Principio contabile n. 3). Nell introduzione alle Note integrative al prospetto di conciliazione sono stati riportati i punti del Principio contabile n. 3 elaborato dall Osservatorio per la finanza e la contabilità degli enti locali che spiegano le finalità del Prospetto di conciliazione e le naturali differenze fra contabilità finanziaria e contabilità generale. Sono state riportate poi solo poche note riguardanti la Parte entrate e la Parte spese del Prospetto di conciliazione, in quanto la motivazione delle differenze fra valori finanziari (derivanti dal Conto del bilancio e riportati nella prima colonna del Prospetto di conciliazione) e valori economico-patrimoniali (derivanti dalle scritture di contabilità generale e riportati nella colonna al Conto economico del Prospetto di conciliazione) è stata dettagliatamente illustrata nelle Note integrative al Conto economico. Nel corso dell esercizio 2012 le innovazioni metodologiche e gli allineamenti contabili introdotti negli esercizi precedenti sono stati portati a sistema ed ulteriormente integrati. Ciò ha permesso di raggiungere i buoni risultati riscontrabili dalle Note integrative al Conto economico ed al Conto del patrimonio che evidenziano disallineamenti fra la contabilità finanziaria e la contabilità generale poco più che fisiologici. Va evidenziato, infatti, che il sistema contabile dell Ente è caratterizzato da un elevato grado di complessità. Esso è composto di ben otto ambiti funzionali: a) contabilità finanziaria; b) contabilità servizio economale; c) contabilità professionisti; d) contabilità IVA; e) gestione stipendi; f) contabilità generale; g) gestione dell inventario; h) contabilità analitica. La contabilità finanziaria costituisce il sistema autorizzatorio, disciplinato da specifici principi normativi, nel quale si collocano anche le contabilità indicate alle lettere b), c), d) ed e). Se si considera che la gestione integrata di questi ambiti presenta significative difficoltà già a livello concettuale, è facile comprendere come la complessità del sistema nel suo insieme produca inevitabili criticità a livello informatico. Il fatto che questo Ente sia dotato di un insieme di pacchetti informatici integrati costituisce sicuramente una notevole agevolazione in fase gestionale, ma non può di certo ridurre la complessità generale. La contabilità economico-patrimoniale in questo Ente è tenuta con il metodo della partita doppia, gestito con apposito modulo informatico integrato con tutti gli altri (ad eccezione di quello in uso per la gestione stipendi). Come è noto il metodo della partita doppia è concepito per la gestione contabile delle aziende private, che non hanno certo i vincoli imposti dalla contabilità finanziaria degli enti locali (equilibri di bilancio, gestione competenza, gestione residui, gestione in conto capitale, ecc.). A livello teorico vi sono pertanto significative difformità applicative. Ciò rende necessario strutturare il piano dei conti della contabilità generale conformemente alle specifiche caratteristiche della contabilità finanziaria ed impostare speciali ed appropriate scritture di partita doppia idonee a rappresentare correttamente le difformità anzidette. In forza del fatto che la contabilità generale degli enti locali non rappresenta una realtà gestionale autonoma e diversa da quella autorizzata dalla contabilità finanziaria ma ha il compito di darne rappresentazione economico-patrimoniale, la partita doppia deve essere opportunamente adattata, al fine di una corretta trasposizione dei valori finanziari dall ambito della competenza finanziaria a quello della competenza economica. Tali difficoltà - che si aggiungono alla complessità generale sopra descritta - anche dopo che siano state approntate tutte le opportune soluzioni tecnico-contabili possibili, producono comunque disallineamenti di valori fra la contabilità finanziaria e la contabilità generale, che devono essere considerati come fisiologici. Pagina 156 di 455

157 Lo sforzo sin qui fatto è stato notevole e i risultati dimostrano che sta portando nella giusta direzione. Nel corso dell esercizio 2013 si studieranno ulteriori soluzioni per superare le criticità persistenti. Si può però sostenere con certezza che è irrealistico immaginare di poter raggiungere l allineamento perfetto. Va però considerato che, appunto in quanto la contabilità generale rappresenta una mera trasposizione della contabilità finanziaria - la quale sola costituisce il regime contabile obbligatorio ed autorizzatorio la correttezza delle risultanze contabili è riscontrabile dal confronto dei dati finali, a prescindere dalle scritture tecnico-contabili utilizzate per conseguirli. Con ciò si spiega, pertanto, la ragione delle movimentazioni del Patrimonio netto (che rappresenta la differenza fra attività e passività del conto del patrimonio), necessarie per l allineamento finale dei dati. Il buon livello di affinamento del metodo sopra descritto può essere riscontrato esaminando i dati di sintesi riportati nei prospetti che seguono, dettagliatamente descritti e commentati nelle rispettive Note integrative, dalle quali si evince infatti che gli scostamenti sono ridotti a valori quasi fisiologici. Pagina 157 di 455

158 COMUNE DI CONEGLIANO CONTO ECONOMICO ANNO 2012 Pagina 158 di 455

159 COMUNE DI CONEGLIANO Pag. 1 BILANCIO CONSUNTIVO 2012 : CONTO ECONOMICO DELLE PROVINCE,DEI COMUNI, DELLE COMUNITÁ MONTANE,DELLE UNIONI DI COMUNI E DELLE CITTÁ METROPOLITANE CONTO ECONOMICO A) PROVENTI DELLA GESTIONE 1) Proventi tributari 2) Proventi da trasferimenti 3) Proventi da servizi pubblici 4) Proventi da gestione patrimoniale 5) Proventi diversi 6) Proventi da concessioni di edificare 7) Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni 8) Variazioni nelle rimanenze di prodotti in corso di lavorazione,etc.(+/-) Totale proventi della gestione (A) B) COSTI DELLA GESTIONE 9) Personale 10) Acquisto di materie prime e/o beni di consumo 11) Variazioni nelle rimanenze di materie prime e/o beni di consumo (+/-) 12) Prestazioni di servizi 13) Godimento beni di terzi 14) Trasferimenti 15) Imposte e tasse 16) Quote di ammortamento d'esercizio Totale costi di gestione (B) RISULTATO DELLA GESTIONE (A-B) C) PROVENTI E ONERI DA AZIENDE SPECIALI PARTECIPATE 17) Utili 18) Interessi su capitale di dotazione 19) Trasferimenti ad aziende speciali e partecipate Totale (C) ( ) RISULTATO DELLA GESTIONE OPERATIVA (A-B+/-C) IMPORTI PARZIALI , , , , , , , , , , , , , , ,49 IMPORTI TOTALI IMPORTI COMPLESSIVI , , , , ,67 D) PROVENTI ED ONERI FINANZIARI 20) Interessi attivi 21) Interessi passivi : - su mutui e prestiti - su obbligazioni - su anticipazioni - per altre cause Totale (D) (20-21) , , , , ,44 E) PROVENTI ED ONERI STRAORDINARI Proventi 22) Insussistenze del passivo ,83 23) Sopravvenienze attive ,37 24) Plusvalenze patrimoniali ,70 Totale Proventi (e.1) ( ) ,90 Oneri 25) Insussistenze dell'attivo ,48 26) Minusvalenze patrimoniali ,28 27) Accantonamento per svalutazione crediti 28) Oneri straordinari ,98 Totale Oneri (e.2) ( ) ,74 Totale (E) (e.1-e.2) ,16 RISULTATO ECONOMICO DELL'ESERCIZIO (A-B+/-C+/-D+/-E) ,95...,lì... Il Segretario Il legale rappresentante l'ente Il responsabile del servizio finanziario Pagina 159 di 455

160 COMUNE DI CONEGLIANO PROSPETTO DI CONCILIAZIONE ANNO 2012 Pagina 160 di 455

161 NOTE INTEGRATIVE AL PROSPETTO DI CONCILIAZIONE ANNO 2012 L Osservatorio per la finanza e la contabilità degli enti locali nel Principio contabile n. 3 intitolato Il rendiconto degli enti locali ha dedicato una sezione al prospetto di conciliazione nella quale ne vengono illustrate le finalità. Si riportano di seguito i punti che chiariscono i rapporti fra la contabilità finanziaria e la contabilità generale: punto 141: La rappresentazione dei risultati della gestione viene effettuata, in sede di rendicontazione, sia sotto il profilo finanziario che sotto quello economico-patrimoniale. Trattandosi di risultati riguardanti un unico insieme di fatti gestionali, viene richiesta una dimostrazione delle relazioni esistenti tra i diversi aspetti rappresentati, riepilogata in un prospetto di conciliazione, che costituisce allegato al conto economico.(omissis) ; punto 142: Ai fini dell ottenimento di tale risultato, occorre disporre di un sistema di scritture contabili in grado di integrare, contestualmente, la rilevazione finanziaria con quella economica e patrimoniale. La contestualità delle rilevazioni, ai fini della significatività delle stesse, deve garantire il rispetto dei principi contabili caratteristici sia della contabilità finanziaria che della contabilità economica, evitando di alterare la specificità delle rilevazioni di quest ultima in funzione di classificazioni e di esigenze di carattere finanziario e viceversa. ; punto 143: Le rilevazioni degli impegni di spesa aventi esclusivo contenuto finanziario, vengono allocate in conti d ordine. Per contro le rilevazioni prive di contenuto finanziario trovano rilevazione solamente nell ambito economico-patrimoniale (contabilità generale). ; punto 144: Il prospetto di conciliazione è documento obbligatorio per tutti gli enti e deve essere allegato al conto economico. Gli enti che utilizzano il prospetto di conciliazione per formare il conto economico e rilevare le variazioni patrimoniali (contabilità semplificata), devono dettagliare in carte di lavoro, da allegare al prospetto, le rettifiche e le integrazioni apportate agli accertamenti ed agli impegni. ; punto 145: Il prospetto di conciliazione ha la finalità di mettere in evidenza i collegamenti esistenti, al termine dell esercizio, tra i risultati finanziari e quelli economico-patrimoniali rilevati dalla contabilità generale che rappresenta la documentazione probatoria dei dati riepilogati nei risultati della gestione..(omissis) ; punto 148: Il prospetto di conciliazione mette in evidenza, chiarendo i motivi delle differenze, il collegamento esistente tra: (a) gli accertamenti finanziari di parte corrente ed i ricavi o proventi di esercizio rilevati sotto il profilo e- conomico; (b) gli impegni finanziari di parte corrente ed i costi di esercizio rilevati sotto il profilo economico. Contestualmente evidenzia le correlate modificazioni agli elementi del conto del patrimonio. Pagina 161 di 455

162 PARTE ENTRATE Nella prima colonna del prospetto sono riportati i valori degli accertamenti finanziari di competenza derivanti dal Conto del bilancio 2012, parte entrata, per complessivi euro ,75, suddivisi per titoli e categorie. Nella colonna Risconti passivi sono evidenziati i risconti passivi che rettificano i valori accertati nell anno 2012 relativamente a proventi riscossi anticipatamente. Data la struttura del Prospetto di Conciliazione sono stati riportati solo i risconti riferiti alle entrate del Conto finanziario e non anche quelli di natura puramente economico-patrimoniale (v. Nota integrativa al Conto del patrimonio, Passivo, voce D II). Nella colonna Altre rettifiche del risultato finanziario sono riportate le ulteriori differenze fra i valori degli accertamenti finanziari di competenza e i valori dei ricavi o proventi di esercizio rilevati, sotto il profilo economico, con il sistema della contabilità generale. Le ragioni di tali rettifiche sono esposte nelle note integrative al Conto economico e al Conto del patrimonio che sono state redatte secondo un impostazione che offre riferimenti circolari e tabelle esplicative della composizione dei valori tipicamente patrimoniali. Si precisa che i valori del Conto economico sono espressi al netto degli importi per I.V.A. a debito relativa ai proventi da attività rilevanti. Detti importi dell I.V.A. sono pertanto ricompresi nei valori riportati nella colonna Altre rettifiche del risultato finanziario ed esposti nei loro valori finali nel Conto del patrimonio, Attivo, voce B), II), 4). Nella colonna Al Conto economico sono riportati i valori risultanti dalla contabilità generale e rappresentati in sintesi nel Conto economico dell esercizio. Nella colonna Al Conto del patrimonio sono evidenziati i valori che confluiscono nel Conto del patrimonio. PARTE SPESE Nella prima colonna del prospetto sono riportati i valori degli impegni finanziari di competenza derivanti dal Conto del bilancio 2012, parte spesa, per complessivi euro ,32, suddivisi per titoli ed interventi. Nella colonna Risconti attivi sono evidenziati i risconti attivi che rettificano i valori impegnati nell anno 2012 relativamente a spese pagate anticipatamente (v. Nota integrativa al Conto del patrimonio, Attivo, voce C II). Nella colonna Altre rettifiche del risultato finanziario sono riportate le ulteriori differenze fra i valori degli impegni finanziari di competenza e i valori dei costi di esercizio rilevati, sotto il profilo economico, con il sistema della contabilità generale. Le ragioni di tali rettifiche sono esposte nelle note integrative al Conto economico e al Conto del patrimonio che sono state redatte secondo un impostazione che offre riferimenti circolari e tabelle esplicative della composizione dei valori tipicamente patrimoniali. Si precisa che i valori del conto economico sono espressi al netto degli importi per I.V.A. a credito relativa ai costi da attività rilevanti. Detti importi dell I.V.A. sono pertanto ricompresi nei valori riportati nella colonna Altre rettifiche del risultato finanziario ed esposti nei loro valori finali nel Conto del patrimonio, Attivo, voce B), II), 4). Nella colonna Al Conto economico sono riportati i valori risultanti dalla contabilità generale e rappresentati in sintesi nel Conto economico dell esercizio. Nella colonna Al Conto del patrimonio sono evidenziati i valori che confluiscono nel Conto del patrimonio. Pagina 162 di 455

163 COMUNE DI CONEGLIANO PROSPETTO DI CONCILIAZIONE (ENTRATE) ANNO 2012 Pagina 1 TITOLO I ACCERTAMENTI FINANZIARI DI COMPETENZA ENTRATE TRIBUTARIE 1) Imposte (Tit. I-cat. 1) ,60 2) Tasse (Tit. I-cat. 2) ,45 3) Tributi Speciali (Tit. I-cat. 3) ,27 RISCONTI PASSIVI INIZIALI FINALI (+) (-) 2.746, ,60 RATEI ATTIVI INIZIALI FINALI (-) (+) ALTRE AL CONTO RETTIFICHE ECONOMICO DEL RISULTATO FINANZIARIO Rif.CE 1.137,64 A ,85 A ,45 A ,02 NOTE Rif CP AL CONTO DEL PATRIMONIO ATTIVO Rif CP PASSIVO Totale Entrate Tributarie , , , ,64 CI DII TITOLO II ENTRATE DA TRASFERIMENTI 1) Da Stato (Tit. II-cat. 1) ,07 2) Da regione (Tit. II-cat. 2) ,05 3) Da regione per funzioni delegate (Tit. II-cat. 3) ,02 4) Da org. comunitari e internazionali (Tit. II-cat. 4) A ,73 A ,07 A2 A2 5) Da altri enti settore pubblico (Tit. II-cat. 5) ,10 A ,30 Totale Entrate Da Trasferimenti ,24 CI DII TITOLO III ENTRATE EXTRATRIBUTARIE 1) Proventi servizi Pubblici (Tit. III-cat. 1) ,44 2) Proventi Gestione Patrimoniale (Tit. III-cat. 2) ,53 3) Proventi Finanziari (Tit. III-cat. 3) ,24 -Interessi su depositi crediti ecc ,24 -Interessi su capitale conferito ad aziende speciali e partecipate 4) Proventi per utili da aziende speciali e ,49 partecipate dividendi di società (Tit. III-cat. 4) 5) Proventi diversi (Tit. III-cat. 5) , , , , , ,20 A ,98 A , ,24 D ,24 C18 C ,49 A ,76 (1) Totale Entrate Extratributarie , , , ,44 CI DII TOTALE ENTRATE CORRENTI , , , ,08 TITOLO IV ENTRATE PER ALIENAZIONE DI BENI PATRIMONIALI TRASFERIMENTO DI CAPITALI,RISCOSSIONE DI CREDITI 1) Alienazione di beni patrimoniali - plusval (Tit IV-cat.1) - minusval. E ,70 E26 (2) (3) A II 2) Trasferimenti di capitale dallo Stato (Tit. IV-cat. 2) 3) Trasferimenti di capitale da regione (Tit. IV-cat. 3) 4) Trasferimenti di capitale da altri enti del settore pubblico (Tit. IV-cat. 4) 5) Trasferimenti di capitale da altri soggetti (Tit. IV-cat. 5) , ,03 Totale Trasferimenti di capitale ( ) ,63 6) Riscossione di crediti (Tit. IV-cat. 6) Totale Entrate da alienazione di beni patrimoniali,trasferimenti di capitali ect ,63 A6 (4) B I (5) B II Pagina 163 di 455

164 Pagina 2 TITOLO V ENTRATE DA ACCENSIONE PRESTITI 1) Anticipazioni di cassa (Tit. V-cat. 1) 2) Finanziamenti a breve termine (Tit. V-cat. 2) 3) Assunzione di mutui e prestiti (Tit. V-cat. 3) 4) Emissione prestiti obbligazionari (Tit. V-cat. 4) ACCERTAMENTI RISCONTI PASSIVI RATEI ATTIVI ALTRE AL CONTO AL CONTO FINANZIARI RETTIFICHE ECONOMICO DEL PATRIMONIO DI COMPETENZA INIZIALI FINALI INIZIALI FINALI DEL RISULTATO NOTE (+) (-) (-) (+) FINANZIARIO Rif.CE Rif CP ATTIVO Rif CP PASSIVO C IV C I1 C I2 C I3 Totale Entrate Accensione prestiti TITOLO VI SERVIZI PER CONTO TERZI Servizi per conto terzi ,23 (6) B II TOTALE GENERALE DELL'ENTRATA , , ,02 - Insussistenze del passivo - Sopravvenienze attive - Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni (costi capitalizzati) - Variazioni nelle rimanenze di prodotti in corso di lavorazioni ecc. - iniziali - Variazioni nelle rimanenze di prodotti in corso di lavorazioni ecc. - finali ,08 E ,83 E ,37 A7 A8 (7) (8) (9) A I1 B I NOTE (1) Tra le altre rettifiche del risultato finanziario va considerata l'iva a debito, compresa negli accertamenti finanziari del titolo III "Entrate extratributarie", per attività in regime d' impresa; l'ammontare dell'iva per fatture da emettere va riportato nel passivo del conto del patrimonio alla voce "Debiti per IVA" (C III), costituendo un debito verso l'erario a fronte del credito accertato al lordo d'iva. (2) Quando viene realizzata una plusvalenza (ad esempio per un provento da alienazione maggiore del valore netto risultante dal conto del patrimonio), il valore relativo è portato in aumento nel conto economico (E24); quando viene realizzata una minusvalenza il valore relativo è portato in diminuzione nel conto economico (E26). (3) Quando viene alienato un bene il valore risultante dal conto del patrimonio va indicato in detrazione. (4) Va indicato il totale dei trasferimenti di capitali da Stato, regioni, provincie, comuni, aziende speciali, partecipate ed altre; (5) Proventi accertati per concessioni di edificare, per la quota finalizzata a spese correnti; (6) Va indicata la somma rimasta da riscuotere da terzi in conto competenza finanziaria; (7) Trattasi di minori debiti (minori residui passivi del conto del bilancio). (8) Trattasi di maggiori crediti (maggiori residui attivi del conto del bilancio). (9) I costi capitalizzati sono costituiti da quella parte di costi (sostenuti tra le spese "correnti" del titolo I^), per la produzione, in economia dei valori da porre, dal punto di vista economico a carico di più esercizi; esempi di costi capitalizzati sono costituiti da manutenzioni straordinarie effettuate da personale dell'ente, dalla produzione diretta di software applicativo; a fine esercizio è necessario rilevare queste entità, contabilizzate nell'attivo patrimoniale; con il sistema dell'ammortamento i costi stessi saranno imputati agli esercizi in cui le utilità prodotte verranno realizzate. Pagina 164 di 455

165 COMUNE DI CONEGLIANO TITOLO I TITOLO II IMPEGNI FINANZIARI DI COMPETENZA SPESE CORRENTI 1) Personale ,65 2) Acquisti di beni di consumo e/o materie prime ,85 3) Prestazioni di servizi ,57 4) Utilizzo di beni di terzi ,09 5) Trasferimenti di cui: ,92 - Stato - regione ,29 - province e città metropolitane comuni ed unioni di comuni ,79 - comunità montane - aziende speciali e partecipate ,10 - altre ,74 6) Interessi passivi e oneri finanziari diversi ,68 7) Imposte e tasse ,21 8) Oneri straordinari della gestione corrente ,23 Totale Spese Correnti ,20 SPESE DI CONTO CAPITALE 1) Acquisizione di beni immobili di cui ,00 a) Pagamenti eseguiti ,19 b) Somme rimaste da pagare ,81 2) Espropri e servitù onerose di cui a) Pagamenti eseguiti 4.537,50 b) Somme rimaste da pagare 5.462,50 3) Acquisto di beni specifici per realizzazioni in economia di cui a) Pagamenti eseguiti b) Somme rimaste da pagare ) Utilizzo di beni di terzi per realizzazioni di cui PROSPETTO DI CONCILIAZIONE (SPESE) ANNO 2012 RISCONTI ATTIVI RATEI PASSIVI ALTRE AL CONTO RETTIFICHE ECONOMICO INIZIALI FINALI INIZIALI FINALI DEL RISULTATO NOTE (+) (-) (-) (+) FINANZIARIO Rif.CE Rif CP (1) ,82 B , ,80 B , , , ,92 B , ,95 B ,04 B14 B14 B14 B14 B14 C ,78 B ,14 D , ,02 B , ,25 E , , , ,22 C II (2) A Pagina 1 AL CONTO DEL PATRIMONIO ATTIVO Rif CP PASSIVO D I a) Pagamenti eseguiti b) Somme rimaste da pagare 5) Acquisizione di beni mobili, macchine ed attrezzature tecnico scientifiche di cui ,00 a) Pagamenti eseguiti 5.345,61 b) Somme rimaste da pagare ,39 6) Incarichi professionali esterni di cui ,06 a) Pagamenti eseguiti ,72 b) Somme rimaste da pagare 12,34 7) Trasferimenti di capitali di cui ,34 a) Pagamenti eseguiti ,51 b) Somme rimaste da pagare ,83 8) Partecipazioni azionarie di cui a) Pagamenti eseguiti b) Somme rimaste da pagare 9) Conferimenti di capitali di cui a) Pagamenti eseguiti b) Somme rimaste da pagare 10) Concessioni di crediti e anticipazioni di cui (3) D (3) E A III Pagina 165 di 455

166 Pagina 2 TITOLO III TITOLO IV IMPEGNI RISCONTI ATTIVI RATEI PASSIVI ALTRE AL CONTO AL CONTO FINANZIARI RETTIFICHE ECONOMICO DEL PATRIMONIO DI COMPETENZA INIZIALI FINALI INIZIALI FINALI DEL RISULTATO NOTE (+) (-) (-) (+) FINANZIARIO Rif.CE Rif CP ATTIVO Rif CP PASSIVO a) Pagamenti eseguiti b) Somme rimaste da pagare (4) B II Totale spese in conto capitale di cui ,40 a) Pagamenti Eseguiti ,53 b) Somme Rimaste da pagare ,87 RIMBORSO DI PRESTITI 1) rimborso di anticipazioni di cassa C IV 2) rimborso di finanziamenti a breve termine C I1 3) rimborso di quota capitale di mutui e prestiti ,87 C I2 4) rimborso di prestiti obbligazionari ,62 C I3 5) rimborso di quota capitale di debiti pluriennali C I4 Totale Rimborso di prestiti ,49 SERVIZI PER CONTO TERZI Servizi per conto Terzi ,23 (5) C V TOTALE GENERALE DELLA SPESA , , , ,22 - Variazioni nelle rimanenze di materie prime e/o B ,87 B I beni di consumo - iniziali - Variazioni nelle rimanenze di materie prime e/o beni di consumo - finali - Quote di ammortamento dell'esercizio B ,10 (6) A - Accantonamento per svalutazione crediti E27 (7) A III - Insussistenze dell'attivo E ,48 (8) NOTE (1) Tra le altre rettifiche del risultato finanziario va considerata l'iva a debito, compresa negli impegni finanziari del titolo I "Spese correnti", per attività in regime d' impresa; l'ammontare dell'iva per fatture da ricevere o registrate in sospensione d'iva, va riportato nell'attivo del conto del patrimonio alla voce "Crediti per IVA" (B II 4), costituendo un credito verso l'erario a fronte del debito accertato al lordo d'iva per spese di funzionamento. (2) L'importo corrispondente ai pagamenti in conto competenza del Titolo II "Spese in conto capitale" va riferito in aumento alla specifica "IMMOBILIZZAZIONE" dell'attivo; analogamente va operato per i pagamenti in conto residui. (3) L'importo corrisponde alle somme rimaste da pagare in conto competenza del Titolo II "Spese in conto capitale" vale a dire che le somme da conservare nel conto finanziario della competenza, a residuo, vanno nell'attivo riferite in aumento al conto d'ordine "Opere da realizzare" e nel passivo riferite in aumento del conto d'ordine "Impegni per opere da realizzare". I pagamenti disposti per spese del titolo II "Spese in conto capitale", in conto residui esercizi precedenti, vanno riferiti in diminuzione nell'attivo e nel passivo ai suddetti conti d'ordine. (4) L'importo impegnato dell'intervento "concessioni di crediti ed anticipazioni" va riferito in aumento alla voce dell'attivo A III 2 "Crediti verso partecipate", ove la concessione di crediti ed anticipazioni riguardi aziende speciali, controllate e collegate; va riferito in aumento alla voce B II dell'attivo "Crediti" negli altri casi. (5) Va indicata la somma rimasta da pagare a terzi in conto competenza finanziaria. (6) L'ammortamento dell'esercizio (7S) va portato ad incremento del Fondo d'ammortamento e quindi in diminuzione del corrispondente valore dell'attivo (A). (7) L'importo accantonato per svalutazione crediti, che non può costituire impegno nel conto del bilancio, va riferito nel conto del patrimonio in diminuzione dell'attivo alla voce "Immobilizzazioni finanziarie - crediti di dubbia esigibilità"; nel caso di accertata effettiva inesigibilità di importi dell'attivo del Conto del patrimonio "Immobilizzazioni finanziarie - crediti di dubbia esigibilità" è possibile utilizzare l'accantonamento per "Fondo svalutazione crediti" con le modalità previste dal Regolamento di contabilità dell'ente. (8) Minori crediti (minori residui attivi del conto del bilancio). Luogo..., li... Il Segretario Il responsabile del servizio finanziario Il legale rappresentante dell'ente... Pagina 166 di 455

167 COMUNE DI CONEGLIANO CONTO DEL PATRIMONIO ANNO 2012 Pagina 167 di 455

168 COMUNE DI CONEGLIANO Pagina 1 CONTO DEL PATRIMONIO (ATTIVO) ANNO 2012 I) Immobilizzazioni immateriali 1)Costi pluriennali capitalizzati (relativo fondo ammortamento in detrazione) Importi Consistenza Variazioni da conto finanziario Variazioni da altre cause Consistenza parziali Iniziale finale Totale II) Immobilizzazioni materiali 1)Beni demaniali (relativo fondo ammortamento in detrazione) 2)Terreni (Patrimonio indisponibile) 3)Terreni (Patrimonio disponibile) 4)Fabbricati (Patrimonio indisponibile) (relativo fondo ammortamento in detrazione) 5)Fabbricati (Patrimonio disponibile) (relativo fondo ammortamento in detrazione) 6)Macchinari,attrezzature ed impianti (relativo fondo ammortamento in detrazione) 7)Attrezzature e sistemi informatici (relativo fondo ammortamento in detrazione) 8)Automezzi e motomezzi (relativo fondo ammortamento in detrazione) 9)Mobili e macchine da ufficio (relativo fondo ammortamento in detrazione) 10)Universalità dei beni (patrimonio indisponibile) (relativo fondo ammortamento in detrazione) 11)Universalità dei beni (patrimonio disponibile) (relativo fondo ammortamento in detrazione) 12)Diritti reali su beni di terzi 13)Immobilizzazioni in corso , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , ,50 220, , , , ,53 65, , , , , , , ,08 2, , , , , , , , ,05 2, , , , , ,97 Totale , , , , , ,62 Pagina 168 di 455

169 COMUNE DI CONEGLIANO Pagina 2 CONTO DEL PATRIMONIO (ATTIVO) ANNO 2012 III) Immobilizzazioni finanziarie 1) Partecipazioni in a) imprese controllate b) imprese collegate c) altre imprese 2) Crediti verso a) imprese controllate b) imprese collegate c) altre imprese 3) Titoli (invest. a medio e lungo termine) 4) Crediti di dubbia esigibilità (detratto il fondo svalutaz.crediti) 5) Crediti per depositi cauzionali Importi Consistenza Variazioni da conto finanziario Variazioni da altre cause Consistenza parziali Iniziale finale ,21 1, , , , , , , ,52 Totale , , ,08 1, ,79 TOTALE IMMOBILIZZAZIONI , , , , , ,41 B) ATTIVO CIRCOLANTE I) Rimanenze , , ,19 Totale , , ,19 Pagina 169 di 455

170 COMUNE DI CONEGLIANO Pagina 3 CONTO DEL PATRIMONIO (ATTIVO) ANNO 2012 II) Crediti 1) Verso contribuenti 2) Verso enti del sett. pubb. allargato a) Stato - correnti Stato - capitale b) regione - correnti regione - capitale c) Altri - correnti Altri - capitale 3) Verso debitori diversi a) verso utenti di servizi pubblici b) verso utenti di beni patrimoniali c) verso altri - correnti verso altri - capitale d) da alienazioni patrimoniali e) per somme corrisposte c/terzi 4) Crediti per I.V.A. 5) Per depositi a) banche b) Cassa depositi e prestiti Importi Consistenza Variazioni da conto finanziario Variazioni da altre cause Consistenza parziali Iniziale finale , , , , , , , , , ,34 0, , , , ,57 0, , , , , ,09 0, , , , , , , ,36 445, , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , ,81 Totale , , , , , ,91 III) Attività finanziarie che non costituiscono immobilizzi 1) Titoli Totale IV) Disponibilità liquide 1) Fondo di cassa 2) Depositi bancari , , , ,54 Totale , , , ,54 TOTALE ATTIVO CIRCOLANTE , , , , , ,64 Pagina 170 di 455

171 COMUNE DI CONEGLIANO Pagina 4 CONTO DEL PATRIMONIO (ATTIVO) ANNO 2012 C) RATEI E RISCONTI I) Ratei Attivi II)Risconti Attivi Importi Consistenza Variazioni da conto finanziario Variazioni da altre cause Consistenza parziali Iniziale finale 2.674, , ,37 Totale 2.674, , ,37 TOTALE DELL'ATTIVO (A + B + C) , , , , , ,42 CONTI D'ORDINE D) OPERE DA REALIZZARE E) BENI CONFERITI IN AZIENDE SPECIALI F) BENI DI TERZI , , , , ,90 TOTALE CONTI D'ORDINE , , , , ,90...,lì... IL SEGRETARIO IL LEGALE RAPPRESENTANTE DELL'ENTE IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO FINANZIARIO Pagina 171 di 455

172 COMUNE DI CONEGLIANO Pagina 1 CONTO DEL PATRIMONIO (PASSIVO) ANNO 2012 A) PATRIMONIO NETTO I) Netto patrimoniale II) Netto da beni demaniali Importi Consistenza Variazioni da conto finanziario Variazioni da altre cause Consistenza parziali Iniziale finale , , , ,14 TOTALE PATRIMONIO NETTO , , , ,14 B) CONFERIMENTI I) Conferimenti da trasf. in c/capitale II) Conferimenti da concess. di edificare , , , , , , , , ,80 TOTALE CONFERIMENTI , , , , ,07 C) DEBITI I) Debiti di finanziamento 1) Per finanziamenti a breve termine 2) Per mutui e prestiti 3) Per prestiti obbligazionari 4) Per debiti pluriennali II) Debiti di funzionamento III)Debiti per I.V.A. IV) Debiti per anticipazioni di cassa V) Debiti per somme anticipate da terzi VI) Debiti verso 1) Imprese controllate 2) Imprese collegate 3) Altri (aziende speciali, consorzi, istituzioni) VII)Altri debiti , , , , , , , , , , , , , , , , , , , ,64 TOTALE DEBITI , , , , ,19 D) RATEI E RISCONTI I) Ratei passivi II) Risconti passivi , , ,02 TOTALE RATEI E RISCONTI , , ,02 TOTALE DEL PASSIVO ( A + B + C + D ) , , , , , ,42 Pagina 172 di 455

173 COMUNE DI CONEGLIANO Pagina 2 CONTO DEL PATRIMONIO (PASSIVO) ANNO 2012 CONTI D'ORDINE E) IMPEGNI OPERE DA REALIZZARE F) CONFERITI IN AZIENDE SPECIALI G) BENI DI TERZI Importi Consistenza Variazioni da conto finanziario Variazioni da altre cause Consistenza parziali Iniziale finale , , , , ,90 TOTALE CONTI D'ORDINE , , , , ,90...,lì... IL SEGRETARIO IL LEGALE RAPPRESENTANTE DELL'ENTE IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO FINANZIARIO Pagina 173 di 455

174 COMUNE DI CONEGLIANO NOTA INTEGRATIVA ANNO 2012 Pagina 174 di 455

175 NOTE INTEGRATIVE AL CONTO ECONOMICO ANNO 2012 A) PROVENTI DELLA GESTIONE 1) Proventi tributari Importo ,96 Rif. Conto finanziario Proventi CoGen. Descrizione RIFERIMENTI (Note integrative) E, Tit. I, Catt.01, 02, ,96 proventi di natura tributaria di competenza economica dell'esercizio derivanti dagli accertamenti assunti a competenza al Titolo I dell'entrata del Conto finanziario, Catt. 1), 2), 3) 2) Proventi da trasferimenti Importo ,10 Rif. Conto finanziario Proventi CoGen. Descrizione RIFERIMENTI (Note integrative) E, Tit. II ,10 proventi relativi ai trasferimenti correnti concessi all'ente dallo Stato, dalla Regione, da organismi comunitari e internazionali e da altri enti del settore pubblico di competenza economica dell'esercizio derivanti dagli accertamenti assunti a competenza al Titolo II dell'entrata del Conto finanziario, corretti con le seguenti rettifiche per complessivi euro ,86. CP, Attivo voce A), II), 4) Pagina 175 di 455

176 3) Proventi da servizi pubblici Importo ,98 Rif. Conto finanziario Proventi CoGen. Descrizione RIFERIMENTI (Note integrative) proventi derivanti dall'erogazione dei servizi pubblici (istituzionali, a domanda individuale, produttivi) di competenza economica dell'esercizio derivanti dagli accertamenti assunti a competenza al Titolo III, Cat. 1) dell'entrata del Conto finanziario, corretti con le seguenti rettifiche per complessivi euro ,46: E, Tit. III), Cat ,98 (-) relativamente ai servizi a rilevanza IVA, corrispondente valore dell' imposta a debito registrata in contabilità IVA, in quanto in contabilità generale il provento è iscritto al netto dell'imposta; (+/-) disallineamenti fra contabilità finanziaria e contabilità generale 4) Proventi da gestione patrimoniale Importo ,31 Rif. Conto finanziario Proventi CoGen. Descrizione RIFERIMENTI (Note integrative) E, Tit. III), Cat ,31 proventi derivanti dall'erogazione dei servizi pubblici (istituzionali, a domanda individuale, produttivi) di competenza economica dell'esercizio derivanti dagli accertamenti assunti a competenza al Titolo III, Cat. 01 dell'entrata del Conto finanziario, corretti con le seguenti rettifiche per complessivi euro ,78: (-) relativamente ai servizi a rilevanza IVA, corrispondente valore dell' imposta a debito registrata in contabilità IVA, in quanto in contabilità generale il provento è iscritto al netto dell'imposta; Pagina 176 di 455

177 (+) ,59 per risconto di proventi relativi ad operazioni di scomputo fitti contabilizzate nei conti finanziari degli anni precedenti (Titolo III, cat. 02 dell'entrata e Titolo II, intervento 01 della spesa) a fronte di lavori acquisiti al patrimonio. In contabilità economico-patrimoniale, pertanto, i proventi saranno imputati agli esercizi futuri secondo i piani di rateizzazione concordati nelle relative convenzioni, come da specifica nel prospetto sottostante; CP, Passivo, voce D), II) E, Tit. III), Cat. 02 (-) per risconto di proventi relativi ad operazioni di scomputo fitti contabilizzate nel Conto finanziario 2012 (Titolo III, cat. 02 dell'entrata e Titolo II, intervento 01 della spesa) a fronte di lavori acquisiti al patrimonio. In contabilità economico-patrimoniale, pertanto, i proventi saranno imputati agli esercizi futuri secondo i piani di rateizzazione concordati nelle relative convenzioni, come da specifica nel prospetto sottostante. All'esercizio 2012 in CE è rimasta pertanto imputata la quota di competenza pari a complessivi euro 0; CP, Passivo, voce D), II) (+/-) disallineamenti fra contabilità finanziaria e contabilità generale OPERAZIONI A SCOMPUTO DI FITTI Anno inizio Totale N. Rate e Importo Lavori Quota provento anno 2012 Risconti residui N. Rata Importo N. Rate Importo Descrizione RIFERIMENTI (Note integrative) , , ,16 Ristrutturazione edificio in concessione a Dama Castellana , ,24 0 Opere edilizie edificio in concessione al Campeggio Club. Pagina 177 di 455

178 , , , , , , , , , , , , , , , , , , ,00 0 Restauro conservativo edificio in concessione a Prassede Peccolo. Restauro conservativo edificio in concessione a Padoin Paola Laura. Ristrutturazione edificio in concessione a Martini & Sons. Manutenzione straordinaria edificio in concessione al Corocastel. Restauro conservativo edificio in concessione alla Società G.I. 40 srl. Realizzazione tensostruttura c/o giardino pubbl."lucio Battisti" ad uso Casa di Riposo "F. Fenzi" Chiosco "Re Leone" su parco Michelangeli viale Friuli Chiosco su parco "Antonio Vivaldi" via Vittorio Veneto Lavori c/o locali via Filzi n. 28 in concessione a Club Serenissima Lavori c/o locale all'interno auditorium Dina Orsi in concessione alla Compagnia Teatrale "Tre Milioni" Pagina 178 di 455

179 , , ,11 Lavori su area parcheggio via Benini in concessione a Corbanese Federico/Meneghini Marta , , ,44 TOTALE QUOTA RISCONTI PASSIVI ANNI PREGRESSI CP, Passivo, voce D), II) TOTALE RISCONTI PASSIVI RILEVATI NELL'ANNO 2012 CP, Passivo, voce D), II) , , ,44 5) Proventi diversi Importo ,76 Rif. Conto finanziario Proventi CoGen. Descrizione RIFERIMENTI (Note integrative) voce avente natura residuale relativa a proventi di competenza economica dell'esercizio, non riconducibili ad altre voci del Conto economico e che non rivestono carattere straordinario; E, Tit. III ,76 sono compresi in questa voce i proventi di competenza economica dell'esercizio derivanti dagli accertamenti assunti al Titolo III, Cat. 05 dell'entrata del Conto finanziario, corretti con le seguenti rettifiche per complessivi euro ,20: Pagina 179 di 455

180 E, Tit. III (-) relativamente ai servizi a rilevanza IVA, corrispondente valore dell' imposta a debito registrata in contabilità IVA, in quanto in contabilità generale il provento è iscritto al netto dell'imposta; (+) ,33 per quote ammortamenti attivi 2012 CP, Passivo, voce B), I), II) (+/-) disallineamenti fra contabilità finanziaria e contabilità generale 6) Proventi da concessioni da edificare Importo ,00 Rif. Conto finanziario E, Tit. IV), Cat. 05 Proventi CoGen ,00 Descrizione quota di oneri di urbanizzazione riscossi e destinati al finanziamento della spesa corrente (la quota di oneri riscossi e destinati al finanziamento della spesa di investimento é stata invece imputata ai conferimenti) RIFERIMENTI (Note integrative) CP, Passivo, voce B), II) 7) Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni Importo Rif. Conto finanziario Proventi CoGen. Descrizione RIFERIMENTI (Note integrative) Pagina 180 di 455

181 8) Variazioni nelle rimanenze di prodotti in corso di lavorazione, etc. (+/-) Importo Rif. Conto finanziario Proventi CoGen. Descrizione RIFERIMENTI (Note integrative) TOTALE PROVENTI DELLA GESTIONE (A) ,11 B) COSTI DELLA GESTIONE 9) Personale Importo ,47 Rif. Conto finanziario S, Tit. I, Int. 01 Proventi CoGen ,47 (+) Descrizione costi sostenuti nell'esercizio per il personale dipendente derivanti dagli impegni assunti a competenza al Titolo I, Int. 01 e 07 (relativa IRAP) della spesa del conto finanziario, relativi alla gestione di compentenza ed ai pagamenti effettuati in conto residui, con le seguenti rettifiche per complessivi euro ,82: costi per salari, stipendi, relativi oneri riflessi ed IRAP impegnati in c/residui esercizi precedenti pagati nell'esercizio 2012 ed imputati alla competenza economica della contabilità generale; RIFERIMENTI (Note integrative) Pagina 181 di 455

182 S, Tit. I, Int. 01 (-) impegni del Titolo I, interventi 01 e 07 (quota IRAP personale) della spesa del conto finanziario assunti nel 2012 e non pagati relativi alla spesa per il personale che rappresentano accantonamento di bilancio per pagamenti di adeguamenti contrattuali futuri (ed altre voci residuali); CP, Attivo, voce B), II), 3), c1) CP, Passivo, voce C), II) (+/-) disallineamenti fra contabilità finanziaria e contabilità generale 10) Acquisto di materie prime e/o beni di consumo Importo ,65 Rif. Conto finanziario Proventi CoGen. Descrizione RIFERIMENTI (Note integrative) costi sostenuti nell'esercizio per l'acquisto di materie prime, merci e beni di consumo necessari al funzionamento dell'attività ordinaria dell'ente derivanti dagli impegni assunti a competenza al Titolo I, Int. 02 della spesa del Conto finanziario, corretti con le seguenti rettifiche per complessivi euro ,80: S, Tit.I, Int ,65 (-) relativamente ai servizi a rilevanza IVA, corrispondente valore dell'imposta a credito registrata in contabilità IVA, in quanto in contabilità generale il costo è iscritto al netto dell'imposta detraibile; CP, Attivo, voce B), II), 4) (+/-) disallineamenti fra contabilità finanziaria e contabilità generale Pagina 182 di 455

183 11) Variazioni nelle rimanenze di materie prime e/o beni di consumo (+/-) Importo 7.987,87 Rif. Conto finanziario Proventi CoGen. Descrizione RIFERIMENTI (Note integrative) S, Tit.I, Int ,87 variazione positiva (RIn.>RFin.=+ R) delle rimanenze di materie prime, merci e beni di consumo acquistate e non utilizzate alla chiusura dell'esercizio rilevata per i Magazzini Provveditorato, Asili Nido e Manutenzioni che costituisce pertanto una rettifica positiva dei costi di gestione CP, Attivo, voce B), I) 12) Prestazioni di servizi Importo ,49 Rif. Conto finanziario Proventi CoGen. Descrizione costi sostenuti nell'esercizio per l'acquisizione di servizi necessari al funzionamento dell'attività ordinaria dell'ente derivanti dagli impegni assunti a competenza al Titolo I, Int. 03 della spesa del Conto finanziario, corretti con le seguenti rettifiche per complessivi euro ,92: RIFERIMENTI (Note integrative) S, Tit.I, Int ,49 relativamente ai servizi a rilevanza IVA, corrispondente valore dell'imposta a credito registrata in contabilità IVA, in (-) CP, Attivo, quanto in contabilità generale il costo è iscritto al netto voce B), II), 4) dell'imposta; (+) costi iscritti in contabilità finanziaria in altri interventi rispetto alla classificazione dei "conti" di contabilità generale (come ad esempio l'intervento 08 "oneri straordinari della gestione"); (+/-) disallineamenti fra contabilità finanziaria e contabilità generale Pagina 183 di 455

184 13) Godimento di beni di terzi Importo ,04 Rif. Conto finanziario Proventi CoGen. Descrizione RIFERIMENTI (Note integrative) costi sostenuti nell'esercizio per l'utilizzo di beni di terzi derivanti dagli impegni assunti a competenza al Titolo I, Int. 04 della spesa del Conto finanziario, corretti con le seguenti rettifiche per complessivi euro ,95: S, Tit.I, Int ,04 (-) relativamente ai servizi a rilevanza IVA, corrispondente valore dell'imposta a credito registrata in contabilità IVA, in quanto in contabilità generale il costo è iscritto al netto dell'imposta; CP, Attivo, voce B), II), 4) (+/-) disallineamenti fra contabilità finanziaria e contabilità generale 14) Trasferimenti Importo ,14 Rif. Conto finanziario S, Tit.I, Int. 05 Proventi CoGen ,14 costi sostenuti nell'esercizio per trasferimenti correnti concessi dall'ente derivanti dagli impegni assunti a competenza al Titolo I, Int. 05 della spesa del Conto finanziario, corretti con le seguenti rettifiche, per complessivi euro ,78: (-) Descrizione relativamente ai servizi a rilevanza IVA, corrispondente valore dell'imposta a credito registrata in contabilità IVA, in quanto in contabilità generale il costo è iscritto al netto dell'imposta; RIFERIMENTI (Note integrative) CP, Attivo, voce B), II), 4) Pagina 184 di 455

185 S, Tit.I, Int. 05 (+/-) disallineamenti fra contabilità finanziaria e contabilità generale 15) Imposte e tasse Importo ,51 Rif. Conto finanziario Proventi CoGen. Descrizione RIFERIMENTI (Note integrative) costi sostenuti nell'esercizio per imposte e tasse a carico dell'ente derivanti dagli impegni assunti a competenza al Titolo I, Int. 07 della spesa del conto finanziario (al netto dell'irap sulle spese di personale incluse nella voce B) 9), corretti con le seguenti rettifiche per complessivi euro ,02: S, Tit.I, Int ,51 (-) quota IRAP su spese per il personale ed assimilati di competenza dell'esercizio ,36 (+/-) per IVA indetraibile per effetto del pro-rata del 69% derivante dalla contabilità IVA; disallineamenti fra contabilità finanziaria e contabilità generale CP, Attivo, voce B), II), 4) 16) Quote di ammortamento di esercizio Importo ,10 Rif. Conto finanziario Proventi CoGen. Descrizione RIFERIMENTI (Note integrative) ,10 sommatoria di tutte le quote di ammortamento di competenza dell'esercizio 2012 relativamente alle immobilizzazioni immateriali e materiali iscritte nel conto del patrimonio, così come risultanti dal registro dei beni ammortizzabili Pagina 185 di 455

186 QUOTE DI AMMORTAMENTO ESERCIZIO 2012 N. Importo Aliquota Descrizione RIFERIMENTI (Note integrative) 1) 0% 2) ,20 2% 3) 0% 4) ,65 3% 5) ,03 3% 6) ,84 15% 7) ,18 20% 8) 7.318,00 20% 9) ,20 20% quota ammortamento Mobili e macchine da ufficio 10) 0% 11) 20% Totale Nota: ,10 quota ammortamento Costi pluriennali capitalizzati quota ammortamento Beni demaniali quota ammortamento Terreni del patrimonio disponibile quota ammortamento Fabbricati del patrimonio indisponibile quota ammortamento Fabbricati del patrimonio disponibile quota ammortamento Macchinari attrezzature e impianti quota ammortamento Attrezzature e sistemi informatici quota ammortamento Automezzi e motomezzi quota ammortamento Universalità di beni del patrimonio indisponibile quota ammortamento Universalità di beni del patrimonio indisponibile CP, Attivo, voce A), I), 1) CP, Attivo, voce A), II), 1) CP, Attivo, voce A), II), 3) CP, Attivo, voce A), II), 4) CP, Attivo, voce A), II), 5) CP, Attivo, voce A), II), 6) CP, Attivo, voce A), II), 7) CP, Attivo, voce A), II), 8) CP, Attivo, voce A), II), 9) CP, Attivo, voce A), II), 10) CP, Attivo, voce A), II), 11) I costi di di esercizio aventi natura incrementativa sono attribuiti ai cespiti cui si riferiscono ed ammortizzati in relazione alla residua possibilità di utilizzo degli stessi, mentre quelli aventi natura ordinaria sono imputati integralmente al Conto Economico. TOTALE COSTI DELLA GESTIONE (B) RISULTATO DELLA GESTIONE (A B) , ,16 Pagina 186 di 455

187 C) PROVENTI E ONERI DA AZIENDE SPECIALI PARTECIPATE 17) Utili Importo ,49 Rif. Conto finanziario Proventi CoGen. Descrizione RIFERIMENTI (Note integrative) E, Tit.III, Cat ,49 dividendi erogati nell'esercizio dalle aziende speciali, consorzi e società partecipate dall'ente derivanti dagli accertamenti assunti a competenza al Titolo III, Cat. 04 dell'entrata del conto finanziario. 18) Interessi su capitale di dotazione Importo Rif. Conto finanziario Proventi CoGen. Descrizione RIFERIMENTI (Note integrative) 19) Trasferimenti ad aziende speciali e partecipate Importo Rif. Conto finanziario S, Tit.I, Int. 05 Proventi CoGen. Descrizione RIFERIMENTI (Note integrative) TOTALE ( C ) RISULTATO DELLA GESTIONE OPERATIVA (A - B +/- C) , ,67 Pagina 187 di 455

188 La gestione operativa è costituita dalle operazioni che si manifestano in via continuativa nel corso di diversi esercizi ed evidenzia i proventi e i costi che qualificano ed identificano la parte peculiare e distintiva dell'attività dell'ente comprensiva della gestione immobiliare e dei proventi ed oneri della gestione delle aziende speciali e partecipate. D) PROVENTI ED ONERI FINANZIARI 20) Interessi attivi Importo ,24 Rif. Conto finanziario Proventi CoGen. Descrizione RIFERIMENTI (Note integrative) E, Tit.III, Cat ,24 proventi di competenza dell'esercizio connessi con l'area finanziaria della gestione dell'ente, compresi eventuali proventi finanziari diversi dagli interessi attivi, derivanti dagli accertamenti assunti a competenza al Titolo III, Cat. 03 dell'entrata del Conto finanziario, corretti con le seguenti rettifiche per complessivi euro : (+/-) disallineamenti fra contabilità finanziaria e contabilità generale 21) Interessi passivi Importo ,68 su mutui e prestiti su obbligazioni su anticipazioni , ,11 Pagina 188 di 455

189 per altre cause Rif. Conto finanziario Proventi CoGen. Descrizione RIFERIMENTI (Note integrative) S, Tit.I, Int ,68 oneri finanziari di competenza economica dell'esercizio derivanti dagli impegni assunti a competenza al Titolo I, Int. 06 della spesa del conto finanziario TOTALE (D) ,44 E) PROVENTI ED ONERI STRAORDINARI Proventi 22) Insussistenze del passivo Importo ,83 Rif. Conto finanziario Proventi CoGen. S, Tit.I ,83 Descrizione La voce comprende gli importi relativi alla riduzione di debiti esposti nel passivo del patrimonio il cui costo originario è transitato nel conto economico in esercizi precedenti e corrisponde alla riduzione di residui passivi di parte corrente (Titoli I e IV della spesa) esposta nel conto finanziario per complessivi euro ,83 a cui in contabilità generale sono state apportate le seguenti rettifiche per complessivi euro : RIFERIMENTI (Note integrative) (+) pari alla differenza fra debito presunto e credito finale risultante dalla dichiarazione IVA 2012 per il periodo di imposta 2011 CP, Attivo, voce B), II), 4) Pagina 189 di 455

190 23) Sopravvenienze attive Importo ,37 Rif. Conto finanziario Proventi CoGen. Descrizione RIFERIMENTI (Note integrative) La voce comprende: (+) ,67 per proventi di competenza economica di esercizi precedenti che determinano incrementi dell'attivo e corrispondono ai maggiori residui attivi di parte corrente rilevati nel Conto finanziario, Titt. II e III dell'entrata E, Titt. I,II,III ,37 (+) ,70 per variazioni positive del patrimonio non derivanti dal Conto finanziario quali donazioni, acquisizioni gratuite, incrementi di valore, rettifiche positive per errori di rilevazione e valutazione negli esercizi precedenti (vedi tabella sottostante) CP, Attivo, voce A), I), II), III) (+) disallineamenti fra contabilità finanziaria e contabilità generale (proventi straordinari diversi) OPERAZIONI PATRIMONIALI CHE HANNO GENERATO SOPRAVVENIENZE ATTIVE N. 1) Importo Descrizione G.I. 40 srl - lavori manutenzione mura - terrazza ex Salisà (Contratto Rep. 1046/ ) RIFERIMENTI (Note integrative) CP, Attivo, voce A), II), 1) 2) ,62 Rettifica valore immobili ERP via dei Ciliegi nn. 34 e 36 CP, Attivo, voce A), II), 5) Pagina 190 di 455

191 3) 2,30 Istituto Compr. 3 "A Brustolon" - acquisto mobili CP, Attivo, voce A), II), 9) 4) 5.00 Nardi Matilde - donazione quadro "Gli ingranaggi del vivere" di GiaZan 1998 (deliberazione di Giunta Comunale n. 369/2012) CP, Attivo, voce A), II), 10) 5) 5.675,78 Estinzione diritto di prelazione su alloggio ERP - Pinotti Carlo Totale ,70 24) Plusvalenze patrimoniali Importo ,70 Rif. Conto finanziario Proventi CoGen ,70 Descrizione Sono costituite dalla differenza positiva tra il valore di scambio ed il valore non ammortizzato dei beni nell'ambito di operazioni di: a) cessione o conferimento a terzi di immobilizzazioni; b) permuta di immobilizzazioni; c) risarcimento in forma assicurativa o meno per perdita di immobilizzazione. RIFERIMENTI (Note integrative) CP, Attivo, voce A), I), II) OPERAZIONI PATRIMONIALI CHE HANNO GENERATO PLUSVALENZE PATRIMONIALI N. Importo Descrizione RIFERIMENTI (Note integrative) 1) ,90 Gaiotti Luca - Alienazione posto auto via Gera (Contratto Rep. 106/ ) CP, Attivo, voce A), II), 1) 2) ,90 Gaiotti Marina - Alienazione posto auto via Gera (Contratto Rep. 106/ ) CP, Attivo, voce A), II), 1) 3) ,90 Bertagnolli Lucia - Alienazione posto auto via Gera (Contratto Rep. 109/ ) CP, Attivo, voce A), II), 1) Pagina 191 di 455

