VERSO UN UNIONE DELL EUROZONA 1
|
|
- Gianmarco Scala
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 VERSO UN UNIONE DELL EUROZONA 1 Glienicker Group: Armin von Bogdandy (Max-Planck-Institut for Comparative Law and International Law), Christian Calliess (FU Berlin), Henrik Enderlein (Hertie School of Governance), Marcel Fratzscher (DIW), Clemens Fuest (ZEW), Franz Mayer (Uni Bielefeld), Daniela Schwarzer (SWP), Max Steinbeis (Verfassungsblog), Constanze Stelzenmüller (German Marshall Fund), Jakob von Weizsäcker (Thüringer Wirtschaftsministerium), Guntram Wolff (Bruegel) Crisi, quale crisi? Dando fede all opinione oggi prevalente in Germania, ci sarebbe ben poco di cui preoccuparsi riguardo all Europa. Il tempo in cui si temeva che l euro potesse crollare sembra molto lontano. I mercati finanziari si sono tranquillizzati. I difetti di progettazione dell Unione monetaria sembrano essere stati rattoppati, e il Presidente del Consiglio europeo Herman van Rompuy è stato in grado di affermare incontrastato davanti all Assemblea Generale delle Nazioni Unite che la minaccia esistenziale nei confronti dell euro è finita. Riteniamo che ciò sia sostanzialmente sbagliato. Non c è nessuna ragione per abbassare la guardia. Al contrario, il compiacimento di gran parte dell opinione pubblica tedesca in relazione alla crisi dell Euro non è soltanto ingiustificato: è anche pericoloso. Nessuno dei problemi fondamentali alla base della crisi dell euro è stato risolto né la crisi bancaria, né la crisi del debito pubblico, e nemmeno la crisi di competitività. I problemi legati al debito pubblico continuano ad intensificarsi. Le sofferenze bancarie continuano ad accumularsi ed opprimono il settore privato. Negli stati in crisi un intera generazione è privata dei mezzi di sostentamento e di prospettive per il futuro. Lo spettro politico di questi paesi si sta sempre più radicalizzando e la volontà di trovare soluzioni comuni per l area dell euro sembra declinare rapidamente. Noi undici economisti, giuristi e politologi tedeschi non possiamo accettare l idea di continuare a guadagnare tempo, scommettendo con puntate sempre più alte sul fatto che alla fine la crisi passerà da sé. L Europa ha problemi strutturali che richiedono soluzioni strutturali. Nonostante questa idea non sia attualmente molto diffusa, siamo convinti che l unione monetaria necessiti di una maggiore integrazione. Nello specifico, serve un governo dell economia europea sufficientemente forte. Parliamo da cittadini tedeschi ma anche da europei che sono legati agli altri cittadini dall appartenenza alla stessa comunità. Questa non è una contraddizione: superare le paure legate alla transfer union e smettere di rifiutare ogni proposta costruttiva come fosse solo un tentativo di mettere le mani nelle tasche dei tedeschi è nell interesse stesso della Germania. Il principio del no bail-out, secondo cui a nessuno stato è permesso di salvare un altro dal fallimento, era di per sé corretto. Ma se rispettarlo provoca danni enormi, né i debitori né i creditori potranno più credere che la piena responsabilità ricada esclusivamente sugli stati. La struttura dell area euro può essere solida e stabile soltanto se è in grado di prevenire questi danni collaterali. Ciò richiede una maggiore integrazione in quattro aree. 1 Versione italiana a cura dell Istituto per gli Studi di Politica Internazionale (ISPI). La versione originale è stata pubblicata in tedesco da Die ZEIT il 17 Ottobre
2 1. Creditori responsabili per debitori responsabili Il Trattato di Maastricht poggiava sul presupposto che regole comuni sul debito degli stati membri avrebbero risolto il problema della crescita irresponsabile del debito pubblico. Il caso della Grecia ha dimostrato come questa fosse solo un illusione. Di conseguenza, inasprire i vincoli sul debito attraverso un patto fiscale è stata una scelta corretta. Ma è anche vero che il solo accordo fiscale non avrebbe potuto evitare la crisi in paesi come la Spagna e l Irlanda. I rischi legati ai conti pubblici accumulatisi in questi paesi sono stati causati in ultima istanza dall eccessivo debito del settore privato. Che sia pubblico o privato, il debito diventa un problema per l unione monetaria nel momento in cui i creditori privati non si prendono pienamente carico delle loro perdite, ma le socializzano. E questo è esattamente ciò che è successo: i debiti degli istituti finanziari, e delle banche in particolare, sono stati socializzati. Le banche sono state in grado di fare ciò sapendo che la loro rilevanza sistemica non avrebbe lasciato ai contribuenti europei altra scelta se non quella di salvarle. Per mettere fine a questo circolo vizioso una volta per tutte, l area Euro necessita di una forte unione bancaria. Un unico supervisore bancario deve assicurare che il settore bancario possieda una solida base patrimoniale. Il Meccanismo comune di risoluzione deve rendere responsabili i creditori: se le banche registrano gravi perdite, dapprima devono intervenire gli azionisti, poi i detentori di obbligazioni, quindi i creditori di primo grado, e per ultimo si attingerà ai fondi bancari finanziati dalle banche stesse. Soltanto quando tutte queste possibilità saranno esaurite, si potrà ricorrere ai contribuenti europei. In teoria, il Consiglio europeo ha formalmente riconosciuto tutto ciò nell estate del Ma prevediamo che l implementazione risulterà impossibile entro la primavera del Nel maggio 2014, il meccanismo europeo di vigilanza unico condurrà stress test e mostrerà il cartellino rosso alle banche in difficoltà. Ma come funzionerà tutto questo se non si sa come ricapitalizzare o liquidare le banche stesse in caso di emergenza? Senza un meccanismo di risoluzione, i supervisori continueranno a nascondere sotto il tappeto i problemi dei bilanci bancari e l Europa si troverà davanti a un decennio di ristagno economico di stile giapponese. Il tempo stringe e le elezioni europee 2014 non possono essere una scusa per ritardare la ricerca di soluzioni ai problemi strutturali dell area euro. 2. Responsabilità e solidarietà vanno di pari passo La responsabilità degli stati membri implica anche la responsabilità dei contribuenti. E perciò inevitabile che i contribuenti si addossino gran parte degli oneri della crisi e subiscano le dolorose conseguenze