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1 News n /2009 Resinex Trading S.r.l Milano: ph: / Torbiato: ph: / Via Cappuccio, Milano (Italy) fax: fax: Sempre più in profondità A Stromboli monitoraggio anti-tsunami (pagina 6) Le nostre boe possono arrivare fino a 11 mila metri sotto i mari (pagine 4 e 5) Ormeggio supersicuro Porti: a Senigallia cambiano i segnali (pagina 7) Mede: un progetto per i ghiacci artici (pagina 7) Super gigante I grandi yacht preferiscono Resinex (pagina 8) (pagina 2) Nuove maxi boe modulari per l offshore petrolifero (pagina 3) Sentiero luminoso per Alessandria d Egitto (pagina 7) CI TROVATE A: OMC 2009 Ravenna Marzo 2009 Stand C10 Hall B 4-7 Maggio 2009 OTC Houston Stand 3201 Oceanology London - Stand E Marzo

2 2 I nostri giganti, un boom mondiale A Ravenna il nuovo colosso Da venerdì 30 maggio 2008 è installata nel mare Adriatico, 12 miglia marine al largo di Ravenna su un fondale di 25 metri, la più grande struttura offshore del Mediterraneo per l esecuzione di prove bollard pull. Si tratta in sostanza di un campo attrezzato per testare la potenza e l efficienza dei rimorchiatori, che potranno così verificare e certificare la propria capacità di tiro. È in questo innovativo campo offshore, messo a punto dalla ditta Lucatelli di Trieste per conto dell Autorità portuale di Ravenna, che è stata posata la più grande boa d ormeggio in plastica del mondo. Si tratta di un maxi galleggiante Resinex da 20 tonnellate di peso con 58 tonnellate di spinta netta, che misura 6 metri di larghezza per 3,5 di altezza. Come funziona? I mezzi navali vengono agganciati alla maxiboa che fa da punto fisso, si forzano i motori fino alla massima portata di tiro, che viene controllata tramite uno strumento di misura della forza esercitata. La jumbo boa è del tipo Catamaran Resinex, ed è stata studiata apposta dall ufficio tecnico della nostra società per minimizzare le oscillazioni a fronte del tiro del rimorchiatore. Il galleggiamento e l inaffondabilità sono garantiti da 24 moduli in plastica che si inseriscono su una struttura d acciaio che ospita anche le leve di bilanciamento al tiro. La boa è dotata di un gancio a scocco (quick release hook) da 250 tonnellate. Sul gancio è installata una cella di carico che permette di misurare con precisione la tensione sulla linea di ormeggio. L equipaggiamento è completato da un sistema di ricezione/trasmissione che comunica i dati di trazione all unità di controllo portatile posizionata sul rimorchiatore. Il sistema, oltre al monitoraggio preciso delle forze, permette anche lo sgancio a distanza. Un fanale marino e uno speciale sistema di individuazione sugli schermi radar Atonis T 3000 rendono la grande boa catamarano visibile di giorno e di notte. Resinex è leader mondiale nella costruzione di boe giganti in plastica che garantiscono altissimi livelli di Nelle immagini di questa pagina, alcune fasi del montaggio e dei test di prova della maxiboa di Ravenna.