192 4) Alienazione terreno ERP via Maset (DT 1271/2006) CP, Passivo, voce D), II) Totale ,70 24a) Proventi straordinari diversi Importo Rif. Conto finanziario Proventi CoGen. La voce comprende Descrizione RIFERIMENTI (Note integrative) E, Titt. I,II,III Derivano da proventi non compresi fra quelli della gestione ordinaria TOTALE PROVENTI (E1) ( a) ,90 Oneri 25) Insussistenze dell'attivo Importo ,48 Rif. Conto finanziario Proventi CoGen. La voce comprende: Descrizione RIFERIMENTI (Note integrative) E, Titt. I,II,III ,48 (+) ,88 riduzione di crediti rilevati nell'attivo del patrimonio il cui provento originario è transitato nel conto economico in esercizi precedenti, che corrispondono alla riduzione di residui attivi di parte corrente esposta nel Conto finanziario Titoli I, II e III dell'entrata; Pagina 192 di 455

193 (+) 4.518,47 (+) 1,13 per rettifiche IVA in corso d'anno per minor credito risultante dalla dichiarazione IVA definitiva 2012/11 CP, Attivo, voce B), II), 4) CP, Attivo, voce B), II), 4) 26) Minusvalenze patrimoniali Importo ,28 Rif. Conto finanziario Proventi CoGen. Descrizione RIFERIMENTI (Note integrative) ,28 Zanardo Filippo - Alienazione negozio sito in via Vital (Contratto Rep. 116/ ) CP, Attivo, voce A), II), 4) 27) Accantonamento per svalutazione crediti Importo Rif. Conto finanziario Proventi CoGen. Descrizione RIFERIMENTI (Note integrative) 28) Oneri straordinari Importo ,98 Rif. Conto finanziario S, Tit.I, Int. 08 Proventi CoGen ,98 Descrizione sono allocati in questa voce costi straordinari di competenza economica dell'esercizio impegnati al Titolo I, Int. 08 della spesa del conto finanziario, corretti con le seguenti rettifiche per complessivi euro ,25: RIFERIMENTI (Note integrative) Pagina 193 di 455

194 S, Tit.I, Int. 08 (-) ,25 (-) 1,00 disallineamenti fra contabilità finanziaria e contabilità generale (vedasi voce B) 12) Ripristino partecipazione al Consorzio per i Servizi di Igiene del Territorio CP, Attivo, voce A), III), 1), b) TOTALE PROVENTI (E2) ( ) ,74 TOTALE PROVENTI (E) (E1-E2) ,16 RISULTATO ECONOMICO DELL'ESERCIZIO (A B+/-C+/-D+/-E) ,95 Il risultato economico conseguito rappresenta la differenza negativa tra i proventi e gli oneri dell'esercizio e costituisce variazione negativa del patrimonio netto. Il risultato economico finale è giustificato dalle seguenti ragioni contabili: Quote ammortamento dell'esercizio nella contabilità generale sono iscritti fra i costi le quote di ammortamento annuale delle immobilizzazioni immateriali e materiali e dei costi pluriennali così come risultanti dal registro dei beni ammortizzabili (vedasi Principio contabile n. 3, punto 92). Nella contabilità finanziaria, invece, gli ammortamenti di esercizio non sono previsti come obbligatori e pertanto non compaiono fra le poste della spesa corrente. Il risultato della gestione esposto nel Conto economico è quindi aggravato da tale onere. Pagina 194 di 455

195 Spese relative al personale (retribuzioni e relativa Irap) pagate in conto residui nella contabilità finanziaria queste spese, in quanto pagate a residui, non incidono sulla gestione di competenza. Nella contabilità generale, invece, è stato adottato il seguente criterio: i residui passivi da riportare dell'int. 01 e dell'int. 07 (per la relativa quota di Irap personale) sono iscritti nell'attivo e nel Passivo del Conto del patrimonio come poste rispettivamente creditorie e debitorie, in quanto rappresentano accantonamento di bilancio per pagamenti di adeguamenti contrattuali futuri ed altre voci residuali (v. nota integrativa al Conto del patrimonio alla voce B), II), 3), c1) dell'attivo ed alla voce C), II) del Passivo). Tali importi, pertanto, non vengono registrati come costo dell'esercizio di riferimento ma sono stornati dal Conto del patrimonio ed imputati come costo al Conto economico degli esercizi nei quali viene effettuato il relativo pagamento. Il risultato della gestione esposto nel Conto economico è quindi aggravato da tale onere. Risconti passivi riferiti a proventi della gestione rilevati a competenza in contabilità finanziaria i risconti passivi corrispondono a quote di entrate rilevate integralmente in un esercizio nella contabilità finanziaria ma che, in quanto relative a due o più esercizi, nella contabilità generale vanno considerate come proventi da imputare a vari esercizi in base al principio della competenza economica. Di anno in anno viene "stornata" la quota da imputare all'esercizio di riferimento e rinviata agli esercizi successivi la parte residua. Per effetto delle operazioni illustrate nella nota integrativa del "conto economico" alla voce A), 4) e del "conto del patrimonio" alla voce Passivo, D), II) sono stati registrati i corrispondenti residui passivi che rispetto alle entrate risultanti in contabilità finanziaria hanno "ridotto" i proventi del Conto economico per la quota riscontata ex novo nell'esercizio 2011 ed hanno "aumentato" i medesimi per la quota relativa agli anni pregressi. Plusvalenze derivanti da operazioni patrimoniali gli oneri di urbanizzazioni che vengono introitati al Titolo III dell'entrata del Conto finanziario sono imputati al Conto economico solo per la quota parte destinata al finanziamento della spesa corrente. La restante quota riscossa viene invece iscritta fra i "Conferimenti da concossioni da edificare" del Conto del patrimonio (voce B), II) del Passivo). Il risultato della gestione esposto nel Conto economico è quindi incrementato da tali proventi. Maggiore o minore credito derivante dalla dichiarazione IVA definitiva dell'esercizio precedente nel Conto economico viene iscritto fra le sopravvenienze attive (voce E), 23) il maggior credito e fra le insussistenze dell'attivo (voce E), 25) il minor credito derivante dalla dichiarazione IVA definitiva presentata nell'esercizio di competenza relativamente all'esercizio precedente. Il risultato della gestione esposto nel Conto economico è quindi rispettivamente incrementato o aggravato da tali voci. Pagina 195 di 455

196 IVA a credito ed IVA a debito nella contabilità generale i costi sono iscritti al netto dell'imposta sul valore aggiunto che costituisce un credito, così come i proventi sono iscritti al netto dell'imposta sul valore aggiunto che costituisce un debito. Risultato di amministrazione l'avanzo di amministrazione emerso dalla contabilità finanziaria deriva per il 74,79% della gestione corrente (euro ,82) e per il 25,21% dalla gestione del conto capitale (euro ,31) e quindi è confluito solo in minima parte nel Conto Economico. Pagina 196 di 455

197 NOTE INTEGRATIVE AL CONTO DEL PATRIMONIO ANNO 2012 ATTIVO A) IMMOBILIZZAZIONI I) Immobilizzazioni immateriali 1) Costi pluriennali capitalizzati Valore Iniziale Variazioni ( + ) da conto finanziario ( - ) da conto finanziario ( + ) da altre cause ( - ) da altre cause Valore Finale Importo Importo RIFERIMENTI (Note integrative) quote di ammortamento del 2012 CE, voce B) 16) Importo Descrizione Pagina 197 di 455

198 II) 1) Immobilizzazioni materiali Beni demaniali Valore Iniziale Importo ,66 Variazioni Importo Descrizione RIFERIMENTI (Note integrative) ( + ) da conto finanziario ,71 pagamenti effettuati a competenza e a residui nell'esercizio 2012 che hanno incrementato direttamente il patrimonio ( - ) da conto finanziario ,52 ( + ) da altre cause ,97 da inventario per opere e lavori di cui: , ,02 1,00 48,54 60 provenienti dalle immobilizzazioni in corso a seguito aggiornamento dell'inventario Terreni: rettifiche di inventario (documentazione agli atti c/o ufficio patrimonio comunale) Strada vicinale del Redosio - rettifica di inventario (documentazione agli atti c/o ufficio patrimonio comunale) Garla Gian Gabriele - acquisizione terreno cabina acquedotto - strada vicinale del Redosio (Contratto Rep. 95/ ) Lorenzetto Rosalia e Lionella - permuta terreno via Maggiore Piovesana (Contratto Rep. 117/ ) CP, Attivo, voce A), II), 3) CP, Passivo, voce A), I) , , ,51 893,50 Terreni: rettifiche di inventario - area verde via Sauro - ex sede VVFF (documentazione agli atti c/o ufficio patrimonio comunale) Parcheggio via del Ruio - Rettifica di inventario - (Contratto Rep. 870/ ) Possamai Vittorio - acqusizione area via S. Rosa (Contratto Rep. 872/ ) Nadal Leonardo - acquisizioe area via S. Rosa (Contratto Rep. 913/ ) CP, Attivo, voce A), II), 4) CP, Passivo, voce A), I) Pagina 198 di 455

199 ( + ) da altre cause 2.065, , , , ,83 80, , ,69 90 Tonon Giovanni - acquisizione aree via Treviso - Padova - Rovigo (Contratto Rep. 6893/ ) Coppi Gino e vari - acquisizione area via Vecchia Trevigiana (Contratto Rep. 1090/ ) Frare Bertilla - acquisizione area via Marcorà (Contratto Rep. 686/ ) Favero Lorenzo - permuta area via delle Caneve (Contratto Rep. 164/ ) Diversi (elenco c/o ufficio patrimonio comunale) - aquisizione aree via Cal delle Rive (Contratti da Rep a Rep in data ) Diversi (elenco c/o ufficio patrimonio comunale) - aquisizione aree via Zamboni (Contratti Rep /1998) Zanette Albino - acquisizione terreni via S.S. Trinità (Contratto Rep. 1119/ ) Piovesana Ines - acquisizione aree via Settembrini (Contratto Rep. 1067/ ) ELCO snc - acquisizione aree via Galvani (Contratto Rep. 1006/ ) COSEDIL srl - permuta area via Lourdes (Contratto Rep. 177/ ) CP, Attivo, voce A), II), 1) CP, Attivo, voce A), II), 1) ( - ) da altre cause ,80 per acquisizioni a titolo gratuito (costituisce pertanto CE, voce E), 23) sopravvenienza attiva iscritta nel Conto Economico) per scomputo fitti CE, voce A), 4) , , , ,10 per scomputo oneri Gaiotti Luca - Alienazione posto auto via Gera (Contratto Rep. 106/ ) Gaiotti Marina - Alienazione posto auto via Gera (Contratto Rep. 106/ ) Bertagnolli Lucia - Alienazione posto auto via Gera (Contratto Rep. 109/ ) CP, Passivo, voce B), II) Pagina 199 di 455

200 60 Lorenzetto Rosalia e Lionella - permuta terreno via Maggiore Piovesana (Contratto Rep. 117/ ) 0,66 Demolizione pozzo n. 8 sito al macello (rettifica di inventario - documentazione agli atti c/o l'ufficio Patrimonio) CP, Passivo, voce A), I) 0,64 Chiesetta S. Pierin - rettifica di inventario CP, Passivo, voce A), I) ( - ) da altre cause 2.30 Favero Lorenzo - permuta area via delle Caneve (Contratto Rep. 164/ ) CP, Attivo, voce A), II), 1) 1.90 Favero Lorenzo - cessione area via delle Caneve (Contratto Rep. 164/ ) 90 COSEDIL srl - permuta area via Lourdes (Contratto Rep. 177/ ) CP, Attivo, voce A), II), 1) ,20 quote di ammortamento del 2012 CE, voce B) 16) Valore Finale Importo ,02 2) Terreni del patrimonio indisponibile Valore Iniziale Importo ,63 Variazioni ( + ) da conto finanziario Importo ,49 Descrizione pagamenti effettuati a competenza e a residui nell'esercizio 2012 che hanno incrementato direttamente il patrimonio RIFERIMENTI (Note integrative) ( - ) da conto finanziario ,39 Pagina 200 di 455

201 da inventario per opere e lavori di cui: ( + ) da altre cause ( - ) da altre cause Valore Finale ,50 66, ,20 CP, Attivo, voce A), II), 13) CP, Attivo, voce A), II), 3) CP, Passivo, voce B), II) quote di ammortamento del 2012 CE, voce B) 16) Importo ,23 provenienti dalle immobilizzazioni in corso a seguito aggiornamento dell'inventario Terreni: rettifiche di inventario (documentazione agli atti c/o ufficio patrimonio comunale) per scomputo oneri 3) Terreni del patrimonio disponibile Valore Iniziale Variazioni ( + ) da conto finanziario ( - ) da conto finanziario ( + ) da altre cause Importo ,47 Importo pagamenti effettuati a competenza e a residui nell'esercizio 2012 che hanno incrementato direttamente il patrimonio RIFERIMENTI (Note integrative) per acquisizione a titolo gratuito (costituisce pertanto CE, voce E), 23) sopravvenienza attiva iscritta nel Conto Economico) ,24 per scomputo oneri Descrizione Terreni: rettifiche di inventario (documantazione gli atti c/o ufficio patrimonio comunale) CP, Passivo, voce B), II) CP, Passivo, voce A), I) ( - ) da altre cause , ,29 Terreni: rettifiche di inventario (documantazione gli atti c/o ufficio patrimonio comunale) CP, Attivo, voce A), II), ) quote di ammortamento del 2012 CE, voce B) 16) Pagina 201 di 455

202 Valore Finale Importo ,94 4) Fabbricati patrimonio indisponibile Valore Iniziale Importo ,42 Variazioni ( + ) da conto finanziario Importo ,37 Descrizione pagamenti effettuati a competenza e a residui nell'esercizio 2012 che hanno incrementato direttamente il patrimonio RIFERIMENTI (Note integrative) ( - ) da conto finanziario ,24 da inventario per opere e lavori di cui: ,71 provenienti dalle immobilizzazioni in corso a seguito aggiornamento dell'inventario CP, Attivo, voce A), II), 13) ,79 Terreni: rettifiche di inventario (documentazione agli atti c/o ufficio patrimonio comunale) CP, Attivo, voce A), II), 3) ( + ) da altre cause ,16 5,00 Casa di Riposo F. Fenzi (Contratto Rep. 608/ ) - rettifica di inventario (documentazione agli atti c/o ufficio patrimonio) CP, Passivo, voce A), I) ,66 Impianto fotovoltaico c/o scuola media Brustolon CE, voce A), 2) Impianto fotovoltaico c/o scuola media Grava CE, voce A), 2) per scomputo oneri CP, Passivo, voce B), II) per acquisizione a titolo gratuito (costituisce pertanto CE, voce E), 23) sopravvenienza attiva iscritta nel Conto Economico) per scomputo fitti CE, voce A), 4) Pagina 202 di 455

203 Zanardo Filippo - Alienazione negozio sito in via Vital ,28 CE, voce E), 26) (Contratto Rep. 116/ ) ( - ) da altre cause , ,93 Demolizione caserma VVFF - rettifica di inventario (documentazione agli atti c/o ufficio patrimonio comunale) CP, Attivo, voce A), II), 1) per insussistenze dell'attivo CE, voce E), 25) ,65 per quote di ammortamento del 2012 CE, voce B), 16) Valore Finale Importo ,85 5) Fabbricati patrimonio disponibile Valore Iniziale Importo ,89 Variazioni Importo Descrizione RIFERIMENTI (Note integrative) ( + ) da conto finanziario ,30 pagamenti effettuati a competenza e a residui nell'esercizio 2012 che hanno incrementato direttamente il patrimonio ( - ) da conto finanziario da inventario per opere e lavori di cui: ( + ) da altre cause , ,28 provenienti dalle immobilizzazioni in corso a seguito aggiornamento dell'inventario Terreni: rettifiche di inventario (documentazione agli atti c/o ufficio patrimonio comunale) CP, Attivo, voce A), II), 13) CP, Attivo, voce A), II), 3) per acquisizione a titolo gratuito (costituisce pertanto ,62 CE, voce E), 23) sopravvenienza attiva iscritta nel Conto Economico) per plusvalenze patrimoniali CE, voce E), 24) Pagina 203 di 455

204 ( - ) da altre cause , ,90 per perfezionamento riscatto alloggi ERP via dei Ciliegi nn. 34 e 36 per insussistenze dell'attivo CE, voce E), 25) per minusvalenze patrimoniali CE, voce E), 26) ,03 per quote di ammortamento del 2012 CE, voce B) 16) Valore Finale Importo ,16 6) Macchinari attrezzature e impianti Valore Iniziale Importo ,26 Variazioni ( + ) da conto finanziario Importo ,50 Descrizione pagamenti effettuati a competenza e a residui nell'esercizio 2012 che hanno incrementato direttamente il patrimonio RIFERIMENTI (Note integrative) ( - ) da conto finanziario 220,61 da inventario per opere e lavori di cui: ( + ) da altre cause provenienti dalle immobilizzazioni in corso a seguito aggiornamento dell'inventario CP, Attivo, voce A), II), 13) per acquisizione a titolo gratuito (costituisce pertanto CE, voce E), 23) sopravvenienza attiva iscritta nel Conto Economico) ( - ) da altre cause , ,84 per quote di ammortamento del 2012 CE, voce B) 16) Valore Finale Importo ,31 Pagina 204 di 455

205 7) Attrezzature e sistemi informatici Valore Iniziale Importo ,50 Variazioni Importo Descrizione RIFERIMENTI (Note integrative) ( + ) da conto finanziario ,53 pagamenti effettuati a competenza e a residui nell'esercizio 2012 che hanno incrementato direttamente il patrimonio ( - ) da conto finanziario 65,01 ( + ) da altre cause da inventario per opere e lavori di cui: provenienti dalle immobilizzazioni in corso a seguito aggiornamento dell'inventario CP, Attivo, voce A), II), 13) per acquisizione a titolo gratuito (costituisce pertanto CE, voce E), 23) sopravvenienza attiva iscritta nel Conto Economico) ( - ) da altre cause , ,18 per quote di ammortamento del 2012 CE, voce B) 16) Valore Finale Importo ,84 8) Automezzi e motomezzi Valore Iniziale Importo ,30 Variazioni Importo Descrizione RIFERIMENTI (Note integrative) ( + ) da conto finanziario pagamenti effettuati a competenza e a residui nell'esercizio 2012 che hanno incrementato direttamente il patrimonio ( - ) da conto finanziario Pagina 205 di 455

206 ( + ) da altre cause ( - ) da altre cause 7.318,00 per quote di ammortamento del 2012 CE, voce B) 16) Valore Finale Importo ,30 9) Mobili e macchine da ufficio Valore Iniziale Importo ,66 Variazioni ( + ) da conto finanziario Importo ,08 Descrizione pagamenti effettuati a competenza e a residui nell'esercizio 2012 che hanno incrementato direttamente il patrimonio RIFERIMENTI (Note integrative) ( - ) da conto finanziario ( + ) da altre cause 2,30 da inventario per opere e lavori di cui: provenienti dalle immobilizzazioni in corso a seguito aggiornamento dell'inventario CP, Attivo, voce A), II), 13) per acquisizione a titolo gratuito (costituisce pertanto 2,30 CE, voce E), 23) sopravvenienza attiva iscritta nel Conto Economico) ( - ) da altre cause , ,20 per quote di ammortamento del 2012 CE, voce B) 16) Valore Finale Importo ,84 Pagina 206 di 455

207 10) Universalità di beni patrimonio indisponibile Valore Iniziale Importo ,82 Variazioni ( + ) da conto finanziario Importo Descrizione pagamenti effettuati a competenza e a residui nell'esercizio 2011 che hanno incrementato direttamente il patrimonio RIFERIMENTI (Note integrative) ( - ) da conto finanziario ( + ) da altre cause ( - ) da altre cause 5.00 per acquisizione a titolo gratuito (costituisce pertanto sopravvenienza attiva iscritta nel Conto Economico) CE, voce E), 23) per quote di ammortamento del 2012 CE, voce B) 16) Valore Finale Importo ,82 11) Universalità di beni patrimonio disponibile Valore Iniziale Importo ,33 Variazioni Importo Descrizione RIFERIMENTI (Note integrative) ( + ) da conto finanziario pagamenti effettuati a competenza e a residui nell'esercizio 2011 che hanno incrementato direttamente il patrimonio ( - ) da conto finanziario ( + ) da altre cause ( - ) da altre cause per quote di ammortamento del 2012 CE, voce B) 16) Valore Finale Importo ,33 Pagina 207 di 455

208 12) Diritti reali su beni di terzi Valore Iniziale Importo ,96 Variazioni ( + ) da conto finanziario Importo Descrizione pagamenti effettuati a competenza e a residui nell'esercizio 2012 che hanno incrementato direttamente il patrimonio RIFERIMENTI (Note integrative) ( - ) da conto finanziario da inventario per opere e lavori di cui: 739,55 provenienti dalle immobilizzazioni in corso a seguito aggiornamento dell'inventario CP, Attivo, voce A), II), 13) 315,66 Azienda Agricola Terre di Ogliano - Servitù di passaggio acquedotto - strada vicinale del Redosio (Contratto Rep. 95/ ) ( + ) da altre cause ,05 472,56 Cenedese Gian Franco - Servitù di passaggio fognatura via Bandiera (Contratto Rep. 34/ ) ( - ) da altre cause 2,00 1,00 per acquisizione a titolo gratuito (costituisce pertanto CE, voce E), 23) sopravvenienza attiva iscritta nel Conto Economico) ,28 2,00 I.T.A.V. snc - Servitù di passaggio via XX Settembre (Contratto Rep. 1147/ ) per scomputo oneri Provincia di Treviso - Servitù di uso aula magna e palestra da Collo - Rettifica di inventario (documentazione agli atti c/o ufficio Patrimonio) CP, passivo, voce B, II) CP, passivo, voce A, I) per quote di ammortamento del 2012 CE, voce B) 16) Valore Finale Importo ,01 Pagina 208 di 455

209 13) Immobilizzazioni in corso Valore Iniziale Importo ,21 Variazioni ( + ) da conto finanziario Importo ,83 Descrizione l'importo comprende le fatture ricevute e registrate al 31/12/2012 relative a lavori in corso RIFERIMENTI (Note integrative) ( - ) da conto finanziario ( + ) da altre cause ( - ) da altre cause ,07 l'importo costituisce incremento del patrimonio per passaggio a "Immobilizzazioni" a seguito di approvazione CRE o collaudo lavori delle seguenti opere: Valore Finale Importo ,97 La situazione contabile dei singoli mastrini relativi alle Immobilizzazioni in corso è la seguente: 1) Immobilizzazioni in corso stabili Valore Iniziale Importo ,10 ( + ) dare Variazioni Importo ,78 Descrizione l'importo comprende le fatture ricevute e registrate al 31/12/2012 relative a lavori in corso Note ( - ) avere ,03 l'importo costituisce incremento del patrimonio per passaggio a "Immobilizzazioni" a seguito di approvazione CRE o collaudo lavori delle seguenti opere: ,32 Lavori di restauro, consolidamento e valorizzazione cinta muraria occidentale e Rocca di Castelvecchio - 1 stralcio Pagina 209 di 455

210 ( - ) avere , ,17 lavori di manutenzione straordinaria della copertura asilo nido Panizza in viale Veneto 6 Lavori di consolidamento statico eseguiti c/o scuola elementare Rodari Compentenze per incarico di coordinatore per la sicurezza in fase di progettazione lavori manutenzione straordinaria scuola materna Umberto I Valore Finale Importo ,85 2) Immobilizzazioni in corso viabilità Valore Iniziale Importo ,20 ( + ) dare Variazioni Importo ,94 Descrizione l'importo comprende le fatture ricevute e registrate al 31/12/2012 relative a lavori in corso Note l'importo costituisce incremento del patrimonio per passaggio a "Immobilizzazioni" a seguito di approvazione CRE o callaudo lavori delle seguenti opere: ( - ) avere 7.092,31 Lavori eliminazione barriere architettoniche e realizzazione 1.488,00 marciapiedi via Caronelli, Monticano e S. Rosa 5.604,31 Saldo prestazione prof. per collaudo PDL "Area Biral" Valore Finale Importo ,83 Pagina 210 di 455

211 3) Immobilizzazioni in corso fognatura e deupurazione Valore Iniziale Importo ,55 ( + ) dare Variazioni Importo Descrizione l'importo comprende le fatture ricevute e registrate al 31/12/2012 relative a lavori in corso Note ( - ) avere l'importo costituisce incremento del patrimonio per passaggio a "Immobilizzazioni" a seguito di approvazione CRE o callaudo lavori delle seguenti opere: Valore Finale Importo ,55 4) Immobilizzazioni in corso opere acquedottistiche Valore Iniziale Importo ,07 ( + ) dare Variazioni Importo Descrizione l'importo comprende le fatture ricevute e registrate al 31/12/2012 relative a lavori in corso Note ( - ) avere l'importo costituisce incremento del patrimonio per passaggio a "Immobilizzazioni" a seguito di approvazione CRE o callaudo lavori delle seguenti opere: ,07 Realizzazione acquedotto strada vicinale del Redosio ,07 indennità occupazione urgenza Intervento di adeguamento rete idrica IV stralcio Valore Finale Importo Pagina 211 di 455

212 5) Immobilizzazioni in corso impianti sportivi Valore Iniziale Importo ,33 ( + ) dare Variazioni Importo Descrizione l'importo comprende le fatture ricevute e registrate al 31/12/2012 relative a lavori in corso Note ( - ) avere l'importo costituisce incremento del patrimonio per passaggio a "Immobilizzazioni" a seguito di approvazione CRE o callaudo lavori delle seguenti opere: Valore Finale Importo ,33 6) Immobilizzazioni in corso interventi ambientali Valore Iniziale Importo 3.738,30 ( + ) dare Variazioni Importo ,11 Descrizione l'importo comprende le fatture ricevute e registrate al 31/12/2012 relative a lavori in corso Note l'importo costituisce incremento del patrimonio per passaggio a "Immobilizzazioni" a seguito di approvazione CRE o callaudo lavori delle seguenti opere: ( - ) avere 7.363, ,36 Lavori messa in sicurezza e bonifica area V. Sauro 66,30 Lavori di messa in sicurezza permanente ex Fosse Tomasi - 1 stralcio Valore Finale Importo ,75 Pagina 212 di 455

213 7) Immobilizzazioni in corso cimiteri Valore Iniziale Importo ,66 ( + ) dare Variazioni Importo Descrizione l'importo comprende le fatture ricevute e registrate al 31/12/2012 relative a lavori in corso Note ( - ) avere l'importo costituisce incremento del patrimonio per passaggio a "Immobilizzazioni" a seguito di approvazione CRE o callaudo lavori delle seguenti opere: Valore Finale Importo ,66 8) Immobilizzazioni in corso diverse Valore Iniziale Importo ( + ) dare Variazioni Importo Descrizione l'importo comprende le fatture ricevute e registrate al 31/12/2012 relative a lavori in corso Note ( - ) avere l'importo costituisce incremento del patrimonio per passaggio a "Immobilizzazioni" a seguito di approvazione CRE o callaudo lavori delle seguenti opere: Valore Finale Importo Pagina 213 di 455

214 III) Immobilizzazioni finanziarie 1) Partecipazioni Le partecipazioni sono iscritte al costo di acquisto e/o di sottoscrizione comprensivo degli oneri accessori. Composizione iniziale Importo ,00 1, ,21 Descrizione partecipazione dell'ente alla Conegliano Servizi S.p.A. (capitale sociale euro I.V.) pari a n di azioni da nominali euro 1,00 cadauna partecipazione Società ASCO Holding S.p.A. (capitale sociale euro ) pari n azioni del valore nominale di euro 1,00 (2,74% dell intero capitale sociale) segnalazione della partecipazione del Comune di Conegliano alla Servizi Idrici Sinistra Piave s.r.l. (12,9860% dell intero fondo di dotazione pari ad euro ) segnalazione della partecipazione del Comune di Conegliano al Consorzio per i Servizi di Igiene del Territorio (12,40% dell intero fondo di dotazione pari ad euro ,00) partecipazione del Comune di Conegliano alla Società Piave Servizi s.c.r.l. (capitale sociale euro 30.00) ad intera partecipazione pubblica (n. 50 Comuni facenti parte dell ATO VO) Totale 1.836, , ,27 partecipazione del Comune di Conegliano alla Società Autostrade Alemagna S.p.A. (società a capitale misto pubblico-privato) con n azioni del valore nominale di euro 0,26 cadauna (0,5887% dell intero capitale sociale pari ad euro I.V.) partecipazione del Comune di Conegliano alla Società Res Tipica In Comune SCRL ( ex Società In Comune S.p.A.) (capitale sociale euro ,00) pari a n azioni del valore nominale di euro 0, SOCIETA' IN LIQUIDAZIONE partecipazione alla Società Intermodale Vittoriese s.r.l. determinata applicando il c.d. valore patrimoniale (2,48% del capitale sociale pari ad euro ) Pagina 214 di 455

215 a) Imprese controllate Valore Iniziale Importo Variazioni Importo Descrizione RIFERIMENTI (Note integrative) ( + ) da conto finanziario ( - ) da conto finanziario ( + ) da altre cause ( - ) da altre cause Valore Finale Importo Importo Descrizione Composizione finale Partecipazione dell Ente alla Conegliano Servizi S.p.A. (capitale sociale euro I.V.) pari a n di azioni da nominali euro 1,00 cadauna. Totale b) Imprese collegate Valore Iniziale Importo ,21 Variazioni Importo Descrizione RIFERIMENTI (Note integrative) ( + ) da conto finanziario ( - ) da conto finanziario ( + ) da altre cause 1,00 Ripristino quota societaria CIT ( - ) da altre cause Pagina 215 di 455

216 Valore Finale Importo ,21 Composizione finale Importo ,00 1,00 1,00 Descrizione partecipazione Società ASCO Holding S.p.A. (capitale sociale euro ) pari n azioni del valore nominale di euro 1,00 (2,74% dell intero capitale sociale) segnalazione della partecipazione del Comune di Conegliano alla Servizi Idrici Sinistra Piave s.r.l. (12,9860% dell intero fondo di dotazione pari ad euro ) segnalazione della partecipazione del Comune di Conegliano al Consorzio per i Servizi di Igiene del Territorio (12,40% dell intero fondo di dotazione pari ad euro ,00) Totale 1.558, ,21 partecipazione del Comune di Conegliano alla Società Piave Servizi s.c.r.l. (capitale sociale euro 30.00) ad intera partecipazione pubblica (n. 50 Comuni facenti parte dell ATO VO) Valore Finale Importo ,21 c) Altre imprese Valore Iniziale Importo ,06 Variazioni Importo Descrizione RIFERIMENTI (Note integrative) ( + ) da conto finanziario ( - ) da conto finanziario ( + ) da altre cause ( - ) da altre cause Valore Finale Importo ,06 Pagina 216 di 455

217 Importo Descrizione Composizione finale 1.836,64 partecipazione del Comune di Conegliano alla Società Autostrade Alemagna S.p.A. (società a capitale misto pubblico-privato) con n azioni del valore nominale di euro 0,26 cadauna (0,5887% dell intero capitale sociale pari ad euro I.V.) partecipazione del Comune di Conegliano alla Società Res Tipica In Comune scrl (ex Società In Comune S.p.A.) (capitale sociale euro ,00) pari a n azioni del valore nominale di euro 0, SOCIETA' IN LIQUIDAZIONE Totale , ,06 partecipazione alla Società Intermodale Vittoriese s.r.l. determinata applicando il c.d. valore patrimoniale (2,48% del capitale sociale pari ad euro ) Valore Finale Importo ,06 5) Crediti per depositi cauzionali Valore Iniziale Importo ,52 Variazioni ( + ) da conto finanziario ( - ) da conto finanziario Importo , ,08 accertamenti a competenza 2012 Descrizione riscossioni a competenza e residui 2012 RIFERIMENTI (Note integrative) CP, Passivo, voce C), VII) ( + ) da altre cause ( - ) da altre cause Valore Finale Importo ,52 TOTALE A) Consistenza iniziale Consistenza finale , ,41 Pagina 217 di 455

218 B) ATTIVO CIRCOLANTE I) Rimanenze Valore Iniziale Importo ,06 Variazioni ( + ) da conto finanziario Importo Descrizione RIFERIMENTI (Note integrative) ( - ) da conto finanziario ( + ) da altre cause ( - ) da altre cause rappresenta la differenza negativa tra il valore delle rimanenze iniziali e delle 7.987,87 rimanenze finali dei Magazzini Provveditorato, Asili Nido e Manutenzioni che CE, voce B), 11) costituisce pertanto una rettifica positiva dei costi di gestione. Valore Finale Importo ,19 II) 1) Crediti Verso contribuenti Valore Iniziale Importo ,25 Variazioni Importo Descrizione RIFERIMENTI (Note integrative) ( + ) da conto finanziario ,65 accertamenti 2012 non riscossi del Titolo I dell'entrata del Conto finanziario ( - ) da conto finanziario ,36 riscossioni di residui attivi anni precedenti del Titolo I dell'entrata del Conto finanziario Pagina 218 di 455

219 ( + ) da altre cause ( - ) da altre cause rilevazione di maggiori entrate su residui anni precedenti del Titolo II 7.044,42 categoria 01 dell'entrata del Conto finanziario (costituisce pertanto CE, voce E) 23) sopravvenienza attiva iscritta nel Conto Economico) residui attivi anni precedenti del Titolo I dell'entrata del Conto finanziario 8.896,98 dichiarati insussistenti (che costituiscono pertanto insussistenza dell attivo CE, voce E) 25) iscritta nel Conto Economico) Valore Finale Importo ,98 2) a1) Verso Enti del settore pubblico allargato Stato correnti Valore Iniziale Importo ,34 Variazioni ( + ) da conto finanziario Importo ,89 Descrizione accertamenti 2012 non riscossi del Titolo II, categoria 01 dell'entrata del Conto finanziario RIFERIMENTI (Note integrative) ( - ) da conto finanziario ,56 riscossioni di residui attivi anni precedenti del Titolo II, categoria 01 dell'entrata del Conto finanziario ( + ) da altre cause ( - ) da altre cause rilevazione di maggiori entrate su residui anni precedenti del Titolo II ,34 categoria 01 dell'entrata del Conto finanziario (costituisce pertanto CE, voce E) 23) sopravvenienza attiva iscritta nel Conto Economico) residui attivi anni precedenti dichiarati insussistenti del Titolo II, categoria 01 0,70 dell'entrata del Conto finanziario (che costituiscono pertanto insussistenza CE, voce E) 25) dell attivo iscritta nel Conto Economico) Valore Finale Importo ,31 Pagina 219 di 455

220 a2) Stato capitale Valore Iniziale Importo Variazioni ( + ) da conto finanziario Importo Descrizione accertamenti 2012 non riscossi del Titolo IV, categoria 02 dell'entrata del Conto finanziario RIFERIMENTI (Note integrative) ( - ) da conto finanziario riscossioni di residui attivi anni precedenti del Titolo IV, categoria 02 dell'entrata del Conto finanziario ( + ) da altre cause rilevazione di maggiori entrate su residui anni precedenti del Titolo IVcategoria 02 dell'entrata del Conto finanziario (costituisce pertanto sopravvenienza attiva iscritta nel Conto Economico) CP, passivo, voce B) I) ( - ) da altre cause residui attivi anni precedenti dichiarati insussistenti del Titolo IV, categoria 02 dell'entrata del Conto finanziario CP, passivo, voce B) I) Valore Finale Importo b1) Regione correnti Valore Iniziale Variazioni ( + ) da conto finanziario ( - ) da conto finanziario ( + ) da altre cause Importo ,57 Importo , ,57 Descrizione accertamenti 2012 non riscossi del Titolo II, categoria 02 dell'entrata del Conto finanziario riscossioni di residui attivi anni precedenti del Titolo II, categoria 02 dell'entrata del Conto finanziario RIFERIMENTI (Note integrative) rilevazione di maggiori entrate su residui anni precedenti del Titolo II 0,69 categoria 02 dell'entrata del Conto finanziario (costituisce pertanto CE, voce E) 23) sopravvenienza attiva iscritta nel Conto Economico) Pagina 220 di 455

221 ( - ) da altre cause residui attivi anni precedenti dichiarati insussistenti del Titolo II, categoria ,47 dell'entrata del Conto finanziario (che costituiscono pertanto insussistenza CE, voce E) 25) dell attivo iscritta nel Conto Economico) Valore Finale Importo ,86 b2) Regione capitale Valore Iniziale Importo ,35 Variazioni ( + ) da conto finanziario Importo ,00 Descrizione accertamenti 2012 non riscossi del Titolo IV, categoria 03 dell'entrata del Conto finanziario RIFERIMENTI (Note integrative) ( - ) da conto finanziario ,09 riscossioni di residui attivi anni precedenti del Titolo IV, categoria 03 dell'entrata del Conto finanziario ( + ) da altre cause 0,01 rilevazione di maggiori entrate su residui anni precedenti del Titolo IV categoria 03 dell'entrata del Conto finanziario CP, passivo, voce B) I) ( - ) da altre cause ,10 residui attivi anni precedenti dichiarati insussistenti del Titolo IV, categoria 03 dell'entrata del Conto finanziario CP, passivo, voce B) I) Valore Finale Importo ,17 c1) Altri correnti Valore Iniziale Importo 4.286,90 Pagina 221 di 455

222 Variazioni ( + ) da conto finanziario ( - ) da conto finanziario ( + ) da altre cause ( - ) da altre cause Valore Finale Importo , RIFERIMENTI (Note integrative) rilevazione di maggiori entrate su residui anni precedenti del Titolo II categoria 05 dell'entrata del Conto finanziario (costituisce pertanto CE, voce E) 23) sopravvenienza attiva iscritta nel Conto Economico) residui attivi anni precedenti dichiarati insussistenti del Titolo II, categoria ,90 dell'entrata del Conto finanziario (che costituiscono pertanto insussistenza CE, voce E) 25) dell attivo iscritta nel Conto Economico) Importo ,25 Descrizione accertamenti 2012 non riscossi del Titolo II, categoria 05 dell'entrata del Conto finanziario riscossioni di residui attivi anni precedenti del Titolo II, categoria 05 dell'entrata del Conto finanziario c2) Altri capitale Valore Iniziale Importo ,36 Variazioni ( + ) da conto finanziario Importo Descrizione accertamenti 2012 non riscossi del Titolo IV, categoria 04 dell'entrata del Conto finanziario RIFERIMENTI (Note integrative) ( - ) da conto finanziario 445,86 riscossioni di residui attivi anni precedenti del Titolo IV, categoria 04 dell'entrata del Conto finanziario ( + ) da altre cause ( - ) da altre cause 4.313,56 residui attivi anni precedenti dichiarati insussistenti del Titolo IV, categoria 04 dell'entrata del Conto finanziario CP, passivo, voce B) I) Valore Finale Importo ,94 Pagina 222 di 455

223 3) a) Verso debitori diversi Verso utenti dei servizi pubblici Valore Iniziale Importo ,34 Variazioni ( + ) da conto finanziario Importo ,28 Descrizione accertamenti 2012 non riscossi del Titolo III, categoria 01 dell'entrata del Conto finanziario RIFERIMENTI (Note integrative) ( - ) da conto finanziario ,08 riscossioni di residui attivi anni precedenti del Titolo III, categoria 01 dell'entrata del Conto finanziario ( + ) da altre cause ( - ) da altre cause Valore Finale per rilevazione di maggiori entrate su residui anni precedenti del Titolo III, 3.454,00 Cat. 01 dell'entrata del Conto finanziario (costituisce pertanto sopravvenienza CE, voce E), 23) attiva iscritta nel Conto Economico) per residui attivi anni precedenti dichiarati insussistenti del Titolo III, categoria ,96 01 dell'entrata del Conto finanziario (che costituiscono pertanto insussistenza CE, voce E) 25) dell attivo iscritta nel Conto Economico) Importo ,58 b) Verso utenti dei beni patrimoniali Valore Iniziale Importo ,45 Variazioni ( + ) da conto finanziario Importo ,65 Descrizione accertamenti 2012 non riscossi del Titolo III, categoria 02 dell'entrata del Conto finanziario RIFERIMENTI (Note integrative) ( - ) da conto finanziario ,75 riscossioni di residui attivi anni precedenti del Titolo III, categoria 02 dell'entrata del Conto finanziario Pagina 223 di 455

224 ( + ) da altre cause ( - ) da altre cause rilevazione di maggiori entrate su residui anni precedenti del Titolo III, Cat ,54 dell'entrata del Conto finanziario (costituisce pertanto sopravvenienza attiva CE, voce E) 23) iscritta nel Conto Economico) per residui attivi anni precedenti dichiarati insussistenti del Titolo III, categoria ,83 02 dell'entrata del Conto finanziario (che costituiscono pertanto insussistenza CE, voce E) 25) dell attivo iscritta nel Conto Economico) Valore Finale Importo ,06 c1) Verso altri correnti Valore Iniziale Importo ,01 Importo ,48 CREDITI DIVERSI Descrizione RIFERIMENTI (Note integrative) Composizione iniziale ,53 totale residui attivi da riportare del Titolo III, categorie 03 e 05 dell'entrata del Conto finanziario, rettificati per contabilità IVA CREDITI VERSO PERSONALE rilevato credito in contabilità economico-patrimoniale a fronte dei residui da riportare del Titolo I, intervento 01 della contabilità finanziaria e relativi alla spesa per il personale che rappresentano accantonamento di bilancio per pagamenti di adeguamenti contrattuali futuri (ed altre voci residuali). Tale importo pertanto non può essere registrato come costo dell'esercizio 2011 ma deve essere imputato agli esercizi nei quali si verificherà il relativo pagamento. CP, passivo, voce C), II) Totale ,01 Pagina 224 di 455

225 Variazioni Importo Descrizione RIFERIMENTI (Note integrative) ( + ) da conto finanziario ,71 accertamenti 2012 non riscossi del Titolo III, categorie 03 e 05 dell'entrata del Conto finanziario ,27 riscossioni di residui attivi anni precedenti del Titolo III, categorie 03 e 05 dell'entrata del Conto finanziario ( - ) da conto finanziario , ,07 per storno "crediti verso personale" a fronte dei pagamenti spese di personale in conto residui anni precedenti effettuati nell'esercizio 2012 per riallineamenti contabilità finanziaria/contabilità generale per rilevazione di maggiori entrate su residui anni 325,68 precedenti del Titolo III, Cat. 03 e 05 dell'entrata del Conto finanziario (costituisce pertanto sopravvenienza attiva CE, voce E), 23) iscritta nel Conto Economico) ( + ) da altre cause , ,80 rilevato credito in contabilità economico-patrimoniale a fronte dei residui passivi da riportare del Titolo I, interventi 01 e 07 della spesa del Conto finanziario e relativi alla spesa per il personale che rappresentano accantonamento di bilancio per pagamenti di adeguamenti contrattuali futuri (ed altre voci residuali). Tale importo pertanto non può essere registrato come costo dell'esercizio 2011 ma deve essere imputato agli esercizi nei quali si verificherà il relativo pagamento. CP, passivo, voce C), II) ( - ) da altre cause ,29 per residui attivi anni precedenti dichiarati insussistenti del ,29 Titolo III, categorie 03 e 05 dell'entrata del Conto finanziario (che costituiscono pertanto insussistenza dell attivo iscritta CE, voce E), 25) nel Conto Economico) per storno "crediti verso personale" a fronte delle economie di spesa rilevate nel conto finanziario agli interventi 01 e 07 relativamente ai residui anni precedenti delle spese di personale Pagina 225 di 455

226 Valore Finale Importo ,57 Importo Descrizione RIFERIMENTI (Note integrative) ,31 CREDITI DIVERSI Composizione finale ,26 totale residui attivi da riportare del Titolo III, categorie 03 e 05 dell'entrata del Conto finanziario, rettificati per contabilità IVA CREDITI VERSO PERSONALE rilevato credito in contabilità economico-patrimoniale a fronte dei residui da riportare del Titolo I, intervento 01 della contabilità finanziaria e relativi alla spesa per il personale che rappresentano accantonamento di bilancio per pagamenti di adeguamenti contrattuali futuri (ed altre voci residuali). Tale importo pertanto non può essere registrato come costo dell'esercizio 2011 ma deve essere imputato agli esercizi nei quali si verificherà il relativo pagamento. CP, passivo, voce C), II) Totale ,57 c2) Verso altri capitale Valore Iniziale Importo ,10 Variazioni ( + ) da conto finanziario Importo ,00 Descrizione accertamenti 2012 non riscossi del Titolo IV, categorie 05 e 06 dell'entrata del Conto finanziario RIFERIMENTI (Note integrative) ( - ) da conto finanziario riscossioni di residui attivi anni precedenti del Titolo IV, categoria 05 e 06 dell'entrata del Conto finanziario ( + ) da altre cause Pagina 226 di 455

227 ( - ) da altre cause residui attivi anni precedenti dichiarati insussistenti del Titolo IV, categoria 05 dell'entrata del Conto finanziario (che costituiscono pertanto storno dei conferimenti da trasferimenti in conto capitale) CP, passivo, voce B), I) Valore Finale Importo ,10 d) Da alienazioni patrimoniali Valore Iniziale Importo ,57 Importo ,57 Descrizione CREDITI PER ALIENAZIONI PATRIMONIALI RIFERIMENTI (Note integrative) Composizione iniziale Gli accertamenti rilevati al titolo IV, cat. 01 dell'entrata del conto finanziario relativamente ad operazioni di alienazione di beni patrimoniali sono rappresentate come poste creditorie e debitorie (vedasi corrispondente voce nel passivo "debiti per alienazioni patrimoniali") in attesa degli atti di perfezionamento a seguito dei quali saranno effettuate le conseguenti registrazioni patrimoniali. CP, Passivo, voce C), VII) ,57 accertamenti rilevati al titolo IV, cat. 01 dell'entrata del conto finanziario relativamente ad operazioni di alienazione di beni patrimoniali in attesa di perfezionamento tenuto conto dei disallineamenti fra contabilità finanziaria/contabilità generale dovuti alle differenti modalità di contabilizzazione CP, Passivo, voce C), VII) Totale ,57 Variazioni Importo Descrizione RIFERIMENTI (Note integrative) ( + ) da conto finanziario accertamenti 2012 del Titolo IV, categoria 01 dell'entrata per alienazioni patrimoniali in corso CP, Passivo, voce C), VII) Pagina 227 di 455

228 ( - ) da conto finanziario ,03 riscossioni 2012 del Titolo IV, categoria 01 dell'entrata del Conto finanziario per alienazioni patrimoniali ( + ) da altre cause rilevazione di maggiori entrate su residui anni precedenti del Titolo IV, Cat. 01 dell'entrata del Conto finanziario (costituisce pertanto corrispondente incremento dei conferimenti in conto capitale) CP, Passivo, voce B), I) 1.40 Storno per economia consuntivo 2012 ( - ) da altre cause per disallineamenti fra contabilità finanziaria/contabilità generale (differente modalità di contabilizzazione in contabilità finanziaria e contabilità generale operazione immobiliare ERP via Maset) Valore Finale Importo ,54 Importo ,54 Descrizione CREDITI PER ALIENAZIONI PATRIMONIALI RIFERIMENTI (Note integrative) Composizione finale Gli accertamenti rilevati al titolo IV, cat. 01 dell'entrata del conto finanziario relativamente ad operazioni di alienazione di beni patrimoniali sono rappresentate come poste creditorie e debitorie (vedasi corrispondente voce nel passivo "debiti per alienazioni patrimoniali") in attesa degli atti di perfezionamento a seguito dei quali saranno effettuate le conseguenti registrazioni patrimoniali. CP, Passivo, voce C), VII) ,54 accertamenti rilevati al titolo IV, cat. 01 dell'entrata del conto finanziario relativamente ad operazioni di alienazione di beni patrimoniali in attesa di perfezionamento tenuto conto dei disallineamenti fra contabilità finanziaria/contabilità generale dovuti alle differenti modalità di contabilizzazione CP, Passivo, voce C), VII) Totale ,54 Pagina 228 di 455

229 e) Per somme corrisposte c/terzi Valore Iniziale Importo ,43 Variazioni ( + ) da conto finanziario ( - ) da conto finanziario Importo , ,53 Descrizione accertamenti 2012 non riscossi del Titolo VI dell'entrata del Conto finanziario (al netto dei depositi cauzionali) riscossioni di residui attivi anni precedenti del Titolo VI dell'entrata del Conto finanziario (al netto dei depositi cauzionali) RIFERIMENTI (Note integrative) CP, Attivo, voce A), III), 5) ( + ) da altre cause ( - ) da altre cause per residui attivi anni precedenti del Titolo VI dell'entrata del Conto finanziario ,75 (al netto dei depositi cauzionali) dichiarati insussistenti (che costituiscono CE, voce E) 25) pertanto insussistenza dell attivo iscritta nel Conto Economico) Valore Finale Importo ,45 4) Crediti per I.V.A. Valore Iniziale Importo ,96 Variazioni Importo di cui: Descrizione RIFERIMENTI (Note integrative) ( + ) da conto finanziario , , ,93 per IVA su acquisti detraibile (IVA registro acquisti detraibile, al lordo del pro-rata) pari all ammontare complessivo dell IVA non immediatamente detraibile fino al pagamento delle fatture ricevute nell'esercizio 2012 Pagina 229 di 455

230 di cui: ,36 per IVA indetraibile per effetto del pro-rata del 69% ( - ) da conto finanziario , ,96 pari all ammontare complessivo dell IVA su vendite e corrispettivi per l anno ,83 per giroconto saldi IVA in sospensione al 31/12/2011 ( + ) da altre cause ,00 pari alla differenza fra debito presunto e credito finale risultante dalla dichiarazione IVA 2012 per il periodo di CE, voce E) 22) imposta ,00 relativi a pagamenti di IVA effettuati con modello F24 ( - ) da altre cause 4.519,60 pari alla differenza fra credito presunto e credito finale 1,13 risultante dalla dichiarazione IVA 2012 per il periodo di CE, voce E) 25) imposta ,47 relativi a ulteriori rettifiche effettuate in corso d'anno La dichiarazione IVA 2013 per l anno di imposta 2012, in corso di predisposizione (tenuto conto del credito IVA risultante dalla dichiarazione 2012/2011, delle rettifiche effettuate nel corso dell esercizio 2012 e dell IVA indetraibile per effetto del pro-rata) si chiude con un credito IVA complessivo presunto di ,36. Valore Finale Importo ,29 5) b) Per depositi Cassa Depositi e Prestiti Valore Iniziale Importo ,73 Variazioni Importo Descrizione RIFERIMENTI (Note integrative) ( + ) da conto finanziario accertamenti assunti e non riscossi al Titolo V, Cat. 03 del Conto finanziario Pagina 230 di 455

231 ( - ) da conto finanziario ( + ) da altre cause ( - ) da altre cause ,92 per somministrazioni riscosse nell'anno 2012 al Titolo V, Cat. 03 del Conto finanziario rilevazione di maggiori entrate su residui anni precedenti del Titolo V, Cat. 03 dell'entrata del Conto finanziario residui attivi anni precedenti dichiarati insussistenti del Titolo V, categoria 03 dell'entrata del Conto finanziario (che costituiscono pertanto insussistenza CE, voce E) 25) dell attivo iscritta nel Conto Economico) Valore Finale Importo ,81 IV) 1) Disponibilità liquide Fondo di cassa Valore Iniziale Importo ,50 Variazioni Importo Descrizione ( + ) da conto finanziario ,40 totale riscossioni in c/residui e c/competenza RIFERIMENTI (Note integrative) ( - ) da conto finanziario ,36 totale pagamenti in c/residui e c/competenza ( + ) da altre cause ( - ) da altre cause Valore Finale Importo ,54 TOTALE B) Consistenza iniziale Consistenza finale , ,64 Pagina 231 di 455

232 C) RATEI E RISCONTI II) Risconti attivi Valore Iniziale Importo 2.674,07 Variazioni Importo Descrizione ( + ) da conto finanziario ( - ) da conto finanziario 1.050,70 per risconti attivi anni precedenti ( + ) da altre cause ( - ) da altre cause RIFERIMENTI (Note integrative) Valore Finale Importo 1.623,37 TOTALE C) Consistenza iniziale Consistenza finale 2.674, ,37 TOTALE DELL'ATTIVO (A + B + C) Consistenza iniziale Consistenza finale , ,42 Pagina 232 di 455

233 CONTI D'ORDINE Valore Iniziale Importo ,57 Composizione iniziale Totale Importo , ,57 impegni per opere da realizzare Descrizione alienazioni patrimoniali in corso di perfezionamento RIFERIMENTI (Note integrative) Variazioni ( + ) da conto finanziario Importo ,87 Descrizione per impegni del Titolo II della Spesa del Conto finanziario assunti nel 2012 e non liquidati RIFERIMENTI (Note integrative) ( - ) da conto finanziario ,81 per pagamenti effettuati in conto residui del Titolo II Spesa del Conto finanziario (esclusi quelli già fatturati e quindi registrati e stornati dai "debiti verso fornitori di immobilizzazioni") CP, Passivo, voce C), VII) ( + ) da altre cause ( - ) da altre cause ,73 per rilevazione insussistenze residui passivi anni precedenti Valore Finale Importo ,90 Composizione finale Totale Importo , ,90 Descrizione D) OPERE DA REALIZZARE E) BENI CONFERITI IN AZIENDE SPECIALI F) BENI DI TERZI RIFERIMENTI (Note integrative) Pagina 233 di 455

234 NOTE INTEGRATIVE AL CONTO DEL PATRIMONIO ANNO 2012 PASSIVO A) PATRIMONIO NETTO I) Netto patrimoniale Valore Iniziale Importo ,65 Variazioni Importo Descrizione RIFERIMENTI (Note integrative) ( + ) da conto finanziario ( - ) da conto finanziario ( + ) da altre cause ,88 1,00 5, ,39 Strada vicinale del Redosio - rettifica di inventario (documentazione agli atti c/o ufficio patrimonio comunale) Casa di Riposo F. Fenzi - rettifica di inventario (Contratto Rep. 608/ ) Parcheggio via del Ruio - Rettifica di inventario - (Contratto Rep. 870/ ) CP, Attivo, voce A), II), 1) CP, Attivo, voce A), II), 4) CP, Attivo, voce A), II), 1) ,49 per riallineamenti fra contabilità finanziaria/contabilità generale Pagina 234 di 455

235 di cui: ,90 per perfezionamento riscatto alloggi ERP via dei Ciliegi nn. 34 e 36 2,00 Provincia di Treviso - Servitù di uso aula magna e palestra da Collo - Rettifica di inventario CP, Attivo, voce A), II), 12) ( - ) da altre cause ,39 0,66 Demolizione pozzo n. 8 sito al macello (rettifica di inventario - documentazione agli atti c/o l'ufficio Patrimonio) CP, Attivo, voce A), II), 1) ,24 Terreni: rettifiche di inventario (documentazione agli atti c/o ufficio patrimonio comunale) CP, Attivo, voce A), II), 3) 0,64 Chiesetta S. Pierin - rettifica di inventario CP, Attivo, voce A), II), 1) ,95 per capitalizzazione perdita d esercizio risultante dal Conto Economico anno 2012 Valore Finale Importo ,14 TOTALE A) Consistenza iniziale Consistenza finale , ,14 B) CONFERIMENTI I) Conferimenti da trasferimenti in c/capitale Valore Iniziale Importo ,53 Variazioni Importo Descrizione RIFERIMENTI (Note integrative) ( + ) da conto finanziario ,60 per accertamenti 2012 non riscossi relativi a trasferimenti in conto capitale Titolo IV, dell'entrata del Conto finanziario 2012 Pagina 235 di 455

