L ARCOBALENO SOCIETÀ COOPERATIVA SOCIALE - ONLUS

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "L ARCOBALENO SOCIETÀ COOPERATIVA SOCIALE - ONLUS"

Transcript

1 L ARCOBALENO Società Cooperativa Sociale ONLUS Via Mascari, Lecco Tel Fax info@larcobaleno.coop L ARCOBALENO SOCIETÀ COOPERATIVA SOCIALE - ONLUS

2 L ARCOBALENO SOCIETÀ COOPERATIVA SOCIALE - ONLUS

3 Indice 1. Premessa 5 Lettera del Presidente Metodologia e modalità di comunicazione Riferimenti normativi 7 2. Identità della cooperativa Mission, informazioni generali Territorio di riferimento Storia Vita sociale Servizi e attività 23 Gli obiettivi di cooperativa per l anno Gli obiettivi dell area anziani 26 Gli obiettivi dell area salute mentale e dell area aids 27 Gli obiettivi dell area sociale Lavoratori 35 Dati, formazione e soddisfazione Reti 39 Stakeholder, fruitori, reti di riferimento e rapporto con il territorio 40 Aderente a: 7. Dimensione economica 49 promossa da: 8. Conclusioni e prospettive future 55 Intervento del Presidente 56 3

4 1. Premessa La COOPERATIVA L ARCOBALENO presenta anche quest anno il proprio bilancio sociale, con la convinzione che possa essere un efficace strumento di comunicazione di quello che la cooperativa, i suoi soci e i suoi lavoratori hanno portato avanti nel corso dell anno Il bilancio sociale, infatti, tiene conto della complessità dello scenario all interno del quale si muove la cooperativa. Rappresenta l esito di un percorso che parte dall attività interna di riesame svolta dalla Direzione della cooperativa e dalle diverse aree di intervento. Riesaminare ciò che si fa ci consente di leggere meglio la realtà, i suoi bisogni e le sue risorse ed è proprio questa analisi che si vuole condividere attraverso lo strumento del bilancio sociale Il bilancio sociale si propone di rispondere alle esigenze informative e conoscitive dei diversi portatori di interesse che non possono essere ricondotte alla sola dimensione economica. La fotografia della cooperativa, che questo documento offre, permette di conoscere meglio le attività che la caratterizzano, le persone che la animano, soci e lavoratori, coloro che usufruiscono dei suoi servizi e i significati progettuali e di senso che stanno alla base del lavoro quotidiano. Da questo documento emergono importanti indicazioni per il futuro, di cui la cooperativa farà tesoro per essere sempre di più legittimata e riconosciuta dagli interlocutori interni ed esterni nel proprio lavoro sul territorio. Le Nazioni Unite hanno dichiarato il 2012 anno internazionale delle cooperative con lo slogan Le imprese cooperative costruiscono un mondo migliore, riconoscendo il valore aggiunto che sono in grado di portare nei territori in cui operano. Sono sette i principi fondamentali della cooperazione: Adesione libera e volontaria Controllo democratico da parte dei soci Partecipazione economica dei soci Autonomia e indipendenza Educazione, formazione e informazione Cooperazione tra cooperative Impegno verso la collettività Nella speranza che anche la nostra cooperativa li persegua sempre con impegno Vi auguro buona lettura. Le immagini presenti in questa pubblicazione sono state realizzate nel laboratorio di fotografia organizzato dall area salute mentale della cooperativa nel corso dell anno 2009 e fanno parte del libro La poesia dell immagine pubblicato nel Il Presidente Renato Angelo Ferrario 5

5 1.1 Metodologia e modalità di comunicazione Lo strumento del bilancio sociale è frutto di un attività interna di riesame svolta dalla Direzione della cooperativa, in merito all andamento della gestione di tutti i centri di servizio. Da tale riesame emergono le indicazioni per costruire uno strumento di comunicazione all esterno come è il bilancio sociale. Per quest anno oltre alla raccolta dati sulle attività di cooperativa si è voluto dedicare uno spazio descrittivo delle scelte strategiche fatte sulla cooperativa in generale e sulle diverse aree di intervento. In particolare si intende condividere con il lettore la valutazione degli obiettivi di lavoro per l anno 2011 e la definizione dei nuovi obiettivi per il lavoro sull anno Il gruppo che ha elaborato il bilancio 2011 ha poi riportato alcuni approfondimenti su alcuni dati e alcune tematiche ritenute interessanti. Il gruppo di lavoro di quest anno è stato composto da Daniela Zarbano, Fabio Crimella, Gloria Fumagalli, Loredana Panico, Desireé Bonacina e Roberto Castagna. Le foto presenti sul bilancio e che suddividono i diversi capitoli sono tratte dal libro La poesia dell immagine, pubblicato dalla cooperativa per il Natale Si tratta della raccolta di fotografie realizzate nell ambito del laboratorio fotografico promosso dall area salute mentale della cooperativa. Il presente bilancio sociale è stato diffuso attraverso i seguenti canali: Assemblea dei soci Pubblicazione sul sito internet: Incontro con alcuni Stakeholder ritenuti strategici con contestuale presentazione del bilancio sociale 1.2 Riferimenti normativi Il presente bilancio sociale è stato redatto ispirandosi liberamente sia ai Principi di Redazione del Bilancio Sociale elaborati dal Gruppo di Studio per il Bilancio Sociale (GBS) del 2001 sia agli Standard Internazionali del GRI (Global Reporting Initiative). Dal punto di vista normativo i riferimenti sono: Decreto attuativo del Ministero della Solidarietà Sociale del 24/01/08 contenente le Linee Guida per la redazione del bilancio sociale da parte delle organizzazioni che esercitano l impresa sociale; Delibera della giunta regionale della Lombardia n 5536/2007 Il presente bilancio sociale è stato presentato e condiviso nell assemblea dei soci del che ne ha deliberato l approvazione. 7

6

7 2.1 Mission E Dio disse: Questo è il segno dell alleanza che io pongo tra me e voi e tra ogni essere vivente che è con voi, per tutte le generazioni future. Io pongo il mio arco nelle nubi, ed esso sarà un segno di alleanza fra me e la terra. E quando adunerò le nubi sulla terra, allora apparirà l arco nella nube, e io ricorderò l alleanza che è stabilita tra me e voi e ogni anima che vive in qualsiasi carne, le acque non diverranno mai più un diluvio per distruggere mai più un diluvio per distruggere ogni carne. L arco apparirà nelle nubi e io lo guarderò per ricordare l alleanza eterna tra Dio e ogni anima che vive, in ogni carne che è sulla terra (Gn 9, 12-16). L Arcobaleno che dà il nome alla cooperativa vuole esplicitare l attenzione agli ultimi, condivisa con Caritas Ambrosiana. L Arcobaleno diviene quindi segno che nessun uomo è escluso dal progetto di Dio, nemmeno quando viene lasciato solo dagli altri uomini. La cooperativa vuol essere lo strumento più prossimo alla risposta dei bisogni delle persone che abitano il territorio. Si propone l obiettivo di essere soggetto di un welfare di comunità responsabile, sussidiario e partecipato. Attraverso i servizi e gli interventi realizzati oltre che rispondere alle esigenze materiali individuate, vuole accompagnare le fatiche e le sofferenze incontrate all interno di un orizzonte antropologico di speranza, realizzazione e condivisione. Oltre che ai valori del movimento cooperativo quali la mutualità, la solidarietà, la democraticità, la centralità della persona e il legame con il territorio, la nostra cooperativa si ispira ai valori riconducibili alla Dottrina Sociale della Chiesa e più in particolare allo spirito della lettera Pastorale Farsi Prossimo del Card. Carlo Maria Martini alla Diocesi di Milano. In essa ritroviamo il richiamo alla Pedagogia dei fatti intesa come metodologia d intervento per la promozione pastorale e culturale della carità. 2.2 Informazioni generali Di seguito viene presentata la carta d identità dell organizzazione al 31/12/2011: Denominazione Indirizzo sede legale Forma giuridica e modello di riferimento Tipologia: L ARCOBALENO SOCIETÀ COOPERATIVA SOCIALE - ONLUS Via Mascari LECCO S.p.a. Coop. A Data di costituzione: 02/04/1984 CF P.Iva N iscrizione Albo Nazionale società cooperative: A N iscrizione Albo Regionale cooperative sociali: 238/A Tel: Fax Sito internet: Appartenenza a reti associative Adesione a consorzi di cooperative Altre partecipazioni e quote Anno di adesione Caritas Ambrosiana: 1999 Confcooperative Lecco: 2000 Consorzio Consolida di Lecco Consorzio Eurocoop di Lecco Consorzio Farsi Prossimo di Milano Consorzio Farsi Prossimo Salute di Milano Valore nominale Consorzio Farsi Prossimo: ,00 Consorzio Consolida di Lecco: ,00 Consorzio Eurocoop di Lecco:. 250,00 Banca Etica:. 555,00 Nisida Cooperativa Sociale: ,00 Confcooperfidi Società Cooperativa Sociale:. 250,00 Coordinamento Regionale Case Alloggio:. 50,00 Consorzio Farsi Prossimo Salute: ,00 Consorzio CGM Finance: ,00 Codice ateco Altre attività di assistenza sociale non residenziale Servizi di asili nido e assistenza diurna per minori disabili Altre strutture di assistenza sociale residenziale Ospedali e case di cura specialistici Strutture di assistenza residenziale per persone affette da ritardi mentali, disturbi mentali o che abusano di sostanze stupefacenti Assistenza sociale non residenziale per anziani e disabili Struttura assistenza residenziale per anziani e disabili 10 11

8 2.3 Territorio di riferimento La cooperativa opera per scelta in un territorio definito, dal momento che ritiene importante essere vicina e attenta ai bisogni delle persone ed essere attore della vita del tessuto sociale. In molti casi infatti l avvio di progetti e servizi è stato sollecitato e promosso da comunità e persone attive nel territorio per rispondere in maniere adeguata a nuove ed emergenti forme di povertà ed emarginazione. Il territorio è rappresentato amministrativamente dalla Provincia di Lecco, con una prevalenza di interventi negli Ambiti Distrettuali di Lecco e Merate, e dal punto di vista ecclesiale dalla Zona Pastorale III della Diocesi Ambrosiana in quanto alcuni soci/lavoratori che stavano gestendo gli ultimi servizi hanno proposto all ormai ridotto gruppo dei soci un disegno di rilancio della cooperativa, attraverso l adesione al Consorzio Farsi Prossimo di Milano per lo sviluppo di un nuovo progetto imprenditoriale e societario. Con queste premesse si è data vita ad una seconda fase importante che ha visto radicalmente cambiare lo scenario della cooperativa Nel quadro di un processo di decentramento dei propri servizi la cooperativa Farsi Prossimo di Milano ha dato in gestione due centri operativi alla cooperativa L Arcobaleno dal 1 gennaio 2000: il Centro Polivalente Don Isidoro Meschi, casa alloggio per malati di AIDS situata a Nibionno, aperto nel 1992 e il micro nido Casa Vincenza a Lecco, destinato a bambini italiani e stranieri in un clima di integrazione sociale e culturale, attivo dal Nel Comune di Lecco, nello stesso anno, la Cooperativa ha inoltre ricevuto in donazione un piccolo appartamento in zona Malavedo ( Casa Fumagalli ) destinato, per volontà del donatore, alla prima accoglienza degli stranieri e ha predisposto i locali per la costituzione di Casa Sara, una piccola comunità a bassa protezione per l accoglienza di persone con lievi disturbi psichici. Inoltre ha preso in affitto un appartamento in via Pergola per rispondere alla difficoltà di reperire soluzioni abitative per gli ospiti in dimissione dalle strutture di accoglienza. Dal mese di novembre la Cooperativa partecipa con il Comune di Lecco e la Caritas Decanale alla gestione dello Sportello per gli Immigrati, unico punto di riferimento del territorio per gli stranieri. Si è resa operativa la segreteria amministrativa presso la Caritas zonale di Lecco, in via San Nicolò, Dal 1 aprile 2001 è passata sotto la gestione della Cooperativa la struttura Casa Abramo, una comunità di accoglienza per adulti in difficoltà, rivolta in particolare alle persone con problemi di detenzione, senza fissa dimora e con lievi disturbi psichici. Si è avviata inoltre, con l accreditamento, l attività di Casa Sara. All interno del Progetto Nazionale Asilo e nel quadro della collaborazione con il Comune di Lecco e con la cooperativa La Grande Casa di Sesto San Giovanni, vengono destinati all accoglienza di richiedenti asilo e rifugiati due spazi abitativi: Casa Fumagalli e un appartamento preso in affitto a Ballabio dalla locale parrocchia. 2.4 Storia La cooperativa è stata costituita nel 1984 ma ha avuto una svolta nel 1999 quando il gruppo dei soci fondatori ipotizzava la chiusura della cooperativa a seguito della perdita di servizi che erano stati assunti direttamente dalle amministrazioni comunali, quali ad esempio il servizio sociale di base e i servizi di assistenza domiciliare. Questa prospettiva è stata poi superata, 2002 Nel 2002 la cooperativa acquisisce dalla cooperativa Farsi Prossimo la gestione della Comunità Protetta per la salute mentale Casa del Lago di Garlate. Tale struttura è un presidio dell Unità Operativa di Psichiatria dell Azienda Ospedaliera di Lecco. A giugno vi è l inaugurazione del Centro Diurno Integrato Il castello di Cesana Brianza, primo servizio socio-sanitario accreditato rivolto ad anziani non all interno di case di riposo. Nell ambito delle risposte rivolte alle donne in difficoltà la Parrocchia di Maggianico ha offerto in comodato d uso un appartamento per l accoglienza di tre persone. Inoltre è stato avviato il Progetto Domus in collaborazione con il Comune di Lecco e dedicato a uomini senza fissa dimora, accolti presso il dormitorio di Via dell Isola a Lecco. Si è inoltre in questo anno attivata l assistenza domiciliare per due ospiti con disagio psichico Nel 2003 sono stati acquistati cinque appartamenti siti in Calolziocorte e un appartamento a Lecco, dedicato alla memoria della socia tragicamente deceduta il 25 Aprile in Rwanda e denominato Casa Silvana, per l avvio di progetti di housing sociale