3 3 galleggiabilità e possono affrontare le più difficili condizioni meteomarine, rispondendo a tutte le necessità di sicurezza e versatilità richieste per l ormeggio e il supporto delle più grandi navi del mondo. La soddisfazione e la fidelizzazione della nostra clientela confermano il successo di questi prodotti Resinex. Le grandi boe sono costruite con un sistema modulare che permette di agevolare le operazioni di trasporto e montaggio: vengono inoltre progettate su misura in base alle particolari esigenze di ogni cliente. Nel 2008 la nostra società ha costruito e consegnato molti di questi giganti del mare: otto maxiboe doppie di 4,3 metri di diametro, modello Resinex Pem 43 con una spinta netta superiore alle 24 tonnellate, sono state montate e installate in Cameroon al largo del porto di Limbe, nel golfo di Guinea. Sono utilizzate nel sistema d ormeggio per le navi del terminal petrolifero della raffineria Sonara, di proprietà della compaglia petrolifera statale e di TotalFinaElf, Mobil ed Exxon. Cinque boe catamarano Pem 43, singole, sono state consegnate in Albania, per la nuova centrale termoelettrica Kesh a turbogas a ciclo combinato di Valona. Hanno un diametro di 4,3 metri e una spinta netta di 11 tonellate. Anche in questo caso vengono utilizzate per il sistema d ormeggio delle navi gasiere in alto mare. Sotto: immagini del montaggio delle 8 boe catamarano in Cameroon. Hanno 4.3 metri di diametro, 2,2 metri di altezza e una spinta netta di Kg. Il tiro del quick release hook è di 95 tonellate. Maxi boe modulari per l offshore petrolifero Sopra: prove di montaggio e ultime verifiche per la boa modulare: è lunga 12 metri. Sotto: un modulo dopo il test di pressione in autoclave. Sono destinati ad essere installati nel campo offshore BC-10 di Shell Brazil, al largo delle coste brasiliane dello stato di Espirito Santo, i nove grossi sistemi di galleggiamento Resinex per il posizionamento e il sostegno di tubi e cavi che la nostra società ha fornito al gruppo internazionale SBM Offshore, specialista in impianti per l industria petrolifera in alto mare. Si tratta di nove sistemi modulari, ognuno dei quali è composto da 11 galleggianti fissati insieme, che formano un unica boa lunga 12 metri con i lati di 2,25 metri ciascuno. Sono destinati a lavorare in superficie e ogni boa è in grado di generare una spinta netta di 45 tonnellate. La modularità di questo tipo di sistema di galleggiamento permette di progettarlo su misura in base alle esigenze di ogni cliente e ne rende più facile il trasporto. Il campo BC-10 di Shell è collocato nel bacino di Campos, 120 chilometri a sudest di Vitoria in acque profonde tra i 1500 e i 2000 metri, dove è operativa la nave FPSO (Floating Production, Storage and Offloading) Espirito Santo della SBM, un vascello da 270 mila tonnellate di stazza che può stivare 2 milioni di barili di greggio e può lavorare fino a metri di profondità. Si calcola che a pieno regime il campo Bc-10 potrà produrre 100 mila barili di petrolio al giorno. Shell ha il 50% dell investimento ed è socio operativo anche per conto di Petrobras (35%) e ONGC (15%).

4 4 Alla massima profondit La qualità Resinex dal Brasile al Golfo del Messico Da sinistra: i campi petroliferi al largo delle coste brasiliane; la nave FPSO Frade di SBM; l istallazione di una delle boe di supporto Resinex; una boa operativa sott acqua. L attenzione e la cura che Resinex pone nella ricerca di nuovi materiali è ripagata dalla fiducia dei clienti più attenti ed esigenti, che richiedono estrema sicurezza e alta qualità. Nell autunno del 2008 il gruppo internazionale SBM, che fornisce impianti per l industria dell estrazione del gas e del petrolio in mare, ha acquistato alcune boe di supporto Resinex per impiegarle in profondità nelle sue attività di posizionamento di tubi e cavi per il progetto Frade della ChevronTexaco. Si tratta di un campo petrolifero nel bacino di Campos, in Brasile, circa 120 chilometri a Sudest dalla città di Vitoria, nel quale è previsto un investimento di 2,6 miliardi di dollari per l escavazione di 19 pozzi con l utilizzo della nave FPSO Frade (Floating Production, Storage and Offloading) della SBM, in grado di caricare 1,5 milioni di barili di greggio e di lavorare oltre i mille metri di profondità. L impianto sarà completato nel 2011 e da quella data Chevron si aspetta l estrazione di circa 80 mila barili di petrolio al giorno. I 18 galleggianti di profondità