236 ( - ) da conto finanziario ( + ) da altre cause ( - ) da altre cause Valore Finale ,86 Importo ,27 di cui: ,21 per quota ammortamenti attivi 2012 CE, voce A), 5) ,65 per pagamento dei trasferimenti in c/capitale a terzi diseconomie su residui attivi relativi a trasferimenti in conto capitale Titolo IV II) Conferimenti da concessioni da edificare Valore Iniziale Importo ,78 Variazioni Importo Descrizione RIFERIMENTI (Note integrative) ( + ) da conto finanziario ,33 per OO.UU. destinati al finanziamento di spese di investimento ( - ) da conto finanziario ( + ) da altre cause ,81 per operazioni a scomputo di oneri v. specifica nella tabella sottostante ( - ) da altre cause ,12 quota ammortamenti attivi 2012 CE, voce A), 5) Valore Finale Importo ,80 Pagina 236 di 455

237 N. Importo 1) ,63 2) ,13 3) ,00 4) 6.555,00 5) ,21 6) ,56 7) 1,00 8) ) ) 8.527,56 11) ,72 12) 1,00 13) 1,00 OPERAZIONI A SCOMPUTO DI ONERI Descrizione IGD S.I.I.Q. SPA - Interventi moderazione traffico in via Monticano e via S. Rosa (Contratto Rep. 8480/ ) VERNO/MA.LI. Srl - Realizzazione parcheggio ed area verde via Costa Alta (Contratto Rep. 8878/ ) IMP. TONON SPA - Lottizzazione industriale delle Prelpi (Contratto Rep. 128/ ) ROITHMAIER BIRGIT MADLEN - Realizzazione parcheggio ed area verde in via Mangesa (Contratto Rep. 130/ ) COSTRUZIONI MILLENIUM SRL - Realizzazione lottizzazione Biral (Contratto Rep. 159/ ) SANSON TEOFILO - Acquisizione area via Bortotti - delle Cesure - Mons. Zoppas (Contratto Rep. 198/ ) GE.I.CO.VE. Zoppas srl - Servitù di uso esclusivo area cond (Contratto Rep. 1301/ ) IGD S.I.I.Q. SPA - Servitù uso pubblico Conè (Contratto Rep. 107/ ) COOP. ADRIATICA soc. coop. arl - Servitù uso pubblico Conè (Contratto Rep. 107/ ) GRAVA BRUNO - Realizzazione servitù di uso pubblico in via Marcorà (Contratto Rep. 129/ ) SETTEN GENESIO impresa generale di costruzioni e altri - Realizzazione servitù di uso pubblico palazzo Carducci (Contratto Rep. 1587/ ) PIANCA SCHOOL SRL - Realizzazione servitù di uso pubblico via Giunti (Contratto Rep. 8725/ ) BRAVI SPA - Servitù uso pubblico area Bravi Magazzini (Contratto Rep. 887/ ) RIFERIMENTI (Note integrative) CP, Attivo, voce A), II), 1) CP, Attivo, voce A), II), 1) CP, Attivo, voce A), II), 1) CP, Attivo, voce A), II), 1) CP, Attivo, voce A), II), 1) CP, Attivo, voce A), II), 1) CP, Attivo, voce A), II), 12) CP, Attivo, voce A), II), 12) CP, Attivo, voce A), II), 12) CP, Attivo, voce A), II), 12) CP, Attivo, voce A), II), 12) CP, Attivo, voce A), II), 12) CP, Attivo, voce A), II), 12) TOTALE ,81 Pagina 237 di 455

238 TOTALE B) Consistenza iniziale Consistenza finale , ,07 C) I) 1) DEBITI Debiti di finanziamento Per finanziamenti a breve termine Valore Iniziale Importo Variazioni ( + ) da conto finanziario Importo Descrizione RIFERIMENTI (Note integrative) ( - ) da conto finanziario ( + ) da altre cause ( - ) da altre cause Valore Finale Importo 2) Per mutui e prestiti Valore Iniziale Importo ,89 Variazioni ( + ) da conto finanziario Importo Descrizione RIFERIMENTI (Note integrative) CP, Attivo, voce B), II), 5), b) Pagina 238 di 455

239 ( - ) da conto finanziario ( + ) da altre cause ( - ) da altre cause , ,87 riduzione residui attivi del titolo V dell'entrata del conto finanziario per estinzione corrispondenti mutui per rimborso quote capitale mutui in ammortamento (pagamenti effettuati al Titolo III, intervento 03 della Spesa del Conto finanziario) arrotondamenti passivi per allineamento dati finanziari con risultanze allegato mutui Valore Finale Importo ,02 3) Per prestiti obbligazionari Valore Iniziale Importo ,38 Variazioni ( + ) da conto finanziario Importo Descrizione RIFERIMENTI (Note integrative) ( - ) da conto finanziario ,62 rimborso quota capitale del prestito obbligazionario in ammortamento (pagamenti effettuati al Titolo III, intervento 04 della Spesa del Conto finanziario). ( + ) da altre cause ( - ) da altre cause Valore Finale Importo ,76 4) Per debiti pluriennali Valore Iniziale Importo Pagina 239 di 455

240 Variazioni ( + ) da conto finanziario Importo Descrizione RIFERIMENTI (Note integrative) ( - ) da conto finanziario ( + ) da altre cause ( - ) da altre cause Valore Finale Importo II) Debiti di funzionamento Valore Iniziale Importo ,19 Importo Descrizione RIFERIMENTI (Note integrative) ,66 DEBITI VERSO FORNITORI E PER FATTURE DA RICEVERE totale residui passivi da riportare (competenza+residui) del Titolo I della spesa del Conto finanziario (al netto degli interventi 01 e 07 quota parte relativa all'irap personale) non ancora pagati alla data del 31/12/2012. Composizione iniziale ,53 DEBITI VERSO PERSONALE Totale ,19 totale residui passivi da riportare (competenza+residui) del Titolo I, interventi 01 e 07 della spesa del fonto finanziario relativi alla spesa per il personale che rappresentano accantonamento di bilancio per pagamenti di adeguamenti contrattuali futuri (ed altre voci residuali). Tale importo viene evidenziato come posizione debitoria e corrispondente posizione creditoria (rilevata alla voce "crediti verso personale" dell'attivo) e viene imputato a costo negli esercizi nei quali si verificherà il relativo pagamento. CP, Attivo, voce B), II), 3), c1) Pagina 240 di 455

241 Variazioni Importo ,04 Descrizione totale impegni assunti nel 2012 al Titolo I della Spesa del Conto finanziario non pagati RIFERIMENTI (Note integrative) ( + ) da conto finanziario , ,80 totale residui passivi da riportare dalla gestione competenza del titolo I, interventi 01 e 07 (quota parte relativa all'irap personale) della spesa del conto finanziario relativi alla spesa per il personale che rappresentano accantonamento di bilancio per pagamenti di adeguamenti contrattuali futuri (ed altre voci residuali) ,83 totale pagamenti di residui passivi anni precedenti del Titolo I della Spesa del conto finanziario ( - ) da conto finanziario , ,07 per storno "crediti verso personale" a fronte dei pagamenti spese di personale in conto residui anni precedenti effettuati nell'esercizio 2012 ( + ) da altre cause ( - ) da altre cause ,78 residui passivi anni precedenti del Titolo I della Spesa del conto ,78 finanziario dichiarati insussistenti (che costituiscono pertanto CE, voce E), 22) insussistenza del passivo iscritta nel Conto Economico) per storno "crediti verso personale" a fronte delle economie di spesa rilevate nel conto finanziario agli interventi 01 e 07 relativamente ai residui anni precedenti delle spese di personale Valore Finale Importo ,35 Pagina 241 di 455

242 Importo ,09 Descrizione DEBITI VERSO FORNITORI E PER FATTURE DA RICEVERE RIFERIMENTI (Note integrative) totale residui passivi da riportare (competenza+residui) del Titolo I della spesa del Conto finanziario (al netto degli interventi 01 e 07 quota parte relativa all'irap personale) non ancora pagati alla data del 31/12/2012 Composizione finale ,26 DEBITI VERSO PERSONALE Totale ,35 totale residui passivi da riportare (competenza+residui) del Titolo I, interventi 01 e 07 della spesa del fonto finanziario relativi alla spesa per il personale che rappresentano accantonamento di bilancio per pagamenti di adeguamenti contrattuali futuri (ed altre voci residuali). Tale importo viene evidenziato come posizione debitoria e corrispondente posizione creditoria (rilevata alla voce "crediti verso personale" dell'attivo) e viene imputato a costo negli esercizi nei quali si verificherà il relativo pagamento. CP, Attivo, voce B), II), 3), C1) V) Debiti per somme anticipate da terzi Valore Iniziale Importo ,32 Variazioni Importo Descrizione RIFERIMENTI (Note integrative) ( + ) da conto finanziario ( - ) da conto finanziario , ,81 impegni assunti nel 2012 al Titolo IV della Spesa del Conto finanziario e non pagati (al netto dei depositi cauzionali, v. sub VII) Altri debiti) pagamenti di residui passivi anni precedenti del Titolo IV della Spesa del Conto finanziario (al netto dei depositi cauzionali, v. sub VII) Altri debiti) CP, Passivo, voce C), VII) ( + ) da altre cause Pagina 242 di 455

243 ( - ) da altre cause Valore Finale residui passivi anni precedenti del Titolo IV della Spesa del Conto finanziario ,05 dichiarati insussistenti (che costituiscono pertanto insussistenza del passivo CE, voce E), 22) iscritta nel Conto Economico) Importo ,42 VII) Altri debiti Valore Iniziale Importo ,83 Importo ALTRI DEBITI DIVERSI Descrizione RIFERIMENTI (Note integrative) Composizione iniziale , ,34 DEBITI PER DEPOSITI CAUZIONALI totale residui del Titolo IV, intervento 04 della spesa del Conto finanziario relativi ai depositi cauzionali; DEBITI PER ALIENAZIONI PATRIMONIALI Sono evidenziate in questa voce le partite debitorie corrispondenti alle posizioni creditorie rappresentate dagli accertamenti rilevati al titolo IV, cat. 01 dell'entrata del conto finanziario relativamente ad operazioni di alienazione di beni patrimoniali (vedasi corrispondente voce nell'attivo "crediti per alienazioni patrimoniali") in attesa degli atti di perfezionamento a seguito dei quali saranno effettuate le conseguenti registrazioni patrimoniali. CP, Attivo, voce B), II), 3), d) Pagina 243 di 455

244 Composizione iniziale per poste compensative degli accertamenti rilevati al titolo IV, cat. 01 dell'entrata del Conto finanziario relativamente ad operazioni di alienazione di beni patrimoniali in attesa di perfezionamento tenuto conto dei disallineamenti fra contabilità finanziaria/contabilità generale dovuti alle differenti modalità di contabilizzazione e delle operazioni effettuate parzialmente (che lasciano quindi aperta solo una parte della partita in attesa di regolazione finale) CP, Attivo, voce B), II), 3), d) Totale , ,83 DEBITI/FORNITORI DI IMMOBILIZZAZIONI totale residui Titolo II Spesa (gestione residui + competenza) in relazione ai quali al 31/12/12 sono state registrate le relative fatture imputate alle corrispondenti voci delle immobilizzazioni in corso; Variazioni Importo di cui: Descrizione RIFERIMENTI (Note integrative) ( + ) da conto finanziario , ,08 per impegni assunti nel 2012 al Titolo IV, intervento 04 depositi cauzionali della Spesa del Conto finanziario CP, Attivo, voce A), III), 5) per corrispondenti accertamenti 2012 del Titolo IV, categoria 01 dell'entrata per alienazioni patrimoniali in corso CP, Attivo, voce B), II), 3), d) per regolazione contabile alienazioni patrimoniali di cui al Titolo IV, categoria 01 dell'entrata CP, Attivo, voce B), II), 3), d) ( - ) da conto finanziario , , ,20 per pagamenti di fatture relative a debiti di capitale per pagamenti a residui e competenza del Titolo IV, intervento 04 depositi cauzionali della Spesa del Conto finanziario ( + ) da altre cause ( - ) da altre cause Storno per economia consuntivo 2012 CP, Attivo, voce B), II), 3), d) Pagina 244 di 455

245 Valore Finale Importo ,64 Importo ALTRI DEBITI DIVERSI Descrizione RIFERIMENTI (Note integrative) , ,34 DEBITI PER DEPOSITI CAUZIONALI totale residui del Titolo IV, intervento 04 della spesa del Conto finanziario relativi ai depositi cauzionali; DEBITI PER ALIENAZIONI PATRIMONIALI Composizione finale Sono evidenziate in questa voce le partite debitorie corrispondenti alle posizioni creditorie rappresentate dagli accertamenti rilevati al titolo IV, cat. 01 dell'entrata del conto finanziario relativamente ad operazioni di alienazione di beni patrimoniali (vedasi corrispondente voce nell'attivo "crediti per alienazioni patrimoniali") in attesa degli atti di perfezionamento a seguito dei quali saranno effettuate le conseguenti registrazioni patrimoniali. CP, Attivo, voce B), II), 3), d) per poste compensative degli accertamenti rilevati al titolo IV, cat. 01 dell'entrata del Conto finanziario relativamente ad operazioni di alienazione di beni patrimoniali in attesa di perfezionamento tenuto conto dei disallineamenti fra contabilità finanziaria/contabilità generale dovuti alle differenti modalità di contabilizzazione e delle operazioni effettuate parzialmente (che lasciano quindi aperta solo una parte della partita in attesa di regolazione finale) CP, Attivo, voce B), II), 3), d) Totale , ,64 DEBITI/FORNITORI DI IMMOBILIZZAZIONI totale residui Titolo II Spesa (gestione residui + competenza) in relazione ai quali al 31/12/12 sono state registrate le relative fatture imputate alle corrispondenti voci delle immobilizzazioni in corso; Pagina 245 di 455

246 TOTALE C) Consistenza iniziale Consistenza finale , ,19 D) II) RATEI E RISCONTI Risconti passivi Valore Iniziale Importo ,32 Variazioni ( + ) da conto finanziario Importo Descrizione RIFERIMENTI (Note integrative) ( - ) da conto finanziario ( + ) da altre cause relativi ad operazioni di scomputo fitti contabilizzate nel Conto finanziario 2012 (Titolo III, cat. 02 dell'entrata e Titolo II, intervento 01 della spesa) a fronte di lavori acquisiti al patrimonio. In contabilità economico-patrimoniale, pertanto, i CE, voce A), 4) proventi saranno imputati agli esercizi futuri secondo i piani di rateizzazione concordati nelle relative convenzioni ( - ) da altre cause Valore Finale ,30 Importo ,02 di cui: 1.137, ,07 relativa a TOSAP pagata anticipatamente per risconto proventi da concessioni tombe di famiglia per la durata di 99 anni contabilizzati nel 2006 (risconto 2012: n = 7 di 99) per operazione immobiliare pluriennale su alienazione terreno CE, voce E), 24) via Maset. Risconto della plusvalenza per risconti passivi anni pregressi relativi ad operazioni di ,59 CE, voce A), 4) scomputo fitti Pagina 246 di 455

247 TOTALE D) Consistenza iniziale Consistenza finale , ,02 CONTI D'ORDINE TOTALE DEL PASSIVO (A + B + C + D) Consistenza iniziale Consistenza finale , ,42 Valore Iniziale Importo ,57 Composizione iniziale Totale Importo , ,57 Descrizione opere da realizzare alienazioni patrimoniali in corso di perfezionamento RIFERIMENTI (Note integrative) Variazioni ( + ) da conto finanziario Importo ,87 Descrizione per impegni del Titolo II della Spesa del Conto finanziario assunti nel 2012 e non liquidati. RIFERIMENTI (Note integrative) ( - ) da conto finanziario ,81 per pagamenti effettuati in conto residui del Titolo II Spesa del Conto finanziario (esclusi quelli già fatturati e quindi registrati e stornati dai "debiti verso fornitori di immobilizzazioni") CP, Passivo, voce C), VII) ( + ) da altre cause ( - ) da altre cause ,73 per rilevazione insussistenze residui passivi anni precedenti Valore Finale Importo ,90 Pagina 247 di 455

248 Composizione finale Totale Importo , ,90 Descrizione D) IMPEGNI PER OPERE DA REALIZZARE E) BENI CONFERITI IN AZIENDE SPECIALI F) BENI DI TERZI RIFERIMENTI (Note integrative) Pagina 248 di 455

249 Comune di Conegliano RELAZIONE TECNICA AL CONTO DI BILANCIO 2012 Pagina 249 di 455

250 Comune di Conegliano RELAZIONE TECNICA AL CONTO DI BILANCIO 2012 INDICE DEGLI ARGOMENTI TRATTATI Pag. Conto del bilancio e conto del patrimonio 2012 Introduzione all'analisi dei dati di consuntivo 1 Considerazioni generali 2 Risultato di amministrazione Risultato di amministrazione nel quinquennio Risultato gestione di competenza Gestione della competenza nel quinquennio Gestione dei residui nel quinquennio Conto del patrimonio Gestione del patrimonio nel biennio Gestione della competenza 2012 Bilancio suddiviso nelle componenti 11 Bilancio corrente: considerazioni generali 12 Bilancio corrente 13 Bilancio investimenti: considerazioni generali 14 Bilancio investimenti 15 Movimenti di fondi 16 Servizi per conto di terzi 17 Indicatori finanziari 2012 Contenuto degli indicatori 18 Andamento indicatori: sintesi 23 Andamento indicatori: analisi 1. Grado di autonomia finanziaria Grado di autonomia tributaria Grado di dipendenza erariale Incidenza delle entrate tributarie sulle entrate proprie Incidenza entrate extratributarie sulle entrate proprie Pressione delle entrate proprie pro capite Pressione tributaria pro capite Trasferimenti erariali pro capite Grado di rigidità strutturale Grado di rigidità per costo personale Grado di rigidità per indebitamento Incidenza indebitamento totale su entrate correnti Rigidità strutturale pro capite Costo del personale pro capite Indebitamento pro capite Incidenza del costo personale sulla spesa corrente Costo medio del personale Propensione all'investimento Investimenti pro capite Abitanti per dipendente Risorse gestite per dipendente Finanziamento della spesa corrente con contributi Finanziamento degli investimenti con contributi Trasferimenti correnti pro capite Trasferimenti in conto capitale pro capite 48 Andamento delle entrate nel quinquennio Riepilogo entrate per titoli 49 Riepilogo entrate Entrate tributarie 51 Pagina 250 di 455

251 Entrate tributarie Trasferimenti correnti 53 Trasferimenti correnti Entrate extratributarie 56 Entrate extratributarie Trasferimenti c/capitale 58 Trasferimenti c/capitale Accensione di prestiti 60 Accensione di prestiti Andamento delle uscite nel quinquennio Riepilogo uscite per titoli 62 Riepilogo uscite Spese correnti 64 Spese correnti Spese in conto capitale 66 Spese in conto capitale Rimborso di prestiti 68 Rimborso di prestiti Principali scelte di gestione 2012 Dinamica del personale 70 Personale Livello di indebitamento 72 Dinamica dell'indebitamento Indebitamento globale Avanzo o disavanzo applicato 75 Avanzo e disavanzo Servizi erogati nel 2012 Considerazioni generali 77 Servizi istituzionali 78 Servizi a domanda individuale Premessa 79 Entrate 80 Uscite 81 Risultato 82 Servizi a rilevanza economica Premessa 83 Entrate 84 Uscite 85 Risultato 86 Pagina 251 di 455

252 Comune di Conegliano Relazione Tecnica al Conto di Bilancio 2012 Conto del bilancio e conto del patrimonio Introduzione all'analisi dei dati di consuntivo Ogni organizzazione economica individua i propri obiettivi primari, pianifica il reperimento delle risorse necessarie e destina i mezzi disponibili per realizzare quanto programmato. Il comune, in quanto azienda erogatrice di servizi a beneficio della collettività, non fa eccezione a questa regola. La programmazione iniziale degli interventi, decisa con l'approvazione del bilancio di previsione, indica le finalità dell'amministrazione, il grado di priorità nelle scelte, precisa l'entità delle risorse da movimentare ed infine specifica la destinazione delle stesse al finanziamento di spese correnti o degli interventi in conto capitale. L'approvazione del rendiconto, e con essa la stesura ufficiale del conto di bilancio e del conto del patrimonio, diventa il momento più adatto per verificare quanto, di tutto questo, è stato poi effettivamente realizzato. Questa analisi, pertanto, viene orientata in una direzione ben precisa, che tende a misurare la capacità tecnica, o quanto meno la possibilità economica e finanziaria, di tradurre gli obiettivi inizialmente ipotizzati in risultati effettivamente conseguiti. È in questa occasione che il consiglio, la giunta e i responsabili dei servizi, verificano i risultati complessivamente ottenuti dall'organizzazione comunale. Partendo proprio da queste considerazioni, l'ordinamento finanziario e contabile prevede che "il conto del bilancio dimostra i risultati finali della gestione autorizzatoria contenuta nel bilancio annuale rispetto alle previsioni (..)" (D.Lgs.267/2000, art.228/1). Mentre nel corso dell'esercizio le scelte operate da ogni amministrazione tendono ad interessare solo singoli aspetti della complessa attività del comune, in occasione dell'approvazione del bilancio di previsione, prima, e del rendiconto di fine gestione, poi, la discussione si estende fino a ricomprendere valutazioni di natura e contenuto più generale. Non è più il singolo elemento che conta ma il risultato complessivamente ottenuto nell'anno finanziario appena concluso. Il legislatore, molto sensibile a queste esigenze, ha introdotto l'obbligo di accludere ai conti finanziari ed economici di fine esercizio, che continuano a mantenere una connotazione prevalentemente numerica, anche un documento ufficiale dal contenuto prettamente espositivo. Ne consegue che "al rendiconto è allegata una relazione illustrativa della giunta che esprime le valutazioni di efficacia dell'azione condotta sulla base dei risultati conseguiti in rapporto ai programmi ed ai costi sostenuti" (D.Lgs.267/00, art.151/6). Questa Relazione al conto del bilancio, pertanto, si propone di esporre i dati più significativi dell'attività dell'ente riportando sia le risultanze finali di questo esercizio che l'andamento dei dati finanziari registrato nell'ultimo quinquennio. Allo stesso tempo, l'analisi simultanea dei principali fattori di rigidità del bilancio (costo del personale ed indebitamento) e del risultato conseguito nella attività indirizzate verso la collettività (servizi istituzionali, a domanda individuale e di carattere economico) consente di esprimere talune efficaci valutazioni sui "risultati conseguiti in rapporto ai programmi ed ai costi sostenuti". Con tali premesse, l'analisi proposta si svilupperà in successivi passi per seguire una logica espositiva che andrà ad interessare, in sequenza: - I risultati registrati nel Conto del bilancio e Conto del patrimonio, mettendo in luce l'avanzo o il disavanzo conseguito (competenza e residui) e l'andamento della gestione economico/patrimoniale (variazione del patrimonio); - I dati che si riferiscono alla sola Gestione della competenza, soffermando l'attenzione sui risultati conseguiti dalla gestione corrente, dagli investimenti, dai movimento di fondi e dai servizi per conto di terzi; - L'esposizione di un sistema articolato di Indicatori finanziari, ottenuto dal rapporto di dati esclusivamente finanziari, o dal rapporto tra dati finanziari e valori demografici; - L'analisi dell'andamento delle entrate nel quinquennio, raggruppate a livello di categoria; - L'analisi dell'andamento delle uscite nel quinquennio, raggruppate a livello di funzione; - I riflessi prodotti sugli equilibri di bilancio da alcune delle Principali scelte di gestione, come la dinamica del personale, il livello di indebitamento e l'applicazione dell'avanzo o il ripiano dell'eventuale disavanzo; - Il bilancio dei Servizi erogati dal comune, sotto forma di servizi a domanda individuale, istituzionali, o produttivi. La notevole mole di informazioni contenute in questo documento, ma soprattutto la semplicità nell'esposizione degli argomenti trattati, aiuterà gli amministratori, i responsabili dei servizi e in generale tutti i cittadini, a comprendere le complesse dinamiche finanziarie che regolano le scelte operative del comune, e questo sia nel versante delle entrate che in quello delle uscite. La Relazione tecnica al conto di bilancio, infatti, è lo strumento ideale per rileggere in chiave comprensibile il contesto tecnico/finanziario all interno del quale viene promossa e poi si sviluppa l attività dell ente, sempre rivolta a soddisfare le legittime aspettative dell'intera collettività, come quelle del singolo cittadino/utente. La richiesta di maggiori risorse operata direttamente in ambito territoriale, che è anche il frutto di un aumentato grado di indipendenza finanziaria del comune, comporta il dovere morale per l'amministrazione di accrescere il grado di trasparenza nella lettura dei fatti di gestione. Ed il rendiconto finale di esercizio, è proprio il momento adatto per sviluppare questo tipo di analisi. Conto del bilancio e conto del patrimonio Pagina 252 di 455

253 Comune di Conegliano Relazione Tecnica al Conto di Bilancio 2012 Conto del bilancio e conto del patrimonio Considerazioni di carattere generale Il complesso e articolato processo di amministrazione, proprio di un moderno ente locale, si compone di continui interventi connessi con l'adozione di scelte mirate e con la successiva messa in atto di comportamenti ritenuti idonei a raggiungere i fini prestabiliti. Amministrare una realtà locale, infatti, significa gestire tutte le risorse umane, finanziarie e tecnologiche a disposizione, per raggiungere prefissati obiettivi di natura politica e sociale. La gestione di questi mezzi è preceduta dalla fase in cui si individuano le scelte programmatiche, dato che sono proprio queste le decisioni che dirigeranno l'attività dell'ente nel successivo esercizio. Competente ad adottare gli indirizzi di carattere generale, approvando nello stesso momento la distribuzione delle corrispondenti risorse, è il massimo organismo di partecipazione politica dell'ente, e cioè il Consiglio comunale, i cui membri sono eletti direttamente dai cittadini. La programmazione di tipo politico, infatti, precede quella ad indirizzo operativo che è delegata, per quanto riguarda l'individuazione delle direttive operative, alla Giunta comunale, mentre l'attività concreta di gestione è di stretta competenza dell'apparato tecnico. È proprio per garantire la necessaria coerenza delle direttive operative con la programmazione generale di tipo politico che "il consiglio è l organo di indirizzo e di controllo politico e amministrativo. Il consiglio ha competenza limitatamente ai seguenti atti fondamentali: statuti dell ente e delle aziende speciali (..), programmi, relazioni previsionali e programmatiche, piani finanziari, programmi triennali e elenco annuale dei lavori pubblici, bilanci annuali e pluriennali (..)" (D.Lgs.267/00, art.42/1-2). Per esercitare in pieno le prerogative connesse con la pianificazione dell attività dell ente, la fase di programmazione è collocata in un preciso momento temporale che precede l'inizio dell'esercizio, ed è per questo motivo che "gli enti locali deliberano entro il 31 dicembre il bilancio di previsione per l'anno successivo" (D.Lgs.267/00, art.151/1). Una volta superato questo importante adempimento, tutto si trasferisce alla gestione quotidiana delle risorse di parte corrente e investimento, il cui esito finale - e cioè la verifica sul raggiungimento degli obiettivi stabiliti ad inizio esercizio - viene misurato e poi valutato ad esercizio terminato. Anche le conclusioni di natura prettamente finanziaria si delineano solo a rendiconto, quando il bilancio del comune potrà mostrare un risultato di amministrazione che sarà in attivo (Avanzo) o in passivo (Disavanzo). Partendo da questa premessa, l'avanzo o il disavanzo rilevato a fine esercizio è composto dai risultati rispettivamente conseguiti dalla gestione della competenza e da quella dei residui. Le origini e le caratteristiche di questi saldi contabili sono diverse. Il risultato della gestione di competenza (parte corrente ed investimenti), ad esempio, fornisce un ottimo parametro per valutare la capacità dell'ente di utilizzare le risorse che si sono rese disponibili nel corso dell'esercizio (accertamenti). Il risultato della gestione dei residui, invece, offre utili informazioni sull'esito delle registrazioni contabili effettuate in anni precedenti, il cui esito finale era stato però rinviato agli esercizi successivi (residui attivi e passivi da riportare). Gli spunti riflessivi che si possono trarre dall'analisi dei dati finanziari sono molti. I successivi capitoli, tramite l'analisi del quadro riassuntivo della gestione finanziaria, metteranno in evidenza il risultato di amministrazione rispettivamente prodotto dalla gestione della competenza e da quella dei residui (avanzo, disavanzo, pareggio), fornendo quindi una visione molto sintetica dei saldi finali del conto del bilancio (rendiconto dell'attività finanziaria). L'analisi prenderà poi in considerazione i risultati conseguiti a livello patrimoniale, dando quindi una seconda chiave di lettura di quanto si è verificato nel corso dell'esercizio. Si tratterà, in altri termini, di porre l'attenzione sui riflessi che l'attività finanziaria ha avuto nel campo dell'accumulo della ricchezza comunale, sotto forma di variazione nella consistenza dell'attivo e del passivo patrimoniale (rendiconto dell'attività economico/patrimoniale). L'accostamento tra le due diverse angolature, quella classica finanziaria e quella di origine patrimoniale, permette al lettore di disporre di un quadro di riferimento sufficientemente valido sul grado di efficienza ed efficacia dell'azione esercitata dal comune, analizzata non solo nell'arco di un unico esercizio ma talvolta estesa ad un intervallo di tempo decisamente più ampio, di durata quinquennale. Conto del bilancio e conto del patrimonio Pagina 253 di 455

254 Comune di Conegliano Relazione Tecnica al Conto di Bilancio 2012 Conto del bilancio e conto del patrimonio Risultato di amministrazione Il risultato di amministrazione complessivo (colonna "Totale") riportato in fondo alla tabella (riga "Composizione del risultato") è il dato che mostra, in estrema sintesi, l'esito finanziario dell'esercizio che si è chiuso. Il dato contabile può mostrare un avanzo (+) o riportare, in alternativa, un disavanzo (-). Si tratta, come affermazione di principio e senza addentrarsi negli aspetti prettamente tecnici dei diversi concetti di "competenza" attribuiti alle due contabilità, dell'equivalente pubblico di quello che nel privato è il risultato del bilancio annuale, che può terminare infatti in utile (+) o perdita (-). Ritornando al contenuto della tabella, il risultato di amministrazione è stato ottenuto dal simultaneo concorso della gestione di competenza e da quella dei residui, a cui corrispondono due distinte colonne del prospetto. Il fondo finale di cassa (31/12) è ottenuto sommando la giacenza iniziale (1/1) con le riscossioni che si sono verificate nell'esercizio, e sottraendo poi i pagamenti effettuati nel medesimo intervallo di tempo. Queste operazioni comprendono i movimenti di denaro che hanno impiegato le risorse proprie di questo anno finanziario (riscossioni e pagamenti in C/competenza), come pure le operazioni che hanno invece utilizzato anche le rimanenze di esercizi precedenti (riscossioni e pagamenti in C/residui). Come conseguenza di quanto appena detto, anche l'avanzo o il disavanzo riportato nell'ultima riga (colonna "Totale") è composto da due distinte componenti, e precisamente il risultato della gestione dei residui (colonna "Residui") e il risultato della gestione di competenza (colonna "Competenza"). Un esito finale positivo (avanzo) della gestione di competenza sta ad indicare che il comune ha accertato, durante l'anno preso in esame, un volume di entrate superiore all'ammontare complessivo delle spese impegnate. Si è pertanto prodotto un risparmio. Un risultato di segno opposto (disavanzo) indica invece che l'ente ha dovuto impegnare nel corso dell'esercizio una quantità di risorse superiore alle disponibilità esistenti. In questo secondo caso, se il risultato di amministrazione globale risulta comunque positivo (colonna "Totale"), questo sta ad indicare che l'amministrazione ha dovuto utilizzare nel corso dell'esercizio anche risorse che erano il frutto di economie di precedenti esercizi. RISULTATO DI AMMINISTRAZIONE (Rendiconto 2012) Residui Movimenti 2012 Competenza Totale Fondo di cassa iniziale (+) , ,50 Riscossioni (+) , , ,40 Pagamenti (-) , , ,36 Fondo cassa finale , , ,54 Residui attivi (+) , , ,68 Residui passivi (-) , , ,97 Risultato contabile , , ,25 Avanzo/Disavanzo esercizio precedente applicato (+/-) , ,76 Composizione del risultato (residui e competenza) , ,19 Conto del bilancio e conto del patrimonio Pagina 254 di 455

255 Comune di Conegliano Relazione Tecnica al Conto di Bilancio 2012 Conto del bilancio e conto del patrimonio Risultato di amministrazione nel quinquennio La tabella riportata nella pagina mostra l'andamento del risultato di amministrazione conseguito dal comune nell'ultimo quinquennio. Questo dato globale, che fa pertanto riferimento sia alla gestione di competenza che a quella dei residui, può indicare, in ciascuno degli anni che compongono l'intervallo di tempo considerato (colonne), sia un avanzo (+) che un disavanzo (-). La visione simultanea di un arco temporale così vasto permette di ottenere, anche in forma induttiva, alcune informazioni di carattere generale sullo stato delle finanze del comune. Queste notizie, seppure molto utili in fase di primo approccio al problema, sono insufficienti per individuare quali sono stati i diversi fattori che hanno contribuito a produrre il saldo finale. Un risultato positivo conseguito in un esercizio, infatti, potrebbe derivare dalla somma di un disavanzo della gestione di competenza e di un avanzo della gestione dei residui. In altri termini, anche se il risultato numerico è identico, non è la stessa cosa avere finanziato le spese dell'esercizio con le risorse reperite in quello specifico anno, e l'avere raggiunto il medesimo risultato impiegando però anche le economie maturate in anni precedenti. Nel primo caso, il fabbisogno di spesa è stato fronteggiato con i mezzi dell'esercizio (avanzo della gestione di competenza) mentre nel secondo si è dovuto dare fondo alle riserve accumulate in anni precedenti (disavanzo della gestione di competenza neutralizzato dall'avanzo prodotto della gestione dei residui). A parità di risultato quindi, due circostanze così diverse spostano il giudizio sulla gestione in direzioni diametralmente opposte, con la conseguenza che l'analisi dovrà pertanto interessare anche le singole componenti del risultato finale: la gestione dei residui e quella della competenza. Questo tipo di notizie non sono però ancora rilevabili con la semplice osservazione del successivo prospetto ma diventeranno invece disponibili con l'analisi sviluppata nelle tabelle seguenti, dove saranno analizzate separatamente la gestione dei residui e quella della competenza. Il presente quadro può invece diventare un indicatore attendibile sullo stato di salute generale delle finanze comunali e soprattutto delineare il margine di manovra di cui l'ente può ancora disporre. A queste conclusioni si può pervenire osservando l'andamento tendenziale del risultato complessivo di amministrazione (dati in euro). ANDAMENTO COMPLESSIVO (Quinquennio ) Fondo di cassa iniziale (+) , , , , ,50 Riscossioni (+) , , , , ,40 Pagamenti (-) , , , , ,36 Fondo di cassa finale , , , , ,54 Residui attivi (+) , , , , ,68 Residui passivi (-) , , , , ,97 Risultato contabile , , , , ,25 Avanzo/disavanzo esercizio precedente applicato (+/-) Avanzo (+) o disavanzo (-) , , , , ,25 Conto del bilancio e conto del patrimonio Pagina 255 di 455

256 Comune di Conegliano Relazione Tecnica al Conto di Bilancio 2012 Conto del bilancio e conto del patrimonio Risultato gestione di competenza Il risultato della gestione di competenza indica il grado di impiego delle risorse di stretta competenza dell'esercizio, oltre all'eventuale eccedenza o la possibile carenza delle stesse rispetto agli obiettivi inizialmente definiti con il bilancio di previsione. Ma si tratta pur sempre di dati estremamente sintetici, che necessitano di un livello ulteriore di analisi. Dal punto di vista della gestione di competenza, ad esempio, un consuntivo che riporta un rilevante avanzo di amministrazione potrebbe segnalare la momentanea difficoltà nella capacità di spesa dell'ente, oppure denotare la presenza di una stima delle risorse stanziate in bilancio particolarmente prudente. In alternativa, un disavanzo di amministrazione non dovuto al verificarsi di circostanze imprevedibili, potrebbe essere invece il sintomo di una crisi finanziaria emergente. Il tutto, pertanto, va attentamente ponderato e valutato oltre la stretta dimensione numerica. Il legislatore ha stabilito alcune regole iniziali (previsione) e in corso d'esercizio (gestione) per evitare che si formino a consuntivo gravi squilibri tra gli accertamenti e gli impegni della competenza. È il principio generale della conservazione dell'equilibrio, secondo il quale "il bilancio di previsione è deliberato in pareggio finanziario complessivo. Inoltre, le previsioni di competenza relative alle spese correnti sommate alle previsioni di competenza relative alle quote di capitale delle rate di ammortamento dei mutui e dei prestiti obbligazionari non possono essere complessivamente superiori alle previsioni di competenza dei primi 3 titoli dell'entrata (..)" (D.Lgs.267/00, art.162/6). Oltre a ciò, gli enti "(..) rispettano durante la gestione e nelle variazioni di bilancio il pareggio finanziario e tutti gli equilibri stabiliti in bilancio per la copertura delle spese correnti e per il finanziamento degli investimenti (..)" (D.Lgs.267/00, art.193/1). RISULTATO GESTIONE COMPETENZA 2012 Movimenti 2012 Accertamenti Impegni Entrate 1 Tributarie (+) ,32 2 Contributi e trasferimenti correnti (+) ,24 3 Extratributarie (+) ,33 4 Trasferimenti di capitale e riscossione di crediti (+) ,63 5 Accensione di prestiti (+) 6 Servizi per conto di terzi (+) ,23 Risultato competenza Parziale , ,75 Avanzo applicato (+) ,76 Totale entrate ,51 Uscite 1 Correnti (-) ,20 2 In conto capitale (-) ,40 3 Rimborso di prestiti (-) ,49 4 Servizi per conto di terzi (-) ,23 Parziale , ,32 Disavanzo applicato (-) Risultato Totale uscite ,32 Avanzo (+) o Disavanzo (-) (=) ,19 Conto del bilancio e conto del patrimonio Pagina 256 di 455

257 Comune di Conegliano Relazione Tecnica al Conto di Bilancio 2012 Conto del bilancio e conto del patrimonio Gestione della competenza nel quinquennio La gestione dei residui è solo uno dei due fattori che incidono nella formazione del risultato complessivo di amministrazione. Il secondo elemento, e cioè il risultato della competenza, riveste un importanza di gran lunga maggiore perchè mostra la capacità dell'ente di gestire l'organizzazione comunale mantenendo comunque il necessario equilibrio tra il fabbisogno di spesa (uscite) e il volume di risorse effettivamente reperite (entrate). Questo bilanciamento tra entrate (accertamenti) e uscite (impegni) di competenza di un unico esercizio va poi mantenuto, se possibile, anche nel tempo. Solo la presenza di un equilibrio duraturo, infatti, evita la formazione di squilibri tendenziali, ossia il perdurare di una situazione di instabilità che si traduce in pressioni sugli equilibri di bilancio. In sintonia con quanto appena descritto, il prospetto di fondo pagina riporta l'andamento storico del risultato della gestione di competenza (avanzo o disavanzo) conseguito nell'ultimo quinquennio. Si tratta di una tabella da cui vengono tratte le indicazioni sintetiche più importanti sull'andamento finanziario del comune, in una visione che va ad abbracciare il medio periodo (andamento tendenziale). È la gestione della competenza, infatti, che consente di identificare come, e in quale misura, sono state utilizzate le risorse dell'esercizio. La valutazione che può essere fatta sull'evoluzione nel tempo degli avanzi o disavanzi deve essere messa in rapporto con la dimensione del bilancio comunale (valutazione su una grandezza relativa). Un avanzo delle stesse dimensioni, infatti, può sembrare piuttosto contenuto se rapportato alle dimensioni finanziarie di un grande comune ma apparire poi del tutto eccessivo se raffrontato al volume di entrate di un piccolo ente. Non è l'importo dell'avanzo o del disavanzo che conta, ma il rapporto percentuale con il totale delle entrate comunali. Il risultato della gestione di competenza può essere influenzato da molteplici fattori, elementi che riguardano sia le entrate che le uscite. La presenza di maggiori o minori accertamenti, ad esempio, dipende dalla precisione con cui erano state previste le entrate stanziate in bilancio, ma allo stesso tempo, può anche essere il frutto di eventi difficilmente prevedibili, come la mancata concessione di contributi in C/capitale o in C/gestione richiesti ad altri enti pubblici o il venire meno di finanziamenti erogati direttamente dallo Stato. Nel versante della uscite, invece, oltre al comprensibile problema connesso con l'oggettiva difficoltà di prevedere con grande precisione il fabbisogno di spesa di un intero esercizio, l'esito di questo comparto può dipendere anche dal verificarsi di eventi di fine anno gestibili solo in parte, come la necessità di impegnare somme per procedure di gara in corso di espletamento oppure la difficoltà di impegnare talune spese per l'impossibilità giuridica di effettuare variazioni di bilancio nell'ultimo mese dell'esercizio. Tutti gli importi riportati nella tabella sono espressi in euro, mentre l'ultima riga (Avanzo/Disavanzo) mostra l'andamento storico del risultato della gestione di competenza, ripreso poi in forma grafica nella pagina successiva. ANDAMENTO COMPETENZA (Quinquennio ) Fondo di cassa iniziale (+) Riscossioni (+) , , , , ,38 Pagamenti (-) , , , , ,88 Saldo gestione cassa , , , , ,50 Residui attivi (es. competenza) (+) , , , , ,37 Residui passivi (es. competenza) (-) , , , , ,44 Risultato contabile , , , , ,57 Avanzo/disavanzo esercizio precedente applicato (+/-) , , , ,76 Avanzo (+) o disavanzo (-) , , , , ,19 Conto del bilancio e conto del patrimonio Pagina 257 di 455

258 Comune di Conegliano Relazione Tecnica al Conto di Bilancio 2012 Conto del bilancio e conto del patrimonio Gestione dei residui nel quinquennio L'esito della gestione finanziaria di un esercizio dipende dal concorso combinato del risultato conseguito nella gestione di competenza e da quello rilevato nella gestione dei residui. Andando a concentrare l'attenzione solo su questo secondo aspetto, la tabella di fondo pagina riporta l'andamento del risultato riscontrato nel quinquennio dalla gestione dei residui. Il dato finale dell'avanzo o del disavanzo (ultima riga) è poi riproposto nella pagina successiva anche in forma grafica, dando così maggiore visibilità al fenomeno rilevato in termini numerici nella tabella. Analizzando la gestione dei residui è importante considerare l'andamento del tasso di smaltimento dei residui attivi e passivi. Questi due valori indicano la capacità e la rapidità con cui l'ente riesce a riscuotere i propri crediti (tasso di smaltimento dei residui attivi) o ad utilizzare pienamente le somme impegnate in precedenza (tasso di smaltimento dei residui passivi). Un significativo rallentamento nella velocità di evasione dei residui attivi riduce il flusso di riscossioni in entrata, creando così una pressione sul livello della consistenza di cassa. Un'eccessiva durata nel tempo di pagamento dei residui passivi, invece, può indicare la presenza di una gestione dei procedimenti di spesa non del tutto adeguata. Il possibile disavanzo che può essere presente nella gestione dei residui di un esercizio è di solito prodotto dal venire meno di crediti (residui attivi) diventati prescritti, inesigibili, o dichiarati insussistenti, non compensati poi dalla contestuale eliminazione di residui passivi di pari entità. La presenza di una compensazione nell'eliminazione dei residui attivi e passivi si verifica quando l'accertamento è relativo a fondi "a specifica destinazione", e cioè risorse di entrata che possiedono un preciso vincolo di destinazione. In questo caso, il venire meno dell'accertamento di entrata deve essere accompagnato dalla concomitante cancellazione del corrispondente impegno di spesa. Ritornando alla cancellazione di residui attivi per somme prive del vincolo di destinazione, il fenomeno è particolarmente importante quando l'eliminazione di crediti per importi molto elevati produce un disavanzo di amministrazione nella gestione dei residui che non è compensato dall'eventuale presenza di un avanzo della gestione di competenza. In tal caso, è il conto consuntivo complessivo a finire in passivo (disavanzo complessivo) ed il consiglio comunale deve prontamente intervenire per deliberare l'operazione di riequilibrio della gestione, un adempimento messo in atto per ripristinare immediatamente l'equilibrio generale di bilancio. Tutti gli importi indicati nella successiva tabella sono espressi in euro. L'ultima riga riporta l'avanzo o il disavanzo della sola gestione dei residui. ANDAMENTO RESIDUI (Quinquennio ) Fondo di cassa iniziale (+) , , , , ,50 Riscossioni (+) , , , , ,02 Pagamenti (-) , , , , ,48 Saldo gestione cassa , , , , ,04 Residui attivi (es. pregressi) (+) , , , , ,31 Residui passivi (es. pregressi) (-) , , , , ,53 Risultato contabile , , , , ,82 Avanzo/disavanzo esercizio precedente applicato (+/-) , , , ,76 Avanzo (+) o disavanzo (-) , , , , ,06 Conto del bilancio e conto del patrimonio Pagina 258 di 455

259 Comune di Conegliano Relazione Tecnica al Conto di Bilancio 2012 Conto del bilancio e conto del patrimonio Conto del patrimonio I risultati di un esercizio non possono essere letti in modo completo se ci si limita ad analizzare le sole risultanze finali della contabilità finanziaria (conto del bilancio). L'ottica contabile più moderna, infatti, tende ad estendere l'angolo di visuale fino a comprendere anche le altre componenti di natura esclusivamente patrimoniale. Non è solo l'aspetto finanziario che cambia nel tempo - con il modificarsi delle disponibilità di cassa, dei crediti e dei debiti - ma è anche la dotazione del patrimonio, con il variare delle dimensioni delle immobilizzazioni materiali, immateriali, che incidono sulla ricchezza effettiva dell'ente locale. Visto in questa prospettiva, si tratta di quantificare le modifiche che si sono verificate nel patrimonio comunale nell'intervallo di tempo che va da un esercizio all'altro. L'ordinamento finanziario e contabile prescrive che "la dimostrazione dei risultati di gestione avviene mediante il rendiconto, il quale comprende il conto del bilancio, il conto economico ed il conto del patrimonio. Mentre il risultato economico di un esercizio (conto economico) fornisce una chiave di lettura squisitamente privatistica per spiegare le cause che hanno generato un mutamento di ricchezza nell'intervallo di tempo considerato (differenza tra costi e ricavi di un intero anno), il conto del patrimonio riporta il valore delle attività e delle passività rilevate al 31/12 (situazione patrimoniale di fine esercizio). Venendo al contenuto di quest'ultimo documento, il legislatore ha precisato che "il patrimonio degli enti locali (..) è costituito dal complesso dei beni e dei rapporti giuridici, attivi e passivi, di pertinenza di ciascun ente, suscettibili di valutazione ed attraverso la cui rappresentazione contabile ed il relativo risultato finale differenziale è determinata la consistenza netta della dotazione patrimoniale" (D.Lgs.267/00, art.230/2). Il prospetto successivo mostra la situazione del patrimonio comunale alla fine dell'esercizio (31 dicembre), suddivisa nella classica rappresentazione della consistenza dell'attivo che si contrappone al valore del passivo. CONTO DEL PATRIMONIO 2012 IN SINTESI Attivo Importo Passivo Importo Immobilizzazioni immateriali Im Patrimonio netto Pa ,14 Immobilizzazioni materiali Ma ,62 Immobilizzazioni finanziarie Fi ,79 Rimanenze Ri ,19 Crediti Cr ,91 Attività finanziarie non immobilizzate At Conferimenti Co ,07 Disponibilità liquide Di ,54 Debiti De ,19 Ratei e risconti attivi Ra 1.623,37 Ratei e risconti passivi Ra ,02 Totale ,42 Totale ,42 Conto del bilancio e conto del patrimonio Pagina 259 di 455

260 Comune di Conegliano Relazione Tecnica al Conto di Bilancio 2012 Conto del bilancio e conto del patrimonio Gestione del patrimonio nel biennio La definizione di Conto del patrimonio indica di per sé lo strettissimo legame che esiste tra la consistenza patrimoniale e l inventario, dove quest ultimo elaborato è costituito dall'elenco analitico di tutti i beni e rapporti giuridici intestati al comune e si chiude, secondo quanto indicato dalla norma, con un quadro riepilogativo di sintesi che viene denominato "Conto del patrimonio". Dopo queste precisazioni, si può affermare che si è in presenza non di due distinti documenti ma di un'unica rilevazione che produce a valle altrettanti elaborati: l'inventario analitico dei beni e dei rapporti giuridici e il conto sintetico del patrimonio. Un'attenta osservazione del patrimonio può offrire taluni spunti riflessivi, degni di ulteriore approfondimento. Ad esempio le decisioni di spesa autorizzate in bilancio sono influenzate in parte dalla situazione patrimoniale dell ente e condizionano, a loro volta, la configurazione che il patrimonio avrà alla fine di ogni esercizio. La presenza di una situazione creditoria non felice, originata da un volume di immobilizzazioni finanziarie preoccupante (crediti immobilizzati dal difficile grado di esigibilità) o da una posizione debitoria valutata eccessiva (progressivo accumulo di un ammontare rilevante di debiti di finanziamento) può limitare pesantemente il margine di discrezionalità della programmazione di medio periodo. Una situazione di segno opposto, invece, consente al comune di espandere la propria capacità di indebitamento senza generare preoccupanti e negative ripercussioni sulla solidità della situazione patrimoniale complessiva. Anche il valore dei beni strumentali, indicati nel patrimonio tra le immobilizzazioni materiali, è molto significativa. Questi cespiti, infatti, rappresentano il valore patrimoniale di quei beni che, per effetto del progressivo diffondersi dell autonomia gestionale attribuita ai responsabili dei servizi, sono assegnati come dotazione strumentale ai dirigenti e ai tecnici per realizzare gli obiettivi indicati nel piano esecutivo di gestione. Dotazioni finanziarie, strumentali e umane, pertanto, sono i necessari requisiti per trasformare una generica aspettativa di risultato, di per sé non idonea a garantire il raggiungimento dello scopo desiderato, in un concreto obiettivo operativo. Trasferendo l'analisi nel comparto degli investimenti, bisogna rilevare che la presenza di un attivo patrimoniale particolarmente consistente non rileva, di per sé, la presenza di una possibile espansione delle opere pubbliche finanziata con l'alienazione di parte dell'attivo. Molte delle dotazioni comunali, infatti, proprio per la loro insita natura e la conseguente classificazione tra i beni del patrimonio indisponibile sono espressamente destinate alla realizzazione di fini prettamente pubblici (specifica destinazione per legge). Ma nonostante le premesse appena delineate, anche i beni privi di particolari vincoli di legge non sono alienabili con grande facilità, dato che i tempi di cessione del patrimonio disponibile sono di regola particolarmente lunghi e le procedure burocratiche per ottenere il risultato finanziario atteso (vendita con l'incasso del credito) mai brevi. A differenza dell'azienda privata, che opera senza particolari vincoli di natura decisionale e organizzativa, per un ente locale è molto impegnativo trasformare un'immobilizzazione materiale (bene disponibile) in attivo circolante (denaro contante o credito liquido). Nelle tabelle successive è riportata la situazione dell attivo e del passivo patrimoniale, come risulta dal Conto del patrimonio approvato a rendiconto. I medesimi dati, confrontati con la situazione esistente al 31/12 dell'esercizio immediatamente precedente, mostra invece quali variazioni si siano verificate tra i diversi elementi patrimoniali nell'intervallo di tempo considerato. Come ultima informazione, si può osservare che la differenza aritmetica tra il patrimonio netto dei due esercizi rappresenta il risultato economico di esercizio, sotto forma di utile (variazione positiva) o di perdita (variazione negativa) d'esercizio. Conto del bilancio e conto del patrimonio Pagina 260 di 455

261 Comune di Conegliano Relazione Tecnica al Conto di Bilancio 2012 VARIAZIONE DELL'ATTIVO Rendiconto Variazione (Biennio ) (+/-) Immobilizzazioni immateriali Im Immobilizzazioni materiali Ma , , ,49 Immobilizzazioni finanziarie Fi , , ,00 Rimanenze Ri , , ,87 Crediti Cr , , ,45 Attività finanziarie non immobilizzate At Disponibilità liquide Di , , ,04 Ratei e risconti attivi Ra 2.674, , ,70 Totale , , ,53 VARIAZIONE DEL PASSIVO Rendiconto Variazione (Biennio ) (+/-) Patrimonio netto Pat , , ,51 Conferimenti Con , , ,76 Debiti Deb , , ,42 Ratei e risconti passivi Rat , , ,30 Totale , , ,53 Conto del bilancio e conto del patrimonio Pagina 261 di 455

262 Comune di Conegliano Relazione Tecnica al Conto di Bilancio 2012 Gestione della competenza Suddivisione del bilancio nelle componenti Il precedente quadro riassuntivo della gestione finanziaria ha già indicato come si è conclusa la gestione della sola competenza, vista come la differenza algebrica tra gli impegni e gli accertamenti di stretta pertinenza del medesimo esercizio (risultato della gestione). Questo valore complessivo fornisce solo un'informazione sintetica sull'attività che l'ente locale ha sviluppato nell'esercizio chiuso, senza però indicare quale sia stata la destinazione delle risorse. Impiegare mezzi finanziari nell'acquisto di beni di consumo è cosa ben diversa dall'utilizzarli per acquisire beni di uso durevole (beni strumentali) o finanziare la costruzione di opere pubbliche. È utile, pertanto, che la rappresentazione iniziale di tipo sintetico sia ulteriormente perfezionata procedendo a disaggregare le voci che costituiscono le componenti fondamentali degli equilibri finanziari interni. La suddivisione del bilancio di competenza nelle quattro componenti permette infatti di distinguere quante e quali risorse siano state destinate rispettivamente: - Al funzionamento dell'ente (bilancio di parte corrente); - All'attivazione di interventi in C/capitale (bilancio investimenti); - Ad operazioni prive di contenuto economico (movimenti di fondi); - Ad operazioni da cui derivano situazioni di debito/credito estranee alla gestione dell'ente (servizi per conto di terzi). Ad inizio esercizio (Bilancio di previsione), queste quattro suddivisioni della gestione di competenza riportano di norma una situazione di pareggio, dove gli stanziamenti di entrata finanziano interamente le previsioni di uscita. In circostanze particolari, invece, i risultati del bilancio di parte corrente e del bilancio investimenti possono riportare, rispettivamente, un avanzo e un disavanzo dello stesso importo, fermo restando il mantenimento del pareggio generale di bilancio. La situazione appena prospettata si verifica quando l'amministrazione decide di finanziare parzialmente le spese di parte investimento con un'eccedenza di risorse correnti (situazione economica attiva). In questo caso, il risparmio di spese correnti produce un surplus di risorse che permette all ente di espandere gli investimenti senza dover ricorrere a mezzi di terzi a titolo oneroso (mutui passivi). A fine esercizio (Rendiconto) la prospettiva cambia completamente, dato che non si tratta più di decidere come destinare le risorse ma di misurare il risultato raggiunto con l'impiego di tali mezzi. Si va quindi a valutare l'impatto delle scelte di programmazione nella gestione effettiva dell'ente. In questa prospettiva, ritornando alle componenti del bilancio di competenza, la parte corrente dovrebbe chiudersi in avanzo, il bilancio investimenti in pareggio o in leggero avanzo, mentre il bilancio dei movimenti di fondi e quello dei servizi per conto di terzi (partite di giro), di norma, continuerà ad essere in pareggio. Naturalmente, il verificarsi di eventi di natura straordinaria o difficilmente prevedibili può fare invece chiudere le singole gestioni non più in avanzo ma in disavanzo. Questo, per quanto si riferisce al risultato dei singoli raggruppamenti. Una valutazione completamente diversa va invece fatta a livello complessivo, quando l'eventuale presenza di un disavanzo in uno o più comparti non è compensata dalla chiusura in avanzo degli altri. Se il risultato negativo è quindi presente anche a livello generale (chiusura del conto consuntivo complessivo in disavanzo), questa situazione richiederà l'apertura in tempi brevi della procedura obbligatoria di riequilibrio della gestione, con l'adozione dei provvedimenti ritenuti idonei a ripristinare il pareggio. Si tratterà, pertanto, di fare rientrare le finanze comunali in equilibrio andando a coprire il disavanzo rilevato a rendiconto. La tabella seguente riporta i totali delle entrate, delle uscite ed i risultati (avanzo, disavanzo, pareggio) delle diverse componenti del bilancio di competenza. L'ultima riga, con la differenza tra gli accertamenti e gli impegni, mostra il risultato complessivo della gestione. RIEPILOGO BILANCI DI COMPETENZA 2012 (in euro) Accertamenti (+) Impegni (-) Risultato (+/-) Corrente , , ,90 Investimenti , , ,29 Movimento di fondi Servizi per conto terzi , ,23 Totale , , ,19 Gestione della competenza Pagina 262 di 455