9 2004 Alla presenza di Rita Borsellino il 29 Maggio 2004 è avvenuta l inaugurazione del Centro Diurno Integrato Le Querce di Mamre di Galbiate, realizzato in un immobile confiscato alla criminalità organizzata. Nel corso dell anno la cooperativa si è aggiudicata due gare di appalto dell Azienda Ospedaliera di Lecco: la prima ha consentito di proseguire l attività nella Comunità di Garlate fino a luglio 2008, mentre la seconda riguardante l avvio della gestione della comunità protetta per la salute mentale di Casatenovo Durante il 2005 la cooperativa attraverso il Consorzio Consolida ha iniziato la gestione del Centro Diurno Psichiatrico, servizio dell Azienda Ospedaliera di Lecco. Nel corso dell anno attraverso il progetto Mattone solidale del Consorzio Comunità Solidali viene avviata la prima sperimentazione di residenzialità leggera nell appartamento di via Pergola. Il progetto denominato La casetta in città è condiviso con il Dipartimento di Salute Mentale dell Azienda Ospedaliera e il Consorzio Consolida. Nel mese di novembre inoltre prende avvio il progetto sperimentale di accoglienza per la salute mentale denominato Il Castello Solidale di Cesana Brianza, finanziato dalla Regione Lombardia all interno dei progetti innovativi sulla salute mentale. In occasione della giornata diocesana della Caritas, è stata inaugurato l alloggio per l autonomia La Locanda di Galbiate, concesso in comodato dalla Parrocchia di Villa Vergano e destinato all accoglienza di donne sole o con figli. Si è inoltre avviato il servizio di assistenza domiciliare a favore degli anziani del Comune di Nibionno Nel 2006 la cooperativa ha acquistato dall ordine religioso Congregazione della Famiglia del Sacro Cuore di Gesù un ampio immobile a Sartirana di Merate da destinarsi all accoglienza di donne sole e mamme con bambini. La struttura, che comprende anche un micronido gestito dal Cav di Merate, sarà oggetto di lavori di ristrutturazione e avviata come alloggio per l autonomia con il nome Casa Madre Laura. A maggio viene siglata la convezione con l Associazione Volontari Caritas Lecco, già attiva dal 2005, per il coordinamento dei volontari che operano presso i diversi centri della cooperativa. A novembre si è concluso l iter che ha permesso alla cooperativa di ottenere la certificazione di qualità secondo la normativa ISO 9001:2000. Alla fine dell anno si è avviata la gestione del Servizio Adulti del Comune di Lecco nell ambito della co-progettazione tra il Consorzio Consolida e il Comune di Lecco per la gestione dei Servizi Sociali. La ricorrenza del decennale dell attività di Casa Abramo è stata l occasione per festeggiare insieme al territorio e dare visibilità all esperienza maturata attraverso un convegno pubblico e una piccola pubblicazione Il 2007 è caratterizzato dall ampliamento dell area anziani con l acquisizione della gestione dell attività socio-sanitaria della RSA di Valmadrera e l avvio a Lecco del Progetto Laser con l apertura del cantiere per la realizzazione di un Centro Diurno Integrato e di mini alloggi protetti. Con l acronimo Laser si indica Lavoratori Aziende Solidali e Responsabili per valorizzare l iniziale raccolta fondi promossa dalle associazioni di categoria attraverso la Fondazione della Provincia di Lecco. Questo prestigioso progetto vede il coinvolgimento di molte istituzioni locali del territorio L anno 2008 ha visto lo sviluppo dell unità di offerta della residenzialità leggera per pazienti psichiatrici con l acquisto di quattro appartamenti in Provincia di Lecco (tre a Olginate e uno a Casatenovo) e la ristrutturazione di un alloggio di proprietà del Comune di Calolziocorte. La cooperativa si è inoltre aggiudicata il nuovo appalto dell Azienda Ospedaliera di Lecco per la gestione delle comunità di Garlate e Casatenovo per la salute mentale e del Centro Diurno psichiatrico di Lecco fino al Marzo All inizio del 2009 viene finalmente avviato il Centro Laser con l inaugurazione il 18 aprile in occasione del decennale della Fondazione della Provincia di Lecco. Durante questo anno si arriva alla definizione di un equipe strutturata per l area housing sociale grazie anche al finanziamento di due progetti in partnership con Fondazione San Carlo e Consorzio Consolida. Le risorse a disposizione hanno permesso la ristrutturazione di tre appartamenti a Calolziocorte e di uno a Lecco. A seguito dell accreditamento con l Asl, nel mese di luglio, è stata avviata l Assistenza Domiciliare Integrata (ADI) nei comuni di Galbiate, Nibionno, Costa Masnaga, Cesana Brianza e Bosisio Parini. Infine il 23 ottobre è stato inaugurato, dopo una lunga e importante ristrutturazione, il nuovo centro di prima accoglienza di via dell Isola a Lecco, destinato a uomini adulti in difficoltà Nel mese di gennaio ha avviato la propria attività il Centro Diurno Integrato per anziani Corte Busca di Lomagna, a seguito della partecipazione alla gara d appalto indetta dal Comune per la sua gestione. Il Centro Diurno sarà poi inaugurato ufficialmente nel mese di novembre e vedrà nel 2011 lo sviluppo dell esperienza di Mini Alloggi Protetti sul modello del Centro Laser di Lecco. Nel corso dell anno la cooperativa ha avuto diverse occasioni di visibilità sul tema dei beni confiscati alla malavita organizzata, che hanno coinvolto il Centro Diurno Integrato Le Querce di Mamre di Galbiate. La Carovana Nazionale Antimafia ha fatto tappa al centro per la proiezione aperta a tutta la cittadinanza di un film sul tema. Il Centro è stato inoltre coinvolto in trasmissioni televisive di emittenti nazionali (Rai Uno, Rai Tre, La 7). Si implementa anche la rete dei programmi di Residenzialità Leggera con l avvio del secondo appartamento di Calolziocorte (Casa Ruegg) e la progettazione dell appartamento di Cernusco Lombardone. La cooperativa diviene inoltre titolare dei Programmi Innovativi sulla Salute Mentale dell Azienda Ospedaliera di Lecco in partnership con il Consorzio Consolida. L 8 ottobre al termine dei progetti legati all area housing sociale è stato promosso per la prima volta un Convegno sul tema, in collaborazione con il Consorzio Consolida e il Comune di Lecco. Oltre all avvio di nuovi servizi l anno 2010 è caratterizzato da un importante lavoro di riorganizzazione interna della cooperativa. A marzo prende avvio il nuovo gruppo di Direzione, composto dal Presidente e dai Responsabili dei processi trasversali, Risorse Umane, Sviluppo Progetti, Amministrazione, Approvvigionamenti e Infrastrutture e Qualità L anno 2011 ha visto la continuazione del lavoro di riorganizzazione interno alla coopera

10 tiva, certificato anche dall Associazione Svizzera per Sistemi di Qualità e di Management (SQS) nella sua visita annuale alla cooperativa. In particolare si è ridefinito il ruolo del Responsabile d Area come snodo strategico per garantire una gestione più efficace dei singoli centri di servizio. Vista la situazione di criticità sulle strutture di accoglienza per madri con bambini, nell anno 2011 gli operatori dell area donne hanno proposto al Consiglio di Amministrazione un progetto di riconversione delle strutture e delle risorse umane impegnate, che sarà più ampiamente presentato nella successiva sezione del bilancio. Il 2011 ha visto la cooperativa assumere un ruolo importante nel coordinamento delle accoglienze nell ambito dell Emergenza Nord Africa, attraverso una convenzione tra il Consorzio Consolida, la Provincia di Lecco e il Soggetto Attuatore presso la Prefettura di Milano. Nell area housing sociale sono stati aperti due nuovi appartamenti nella città di Lecco, in via Rovinata, nell ambito del rapporto di coprogettazione tra Consorzio Consolida e Comune di Lecco. Anche nell area salute mentale è stato avviato un nuovo appartamento per due nuovi programmi di Residenzialità Leggera. L appartamento è stato messo a disposizione dal Comune di Cernusco Lombardone. Gli operatori dell area salute mentale hanno dato vita all associazione Loco 62, con l apertura di uno spazio aggregativo rivolto ai giovani e non connotato come servizio di psichiatria. L associazione, sostenuta anche dalla cooperativa, intende sviluppare tra i giovani una nuova cultura nel rapporto con il disagio mentale. Dopo l avvio nel 2010 del Centro Diurno Integrato Corte Busca di Lomagna, nel 2011 sono stati avviati anche 8 mini alloggi protetti rivolti ad anziani autosufficienti. 16

11 3.1 Tipologia di gover no Nella tabella vengono schematizzate alcune informazioni rispetto agli amministratori della cooperativa alla data del 31/12/2011, a seguito del rinnovo cariche del mese di maggio: Nome e cognome Carica Altri dati Altre cariche istituzionali RENATO ANGELO FERRARIO ROBERTO CASTAGNA CRISTINA RIVA CARMINE GUANCI GIOVANNI LUCCHINI Presidente dal 13/05/2011 al 31/12/2013 Vice Presidente dal 13/05/2011 al 31/12/2013 Componente dal 13/05/2011 al 31/12/2013 Componente dal 13/05/2011 al 31/12/2013 Componente dal 13/05/2011 al 31/12/ Organi di controllo socio Lavoratore dal 31/12/1999 residente a CERNUSCO LOMBARDONE socio Lavoratore dal 25/09/2001 residente a BELLANO socio Lavoratore dal 25/01/2002 residente a GALBIATE socio volontario dal 28/02/2008 residente a GARBAGNATE MILANESE socio volontario dal 27/10/1997 residente a SESTO SAN GIOVANNI Vice-presidente associazione Volontari Caritas Lecco Consigliere di Amministrazione Consorzio Farsi Prossimo Salute Coordinatore asse 2 Adulti dell Accordo di Programma per le politiche sociali nel territorio lecchese Vicepresidente Cooperativa Vesti Solidale di Cinisello Balsamo Consigliere Consorzio Farsi Prossimo di Milano Presidente Cooperativa Filo di Arianna di Milano Consigliere Consorzio Farsi Prossimo di Milano Di seguito vengono fornite alcune indicazioni circa gli organi di controllo della cooperativa: Revisori contabili/società di revisione Nome e cognome Codice Fiscale e P. Iva Altri dati Indennità di Carica per l anno 2011 REVISIONITALIA Srl Sede a Brescia in Via Vittorio Emanuele II n , Struttura di gover no Rispetto alla struttura di governo, si riportano alcuni dati che mostrano i processi di gestione democratica e di partecipazione della nostra organizzazione. Il CdA della cooperativa L ARCOBALENO SOCIETA COOPERATIVA SOCIALE - ONLUS nell anno 2011 si è riunito 15 volte. Inoltre si sono svolti incontri periodici tra il CdA e la direzione della cooperativa per condividere il processo di riorganizzazione della stessa. Per quanto riguarda l assemblea, invece, il tema della partecipazione degli ultimi 3 anni è meglio visualizzato dalla tabella sottostante Anno Data Percentuale partecipazione Percentuale deleghe /04/ % 50% /05/ % 16% /07/ % 55% /12/ % 60% /05/ % 12% /07/ % 24% /12/ % 13% /05/ % 23% /07/ % 20% /11/ % 9% Ordine del giorno 1)Presentazione nuovo organigramma approvato dal cda in data 27/02/2009 2)Presentazione andamento attività 3)Aggiornamento progetti Soci e volontari e Risorse umane 1)Presentazione e approvazione progetto di bilancio di esercizio 2008 e relativa nota integrativa 2)Varie ed eventuali 1)Approvazione del Bilancio Sociale )Varie ed eventuali 1)Andamento della cooperativa 2)Approvazione regolamento interno prestito sociale fruttifero 3)Varie ed eventuali 1)Presentazione e approvazione progetto di bilancio 2009 e relativa nota integrativa 2) Varie ed eventuali 1)Approvazione del Bilancio Sociale )Varie ed eventuali 1)Andamento della cooperativa 2)Varie ed eventuali 1) Presentazione e approvazione progetto di bilancio d esercizio 2010 e relativa nota integrativa 2) Elezione Consiglio di Amministrazione ) Nomina Revisore contabile e relativo compenso 4) Varie ed eventuali 1) Approvazione del Bilancio Sociale ) Proposta del Consorzio Farsi Prossimo in merito all avvio del poliambulatorio medico 3) Varie ed eventuali 1) Andamento della cooperativa 2) Presentazione del Progetto Fondo Farsi Prossimo Salute 3) Istituzione di una forma di assistenza sanitaria integrativa denominata Fondo Farsi Prossimo Salute, mediante convenzione con la Società Nazionale di Mutuo Soccorso Cesare Pozzo. Attribuzione dei poteri di firma per la sottoscrizione della convenzione e altre delibere inerenti e conseguenti 4) Modifica al Regolamento Soci 5) Adozione di regolamento aziendale per i lavoratori non soci 6) Varie ed eventuali 18 19