delle riforme. Ma il limite di tale responsabilità si raggiunge quando la sussistenza stessa inizia ad essere compromessa. Se in Grecia, Portogallo o Spagna, un intera generazione è privata del proprio diritto di vivere una vita decorosa, ciò non è soltanto un problema greco, portoghese o spagnolo, ma qualcosa che coinvolge tutti noi cittadini europei. La stabilità dell unione monetaria non può essere garantita senza un meccanismo redistributivo. I casi in cui un paese dell area euro deve affrontare una crisi di liquidità ed è costretto a mettere in pratica misure draconiane di austerità nei confronti della propria popolazione devono rimanere un eccezione. Per prevenire queste situazioni estreme, abbiamo bisogno di un meccanismo assicurativo nell Eurozona che attenui le conseguenze finanziarie di drammatiche recessioni economiche. L area euro potrebbe quindi creare un sistema comune di sussidi alla disoccupazione, complementare ai sistemi nazionali, cui potrebbero partecipare tutti i paesi che strutturano i propri mercati del lavoro in linea con le necessità dell unione monetaria. Questo creerebbe un meccanismo di contrasto a recessioni profonde basato su stabilizzatori automatici europei. Così, sarebbe 2
3 rafforzata la coesione macroeconomica dell area euro e accelerata l integrazione del mercato europeo del lavoro. In effetti, nell unione monetaria si avverte un bisogno urgente di una maggiore mobilità del lavoro. La Germania non dovrebbe lamentarsi della mancanza di lavoratori qualificati quando molti di essi sono disoccupati in Spagna. I disoccupati nei paesi in crisi dovrebbero poter trovare lavoro negli altri paesi dell area euro, anche attraverso la partecipazione a corsi di lingua e altri tipi di corsi di formazione. Inoltre, con gli attuali bassi tassi d interesse, i paesi come la Germania dovrebbero essere spronati ad investire nelle proprie infrastrutture e, di conseguenza, a creare domanda all interno dell Eurozona. 3. Democrazia e stato di diritto devono essere rafforzati In un unione gli stati membri devono poter contare reciprocamente sul fatto che i loro Governi sono legittimamente eletti, che le loro leggi sono legittimamente scritte e che i loro cittadini sono liberi e uguali di fronte alla legge. Eventuali nuovi membri devono perciò accettare che i propri standard democratici, costituzionali e di diritti fondamentali potranno essere esaminati e rivisti in dettaglio. Aderendo a tale unione, uno stato si assume la responsabilità di continuare a rispettare tali standard. All UE mancano però strumenti efficaci e credibili per far rispettare tale obbligo come nel caso dell Ungheria. Ciò può diventare particolarmente problematico nel caso in cui uno stato membro attraversi una profonda crisi economica. L esperienza dimostra che tali crisi estremizzano le opinioni nella società e minacciano le istituzioni democratiche. E inaccettabile che l UE possa punire più facilmente le violazioni delle regole sugli aiuti di stato che le violazioni delle norme democratiche o costituzionali. L UE deve dotarsi di un meccanismo sanzionatorio che garantisca che gli stati membri possano contare l uno sull altro e che i loro cittadini non si trovino indifesi di fronte a forze che mettono a repentaglio il loro ordine costituzionale. L Unione europea è una comunità fondata sul diritto. L autorevolezza della legge europea dipende dal corretto funzionamento del potere legislativo, esecutivo e giudiziario negli stati membri. Quando ciò non accade, le fondamenta stesse dell Unione vengono minacciate. La promozione di un efficace stato di diritto deve perciò rappresentare una priorità ben più importante rispetto, ad esempio, alla politica agricola comune. 4. Coesione: beni pubblici a disposizione di tutti Le unioni politiche possono fornire beni pubblici cui i singoli paesi non sarebbero in grado di provvedere da soli. La spinta originaria del processo di integrazione europea è stata la pace. La protezione efficace dei confini esterni, la gestione dei rifugiati e dei richiedenti d asilo nell area Schengen, il mercato interno e la protezione dell ambiente sono anch essi beni pubblici che l UE è obbligata a fornire. La garanzia di una stabile tenuta comune rappresenta un bene pubblico per l Eurozona. La responsabilità degli stati nei periodi di crisi finisce nel momento in cui tali beni pubblici sono a rischio. Se uno stato membro, ad esempio, non può più garantire la sicurezza negli aeroporti, ciò danneggerà il trasporto europeo nel suo complesso. Allo stesso modo, se uno stato membro sottopone i richiedenti d asilo a trattamenti disumani, il sistema d asilo europeo crolla. Se gli stati in 3
4 crisi iniziano a chiudere i propri mercati per proteggere i produttori nazionali, il mercato interno e la politica commerciale comune ne sono minacciati. Se la crisi economica in uno stato membro arriva a portare i mercati finanziari a speculare sulla sua uscita dall Unione monetaria, ciò può portare alla fine della moneta unica. La fornitura di tali beni pubblici deve sempre funzionare indipendentemente dal possibile fallimento di un paese membro. Questo non significa che il processo debba essere completamente centralizzato. Potrebbe essere sufficiente dotare l UE dei mezzi per intervenire e fornire aiuto ai paesi in crisi. Non è necessario che l UE costruisca alloggi dignitosi per i richiedenti asilo, ma che per lo meno sostenga finanziariamente gli stati che non possono provvedervi da sé. I quattro punti la responsabilità dei creditori, la tutela delle opportunità, la protezione della democrazia e dello stato di diritto e la garanzia dei beni pubblici sono i requisiti minimi richiesti rappresentano i requisiti minimi affinché l euro possa essere tenuto in vita. Ma di più deve essere fatto per sfruttare al massimo le potenzialità dell Unione. L UE deve sfruttare e promuovere l utilizzo dei beni pubblici a beneficio di tutti. Intravediamo un potenziale nella politica estera e di sicurezza comune. In un mondo multipolare dove Cina, Russia e altri paesi espandono le loro sfere d influenza e la supremazia globale degli USA diminuisce, l Europa è tenuta a difendere in modo efficace i propri interessi comuni. Dovrebbe essere possibile per l Europa stessa perseguire una strategia unitaria nell ambito del commercio mondiale e