POR REGIONE PUGLIA Programma operativo Regionale

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1 REGIONE PUGLIA Programma operativo Regionale POR Piano di recupero, fruizione e valorizzazione dei beni ambientali individuati in prima istanza dal PIS RISERVA NATURALE DI LIDO MORELLI E LAME DI OSTUNI Comune di Alberobello Comune di Turi Comune di Locorotondo Comune di Polignano a Mare Comune di Putignano Comune di Noci Comune di Monopoli Comune di Castellana Grotte Comune di Villa Castelli Comune di San Pancrazio Salentino Comune di Cisternino Comune di Ceglie Messapica Comune di Mesagne Comune di Fasano Comune di Francavilla Fontana Comune di Ostuni Comune di Sava Comune di Avetrana Comune di Manduria Comune di Martina Franca

2 PIS n. 11 Barocco Pugliese Scheda analitica interventi sui beni culturali Scheda da compilare per ciascun bene culturale. Nel caso in cui il bene culturale sia inserito in un sistema o nel caso in cui sia prevista la gestione associata di alcuni servizi, i campi evidenziati con (*) devono essere compilati in maniera aggregata per tutti i beni, riferendosi così all intero sistema e non al singolo bene culturale. sezione anagrafica denominazione intervento settore di intervento asse fondo Realizzazione della riserva naturale presso Lido Morelli a Ostuni BENI AMBIENTALI I FESR misura 1.6 azione beneficiario comune o località provincia comune di OSTUNI comune di OSTUNI BRINDISI finanziamento por ,00 finanziamento fas confinanziamento ,08 totale investimento ,08 nominativo referente ing. Federico Ciraci telefono 0832/ / fciraci@comune.ostuni.br.it 1 oggetto dell intervento Beni Archeologici (specificare) area, parco archeologico manufatto o monumento archeologico Beni Architettonici (specificare) Museo archeologico di arte antica Pag. 2

3 di storia d arte moderna o contemporanea d arte sacra demo-etno-antropologico di scienza o storia naturale Altro (specificare) teatro biblioteca, mediateca o archivio edificio adibito a culto palazzo, villa, altro edificio ad uso residenziale castello o fortificazione manufatto di archeologia industriale altro (indicare) complesso monumentale Centro Storico o ambito urbano X Beni Paesaggistico-Ambientali (Specificare) X X area protetta parco o giardino sito minerario altro (indicare) Legge Regionale 19/97 presenza di vincolo paesaggistico X si L. 1497/39 e Decreto Galasso no Beni Mobili (specificare) eventi (Specificare) manifestazioni storiche e culturali (Specificare) 2 TIPO DI INTERVENTO x interventi fisici realizzazione di nuovo spazio espositivo museo ampliamento di realtà museali pre-esistenti Pag. 3

4 restauro, manutenzione ordinaria o straordinaria di bene architettonico o monumentale restauro di opere d arte mobili (pittoriche, scultoree, di apparati decorativi, librarie o archivistiche) X x interventi sul patrimonio archeologico (scavi, restauri, coperture) riqualificazione paesaggistica riqualificazione di ambiti urbani di interesse storico recupero di percorsi o viabilità storica altro (specificare) riqualificazione e messa in fruizione di ambienti naturalistici extra urbani servizi e interventi immateriali iniziative promozionali o di marketing creazione di servizi per la fruizione elaborazione di sistemi informativi, studi o censimenti azioni formative altro (specificare) 3 UTILIZZO DEL BENE E ATTIVITÀ DA SVOLGERE (descrivere) Il Progetto in esame insiste nel territorio della istituendo area protetta regionale denominata Dune costiere da Torre San Leonardo a Torre Canne. L intervento si propone di migliorare l accessibilità e valorizzare la Riserva naturale di Lido Morelli, attraverso la realizzazione di percorsi naturalistici di circa 2 km attrezzati (piccole aree di sosta; cartellonistica; panchine, ecc.), che congiungeranno l area protetta di Lido Morelli (mare) con il Parco Archeologico di S. Maria di Agnano (collina), quest'ultimo finanziato con la misura 2.1 del PIS. La gestione operativa del percorso (manutenzione, pulizie, sorveglianza, ecc.) ricadrà interamente sul Comune. All Istituzione del Museo delle Civiltà Preclassiche della Murgia Meridionale (soggetto interno al Comune di Ostuni appositamente istituito per la gestione autonoma del Museo), alle scuole, alle associazioni ed al servizio civile, presenti sul territorio, spetterà la promozione e gestione delle visite guidate e di eventi. 4 IL BENE È O VERRÀ INSERITO IN UNA RETE O CIRCUITO? sì (specificare) X no 5 LIVELLO DI PROGETTAZIONE studio di fattibilità progetto preliminare progetto definitivo progetto esecutivo 6 ALTRE ATTIVITÀ A V.I.A. da parte della Regione B V.I.A. da parte del Ministero dell Ambiente C CONFERENZA DEI SERVIZI Soggetto competente: Pag. 4

5 X D Parere Soggetto competente: Ministero dei Beni Culturali ed Ambientali - soprintendenza di Bari X D Parere Paesaggistico Soggetto competente: Regione Puglia 7 DATI TECNICI DELL'INTERVENTO superficie totale del lotto lorda mq superficie zona umida costiera mq superficie lame e insediamenti rupestri mq attività principale prevista mq. - servizi e connettivo mq. - ulteriori attività previste: informazioni centro informativo(front office e mat.cartaceo) mq. - centro guide mq. - centro multimediale e sito internet mq. - didascalie e pannelli mq. - altro mq. - att. culturali auditorium (musica, teatro, cinema, ecc.) mq. - laboratori mq. - aree ludico didattiche mq. - convegni mq. - mostre e attività museali mq. - altro mq. - att. commerciali punto di merchandising mq. - bookshop mq. - bar mq. - ristorante mq. - aree per ricettività mq. - sale da concedere in locazione mq. - aree per la vendita di prodotti tipici mq. - altro mq. - Pag. 5