12 Percentuale di partecipazione alle assemblee nel tempo % % % 3.4 Composizione base sociale La cooperativa è composta da soci che condividono la propria professionalità con l obiettivo di gestire servizi socio-assistenziali e socio-sanitari di qualità. Nel 2011 è stata raggiunta la quota di 86 soci prestatori con un incremento di 13 unità rispetto all anno precedente. La compagine sociale è in costante crescita, parallelamente alla crescita delle attività che la cooperativa gestisce sul territorio provinciale. La tipologia dei soci è di seguito rappresentata: La base sociale nel tempo Prestatori Persone giuridiche Volontari prestatori persone giuridiche volontari Soci ammessi ed esclusi Soci al 31/12/2010 Soci ammessi 2011 Recesso soci 2011 Soci al 31/12/2011 Numero Tipologia soci Prestatori 86 Persone giuridiche 1 Volontari 5 1,09% 5,43% 93,48% volontari Mutualità persone giuridiche La prestatori cooperativa negli anni 2006, 2007 e 2009 ha erogato ristorni ai soci in forma di aumento di capitale sociale. Per i soci, da diversi anni, è attiva una polizza assicurativa Rischio Infortuni che copre il socio sulle 24 ore, quindi anche al di fuori dell orario di lavoro. I massimali sono per il rischio morte, per il rischio invalidità permanente e per rimborso spese. Nell anno 2011 la cooperativa ha aderito al Fondo Farsi Prossimo Salute, dando così la possibilità a soci e lavoratori di usufruire di prestazione sanitarie specialistiche a prezzi convenzionati

13

14 Per l anno 2011 la cooperativa ha operato nei seguenti ambiti di intervento: Area Anziani Area Salute Mentale Area Aids Area sociale Centro Diurno Integrato Il Castello di Cesana Brianza Centro Diurno Integrato Le Querce di Mamre di Galbiate Centro Polifunzionale Laser di Lecco (Centro Diurno Integrato e Mini alloggi protetti) Centro Diurno Integrato Corte Busca di Lomagna Casa del Clero di Lecco Residenza socio-assistenziale di Valmadrera Servizio di assistenza domiciliare integrata (ADI) nei Comuni di Costamasnaga, Nibionno, Bosisio Parini e Galbiate Comunità protetta a media intensità assistenziale Casa del Lago di Garlate Comunità riabilitativa ad alta intensità Le Orme di Casatenovo Comunità protetta a bassa intensità assistenziale Casa Sara di Lecco Centro Diurno Psichiatrico di Lecco Programmi di Residenzialità Leggera a Lecco, Casatenovo, Olginate, Calolziocorte, Cesana Brianza e Cernusco Lombardone Casa Alloggio Don Isidoro Meschi di Nibionno Centro diurno Don Isidoro Meschi Nibionno Casa alloggio per uomini Casa Abramo di Lecco Alloggio per l autonomia per donne La Locanda di Galbiate Alloggio per l autonomia per donne Casa Madre Laura di Merate Alloggio per donne Casa Serafino di Lecco Centro di prima accoglienza Via dell Isola per uomini di Lecco Servizio Adulti del Comune di Lecco Appartamenti di housing sociale a Lecco e Calolziocorte Progetto Diana per il sostegno alla maternità Nido Casa Vincenza di Lecco 4.1 Gli obiettivi della cooperativa per l anno 2011 In occasione del rinnovo cariche del maggio 2011 è stato confermato il medesimo Consiglio di Amministrazione, ad eccezione di Fulvio Sanvito che non si è ricandidato. I consiglieri esterni Giovanni Lucchini e Carmine Guanci hanno confermato invece la propria disponibilità, ma definendo un tempo di lavoro di un anno, con l obiettivo di accompagnare i membri della Direzione alla definizione di un Cda interno. Per arrivare a questo obiettivo è stato quindi avviato un gruppo di lavoro congiunto tra il Cda e la Direzione, nel quale si è proceduto alla valutazione della riorganizzazione per processi avviata nel febbraio Nel gruppo è maturata la necessità di integrare il modello della riorganizzazione, andando anche a ridefinire ruoli e responsabilità. Sono stati quindi rafforzati i ruoli dei responsabili d area ed è stato meglio definito il profilo del responsabile di funzione tecnica trasversale, che definisce compiti e funzioni di chi in cooperativa si occupa di processi trasversali a tutti i servizi, quali l amministrazione, la sicurezza sui luoghi di lavoro, il sistema di gestione per la qualità, la gestione infrastrutture, la tutela del trattamento dei dati personali e gli approvvigionamenti. E stato dato avvio al lavoro del gruppo dei responsabili d area, che si è occupato in modo più diretto dell andamento centri, delle risorse umane e dello sviluppo di nuove progettualità. Parallelamente il Presidente ha riorganizzato il lavoro di controllo di gestione, con il supporto della Responsabile Amministrativa e la consulenza del socio volontario Fulvio Sanvito. Il Presidente ha inoltre promosso la creazione di un gruppo di lavoro tra le funzioni tecniche trasversali, con l obiettivo di meglio coordinare gli interventi dei diversi responsabili e curare il flusso informativo verso i responsabili d area e i singoli coordinatori dei centri di servizio. Avendo valorizzato le singole aree di intervento, la cooperativa ha scelto comunque di mantenere un livello trasversale di incontro con tutti i coordinatori dei centri, luogo per lo scambio di informazioni, ma soprattutto per consentire l approfondimento di processi e procedure tecniche che riguardano tutti i centri. I responsabili di area poi incontrano periodicamente i coordinatori che lavorano sui servizi dell area per il monitoraggio della gestione, la progettazione, l analisi di strategie e sviluppi, le risorse umane. Accanto alle modifiche all organizzazione, Cda e Direzione hanno aderito al percorso di riflessione che accomuna i Cda e i gruppi di direzione delle cooperative aderenti al Consorzio Farsi Prossimo e che sono promosse da Caritas Ambrosiana. Il percorso è finalizzato alla condivisione delle radici comuni per porre le premesse a future scelte organizzative che possano rafforzare la rete consortile. Per l anno 2011 la cooperativa ha operato su alcuni macro obiettivi: a) sviluppare la sperimentazione del nuovo modello organizzativo sull area sociale. Nel corso dell anno è stata infatti estesa anche ai servizi dell area sociale la riorganizzazione per processi con l introduzione della funzione della Responsabile delle Risorse Umane. b) definire una modalità definitiva della registrazione presenze attraverso il sistema operativo CUI. Le nuove richieste della Regione Lombardia sui flussi dei dati sugli ospiti dei Centri Diurni Integrati per anziani non hanno consentito lo sviluppo del sistema informatico che la cooperativa aveva implementato negli ultimi anni. c) per rafforzare il legame con Caritas Ambrosiana la cooperativa ha promosso 5 incontri nel corso dell anno con la Caritas zonale di Lecco per condividere una proposta di supporto formativo reciproco. Inoltre ha promosso la partecipazione dei coordinatori interessati alle commissioni tematiche salute mentale, stranieri e minori di Caritas Ambrosiana. d) è stato incrementato il numero dei soci della cooperativa, confermando il lento ma progressivo allargamento della base sociale registrato negli ultimi anni. e) il Presidente ha promosso la diffusione delle agevolazioni riservate ai soci, non da ultimo l adesione al Fondo sanitario Farsi Prossimo Salute. Con il Consorzio Farsi Prossimo e le cooperative Filo d Arianna e Vestisolidale, la cooperativa ha dato vita al Consorzio Farsi Prossimo Salute che gestisce un poliambulatorio della rete nazionale di WelfareItalia a Milano, in viale Jenner. Attraverso una convenzione con la società di mutuo soccorso Cesare Pozzo, è stato possibile costruire un fondo sanitario rivolto ai soci e ai lavoratori delle cooperative aderenti al Consorzio Farsi Prossimo che consente importanti agevolazioni per l accesso ai servizi sanitari erogati dal poliambulatorio milanese. f) nell ambito della riorganizzazione dell area anziani è stata sviluppata un importante attività di progettazione che permette alla cooperativa di valorizzare le competenze maturate nelle 24 25

15 azioni di cura alle famiglie degli ospiti, consentendo l offerta di servizi integrativi nei diversi centri diurni integrati. Nell anno 2012 la cooperativa intende lavorare su 5 macro obiettivi: - Definire un modello di governance attraverso la riorganizzazione del Consiglio di Amministrazione e della direzione. - Adeguare gli strumenti finanziari attualmente in uso per ridurre le difficoltà nei pagamenti di stipendi e di fornitori, sempre più dirompenti nell ultimo periodo a causa della generale situazione di crisi finanziaria ed economica. - Partecipare alla gara d appalto dell Azienda Ospedaliera di Lecco sull area salute mentale con un progetto organico sulla gestione delle strutture, ma con alcune linee progettuali innovative sull housing sociale e su interventi rivolti ai giovani. - Ridefinire gli interventi dell area sociale a seguito dei cambiamenti sull area donne, delle criticità emerse dall housing sociale e da Casa Abramo e della riorganizzazione dei servizi del Comune di Lecco nell ambito della coprogettazione con il Consorzio Consolida. La cooperativa definirà un nuovo organigramma e una carta dei servizi di area che possa dare il quadro degli interventi integrati fra i diversi servizi. - Raggiungere una stabilità economica e gestionale dell area anziani e dei centri diurni integrati in particolare. 4.2 L area anziani I centri diurni integrati Nel 2011 i centri diurni integrati per anziani hanno vissuto un periodo di fatica e criticità sia dal punto di vista economico sia da quello organizzativo. La non corrispondenza dei posti a contratto con l Asl di Lecco con i posti effettivi presso il centro LASER di Lecco e l avvio degli Alloggi Protetti presso il centro Corte Busca di Lomagna, hanno causato un disavanzo importante per la cooperativa. Inoltre i CDI di Cesana Brianza e Galbiate, pur mantenendo quasi sempre un adeguato tasso di occupazione posti, hanno evidenziato, in alcuni periodi dell anno un disavanzo, dovuto alle ore in eccesso del personale in forza ai servizi. Per far fronte a questa situazione, da settembre 2011, si è agito su tre livelli: 1. RIORGANIZZAZIONE DI AREA: con l introduzione della figura di Responsabile di AREA si è avviato un processo di riorganizzazione, di razionalizzazione e di ottimizzazione delle risorse umane con lo spostamento concordato di alcuni operatori da un centro all altro (Operatori Socio Sanitari, fisioterapisti, autisti). Inoltre si è confermata la necessità che il personale di tutti i servizi (Centri Diurni Integrati, Assistenza Domiciliare Integrata, ma anche RSA) si senta parte di un AREA e non di un singolo servizio a vantaggio di una rotazione programmata finalizzata alla conoscenza e all inserimento e ad una cultura comune sul tema degli anziani attraverso la formazione. 2. REVISIONE CONTRATTI: dal 1/11/2011 sono entrati in vigore i nuovi contratti per gli ospiti che prevedono una mensilizzazione delle rette e il pagamento dell assenza con lo scorporo del costo del pasto. Si è proceduto quindi all aumento dell 8% delle rette per i Centri Diurni Integrati di Lecco, Galbiate e Cesana Brianza, che erano ancora ferme all anno INTEGRAZIONI ASL: a novembre l ASL ha integrato, sui richiesta della cooperativa, il budget dei Centri Diurni Integrati. Inoltre i Centri Diurni Integrati sono stati coinvolti nel progetto sui pazienti complessi a sostegno della domiciliarità, promosso dalla Regione Lombardia e finalizzato a riconoscere e valorizzare gli interventi superiori agli standard effettuati dai centri (orari flessibili, accoglienza nel week end e durante le notti, operatori dedicati). Nel 2011 sono state effettuate inoltre alcune azioni di miglioramento che erano emerse dalle indicazioni ricevute dall ASL durante le visite ispettive effettuate in corso d anno: - revisione delle linee guida adottate presso i Centri Diurni Integrati, dove sono descritte le procedure interne relative all assistenza degli ospiti; - definizione e attuazione di una nuova procedura per la somministrazione dei farmaci agli ospiti; - rivalutazione del progetto educativo- animativo con un aumento di ore di attività, in particolare per i Centri Diurni Integrati di Cesana Brianza e di Lomagna. Nella primavera 2011 è stato realizzato il corso di formazione sulla stimolazione cognitiva dell utente affetto da demenza in collaborazione con la Cooperativa La Linea dell arco. Alcuni operatori dei CDI hanno partecipato nei mesi di ottobre e novembre ad un corso promosso da Provincia e Consolida sull identità professionale. Con l obiettivo di migliorare il benessere degli ospiti affetti da demenza sono stati realizzati il gruppo ABC presso il Centro LASER di Lecco da gennaio a marzo e presso il Centro Corte Busca a Lomagna da aprile a giugno. Inoltre presso il Centro di Lecco è stato realizzato un laboratorio di musicoterapia da marzo a novembre. A Lo magna è stata avviata la collaborazione con la biblioteca e le scuole all interno del progetto Generazione Oro. Nel mese di dicembre presso il Centro Diurno Integrato Le Querce di Mamre è stato avviato il progetto Tutoring assistenti famigliari in collaborazione con il Servizio Sociale di Ambito di Lecco. L assistenza domiciliare integrata Il servizio ha vissuto una fase di criticità fino a luglio 2011, quando dopo una visita ispettiva dell ASL che ha rilevato diverse non conformità, la cooperativa è intervenuta modificando l organizzazione del coordinamento del servizio. Operatori e medici si incontrano almeno una volta al mese per la formulazione dei Piani di Assistenza Individualizzati. A tutto il personale è stata riproposta la formazione in merito alle linee guida per la gestione del servizio e alla sicurezza. Più in generale il servizio è stato ripensato con una maggior integrazione con l attività dei Centri Diurni Integrati. Il territorio coperto dall ADI infatti è comune ai Centri Diurni di Galbiate e Cesana Brianza e la cooperativa ritiene dunque strategico costruire una programmazione integrata tra le diverse unità d offerta. Nonostante la mancata copertura economica del servizio, la cooperativa ha deciso di proseguire questa attività, volendo ancora puntare sulla rilevanza dell intervento domiciliare, più vicino alle famiglie e ai bisogni del territorio. A testimonianza di tale volontà il servizio di Assistenza Domiciliare Integrata è stato inserito nel percorso di certificazione della qualità. 4.3 L area salute mentale L area salute mentale ha operato nel corso dell anno 2011 su alcuni obiettivi che hanno accomunato i diversi servizi: - Un gruppo di operatori ha realizzato lo stand dell area alla fiera di Manifesta, organizzata dalla Provincia di Lecco nel mese di maggio. L evento ha offerto una maggior visibilità alla cooperativa, ma soprattutto è stato positivo in termini di efficacia nella sensibilizzazione sul tema della salute mentale

