I DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO COSA SONO I DSA? COSA SONO I DSA? FATTORI PREDITTIVI QUINDI I DSA IL BAMBINO CON DSA. Dott.

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1 I DISTURBI SPECIFICI Dott.ssa Sindy Saracino DI APPRENDIMENTO COSA SONO I DSA? I disturbi dell apprendimento vengono diagnosticati quando i risultati ottenuti dal soggetto in test standardizzati, somministrati individualmente, su lettura, calcolo, o espressione scritta risultano significativamente al di sotto di quanto previsto in base all età, all istruzione, e al livello di intelligenza. I problemi di apprendimento interferiscono in modo significativo con i risultati scolastici o con le attività della vita quotidiana che richiedono capacità di lettura, di calcolo, o di scrittura (DSM IV, APA, 1995). COSA SONO I DSA? FATTORI PREDITTIVI Sono Disturbi che derivano da una particolare architettura neuropsicologica del soggetto, sono scritti nel patrimonio genetico Familiarità Ritardo/disturbo di linguaggio Consapevolezza fonologica QUINDI I DSA Non sono una malattia Non dipendono da scarsa intelligenza Non dipendono da scarsa volontà Non dipendono da problemi visivi o uditivi Non dipendono da problemi psicologici IL BAMBINO CON DSA E un alunno che ha difficoltà specifiche: nel processo di decodifica della parola scritta (dislessia) e/o di trasncodifica dal linguaggio orale a quello scritto (disortografia; disgrafia) e/o difficoltà specifiche nelle abilità numeriche e aritmetiche (discalculia) e/o difficoltà specifiche nella comprensione del testo (disturbo di comprensione del testo) disturbi specifici di apprendimento 1

2 IL BAMBINO CON DSA SEGNALI DISCREPANZA CAPACITÀ PERCEPITA/RISULTATI LENTEZZA (lettura, esecuzione di compiti ) DISGRAFIA (grafia illeggibile, prensione scorretta della penna ) ERRORI ORTOGRAFICI DIFFICOLTÀ NELLA LETTURA DIFFICOLTÀ NELLA COMPRENSIONE DEI TESTI VOCABOLARIO POVERO DIFFICOLTA NELLA NUMERAZIONE REGRESSIVA IL BAMBINO CON DSA SEGNALI INCAPACITÀ DI RIPORTARE ELENCHI SERIALI (giorni della settimana, mesi, stagioni ) DIFFICOLTÀ DI MEMORIZZAZIONE (poesie, tabelline) INCAPACITÀ DI LEGGERE L OROLOGIO DIFFICOLTÀ NELLA MOTRICITÀ FINE (allacciarsi le scarpe o infilarsi i bottoni) PROBLEMI ATTENTIVI E DI CONCENTRAZIONE AFFATICAMENTO (tempi di lavoro ridotti rispetto alla media) IL BAMBINO CON DSA SEGNALI ORGANIZZAZIONE SPAZIALE DIFETTOSA (sul foglio, orientamento interno e stradale, confusione tra destra e sinistra) ORGANIZZAZIONE TEMPORALE DIFETTOSA (impara a leggere l orologio tardi, spesso non sa in quale mese si trova, la data di Natale, il giorno del suo compleanno) SPESSO DISTURBA I COMPAGNI, FA A BOTTE O NON PARLA E SI CHIUDE IN SE STESSO. CHIEDE SPESSO DI USCIRE DALLA CLASSE DURANTE LE LEZIONI AREA LINGUISTICO-LETTERARIA COMPITI DI COPIA/SCRITTURA: DIFFICOLTÀ IN LETTURA (RAPIDITÀ E CORRETTEZZA) E COMPITAZIONE (SPELLING); DIFFICOLTA A MANTENERE IL SEGNO NELLA LETTURA: SI PERDE LA RIGA E/O SI SALTANO LE PAROLE SCRITTURA E LETTURA DI LETTERE E NUMERI IN ORDINE SBAGLIATO; UTILIZZO NON ARMONIOSO DELLO SPAZIO DEL FOGLIO USO DI CARATTERI TROPPO GRANDI O TROPPO PICCOLI SOSTITUZIONE DI LETTERE CON GRAFIA SIMILE (p/b/d/q) O SUONO SIMILE (t/d; v/f; d/b; r/l) OMISSIONE DI DOPPIE E PUNTEGGIATURA IMPUGNATURA SCORRETTA DELLA PENNA AREA LINGUISTICO-LETTERARIA APPRENDIMENTO: DIFFICOLTÀ AD IMPARARE L ORDINE ALFABETICO DIFFICOLTÀ NELL USO DEL VOCABOLARIO DIFFICOLTÀ NELLA MEMORIZZAZIONE DI TERMINI DIFFICILI O SPECIFICI DIFFICOLTÀ NEL RICORDARE GLI ELEMENTI GEOGRAFICI, LE EPOCHE STORICHE, LE DATE DEGLI EVENTI DIFFICOLTÀ NELL ESPRESSIONE VERBALE DEL PENSIERO POVERTÀ LESSICALE AREA LINGUISTICO-LETTERARIA LINGUE STRANIERE: DIFFICOLTÀ NELL APPRENDIMENTO DELLE LINGUE STRANIERE IN FORMA SCRITTA (SISTEMI ORTOGRAFICI NON TRASPARENTI) l u n a / l / / u / / n / / a / In inghilterra si stima che l 8% della popolazione scolastica sia dislessico disturbi specifici di apprendimento 2