6 8 E STATO INDIVIDUATO O DEFINITO IL SOGGETTO GESTORE (ESTERNO AL SOGGETTO BENEFICIARIO)? sì X no 9 IL SOGGETTO GESTORE È GIÀ COSTITUITO? sì X no 10 QUALE FORMA GIURIDICA È IN ATTO O PREVISTA? x Gestione diretta (Stato, Enti locali, Soprintendenze, ecc.) Istituzione Fondazione Associazione Consorzio Società di capitali Altro (specificare) 11 SI PREVEDE L AFFIDAMENTO ESTERNO DI SERVIZI O ATTIVITÀ? sì (specificare la modalità) Affidamento diretto concessione a terzi Altro (specificare) x no 12 ORGANIZZAZIONE tipologia organizzativa Interna Esterna Amministrazione x Direzione x Conservazione x Ricerca Servizi scientifici (restauro, catalogazione, ecc...) Archivio e biblioteca Sorveglianza e custodia Manutenzione ordinaria Pulizia x servizi di accoglienza Servizio informativo Biglietteria Visite guidate Pag. 6

7 Guide audio e altri supporti Attività didattiche Merchandising, oggettistica Promozione e comunicazione organizzazione mostre o eventi ristorazione e guardaroba editoria e bookshop Altro (specificare) PROSPETTO DEL PIANO FINANZIARIO DEGLI INVESTIMENTI (importi in euro) investimenti previsti fondi regionali cofinanziamento (2%) investimento globale Spese ( ) Spese ( ) Spese ( ) opere edili impianti altre opere e forniture , , ,31 imprevisti 1.942,74 39, ,39 oneri per la sicurezza 4.850,00 98, ,98 I.V.A. su lavori (10%) ,00 826, ,53 incentivo 1,5% (art. 18 L.109/94) 72,75 1,48 74,23 totale lavori , , ,44 spese per bando ecc ,00 40, ,82 spese tecniche, collaudi e generali ,76 600, ,83 redazione studi/piano di gestione 6.125,00 125, ,00 I.V.A. sulle altre spese (20%) 7.105,75 145, ,77 lavori in economia/allacciamenti 3.000,00 61, ,22 totale spese generali ,51 972, ,64 totale complessivo , , ,08 Pag. 7

8 13 ANALISI DEI COSTI E DEI RICAVI (importi in migliaia di euro ed a valori costanti) RICAVI da: anno Biglietti venduti Prenotazioni Visite guidate Audioguide e supporti a visite editoria e oggettistica altri ricavi da tariffe cànone soggetto gestore contributi pubblici contributi privati sponsor rientri tariffari totali Altri ricavi e proventi TOTALE RICAVI note: per le ragioni indicate in relazione non sono state previste "entrate" di qualsiasi tipo dall'opera in questione. ANALISI DEI COSTI E DEI RICAVI COSTI anno Direzione e amm. Direzione scient. Manutenzione 6,00 6,00 6,00 6,00 6,00 6,00 6,00 6,00 6,00 6,00 Conservazione e restauro Utenze Spese generali 3,00 3,00 3,00 3,00 3,00 3,00 3,00 3,00 3,00 3,00 Custodia e sorveglianza Pulizia 18,00 18,00 18,00 18,00 18,00 18,00 18,00 18,00 18,00 18,00 Organizzazione mostre Promozione Servizi Accompagnatori Personale Altri costi note: TOTALE COSTI 27,00 27,00 27,00 27,00 27,00 27,00 27,00 27,00 27,00 27,00 Pag. 8

9 CONTO ECONOMICO A REGIME anno RICAVI TOTALI COSTI TOTALI 27,00 27,00 27,00 27,00 27,00 27,00 27,00 27,00 27,00 27,00 RISULTATO OPERATIVO -27,00-27,00-27,00-27,00-27,00-27,00-27,00-27,00-27,00-27,00 nota: il disavanzo di gestione (incrementale) - dovuto agli oneri di manutenzione e di pulizia e per spese generali - rimarrà in carico al Bilancio del Comune. MODALITA' ORGANIZZATIVE - PERSONALE occupazione anno Lavoratori stabili: - donne - uomini operatori part-time - donne - uomini costo lavoratori stabili costo operatori part-time TOTALE COSTO PERSONALE Pag. 9

10 Riserva naturale di Lido Morelli e Lame di Ostuni DATI TECNICI Descrizione del bene Descrizione geomorfologica del sito Il Progetto in esame insiste nel territorio della istituendo area protetta regionale denominata Dune costiere da Torre San Leonardo a Torre Canne. Detta area, la cui perimetrazione provvisoria è stata approvata dalla Giunta Regionale unitamente al disegno di legge istitutivo, con atto n.18 del comprende sia il complesso di aree umide consecutive (Fiume grande, Fiume piccolo, Fiume Morello), retrostanti un cordone dunale ricadente nel territorio comunale di Fasano e Ostuni, lungo la litoranea adriatica che il sistema delle Lame, veri e propri corridoi naturali che costituiscono l ossatura del reticolo idrografico che, attraversando la piana ulivetata, consente l equilibrato e uniforme sbocco a mare dell apporto idrico proveniente dal territorio a monte. Tale porzione di territorio appare morfologicamente, geologicamente e idrologicamente in stretta connessione contribuendo in maniera determinante al mantenimento di due importanti equilibri ambientali: quello del costituito dagli affioramenti della falda carsica e dagli scorrimenti superficiali che alimentano i laghetti naturali e quello dell apporto solido di materiale che contribuisce al ripascimento naturale del litorale sabbioso. Pag. 10

