2. GENERALITÀ DEI CONTRAENTI

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "2. GENERALITÀ DEI CONTRAENTI"

Transcript

1 LINEE GUIDA PER LA REDAZIONE DI UN CONTRATTO DI GARANZIA SULLA DURABILITA DEI CICLI DI VERNICIATURA PER SERRAMENTI IN LEGNO E MATERIALI LEGNOSI PER ESTERNI (1) 1. DEFINIZIONI Serramento: manufatto in legno che serve alla chiusura delle aperture verso l esterno presenti negli edifici civili o industriali. Può essere, per esempio, il telaio o le parti mobili di una finestra, il telaio di una porta-finestra, una porta, uno schermo oscurante. (2) Prodotto: vernice trasparente, incolore o colorata, oppure pittura pigmentata, fornita per la verniciatura dei serramenti. Può essere un singolo prodotto, oppure l insieme dei prodotti che costituiscono il sistema (detto anche ciclo ) di verniciatura. Produttore: l organizzazione che produce il prodotto. È responsabile della sua qualità. Serramentista: l organizzazione che acquista il prodotto e lo applica su serramenti di sua produzione, o lo fa applicare a un verniciatore in conto terzi. È responsabile della fabbricazione del serramento e dell applicazione del prodotto. Garanzia: l atto con il quale un produttore assicura che il suo prodotto offre determinate prestazioni, e si impegna a corrispondere un indennizzo qualora il prodotto non soddisfi i requisiti garantiti (l indennizzo può essere in denaro o in altre forme). Può essere prestabilito, o concordato caso per caso. Durata della garanzia: il periodo di tempo durante il quale il garante fornisce il prodotto oggetto della garanzia. Durabilità della verniciatura: il periodo di tempo durante il quale è garantita la conformità delle prestazioni del prodotto applicato ai requisiti specificati (la durabilità non significa vita utile della verniciatura, che di solito ne è nettamente superiore). Garante: l organizzazione o persona che concede una garanzia. Beneficiario: l organizzazione o persona a favore della quale è concessa la garanzia. Contraenti: le parti che stipulano o hanno stipulato una garanzia. Materiale legnoso: qualsiasi materiale che contenga del legno. Comprende anche il truciolare, l MDF, l impiallacciato, eccetera. Legno: qualsiasi materiale formato esclusivamente da legno, con quantità molto modeste di adesivi o materiali estranei. Comprende anche il multistrato, il compensato, il legno lamellare. Legno massiccio: materiale ricavato da un albero e sottoposto a lavorazioni puramente meccaniche, senza alcuna modifica alla sua composizione. 2. GENERALITÀ DEI CONTRAENTI Questo contratto di garanzia è stipulato fra la società (nome, indirizzo, ecc.), di seguito denominata garante, che concede una garanzia alle condizioni di seguito precisate, e la società (nome, indirizzo, ecc.), di seguito denominata beneficiario, che accetta la garanzia alle condizioni di seguito precisate. 3. OGGETTO DELLA GARANZIA (3) Il garante garantisce al beneficiario che la verniciatura dei serramenti avrà la durabilità definita nel successivo punto 4.1, purché siano state rispettate le seguenti condizioni: 3.1) la verniciatura sia stata effettuata utilizzando esclusivamente i prodotti elencati al punto 6; 3.2) tutti i prodotti siano stati forniti dal garante facendo riferimento alle condizioni di garanzia riportate nel presente documento; 3.3) l applicazione sia stata eseguita secondo le prescrizioni trasmesse per iscritto dal garante sotto forma di schede tecniche conformi al M. U. 1633, accettate dal beneficiario. Le schede tecniche possono essere sostituite da documenti analoghi, che forniscano le medesime infor- 1

2 mazioni; 3.4) il serramento sia stato costruito secondo le prescrizioni trasmesse per iscritto dal garante e accettate dal beneficiario. 4. DURATA DEL CONTRATTO DI GARANZIA Questo contratto di garanzia entra in vigore alla data riportata in calce al presente contratto e, a partire da tale data, ha una durata di anni.. Durante tale periodo il garante si impegna a fornire al beneficiario il prodotto per la verniciatura dei serramenti, della quale è garantita la durabilità, come è definita al punto 4.1. (4) 4.1 Durabilità della verniciatura La durabilità garantita della verniciatura è di a) anni. per le vernici trasparenti incolori; b) anni per le vernici trasparenti colorate; c) anni per le pitture colorate chiare (ossia con un valore della componente colorimetrica L del sistema CIELab, > 75); d) anni per le pitture colorate non chiare (ossia con un valore della componente colorimetrica L del sistema CIELab, L < 75); (5) TABELLA 1 - REQUISITI MINIMI (6) CARATTERISTICA DOCUMENTO DI REQUISITO RIFERIMENTO O NORMA Permeabilità all acqua EN < 175 g/m 2 Resistenza ai liquidi freddi UNI EN Classe A (secondo norma UNI 10944) (solo acqua) Invecchiamento Naturale (EN 927-3) Classe A Artificiale UV+CON, o Nessun difetto (bolle, crepe, sfarinamento, UV+Spray (2024 h), (pren 927-6) sfogliamento e adesione) UNI EN ISO 2813 Variazione colore: deltae < 12 Calo di brillantezza: < 70 % Blocking EN ISO 4622 (24 ore a Nessun difetto 50 C e 50% di U.R.) Sicurezza dei lavoratori e Scheda di sicurezza del Nessun contrassegno di pericolosità protezione ambientale fornitore Nessun componente tossico Nessun componente cancerogeno Nessun componente mutageno Monomeri residui < 0,05 % in peso Conservanti < 0,5 % in peso Formaldeide < 10 mg/kg in peso Pb Cr Cd < 0,01 % in peso Sostanze organiche volatili < 10 % in peso Efficacia protettiva contro UNI EN 113 Conformità facoltativa funghi basidiomiceti xilofagi Efficacia protettiva contro l azzurramento UNI EN 152 Conformità facoltativa 2

3 Il garante garantisce che, per tutta la durabilità, se sono state rispettate le condizioni precisate al punto 3, anche nelle condizioni di massima esposizione e senza alcuna manutenzione, la verniciatura manterrà i requisiti minimi indicati nella tabella 1 (che rappresenta solo un esempio). Sia le norme da utilizzare per le prove, sia i requisiti, non possono essere variati per tutta la durata della garanzia, salvo accordo fra le parti. Tuttavia si precisa che le norme sono soggette a modifiche, sia nel testo, sia nel loro status, per decisione degli enti normatori nazionali o internazionali. Per esempio quasi tutte le norme ISO sono destinate a diventare entro qualche anno norme europee adottate anche dall Italia, ossia norme UNI EN ISO. In tutti i casi previsti dal presente contratto si deve sempre utilizzare l edizione più recente. 5. TIPO DI SERRAMENTO Le modalità di costruzione del serramento, il tipo di materiale legnoso da utilizzare o da non utilizzare (7), le modalità di verniciatura, devono essere quelle riportate dal documento trasmesso dal garante, come indicato al punto 3.4 (8), concordato con il beneficiario, preparato e consegnato dal garante, che costituisce parte integrante del presente contratto. Ogni scostamento rispetto a quanto stabilito dal documento deve essere approvato per iscritto dal garante e accettato dal beneficiario. 6. PRODOTTI DA UTILIZZARE PER LA VERNICIATURA La garanzia è valida se sono utilizzati i prodotti indicati nella tabella 2 (9). 7. OBBLIGHI DEL GARANTE 7.1 Il garante ha l obbligo di comunicare al serramentista, oltre alla scheda di sicurezza conforme alla legislazione vigente, tutte le informazioni sulle caratteristiche del prodotto e quelle necessarie per il corretto impiego del prodotto, tramite le schede tecniche come detto al punto Il garante ha l obbligo di comunicare per iscritto al beneficiario qualunque variazione nelle prestazioni del prodotto, dovuta a modifica della sua formulazione. Questa variazione non costituisce motivo di recesso dal contratto da parte del beneficiario se la qualità del prodotto e delle sue prestazioni non è peggiorato, e ciò può essere dimostrato. 7.3 La garanzia deve precisare qual è l indennizzo al quale il garante è tenuto, qualora il prodotto fornito non soddisfi ai requisiti minimi specificati nel paragrafo 4.1. Tale obbligo decade se il prodotto non soddisfa ai requisiti specificati per cause fuori dal controllo del garante, come ad esempio eventi atmosferici di eccezionale intensità, inondazioni, incendi, atti di guerra, atti di vandalismo, danneggiamenti accidentali di origine chimica o meccanica. 7.4 A richiesta del beneficiario, il garante deve dimostrare la conformità del prodotto alle norme citate mediante rapporti di prova effettuati da laboratori qualificati, concordati fra le parti, oppure Impregnante AA.11 Fondo intermedio BB.22 Vernice trasparente incolore CC.33 Vernice trasparente colorata DD.44 Vernice trasparente colorata EE.55 Pittura lucida colorata FF.66 Pittura lucida bianca GG.77 Induritore HH.88 Diluente II.99 Prodotti vari, accessori TABELLA 2 - ELENCO PRODOTTI 3