3 AREA LINGUISTICO-LETTERARIA LINGUE STRANIERE: DIFFICOLTA MOLTO FORTI NELLA LETTURA, NELLO SPELLING, NELLA MEMORIZZAZIONE DEI VOCABOLI, NEL RIPESCAGGIO IN MEMORIA DELLE CONOSCENZE GIA ACQUISITE, NELLA DISCRIMINAZIONE ED ELABORAZIONE DI SUONI, NELL ASCOLTO ED ESPRESSIONE ORALE, NELLA GRAMMATICA A CAUSA DELLA DIFFICILE TERMINOLOGIA DELLE CATEGORIE GRAMMATICALI AREA LOGICO-MATEMATICA APPRENDIMENTO: MANCATA ACQUISIZIONE DEI FATTI ARITMETICI (DIFFICOLTÀ NELLA MEMORIZZAZIONE DELLE TABELLINE E NEL FARE I CALCOLI IN AUTOMATICO) DIFFICOLTÀ NEL LEGGERE, SCRIVERE O RICORDARE NUMERI COMPLESSI O LUNGHI DIFFICOLTÀ NELL ESEGUIRE NUMERAZIONI REGRESSIVE MANCATA ACQUISIZIONE DELLE PROCEDURE DELLE OPERAZIONI ARITMETICHE AREA LOGICO-MATEMATICA AREA LOGICO-MATEMATICA CAPACITÀ LINGUISTICHE: CAPACITÀ PERCETTIVE: DIFFICOLTA NEL COMPRENDERE O NOMINARE I TERMINI, LE OPERAZIONI O I CONCETTI MATEMATICI DIFFICOLTA NEL DECODIFICARE I PROBLEMI SCRITTI IN SIMBOLI MATEMATICI RICONOSCERE O LEGGERE SIMBOLI NUMERICI O SEGNI ARITMETICI RAGGRUPPARE OGGETTI IN GRUPPI AREA LOGICO-MATEMATICA AREA LOGICO-MATEMATICA CAPACITÀ ATTENTIVE: CAPACITÀ MATEMATICHE: COPIARE CORRETTAMENTE NUMERI O FIGURE RICORDARSI DI AGGIUNGERE IL RIPORTO SEGUIRE SEQUENZE DI PASSAGGI MATEMATICI CONTARE OGGETTI RISPETTARE I SEGNI DELLE OPERAZIONI disturbi specifici di apprendimento 3