263 Comune di Conegliano Relazione Tecnica al Conto di Bilancio 2012 Gestione della competenza Il bilancio corrente: considerazioni generali Il comune, per erogare i servizi alla collettività, sostiene delle spese di funzionamento originate dall'acquisto dei diversi fattori produttivi, denominati "interventi". Nel rendiconto sono pertanto individuati, come componenti elementari di ogni singolo servizio, gli impegni di spesa che sono stati destinati ai seguenti interventi: - Pagamento degli stipendi insieme ai corrispondenti oneri riflessi (intervento: personale); - Acquisto di beni di uso non durevole (acquisto di beni di consumo e/o materie prime); - Fornitura di servizi (prestazioni di servizi); - Pagamento dell'affitto per l'uso di beni mobili e immobili non appartenenti al comune (utilizzo di beni di terzi); - Versamento di oneri fiscali (imposte e tasse); - Concessione di contributi in C/gestione a terzi (trasferimenti); - Rimborso delle annualità in scadenza dei mutui (interessi passivi ed oneri finanziari diversi); - Accantonamento e risparmio di fondi destinato all'autofinanziamento degli investimenti (ammortamenti); - Assunzione di spese non riconducibili all'attività caratteristica dell'ente (oneri straordinari della gestione corrente). Questi oneri della gestione costituiscono le uscite del bilancio di parte corrente che sono ripartite, in contabilità, nelle funzioni. Naturalmente, le spese correnti erano state inizialmente dimensionate sulla base del previsto afflusso di risorse rappresentate, in questo ambito, dalle entrate tributarie, dai trasferimenti dello Stato, regione e altri enti, e dalle entrate extra tributarie. La previsione si è poi tradotta, nel corso dell'anno, in accertamenti di competenza. Le entrate e le uscite di parte corrente impiegate in un esercizio compongono il bilancio corrente di competenza (o bilancio di funzionamento). Solo in specifici casi previsti dal legislatore, le risorse di parte corrente possono essere integrate da ulteriori entrate di natura straordinaria che, come regola generale, avrebbero dovuto invece avere una diversa destinazione: il finanziamento delle spese d'investimento. È questo il caso dell'eventuale utilizzo dell'avanzo di amministrazione di precedenti esercizi che, per espressa previsione normativa, "(..) può essere utilizzato: a) Per il reinvestimento delle quote accantonate per ammortamento, provvedendo, ove l'avanzo non sia sufficiente, ad applicare nella parte passiva del bilancio un importo pari alla differenza; b) Per la copertura dei debiti fuori bilancio riconoscibili (..); c) Per i provvedimenti necessari per la salvaguardia degli equilibri di bilancio (..) ove non possa provvedersi con mezzi ordinari, per il finanziamento delle spese di funzionamento non ripetitive in qualsiasi periodo dell'esercizio e per le altre spese correnti solo in sede di assestamento (..)" (D.Lgs.267/00, art.187/2). Una norma di più ampio respiro, invece, prevede la possibilità di impiegare parte degli oneri di urbanizzazione incassati dal comune per finanziare le manutenzioni ordinarie di infrastrutture di proprietà dell'ente e, qualora la legge lo consenta, anche gli altri tipi di spesa corrente. Quello appena descritto, è un altro caso di deroga al principio generale che impone la piena destinazione delle entrate di parte investimento alla copertura di interventi in C/capitale. Eccezionalmente, mediante l'operazione di riconoscimento dei debiti fuori bilancio, è prevista la possibilità di ripianare i disavanzi di gestione con la contrazione di mutui. È spesso il caso dei trasporti pubblici, dove "(..) gli enti locali sono autorizzati a contrarre mutui con istituti di credito diversi dalla Cassa depositi e prestiti per la copertura dei disavanzi di esercizio delle aziende di trasporto e dei servizi di trasporto in gestione diretta (..)" e per la ricapitalizzazione delle aziende di trasporto costituite in forma di società per azioni, quando (..) gli enti locali rivestono la posizione di unico azionista o di azionista di maggioranza" (Legge 662/96, art.1/163). Un'ultima deroga si verifica con l'operazione di riequilibrio della gestione, quando il consiglio è chiamato ad intervenire per riportare il bilancio in pareggio. In tale circostanza, "l'organo consiliare (..) adotta contestualmente i provvedimenti necessari per il ripiano degli eventuali debiti (..), per il ripiano dell'eventuale disavanzo di amministrazione risultante dal rendiconto approvato e, qualora i dati della gestione finanziaria facciano prevedere un disavanzo, di amministrazione o di gestione, per squilibrio della gestione di competenza ovvero della gestione dei residui, adotta le misure necessarie a ripristinare il pareggio (..). Possono essere utilizzate per l'anno in corso e per i due successivi tutte le entrate e le disponibilità, ad eccezione di quelle provenienti dall'assunzione di prestiti e di quelle aventi specifica destinazione per legge, nonché i proventi derivanti da alienazione di beni patrimoniali disponibili" (D.Lgs.267/00, art.193/2). L'amministrazione, infine, può destinare parte delle entrate correnti per attivare nuovi investimenti ricorrendo, in questo modo, ad una forma di autofinanziamento. Questo si può verificare per obbligo di legge, quando una norma impone che talune entrate correnti siano vincolate, in tutto o in parte, al finanziamento delle spese in C/capitale. In aggiunta a ciò, il comune può decidere liberamente di contrarre le spese correnti destinando l'eccedenza così prodotta, allo sviluppo degli investimenti. Quest'ultimo importo viene denominato, nel successivo prospetto, "Risparmio corrente". Nel versante della spesa, come emerge dalla tabella riportata in seguito, le uscite correnti sono depurate dalle anticipazioni di cassa, che costituiscono movimenti finanziari privi di contenuto economico e di legami con la gestione. Si tratta, infatti, di operazioni di credito e debito che tendono a pareggiarsi nel corso dell'esercizio. Il prospetto esposto nella pagina seguente evidenzia il consuntivo della gestione corrente di competenza ed indica, alla fine, il risultato finale di avanzo (eccedenza di risorse rispetto agli impieghi), di disavanzo (uscite superiori alle entrate disponibili), o di pareggio (utilizzo integrale delle risorse disponibili). Gestione della competenza Pagina 263 di 455

264 Comune di Conegliano Relazione Tecnica al Conto di Bilancio 2012 Gestione della competenza Il bilancio corrente La tabella riporta le poste che costituiscono gli addendi elementari del bilancio corrente, gestione di competenza. Le risorse sono distinte in entrate di natura ordinaria e straordinaria e si contrappongono, per produrre il risultato, alle spese di natura ordinaria e, solo nell'ipotesi di applicazione del disavanzo di amministrazione, di natura straordinaria. L'ultima riga del prospetto mostra il risultato del bilancio corrente della sola competenza, riportato nella forma di avanzo (+) o di disavanzo (-). È solo il caso di ricordare che l'eventuale chiusura del bilancio corrente in disavanzo non comporta, come conseguenza diretta, la presenza di un rendiconto terminato in disavanzo. L'esito contabile degli altri aggregati (Bilancio investimenti, Movimento di fondi e Servizi per conto di terzi) può avere infatti neutralizzato questa situazione inizialmente negativa. BILANCIO CORRENTE Rendiconto 2012 (Accertamenti / Impegni competenza) Parziale Parziale Totale Entrate Tributarie (Tit.1) (+) ,32 Trasferimenti Stato, Regione ed enti (Tit.2) (+) ,24 Extratributarie (Tit.3) (+) ,33 Entrate correnti specifiche che finanziano investimenti (da Tit.1-2-3) (-) Entrate correnti generiche che finanziano investimenti (da Tit.1-2-3) (-) Risorse ordinarie , ,89 Avanzo applicato a bilancio corrente (+) ,70 Entrate C/capitale che finanziano spese correnti (da Tit.4) (+) ,00 Entrate Accensione di prestiti che finanziano spese correnti (da Tit.5) (+) Risorse straordinarie , ,70 Totale , ,59 Uscite Rimborso di prestiti (Tit.3) (+) ,49 Rimborso anticipazioni di cassa (da Tit.3) (-) Rimborso finanziamenti a breve termine (da Tit.3) (-) Parziale (rimborso di prestiti effettivo) ,49 Spese correnti (Tit.1) (+) ,20 Impieghi ordinari , ,69 Disavanzo applicato al bilancio Impieghi straordinari Totale , ,69 Risultato Totale entrate (+) ,59 Totale uscite (-) ,69 Risultato bilancio corrente: Avanzo (+) o Disavanzo (-) ,90 Gestione della competenza Pagina 264 di 455

265 Comune di Conegliano Relazione Tecnica al Conto di Bilancio 2012 Gestione della competenza Bilancio investimenti: considerazioni generali Il bilancio non si regge solo sull'approvvigionamento e nel successivo impiego di risorse destinate al funzionamento corrente della struttura. Una parte delle disponibilità finanziarie sono anche destinate ad acquisire o migliorare le dotazioni infrastrutturali dell'ente che assicurano, in questo modo, la disponibilità duratura di un adeguato livello di strutture e di beni strumentali tali da garantire un'efficace erogazione di servizi. Infatti, la qualità delle prestazioni rese al cittadino dipende, oltre che dal livello di professionalità e di preparazione del personale impiegato, anche dal grado di efficienza e funzionalità delle dotazioni strumentali impiegate nel processo produttivo. Le entrate di parte investimento sono costituite da alienazioni di beni, contributi in C/capitale e dai mutui passivi. Mentre i primi due tipi di risorsa non hanno effetti indotti sulla spesa corrente, il ricorso al credito inciderà sul conti comunali durante l'intero periodo di ammortamento del mutuo ed avrà pertanto effetti sull'esito del Bilancio corrente di ciascun rendiconto. Come anticipato, la decisione di espandere l'indebitamento non è neutrale sulle scelte di bilancio, e questo soprattutto perchè le quote annuali di interesse e di capitale in scadenza dovranno essere finanziate con una contrazione della spesa corrente o, in alternativa, mediante un'espansione della pressione tributaria e fiscale pagata dal cittadino. A parte l'indebitamento, gli investimenti sono finanziati con eccedenze di entrate di parte corrente (risparmio complessivo reinvestito) o impiegando le residue risorse non spese completamente negli esercizi precedenti (avanzo di amministrazione). L'ordinamento finanziario, come nel caso del bilancio corrente, elenca le fonti di finanziamento che sono giuridicamente ammesse come risorse che possono finanziare le spese in C/capitale. Viene infatti stabilito che "per l'attivazione degli investimenti gli enti locali (..) possono utilizzare: a) Entrate correnti destinate per legge agli investimenti; b) Avanzi di bilancio, costituiti da eccedenze di entrate correnti rispetto alle spese correnti aumentate delle quote capitali di ammortamento dei prestiti; c) Entrate derivanti dall'alienazione di beni e diritti patrimoniali, riscossioni di crediti, proventi da concessioni edilizie e relative sanzioni; d) Entrate derivanti da trasferimenti in conto capitale dello stato, delle regioni, da altri interventi pubblici e privati finalizzati agli investimenti, da interventi finalizzati da parte di organismi comunitari e internazionali; e) Avanzo di amministrazione (..); f) Mutui passivi; g) Altre forme di ricorso al mercato finanziario consentite dalla legge" (D.Lgs.267/00, art.199/1). In limitate circostanze, come riportato nella parte della relazione che analizza il bilancio di parte corrente, talune entrate d investimento possono finanziare spese correnti. Questo si verifica solo nelle ipotesi espressamente previste dalla legge. In questo caso è utile rettificare il bilancio in C/capitale da queste partite, garantendo così un'omogeneità di lettura ed una corretta determinazione del risultato del bilancio di parte investimento (pareggio, avanzo o disavanzo). Dal successivo prospetto, che contiene il rendiconto del bilancio di parte investimento, sono pertanto estrapolate le seguenti entrate: - I proventi delle concessioni ad edificare e delle relative sanzioni destinati a finanziare interventi di manutenzione ordinaria del patrimonio comunale o altre spese correnti ammesse dalla normativa specifica; - I mutui che si intendono contrarre per la copertura dei disavanzi o per la ricapitalizzazione delle aziende di trasporto o a prevalente capitale pubblico; - Le alienazioni di beni patrimoniali non redditizi che si prevede di attuare nelle operazioni di riequilibrio della gestione. Oltre a ciò, le entrate sono depurate dalle riscossioni di crediti e dalle anticipazioni di cassa che costituiscono semplici movimenti di fondi, e cioè operazioni prive di contenuto economico e non pertinenti con i movimenti in C/capitale. Per quanto riguarda il versante degli impieghi, le uscite di parte capitale comprendono la realizzazione, l'acquisto e la manutenzione straordinaria di opere di urbanizzazione primaria e secondaria, di immobili, di mobili strumentali e ogni altro intervento di investimento gestito dall'ente, compreso il conferimento di incarichi professionali che producono l'acquisizione di prestazioni intellettuali o d'opera di uso durevole. Al fine di garantire una rigorosa lettura dei dati, le spese in C/capitale sono poi depurate dai movimenti finanziari di fondi che non hanno alcun legame con la gestione degli investimenti (concessione di crediti). È importante infine notare l'accresciuto significato del bilancio pluriennale anche nel campo della programmazione degli investimenti. È infatti prescritto che "per tutti gli investimenti degli enti locali, comunque finanziati, l'organo deliberante, nell'approvare il progetto od il piano esecutivo dell'investimento, dà atto della copertura delle maggiori spese derivanti dallo stesso nel bilancio pluriennale originario, eventualmente modificato dall'organo consiliare, ed assume impegno di inserire nei bilanci pluriennali successivi le ulteriori o maggiori previsioni di spesa relative ad esercizi futuri, delle quali è redatto apposito elenco" (D.Lgs.267/00, art.200/1). Questa pianificazione di ampio respiro consente al comune di individuare, con un ragionevole margine di incertezza, anche gli effetti prodotti dall'avvenuta attivazione della nuova infrastruttura sulla spesa corrente di rendiconto (costi di manutenzione, gestione, ecc.). Gestione della competenza Pagina 265 di 455

266 Comune di Conegliano Relazione Tecnica al Conto di Bilancio 2012 Gestione della competenza Bilancio investimenti La successiva tabella riporta le poste che costituiscono gli addendi elementari del bilancio investimenti, gestione della sola competenza. Alle risorse di entrata si contrappongono, per produrre il risultato del bilancio di parte investimenti, gli interventi in conto capitale. Come per la parte corrente, è utile ricordare che anche nel versante degli investimenti l'eventuale chiusura del bilancio in C/capitale in disavanzo non comporta, come conseguenza diretta, la presenza di un rendiconto complessivo in disavanzo. L'esito contabile degli altri aggregati (Bilancio corrente, Movimento fondi e Servizi conto terzi) può infatti contribuire a neutralizzare questa situazione inizialmente negativa. Tutti gli importi riportati sono espressi in euro. BILANCIO INVESTIMENTI Rendiconto 2012 (Accertamenti / Impegni competenza) Parziale Parziale Totale Entrate Alienazione beni, trasferimento capitali (Tit.4) (+) ,63 Entrate C/capitale che finanziano spese correnti (da Tit.4) (-) ,00 Riscossione di crediti (da Tit.4) (-) Risorse ordinarie , ,63 Entrate correnti specifiche che finanziano investimenti (da Tit.1-2-3) (+) Entrate correnti generiche che finanziano investimenti (da Tit.1-2-3) (+) Avanzo applicato a bilancio investimenti (+) ,06 Risparmio reinvestito , ,06 Accensione di prestiti (Tit.5) (+) Entrate Accensione di prestiti che finanziano spese correnti (da Tit.5) (-) Anticipazioni di cassa (da Tit.5) (-) Finanziamenti a breve termine (da Tit.5) (-) Mezzi onerosi di terzi Totale , ,69 Uscite Spese in conto capitale (Tit.2) (+) ,40 Concessione di crediti (da Tit.2) (-) Investimenti effettivi , ,40 Totale , ,40 Risultato Totale entrate (+) ,69 Totale uscite (-) ,40 Risultato bilancio investimenti: Avanzo (+) o Disavanzo (-) ,29 Gestione della competenza Pagina 266 di 455

267 Comune di Conegliano Relazione Tecnica al Conto di Bilancio 2012 Gestione della competenza Movimenti di fondi Il bilancio della competenza non è costituito solo da operazioni che incidono in modo concreto nell'acquisizione di beni e servizi diretti al consumo (bilancio corrente), oppure nell'acquisto e nella realizzazione di infrastrutture e servizi di uso durevole (bilancio degli investimenti). Durante la gestione si producono abitualmente anche taluni movimenti di pura natura finanziaria, come le concessioni ed i rimborsi di crediti e le anticipazioni di cassa. Questi movimenti, in un'ottica tesa a separare tali poste dal resto del bilancio, sono denominati con il termine tecnico di movimenti di fondi. A seconda delle impostazioni contabili adottate dal comune, nei movimenti di fondi possono affluire anche gli importi per concessioni e rimborsi di finanziamenti a breve termine. Questo genere di operazioni, pur essendo registrate nella contabilità finanziaria, non comportano dei veri movimenti di risorse dell'amministrazione; questa presenza, in assenza di idonei correttivi, renderebbe poco agevole l'interpretazione del bilancio. È per questo motivo che detti importi sono separati dalle altre poste riportate nel bilancio corrente o di parte investimento, per essere così raggruppati in un comparto specifico, denominato "movimenti di fondi". Il successivo quadro contiene il consuntivo dei movimenti di fondi che, di norma, riporta un pareggio tra le entrate accertate e le uscite impegnate (gestione della sola competenza). Tutti gli importi sono espressi in euro. Entrate MOVIMENTI DI FONDI Rendiconto 2012 (Accertamenti / Impegni competenza) Parziale Parziale Totale Riscossione di crediti (dal Tit.4) (+) Anticipazioni di cassa (dal Tit.5) (+) Finanziamenti a breve termine (dal Tit.5) (+) Totale Uscite Concessione di crediti (dal Tit.2) (+) Rimborso anticipazioni di cassa (dal Tit.3) (+) Rimborso finanziamenti a breve termine (dal Tit.3) (+) Totale Risultato Totale entrate (+) Totale uscite (-) Totale movimento di fondi: Avanzo (+) o Disavanzo (-) Gestione della competenza Pagina 267 di 455

268 Comune di Conegliano Relazione Tecnica al Conto di Bilancio 2012 Gestione della competenza Servizi per conto di terzi Gli ultimi movimenti che interessano il bilancio di competenza sono i servizi per conto di terzi. Anche queste operazioni, come i movimenti di fondi, non incidono in alcun modo nell'attività economica del comune, trattandosi generalmente di poste puramente finanziarie movimentate dall'ente per conto di soggetti esterni, che vanno poi a compensarsi. Sono tipiche, nella gestione degli stipendi, le operazioni attuate dall'ente in qualità di sostituto d'imposta. In questa circostanza, le ritenute fiscali e contributive entrano tecnicamente nella contabilità dei movimenti per conto di terzi (partite di giro) all'atto dell'erogazione dello stipendio (trattenuta erariale effettuata per conto dello Stato) ed escono successivamente, al momento del versamento mensile all'erario della somma originariamente trattenuta (versamento cumulativo). Il prospetto contiene il consuntivo dei servizi per conto di terzi che, salvo discordanze di limitata entità, riporta di regola un pareggio sia a preventivo che a consuntivo. In quest'ultimo caso, gli accertamenti di entrata corrispondono agli impegni di spesa. Tutti gli importi riportati nel prospetto sono espressi in euro. SERVIZI PER CONTO DI TERZI Rendiconto 2012 (Accertamenti / Impegni competenza) Parziale Parziale Totale Entrate Servizi per conto di terzi (Tit.6) (+) ,23 Totale , ,23 Uscite Servizi per conto di terzi (Tit.4) (+) ,23 Totale , ,23 Risultato Totale entrate (+) ,23 Totale uscite (-) ,23 Risultato servizi per conto di terzi: Avanzo (+) o Disavanzo (-) Gestione della competenza Pagina 268 di 455

269 Comune di Conegliano Relazione Tecnica al Conto di Bilancio 2012 Indicatori finanziari Contenuto degli indicatori Gli indicatori finanziari, ottenuti come rapporto tra valori finanziari e fisici (ad esempio, spesa corrente per abitante) o tra valori esclusivamente finanziari (ad esempio, grado di autonomia tributaria), analizzano aspetti diversi della vita dell'ente per fornire, mediante la lettura di un dato estremamente sintetico, una base di ulteriori informazioni sulle dinamiche che si instaurano a livello finanziario nel corso dei diversi esercizi. Questi parametri, individuati in modo autonomo dal comune, forniscono interessanti notizie sulla composizione del bilancio e possono permettere di comparare i dati dell'ente con gli analoghi valori che si riscontrano in strutture di simili dimensioni o collocati nello stesso comprensorio territoriale. Gli indicatori, per favorire la comprensione dei fenomeni trattati, sono stati raggruppati in otto distinte categorie con la seguente denominazione: - Grado di autonomia - Pressione fiscale e restituzione erariale pro-capite - Grado di rigidità del bilancio - Grado di rigidità del bilancio pro-capite - Costo del personale - Propensione agli investimenti - Capacità di gestione - Capacità di reperimento contribuzioni Grado di autonomia. È un tipo di indicatore che denota la capacità del comune di reperire le risorse (entrate correnti) necessarie al finanziamento di tutte le spese di funzionamento dell'apparato. Le entrate correnti costituiscono le risorse destinate alla gestione dei servizi comunali. Di questo importo complessivo, le entrate tributarie ed extra tributarie indicano la parte direttamente o indirettamente reperita dall'ente. I trasferimenti correnti dello Stato, regione ed altri enti, costituiscono invece le entrate derivate, in quanto risorse fornite da terzi e destinate a finanziare una parte della gestione corrente. Entrate tributarie + extratributarie Autonomia finanziaria (1) = Entrate correnti Entrate tributarie Autonomia tributaria (2) = Entrate correnti Trasferimenti correnti Stato Dipendenza erariale (3) = Entrate correnti Entrate tributarie Incidenza entrate tributarie su entrate proprie (4) = Entrate tributarie + extratributarie Entrate extratributarie Incidenza entrate extratributarie su entrate proprie (5) = Entrate tributarie + extratributarie Pressione fiscale e restituzione erariale pro capite. È importante conoscere qual è il prezzo pagato dal cittadino per usufruire dei servizi forniti dallo Stato sociale. Allo stesso tempo, è interessante individuare l'ammontare della restituzione di risorse prelevate direttamente a livello centrale e restituite alla collettività, ma solo in un secondo tempo, nella forma di trasferimenti statali in conto gestione (contributi in conto gestione destinati a finanziare parzialmente l'attività istituzionale del comune). Entrate tributarie + extratributarie Pressione delle entrate proprie pro capite (6) = Popolazione Entrate tributarie Pressione tributaria pro capite (7) = Popolazione Trasferimenti correnti Stato Trasferimenti erariali pro capite (8) = Popolazione Grado di rigidità del bilancio. L'amministrazione può scegliere come utilizzare le risorse comunali nella misura in cui il Indicatori finanziari Pagina 269 di 455

270 Comune di Conegliano Relazione Tecnica al Conto di Bilancio 2012 bilancio non è già stato prevalentemente vincolato da impegni di spesa a lungo termine assunti in precedenti esercizi. Conoscere il grado di rigidità del bilancio consente di individuare quale sia il margine di operatività a disposizione per assumere nuove scelte di gestione o intraprendere ulteriori iniziative economico/finanziarie. Spese personale + Rimborso mutui Rigidità strutturale (9) = ---- Entrate correnti Spese personale Rigidità per costo del personale (10) = Entrate correnti Rimborso mutui Rigidità per indebitamento (11) = Entrate correnti Indebitamento complessivo Incidenza indebitamento totale su entrate correnti (12) = Entrate correnti Grado di rigidità pro capite. I principali fattori di rigidità a lungo termine sono prodotti dall'indebitamento e dal costo del personale. Questi indici mostrano, in negativo, il riflesso sul bilancio delle scelte strutturali già adottate dal comune. Spese personale + Rimborso mutui Rigidità strutturale pro capite (13) = Popolazione Spese personale Costo del personale pro capite (14) = Popolazione Indebitamento complessivo Indebitamento pro capite (15) = Popolazione Costo del personale. Per erogare servizi è necessario possedere una struttura organizzata, dove l'onere per il personale acquisisce, per forza di cose, un'importanza preponderante su ogni altro fattore produttivo. Il costo del personale può essere visto come costo medio pro capite o come parte del costo complessivo delle spese correnti. Spese personale Incidenza del personale sulla spesa corrente (16) = Spese correnti Spese personale Costo medio del personale (17) = Dipendenti Propensione agli investimenti. Questi indicatori assumono un'elevata importanza solo a consuntivo perchè riportano l'effettivo sforzo intrapreso dal comune nel campo degli investimenti. Anche nel bilancio di previsione, comunque, questi indicatori possono quanto meno denotare una propensione dell'amministrazione ad attuare una marcata politica di sviluppo delle spese in conto capitale. Investimenti Propensione all'investimento (18) = Spese correnti + Investimenti + Rimb. prestiti Investimenti Investimenti pro capite (19) = Popolazione Capacità di gestione. Questi indici, seppure nella loro approssimazione, forniscono un primo significativo elemento di valutazione del grado di attività della struttura operativa del comune, analizzata da due distinti elementi: la densità di dipendenti per abitante e il volume medio di risorse nette spese da ogni dipendente. Indicatori finanziari Pagina 270 di 455

271 Comune di Conegliano Relazione Tecnica al Conto di Bilancio 2012 Popolazione Abitanti per dipendente (20) = Dipendenti Spese correnti - Personale - Interessi Risorse gestite per dipendente (21) = Dipendenti Capacità nel reperimento di contribuzioni. Si tratta di un gruppo di indicatori che mostrano l'attitudine dell'ente a reperire somme concesse da altri enti, prevalentemente di natura pubblica, nella forma di contributi in conto gestione (funzionamento) o contributi in conto capitale (investimenti) a fondo perduto. Mentre i primi due indici espongono il risultato in termini percentuali gli ultimi due lo riportano sotto forma di valore per abitante (importo pro capite). Contributi e trasferimenti in C/gestione Finanziamento della spesa corrente con contributi (22) = Spesa corrente Contributi e trasferimenti in C/capitale Finanziamento degli investimenti con contributi (23) = Investimenti Contributi e trasferimenti in C/gestione Trasferimenti correnti pro capite (24) = Popolazione Contributi e trasferimenti in C/capitale Trasferimenti in conto capitale pro capite (25) = Popolazione Indicatori finanziari Pagina 271 di 455

272 Comune di Conegliano Relazione Tecnica al Conto di Bilancio 2012 INDICATORI FINANZIARI (Rendiconto 2012) Contenuto Addendi Importo Moltiplicat. Risultato Autonomia finanziaria = Entrate tributarie + extratributarie - Entrate correnti = , ,89 x 100 = 94,13% 2. Autonomia tributaria = Entrate tributarie - Entrate correnti = , ,89 x 100 = 63,59% 3. Dipendenza erariale = Trasferimenti correnti dallo Stato - Entrate correnti = , ,89 x 100 = 0,97% 4. Incidenza entrate tributarie sulle entrate proprie = Entrate tributarie - Entrate tributarie + extratributarie = , ,65 x 100 = 67,56% 5. Incidenza entrate extratributarie sulle entrate proprie = Entrate extratributarie - Entrate tributarie + extratributarie = , ,65 x 100 = 32,44% 6. Pressione delle entrate proprie pro capite = Entrate tributarie + extratributarie - Popolazione = , = 672,48 7. Pressione tributaria pro capite = Entrate tributarie - Popolazione = , = 454,30 8. Trasferimenti erariali pro capite = Trasferimenti correnti dallo Stato - Popolazione = , = 6,96 9. Rigidità strutturale = Spese personale + rimb. prestiti - Entrate correnti = , ,89 x 100 = 46,00% 10. Rigidità per costo del personale = Spese personale - Entrate correnti = , ,89 x 100 = 30,08% 11. Rigidità per indebitamento = Spesa per il rimborso di presti - Entrate correnti = , ,89 x 100 = 15,92% 12. Incidenza indebitamento totale su entrate correnti = Indebitamento complessivo - Entrate correnti = , ,89 x 100 = 103,62% Indicatori finanziari Pagina 272 di 455

273 Comune di Conegliano Relazione Tecnica al Conto di Bilancio 2012 INDICATORI FINANZIARI (Rendiconto 2012) Contenuto Addendi Importo Moltiplicat. Risultato Rigidità strutturale pro capite = Spese personale + rimb. prestiti - Popolazione = , = 328, Costo del personale pro capite = Spese personale - Popolazione = , = 214, Indebitamento pro capite = Indebitamento complessivo - Popolazione = , = 740, Incidenza del personale sulla spesa corrente = Spese personale - Spese correnti = , ,20 x 100 = 32,61% 17. Costo medio del personale = Spese personale - Dipendenti = , = , Propensione all'investimento = Investimenti (al netto conc.crediti) - Sp.corr. + inv. + rimb. medio/lungo = , ,09 x 100 = 16,05% 19. Investimenti pro capite = Investimenti (al netto conc.crediti) - Popolazione = , = 141, Abitanti per dipendente = Popolazione - Dipendenti = = 161, Risorse gestite per dipendente = Sp. correnti - personale - interessi - Dipendenti = , = , Finanziamento della spesa corrente con contributi in conto gestione = Trasferimenti correnti - Spese correnti = , ,20 x 100 = 6,36% 23. Finanziamento degli investimenti con contributi in conto capitale = Trasf. (al netto alienaz.e risc.cred.) - Investimenti (al netto conc.crediti) = , ,40 x 100 = 91,39% 24. Trasferimenti correnti pro capite = Trasferimenti correnti - Popolazione = , = 41, Trasferimenti in conto capitale pro capite = Trasf. (al netto alienaz.e risc.cred.) - Popolazione = , = 129,36 Indicatori finanziari Pagina 273 di 455

274 Comune di Conegliano Relazione Tecnica al Conto di Bilancio 2012 Sistema degli indicatori 2012 Andamento indicatori finanziari: sintesi INDICATORI FINANZIARI (Quinquennio ) Autonomia finanziaria 72,49% 71,62% 72,11% 93,39% 94,13% 2. Autonomia tributaria 45,04% 44,30% 45,03% 64,96% 63,59% 3. Dipendenza erariale 23,16% 22,40% 22,27% 0,86% 0,97% 4. Incidenza entrate tributarie su entrate proprie 62,13% 61,85% 62,45% 69,57% 67,56% 5. Incidenza entrate extratributarie su entrate proprie 37,87% 38,15% 37,55% 30,43% 32,44% 6. Pressione delle entrate proprie pro capite 600,27 578,65 575,03 724,40 672,48 7. Pressione tributaria pro capite 372,95 357,87 359,10 503,93 454,30 8. Trasferimenti erariali pro capite 191,82 180,93 177,61 6,69 6,96 9. Rigidità strutturale 40,95% 42,82% 43,92% 49,51% 46,00% 10. Rigidità per costo del personale 27,95% 29,25% 29,89% 29,43% 30,08% 11. Rigidità per indebitamento 13,00% 13,57% 14,04% 20,08% 15,92% 12. Incidenza indebitamento totale su entrate correnti 136,90% 131,81% 117,86% 105,79% 103,62% 13. Rigidità strutturale pro capite 339,09 345,97 350,26 384,05 328, Costo del personale pro capite 231,43 236,34 238,33 228,30 214, Indebitamento pro capite 1.133, ,87 939,91 820,65 740, Incidenza del personale sulla spesa corrente 30,99% 31,90% 32,17% 32,36% 32,61% 17. Costo medio del personale , , , , , Propensione all'investimento 20,65% 12,60% 6,15% 7,67% 16,05% 19. Investimenti pro capite 210,27 115,99 53,03 68,02 141, Abitanti per dipendente 150,48 145,62 151,47 150,38 161, Risorse gestite per dipendente , , , , , Finanziamento della spesa corrente con contributi 30,51% 30,94% 30,02% 7,27% 6,36% 23. Finanziamento degli investimenti con contributi 20,51% 41,88% 88,66% 90,81% 91,39% 24. Trasferimenti correnti pro capite 227,85 229,25 222,42 51,31 41, Trasferimenti in conto capitale pro capite 43,12 48,57 47,02 61,77 129,36 Indicatori finanziari Pagina 274 di 455

275 Comune di Conegliano Relazione Tecnica al Conto di Bilancio 2012 Sistema degli indicatori 2012 Andamento indicatori finanziari: analisi 1. AUTONOMIA FINANZIARIA Addendi elementari Anno Importi Indicatore , ,91 x ,49% , ,14 x ,62% Entrate tributarie + extratributarie Entrate correnti , ,36 x ,11% , ,85 x ,39% , ,89 x ,13% Indicatori finanziari Pagina 275 di 455

276 Comune di Conegliano Relazione Tecnica al Conto di Bilancio 2012 Sistema degli indicatori 2012 Andamento indicatori finanziari: analisi 2. AUTONOMIA TRIBUTARIA Addendi elementari Anno Importi Indicatore , ,91 x ,04% , ,14 x ,30% Entrate tributarie Entrate correnti , ,36 x ,03% , ,85 x ,96% , ,89 x ,59% Indicatori finanziari Pagina 276 di 455

277 Comune di Conegliano Relazione Tecnica al Conto di Bilancio 2012 Sistema degli indicatori 2012 Andamento indicatori finanziari: analisi 3. DIPENDENZA ERARIALE Addendi elementari Anno Importi Indicatore , ,91 x ,16% , ,14 x ,40% Trasferimenti correnti dallo Stato Entrate correnti , ,36 x ,27% , ,85 x 100 0,86% , ,89 x 100 0,97% Indicatori finanziari Pagina 277 di 455

278 Comune di Conegliano Relazione Tecnica al Conto di Bilancio 2012 Sistema degli indicatori 2012 Andamento indicatori finanziari: analisi 4. INCIDENZA ENTRATE TRIBUTARIE SULLE ENTRATE PROPRIE Addendi elementari Anno Importi Indicatore , ,14 x ,13% , ,07 x ,85% Entrate tributarie Entrate tributarie + extratributarie , ,57 x ,45% , ,65 x ,57% , ,65 x ,56% Indicatori finanziari Pagina 278 di 455

279 Comune di Conegliano Relazione Tecnica al Conto di Bilancio 2012 Sistema degli indicatori 2012 Andamento indicatori finanziari: analisi 5. INCIDENZA ENTRATE EXTRATRIBUTARIE SULLE ENTRATE PROPRIE Addendi elementari Anno Importi Indicatore , ,14 x ,87% , ,07 x ,15% Entrate extratributarie Entrate tributarie + extratributarie , ,57 x ,55% , ,65 x ,43% , ,65 x ,44% Indicatori finanziari Pagina 279 di 455

280 Comune di Conegliano Relazione Tecnica al Conto di Bilancio 2012 Sistema degli indicatori 2012 Andamento indicatori finanziari: analisi 6. PRESSIONE DELLE ENTRATE PROPRIE PRO CAPITE Addendi elementari Anno Importi Indicatore , , , ,65 Entrate tributarie + extratributarie Popolazione , , , , , ,48 Indicatori finanziari Pagina 280 di 455

281 Comune di Conegliano Relazione Tecnica al Conto di Bilancio 2012 Sistema degli indicatori 2012 Andamento indicatori finanziari: analisi 7. PRESSIONE TRIBUTARIA PRO CAPITE Addendi elementari Anno Importi Indicatore , , , ,87 Entrate tributarie Popolazione , , , , , ,30 Indicatori finanziari Pagina 281 di 455

282 Comune di Conegliano Relazione Tecnica al Conto di Bilancio 2012 Sistema degli indicatori 2012 Andamento indicatori finanziari: analisi 8. TRASFERIMENTI ERARIALI PRO CAPITE Addendi elementari Anno Importi Indicatore , , , ,93 Trasferimenti correnti dallo Stato Popolazione , , , , , ,96 Indicatori finanziari Pagina 282 di 455

283 Comune di Conegliano Relazione Tecnica al Conto di Bilancio 2012 Sistema degli indicatori 2012 Andamento indicatori finanziari: analisi 9. RIGIDITÀ STRUTTURALE Addendi elementari Anno Importi Indicatore , ,91 x ,95% , ,14 x ,82% Spese personale + rimborso prestiti Entrate correnti , ,36 x ,92% , ,85 x ,51% , ,89 x ,00% Indicatori finanziari Pagina 283 di 455

284 Comune di Conegliano Relazione Tecnica al Conto di Bilancio 2012 Sistema degli indicatori 2012 Andamento indicatori finanziari: analisi 10. RIGIDITÀ PER COSTO PERSONALE Addendi elementari Anno Importi Indicatore , ,91 x ,95% , ,14 x ,25% Spese personale Entrate correnti , ,36 x ,89% , ,85 x ,43% , ,89 x ,08% Indicatori finanziari Pagina 284 di 455

285 Comune di Conegliano Relazione Tecnica al Conto di Bilancio 2012 Sistema degli indicatori 2012 Andamento indicatori finanziari: analisi 11. RIGIDITÀ PER INDEBITAMENTO Addendi elementari Anno Importi Indicatore , ,91 x ,00% , ,14 x ,57% Spesa per il rimborso di prestiti Entrate correnti , ,36 x ,04% , ,85 x ,08% , ,89 x ,92% Indicatori finanziari Pagina 285 di 455

286 Comune di Conegliano Relazione Tecnica al Conto di Bilancio 2012 Sistema degli indicatori 2012 Andamento indicatori finanziari: analisi 12. INCIDENZA INDEBITAMENTO TOTALE SU ENTRATE CORRENTI Addendi elementari Anno Importi Indicatore , ,91 x ,90% , ,14 x ,81% Indebitamento complessivo Entrate correnti , ,36 x ,86% , ,85 x ,79% , ,89 x ,62% Indicatori finanziari Pagina 286 di 455

287 Comune di Conegliano Relazione Tecnica al Conto di Bilancio 2012 Sistema degli indicatori 2012 Andamento indicatori finanziari: analisi 13. RIGIDITÀ STRUTTURALE PRO CAPITE Addendi elementari Anno Importi Indicatore , , , ,97 Spese personale + rimborso prestiti Popolazione , , , , , ,63 Indicatori finanziari Pagina 287 di 455

288 Comune di Conegliano Relazione Tecnica al Conto di Bilancio 2012 Sistema degli indicatori 2012 Andamento indicatori finanziari: analisi 14. COSTO DEL PERSONALE PRO CAPITE Addendi elementari Anno Importi Indicatore , , , ,34 Spese personale Popolazione , , , , , ,90 Indicatori finanziari Pagina 288 di 455

289 Comune di Conegliano Relazione Tecnica al Conto di Bilancio 2012 Sistema degli indicatori 2012 Andamento indicatori finanziari: analisi 15. INDEBITAMENTO PRO CAPITE Addendi elementari Anno Importi Indicatore , , , ,87 Indebitamento complessivo Popolazione , , , , , ,32 Indicatori finanziari Pagina 289 di 455

290 Comune di Conegliano Relazione Tecnica al Conto di Bilancio 2012 Sistema degli indicatori 2012 Andamento indicatori finanziari: analisi 16. INCIDENZA DEL PERSONALE SULLA SPESA CORRENTE Addendi elementari Anno Importi Indicatore , ,75 x ,99% , ,48 x ,90% Spese personale Spese correnti , ,45 x ,17% , ,09 x ,36% , ,20 x ,61% Indicatori finanziari Pagina 290 di 455

291 Comune di Conegliano Relazione Tecnica al Conto di Bilancio 2012 Sistema degli indicatori 2012 Andamento indicatori finanziari: analisi 17. COSTO MEDIO DEL PERSONALE Addendi elementari Anno Importi Indicatore , , , ,75 Spese personale Dipendenti , , , , , ,75 Indicatori finanziari Pagina 291 di 455

292 Comune di Conegliano Relazione Tecnica al Conto di Bilancio 2012 Sistema degli indicatori 2012 Andamento indicatori finanziari: analisi 18. PROPENSIONE ALL'INVESTIMENTO Addendi elementari Anno Importi Indicatore , ,36 x ,65% , ,48 x ,60% Investimenti (al netto concessione di crediti) Sp. correnti + invest. netti + rimborso fin. medio/lungo , ,00 x 100 6,15% , ,90 x 100 7,67% , ,09 x ,05% Indicatori finanziari Pagina 292 di 455

293 Comune di Conegliano Relazione Tecnica al Conto di Bilancio 2012 Sistema degli indicatori 2012 Andamento indicatori finanziari: analisi 19. INVESTIMENTI PRO CAPITE Addendi elementari Anno Importi Indicatore , , , ,99 Investimenti (al netto concessione di crediti) Popolazione , , , , , ,54 Indicatori finanziari Pagina 293 di 455

294 Comune di Conegliano Relazione Tecnica al Conto di Bilancio 2012 Sistema degli indicatori 2012 Andamento indicatori finanziari: analisi 20. ABITANTI PER DIPENDENTE Addendi elementari Anno Importi Indicatore , ,62 Popolazione Dipendenti , , ,10 Indicatori finanziari Pagina 294 di 455

295 Comune di Conegliano Relazione Tecnica al Conto di Bilancio 2012 Sistema degli indicatori 2012 Andamento indicatori finanziari: analisi 21. RISORSE GESTITE PER DIPENDENTE Addendi elementari Anno Importi Indicatore , , , ,41 Spese correnti (al netto personale e interessi pass.) Dipendenti , , , , , ,49 Indicatori finanziari Pagina 295 di 455

296 Comune di Conegliano Relazione Tecnica al Conto di Bilancio 2012 Sistema degli indicatori 2012 Andamento indicatori finanziari: analisi 22. SPESA CORRENTE FINANZIATA CON CONTRIBUTI Addendi elementari Anno Importi Indicatore , ,75 x ,51% , ,48 x ,94% Trasferimenti correnti Spese correnti , ,45 x ,02% , ,09 x 100 7,27% , ,20 x 100 6,36% Indicatori finanziari Pagina 296 di 455

297 Comune di Conegliano Relazione Tecnica al Conto di Bilancio 2012 Sistema degli indicatori 2012 Andamento indicatori finanziari: analisi 23. INVESTIMENTI FINANZIATI CON CONTRIBUTI Addendi elementari Anno Importi Indicatore , ,18 x ,51% , ,75 x ,88% Trasferimenti (al netto alienazioni e risc. crediti) Investimenti (al netto concessione di crediti) , ,13 x ,66% , ,42 x ,81% , ,40 x ,39% Indicatori finanziari Pagina 297 di 455

298 Comune di Conegliano Relazione Tecnica al Conto di Bilancio 2012 Sistema degli indicatori 2012 Andamento indicatori finanziari: analisi 24. TRASFERIMENTI CORRENTI PRO CAPITE Addendi elementari Anno Importi Indicatore , , , ,25 Trasferimenti correnti Popolazione , , , , , ,95 Indicatori finanziari Pagina 298 di 455

299 Comune di Conegliano Relazione Tecnica al Conto di Bilancio 2012 Sistema degli indicatori 2012 Andamento indicatori finanziari: analisi 25. TRASFERIMENTI IN CONTO CAPITALE PRO CAPITE Addendi elementari Anno Importi Indicatore , , , ,57 Trasferimenti (al netto alienazioni e risc. crediti) Popolazione , , , , , ,36 Indicatori finanziari Pagina 299 di 455

300 Comune di Conegliano Relazione Tecnica al Conto di Bilancio 2012 Andamento delle entrate nel quinquennio Riepilogo delle entrate per titoli Le risorse di cui il Comune può disporre sono costituite da poste di diversa natura, come le entrate tributarie, i trasferimenti correnti, le entrate extratributarie, le alienazioni di beni ed i contributi in conto capitale, le accensioni di prestiti, e infine le entrate dei servizi per conto di terzi. Le entrate di competenza dell'esercizio sono il vero asse portante dell'intero bilancio comunale. La dimensione che assume la gestione economica e finanziaria dell'ente dipende dal volume di risorse che vengono in vario modo reperite. Questo valore complessivo, pertanto, identifica l'entità dell'entrata che l'ente potrà successivamente utilizzare per finanziare spese correnti od interventi d'investimento. Il comune, per programmare correttamente l'attività di spesa, deve infatti conoscere quali siano i mezzi finanziari di cui può disporre, garantendosi così un adeguato margine di manovra nel versante degli interventi della gestione ordinaria o in C/capitale. È per questo motivo che "ai comuni ed alle province la legge riconosce, nell'ambito della finanza pubblica, autonomia finanziaria fondata su certezza di risorse proprie e trasferite" (D.Lgs.267/00, art.149/2). L'ente territoriale, accanto alla disponibilità di informazioni sull'entità delle risorse fornite da altri enti pubblici, deve essere messo in condizione di agire per reperire direttamente i propri mezzi economici. Questa esigenza presuppone uno scenario legislativo dove esiste una chiarezza in tema di reperimento delle risorse proprie. Il grado di indipendenza finanziaria, infatti, costituisce un importante elemento che misura la dimensione dell'autonomia dell'ente nell'assunzione delle decisioni di spesa. Ne consegue che "la legge assicura, altresì, agli enti locali potestà impositiva autonoma nel campo delle imposte, delle tasse e delle tariffe, con conseguente adeguamento della legislazione tributaria vigente (..)" (D.Lgs.267/00, art.149/3). La tabella riporta l'elenco delle entrate di competenza accertate a consuntivo, suddivise in titoli. Tutti gli importi sono espressi in euro mentre l'ultima colonna, trasformando i valori monetari in percentuali, indica l'importanza delle singole voci sul totale generale. RIEPILOGO ENTRATE (Accertamenti competenza) Anno 2012 Percentuale 1 Tributarie ,32 49,40 2 Contributi e trasferimenti correnti ,24 4,56 3 Extratributarie ,33 23,72 4 Trasferimenti di capitale e riscossione crediti ,63 15,57 5 Accensione di prestiti 6 Servizi per conto di terzi ,23 6,75 Totale ,75 10 Andamento delle entrate nel quinquennio Pagina 300 di 455

301 Comune di Conegliano Relazione Tecnica al Conto di Bilancio 2012 RIEPILOGO ENTRATE (Accertamenti competenza) Tributarie , , , , ,32 2 Contributi e trasferimenti correnti , , , , ,24 3 Extratributarie , , , , ,33 4 Trasferimenti di capitale e riscossione crediti , , , , ,63 5 Accensione di prestiti Servizi per conto di terzi , , , , ,23 Totale , , , , ,75 Andamento delle entrate nel quinquennio Pagina 301 di 455

302 Comune di Conegliano Relazione Tecnica al Conto di Bilancio 2012 Andamento delle entrate nel quinquennio Entrate tributarie Le risorse del Titolo I sono costituite dalle entrate tributarie. Appartengono a questo consistente aggregato le imposte, le tasse, i tributi speciali e altre entrate tributarie proprie di minore importanza. La normativa di riferimento, e cioé la legge sul Federalismo fiscale, ha previsto che "(..) le risorse derivanti dai tributi e dalle entrate proprie (..), dalle compartecipazioni al gettito di tributi erariali e dal fondo perequativo consentono di finanziare integralmente il normale esercizio delle funzioni pubbliche attribuite" (L.42/09, art.2/1e). Venendo al contenuto, rientrano tra le entrate del primo gruppo (Imposte) l'imposta comunale sugli immobili (ICI) sostituita, ma solo a partire dal 2012, dall'imposta municipale propria (IMU), quella sulla pubblicità e, solo in via facoltativa, l'addizionale sull'irpef, l'imposta di soggiorno e quella di scopo. L'imposizione sul patrimonio immobiliare ha subito nel tempo vistose modifiche. Si è partiti in tempi lontani quando, "a decorrere dal 1993 è istituita l'imposta comunale sugli immobili. Presupposto dell'imposta è il possesso di fabbricati, di aree fabbricabili e di terreni agricoli, siti nel territorio dello Stato, a qualsiasi uso destinati (..)" (D.Lgs. 504/92, art.1-2). L applicazione è stata poi limitata alla sola abitazione secondaria dato che, a decorrere dal 2008 è esclusa dall'ici (..) l'unità immobiliare adibita ad abitazione principale del soggetto passivo" (L.126/08, art.1). In tempi più recenti e con l'istituzione dell'imu si è ritornati ad una formulazione simile a quella originaria, dato che "l'istituzione dell'imposta municipale propria è anticipata (..) a decorrere dall'anno 2012 (..)" mentre lo stesso tributo "(..) ha per presupposto il possesso di immobili (..) ivi comprese l'abitazione principale e le pertinenze (..)" (L.n.201/11, art.13). L'imposizione diventa pertanto di nuovo generale, ma solo a partire dal Spostandoci sull'irpef, la legge riporta che è istituita, a decorrere dal 1 gennaio 1999, l'addizionale (..) comunale all'imposta sul reddito delle persone fisiche (..). I comuni possono deliberare, entro il 31/12 la variazione dell'aliquota dell'addizionale da applicare a partire dall'anno successivo (..). La variazione non può eccedere complessivamente 0,8 punti percentuali" (D.Lgs.360/98, art.1/1-3). L'imposta di soggiorno, con applicazione alle sole località turistiche, prevede che "(..) i comuni inclusi negli elenchi regionali delle località turistiche o città d'arte possono istituire (..) un'imposta di soggiorno a carico di coloro che alloggiano nelle strutture ricettive (..). Il relativo gettito è destinato a finanziare interventi in materia di turismo (..)" (D.Lgs.23/11, art.4/1). In seguito all'introduzione del federalismo fiscale, lo Stato ha sostituito l'originario intervento finanziario attuato tramite l'erogazione dei trasferimenti statali con nuovi gettiti, tra cui una quota del gettito IVA generata nel territorio. La norma prevede che "ai comuni è attribuita una compartecipazione al gettito dell'imposta sul valore aggiunto (..) assumendo a riferimento il territorio su cui si è determinato il consumo che ha dato luogo al prelievo" (D.Lgs.23/11, art.2/4). Sempre in tema di imposte, un gettito ulteriore alle casse comunali può provenire dall'imposta di scopo, dove la norma istitutiva prevede che a decorrere dal 1 gennaio 2007, i comuni possono deliberare (..) con regolamento (..) l'istituzione di un'imposta di scopo destinata esclusivamente alla parziale copertura delle spese per la realizzazione di opere pubbliche individuate dai comuni nello stesso regolamento (..). Il regolamento che istituisce l'imposta determina: a) l'opera pubblica da realizzare; b) l'ammontare della spesa da finanziare; c) l'aliquota di imposta; d) l'applicazione di esenzioni, riduzioni o detrazioni (..); e) le modalità di versamento degli importi dovuti. L'imposta è dovuta, in relazione alla stessa opera pubblica, per un periodo massimo di cinque anni ed è determinata applicando alla base imponibile dell'imposta comunale sugli immobili un'aliquota nella misura massima dello 0,5 per mille (L.296/06, art.1/ ). Per quanto riguarda le tasse, è rilevante il gettito per la tassa sullo smaltimento di rifiuti solidi urbani. La progressiva soppressione del tributo, con la contestuale istituzione della corrispondente tariffa, avrebbe dovuto comportare la ricollocazione del corrispondente gettito nelle entrate extra-tributarie (tariffe). Infatti, la norma prescrive che la tassa per lo smaltimento dei rifiuti (..) è soppressa a decorrere dai termini previsti dal regime transitorio, disciplinato dal regolamento (..) entro i quali i comuni devono provvedere alla integrale copertura dei costi del servizio (..). I costi per i servizi relativi alla gestione dei rifiuti urbani e dei rifiuti di qualunque natura o provenienza giacenti sulle strade ed aree pubbliche e soggette ad uso pubblico, sono coperti dai comuni mediante l'istituzione di una tariffa" (D.Lgs.22/97, art.49/1-2). Ma la questione circa l'esatta connotazione di questo prelievo è stata oggetto di varie risoluzioni ministeriali fino all'intervento della Corte costituzionale, che si è pronunciata sulla collocazione di questa entrata tra i tributi. Nella categoria dei tributi speciali, le entrate più importanti sono i diritti sulle pubbliche affissioni e, fino alla chiusura del periodo sperimentale di prima applicazione del federalismo municipale, il fondo sperimentale di riequilibrio (FSR). Si tratta di un'entrata che, anticipando l'assegnazione di future risorse perequative agli enti dotati di minore capacità di autofinanziamento con entrate provenienti dalla devoluzione della fiscalità immobiliare (tasse e imposte che gravano sugli immobili presenti nel territorio dell'ente locale), consente di attutire l'impatto del nuovo regime finanziario. La norma in questione prevede che "per realizzare in forma progressiva e territorialmente equilibrata la devoluzione ai comuni della fiscalità immobiliare (..) è istituito un Fondo sperimentale di riequilibrio. La durata del fondo è stabilita in tre anni e, comunque, fino alla data di attivazione del fondo perequativo (..)" (D.Lgs.23/11, art.2/3). Tit.1 - ENTRATE TRIBUTARIE (Accertamenti competenza) Anno 2012 Percentuale 1 Imposte ,60 84,71 2 Tasse ,45 1,29 3 Tributi speciali ed altre entrate tributarie ,27 14,00 Totale ,32 10 Andamento delle entrate nel quinquennio Pagina 302 di 455

303 Comune di Conegliano Relazione Tecnica al Conto di Bilancio 2012 Tit.1- ENTRATE TRIBUTARIE (Accertamenti competenza) Imposte , , , , ,60 2 Tasse , , , , ,45 3 Tributi speciali ed altre entrate tributarie , , , , ,27 Totale , , , , ,32 Andamento delle entrate nel quinquennio Pagina 303 di 455