4 accreditati dal SINAL per le specifiche prove da eseguire. 7.5 Il garante riconosce al beneficiario, a sua richiesta, facoltà e possibilità di prelevare presso il proprio stabilimento di produzione (quello del beneficiario), ragionevoli quantità del prodotto oggetto della garanzia. Il beneficiario potrà effettuare campionature dei prodotti ricevuti dal garante e destinati alla verniciatura, con la supervisione del garante (tutto ciò allo scopo di verificare la conformità ai requisiti minimi indicati al punto 4.1). 8. OBBLIGHI DEL BENEFICIARIO 8.1 Il beneficiario deve dare al garante, a sua richiesta, facoltà e possibilità di effettuare ispezioni ai suoi impianti di verniciatura; di assistere alla verniciatura dei manufatti, di effettuare le misurazioni e i controlli che ritiene opportuni, compatibilmente al normale svolgimento dei lavori. Scopo di queste ispezioni del garante deve essere solo quello di controllare se il tipo di serramento, di verniciatura, di prodotti utilizzati, soddisfa quanto specificato dal garante, come detto ai paragrafi 5 e Il beneficiario deve comunicare al garante, con ragionevole anticipo, tutte le informazioni circa un eventuale impiego anomalo dei serramenti, come ad esempio (ma non solamente) l impiego in ambiente industriale particolarmente aggressivo. In questi casi deve attendere il benestare del garante, o sue istruzioni, che devono pervenire in tempo per permettere l esecuzione della verniciatura, se approvata. 8.3 Il beneficiario deve comunicare al garante con ragionevole anticipo, l eventuale necessità, qualsiasi ne sia il motivo, di utilizzare prodotti diversi da quelli indicati al paragrafo 6, o processi di fabbricazione e/o di verniciatura diversi da quelli prescritti dal garante come detto al paragrafo 5. In questi casi deve attendere il benestare del garante, che deve pervenire in tempo per permettere l esecuzione della verniciatura, se approvata. 8.4 Il beneficiario deve: segnalare prontamente al garante ogni eventuale anomalia riscontrata nel prodotto, che possa compromettere il raggiungimento dei requisiti minimi specificati al paragrafo 4.1; compiere ogni azione per facilitare il raggiungimento dei requisiti specificati e limitare ogni eventuale onere per il garante; prendere prontamente in considerazione ogni comunicazione di tipo tecnico ricevuta dal garante in modo formale, finalizzata ad un migliore utilizzo dl prodotto. 9. ALLEGATI ALLA GARANZIA Come parte integrante della presente garanzia, in ottemperanza ai punti 3.3) e 3.4) il garante trasmette al beneficiario: 9.1) schede tecniche conformi al M. U. 1633, identificate dal codice. ed emesse in data.., che riportano tutte le informazioni necessarie e utili per la corretta applicazione dei prodotti; 9.2) il documento identificato dal codice, emesso in data.., che riporta le prescrizioni richieste dal garante circa la costruzione del serramento. In segno di ricevuta ed accettazione, il beneficiario restituisce una copia firmata di ogni documento. Questi allegati devono essere contraddistinti da un codice identificativo e dalla data di emissione. Codice e data di emissione devono essere citati nel contratto. Questi allegati sono validi per tutta la durata della garanzia. Ogni modifica, che venga proposta da una delle due parti, deve essere approvata per iscritto dall altra parte. 10. DIRITTO DI RECESSO Il garante ha il diritto di recesso dalla garanzia qualora il beneficiario non rispetti uno degli obblighi stabiliti da questa garanzia. In particolare (ma non solamente) ha diritto di recesso se in occasione di una sua ispezione all impianto di verniciatura del beneficiario, come detto al punto 8.1, riscontrasse la presenza presso il beneficiario di prodotti diversi da quelli spe- 4

5 cificati al paragrafo 6. (10) 11. RILEVAZIONE DELLA NON CONFORMITÀ Se il prodotto risulta non conforme alla specifica, il beneficiario deve trasmettere al garante reclamo scritto, corredato dal risultato delle misurazioni o delle osservazioni effettuate. Il garante ha il diritto di esaminare il prodotto e/o i manufatti verniciati, ed effettuare, entro i tempi tecnici ragionevolmente necessari, i controlli e le misurazioni che riterrà opportune. 12. OBBLIGO DI SEGRETEZZA Ciascuna delle due parti è tenuta a mantenere la più assoluta segretezza, e a vincolare i dipendenti a tale segretezza, su qualsiasi informazione che abbia ricevuto dall altra parte, volutamente o per caso. Tale obbligo permane per 2 anni dopo il termine della garanzia. Tale obbligo non si applica: a qualsiasi informazione di cui la parte già disponesse prima della firma del contratto di garanzia, nel caso in cui sia in grado di dimostrarlo; a qualsiasi informazione che sia o che sia diventata di pubblico dominio senza colpa della parte interessata; a qualsiasi informazione che la parte abbia ricevuto in buona fede da una terza parte, che abbia legittima facoltà di divulgarla. 13. CESSIONE DI DIRITTI E DOVERI Nel caso in cui il garante cedesse l azienda, o vi fosse una sensibile variazione della proprietà, il subentrante avrà l obbligo di rispettare quanto stabilito con la presente garanzia, fino al suo termine naturale. Nel caso che il beneficiario cedesse l azienda, o vi fosse una sensibile variazione della proprietà, cesserà ogni diritto del subentrante a godere dei diritti previsti dalla presente garanzia. Le due clausole precedenti sono valide salvo diverso accordo scritto fra le parti. 14. CONTENZIOSO Per qualunque controversia che sorga fra le parti, e che non possa essere risolta amichevolmente, si farà ricorso alla seguente procedura:... (11) Per tutto quanto non indicato nel presente documento, devono essere fatte salve le disposizioni di cui all art del codice civile, all art. 4 del D.L. n. 74 del 25/1/1992 ( Trasparenza della pubblicità ) e del D.L. n. 24, 2/2/2002 ( Garanzia ai consumatori ). 5

6 ISTRUZIONI PER L USO DELLE LINEE GUIDA PER LA REDAZIONE DI UN CONTRATTO DI GARANZIA SULLA DURABILITA DEI CICLI DI VERNICIATURA PER SERRAMENTI IN LEGNO PER ESTERNI (1) Il documento definisce le linee guida di un contratto con il quale il fabbricante di prodotti vernicianti garantisce al serramentista una determinata prestazione dei prodotti applicati. Ogni garante deve inserire le proprie condizioni nelle clausole pertinenti. Con poche modifiche questo documento può essere utilizzato anche come contratto fra fabbricante di prodotti vernicianti e serramentista, per dare una garanzia congiunta all acquirente dei serramenti. (2) Il garante può includere altri tipi di serramenti. Oppure può escluderne alcuni, per esempio i serramenti inclinati rivolti verso il cielo, come le aperture sui tetti per mansarde e sottotetti o su facciate costruite inclinate verso l alto per ragioni estetiche. (3) Questo è il punto più importante e delicato di tutto il documento: deve essere redatto con particolare attenzione, in modo completo e non equivoco. (4) Si ricorda che la durata minima di una garanzia, stabilita dal Decreto Legislativo n. 24, 2 febbraio 2002, è di 2 anni. (5) Facciamo qualche esempio di combinazione durata/durabilità, tenendo conto che il Contratto di Garanzia funziona come le polizze assicurative, che hanno una durata di un anno e sono rinnovabili di anno in anno. Nell anno in cui la polizza è in vigore, sono fissate le condizioni di validità del Contratto di Garanzia ed è fissato il periodo di Durabilità Garantita (che va oltre l anno di validità del Contratto di Garanzia) del ciclo di verniciatura di tutti i manufatti prodotti (lotti, commesse, clienti serviti con il prodotto verniciatura ). Se il Contratto di Garanzia non viene rinnovato per il successivo anno, tutta la produzione verniciata dopo la scadenza non sarà coperta dalla polizza, mentre continuerà ad essere garantita per l intero periodo di Durabilità Garantita tutta la produzione verniciata nell anno di validità del contratto. Ipotizziamo ad esempio che per tutto il 2004 il serramentista stipuli con il fornitore di vernici un contratto di garanzia (della durata di 1 anno) per una durabilità garantita di 5 anni: tutti i manufatti verniciati nel corso del 2004 godranno di una durabilità garantita fino a tutto il Se al termine del 2004 si rinnoverà il contratto di garanzia tra le parti per tutto il 2005, tutti i manufatti verniciati nel corso del 2005 godranno di una durabilità garantita fino a tutto il Se invece al termine del 2004 non venisse rinnovato il contratto di garanzia tra le parti, tutti i manufatti verniciati a partire dal 2005 non sarebbero coperti dal contratto di garanzia e non godrebbero di una durabilità garantita. Il contratto della durata di 1 anno (2004) rimarrebbe comunque valido per garantire i 5 anni di durabilità fino al Restano aperti due problemi: come può il garante verificare che il prodotto contestato sia uno di quelli da lui forniti, e verificare che il serramento è stato verniciato nel periodo della durata (secondo il punto 4 delle linee guida)? Per stabilire quando un serramento è stato verniciato e poter controllare se rientra o no nella garanzia, in assenza di efficaci sistemi traccianti si può (se fattibile e accettabile) punzonare in una parte non esposta del serramento il codice della data di verniciatura: per esempio 06/03, dove 06 indica il mese di giugno e 03 l anno. I contraenti devono concordare la soluzione scelta, e inserirla nel contratto. 6