11 In particolare, il sito denominato Litorale brindisino p.sic n ricadente nel territorio dei Comuni di Ostuni e Fasano, è situato lungo la litoranea adriatica con un arretramento verso l interno nel tratto restrostante alla località Lido Morelli - Pilone. Esso è caratterizzato da un area di bassa costa sabbiosa con un insieme di aree umide retrodunali, dove sfociano le lame che giungono dal costone murgiano. Lungo la fascia costiera di Torre Canne - Torre S. Leonardo sono stati individuati i seguenti habitat della Direttiva 92/43CEE: habitat prioritari: 1. Steppe salate. 2. Dune a ginepri. 3. Dune fossili a pseudosteppa. habitat comunitari: 1. Pascoli inondati mediterranei. 2. Dune mobili con presenza di Amophila arenaria ("dune bianche"). 3. Dune con vegetazione di sclerofille. 4. Fiumi mediterranei a flusso intermittente. Nel territorio di Ostuni vi è Fiume Morello. La sua origine è legata a fenomeni di natura geologica. Si e' potuto evidenziare che l'andamento del tetto del substrato calcareo, che costituisce la fascia costiera, presenta una importante faglia distensiva, localizzata in corrispondenza della costa adriatica. Questa faglia riveste un importante ruolo nell'idrogeologia della zona poichè rappresenta uno sbarramento al deflusso verso mare delle acque sotterranee che danno luogo, così, alla formazione di un esteso fronte sorgentizio, i cui punti di scaturigine risultano allineati proprio lungo l'importante discontinuità strutturale. Le zone umide retrodunali sono quelle che rimangono sommerse da acqua stagnante o corrente, dolce, salmastra o salata, per tutto l anno o per parte di esso, inclusi stagni, acquitrini, paludi, bacini artificiali, ecc. Pag. 11

12 Il paesaggio è costituito da deboli ondulazioni collinari che degradano verso la costa, con substrato di calcare cretacico. La formazione delle Dune di Lido Morelli, ha permesso il ristagno dell acqua e l innalzamento della falda idrica costiera, creando le condizioni perché si formasse uno stagno costiero. Ad oggi, purtroppo, lo specchio d acqua palustre è stato in parte bonificato, coltivato, interrato naturalmente e, infine, danneggiato dalla costruzione della superstrada SS La superficie dello stagno è appena sopra il livello del mare. Nel contesto di un ambiente così intensamente coltivato, le lame, grazie alla conformazione accidentata, sono in parte sfuggite alla messa a coltura, costituendo in questo modo delle vere e proprie riserve di vegetazione spontanea e importanti aree di rifugio per la fauna. Lì dove le pareti presentano una maggiore profondità rispetto al piano di campagna e nello stesso tempo sono relativamente vicine, si verifica l inversione termica, quindi, una maggiore permanenza dell aria fredda negli strati inferiori ed una maggiore umidità dovuta anche alla minore insolazione del fondo rispetto agli spalti. Queste condizioni microclimatiche favoriscono lo sviluppo sul fondo della lama di specie mesofile (amanti dell umidità) e ombrivaghe (amanti dell ombra). Talvolta sul fondo della lama permangono pozze d acqua temporanee, determinando lo sviluppo di una tipica vegetazione igrofila (amante dell acqua) e permettendo la vita di una serie di animali tipici di ambienti temporaneamente sommersi. Descrizione naturalistica ed ambientale La zona delle dune presenta la tipica vegetazione della macchia mediterranea. Le aree substeppiche sono ricche di orchidacee, alcune endemiche. Il clima termo-xerofilo favorisce la presenza di una vegetazione substeppica lungo i declivi. La vegetazione alofila e le dune sono di grande valore vegetazionale. Il sito comprende anche lembi di macchia mediterranea e un boschetto di lecci. Vi è la presenza di Garighe di Euphorbia spinosa. Pag. 12

13 Progredendo dalla linea di costa verso l interno si riscontra una successione vegetale tipica della fascia costiera: Euphorbia paralias, Agropyron junceum, Ammophila arenaria, Eryngium maritimum, Medicago marina, Pancratium maritimum nelle zone di spiaggia alta e dune mobili, mentre in posizione più arretrata si trova la fascia a ginepri. Di notevole interesse è il Limonium apulum, una specie endemica esclusiva delle coste pugliesi, appartenente al gruppo del Limonium cancellatum ed avente un arenale molto ristretto che interessa la fascia costiera adriatica tra Brindisi e Manfredonia. Nell area circostante i laghetti retrodunali prevale una vegetazione tipica di ambienti ad elevata salinità con diverse specie erbacee alofile quali l Artrocnemum glaucum, Giuncum maritimum, Inula crithmoides. Inoltre, quest area costituisce un habitat favorevole a numerose specie di uccelli stanziali e migratori, quali la garzetta, l airone cinerino, l airone rosso, il cavaliere d Italia e la spatola, oltre a varie specie di anatridi, Gallinago gallinago; Ixobrychus minutus; Nycticorax nycticorax; Plegadis falcinellus; Sterna albifrons; Sterna sandvicensis; Anas clypeata; Anas penelope; Anas querquedula; Charadrius; Himantopus; Anas acuta; Anas platyrhynchos; Ardea purpurea; Acrocephalus; Egretta garzetta; Anas crecca; Alcedo atthis; Ardeola ralloides; Botaurus stellaris; Chlidonias hybridus; Circus aeruginosus; Egretta alba; Circus macrourus; Circus pygargus; Circus cyaneus; Chlidonias niger. Percorrendo la lama si può notare sui bordi piani perimetrali, una formazione a gariga, costituita in gran parte da timo, satureja montana e asfodeli. Verso il fondo, si rinvengono grandi esemplari di lentisco, perastro e biancospino. Degna di attenzione è la presenza di alcuni esemplari di roverella ee di numerosi ulivi secolari. Nella lama sono presenti diverse specie di Strigiformi (rapaci notturni), quali il barbagianni, la civetta e il gufo ed, inoltre, il gheppio e il passero solitario. Numerosi sono anche i rettili, tra cui il geco verrucoso, il ramarro, il biacco, il cervone e la vipera. Tra i mammiferi si possono annoverare la volpe, la donnola, la faina e il comune riccio. Tra Lido Morelli e il Pilone, località balneare ostunese, lungo la linea di costa, si trova uno dei più interessanti boschi a ginepri della litoranea brindisina. Pag. 13