304 Comune di Conegliano Relazione Tecnica al Conto di Bilancio 2012 Andamento delle entrate nel quinquennio Trasferimenti correnti La normativa introdotta dal federalismo fiscale, nata in seguito alle modifiche introdotte al Titolo V della Costituzione, è destinata a ridimensionare fortemente l'intervento dello Stato a favore degli enti locali, sostituendolo con una più incisiva e generalizzata gestione delle entrate proprie. La legge fondamentale, infatti, prescrive che "I comuni (..) e le regioni hanno autonomia finanziaria di entrata e di spesa (..) hanno risorse autonome. Stabiliscono e applicano tributi ed entrate propri (..). Dispongono di compartecipazioni al gettito di tributi erariali riferibile al loro territorio. La legge dello Stato istituisce un fondo perequativo (..) per i territori con minore capacità fiscale per abitante" (Costituzione, art.119/1-2-3). L'intervento dello Stato si limita pertanto a contenere la differente distribuzione della ricchezza nel territorio con interventi mirati di tipo perequativo. L'eccezione è rappresentata dalla concessione di fondi espressamente destinati a singoli enti, per singole fattispecie oppure al finanziamento degli investimenti. Difatti, sempre richiamando la legge fondamentale, "per promuovere lo sviluppo economico, la coesione e la solidarietà sociale, per rimuovere gli squilibri economici e sociali, per favorire l'effettivo esercizio dei diritti della persona, o per provvedere a scopi diversi dal normale esercizio delle loro funzioni, lo Stato destina risorse aggiuntive ed effettua interventi speciali in favore di determinati comuni, province, (..) e regioni " (Costituzione, art.119/5). I decreti che a vario titolo attuano questa autentica rivoluzione nel sistema di finanziamento delle realtà locali dovranno provvedere, pertanto, a sopprimere i trasferimenti statali e regionali ancora diretti al finanziamento delle spese degli enti locali, con la sola esclusione degli stanziamenti destinati alla costituzione dei fondi perequativi. Ne consegue che a regime, mentre l'incidenza dei tributi sul totale delle risorse correnti crescerà in modo considerevole, il peso dei trasferimenti statali calerà in modo vistoso. Il criterio scelto dal legislatore per definire le nuove modalità d'intervento consiste nel definire un quantitativo di risorse "standardizzate" per il singolo ente e che rappresentano, per l'appunto, il suo fabbisogno standard. Ed è proprio questo fabbisogno che lo Stato intende coprire con l'incremento di autonomia dell'ente nella ricerca delle entrate proprie (autofinanziamento), mentre l'attenuazione della disparità di ricchezza che esiste tra i vari territori è garantita dal mantenimento di un intervento statale, limitato però alla sola perequazione (ridistribuzione di parte della ricchezza prelevata sul territorio in base a criteri che tengano conto di parametri sociali e ambientali). La norma, infatti, richiama espressamente questo principio quando asserisce che il riparto del residuo intervento dello Stato dovrà partire dalla "(..) determinazione del costo e del fabbisogno standard quale costo e fabbisogno che, valorizzando l'efficienza e l'efficacia, costituisce l'indicatore rispetto al quale comparare e valutare l'azione pubblica (..), per arrivare ad un "(..) superamento graduale, per tutti i livelli istituzionali, del criterio della spesa storica a favore (..) del fabbisogno standard per il finanziamento delle funzioni fondamentali (..), della perequazione della capacità fiscale per le altre funzioni (..).(Legge n.42/09, art.1/1). Dal punto di vista prettamente finanziario questo comporta la "riduzione della imposizione fiscale statale in misura corrispondente alla più ampia autonomia di entrata di regioni ed enti locali (..) con eliminazione dal bilancio dello Stato delle previsioni di spesa relative al finanziamento delle funzioni attribuite a regioni, province, comuni (..), con esclusione dei fondi perequativi (..)" (Legge n.42/09, art.2/1-2)". Il fabbisogno standard del singolo ente, pertanto, è il metro sul quale si va a misurare l'entità dell'intervento statale a favore del singolo comune. In questa ottica, "i fabbisogni standard (..) costituiscono il riferimento cui rapportare progressivamente nella fase transitoria, e successivamente a regime, il finanziamento integrale della spesa relativa alle funzioni fondamentali (..) fermo restando che (..) il complesso delle maggiori entrate devolute e dei fondi perequativi non può eccedere l'entità dei trasferimenti soppressi (..) (D.Lgs. n.216/10, art.1/2). Una volta definito il principio generale, il legislatore però deve fare i conti con la cruda realtà del bilancio dello Stato e ribadisce che "(..) dal presente decreto non devono derivare nuovi o maggiori oneri per il bilancio dello Stato (..)" (D.Lgs. n.216/10, art.1/3). In questo contesto, diventa importante capire come si viene a definire il volume complessivo di risorse "standardizzate" che dovrebbero essere garantite in modo integrale all'ente locale, anche tramite l'intervento della perequazione. Su questo punto la normativa prescrive che il fabbisogno standard, per ciascuna funzione fondamentale e i relativi servizi (..) è determinato attraverso: a) L'identificazione delle informazioni e dei dati di natura strutturale e contabile (..); b) L'individuazione dei modelli organizzativi e dei livelli quantitativi delle prestazioni, determinati sulla base di un sistema di indicatori in relazione a ciascuna funzione fondamentale e ai relativi servizi; c) L'analisi dei costi finalizzata alla individuazione di quelli più significativi e alla determinazione degli intervalli di normalità; d) L'individuazione di un modello di stima dei fabbisogni standard sulla base di criteri di rappresentatività (..); e) La definizione di un sistema di indicatori (..) per valutare l'adeguatezza dei servizi (..). Il fabbisogno standard può essere determinato con riferimento a ciascuna funzione fondamentale, ad un singolo servizio o ad aggregati di servizi (..) (D.Lgs. 216/10, art.4/1-2). Con questo quadro normativo, i trasferimenti correnti (Titolo II dell'entrata) sono composti dai contributi e trasferimenti correnti dello Stato, della regione e di altri enti pubblici, anche in rapporto all'esercizio di funzioni delegate dalla regione. Nell analisi dei dati riportati nei successivi prospetti bisogna però considerare che per decenni gli enti territoriali sono stati regolati da una finanza di tipo derivato, composta cioè da un insieme di risorse erogate dallo Stato ai comuni e province per consentire l'esercizio delle rispettive funzioni d'istituto. Andamento delle entrate nel quinquennio Pagina 304 di 455

305 Comune di Conegliano Relazione Tecnica al Conto di Bilancio 2012 Solo negli ultimi anni, con l'istituzione di nuovi e più rilevanti tributi locali (ICI, poi diventata IMU a partire dal 2012, e l'addizionale IRPEF) ha prevalso un'inversione di tendenza, fenomeno che si è radicalizzato proprio con l introduzione di un sistema di acquisizione delle risorse fondato sul federalismo fiscale. Gran parte delle risorse che prima trovavano allocazione tra i trasferimenti dello Stato e della Regione tendono ora ad essere invece collocate nelle entrate proprie di tipo tributario. Per quanto riguarda le attribuzioni di fondi non soggetti a "fiscalizzazione" e che pertanto continuano ad essere erogati agli enti locali sotto forma di trasferimenti dello Stato, le principali casistiche riguardano le seguenti voci: - Contributi in essere sulle rate di ammortamento dei mutui contratti dagli enti locali (L.42/09, art.11/1e); - Contributi per la fusione dei comuni (L.662/96, art.1/164d); - Contributi per gli oneri delle commissioni straordinarie di comuni sciolti per infiltrazioni mafiose (D.Lgs.267/00, art.144); - Trasferimenti compensativi addizionale comunale Irpef (L.185/08 e L.192/09); - Contributo per il contrasto dell evasione fiscale (L.203/05); - Interessi per mancato pagamento dei fornitori (L.220/10, art.1/59). La tabella riporta le entrate del Titolo II accertate nell'esercizio (competenza), suddivise nelle singole categorie di appartenenza. Gli importi sono espressi in euro mentre l'ultima colonna trasforma i valori monetari in percentuali. Tit.2 - TRASFERIMENTI CORRENTI (Accertamenti competenza) Anno 2012 Percentuale 1 Trasferimenti correnti Stato ,07 16,58 2 Trasferimenti correnti Regione ,05 62,86 3 Trasferimenti Regione per funz. delegate ,02 12,70 4 Trasferimenti organismi comunitari 5 Trasferimenti altri enti settore pubblico ,10 7,86 Totale ,24 10 Andamento delle entrate nel quinquennio Pagina 305 di 455

306 Comune di Conegliano Relazione Tecnica al Conto di Bilancio 2012 Tit.2 - TRASFERIMENTI CORRENTI (Accertamenti competenza) Trasferimenti correnti Stato , , , , ,07 2 Trasferimenti correnti Regione , , , , ,05 3 Trasferimenti Regione per funz. delegate , , , , ,02 4 Trasferimenti organismi comunitari 5 Trasferimenti altri enti settore pubblico , , , , ,10 Totale , , , , ,24 Andamento delle entrate nel quinquennio Pagina 306 di 455

307 Comune di Conegliano Relazione Tecnica al Conto di Bilancio 2012 Andamento delle entrate nel quinquennio Entrate extratributarie Nel Titolo III delle entrate sono collocate le risorse di natura extratributaria. Appartengono a questo insieme i proventi dei servizi pubblici, i proventi dei beni dell'ente, gli interessi sulle anticipazioni e sui crediti, gli utili netti delle aziende speciali e partecipate, i dividendi di società e altre poste residuali come i proventi diversi. Il valore sociale e finanziario dei proventi dei servizi pubblici è notevole, perché abbraccia tutte le prestazioni rese alla cittadinanza sotto forma di servizi istituzionali (servizi essenziali), servizi a domanda individuale e servizi produttivi. Le considerazioni di tipo giuridico ed economico che riguardano queste prestazioni, compreso l'aspetto della percentuale di copertura del costo con i proventi riscossi, sono sviluppate nei capitoli della Relazione che trattano i servizi erogati alla collettività. All'interno di questa categoria di entrate è presente il canone per l'installazione di mezzi pubblicitari, ma solo nel caso in cui l'ente escluda dal proprio territorio l'applicazione dell'imposta comunale sulla pubblicità. La normativa tutt'ora vigente, infatti, prescrive che i comuni possono, con regolamento (..) escludere l'applicazione, nel proprio territorio, dell'imposta comunale sulla pubblicità (..) sottoponendo le iniziative pubblicitarie che incidono sull'arredo urbano o sull'ambiente ad un regime autorizzatorio e assoggettandole al pagamento di un canone in base a tariffa" (D.Lgs.446/97, art.62/1). I proventi dei beni comunali sono costituiti dagli affitti addebitati agli utilizzatori degli immobili del patrimonio disponibile concessi in locazione, mentre il valore storico di questi beni è riportato nell attivo del conto del patrimonio dell ente. All'interno di questa categoria di entrate è collocato pure il canone per l'occupazione di spazi ed aree pubbliche (COSAP). La norma di riferimento, infatti, prescrive che i comuni (..) possono, con regolamento (..) escludere l'applicazione, nel proprio territorio, della tassa per occupazione di spazi ed aree pubbliche (..). I comuni (..) possono, con regolamento (..) prevedere che l'occupazione, sia permanente che temporanea (..) sia assoggettata, in sostituzione della tassa per l'occupazione di spazi ed aree pubbliche, al pagamento di un canone da parte del titolare della concessione, determinato nel medesimo atto di concessione in base a tariffa (..)" (D.Lgs.446/1997, art.63/1). Gli utili di aziende speciali, invece, devono di norma essere destinati all'autofinanziamento delle imprese stesse, e questo mediante la costituzione o l'incremento del fondo di riserva, del fondo per il rinnovo degli impianti o per il finanziamento degli investimenti. I dividendi, a loro volta, rappresentano la remunerazione del capitale investito dal comune in imprese aventi una rilevanza strategica per l'erogazione dei servizi al cittadino, costituite sotto forma di società per azioni o, più raramente, come società a responsabilità limitata. L'ultima categoria di entrate collocata in questo stesso titolo è di natura residuale ed è costituita dai proventi diversi, intendendosi per tali tutte quelle risorse che, per la loro natura o il loro contenuto, non sono collocabili nelle altre categorie delle entrate extratributarie. La tabella riporta le entrate del Titolo III accertate nell'esercizio (competenza), suddivise nelle singole categorie di appartenenza. Gli importi sono espressi in euro mentre l'ultima colonna trasforma i valori monetari in percentuali. Tit.3 - ENTRATE EXTRA TRIBUTARIE (Accertamenti competenza) Anno 2012 Percentuale 1 Proventi dei servizi pubblici ,44 55,97 2 Proventi dei beni dell ente ,53 21,88 3 Interessi su anticipazioni e crediti ,24 0,77 4 Utili netti e dividendi ,49 4,26 5 Proventi diversi ,63 17,12 Totale ,33 10 Andamento delle entrate nel quinquennio Pagina 307 di 455

308 Comune di Conegliano Relazione Tecnica al Conto di Bilancio 2012 Tit.3 - ENTRATE EXTRA TRIBUTARIE (Accertamenti competenza) Proventi dei servizi pubblici , , , , ,44 2 Proventi dei beni dell ente , , , , ,53 3 Interessi su anticipazioni e crediti , , , , ,24 4 Utili netti e dividendi , , , , ,49 5 Proventi diversi , , , , ,63 Totale , , , , ,33 Andamento delle entrate nel quinquennio Pagina 308 di 455

309 Comune di Conegliano Relazione Tecnica al Conto di Bilancio 2012 Andamento delle entrate nel quinquennio Trasferimenti di capitali e riscossioni di crediti Il Titolo IV delle entrate contiene poste di varia natura, contenuto e destinazione. Appartengono a questo gruppo le alienazioni dei beni patrimoniali, i trasferimenti di capitale dallo Stato, regione ed altri enti o soggetti, unitamente alle riscossioni di crediti. Le alienazioni di beni patrimoniali sono una delle fonti di autofinanziamento del comune ottenuta con la cessione a titolo oneroso di fabbricati, terreni, diritti patrimoniali e altri valori mobiliari. Salvo eccezioni espressamente previste dal legislatore, il ricavato che proviene dallo smobilizzo di queste attività deve essere prontamente reinvestito in altre spese d'investimento. È questa la regola generale che impone il mantenimento del vincolo originario di destinazione. Ciò che è all'origine un investimento deve rimanere investito nel tempo. Infatti, l unica situazione in cui un entrata proveniente dalla cessione di parte del patrimonio disponibile può essere destinata al finanziamento di spese di parte corrente si ha con l operazione di riequilibrio della gestione. Solo in questo specifico caso il comune, per ripristinare l equilibrio di bilancio messo in crisi dalla presenza di disavanzi di esercizi precedenti o dal riconoscimento di debiti fuori bilancio, può vendere parte delle proprie immobilizzazioni materiali e utilizzare il ricavato così ottenuto per finanziare queste maggiori esigenze di spesa. I trasferimenti in conto capitale sono costituiti principalmente da contributi in C/capitale, e cioé dai finanziamenti a titolo gratuito ottenuti dal comune ed erogati da altri enti, come la regione o la provincia o da altri enti o privati, ma sempre finalizzati alla realizzazione di opere pubbliche o altri interventi di natura infrastrutturale. Appartengono alla categoria dei trasferimenti anche gli oneri di urbanizzazione (concessioni ad edificare) che gli utilizzatori degli interventi versano al comune come controprestazione economica delle opere di urbanizzazione realizzate dall'ente locale. Le riscossioni di crediti sono infine delle semplici operazioni finanziarie prive di significato economico che sono la contropartita contabile alle concessioni di crediti. Per questo motivo, e dato che i rispettivi valori si compensano a vicenda, dette poste non sono da considerarsi come risorse di parte investimento ma come semplici movimenti di fondi. Il prospetto riporta le entrate del titolo IV accertate nell'esercizio (competenza), suddivise nelle singole categorie di appartenenza. Gli importi sono espressi sempre in euro mentre l'ultima colonna, trasformando i valori monetari in percentuali, indica l'importanza delle singole voci sul totale generale. Tit.4 - TRASFERIMENTI DI CAPITALI (Accertamenti competenza) Anno 2012 Percentuale 1 Alienazione di beni patrimoniali ,05 2 Trasferimenti di capitale dallo stato 3 Trasferimenti di capitale dalla regione ,60 58,94 4 Trasferimenti di capitale da altri enti pubblici 5 Trasferimenti di capitale da altri soggetti ,03 40,01 6 Riscossione di crediti Totale ,63 10 Andamento delle entrate nel quinquennio Pagina 309 di 455

310 Comune di Conegliano Relazione Tecnica al Conto di Bilancio 2012 Tit.4 - TRASFERIMENTI DI CAPITALI (Accertamenti competenza) Alienazione di beni patrimoniali , , , , Trasferimenti di capitale dallo stato Trasferimenti di capitale dalla regione , , , ,60 4 Trasferimenti di capitale da altri enti pubblici ,93 5 Trasferimenti di capitale da altri soggetti , , , , ,03 6 Riscossione di crediti ,91 Totale , , , , ,63 Andamento delle entrate nel quinquennio Pagina 310 di 455

311 Comune di Conegliano Relazione Tecnica al Conto di Bilancio 2012 Andamento delle entrate nel quinquennio Accensioni di prestiti Le risorse del Titolo V delle entrate sono costituite dalle accensioni di prestiti, dai finanziamenti a breve termine, dalle emissioni di prestiti obbligazionari e dalle anticipazioni di cassa. L'importanza di queste poste sul totale di bilancio varia di anno in anno, anche perché dipende strettamente dalla politica finanziaria perseguita dall'amministrazione. Un ricorso frequente, e per importi rilevanti, ai mezzi erogati dal sistema creditizio, infatti, accentuerà il peso di queste poste sull'economia generale dell'ente. Le entrate proprie di parte investimento (e cioè le alienazioni di beni patrimoniali, le concessioni edilizie e l'avanzo di amministrazione), i finanziamenti concessi da terzi (e quindi i contributi in conto capitale) e le eccedenze di risorse di parte corrente (risparmio) possono non essere ritenute sufficienti a finanziare il piano degli investimenti del comune. In tale circostanza, il ricorso al credito esterno, sia di natura agevolata che ai tassi correnti di mercato, diventa l'unico mezzo a cui l'ente può accedere per realizzare l'opera pubblica già programmata. Le accensioni di mutui e prestiti, pur essendo risorse aggiuntive che possono essere ottenute in modo relativamente agevole, generano però effetti negativi sul comparto della spesa corrente. La contrazione di mutui decennali o ventennali, infatti, richiederà il successivo rimborso delle quote capitale e interesse (spesa corrente) per un intervallo di pari durata. Questo fenomeno, che incide negli equilibri di medio periodo del bilancio di parte corrente, sarà meglio sviluppato nel capitolo di questa Relazione che analizza gli effetti della dinamica di indebitamento. Una situazione simile a quella appena delineata si verifica quando il comune decide di ricorrere al capitale privato deliberando l emissione di un prestito obbligazionario. Anche in questa circostanza, le quote di rimborso del prestito pluriennale andranno ad incidere sugli stanziamenti del bilancio di parte corrente, e questo in tutti gli esercizi in cui verranno a maturare gli importi previsti dal piano di ammortamento del debito (restituzione del prestito ai sottoscrittori delle obbligazioni comunali). Le anticipazioni di cassa, infine, sono semplici operazioni finanziarie prive di significato economico, dato che le riscossioni di anticipazioni (accertamento) sono immediatamente compensate dalla concessione di pari quota di anticipazioni di cassa (impegno). Come nel caso delle riscossioni di crediti, queste poste non sono considerate risorse di parte investimento ma semplici movimenti di fondi. Il prospetto riporta il totale delle entrate del Titolo V accertate nell'esercizio (competenza), suddivise nelle singole categorie di appartenenza. Gli importi sono espressi in euro mentre la colonna finale, trasformando i valori monetari in percentuali, indica l'importanza delle singole voci sul totale generale. Tit.5 - ACCENSIONE DI PRESTITI (Accertamenti competenza) Anno 2012 Percentuale 1 Anticipazioni di cassa 2 Finanziamenti a breve termine 3 Assunzione di mutui e prestiti 4 Emissione prestiti obbligazionari Totale Andamento delle entrate nel quinquennio Pagina 311 di 455

312 Comune di Conegliano Relazione Tecnica al Conto di Bilancio 2012 Tit.5 - ACCENSIONE DI PRESTITI (Accertamenti competenza) Anticipazioni di cassa 2 Finanziamenti a breve termine 3 Assunzione di mutui e prestiti Emissione prestiti obbligazionari Totale Andamento delle entrate nel quinquennio Pagina 312 di 455

313 Comune di Conegliano Relazione Tecnica al Conto di Bilancio 2012 Andamento delle uscite nel quinquennio Riepilogo delle uscite per titoli Le uscite del comune sono costituite da spese di parte corrente, spese in conto capitale, rimborso di prestiti e da movimenti di risorse effettuate per conto di altri soggetti denominati, nella struttura contabile prevista dal Testo unico sull ordinamento degli enti locali, servizi per conto di terzi. La quantità di risorse che il comune può spendere dipende direttamente dal volume complessivo delle entrate che si prevede di accertare nell'esercizio. La politica tributaria e tariffaria, da una parte, e la programmazione degli interventi di spesa, dall'altra, sono fenomeni collegati da un vincolo particolarmente forte. Dato che la possibilità di manovra nel campo delle entrate non è molto ampia, e questo specialmente nei periodi in cui la congiuntura economica è negativa, diventa importante per l'ente locale utilizzare al meglio la propria capacità di spesa per mantenere, sia ad inizio esercizio che durante l'intera gestione, un costante equilibrio di bilancio. La ricerca dell'efficienza (capacità di spendere secondo il programma adottato), dell'efficacia (attitudine ad utilizzare le risorse soddisfando le reali esigenze della collettività) e dell'economicità (conseguire gli obiettivi stabiliti spendendo il meno possibile) deve essere compatibile con il mantenimento dell'equilibrio tra le entrate e le uscite, e questo durante l'intero esercizio. Se da un lato il bilancio di previsione è deliberato in pareggio finanziario complessivo (..) (D.Lgs.267/00, art.162/6), dall altro, ogni spesa attivata durante l anno deve essere opportunamente finanziata. La legge contabile infatti prescrive che gli enti possono effettuare spese solo se sussiste l impegno contabile registrato sul competente intervento o capitolo del bilancio di previsione e l attestazione della copertura finanziaria (..) (D.Lgs.267/00, art.191/1). È per questo principio che "i provvedimenti dei responsabili dei servizi che comportano impegni di spesa sono trasmessi al responsabile del servizio finanziario e sono esecutivi con l'apposizione del visto di regolarità contabile attestante la copertura finanziaria" (D.Lgs.267/00, art.151/4). La dimensione complessiva della spesa dipende sempre dal volume globale di risorse (entrate di competenza) che si prevede di accertare nel corso dell'esercizio. Infatti, "gli enti locali deliberano (..) il bilancio di previsione per l'anno successivo, osservando i principi di (..) pareggio finanziario (..)" (D.Lgs.267/00, art.151/1). Le previsioni di bilancio, pertanto, non sono mere stime approssimative ma attente valutazioni sui fenomeni che condizioneranno l'andamento della gestione nell'intervallo di tempo considerato dalla programmazione. Il quadro successivo riporta l'elenco delle uscite impegnate nell'esercizio (competenza), suddivise nei diversi titoli di appartenenza. Gli importi sono espressi in euro mentre l'ultima colonna, trasformando i valori monetari in percentuali, indica l'importanza delle singole voci sul totale generale. RIEPILOGO USCITE (Impegni competenza) Anno 2012 Percentuale 1 Correnti ,20 69,80 2 In conto capitale ,40 14,99 3 Rimborso di prestiti ,49 8,63 4 Servizi per conto di terzi ,23 6,58 Totale ,32 10 Andamento delle uscite nel quinquennio Pagina 313 di 455

314 Comune di Conegliano Relazione Tecnica al Conto di Bilancio 2012 RIEPILOGO USCITE (Impegni competenza) Correnti , , , , ,20 2 In conto capitale , , , , ,40 3 Rimborso di prestiti , , , , ,49 4 Servizi per conto di terzi , , , , ,23 Totale , , , , ,32 Andamento delle uscite nel quinquennio Pagina 314 di 455

315 Comune di Conegliano Relazione Tecnica al Conto di Bilancio 2012 Andamento delle uscite nel quinquennio Spese correnti Le spese correnti (Titolo I) sono stanziate in bilancio per fronteggiare i costi per il personale, l'acquisto di beni di consumo, le prestazioni di servizi, l'utilizzo dei beni di terzi, le imposte e le tasse, i trasferimenti correnti, gli interessi passivi, gli ammortamenti e gli eventuali oneri straordinari della gestione. Si tratta, pertanto, di previsioni di spesa connesse con il normale funzionamento del comune. Secondo la destinazione della spesa attribuita dall'ente a questo tipo di uscite, le spese correnti sono suddivise nelle seguenti funzioni: amministrazione, gestione e controllo; giustizia; polizia locale; istruzione pubblica; cultura e beni culturali; sport e ricreazione; turismo; viabilità e trasporti; territorio ed ambiente; interventi nel campo sociale; sviluppo economico; servizi produttivi. Si tratta, in questo caso, di una classificazione che è del tutto vincolante perchè prevista dalla vigente normativa contabile. Analizzando lo sviluppo delle spese correnti nell'arco dell'ultimo quinquennio, l'ente è in grado di valutare se nel medio periodo vi sia stato uno spostamento di utilizzo delle risorse del Titolo I tra le diverse componenti. Conoscere come si evolve la spesa è molto importante perchè consente, in un livello di analisi più dettagliato, di individuare quale parte di questo incremento sia dovuto alla formazione di nuovi fabbisogni che possiedono un elevato grado di rigidità (spese consolidate o difficilmente comprimibili) e quale, in alternativa, sia invece la componente prodotta da fenomeni od eventi di natura occasionale e non ripetitiva. Per questi ultimi, infatti, esiste invece un elevato margine di intervento che può consistere nella contrazione o nella completa eliminazione di questo tipo di fabbisogno. L'analisi della spesa per il personale, per la rilevanza che assume nell'economia generale del comune e gli effetti che comporta sugli indici di rigidità della spesa di parte corrente, viene invece descritta in un separato e specifico capitolo, a cui si rimanda. Il prospetto riporta il totale delle uscite del Titolo I impegnate nell'esercizio (competenza), suddivise in funzioni. Gli importi sono espressi in euro mentre l'ultima colonna, trasformando i valori monetari in percentuali, indica l'importanza delle singole voci sul totale generale della spesa. Tit.1 - SPESE CORRENTI (Impegni competenza) Anno 2012 Percentuale 1 Amministrazione, gestione e controllo ,20 36,74 2 Giustizia ,94 0,21 3 Polizia ,13 5,91 4 Istruzione pubblica ,37 5 Cultura e beni culturali ,88 2,79 6 Sport e ricreazione ,99 3,56 7 Turismo ,89 0,32 8 Viabilità e trasporti ,92 9,64 9 Gestione del territorio e dell'ambiente ,71 7,23 10 Settore sociale ,54 22,64 11 Sviluppo economico ,74 0,46 12 Servizi produttivi ,26 0,13 Totale ,20 10 Andamento delle uscite nel quinquennio Pagina 315 di 455

316 Comune di Conegliano Relazione Tecnica al Conto di Bilancio 2012 Tit.1 - SPESE CORRENTI (Impegni competenza) Amministrazione, gestione e controllo , , , , ,20 2 Giustizia , , , , ,94 3 Polizia , , , , ,13 4 Istruzione pubblica , , , , Cultura e beni culturali , , , , ,88 6 Sport e ricreazione , , , , ,99 7 Turismo , , , , ,89 8 Viabilità e trasporti , , , , ,92 9 Gestione del territorio e dell'ambiente , , , , ,71 10 Settore sociale , , , , ,54 11 Sviluppo economico , , , , ,74 12 Servizi produttivi , , , , ,26 Totale , , , , ,20 Andamento delle uscite nel quinquennio Pagina 316 di 455

317 Comune di Conegliano Relazione Tecnica al Conto di Bilancio 2012 Andamento delle uscite nel quinquennio Spese in c/capitale Le spese in conto capitale contengono gli investimenti che il comune intende realizzare, o quanto meno attivare, nel corso dell'esercizio. Appartengono a questa categoria gli interventi per: l'acquisto di beni immobili; l'acquisizione di beni mobili, macchine ed attrezzature tecnico o scientifiche; i trasferimenti di capitale; le partecipazioni azionarie; i conferimenti di capitale; gli espropri e servitù onerose; gli acquisti di beni specifici per le realizzazioni in economia; l'utilizzo di beni di terzi; gli incarichi professionali esterni; le concessioni di crediti. Per quanto riguarda l'ultima voce (concessioni di crediti), è utile ricordare che tale posta non rappresenta un vero e proprio investimento ma una semplice posta di movimento di fondi, e cioè una partita di credito e debito di natura esclusivamente finanziaria che, nelle registrazioni contabili del comune, viene a compensarsi perfettamente. Le spese di investimento mantengono lo stesso sistema di aggregazione già adottato nelle spese correnti (analisi funzionale). Sono pertanto ripartite nei seguenti aggregati: funzione di amministrazione, gestione e controllo; giustizia; polizia locale; istruzione pubblica; cultura e beni culturali; sport e ricreazione; turismo; viabilità e trasporti; territorio ed ambiente; interventi nel campo sociale; sviluppo economico; servizi produttivi. Alcune delle destinazioni appena elencate, un tempo presenti in modo costante nei bilanci degli enti locali, hanno subito in tempi recenti una significativa contrazione dovuta al manifestarsi di direttive economiche o legislative che ne hanno penalizzato lo sviluppo oppure il semplice mantenimento. Si pensi, ad esempio, alla gestione in economia di molti servizi rivolti al cittadino e, in misura sicuramente maggiore, alle molteplici attività di natura produttiva, un tempo organizzate ed erogate direttamente dal comune, ed ora invece attribuite in concessione o in apporto a strutture esterne, come le società di proprietà o le aziende a partecipazione pubblica. Con l'avvento di questo genere di gestione, anche le corrispondenti spese di natura infrastrutturale non sono più presenti, se non a livello di conferimenti o trasferimenti di puro capitale, nelle spese in conto capitale del comune. Venendo agli aspetti economici, l'accostamento degli investimenti intrapresi nel corso dell'ultimo quinquennio consente di individuare quali, ed in che misura, sono i settori dove siano state o saranno destinate le risorse più cospicue. La dinamica degli investimenti è infatti uno degli elementi che mette in risalto le possibilità economiche dell ente o il grado di propensione del comune verso lo specifico comparto delle opere pubbliche. Il prospetto riporta le uscite del Titolo II impegnate nell'esercizio (competenza), suddivise nelle varie funzioni. Gli importi sono espressi in euro mentre l'ultima colonna, trasformando i valori monetari in percentuali, indica il grado di importanza delle singole voci sul totale generale. Tit.2 - SPESE IN CONTO CAPITALE (Impegni competenza) Anno 2012 Percentuale 1 Amministrazione, gestione e controllo ,00 17,71 2 Giustizia 3 Polizia 4 Istruzione pubblica ,00 23,09 5 Cultura e beni culturali 6 Sport e ricreazione ,01 0,26 7 Turismo 8 Viabilità e trasporti ,00 17,04 9 Gestione del territorio e dell'ambiente ,39 41,78 10 Settore sociale ,12 11 Sviluppo economico 12 Servizi produttivi Totale ,40 10 Andamento delle uscite nel quinquennio Pagina 317 di 455

318 Comune di Conegliano Relazione Tecnica al Conto di Bilancio 2012 Tit.2 - SPESE IN CONTO CAPITALE (Impegni competenza) Amministrazione, gestione e controllo , , , , ,00 2 Giustizia 3 Polizia , ,14 4 Istruzione pubblica , , ,00 5 Cultura e beni culturali ,56 6 Sport e ricreazione , , , ,01 7 Turismo 8 Viabilità e trasporti , , ,00 9 Gestione del territorio e dell'ambiente , , , , ,39 10 Settore sociale , , , Sviluppo economico Servizi produttivi Totale , , , , ,40 Andamento delle uscite nel quinquennio Pagina 318 di 455

319 Comune di Conegliano Relazione Tecnica al Conto di Bilancio 2012 Andamento delle uscite nel quinquennio Rimborso di prestiti Il Titolo III delle uscite è costituito dal rimborso di prestiti, ossia il comparto dove sono contabilizzati i rimborsi dei mutui e prestiti, dei prestiti obbligazionari, dei debiti pluriennali, e dal separato comparto delle anticipazioni di cassa. Le due componenti, e cioé la restituzione dell indebitamento ed il rimborso delle anticipazioni di cassa, hanno significato e natura profondamente diversa. Mentre nel primo caso si tratta di un'autentica operazione effettuata con il sistema creditizio che rende disponibile nuove risorse, per mezzo delle quali si procederà a finanziare ulteriori investimenti, nel caso delle anticipazioni di cassa siamo in presenza di un semplice movimento di fondi che produce a valle una duplice partita di credito (anticipazioni di cassa) e debito (rimborso anticipazioni di cassa), che si compensano a vicenda. La contrazione dei mutui onerosi comporta, a partire dall'inizio dell'ammortamento e fino alla data di estinzione del prestito, il pagamento delle quote annue per interesse oltre al rimborso del capitale, e questo fino alla concorrenza dell'importo originariamente mutuato. Mentre la quota dell'interesse è riportata tra le spese correnti (Titolo I), la corrispondente quota capitale viene invece contabilizzata nel rimborso di prestiti (Titolo III). L'equilibrio finanziario del bilancio comunale di parte corrente, infatti, si fonda sull'accostamento tra i primi tre titoli delle entrate (entrate tributarie, trasferimenti correnti, entrate extra tributarie) ed il titolo primo e terzo (spese correnti e quote capitale del rimborso mutui) delle uscite. Oltre a ciò, la facoltà riconosciuta agli enti locali di emettere, in particolari circostanze e con le prescritte cautele, prestiti di natura obbligazionaria (B.O.C.), comporta l'esigenza di imputare, all'interno del sistema contabile ufficiale, anche il valore numerario delle quote di rimborso che si riferiscono ai BOC in scadenza nel corso dell'anno. Questa facoltà di finanziamento degli investimenti, per la complessità tecnica e giuridica dell'operazione, è di solito utilizzata solo dai comuni di dimensioni demografiche non particolarmente piccole. Nel capitolo che riguarda la dinamica dell'indebitamento sarà esaminato il legame economico e finanziario che tende ad instaurarsi tra l'accensione e il successivo rimborso di prestiti; in tale sede saranno presi in esame sia i movimenti già verificati nell'ultimo quadriennio che quelli previsti nell'anno di competenza. Il prospetto riporta il totale delle uscite del Titolo III impegnate nell'esercizio (competenza). Gli importi sono espressi in euro mentre l'ultima colonna, trasformando i valori monetari in percentuali, indica l'importanza delle singole voci sul totale generale della spesa. Tit.3 - RIMBORSO DI PRESTITI (Impegni competenza) Anno 2012 Percentuale 1 Rimborso di anticipazioni di cassa (+) 2 Finanziamenti a breve termine (+) 3 Quota capitale mutui e prestiti (+) ,87 4 Prestiti obbligazionari (+) ,62 5 Quota capitale debiti pluriennali (+) Rimborso finanziamenti a medio/lungo termine ,49 10 Totale ,49 10 Andamento delle uscite nel quinquennio Pagina 319 di 455

320 Comune di Conegliano Relazione Tecnica al Conto di Bilancio 2012 Tit.3 - RIMBORSO DI PRESTITI (Impegni competenza) Rimborso di anticipazioni di cassa (+) 2 Finanziamenti a breve termine (+) 3 Quota capitale mutui e prestiti (+) , , , , ,87 4 Prestiti obbligazionari (+) , , , , ,62 5 Quota capitale debiti pluriennali (+) Rimborso finanziamenti a medio/lungo termine , , , , ,49 Totale , , , , ,49 Andamento delle uscite nel quinquennio Pagina 320 di 455

321 Comune di Conegliano Relazione Tecnica al Conto di Bilancio 2012 Principali scelte di gestione Costo e dinamica del personale Ogni ente locale fornisce alla collettività servita un ventaglio di prestazioni: si tratta, generalmente, dell'erogazione di servizi e quasi mai della cessione di prodotti. La produzione di beni, infatti, impresa tipica nel settore privato, rientra solo occasionalmente tra le attività esercitate dal comune. La fornitura di servizi, a differenza della produzione di beni, si caratterizza per la prevalenza dell'onere del personale sui costi complessivi d'impresa, e questo si verifica anche nell'economia dell'ente locale. Il costo del personale (diretto ed indiretto). pertanto, incide in modo preponderante sulle disponibilità del bilancio di parte corrente. I fattori di maggiore rigidità del bilancio comunale sono il costo del personale e il rimborso dei mutui contratti. Il margine di manovra dell'ente si riduce quando il valore di questo parametro tende a crescere. La situazione economica diventa poi insostenibile quando la pressione esercitata dagli stipendi e dai mutui è tale da impedire l'attività istituzionale del comune, creando i presupposti giuridici per la dichiarazione dello stato di dissesto finanziario. Il legislatore ha cercato di contenere questo rischio istituendo alcuni indicatori che permettono di individuare gli enti che versano in condizioni strutturalmente deficitarie. Solo queste ultime realtà, infatti, saranno soggette a particolari prescrizioni, per altro verso molto vincolanti, che comporteranno l'adozione di tutti quegli strumenti di rientro dalla condizione di crisi strutturale conseguenti alla dichiarazione di dissesto. Tornando al gruppo degli indicatori ministeriali che misurano la propensione del comune a rientrare negli standard previsti a livello centrale, è significativo constatare che uno di questi indici prende proprio in considerazione l'incidenza del costo del personale sul totale delle entrate correnti. Questo indicatore diventa positivo se il costo totale del personale, rapportato al volume complessivo delle entrate correnti, è superiore ad una percentuale che varia, a seconda delle dimensioni demografiche del comune, da un minimo del 38 ad un massimo del 40 per cento (40% fino a abitanti; 39% fino a abitanti; 38% oltre i abitanti). Il prospetto riporta le spese per il personale impegnate nell'esercizio (competenza) e la corrispondente forza lavoro impiegata dall assetto organizzativo di cui è dotato il comune (Dotazione organica). FORZA LAVORO (numero) Anno 2012 Personale previsto in pianta organica 220 Dipendenti in servizio: di ruolo 217 non di ruolo 3 Totale 220 SPESA PER IL PERSONALE (in euro) Anno 2012 Spesa per il personale complessiva (Tit.1 / Int.1) ,65 Principali scelte di gestione Pagina 321 di 455

322 Comune di Conegliano Relazione Tecnica al Conto di Bilancio 2012 FORZA LAVORO (numero) Personale previsto in pianta organica Dipendenti in servizio: di ruolo non di ruolo Totale SPESA PER IL PERSONALE (in euro) Spesa per il personale complessiva (Tit.1 / Int.1) , , , , ,65 Principali scelte di gestione Pagina 322 di 455

323 Comune di Conegliano Relazione Tecnica al Conto di Bilancio 2012 Principali scelte di gestione Livello di indebitamento Il livello dell'indebitamento, insieme al costo del personale, è la componente più rilevante della possibile rigidità del bilancio, dato che i bilanci futuri del comune dovranno finanziare il maggior onere per il rimborso delle quote annue di interesse e capitale con le normali risorse di parte corrente. I prospetti che accompagnano la descrizione di questo importante argomento mostrano le dinamiche connesse con l'indebitamento sotto angolazioni diverse. I quadri di questa pagina evidenziano la politica d'indebitamento dell'ultimo esercizio, chiarendo se sia prevalente l'accensione o il rimborso di prestiti (prima tabella), seguita poi dall'indicazione della consistenza finale del debito (seconda tabella). Il prospetto successivo (terza tabella) estenderà questa analisi all intero quinquennio per rintracciare gli esercizi dove l'espansione del credito ha avuto la prevalenza sulla restituzione dei debiti. Il relativo grafico, infatti, assumerà valore positivo negli anni dove la contrazione di nuovi prestiti ha superato la restituzione di quelli vecchi e negativo, di conseguenza, negli esercizi dove il livello di indebitamento si è invece ridotto. È importante notare che l'operazione di consolidamento dei debiti, eventualmente negoziata dal comune, comporta sia l'allungamento del periodo di ammortamento che la riduzione delle quote di capitale che devono essere rimborsate annualmente agli istituti mutuatari. La quota interessi che l'ente dovrà complessivamente pagare, proprio per effetto dell'aumento della durata del prestito, tenderà invece a crescere in modo significativo. Al minor onere di competenza dell'esercizio in cui si effettua l operazione si contrappone, in questo caso, un aumento del costo totale del prestito restituito. Con queste premesse, il beneficio che l'ente avrebbe avuto a partire dalla data di estinzione del mutuo originariamente contratto, dovuto al venire meno dell'obbligo di stanziare nel bilancio le quote di capitale e interesse, viene così spostato nel tempo. Ne consegue che la curva dell'indebitamento decrescerà in misura minore, o crescerà in misura superiore, rispetto alla situazione che si sarebbe verificata se non fosse stato deliberato il consolidamento. L'analisi conclusiva (quarta tabella) mostrerà infine il valore globale dell'indebitamento alla fine di ogni anno, dove il valore assoluto del ricorso al credito assumerà un'importanza tutta particolare. Mentre i quadri che descrivono la dinamica dell'indebitamento davano infatti la misura del tipo di politica adottata dal comune nel finanziamento degli investimenti, il prospetto sull'indebitamento globale indica invece quale sia l'ammontare complessivo del capitale mutuato. Questo importo, che andrà restituito nel corso degli anni futuri, denota un maggiore o minor grado di rigidità delle finanze comunali di parte corrente, in un'ottica finanziaria che è di medio e lungo periodo. VARIAZIONE INDEBITAMENTO 2012 (Accensione: Accertamenti - Rimborsi: Impegni) Accensione (+) Rimborso (-) Altre variazioni (+/-) Variazione netta Cassa DD.PP , ,00 Istituti di previdenza amministrati dal Tesoro Istituto per il credito sportivo Aziende di credito , ,87 Istituti speciali di credito Istituti di assicurazione Stato (Tesoro) Prestiti esteri Prestiti obbligazionari , ,62 Altri finanziatori Totale , ,49 INDEBITAMENTO GLOBALE Consistenza al Accensione (+) (Acc. Tit.5/E) Rimborso (-) (Imp. Tit.3/U) Altre variazioni (+/-) Consistenza al Cassa DD.PP , , ,08 Istituti di previdenza amministrati dal Tesoro Istituto per il credito sportivo Aziende di credito , , ,94 Istituti speciali di credito Istituti di assicurazione Stato (Tesoro) Prestiti esteri Prestiti obbligazionari , , ,76 Altri finanziatori Totale , , ,78 Principali scelte di gestione Pagina 323 di 455

324 Comune di Conegliano Relazione Tecnica al Conto di Bilancio 2012 DINAMICA DELL'INDEBITAMENTO (Accensione - Rimborso + Altre variazioni) Cassa DD.PP , , , , ,00 Istituti di previdenza amministrati dal Tesoro Istituto per il credito sportivo Aziende di credito , , , , ,87 Istituti speciali di credito Istituti di assicurazione Stato (Tesoro) Prestiti esteri Prestiti obbligazionari , , , , ,62 Altri finanziatori Totale , , , , ,49 Principali scelte di gestione Pagina 324 di 455

325 Comune di Conegliano Relazione Tecnica al Conto di Bilancio 2012 INDEBITAMENTO GLOBALE Consistenza al Cassa DD.PP , , , , ,08 Istituti di previdenza amministrati dal Tesoro Istituto per il credito sportivo Aziende di credito , , , , ,94 Istituti speciali di credito Istituti di assicurazione Stato (Tesoro) Prestiti esteri Prestiti obbligazionari , , , , ,76 Altri finanziatori Totale , , , , ,78 Principali scelte di gestione Pagina 325 di 455

326 Comune di Conegliano Relazione Tecnica al Conto di Bilancio 2012 Principali scelte di gestione Avanzo o disavanzo applicato L'attività del comune è continuativa nel tempo, per cui gli effetti prodotti dalla gestione finanziaria di un anno possono ripercuotersi negli esercizi successivi. Questi legami si ritrovano nella gestione dei residui attivi e dei residui passivi, dove l'entità dei crediti e debiti assunti in precedenti periodi contabili e non ancora saldati, ha effetto sui movimenti finanziari dell'anno in corso (operazioni di cassa); si tratta, pertanto, di una situazione dove l'esercizio corrente è influenzato da decisioni non discrezionali del comune. Diversa è la condizione in cui l'ente deve applicare al bilancio in corso il disavanzo di anni precedenti o sceglie, di sua iniziativa, di espandere la spesa con l'applicazione dell'avanzo di amministrazione di altri esercizi. In questi casi, l'influsso sul bilancio in corso nasce da decisioni discrezionali dell ente, come nel caso della scelta di applicare l avanzo di amministrazione, oppure trae origine da regole imposte dal legislatore, come nel caso del ripiano obbligatorio dei disavanzi registrati in esercizi pregressi. Il legislatore ha stabilito alcune norme che disciplinano puntualmente le possibilità di impiego dell'avanzo di amministrazione imponendo, inoltre, rigide misure per il ripiano del possibile disavanzo. Infatti, "l'eventuale avanzo di amministrazione (..) può essere utilizzato: a) Per il reinvestimento delle quote accantonate per ammortamento, provvedendo, ove l'avanzo non sia sufficiente, ad applicare nella parte passiva del bilancio un importo pari alla differenza; b) Per la prioritaria copertura dei debiti fuori bilancio riconoscibili (..); c) Per i provvedimenti necessari per la salvaguardia degli equilibri di bilancio (..) ove non possa provvedersi con mezzi ordinari, per il finanziamento delle spese di funzionamento non ripetitive in qualsiasi periodo dell'esercizio e per le altre spese correnti solo in sede di assestamento.; d) Per il finanziamento di spese di investimento" (D.Lgs.267/00, art.193/2). Il ripianamento del disavanzo riportato a consuntivo (conto del bilancio) viene attuato con l'operazione di riequilibrio della gestione, utilizzando "(..) tutte le entrate, e le disponibilità, ad eccezione di quelle provenienti dalla assunzione di prestiti e di quelle aventi specifica destinazione per legge, nonchè i proventi derivanti da alienazione di beni patrimoniali disponibili" (D.Lgs.267/00, art.193/3). L'analisi dei dati quinquennali sul grado di utilizzo dell'avanzo o sulla copertura dell'eventuale disavanzo, riportata nel primo prospetto, fornisce un'informazione attendibile sugli effetti prodotti dalle gestioni precedenti sugli esercizi immediatamente successivi. In particolare, la concreta disponibilità di un avanzo di amministrazione ha effetti diretti sul dimensionamento delle uscite; si tratta, infatti, di una risorsa di natura straordinaria che tende ad aumentare provvisoriamente la capacità di spesa corrente o di parte investimento. Questo comporta che almeno in partenza, il bilancio dell esercizio successivo a quello in cui c'è stata l'espansione della spesa per la disponibilità di un avanzo dovrà fare a meno di questa entrata "una tantum" ed essere dimensionato senza fare affidamento sul possibile nuovo avanzo di corso di formazione (avanzo presunto). L'avanzo di amministrazione, per diventare una risorsa di entrata effettivamente "spendibile", deve essere prima quantificato e poi approvato in modo formale dal consiglio comunale. Le considerazioni appena formulate portato ad una prima conclusione circa gli effetti prodotti sugli equilibri di bilancio dall'impiego dell'avanzo. Un utilizzo costante di questa risorsa (entrata straordinaria) finalizzato ad espandere la spesa corrente (uscite ordinarie) può, in certi casi, indicare la presenza di una forte pressione della spesa corrente sulle risorse correnti (primi tre titoli di entrata), e quindi denotare una notevole rigidità tendenziale del bilancio. In quest ultimo caso, infatti, le economie di spesa o le maggiori entrate di precedenti esercizi che hanno prodotto l avanzo sono state costantemente destinate a coprire esigenze di spesa di natura ripetitiva (uscite correnti destinate al funzionamento del comune), con il consolidamento di questo fabbisogno. Con un'entrata straordinaria, pertanto, si tende a finanziare un tipo di uscita che è invece ordinaria, creando così una condizione di possibile instabilità. In circostanze diverse, il ripetersi di chiusure in disavanzo sono il sicuro sintomo dell'aggravarsi della situazione che può, se non fronteggiata tempestivamente e con mezzi adeguati, portare progressivamente alla dichiarazione dello stato di dissesto. In questo caso eccezionale, non si tratta più di ripianare una condizione di temporanea eccedenza delle uscite rispetto alle entrate (disavanzo occasionale) ma di fronteggiare una costante necessità di spesa che non trova più, nelle entrate di natura ordinaria, una fonte adeguata di mezzi di sostentamento. Il comune si trova a vivere costantemente al di sopra delle proprie possibilità e non è più in condizione di ridimensionare il proprio fabbisogno. Il deficit non è più occasionale ma sta diventando strutturale. Principali scelte di gestione Pagina 326 di 455

327 Comune di Conegliano Relazione Tecnica al Conto di Bilancio 2012 AVANZO APPLICATO Avanzo applicato a fin. bilancio corrente , ,70 Avanzo applicato a fin. bilancio investimenti , , ,06 Totale , , , ,76 DISAVANZO APPLICATO Disavanzo applicato al bilancio corrente Totale Principali scelte di gestione Pagina 327 di 455

328 Comune di Conegliano Relazione Tecnica al Conto di Bilancio 2012 I servizi erogati Considerazioni generali Nella società moderna, riuscire a garantire un accettabile equilibrio sociale ed economico tra il soddisfacimento della domanda di servizi avanzata dal cittadino e il costo posto a carico dell'utente, assume un'importanza davvero rilevante. Questa premessa spiega perché il legislatore abbia regolato in modo particolare i diversi tipi di servizi che possono essere oggetto di prestazione da parte dell'ente locale, dando così ad ognuno di essi una specifica connotazione. Le norme amministrative, infatti, operano una netta distinzione tra i servizi a domanda individuale, i servizi a rilevanza economica ed i servizi istituzionali. Questa separazione trae origine dalla diversa natura economica, giuridica ed organizzativa di questo genere di prestazioni. Dal punto di vista economico, infatti: - In linea di massima e con rare eccezioni, il servizio a rilevanza economica tende ad autofinanziarsi e quindi opera quanto meno in pareggio, o produce addirittura utili; - A differenza del precedente, il servizio a domanda individuale viene parzialmente finanziato dalle tariffe pagate dagli utenti e, in misura variabile, anche dalle risorse proprie del comune, oppure concesse da altri enti pubblici; - Il servizio istituzionale, proprio perchè si è in presenza di una prestazioni di natura di stretta spettanza del comune (attività istituzionale), viene erogato a titolo gratuito ed è di solito oggetto di finanziamento diretto o indiretto da parte dello Stato o della regione di appartenenza. Dal punto di vista giuridico/finanziario, invece: - I servizi a rilevanza economica sono interessati da norme giuridiche e finanziarie che riguardano prevalentemente la specifica area d'intervento di questa attività, in un'ottica che di solito cerca di contenere il possibile impatto negativo di questi servizi gestiti da un ente pubblico sulla libera concorrenza di mercato; - Diversamente dai precedenti, i servizi a domanda individuale sono invece molto spesso sottoposti ad un regime di controlli finanziari, sia in sede di redazione del bilancio di previsione che a chiusura del consuntivo; - I servizi istituzionali, proprio per la loro specifica natura di servizi spesso definiti come "essenziali" per la collettività, sono soggetti a particolari norme previste dal regime di finanza locale che tende ad ancorare, tali prestazioni, all'entità dei trasferimenti attribuiti dallo Stato all'ente territoriale. I fondi statali erogati con regolarità e cadenza annuale, infatti, devono almeno tendere al finanziamento delle prestazioni essenziali erogate dal comune ai propri cittadini. Il legislatore è intervenuto ripetutamente in materia tariffaria. Come punto di partenza, "la legge assicura (..) agli enti locali potestà impositiva autonoma nel campo (..) delle tariffe", stabilendo inoltre che a ciascun ente spettano le tasse, i diritti, le tariffe e i corrispettivi sui servizi di propria competenza (D.Lgs.267/00, art.149/3-8). Sempre con direttive generali, il legislatore precisa che "(..) i comuni (..) sono tenuti a richiedere la contribuzione agli utenti, anche a carattere non generalizzato. Fanno eccezione i servizi gratuiti per legge, i servizi finalizzati all'inserimento sociale dei portatori di handicap, quelli per i quali le vigenti norme prevedono la corresponsione di tasse, di diritti o di prezzi amministrati ed i servizi di trasporto pubblico" (Legge 51/82, art.3). Nel campo specifico dei servizi a domanda individuale, gli enti "(..) sono tenuti a definire, non oltre la data della deliberazione del bilancio, la misura percentuale dei costi complessivi di tutti i servizi pubblici a domanda individuale (..) che viene finanziata da tariffe o contribuzioni ed entrate specificamente destinate" (Legge 131/83, art.6). La legislazione sui servizi istituzionali contiene invece norme di indirizzo generale. È stabilito, infatti, che "le entrate fiscali finanziano i servizi pubblici ritenuti necessari per lo sviluppo della comunità e integrano la contribuzione erariale per l'erogazione dei servizi pubblici indispensabili (..)" (D.Lgs.267/00, art.149/7). Di conseguenza, una quota del contributo ordinario destinato annualmente ai comuni è ripartita dallo Stato secondo parametri ambientali che tengono conto anche della presenza dei servizi indispensabili (simili ai servizi istituzionali) o dei servizi maggiormente diffusi nel territorio. I servizi indispensabili vengono definiti dal legislatore statale come quelle attività "(..) che rappresentano le condizioni minime di organizzazione dei servizi pubblici locali e che sono diffusi sul territorio con caratteristiche di uniformità" (D.Lgs.504/92, art.37). Nei capitoli successivi sono riportati i bilanci dei servizi erogati dall'ente distinti nelle tre componenti: istituzionali, a domanda individuale, produttivi, come riportati nel certificato relativo ai Parametri gestionali dei servizi che l'ente annualmente compila ed allega al corrispondente conto di bilancio (Rendiconto). A lato di ogni singola prestazione è indicato il grado di copertura del medesimo servizio, come differenza tra i costi ed i ricavi imputabili a quella particolare attività che è organizzata dal comune, e poi direttamente fornita al cittadino. Servizi erogati nel Pagina 328 di 455