7 Il beneficiario deve evitare, per tutta la durata della garanzia, di servirsi anche da produttori diversi dal garante. Possono essere concordati i casi in cui il beneficiario ha il diritto di servirsi da altro fornitore. Per esempio quando il garante, per qualsiasi motivo, non è in grado di fornire il prodotto o la quantità richiesta, malgrado che l ordine di acquisto sia stato trasmesso con l anticipo previsto. Oppure se il prezzo richiesto subisce un aumento superiore per esempio al prezzo medio dei prodotti chimici calcolato dall ISTAT, o rispetto ad altro indice. Per un soddisfacente svolgimento di un contratto di garanzia è sempre indispensabile la fiducia reciproca fra i contraenti. (6) Alcuni requisiti devono essere variati secondo la durabilità. Per esempio per una durabilità inferiore si può aumentare il calo percentuale di brillantezza e diminuire la variazione di colore. Ovviamente, se il beneficiario richiede una prolungamento della durabilità, occorre rivedere questi valori. (7) Il fatto che certi materiali non siano utilizzati nelle fabbricazione di serramenti non significa che non convenga escluderli con una definizione precisa di quello ammesso (o di quelli ammessi), perché potrebbe sempre accadere che in futuro qualcuno li utilizzi. (8) Questo documento deve descrivere in ogni dettaglio il processo di costruzione e verniciatura del serramento. In pratica esso costituisce un codice di buona pratica per la costruzione e la verniciatura di un serramento, secondo la migliore esperienza del fabbricante e del serramentista. Per esempio deve precisare, (ma non solo): l inclinazione minima dei profili orizzontali sulla parte esterna del serramento; l umidità massima ammissibile al momento della verniciatura; l eventuale preparazione della superficie; gli accorgimenti per la protezione delle teste dei montanti. (9) L elenco è riportato a solo titolo di esempio. Le voci AA.11, BB.22, eccetera, vogliono indicare i codici dei prodotti, o comunque i numeri identificativi, che devono essere uguali a quelli riportati su tutti i documenti di vendita (offerte, bolle di consegna, fatture). (10) La clausola della non presenza di prodotti di altro fornitore può essere eliminata qualora si possa dimostrare la paternità del prodotto applicato sui serramenti, per tutto il periodo di cui è garantita la durabilità, mediante un metodo di tracciabilità del prodotto. (11) La garanzia deve indicare la procedura da seguire per risolvere l eventuale contenzioso. Può essere il ricorso ad un tribunale (indicando quale), oppure ad un arbitro, o a un collegio di tre arbitri (ciascuna delle due parti ne nomina uno, e i due arbitri nominano il terzo, che sarà il presidente del collegio arbitrale con voto doppio in caso di parità). Ovviamente la procedura da seguire dipende anche dall entità del danno subito e dell indennizzo richiesto, e potrà essere diversa da quella stabilita, se concordata fra le parti. Si ricorda che, al di là di quanto stabilito dalla garanzia, il produttore, in forza della legge sulla responsabilità di prodotto, deve comunque rispondere per qualsiasi non conformità del prodotto, se tale non conformità è provata ed è dimostrato essere stata la causa di danno. DOCUMENTO APPROVATO DA: AITIVA (Associazione Italiana Tecnici Industrie Vernici e Affini), Bruno Barolo (Presidente Commissione Prodotti Vernicianti Unichim), Cormo, CE.R.TO. (Centro Ricerche Toscana), Confartigianato Legno-Arredo, Consorzio Legnolegno, Edilegno/Federlegno-Arredo, FNALA-CNA (Associazione Nazionale Artigiani del legno e arredamento, Confederazione Nazionale dell'artigianato), Pierluigi Offredi (Professione Verniciatore), Unital-Confapi. 7

APPROVVIGIONARE APPROVVIGIONARE. Rev. Data Causale Redazione Verifica Approvazione. 00 xx/xx/xxxx Prima emissione

APPROVVIGIONARE APPROVVIGIONARE. Rev. Data Causale Redazione Verifica Approvazione. 00 xx/xx/xxxx Prima emissione APPROVVIGIONARE Rev. Data Causale Redazione Verifica Approvazione 00 xx/xx/xxxx Prima emissione INDICE SCOPO DELLA PROCEDURA RESPONSABILITÀ CAMPO DI APPLICAZIONE MODALITÀ OPERATIVE MONITORAGGIO E MISURAZIONE

Dettagli

Agosto 2015 EUR/A/IM CONDIZIONI

Agosto 2015 EUR/A/IM CONDIZIONI ACQUISTI MICHELIN ITALIA Agosto 2015 EUR/A/IM CONDIZIONI GENERALI DI ACQUISTO 1 CONDIZIONI GENERALI DI ACQUISTO 1. Premessa... 3 2. Principi etici... 3 3. Prezzi... 3 4. Consegna della fornitura... 3 5.

Dettagli

Contratto internazionale di Agenzia

Contratto internazionale di Agenzia Contratto internazionale di Agenzia Tra:.... con sede in (in seguito denominato "il Fabbricante") e: con sede in (in seguito denominato "l'agente") SI CONVIENE QUANTO SEGUE: Art. 1: Territorio e Prodotti

Dettagli

CONTRATTO DI CONSULENZA PROFESSIONALE

CONTRATTO DI CONSULENZA PROFESSIONALE CONTRATTO DI CONSULENZA PROFESSIONALE Il/La nato a il.., residente in alla via.., C.F.., (se società) nella qualità di..della., con sede in via.. n., part. I.V.A. n., PEC. (committente) E Il Dott./Dott.ssa..,

Dettagli

CONTRATTO DI RICERCA COMMISSIONATA

CONTRATTO DI RICERCA COMMISSIONATA CONTRATTO DI RICERCA COMMISSIONATA Tra la Società GHEPI s.r.l., con sede legale in Cavriago 42025 (RE), via 8 marzo, 5 - P.Iva e CF n. 01692480351, in persona del Legale Rappresentante Mariacristina Gherpelli,

Dettagli

Contratto di comodato

Contratto di comodato Contratto di comodato/ prestito d uso per attrezzature tra Tratter Engineering S.r.l. Via Luigi Negrelli 13 I -39100 Bolzano Part. IT-01674780216 (sede legale) (di seguito chiamato committente o TE) e

Dettagli

Capitolo 4 - LEASING. Sommario

Capitolo 4 - LEASING. Sommario Capitolo 4 - LEASING Sommario Sezione I Leasing mobiliare Definizione Art. 1 Scelta del fornitore 2 Forma del contratto 3 Ordinazione del bene 4 Consegna del bene 5 Legittimazione attiva dell utilizzatore

Dettagli

CONDIZIONI GENERALI DI LAVORO PRESSO GLI STABILIMENTI AGUSTAWESTLAND ITALIA

CONDIZIONI GENERALI DI LAVORO PRESSO GLI STABILIMENTI AGUSTAWESTLAND ITALIA CONDIZIONI GENERALI DI LAVORO PRESSO GLI STABILIMENTI AGUSTAWESTLAND ITALIA 1. Nelle presenti Condizioni Generali, le parole elencate qui di seguito saranno da intendersi con i significati qui descritti:

Dettagli

Regolamento per lo svolgimento di attività di ispezione in qualità di Organismo di Ispezione di Tipo A.