14 Procedendo dalla linea di costa verso l interno, vengono riscontrate una serie di associazioni vegetali che a causa di processi erosivi, incendi ed altre cause di disturbo, vedono mancare alcuni stadi della serie vegetazionale. Lo stato arbustivo di questo bosco a ginepri è costituito dalle tipiche essenze della macchia mediterranea, quali il lentisco (Pistacia lentiscus L.) il Mirto (Mirtus communis L.), la Fillarea (Phillarea Latifoglia L.) e sporadicamente nelle zone maggiormente al riparo dai venti salsi, fanno la comparsa alcune forme di Leccio (Quercus ilex L.). Lo stato erbaceo è composta da Smilax aspera L. Rubia peregrina L., Asparagus acutifolius L., costituendo una fitta e intricata vegetazione al di sotto dello stato arboreo ed arbustivo. Come si raggiunge IN AUTOMOBILE Superstrada E 55 (S.S.16 e S.S. 379) Bari-Lecce, uscita Torre Canne o Pilone. Le dune e la zona naturalistica è posta a circa km 2 da Torre Canne. IN TRENO Ferrovie dello Stato: linee Milano-Bari-Lecce, Roma-Bari-Lecce, poi proseguire dalla stazione di Cisternino o Fasano con i mezzi pubblici. IN AEREO Aeroporto Bari Palese, Km 65. Aereoporto di Brindisi Papola km 34. Pag. 14

15 Stato di conservazione e interventi da effettuarsi L'area dei laghetti ospita alcune vecchie costruzioni un tempo adibite a deposito del sale. Il paesaggio costiero è dominato da una torre cinquecentesca a pianta quadrata. A conferma dell importanza naturalistica di tali elementi ricordiamo che la stessa area è stata segnalata da: - Censimento Biotopi Società Botanica Italiana (S.B.I.) - Censimento Habitat prioritari della S.B.I. - Campagne di studio quale sito Corine Il Comune ha già ottenuto un finanziamento a valere sulle risorse messe a bando con la Misura 1.6 linea di intervento 2 del POR dal titolo Prime azioni rivolte alla conservazione degli habitat presenti nell area psic it litorale brindisino. Detta proposta ha previsto un preliminare studio a carattere scientifico per meglio identificare lo stato del habitat e approfondire gli studi dell ecologia delle specie esistenti, e di seguito tale azione prevede un proprio piano di conservazione, da attuare in seguito su l area del SIC interessata da acquisire. Analizzando le evidenze antropiche presenti all interno delle Lame si può constatare che l area presenta degli insediamenti rupestri oltre che piccoli e più recenti insediamenti rurali, i quali hanno favorito nell alveo delle lame, la coltivazione di piante di ulivi secolari e lo sviluppo di agrumeti. La fisionomia della vegetazione e la distribuzione degli elementi floristici all interno di una lama sono condizionati principalmente dai diversi aspetti geomorfologici di questa. Sul fondo della lama è evidente la presenza di un canale per lo scorrimento delle acque meteoriche delimitato da robusti muri in blocchi ciclopici di pietra, attraversato da alcuni ponti in calcestruzzo armato. Inoltre, sui costoni delle lame sono presenti delle piccole cave per l estrazione del tufo, attualmente abbandonate e in stato di grande degrado, vista la presenza di piazzali asfaltati e di microdiscariche. Pag. 15

16 Una frenetica attività edilizia non confacente alla naturalità del luogo e le numerose attività turistiche degli ultimi anni sono tra i responsabili delle condizioni di sofferenza dell ambiente marino costiero, che si manifestano attraverso un degrado diffuso ed incontrollato. Oltre a fenomeni di alterazione sistemica degli habitat costieri dovuti a processi di urbanizzazione a forte e devastante impatto, la linea di costa brindisina, e in particolare questa, oggetto dell intervento nel tratto tra Torre Canne e Torre San Leonardo, soffre di problemi di modifica della dinamica evolutiva dei litorali. L area in questione, da alcune ricerche scientifiche portate avanti dalle università pugliesi, sembra interessata da una forte erosione costiera, con un deficit nel bilancio sedimentario (cioè dei materiali sedimentari che alimentano la spiaggia emersa e sommersa) che si sta acuendo nel tempo, determinando un arretramento complessivo della linea di costa, la massima a livello regionale e tra le maggiori a livello nazionale. Anche la zona retrodunale è seriamente compromessa dalla presenza di campi coltivati e parcheggi, che arrivano fino a ridosso della duna, spesso attraversata da vialetti e piccoli varchi che conducono al mare. Tutto ciò aggrava il processo di erosione già in atto per cause naturali e crea grosse pressioni sulla vegetazione della duna, diradandola e generando compattazione del terreno che impedisce la crescita della vegetazione. Si assiste, così, ad un cambiamento della vegetazione della duna e anche della macchia mediterranea ad essa retrostante. L azione di degrado sembra cresciuta negli ultimi anni, nel bosco a ginepro, con vari accumuli di rifiuti: bottiglie, buste e altro, anche in presenza di stabilimenti balneari che permettono varie possibilità di accesso nel bosco, creando varchi, di difficile controllo. Le azioni urgenti, finanziate con l azione 1 della misura 1.6 del POR, sono tese alla difesa delle due zone da fattori antropici di minaccia. Si intendono quei fattori costituiti da: gli accessi incontrollati dalla complanare verso la spiaggia; il parcheggio lungo le dune costiere, il degrado da calpestio tra le dune; una pressante attività agricola che tende a distruggere la vegetazione naturale esistente: l abbandono irresponsabile di rifiuti di ogni genere nel bosco a ginepri. Pag. 16