16 - Le attività individuali di pet-therapy sono state portate avanti nell anno, con la prospettiva futura di poter programmare anche attività di gruppo per i pazienti delle diverse strutture. - Si è costituito un gruppo di lavoro tra alcuni operatori dell area che hanno dato vita nel mese di giugno all Associazione Culturale Loco 62, che ha trovato casa in uno spazio affittato dalla cooperativa nella centralissima via Carlo Cattaneo a Lecco e che porta avanti attività culturali e di sensibilizzazione verso i giovani. - Gli operatori hanno organizzato la partecipazione ai mercatini di Creart con l allestimento di stands con prodotti realizzati nei laboratori dell area a Lecco e Casatenovo, nonché presso la hall dell Ospedale Manzoni di Lecco in occasione delle feste natalizie. - Per promuovere la diffusione della pubblicazione La poesia dell immagine realizzata nell ambito del laboratorio di fotografia dell area salute mentale in data 27 maggio è stato organizzato un evento per la presentazione del libro presso la sede di Scuola Italiana di Psicoanalisi di Milano. In data 2 dicembre stato replicato l evento presso la sala civica del comune di Casatenovo. Alla luce del buon esito degli eventi, si prevedono nel 2012 altri momenti pubblici. I servizi dell area salute mentale lavoreranno nell anno 2012 per l aggiudicazione della nuova gara d appalto per la gestione dei servizi dell Azienda Ospedaliera di Lecco, per l avvio del progetto di housing sociale per persone in dimissione dai programmai di Residenzialità Leggera e della Residenzialità Leggera innovativa di Cernusco Lombardone. A riguardo del progetto di housing sociale riportiamo di seguito una riflessione di uno degli operatori impegnati nella sperimentazione: Quattro e mezza: spesa fatta! Presa fuori contesto questa frase che fa da titolo significa poco, ma può essere sfruttata a riassunto dell evoluzione che, nel mese di giugno del 2012, si concretizzerà con il passaggio di un gruppo di tre persone, attualmente ospiti presso un appartamento di via Pergola a Lecco in un progetto di Residenzialità Leggera, ad un programma di housing sociale sempre nello stesso condominio ma in un appartamento più moderno e funzionale. Due delle tre persone abitano lì già da 7 anni, mentre il terzo inquilino è entrato nell appartamento da un paio d anni: individualmente hanno rafforzato i propri percorsi perseguendo insieme all equipe obiettivi di maggiore autonomia e recupero di abilità personali a livello domiciliare e di senso di appartenenza a livello territoriale; insieme hanno gradualmente posto le basi per una vita di gruppo più responsabilizzante. All inizio del loro percorso in RL, come del resto tutti gli ospiti che intraprendono questa nuova avventura, hanno dovuto prendere le misure di fronte alla possibilità di essere più autonomi e maggiormente consapevoli di ciò che la de-istituzionalizzazione poteva portare loro. Le varie equipe succedutesi all interno dell appartamento hanno accompagnato gli ospiti nel percorso di Residenzialità attraverso difficoltà, momenti di particolare sofferenza, ma anche di serenità e presa di consapevolezza della maturazione personale. Contrastando e capovolgendo così la visione di pazienti come persone costruite attorno ad una patologia, il gruppo di via Pergola è riuscito a mettere al centro la propria parte sana fatta di interessi, aspirazioni, lavoro, quotidianità. A questo si lega il titolo di questo pezzo. La spesa settimanale per l appartamento è uno dei momenti fondamentali, come del resto in tutte le famiglie, anche in considerazione della sua valenza educativa e autodeterminante. Inizialmente però il gruppo ha avuto necessità di un costante accompagnamento sia concreto (andare e tornare con la macchina dal supermercato) che cognitivo (Come fare la lista della spesa? Come gestire i soldi? Come segnare le uscite? Chi tiene la cassa? Qual è il budget? Come ci si organizza?). Dopo alcuni anni, nei quali le strategie utilizzate e condivise con il gruppo sono state modulate sulla composizione e sul grado di autonomia del gruppo stesso (variando anche in maniera regressiva se necessario), ora l operatore concorda solamente l orario nel quale passare dal supermercato a prendere chi ha effettuato la spesa per riportarlo in appartamento e lasciare le borse piene. Alla domanda: A che ora passo a prendervi? la risposta è ormai QUATTRO E MEZZA SPESA FATTA!. La composizione della lista, la scelta dei prodotti, l accordo su chi fa la spesa, l effettuazione della spesa stessa, la gestione della cassa comune tutto viene fatto in totale autonomia con la supervisione esterna (una sorta di accompagnamento in presa d atto) dell operatore. Questo esempio di maturazione semplice ma efficace simboleggia ciò che il gruppo ha vissuto anche su altri aspetti della propria vita quotidiana (preparazione dei pasti, gestione della casa), relativa ai propri interessi personali (iscrizione a corsi, palestre, passeggiate e biciclettate sul territorio) e di gruppo (pizza insieme il giovedì sera, visione in compagnia di partite di calcio in televisione, cene con famigliari). Tutte queste osservazioni ci hanno suggerito di pensare ad andare oltre la visione attuale del gruppo per osare qualcosa di diverso: insieme con le persone ospitate abbiamo ragionato, condiviso ed infine concretizzato il passaggio in regime di housing sociale, dove il gruppo potrà sentirsi finalmente di nuovo padrone di una propria casa, con un ritorno fondamentale in termini di autostima e di diritto di cittadinanza. In questi giorni le tre persone coinvolte nel progetto stanno scegliendo i colori dei muri, valutando le proprie esigenze sui mobili da acquistare, facendo alcuni calcoli sulle bollette e sulle modalità di pagamento stanno vivendo la normalità di un passaggio in una casa propria : avendo vissuto le esperienza di istituzionalizzazione in comunità di vario genere, l approdo in pareti scelte da sé offre un senso di maturazione difficile da trovare, ma facile da comprendere all interno dell ambito psichiatrico. 4.4 L area aids Il Centro Don Isidoro Meschi, comunità alloggio per persone con infezione da HIV ha lavorato nell anno 2011 principalmente sui due macro obiettivi relative alla soddisfazione degli utenti e al benessere dell équipe degli operatori. Tali obiettivi si articolano su più livelli e nascono dalla consapevolezza che nell assistenza degli utenti con gravi patologie gli operatori devono confrontarsi, quotidianamente, con persone alle prese con problematiche quali la dipendenza, l impotenza, l angoscia, il dolore, l aggressività, la morte. Questi problemi, costantemente presenti nella relazione, se non sono adeguatamente considerati provocano disagio e sofferenza che si esprimono a diversi livelli: a) nell utente attraverso l accentuazione dei sintomi, disturbi del comportamento, della compliance e dell adattamento; b) nel rapporto operatore-ospite mediante la comparsa di forti conflitti; c) nei rapporti tra gli operatori mediante l acuirsi di tensioni e contrasti. E facilmente intuibile come gli effetti del disagio psicologico rappresentano nel loro insieme, un costo emotivo molto alto. La modalità operativa utilizzata è stata quella di ricreare un clima per lo più improntato al dialogo e alla collaborazione, perché tale approccio consente di gestire globalmente tutti i problemi, compresi quelli degli stessi operatori. Questa modalità operativa ha sviluppi e obiettivi differenziati in quanto interviene sugli ospiti ed è centrata sulla figura dell operatore. Agli utenti garantisce assistenza e agli operatori assicura: 28 29

17 a) conoscenze utili per comprendere i significati che il paziente attribuisce ai suoi sintomi, vissuti e comportamenti; b) strumenti educativi necessari per agire autonomamente all interno della relazione; c) aiuto a formulare progetti operativi che siano finalizzati e condivisi. Il 2011 è stato contrassegnato da diversi cambiamenti di organico: il coordinatore, l infermiera, una educatrice che hanno creato un grosso lavoro per ristabilire competenze e ruoli e per il necessario cambiamento di modalità operative più attente ai bisogni psico-relazionali degli utenti. La nuova modalità operativa ha richiesto un adeguata formazione degli operatori anche come forma per creare il nuovo gruppo di lavoro. Tale formazione della durata di un anno ha avuto questi risultati: - Miglioramento del clima complessivo del servizio. - Miglioramento della qualità di vita dei pazienti. - Modificazioni della qualità del rapporto operatore/paziente. - Miglioramento della qualità delle relazioni tra gli operatori. - Miglioramento dell efficienza ed incremento dell attività del Servizio. Si ritiene che uno degli obiettivi per l anno 2012 sia quello di continuare su questa strada della formazione permanente visti i buoni risultati raggiunti nel corso del 2011, integrandola con la supervisione. Visto che nell anno 2012 il Centro Don Isidoro Meschi festeggia i suoi 20 anni di accoglienza alle persone malate di Aids si vorrebbero realizzare alcune opere infrastrutturali di abbellimento e conservazione della comunità e una serie di iniziative, in collaborazione con la Caritas Ambrosiana che ha voluto nel 1992 l avvio di questa opera-segno, che sfoceranno in un momento pubblico in autunno. 4.5 L area sociale Area donne Il 2010 ha segnato una netta flessione delle giornate di presenza in tutte le strutture di accoglienza. Casa Madre Laura e La Locanda non hanno mai raggiunto (ad eccezione della Locanda nel 2007) l obiettivo dell 80% di Tasso Occupazione Posti, l area Donne si è infatti mantenuta in linea con tale obiettivo grazie alle altre due strutture, Casa Serafino e l Appartamento di Foppenico, che hanno visto negli anni inserimenti numerosi e permanenze per lunghi periodi. Negli anni è venuto meno l inserimento di nuclei familiari senza decreto del TM, a riprova di un intervento di sostegno dei Comuni che si colloca sempre più solo dove c è un obbligo e/o un emergenza. Nel 2010 si è infine registrata una diminuzione delle richieste di accoglienza e dei relativi inserimenti, nonostante l avvio e il consolidamento di alcune collaborazioni con i servizi del territorio. L Area ha quindi cercato di mantenere un apertura all inserimento di situazioni anche molto differenziate (ad esempio legata a sfratti) per brevi periodi, senza progettualità e con un ribasso delle rette. La cura di ogni singolo contatto e richiesta, con disponibilità ad interventi ad hoc, non hanno comunque avuto esito positivo,.così come la continuità nella partecipazione a tavoli e reti territoriali ed extraterritoriali e l attenzione alla promozione. A fronte del significativo consolidamento dell area, in termini di competenze, capacità progettuali ed organizzative, riconoscimento nel territorio e della dotazione di strutture ormai ben attrezzate ed adeguate, nel 2011 sono state quindi messe in campo alcune azioni tese a verificare le potenzialità per una possibile ripresa dell area: - Riduzione numero posti. Dal 1 gennaio 2011 l appartamento di Foppenico è passato all area housing e dal settembre 2011 l appartamento al piano terra di Casa Madre Laura è stato destinato all accoglienza di un nucleo familiare richiedente asilo proveniente dalla Libia. Anche La Locanda è stata ridestinata e sono stati accolti cinque uomini adulti richiedenti asilo, provenienti anch essi dalla Libia. L appartamento è ora gestito dall èquipe di Casa Abramo mentre Casa Madre Laura e Casa Serafino sono entrati nella rete di appartamenti dell Area Housing. - Aumento della disponibilità ad accogliere donne rifugiate e richiedenti asilo, con scelta di una struttura dedicata a questa tipologia. L azione è già stata prevista all interno del nuovo progetto Sprar, prevedendo 4/5 posti per donne, già a partire da gennaio L ipotesi è che sia Casa Serafino la struttura dedicata anche se nel corso del 2011 è stato accolto un nucleo anche a Casa Madre Laura. - Differenziazione rette: nel 2011 è parso opportuno rispondere alle fatiche dei comuni nel pagamento delle rette ipotizzandone una differenziazione che tenga conto dei bisogni concreti dei nuclei inseriti e degli interventi da attivare. In particolare si pensa alle rette per i minori, da differenziare maggiormente sia in ragione dell età e dei bisogni (inserimento nei servizi all infanzia, buoni pasto scolastici, trasporti, ecc ) che del numero di minori presenti nel nucleo (fino ad oggi per ogni componente è stata corrisposta una retta). In riferimento alle nuove strategie attivate, sono stati raggiunti discreti risultati, mantenendo un discreto tasso di occupazione dell area. Rimane tuttavia il problema della sostenibilità economica che verrà affrontato nel corso del Alla fine del 2011 tutte le strutture dell area donne sono state accorpate alla rete di appartamenti dell area housing, procedendo anche ad un unificazione dell èquipe, anche se rimangono invariate le competenze specifiche sulla relazione genitoriale sviluppate nei vari anni di lavoro con questa tipologia di utenza. Progetto Artemide-Diana: all interno dell area donne, il finanziamento del progetto Diana una rete a sostegno della maternità, legato alla legge regionale 23/97 ci consente di dare continuità, nel 2011, a quanto realizzato in collaborazione coi Centri di Ascolto nel precedente progetto Artemide. Il progetto si pone inoltre l obiettivo di collaborare con quattro servizi sociali comunali (Oggiono, Lecco, Valmadrera, Olginate) e con il Consorzio Consolida (in riferimento alle attività promosse dal Servizio Lavoro). Nello specifico il progetto intende offrire un supporto alle donne in gravidanza o alle neo mamme per tutte quelle problematiche legate alla cura e alla gestione del neonato, fornendo sia aiuto materiale (pannolini,. alimenti, corredini, farmaci) che relazionale attraverso percorsi di accompagnamento educativo e di orientamento alla fruizione dei servizi del territorio. Le donne seguite vengono segnalate dai CdA e dai servizi sociali del territorio di competenza con i quali si procede creando progetti educativi individualizzati per garantire una continuità relazionale anche al termine del progetto. E inoltre previsto l apporto del Servizio Lavoro del Consorzio Consolida per percorsi di 30 31