4 COME AVVIENE LA LETTURA? Modello a due vie (Coltheart, 1987) il soggetto riconosce globalmente la parola e la richiama dal repertorio lessicale richiede l analisi di lettere e sillabe e la conversione grafema/fonema Il lettore esperto utilizza entrambe le vie LA DISLESSIA Lettura lenta, stentata e/o inaccurata Si accompagna spesso a problemi nella scrittura, nel calcolo e talvolta anche in altre attività mentali (memoria, percezione ). Sostituzione di suoni simili (m/n; f/v; b/d) A volte sono presenti: Difficoltà di comprensione del testo Difficoltà nel linguaggio orale Instabilità motoria e disturbi dell attenzione Difficoltà di coordinazione motoria Disturbi visuo-spaziali LA DISLESSIA Dislessia superficiale via lessicale (lettura lenta ma corretta) I dislessici non sono tutti uguali!!! entrambe le vie (lettura lenta e scorretta) Dislessia profonda Dislessia fonologica via fonologica (lettura rapida ma scorretta) CARATTERISTICHE LETTURA CARATTERISTICHE LETTURA NORMOLETTURA DISLESSIA MEDIO LIEVE DISLESSIA SEVERA DISLESSIA MOLTO SEVERA 5-6 SILLABE/SEC 3 SILLABE/SEC 1 / 1,5 SILLABE/SEC 0,9 SILLABE/SEC Velocità necessaria alla comprensione : almeno 3 sillabe/sec disturbi specifici di apprendimento 4

5 CARATTERISTICHE LETTURA Errori di lettura Scambi di vocali (sale per sole ) Scambi di consonanti: - omologhe (fino per vino ) - fonologicamente simili (chilurgo per chirurgo ) - visivamente simili (dando per bando ) Omissione di suoni (deuncia per denuncia ) Aggiunta di suoni (sveglia per veglia ) Riduzione di gruppi (potta per porta ) Riduzione di dittonghi (pede per piede ) Errori di linea :inversioni, migrazioni (rase per resa) CARATTERISTICHE LETTURA Errori di lettura Recupero errato dei digrammi e trigrammi (magnone per maglione ) Omissione/aggiunta di doppie (carro per caro, cala per calla ) Errori di accentazione (margìne per màrgine ) Omissioni di parola Salti di righe Errori di anticipazione: - lessicale (contributi sanitari per contributi previdenziali ) - morfosintattica (cucinavano per cucinano ) Gli errori di lettura possono essere revisionati o non revisionati COMORBILITA MODELLO DI APPRENDIMENTO DELLA LINGUA SCRITTA FASE LOGOGRAFICA FASE ALFABETICA Imitazione del gesto di scrivere Comparsa di lettere e pseudolettere Scrittura preconvenzionale Scrittura di parole in cui vi è una corrispondenza biunivoca fra suono e segno COME AVVIENE LA SCRITTURA? Modello a due vie (Coltheart, 1987) il soggetto riconosce globalmente la parola e la richiama dal repertorio lessicale FASE ORTOGRAFICA FASE LESSICALE Memorizzazione delle regole ortografiche (sc; cq; h ) Automatizzazione della scrittura (Uta Frith, 1985) richiede l analisi di lettere e sillabe e la conversione grafema/fonema Lo scrittore esperto utilizza entrambe le vie disturbi specifici di apprendimento 5