17 L area soggetta alla maggior parte dell intervento è la zona della lama. In prima approssimazione gli interventi di conservazioni urgenti e indispensabili devono essere finalizzati al recupero ed al mantenimento dell habitat (floristico e faunistico), l acquisizione delle aree da destinare per l allestimento dei servizi alla fruizione. Condizione giuridica L area d intervento è di proprietà demaniale e in parte privata: il comune di Ostuni intende acquisire piccole porzioni di terreno (maggiormente degradate e strategiche per la realizzazione di servizi di base, quali parcheggi e spazi per la sosta) dai privati. Vincoli e strumenti urbanistici Il soggetto proponente del progetto è il comune di Ostuni. L area in questione è sottoposta a vincolo ai sensi del D.l.vo n.490 del 1999 Testo Unico sui beni culturali e ambientali. Il Piano Urbanistico Territoriale Tematico Beni culturali e paesaggio, approvato con Delibera della Giunta Regionale Pugliese 15 dicembre 2000 n individua l area di Torre Canne Torre San Leonardo come ambito territoriale esteso A di valore Eccezionale. Il Piano Regolatore Generale vigente del Comune di Ostuni destina l area in oggetto come zona G area a servizi da reperire. In seguito nel Documento Preliminare Bozza del nuovo PRG (agosto 1999) veniva indicata la possibilità di tutelare l area come una riserva naturale orientata, seguendo le indicazioni espresse dalla legge regionale n. 19 del La zona compresa tra Torre Canne a Torre S.Leonardo, riconosciuta come area ad elevato valore naturalistico e paesaggistico, è oggi indicata come Sito di Importanza Comunitaria (SIC) nell ambito del progetto Bioitaly-Natura 2000 (finanziato dalla Unione Europea, è stato avviato dal Ministero dell'ambiente in attuazione della Direttiva Habitat 92/43 del 21 maggio 1992 e in virtù delle disposizioni della Legge 6 dicembre 1991, n. 394, "Legge quadro sulle aree protette") e individuata dalla legge regionale n. 19 del 1997 quale area protetta regionale da istituire. Pag. 17

18 Il tipo di tutela proposto dalla legge n. 19 è di riserva naturale orientata regionale, intendendo per riserve naturali regionali (come definito dall art. 2 della stessa legge) aree terrestri, fluviali, lacuali o marine che contengono una più specie rilevanti della flora e della fauna ovvero presentino uno o più ecosistemi importanti per le diversità biologiche o per la conservazione di risorse genetiche; e per riserve orientate quelle miranti alla conservazione dell ambiente naturale nel quale sono consentiti interventi di sperimentazione ecologica attiva, ivi compresi quelli rivolti al restauro o alla ricostituzione di ambienti e di equilibri naturali degradati. L area del parco si estende per tutta la parte entro terra, oltre la superstrada, che comprende le lame e gli insediamenti rupestri. Pag. 18

19 PROGETTO INTEGRATO SETTORIALE N. 11 TuristicoItinerario Turistico -culturale: Barocco Pugliese Area Centro Meridionale Stralci Urbanistici Pag. 19

20 DESCRIZIONE DELL IDEA DI VALORIZZAZIONE E FRUIZIONE Obiettivi generali L intervento si propone di migliorare l accessibilità e valorizzare la Riserva naturale di Lido Morelli, per migliorare la fruizione dello scenario ambientale, tenendo saldi gli obiettivi di salvaguardia delle specie animali ed arboree. Esso sarà inserito all interno delle PIS Barocco che intende, attraverso la conoscenza e la promozione, valorizzare ulteriormente e qualificare l offerta turistica del comune di Ostuni, per soddisfare in maniera più completa i differenti target turistici di riferimento. L azione, unita ad un efficace promozione dell immagine del PIS Barocco, quindi, contribuirà a destagionalizzare ulteriormente i flussi turistici, creando nuovi percorsi ambientali, che renderanno accessibili percorsi alternativi per far conoscere le particolarità della Murgia e della marina di Ostuni. Obiettivi specifici La proposta di intervento ha l obiettivo specifico di contribuire alla messa in sicurezza di due delle aree più sensibili e decisive per il mantenimento dell habitat naturali presenti lungo la linea costiera del litorale ostunese. Le aree sono: la zona umida di Lido Morelli e la Lamacornola nel territorio comunale di Ostuni. Prefiggendosi di qualificare l offerta di attrattive culturali per il comune di Ostuni, attraverso la preventiva salvaguardia e lo studio, e successiva messa in sicurezza per la fruizione, l azione intende qualificare ulteriormente i servizi interni la costituenda oasi ambientale, per diversificare il panorama dell offerta, rintracciabile nell area turistica di Ostuni. Visto il probabile coinvolgimento di un target giovane e di studiosi, il parco sarà la base per poter attuare le strategie per la futura fideizzazione dell utenza, attraverso metodi didattici sperimentali ed innovativi. Pag. 20