18 orientamento e accompagnamento educativo. Via dell Isola: il tasso occupazione posti si è mantenuto sul 90%, nonostante la diminuzione di segnalazioni da parte dei comuni. Per il 2012 l indicatore del tasso occupazione posti viene mantenuto al 90%, con una rilevazione specifica del numero di persone segnalate e inserite dai Comuni in modo da confrontarla con il dato Il percorso di formazione interno rivolto in particolar modo ai custodi ha avuto un esito positivo, sia dal punto di vista delle conoscenze trasmesse, sia dall opportunità di rafforzare il lavoro d équipe. Obiettivo del 2011 era anche la presentazione del servizio alle realtà del quartiere che doveva essere effettuata insieme al Comune di Lecco. Questo ha però rallentato le operazioni e il centro ha valutato di muoversi in autonomia incontrando la Caritas del quartiere di Pescarenico, la mensa San Nicolò e realtà sportive e di aggregazione che però in questi casi non hanno avuto esito. Inoltre è stato organizzato un incontro tra gli ospiti e un consigliere comunale/provinciale interessato ad approfondire il rapporto degli ospiti con il quartiere. Dei 4 incontri previsti come obiettivi sono stati fatti 3 incontri. L équipe congiunta con il Servizio Adulti (5 incontri effettuati su 8) si è esaurita in un passaggio di consegne sugli ospiti già in carico al servizio e dopo gli incontri programmati non si è più continuato. Gli incontri hanno comunque permesso di migliorare il rapporto tra i due servizi e si è anche avviata la partecipazione del coordinatore allo staff di direzione del Servizio Adulti. L obiettivo per la prossima annualità è di accrescere le competenze sul tema degli stranieri per tutta l équipe e costruire un gruppo di volontari per supportare l équipe negli accompagnamenti. Si vorrebbe inoltre rivedere le norme di gestione per modificare gli orari e proporre la traduzione dei documenti rivolti agli ospiti. Rispetto al quartiere si intende aprirsi a nuove realtà in particolare legate ad iniziative di socializzazione. Servizio Adulti: il 2011 ha visto un lavoro importante di riorganizzazione dei servizi in coprogettazione. E quindi nato il servizio Famiglia e Territorio, che per il momento ha raggruppato le equipe del servizio minori, adulti e disabili, che lavorerà su base territoriale e non più suddiviso per fasce d età. L obiettivo del prossimo anno è quello di superare l eccessiva specializzazione dei servizi e sviluppare un maggior rapporto con il territorio, creando delle equipe di lavoro omogenee ed efficienti. e una rimodulazione dei ruoli. Per il 2012 si intende lavorare per definire un unità d offerta che sia maggiormente sostenibile nel tempo e che risponda ai bisogni emergenti rilevati dai Comuni. Visibilità sul territorio e ottimizzazione dei tempi di permanenza rimangono due obiettivi importanti per l anno. Casa Abramo: il tasso occupazione posti dell 85% è stato raggiunto ma non è coinciso con le rette piene degli inserimenti in quanto il tasso è stato mantenuto di fatto grazie alle diverse progettualità. L équipe si è consolidata nel corso dell anno, preparandosi al rientro del coordinatore, tornato dalla maternità. Gli obiettivi per l anno 2012 sono riferiti alla sostenibilità economica del centro e alla trasformazione dell unità d offerta in relazione a nuovi mercati. Casa Abramo dovrà inoltre fronteggiare un cambiamento significativo dei committenti che, contrariamente agli anni passati, non sono più rappresentati principalmente dall ente pubblico (servizi sociali comunali, area carcere, servizi specialistici,..) ma da realtà di terzo settore o da finanziamenti sporadici legati a progetti. In questo modo, pur non diminuendo l offerta, si è riscontrata una flessione delle entrate e un cambiamento dell utenza accolta che non è più legata prevalentemente al disagio adulto ma che si è fatta più variegata comprendendo anche soggetti più giovani, stranieri (SPRAR, Emergenza Nord Africa, Progetto Morcone,..) per i quali i progetti sono temporalmente più brevi e difficili da strutturare. L èquipe sta quindi riflettendo per trovare delle modalità di lavoro diversificate per venire incontro a questa nuova domanda, cercando anche di garantire la sostenibilità economica del centro di costo. In questa prospettiva, diverrà quindi sempre più strategico affrontare una riorganizzazione complessiva dell area sociale per ridefinire l offerta di servizi all interno di un sistema di welfare che sta cambiando. Housing sociale: il tasso occupazione posti è stato garantito oltre il 90% in tutti gli appartamenti. Non è stato tuttavia raggiunto l abbattimento del tempo di permanenza medio di 9 mesi, in particolare per i nuclei familiari. L ottimizzazione dei tempi di permanenza legati ai progetti degli ospiti andrà riproposto per il nuovo anno, visto che si considera un obiettivo più significativo rispetto al tempo di permanenza medio in generale. L incremento della visibilità sul territorio, misurato con l accesso di nuovi servizi sociali al servizio, ha visto un aumento di contatti con nuovi comuni (7, 3 da fuori provincia). La sostenibilità economica del servizio non è stata del tutto raggiunta, anche se rispetto al previsionale c è stato un discreto miglioramento. L offerta è comunque stata implementata con l apertura di due nuovi appartamenti in Via Rovinata a Lecco, con la previsione di un nuovo appartamento in via Adamello, Lecco, nel marzo Rispetto alle risorse umane si è lavorato per incrementare la responsabilità dell educatore, obiettivo pienamente raggiunto con una crescita molto positiva da parte dell educatore che si è dimostrato capace nelle relazione con gli ospiti. Dal 2012 l èquipe verrà inoltre implementata con la presenza di una nuova educatrice che seguirà a tempo pieno le situazioni e le strutture precedentemente afferenti all area donne, oltre ai nuclei familiari presenti negli appartamenti di housing. Questo nuovo inserimento consentirà un rafforzamento dell èquipe 32 33

19

20 5.1 Struttura organizzativa La struttura organizzativa della cooperativa al 31/12/2011 è la seguente: ASSEMBLEA SOCI CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE: C. Riva - R. Ferrario - R. Castagna - G. Lucchini - C. Guanci - F. Sanvito 5.2 Lavoratori Soci e non soci Il totale dei lavoratori è: 172 Non soci donne 71 Non soci uomini 18 Soci donne 63 Soci uomini 20 non soci donne non soci uomini soci donne soci uomini DIREZIONE: RRU C. Riva; RAP/RIN N. Mosca; RSP R. Gaviano; RAQ R. Castagna; RAM G. Pinchetti RDA: Castagna - G.C. CONSOLIDA RCS: Suppo CPA RCS: Scaccabarozzi Servizio Adulti Comune di Lecco Agente di rete RDA:Ferrario - Area housing sociale App.ti Foppenico n Laorca Casa Fumagalli Cabagaglio Casa Silvana App.to Nibionno RDA:Castagna - Altri progetti RCS: Suppo Associazione Via RDA:Gaviano - Residenzialità La Locanda Casa Madre Laura App.ti Foppenico donne 73HD1 Casa Serafino RCS: Furiosi Casa Abramo Casa Vincenza R. Ferrario PRESIDENTE UFFICIO AMMINISTRATIVO RCS: Pinchetti RDA: Riva - Salute Mentale RDA: Ferrario - Anziani Diurni RCS: Manzoni RCS: Colella Casa Sara Centro Laser CPM Garlate CDI Cesana RCS: Farina CRM Casatenovo RCS: Bonacina CDI Galbiate RCS: Mazzei Centro Diurno RCS: Gianola CDI Lomagna RCS: Riva C. Residenzialità leggera RCS: C. Pattarini La Casetta Progetti di Consulenza Anziani Il castello solidale App.ti Olginate App.to Casatenovo App.to Calolziocorte RCS: Riva C. Altri progetti Prog. innovativi Assistenza domiciliare Progetti Comunità Solidali RDA: Mosca - Residenziale Casa del clero RSA Valmadrera RCS: Tettamanti ADI RCS: Tettamanti Centro Meschi Approvato CDA - il 19 Feb 2010 Rev.00 Nel corso dell anno 2011 la cooperativa ha attivato 40 nuovi contratti di lavoro, mentre le cessazioni sono state 28, con un saldo positivo di 12 unità. Anzianità lavorativa Da meno di 2 anni 52 Da 2 a 5 anni 83 Oltre 5 anni 37 Classi di età Dai 18 ai 25 9 Dai 26 ai Dai 36 ai Dai 46 ai Oltre ,51% 48,26% 30,23% Rapporto lavoro 150 Lavoratori autonomi Lavoratori parasubordinati Tempo determinato Tempo indeterminato Livello contrattuale A B C D E F Lavoratori Perc. sul tot. dei lavoratori 8.72% 6.99% 40.65% 35.48% 4.66% 3.50% oltre 5 anni da 2 a 5 anni da meno di 2 a oltre dai 4 dai 3 dai 2 dai 1 temp temp lavor lavor 36 37

Tab. 1 Servizi per macro aree di assistenza nella diocesi di Milano

Tab. 1 Servizi per macro aree di assistenza nella diocesi di Milano INTRODUZIONE Nel corso del 2010 si è svolto il Censimento nazionale dei servizi sanitari, socio-sanitari e socioassistenziali collegati con la Chiesa Cattolica, promosso congiuntamente dall Ufficio nazionale

Dettagli

Centro Polifunzionale di Gavirate. Centro di Accoglienza di Cittiglio. Fondazione FELICITA MORANDI. Associazione IL PASSO onlus

Centro Polifunzionale di Gavirate. Centro di Accoglienza di Cittiglio. Fondazione FELICITA MORANDI. Associazione IL PASSO onlus Centro di Accoglienza di Cittiglio Centro Polifunzionale di Gavirate Fondazione FELICITA MORANDI Associazione IL PASSO onlus Luglio 2012 FONDAZIONE FELICITA MORANDI Servizi e interventi a favore dei minori

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA PER L INSERIMENTO DEI PAZIENTI PSICHIATRICI NELLE RSA e NEI CDI

PROTOCOLLO D INTESA PER L INSERIMENTO DEI PAZIENTI PSICHIATRICI NELLE RSA e NEI CDI PROTOCOLLO D INTESA PER L INSERIMENTO DEI PAZIENTI PSICHIATRICI NELLE RSA e NEI CDI Indice : 1. Scopo del protocollo 2. Invio 3. Verifiche 2.1 tipologia dell utenza 2.2 procedura segnalazione 2.3 procedura

Dettagli

Area Persone Anziane. Servizio di assistenza domiciliare sociale per anziani LIVEAS

Area Persone Anziane. Servizio di assistenza domiciliare sociale per anziani LIVEAS Area Persone Anziane Num. Scheda 1 TITOLO AZIONE o o Servizio di assistenza domiciliare sociale per anziani LIVEAS OBIETTIVI Scopo del servizio è permettere agli anziani, parzialmente o totalmente non

Dettagli

SERVIZIO DI FORMAZIONE ALL AUTONOMIA PROGETTO INTEGRAZIONE SOCIALI DISABILI. i.so.di. CARTA DEI SERVIZI

SERVIZIO DI FORMAZIONE ALL AUTONOMIA PROGETTO INTEGRAZIONE SOCIALI DISABILI. i.so.di. CARTA DEI SERVIZI SERVIZIO DI FORMAZIONE ALL AUTONOMIA PROGETTO INTEGRAZIONE SOCIALI DISABILI i.so.di. CARTA DEI SERVIZI CARTA DEI SERVIZI Progetto integrazione sociale disabili i.so.di. SERVIZIO DI FORMAZIONE ALL AUTONOMIA

Dettagli

So-Stare Con Voi Progetto di affido di persone adulte con disagio psichico

So-Stare Con Voi Progetto di affido di persone adulte con disagio psichico So-Stare Con Voi Progetto di affido di persone adulte con disagio psichico Via Montecassino, 8 Monza sostare-con-voi@novomillennio.it innovazione@novomillennio.it Chi siamo So-stare Con Voi Inserimento

Dettagli

154 31.3.2010 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 13 DELIBERAZIONE 22 marzo 2010, n. 363

154 31.3.2010 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 13 DELIBERAZIONE 22 marzo 2010, n. 363 154 31.3.2010 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 13 DELIBERAZIONE 22 marzo 2010, n. 363 Protocollo d intesa Costituzione di un Centro regio nale per la promozione e lo sviluppo dell auto

