Gestione di Casi Particolari

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1 Manuale Operativo Gestione di Casi Particolari UR

2 Wolters Kluwer Italia s.r.l. - Tutti i diritti riservati. Nessuna parte di questi documenti può essere riprodotta o trasmessa in qualsiasi forma o mezzo, elettronico, meccanico o altri, senza la preventiva autorizzazione di Wolters Kluwer Italia s.r.l. I manuali/schede programma sono costantemente aggiornate, tuttavia i tempi tecnici di redazione possono comportare che le esemplificazioni riportate e le funzionalità descritte non corrispondano esattamente a quanto disponibile all utente. L utente potrebbe avere attive tutte o solamente alcune delle funzioni descritte nel presente documento, per le diverse condizioni commerciali a cui ha aderito.

3 INDICE PREMESSA... 6 LA CONTABILITÀ IN VALUTA... 7 Prima Nota IVA... 7 Prima Nota Contabile... 8 LA VENTILAZIONE DEI CORRISPETTIVI Sequenza logica delle operazioni Prima Nota Ventilazione con cambio di aliquota (Macellai) Liquidazione periodica IVA LE OPERAZIONI ESENTI Sequenza logica delle operazioni Anagrafica contabile estesa Prima Nota Liquidazione periodica IVA I PASSAGGI INTERNI Sequenza operativa delle attività Anagrafica contabile estesa Registrazione degli acquisti/fatture Liquidazione periodica IVA LE FATTURE IN SOSPENSIONE D'IMPOSTA Sequenza operativa delle attività Anagrafica contabile estesa Prima Nota IVA PER CASSA ART. 7 D.L. 185/ Attivazione della Gestione IVA per Cassa in anagrafica azienda Registrazione delle fatture Registrazione degli incassi o dei pagamenti in Contabilità Ordinaria Funzionalità per gli incassi o i pagamenti in Contabilità Semplificata Funzione IC Inc./Pag. IVA per Cassa (Contabilità Semplificata) Funzione Manutenz. IVA per Cassa (Contabilità Semplificata) Registrazione degli incassi o dei pagamenti in Contabilità Professionisti Liquidazione dell IVA ad esigibilità differita Contropartita IVA c/acquisti in Sospensione Dati Clienti e Fornitori Sottomodulo per l attivazione Funzioni di utilità Esigibilità immediata superato un anno dall emissione del documento Caso assoggettamento a procedura concorsuale Contropartite cli/for: Opzione in Anagrafica Azienda in contabilità ordinaria e semplificata : Altre funzionalità implementate IVA PER CASSA ART. 32 BIS D.L. 83/ Anagrafica Azienda Prima Nota Nota Bene per Note di Credito Esclusioni Liquidazione IVA Volume d Affari F24 IMMATRICOLAZIONE AUTO Immatricolazione Autovetture UE: tabella F24 Immatricolazione auto Immatricolazione Autovetture UE: sintesi operativa Modello IVA annuale I PRODUTTORI AGRICOLI LA RITENUTA D'ACCONTO Sequenza operativa delle attività Prima Nota Wolters Kluwer Italia Gestione di Casi Particolari Pag. 3/99

4 IL CONTRIBUTO PREVIDENZIALE Sequenza operativa delle attività GESTIONE SERVIZI RESI E RICEVUTI Prestazioni di Servizi resi Prestazioni di Servizi ricevuti Anagrafica Azienda OPERAZIONI CON SAN MARINO Sequenza operativa della attività Registrazioni particolari GESTIONE AUTOTRASPORTATORI Sequenza operativa delle attività LA BOLLETTA DOGANALE Acquisti da fornitori extra CEE Importazioni Bolla doganale per rilevare il costo del materiale e il pagamento del debito verso il fornitore estero Sequenza operativa delle attività: modalità di registrazione "completa" I documenti dello spedizioniere Sequenza operativa delle attività: modalità di registrazione "ridotta" I documenti dello spedizioniere REGIME SPECIALE BENI USATI LE AGENZIE DI VIAGGIO E TURISMO Sequenza operativa delle attività da seguire Anagrafica azienda Prima Nota LA SUBFORNITURA Prima Nota Debito per subfornitura Simulazione e Liquidazione periodica IVA Dichiarazione Periodica IVA LA GESTIONE RATEI E RISCONTI Sequenza operativa delle attività da seguire Automatismi rettifiche Fatture di acquisto e di vendita Stampa bilancio ( o prospetto costi e ricavi in caso di Contabilità Semplificata ) Rettifiche competenze SALDACONTO IL MERCATO DELL'ORO Oro da investimento Oro diverso da quello da investimento Sequenza operativa delle attività per operazioni di acquisto Sequenza operativa delle attività per operazioni di Importazione MULTIPUNTO Aziende in regime di Contabilità Ordinaria Aziende in regime di Contabilità Semplificata Sequenza operativa delle attività per operazioni di acquisto IMPOSTA SUGLI INTRATTENIMENTI Sequenza operativa delle attività DICHIARAZIONE D'INTENTO ODONTOTECNICI Anagrafica azienda I DEPOSITI IVA Operazioni agevolate L'estrazione Effetti contabili TAX FREE Proposta di registrazione Tax-free art.38-quater, secondo comma Wolters Kluwer Italia Gestione di Casi Particolari Pag. 4/99