21 La migliore fruibilità delle zona umida e delle Lame, prima fra tutte la Lamacornola, valorizzerà l offerta turistica attraverso il patrimonio naturale, e sarà il mezzo con il quale si arricchirà la già ben conosciuta offerta turistica-balneare del comune di Ostuni. Il miglioramento dell esperienza di visita comporterà un miglioramento qualitativo e quantitativo della percezione e dell impiego del tempo libero per i turisti. Inoltre le azioni di salvaguardia e di coinvolgimento dei residenti, potranno sensibilizzare la coscienza naturalistica migliorando i comportamenti i civici. Formulazione dell idea/intervento L intervento ha per obiettivo l istituzione di un circuito integrato naturalistico e paleontologico attraverso il territorio-museo che, con la creazione di un prodotto turistico ambientale maggiormente strutturato, evidenzi le specificità riscontrabili nel Museo delle Civiltà Preclassiche, nel Parco Archeologico e Naturale di Santa Maria d Agnano, e nella vicina oasi naturalistica della Riserva naturale di Lido Morelli e della Lama oggetto del presente progetto. La proposta di intervento, integrata con quanto già finanziato dalla Regione Puglia, prevede: l acquisizione al patrimonio pubblico comunale di parte della zona umida di Lido Morelli, caratterizzata dalla presenza di laghetti e in parte antropizzata per la costruzione all inizio del secolo scorso di un impianto di acquicoltura (già finanziato). Il recupero di tale manufatto, a scopo didattico naturalistico, quale luogo di fruizione rigorosamente controllato per l osservazione degli uccelli e dei pesci, presenti nelle vasche e una difesa con una palizzata bassa in legno per interdire l accesso veicolare e conseguente rigenerazione della vegetazione autoctona (già finanziato). Riqualificazione e recupero di alcune aree interne della Lamacornola per allestirvi i servizi agli utenti, quali: a) realizzazione di piccole aree di sosta in prossimità della lama e della zona umida; b) realizzazione di nuovi accessi alla Lama, attraverso la predisposizione di apposite servitù di passaggio sugli attuali tratturi di accesso alla lama medesima; Pag. 21

22 c) Realizzazione di percorsi fruitivi attrezzati, completi di informazioni sintetiche, nelle aree ambientali, ove ritenuto compatibile con le esigenze scientifiche e della sicurezza, nell ambito di un ipotesi di Museo all aperto (Parco) nel territorio, quale percorso naturalistico che congiunge l area protetta di Lido Morelli con il Parco Archeologico di S. Maria di Agnano, finanziato con la misura 2.1 del PIS. Particolare cura sarà dedicata alla creazione del percorso e all arredamento dei percorsi e all allestimento degli spazi ed attrezzamento per la sosta e fruizione ambientale. L idea di salvaguardia e di miglioramento della fruibilità delle dune e delle lame di Lido Morelli si inserisce in una più ampia progettazione per contribuire e dare impulso, attraverso l azione di sistema a creare un distretto paleotologico ambientale. La destagionalizzazione dei flussi turistici potrà essere garantita dalla rinnovata attrattività del parco, dalla sua ubicazione strategica presso una zona ad alto flusso balneare e la sua interazione con il locale museo delle civiltà preclassiche e con il Parco Archeologico e Naturale di Santa Maria d Agnano. L azione contribuirà a sviluppare e a far conoscere il suddetto polo di attrazione turistica ambientale ed archeologica, oltre che a fornire un offerta turistica più completa. Arricchendo il presente turismo balneare di nuove possibilità di fruizione, si stimolerà la domanda turistica e si accresceranno sia gli arrivi, che la presenze turistiche. Infine, la diversificazione dell offerta e l azione sistemica comunicativa, unita ad una politica di gestione integrata ed interattiva (creazione di una programmazione unica, creazione di una card servizi trasporti, ecc..) tra i siti, distribuirà le presenze su tutto il territorio ostunese, ma pure nei comuni coinvolti nel PIS barocco contribuendo alla ulteriore destagionalizzazione dei flussi turistici. Percorso Il percorso si articola con una prima visita ad un primo percorso naturalistico, e successivamente si rende maggiormente impegnativo in quanto si snoda lungo le Lame, in particolare la Lamacornola. Pag. 22

23 Sono previsti dei piccoli spazi di sosta per ammirare, oltre alle essenze autoctone, le specie rintracciabili negli specchi d acqua lacustri. Il percorso proseguirà all interno della lama per ammirare gli ulivi secolari e la suggestiva conformazione naturale che ha determinato gli insediamenti rupestri. Poco distante, si trova la grotta di Santa Maria di Agnano, l area sepolcrale e le pertinenze esterne, da cui riparte un secondo percorso naturalistico posto a valle della zona sepolcrale, meno impegnativo in quanto le pendenze sono inferiori al primo percorso. I percorsi saranno realizzati con tecniche eco-compatibili e i dislivelli saranno superati con conci di pietra disposti in modo da formare delle pedate. Non si esclude la realizzazione di percorsi attrezzati per mountain bike. Attività previste Le attività di visita saranno finalizzate alla conoscenza delle specie floro faunistico presenti, ed evidenzieranno le particolarità ivi insite, attraverso attività promozionali e con l incremento delle attività ricreative e didattiche. La dotazione di un adeguata sentieristica e di un esauriente cartellonistica, agevoleranno una maggior gradevolezza delle escursioni. Il diretto coinvolgimento di scolaresche e di target differenti daranno impulso all incremento delle presenze nella Marina di Ostuni, e nell intero territorio. Le azioni immateriali previste con l ausilio della misura 1.6 azione 1, peraltro già finanziata, sono le seguenti: a) Realizzazione di materiale divulgativo (a stampa, fotografico, audiovisivo) da distribuire e da vendere nella sede del Parco, ove possibile nella sede del Museo in uffici turistici pubblici ed in pubblici esercizi (librerie, negozi, ecc.). b) Relazionare l intervento con le emergenze ambientali, monumentali ed economiche presenti nelle aree limitrofi, materializzando così l idea del sistema museale diffuso, eventualmente ospitando le diverse attività e fornendo inoltre una piccola ricettività presso insediamenti abitati adiacenti (masserie, Santuario S. Oronzo ecc.). Pag. 23