6 LA DISORTOGRAFIA I disortografici non sono tutti uguali!!! Disortografia superficiale via lessicale (errori nelle parole meno frequenti o irregolari) entrambe le vie (più frequente) Disortografia profonda Disortografia fonologica via fonologica (errori nelle parole prive di significato o non presenti nel magazzino lessicale) LA DISORTOGRAFIA difficoltà nel rispettare le regole di trasformazione del linguaggio parlato in linguaggio scritto Omissione di grafemi o parti di parola Sostituzione e/o inversione di grafemi Cattivo uso dei tempi e dei modi dei verbi Disordine temporale nella descrizione degli eventi Errato uso della punteggiatura CLASSIFICAZIONE DEGLI ERRORI CLASSIFICAZIONE DEGLI ERRORI Errori fonologici Non è rispettato il rapporto tra fonemi e grafemi. Scambio di suoni omologhi (pampina per bambina ) fonologicamente simili (siume per fiume visivamente simili (bado per dado altri (scambio di vocali pone per pane) Omissioni e aggiunte lettere (folia per foglia, sillabe (tavolovo per tavolo) parti di parole (termone per termosifone) Inversioni (li per il, bamlabo per bambola ) Grafema inesatto (pese per pesce, agi per aghi ) Errori non fonologici/ortografici Errori nella rappresentazione ortografica (visiva) della parola: Separazioni illegali (in sieme per insieme, l avato per lavato ) Fusioni illegali (nonevero per non è vero, lacqua per l acqua) Scambio grafema omofono (squola per scuola, qucina per cucina) Spaziatura irregolare (ilbambino corre) Omissione/aggiunta di h Omissione/aggiunta di apostrofo errore di trascrizione delle regole ortografiche (maiuscole Altri errori Omissione e aggiunta di accenti (perche per perché, gia per già ) Omissione e aggiunta di doppia (pala per palla ) CLASSIFICAZIONE DEGLI ERRORI Errori morfo-sintattici Errori di accordo (le mela ) errori di modificazione di parola per genere (bimbe per bimbi) per numero (bimbo per bimbi) per tempo verbale (era per è) per persona del verbo ( vado per andiamo) per modo verbale (amarli per amandoli) errori di punteggiatura Errori di sostituzione/omissione di morfemi (in per nel) LA DISGRAFIA difficoltà di scrittura che riguarda la riproduzione dei segni alfabetici e numerici. Scrittura irregolare (per forma e dimensione) Difficoltà nell organizzazione spaziale Inversioni della direzione del gesto frequenti Difficoltà nella produzione di figure geometriche disturbi specifici di apprendimento 6

7 POSIZIONE E PRENSIONE La scrittura è irregolare La mano scorre faticosamente L impugnatura è scorretta La posizione del corpo è inadeguata (gomito non appoggiato e busto inclinato) L altra mano non ha funzione vicariante ORIENTAMENTO NELLO SPAZIO GRAFICO Non vengono rispettati i margini del foglio Vengono lasciati spazi irregolari tra i grafemi e fra le parole Non viene seguita la linea della scrittura PRESSIONE SUL FOGLIO Troppo forte o troppo debole DIREZIONE DEL GESTO GRAFICO Inversioni nella direzionalità E spesso presenta una paratonia (alterazione in eccesso o in difetto del tono muscolare) E spesso presente una sincinesia (atti motori in eccesso o non direttamente implicati nell attività grafica) PRODUZIONI GRAFICHE Difficoltà nella produzione grafica di figure geometriche, oggetti e immagini Livello di sviluppo del disegno inadeguato ESECUZIONE DI COPIE La copia di parole e frasi è scorretta (scarsa coordinazione oculo-manuale) La copia alla lavagna è difficoltosa: 1. difficoltà a distinguere la parola dallo sfondo 2. difficoltà a spostare lo sguardo dalla lavagna al foglio 3. Difficoltà a riprodurre i fonemi. disturbi specifici di apprendimento 7

8 DIMENSIONE DEI GRAFEMI Le dimensioni delle lettere non sono rispettate (alternanza tra micro e macro calligrafia) UNIONE DI GRAFEMI La legatura tra le lettere è inadeguata RITMO GRAFICO Alterazione del ritmo di scrittura (velocità eccessiva o estrema lentezza) I movimenti sono a scatti, con frequenti interruzioni e ripasso dei grafemi già scritti LA DISCALCULIA Disturbo delle abilità numeriche e aritmetiche Difficoltà nel contare a salti o all indietro Difficoltà nella lettura e scrittura di numeri Difficoltà nell esecuzione delle 4 operazioni scritte Difficoltà nella memorizzazione delle tabelline e dei fatti aritmetici Difficoltà nella ripetizione di numeri Difficoltà nella codifica semantica CLASSIFICAZIONE DEGLI ERRORI Difficoltà nella lettura e scrittura dei numeri errori lessicali 436=437 o 446 errori sintattici 1050= Errori di calcolo Interpretazione del segno (- per + ) Procedura del calcolo (riporto mancante ) Incolonnamento disturbi specifici di apprendimento 8