5 Proposta di registrazione Tax-free art.38-quater, primo comma LA GESTIONE DELLE FARMACIE GESTIONE ACQUISTO TARTUFI DA RIVENDITORI OCCASIONALI GESTIONE IVA DA SUBAPPALTATORI Subappaltatore Appaltatore Gestione Reverse Charge per subappalto Gestione Reverse Charge in Prima Nota GESTIONE REGIME DELLA FRANCHIGIA (SEMPLIFICATA E PROFESSIONISTI - ANNO 2007) Soggetti interessati ed esclusi Gestione anagrafica contabile SEMPLIFICATA - Dati Costanti di Studio PROFESSIONISTI - Dati Costanti di Studio GESTIONE CONTRIBUENTE MINIMO (DAL 2008) Soggetti interessati ed esclusi Opzione Contribuente Minimo in anagrafica per semplificati e professionisti (regime semplificato) Dati Costanti di Studio in Contabilità Semplificata/Professionisti Rilascio nuovi Codici IVA GESTIONE CONTRIBUENTE MINIMO (DAL 2012) Introduzione Opzione Contribuente Minimo in anagrafica per semplificati e professionisti (regime semplificato) Dati Costanti di Studio in Contabilità Semplificata/Professionisti Tabulato "Verifica soggetti minimi" Modifica alla funzione AE - Apertura Esercizio (controllo dei minimi che devono fuoriuscire dal regime) Modifica in Anagrafica Azienda (controllo dei minimi che devono fuoriuscire dal regime) Wolters Kluwer Italia Gestione di Casi Particolari Pag. 5/99

6 PREMESSA Nella presente sezione verranno esaminati una serie di casi particolari di gestione a livello IVA e contabile e per ognuno di essi verranno riportati: cenni normativi, la sequenza delle operazioni da eseguire affinché il caso specifico venga gestito in modo corretto, una stampa riportante un esempio del risultato dell'operazione e un commento alla stessa. Inizio documento Wolters Kluwer Italia Gestione di Casi Particolari Pag. 6/99

7 LA CONTABILITÀ IN VALUTA La gestione è stata sviluppata in Prima Nota IVA e Contabile; la Prima Nota velocizzata e la Prima Nota cronologico non subiscono modifiche; quindi rimane la gestione dell importo in valuta come semplice calcolatrice. La gestione della valuta opera per le valute non europee ossia quelle che hanno nella Tabella valute il campo <Monete UEM> impostato ad N. Per le monete con tale campo impostato ad S, ossia per le monete europee, la gestione non viene attivata ossia: non viene aperta la schermata di gestione; non viene aggiornata la tabella dello storico cambi. Nella Prima Nota IVA e contabile di tutte e tre le contabilità siamo intervenuti come di seguito riportato. Prima Nota IVA A questo punto sul campo <Tot. Docum.> viene abilitata la gestione delle valute: Wolters Kluwer Italia Gestione di Casi Particolari Pag. 7/99