che Resinex ha fornito a SBM hanno dimensioni di 210x120x210 centimetri, pesano chilogrammi e sono in grado di esprimere una spinta netta di chili. Realizzati con un guscio di polietilene rotazionale riempito con lo speciale materiale in sintattico miscelato e testato nei laboratori Resinex, i galleggianti possono resistere a pressioni fino a 2 mila metri di profondità. Sono state invece testate per una profondità di 300 metri le sei Spring buoys Resinex per l ormeggio, consegnate nell ottobre 2008 a Helix, il gruppo di Houston che effettua lavorazioni sottomarine per l industria petrolifera e del gas. Helix ha posizionato nel Golfo del Messico una nave galleggiante per l escavazione petrolifera pronta per iniziare la produzione nel campo Phoenix. E le sei boe di supporto scelte per il sistema di ancoraggio dell impianto Phoenix sono del modello Resinex Pem 21. Ciascuna è composta da due moduli in polietilene rotazionale a forma di tronco di cono di 210 centimetri di diametro per 140 centimetri di altezza. Ogni boa pesa chilogrammi e produce una spinta netta di chili. I moduli sono stati riempiti con uno speciale composto in sintattico e sottoposti ai test di profondità nel Centro Ricerche Resinex, che grazie alle sei autoclavi in dotazione può verificare la tenuta dei galleggianti fino a 850 atmosfere, equivalenti e metri di profondità sotto il livello del mare. Sintattico, nuovo impianto Investire in tecnologia Sempre più giù, verso le profondità marine. La ricerca petrolifera e la sperimentazione scientifica spingono le proprie sonde dove la pressione raggiunge le atmosfere, cioè oltre mille volte quella della superficie terrestre. E la ricerca Resinex si adegua: la nostra società ha effettuato in questo campo un altro importante investimento. Grazie al nuovo impianto a temperatura costante e controllata inaugurato da qualche settimana a Capriolo (Brescia), Resinex è in grado di realizzare boe che possono sostenere pressioni fino a bar. La nuova fabbrica, con laboratori che occupano una superficie di 800 metri quadrati, grazie all impiego degli innovativi materiali in sintattico sperimentati dal centro Resinex per le ricerche marine, potrà soddisfare la crescente domanda di prodotti speciali da parte dei nostri clienti. Come sempre, l alto livello Resinex è garantito dall Ufficio controllo qualità, che verifica che la lavorazione rispetti le procedure certificate dal Lloyd s Register Quality Assurance ISO 9001.

5 5 à con il minimo rischio 40 boe per i rilievi sul fondo Sopra: lo schema di funzionamento del sistema di sensori RXT per le rilevazioni del fondo marino. A destra in alto: la messa in mare delle boe. Reservoir Exploration Technology (RXT) è una società norvegese ultraspecializzata con filiali in tutto il mondo. Si occupa di rilievi geofisici e dell acquisizione di dati sul suolo marino per vari tipi di utilizzo, dal controllo dei fondali, al posizionamento di cavi e tubi, ai rilevamenti per l industria petrolifera. I sensori che RXT posiziona sul fondo marino, sistemando una serie di cavi speciali che triangolano con i segnali emessi dalla nave appoggio e inviano i dati a una boa di superficie che li registra, consentono una precisa e dettagliata analisi del terreno (vedi lo schema sopra). Anche RXT ha scoperto l affidabilità dei galleggianti di profondità Resinex e ne ha ordinati 40 per utilizzarli in diverse rilevazioni sismiche che deve effettuare fino a mille metri di profondità per l esplorazione petrolifera. I gallegginati Resinex vengono impiegati circa 300 metri sotto il livello del mare, per sostenere il peso dei cavi carichi di sensori posizionati sul fondo. Le operazioni si svolgeranno al largo della Nigeria, nel Golfo del Messico, in Brasile e nel Mar Caspio. Test scientifici fino a metri Con l Università di Copenhagen Per il momento (come mostrano le foto di Soren Rysgaard, Thomas Juhl Petersen & Ronnie N. Glud) sono stati testati a una profondità di poco più di 600 metri sotto il livello del mare, nelle gelide acque a sudovest della Groenlandia. Ma nel 2009 arriveranno fino a metri e in seguito fino a oltre , nella fossa delle Marianne. Si tratta di un progetto di studio delle profondità marine della Scottish association for Marine science (SAMS) con l Università di Copenhagen e che utilizza i più avanzati galleggianti di profondità Resinex come supporto dei suoi delicati sensori che devono resistere a pressii superiori alle mille atmosfere.