della legislazione finanziaria, ma anche nella gestione dei global commons, come zone oceaniche o dello spazio. E chiaro che i paesi nell area euro dovrebbero rivendicare un seggio comune nell FMI e nella Banca Mondiale. Nel momento in cui ci fossero un efficace politica estera comune e strutture decisionali centralizzate per la politica di sicurezza, potrebbe essere creato anche un seggio unico all interno del Consiglio di Sicurezza dell ONU. Le sfide del ventunesimo secolo vanno ben oltre le classiche sfide della politica estera e di sicurezza. Come emerge dalla questione dell NSA, ad esempio, i cittadini europei non possono aspettarsi che siano gli stati a proteggere la loro privacy. E necessario un mercato europeo per la sicurezza dei dati, che definisca stringenti standard sulla privacy e sul crittaggio su internet, e che li metta in pratica nell ambito di accordi con i paesi terzi, piuttosto che sovvertirli attraverso accordi tra servizi segreti. Idealmente, questi beni pubblici dovrebbero essere pensati dall Unione europea nel suo complesso, Gran Bretagna inclusa. Dato che ciò risulta però essere impossibile, l Eurozona dovrebbe appoggiare la possibilità strategica di un Europa a più velocità in questo campo. Un trattato sull euro per l Euro-Unione Per realizzare questa agenda politica, l area euro necessita di una nuova base contrattuale. Quello che serve è un nuovo trattato sull euro che sostituisca le frammentate riforme precedenti. In un trattato simile, visioni ed esperienze collettive maturate durante la crisi verrebbero incorporate in modo permanente. Un trattato sull euro permetterebbe di riorientare il dibattito pubblico sulle speranze e i bisogni politici europei, lontano dalla preoccupazione odierna di ciò che è legalmente praticabile o meno. La questione delle modifiche alla Costituzione tedesca, che potrebbero essere necessarie nel caso di una maggiore integrazione europea, potrebbe essere finalmente discussa in specifico riferimento al trattato sull euro. L idea di un Europa a più velocità non è nuova. La crisi dell euro ha mostrato, però, che questo rafforzamento dovrebbe coinvolgere l intera Eurozona. Per evitare divisioni in Europa, gli interessi di tutti gli stati membri devono essere tenuti in considerazione, specialmente quelli dei più piccoli. 4
5 Nell affrontare la crisi dell euro, i capi di stato e di governo hanno finora dettato il passo. Ma l azione intergovernativa non è all altezza delle sfide da affrontare in materia di unione monetaria. Questo è uno dei motivi principali per cui la Banca Centrale Europa si è sentita, volente o nolente, obbligata ad assumere un ruolo centrale nel tutelare la moneta comune. Infine, abbiamo bisogno di un esecutivo che possa negoziare pacchetti di riforme nei paesi in crisi, decidere la chiusura delle banche e assicurare la fornitura di beni pubblici. L Euro-Unione ha bisogno di un governo dell economia che sia in grado di agire. Tale governo dovrebbe avere poteri d intervento a più stati sull autonomia dei bilanci nazionali. Finché gli stati membri rispettano i propri obblighi, ciò potrebbe implicare soltanto raccomandazioni non vincolanti. Invece, se uno stato membro viola i criteri di stabilità, tale governo dovrebbe in grado di realizzare accordi vincolanti sull entità dei tagli necessari sarà invece lo stato a decidere dove tagliare. Questo governo dell economia deve disporre di un bilancio per garantire la fornitura di beni pubblici, nonché di un fondo per la crescita per sostenere i processi di riforma nei paesi dell area euro. In teoria, sarebbe possibile finanziare questo budget attraverso le tasse. Ma ci sono buoni motivi per non dargli ampio accesso alla base imponibile europea. Ha invece senso finanziare il budget dell Eurozona attraverso una tassa di partecipazione, pari a circa lo 0.5% del prodotto interno lordo. Il Euro-Governo dovrà essere scelto e controllato da un Euro-Parlamento. E logico che questo organo sia composto da membri del Parlamento europeo che rappresentino gli stati dell Eurozona, dato che il suo scopo è la fornitura di beni pubblici nell area euro. Nel nostro gruppo ci sono però anche sostenitori dell idea che il Parlamento europeo debba essere composto da membri dei Parlamenti nazionali, per assicurare che il controllo sulle spese del Governo dell economia rimanga nelle loro mani. In ogni caso, i paesi che mirano ad adottare l Euro nel prossimo futuro ( pre-ins ) dovrebbero essere coinvolti nei negoziati sull Euro-Trattato sin dall inizio. Ciò è valido anche per le istituzioni dell Euro-Unione riconoscendo la possibilità di partecipare al dibattito, ma senza diritto di voto. Nessuno dovrebbe abbandonarsi all idea, errata, che la crisi si affievolirà e che i meccanismi di stabilizzazione che sono stati precipitosamente messi in piedi saranno sufficienti a fare dell euro un successo durevole. Uno dei padri fondatori dell Unione europea, Jean Monnet una volta disse: «L'Europe se fera dans les crises». La crisi attuale probabilmente è la più grande che l'unione abbia mai dovuto affrontare. Ora dipende da noi sfruttare questa storica opportunità. 5
Manifesto dei diritti dell infanzia
Manifesto dei diritti dell infanzia I bambini costituiscono la metà della popolazione nei paesi in via di sviluppo. Circa 100 milioni di bambini vivono nell Unione europea. Le politiche, la legislazione
DettagliIl sistema monetario
Il sistema monetario Premessa: in un sistema economico senza moneta il commercio richiede la doppia coincidenza dei desideri. L esistenza del denaro rende più facili gli scambi. Moneta: insieme di tutti
DettagliCAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE SBROLLINI, SCUVERA
Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati CAMERA DEI DEPUTATI N. 1479 PROPOSTA DI LEGGE D INIZIATIVA DEI DEPUTATI SBROLLINI, SCUVERA Disposizioni per la stabilizzazione dei lavoratori socialmente utili di
DettagliECOFIN 20-21 GIUGNO 2013: MISURE CONTRO LE CRISI BANCARIE?
476 www.freenewsonline.it i dossier www.freefoundation.com ECOFIN 20-21 GIUGNO 2013: MISURE CONTRO LE CRISI BANCARIE? 21 giugno 2013 a cura di Renato Brunetta INDICE 2 I temi in agenda La ricapitalizzazione
DettagliGestione della politica monetaria: strumenti e obiettivi corso PAS. Mishkin, Eakins, Istituzioni e mercati finanziari, 3/ed.
