Lezione 8.2 LE PENSIONI: LE RIFORME DEGLI ANNI 90
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- Laura Cirillo
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1 Lezione 8.2 LE PENSIONI: LE RIFORME DEGLI ANNI 90 SdW SISTEMI DI WELFARE (P. Silvestri, ) 1 La riforma del sistema pensionistico: una lunga storia Riforma Amato (1993) Riforma Dini (1995) Sistema contributivo Riforma Prodi (1997) Riforma Berlusconi Maroni (2004) Pensioni di anzianità (scalone) Riforma Prodi Damiano (2006) Pensioni di anzianità (scalino) Riforma Berlusconi Tremonti (2010) Età di pensionamento ed aspettative di vita Riforma Monti Fornero (2012) SdW SISTEMI DI WELFARE (P. Silvestri, ) 2 1
2 CONTENUTO DELLA LEZIONE Caratteri dei sistemi pensionistici Patti intergenerazionali nei sistemi a ripartizione La riforma Amato (1993) Il sistema a ripartizione contributivo della riforma Dini (1995) SdW SISTEMI DI WELFARE (P. Silvestri, ) 3 ALTRE CARATTERISTICHE DEI SISTEMI PENSIONISTICI A beneficio definito (BD) e a contribuzione definita (CD) A ripartizione di tipo contributivo e di tipo retributivo SdW SISTEMI DI WELFARE (P. Silvestri, ) 4 2
3 BENEFICIO DEFINITO (BD) E CONTRIBUZIONE DEFINITA (CD) BD: definisce la prestazione; la contribuzione è variabile CD: definisce la contribuzione; è variabile la prestazione SdW SISTEMI DI WELFARE (P. Silvestri, ) 5 SISTEMA A RIPARTIZIONE RETRIBUTIVO E CONTRIBUTIVO La misura della pensione dipende prevalentemente: Retributivo: dall entità del salario Contributivo: dall ammontare dei contributi versati SdW SISTEMI DI WELFARE (P. Silvestri, ) 6 3
4 SISTEMA A RIPARTIZIONE RETRIBUTIVO La pensione è calcolata come prodotto tra: tasso di rendimento (es. 2%) numero degli anni di contribuzione retribuzione pensionabile (es. ultima retribuzione o media di anni) Per salvaguardare l equilibrio della gestione è necessario fissare una età minima per andare in pensione. SdW SISTEMI DI WELFARE (P. Silvestri, ) 7 SISTEMA A RIPARTIZIONE CONTRIBUTIVO La pensione è calcolata in modo che esista una stretta corrispondenza tra valore attuale dei contributi e valore attuale atteso delle prestazioni pensionistiche. Il problema di fissare un età minima per la pensione è meno rilevante. SdW SISTEMI DI WELFARE (P. Silvestri, ) 8 4
5 SISTEMI A RIPARTIZIONE PATTI INTERGENERAZIONALI Nei sistemi a ripartizione è implicito un patto intergenerazionale riguardante il modo in cui il rischio (demografico e produttività) è ripartito tra giovani e vecchi. La ripartizione del rischio dipende dal modo in cui è determinato l'importo della pensione e della contribuzione. SdW SISTEMI DI WELFARE (P. Silvestri, ) 9 SISTEMI A RIPARTIZIONE PATTI INTERGENERAZIONALI Tasso di sostituzione fisso (TSF) Posizioni relative fisse (PRF) SdW SISTEMI DI WELFARE (P. Silvestri, ) 10 5
6 PATTI INTERGENERAZIONALI TASSO DI SOSTITUZIONE FISSO (TSF) La pensione è una quota costante del salario percepito nel periodo di lavoro (sistema retributivo) [tasso di sostituzione = rapporto tra la pensione e l ultimo salario percepito] SdW SISTEMI DI WELFARE (P. Silvestri, ) 11 PATTI INTERGENERAZIONALI POSIZIONI RELATIVE FISSE (PRF) E costante il rapporto tra pensione procapite dei vecchi e salario netto dei giovani [tasso di copertura = rapporto tra importo medio delle pensioni e importo medio dei salari correnti] SdW SISTEMI DI WELFARE (P. Silvestri, ) 12 6