329 Comune di Conegliano Relazione Tecnica al Conto di Bilancio 2012 I servizi erogati Servizi a carattere istituzionale I servizi istituzionali sono costituiti dal complesso di attività finalizzate a fornire al cittadino quella base di servizi generalmente riconosciuti come "di stretta competenza pubblica". Si tratta prevalentemente di servizi qualificati dal legislatore come attività di tipo "essenziale", e cioè di specifica attribuzione pubblica. Si tratta infatti di prestazioni che, come l'ufficio tecnico, l'anagrafe e lo stato civile, la polizia locale, la protezione civile, i servizi cimiteriali, possono essere erogate solo dall'ente pubblico. In tempi più recenti, alcune di queste attività che storicamente venivano gestite dal comune esclusivamente in economia, e cioè con propria organizzazione e mezzi strumentali, sono sempre più spesso attribuiti in concessione a società e/o consorzi a prevalente, o molto spesso esclusiva, proprietà pubblica. Questa particolare situazione si ritrova, ad esempio, nel servizio di fognatura e depurazione, nella nettezza urbana ed in altri tipi di analoghi servizi. A differenza della categoria dei servizi "a domanda individuale", diverse prestazioni a carattere istituzionale sono fornite gratuitamente, e cioè senza richiedere al cittadino il pagamento di alcun tipo di corrispettivo. I dati economici di seguito esposti consentono quindi di analizzare l'evoluzione dei costi nel corso degli esercizi, e solamente per i servizi provvisti di entrata, il saldo tra i proventi e gli oneri di gestione. Il prospetto riporta i movimenti finanziari (accertamenti di entrata, impegni di uscita e risultato contabile) dei servizi a carattere istituzionale. L'elenco di queste prestazioni è tratto dal certificato sui Parametri gestionali dei servizi allegato ogni anno dal comune al conto di bilancio (Rendiconto). Le attività prive di risorse (tariffe/contributi) riportano, nella colonna delle entrate, un tratteggio. SERVIZI ISTITUZIONALI - RENDICONTO 2012 SERVIZI (Accertamenti/Impegni) Entrate (+) Uscite (-) Risultato % Copertura 1 Amministrazione generale e elettorale , ,22-2 Ufficio tecnico , ,75-3 Anagrafe e stato civile , ,47-4 Servizio statistico , ,43-5 Giustizia , ,94-6 Leva militare , ,60-7 Protezione civile , ,68-8 Servizi necroscopici e cimiteriali , , ,92 63,51 9 Nettezza urbana , ,35 10 Viabilità ed illuminazione pubblica , ,65-11 Organi istituzionali , ,38-12 Polizia locale , ,12 - Totale , , ,51 Servizi erogati nel Pagina 329 di 455

330 Comune di Conegliano Relazione Tecnica al Conto di Bilancio 2012 Servizi erogati Servizi a domanda individuale I servizi a domanda individuale raggruppano quelle attività gestite dal comune che non sono intraprese per obbligo istituzionale, che vengono utilizzate a richiesta dell'utente e, infine, che non sono erogate per legge a titolo gratuito. Nel capitolo introduttivo sono già state riportate le principali norme che riguardano questa categoria di prestazioni. Entrando nell'ottica gestionale, con i dati esposti nelle tabelle che seguono è possibile osservare l'andamento nel tempo dei costi e dei proventi di questi servizi, consentendo così di individuare quale sia il tipo di politica tariffaria compatibile con le risorse di bilancio. Se la percentuale di copertura di una singola attività (rapporto tra entrate ed uscite) è un elemento oggettivo che denota il grado di importanza sociale assunto da quella prestazione, il risultato complessivo di tutti questi servizi fa emergere il costo globale posto a carico della collettività. È evidente, infatti, che la quota del costo della prestazione non addebitata agli utenti produce una perdita nella gestione del servizio che viene indirettamente posta a carico di tutta la cittadinanza, dato che il bilancio comunale di parte corrente deve comunque rimanere in pareggio. La scelta politica del livello tariffario, di stretta competenza dell'amministrazione, va quindi a considerare numerosi aspetti sia economici che sociali, come l'impatto sul bilancio, il rapporto tra prezzo e qualità del servizio, l'effetto dell'aumento della tariffa sulla domanda, il grado di socialità, oltre ad altri fattori politico/ambientali. Il prospetto riporta i movimenti finanziari (accertamenti di entrata, impegni di uscita e risultato contabile) dei servizi a domanda individuale. L'elenco di queste prestazioni è tratto dal certificato sui Parametri gestionali dei servizi allegato ogni anno dal comune al conto di bilancio (Rendiconto). SERVIZI A DOMANDA INDIVIDUALE - RENDICONTO 2012 SERVIZI (Accertamenti/Impegni) Entrate (+) Uscite (-) Risultato % Copertura 1 Asili nido , , ,24 32,13 2 Convitti, campeggi, case di vacanze Corsi extra scolastici , , ,21 30,10 4 Impianti sportivi , , ,09 10,90 5 Mense scolastiche , , ,61 80,38 6 Mercati e fiere attrezzate , , ,85 500,88 7 Pesa pubblica 163,81 163,81 8 Parcheggi custoditi e parchimetri , , ,08 804,10 9 Musei, gallerie e mostre , ,77 7,02 10 Servizi funebri e cimiteriali 9.738, ,85 11 Uso di locali non istituzionali , , ,57 30,90 12 Altri servizi - trasporto scolastico , , ,35 25,23 13 Assistenza domiciliare , , ,07 11,35 14 Pasti a domicilio , , ,57 62,09 15 Altri servizi Totale , , ,89 55,03 Servizi erogati nel Pagina 330 di 455

331 Comune di Conegliano Relazione Tecnica al Conto di Bilancio 2012 SERVIZI A DOMANDA INDIVIDUALE ANDAMENTO ENTRATE (Accertamento) Asili nido , , , , ,71 2 Convitti, campeggi, case di vacanze ,00 305, Corsi extra scolastici , , , , ,31 4 Impianti sportivi , , , , ,48 5 Mense scolastiche , , , , ,31 6 Mercati e fiere attrezzate , , , , ,00 7 Pesa pubblica 86,16 86,16 117,50 151,73 163,81 8 Parcheggi custoditi e parchimetri , , , , ,98 9 Musei, gallerie e mostre , Servizi funebri e cimiteriali 8.133, , , , ,85 11 Uso di locali non istituzionali , , , , ,88 12 Altri servizi - trasporto scolastico , , , , ,30 13 Assistenza domiciliare , , , , ,81 14 Pasti a domicilio , , , , ,10 15 Altri servizi Totale , , , , ,54 Servizi erogati nel Pagina 331 di 455

332 Comune di Conegliano Relazione Tecnica al Conto di Bilancio 2012 SERVIZI A DOMANDA INDIVIDUALE ANDAMENTO USCITE (Impegni) Asili nido , , , , ,95 2 Convitti, campeggi, case di vacanze 3 Corsi extra scolastici , , , , ,52 4 Impianti sportivi , , , , ,57 5 Mense scolastiche , , , , ,92 6 Mercati e fiere attrezzate , , ,59 706, ,15 7 Pesa pubblica 8 Parcheggi custoditi e parchimetri , , , , ,90 9 Musei, gallerie e mostre , , , , ,77 10 Servizi funebri e cimiteriali 11 Uso di locali non istituzionali , , , , ,45 12 Altri servizi - trasporto scolastico , , , , ,65 13 Assistenza domiciliare , , , , ,88 14 Pasti a domicilio , , , , ,67 15 Altri servizi Totale , , , , ,43 Servizi erogati nel Pagina 332 di 455

333 Comune di Conegliano Relazione Tecnica al Conto di Bilancio 2012 SERVIZI A DOMANDA INDIVIDUALE ANDAMENTO RISULTATO (Rendiconti 2008/2012) Asili nido , , , , ,24 2 Convitti, campeggi, case di vacanze ,00 305, Corsi extra scolastici , , , , ,21 4 Impianti sportivi , , , , ,09 5 Mense scolastiche , , , , ,61 6 Mercati e fiere attrezzate , , , , ,85 7 Pesa pubblica 86,16 86,16 117,50 151,73 163,81 8 Parcheggi custoditi e parchimetri , , , , ,08 9 Musei, gallerie e mostre , , , , ,77 10 Servizi funebri e cimiteriali 8.133, , , , ,85 11 Uso di locali non istituzionali , , , , ,57 12 Altri servizi - trasporto scolastico , , , , ,35 13 Assistenza domiciliare , , , , ,07 14 Pasti a domicilio , , , , ,57 15 Altri servizi Totale , , , , ,89 Servizi erogati nel Pagina 333 di 455

334 Comune di Conegliano Relazione Tecnica al Conto di Bilancio 2012 Servizi erogati Servizi a rilevanza economica I servizi a rilevanza economica sono attività che richiedono una gestione ed un'organizzazione di tipo privatistico. Appartengono a questa limitata categoria i servizi acquedotto, gas metano, distribuzione dell'energia elettrica, farmacie comunali, centrale del latte e servizi simili. Il legislatore ha previsto che "gli enti locali, nell'ambito delle rispettive competenze, provvedono alla gestione dei servizi pubblici che abbiano per oggetto produzione di beni ed attività rivolte a realizzare fini sociali e a promuovere lo sviluppo economico e civile delle comunità locali" (D.Lgs.267/00, art.112/1). Oltre a ciò, per quanto riguarda la gestione finanziaria, gli enti interessati approvano le tariffe dei servizi pubblici in misura tale da assicurare l equilibrio economico-finanziario dell investimento e della connessa gestione. I criteri per il calcolo della tariffa relativa ai servizi stessi sono i seguenti: a) La corrispondenza tra costi e ricavi in modo da assicurare la integrale copertura dei costi, ivi compresi gli oneri di ammortamento tecnico-finanziario; b) L equilibrato rapporto tra i finanziamenti raccolti ed il capitale investito; c) L entità dei costi di gestione delle opere, tenendo conto anche degli investimenti e della qualità del servizio; d) L adeguatezza della remunerazione del capitale investito, coerente con le prevalenti condizioni di mercato (D.Lgs.267/00, art.117/1). Questo tipo di prestazioni, analoghe a quelle prodotte dall'impresa privata, richiede un sistema organizzativo adeguato e un elevato margine di manovra. Per questo motivo, l'ente ha a disposizione un ampio ventaglio di scelte per individuare, tra le varie modalità possibili, la forma di gestione migliore del servizio. In linea di massima, e salvo la presenza di specifiche norme che riguardano talune particolari aree d'intervento per i quali esistono prescrizioni più restrittive, il comune può scegliere tra diverse forme di gestione, ed in particolare: a) In economia, quando per le modeste dimensioni o per le caratteristiche del servizio non sia opportuno costituire una istituzione o un'azienda; b) In concessione a terzi, quando sussistano ragioni tecniche, economiche e di opportunità sociale; c) Per mezzo di un'azienda speciale, anche per la gestione di più servizi di rilevanza economica ed imprenditoriale; d) Tramite una istituzione, per l'esercizio di servizi sociali senza rilevanza imprenditoriale; e) A mezzo di società per azioni o a responsabilità limitata a prevalente capitale pubblico locale costituite o partecipate dall'ente titolare del pubblico servizio, qualora sia opportuna in relazione alla natura o all'ambito territoriale del servizio la partecipazione di più soggetti pubblici o privati. Il prospetto riporta i movimenti finanziari (accertamenti di entrata, impegni di uscita e risultato contabile) dei servizi a rilevanza economica. L'elenco di queste prestazioni è tratto dal certificato sui Parametri gestionali dei servizi allegato ogni anno dal comune al conto di bilancio (Rendiconto). SERVIZI A RILEVANZA ECONOMICA - RENDICONTO 2012 SERVIZI (Accertamenti/Impegni) Entrate (+) Uscite (-) Risultato % Copertura 1 Acquedotto , , Trasporti pubblici , , ,75 67,81 Totale , , ,75 69,66 Servizi erogati nel Pagina 334 di 455

335 Comune di Conegliano Relazione Tecnica al Conto di Bilancio 2012 SERVIZI A RILEVANZA ECONOMICA ANDAMENTO ENTRATE (Accertamento) Acquedotto , , , , ,64 2 Trasporti pubblici , , , , ,52 Totale , , , , ,16 Servizi erogati nel Pagina 335 di 455

336 Comune di Conegliano Relazione Tecnica al Conto di Bilancio 2012 SERVIZI A RILEVANZA ECONOMICA ANDAMENTO USCITE (Impegni) Acquedotto , , , , ,64 2 Trasporti pubblici , , , , ,27 Totale , , , , ,91 Servizi erogati nel Pagina 336 di 455

337 Comune di Conegliano Relazione Tecnica al Conto di Bilancio 2012 SERVIZI A RILEVANZA ECONOMICA ANDAMENTO RISULTATO (Rendiconti 2008/2012) Acquedotto 2 Trasporti pubblici , , , , ,75 Totale , , , , ,75 Servizi erogati nel Pagina 337 di 455

338 REFERTO ORGANISMI GESTIONALI Pagina 338 di 455

339 C O M U N E D I C O N E G L I A N O - P A R T E C I P A Z I O N I CONSORZI AUTORITÁ D AMBITO VENETO ORIENTALE AATO - 0,0397% CONSORZIO PER I SERVIZI DI IGIENE E DEL TERRITORIO - 12,40% COMUNE DI CONEGLIANO ALTRI ORGANISMI FONDAZIONE PER L INSEGNAMENTO ENOLOGICO ED AGRARIO 33,33% FONDAZIONE ITS PER IL MADE IN ITALY CONSORZIO DI PROMOZIONE TURISTICA MARCA TREVISO ASSOCIAZIONI RES TIPICA INCOMUNE SCARL - 0,906% ASS. NAZIONALE CITTÁ DEL VINO PIAVE SERVIZI SCRL - 5,19% SOCIETÁ DI CAPITALI SOCIETÁ PER L AUTOSTRADA DI ALEMAGNA SPA - 0,59% IMPRESE CONTROLLATE CONEGLIANO SERVIZI SPA 100% ASS. STRADA DEI VINI DEL PIAVE RECEVIN ASS. CITTÁ MURATE DEL VENETO SOCIETÁ INTERMODALE VITTORIESE SRL - 2,48% SERVIZI IDRICI SINISTRA PIAVE SRL 13% ASS. ITALIANA CITTÁ CICLABILI ASSOCIAZIONE ALTAMARCA ASS. COMUNI MARCA TREVIGIANA ASCO HOLDING SPA 2,74% ASS. NAZIONALE COMUNI ITALIANI Pagina 339 di 455

340 I N D I C E Sezione I CONSORZI 1. Autorità d Ambito Veneto Orientale - AATO 2. Consorzio per i Servizi di Igiene e del Territorio 3. Consorzio di Promozione Turistica Marca Treviso 4. Res Tipica InComune Sc a rl 5. Piave Servizi Scrl Sezione II SOCIETA DI CAPITALI 6. Conegliano Servizi Spa 7. Società per l Autostrada di Alemagna Spa 8. Società Intermodale Vittoriese 9. Servizi Idrici Sinistra Piave Srl 10. Asco Holding Spa Sezione III ALTRI ORGANISMI 11. Fondazione per l Insegnamento Enologico ed Agrario 12. Fondazione Istituto Tecnico Superiore per le nuove tecnologie per il Made in Italy Comparto Agro-Alimentare e Vitivinicolo 13. Associazione Nazionale Città del Vino 14. Altre Associazioni Pagina 340 di 455

341 SEZIONE I C O N S O R Z I Pagina 341 di 455

342 1 - AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE PARTE I INFORMAZIONI GENERALI aggiornate a gennaio 2013 DATI SOCIETÁ/ORGANISMO Denominazione Forma giuridica Sede legale Autorità d Ambito Veneto Orientale Consorzio Codice Fiscale Capitale sociale/fondo di dotazione. Patrimonio Netto al ,35 Quota del Comune di Conegliano 0,0397% Presidente UZIONE COSTITUZIONE Via Einaudi n Conegliano Graziano Panighel E stato costituito un consorzio tra enti locali denominato Autorità d Ambito ATO Veneto Orientale, ai sensi dell art. 3 della L. R , n. 5. OGGETTO SOCIALE L Autorità d Ambito è dotata di personalità giuridica di diritto pubblico e di autonomia organizzativa ed ha lo scopo di organizzare il servizio idrico integrato, nonché di svolgere le funzioni di programmazione e di controllo della gestione del servizio medesimo, secondo quanto disposto dall art. 5 della legge regionale 27 marzo 1998 n 5. SISTEMA DI GOVERNANCE Assemblea L Assemblea è composta dai rappresentanti degli enti consorziati, nella persona del Sindaco, del Presidente della Provincia o assessori loro delegati. La rappresentanza degli enti consorziati in seno all Assemblea è determinata ai sensi del comma 6 dell art. 5 della legge regionale 27 marzo 1998 n 5. Il mandato di rappresentanza cessa di diritto quando il Sindaco è sostituito nella carica; analogamente cessa di diritto l eventuale delegato qualora venga sostituito nella propria carica ovvero gli venga revocata la delega. L Assemblea è l organo di indirizzo e di controllo politico amministrativo dell Autorità d Ambito. Rientrano nelle attribuzioni dell assemblea i seguenti atti fondamentali: a) Elezione del Presidente, del consiglio di amministrazione, nonché del collegio dei revisori dei conti; b) Nomina del direttore su proposta del consiglio di amministrazione; c) Approvazione dell organizzazione del servizio idrico integrato, in particolare: 1) individuazione della forma di gestione del servizio medesimo; Autorità D'Ambito Ottimale Veneto Orientale Pagina 342 di 455

343 2) individuazione degli enti gestori da salvaguardare o mantenere secondo i criteri di cui all art. 9 della legge regionale 27 marzo 1998 n 5. 3) Individuazione del soggetto che svolge il compito di coordinamento fra la pluralità di soggetti gestori; d) Esame dei pareri formulati dai Comuni, sul testo adottato dal Consiglio di Amministrazione ai sensi del successivo art. 11, comma 2, lett. e), ed approvazione definitiva della convenzione diretta a regolare i rapporti fra l Autorità d Ambito ed i soggetti gestori; e) Determinazione delle procedure per l individuazione del o dei soggetti gestori del servizio idrico integrato; f) Affidamento della gestione del servizio idrico integrato; g) Approvazione dei programmi pluriennali di intervento e dei relativi piani finanziari, su proposta del consiglio di amministrazione; h) Individuazione delle risorse finanziarie da destinare all attuazione dei programmi pluriennali di intervento su proposta del consiglio di amministrazione; i) Approvazione della tariffa per ogni singola gestione dell ambito, su proposta del consiglio di amministrazione; l) Determinazione del trattamento economico dei revisori dei conti; m) Approvazione dei bilanci annuali e pluriennali, economici e finanziari e relative variazioni, nonché dei conti consuntivi, su proposta del consiglio di amministrazione; n) Presentazione alla Giunta regionale di proposte di modifiche ai confini dell ambito; o) Approvazione, sulla base delle norme vigenti per gli enti locali, del regolamento sull ordinamento degli uffici, delle dotazioni organiche e delle modalità di assunzione, su proposta del direttore. Le sedute dell Assemblea d Ambito sono validamente convocate quando ricorrono le maggioranze previste al comma 8 dell art. 5 della legge regionale 27 marzo 1998 n 5. Le deliberazioni dell Assemblea sono adottate con il voto favorevole delle maggioranze previste al comma 9 dell art. 5 della legge regionale 27 marzo 1998 n 5. Consiglio di Amministrazione Il consiglio di amministrazione è composto dal presidente e da sette membri eletti dall Assemblea fra i suoi componenti sulla base di liste bloccate. L elezione del consiglio di amministrazione deve avvenire entro sessanta giorni dalla sottoscrizione del presente statuto da parte di tutti gli enti consorziati. Il consiglio di amministrazione dura in carica quattro anni, ovvero finché il rinnovo dei consigli comunali non riguardi la metà più uno degli enti partecipanti, calcolata in termini sia di numero che di rappresentanza. Il consiglio di amministrazione esercita le proprie funzioni fino alla elezione del nuovo consiglio, garantendo l ordinaria amministrazione e adottando gli atti che risultano urgenti e improrogabili. L elezione del nuovo consiglio di amministrazione deve avvenire entro sessanta giorni dalla cessazione e l Assemblea non può nel frattempo svolgere le funzioni di cui alle lettere b) e seguenti. Il consiglio di amministrazione è l organo esecutivo dell Autorità d Ambito. Esso compie tutti gli atti di amministrazione che non siano riservati dalla legge e dal presente statuto all Assemblea e che non rientrino nelle competenze del presidente e del direttore. Nell ambito delle competenze di cui al comma 1, spetta in particolare al consiglio di amministrazione l adozione dei seguenti atti: a) Le spese che impegnino i bilanci per gli esercizi successivi, escluse quelle relative alle locazioni di immobili e alla somministrazione e fornitura di beni e servizi a carattere continuativo; b) Gli acquisti e le alienazioni immobiliari, le relative permute, gli appalti e le concessioni che non siano espressamente attribuiti all assemblea; c) Le proposte all assemblea degli atti di cui alle lettere b), g), h), i), l) e m); d) Le decisioni sulle azioni da promuovere o sostenere in giudizio; e) L adozione della convenzione diretta a regolare i rapporti fra Autorità d Ambito ed i soggetti gestori e successiva trasmissione della stessa ai Comuni che hanno facoltà di formulare all Assemblea d Ambito, entro 45 giorni dal ricevimento della proposta, proprio motivato parere anche supportato da eventuali proposte di emendamento. Il consiglio di amministrazione riferisce annualmente all Assemblea sulla propria attività e svolge attività propositiva e d impulso nei confronti dell Assemblea. Il consiglio di amministrazione è presieduto dal presidente dell Autorità d Ambito, in caso di assenza o di impedimento, dal componente da lui delegato; Per la validità delle sedute e delle deliberazioni del consiglio di amministrazione è necessaria la presenza e il voto favorevole della metà più uno dei componenti. Le sedute del consiglio di amministrazione non sono pubbliche. Il presidente dell Autorità d Ambito viene eletto dall Assemblea d Ambito fra i suoi componenti sulla base di candidature presentate da almeno un quinto degli enti consorziati inteso sia come numero che come quote di partecipazione. Il presidente dura in carica quattro anni. Autorità D'Ambito Ottimale Veneto Orientale Pagina 343 di 455

344 Direttore Il direttore è nominato dall Assemblea su proposta del consiglio di amministrazione. Il direttore ha la responsabilità gestionale dell ente. Collegio dei Revisori dei Conti Il collegio dei revisori dei conti è composto da tre membri. I revisori dei conti devono essere scelti tra gli iscritti all albo dei revisori contabili. I revisori dei conti durano in carica tre anni, non sono revocabili se non per giusta causa, e sono rieleggibili per una sola volta. Il collegio dei revisori collabora con l Assemblea nella sua funzione di controllo e di indirizzo, esercita la vigilanza sulla regolarità contabile e finanziaria della gestione dell ente e attesta la corrispondenza del rendiconto alle risultanze della gestione, redigendo apposita relazione, che accompagna la proposta di deliberazione del conto consuntivo; nella stessa relazione il collegio esprime rilievi e proposte tendenti a conseguire una migliore efficienza, produttività ed economicità della gestione. Compagine sociale e struttura del capitale (per società e consorzi) L A.T.O. è costituito da n. 108 enti consorziati (104 Comuni e 4 Enti Provincia) con una popolazione equivalente di abitanti. L Amministrazione Comunale di Conegliano partecipa al Consorzio per la quota dello 0,0397, pari a abitanti. NOTE Ai sensi dell'art. 1 del D.L n. 2 Interventi urgenti sul contenimento delle spese negli enti locali (convertito con Legge n. 42) è stata disposta la soppressione delle A.A.T.O.. Con Legge Regionale n. 17 del recante Disposizioni in materia di risorse idriche le funzioni precedentemente in capo alle Autorità medesime sono state riattribuite a nuovi enti, denominati Consigli di Bacino. Con deliberazione di C.C. n del è stato approvato lo schema di convenzione per la cooperazione degli enti locali partecipanti compresi nell'ambito Territoriale Ottimale del Servizio Idrico Integrato Veneto Orientale. Alla luce di quanto predetto l'a.a.t.o. Veneto Orientale istituita ai sensi della L.R. 27,03,1998 n. 5 rimane operativa fino al subentro nelle sue funzioni da parte del Consiglio di bacino Veneto Orientale. PARTE II COMPOSIZIONE ORGANI SOCIETARI AL (data ultimo consuntivo approvato) CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE Presidente: Consiglieri: Graziano Panighel Pietro Giorgio Davì, Stefano Dugone, Eugenio Mazzocato, Claudio Niero, Roberto Zanchetta, Michele Chiole, Marco Marcolin. DIRETTORE Direttore: Dott. Salvatore Minardo COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI Presidente: Revisori effettivi: Dott. Zanon Giovanni Dott. Venica Maurizio, Dott. Grespan Fabrizio Autorità D'Ambito Ottimale Veneto Orientale Pagina 344 di 455

345 Sintesi dello Stato Patrimoniale PARTE III DATI DI BILANCIO - Consuntivo al Cod. Attivo Var. % A Crediti verso soci per versamenti ancora dovuti % B Immobilizzazioni , ,98 12,68% C Attivo Circolante , ,51 19,77% D Ratei e Risconti % Totale Stato Patrimoniale Attivo , ,49 0,98% Cod. Passivo Var. % A Patrimonio Netto , ,35 6,28% B Conferimenti , ,34 % C Trattamento di Fine Rapporto % D Debiti , ,80 0,62% E Ratei e Risconti % Totale Stato Patrimoniale Passivo , ,49 0,98% Sintesi del Conto Economico Cod Var. % A Proventi della gestione , ,27-2,57% B Costi della gestione , ,25-17,37% A-B Differenza tra valore e costi della produzione , ,02 110,29% C Proventi e oneri finanziari , ,90-30,76% D Rettifiche di valore di attività finanziarie % E Proventi e Oneri straordinari 4.396, ,76-31,06% Utile/Perdita dell'esercizio , ,88 122,03% Ricavi della gestione operativa Autorità D'Ambito Ottimale Veneto Orientale Pagina 345 di 455

346 Risultati d'esercizio ultimo triennio Anno Utile/Perdita Importo 2009 utile , utile , utile ,88 Autorità D'Ambito Ottimale Veneto Orientale Pagina 346 di 455

347 INDICATORI DI BILANCIO GRADO DI RIGIDITA' ED ELASTICITA' DEL CAPITALE INVESTITO Autorità D'Ambito Ottimale Veneto Orientale Pagina 347 di 455

348 GRADO DI DIPENDENZA O INDIPENDENZA FINANZIARIA DELLA GESTIONE Autorità D'Ambito Ottimale Veneto Orientale Pagina 348 di 455

349 ANALISI DEL GRADO DI SOLIDITA' PATRIMONIALE CICLO FINANZIARIO DELLA GESTIONE Autorità D'Ambito Ottimale Veneto Orientale Pagina 349 di 455

350 ANALISI DELLA SITUAZIONE ECONOMICA Autorità D'Ambito Ottimale Veneto Orientale Pagina 350 di 455

351 INTERVENTI AI SENSI DELL'ART E 2447 DEL CODICE CIVILE Tipo di intervento Decisione Assemblea Estremi deliberazione Assemblea nessuno Oneri a carico Ente Autorità D'Ambito Ottimale Veneto Orientale Pagina 351 di 455

352 2 - C ONSORZI O PER I SERVIZI DI IGIENE E DEL T E RRITO RI O (CI T) AM B I TO TERRITORI AL E OTTIM AL E PARTE I INFORMAZIONI GENERALI aggiornate a gennaio 2013 DATI SOCIETÁ/ORGANISMO Denominazione Consorzio per i servizi di igiene del territorio Forma giuridica Consorzio di cui al D. Lgs 267/2000 Sede legale Via Vittorio Emanuele n. 67 Vittorio Veneto Codice Fiscale Capitale sociale/fondo di dotazione ,00 Quota del Comune di Conegliano 12,40% Patrimonio Netto al ,00 Presidente Vallardi Gianpaolo UZIONE COSTITUZIONE Con Delibera Giunta Regionale Veneto n del fra i Comuni del bacino TV 1 Nord Orientale è stato costituito il Consorzio obbligatorio ai sensi della L. R , n. 33 e della L. R , n. 28 denominato Consorzio per i Servizi di Igiene e del Territorio. Con atto registrato il all Ufficio del Registro di Vittorio Veneto n. 299 serie I Rep. n. 3 è stata approvata la convenzione per la trasformazione del preesistente Consorzio secondo le nuove forme previste dalla Legge , n. 142 (artt. 60 e 24 e ss.), unitamente allo Statuto consortile. Con atto sottoscritto in data è stato stipulato il contratto di servizio fra il Comune di Conegliano ed il Consorzio. Con deliberazione n. 4 del 19/06/2010 è stato integrato l'art. 2 Finalità dello statuto consortile OGGETTO SOCIALE Il Consorzio, ai sensi dell art. 2 dello Statuto, ha le seguenti finalità: assume la qualifica di ente responsabile di bacino ai sensi del Piano di smaltimento dei rifiuti solidi urbani; assume altresì la gestione integrata ed unitaria dei servizi di igiene ambientale inerenti il trattamento dei rifiuti siccome individuati nell art. 1 del D. Lgs , n. 22 (rifiuti, rifiuti pericolosi, imballaggi e rifiuti di imballaggi ecc.) nell ambito territoriale di competenza dei Comuni consorziati nella forma prevista dall art. 23 del D. Lgs ed ha in particolare i seguenti scopi: cura la difesa, la tutela e la salvaguardia ecologica dell ambiente in tutti i suoi aspetti, finalizzate al miglioramento della qualità della vita; promuove iniziative dirette a ridurre ed a recuperare la qualità dei rifiuti prodotti; provvede alla progettazione, realizzazione e gestione degli impianti direttamente o in concessione; promuove e organizza iniziative per la raccolta differenziata; coordina la raccolta ed il trasporto nonché la commercializzazione dei rifiuti comunque prodotti nel territorio di riferimento; Consorzio Servizi di Igiene del Territorio Pagina 352 di 455

353 coordina la raccolta dei dati di produzione nei vari Comuni; formula le proposte di aggiornamento del piano nell ambito di competenza; effettua e promuove studi di fattibilità degli impianti di stoccaggio e/o degli impianti a tecnologia complessa e le proposte di individuazione di ulteriori siti necessari coinvolgendo Comuni diversi così da ripartire impegni e disagi; attiva in relazione alle caratteristiche delle aree servite e alla natura dei rifiuti raccolti l introduzione dei sistemi di trattamento più idonei, anche ai fini del loro possibile recupero energetico; promuove l informazione e l educazione sul territorio in ordine al recupero dell energia e alla raccolta differenziata dei rifiuti solidi urbani; stipula con i Comuni consorziati il contratto di servizio per gli effetti dell art. 4 della legge , n.95. promuove nel territorio degli Enti di appartenenza, iniziative di studio, organizzazione e realizzazione di progetti pubblici di risparmio energetico e di produzione di energia da fonti rinnovabili e campagne di comunicazione ed educazione nel medesimo settore. SISTEMA DI GOVERNANCE Assemblea L Assemblea è composta dai Sindaci dei Comuni Consorziati o loro delegati, la cui rappresentatività è proporzionale al numero degli abitanti del Comune rappresentato, ed è calcolata in un voto ogni abitanti o frazione di (secondo l ultimo censimento generale della popolazione). Ai Comuni con popolazione inferiore ai abitanti è comunque assicurato un voto. L Assemblea, ai fini della nomina del Consiglio di Amministrazione e del suo Presidente, è convocata e presieduta dal Sindaco (o suo delegato) del Comune ove ha sede il Consorzio ed è validamente costituita: - in prima convocazione, con la presenza di un numero di componenti non inferiore alla metà che rappresentino almeno i 2/3 delle quote di partecipazione; - in seconda convocazione, con la presenza di un numero di componenti non inferiore ad 1/3 che rappresentino la maggioranza delle quote stesse. In tutti gli altri casi l Assemblea è validamente costituita, in prima convocazione con la maggioranza delle quote di partecipazione e in seconda convocazione, con un numero di componenti che rappresentino almeno 1/3 delle stesse. Consiglio di Amministrazione Il Consiglio di Amministrazione è eletto dall Assemblea nel suo seno nella prima adunanza a maggioranza assoluta dei voti sulla base di liste bloccate. Il Consiglio di Amministrazione è composto dal Presidente, dal Vice Presidente e da sette membri che durano in carica cinque anni e decadono dal diritto in coincidenza con il rinnovo della maggioranza delle quote di partecipazione degli Enti consorziati. Gli Amministratori cessano, altresì, la loro carica in caso di approvazione di una mozione di sfiducia costruttiva espressa per appello nominale con voto della maggioranza assoluta dei voti assegnati. Per la validità delle sedute è richiesta la presenza della maggioranza dei componenti. Al Consiglio compete, oltre all adozione di atti (regolamenti, pareri, organizzazione degli uffici e dei servizi, assunzioni del personale, spese che impegnino i bilanci per gli esercizi successivi, acquisti e alienazioni immobiliari e variazioni di bilancio), la nomina dei rappresentanti del Consorzio nelle Società di capitali in cui partecipa, riferire annualmente all Assemblea sulla propria attività; svolgere attività propositiva nei confronti dell Assemblea. Direttore Il Direttore è nominato dall Assemblea, su proposta del Consiglio di Amministrazione, col voto favorevole della maggioranza delle quote di partecipazione. Ad esso è affidata la gestione dell Ente. Collegio dei Revisori dei Conti Il Collegio dei revisori dei conti è composto da tre membri. Essi sono scelti fra gli iscritti agli ordini professionali provinciali dei Revisori ufficiali dei conti, dei Dottori Commercialisti e ragionieri e durano in Consorzio Servizi di Igiene del Territorio Pagina 353 di 455

354 carica tre anni. Ad essi è affidata la vigilanza sulla regolarità contabile e finanziaria della gestione dell Ente e attestano la corrispondenza del rendiconto alle risultanze della gestione. Compagine sociale e struttura del capitale (per società e consorzi) Il CIT è costituito da n. 44 comuni consorziati con una popolazione equivalente di n (censimento 2001). L amministrazione Comunale di Conegliano partecipa al consorzio con la quota del 12,40 % pari a abitanti. Note Ai sensi dell'art. 2, c. 186-bis della L. 191/2009 e della L.R. 52/2012, è prevista la soppressione degli enti responsabili di bacino e la costituzione di Consigli di Bacino. Nelle more dell'istituzione di tali organismi è garantita la continuità di esercizio delle funzioni connesse all'erogazione del servizio di gestione dei rifiuti urbani. L'art. 5 della L.R. 52/2012 prevede che... decorso il termine del 31 dicembre 2012 la Giunta regionale procede alla nomina di commissari liquidatori per gli enti responsabili di bacino...(omissis)... da individuarsi nei presidenti degli enti medesimi.... PARTE II COMPOSIZIONE ORGANI SOCIETARI AL (data ultimo consuntivo approvato) CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE Presidente: Vice Presidente: Consiglieri: Vallardi Gianpaolo Burgio Lorenzo De Luca Giacomo, Canzian Eddi, Montagner Francesco, Pederiva Angelo, Pichierri Agostino, Saltini Barbara, Stella Dario. DIRETTORE Direttore: Dott. Antonio Martellone COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI Presidente: Revisori effettivi: Nicola Cecconato Armando Sech, Ezio Ballarin Consorzio Servizi di Igiene del Territorio Pagina 354 di 455

355 Sintesi dello Stato Patrimoniale PARTE III DATI DI BILANCIO - Consuntivo al Cod. Attivo Var. % A Crediti verso soci per versamenti ancora dovuti % B Immobilizzazioni , ,00 290,57% C Attivo Circolante , ,00 11,17% D Ratei e Risconti 5.725, ,00 176,82% Totale Stato Patrimoniale Attivo , ,00 30,39% Cod. Passivo Var. % A Patrimonio Netto , ,00 9,79% B Fondo per rischi ed oneri , ,00 % C Trattamento di Fine Rapporto , ,00-14,04% D Debiti , ,00 241,77% E Ratei e Risconti , ,00-19,40% Totale Stato Patrimoniale Passivo , ,00 138,04% Sintesi del Conto Economico Cod Var. % A Valore della produzione , ,11% B Costi della produzione , ,00 10,39% A-B Differenza tra valore e costi della produzione , ,00 284,16% C Proventi e oneri finanziari , ,42% D Rettifiche di valore di attività finanziarie % E Proventi e Oneri straordinari ,00 10% Risultato prima delle imposte A-B+C+D+E , ,00 Imposte sul reddito , ,00 135,91% Utile/Perdita dell'esercizio , ,00 180,06% Ricavi della gestione operativa , ,00 Consorzio Servizi di Igiene del Territorio Pagina 355 di 455

356 Risultati d'esercizio ultimo triennio Anno Utile/Perdita Importo 2009 utile , utile , utile ,00 Consorzio Servizi di Igiene del Territorio Pagina 356 di 455

357 INDICATORI DI BILANCIO GRADO DI RIGIDITA' ED ELASTICITA' DEL CAPITALE INVESTITO Consorzio Servizi di Igiene del Territorio Pagina 357 di 455

358 GRADO DI DIPENDENZA O INDIPENDENZA FINANZIARIA DELLA GESTIONE Consorzio Servizi di Igiene del Territorio Pagina 358 di 455

359 ANALISI DEL GRADO DI SOLIDITA' PATRIMONIALE CICLO FINANZIARIO DELLA GESTIONE Consorzio Servizi di Igiene del Territorio Pagina 359 di 455

360 ANALISI DELLA SITUAZIONE ECONOMICA Consorzio Servizi di Igiene del Territorio Pagina 360 di 455

361 INTERVENTI AI SENSI DELL'ART E 2447 DEL CODICE CIVILE Tipo di intervento Decisione Assemblea Estremi deliberazione Assemblea nessuno Oneri a carico Ente Consorzio Servizi di Igiene del Territorio Pagina 361 di 455

362 3 - M AR C A T R E V I S O C O N S O R Z I O D I P R O M O Z I O N E T U R I S T I C A PARTE I INFORMAZIONI GENERALI aggiornate a gennaio 2013 DATI SOCIETÁ/ORGANISMO Denominazione Consorzio di Promozione Turistica Marca Treviso Forma giuridica consorzio Sede legale Via Venier n Treviso Codice Fiscale Fondo consortile Quota di adesione del Comune di Conegliano 5.00 Patrimonio Netto al ,00 Presidente Sig. Garatti Gianni UZIONE COSTITUZIONE MARCA TREVISO è il Consorzio di Promozione Turistica di Treviso costituito attualmente da oltre 150 operatori turistici (alberghi, Bad & Breakfast, locande, appartamenti ad uso turistico, ristoranti, trattorie, osterie e bar, agenzie di viaggi, golf club, vettori fluviali) localizzati in ogni parte del territorio trevigiano. E' un insieme di operatori che hanno scelto di aggregarsi e di integrare la propria attività con gli altri soggetti privati, pubblici e del volontariato per di più attento alla cultura e alla natura, che cerca la genuinità dei prodotti della terra e dei cibi, che desidera immergersi nelle vie e nelle piazze di città e paesi dove la qualità della vita diventa qualità nell'accoglienza. Il Consorzio, in applicazione di quanto disposto dalla Legge Regionale n. 33 del 2002, si occupa di sostenere attività di promo-commercializzazione a favore dei propri associati con l'obiettivo di concretizzare - sul piano economico - l'importante offerta turistica della provincia di Treviso. Grazie anche al prezioso sostegno di UNASCOM/ConfCommercio e della sua struttura operativa, MARCA TREVISO dispone oggi di una nuova organizzazione operativa in grado di intercettare sia gli operatori (Agenzie, Tour Operator) che il turista "fai da te" con l'obiettivo di rendere più efficace e funzionale il soggiorno nelle nostre strutture. Importante, poi, la presenza e l'apporto di Partner come la Camera di Commercio, Provincia di Treviso, Aeroporto di Treviso (con la AER TRE S.p.A.), questi Enti che hanno sostenuto e caldeggiato il nuovo indirizzo e le nuove strategie del Consorzio. OGGETTO SOCIALE Il Consorzio non ha fini di lucro ed ha per oggetto il coordinamento dei consorziati per individuare e supportare ogni azione diretta a promuovere, qualificare ed incrementare il turismo nella provincia di Treviso favorendo in maniera organica le iniziative che determinano positive ricadute nell ambiente economico e socio-culturale locale e per i soggetti consorziati. In particolare, il Consorzio svolge le seguenti attività: - interventi rivolti alla commercializzazione del prodotto turistico relativo ai singoli settori mediante appositi programmi operativi; - partecipazione e realizzazione di manifestazioni promozionali, nonché produzione, acquisto e Consorzio di Promozione Turistica Marca Treviso Pagina 362 di 455

363 distribuzione di messaggi e di materiale di tipo pubblicitario; - prestazione di servizi di consulenza e di assistenza tecnica ai soggetti associati per sostenere e favorire la domanda e l offerta turistica nei mercati interessati; Il Consorzio può concretizzare ogni azione intesa alla: COMUNICAZIONE: - produzione, acquisto e distribuzione di messaggi e materiale di tipo pubblicitario; - partecipazione e realizzazione di fiere, workshop e convegni, realizzazione educational; - attività di relazioni pubbliche. COMMERCIALIZZAZIONE: - ideazione ed organizzazione o partecipazione ad iniziative di promozione alle vendite dei prodotti turistici relativi alla provincia di Treviso o ai settori turistici afferenti l offerta stessa; - realizzazione e/o sostegno di iniziative finalizzate alla commercializzazione dei prodotti degli associati attraverso la sollecitazione a programmare o la diretta predisposizione di offerte turistiche attinenti il territorio o i settori di cui sopra. SERVIZI - prestazione di servizi di consulenza e di assistenza tecnica ai soggetti associati al fine di migliorare la loro capacità di stare nel mercato ANALISI DEI MERCATI condurre o commissionare indagini di mercato finalizzate a: - verificare la realtà delle tipologie presenti o attivabili e la loro potenzialità, il posizionamento nel ciclo della vita dei prodotti e delle località del trevigiano; - adeguare l immagine e l offerta turistica della provincia o di suoi ambiti alle esigenze della clientela in una prospettiva di valorizzazione delle peculiarità socio-economiche, storico-artistiche e ambientali; - conoscere le motivazioni, le aspettative e le richieste nonché le valutazioni della domanda sia effettiva che potenziale, sia italiana che estera. SISTEMA DI GOVERNANCE Assemblea L Assemblea è ordinaria e straordinaria. L Assemblea è composta da un rappresentante per ciascuno dei consorziati in regola con il versamento delle quote. Spetta all Assemblea Ordinaria del Consorzio: - nominare componenti del Consiglio di Amministrazione ed Indirizzo, preventivamente individuati ed eletti attraverso singole assemblee mandamentali e qualora da una o più assemblee mandamentali non dovessero pervenire designazioni relative alle elezioni dei componenti il Consiglio di Amministrazione ed Indirizzo, sarà l Assemblea Ordinaria a provvedere in tal senso; - eleggere i membri del Collegio dei Revisori dei Conti e fissarne l indennità; - determinare, su proposta del Consiglio di Amministrazione ed Indirizzo, gli importi ordinari e straordinari dovuti dai Consorziati; - approvare i bilanci preventivi e consuntivi del Consorzio predisposti dal Consiglio di Amministrazione ed Indirizzo; - approvare il piano di attività annuale e pluriennale nonché il relativo rendiconto annuale predisposto dal Consiglio di Amministrazione ed Indirizzo, sentito il Tavolo di Concertazione. L Assemblea Ordinaria si riunisce ogni anno entro il mese di aprile salvo proroga motivata, di non più di due mese, per gli adempimenti previsti dallo statuto. L Assemblea Ordinaria è valida, in prima convocazione, con la presenza della maggioranza assoluta dei consorziati e, in seconda convocazione, da indire non meno di un ora dopo, qualunque sia il numero dei consorziati presenti. L assemblea, convocata dal Consiglio di Amministrazione ed Indirizzo che ne fissa altresì l ordine del giorno, è presieduta dal Presidente, in caso di sua assenza o impedimento, dal Vicepresidente, in caso di impedimento anche di quest ultimo, dal componente del Consiglio di Amministrazione ed Indirizzo più anziano d età. Essa delibera a maggioranza assoluta dei presenti. Spetta, invece, all Assemblea Straordinaria deliberare su: - le eventuali modifiche dello statuto; - l eventuale scioglimento anticipato del Consorzio; - quant altro stabilito dalle norme del codice civile. L Assemblea Straordinaria è valida, in prima convocazione, con la presenza di almeno due terzi dei consorziati e in seconda convocazione con la presenza della maggioranza assoluta dei consorziati. Le deliberazioni sono validamente adottate con la maggioranza di almeno tre quarti dei presenti nel caso di modifiche statutarie e di almeno tre quarti dei presenti nel caso di scioglimento anticipato del Consorzio e conseguente devoluzione del patrimonio Le Assemblee mandamentali sono convocate dal Consiglio di Amministrazione ed Indirizzo uscente, in Consorzio di Promozione Turistica Marca Treviso Pagina 363 di 455

364 prossimità del rinnovo delle cariche consortili, secondo un calendario dallo stesso predisposto. Le stesse sono convocate negli ambiti mandamentali tramite convocazione formale da inviarsi almeno 7 giorni prima della data fissata per la 1^ convocazione. Sono ritenute valide in 1^ convocazione con la presenza della maggioranza assoluta degli aventi diritto di quel mandamento ed in 2^ convocazione qualunque sia il numero degli aventi diritto presenti. Sono presiedute dal Presidente o da altra persona dallo stesso specificatamente delegata ed indicano, a maggioranza dei votanti presenti, i Delegati del mandamento da eleggere nell Assemblea. Consiglio di Amministrazione ed Indirizzo Il Consiglio di Amministrazione ed Indirizzo è investito dei più ampi poteri per la gestione del Consorzio, dura in carica quattro anni ed è rieleggibile. Esso è composto da due componenti di cui almeno uno appartenente, per attività prevalente, al settore alberghiero, per ciascuno dei mandamenti in cui è suddivisa UNASCOM della provincia di Treviso, individuati nei seguenti mandamenti: di Asolo, Castelfranco Veneto, Conegliano, Mogliano Veneto, Montebelluna, Oderzo, Treviso, Valdobbiadene, Vittorio Veneto. Il Consiglio di Amministrazione ed Indirizzo elegge nel suo seno il Presidente ed il Vicepresidente del Consorzio ed esprime gli indirizzi programmatici secondo i quali si dovrà svolgere l attività del Consorzio. Presidente Il Presidente ha la legale rappresentanza del Consiglio di fronte a terzi ed in giudizio. Egli può adottare provvedimenti di urgenza da sottoporre alla ratifica del Consiglio di Amministrazione ed Indirizzo nella sua prima adunanza. In caso di assenza o impedimento del Presidente ne fa le veci il Vicepresidente, nel caso di impedimento anche di quest ultimo ne fa le veci il componente del Consiglio di Amministrazione ed Indirizzo più anziano d età. Collegio dei Revisori dei Conti Il Collegio dei Revisori dei Conti è composto da tre membri effettivi e due supplenti nominati dall assemblea secondo le disposizioni di legge in materia. I revisori dei Conti durano in carica quattro anni e sono riconfermabili; sono scelti dall Assemblea, su proposta del Consiglio di Amministrazione ed Indirizzo, tra Funzionari, a turno, della Confcommercio, della CCIAA e della Provincia, salvo quanto attiene al Presidente del Collegio stesso che dovrà essere scelto tra i liberi professionisti operanti in provincia di Treviso iscritti all Albo dei Revisori dei Conti.. Direttore Il Direttore è nominato, su proposta del presidente, dal Consiglio di Amministrazione ed Indirizzo che ne stabilisce termini, compenso e durata dell incarico, scegliendo tra persone il cui curriculum attesti una comprovata e congruente professionalità. Partecipa, senza voto, alle riunioni di tutti gli Organi del Consorzio ed assume gli incarichi che questi ritengono di delegargli. Al Direttore è affidata l esecuzione delle deliberazioni del Consiglio di Amministrazione ed Indirizzo e dell Assemblea. Modalità di adesione L adesione all associazione è disciplinata da apposito Regolamento che prevede soci ordinari e soci straordinari. I soci ordinari e straordinari sono tenuti al versamento della quota di iscrizione (una tantum) al momento dell adesione e della quota annuale per il funzionamento ed il finanziamento delle attività dell Associazione. Le quote sono determinate dall Assemblea. Consorzio di Promozione Turistica Marca Treviso Pagina 364 di 455

365 PARTE II COMPOSIZIONE ORGANI SOCIETARI AL (data ultimo consuntivo approvato) CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE Presidente: Garatti Gianni Consiglieri: Pizzolato Ettore, Fior Egidio, Minto Ivone, Zanotto Adriano, Fraccaro Gianmaria, Cher Giovanni, Zanon Valentina, Zava Gianluca, Fantin Paolo, Dalla Pasqua Antonio, Rizzi Ernesta, Dalle Ore Vittorio, Pincin Marco, Follador Giovanni, Capraro Federico, Rinaldin Rino. DIRETTORE Direttore: Martini Alessandro COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI Presidente: Revisori effettivi: Bovinelli Luciano Badoer Leonello, Tasca Paolo Consorzio di Promozione Turistica Marca Treviso Pagina 365 di 455

366 Sintesi dello Stato Patrimoniale PARTE III DATI DI BILANCIO - Consuntivo al Cod. Attivo Var. % A Crediti verso soci per versamenti ancora dovuti % B Immobilizzazioni , ,00 50,18% C Attivo Circolante ,00-18,51% D Ratei e Risconti , ,82% Totale Stato Patrimoniale Attivo , ,76% Cod. Passivo Var. % A Patrimonio Netto , ,00-69,31% B Conferimenti % C Trattamento di Fine Rapporto , ,00 4,92% D Debiti , ,00-15,69% E Ratei e Risconti , ,00-67,11% Totale Stato Patrimoniale Passivo , ,76% Sintesi del Conto Economico Cod Var. % A Valore della produzione , ,00-51,92% B Costi della produzione ,00-48,37% A-B Differenza tra valore e costi della produzione , ,00-106,86% C Proventi e oneri finanziari , ,00 121,04% D Rettifiche di valore di attività finanziarie % E Proventi e Oneri straordinari ,00 122,80% Risultato prima delle imposte A-B+C+D+E , ,00 Imposte sul reddito ,00-93,76% Utile/Perdita dell'esercizio , ,00-203,09% Ricavi della gestione operativa ,00 (*) ,00 (*) (*) Dati riferiti alla voce Valore della produzione - Ricavi vendite e prestazioni del conto economico. Consorzio di Promozione Turistica Marca Treviso Pagina 366 di 455

367 Risultati d'esercizio ultimo triennio Anno Utile/Perdita Importo 2009 utile , utile , perdita , , ,00 Risultato d'esercizio , Consorzio di Promozione Turistica Marca Treviso Pagina 367 di 455

368 INDICATORI DI BILANCIO GRADO DI RIGIDITA' ED ELASTICITA' DEL CAPITALE INVESTITO F= capitale fisso Ki= capitale investito INDICE 1 TASSO DI INCIDENZA DEL CAPITALE FISSO SUL TOTALE DEGLI IMPIEGHI Descrizione indice Il rapporto F/Ki=1 evidenzia una situazione di totale rigidità degli impieghi. L'indicatore esprime che: quanto maggiore è la rigidità degli investimenti tanto maggiore è il fabbisogno finanziario durevole che deve trovare copertura in fondi di capitale permanenti e consolidate. Tasso incidenza del capitale fisso sul totale impieghi VALORI ASSOLUTI 0,025 0,020 0,021 F capitale fisso Ki capitale investito 0,015 0, , Andamento anni 2010 e , ,00 F 0,0114 F Ki ,00 Ki ,0211 INDICE 2 TASSO DI INCIDENZA DEL CAPITALE CIRCOLANTE SUL TOTALE DEGLI IMPIEGHI C= capitale circolante Ki= capitale investito Descrizione indice Il rapporto C/Ki=1 evidenzia una situazione di totale elasticità degli impieghi. L'indicatore esprime che: quanto maggiore è l'elasticità degli investimenti tanto maggiore è la possibilità di fronteggiare regolarmente gli impegni finanziari che gravano sulla gestione dell'ente. Tasso incidenza del capitale circolante sul totale impieghi 0,970 1,000 0,800 0, , ,400 0,200 0 C VALORI ASSOLUTI C capitale circolante Ki capitale investito Andamento anni 2010 e ,00 0,66 C ,00 Ki ,00 Ki ,97 Consorzio di Promozione Turistica Marca Treviso Pagina 368 di 455

369 GRADO DI DIPENDENZA O INDIPENDENZA FINANZIARIA DELLA GESTIONE INDICE 3 TASSO DI INCIDENZA DEL CAPITALE PROPRIO SUL TOTALE DELLE FONTI Descrizione indice N= capitale proprio Ka= capitale acquisito Il rapporto N/Ka=1 evidenzia una situazione di totale indipendenza finanziaria. Tasso incidenza del capitale proprio sul totale delle fonti 0,039 0,015 0 VALORI ASSOLUTI N capitale proprio Ka capitale acquisito -0,020-0,040-0,060-0, Andamento anni 2010 e , ,00 N 0,0399 N Ka ,00 Ka ,0151 N= capitale proprio Ka= capitale acquisito INDICE 4 TASSO DI INCIDENZA DEL CAPITALE DI TERZI SUL TOTALE DELLE FONTI Descrizione indice Il rapporto (Ka-N)/Ka=1 evidenzia una situazione di totale dipendenza finanziaria. L'indicatore esprime che: quanto maggiore è l'elasticità degli investimenti tanto maggiore è la possibilità di fronteggiare regolarmente gli impegni finanziari che gravano sulla gestione dell'ente. Tasso incidenza del capitale di terzi sul totale delle fonti 0,960 0,985 1,000 0,800 0,600 0,400 0, (Ka-N) VALORI ASSOLUTI (Ka-N) capitale acquisito capitale proprio Ka capitale acquisito Andamento anni 2010 e ,00 0,9600 (Ka-N) Ka ,00 Ka ,9849 Consorzio di Promozione Turistica Marca Treviso Pagina 369 di 455

370 ANALISI DEL GRADO DI SOLIDITA' PATRIMONIALE INDICE 5 TASSO DI SOLIDITA' PATRIMONIALE Descrizione indice Nf= capitale proprio al tempo f (di fine periodo) Ni= capitale proprio al tempo i (di inizio periodo) L'indicatore evidenzia se nel periodo considerato l'ente ha eroso, conservato o incrementato il proprio patrimonio netto. Tasso di solidità patrimoniale VALORI ASSOLUTI 3,500 3,045 3,000 Nf capitale proprio finale Ni capitale proprio iniziale 2,500 2,000 1,500 1,000 0, , Nf ,00 Andamento anni 2010 e ,045 Nf ,00 Ni ,00 Ni ,00 0,306 CICLO FINANZIARIO DELLA GESTIONE V= ricavi della gestione operativa Ki= capitale investito INDICE 6 ROTAZIONE DEL CAPITALE INVESTITO Descrizione indice L'indicatore esprime il numero di volte in cui, nel corso dell'esercizio, il capitale complessivamente investito nell'ente ritorna in forma liquida per effetto dei ricavi della gestione operativa. Rotazione del capitale investito VALORI ASSOLUTI 1,000 0,800 0,600 0,400 0, ,929 0, V V ricavi della gestione operativa Ki capitale investito Andamento anni 2010 e ,00 0,929 Ki ,00 Ki V ,00 0,550 Consorzio di Promozione Turistica Marca Treviso Pagina 370 di 455