Gestione della politica monetaria: strumenti e obiettivi corso PAS 1 Anteprima Con il termine politica monetaria si intende la gestione dell offerta di moneta. Sebbene il concetto possa apparire semplice,
DettagliRichiami di teoria della domanda di moneta
Richiami di teoria della domanda di moneta Parte seconda La teoria della preferenza della liquidità di Keynes Keynes distingue tre moventi principali per cui si detiene moneta. Transattivo Precauzionale
DettagliINTERVENTO DI GUY VERHOFSTADT, PRESIDENTE DEL GRUPPO ALDE AL PARLAMENTO EUROPEO
50 i dossier www.freefoundation.com INTERVENTO DI GUY VERHOFSTADT, PRESIDENTE DEL GRUPPO ALDE AL PARLAMENTO EUROPEO Radio Radicale, 23 settembre 2012 25 settembre 2012 a cura di Renato Brunetta 2 Domenica
DettagliDecentramento e federalismo
Decentramento e federalismo Teoria economico-finanziaria dell ottimo livello di governo. Principi: ECONOMIA PUBBLICA (6) Le giustificazioni del decentramento e del federalismo sussidiarietà; responsabilità;
DettagliCOSA HA VERAMENTE DETTO IL FONDO MONETARIO INTERNAZIONALE
75 i dossier www.freefoundation.com COSA HA VERAMENTE DETTO IL FONDO MONETARIO INTERNAZIONALE NEL RAPPORTO CONCLUSIVO DELLA MISSIONE IN ITALIA DEL 3-16 MAGGIO 17 maggio 2012 a cura di Renato Brunetta EXECUTIVE
DettagliClass CNBC Intervista al Group CEO, Mario Greco
12/03/2015 Class CNBC Intervista al Group CEO, Mario Greco Giornalista: Dott.Greco questo bilancio chiude la prima fase del suo impegno sulla società. Qual è il messaggio che arriva al mercato da questi
DettagliModulo 8. Moneta e prezzi nel lungo periodo. UD 8.1. Il sistema monetario
Modulo 8. Moneta e prezzi nel lungo periodo Questo modulo si occupa dei problemi della moneta e dei prezzi nel lungo periodo. Prenderemo in esame gli aspetti istituzionali che regolano il controllo del
DettagliECONOMIC OUTLOOK 2013 OCSE: LA CRISI ITALIANA CONTINUA
423 www.freenewsonline.it i dossier www.freefoundation.com ECONOMIC OUTLOOK 2013 OCSE: LA CRISI ITALIANA CONTINUA 30 maggio 2013 a cura di Renato Brunetta INDICE 2 Le previsioni sull economia Alcuni grafici
DettagliJ. Delors NELL EDUCAZIONE UN TESORO. Rapporto all UNESCO della Commissione Internazionale sull Educazione per il XXI secolo
J. Delors NELL EDUCAZIONE UN TESORO Rapporto all UNESCO della Commissione Internazionale sull Educazione per il XXI secolo L utopia dell educazione L educazione è un mezzo prezioso e indispensabile che
DettagliIl progetto di Regolamento sulle obbligazioni contrattuali, Roma I
CORSO DI DIRITTO COMUNITARIO IL NOTAIO TRA REGOLE NAZIONALI E EUROPEE Il progetto di Regolamento sulle obbligazioni contrattuali, Roma I Alfredo Maria Becchetti Notaio in Roma Componente Commissione Affari
DettagliManifesto TIDE per un Educazione allo Sviluppo accessibile
Manifesto TIDE per un Educazione allo Sviluppo accessibile Pagina 2 Contenuto Il progetto TIDE...4 Il manifesto TIDE...6 La nostra Dichiarazione...8 Conclusioni...12 Pagina 3 Il progetto TIDE Verso un
Dettagli(15) Le nostre idee per un programma per l Europa. Leader, candidati e programma vincenti
(15) Le nostre idee per un programma per l Europa. Leader, candidati e programma vincenti 61 I. L Europa che vogliamo II. III. IV. I valori del Partito popolare europeo L Europa delle libertà L Europa
DettagliStrategia di classificazione della clientela relativamente ai servizi d investimento offerti dalla Banca Nazionale del Lavoro SpA
relativamente ai servizi d investimento offerti dalla Banca Nazionale del Lavoro SpA Classification Policy PREMESSA, FONTI NORMATIVE ED OBIETTIVO DEL DOCUMENTO... 3 1. DEFINIZIONI... 3 1.1. CLIENTI PROFESSIONALI...
DettagliNUOVA CULTURA DELLA SICUREZZA, DUE GRANDI VERITA
NUOVA CULTURA DELLA SICUREZZA, DUE GRANDI VERITA Non si è raggiunto l obiettivo! E necessario inaugurare un grande cantiere fatto di: Cultura della sicurezza Tecnologia della sicurezza Prevenzione Controlli
DettagliPER LE BANCHE DI CREDITO COOPERATIVO CASSE RURALI E ARTIGIANE DEL VENETO MEFR MODELLO ECONOMETRICO FINANZIARIO REGIONALE
PER LE BANCHE DI CREDITO COOPERATIVO CASSE RURALI E ARTIGIANE DEL VENETO MEFR MODELLO ECONOMETRICO FINANZIARIO REGIONALE I dati utilizzati per le elaborazioni sono aggiornati al 31/7/1 Pagina 1 Questa
DettagliPOLITICA DI COESIONE 2014-2020
INVESTIMENTO TERRITORIALE INTEGRATO POLITICA DI COESIONE 2014-2020 A dicembre 2013, il Consiglio dell Unione europea ha formalmente adottato le nuove normative e le leggi che regolano il ciclo successivo
DettagliSeminario Impatto della crisi economica su università e ricerca in Europa Roma, 25-26 ottobre 2011
Seminario Impatto della crisi economica su università e ricerca in Europa Roma, 25-26 ottobre 2011 L Impatto della Crisi Economica sull Educazione Superiore in Turchia Anno Numero di Università Pubbliche
DettagliApprofondimento su Schengen
Approfondimento su Schengen INFORMAZIONI SUL DIRITTO COMUNITARIO INTRODUZIONE Le disposizioni dell accordo di Schengen prevedono l abolizione dei controlli alle frontiere interne degli Stati membri facenti
DettagliINDICI SINTETICI DI PROTEZIONE E TUTELA DELL IMPIEGO
INDICI SINTETICI DI PROTEZIONE E DELL IMPIEGO Analisi comparata Dicembre 2014 SINTETICA LETTURA INTERPRETATIVA Nel 2013 l Italia ha un sistema di tutela e di protezione dei licenziamenti collettivi e
DettagliALLINEARSI: IL DRIVER PER UNA INNOVAZIONE DI SUCCESSO!
ALLINEARSI: IL DRIVER PER UNA INNOVAZIONE DI SUCCESSO! L allineamento del team esecutivo è definibile come l accordo dei membri del team in merito a: 1. Allineamento personale -consapevolezza dell impatto
DettagliProf. Luigi Daniele e dott. Roberto Cisotta
Prof. Luigi Daniele e dott. Roberto Cisotta Il caso Dano: il quadro giuridico (I) Assistenza sociale: bisogno come criterio essenziale di applicazione e per l erogazione delle relative prestazioni non
DettagliI GRUPPI TRANSFRONTALIERI.