6 6 Stromboli, per il vulcano una meda anti-tsunami La meda Resinex, in acqua a 200 metri dalla costa, è equipaggiate con numerosi sensori per controllare il mare e il sottosuolo. Il Dipartimento di Scienze della terra di Firenze per conto della Protezione Civile ha installato al largo dell isola di Stromboli (nel Tirreno meridionale) una meda elastica della Resinex con un sistema di monitoraggio ondametrico ed idroacustico. L obiettivo è quello di monitorare la stabilità del fianco sommerso del vulcano Stromboli, la famosa Sciara del fuoco. Nel dicembre 2002, un eruzione effusiva del vulcano ha infatti prodotto l instabilità della Sciara del fuoco che, franando in parte in mare (con circa 10 milioni di metri cubi), ha generato un onda di tsunami che da Stromboli si è propagata nel Tirreno meridionale facendo danni in tutte le isole Eolie, ma anche lungo le coste della Calabria e della Sicilia. Se l eruzione fosse avvenuta durante la stagione estiva l entità dei danni a cose e persone sarebbe stata molto più ingente. Grazie a un corpo morto di circa 15 tonnellate, collegato con la struttura mediante un cavo in acciaio antitorsione, la meda è ancorata a circa 200 metri dalla costa su un fondale profondo 43 metri. Per la particolare conformazione del fondale, le operazioni di posa della meda sono risultate estremamente difficili. La grande depressione della Sciara del fuoco si estende infatti lungo tutto il fianco del vulcano fino a circa metri di profondità con una inclinazione media intorno ai gradi. In queste condizioni, l utilizzo di carte batimetriche con dettaglio di 5 metri e l intervento di Ots di profondità hanno permesso di individuare una piccola area pianeggiante di pochi metri quadrati (circa 32) su cui è stato poggiato il corpo morto. Per prevenire possibili scivolamenti della meda, il sistema di ancoraggio standard è stato integrato con la posa di due tetrapodi da 30 tonnellate collocati a monte, a una distanza di circa 70 metri dalla meda e collegati al corpo morto con due cavi di acciaio. Il set di strumenti montati sulla meda Resinex comprende: sensore di pressione idrostatica a larga banda, sensore della temperatura dell acqua, sensore idro-acustico (posti a 14 metri di profondità), due tiltmetri e un Gps (sulla torretta). La meda è quindi in grado di fornire in tempo reale il valore della pressione idrostatica nella banda di frequenza compresa tra la Dc (corrente continua) ed 1 Hz, e consente il monitoraggio completo delle oscillazioni marine a partire dal tipico moto ondoso (intorno ai 3-7 s) e dalle maree (6-12 ore), fino ad arrivare alle variazioni di pressione atmosferica (giorni). La larghezza della banda di risposta del sensore di pressione garantisce il monitoraggio efficiente della genesi e della propagazione di onde di tsunami che tipicamente hanno periodi intorno ai 120 secondi. L idrofono, posto anch esso a 14 metri di profondità, viene utilizzato per registrare possibili onde idro-acustiche generate dai fenomeni di smottamento sottomarino del vulcano e che si propagano nell acqua a una velocità di 1500 metri al secondi. In superficie (sulla torretta della meda) sono stati installati il ricevitore Gps per una corretta sincronizzazione temporale di tutti in dati di bordo e per il controllo continuo della posizione geografica. Le oscillazioni orizzontali della meda generate dal moto ondoso sono monitorate attraverso due strumenti posizionati sempre sul piano della torretta che permettono di correggere il valore della pressione idrostatica indotto dal moto di oscillazione della meda. Tutte le apparecchiature di bordo sono gestite da un sistema di controllo elettronico interamente sviluppato dall Istituto nazionale di Ottica applicata di Firenze in collaborazione con la Bioage s.r.l e consente l utilizzo di frequenze di campionamento differenziate. I dati ambientali come la pressione idrostatica e la temperatura del mare, e quelli delle variazioni di inclinazione della meda (tilt) sono campionati a 4 Hz, mentre i segnali idro-acustici vengono campionati a 40 Hz. Inoltre i segnali trasmessi dalla meda contengono anche una serie di parametri di diagnostica che permettono il controllo continuo e in tempo reale della strumentazione di bordo e la programmazione in anticipo degli interventi di manutenzione. Tutti i dati vengono miscelati insieme nello stesso pacchetto di trasmissione e spediti via radio con protocollo seriale a una velocità di baud.