Regolamento per lo svolgimento di attività di ispezione in qualità di Organismo di Ispezione di Tipo A. Regolamento per lo svolgimento di attività di ispezione in qualità di Organismo di Ispezione di Tipo A. In vigore dal 06. 07. 2011 RINA Via Corsica 12 16128 Genova - Italia tel +39 010 53851 fax +39 010

Dettagli

UNI EN ISO 9001:2008 Sistemi di Gestione per la Qualità: requisiti e guida per l uso

UNI EN ISO 9001:2008 Sistemi di Gestione per la Qualità: requisiti e guida per l uso SORVEGLIANZA E CERTIFICAZIONI UNI EN ISO 9001:2008 Sistemi di Gestione per la Qualità: requisiti e guida per l uso Pagina 1 di 10 INTRODUZIONE La Norma UNI EN ISO 9001:2008 fa parte delle norme Internazionali

Dettagli

CRITERI PER IL RICONOSCIMENTO DEGLI ORGANISMI DI ABILITAZIONE

CRITERI PER IL RICONOSCIMENTO DEGLI ORGANISMI DI ABILITAZIONE Allegato parte integrante Criteri e modalità di riconoscimento degli organismi di abilitazione dei soggetti preposti al rilascio certificazioni energetiche CRITERI PER IL RICONOSCIMENTO DEGLI ORGANISMI

Dettagli

ORDINE DEGLI INGEGNERI DELLA PROVINCIA DI FOGGIA

ORDINE DEGLI INGEGNERI DELLA PROVINCIA DI FOGGIA ORDINE DEGLI INGEGNERI DELLA PROVINCIA DI FOGGIA REGOLAMENTO PER LA EMISSIONE DEI PARERI SULLE PARCELLE PROFESSIONALI ORDINE DEGLI INGEGNERI DELLA PROVINCIA DI FOGGIA REGOLAMENTO PER LA EMISSIONE DEI PARERI

Dettagli

DISCIPLINARE DI UTILIZZO DEL PALCO MODULARE DELLE SEDI E DEI TAVOLI DI PROPRIETÀ DEL COMUNE DI MONTIANO

DISCIPLINARE DI UTILIZZO DEL PALCO MODULARE DELLE SEDI E DEI TAVOLI DI PROPRIETÀ DEL COMUNE DI MONTIANO COMUNE DI MONTIANO PROVINCIA DI FORLI' - CESENA Piazza Maggiore - 47020 MONTIANO (FC) Tel. 0547-51151 / 51032 - Fax 0547-51160 E-mail: scuola-cultura@comune.montiano.fc.it Servizi Sociali-Scolastici-Culturali

Dettagli

Articolo 1. Articolo 2. (Definizione e finalità)

Articolo 1. Articolo 2. (Definizione e finalità) UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TRENTO DIPARTIMENTO DI ECONOMIA E MANAGEMENT REGOLAMENTO DEL TIROCINIO FORMATIVO E DI ORIENTAMENTO (approvato nel Consiglio di Dipartimento del 19 febbraio 2014) Articolo 1 (Definizione

Dettagli

CONTRATTO TIPO DI CESSIONE DI DIRITTI DI PRIORITA SU BREVETTO

CONTRATTO TIPO DI CESSIONE DI DIRITTI DI PRIORITA SU BREVETTO CONTRATTO TIPO DI CESSIONE DI DIRITTI DI PRIORITA SU BREVETTO CONTRATTO TIPO DI CESSIONE DI DIRITTI DI PRIORITÀ SU BREVETTO 1 Con la presente scrittura privata da valere ad ogni effetto di legge tra XY,

Dettagli

TENUTA SOTTO CONTROLLO DELLE REGISTRAZIONI

TENUTA SOTTO CONTROLLO DELLE REGISTRAZIONI Rev.0 Data 10.10.2002 TENUTA SOTTO CONTROLLO DELLE REGISTRAZIONI Indice: 1.0 SCOPO 2.0 CAMPO DI APPLICAZIONE 3.0 RIFERIMENTI E DEFINIZIONI 4.0 RESPONSABILITÀ 5.0 MODALITÀ ESECUTIVE 6.0 ARCHIVIAZIONE 7.0

Dettagli

TE WIND S.A. PROCEDURA DI INTERNAL DEALING

TE WIND S.A. PROCEDURA DI INTERNAL DEALING TE WIND S.A. PROCEDURA DI INTERNAL DEALING Documento approvato dal Consiglio di Amministrazione di TE Wind S.A. in data 7 ottobre 2013-1 - Premessa In applicazione dell art. 11 combinato con l art. 17

Dettagli

CONTRATTO DI COLLABORAZIONE COORDINATA E CONTINUATIVA

CONTRATTO DI COLLABORAZIONE COORDINATA E CONTINUATIVA CONTRATTO DI COLLABORAZIONE COORDINATA E CONTINUATIVA (LAVORO A PROGETTO) Tra le sotto indicate Parti: La Società.. srl, costituita ai sensi della Legge italiana con sede a Milano in via., C.F. e P. IVA.,

Dettagli

GD Srl CAPITOLATO GENERALE DI FORNITURA. N 1 Specificato il Foro Competente AQ DIR 05/02/15. Torchio. Barigazzi. Giannitti

GD Srl CAPITOLATO GENERALE DI FORNITURA. N 1 Specificato il Foro Competente AQ DIR 05/02/15. Torchio. Barigazzi. Giannitti PAG. / 9 GD Srl N Specificato il Foro Competente AQ CQ DIR 05/02/5 Barigazzi Torchio Giannitti N 0 Allineamento ai requisiti della norma UNI EN ISO 900:2008 e della specifica tecnica ISO/TS 6949:2009 AQ

Dettagli

UTILIZZATORI A VALLE: COME RENDERE NOTI GLI USI AI FORNITORI

UTILIZZATORI A VALLE: COME RENDERE NOTI GLI USI AI FORNITORI UTILIZZATORI A VALLE: COME RENDERE NOTI GLI USI AI FORNITORI Un utilizzatore a valle di sostanze chimiche dovrebbe informare i propri fornitori riguardo al suo utilizzo delle sostanze (come tali o all

Dettagli

REGOLAMENTO PARTICOLARE

REGOLAMENTO PARTICOLARE associazione italiana per la sicurezza della circolazione REGOLAMENTO PARTICOLARE per il rilascio della certificazione di conformità (Marchio CE) per i prodotti da costruzione (Direttiva del Consiglio

Dettagli

INTRODUZIONE AL MANUALE DELLA QUALITA

INTRODUZIONE AL MANUALE DELLA QUALITA INTRODUZIONE AL MANUALE DELLA QUALITA Elaborazione Verifica Approvazione Il Responsabile Qualità Il Rappresentante della Direzione Il Dirigente Scolastico (.. ) (. ) ( ) Data Data Data Rev Causale (emis./revis.)

Dettagli

Mobilità docenti per attività didattica da Impresa. Modello di Accordo Istituto/Docente clausole minime obbligatorie (fac-simile)

Mobilità docenti per attività didattica da Impresa. Modello di Accordo Istituto/Docente clausole minime obbligatorie (fac-simile) Mobilità docenti per attività didattica da Impresa Modello di Accordo Istituto/Docente clausole minime obbligatorie (fac-simile) L Accordo deve essere firmato prima dal docente e successivamente dal Rappresentante

Dettagli

Procedura n. 03 (Ed. 02) TENUTA SOTTO CONTROLLO DEI DOCUMENTI E DELLE REGISTRAZIONI

Procedura n. 03 (Ed. 02) TENUTA SOTTO CONTROLLO DEI DOCUMENTI E DELLE REGISTRAZIONI INDICE 1. SCOPO 2. CAMPO DI APPLICAZIONE 3. DEFINIZIONI 4. GENERALITÀ 5. RESPONSABILITÀ 6. IDENTIFICAZIONE 7. REDAZIONE, CONTROLLO, APPROVAZIONE ED EMISSIONE 8. DISTRIBUZIONE 9. ARCHIVIAZIONE 10. MODIFICHE

Dettagli

Effettuare gli audit interni

Effettuare gli audit interni Scopo Definire le modalità per la gestione delle verifiche ispettive interne Fornitore del Processo Input Cliente del Processo Qualità (centrale) e Referenti Qualità delle sedi territoriali Direzione Qualità

Dettagli

INDICE. Istituto Tecnico F. Viganò PROCEDURA PR 01. Rev. 2 Data 20 Maggio 2009. Pagina 1 di 9 TENUTA SOTTO CONTROLLO DEI DOCUMENTI

INDICE. Istituto Tecnico F. Viganò PROCEDURA PR 01. Rev. 2 Data 20 Maggio 2009. Pagina 1 di 9 TENUTA SOTTO CONTROLLO DEI DOCUMENTI INDICE 1 di 9 1. SCOPO 2. CAMPO DI APPLICAZIONE 3. TERMINOLOGIA E ABBREVIAZIONI 4. RESPONSABILITÀ 5. MODALITÀ OPERATIVE 5.1. Redazione e identificazione 5.2. Controllo e verifica 5.3. Approvazione 5.4.

