METODOLOGIE ANALITICHE PER LA DETERMINAZIONE DEI RESIDUI DI PRODOTTI SANITIZZANTI. Giuseppe Ceramelli

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1 METODOLOGIE ANALITICHE PER LA DETERMINAZIONE DEI RESIDUI DI PRODOTTI SANITIZZANTI Giuseppe Ceramelli

2 Schema della relazione Introduzione Tipologie di sanitizzanti Convalida del metodo Principali tecniche analitiche

3 Introduzione In qualunque programma di CV, il metodo analitico utilizzato per la determinazione del residuo riveste un importanza fondamentale, in quanto è sulla base dei risultati che esso genera che l effettiva pulizia dell ambiente o dell attrezzatura viene giudicata.

4 Introduzione I metodi da utilizzare per la determinazione dei residui di agenti sanitizzanti, non fanno eccezione ma, per le caratteristiche peculiari degli stessi, la scelta della metodica più appropriata, e della strategia analitica rivestono un ruolo estremamente critico.

5 Introduzione In an ideal world, the best method for a given task could be chosen; in the real world, selection of analytical methods may be limited by practical considerations. In many cases, it is important not that the analytical method be the best method available but that it be adequate for the intended purpose. (PDA Technical Report 29, Rev. 2012)

6 Introduzione Nel caso dei residui di prodotti sanitizzanti, la scelta di un metodo che risulti adeguato deve tenere in considerazione alcune caratteristiche degli stessi: Nella maggior parte dei casi non è disponibile un metodo base da usare come punto di partenza; Spesso le molecole non hanno un cromoforo, rendendo inefficaci tecniche analitiche come l HPLC-UV/DAD; Spesso la composizione non è completamente nota; Anche quando è nota, in molti casi si tratta di miscele complesse di diverse specie chimiche (es. catene alchiliche con diversa lunghezza); Le specie chimiche usate come sanitizzanti sono estremamente eterogenee (da semplici composti inorganici a composti organici complessi). Nello spesso prodotto spesso convivono specie chimiche diverse, con funzioni altrettanto diverse (es. surfactante, alcalinizzante e chelante);

7 Introduzione Le domande fondamentali a cui dobbiamo rispondere, per poter disporre di un metodo adeguato sono quindi: Quale tecnica, o quali tecniche, sono le più adatte? E sufficiente un singolo metodo od è necessaria una combinazione di metodi? Posso utilizzare un metodo non specifico (o parzialmente specifico? E necessario un metodo quantitativo o posso usare un saggio limite?

8 Tipologie di sanitizzanti Le tipologie di sanitizzanti sul mercato sono estremamente eterogenee, in termini di specie chimiche presenti, di conseguenza: Non esiste un approccio universale, ma la scelta del metodo deve essere valutata caso per caso in funzione delle proprietà chimico-fisiche delle specie presenti.

9 Tipologie di sanitizzanti Klercide 70/30 Sterile IPA Isopropanolo 70% - Acqua demi/wfi 30% Klercide-CR Biocda A Sali di ammonio quaternario e biguanide Klercide-CR Biocida C Perossido di idrogeno 6% - Acqua demi/wfi Klercide-CR Biocida D Tensioattivo anfotero

10 Tipologie di sanitizzanti Klercide-CR Biocida E Ipoclorito di sodio (5000ppm) Klercide-CR Biocida F Ammonio quaternario e acqua WFI Klercide-CR Biocida T Glucoprotammina con tensioattivo non ionico Klerclean-CR Neutral Detergent Alcoletossilato grasso e acqua demi

11 Convalida del metodo Il metodo analitico deve essere convalidato Il riferimento principale è la linea guida Q2(R1) Validation of Analytical Procedures: Text and Methodology. Generalmente il metodo viene convalidato come Testing for Impurities. Altri riferimenti sono presenti nel TR 29 di PDA. Stabilità del campione: da valutare, soprattutto se esiste la possibilità che intercorra un tempo significativo tra il campionamento e l analisi. RSD di 15-20% sono da ritenersi accettabili.

12 Convalida del metodo Q2(R1) Validation of Analytical Procedures: Text and Methodology.

13 Convalida del metodo La convalida può essere fatta, in funzione della modalità di utilizzo prevista, in due diversi : Come metodo quantitativo Come saggio limite

14 Convalida del metodo Metodo quantitativo: Consente di determinare esattamente, con una data precisione ed accuratezza, la quantità di residuo presente nell unità di superficie o di volume. Il parametro caratteristico è il Limite di Quantificazione, ovvero la quantità al di sotto della quale non è possibile fornire un valore esatto (preciso ed accurato) di residuo Saggio limite: E in grado di dirci unicamente se il residuo è o meno al di sotto di un dato valore soglia (Pass/Fail, go-no go). Il parametro caratteristico è il Limite di Rilevabilità, inteso come la quantità al di sotto della quale il residuo non può essere apprezzato.