7 7 Progetto per i ghiacci della Svezia Così resiste all inverno artico Una meda elastica Resinex sperimentale, progettata apposta per resistere alle bassissime temperature del gelido inverno artico che fanno ghiacciare la superficie del mare, è stata installata dalla nostra società nel luglio 2008 su un fondale profondo 11 metri a tre miglia al largo del porto di Västervik, circa 200 chilometri a sud di Stoccolma, in Svezia. Si tratta di una meda elastica leggera, senza torretta, che fa da supporto a un fanale marino con piano focale di sei metri, visibile a tre miglia di distanza, e a quattro pannelli fotoriflettenti gialli. L ancoraggio viene garantito da una piastra d acciaio (sempre prodotta da Resinex) saldamente avvitata nella roccia del fondale. Il fanale deve segnalare ai naviganti alcune formazioni rocciose che affiorano e rappresentano un pericolo per l ingresso e l uscita dal porto di Västervik. Su specifica richiesta del cliente, la Swedish Maritime Administration Resinex ha quindi progettato una meda molto particolare, in grado di resistere alle sollecitazioni estreme subìte in una zona di mare solita a gelare nei mesi invernali, durante i quali si formano e si accumulano enormi placche di ghiaccio che interessano i primi due metri d acqua della superficie. Dopo essersi formate, negli inverni più rigidi, queste placche tendono poi a spostarsi per effetto delle correnti marine e trascinano con sè tutto ciò che hanno inglobato nella loro massa. La Swedish Maritime Administration in questa zona ha già perso diverse boe. Per risolvere il problema, l ufficio tecnico Resinex ha messo a punto una meda innovativa, composta da una struttura tubolare molto resistente dotata di galleggiante che rimane completamente sotto la superficie dell acqua. È collegata con il palo d acciaio superiore (dov è installato il fanale) tramite una flangia speciale che resiste alle normali sollecitazioni marine (venti, onde, correnti, eccetera), ma è progettata per rompersi quando viene sottoposta alle particolari tensioni esercitate dal ghiaccio. La parte superiore è assicurata a quella inferiore tramite un resistentissimo cavo d acciaio che risiede all interno della meda e che serve, al disgelo, per poter recuperare il palo che si è staccato. In questo modo la parte inferiore di collegamento al fondale e il galleggiante non vengano mai danneggiati, mentre il palo superiore può essere facilmente rimontato sostuendo solamente sei bulloni. Sopra: la meda speciale Resinex durante il montaggio nel porto di Västervick. Sotto: la meda posizionata. Luci a Senigallia Resinex ha completato nel giugno 2008 la fornitura e la revisione del sistema completo della segnaletica marittima per garantire la sicurezza del nuovo porto di Senigallia, in provincia di Ancona. Lo scalo ha oltre 300 posti barca, di cui trenta riservati al transito. È dotato di diverse darsene ed è situato alla foce del fiume Misa. All ingresso del porto sono stati posizionati due candelabri dotati di fanali Pharos Marine della portata nominale di 8 miglia nautiche. Sulla punta dell avamporto è stato piazzato un palo-torretta con fanale fisso rosso settorizzato per essere visibile a 180. Altri due pali fissi con fanali sono stati montati per segnalare l ingresso della darsena interna. L intervento sulle segnalazioni di Senigallia, tutte con materiali in acciaio inox, ha comportanto anche la revisione completa di un candelabro rosso di ghisa posto sul molo sud all imbocco del porto-canale, mentre sul paraonde del nuovo molo sopraflutto gli è stato abbinato un altro candelabro, con il fanale a lampi verdi visibile a 180. Un sentiero luminoso per Alessandria d Egitto Sono dodici le grandi boe luminose (nella foto sopra) fornite nella seconda parte del 2008 all autorità del porto di Alessandria d Egitto per garantire la sicurezza della navigazione del canale, uno dei più trafficati del mondo.