Dettagli

PROCEDURA PER L'ATTIVAZIONE DELLA FORNITURA PER IMPIANTI DI UTENZA GAS NUOVI

PROCEDURA PER L'ATTIVAZIONE DELLA FORNITURA PER IMPIANTI DI UTENZA GAS NUOVI PROCEDURA PER L'ATTIVAZIONE DELLA FORNITURA PER IMPIANTI DI UTENZA GAS NUOVI Procedura per richieste di attivazione della fornitura di gas pervenute al venditore a partire dall'1 aprile 2007 (art. 16,

Dettagli

Termini di pagamento di 30-60 giorni anche per i lavori pubblici

Termini di pagamento di 30-60 giorni anche per i lavori pubblici Termini di pagamento di 30-60 giorni anche per i lavori pubblici Con il D.Lgs. 192/212 il governo ha anticipato l adozione delle disposizioni contenute nella direttiva 2011/7/UE (la cui attuazione era

Dettagli

1 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE...2 2 RIFERIMENTI... 2 3 SIGLE E DEFINIZIONI... 2 4 RESPONSABILITA...3 5 PROCEDURA...3

1 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE...2 2 RIFERIMENTI... 2 3 SIGLE E DEFINIZIONI... 2 4 RESPONSABILITA...3 5 PROCEDURA...3 del 13 11 2012 Pagina 1 di 6 INDICE 1 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE...2 2 RIFERIMENTI... 2 3 SIGLE E DEFINIZIONI... 2 4 RESPONSABILITA...3 5 PROCEDURA...3 5.1 Programmazione delle attività...3 5.2 Documentazione...

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA PUBBLICAZIONE DI ATTI E PROVVEDIMENTI ALL ALBO CAMERALE. (Adottato con delibera della Giunta Camerale n.72, del 17 ottobre 2014)

REGOLAMENTO PER LA PUBBLICAZIONE DI ATTI E PROVVEDIMENTI ALL ALBO CAMERALE. (Adottato con delibera della Giunta Camerale n.72, del 17 ottobre 2014) REGOLAMENTO PER LA PUBBLICAZIONE DI ATTI E PROVVEDIMENTI ALL ALBO CAMERALE. (Adottato con delibera della Giunta Camerale n.72, del 17 ottobre 2014) Art.1 - Oggetto Il presente Regolamento disciplina, ai

Dettagli

S T A T U T I. La stessa riunisce, aiuta e sostiene i suoi membri nella loro attività professionale.

S T A T U T I. La stessa riunisce, aiuta e sostiene i suoi membri nella loro attività professionale. S T A T U T I I. DENOMINAZIONE - SEDE - DURATA Articolo 1 - Generalità Con il nome dell Associazione Svizzera delle Imprese di Rimozione Amianto e Bonifiche (abbreviato ASIRAB) viene costituita un associazione

Dettagli

MONITORAGGIO E MISURAZIONE DEL PRODOTTO

MONITORAGGIO E MISURAZIONE DEL PRODOTTO 25/02/2011 Pag. 1 di 6 MONITORAGGIO E MISURAZIONE DEL PRODOTTO 1. SCOPO... 2 2. APPLICABILITÀ... 2 3. DOCUMENTI DI RIFERIMENTO... 2 3.1. Norme... 2 3.2. Moduli... 2 4. RESPONSABILITÀ... 2 5. DEFINIZIONI...

Dettagli

della manutenzione, includa i requisiti relativi ai sottosistemi strutturali all interno del loro contesto operativo.

della manutenzione, includa i requisiti relativi ai sottosistemi strutturali all interno del loro contesto operativo. L 320/8 Gazzetta ufficiale dell Unione europea IT 17.11.2012 REGOLAMENTO (UE) N. 1078/2012 DELLA COMMISSIONE del 16 novembre 2012 relativo a un metodo di sicurezza comune per il monitoraggio che devono

Dettagli

RIESAME CONTRATTO. Generalità (RIF. 4.3.1) Spesso i clienti chiedono certezze: - sui tempi di consegna, - sugli standard di qualità, ecc.

RIESAME CONTRATTO. Generalità (RIF. 4.3.1) Spesso i clienti chiedono certezze: - sui tempi di consegna, - sugli standard di qualità, ecc. RIESAME CONTRATTO Generalità (RIF. 4.3.1) Spesso i clienti chiedono certezze: - sui tempi di consegna, - sugli standard di qualità, ecc. e in risposta sentono frasi come le seguenti: - non programmate;

Dettagli

Indicazioni per un aggiornamento della documentazione ai sensi della Direttiva 2007/47

Indicazioni per un aggiornamento della documentazione ai sensi della Direttiva 2007/47 Indicazioni per un aggiornamento della documentazione ai sensi della Direttiva 2007/47 Modifiche alla fascicolazione tecnica: Come noto la fascicolazione tecnica di un dispositivo medico su misura, che

Dettagli

CAPITOLATO FORNITURA

CAPITOLATO FORNITURA D-CAPFOR CAPITOLATO FORNITURA EDIZIONE 03 01/09/2010 per UNI EN ISO9001:2008 VARIANTI EDIZIONE 02 Inserito paragrafo Scopo e Campo di applicazione + riferimento al documento Lavorazioni Esterne D-LAVEST

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA PER LA REALIZZAZIONE DI ATTIVITÀ DI RICERCA, DIDATTICA, FORMAZIONE E ORIENTAMENTO TRA

PROTOCOLLO D INTESA PER LA REALIZZAZIONE DI ATTIVITÀ DI RICERCA, DIDATTICA, FORMAZIONE E ORIENTAMENTO TRA PROTOCOLLO D INTESA PER LA REALIZZAZIONE DI ATTIVITÀ DI RICERCA, DIDATTICA, FORMAZIONE E ORIENTAMENTO TRA L Università degli Studi di Ferrara (di seguito denominata brevemente Università ) Codice Fiscale

Dettagli

SUNSHINE CAPITAL INVESTMENT S.P.A. PROCEDURA DI INTERNAL DEALING - 1 -

SUNSHINE CAPITAL INVESTMENT S.P.A. PROCEDURA DI INTERNAL DEALING - 1 - SUNSHINE CAPITAL INVESTMENT S.P.A. PROCEDURA DI INTERNAL DEALING - 1 - Premessa In applicazione dell art. 11 combinato con l art. 17 e l art. 31 del Regolamento Emittenti AIM Italia Mercato Alternativo

Dettagli

CAPITOLATO GENERALE D ONERI PER COPERTURE ASSICURATIVE DELLA SCUOLA SUPERIORE S.ANNA DI PISA

CAPITOLATO GENERALE D ONERI PER COPERTURE ASSICURATIVE DELLA SCUOLA SUPERIORE S.ANNA DI PISA CAPITOLATO GENERALE D ONERI PER COPERTURE ASSICURATIVE DELLA SCUOLA SUPERIORE S.ANNA DI PISA Art. 1 - Oggetto dell appalto L appalto ha per oggetto la stipulazione delle polizze assicurative contro i rischi

Dettagli

CONTRATTO DI SVILUPPO SOFTWARE (MODELLO CONTRATTUALE SUGGERITO DALL ANASIN) Azienda ) si obbliga a fornire al Cliente ai termini e

CONTRATTO DI SVILUPPO SOFTWARE (MODELLO CONTRATTUALE SUGGERITO DALL ANASIN) Azienda ) si obbliga a fornire al Cliente ai termini e CONTRATTO DI SVILUPPO SOFTWARE (MODELLO CONTRATTUALE SUGGERITO DALL ANASIN)... (Ragione sociale dell Azienda) Nominativo del Cliente Indirizzo 1) Fornitura. La... (qui di seguito denominata Azienda ) si

Dettagli

SCHEMA PER LA CONCESSIONE DELLA LICENZA PER L EMISSIONE DELLA DICHIARAZIONE DI CONFORMITA DI UN PRODOTTO APPROVATA DA ACAE

SCHEMA PER LA CONCESSIONE DELLA LICENZA PER L EMISSIONE DELLA DICHIARAZIONE DI CONFORMITA DI UN PRODOTTO APPROVATA DA ACAE SCHEMA PER LA CONCESSIONE DELLA LICENZA PER L EMISSIONE DELLA DICHIARAZIONE DI CONFORMITA DI UN PRODOTTO APPROVATA DA ACAE 1. SCOPO La presente procedura descrive le fasi del processo per la concessione

Dettagli

CONTRATTO DI VENDITA (CON RISERVA DELLA PROPRIETA') DI APPARECCHIATURE PER L ELABORAZIONE ELETTRONICA DEI DATI

CONTRATTO DI VENDITA (CON RISERVA DELLA PROPRIETA') DI APPARECCHIATURE PER L ELABORAZIONE ELETTRONICA DEI DATI Ent 1 CONTRATTO DI VENDITA (CON RISERVA DELLA PROPRIETA') DI APPARECCHIATURE PER L ELABORAZIONE ELETTRONICA DEI DATI... (Ragione Sociale dell Azienda) 1) Compravendita. La... (qui di seguito denominata

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.