Dettagli

PROGETTO DIDATTICO LAVORARE IN CONTINUITA

PROGETTO DIDATTICO LAVORARE IN CONTINUITA Comune di Casalecchio di Reno ASILO NIDO R. VIGHI PROGETTO DIDATTICO LAVORARE IN CONTINUITA Per un progetto di territorio: uno spazio e un tempo per l incontro Anno educativo 2007/2008 A cura del Collettivo

Dettagli

PROGRAMMA N. 14: CITTÀ MULTIETNICA

PROGRAMMA N. 14: CITTÀ MULTIETNICA PROGRAMMA N. 14: CITTÀ MULTIETNICA 14. CITTA MULTIETNICA SUPPORTARE INSERIMENTO IMMIGRATI Confermando il ruolo che il Centro Servizi per Stranieri ha assunto all interno delle politiche per l immigrazione,

Dettagli

Casa di Enrica Casa alloggio per adulti con disagio psichico. via Gozzano n. 9 Monza lecase@novomillennio.it

Casa di Enrica Casa alloggio per adulti con disagio psichico. via Gozzano n. 9 Monza lecase@novomillennio.it Casa di Enrica Casa alloggio per adulti con disagio psichico via Gozzano n. 9 Monza lecase@novomillennio.it Chi siamo Casa di Enrica è una casa alloggio per adulti con disagio psichico. Si configura come

Dettagli

RUOLO CENTRALE DEL DS NELL ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DISABILI COME SENSIBILIZZARE E RESPONSABILIZZARE I DIRIGENTI

RUOLO CENTRALE DEL DS NELL ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DISABILI COME SENSIBILIZZARE E RESPONSABILIZZARE I DIRIGENTI INTEGRAZIONE, ORIENTAMENTO E BUONE PRASSI RUOLO CENTRALE DEL DS NELL ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DISABILI COME SENSIBILIZZARE E RESPONSABILIZZARE I DIRIGENTI L iscrizione degli alunni con certificazione L.104

Dettagli

IL RUOLO DELL ASSISTENTE SOCIALE NEL CONTESTO SOCIO-SANITARIO

IL RUOLO DELL ASSISTENTE SOCIALE NEL CONTESTO SOCIO-SANITARIO IL RUOLO DELL ASSISTENTE SOCIALE NEL CONTESTO SOCIO-SANITARIO - da operatore a promotore sociale - Dott. Marcello Candotto L IDENTITÀ DELL ASSISTENTE SOCIALE L assistente sociale è un operatore sociale

Dettagli

PROGETTO TAVOLO GIOVANI

PROGETTO TAVOLO GIOVANI PROGETTO TAVOLO GIOVANI Costituzione di un Tavolo di coordinamento con le associazioni di giovani di Cinisello Balsamo e le organizzazioni sociali che compongono il mondo delle realtà giovanili locali

Dettagli

SCHEDA PROGETTO CASA/ALLOGGIO PROVINCIA DI SASSARI (14/05/2015)

SCHEDA PROGETTO CASA/ALLOGGIO PROVINCIA DI SASSARI (14/05/2015) SCHEDA PROGETTO CASA/ALLOGGIO PROVINCIA DI SASSARI (14/05/2015) Settore di intervento Area territoriale Attori da coinvolgere Nome del progetto Target di riferimento 1. Sistema dei servizi 2. Occupazione

Dettagli

Idee e proposte dall ASP Giovanni XXIII

Idee e proposte dall ASP Giovanni XXIII ISTRUTTORIA PUBBLICA PER LA DEFINIZIONE DEL SISTEMA DI WELFARE Bologna, 21 Settembre 2010 Idee e proposte dall ASP Giovanni XXIII 1 IL CONTESTO In questi anni a Bologna abbiamo assistito a: aumento del

Dettagli

LEGGE REGIONALE N. 30 DEL 09-09-1998 REGIONE LIGURIA

LEGGE REGIONALE N. 30 DEL 09-09-1998 REGIONE LIGURIA LEGGE REGIONALE N. 30 DEL 09-09-1998 REGIONE LIGURIA RIORDINO E PROGRAMMAZIONE DEI SERVIZI SOCIALI DELLA REGIONE E MODIFICHE ALLA LEGGE REGIONALE 8 AGOSTO 1994 N. 42 IN MATERIA DI ORGANIZZAZIONE E FUNZIONAMENTO

Dettagli

CARTA DEL SERVIZIO 2014/15

CARTA DEL SERVIZIO 2014/15 CARTA DEL SERVIZIO 2014/15 Presentazione dell Associazione La Cascina La nostra storia inizia nel 1982 dall incontro di alcune persone che -come cittadini e volontari- hanno cercato risposte plausibili

Dettagli

Comune di Sondrio. Si assiste inoltre ad una maggior richiesta di accesso alla scuola secondaria di secondo grado da parte degli alunni disabili.

Comune di Sondrio. Si assiste inoltre ad una maggior richiesta di accesso alla scuola secondaria di secondo grado da parte degli alunni disabili. Comune di Sondrio LINEE GUIDA PER LA SPERIMENTAZIONE del coordinamento territoriale per l integrazione dei servizi a favore dell inclusione scolastica degli alunni con disabilità PREMESSA Il Comune di

Dettagli

ACCOGLIENZA PER BAMBINE e BAMBINI ADOTTATI NELLE SCUOLE

ACCOGLIENZA PER BAMBINE e BAMBINI ADOTTATI NELLE SCUOLE ACCOGLIENZA PER BAMBINE e BAMBINI ADOTTATI NELLE SCUOLE Linee guida per genitori ed insegnanti Conoscere per accogliere I minori adottati nella provincia di Bolzano 478 negli ultimi 10 anni 30 nuove adozioni

Dettagli

Programma di sviluppo della partecipazione comunitaria alla definizione del PlUS 2016/2018

Programma di sviluppo della partecipazione comunitaria alla definizione del PlUS 2016/2018 Tavoli TemaTiCi 2015 Programma di sviluppo della partecipazione comunitaria alla definizione del PlUS 2016/2018 Comunità solidale, welfare di tutti: costruiamo insieme il piano dei servizi alla persona

Dettagli

Le nuove geografie del lavoro di comunità. Università degli Studi di Bergamo Dipartimento scienze umane e sociali 21 ottobre 2013

Le nuove geografie del lavoro di comunità. Università degli Studi di Bergamo Dipartimento scienze umane e sociali 21 ottobre 2013 Le nuove geografie del lavoro di comunità Università degli Studi di Bergamo Dipartimento scienze umane e sociali 21 ottobre 2013 Il contesto nel quale si collocano le politiche di welfare L evoluzione

Dettagli

SERVIZIO VOLONTARIO EUROPEO

SERVIZIO VOLONTARIO EUROPEO SERVIZIO VOLONTARIO EUROPEO CHE COS È È un programma di mobilità che permette ai giovani di impegnarsi nel volontariato in un paese diverso da quello di residenza per un periodo non superiore ai 12 mesi.

Dettagli

ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO. SETTORE e Area di Intervento: SETTORE A ASSISTENZA AREA 02 MINORI 06 DISABILI

ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO. SETTORE e Area di Intervento: SETTORE A ASSISTENZA AREA 02 MINORI 06 DISABILI ALLEGATO 6 ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO TITOLO DEL PROGETTO: INTER_ AZIONE SETTORE e Area di Intervento: SETTORE A ASSISTENZA AREA 02 MINORI 06 DISABILI OBIETTIVI DEL PROGETTO Con il presente progetto

Dettagli

Una nuova IMPRONTA da realizzare

Una nuova IMPRONTA da realizzare Sintesi del progetto di finanziato dalla Regione Lombardia da realizzarsi in 2 mesi (5 ottobre 2009 4 ottobre 200) Scadenza presentazione domande: 27 luglio 2009 L IMPRONTA Associazione Onlus Ente accreditato

Dettagli

Le attività della Fondazione si suddividono in due macro aree di intervento:

Le attività della Fondazione si suddividono in due macro aree di intervento: La Fondazione Paideia, dal 1993, opera a livello regionale per migliorare le condizioni di vita dei bambini disagiati, promuovendo iniziative e fornendo un aiuto concreto a chi è quotidianamente impegnato

Dettagli

I principali servizi educativi gestiti direttamente dal comune sono i nidi, le scuole dell infanzia e i ricreatori.

I principali servizi educativi gestiti direttamente dal comune sono i nidi, le scuole dell infanzia e i ricreatori. I Servizi Educativi del Comune di Trieste rappresentano una tradizione storica, un patrimonio di tradizione culturale di cui la città e le famiglie vanno orgogliose. Un patrimonio storico che negli anni

Dettagli

mondo scarabocchio città futura

mondo scarabocchio città futura mondo scarabocchio città futura mondo scarabocchio Dall autunno 2014 la Cooperativa città futura ha attivato nuovi servizi complementari presso il nido Scarabocchio di Trento, con l obiettivo di implementare

Dettagli

La repubblica riconosce la funzione sociale della cooperazione a carattere di mutualità e senza fini di speculazione privata.

La repubblica riconosce la funzione sociale della cooperazione a carattere di mutualità e senza fini di speculazione privata. Cooperativa è... COOPERATIVA è... Art. 45 della Costituzione Italiana La repubblica riconosce la funzione sociale della cooperazione a carattere di mutualità e senza fini di speculazione privata. La legge

Dettagli

Relazione attività esercizio 2012

Relazione attività esercizio 2012 Relazione attività esercizio 2012 maggio 2013 Il Sentiero di Morena fonda le sue radici nella storia pluriennale di un gruppo di fami-glie della provincia di Ascoli Piceno che praticano direttamente o

Dettagli

Progetto TRA CASA E CITTA : PERCORSI DI INCLUSIONE SOCIALE

Progetto TRA CASA E CITTA : PERCORSI DI INCLUSIONE SOCIALE Progetto TRA CASA E CITTA : PERCORSI DI INCLUSIONE SOCIALE PREMESSA I concetti di cura e territorio sono al centro di iniziative ed interventi realizzati da più enti che aderiscono al sotto tavolo sulla

Dettagli

Un esperienza Servizio di Assistenza Domiciliare ai Minori creare legami per innescare

Un esperienza Servizio di Assistenza Domiciliare ai Minori creare legami per innescare Un esperienza Servizio di Assistenza Domiciliare ai Minori creare legami per innescare A cura di Dr.ssa BOVE Daniela Laura Cooperativa Sociale AMANI Comune di Brindisi Roma, 18 Gennaio 2010 cambiamenti

Dettagli

FAMIGLIE AL CENTRO: Dott. Paola Mosa Roma 24 maggio 2013

FAMIGLIE AL CENTRO: Dott. Paola Mosa Roma 24 maggio 2013 FAMIGLIE AL CENTRO: funzioni di ascolto, orientamento e accompagnamento sociale delle famiglie all interno dei gruppi associati dei Medici di Medicina Generale Dott. Paola Mosa Roma 24 maggio 2013 Il contesto

Dettagli

Il modello veneto di Bilancio Sociale Avis

Il modello veneto di Bilancio Sociale Avis Il modello veneto di Bilancio Sociale Avis Le organizzazioni di volontariato ritengono essenziale la legalità e la trasparenza in tutta la loro attività e particolarmente nella raccolta e nell uso corretto

Dettagli

VADEMECUM UFFICIO PACE

VADEMECUM UFFICIO PACE VADEMECUM UFFICIO PACE In questi ultimi anni, in molti comuni italiani, si è andata diffondendo la pratica dell istituzione di un ufficio pace. Ma che cosa sono questi uffici? E di cosa si occupano? Attraverso

Dettagli

COME NASCE E COME OPERA BANCO FARMACEUTICO

COME NASCE E COME OPERA BANCO FARMACEUTICO STORIA L Associazione Banco Farmaceutico onlus nasce nel 2000 dall incontro tra la professionalità di Federfarma e l esperienza nel settore sociale di Compagnia delle Opere. Nel 2008, dall esigenza di

Dettagli

L ASSEMBLEA LEGISLATIVA DELLE MARCHE

L ASSEMBLEA LEGISLATIVA DELLE MARCHE Mozione n. 684 presentata in data 3 giugno 2014 a iniziativa dei Consiglieri Busilacchi, D'Anna, Camela, Comi, Bugaro, Perazzoli, Pieroni, Badiali, Eusebi, Foschi, Natali Progetto di Parent Training L

Dettagli

Ambito Distrettuale 6.1

Ambito Distrettuale 6.1 Ambito Distrettuale 6.1 Piano di Zona 2013-2015 AREE DI INTERVENTO: OBIETTIVI STRATEGICI, PRIORITA DEL PDZ, AZIONI, TEMPI E RISORSE 4.2 AREA DISABILITA PREMESSA. Negli ultimi anni l azione progettuale

Dettagli

AZIONI DI PROMOZIONE, FORMAZIONE E SOSTEGNO PER L AFFIDAMENTO e LA SOLIDARIETA FAMILIARE

AZIONI DI PROMOZIONE, FORMAZIONE E SOSTEGNO PER L AFFIDAMENTO e LA SOLIDARIETA FAMILIARE BORGO RAGAZZI DON BOSCO MOVIMENTO FAMIGLIE AFFIDATARIE e SOLIDALI PROGETTO AFFIDAMENTO FAMILIARE PROPOSTA DI PROSECUZIONE PROGETTO AZIONI DI PROMOZIONE, FORMAZIONE E SOSTEGNO PER L AFFIDAMENTO e LA SOLIDARIETA

Dettagli

Piano di Zona 2010-2013. La formazione per i volontari La rete sociale Servizi di Assistenza Domiciliare

Piano di Zona 2010-2013. La formazione per i volontari La rete sociale Servizi di Assistenza Domiciliare Piano di Zona 2010-2013 La formazione per i volontari La rete sociale Servizi di Assistenza Domiciliare I servizi di assistenza domiciliare Servizio di assistenza domiciliare territoriale a totale carico