8 8 I maxiyacht preferiscono Resinex Sardegna: ormeggio sicuro Le boe Resinex vengono usate per l ormeggio in alto mare delle più grandi petroliere perché rappresentano la massima qualità al mondo nel galleggiamento e garantiscono la più elevata sicurezza alle costosissime navi e al loro contenuto, difendendo così sia l investimento degli armatori sia l ambiente. Per motivi diversi, le stesse esigenze di affidabilità si presentano e vengono richieste per l ormeggio dei maxiyacht, veri e propri gioielli tecnologici della navigazione da diporto, oasi di lusso per un turismo di qualità che frequenta le coste più belle d Italia. I gestori di campi per l ormeggio degli yacht in Sardegna si rivolgono quindi a Resinex per dare ai propri clienti le massime garanzia di qualità e sicurezza. Le ultime boe consegnate permettono di ormeggiare barche da diporto fino a 100 metri di lunghezza. A Cala di Volpe, in occasione dell ampliamento del campo d ormegio della Fox Mooring, sono stati per esempio sistemati cinque galleggianti per l attracco di yacht fino a 100 metri di lunghezza e sette per barche fino a 70 metri. Si tratta di boe Resinex modello Pem 15, con un diametro di 150 centimetri. Altre 15 boe (modello Resinex E8) sono invece state destinate agli yacht fino a 50 metri di lunghezza. Poco lontano, nell oasi ambientale rappresentata dal parco nazionale della Maddalena, la nostra società ha fornito una nuova serie di boe per l ormeggio di imbarcazioni da diporto di medio-grandi dimensioni. Si tratta di 51 galleggianti modello Resinex E6 e di 13 modello E8, tutti predisposti per essere dotati del sistema brevettato con tecnologia MarPark per l agganciamento in sicurezza. In un altra delle località più belle del Nord della Sardegna, Porto Rotondo, subito all esterno del porto sono stati creati sei nuovi punti d ormeggio per maxiyacht, rappresentati da due boe Resinex Pem 10 (1 metro di diametro, per barche fino a 40 metri), da due Pem 13 (1,3 metri di diametro per barche fino a 50 metri) e da due Pem 15 (1,5 metri di diametro, per barche fino a 70 metri). Successo anche in Asia A Dubai i nostri galleggianti da dragaggio Si è consolidato e rafforzato anche in occasione dell ultima Osea, la fiera dell offshore svoltasi a Singapore all inizio di dicembre 2008, il rapporto tra Resinex e l Asia. Un rapporto iniziato più di 30 anni fa, che è sempre stato proficuo con numerose forniture di boe d ormeggio, di sistemi per la segnalazione marina, di parabordi di grandi dimensioni, di galleggianti di profondità, di mede e di galleggianti da dragaggio. Uno dei primi giganti del mare prodotti dalla nostra società per il mercato petrolifero, per esempio, la boa catamarano Pem 58x2000, fabbricata nel 2005 con un diametro di 5,8 metri e 40 tonnellate di spinta netta è stata fornita alle compagnie della Malesia MMHE e MISC, controllate da Petronas. Negli anni la nostra società ha stabilito forti relazioni commerciali con numerose società asiatiche come Yokohama, Ishikawajima, Bridgestone, Modec, Hamanaka, Maxus, Pertamina, Aramco, KOC, Hyunday, Thai Oil, Indian Oil, Dubai Petroleum, Petron Corp., Misc e numerose filiali in Oriente dei principali gruppi che lavorano sul mare. Proprio da questa nostra storia e grazie alla qualità dei nostri prodotti, sperimentata sul campo dalla clientela asiatica, si è sviluppato il crescente interesse delle compagnie dell Estremo Oriente per Resinex, testimoniato dalle numerose visite al nostro stand alla fiera di Singapore. Resinex ha dozzine di diversi modelli di galleggianti da dragaggio: poco costosi e versatili per ogni tipo di esigenza. Alla fine del 2008, per esempio, ne sono stati consegnati 540 a Dubai.