15 Quantitativo o Saggio Limite? Alcune considerazioni: Generalmente la convalida come saggio limite è meno onerosa. Alcuni metodi potenzialmente utili sono utilizzabili unicamente come Saggio Limite (o comunque ne è più efficiente l utilizzo). In molti casi, è però desiderabile conoscere in modo esatto il quantitativo di residuo presente. In fase di convalida della procedura di pulizia è opportuno che un saggio limite venga applicato ad un livello di concentrazione minore del criterio di accettazione.

16 Specifico o non specifico? E' necessario che un metodo analitico da utilizzarsi per la verifica delle procedure di pulizia sia specifico? Un metodo non-specifico, (es. UV, TOC) è in grado potenzialmente di fornire maggiori garanzie rispetto ad uno specifico circa il rispetto dei limiti di accettabilità per tutte le sostanze che condividono la stessa proprietà chimico-fisica (es. cromoforo, presenza di Carbonio). Prodotti di degradazione / decomposizione sono più facilmente rilevati con metodi non-specifici Spesso, l utilizzo contestuale di più metodi non-specifici consente l ottenimento di buoni risultati. L utilizzo di metodi non-specifici è consentito anche dal punto di vista normativo.

17 Specifico o non specifico? Points to Consider for Cleaning Validation (PDA Technical Report No. 29)

18 Specifico o non specifico? Cleaning Validation in Active pharmaceutical Ingredient manufacturing plants (APIC, 1999)

19 Specifico o non specifico? Guidance on aspects of cleaning validation in active pharmaceutical ingredient plants (APIC, 2014)

20 Specifico o non specifico? Specifico Fornisce una misura diretta dell'analita di interesse Spesso maggiormente laborioso Da preferirsi per la convalida delle procedure di pulizia Convalida più onerosa Risultati relativi ad un numero limitato di analiti contemporaneamente Non-specifico Può portare a Falsi Positivi Preferibile per il controllo routinario Convalida limitata Spesso più veloce Spesso molto sensibile Fornisce una misura complessiva del grado di contaminazione

21 Principali tecniche analitiche Specifico Non-specifico Cromatografici High Performance Liquid Chromatography (HPLC) Gas Chromatography (GC) Thin Layer Chromatography (TLC) Ion Chromatography (IC) Spettroscopici Mid-InfraRed Spectroscopy (MIR) Ion Mobility Spectroscopy (IMS) UV-VIS Spectroscopy Atomic Absorption Spectroscopy Inducted Ccoupled Plasma Capillary Electrophoresis Enzime Linked Immunosorbent Assay (ELISA) Total Organic Carbon (TOC) ph Conduttività Gravimetria Titolazione UV-VIS Spectroscopy Metodi colorimetrici (MBAS, LAS) Ispezione Visuale

22 Tecniche innovative (o quasi ) Charged Aerosol Detector Grazing Angle FTIR TOC + Solid Sample Combustion TOC + TN (Total Nitrogen) HPLC-MS

23 Charged Aerosol Detector" (Corona CAD) Detector universale per HPLC/UHPLC. Sensibilità nell ordine dei ng, indipendentemente dalla struttura chimica. Non presenta alcune delle limitazioni tipiche di altri detector universali come RI ed ELSD. Applicabile a tutte le sostanze non-volatili e molte semivolatili.

24 Grazing Angle FTIR" (ExoScan) Spettrofotometro FTIR combinato con un accessorio per il rilevamento in riflessione al grazing angle di incidenza ( 80 ). Buona sensibilità, nell ordine di pochi μg/cm 2 Funziona solo su superfici riflettenti!

25 TOC + Solid Sample Combustion Analisi diretta mediante combustione catalitica ad alta temperatura (900 C). Può essere abbinato al campionamento mediante dischi in fibra di vetro (Advantec QR-100). Non richiede estrazione.

26 TOC + Total Nitrogen Modulo aggiuntivo che consente la determinazione dell azoto totale. Basato sulla decomposizione catalitica ad alta temperatura (720 C) e rilevazione mediante chemiluminescenza. Fornisce informazioni complementari a TOC. Utile, ad esempio, per Sali di ammonio quaternario, biguanidi, etc.

27 HPLC - MS" (ACQUITY QDa) Detector MS caratterizzato da costo contenuto ed estrema facilità di utilizzo. Fornisce informazioni complementari ad un detector UV/ PDA Elevata selettività Elevata sensibilità

28 Giuseppe Ceramelli Operations Manager SGS Sertec srl Sede operativa Via Cimarosa 95/105 IT Livorno Phone: Fax: Mobile: giuseppe.ceramelli@sgs.com Grazie per l attenzione

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