24 c) Realizzazione di un progetto start up di impresa che con la regia dell Istituzione del Museo delle Civiltà Preclassiche della Murgia Meridionale, soggetto interno al Comune di Ostuni appositamente istituito per la gestione autonoma del Museo, possa garantire per un periodo di due anni la gestione dei servizi connessi con il funzionamento della riserva naturale, la creazione di imprese giovani nel campo dei servizi di supporto alla fruizione turistica e la formazione di adeguate figure professionali nel settore. Pag. 24

25 PROGETTO INTEGRATO SETTORIALE N. 11 TuristicoItinerario Turistico -culturale: Barocco Pugliese Area Centro Meridionale Planimetria d intervento Pag. 25

26 Benefici indotti per i residenti La potenziata offerta turistica qualificherà ulteriormente la stagione turistica, contribuendo alla destagionalizzazione dei flussi e migliorerà e contribuirà ad una maggior completezza dell immagine esterna della città di Ostuni. Degli effetti indotti di reddito e d occupazione beneficeranno i residenti impiegati nel comparto commerciale e turistico. Gli interventi previsti doneranno alla cittadinanza un sito che attirerà l interesse internazionale, creando nuovi spazi e servizi pubblici facilmente fruibili. Talaltro gli effetti attesi daranno impulso ad uno sviluppo della qualità dell offerta turistica e, promovendo ulteriormente la visibilità esterna della città di Ostuni, favoriranno i futuri effetti di destagionalizzazione dei flussi turistici attraverso un prodotto meglio strutturato. Pag. 26

27 ANALISI DELLA DOMANDA Il bene oggetto dell intervento è inserito nel sistema turistico culturale del PIS n. 11 Itinerario turistico culturale Barocco Pugliese, pertanto si è proceduto alla elaborazione dell analisi della domanda in maniera aggregata rispetto all intera area centro meridionale. Pag. 27

28 ANALISI DEL PRODOTTO OTTO-SERVIZIO Descrizione del prodotto, finalità e mission La creazione di una riserva naturale presso la località marina di Lido Morelli da destinare a centro per le escursioni del comune di Ostuni, renderà fruibile per i visitatori le specie floro faunistiche immerse nell ambiente marino da salvaguardare. L azione attiverà i processi di valorizzazione del sito naturale creando un contenitore per lo sviluppo della coscienza ambientale e l impiego del tempo libero della cittadinanza, degli escursionisti e dei visitatori non residenti. Peculiarità del prodotto servizio La realizzazione dei spazi di visita a carattere ambientale, unita ad una efficace comunicazione delle attività, permetterà inoltre la visibilità e valorizzazione dei reperti. Le attività nel sito saranno quelle di futura accoglienza, e di visita connesse con l operato dell istituzione alla quale saranno affidati eventuali servizi aggiuntivi. Pertanto si potrà usufruire dei seguenti servizi: creazione dei servizi essenziali per la fruizione e salvaguardia (struttura per la custodia e i servizi aggiuntivi, ed eventuali servizi igienici); creazione di percorsi didattico ambientali; servizio guide alle escursioni; percorsi tematizzabili sull educazione ambientale; creazione di parcheggi pubblici per decongestionare l area delle dune nel periodo estivo; creazione di una card che integri i servizi disponibili e i siti presenti. Si potranno inoltre prevedere: affitto e noleggio di mountain bike; laboratori ambientali all aperto; eventi ludico didattici. Pag. 28

29 Attraverso la già finanziata misura 1.6 azione 1 si è prevista la produzione e la promozione di materiale divulgativo costituito da: - video dischi; - cassette audiovisive magnetiche; - diapositive a colori; - stampe fotografiche a colori, anche sotto forma di cartoline postali illustrate; - manifesti; - opuscoli; - cataloghi; - guide ad itinerari consigliati; - saggi scientifici. Pag. 29

30 ANALISI DEI PUNTI DI FORZA E DI DEBOLEZZA DEL SITO Dalle ricerche effettuate su Ostuni, nel quale il sito è ubicato, si è ricavato il seguente schema sintetico sui punti di forza e debolezza del contesto inerente le dune e le lame di Lido Morelli Ambiti tematici Punti di forza Punti di debolezza Stato di conservazione Fruibilità Servizi aggiuntivi Valutazione complessiva delle opportunità e delle potenzialità Caratteristiche del sito Ricchezza di flora e fauna mediterranea e della Murgia Libero accesso Presenza di un parcheggio per le spiaggie Sito naturale di suggestive potenzialità Sito potenzialmente soggetto all incuria e al degrado Assenza di sentieristica e perimetrazione Problema di possibile inconciliabilità con gli afflussi massificati delle spiaggie Assenza di comunicazione interna ed esterna e di perimetrazione Valore ambientale e paesaggistico Parchi naturali Rilevanze architettoniche di pregio Ambiente Suggestivo, ricchezza di contenuti del paesaggio e del contesto archeologico ambientale. Litorale Fasano-Ostuni, Rosa marina, Villa Nova, Costa Merlata, grotta di Sant Angelo, Murgia di sud est, Murgia dei Trulli Nelle vicinanze ci sono numerose Masserie Fortificate appartenenti al territorio di Fasano e Ostuni, ma pure il Gorgognolo, Masseria Carestia, il Castello spagnolo, ed evidenze architettoniche della città (chiesa di Santa Maria, Palazzo ducale, guglia di sant Oronzo, Santuari di San Biagio e Sant Oronzo, Chiesa dell Annunziata, le Mura Aragonesi e il centro storico cittadino) Sito soggetto al degrado per la scarsa manutenzione Zone soggette ad abusivismo e a forte concentrazione turistica nel solo periodo estivo Miglioramenti da apportarsi alla comunicazione interattiva e alla cartellonistica Pag. 30