Dettagli

) 21 38060 - NOMI (TN)

) 21 38060 - NOMI (TN) O P E R A R O M A N I (Azienda Pubblica di Servizi alla Persona ) Via Roma, 21 38060 - NOMI (TN) Costituita ai sensi della L.R. 21 settembre 2005, n.7 REGOLAMENTO DEL CENTRO DIURNO PER ANZIANI Gennaio

Dettagli

La rete per la promozione della salute in Lombardia

La rete per la promozione della salute in Lombardia La differenza che vale Gli ospedali di ANDREA: amici del bambino e della sua famiglia Bosisio Parini (LC) - 12-14 Novembre 2009 - IRCCS E. MEDEA La rete per la promozione della salute in Lombardia Giancarlo

Dettagli

Modalità e requisiti per la definizione delle forme di partecipazione e rappresentanza nei tavoli di programmazione partecipata inerenti il Piano di

Modalità e requisiti per la definizione delle forme di partecipazione e rappresentanza nei tavoli di programmazione partecipata inerenti il Piano di Modalità e requisiti per la definizione delle forme di partecipazione e rappresentanza nei tavoli di programmazione partecipata inerenti il Piano di Zona delle Politiche sociali dell Ambito territoriale

Dettagli

PROGETTO SCUOLA 150 anni Grande Italia

PROGETTO SCUOLA 150 anni Grande Italia PROGETTO SCUOLA 150 anni Grande Italia Nel mondo ci sono 150 milioni di Italici: sono i cittadini italiani d origine, gli immigrati di prima e seconda generazione, i nuovi e vecchi emigrati e i loro discendenti,

Dettagli

Progetto Diocesano TALITA KUM CARITAS DIOCESANA CALTAGIRONE CALTAGIRONE 4 OTTOBRE 2013 SEMINARIO ESTIVO H. 18,30

Progetto Diocesano TALITA KUM CARITAS DIOCESANA CALTAGIRONE CALTAGIRONE 4 OTTOBRE 2013 SEMINARIO ESTIVO H. 18,30 Progetto Diocesano TALITA KUM CARITAS DIOCESANA CALTAGIRONE CALTAGIRONE 4 OTTOBRE 2013 SEMINARIO ESTIVO H. 18,30 Da dove siamo partiti La Diocesi e la Caritas hanno cercato sempre più di configurarsi come

Dettagli

PROGRAMMA PROVINCIALE SPERIMENTALE SULLA DISABILITA (L.R. 41/96 ARTT. 5 21) TRIENNIO 2011 2013 PIANO DI ATTUAZIONE

PROGRAMMA PROVINCIALE SPERIMENTALE SULLA DISABILITA (L.R. 41/96 ARTT. 5 21) TRIENNIO 2011 2013 PIANO DI ATTUAZIONE PROGRAMMA PROVINCIALE SPERIMENTALE SULLA DISABILITA (L.R. 41/96 ARTT. 5 21) TRIENNIO 2011 2013 PIANO DI ATTUAZIONE Definizione obiettivi: descrizione degli obiettivi di piano riferiti agli obiettivi generali

Dettagli

Stato di attuazione: Aspetti critici, positivi ecc. N. soci coinvolti N. e tipologia delle attività realizzate

Stato di attuazione: Aspetti critici, positivi ecc. N. soci coinvolti N. e tipologia delle attività realizzate D 1 - ANFFAS LABORATORIO IL FARO : interventi per contrastare l isolamento sociale e favorire la partecipazione attiva delle persone disabili e delle loro famiglie alla vita sociale. Pag. 333 ANFFAS Servizi

Dettagli

ALLEGATO 1 BANDO DI GARA PER LACREAZIONE DI UNA SHORT LIST DI FORNITORI DI SERVIZI DI CONCILIAZIONE DEI TEMPI DI VITA E DI LAVORO DELLE DONNE

ALLEGATO 1 BANDO DI GARA PER LACREAZIONE DI UNA SHORT LIST DI FORNITORI DI SERVIZI DI CONCILIAZIONE DEI TEMPI DI VITA E DI LAVORO DELLE DONNE ALLEGATO 1 BANDO DI GARA PER LACREAZIONE DI UNA SHORT LIST DI FORNITORI DI SERVIZI DI CONCILIAZIONE DEI TEMPI DI VITA E DI LAVORO DELLE DONNE SERVIZI RIPARTITI PER TARGET DI RIFERIMENTO Centro diurno per

Dettagli

I Contratti di servizio come strumento di governance delle politiche di welfare locale

I Contratti di servizio come strumento di governance delle politiche di welfare locale I Contratti di servizio come strumento di governance delle politiche di welfare locale Raffaele Tomba Ponzano Veneto, 20 maggio 2011 Agenzia sanitaria e sociale regionale Area innovazione sociale 1 Fasi

Dettagli

ALZHEIMER ED ANZIANI CON DETERIORAMENTO COGNITIVO ASSISTENZA DOMICILIARE E CENTRO

ALZHEIMER ED ANZIANI CON DETERIORAMENTO COGNITIVO ASSISTENZA DOMICILIARE E CENTRO ALZHEIMER ED ANZIANI CON DETERIORAMENTO COGNITIVO ASSISTENZA DOMICILIARE E CENTRO 1. Continuità dell intervento X Nuovo ( Centro diurno) X In continuità con servizio già attivato ( Assistenza Domiciliare)

Dettagli

1. IL SERVIZIO I.L.CO.M.

1. IL SERVIZIO I.L.CO.M. REPORT ATTIVITÀ SERVIZIO I.L.Co.M. 2012 1. IL SERVIZIO I.L.CO.M. Il servizio I.L.Co.M., realizzato dalla Società Pubblica Zona Ovest di Torino Srl su incarico dei Comuni di Grugliasco e Collegno in convenzione

Dettagli

VALeS Valutazione e Sviluppo Scuola

VALeS Valutazione e Sviluppo Scuola Premessa VALeS Valutazione e Sviluppo Scuola progetto sperimentale per individuare criteri, strumenti e metodologie per la valutazione delle scuole e dei dirigenti scolastici Le precedenti sperimentazioni

Dettagli

Co.Ge.S.Co. Consorzio per la Gestione di Servizi Comunali

Co.Ge.S.Co. Consorzio per la Gestione di Servizi Comunali Oggetto: Determinazione a contrarre ai fini dell affidamento della gestione associata del Servizio di Assistenza Domiciliare Socio-assistenziale Anziani e Disabili - periodo: 01/01/2013-30/06/2015. IL

Dettagli

CARTA DEI SERVIZI CENTRO DIURNO DISABILI IL MELOGRANO

CARTA DEI SERVIZI CENTRO DIURNO DISABILI IL MELOGRANO CARTA DEI SERVIZI CENTRO DIURNO DISABILI IL MELOGRANO 1. L'Istituto San Vincenzo L'Istituto San Vincenzo è un ente religioso legalmente riconosciuto che dipende dalla Arcidiocesi di Milano. E' presieduto

Dettagli

Linee guida per la definizione dei progetti di Servizio Civile per l anno 2007/2008 di ANCI Lombardia

Linee guida per la definizione dei progetti di Servizio Civile per l anno 2007/2008 di ANCI Lombardia Sala Manzoni Palazzo delle Stelline Milano aprile ore 14.30.30 ATTI DEL SEMINARIO Linee guida per la definizione dei progetti di Servizio Civile per l anno 2007/2008 di ANCI Lombardia L Ufficio Servizio

Dettagli

Il volontariato: ruolo e impegni per la Conferenza dei Servizi

Il volontariato: ruolo e impegni per la Conferenza dei Servizi Il volontariato: ruolo e impegni per la Conferenza dei Servizi Rel. sig. Giancarlo Cavallin Volontarinsieme Coordinamento delle Associazioni di volontariato della provincia di Treviso. Gruppo Salute, ospedale

Dettagli

COMUNE DI PACIANO PROVINCIA DI PERUGIA

COMUNE DI PACIANO PROVINCIA DI PERUGIA COMUNE DI PACIANO PROVINCIA DI PERUGIA Cap 06060 P.zza della Repubblica n. 4 P.IVA 00436320543 Tel. 075.830186 e-mail: info@comune.paciano.pg.it fax. 075.830447 REGOLAMENTO COMUNALE DEL SERVIZIO DI AFFIDAMENTO

Dettagli

MODELLO ORGANIZZATIVO REGIONALE PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO.

MODELLO ORGANIZZATIVO REGIONALE PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO. ALLEGATO A MODELLO ORGANIZZATIVO REGIONALE PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO. il sistema organizzativo che governa le modalità di erogazione delle cure non è ancora rivolto al controllo in modo sistemico

Dettagli

Formazione e Consulenza nel settore socio sanitario assistenziale. argento

Formazione e Consulenza nel settore socio sanitario assistenziale. argento Formazione e Consulenza nel settore socio sanitario assistenziale argento I nostri valori sono la qualità di vita e il benessere della persona fragile» Promuovere il benessere della chi siamo i nostri

Dettagli

ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO

ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO Ente proponente il progetto COMUNE DI SARROCH Titolo del progetto PARLA CON NOI Settore ed area di intervento del progetto Settore E) EDUCAZIONE E PROMOZIONE CULTURALE

Dettagli

PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER L INTEGRAZIONE

PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER L INTEGRAZIONE PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER L INTEGRAZIONE FINALITA Il presente documento denominato Protocollo di Accoglienza è un documento che nasce da una più dettagliata esigenza d informazione relativamente all

Dettagli

Il sistema di governo della programmazione. Ruoli, compiti, responsabilità e funzioni dei soggetti coinvolti nel processo programmatorio

Il sistema di governo della programmazione. Ruoli, compiti, responsabilità e funzioni dei soggetti coinvolti nel processo programmatorio Il sistema di governo della programmazione Ruoli, compiti, responsabilità e funzioni dei soggetti coinvolti nel processo programmatorio Gli organismi coinvolti nel processo programmatorio Assemblea Distrettuale

Dettagli

AREA della DISABILITA

AREA della DISABILITA AREA della DISABILITA la Società della Salute ed i servizi per le persone disabili in Valdinievole Corso per Amministratore di Sostegno 16.06.2012 Alice Martini RUOTA di PRESENTAZIONE ORIGINI una cosa

Dettagli

L ATI composta da Associazione Nuovi Lavori e BIC Puglia s.c.a.r.l., nell ambito del progetto URLO Una rete per le opportunità, PROMUOVE

L ATI composta da Associazione Nuovi Lavori e BIC Puglia s.c.a.r.l., nell ambito del progetto URLO Una rete per le opportunità, PROMUOVE L ATI composta da Associazione Nuovi Lavori e BIC Puglia s.c.a.r.l., nell ambito del progetto URLO Una rete per le opportunità, PROMUOVE un PROTOCOLLO D INTESA tra CONSIGLIERA PARITÀ PROVINCIALE DONNE

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI. Art. 1 Finalità

REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI. Art. 1 Finalità REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI Art. 1 Finalità La Provincia di Genova, in attuazione di quanto previsto dal proprio Statuto, promuove la cultura della

Dettagli

1.OGGETTO 2.FINALITA 3. DESTINATARI

1.OGGETTO 2.FINALITA 3. DESTINATARI PROTOCOLLO OPERATIVO TRA I SERVIZI ASSISTENZA DOMICILIARE DEI COMUNI DELL AMBITO DISTRETTUALE DI SEREGNO E IL SERVIZIO ASSISTENZA DOMICILIARE INTEGRATA DELL ASLMI3 DISTRETTO DI SEREGNO PER L EROGAZIONE

Dettagli

I percorsi con la scuola dei bambini e dei ragazzi adottati e delle loro famiglie

I percorsi con la scuola dei bambini e dei ragazzi adottati e delle loro famiglie L impegno per le famiglie adottive in Toscana. Lavorare insieme per favorire l inserimento e l accoglienza a scuola I percorsi con la scuola dei bambini e dei ragazzi adottati e delle loro famiglie 1 Adottare

Dettagli

Alla c.a. Sindaco/Presidente Segretario Generale Dirigente competente

Alla c.a. Sindaco/Presidente Segretario Generale Dirigente competente Alla c.a. Sindaco/Presidente Segretario Generale Dirigente competente Controllo di Gestione e Misurazione delle Performance: l integrazione delle competenze, la valorizzazione delle differenze e la tecnologia

Dettagli

ALLEGATO. Fase operativa area socio-sanitaria (ASL)

ALLEGATO. Fase operativa area socio-sanitaria (ASL) ALLEGATO PROGETTO DI IMPLEMENTAZIONE DI UN SISTEMA INFORMATIZZATO PER LA DEFINIZIONE DI UN PAI INTEGRATO A FAVORE DI CITTADINI IN CONDIZIONI DI NON AUTOSUFFICIENZA Ne La DGR n. 8243 del 22.10.2008, allegato

Dettagli

Erice è. con i diversamente abili: un percorso che continua PROGETTO DI INCLUSIONE SOCIO-LAVORATIVA PER I SOGGETTI DIVERSAMENTE ABILI

Erice è. con i diversamente abili: un percorso che continua PROGETTO DI INCLUSIONE SOCIO-LAVORATIVA PER I SOGGETTI DIVERSAMENTE ABILI Erice è. con i diversamente abili: un percorso che continua PROGETTO DI INCLUSIONE SOCIO-LAVORATIVA PER I SOGGETTI DIVERSAMENTE ABILI PREMESSA L art. 3, II comma della Costituzione Italiana recita: è compito