I GRUPPI TRANSFRONTALIERI. 1. Premessa. Per effetto della globalizzazione dei mercati è sempre più frequente la creazione di gruppi transfrontalieri, di gruppi cioè in cui le diverse imprese sono localizzate
DettagliDichiarazione dei diritti dell uomo
Dichiarazione dei diritti dell uomo Politica dei diritti sul posto di lavoro Per noi è importante il rapporto che abbiamo con i nostri dipendenti. Il successo della nostra azienda dipende da ogni singolo
DettagliIl sistema monetario
Il sistema monetario Premessa: in un sistema economico senza moneta il commercio richiede la doppia coincidenza dei desideri. L esistenza del denaro rende più facili gli scambi. Moneta: insieme di tutti
DettagliLettura Laboratorio CLIL
Lettura Laboratorio CLIL Politica economica e monetaria con il Trattato di Lisbona INTRODUZIONE. Il Trattato di Lisbona rafforza il ruolo della Commissione nella politica economica dell Unione europea
DettagliPIANO JUNCKER: ECCO COSA PENSA LA STAMPA ESTERA
a cura del Gruppo Parlamentare della Camera dei Deputati Forza Italia Berlusconi Presidente Il Popolo della Libertà 839 PIANO JUNCKER: ECCO COSA PENSA LA STAMPA ESTERA 28 novembre 2014 EXECUTIVE SUMMARY
DettagliIndice. Presentazione p. 7 Una grande prova di democrazia di Domenico Pantaleo
Indice Presentazione p. 7 Una grande prova di democrazia di Domenico Pantaleo PARTE PRIMA - La RSU 11 Capitolo I Che cosa è la RSu 13 Capitolo II Come lavora la RSu 18 Capitolo III - Il negoziato: tempi
DettagliSCHEDA DATI STATISTICO-ECONOMICI NOVEMBRE 2013. La crisi economica colpisce soprattutto i lavoratori.
SCHEDA DATI STATISTICO-ECONOMICI NOVEMBRE 2013 1 La crisi economica colpisce soprattutto i lavoratori. A luglio 2013 gli occupati sono il 55,9% ossia 22 milioni 509 mila, mentre i disoccupati sono 3 milioni
DettagliSTRUMENTI FINANZIARI NEI PROGRAMMI 2014-2020
STRUMENTI FINANZIARI NEI PROGRAMMI 2014-2020 Verso un utilizzo più strategico imparando dall esperienza maturata Roberto D Auria Mario Guido Gruppo di lavoro Competitività Roma, 28 ottobre 2013 L esperienza
DettagliLa repubblica riconosce la funzione sociale della cooperazione a carattere di mutualità e senza fini di speculazione privata.
Cooperativa è... COOPERATIVA è... Art. 45 della Costituzione Italiana La repubblica riconosce la funzione sociale della cooperazione a carattere di mutualità e senza fini di speculazione privata. La legge
DettagliLA SCOZIA STA CAMBIANDO.
LA SCOZIA STA CAMBIANDO. UN NUOVO INIZIO. Arrivano nuovi poteri al Parlamento scozzese. Questi nuovi poteri sono stati concordati e garantiti da tutti e cinque i principali partiti politici scozzesi. Faranno
DettagliFISCAL COMPACT: CHI ERA COSTUI?
104 i dossier www.freefoundation.com FISCAL COMPACT: CHI ERA COSTUI? 10 luglio 2012 a cura di Renato Brunetta INDICE 2 Il Fiscal Compact Lo stato dell arte in Europa Lo stato dell arte in Italia Le misure
DettagliRISCHIO INQUINAMENTO & SOLUZIONI ASSICURATIVE
RISCHIO INQUINAMENTO & SOLUZIONI ASSICURATIVE Sala delle Colonne BPM Milano 29 aprile 2010 Francesco G. Paparella Presidente AIBA PERCHE IL BROKER Nel 2009 i broker: hanno intermediato il 46,1% dei rami
DettagliGrande Depressione e Grande Recessione: una prospettiva storica. Lezione 16_2 Mauro Rota mauro.rota@uniroma1.it
Grande Depressione e Grande Recessione: una prospettiva storica Lezione 16_2 Mauro Rota mauro.rota@uniroma1.it Il Quadro attuale Anche prima della crisi le economie europee avevano bassi tassi di crescita
Dettaglinewsletter N.4 Dicembre 2013 Erasmus+ il nuovo programma integrato per l istruzione, la formazione, la gioventù e lo sport.
newsletter N.4 Dicembre 2013 Questo numero è stato realizzato da: Franca Fiacco ISFOL Agenzia Nazionale LLP Programma settoriale Leonardo da Vinci Erasmus+ il nuovo programma integrato per l istruzione,
DettagliGIORNATA DEL VOLONTARIATO. Torino 7 aprile 2013. regionale a tutti i volontari piemontesi che hanno accolto l invito a
GIORNATA DEL VOLONTARIATO Torino 7 aprile 2013 Desidero porgere un caloroso saluto a nome dell intera Assemblea regionale a tutti i volontari piemontesi che hanno accolto l invito a partecipare a questa
DettagliCONVENZIONE SUL QUADRO PROMOZIONALE PER LA SALUTE E LA SICUREZZA SUL LAVORO, 2006 1
Convenzione 187 CONVENZIONE SUL QUADRO PROMOZIONALE PER LA SALUTE E LA SICUREZZA SUL LAVORO, 2006 1 La Conferenza generale dell Organizzazione Internazionale del Lavoro, Convocata a Ginevra dal Consiglio
DettagliIntroduzione alla macroeconomia
Corso di Economia italiana AA 2013-2014 Prima parte Introduzione alla macroeconomia Prof. Silvia Nenci silvia.nenci@uniroma3.it Cosa cerca di spiegare la macroeconomia Mentre la microeconomia ci mostra
DettagliLa moneta. La definizione di moneta esula dalla forma fisica assunta dalla stessa.