31 Ambiti tematici Punti di forza Punti di debolezza Trasporti Comunicazione Attività produttive Associazionismo Scuola Turismo Strutture d accoglienza (alberghi, ecc.) Ristoranti Teatri Spazi per eventi culturali (festival, mostre, ecc.) Sport Territorio Direttamente collegata con la superstrada Lecce - Bari. sito collegato con le linee di trasporti urbane Sito internet esauriente della città Forte impiego nel settore del turismo, ma anche agricoltura. Coltivazioni quali il l olivo (presenza di una strada dell olio d oliva) e nuovo impulso ai vitigni autoctoni Presenza della proloco, dell associazione Italia Nostra e dell associazionissmo per il territorio Presenza di 10 scuole dell obbligo e 6 scuole secondarie. Presenza dell università della terza età Meta turistica nazionale ed internazionale avente unicità di carattere ambientale ed architettonica Ricettività Buona ricettività turistica diversificata tra alberghieri ed extra alberghieri e rivolta a segmenti medio alti Ricca offerta di ristorazione dalla diversa tipologia Entertainment Presenza di un museo archeologico, di sagre dei prodotti tipici, di feste patronali e di eventi legati al territorio Assenza di mezzi pubblici nel periodo non balneare Miglioramenti da apportarsi per potenziare la cartellonistica informativa Forti tassi di lavoro stagionale Non sufficiente visibilità dell associazionismo culturale ed ambientale Scarso pianificazione per coinvolgere ed occupare le risorse umane nelle struttura produttiva e assenza di istituti specifici per il turismo Scarso impulso all azione di sistema per meglio distribuire i flussi turistici ne destagionalizzarli Offerta prettamente stagionale con servizi scarsamente aggiornati alle esigenze del mercato Le attività sono concentrate nel solo periodo estivo Concentrazione degli eventi nel periodo estivo Scarsa rilevanza esterna delle attività sportive Pag. 31

32 Problemi connessi con l idea di fruizione e possibili soluzioni Grande opportunità è rappresentata dalla visibilità offerta dal turismo balneare e dall integrazione con i percorsi di Santa Maria di Agnano oltre che dalla promozione proveniente dal Museo delle Civiltà Preclassiche. Benché il passaggio della Superstrada Bari-Lecce ha profondamente modificato il paesaggio, la localizzazione su di una delle arterie principali del traffico stradale regionale, potrà rappresentare un ulteriore viatico di sviluppo e di incremento della fruizione. La creazione della sentieristica interna svilupperà una migliore condizione di visita all interno del futuro parco naturalistico. La posizione decentrata potrebbe essere facilitata nell accesso con un efficace promozione e una coerente comunicazione multimediale, unita ad un efficiente cartellonistica stradale. Sarebbe necessario collegare il sito con il locale servizio di trasporto su gomma, dalle stazioni limitrofe (Ostuni, Cisternino, Fasano) ed istituirvi una fermata pubblica dei pullman. Opportuno appare integrare la segnaletica stradale coerentemente con il progetto di sistema (segnalazione itinerario, evidenza con i colori, ecc.) prima di arrivare in città e nella città stessa. La futura gestione dovrà essere concertata con l affidamento dei servizi balneari presenti, per la eventuale condivisione del parcheggio. D obbligo è la moltiplicazione delle occasioni di visita con la creazione di eventi ambientali oltre che di percorsi tematici. Pag. 32

33 DESCRIZIONE DEL MODELLO GESTIONALE Affidamento della gestione La futura gestione del sito sarà di competenza diretta del Comune e sarà affidata ad un proprio Organo Strumentale che cura sia il Parco che il Museo Cittadino. In previsione alcune attività integrative dei servizi quali: bookshop; bar/ristoro ecc., dislocabili nell'ambito del Parco e/o del museo, saranno affidate mediante convenzioni dei necessari spazi, a qualificate imprese, individuate a mezzo di evidenza pubblica, che dovranno garantire la manutenzione efficiente e servizi efficaci e validi per il previsto target turistico. Nel breve termine si è ipotizzato un progetto finalizzato allo start up di impresa in grado di favorire la formazione e la crescita di imprese giovani per la gestione dei servizi connessi all istituenda riserva naturale Pag. 33

34 PIANO FINANZIARIO DELLA GESTIONE (ANALISI ( DEI COSTI E DEI RICAVI) Per quanto concerne i dati relativi al Piano Finanziari della Gestione dell intervento in oggetto, gli stessi sono dettagliati all interno della Scheda Analitica dell intervento sul bene culturale. Pag. 34

35 PROGETTO INTEGRATO SETTORIALE N. 11 TuristicoItinerario Turistico -culturale: Barocco Pugliese Area Centro Meridionale Insediamento rupestre all'interno di "Lamacornola" I costoni rocciosi della Lamacornola La zona umida di Lido Morelli Pag. 35

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