7 CONDIZIONE DI EQUILIBRIO FINANZIARIO NEL PERIODO t+1 P t N t = sw t+1 N t+1 = sw t (1+u) N t (1+n) Aliquota di equilibrio s = P t w t (1+u)(1+n) SdW SISTEMI DI WELFARE (P. Silvestri, ) PENSIONE PROCAPITE P t = sw t+1 N t+1 N t = sw t (1+u)(1+n) 2. SALARIO NETTO w Netto t+1 = (1-s) w t+1 = (1-s) w t (1+u) SdW SISTEMI DI WELFARE (P. Silvestri, ) 14 7
8 Tasso di sostituzione fisso : P t = k w t Aliquota di equilibrio P s = t = w t (1+u)(1+n) k (1+u)(1+n) Pensione procapite P t = k w t Salario netto w Netto t+1 = (1-s) w t (1+u) I rischi demografici (variazione di n) e di produttività (variazione di u) ricadono sul salario netto (cioè sui lavoratori). SdW SISTEMI DI WELFARE (P. Silvestri, ) 15 Posizioni relative fisse : P t k = (1-s) wt+1 s = Aliquota di equilibrio P t = w t (1+u)(1+n) k (1-s) (1+n) = k 1+n+k Pensione procapite P t = k (1-s) w t+1 = k (1-s) w t (1+u) Salario netto w Netto t+1 = (1-s) w t (1+u) SdW SISTEMI DI WELFARE (P. Silvestri, ) 16 8
9 Qualche passaggio algebrico... s = k (1-s) (1+n) da cui : s(1+n) = k (1-s) s+sn = k-ks s+sn+ks = k s(1+n+k) = k s = k 1+n+k SdW SISTEMI DI WELFARE (P. Silvestri, ) 17 Posizioni relative fisse : P t k = (1-s) wt+1 Aliquota di equilibrio s = k 1 + n + k Pensione procapite P t = k (1-s) w t (1+u) Salario netto w Netto t+1 = (1-s) w t (1+u) I rischi demografici (variazione di n) e di produttività (variazione di u) ricadono sia sulla pensione (cioè sui pensionati) sia sul salario (cioè sui lavoratori). Patto più equo, ma richiede di rivedere l importo della pensione (non è a BD). SdW SISTEMI DI WELFARE (P. Silvestri, ) 18 9
10 Abbiamo esaminato due modelli di patti intergenerazionali; altri sono possibili. Inoltre nella realtà elementi spuri. ES: indicizzazione ai salari; presenza di elementi assistenziali; presenza di aspetti attuariali; differenze tra categorie di lavoratori; differenze di genere; ecc. VANTAGGI E LIMITI DEL SISTEMA A RIPARTIZIONE: 1) consente meccanismi redistributivi 2) ma può degenerare SdW SISTEMI DI WELFARE (P. Silvestri, ) 19 VERSO LA RIFORMA DINI... Il sistema pensionistico prima della riforma Amato (1993): Debito previdenziale troppo elevato Differenti regimi pensionistici Doppie indicizzazioni (ai prezzi e ai salari) Piaga delle pensioni di anzianità (in particolare nel settore pubblico) Eccesiva mescolanza di finalità previdenziali e assistenziali SdW SISTEMI DI WELFARE (P. Silvestri, ) 20 10
11 LA RIFORMA AMATO Quattro tipi di intervento: 1. Aumentare l età pensionabile 2. Ridefinire la retribuzione pensionabile 3. Limitare le indicizzazioni 4. Disincentivare le pensioni di anzianità SdW SISTEMI DI WELFARE (P. Silvestri, ) 21 LA RIFORMA AMATO Pensione di vecchiaia per chi ha: lavorato almeno 20 anni 65 anni se maschio e 60 se femmina SdW SISTEMI DI WELFARE (P. Silvestri, ) 22 11
12 LA RIFORMA AMATO Pensione di vecchiaia è pari a: tasso di rendimento (2 punti per anno di contribuzione) x la retribuzione pensionabile; la retribuzione pensionabile è una media particolare di tutti gli anni di contribuzione; la pensione è indicizzata solo ai prezzi e non ai salari. Pensione di anzianità: per chi ha lavorato almeno 35 anni SdW SISTEMI DI WELFARE (P. Silvestri, ) 23 LA RIFORMA AMATO Quale modello dalla riforma Amato (a regime)? Modello a ripartizione di tipo retributivo, con qualche meccanismo di indicizzazione e qualche elemento contributivo. Quali problemi? Disciplina transitoria favorevole ai pensionati attuali Effetti limitati nel breve periodo, più significativi nel lungo SdW SISTEMI DI WELFARE (P. Silvestri, ) 24 12