Dettagli

SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA Capitolo 4

SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA Capitolo 4 1. REQUISITI GENERALI L Azienda DSU Toscana si è dotata di un Sistema di gestione per la qualità disegnato in accordo con la normativa UNI EN ISO 9001:2008. Tutto il personale del DSU Toscana è impegnato

Dettagli

4.5 CONTROLLO DEI DOCUMENTI E DEI DATI

4.5 CONTROLLO DEI DOCUMENTI E DEI DATI Unione Industriale 35 di 94 4.5 CONTROLLO DEI DOCUMENTI E DEI DATI 4.5.1 Generalità La documentazione, per una filatura conto terzi che opera nell ambito di un Sistema qualità, rappresenta l evidenza oggettiva

Dettagli

TAU S.r.l. Linee guida per le automazioni, secondo le nuove norme europee EN 13241-1, EN 12445 ed EN 12453

TAU S.r.l. Linee guida per le automazioni, secondo le nuove norme europee EN 13241-1, EN 12445 ed EN 12453 TAU S.r.l. Linee guida per le automazioni, secondo le nuove norme europee EN 13241-1, EN 12445 ed EN 12453 Dal 31 maggio 2001, gli impianti per cancelli automatici ad uso promiscuo (carrabile-pedonale)

Dettagli

Modalità di utilizzo del palco modulare e delle sedie in plastica di proprietà della Comunità Montana Valtellina di Sondrio

Modalità di utilizzo del palco modulare e delle sedie in plastica di proprietà della Comunità Montana Valtellina di Sondrio Modalità di utilizzo del palco modulare e delle sedie in plastica di proprietà della Comunità Montana Valtellina di Sondrio Articolo 1 Proprietà La Comunità Montana Valtellina di Sondrio è proprietaria

Dettagli

Assicurazione professionale

Assicurazione professionale Assicurazione professionale dei medici-chirurghi e odontoiatri Caratteristiche per una copertura assicurativa ideale massima Caratteristiche per una copertura assicurativa ideale massima Nell analisi delle

Dettagli

ACCORDO TIPO DI SEGRETEZZA 1. Con la presente scrittura privata, da valere ad ogni effetto di legge, tra

ACCORDO TIPO DI SEGRETEZZA 1. Con la presente scrittura privata, da valere ad ogni effetto di legge, tra ACCORDO TIPO DI SEGRETEZZA 1 Con la presente scrittura privata, da valere ad ogni effetto di legge, tra XY, società di diritto italiano, con sede in via n iscritta al Registro delle Imprese di n Partita

Dettagli

Manuale della qualità. Procedure. Istruzioni operative

Manuale della qualità. Procedure. Istruzioni operative Unione Industriale 19 di 94 4.2 SISTEMA QUALITÀ 4.2.1 Generalità Un Sistema qualità è costituito dalla struttura organizzata, dalle responsabilità definite, dalle procedure, dai procedimenti di lavoro

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA C O M U N E D I B R U I N O PROVINCIA DI TORINO - C. A. P. 10090 REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL ALBO PRETORIO DIGITALE Approvato con deliberazione della Giunta Comunale n. 34 del 14/4/2011 Depositato

Dettagli

PROVINCIA DI BRINDISI

PROVINCIA DI BRINDISI $//(*$72³% DOOD'HWHUPLQD]LRQH'LULJHQ]LDOH1BBBBBGHOBBBBBBBBBBB PROVINCIA DI BRINDISI 9LD'H/HR%5,1',6, CAPITOLATO SPECIALE D APPALTO SERVIZIO DI MANUTENZIONE ORDINARIA E STRAORDINARIA (parte meccanica ed

Dettagli

Il mercato mobiliare

Il mercato mobiliare Il mercato mobiliare E il luogo nel quale trovano esecuzione tutte le operazioni aventi per oggetto valori mobiliari, ossia strumenti finanziari così denominati per la loro attitudine a circolare facilmente

Dettagli

Procedura per la tenuta sotto controllo delle registrazioni PA.AQ.02. Copia in distribuzione controllata. Copia in distribuzione non controllata

Procedura per la tenuta sotto controllo delle registrazioni PA.AQ.02. Copia in distribuzione controllata. Copia in distribuzione non controllata Pag.: 1 di 7 Copia in distribuzione controllata Copia in distribuzione non controllata Referente del documento: Referente Sistema Qualità (Dott. I. Cerretini) Indice delle revisioni Codice Documento Revisione

Dettagli

Il ruolo dei servizi di certificazione, prova e taratura nella diagnosi energetica degli edifici

Il ruolo dei servizi di certificazione, prova e taratura nella diagnosi energetica degli edifici ACCREDIA L ente italiano di accreditamento Il ruolo dei servizi di certificazione, prova e taratura nella diagnosi energetica degli edifici Mario Mosca Direttore Dipartimento Laboratori di Taratura m.mosca@accredia.it

Dettagli

Allegato 3. Indice generale 1. OGGETTO DEL SERVIZIO... 3 2. SVOLGIMENTO DEL SERVIZIO... 5 3. OBBLIGHI DEL BROKER... 5 4. OBBLIGHI DI ANSF...

Allegato 3. Indice generale 1. OGGETTO DEL SERVIZIO... 3 2. SVOLGIMENTO DEL SERVIZIO... 5 3. OBBLIGHI DEL BROKER... 5 4. OBBLIGHI DI ANSF... AGENZIA NAZIONALE PER LA SICUREZZA DELLE FERROVIE CAPITOLATO SPECIALE Procedura aperta per l affidamento del servizio di brokeraggio assicurativo per le esigenze dell Agenzia Nazionale per la Sicurezza

Dettagli

STRUTTURE METALLICHE IN ACCIAIO

STRUTTURE METALLICHE IN ACCIAIO STRUTTURE METALLICHE IN ACCIAIO La marcatura CE UNI EN 1090-1. Il primo passo è il conseguimento dell Attestato di Denuncia Attività da parte del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici e l iscrizione

Dettagli

carta intestata assicurazione/banca SCHEMA GARANZIA FIDEIUSSORIA (Fideiussione bancaria/polizza fideiussoria)

carta intestata assicurazione/banca SCHEMA GARANZIA FIDEIUSSORIA (Fideiussione bancaria/polizza fideiussoria) carta intestata assicurazione/banca SCHEMA GARANZIA FIDEIUSSORIA (Fideiussione bancaria/polizza fideiussoria) (indicare denominazione e indirizzo completo della filiale/agenzia emittente la garanzia) Riferimento

Dettagli

PUNTI DI ANCORAGGIO LINEE VITA

PUNTI DI ANCORAGGIO LINEE VITA AVVERTENZE Verificare sempre che il marchio ATLAS sia presente su ogni prodotto a garanzia della qualità Rifornirsi solo presso la rete dei RIVENDITORI AUTORIZZATI ATLAS, sapranno consigliarvi e risolvere

Dettagli

I contributi pubblici nello IAS 20

I contributi pubblici nello IAS 20 I contributi pubblici nello IAS 20 di Paolo Moretti Il principio contabile internazionale IAS 20 fornisce le indicazioni in merito alle modalità di contabilizzazione ed informativa dei contributi pubblici,

Dettagli

Modulo 3.7 Revisione4 Pagina 1 di 5

Modulo 3.7 Revisione4 Pagina 1 di 5 Italcuscinetti S.p.A. CAPITOLATO DI FORNITURA (CONDIZIONI GENERALI) Introduzione Le forniture dei prodotti, presenti in questo documento redatto da Italcuscinetti S.p.A., sono gestite e regolate dalle

Dettagli

XTRADE CFD TRADING ONLINE

XTRADE CFD TRADING ONLINE XTRADE CFD TRADING ONLINE INFORMATIVA SUL CONFLITTO DI INTERESSI 1. Introduzione Questa informativa contiene una sintesi delle Politiche ( le Politiche ) relative alla gestione del Conflitto di Interessi

Dettagli

ACCORDO DI PRESTITO. Titolo della mostra: Luogo: Date:

ACCORDO DI PRESTITO. Titolo della mostra: Luogo: Date: ACCORDO DI PRESTITO Parma, Rif. N. Titolo della mostra: Luogo: Date: Il sottoscritto (prestatore) accetta di prestare a L oggetto/gli oggetti indicato/i nell allegato n.1 (lista opere e documenti) sotto