Dettagli

Assemblea dei Sindaci dell Ambito. Deliberazione n. 10 del 6 maggio 2013

Assemblea dei Sindaci dell Ambito. Deliberazione n. 10 del 6 maggio 2013 Assemblea dei Sindaci dell Ambito Deliberazione n. 10 del 6 maggio 2013 Oggetto: Ambito Distrettuale 6.1. Sistema di compartecipazione degli utenti ai servizi dell Ambito anno 2013 Approvazione. Il giorno

Dettagli

Milano, 9 novembre 2013. Vincenzo Saturni

Milano, 9 novembre 2013. Vincenzo Saturni Milano, 9 novembre 2013 Vincenzo Saturni 1 La carta etica: perché e per chi? Avis opera da 86 anni per diffondere una cultura solidale tra i cittadini su tutto il territorio nazionale. E sin dal momento

Dettagli

Un patto territoriale per il Welfare Locale

Un patto territoriale per il Welfare Locale Un patto territoriale per il Welfare Locale Pianificazione e progettazione condivisa sullo sviluppo dell area comune dei Piani di Zona 2012-2014 Lecco, 24 gennaio 2013 Agenda L area comune dei PdZ: verso

Dettagli

PROVINCIA DI MATERA. Regolamento per il funzionamento. dell Ufficio Relazioni con il Pubblico della Provincia di Matera

PROVINCIA DI MATERA. Regolamento per il funzionamento. dell Ufficio Relazioni con il Pubblico della Provincia di Matera PROVINCIA DI MATERA Regolamento per il funzionamento dell Ufficio Relazioni con il Pubblico della Provincia di Matera SOMMARIO Art. 1 Principi generali Art. 2 Finalità e funzioni dell Ufficio Relazioni

Dettagli

ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO

ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO ALLEGATO 6 TITOLO DEL PROGETTO: SEGNI MINIMI SETTORE e Area di Intervento: ASSISTENZA DISABILI E ANZIANI ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO OBIETTIVI DEL PROGETTO 1. Sostenere le famiglie nel percorso di

Dettagli

PARTIAMO DA ALCUNE DOMANDE

PARTIAMO DA ALCUNE DOMANDE PARTIAMO DA ALCUNE DOMANDE Esiste l immagine del disabile intellettivo come persona adulta nella mia mente? Quali sono i maggiori ostacoli che i famigliari/ operatori incontrano nella costruzione di un

Dettagli

Area Donne e Diritti di Cittadinanza. Caritas Diocesana di Concordia-Pordenone Associazione Nuovi Vicini Onlus

Area Donne e Diritti di Cittadinanza. Caritas Diocesana di Concordia-Pordenone Associazione Nuovi Vicini Onlus Area Donne e Diritti di Cittadinanza Caritas Diocesana di Concordia-Pordenone Associazione Nuovi Vicini Onlus PERCHE un'area Donne? ASCOLTARE = emersione di situazioni di disagio al femminile OSSERVARE

Dettagli

Sostegno e Accompagnamento Educativo

Sostegno e Accompagnamento Educativo Sostegno e Accompagnamento Educativo 1. Definizione La prestazione sostegno e accompagnamento educativo consiste nel fornire sia un supporto e una consulenza ai genitori nello svolgimento della loro funzione

Dettagli

Quale futuro per il Welfare locale? 15 novembre 2013

Quale futuro per il Welfare locale? 15 novembre 2013 PIANO DI ZONA 2011-2013 2013 Quale futuro per il Welfare locale? 15 novembre 2013 Tavolo Minori e Famiglie: STORIE PER CRESCERE A cura di AS Angela Morabito ed AS Ilenia Petrucci Lab. Minori Sensibilizzazione

Dettagli

ASVAP Associazione Volontari aiuto Ammalati Psichici

ASVAP Associazione Volontari aiuto Ammalati Psichici ASVAP Associazione Volontari aiuto Ammalati Psichici Informazioni Accoglienza Condivisione Sostegno e...molto altro ancora! Via Giusti 12, Monza 039/2301658 volontari.asvap@gmail.com www.asvapbrianza.it

Dettagli

A.S.CA. Agenzia Sociale per la Casa Vimercate. - Ottobre 2006 -

A.S.CA. Agenzia Sociale per la Casa Vimercate. - Ottobre 2006 - A.S.CA. Agenzia Sociale per la Casa Vimercate - Ottobre 2006-1 ASCA è una associazione di secondo livello: soci/e sono consorzi, cooperative, associazioni e organizzazioni di terzo settore del territorio.

Dettagli

Convegno SItI CURE PRIMARIE TRA MITO E REALTA : IL RUOLO DEI PROFESSIONISTI 13 novembre 2009 Bergamo

Convegno SItI CURE PRIMARIE TRA MITO E REALTA : IL RUOLO DEI PROFESSIONISTI 13 novembre 2009 Bergamo Convegno SItI CURE PRIMARIE TRA MITO E REALTA : IL RUOLO DEI PROFESSIONISTI 13 novembre 2009 Bergamo L esperienza dell Azienda Sanitaria Locale della provincia di Varese ALCUNE CONSIDERAZIONI La creazione

Dettagli

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA DELIBERAZIONE N. 69/ 23 DEL 10.12.2008

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA DELIBERAZIONE N. 69/ 23 DEL 10.12.2008 REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA DELIBERAZIONE N. 69/ 23 Oggetto: LR 20/ 97, art. 3. Finanziamento di progetti d intervento a favore di persone con disturbo mentale e di persone con disabilità intellettive.

Dettagli

ASL FG DIPARTIMENTO DI SALUTE MENTALE CENTRO SALUTE MENTALE DI MANFREDONIA

ASL FG DIPARTIMENTO DI SALUTE MENTALE CENTRO SALUTE MENTALE DI MANFREDONIA ASL FG DIPARTIMENTO DI SALUTE MENTALE CENTRO SALUTE MENTALE DI MANFREDONIA IL CASE MANAGEMENT: UN MODELLO ORGANIZZATIVO PER LA CURA DEL PAZIENTE PSICHIATRICO La presa in carico e la pianificazione Dott.ssa

Dettagli

COOPERATIVA SOCIALE DI PIACENZA QUALCOSA DI. Unicoop

COOPERATIVA SOCIALE DI PIACENZA QUALCOSA DI. Unicoop COOPERATIVA SOCIALE DI PIACENZA QUALCOSA DI Unicoop Il nostro logo raffigura, stilizzata, la colomba della pace e ricorda la cultura dalla quale la cooperativa è nata. Unicoop è una cooperativa sociale

Dettagli

Progetto Bollenti Spiriti. Giovani Open Space. Comune di Barletta

Progetto Bollenti Spiriti. Giovani Open Space. Comune di Barletta Regione Puglia Progetto Bollenti Spiriti Giovani Open Space Comune di Barletta Programma regionale per le Politiche giovanili Bollenti Spiriti Delibera Cipe n. 35/2005. Ripartizione delle risorse per interventi

Dettagli

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN (Allegato 1) SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA ENTE 1) Ente proponente il progetto: COMUNE DI MATINO 2) Codice di accreditamento: NZ03254 3) Albo e classe di iscrizione:

Dettagli

Presentazione UILDM VERONA ONLUS Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare. Sede di Verona Sede staccata di Cerea

Presentazione UILDM VERONA ONLUS Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare. Sede di Verona Sede staccata di Cerea Presentazione Sede di Verona Sede staccata di Cerea Presentazione Presentazione Missione Presentazione UILDM Verona é un'organizzazione di Volontariato iscritta al Registro Regionale del Volontariato VR0059.

Dettagli

La gestione del lavoratore con disagio psichico

La gestione del lavoratore con disagio psichico Ospedale San Raffaele malattia psichiatrica e lavoro 19 novembre 2010 La gestione del lavoratore con disagio psichico La legge 68/99 Il ruolo della Provincia e dell ASL Roberto Dighera Servizio P.S.A.L.

Dettagli

LE LEGGI CHE DISCIPLINANO L ADOZIONE E L AFFIDO FAMILIARE

LE LEGGI CHE DISCIPLINANO L ADOZIONE E L AFFIDO FAMILIARE LE LEGGI CHE DISCIPLINANO L ADOZIONE E L AFFIDO FAMILIARE Legge 184/83 E la prima normativa specifica che disciplina l adozione e l affidamento dei minori. Legge 28 marzo 2001 n.149 Disciplina dell adozione

Dettagli

31 dicembre 2010. 14 marzo 2010. Non è stabilita alcuna scadenza per la presentazione delle richieste

31 dicembre 2010. 14 marzo 2010. Non è stabilita alcuna scadenza per la presentazione delle richieste Soggetti finanziatori Progetto Scadenza ALLEANZA ASSICURAZIONI Iniziative che hanno come scopo: 1. progetti di formazione e/o inserimento professionale dei giovani finalizzati all'uscita da situazioni

Dettagli

IL LAVORO IN RETE NEI SERVIZI EDUCATIVI SPECIALISTICI

IL LAVORO IN RETE NEI SERVIZI EDUCATIVI SPECIALISTICI CI SONO ANGELI IN CITTA Tutte le Aree dell Autismo IL LAVORO IN RETE NEI SERVIZI EDUCATIVI SPECIALISTICI San Salvo 25-05-2013 PALMA MONICA AREA DISABILITA L. 104/92 Legge Quadro per l assistenza, l integrazione

Dettagli

Piano di Zona 2010-2012

Piano di Zona 2010-2012 AREA IMMIGRATI CODICE - I - COD. AZIONE PAG I - 01 Centri di accoglienza FAMIGLIA AMICA e VIVERE LA VITA per richiedenti Asilo Politico 235 I - 02 SENTIERI DI SPERANZA - Servizio di pronta accoglienza

Dettagli

PROGETTO CITTADINANZA E COSTITUZIONE

PROGETTO CITTADINANZA E COSTITUZIONE PROGETTO CITTADINANZA E COSTITUZIONE SICUREZZA E RISPETTO DELLE REGOLE FINALITA e OBIETTIVI DEL PROGETTO Le direttive comunitarie in tema di salute e sicurezza sul luogo di lavoro sottolineano la necessità

Dettagli

PROGETTO ASSISTENZA DOMICILIARE ANZIANI

PROGETTO ASSISTENZA DOMICILIARE ANZIANI PROGETTO ASSISTENZA DOMICILIARE ANZIANI PIANO DISTRETTUALE DEGLI INTERVENTI del Distretto socio-sanitario di Corigliano Calabro Rif. Decreto Regione Calabria n. 15749 del 29/10/2008 ANALISI DELBISOGNO

Dettagli

Comune di Jesi. Protocollo d intesa

Comune di Jesi. Protocollo d intesa Comune di Jesi Protocollo d intesa TRA LA PREFETTURA DI ANCONA, IL COMUNE DI JESI, LE FORZE DELL ORDINE, L UFFICIO SCOLASTICO PROVINCIALE, IL C.I.O.F., L ASUR ZONA TERRITORIALE 5, L AMBITO TERRITORIALE

Dettagli

La famiglia davanti all autismo

La famiglia davanti all autismo La famiglia davanti all autismo Progetto Ministeriale di Ricerca Finalizzata - 2004 (ex art. 12 bis d. lgs. 229/99) Ente Proponente Regione Lombardia Direzione Generale Famiglia e Solidarietà Sociale Responsabile

Dettagli

MANIFESTAZIONE DI INTERESSE COPROGETTAZIONE DELLE ATTIVITA VOLTE ALLA PROMOZIONE DELL AFFIDO E SOSTEGNO AL SERVIZIO DEL CENTRO AFFIDI.

MANIFESTAZIONE DI INTERESSE COPROGETTAZIONE DELLE ATTIVITA VOLTE ALLA PROMOZIONE DELL AFFIDO E SOSTEGNO AL SERVIZIO DEL CENTRO AFFIDI. MANIFESTAZIONE DI INTERESSE COPROGETTAZIONE DELLE ATTIVITA VOLTE ALLA PROMOZIONE DELL AFFIDO E SOSTEGNO AL SERVIZIO DEL CENTRO AFFIDI. CODICE CIG 7147914D3 1. PREMESSA Si intende realizzare le azioni necessarie

Dettagli

LA SCUOLA DELL INFANZIA E LA SCUOLA DELL ACCOGLIENZA, DELLA RELAZIONE, DELLA CURA

LA SCUOLA DELL INFANZIA E LA SCUOLA DELL ACCOGLIENZA, DELLA RELAZIONE, DELLA CURA Mirella Pezzin - Marinella Roviglione LA SCUOLA DELL INFANZIA E LA SCUOLA DELL ACCOGLIENZA, DELLA RELAZIONE, DELLA CURA Nelle Indicazioni per il curricolo del 2007, alla sezione Centralità della persona

Dettagli

Azione Disabilità. Per raggiungere gli obiettivi enunciati si perseguiranno sue punti: Le attività previste verranno realizzate in tre fasi:

Azione Disabilità. Per raggiungere gli obiettivi enunciati si perseguiranno sue punti: Le attività previste verranno realizzate in tre fasi: Azione Disabilità Num. Scheda 2 TITOLO AZIONE o o Assistenza domiciliare per disabili LIVEAS OBIETTIVI Scopo dell intervento è consentire alle persone disabili la permanenza nell abituale contesto di vita

Dettagli

COMUNE DI ANCONA REGOLAMENTO TEMPO PER LE FAMIGLIE

COMUNE DI ANCONA REGOLAMENTO TEMPO PER LE FAMIGLIE COMUNE DI ANCONA REGOLAMENTO TEMPO PER LE FAMIGLIE Delibera Consiglio Comunale n. 51 del 10.06.2015 1 REGOLAMENTO TEMPO PER LE FAMIGLIE ART. 1 DEFINIZIONE Il Tempo per le famiglie rientra nella tipologia

Dettagli