13 LA RIFORMA DINI DEL 1995 Introduzione di un sistema a ripartizione di tipo contributivo Separazione tra previdenza e assistenza nelle gestioni Inps Semplificazione delle gestioni pensionistiche SdW SISTEMI DI WELFARE (P. Silvestri, ) 25 Il sistema contributivo (Dini) simula, nella logica di fondo, un sistema a capitalizzazione, cioè un tipico schema pensionistico privato. Vediamo prima quali sono le caratteristiche di base di un sistema a capitalizzazione quando ci mettiamo in una prospettiva di più periodi (non solo due, come nel modello P sc =sw(1+r)). Per semplicità: 4 periodi - due di lavoro e due di pensione - con salario (w) e tasso di interesse (r) costanti nel tempo. SdW SISTEMI DI WELFARE (P. Silvestri, ) 26 13
14 Sistema a capitalizzazione t 1 t 2 t 3 sw sw P P t 4 M C = M P M C = sw (1+r) 2 + sw (1+r) = sw[(1+r) 2 +(1+r)] M P = P + P/(1+r) = P[1+ 1/(1+r)] P = sw[(1+r)2 +(1+r)] 1+1/(1+r) Coefficiente di trasformazione 1 C= 1+1/(1+r) P = M C *C SdW SISTEMI DI WELFARE (P. Silvestri, ) 27 Sistema a capitalizzazione P = sw[(1+r)2 +(1+r)] 1+1/(1+r) Coefficiente di trasformazione 1 C= 1+1/(1+r) P = M C *C M C=f(r, p) C =f(s, r, w, l) Dove: l = durata carriera lavorativa (t 1 e t 2 ) p = durata pensione (t 3 e t 4 ) (ovvero dalla speranza di vita al momento della pensione) SdW SISTEMI DI WELFARE (P. Silvestri, ) 28 14
15 Esempio 1 con r = 0 M C = sw (1+r) 2 + sw (1+r) = sw + sw M P = P + P/(1+r) = P + P sw + sw P = = sw 1+1 Esempio 2 con r = 0 e pensione su 4 periodi M c = sw + sw M P = P + P + P + P sw + sw P = SdW SISTEMI DI WELFARE (P. Silvestri, ) = 1/2 sw Esempio: inizio a lavorare a 25 anni; speranza di vita 85 anni (60 anni tra lavoro e pensione) salario=1 e s=0, l=30 p=30 Con r=0%, la pensione è 0,33 Con r=1%, la pensione è 0,45 Con r=2%, la pensione è 0,61 SdW SISTEMI DI WELFARE (P. Silvestri, ) 30 15
16 Esempio: inizio a lavorare a 25 anni; speranza di vita 85 anni (60 anni tra lavoro e pensione) salario=1 e s=0, l=35 p=25 Con r=0%, la pensione è 0,46 Con r=1%, la pensione è 0,63 Con r=2%, la pensione è 0,86 SdW SISTEMI DI WELFARE (P. Silvestri, ) 31 Esempio: inizio a lavorare a 25 anni; speranza di vita 85 anni (60 anni tra lavoro e pensione) salario=1 e s=0, l=40 p=20 Con r=0%, la pensione è 0,66 Con r=1%, la pensione è 0,90 Con r=2%, la pensione è 1,24 SdW SISTEMI DI WELFARE (P. Silvestri, ) 32 16
17 Attenzione: gli esempi precedenti sono molto semplificati In realtà nei sistemi a capitalizzazione: la pensione non è indicizzata se c è inflazione la pensione reale non è costante, ma flette; cala nel tempo il tasso di sostituzione il tasso d interesse non è uniforme nei anni di vita attiva può essere soggetto ad ampie oscillazioni decisivo il tasso d interesse al momento della pensione (se r è basso la pensione scende sensibilmente a parità di tutte le altre circostanze) SdW SISTEMI DI WELFARE (P. Silvestri, ) 33 RIFORMA DINI - CALCOLO DELLA PENSIONE aliquota di computo del 33% età pensionabile: tra i 57 e i 65 anni La pensione è il prodotto tra: montante contributivo coefficiente di trasformazione SdW SISTEMI DI WELFARE (P. Silvestri, ) 34 17
18 RIFORMA DINI - CALCOLO DELLA PENSIONE Il montante contributivo è pari al montante dei contributi versati al momento di inizio del periodo di quiescenza capitalizzati con un tasso pari alla variazione media quinquennale del Pil (g e non r) SdW SISTEMI DI WELFARE (P. Silvestri, ) 35 RIFORMA DINI - CALCOLO DELLA PENSIONE Il coefficiente di trasformazione è calcolato in modo coerente con l equivalenza tra monte contributivo e valore attuale delle prestazioni pensionistiche attese. SdW SISTEMI DI WELFARE (P. Silvestri, ) 36 18