371 ANALISI DELLA SITUAZIONE ECONOMICA INDICE 7 REDDITIVITA' OPERATIVA (Roi return on investment) Descrizione indice Ro= reddito operativo Ki= capitale investito L'indicatore esprime la capacità di remunerazione del capitale investito nell'ente: quanto maggiore è il suo valore (espresso in percentuale) tanto più alta è la redditività operativa. 6,00% 5,00% 4,00% 3,00% 2,00% 1,00% % -1,00% Reddittività operativa (Roi) 5,64% -0,48% Ro VALORI ASSOLUTI Ro reddito operativo Ki capitale investito Andamento anni 2010 e ,00 % 5,64 Ro Ki ,00 Ki ,00 % -0,476 INDICE 8 REDDITIVITA' NETTA (Roe return on equity) Descrizione indice Rn= reddito d'esercizio N= capitale proprio L'indicatore esprime la capacità di consolidare per via reddituale il capitale proprio dell'ente: quanto maggiore è il suo valore (espresso in percentuale) tanto più alta è la redditività netta. 10% 5% % -5% -10% -15% -20% -25% Redditività netta (Roe) 67,23% -225,81% Rn VALORI ASSOLUTI Rn reddito d'esercizio N capitale proprio Andamento anni 2010 e ,00 % 67,23 Rn N ,00 N , ,00 % -225,81 Consorzio di Promozione Turistica Marca Treviso Pagina 371 di 455

372 Costi della produzione Ricavi della produzione INDICE 9 INDICE DI EFFICIENZA DELLA GESTIONE OPERATIVA Se < 1 dimostra l'efficienza della gestione operativa; Descrizione indice Se > 1 evidenzia una maggiore incidenza dei costi di produzione della gestione operativa rispetto al valore della relativa produzione. Indice di efficienza della gestione operativa VALORI ASSOLUTI 1,200 1,000 0,939 1,009 Costi della produzione Ricavi della produzione 0,800 0,600 0,400 0, Andamento anni 2010 e ,00 Costi 0,939 Costi Ricavi ,00 Ricavi ,00 1,0086 INTERVENTI AI SENSI DELL'ART E 2447 DEL CODICE CIVILE Tipo di intervento Decisione Assemblea Estremi deliberazione Assemblea nessuno Oneri a carico Ente Consorzio di Promozione Turistica Marca Treviso Pagina 372 di 455

373 4 - RES TIPICA INCOMUNE S.C. a R.L. - in liquidazione PARTE I INFORMAZIONI GENERALI aggiornate a gennaio 2013 DATI SOCIETÁ/ORGANISMO Denominazione Res Tipica InComune S.C.a r.l.in liquidazione Forma giuridica Società consortile a responsabilità limitata Sede legale Via dei Prefetti n Roma Codice Fiscale Capitale sociale deliberato ,00 Quota del Comune di Conegliano 0,906% Patrimonio Netto al ,00 Liquidatore Capri Vincenzo UZIONE COSTITUZIONE La società In Comune Spa già Città del Vino.com Spa, fu costituita il con atto a rogito del Notaio Riccardo Coppini in Siena. Nel corso dell Assemblea Straordinaria tenutasi il 10 dicembre 2002, con atto a rogito del Notaio Riccardo Coppini in Siena, è stato deliberato, tra le altre: - l allargamento della base azionisti di parte pubblica con modifica del punto c della delibera adottata dall Assemblea Straordinaria del 30 gennaio 2001, consentendo la possibilità di sottoscrizione di nuove azioni della nostra società da soggetti enti locali anche se non soci della Associazione Nazionale Città del Vino ; - il trasferimento della sede legale da Siena a Roma - Via Casilina 110/b; - l ampliamento e l integrazione dell oggetto sociale per agevolare il futuro sviluppo della società nell ambito del governo locale e della tutela e valorizzazione del territorio e della tipicità, con l offerta di relativi servizi.com, di consulting, marketing, comunicazione, promozione e formazione. L Assemblea Straordinaria tenutasi a Roma il 30 settembre 2004, con atto a rogito del Notaio Mario De Angelis, ha deliberato: - la modifica della denominazione della Società da "CITTADELVINO.COM S.p.A" in IN COMUNE S.p.A. ; - la modifica del numero dei componenti del Consiglio d Amministrazione in da un minimo di tre fino ad un massimo di nove membri ; - la modifica e l adeguamento dello Statuto Sociale in conformità alle norme del D.lgs. n. 6/03. Modifica statutaria in data 28/04/2006 presso lo Studio Notarile Associato Sbardella-De Angelis di Roma repertorio n raccolta n Nel corso del 2008 sono avvenute le seguenti variazioni societarie: - modifica della denominazione della Società da In Comune Spa a Res Tipica InComune Spa ; - riduzione del capitale sociale da euro a ,00 euro; - in data le società Comunimpresa Srl e LG Net Srl hanno ceduto le proprie azioni della società, rispettivamente n e n azioni, all Associazione Nazionale Città del Vino (già titolare di n azioni ordinarie); - ulteriore modifica della denominazione da Res Tipica InComune Spa a Res Tipica InComune S.c. a r.l.; Res Tipica InComune S.C. a R. L. Pagina 373 di 455

374 - ulteriore riduzione del capitale sociale da ,00 euro a ,00 euro a seguito riduzione del valore nominale di ciascuna azione. Con decisione dell Assemblea dei soci del 30 luglio 2009 la società è stata posta in liquidazione. OGGETTO SOCIALE La società ha il seguente oggetto sociale: - lo sviluppo e la gestione di servizi on-line per conto di tutti gli enti locali e delle associazioni, in quanto enti territoriali direttamente interessati alla promozione e alla tutela del territorio e delle sue risorse agricole in collaborazione con regioni, Ministero delle risorse agricole e Unione Europea; - progettazione, sviluppo e gestione di siti internet per singoli comuni che condividono l obiettivo di dare forza competitiva all offerta complessiva di beni e servizi (eno-gastronomici, culturali, turistici, etc.) che ha origine nei territori dei comuni, in forma singola o associata; - realizzazione, gestione e/o acquisizione in uso di piattaforme di servizio (e-commerce, e-learnimg. Etc.) che si configurano come risorse infrastrutturali a disposizione delle realtà imprenditoriali locali per la promozione e la commercializzazione via internet delle risorse eno-gastronomiche, turistiche, ambientali e culturali proprie dei territori amministrati dalle città servite; - fornitura di supporti strumentali per la gestione, anche in rete, di registri a tutela dei prodotti di qualità, dei prodotti tipici e tradizionali e per consentire un offerta integrata e standard di servizi in rete, di iniziative di valorizzazione e di marketing del territorio; - consulenza, assistenza e formazione in tema di impiego di nuove tecnologie, di marketing e promozione del territorio e di realizzazione di reti di servizi telematici per i territori e gli enti locali che li amministrano, nell ambito delle leggi e dei regolamenti aventi per oggetto la cooperazione istituzionale tra i diversi livelli di governo - stato, regioni, province e comuni - finalizzata alla promozione delle economie locali; - ogni attività concernente la ideazione, lo studio, la realizzazione, la gestione, la promozione e la commercializzazione di servizi informativi, di banche dati e di servizi editoriali e telematici utilizzabili per la promozione delle finalità degli enti locali, anche di interesse di imprese e cittadini, purché nell ambito di servizi erogati per la valorizzazione del ruolo delle autonomie locali e dei comuni in particolare. SISTEMA DI GOVERNANCE Assemblea L Assemblea è presieduta dal Presidente del Consiglio di Amministrazione. L Assemblea è convocata dagli Amministratori ovvero in mancanza da un numero di soci che rappresentino almeno un terzo del capitale sociale presso la sede legale o in altro luogo, purché in Italia o in uno Stato membro dell Unione Europea, come indicato nell avviso di convocazione, in prima ed in eventuale seconda convocazione che non potrà tenersi nello stesso giorno della prima. La convocazione deve essere effettuata mediante avviso da spedire ai Soci, agli Amministratori ed ai Sindaci effettivi della Società al rispettivo domicilio risultante dai libri sociali almeno otto giorni prima di quello fissato per l adunanza in prima convocazione a mezzo lettera raccomandata anche a mano ovvero a mezzo messaggio fax o previamente comunicati per scritto dai destinatari a condizione che l indirizzo di fax e/o comunicato consenta di assicurare al mittente la prova dell avvenuta ricezione. L Assemblea è comunque validamente costituita anche in assenza o in difetto di convocazione qualora siano intervenuti tutti i Soci intestatari dell intero capitale sociale e siano presenti e/o informati della riunione e degli argomenti da trattare tutti gli Amministratori in carica e tutti i Sindaci effettivi in carica e nessuno di essi abbia fatto pervenire per iscritto, con qualsiasi mezzo, alla Società, prima dell inizio della riunione assembleare, la propria opposizione alla trattazione degli argomenti in esame. L Assemblea in sede ordinaria: a) In prima convocazione è validamente costituita con l intervento di tanti Soci che rappresentino almeno la metà del capitale sociale e validamente delibera con il voto favorevole di tanti Soci che rappresentino almeno la metà del capitale sociale; b) In seconda convocazione è validamente costituita quale che sia il capitale sociale rappresentato dai Soci intervenuti e validamente delibera con il voto favorevole di tanti Soci che rappresentino almeno la metà del capitale sociale intervenuto. L Assemblea in sede straordinaria: a) In prima convocazione è validamente costituita con l intervento di tanti soci che rappresentino almeno la metà del capitale sociale e validamente delibera con il voto favorevole di tanti soci che Res Tipica InComune S.C. a R. L. Pagina 374 di 455

375 rappresentino almeno la metà del capitale sociale; b) In seconda convocazione è validamente costituita quale che sia il capitale sociale rappresentato dai Soci intervenuti e validamente delibera con il voto favorevole di tanti soci che rappresentino almeno la metà del capitale sociale intervenuto. Consiglio di Amministrazione ed Indirizzo La società è amministrata da un Consiglio di Amministrazione composto da un numero variabile di membri, da un minimo di tre ad un massimo di nove membri, nominati dall Assemblea; essi durano in carica per il periodo anche illimitato di volta in volta stabilito dall Assemblea dei Soci al momento dell atto di nomina e sono rieleggibili. Per la validità delle riunioni del Consiglio di Amministrazione è necessaria la presenza della maggioranza degli Amministratori in carica. Le deliberazioni sono prese a maggioranza assoluta degli intervenuti. Le decisioni degli Amministratori possono essere adottate mediante consultazione scritta o sulla base di un consenso espresso per iscritto Al Consiglio di Amministrazione spettano tutti i più ampi e illimitati poteri per l ordinaria e straordinaria amministrazione e gestione della Società, nessuno escluso o eccettuato, intendendosi che tutto quanto non sia dalla legge espressamente e tassativamente riservato all esclusiva competenza dell Assemblea dei Soci, sia di competenza dell organo amministrativo, unipersonale o collegiale, medesimo. Collegio Sindacale Il Collegio Sindacale è composto da tre membri effettivi e due supplenti, nominati dall Assemblea dei Soci. Direttore Il Direttore è nominato, su proposta del presidente, dal Consiglio di Amministrazione ed Indirizzo che ne stabilisce termini, compenso e durata dell incarico, scegliendo tra persone il cui curriculum attesti una comprovata e congruente professionalità. Partecipa, senza voto, alle riunioni di tutti gli Organi del Consorzio ed assume gli incarichi che questi ritengono di delegargli. Al Direttore è affidata l esecuzione delle deliberazioni del Consiglio di Amministrazione ed Indirizzo e dell Assemblea. Compagine sociale e struttura del capitale (per società e consorzi) Soci: Comune di Castelletto D Orba (AL), Comune di Novi Ligure (AL), Comune di Cupramontana (AN), Comune di Asti (AT), Comune di Monteveglio (BO), Comune di Zola Predosa (BO), Comune di Erbusco (BS), Comune di Bolzano (BZ), Comune di Tollo (CH), Comune di Miglianico (CH), Comune di Orsogna (CH), Comune di Sant Alfio (CT), Comune di Milo (CT), Comune di Castiglione di Sicilia (CT), Comune di Montespertoli (FI), Comune di Greve in Chianti (FI), Comune di Melissa (KR), Comune di San Colombano al Lambro (MI), Comune di Castelvetro di Modena (MO), Comune di Terzigno (NA), Comune di Cardedu (NU), Comune di Ziano Piacentino (PC), Comune di Cinto Euganeo (PD), Comune di Santa Giulietta (PV), Comune di Genzano (RM), Comune di Furore (SA), Comune di Montalcino (SI), Comune di San Gimignano (SI), Comune di Berchidda (SS), Comune di Monti (SS), Comune di Aldeno (TN), Comune di Isera (TN), Comune di Volano (TN), Comune di Poggioreale (TP), Comune di Pantelleria (TR), Comune di Conegliano Veneto (TV), Comune di Valdobbiadene (TV), Comune di Asolo (TV), Comune di Corno di Rosazzo (UD), Comune di S. Stino di Livenza (VE), Comune di Pramaggiore (VE), Comune di Barbarano Vicentino (VI), Comune di Bardolino (VR), Comune di Peschiera del Garda (VR). Associazione Nazionale Città del Vino, Eutelia Spa, Banca Monte dei Paschi di Siena Spa, Italcom Spa, Engineering Ingegneria Informatica Spa. Res Tipica InComune S.C. a R. L. Pagina 375 di 455

376 PARTE II COMPOSIZIONE ORGANI SOCIETARI AL (data ultimo consuntivo approvato) CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE A seguito della messa in liquidazione i membri del Consiglio di Amministrazione hanno cessato la carica. COLLEGIO SINDACALE Presidente: Sindaci effettivi: Sindaci supplenti: Russiello Pasquale Sampieri Lorenzo, Rossini Paola Spina Giuseppe, Tuccimei Saverio Res Tipica InComune S.C. a R. L. Pagina 376 di 455

377 Sintesi dello Stato Patrimoniale PARTE III DATI DI BILANCIO - Consuntivo al Cod. Attivo Var. % A Crediti verso soci per versamenti ancora dovuti % B Immobilizzazioni % C Attivo Circolante , ,00-29,06% D Ratei e Risconti % Totale Stato Patrimoniale Attivo , ,00-29,06% Cod. Passivo Var. % A Patrimonio Netto , ,00-13,44% B Fondo per rischi ed oneri/fondo costi ed oneri di liquidazione , ,00 % C Trattamento di Fine Rapporto 3.351,00-10% D Debiti , ,00-30,42% E Ratei e Risconti % Totale Stato Patrimoniale Passivo , ,00-29,06% Sintesi del Conto Economico Cod Var. % A Valore della produzione % B Costi della produzione , ,00-61,78% A-B Differenza tra valore e costi della produzione , ,00-81,78% C Proventi e oneri finanziari 34,00 52,00 52,94% D Rettifiche di valore di attività finanziarie % E Proventi e Oneri straordinari , ,97% Risultato prima delle imposte A-B+C+D+E , ,00 Imposte sul reddito % Utile/Perdita dell'esercizio , ,00-111,51% Ricavi della gestione operativa , Res Tipica InComune S.C. a R. L. Pagina 377 di 455

378 Risultati d'esercizio ultimo triennio Anno Utile/Perdita Importo 2009 perdita , perdita , utile 4.559, , , , Risultato d'esercizio INDICATORI DI BILANCIO Res Tipica InComune S.C. a R. L. Pagina 378 di 455

379 INDICATORI DI BILANCIO Non significativi in relazione alla messa in liquidazione della società. INTERVENTI AI SENSI DELL'ART E 2447 DEL CODICE CIVILE Tipo di intervento Decisione Assemblea Estremi deliberazione Assemblea Oneri a carico Ente Riduzione capitale sociale per perdite ai sensi dell art comma del codice civile Riduzione capitale sociale da a ,00. Valore singola quota euro 0,30 Verbale assemblea Società In Comune Spa del Repertorio n raccolta n nessuno Riduzione capitale sociale ai sensi art del codice civile Riduzione capitale sociale da ,00 a ,00. Valore singola quota euro 0,148 Verbale assemblea Società Res Tipica In Comune Spa del Repertorio n raccolta n nessuno Res Tipica InComune S.C. a R. L. Pagina 379 di 455

380 5 - P I AV E S E RV I Z I S. C. R. L. PARTE I INFORMAZIONI GENERALI aggiornate a gennaio 2013 DATI SOCIETÁ/ORGANISMO Denominazione Forma giuridica Sede legale Piave Servizi S.c.r.l. Codice Fiscale Capitale sociale/fondo di dotazione Quota del Comune di Conegliano 5,19% Società consortile a responsabilità limitata Via Nazario Sauro San Donà di Piave (VE) I.V. Data di partecipazione Comune di Conegliano 10 novembre 2006 Patrimonio Netto al Presidente UZIONE COSTITUZIONE Società costituita il 25 luglio OGGETTO SOCIALE Sig. Quintavalle Ugo La Società Piave Servizi S.c.r.l. ha per oggetto l istituzione di una organizzazione comune che preveda: - la gestione unitaria dell organizzazione operativa dei servizi inerenti il Ciclo Integrato delle Acque come individuati nella Legge n. 36/94 e nella Legge Regionale n. 5/98 o in altre leggi di settore; - ogni altro servizio di interesse pubblico; - la realizzazione di studi, ricerche, progettazioni, acquisizioni e cessioni di tecnologie, processi e formule in genere nel settore dei servizi di cui sopra; - la gestione di impianti, anche a tecnologia avanzata, necessari all attuazione di quanto previsto nei precedenti punti; - l espletamento di servizi tecnici, amministrativi, contabili, di elaborazione dati, di gestione e riscossione delle tariffe e dei canoni inerenti le attività di interesse pubblico locale in genere. La società potrà inoltre: - assumere direttamente o indirettamente interessenze, partecipazioni in altri Enti, Società, Imprese, al fine di migliorare la gestione dei servizi diretti all utenza in genere; - effettuare ogni altra attività diretta a favorire l espletamento dei servizi indicati, complementari od affini a quelli innanzi menzionati, siano essi affidati da soci pubblici e/o privati ed altro. Piave Servizi S.c.r.l. Pagina 380 di 455

381 SISTEMA DI GOVERNANCE Assemblea La convocazione dell Assemblea è disposta dagli amministratori, oppure quando ne facciano richiesta tanti soci che rappresentano almeno un terzo del capitale sociale e che indichino nella richiesta di convocazione gli argomenti da trattare, ovvero quando lo richieda il Collegio Sindacale, se nominato, o i suoi componenti nei casi previsti dalla legge. L Assemblea deve essere convocata dal Consiglio di Amministrazione almeno una volta all anno, entro 120 giorni dalla chiusura dell esercizio sociale, ovvero 180 giorni dalla predetta chiusura quando la società sia obbligata alla redazione del bilancio consolidato oppure qualora particolari esigenze relative alla struttura e all oggetto sociale lo richiedano. L Assemblea deve inoltre essere convocata periodicamente al fine di informare i soci sull andamento dell esercizio nonché per autorizzare i piani industriali e finanziari, annuali e pluriennali, e le loro variazioni ed aggiornamenti, della Società Consortile ed ogni qualvolta il Consiglio di Amministrazione lo ritenga opportuno. L Assemblea sia in prima che in seconda convocazione delibera con il voto favorevole di tanti soci che rappresentino almeno 2/3 del capitale sociale: la modificazioni dell atto costitutivo; il compimento di operazioni che comportano una sostanziale modificazione dell oggetto sociale determinato nell atto costitutivo o una rilevante modificazione dei diritti dei soci; la perdita di status dei soci; le materia e clausole riservate alla sua esclusiva competenza dalla legge e dallo Statuto. Consiglio di Amministrazione Il Consiglio di Amministrazione è eletto dall Assemblea dei soci, composto da un numero di membri non inferiore a tre e non superiore a dieci, scelti anche fra non soci. Gli amministratori durano in carica per il periodo stabilito dall assemblea in sede di nomina e comunque non oltre tre esercizi con scadenza in coincidenza con l approvazione del bilancio del terzo esercizio e sono rieleggibili. Il Consiglio di Amministrazione nomina fra i suoi membri un Presidente, qualora non vi provveda l assemblea dei soci, e un vice Presidente. Il Presidente ed il vice presidente del Consiglio di Amministrazione in possesso di competenza tecnica o amministrativa, per studi compiuti o per funzioni disimpegnate presso enti, aziende pubbliche o private. Il Consiglio di Amministrazione è investito dei più ampi poteri per la gestione ordinaria e straordinaria della Società consortile e ha facoltà di compiere tutti gli atti che non rientrino nelle competenze che la legge e lo statuto riservano all Assemblea. Direttore Generale Agli uffici della Società Consortile, ove le dimensioni lo richiedano, potrà essere preposto un Direttore Generale nominato dal Consiglio di Amministrazione cui compete altresì la revoca, la sospensione, la rimozione e la cessazione dall incarico; le modalità di assegnazione dell incarico, la determinazione dei compensi e la durata in carica, saranno oggetto di puntuale contratto. Collegio Sindacale Il Collegio Sindacale è composto da tre membri effettivi e da due supplenti. I sindaci durano in carica tre esercizi, con scadenza in coincidenza con l approvazione del bilancio del terzo esercizio e sono rieleggibili. Compagine sociale e struttura del capitale (per società e consorzi) Soci: Comuni di Caorle, Cappella Maggiore, Casale sul Sile, Casier, Ceggia, Cessalto, Chiarano, Cimadolmo, Codogné, Colle Umberto, Conegliano, Cordignano, Eraclea, Fontanelle, Fossalta di Piave, Fregona, Gaiarine, Godega di S. Urbano, Gorgo al Monticano, Jesolo, Mansué, Marcon, Mareno di Piave, Meolo, Monastier, Motta di Livenza, Musile di Piave, Noventa di Piave, Oderzo, Ormelle, Orsago, Ponte di Piave, Portobuffolé, Quarto d Altino, Roncade, Salgareda, San Biagio di Callalta, San Donà di Piave, San Fior, San Pietro di Feletto, San Polo di Piave, San Vendemiano, Santa Lucia di Piave, Sarmede, Silea, Susegana, Torre di Mosto, Vazzola, Vittorio Veneto, Zenson di Piave. Piave Servizi S.c.r.l. Pagina 381 di 455

382 PARTE II COMPOSIZIONE ORGANI SOCIETARI AL (data ultimo consuntivo approvato) CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE Presidente: Vice Presidente: Consigliere: Quintavalle Ugo D'Elia Luigi Brescacin Sonia DIRETTORE GENERALE Direttore Generale: Babato Ferdinando COLLEGIO SINDACALE Presidente: Sindaci effettivi: Sindaci supplenti: Basciano Alberto Bortolussi Renzo, Acoleo Renzo Alberti Elvira, Pasqualinotto Moreno Piave Servizi S.c.r.l. Pagina 382 di 455

383 Sintesi dello Stato Patrimoniale PARTE III DATI DI BILANCIO - Consuntivo al Cod. Attivo Var. % A Crediti verso soci per versamenti ancora dovuti % B Immobilizzazioni % C Attivo Circolante , ,00 12,33% D Ratei e Risconti 7.211, ,92% Totale Stato Patrimoniale Attivo , ,00-0,63% Cod. Passivo Var. % A Patrimonio Netto % B Fondo per rischi ed oneri % C Trattamento di Fine Rapporto % D Debiti , ,00-1,23% E Ratei e Risconti % Totale Stato Patrimoniale Passivo , ,00-0,63% Sintesi del Conto Economico Cod Var. % A Valore della produzione , ,00-40,35% B Costi della produzione , ,00-40,40% A-B Differenza tra valore e costi della produzione -27,00 42,00-255,56% C Proventi e oneri finanziari 28,00-4,00-114,29% D Rettifiche di valore di attività finanziarie % E Proventi e Oneri straordinari -26,00 10% Risultato prima delle imposte A-B+C+D+E 1,00 12,00 Imposte sul reddito 1,00 12, % Utile/Perdita dell'esercizio % Ricavi della gestione operativa , ,00 Piave Servizi S.c.r.l. Pagina 383 di 455

384 Risultati d'esercizio ultimo triennio Anno Utile/Perdita Importo 2009 nessun risultato d'esercizio 2010 nessun risultato d'esercizio 2011 nessun risultato d'esercizio 1,00 0,90 0,80 0,70 0,60 0,50 0,40 0,30 0,20 0, Risultato d'esercizio Piave Servizi S.c.r.l. Pagina 384 di 455

385 INDICATORI DI BILANCIO GRADO DI RIGIDITA' ED ELASTICITA' DEL CAPITALE INVESTITO F= capitale fisso Ki= capitale investito INDICE 1 TASSO DI INCIDENZA DEL CAPITALE FISSO SUL TOTALE DEGLI IMPIEGHI Descrizione indice Il rapporto F/Ki=1 evidenzia una situazione di totale rigidità degli impieghi. L'indicatore esprime che: quanto maggiore è la rigidità degli investimenti tanto maggiore è il fabbisogno finanziario durevole che deve trovare copertura in fondi di capitale permanenti e consolidate. Tasso incidenza del capitale fisso sul totale impieghi 1,000 0,800 VALORI ASSOLUTI F capitale fisso Ki capitale investito 0,600 0, Andamento anni 2010 e , F 0 F Ki ,00 Ki ,00 0 INDICE 2 TASSO DI INCIDENZA DEL CAPITALE CIRCOLANTE SUL TOTALE DEGLI IMPIEGHI C= capitale circolante Ki= capitale investito Descrizione indice Il rapporto C/Ki=1 evidenzia una situazione di totale elasticità degli impieghi. L'indicatore esprime che: quanto maggiore è l'elasticità degli investimenti tanto maggiore è la possibilità di fronteggiare regolarmente gli impegni finanziari che gravano sulla gestione dell'ente. Tasso incidenza del capitale circolante sul totale impieghi 1,000 0,997 VALORI ASSOLUTI C capitale circolante Ki capitale investito 0,950 0,900 0, Andamento anni 2010 e ,850 0, , ,00 C 0,882 C Ki ,00 Ki ,00 0,997 Piave Servizi S.c.r.l. Pagina 385 di 455

386 GRADO DI DIPENDENZA O INDIPENDENZA FINANZIARIA DELLA GESTIONE INDICE 3 TASSO DI INCIDENZA DEL CAPITALE PROPRIO SUL TOTALE DELLE FONTI Descrizione indice N= capitale proprio Ka= capitale acquisito Il rapporto N/Ka=1 evidenzia una situazione di totale indipendenza finanziaria. Tasso incidenza del capitale proprio sul totale delle fonti 0,492 0,492 0,491 VALORI ASSOLUTI N capitale proprio Ka capitale acquisito 0,490 0,489 0,488 0,487 0, Andamento anni 2010 e N 0,489 N Ka ,00 Ka ,00 0,492 N= capitale proprio Ka= capitale acquisito INDICE 4 TASSO DI INCIDENZA DEL CAPITALE DI TERZI SUL TOTALE DELLE FONTI Descrizione indice Il rapporto (Ka-N)/Ka=1 evidenzia una situazione di totale dipendenza finanziaria. L'indicatore esprime che: quanto maggiore è l'elasticità degli investimenti tanto maggiore è la possibilità di fronteggiare regolarmente gli impegni finanziari che gravano sulla gestione dell'ente. Tasso incidenza del capitale di terzi sul totale delle fonti VALORI ASSOLUTI 0,600 0,510 0,507 0,500 (Ka-N) capitale acquisito capitale proprio Ka capitale acquisito 0,400 0,300 0,200 0, (Ka-N) Andamento anni 2010 e ,510 (Ka-N) ,00 Ka ,00 Ka ,00 0,507 Piave Servizi S.c.r.l. Pagina 386 di 455

387 ANALISI DEL GRADO DI SOLIDITA' PATRIMONIALE INDICE 5 TASSO DI SOLIDITA' PATRIMONIALE Descrizione indice Nf= capitale proprio al tempo f (di fine periodo) Ni= capitale proprio al tempo i (di inizio periodo) L'indicatore evidenzia se nel periodo considerato l'ente ha eroso, conservato o incrementato il proprio patrimonio netto. Tasso di solidità patrimoniale 1,000 1,000 VALORI ASSOLUTI 1,000 0,800 Nf capitale proprio finale Ni capitale proprio iniziale 0,600 0,400 0, Nf Andamento anni 2010 e ,00 Nf Ni Ni ,00 CICLO FINANZIARIO DELLA GESTIONE INDICE 6 ROTAZIONE DEL CAPITALE INVESTITO Descrizione indice V= ricavi della gestione operativa Ki= capitale investito L'indicatore esprime il numero di volte in cui, nel corso dell'esercizio, il capitale complessivamente investito nell'ente ritorna in forma liquida per effetto dei ricavi della gestione operativa. Rotazione del capitale investito VALORI ASSOLUTI 2,000 1,777 V ricavi della gestione operativa Ki capitale investito 1,500 1,000 1, Andamento anni 2010 e ,500 0 V ,00 1,777 V ,00 Ki Ki ,00 1,074 Piave Servizi S.c.r.l. Pagina 387 di 455

388 ANALISI DELLA SITUAZIONE ECONOMICA INDICE 7 REDDITIVITA' OPERATIVA (Roi return on investment) Descrizione indice Ro= reddito operativo Ki= capitale investito L'indicatore esprime la capacità di remunerazione del capitale investito nell'ente: quanto maggiore è il suo valore (espresso in percentuale) tanto più alta è la redditività operativa. Reddittività operativa (Roi) -0,04% -0,07% VALORI ASSOLUTI % -0,01% -0,02% -0,03% -0,04% -0,05% -0,06% -0,07% Ro Ro reddito operativo Ki capitale investito Andamento anni 2010 e ,00 % -0,04 Ro Ki ,00 Ki ,00 42,00 % 0,07 INDICE 8 REDDITIVITA' NETTA (Roe return on equity) Descrizione indice Rn= reddito d'esercizio N= capitale proprio L'indicatore esprime la capacità di consolidare per via reddituale il capitale proprio dell'ente: quanto maggiore è il suo valore (espresso in percentuale) tanto più alta è la redditività netta. Redditività netta (Roe) VALORI ASSOLUTI 10% Rn reddito d'esercizio N capitale proprio 8% 6% 4% 2% % % % Rn Andamento anni 2010 e % Rn N N % Piave Servizi S.c.r.l. Pagina 388 di 455

389 Costi della produzione Ricavi della produzione INDICE 9 INDICE DI EFFICIENZA DELLA GESTIONE OPERATIVA Se < 1 dimostra l'efficienza della gestione operativa; Descrizione indice Se > 1 evidenzia una maggiore incidenza dei costi di produzione della gestione operativa rispetto al valore della relativa produzione. 1,000 0,800 Indice di efficienza della gestione operativa 1,000 0,999 VALORI ASSOLUTI Costi della produzione Ricavi della produzione 0,600 0,400 0, Andamento anni 2010 e ,00 Costi 1,00 Costi Ricavi ,00 Ricavi ,00 0,999 INTERVENTI AI SENSI DELL'ART E 2447 DEL CODICE CIVILE Tipo di intervento Decisione Assemblea Estremi deliberazione Assemblea Oneri a carico Ente nessuno Piave Servizi S.c.r.l. Pagina 389 di 455

390 SEZIONE II S O C I E T Á D I C A P I T A L I Pagina 390 di 455

391 6 - C O N E G L I AN O S E RV I Z I S PA PARTE I INFORMAZIONI GENERALI aggiornate a gennaio 2013 DATI SOCIETÁ/ORGANISMO Denominazione Conegliano Servizi S.p.A. Forma giuridica Società per Azioni con socio unico Sede legale Via Caronelli n Conegliano Codice Fiscale Capitale sociale I.V. Quota del Comune di Conegliano 100% Patrimonio Netto al ,00 Amministratore Unico Tel Giovanni UZIONE COSTITUZIONE L Atto costitutivo è stato redatto con atto pubblico del notaio Alberto Sartorio Repertorio n in Conegliano (TV) in data Omologato in data n. 836/99 RCC Registrato in data n. 315 serie 1 in Conegliano (TV) Atto Iscritto il L Atto costitutivo è stato oggetto delle seguenti modifiche: - in data con atto pubblico redatto dal notaio Alberto Sartorio repertorio n in Conegliano (TV) e atto iscritto il ; - in data con atto pubblico redatto dal notaio Paolo Valvo repertorio n in Conegliano (TV) e atto iscritto il ; - in data con atto pubblico redatto dal notaio Paolo Valvo repertorio n in Conegliano (TV) e iscritto il ; - in data con atto pubblico redatto dal notaio Paolo Valvo repertorio n in Conegliano (TV) e iscritto il ; In data con deliberazione di Consiglio Comunale n è stata autorizzata la modifica dello statuto e la riduzione del Capitale Sociale. In data con atto pubblico redatto dal notaio Paolo Valvo repertorio n raccolta n in Conegliano è stato approvato dall Assemblea Straordinaria quanto segue: - riduzione del capitale dal a ,00 mediante annullamento di n azioni da nominali euro 1,00 per ripiano perdite ai sensi art del Codice Civile; - riduzione volontaria del capitale sociale da ,00 a mediante accantonamento dell importo corrispondente alla riduzione operata, a riserva di capitale indisponibile; - conseguente variazione dell art. 5 dello statuto. In data con deliberazione di Consiglio Comunale n. 272 è stato autorizzato l aumento del capitale sociale per l importo di euro Con Assemblea del rep. n /Raccolta n (atto redatto dal notaio Paolo Broli e registrato a Conegliano il al n. 925 e trascritto presso l'agenzia del Territorio di Treviso al n /17157 il ) è stato deliberato l'aumento del capitale sociale da a e la conseguente modifica dell'art. 6 dello statuto. Conegliano Servizi S.p.A. Pagina 391 di 455

392 In data con deliberazione di Consiglio Comunale n è stata autorizzata la ristrutturazione della Conegliano Servizi S.p.A. e l'approvazione del nuovo Statuto societario. Il nuovo Statuto è stato redatto con atto pubblico del notaio Paolo Valvo repertorio n raccolta n in Conegliano (TV) in data OGGETTO SOCIALE La Società, ai sensi dell art. 5 del nuovo Statuto, ha per oggetto la produzione di beni e servizi strumentali a favore degli Enti soci e, nei casi consentiti dalla Legge, lo svolgimento esternalizzato di funzioni amministrative di loro competenza, secondo quanto previsto dall'art. 13 del D.L. n. 223/2006 conv. In L. n. 248/2006. Più in particolare la società potrà svolgere le seguenti attività per conto dei Comuni soci: amministrazione e gestione alloggi del patrimonio edilizio residenziale pubblico; realizzazione alloggi di Edilizia Residenziale Pubblica; accertamento, liquidazione e riscossione dell'imposta comunale sulla pubblicità, della TOSAP e dei diritti sulle pubbliche affissioni; notifica dei verbali delle sanzioni elevate dagli ausiliari del traffico e in egenrale delle sanzioni per violazioni del C.d.S.; manutenzioni di parchi, giardini e del verde pubblico; pulizia e fornitura calore per gli stabili comunali; servizi logistici e manutentivi del patrimonio; servizi di custodia e guardiania; servizi di formazione, predisposizione cedolini paga e altri servizi ausiliari per l'amministrazione del personale dipendente; servizi informatici e tecnologici per la manutenzione ed implementazione della rete informatica; servizi di comunicazione; attività di liquidazione ed accertamento dei tributi e quelle di riscossione dei tributi e di altre entrate dei Comuni; servizi complementari, connessi o comunque necessari per l'esecuzione dei servizi strumentali indicati ai punti precedenti e le operazioni finanziarie e mobiliari utili e necessarie per il perseguimento degli scopi sociali. Trattandosi di società a partecipazione pubblica totalitaria, soggetta al controllo analogo degli Enti soci ed operante esclusivamente per questi ultimi, la stessa può ottenere l affidamento diretto della gestione dei servizi in conformità al modello dell' in house providing. SISTEMA DI GOVERNANCE Assemblea L Assemblea sia ordinaria che straordinaria è convocata dall Organo di Amministrazione mediante avviso contenente l ordine del giorno, la data, l ora e il luogo di convocazione, da comunicare ai soci, ai componenti il Consiglio di Amministrazione, se nominati, e all Organo di controllo almeno 15 giorni prima da quello stabilito per l adunanza. Tuttavia, anche in mancanza di tali formalità l assemblea è validamente costituita quando sia presente o rappresentato l intero capitale sociale e sia presente la maggioranza dell Organo di Amministrazione e dell Organo di controllo in carica. In tal caso dovrà essere data tempestiva comunicazione delle deliberazioni assunte ai componenti dell Organo di Amministrazione e dell Organo di controllo non presenti. L Assemblea deve essere convocata dall Organo di Amministrazione almeno due volte l anno di cui: la prima entro 120 giorni dalla chiusura dell esercizio sociale ovvero entro 180 giorni dalla stessa data quando particolari esigenze lo richiedano [ ]; la seconda entro il mese di settembre, affinché i soci siano informati sull andamento dell esercizio[ ]. L Assemblea straordinaria è convocata ogni qualvolta l Organo di Amministrazione lo ritenga opportuno ovvero ogni qualvolta la legge lo richieda. L Assemblea è altresì convocata quando ne sia domanda (completa degli argomenti da trattare) da tanti Soci che, al momento della richiesta, rappresentino almeno un decimo del capitale sociale. L Assemblea dei soci in sede ordinaria e straordinaria, in prima e seconda convocazione, è validamente costituita quando siano intervenuti tanti soci che rappresentino in proprio, o per delega, almeno il 80% del capitale sociale. L Assemblea ha competenza sulle materie ad essa riservate dalla legge e dallo statuto, fra cui: approvazione del bilancio d esercizio; approvazione della relazione programmatica, dell organigramma, del piano degli investimenti, dei piani-programma pluriennali, del piano industriale ed i connessi documenti programmatici; Conegliano Servizi S.p.A. Pagina 392 di 455

393 approvazione dei disciplinari per la gestione dei servizi; la carta dei servizi; il regolamento operativo della Società; la presa d atto delle nomine e delle revoche degli Amministratori; la nomina del presidente; la determinazione per gli Amministratori del compenso e del rimborso delle spese sostenute in ragione del loro ufficio; la nomina del Presidente e degli altri Componenti l Organo di Controllo, determinandone i relativi compensi e l eventuale loro revoca a termini di legge [ ]. Organo di Amministrazione La Società è amministrata da un Amministratore Unico o da un consiglio di Amministrazione, nominato dal Comune di Conegliano, e composto da un numero variabile da tre a cinque membri compreso il Presidente. L Organo elegge tra i sui membri un Vice Presidente e nominerà un Segretario, che potrà essere scelto anche tra persone estranee all Organo. Gli amministratori non possono essere nominati per un periodo superiore a tre anni e sono sempre rieleggibili. Per la validità dell adunanza dell Organo di Amministrazione occorre la presenza effettiva della maggioranza degli amministratori in carica. Le deliberazioni sono prese a maggioranza assoluta dei voti: in caso di parità di voti, quello del Presidente sarà determinante. Spettano al Consiglio di Amministrazione le seguenti funzioni: predisporre e definire le operazioni strategiche e i piani industriali e finanziari, annuali e pluriennali, i piani degli investimenti, annuali e pluriennali, e le loro variazioni ed aggiornamenti della Società; approvare i piani industriali e finanziari, annuali e pluriennali, i piani degli investimenti, annuali e pluriennali e le loro variazioni ed aggiornamenti; elaborare gli atti di direzione, indirizzo e coordinamento nelle materie fondamentali per dare attuazione ai requisiti richiesti dall art. 113 del D. Lgs. n. 267/2000 e successive modifiche ed integrazioni per lo svolgimento dei servizi in conformità al modello normativo di affidamento diretto in house ; formulare apposite relazioni agli enti locali titolari dei servizi affidati in merito alla gestione dei servizi medesimi svolta dalla Società; promuovere la consultazione tra enti locali soci al fine di ottenere la preventiva autorizzazione degli enti locali medesimi all esercizio di attività sociali che integrino diverse modalità di gestione dei servizi affidati; esercitare il controllo di gestione al fine di garantire la legittimità, la regolarità e la correttezza dell azione amministrativa ai sensi degli artt. 147, 196 e 197 del D. Lgs. n. 267/2000 e ss.mm.ii. Organo di Controllo L Organo di Controllo è composto da tre Sindaci effettivi e due supplenti che durano in carica tre esercizi e possono essere rieletti. L Organo di Controllo ha i doveri ed i poteri di cui agli articoli 2403 e 2403 bis del Codice Civile ed esercita anche il controllo contabile. Compagine sociale e struttura del capitale (per società e consorzi) Il capitale sociale è di euro suddiviso in numero di azioni da nominali euro 1,00 cadauna distinte in due serie: azioni di Serie A, che possono essere possedute unicamente dal Comune di Conegliano e da altri Enti pubblici locali territoriali e loro consorzi, nonché da aziende speciali; azioni di serie B, che possono essere possedute anche da soggetti privati. Fino a l Amministrazione Comunale ha detenuto il 99% del capitale sociale e la differenza di 1.034,00 era detenuta dalla Banca della Marca (ex Banca di Credito Cooperativo di Orsago). Dal le azioni di serie A sono possedute interamente dal Comune di Conegliano a seguito di aumento del capitale sociale mediante conferimento di immobili deliberato dall Assemblea Straordinaria nello stesso giorno. Con deliberazione di Consiglio Comunale n del e con Assemblea Straordinaria del è stata deliberata la riduzione del Capitale sociale ad Con Assemblea del (rep. n /raccolta n. 3705) il capitale sociale è stato aumentato da a Conegliano Servizi S.p.A. Pagina 393 di 455

394 PARTE II COMPOSIZIONE ORGANI SOCIETARI AL (data ultimo consuntivo approvato) CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE Amministratore Unico: Tel Giovanni COLLEGIO SINDACALE Presidente: Sindaci effettivi: Zaccariotto Pierantonio Bottan Stefania, Venica Maurizio Sindaci supplenti: Danieli Silvia, Corso Niccolò Conegliano Servizi S.p.A. Pagina 394 di 455

395 Sintesi dello Stato Patrimoniale PARTE III DATI DI BILANCIO - Consuntivo al Cod. Attivo Var. % A Crediti verso soci per versamenti ancora dovuti % B Immobilizzazioni , ,00 % C Attivo Circolante , ,00-37,19% D Ratei e Risconti , ,00-33,53% Totale Stato Patrimoniale Attivo , ,00-10,80% Cod. Passivo Var. % A Patrimonio Netto , ,00-0,36% B Fondo rischi ed oneri , ,00-4,18% C Trattamento di Fine Rapporto , ,00 23,05% D Debiti , ,00-19,54% E Ratei e Risconti , ,00-28,88% Totale Stato Patrimoniale Passivo , ,00-10,80% Sintesi del Conto Economico Cod Var. % A Valore della produzione , ,00-14,39% B Costi della produzione , ,00-5,28% A-B Differenza tra valore e costi della produzione , ,00-78,22% C Proventi e oneri finanziari , ,00-24,39% D Rettifiche di valore di attività finanziarie % E Proventi e Oneri straordinari , ,00 263,18% Risultato prima delle imposte A-B+C+D+E , ,00 Imposte sul reddito , ,00 141,28% Utile/Perdita dell'esercizio , ,00-111,26% Ricavi della gestione operativa , ,00 Conegliano Servizi S.p.A. Pagina 395 di 455

396 Risultati d'esercizio ultimo triennio Anno Utile/Perdita Importo 2009 utile utile , perdita 9,132, ,00 Risultato d'esercizio , Conegliano Servizi S.p.A. Pagina 396 di 455

397 INDICATORI DI BILANCIO GRADO DI RIGIDITA' ED ELASTICITA' DEL CAPITALE INVESTITO F= capitale fisso Ki= capitale investito INDICE 1 TASSO DI INCIDENZA DEL CAPITALE FISSO SUL TOTALE DEGLI IMPIEGHI Descrizione indice Il rapporto F/Ki=1 evidenzia una situazione di totale rigidità degli impieghi. L'indicatore esprime che: quanto maggiore è la rigidità degli investimenti tanto maggiore è il fabbisogno finanziario durevole che deve trovare copertura in fondi di capitale permanenti e consolidate. Tasso incidenza del capitale fisso sul totale impieghi 0,795 0,800 0,700 0,600 0,500 0,400 0,300 0,200 0, , F VALORI ASSOLUTI F capitale fisso Ki capitale investito Andamento anni 2010 e ,00 0,709 F ,00 Ki ,00 Ki ,00 0,795 INDICE 2 TASSO DI INCIDENZA DEL CAPITALE CIRCOLANTE SUL TOTALE DEGLI IMPIEGHI C= capitale circolante Ki= capitale investito Descrizione indice Il rapporto C/Ki=1 evidenzia una situazione di totale elasticità degli impieghi. L'indicatore esprime che: quanto maggiore è l'elasticità degli investimenti tanto maggiore è la possibilità di fronteggiare regolarmente gli impegni finanziari che gravano sulla gestione dell'ente. Tasso incidenza del capitale circolante sul totale impieghi VALORI ASSOLUTI 0,300 0,250 0,287 0,202 C capitale circolante Ki capitale investito 0,200 0, Andamento anni 2010 e ,100 0, , ,00 C 0,287 C Ki ,00 Ki ,00 0,202 Conegliano Servizi S.p.A. Pagina 397 di 455

398 GRADO DI DIPENDENZA O INDIPENDENZA FINANZIARIA DELLA GESTIONE INDICE 3 TASSO DI INCIDENZA DEL CAPITALE PROPRIO SUL TOTALE DELLE FONTI Descrizione indice N= capitale proprio Ka= capitale acquisito Il rapporto N/Ka=1 evidenzia una situazione di totale indipendenza finanziaria. Tasso incidenza del capitale proprio sul totale delle fonti VALORI ASSOLUTI 0,500 0,414 0,400 0,462 N capitale proprio Ka capitale acquisito 0,300 0,200 0, N Andamento anni 2010 e , ,00 0,414 N 0,462 0 Ka ,00 Ka ,00 N= capitale proprio Ka= capitale acquisito INDICE 4 TASSO DI INCIDENZA DEL CAPITALE DI TERZI SUL TOTALE DELLE FONTI Descrizione indice Il rapporto (Ka-N)/Ka=1 evidenzia una situazione di totale dipendenza finanziaria. L'indicatore esprime che: quanto maggiore è l'elasticità degli investimenti tanto maggiore è la possibilità di fronteggiare regolarmente gli impegni finanziari che gravano sulla gestione dell'ente. VALORI ASSOLUTI Tasso incidenza del capitale di terzi sul totale delle fonti 0,587 0,538 0,600 (Ka-N) capitale acquisito capitale proprio Ka capitale acquisito 0,500 0,400 0, Andamento anni 2010 e , ,00 0,200 0,100 0 (Ka- N) 0,587 (Ka-N) Ka ,00 Ka ,00 0,538 ANALISI DEL GRADO DI SOLIDITA' PATRIMONIALE Conegliano Servizi S.p.A. Pagina 398 di 455

399 INDICE 5 TASSO DI SOLIDITA' PATRIMONIALE Descrizione indice Nf= capitale proprio al tempo f (di fine periodo) Ni= capitale proprio al tempo i (di inizio periodo) L'indicatore evidenzia se nel periodo considerato l'ente ha eroso, conservato o incrementato il proprio patrimonio netto. 1,200 1,165 1,150 Tasso di solidità patrimoniale VALORI ASSOLUTI Nf capitale proprio finale Ni capitale proprio iniziale 1,100 1,050 1,000 0,950 0,900 0, Andamento anni 2010 e , ,00 Nf 1,165 Nf Ni ,00 Ni ,00 0,996 CICLO FINANZIARIO DELLA GESTIONE INDICE 6 ROTAZIONE DEL CAPITALE INVESTITO Descrizione indice V= ricavi della gestione operativa Ki= capitale investito L'indicatore esprime il numero di volte in cui, nel corso dell'esercizio, il capitale complessivamente investito nell'ente ritorna in forma liquida per effetto dei ricavi della gestione operativa. Rotazione del capitale investito VALORI ASSOLUTI 0,250 0,200 0,150 0,100 0, ,169 0, V V ricavi della gestione operativa Ki capitale investito Andamento anni 2010 e ,00 0,169 V ,00 Ki ,00 Ki ,00 0,204 Conegliano Servizi S.p.A. Pagina 399 di 455

400 ANALISI DELLA SITUAZIONE ECONOMICA INDICE 7 REDDITIVITA' OPERATIVA (Roi return on investment) Descrizione indice Ro= reddito operativo Ki= capitale investito L'indicatore esprime la capacità di remunerazione del capitale investito nell'ente: quanto maggiore è il suo valore (espresso in percentuale) tanto più alta è la redditività operativa. 3,00% 2,66% 2,50% Reddittività operativa (Roi) VALORI ASSOLUTI Ro reddito operativo Ki capitale investito 2,00% 2010 Andamento anni 2010 e ,50% ,00% 0,65% ,00 % ,00 % 0,50% % Ro 2,66 Ro Ki ,00 Ki ,00 0,65 INDICE 8 REDDITIVITA' NETTA (Roe return on equity) Descrizione indice Rn= reddito d'esercizio N= capitale proprio L'indicatore esprime la capacità di consolidare per via reddituale il capitale proprio dell'ente: quanto maggiore è il suo valore (espresso in percentuale) tanto più alta è la redditività netta. Redditività netta (Roe) VALORI ASSOLUTI 3,50% 3,00% 3,19% Rn reddito d'esercizio N capitale proprio 2,50% 2,00% 1,50% 1,00% 0,50% % 0,36% Rn Andamento anni 2010 e ,00 % 3,19 Rn N ,00 N , ,00 % -0,36 Conegliano Servizi S.p.A. Pagina 400 di 455

401 Costi della produzione Ricavi della produzione INDICE 9 INDICE DI EFFICIENZA DELLA GESTIONE OPERATIVA Se < 1 dimostra l'efficienza della gestione operativa; Descrizione indice Se > 1 evidenzia una maggiore incidenza dei costi di produzione della gestione operativa rispetto al valore della relativa produzione. Indice di efficienza della gestione operativa 1,100 1,100 1,050 1,000 0, ,950 0,900 VALORI ASSOLUTI Costi della produzione Ricavi della produzione Andamento anni 2010 e , ,00 Costi Costi 1,100 Ricavi ,00 Ricavi ,00 0,968 INTERVENTI AI SENSI DELL'ART E 2447 DEL CODICE CIVILE Tipo di intervento Decisione Assemblea Estremi deliberazione Assemblea Oneri a carico Ente Riduzione capitale sociale ai sensi art del Codice Civile Riduzione capitale sociale da a ,00 Verbale Assemblea Generale Straordinaria del Repertorio n raccolta n nessuno Riduzione volontaria capitale sociale ai sensi art del Codice Civile Riduzione capitale sociale da ,00 a Verbale Assemblea Generale Straordinaria del Repertorio n raccolta n nessuno Conegliano Servizi S.p.A. Pagina 401 di 455

402 7 - S O C I E T Á P E R L AU TO S T R AD A D I AL E M AG N A S PA PARTE I INFORMAZIONI GENERALI aggiornate a gennaio 2013 DATI SOCIETÁ/ORGANISMO Denominazione Società per l Autostrada di Alemagna S.p.A. Forma giuridica Società per azioni Sede legale Via Mestrina, MESTRE VENEZIA Codice Fiscale Capitale sociale I.V. Quota del Comune di Conegliano 0,5887% Patrimonio Netto al ,00 Presidente Muraro Leonardo UZIONE COSTITUZIONE Atto notaio Avv. Luigi Michieli Rep. n del Lo statuto è stato modificato con deliberazione dell Assemblea straordinaria in data , repertorio n OGGETTO SOCIALE La Società ha per oggetto principale la promozione, la costruzione e l'esercizio dell'autostrada Venezia - Monaco di Baviera e/o di altre tratte autostradali che dovessero essere assentite in concessione o comunque aggiudicate mediante procedure consentite dalle leggi in vigore, per consentire la realizzazione di infrastrutture di collegamento tra i sistemi autostradali esistenti nei territori della Regione Veneto e del Friuli Venezia Giulia e i sistemi viari austriaci e tedeschi, finalizzate al raccordo con le principali reti viarie dell'europa centrale. Essa potrà assumere e dismettere interessenze e partecipazioni in altre società o consorzi che svolgano attività d'impresa analoga ovvero strumentale od ausiliaria del servizio autostradale. La società potrà inoltre, attraverso l'acquisizione e la detenzione di partecipazioni in società controllate o collegate, svolgere attività in settori diversi da quello principale e, a titolo non limitativo, nei seguenti settori: a) delle infrastrutture, informatico, telematico, della telecomunicazione, dei sistemi di pagamento e dei servizi alla mobilità; b) della logistica; c) della grande distribuzione; d) della ricerca, produzione, trasformazione, trasmissione, trasporto e commercializzazione di fonti e materie energetiche. La Società potrà compiere tutte le operazioni commerciali, industriali e finanziare, mobiliari ed immobiliari che saranno ritenute dal Consiglio di Amministrazione necessarie od utili per il conseguimento degli scopi sociali come sopra complessivamente individuati, compresa la concessione di garanzie reali o personali anche a favore e nell'interesse di terzi. Pagina 402 di 455 Società per l'autostrada di Alemagna S.p.A.