8 In pratica se il campo <Valuta> è stato valorizzato nella videata GESTIONE partite clifor ed esiste il cambio alla data documento allora il programma scrive la valuta nel campo in alto ed in automatico traduce in Euro il documento inserito in valuta. Con la nuova gestione la schermata sotto analizzata viene aperta sempre se legato al cli/for è stata selezionata una valuta extra europea oppure se viene premuto il tasto funzione [F6] Selezione valuta. se, per la valuta selezionata, esiste già in tabella il cambio alla data documento imputata allora il programma visualizza la schermata seguente: Nel campo <Test Annotazioni> viene proposto S. Se il campo vale S allora nel successivo campo <Annotazioni> viene proposta la stringa delle annotazioni in valuta, modificabile. Se il campo <Test Annotazioni> vale N allora non è possibile andare in input nel successivo campo. se, per la valuta selezionata, non è presente il cambio alla data documento imputata allora il programma visualizza la videata proponendo nel campo <data aggiornamento> la data del documento (sempre modificabile) e nel campo <Cambio con Euro> 0, Se la data aggiornamento viene modificata il programma visualizza il cambio a quel giorno, se presente, altrimenti nel campo rimane il valore 0, se, invece, il campo <Valuta> NON è stato valorizzato nella videata GESTIONE partite clifor allora premendo il tasto [Fx] "Selezione valuta il programma propone la stessa schermata dove il primo campo è da imputare obbligatoriamente. Dopo aver selezionato la valuta il programma può controllare se esiste un cambio per quella valuta alla data documento e, se così, proporlo altrimenti proporre 0, permettendo ovviamente all utente di modificare i dati. Prima Nota Contabile Caricamento Sul campo <Importo> di ciascun rigo è presente il tasto funzione [Fx] Valute, vedi sotto : Tale tasto, se premuto, esegue le seguenti operazioni: azzera il campo <Importo> (se compilato prima di premere il tasto); Wolters Kluwer Italia Gestione di Casi Particolari Pag. 8/99

9 apre la seguente videata che, rispetto a quello proposto in Prima Nota IVA, non contiene il campo <Annotazioni>: nella videata la Data aggiornamento è sempre di input perché, a differenza della Prima Nota IVA, il campo <Data documento> viene gestito dopo. Dopo aver confermato i dati il cursore si posiziona nuovamente sul campo <Importo> nel quale l utente deve inserire l importo nella valuta selezionata. Premendo [Invio] sul campo <Importo> vengono effettuate le seguenti operazioni: viene scritto l importo in valuta estera (US$) nell apposito campo utilizzato a fine anno per determinare le differenze cambio; viene costruito il campo Annotazioni (se il campo <Test annotazioni> è stato impostato ad S ) nel formato US$ 1.000,00 cambio 2,000 ; viene convertito in Euro l importo digitato in valuta estera. Variazione Andando in manutenzione dei movimenti CoGe vengono effettuate le seguenti operazioni: il programma si accorgere per quali righi è stata attivata in caricamento la gestione della valuta; per tali righi, a fronte di una variazione dell importo di rigo (variazione effettuata in Euro), riconverte automaticamente anche l importo in valuta estera (leggendo valuta e cambio impostato in caricamento); aggiorna il campo <Annotazioni> con l importo in valuta estera ricalcolato (se per quel movimento è stato memorizzato l importo in valuta, altrimenti no). Manutenzione Prima Nota In questa procedura il programma verifica se il campo <importo originale in valuta> risulta valorizzato; se è così viene riproposta la gestione della valuta, altrimenti non viene effettuata alcuna modifica. Inizio documento Wolters Kluwer Italia Gestione di Casi Particolari Pag. 9/99