La moneta La definizione di moneta esula dalla forma fisica assunta dalla stessa. ECONOMIA MONETARIA E FINANZIARIA La moneta e le istituzioni monetarie Le forme fisiche assunte dalla moneta sono diverse,
DettagliLa Dichiarazione di Verona sugli investimenti in salute (The Verona Declaration on Investment for Healt)
SCHEDA 8 La Dichiarazione di Verona sugli investimenti in salute (The Verona Declaration on Investment for Healt) Verona, Italia, 5-9 luglio 2000 LA SFIDA DI VERONA Investire in salute significa promuoverne
Dettagli2010 = piano di salvataggio di 110 miliardi di euro. Memorandum of Economic and Financial Policies e Memorandum of Undestranding of Specific Economic
GRECIA Primo programma di assistenza finanziaria 2010 = 110 miliardi di euro. Secondo programma 2012 = 130 miliardi di euro. Terzo programma 2015 = 86 miliardi di euro del fondo salva Stati. Prestito ottenuto
DettagliINTERVENTO LE AZIONI DI SISTEMA TRA CAPACITY BUILDING E COOPERAZIONE A RETE (ROMA, 10 MAGGIO 2006)
INTERVENTO LE AZIONI DI SISTEMA TRA CAPACITY BUILDING E COOPERAZIONE A RETE (ROMA, 10 MAGGIO 2006) Siamo nell ultimo anno di programmazione, per cui è normale fare un bilancio dell attività svolta e dell
DettagliRACCOMANDAZIONE N. R (91) 10 DEL COMITATO DEI MINISTRI AGLI STATI MEMBRI SULLA COMUNICAZIONE A TERZI DI DATI PERSONALI DETENUTI DA ORGANISMI PUBBLICI
CONSIGLIO D EUROPA RACCOMANDAZIONE N. R (91) 10 DEL COMITATO DEI MINISTRI AGLI STATI MEMBRI SULLA COMUNICAZIONE A TERZI DI DATI PERSONALI DETENUTI DA ORGANISMI PUBBLICI (adottata dal Comitato dei Ministri
DettagliLa Convenzione sui diritti dell infanzia
NOME... COGNOME... CLASSE... DATA... La Convenzione sui diritti dell infanzia La Convenzione sui diritti dell infanzia è stata approvata dall Assemblea generale delle Nazioni unite (ONU) il 20 novembre
DettagliCODICE DI COMPORTAMENTO DELLA GALBUSERA ASSICURAZIONI S.A.S.
CODICE DI COMPORTAMENTO DELLA GALBUSERA ASSICURAZIONI S.A.S. E DEI PROPRI COLLABORATORI 1. CODICE DI COMPORTAMENTO DELLA GALBUSERA ASSICURAZIONI s.a.s. VERSO IL CLIENTE 2. CODICE DI COMPORTAMENTO DELLA
DettagliUNA BOLLA SPECULATIVA SUI TITOLI DI STATO?
478 www.freenewsonline.it i dossier www.freefoundation.com UNA BOLLA SPECULATIVA SUI TITOLI DI STATO? 24 giugno 2013 a cura di Renato Brunetta INDICE 2 Una bolla pronta a scoppiare? Le parole di un esperto
DettagliUNA NUOVA STRATEGIA PER IL MERCATO UNICO AL SERVIZIO DELL ECONOMIA E DELLA SOCIETÀ EUROPEA
10 IL MONTI PENSIERO UNA NUOVA STRATEGIA PER IL MERCATO UNICO AL SERVIZIO DELL ECONOMIA E DELLA SOCIETÀ EUROPEA Rapporto di Mario Monti al Presidente della Commissione europea José Manuel Barroso 9 maggio
DettagliMD 9. La macroeconomia delle economie aperte. UD 9.1. Macroeconomia delle economie aperte
MD 9. La macroeconomia delle economie aperte In questo modulo, costituito da due Unità, ci occuperemo di analizzare il funzionamento delle economie aperte, ossia degli scambi a livello internazionale.
Dettagli4. Essere informati sui rischi e le misure necessarie per ridurli o eliminarli;
Lezione 3 Le attribuzioni del Rappresentante dei Lavoratori per la sicurezza Il diritto alla salute Abbiamo già sottolineato che il beneficiario ultimo del testo unico è la figura del lavoratore. La cui
DettagliGuadagnare, lavorare e innovare: il ruolo del riciclo nella green economy
n. 022 - Martedì 31 Gennaio 2012 Guadagnare, lavorare e innovare: il ruolo del riciclo nella green economy Questo breve report dell Agenzia Europea per l'ambiente prende in esame il ruolo del riciclo nella
DettagliUNO STRUMENTO CHE PER FUNZIONARE HA BISOGNO DI FINANZIAMENTI ADEGUATI E DEL GOVERNO DELLA DINAMICA DEI CANONI.
UNO STRUMENTO CHE PER FUNZIONARE HA BISOGNO DI FINANZIAMENTI ADEGUATI E DEL GOVERNO DELLA DINAMICA DEI CANONI. Il Fondo Sociale è un aiuto economico per pagare l affitto, indirizzato alle famiglie con
DettagliEconomia Internazionale e Politiche Commerciali (a.a. 12/13)
Economia Internazionale e Politiche Commerciali (a.a. 12/13) Soluzione Esame (11 gennaio 2013) Prima Parte 1. (9 p.) (a) Ipotizzate che in un mondo a due paesi, Brasile e Germania, e due prodotti, farina
DettagliMercati finanziari e valore degli investimenti
7 Mercati finanziari e valore degli investimenti Problemi teorici. Nei mercati finanziari vengono vendute e acquistate attività. Attraverso tali mercati i cambiamenti nella politica del governo e le altre
DettagliLeasing secondo lo IAS 17
Leasing secondo lo IAS 17 Leasing: Ias 17 Lo Ias 17 prevede modalità diverse di rappresentazione contabile a seconda si tratti di leasing finanziario o di leasing operativo. Il leasing è un contratto per
DettagliLa domanda aumenta inevitabilmente la spesa ( aging, veloce diffusione di conoscenza delle soluzioni disponibili, innovazione tecnologica sono i
Tra costi elevati e difficoltà nella cura: riabilitazione ed assistenza domiciliare e protesica. Il tema della cronicità. 21 maggio 2014 Sala MELODIA Centro Servizi Blocco B Fiera EXPOSANITÀ Bologna Ore
DettagliNascita, caratteristiche ed evoluzione dei sistemi di welfare. Prof. Carlo Borzaga
Nascita, caratteristiche ed evoluzione dei sistemi di welfare Prof. Carlo Borzaga Sommario! alcune definizioni! perché servono politiche di welfare! i principali ambiti di intervento e i modelli di welfare!