9 DISTURBO DI COMPRENSIONE DEL TESTO DISTURBO DI COMPRENSIONE DEL TESTO Difficoltà a comprendere in modo adeguato il significato del testo DIFFICOLTA SPECIFICHE DI COMPRENSIONE (CATTIVO LETTORE): DIFFICOLTA SPECIFICHE DI DECODIFICA Arresti frequenti nella lettura con fissazioni di lunga durata Rilettura della stessa frase per più volte Difficoltà nel ricordare le cose lette, a trarre conclusioni e /o inferenze Difficoltà associate nell espressione scritta QI nella norma Velocità/ correttezza di lettura nella norma Prestazioni inferiori alla norma in test standardizzati di comprensione QI nella norma Difficoltà nella lettura (dislessia) Prestazioni inferiori alla norma ai test standardizzati di comprensione COME SI SENTE L ALUNNO? FRUSTRAZIONE Deriva dall incapacità di soddisfare le aspettative di genitori e insegnanti ANSIA L ansia e la paura del fallimento portano all evitamento del compito, scambiato spesso dagli adulti come pigrizia. RABBIA La frustrazione provoca rabbia. Bersagli privilegiati sono i genitori, gli insegnanti e la scuola. COME SI SENTE L ALUNNO? DISTURBI PSICOPATOLOGICI E DSA DEPRESSIONE I dislessici sperimentano una grande sofferenza rispetto al loro stato attuale e si rappresentano una vita di continui fallimenti. 13% 10% 3% 1% 4% 40% IMMAGINE NEGATIVA DI SÈ Se i bambini vanno incontro a insuccessi e frustrazioni si fanno l idea di essere inferiori agli altri. DISTURBI DEL COMPORTAMENTO Alcuni alunni possono sviluppare un comportamento di tipo oppositivo-provocatorio per distogliere l attenzione sul problema DSA e salvaguardare, paraddosalmente, l immagine di sé. 10% 10% Nessun'altra patologia Attenzione Disturbo Distimico DOP ALTRO 9% ADHD Depressione Ansia DCON disturbi specifici di apprendimento 9

10 DISTURBI PSICOPATOLOGICI E DSA Esiti scolastici tempo di completamento della scolarità obbligatoria di un anno superiore su di un gruppo di 24 dislessici, 20 almeno una bocciatura (Stella & Biancardi, 1992) bocciature più frequenti nella scuola media il 40% di bambini o adolescenti con disturbi dell apprendimento abbandona la scuola DISTURBI PSICOPATOLOGICI E DSA Esiti scolastici in USA tempo di completamento degli studi di un anno superiore alla media, ma elevata percentuale di soggetti che raggiunge l istruzione universitaria percentuale di abbandono scolastico inferiore rispetto ai non dislessici DISTURBI PSICOPATOLOGICI E DSA Esiti psico-sociali I DISLESSICI DA ADULTI Bassa autostima Mancata realizzazione professionale Problemi con la giustizia (75% dei DSA) Suicidio (il 50% dei suicidi in età adolescenziale riguarda soggetti con DSA e nel 65% di questi casi l insuccesso scolasico è causa del suicidio (Sabbadini, 1995) 20% 45% 35% recupero completo disturbo compensato disturbo persistente Fonte: Littyinen'98 PENTAGONO PROGNOSTICO DI CRITCHLEY Identificazione e Intervento Precoce Adeguata Assistenza didattico-educativa Buon livello cognitivo Adeguato ambiente educativo familiare Equilibrio psicologico Non dirmi che non sto ascoltando. Io ascolto! Non dirmi che non presto attenzione. Io sono attento! Non dirmi che non mi impegno. Io ci provo più di quanto credi! Non rovinare i miei piccoli successi dicendomi che avrei potuto fare di più. Tu non immagini quanto lo vorrei! Non dirmi che non sono intelligente. Io sono intelligente. Solo che non posso mostrarti ciò che so. Aiutami a ricercare e sviluppare i miei punti di forza mentre mi struggo per i miei punti deboli. Sii consapevole che io imparo in maniera diversa, incoraggiami, aiutami, ma più di tutto accettami e sappi quanto io voglia renderti orgoglioso. GRAZIE, un bambino dislessico. disturbi specifici di apprendimento 10

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