403 SISTEMA DI GOVERNANCE Assemblea Le assemblee ordinarie e straordinarie vengono convocate anche fuori della sede della Società, purché in una città delle Tre Venezie. L assemblea è convocata mediante avviso spedito a tutti i soci e a tutti i componenti dell organo amministrativo e del collegio sindacale e da essi ricevuto almeno 8 (otto) giorni prima del giorno fissato per l assemblea. L avviso può essere redatto su qualsiasi supporto (cartaceo o magnetico) e può essere spedito con qualsiasi sistema di comunicazione (compresi il telefax e la posta elettronica). Nello stesso avviso può essere fissata per altro giorno la seconda adunanza qualora la prima andasse deserta e comunque entro trenta giorni dal giorno fissato per la prima. Sono tuttavia valide le assemblee anche non convocate come detto nel paragrafo precedente, qualora vi sia rappresentato l intero capitale e vi sia presente la maggioranza dei Consiglieri di Amministrazione in carica e tutti i Sindaci effettivi ai sensi dell art del C.C. L assemblea è presieduta dal Presidente del Consiglio di Amministrazione e, in sua assenza, dal Vice Presidente più anziano di età. In difetto, l assemblea elegge il proprio Presidente. Il Presidente dell assemblea nomina un Segretario, designato dall assemblea a maggioranza semplice del capitale presente. Le assemblee sono ordinarie e straordinarie. L assemblea ordinaria è convocata almeno una volta all anno, entro 120 (centoventi) giorni dalla chiusura dell esercizio sociale per deliberare sugli oggetti di cui all art del C.C. Se particolari esigenze relative alla struttura o all oggetto sociale lo richiedono l assemblea suddetta può essere convocata entro 180 (centoottanta) giorni dalla chiusura dell esercizio. L assemblea straordinaria è convocata ogni qualvolta occorra per la trattazione degli oggetti ad essa demandati. L assemblea è altresì convocata ogni qualvolta ne facciano domanda tanti soci che rappresentino almeno un decimo del capitale sociale. L Assemblea ordinaria di prima convocazione è regolarmente costituita con la maggioranza dei soci prevista dall art del C.C. e, in seconda convocazione, qualunque sia la parte di capitale rappresentato dai soci intervenuti, in proprio o per delega. L assemblea ordinaria delibera a maggioranza assoluta dei voti spettanti agli intervenuti. L assemblea straordinaria delibera, in prima convocazione, con il voto favorevole di tanti soci che rappresentino, in proprio o per delega, più della metà del capitale sociale e, in seconda convocazione, è regolarmente costituita con la partecipazione di oltre 1/3 del capitale sociale e delibera con il voto favorevole degli intervenuti che rappresentino, in proprio o per delega, almeno i 2/3 del capitale rappresentato in assemblea, salvo sempre le disposizioni di legge inderogabili. Le nomine delle cariche sociali si fanno a scheda segreta e, in caso di parità, si intende eletto il più anziano di età. Consiglio di Amministrazione La società è amministrata da un Consiglio di Amministrazione composto da 7 (sette) membri di cui: 1) 1 (uno) nominato, a norma dell'art.2449 del codice civile, dalla Regione Veneto; 2) 1 (uno) nominato, a norma dell'art.2449 del codice civile, dalla Provincia di Treviso; 3) 1 (uno) nominato, a norma dell'art.2449 del codice civile, dalla Provincia di Belluno; 4) 1 (uno) eletto dall'assemblea, su scelta formulata dalle Comunità Montane, fra i rappresentanti in assemblea delle Comunità Montane, ovvero fra le persone che i rappresentanti delle Comunità Montane designeranno nell'assemblea medesima; 5) 1 (uno) eletto dall'assemblea, su scelta formulata dai Comuni, fra i rappresentanti in assemblea dei Comuni, ovvero fra le persone che i rappresentanti dei Comuni designeranno nell'assemblea medesima; 6) 1 (uno) eletto dall'assemblea, su scelta formulata dalle C.C.I.A.A., fra i rappresentanti in assemblea delle C.C.I.A.A., ovvero fra le persone che i rappresentanti delle C.C.I.A.A. designeranno nell'assemblea medesima; 7) 1 (uno) eletto dall'assemblea, su scelta formulata dalle Fondazioni bancarie, Istituti bancari e società autostradali, fra i propri rappresentanti in assemblea, ovvero fra le persone che i propri rappresentanti designeranno nell'assemblea medesima. Qualora nel corso dell esercizio venissero a mancare uno o più amministratori, si provvederà alla loro sostituzione nei modi stabiliti dall art del C.C. Ove si verificasse l ipotesi prevista dal primo comma dello stesso art del C.C. e l amministratore o gli amministratori da sostituire fossero stati eletti fra i designati dagli Enti pubblici di cui al precedente art. 15, il Consiglio dovrà procedere alla sostituzione con la persona o le persone che verranno designate dagli Enti Pagina 403 di 455 Società per l'autostrada di Alemagna S.p.A.

404 della provincia cui appartenevano l amministratore o gli amministratori da sostituire. Il Consiglio elegge fra i suoi membri un Presidente e quattro Vice Presidenti che sostituiscono il Presidente nei casi di assenza o di impedimento. Nomina pure un Segretario, scegliendo anche all infuori dei propri membri. Il Consiglio di Amministrazione si raduna sia nella sede della Società, sia in altro luogo o città, tutte le volte che il Presidente lo giudichi necessario o quando ne sia fatta domanda scritta da almeno tre dei suoi membri o dal Collegio Sindacale. Il Consiglio viene convocato dal Presidente con avviso da spedirsi almeno 7 (sette) giorni prima dell adunanza a ciascun componente del Consiglio di Amministrazione, nonché ai Sindaci effettivi e, nei casi di urgenza, almeno 3 (tre) giorni prima. L avviso può essere redatto su qualsiasi supporto (cartaceo o magnetico) e può essere spedito con qualsiasi sistema di comunicazione (compresi il telefax e la posta elettronica). Per la validità delle deliberazioni del Consiglio è necessaria la presenza effettiva della maggioranza dei suoi componenti in carica come previsto dall art del C.C. Le deliberazioni sono prese a maggioranza assoluta di voti dei presenti; in caso di parità, prevale il voto di chi presiede. Le deliberazioni del Consiglio sono fatte constatare da processi verbali che, trascritti su apposito libro, tenuto a norma di legge, vengono firmati dal Presidente della seduta e dal Segretario. Ai membri del Consiglio spetta il rimborso delle spese sostenute per ragioni del loro ufficio ed un eventuale compenso che sarà stabilito annualmente dalla assemblea. Il Consiglio stabilisce il modo di riparto fra i propri membri di tale eventuale compenso. Il Consiglio di Amministrazione è investito dei più ampi poteri per la gestione ordinaria e straordinaria della Società, e più segnatamente ha la facoltà di compiere gli atti che ritenga necessari ed opportuni per il conseguimento degli scopi sociali. Pertanto il Consiglio ha, tra l altro, competenza e facoltà di transigere e compromettere in arbitri anche amichevoli compositori, nei casi non vietati dalla legge: acquistare, vendere e permutare immobili, conferirli in altre Società costituite e costituende, assumere partecipazioni o interessenze, acconsentire iscrizioni, cancellazioni, postergazioni e annotamenti ipotecari anche senza realizzo delle relative ragioni: rinunciare a ipoteche legali e esonerare i Conservatori dei Registri Immobiliari e Mobiliari da responsabilità, autorizzare a compiere qualsiasi operazione presso gli Uffici del Debito Pubblico, della Cassa Depositi e Prestiti e presso ogni altro Ente ed Ufficio pubblico e privato; nominare e revocare Direttori generali, Direttori, Procuratori ed in genere tutti gli impiegati ed agenti fissandone la retribuzione ed i compensi, anche sotto forma di partecipazione agli utili e le eventuali cauzioni; nominare delegati o mandatari speciali o generali; compilare i regolamenti per la gestione e il funzionamento dell autostrada, e dei vari organi e servizi dell azienda; consentire i disciplinari e le condizioni delle concessioni di qualsivoglia autorità od ente, e tutto ciò con dichiarazione che tale numerazione di poteri, soltanto esemplificativa, non limitata in alcun modo la più ampia e generale determinazione degli stessi di cui al primo comma del presente articolo. Il Consiglio può delegare parte dei suoi poteri ad uno o più dei suoi membri ai sensi dell art del C.C. Il Consiglio potrà nominare nel suo seno un Comitato esecutivo di cinque membri fra cui il Presidente e i Vice Presidenti, determinandone i poteri e gli eventuali compensi da prelevarsi sulle somme messe a disposizione del Consiglio ai sensi dell art. 22 dello Statuto. Collegio Sindacale L assemblea ordinaria elegge ogni tre anni il Collegio Sindacale, costituito da tre Sindaci effettivi e da due supplenti, ne designa il Presidente e determina il compenso da corrispondere ai Sindaci effettivi. Il Collegio Sindacale, che deve riunirsi almeno ogni novanta giorni, viene convocato dal Presidente con avviso da spedirsi almeno otto giorni prima dell adunanza a ciascun Sindaco e, nei casi di urgenza, almeno tre giorni prima. L avviso può essere redatto su qualsiasi supporto (cartaceo o magnetico) e può essere spedito con qualsiasi sistema di comunicazione (compresi il telefax e la posta elettronica). Il Collegio Sindacale è comunque validamente costituito e atto a deliberare qualora, anche in assenza delle suddette formalità, siano presenti tutti i membri del Collegio stesso, fermo restando il diritto di ciascuno degli intervenuti di opporsi alla discussione degli argomenti sui quali non si ritenga sufficientemente informato. Compagine sociale e struttura del capitale (per società e consorzi) Società a capitale misto pubblico privato. Il capitale sociale è di ed è rappresentato da n azioni del valore di 0,26 ciascuna Note Con deliberazione n del il Consiglio Comunale ha deliberato di procedere alla dismissione Pagina 404 di 455 Società per l'autostrada di Alemagna S.p.A.

405 della partecipazione societaria della Società per l'autostrada di Alemagna S.p.A.. La relativa procedura è in fase di esecuzione. Pagina 405 di 455 Società per l'autostrada di Alemagna S.p.A.

406 PARTE II COMPOSIZIONE ORGANI SOCIETARI AL (data ultimo consuntivo approvato) CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE Presidente: Vice Presidente: Muraro Leonardo Prade Antonio Consiglieri: Doglioni Paolo, Fasiol Giuseppe, Ongaro Rizieri, Capraro Carlo, Faoro Ivano. COLLEGIO SINDACALE Presidente: Sindaci effettivi: Zillio Vallì Giovanni Tison, Todesco Gianandrea Sindaci supplenti: Cappellazzo Luciano, Pianca Giovanni Pagina 406 di 455 Società per l'autostrada di Alemagna S.p.A.

407 Sintesi dello Stato Patrimoniale PARTE III DATI DI BILANCIO - Consuntivo al Cod. Attivo Var. % A Crediti verso soci per versamenti ancora dovuti % B Immobilizzazioni , ,00 590,58% C Attivo Circolante ,00-89,13% D Ratei e Risconti 63, , ,37% Totale Stato Patrimoniale Attivo , ,00-0,82% Cod. Passivo Var. % A Patrimonio Netto , ,00 0,22% B Fondo per rischi ed oneri % C Trattamento di Fine Rapporto % D Debiti ,71% E Ratei e Risconti % Totale Stato Patrimoniale Passivo , ,00-0,82% Sintesi del Conto Economico Cod Var. % A Valore della produzione % B Costi della produzione , ,00-30,59% A-B Differenza tra valore e costi della produzione , ,00-30,59% C Proventi e oneri finanziari 2.505, ,00 231,46% D Rettifiche di valore di attività finanziarie % E Proventi e Oneri straordinari 1,00 % Risultato prima delle imposte A-B+C+D+E ,00 671,00 Imposte sul reddito % Utile/Perdita dell'esercizio ,00 671,00-107,90% Ricavi della gestione operativa Pagina 407 di 455 Società per l'autostrada di Alemagna S.p.A.

408 Risultati d'esercizio ultimo triennio Anno Utile/Perdita Importo 2009 perdita , perdita , utile 671,00 671, , , Risultato d'esercizio Pagina 408 di 455 Società per l'autostrada di Alemagna S.p.A.

409 INDICATORI DI BILANCIO GRADO DI RIGIDITA' ED ELASTICITA' DEL CAPITALE INVESTITO F= capitale fisso Ki= capitale investito INDICE 1 TASSO DI INCIDENZA DEL CAPITALE FISSO SUL TOTALE DEGLI IMPIEGHI Descrizione indice Il rapporto F/Ki=1 evidenzia una situazione di totale rigidità degli impieghi. L'indicatore esprime che: quanto maggiore è la rigidità degli investimenti tanto maggiore è il fabbisogno finanziario durevole che deve trovare copertura in fondi di capitale permanenti e consolidate. Tasso incidenza del capitale fisso sul totale impieghi VALORI ASSOLUTI 1,000 0,800 0,899 F capitale fisso Ki capitale investito 0,600 0,400 0, , Andamento anni 2010 e , ,00 F 0,129 F Ki ,00 Ki ,00 0,899 INDICE 2 TASSO DI INCIDENZA DEL CAPITALE CIRCOLANTE SUL TOTALE DEGLI IMPIEGHI C= capitale circolante Ki= capitale investito Descrizione indice Il rapporto C/Ki=1 evidenzia una situazione di totale elasticità degli impieghi. L'indicatore esprime che: quanto maggiore è l'elasticità degli investimenti tanto maggiore è la possibilità di fronteggiare regolarmente gli impegni finanziari che gravano sulla gestione dell'ente. Tasso incidenza del capitale circolante sul totale impieghi VALORI ASSOLUTI 1,000 0,871 0,800 0,600 0,400 0, , C C capitale circolante Ki capitale investito Andamento anni 2010 e ,871 C ,00 Ki ,00 Ki ,00 0,095 Pagina 409 di 455 Società per l'autostrada di Alemagna S.p.A.

410 GRADO DI DIPENDENZA O INDIPENDENZA FINANZIARIA DELLA GESTIONE INDICE 3 TASSO DI INCIDENZA DEL CAPITALE PROPRIO SUL TOTALE DELLE FONTI Descrizione indice N= capitale proprio Ka= capitale acquisito Il rapporto N/Ka=1 evidenzia una situazione di totale indipendenza finanziaria. Tasso incidenza del capitale proprio sul totale delle fonti 0,977 0,987 1,000 0,800 VALORI ASSOLUTI N capitale proprio Ka capitale acquisito 0,600 0,400 0, N Andamento anni 2010 e , ,00 0,977 N 0,987 0 Ka ,00 Ka ,00 N= capitale proprio Ka= capitale acquisito INDICE 4 TASSO DI INCIDENZA DEL CAPITALE DI TERZI SUL TOTALE DELLE FONTI Descrizione indice Il rapporto (Ka-N)/Ka=1 evidenzia una situazione di totale dipendenza finanziaria. L'indicatore esprime che: quanto maggiore è l'elasticità degli investimenti tanto maggiore è la possibilità di fronteggiare regolarmente gli impegni finanziari che gravano sulla gestione dell'ente. Tasso incidenza del capitale di terzi sul totale delle fonti VALORI ASSOLUTI 0,025 0,020 0,023 (Ka-N) capitale acquisito capitale proprio Ka capitale acquisito 0,015 0, , (Ka-N) 7.00 Andamento anni 2010 e ,023 (Ka-N) 3.80 Ka ,00 Ka ,00 0,012 Pagina 410 di 455 Società per l'autostrada di Alemagna S.p.A.

411 ANALISI DEL GRADO DI SOLIDITA' PATRIMONIALE INDICE 5 TASSO DI SOLIDITA' PATRIMONIALE Descrizione indice Nf= capitale proprio al tempo f (di fine periodo) Ni= capitale proprio al tempo i (di inizio periodo) L'indicatore evidenzia se nel periodo considerato l'ente ha eroso, conservato o incrementato il proprio patrimonio netto. 1,200 1,000 Tasso di solidità patrimoniale 0,973 1,002 VALORI ASSOLUTI Nf capitale proprio finale Ni capitale proprio iniziale 0,800 0,600 0,400 0, Andamento anni 2010 e , ,00 Nf 0,973 Nf Ni ,00 Ni ,00 1,002 CICLO FINANZIARIO DELLA GESTIONE INDICE 6 ROTAZIONE DEL CAPITALE INVESTITO Descrizione indice V= ricavi della gestione operativa Ki= capitale investito L'indicatore esprime il numero di volte in cui, nel corso dell'esercizio, il capitale complessivamente investito nell'ente ritorna in forma liquida per effetto dei ricavi della gestione operativa. Rotazione del capitale investito VALORI ASSOLUTI 1,000 0,800 0,600 0,400 0, V V ricavi della gestione operativa Ki capitale investito Andamento anni 2010 e V Ki ,00 Ki ,00 Pagina 411 di 455 Società per l'autostrada di Alemagna S.p.A.

412 ANALISI DELLA SITUAZIONE ECONOMICA INDICE 7 REDDITIVITA' OPERATIVA (Roi return on investment) Descrizione indice Ro= reddito operativo Ki= capitale investito L'indicatore esprime la capacità di remunerazione del capitale investito nell'ente: quanto maggiore è il suo valore (espresso in percentuale) tanto più alta è la redditività operativa. Reddittività operativa (Roi) -3,55% -2,48% VALORI ASSOLUTI % -0,50% -1,00% -1,50% -2,00% -2,50% -3,00% Ro Ro reddito operativo Ki capitale investito Andamento anni 2010 e ,00 % -3,55 Ro Ki ,00 Ki , ,00 % -2,48 INDICE 8 REDDITIVITA' NETTA (Roe return on equity) Descrizione indice Rn= reddito d'esercizio N= capitale proprio L'indicatore esprime la capacità di consolidare per via reddituale il capitale proprio dell'ente: quanto maggiore è il suo valore (espresso in percentuale) tanto più alta è la redditività netta. Redditività netta (Roe) 0,50% -2,80% 0,22% % -0,50% -1,00% -1,50% -2,00% -2,50% -3,00% Rn VALORI ASSOLUTI Rn reddito d'esercizio N capitale proprio Andamento anni 2010 e ,00 % -2,80 Rn N ,00 N ,00 671,00 % 0,22 Pagina 412 di 455 Società per l'autostrada di Alemagna S.p.A.

413 Costi della produzione Ricavi della produzione INDICE 9 INDICE DI EFFICIENZA DELLA GESTIONE OPERATIVA Se < 1 dimostra l'efficienza della gestione operativa; Descrizione indice Se > 1 evidenzia una maggiore incidenza dei costi di produzione della gestione operativa rispetto al valore della relativa produzione. 1,000 0,800 Indice di efficienza della gestione operativa VALORI ASSOLUTI Costi della produzione Ricavi della produzione 0,600 0,400 0, Andamento anni 2010 e , ,00 Costi Costi Ricavi Ricavi INTERVENTI AI SENSI DELL'ART E 2447 DEL CODICE CIVILE Tipo di intervento Decisione Assemblea Estremi deliberazione Assemblea Oneri a carico Ente nessuno Pagina 413 di 455 Società per l'autostrada di Alemagna S.p.A.

414 8 - S O C I E T Á I N T E R M O D AL E V I T TO R I E S E S. R. L. PARTE I INFORMAZIONI GENERALI aggiornate a gennaio 2013 DATI SOCIETÁ/ORGANISMO Denominazione Intermodale Vittoriose S.r.l. Forma giuridica Società consortile a responsabilità limitata Sede legale Via Schiapparelli n. 34 Vittorio Veneto Codice fiscale Capitale sociale/fondo di dotazione Quota del Comune di Conegliano 2,48% Patrimonio Netto al ,00 Presidente Sig.ra Tolin Paola UZIONE COSTITUZIONE Ai sensi sensi dell art ter C.C. e dell art. 27 della legge 5 ottobre 1991 è stata costituita la società consortile mista a responsabilità limitata Intermodale Vittoriese Srl. Modifica atto costitutivo del 27/10/2009: atto pubblico redatto da Cocco Giuseppe rep. n in Vittorio Veneto, registrato in data 30/10/2009 n in Vittorio Veneto e iscritto il 12/11/2009. OGGETTO SOCIALE La Società, ai sensi dell art. 2 dello Statuto, ha le seguenti finalità: - la prestazione di servizi per l innovazione tecnologica, gestionale ed organizzativa alle piccole imprese industriali, commerciali, di servizi ed alle imprese artigiane di produzione di beni e servizi. A tal fine la società si propone di progettare, realizzare ed eventualmente, gestire nella zona Industriale di Vittorio Veneto, un centro intermodale per la raccolta e lo smistamento delle merci comprensivo di raccordo ferroviario, impianti specifici per l intermodalità, strutture mobili ed immobili ad uso amministrativo, commerciale, di deposito, ricettivo o comunque destinate ad attività collettive, nonché di tutte le opere ed infrastrutture di collegamento con la viabilità locale, nonché attività connesse e affini a quelle sopra elencate; svolgimento di azioni di natura immobiliare, mobiliare, commerciale e finanziaria necessarie ed utili alla realizzazione degli scopi sociali. SISTEMA DI GOVERNANCE Assemblea Le Assemblee ordinarie e straordinarie sono convocate dal Consiglio di Amministrazione anche fuori della sede della società, purché in Italia, con lettera raccomandata spedita ai soci al domicilio risultante dal libro Intermodale Vittoriese S.r.l. Pagina 414 di 455

415 dei soci, almeno otto giorni prima di quello fissato per l adunanza e contenente luogo, giorno, ora dell adunanza e l elenco delle materie da trattare. Con la stessa lettera devono essere indicati il luogo, il giorno, l ora per l adunanza di seconda convocazione, qualora la prima fosse deserta. Senza formale convocazione, l assemblea è ugualmente valida qualora si costituisca in forma totalitaria con la presenza dell intero capitale sociale e dell organo amministrativo, nonché del Collegio Sindacale, se nominato. L assemblea è presieduta dal Presidente del Consiglio di Amministrazione. In caso di assenza o impedimento l assemblea eleggerà il proprio Presidente. L Assemblea ordinaria e straordinaria delibera con il voto favorevole di tanti soci che rappresentino la maggioranza del capitale sociale. L assemblea straordinaria, sia in prima che in seconda convocazione, delibera col voto favorevole dei 2/3 del capitale sociale. Consiglio di Amministrazione La società è amministrata da un Consiglio di Amministrazione composto da 3 a 7 membri. Il Consiglio di Amministrazione viene rinnovato ogni tre anni ed i suoi componenti sono rieleggibili e possono essere anche non soci. Il Consiglio di Amministrazione è regolarmente costituito quando è presente la maggioranza dei suoi componenti e delibera con il voto favorevole della maggioranza dei presenti. In caso di parità prevale il voto del Presidente. Le riunioni del Consiglio verranno convocate con lettera semplice o a mezzo telefax almeno tre giorni prima di quello fissato per l adunanza, ed al domicilio che ciascun consigliere dovrà indicare alla società all atto della nomina. Al Consiglio di Amministrazione spettano i seguenti poteri: Curare l esecuzione delle deliberazioni dell assemblea; Redigere i bilanci consuntivi e preventivi; Stipulare tutti gli atti e contratti di ogni genere inerenti alle attività sociali; Deliberare e concedere avalli cambiari, fideiussioni ed ogni qualsiasi altra garanzia sotto qualsivoglia forma per facilitare l ottenimento di credito dagli enti, organismi ed istituti preposti; Conferire procure per specifici atti o categorie di atti; Nominare un eventuale direttore determinandone le funzioni e la retribuzione; Stipulare contratti bancari di apertura di credito in conto corrente, anticipazioni, sconto e incassi di effetti salvo buon fine ed in generale tutti i contratti di finanziamento a breve termine utili o necessari all attività dell impresa; Stipulare contratti di mutuo a medio e lungo termine con istituti specializzati e contratti di leasing; Accendere ipoteche o altri privilegi speciali su beni di proprietà delle società; Compiere tutti gli atti previsti dall art. 2 dello statuto (relativo all oggetto sociale). Collegio Sindacale La società Intermodale Vittoriese, con nota del , ha comunicato che a seguito della riduzione del capitale sociale a la presenza del Collegio Sindacale non è più obbligatoria e pertanto il Collegio stesso ha presentato le dimissioni. Compagine sociale e struttura del capitale (per società e consorzi) Il capitale sociale è diviso in quote che possono essere di differente ammontare, ma in nessun caso inferiore ad un Euro o ad un multiplo di Euro. Il numero di soci non può essere inferiore a cinque e possono essere: a) Le piccole e medie imprese industriali, commerciali e di servizi non eccedenti i limiti dimensionali di cui all art. 1 della Legge 5 ottobre 1991, n. 317 e successive modificazioni; b) Le imprese artigiane di cui alla Legge 8 agosto 1985, n. 443; c) Gli enti indicati nel secondo comma dell art. 27 della Legge 5 ottobre 1991, n. 317, ed in particolare gli enti pubblici territoriali e le associazioni sindacali di categoria tra imprenditori; d) Le società nelle quali un ente pubblico, direttamente o indirettamente, disponga della maggioranza dei voti esercitabili nell assemblea ordinaria; e) Altre imprese industriali, commerciali e di servizi eccedenti i limiti dimensionali di cui al punto a). Soci: ATM Spa (*), Barel Giuseppe & Figli Srl, Tegola Canadese Spa, Comune di Vittorio Veneto, Comune di Conegliano, La San Giuseppe Srl, Sangalli Vetro Spa, Alfa Service Srl, Unindustria Treviso, Tema - Technologies and Materials Srl. (*) Con atto del notaio Giuseppe Coco repertorio raccolta n in data l'a.t.m. Spa, contestualmente alla costituzione per scissione dell'atm Servizi Spa, ha trasferito a quest'ultima le proprie Intermodale Vittoriese S.r.l. Pagina 415 di 455

416 quote della Società Intermodale Vittoriese s.r.l.. Con l'assemblea straordinaria del è stata deliberata la riduzione del Capitale Sociale ad Note Con deliberazione n del il Consiglio Comunale ha deliberato di procedere alla dismissione della partecipazione societaria della Società Intermodale Vittoriese s.r.l.. La relativa procedura è in fase di esecuzione. PARTE II COMPOSIZIONE ORGANI SOCIETARI AL (data ultimo consuntivo approvato) CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE Consigliere delegato del C.d.A.: Tolin Paola Consiglieri: Fabio Barel, Giacomo De Luca Giorgio Sangalli. COLLEGIO SINDACALE Non presente in quanto non più obbligatorio a seguito della riduzione del capitale sociale a Intermodale Vittoriese S.r.l. Pagina 416 di 455

417 Sintesi dello Stato Patrimoniale PARTE III DATI DI BILANCIO - Consuntivo al Cod. Attivo Var. % A Crediti verso soci per versamenti ancora dovuti % B Immobilizzazioni , ,00-4,22% C Attivo Circolante ,00-11,42% D Ratei e Risconti , ,00 10,46% Totale Stato Patrimoniale Attivo , ,00-4,60% Cod. Passivo Var. % A Patrimonio Netto , ,00-5,05% B Fondo rischi ed oneri % C Trattamento di Fine Rapporto % D Debiti , ,00-12,52% E Ratei e Risconti , ,00-4,22% Totale Stato Patrimoniale Passivo , ,00-4,60% Sintesi del Conto Economico Cod Var. % A Valore della produzione , ,00-0,25% B Costi della produzione , ,00-6,64% A-B Differenza tra valore e costi della produzione , ,31% C Proventi e oneri finanziari 5.011, ,00-4,39% D Rettifiche di valore di attività finanziarie % E Proventi e Oneri straordinari -2,00-2,00 % Risultato prima delle imposte A-B+C+D+E ,00 Imposte sul reddito % Utile/Perdita dell'esercizio ,00-19,53% Ricavi della gestione operativa Intermodale Vittoriese S.r.l. Pagina 417 di 455

418 Risultati d'esercizio ultimo triennio Anno Utile/Perdita Importo 2009 perdita , perdita , perdita , , , , Risultato d'esercizio Intermodale Vittoriese S.r.l. Pagina 418 di 455

419 INDICATORI DI BILANCIO GRADO DI RIGIDITA' ED ELASTICITA' DEL CAPITALE INVESTITO F= capitale fisso Ki= capitale investito INDICE 1 TASSO DI INCIDENZA DEL CAPITALE FISSO SUL TOTALE DEGLI IMPIEGHI Descrizione indice Il rapporto F/Ki=1 evidenzia una situazione di totale rigidità degli impieghi. L'indicatore esprime che: quanto maggiore è la rigidità degli investimenti tanto maggiore è il fabbisogno finanziario durevole che deve trovare copertura in fondi di capitale permanenti e consolidate. Tasso incidenza del capitale fisso sul totale impieghi VALORI ASSOLUTI 1,000 0,800 0,913 0,916 F capitale fisso Ki capitale investito 0,600 0,400 0, Andamento anni 2010 e , ,00 F 0,913 F Ki ,00 Ki ,00 0,916 INDICE 2 TASSO DI INCIDENZA DEL CAPITALE CIRCOLANTE SUL TOTALE DEGLI IMPIEGHI C= capitale circolante Ki= capitale investito Descrizione indice Il rapporto C/Ki=1 evidenzia una situazione di totale elasticità degli impieghi. L'indicatore esprime che: quanto maggiore è l'elasticità degli investimenti tanto maggiore è la possibilità di fronteggiare regolarmente gli impegni finanziari che gravano sulla gestione dell'ente. Tasso incidenza del capitale circolante sul totale impieghi VALORI ASSOLUTI 0,080 0,070 0,060 0,050 0,040 0,030 0,020 0, ,076 0, C C capitale circolante Ki capitale investito Andamento anni 2010 e ,076 C ,00 Ki ,00 Ki ,00 0,070 Intermodale Vittoriese S.r.l. Pagina 419 di 455

420 GRADO DI DIPENDENZA O INDIPENDENZA FINANZIARIA DELLA GESTIONE INDICE 3 TASSO DI INCIDENZA DEL CAPITALE PROPRIO SUL TOTALE DELLE FONTI Descrizione indice N= capitale proprio Ka= capitale acquisito Il rapporto N/Ka=1 evidenzia una situazione di totale indipendenza finanziaria. Tasso incidenza del capitale proprio sul totale delle fonti VALORI ASSOLUTI 0,300 0,251 0,249 0,250 N capitale proprio Ka capitale acquisito 0,200 0,150 0,100 0, Andamento anni 2010 e , ,00 N 0,251 N Ka ,00 Ka ,00 0,249 N= capitale proprio Ka= capitale acquisito INDICE 4 TASSO DI INCIDENZA DEL CAPITALE DI TERZI SUL TOTALE DELLE FONTI Descrizione indice Il rapporto (Ka-N)/Ka=1 evidenzia una situazione di totale dipendenza finanziaria. L'indicatore esprime che: quanto maggiore è l'elasticità degli investimenti tanto maggiore è la possibilità di fronteggiare regolarmente gli impegni finanziari che gravano sulla gestione dell'ente. Tasso incidenza del capitale di terzi sul totale delle fonti VALORI ASSOLUTI 0,800 0,700 0,600 0,500 0,400 0,300 0,200 0, ,749 0, (Ka-N) (Ka-N) capitale acquisito capitale proprio Ka capitale acquisito Andamento anni 2010 e ,00 0,749 (Ka-N) ,00 Ka ,00 Ka ,00 0,750 Intermodale Vittoriese S.r.l. Pagina 420 di 455

421 ANALISI DEL GRADO DI SOLIDITA' PATRIMONIALE INDICE 5 TASSO DI SOLIDITA' PATRIMONIALE Descrizione indice Nf= capitale proprio al tempo f (di fine periodo) Ni= capitale proprio al tempo i (di inizio periodo) L'indicatore evidenzia se nel periodo considerato l'ente ha eroso, conservato o incrementato il proprio patrimonio netto. 1,000 0,800 Tasso di solidità patrimoniale 0,941 0,949 VALORI ASSOLUTI Nf capitale proprio finale Ni capitale proprio iniziale 0,600 0,400 0, Andamento anni 2010 e , ,00 Nf 0,941 Nf Ni ,00 Ni ,00 0,949 CICLO FINANZIARIO DELLA GESTIONE INDICE 6 ROTAZIONE DEL CAPITALE INVESTITO Descrizione indice V= ricavi della gestione operativa Ki= capitale investito L'indicatore esprime il numero di volte in cui, nel corso dell'esercizio, il capitale complessivamente investito nell'ente ritorna in forma liquida per effetto dei ricavi della gestione operativa. Rotazione del capitale investito VALORI ASSOLUTI 1,000 0,800 0,600 0,400 0, V V ricavi della gestione operativa Ki capitale investito Andamento anni 2010 e V Ki ,00 Ki ,00 Intermodale Vittoriese S.r.l. Pagina 421 di 455

422 ANALISI DELLA SITUAZIONE ECONOMICA INDICE 7 REDDITIVITA' OPERATIVA (Roi return on investment) Descrizione indice Ro= reddito operativo Ki= capitale investito L'indicatore esprime la capacità di remunerazione del capitale investito nell'ente: quanto maggiore è il suo valore (espresso in percentuale) tanto più alta è la redditività operativa. Reddittività operativa (Roi) -1,84% -1,59% VALORI ASSOLUTI % -0,50% -1,00% -1,50% -2,00% -2,50% Ro Ro reddito operativo Ki capitale investito Andamento anni 2010 e ,00 % -1,84 Ro Ki ,00 Ki , % -1,59 INDICE 8 REDDITIVITA' NETTA (Roe return on equity) Descrizione indice Rn= reddito d'esercizio N= capitale proprio L'indicatore esprime la capacità di consolidare per via reddituale il capitale proprio dell'ente: quanto maggiore è il suo valore (espresso in percentuale) tanto più alta è la redditività netta. % -2,00% Redditività netta (Roe) -6,27% -5,31% VALORI ASSOLUTI Rn reddito d'esercizio N capitale proprio -4,00% -6,00% -8,00% -1% -12,00% Andamento anni 2010 e % ,00 % Rn -6,27 Rn -5,31 N ,00 N ,00 Intermodale Vittoriese S.r.l. Pagina 422 di 455

423 Costi della produzione Ricavi della produzione INDICE 9 INDICE DI EFFICIENZA DELLA GESTIONE OPERATIVA Se < 1 dimostra l'efficienza della gestione operativa; Descrizione indice Se > 1 evidenzia una maggiore incidenza dei costi di produzione della gestione operativa rispetto al valore della relativa produzione. Indice di efficienza della gestione operativa 1,599 1,600 1,580 1,560 1,540 1,520 1, ,500 1,480 1,460 1, ,00 VALORI ASSOLUTI Costi della produzione Ricavi della produzione Andamento anni 2010 e ,00 Costi Costi 1,599 Ricavi ,00 Ricavi ,00 1,497 INTERVENTI AI SENSI DELL'ART E 2447 DEL CODICE CIVILE Tipo di intervento Decisione Assemblea Estremi deliberazione Assemblea Oneri a carico Ente nessuno Intermodale Vittoriese S.r.l. Pagina 423 di 455

424 9 - S E RV I Z I I D R I C I S I N I S T R A P I AV E S. R. L. ( S I S P ) PARTE I INFORMAZIONI GENERALI aggiornate a gennaio 2013 DATI SOCIETÁ/ORGANISMO Denominazione Servizi Idrici Sinistra Piave S.r.l Forma giuridica Società a Responsabilità Limitata Sede legale Via F. Petrarca n. 3 Codogné Codice Fiscale Capitale sociale I.V. Quota del Comune di Conegliano 12, % Patrimonio Netto al ,00 Presidente Brescacin Sonia COSTITUZIONE Atto notaio Manavello di Treviso Rep. n /32854 del Ai sensi dell art. 113, comma 1 lettera e) del art. 115 del D.lgs , 267 è stata costituita, a seguito di trasformazione dell azienda speciale consortile Consorzio acquedotto Sinistra Piave di Codogné Provincia di Treviso, la società a responsabilità limitata a prevalente capitale pubblico locale denominata Servizi Idrici Sinistra Piave Srl. OGGETTO SOCIALE L art. 4 dello Statuto della Società individua quale oggetto sociale l impianto e la gestione del servizio idrico integrato comprensivo sia di captazione, adduzione, distribuzione ed erogazione di acqua ad usi civili che di fognatura, depurazione e rigenerazione delle acque reflue. La società può inoltre assumere la gestione diretta di altri servizi di pubblica utilità e di interesse pubblico nel settore dei servizi di igiene ambientale, dei servizi energetici e in altri settori (es. telecomunicazioni, fatturazione e riscossione tariffe/canoni per c/terzi). Nell ambito dei servizi gestiti la competenza della Società comprende le fasi di progettazione, costruzione degli impianti ed esercizio degli stessi. La società potrà inoltre effettuare la gestione di servizi ed impianti, servizi di consulenza tecnica, amministrativa, gestionale, progettazioni e studi di fattibilità, che siano attinenti ai servizi sopra elencati. SISTEMA DI GOVERNANCE Assemblea L assemblea, regolarmente costituita, rappresenta la totalità dei soci e le sue deliberazioni, prese in conformità alla legge e allo statuto, obbligano tutti i soci ancorché non intervenuti o dissenzienti. L Assemblea deve essere convocata almeno una volta all anno, entro 120 giorni dalla chiusura dell esercizio Servizi Idrici Sinistra Piave Srl Pagina 424 di 455

425 sociale per deliberare su quanto indicato all art Cod. Civile. Il voto di ciascun socio spetta in maniera proporzionale alla sua partecipazione. L Assemblea in prima convocazione delibera validamente con il voto favorevole di tanti soci che rappresentino, in proprio o per delega, la maggioranza del capitale sociale. Consiglio di Amministrazione Il Consiglio di Amministrazione di tutti i poteri per la gestione ordinaria e straordinaria della società senza eccezioni di sorta e particolarmente gli sono riconosciute tutte le facoltà per il raggiungimento degli scopi sociali che non siano dalla legge e dallo statuto in modo tassativo riservate all Assemblea dei soci. Il Consiglio di Amministrazione è validamente costituito con la presenza della maggioranza degli amministratori in carica e delibera a maggioranza assoluta dei presenti; in caso di parità sarà determinante il voto del Presidente Direttore Generale Il Direttore Generale è nominato dal Consiglio di Amministrazione tenuto conto di comprovate attitudini ed esperienze professionali nella gestione di imprese industriali e di servizi della persona prescelta. Il Consiglio di Amministrazione nell atto di nomina determina la durata dell incarico. Il direttore generale esercita i poteri di ordinaria amministrazione che gli sono delegati dal Consiglio di Amministrazione Compagine sociale e struttura del capitale (per società e consorzi) Società di capitali con la partecipazione totalitaria di capitale pubblico detenuto da numero 30 soci rappresentati dai seguenti comuni: Cappella Maggiore, Chiarano, Cimadolmo, Codogné, Colle Umberto, Conegliano, Cordignano, Fontanelle, Gaiarine, Godega S. Urbano, Gorgo al Monticano, Mansué, Mareno di Piave, Motta di Livenza, Oderzo, Ormelle, Orsago, Ponte di Piave, Portobuffolé, Salgareda, San Polo di Piave, Sarmede, San Fior, San Vendemiano, Vazzola, Vittorio Veneto, Fregona, San Pietro di Feletto, Santa Lucia di Piave, Susegana. PARTE II COMPOSIZIONE ORGANI SOCIETARI AL (data ultimo consuntivo approvato) CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE Presidente: Vice Presidente: Consiglieri: Brescacin Sonia De Giusti Antonella Sanson Ivan, De Bianchi Luciano, Prizzon Andrea DIRETTORE Direttore: Bonotto Mario COLLEGIO SINDACALE Presidente: Sindaci effettivi: Sindaci supplenti: Basciano Alberto Cenedesi Sante, Colmagro Alberto Nespolo Carlo, Pagot Alberto Servizi Idrici Sinistra Piave Srl Pagina 425 di 455

426 Sintesi dello Stato Patrimoniale PARTE III DATI DI BILANCIO - Consuntivo al Cod. Attivo Var. % A Crediti verso soci per versamenti ancora dovuti % B Immobilizzazioni , ,00 16,00% C Attivo Circolante , ,00 3,83% D Ratei e Risconti ,00-91,17% Totale Stato Patrimoniale Attivo , ,00 9,02% Cod. Passivo Var. % A Patrimonio Netto , ,00 0,77% B Fondo per rischi ed oneri C Trattamento di Fine Rapporto ,00-2,94% D Debiti , ,00 17,39% E Ratei e Risconti , ,00-8,13% Totale Stato Patrimoniale Passivo , ,00 9,02% Sintesi del Conto Economico Cod Var. % A Valore della produzione , ,00 5,77% B Costi della produzione , ,00 5,23% A-B Differenza tra valore e costi della produzione , ,00 38,98% C Proventi e oneri finanziari , ,00-9,10% D Rettifiche di valore di attività finanziarie 9,00 % E Proventi e Oneri straordinari , ,00 115,51% Risultato prima delle imposte A-B+C+D+E ,00 Imposte sul reddito ,00 4,50% Utile/Perdita dell'esercizio ,00 23,49% Ricavi della gestione operativa ,00 Servizi Idrici Sinistra Piave Srl Pagina 426 di 455

427 Risultati d'esercizio ultimo triennio Anno Utile/Perdita Importo 2009 utile , utile utile , , ,00 Risultato d'esercizio Servizi Idrici Sinistra Piave Srl Pagina 427 di 455

428 INDICATORI DI BILANCIO GRADO DI RIGIDITA' ED ELASTICITA' DEL CAPITALE INVESTITO F= capitale fisso Ki= capitale investito INDICE 1 TASSO DI INCIDENZA DEL CAPITALE FISSO SUL TOTALE DEGLI IMPIEGHI Descrizione indice Il rapporto F/Ki=1 evidenzia una situazione di totale rigidità degli impieghi. L'indicatore esprime che: quanto maggiore è la rigidità degli investimenti tanto maggiore è il fabbisogno finanziario durevole che deve trovare copertura in fondi di capitale permanenti e consolidate. Tasso incidenza del capitale fisso sul totale impieghi VALORI ASSOLUTI 0,500 0,436 0,400 0,464 F capitale fisso Ki capitale investito 0,300 0,200 0, Andamento anni 2010 e , ,00 F 0,436 F Ki ,00 Ki ,00 0,464 INDICE 2 TASSO DI INCIDENZA DEL CAPITALE CIRCOLANTE SUL TOTALE DEGLI IMPIEGHI C= capitale circolante Ki= capitale investito Descrizione indice Il rapporto C/Ki=1 evidenzia una situazione di totale elasticità degli impieghi. L'indicatore esprime che: quanto maggiore è l'elasticità degli investimenti tanto maggiore è la possibilità di fronteggiare regolarmente gli impegni finanziari che gravano sulla gestione dell'ente. Tasso incidenza del capitale circolante sul totale impieghi VALORI ASSOLUTI 0,600 0,500 0,555 0,521 C capitale circolante Ki capitale investito 0, Andamento anni 2010 e , ,200 0,100 0 C ,00 0,555 C ,00 Ki ,00 Ki ,00 0,521 Servizi Idrici Sinistra Piave Srl Pagina 428 di 455

429 GRADO DI DIPENDENZA O INDIPENDENZA FINANZIARIA DELLA GESTIONE INDICE 3 TASSO DI INCIDENZA DEL CAPITALE PROPRIO SUL TOTALE DELLE FONTI Descrizione indice N= capitale proprio Ka= capitale acquisito Il rapporto N/Ka=1 evidenzia una situazione di totale indipendenza finanziaria. Tasso incidenza del capitale proprio sul totale delle fonti VALORI ASSOLUTI 0,450 0,400 0,350 0,300 0,250 0,200 0,150 0,100 0, ,408 0, N N capitale proprio Ka capitale acquisito Andamento anni 2010 e ,00 0,408 N ,00 Ka ,00 Ka ,00 0,372 N= capitale proprio Ka= capitale acquisito INDICE 4 TASSO DI INCIDENZA DEL CAPITALE DI TERZI SUL TOTALE DELLE FONTI Descrizione indice Il rapporto (Ka-N)/Ka=1 evidenzia una situazione di totale dipendenza finanziaria. L'indicatore esprime che: quanto maggiore è l'elasticità degli investimenti tanto maggiore è la possibilità di fronteggiare regolarmente gli impegni finanziari che gravano sulla gestione dell'ente. Tasso incidenza del capitale di terzi sul totale delle fonti VALORI ASSOLUTI 0,700 0,592 0,600 0,500 0,400 0,300 0,200 0, , (Ka- N) (Ka-N) capitale acquisito capitale proprio Ka capitale acquisito Andamento anni 2010 e ,00 0,511 (Ka-N) ,00 Ka ,00 Ka ,00 0,628 Servizi Idrici Sinistra Piave Srl Pagina 429 di 455

430 ANALISI DEL GRADO DI SOLIDITA' PATRIMONIALE INDICE 5 TASSO DI SOLIDITA' PATRIMONIALE Descrizione indice Nf= capitale proprio al tempo f (di fine periodo) Ni= capitale proprio al tempo i (di inizio periodo) L'indicatore evidenzia se nel periodo considerato l'ente ha eroso, conservato o incrementato il proprio patrimonio netto. Tasso di solidità patrimoniale 1,007 VALORI ASSOLUTI 1,007 1,007 1,007 1,006 1,006 1,006 1,006 1,006 1,005 1, Nf Nf capitale proprio finale Ni capitale proprio iniziale Andamento anni 2010 e ,00 1,006 Nf ,00 Ni ,00 Ni ,00 1,007 CICLO FINANZIARIO DELLA GESTIONE INDICE 6 ROTAZIONE DEL CAPITALE INVESTITO Descrizione indice V= ricavi della gestione operativa Ki= capitale investito L'indicatore esprime il numero di volte in cui, nel corso dell'esercizio, il capitale complessivamente investito nell'ente ritorna in forma liquida per effetto dei ricavi della gestione operativa. Rotazione del capitale investito VALORI ASSOLUTI 0,500 0,458 0,469 V ricavi della gestione operativa Ki capitale investito 0,400 0,300 0,200 0, V Andamento anni 2010 e ,00 0,498 V ,00 Ki Ki ,00 0,469 Servizi Idrici Sinistra Piave Srl Pagina 430 di 455

431 ANALISI DELLA SITUAZIONE ECONOMICA INDICE 7 REDDITIVITA' OPERATIVA (Roi return on investment) Descrizione indice Ro= reddito operativo Ki= capitale investito L'indicatore esprime la capacità di remunerazione del capitale investito nell'ente: quanto maggiore è il suo valore (espresso in percentuale) tanto più alta è la redditività operativa. 1,00% 0,80% Reddittività operativa (Roi) 0,99% 0,79% VALORI ASSOLUTI Ro reddito operativo Ki capitale investito 0,60% 0,40% 0,20% % Andamento anni 2010 e ,00 % ,00 % Ro 0,789 Ro 0,991 Ki ,00 Ki ,00 INDICE 8 REDDITIVITA' NETTA (Roe return on equity) Descrizione indice Rn= reddito d'esercizio N= capitale proprio L'indicatore esprime la capacità di consolidare per via reddituale il capitale proprio dell'ente: quanto maggiore è il suo valore (espresso in percentuale) tanto più alta è la redditività netta. Redditività netta (Roe) VALORI ASSOLUTI 0,80% 0,70% 0,60% 0,50% 0,40% 0,30% 0,20% 0,10% % 0,62% 0,76% Rn Rn reddito d'esercizio N capitale proprio Andamento anni 2009 e % 0,62 Rn ,00 % N ,00 N ,00 0,76 Servizi Idrici Sinistra Piave Srl Pagina 431 di 455

432 Costi della produzione Ricavi della produzione INDICE 9 INDICE DI EFFICIENZA DELLA GESTIONE OPERATIVA Se < 1 dimostra l'efficienza della gestione operativa; Descrizione indice Se > 1 evidenzia una maggiore incidenza dei costi di produzione della gestione operativa rispetto al valore della relativa produzione. Indice di efficienza della gestione operativa 0,984 0,979 1,000 0,800 VALORI ASSOLUTI Costi della produzione Ricavi della produzione 0,600 0,400 0, Andamento anni 2010 e , ,00 Costi Costi 0,984 Ricavi ,00 Ricavi ,00 0,979 INTERVENTI AI SENSI DELL'ART E 2447 DEL CODICE CIVILE Tipo di intervento Decisione Assemblea Estremi deliberazione Assemblea Oneri a carico Ente nessuno Servizi Idrici Sinistra Piave Srl Pagina 432 di 455

433 1 0 - AS C O H O L D I N G S PA PARTE I INFORMAZIONI GENERALI aggiornate a gennaio 2013 DATI SOCIETÁ/ORGANISMO Denominazione Asco Holding S.p.A. Forma giuridica Società per Azioni Sede legale Via Verizzo n Pieve di Soligo Codice Fiscale Capitale sociale Quota del Comune di Conegliano 2,74% Patrimonio Netto al ,00 Presidente COSTITUZIONE Atto notaio Imparato Dott. Francesco di Asolo Rep. n in data OGGETTO SOCIALE Ai sensi dell art. 4 dello Statuto la società ha per oggetto la costruzione e l esercizio del gas metano, della fornitura calore, del recupero energetico, della bollettazione, della informatizzazione, della cartografia, della gestione dei tributi, di attività di progettazione, direzione e contabilità dei lavori, e di altre attività quali: servizi energetici, servizi di telecomunicazioni, servizi delle risorse idriche integrate, servizi di igiene ambientale, servizi di informatica amministrativa e territoriale compresa la gestione del catasto. Rientrano nell'oggetto anche i servizi di cui al comma 1, non espressamente elencati, ma comunque complementari e connessi ai medesimi, anche in relazione a sopraggiunte innovazioni tecnologiche. Per il conseguimento dell oggetto sociale la società potrà: a) assumere, sia in Italia che all estero, partecipazioni in altre società e/o enti che esercitino una delle attività menzionate al comma 1 e aventi carattere di stabile investimento; b) svolgere il coordinamento tecnico, amministrativo e finanziario delle società partecipate; c) esercitare tutte quelle altre attività immobiliari, mobiliari, industriali, finanziarie e commerciali ritenute necessarie o utili per il raggiungimento dello scopo sociale; concedere fideiussioni, avalli, cauzioni, garanzie reali e personali a favore di terzi; d) è in ogni caso escluso l esercizio nei confronti del pubblico di qualunque attività dalla legge qualificata come attività finanziaria e dell attività professionale riservata, se non nei casi e nella piena osservanza di quanto al proposito previsto dalla legge. SISTEMA DI GOVERNANCE Assemblea L'Assemblea è convocata, tanto in sede ordinaria che straordinaria, dal Consiglio di Amministrazione o dall'amministratore Unico presso la sede sociale o altrove, purché in Italia, secondo con le modalità dettate dallo Statuto. L'Assemblea è ordinaria e straordinaria. L'Assemblea ordinaria deve essere convocata almeno una volta all'anno entro centoventi giorni dalla Asco Holding S.p.A. Pagina 433 di 455

434 chiusura dell esercizio sociale per l'approvazione del bilancio. Qualora la società sia tenuta alla redazione del bilancio consolidato o qualora lo richiedano particolari esigenze relative alla struttura ed all'oggetto della società, l'organo amministrativo può prorogare detto termine fino a centottanta giorni dalla chiusura dell esercizio sociale. In tal caso gli amministratori segnalano nella relazione prevista dall articolo 2428 C.C. le ragioni della dilazione. Hanno diritto d'intervento in Assemblea tutti i soci che abbiano diritto di voto e che abbiano depositato le loro azioni presso la sede sociale o, per i soci enti pubblici, presso l istituto di credito proprio tesoriere il quale provvederà a fornire apposita attestazione, almeno 3 giorni prima di quello fissato per la riunione dell'assemblea. I soci possono farsi rappresentare nell'assemblea con le modalità e le limitazioni di cui all art C.C.. L'Assemblea è presieduta dal Presidente del Consiglio di Amministrazione o dall Amministratore Unico oppure da altra persona scelta dai soci presenti. Il Presidente è assistito da un segretario nominato dall Assemblea o da notaio scelto a cura del Presidente nelle assemblee straordinarie. L'Assemblea ordinaria delibera in prima convocazione, con il voto favorevole di tanti soci che rappresentino la maggioranza assoluta del capitale sociale; in seconda convocazione con la maggioranza del capitale sociale presente. Salvo le disposizioni di legge inderogabili, l Assemblea straordinaria delibera validamente in prima convocazione col voto favorevole di tanti soci che rappresentino almeno i due terzi del capitale sociale; in seconda convocazione con la maggioranza assoluta del capitale sociale. Consiglio di Amministrazione La società è amministrata da un Consiglio di Amministrazione composto da tre a nove membri. Essi durano in carica tre esercizi e scadono alla data dell'assemblea convocata per l'approvazione del bilancio relativo all'ultimo esercizio della loro carica e sono rieleggibili. Il Consiglio di Amministrazione elegge tra i propri membri un Presidente ed un Vice Presidente, che sono rieleggibili. Il Vice Presidente sostituisce il Presidente in caso di sua assenza o impedimento. Il Consiglio può nominare un segretario il quale può essere scelto all'infuori dei suoi membri. Il Consiglio si raduna nella sede sociale o altrove, purché in Italia, tutte le volte che il Presidente, o chi ne fa le veci, lo ritenga opportuno, oppure quando ne sia fatta richiesta al Presidente da almeno due amministratori o dal Collegio Sindacale. Per la validità delle decisioni è necessaria la presenza della maggioranza degli amministratori in carica. Le deliberazioni relative sono prese a maggioranza di voti dei presenti. Il Consiglio di Amministrazione o l'amministratore Unico sono investiti dei più ampi poteri per la gestione ordinaria e straordinaria della società, senza eccezioni di sorta, e particolarmente sono loro riconosciute tutte le facoltà per il raggiungimento degli scopi sociali che non siano dalla legge o dal presente statuto riservate tassativamente alla Assemblea dei soci. Il Consiglio di Amministrazione può delegare i propri poteri, nei limiti di legge, ad uno o più consiglieri. Il Consiglio di Amministrazione può nominare un Direttore Generale, in possesso delle necessarie capacità tecniche e manageriali, determinando la durata dell incarico, le funzioni, il compenso ed i poteri di rappresentanza. Collegio Sindacale Il Collegio Sindacale è composto da tre Sindaci Effettivi e da due Sindaci Supplenti. I Sindaci restano in carica tre esercizi, scadono alla data dell'assemblea convocata per l'approvazione del bilancio relativo all'ultimo esercizio della loro carica e sono rieleggibili. Il funzionamento del Collegio Sindacale, nonché le sue funzioni, i suoi doveri e le sue responsabilità sono determinati dalla legge e dal presente statuto. Il Collegio Sindacale vigila sull'osservanza della legge e dello statuto, sul rispetto dei principi di corretta amministrazione ed in particolare sull'adeguatezza dell'assetto organizzativo, amministrativo e contabile adottato dalla società e sul suo concreto funzionamento. Nel ricorrere delle condizioni previste dalla legge esercita altresì il controllo contabile ai sensi dell'art bis C.C.. Compagine sociale e struttura del capitale (per società e consorzi) Società di capitali con la partecipazione totalitaria di capitale pubblico. Il capitale sociale è di rappresentato da n azioni del valore nominale di 1,00 cadauna. Le azioni sono detenute da numero 93 soci rappresentati da Comuni delle Provincie di Treviso, Belluno, Pordenone, Venezia. Asco Holding S.p.A. Pagina 434 di 455

435 PARTE II COMPOSIZIONE ORGANI SOCIETARI AL (data ultimo consuntivo approvato) CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE Presidente: Gildo Salton Consiglieri: Rizzotto Silvia, Della Giustina Giorgio Giuseppe, Manente Andrea, Zanatta Pietro COLLEGIO SINDACALE Presidente: Sindaci effettivi: Rossetti Gianbattista Bordin Adolfo, Brun Gian Luigi Asco Holding S.p.A. Pagina 435 di 455

436 PARTE III DATI DI BILANCIO - Consuntivo al Sintesi dello Stato Patrimoniale Cod. Attivo Var. % A Crediti verso soci per versamenti ancora dovuti % B Immobilizzazioni ,00-1,58% C Attivo Circolante , ,00-61,25% D Ratei e Risconti ,00-10% Totale Stato Patrimoniale Attivo ,92% Cod. Passivo Var. % A Patrimonio Netto , ,00-8,97% B Fondo per rischi e oneri , ,00 741,89% C Trattamento di Fine Rapporto % D Debiti , ,00-51,50% E Ratei e Risconti % Totale Stato Patrimoniale Passivo ,00-8,92% Sintesi del Conto Economico Cod Var. % A Valore della produzione , ,00 7,41% B Costi della produzione , ,00 619,26% A-B Differenza tra valore e costi della produzione , , ,75% C Proventi e oneri finanziari , ,00-97,01% D Rettifiche di valore di attività finanziarie % E Proventi e Oneri straordinari % Risultato prima delle imposte A-B+C+D+E , ,00 Imposte sul reddito , ,00 190,74% Utile/Perdita dell'esercizio , ,00-172,09% Ricavi della gestione operativa Asco Holding S.p.A. Pagina 436 di 455

437 Risultati d'esercizio ultimo triennio Anno Utile/Perdita Importo 2009 utile , utile , Perdita , , , , Risultato d'esercizio Asco Holding S.p.A. Pagina 437 di 455

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