19 RIFORMA DINI - CALCOLO DELLA PENSIONE I coefficienti di trasformazione tengono conto: del tasso di rendimento reale della rateizzazione pari all 1,5% (e non r) delle aspettative di vita SdW SISTEMI DI WELFARE (P. Silvestri, ) 37 RIFORMA DINI - CALCOLO DELLA PENSIONE La pensione della riforma Dini è una pensione reale costante (l importo della pensione è indicizzato all inflazione) che garantisce una corrispondenza tra contributi versati e prestazioni ricevute SdW SISTEMI DI WELFARE (P. Silvestri, ) 38 19
20 t 1 t 2 t 3 sw sw P P M C = M P t 4 La riforma Dini M C = sw (1+g) 2 + sw (1+g) M P = P + P/(1+i) = P[1+ 1/(1+i)] P = sw[(1+g)2 +(1+g)] 1+1/(1+i) Coefficiente di trasformazione 1 C= 1+1/(1+i) P = M C *C NB: nel testo i = r SdW SISTEMI DI WELFARE (P. Silvestri, ) 39 RIFORMA DINI - CALCOLO DELLA PENSIONE Se fosse stato posto i = g il tasso di crescita del Pil (g) sarebbe stato anche il TIR del sistema, come nei sistemi a ripartizione che abbiamo visto (il TIR, dunque, è una media ponderata di i e g). In effetti i caratteri pubblici del sistema sono: 1. un rendimento in linea con le possibilità di crescita dell economia (anziché dei mercati finanziari); 2. l importo della pensione noto ex ante (BD) e garantito i termini reali (i e non r); 3. il suo carattere coercitivo. NB: nel testo i = r SdW SISTEMI DI WELFARE (P. Silvestri, ) 40 20
21 RIFORMA DINI: sintesi del metodo di calcolo Contributi sociali pari al 33% del reddito Rivalutati ogni anno sulla base della variazione media del Pil del quinquennio precedente Montante contributivo x Coefficiente di trasformazione Pensione annua SdW SISTEMI DI WELFARE (P. Silvestri, ) 41 RIFORMA DINI: le variabili da cui dipende P P = M C (s,g,w,l) C(i, p) = P = [sw (1+g) 2 + sw (1+g)] 1+ 1/(1+i) P = F( s, g, w, l, i, p) La pensione aumenta - se aumentano s, g, w, l, i - se diminuisce p Dove: l = durata carriera lavorativa p = durata pensione SdW SISTEMI DI WELFARE (P. Silvestri, ) 42 1 NB: nel testo i = r 21
22 RIFORMA DINI: un esempio Assunzioni: Stato stazionario (g=0); w=1; s=33% Prima ipotesi: Assumo i=0 con l=40, p=20 Monte contributivo: sl Pensione annua: sl/p 0,66 = tasso di sostituzione. Seconda ipotesi: con i=1,5% 0,76 = tasso di sostituzione. Terza ipotesi: con i=1,5% e l=35, p=25 0,56 = tasso di sostituzione. NB: nel testo i = r SdW SISTEMI DI WELFARE (P. Silvestri, ) 43 RIFORMA DINI E PATTI INTERGENERAZIONALI La riforma Dini crea pensioni di annata, perché le pensioni sono indicizzate solo ai prezzi e non ai salari. Un esempio: se al momento della pensione (65 anni) il tasso di copertura è del 70% e se i salari crescono all 1% all anno, dopo 20 anni (a 85 anni), il tasso è del 57% Non rispetta il principio delle Posizioni Relative Fisse! SdW SISTEMI DI WELFARE (P. Silvestri, ) 44 22
23 Inps: coefficienti di trasformazione Questo è C, il coefficiente di trasformazione. 1/(17,163)=0,05826 Esempio. Speranza di vita a 67 (per le donne) è di circa 20 anni. 1/C per 20 anni al tasso 1,5%=17,169 (17,169 è il valore attuale, scontato all 1,5%, di una serie di 20 annualità di importo unitario) SdW SISTEMI DI WELFARE (P. Silvestri, ) 45 Istat: speranza di vita SdW SISTEMI DI WELFARE (P. Silvestri, ) 46 23