DettagliMacroeconomia. Laura Vici. laura.vici@unibo.it. www.lauravici.com/macroeconomia LEZIONE 6. Rimini, 6 ottobre 2015. La ripresa dell Italia
Macroeconomia Laura Vici laura.vici@unibo.it www.lauravici.com/macroeconomia LEZIONE 6 Rimini, 6 ottobre 2015 Macroeconomia 140 La ripresa dell Italia Il Fondo Monetario internazionale ha alzato le stime
DettagliRassegna Stampa 21-23.07.2012
Rassegna Stampa 21-23.07.2012 Rubrica Stefano Micossi Sommario Rassegna Stampa Pagina Testata Data Titolo Pag. 28 il Sole 24 Ore 21/07/2012 LEASING, IL CONTRATTO "LIBERO" COMPLICA LADEDUCIBILITA' 3 14
DettagliUniCredit Banca a sostegno del fotovoltaico Stefano Rossetti Direttore Regionale Emilia Est e Romagna UniCredit Banca
UniCredit Banca a sostegno del fotovoltaico Stefano Rossetti Direttore Regionale Emilia Est e Romagna UniCredit Banca 30 settembre 2007 Agenda La situazione della produzione di energia rinnovabile in Italia
DettagliCONVENZIONE USA - SVIZZERA
CONVENZIONE USA - SVIZZERA CONVENZIONE TRA LA CONFEDERAZIONE SVIZZERA E GLI STATI UNITI D'AMERICA PER EVITARE LE DOPPIE IMPOSIZIONI IN MATERIA DI IMPOSTE SUL REDDITO, CONCLUSA IL 2 OTTOBRE 1996 ENTRATA
DettagliCostituire un associazione di volontariato
Costituire un associazione di volontariato Per il Forum Giovani Trieste, 6 maggio 2011 Intervento di Pierpaolo Gregori Francesca Macuz 1 Il Csv Fvg L attività del Csv Fvg Gestire il CSV La Mission del
DettagliGestite il Vostro rischio di credito in totale autonomia!
Trade Credit Re Gestite il Vostro rischio di credito in totale autonomia! www.tcre.com 1 TCRe si assume il rischio di mancato pagamento, garantendo ai propri assicurati una libertà senza pari nella gestione
DettagliLa Moneta e i Mercati Monetari. Introduciamo una nuova definizione della domanda di moneta (domanda di moneta di tipo keynesiano)
La Moneta e i Mercati Monetari In questa lezione: Determiniamo le funzioni e l origine della moneta Introduciamo una nuova definizione della domanda di moneta (domanda di moneta di tipo keynesiano) Data
DettagliWomen of Tomorrow. Il carrello rosa. Milano, dicembre 2011
Il carrello rosa Milano, dicembre 2011 La voce delle donne in 21 paesi 3.421 interviste nei PAESI SVILUPPATI U.S. Canada Italy D Germany France Sweden South Korea U.K. Spain Turkey Thailand Mexico Brazil
DettagliIndice di rischio globale
Indice di rischio globale Di Pietro Bottani Dottore Commercialista in Prato Introduzione Con tale studio abbiamo cercato di creare un indice generale capace di valutare il rischio economico-finanziario
DettagliCorso di Valutazione Economica dei Progetti e dei Piani. Marta Berni AA. 2006-2007
Corso di Valutazione Economica dei Progetti e dei Piani AA. 2006-2007 PIANO e PIANIFICAZIONE 3 Pianificazione È il Processo con il quale un individuo, una impresa, una istituzione, una collettività territoriale
DettagliCarta dei diritti e delle responsabilità dei genitori in Europa
Carta dei diritti e delle responsabilità dei genitori in Europa Preambolo aggiornato al 2008 Crescere figli è un segno di speranza. Ciò dimostra che si ha speranza per il futuro e fede nei valori che si
DettagliLa quotazione delle PMI su AIM Italia e gli investitori istituzionali nel capitale. Bologna 31 marzo 2015
1 La quotazione delle PMI su AIM Italia e gli investitori istituzionali nel capitale Bologna 1 marzo 2015 2 L'AIM Italia (Alternative Investment Market) è il mercato di Borsa Italiana dedicato alle piccole
DettagliIpsos European Pulse Marzo 2014
Ipsos European Pulse Marzo 2014 Indice dei contenuti L Unione Europea: le cose stanno andando nella direzione giusta o in quella sbagliata? 5 Influenza e impatto dell Unione Europea in tema di economia
DettagliSoluzione ai debiti della PA VS Privati
Soluzione ai debiti della PA VS Privati Senza penalizzare i conti pubblici, saldando il totale dei debiti Storico darisolvere L Italia è da decenniilil Paese coni tempi maggiori iin quanto apagamenti dll
DettagliPeriodico informativo n. 173/2014 Dichiarazioni tardive e rettificative entro fine mese
Periodico informativo n. 173/2014 Dichiarazioni tardive e rettificative entro fine mese Gentile Cliente, Il contribuente che avrà commesso errori riguardanti l invio delle dichiarazioni fiscali, dovrà
DettagliLE ISTITUZIONI DELL UNIONE EUROPEA
LE ISTITUZIONI DELL UNIONE EUROPEA L UE è uno Stato, una confederazione, una federazione, un organizzazione internazionale? È un organizzazione internazionale dotata di ampi poteri che configurano cessioni
DettagliNUMANI PER CHI AMA DISTINGUERSI
NUMANI PER CHI AMA DISTINGUERSI NuMani è una realtà e nasce dall unione d esperienza di persone che da 11 anni si occupano a tempo pieno dell applicazione e decorazione unghie con l ambiziosa idea delle
DettagliCostituzione della Repubblica Italiana. Diritti e doveri dei cittadini
Costituzione della Repubblica Italiana Diritti e doveri dei cittadini Art. 2 La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo, sia come singolo sia nelle formazioni sociali ove si svolge
DettagliPARTIAMO DA ALCUNE DOMANDE
PARTIAMO DA ALCUNE DOMANDE Esiste l immagine del disabile intellettivo come persona adulta nella mia mente? Quali sono i maggiori ostacoli che i famigliari/ operatori incontrano nella costruzione di un
DettagliSeminario. Sovraindebitamento delle famiglie. Cagliari 13 febbraio 2009
Seminario Sovraindebitamento delle famiglie Cagliari 13 febbraio 2009 1 Un accenno al quadro di riferimento Gli strumenti attuali Quelli che servirebbero 2 Il sovraindebitamento Può riguardare anche le
DettagliNOTIZIARIO UNIVERSITÀ LAVORO