Dettagli

Condizioni derivati DEGIRO

Condizioni derivati DEGIRO Condizioni derivati DEGIRO Indice Condizioni per i derivati... 3 Art. 1. Definizioni... 3 Art.. Rapporto contrattuale... 3.1 Accettazione... 3. Servizi di Investimento... 3.3 Modifiche... 3 Art. 3. Execution

Dettagli

ASSOCIAZIONE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI DI TREVISO

ASSOCIAZIONE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI DI TREVISO ASSOCIAZIONE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI DI TREVISO REGOLAMENTO DELLE COMMISSIONI DI STUDIO SULLE MATERIE OGGETTO DELLA PROFESSIONE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI

Dettagli

SISTEMA DI GESTIONE INTEGRATO. Audit

SISTEMA DI GESTIONE INTEGRATO. Audit Rev. 00 del 11.11.08 1. DISTRIBUZIONE A tutti i membri dell organizzazione ING. TOMMASO 2. SCOPO Gestione degli audit interni ambientali e di salute e sicurezza sul lavoro 3. APPLICABILITÀ La presente

Dettagli

CITTA DI BARLETTA Settore Servizi Istituzionali Servizi Demografici

CITTA DI BARLETTA Settore Servizi Istituzionali Servizi Demografici CITTA DI BARLETTA Settore Servizi Istituzionali Servizi Demografici REGOLAMENTO COMUNALE PER L ORGANIZZAZIONE DEL SERVIZIO PER LA CELEBRAZIONE DEI MATRIMONI CIVILI (Approvato con deliberazione consiliare

Dettagli

CONSORZIO ASSINDUSTRIA ENERGIA TRENTO ASSOENERGIA

CONSORZIO ASSINDUSTRIA ENERGIA TRENTO ASSOENERGIA CONSORZIO ASSINDUSTRIA ENERGIA TRENTO ASSOENERGIA REGOLAMENTO CONSORTILE PER LA SOMMINISTRAZIONE DI ENERGIA ELETTRICA Il funzionamento tecnico-amministrativo del Consorzio è retto, oltre che dalle disposizioni

Dettagli

Questionario R.C. Società di Informatica

Questionario R.C. Società di Informatica Le informazioni trascritte nel presente modulo sono ad uso esclusivo di Euroconsul S.r.l. e verranno trattate con la massima riservatezza al solo fine di ottenere la quotazione del rischio dalle principali

Dettagli

UFFICIO DI STAFF QUALITA PG QUA 009 rev. 8 del 27/02/2014 RECLAMI E SODDISFAZIONE DEL CLIENTE RECLAMI E SODDISFAZIONE DEL CLIENTE

UFFICIO DI STAFF QUALITA PG QUA 009 rev. 8 del 27/02/2014 RECLAMI E SODDISFAZIONE DEL CLIENTE RECLAMI E SODDISFAZIONE DEL CLIENTE UFFICIO DI STAFF QUALITA pag 1 di 7 UFFICIO DI STAFF QUALITA pag 2 di 7 1. Scopo Lo scopo della presente procedura è quello di descrivere le responsabilità e le modalità operative relative alla gestione

Dettagli

CONVENZIONE SULLE CLAUSOLE DI LAVORO NEI CONTRATTI STIPULATI DA UN AUTORITÀ PUBBLICA, 1949 1

CONVENZIONE SULLE CLAUSOLE DI LAVORO NEI CONTRATTI STIPULATI DA UN AUTORITÀ PUBBLICA, 1949 1 Convenzione 94 CONVENZIONE SULLE CLAUSOLE DI LAVORO NEI CONTRATTI STIPULATI DA UN AUTORITÀ PUBBLICA, 1949 1 La Conferenza generale dell Organizzazione Internazionale del Lavoro, Convocata a Ginevra dal

Dettagli

REGOLAMENTO PER L USO DEI LOCALI COMUNALI PER LO SVOLGIMENTO E L ORGANIZZAZIONE DELLE ATTIVITA SPORTIVE, RICREATIVE E CULTURALI

REGOLAMENTO PER L USO DEI LOCALI COMUNALI PER LO SVOLGIMENTO E L ORGANIZZAZIONE DELLE ATTIVITA SPORTIVE, RICREATIVE E CULTURALI COMUNE DI ROCCAVIONE Provincia di Cuneo REGOLAMENTO PER L USO DEI LOCALI COMUNALI PER LO SVOLGIMENTO E L ORGANIZZAZIONE DELLE ATTIVITA SPORTIVE, RICREATIVE E CULTURALI VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO

Dettagli

Marcatura CE. Controllo di produzione in fabbrica - FPC. Segnaletica stradale. Caratteristiche energetiche prodotti per edilizia

Marcatura CE. Controllo di produzione in fabbrica - FPC. Segnaletica stradale. Caratteristiche energetiche prodotti per edilizia ICMQ Certificazioni e controlli per le costruzioni La certificazione dei prodotti Le tipologie di certificazione rilasciate da ICMQ riguardano sia le certificazioni cogenti, cioè obbligatorie secondo la

Dettagli

Statuto IG B2B for Insurers + Brokers Marzo 2014

Statuto IG B2B for Insurers + Brokers Marzo 2014 IG B2B for Insurers + Brokers Marzo 2014 I. Ragione sociale e sede... 3 II. Scopo... 3 III. Adesione... 3 IV. Diritti e obblighi generali dei membri... 5 V. Organi... 5 VI. Finanze e chiusura dei conti...

Dettagli

MODELLO UNICO DI INFORMATIVA PRECONTRATTUALE EX ART.49 REGOLAMENTO ISVAP 5/2006

MODELLO UNICO DI INFORMATIVA PRECONTRATTUALE EX ART.49 REGOLAMENTO ISVAP 5/2006 MODELLO UNICO DI INFORMATIVA PRECONTRATTUALE EX ART.49 REGOLAMENTO ISVAP 5/2006 SEZIONE A (ex modello 7A) COMUNICAZIONE INFORMATIVA SUGLI OBBLIGHI DI COMPORTAMENTO CUI GLI INTERMEDIARI SONO TENUTI NEI

Dettagli

PIANO DI CONSERVAZIONE DEI DOCUMENTI

PIANO DI CONSERVAZIONE DEI DOCUMENTI PIANO DI CONSERVAZIONE DEI DOCUMENTI Documento n. 8 - Allegato al manuale di gestione PIANO DI CONSERVAZIONE DEI DOCUMENTI 1. Composizione del piano Il piano di conservazione oltre che dai seguenti articoli

Dettagli

CONDIZIONI GENERALI DI VENDITA

CONDIZIONI GENERALI DI VENDITA CONDIZIONI GENERALI DI VENDITA Premessa : ogni fornitura comprende esclusivamente la merce e i servizi indicati nel relativo ordine d acquisto, nel preventivo e/o nella lettera di conferma d ordine accettati

Dettagli

ISO/IEC 17025 : 2005 per i Laboratori di Prova

ISO/IEC 17025 : 2005 per i Laboratori di Prova ISO/IEC 17025 : 2005 per i Laboratori di Prova Perugia, 30 giugno 2005 D.ssa Daniela Vita ISO/IEC 17025:2005 1 Differenza tra UNI EN ISO 9001:2000 e ISO/IEC 17025:2005 La norma UNI EN ISO 9001:2000 definisce

Dettagli

TRATTAMENTO DEI RICORSI E DEI RECLAMI

TRATTAMENTO DEI RICORSI E DEI RECLAMI Indice dei contenuti 1. Scopo e campo d applicazione 2. Definizioni e acronimi 3. Responsabilità 4. Modalità operative 5. Registrazioni 6. Riferimenti interni ed esterni 9 8 24/05/13 Comunicazione ai clienti

Dettagli

LA CERTIFICAZIONE. Dr.ssa Eletta Cavedoni Responsabile Qualità Cosmolab srl Tortona

LA CERTIFICAZIONE. Dr.ssa Eletta Cavedoni Responsabile Qualità Cosmolab srl Tortona LA CERTIFICAZIONE Dr.ssa Eletta Cavedoni Responsabile Qualità Cosmolab srl Tortona Qualità Grado in cui un insieme di caratteristiche intrinseche soddisfa i requisiti (UNI EN ISO 9000/00) Requisito Esigenza

Dettagli

CONSORZIO UNIONENERGIA

CONSORZIO UNIONENERGIA CONSORZIO UNIONENERGIA REGOLAMENTO CONSORTILE Il funzionamento tecnico-amministrativo del Consorzio è retto, oltre che dalle disposizioni dell Atto Costitutivo e dallo Statuto, da questo Regolamento, che