24 PAROLE CHIAVE DELLA LEZIONE Sistemi a beneficio definito e a contribuzione definita Sistemi a ripartizione di tipo retributivo e di tipo contributivo Patti intergenerazionali (TSF e PRF) Le riforme degli anni novanta: la riforma Amato (1993) Le riforme degli anni novanta: la riforma Dini (1995) Confronto tra sistema privato a capitalizzazione e Dini Monte contributivo; monte pensioni e coefficiente di trasformazione La riforma Dini e i patti intergenerazionali: le pensioni d annata SdW SISTEMI DI WELFARE (P. Silvestri, ) 47 DOVE STUDIARE: P.Bosi (a cura di), Corso di scienza delle finanze, Il Mulino, Bologna Lezione 8, La spesa per il welfare state Paragrafo 2. Le pensioni (paragrafi da 2.3 a 2.7) Appunti + diapositive della lezione SdW SISTEMI DI WELFARE (P. Silvestri, ) 48 24
25 Esercizio 7. Pensioni Calcolo pensione individuale (Dini) Si consideri il caso di un lavoratore con un salario costante pari a per 3 anni. In questi 3 anni il tasso di crescita del Pil è uguale al 1% e non vi è inflazione; l aliquota dei contributi pensionistici è del 33%; il tasso di interesse è costantemente del 2%. All inizio del 4 anno il lavoratore entra in quiescenza e in quel momento la sua speranza di vita è di 2 anni. Si calcoli la prestazione pensionistica che compete a questo lavoratore secondo l approccio utilizzato dalla riforma Dini. SdW SISTEMI DI WELFARE (P. Silvestri, ) 49 Esercizio 8. Pensioni Calcolo pensione individuale (capitalizzazione) Si consideri il caso di un operaria che lavora per due periodi e all inizio del terzo periodo va in pensione e la sua speranza di vita è di due periodi. Nel primo periodo ha uno stipendio di e il tasso di interesse è del 3%; nel secondo uno stipendio di e il tasso di interesse è del 2%. Calcolate la sua pensione con il metodo della capitalizzazione, considerando che: le aliquote contributive sono costantemente del 33%; non c è inflazione; nel terzo periodo il tasso di interesse è dell 1%. SdW SISTEMI DI WELFARE (P. Silvestri, ) 50 25
26 Esercizio 9. Pensioni Calcolo pensione individuale con un periodo di non lavoro (capitalizzazione) Si consideri il caso di un impiegata che, nel corso della sua vita lavorativa della durata di tre periodi, ne lavora solamente due: il primo e il terzo (t1 e t3). Nel periodo t4 va in pensione e la sua speranza di vita è di due periodi. Calcolate la sua pensione con il metodo della capitalizzazione, sapendo che: il suo stipendio è euro; le aliquote contributive sono costantemente del 33%; non c è inflazione; il tasso di crescita del pil è il tasso di interesse sono rispettivamente sempre pari a 1% e2%. SdW SISTEMI DI WELFARE (P. Silvestri, ) 51 Esercizio 10. Pensioni Calcolo pensione individuale (Dini) Si consideri il caso di un insegnante con uno stipendio costante pari a per 3 anni. In questi 3 anni il tasso di crescita del Pil è uguale al 3% e non vi è inflazione; l aliquota dei contributi pensionistici è del 33%; il tasso di interesse è costantemente del 2,5%. All inizio del 4 anno il lavoratore entra in quiescenza e in quel momento la sua speranza di vita è di 3 anni. Si calcoli la prestazione pensionistica che compete a questo lavoratore secondo l approccio utilizzato dalla riforma Dini, nell ipotesi che l aliquota effettiva sia utilizzata anche come aliquota di computo. SdW SISTEMI DI WELFARE (P. Silvestri, ) 52 26
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