NOTIZIARIO UNIVERSITÀ LAVORO Ottobre 2012 Indice Notiziario Corriere della Sera Quando il lavoro aiuta gli studi La Repubblica Precari under 35 raddoppiati in 8 anni e la laurea vale come un diploma tecnico
Dettaglivisto il trattato che istituisce la Comunità europea, in particolare l articolo 93, vista la proposta della Commissione,
IL CONSIGLIO DELL UNIONE EUROPEA, visto il trattato che istituisce la Comunità europea, in particolare l articolo 93, vista la proposta della Commissione, (2) Per assicurare la corretta applicazione dell
DettagliLE SETTE REGOLE D ORO DELL INVESTIMENTO
LE SETTE REGOLE D ORO DELL INVESTIMENTO Investire sul lungo termine Un investitore che accantona risparmi sul lungo termine in previsione di eventuali periodi di difficoltà economiche ha più probabilità
DettagliGLI SCENARI EUROPEI PER IL DOPO QUOTE LATTE. Paolo Sckokai Università Cattolica, Piacenza
GLI SCENARI EUROPEI PER IL DOPO QUOTE LATTE Paolo Sckokai Università Cattolica, Piacenza Schema della relazione 1) Lo studio della Commissione Europea sul settore lattiero-caseario post-2015 2) Gli scenari
DettagliRuolo, funzionamento e politiche dell Unione europea oggi
Ruolo, funzionamento e politiche dell Unione europea oggi Il Trattato di Lisbona Padova, 19 marzo 2010 Istituto Tecnico Einaudi Matteo Fornara LA STORIA DELL UNIONE EUROPEA Storia breve: 50 anni Obiettivi
DettagliREGOLAMENTO CONVOL REGIONALE. della Regione
REGOLAMENTO CONVOL REGIONALE della Regione Art. 1 Costituzione E costituita su delibera della ConVol nazionale la Rete regionale ConVol della Regione come articolazione regionale della ConVol nazionale,
DettagliPer un Lavoro Dignitoso. Organizzazione Internazionale del Lavoro
Per un Lavoro Dignitoso Organizzazione Internazionale del Lavoro Organizzazione Internazionale del Lavoro (O.I.L.) Agenzia specializzata delle Nazioni Unite che persegue la promozione della giustizia sociale
DettagliI COSTI DELLA MEDIAZIONE: LA FILOSOFIA DELL ORGANISMO ETICAMENTE ADR
I COSTI DELLA MEDIAZIONE: LA FILOSOFIA DELL ORGANISMO ETICAMENTE ADR Per quanto riguarda i costi mediazione, ferme le spese di avvio (pari a 40 euro + IVA, alle quali possono essere aggiunte ulteriori
DettagliSTATUTO PER IL SITO INTERNET DELL ENCJ
STATUTO PER IL SITO INTERNET DELL ENCJ Introduzione Il sito www.encj.net è il sito internet della Rete Europea dei Consigli di Giustizia (ENCJ). È stato stilato uno statuto redazionale al fine di regolare
DettagliGRUPPI DI INCONTRO per GENITORI
Nell ambito delle attività previste dal servizio di Counseling Filosofico e di sostegno alla genitorialità organizzate dal nostro Istituto, si propone l avvio di un nuovo progetto per l organizzazione
DettagliAccordo per l informazione e la consultazione a livello sovranazionale dei dipendenti
Accordo per l informazione e la consultazione a livello sovranazionale dei dipendenti * del gruppo Deutsche Bank nell Unione Europea Commissione interna Euro Deutsche Bank Premessa In considerazione dello
DettagliOrientamenti. sulla serie di scenari da utilizzare nei piani di risanamento ABE/GL/2014/06. 18 luglio 2014
ABE/GL/2014/06 18 luglio 2014 Orientamenti sulla serie di scenari da utilizzare nei piani di risanamento 1 Orientamenti ABE sulla serie di scenari da utilizzare nei piani di risanamento Status giuridico
DettagliIntervento di Mario Nava 1 alla Conferenza Le banche nell economia reale: ripensare ruoli, responsabilità, regole
Intervento di Mario Nava 1 alla Conferenza Le banche nell economia reale: ripensare ruoli, responsabilità, regole Milano 7 ottobre 2013 Nel mio breve intervento per lanciare il dibattito vorrei dare essenzialmente
DettagliNewsletter. Notiziario settimanale 2-8 settembre 2002. Banche e finanziarie: maggiore privacy sui prestiti non concessi
Newsletter Notiziario settimanale Banche e finanziarie: maggiore privacy sui prestiti non concessi Sistemi informatici: Ocse, promuovere una cultura della sicurezza 1 Newsletter 2002 BANCHE E FINANZIARIE
DettagliIniziativa parlamentare Impianti di incenerimento dei rifiuti urbani (IIRU) del Cantone Ticino
ad 03.421 Iniziativa parlamentare Impianti di incenerimento dei rifiuti urbani (IIRU) del Cantone Ticino Rapporto del 4 settembre 2003 della Commissione dell ambiente, della pianificazione del territorio
Dettaglieconomiapericittadini.it
economiapericittadini.it UNA VEA ECONOMIA PE I CITTADINI S Documento di progettazione LA GENTE È IL MOTOE info@economiapericittadini.it PEMESSA Il manifesto programmatico di EPIC si basa su una evidenza
DettagliDichiarazione conclusiva della missione del Fondo Monetario Internazionale nell Eurozona (Giugno 2014)
RESeT INTERNAZIONALE Fondo Monetario Internazionale FONDO MONETARIO INTERNAZIONALE ED. IT. DI ALDO CARBONE 19 Giugno 2014 Dichiarazione conclusiva della missione del Fondo Monetario Internazionale nell
Dettaglileaders in engineering excellence
leaders in engineering excellence engineering excellence Il mondo di oggi, in rapida trasformazione, impone alle imprese di dotarsi di impianti e macchinari più affidabili e sicuri, e di più lunga durata.
DettagliSTAKEHOLDER ENGAGEMENT
STAKEHOLDER ENGAGEMENT IN BREVE E-quality Italia S.r.l. Via Mosca 52-00142 Roma T 0692963493, info@equality-italia.it, http://www.equality-italia.it Indice 1. Il problema 3 2. Stakeholder Engagement in
DettagliRILANCIO, GOVERNO E RAPPRESENTANZA DELLE AUTONOMIE SCOLASTICHE La scuola è un Istituzione della Repubblica che garantisce, insieme al valore legale
RILANCIO,GOVERNOERAPPRESENTANZADELLEAUTONOMIESCOLASTICHE Lascuolaèun IstituzionedellaRepubblicachegarantisce,insiemealvalorelegaledeititolidistudiosu tutto il territorio nazionale, pari opportunità a tutti
Dettagli