Dettagli

REGOLAMENTO PER IL COMITATO TECNICO DI CERTIFICAZIONE

REGOLAMENTO PER IL COMITATO TECNICO DI CERTIFICAZIONE Pagina 1 di 5 Revisione Data Descrizione Redazione Approvazione Pagina 2 di 5 Indice 1 Scopo e campo di applicazione 2 Riferimenti normativi 3 Costituzione e funzionamento del Comitato di Certificazione

Dettagli

INFORMAZIONI EUROPEE DI BASE SUL CREDITO AI CONSUMATORI

INFORMAZIONI EUROPEE DI BASE SUL CREDITO AI CONSUMATORI 1. IDENTITÀ E CONTATTI DEL FINANZIATORE/INTERMEDIARIO DEL CREDITO Finanziatore Intermediario del credito 2. CARATTERISTICHE PRINCIPALI DEL PRODOTTO DI CREDITO Tipo di contratto di credito Importo totale

Dettagli

Regolamento Sanimpresa

Regolamento Sanimpresa Regolamento Sanimpresa Art.1 Ambito di applicazione Il presente regolamento disciplina il funzionamento della Cassa di Assistenza Sanitaria Integrativa (SANIMPRESA) costituita in favore dei dipendenti

Dettagli

R E G G I O E M I L I A PROTOCOLLO DEONTOLOGICO DELLE IMPRESE DI SERVIZI

R E G G I O E M I L I A PROTOCOLLO DEONTOLOGICO DELLE IMPRESE DI SERVIZI R E G G I O E M I L I A PROTOCOLLO DEONTOLOGICO DELLE IMPRESE DI SERVIZI 2 Sommario Prima parte: disposizioni generali... 5 1. Finalità... 5 2. Accettazione del Protocollo deontologico... 5 3. Comitato

Dettagli

Parere n. 65/2010 Quesiti relativi al servizio di trasporto rifiuti gestito da Consorzio.

Parere n. 65/2010 Quesiti relativi al servizio di trasporto rifiuti gestito da Consorzio. Parere n. 65/2010 Quesiti relativi al servizio di trasporto rifiuti gestito da Consorzio. Vengono posti alcuni quesiti in relazione al servizio di trasporto dei rifiuti. Un Consorzio di Enti Locali, costituito

Dettagli

1 La politica aziendale

1 La politica aziendale 1 La Direzione Aziendale dell Impresa Pizzarotti & C. S.p.A. al livello più elevato promuove la cultura della Qualità, poiché crede che la qualità delle realizzazioni dell Impresa sia raggiungibile solo

Dettagli

CARTA INTESTATA PREMESSA

CARTA INTESTATA PREMESSA REGOLAMENTO PER L UTILIZZO DEGLI IMPIANTI DI VIDEO SORVEGLIANZA AI FINI DI SICUREZZA, TUTELA DEL PATRIMONIO, CONTROLLO E MONITORAGGIO DEGLI ACCESSI, AI FINI DEL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI AI SENSI

Dettagli

COMUNE DI CARASCO (Provincia di Genova)

COMUNE DI CARASCO (Provincia di Genova) COMUNE DI CARASCO (Provincia di Genova) REGOLAMENTO PER LA TENUTA DELL ALBO PRETORIO ON-LINE Approvato con deliberazione C.C. n. 28 del 3 maggio 2011 ARTICOLO 1 Ambito di applicazione Il presente regolamento

Dettagli

Condizioni generali di vendita Art. 1 Oggetto del contratto Art. 2 Ricevimento dell ordine Art. 3 Esecuzione del contratto e tempi di consegna

Condizioni generali di vendita Art. 1 Oggetto del contratto Art. 2 Ricevimento dell ordine Art. 3 Esecuzione del contratto e tempi di consegna Condizioni generali di vendita Art. 1 Oggetto del contratto Le presenti condizioni generali di vendita si applicano a tutti i contratti stipulati dalla società Ghibli Design srl (d ora innanzi Ghibli)

Dettagli

Il glossario della Posta Elettronica Certificata (PEC) Diamo una definizione ai termini tecnici relativi al mondo della PEC.

Il glossario della Posta Elettronica Certificata (PEC) Diamo una definizione ai termini tecnici relativi al mondo della PEC. Il glossario della Posta Elettronica Certificata (PEC) Diamo una definizione ai termini tecnici relativi al mondo della PEC. Avviso di mancata consegna L avviso, emesso dal sistema, per indicare l anomalia

Dettagli

CERTIFICAZIONE DELLE AZIENDE AI SENSI DEI REGOLAMENTI EUROPEI 303/2008 E 304/2008 I & F BUREAU VERITAS ITALIA

CERTIFICAZIONE DELLE AZIENDE AI SENSI DEI REGOLAMENTI EUROPEI 303/2008 E 304/2008 I & F BUREAU VERITAS ITALIA Emesso da Ufficio: CERTIFICAZIONE DELLE AZIENDE AI SENSI INDICE 1. SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE... 2 2. RIFERIMENTI... 2 3. GENERALITÀ... 4 4. PROCEDURA DI CERTIFICAZIONE... 5 5. CONTENUTI DEL CERTIFICATO...

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITÀ SIF CAPITOLO 08 (ED. 01) MISURAZIONI, ANALISI E MIGLIORAMENTO

MANUALE DELLA QUALITÀ SIF CAPITOLO 08 (ED. 01) MISURAZIONI, ANALISI E MIGLIORAMENTO INDICE 8.1 Generalità 8.2 Monitoraggi e Misurazione 8.2.1 Soddisfazione del cliente 8.2.2 Verifiche Ispettive Interne 8.2.3 Monitoraggio e misurazione dei processi 8.2.4 Monitoraggio e misurazione dei

Dettagli

La fattura elettronica e la pubblica amministrazione. 27 maggio 2014

La fattura elettronica e la pubblica amministrazione. 27 maggio 2014 La fattura elettronica e la pubblica amministrazione 27 maggio 2014 Riferimenti normativi e di prassi Art.21 DPR 633/72 (Testo iva) Per fattura elettronica si intende la fattura che è stata emessa e ricevuta

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITÀ DI

MANUALE DELLA QUALITÀ DI MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 13 MANUALE DELLA QUALITÀ DI Copia master Copia in emissione controllata (il destinatario di questo documento ha l obbligo di conservarlo e di restituirlo, su richiesta della

Dettagli

LICENZA D USO di SOFTWARE

LICENZA D USO di SOFTWARE LICENZA D USO di SOFTWARE Premesso che: Il software oggetto del presente contratto è stato sviluppato dalla software house TROLL SpA, Via Pisa, 4-37053 Cerea (VR), P.IVA/C.F./Reg. Imprese di Verona 02539580239

Dettagli

COMUNICAZIONE INFORMATIVA SUGLI OBBLIGHI DI COMPORTAMENTO CUI GLI INTERMEDIARI SONO TENUTI NEI CONFRONTI DEI CONTRAENTI

COMUNICAZIONE INFORMATIVA SUGLI OBBLIGHI DI COMPORTAMENTO CUI GLI INTERMEDIARI SONO TENUTI NEI CONFRONTI DEI CONTRAENTI COMUNICAZIONE INFORMATIVA SUGLI OBBLIGHI DI COMPORTAMENTO CUI GLI INTERMEDIARI SONO TENUTI NEI CONFRONTI DEI CONTRAENTI Ai sensi delle disposizioni del d. lgs. n. 209/2005 del reg. ISVAP n. 5/2006 in tema

Dettagli

CONDIZIONI DI VENDITA CONDIZIONI GENERALI DI VENDITA Ordini: Gli ordini si intenderanno accettati solo dopo conferma, verbale o scritta, da parte di Magic Marlin. Prezzi: I prezzi applicati, salvo diverso

Dettagli

IL MINISTRO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI di concerto con IL MINISTRO DELLA SALUTE

IL MINISTRO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI di concerto con IL MINISTRO DELLA SALUTE Decreto del Ministero dell interno 4 febbraio 2011 Definizione dei criteri per il rilascio delle autorizzazioni di cui all art. 82, comma 2, del D.Lgs. 09/04/2008, n. 81, e successive modifiche ed integrazioni.

Dettagli

SCHEMA 0 STORIA. Schema certificativo CP003 0.1 DOCUMENTI ESTERNI DI RIFERIMENTO

SCHEMA 0 STORIA. Schema certificativo CP003 0.1 DOCUMENTI ESTERNI DI RIFERIMENTO SCHEMA per la certificazione del controllo della produzione in fabbrica ai fini della marcatura CE dei prodotti laminati a caldo di acciai per impieghi strutturali di cui alla norma UNI EN 10025-1, edizione

Dettagli