10 Riferimenti Legislativi LA VENTILAZIONE DEI CORRISPETTIVI Decreto ministeriale 24 febbraio Modalità per il calcolo dell'imposta sul valore aggiunto relativa alle operazioni effettuate da determinate categorie di commercianti al minuto. I commercianti al minuto autorizzati alla vendita di merci rientranti in una o più delle seguenti categorie: prodotti alimentari o dietetici, articoli tessili o di vestiario, comprese le calzature, prodotti per l'igiene personale o farmaceutici, per le vendite effettuate senza fattura, possono provvedere all'annotazione dei corrispettivi, prescritta dall'art. 24 del D.P.R. 26 ottobre 1972, n. 633, senza distinzione per aliquote e ripartirne l'ammontare, ai fini dell'applicazione delle diverse aliquote, in proporzione degli acquisti. I commercianti che si avvalgono della facoltà prevista nel precedente articolo devono osservare le seguenti disposizioni: A. annotare nel registro prescritto dall'art. 25 del D.P.R. 26 ottobre 1972, n. 633, gli acquisti e le importazioni dei beni destinati alla rivendita, distinti per aliquote e separatamente dagli acquisti o dalle importazioni degli altri beni e servizi; B. alla fine di ciascun mese o trimestre, determinare, distinto per aliquota, l'ammontare globale, al lordo dell'imposta, degli acquisti e delle importazioni dei beni destinati alla rivendita registrati nello stesso periodo e procedere al cumulo di tale ammontare con quello relativo ai beni destinati alla rivendita acquistati o importati nei mesi precedenti; C. stabilire, sulla base del cumulo degli acquisti e delle importazioni determinato ai termini del n. 2 il rapporto di composizioni di ciascun gruppo di beni soggetti, nell'ambito del cumulo, ad aliquote diverse; D. ripartire tra le diverse quote l'ammontare globale dei corrispettivi registrati nel mese o nel trimestre, al lordo dell'imposta, mediante applicazione dei rapporti di composizione degli acquisti o delle impostazioni, determinati a norma del n. 3; E. depurare i corrispettivi, distinti per aliquote, dell'imposta in essi incorporata, diminuendo il relativo ammontare di un importo pari al 3,95 per cento, al 9,01 per cento e al 16,65 per cento, a seconda che si tratti di corrispettivi soggetti all'aliquota del 4 per cento, del 10 per cento, e del 20 per cento; F. determinare a norma dei precedenti numeri, salva la detrazione relativa a tutti i beni e servizi acquistati ed importati, l'imposta da dichiarare e da versare per ciascun mese o trimestre; G. indicare nella dichiarazione annuale l'ammontare complessivo dei corrispettivi registrati nell'anno, ripartito per aliquote secondo il rapporto di composizione degli acquisti e delle importazioni di beni destinati alla rivendita registrati nell'anno stesso, determinando la relativa imposta mediante l'applicazione di tale rapporto all'ammontare complessivo dei corrispettivi. Sequenza logica delle operazioni Perché venga attivata la ventilazione dei corrispettivi è necessario verificare le seguenti particolarità: Dati costanti studio Automatismi PdC Anagrafica azienda Il campo <Giroconto IVA corrispettivi>, impostato a (S), consente di generare in automatico il giroconto dell'iva in caso di corrispettivi in ventilazione. Se non sono specificati e personalizzati nell'anagrafica, devono essere indicati i sottoconti relativi a: Corrispettivi lordi da ventilare Corrispettivi netti IVA su corrispettivi Se non si intende utilizzare i conti relativi ai corrispettivi in ventilazione indicati negli automatismi del piano dei conti, gli stessi dovranno essere indicati in anagrafica. Tali conti sono: Corrispettivi lordi da ventilare Corrispettivi netti IVA su corrispettivi Nel campo <Tipo corrispettivi> deve essere indicato che si tratta di corrispettivi in ventilazione riportando: V se si intendono gestire i soli corrispettivi in ventilazione, E se si intendono gestire entrambi i tipi di corrispettivi (scorporo e ventilazione). Wolters Kluwer Italia Gestione di Casi Particolari Pag. 10/99

11 Dati costanti studio Automatismi PdC Anagrafica azienda Deve essere abilitato il Registro dei corrispettivi Prima Nota Registrazione degli acquisti Nella registrazione degli acquisti bisogna porre particolare attenzione alla distinzione degli importi che costituiscono merce destinata alla rivendita rispetto agli altri. Ventilazione con cambio di aliquota (Macellai) Registrazione delle vendite La registrazione dei corrispettivi a ventilazione avviene mediante le seguenti causali: 300 CORRISPETTIVI VENTILAZIONE 302 RICEVUTA FISCALE VENTILAZIONE Mancando una presa di posizione ministeriale al riguardo, si ritiene che il macellaio che acquista gli animali vivi non possa effettuare la ventilazione. Questo per due ragioni: in primo luogo, il D.M. 24 febbraio 1973 prevede il procedimento della ventilazione per i commercianti al minuto autorizzati alla vendita di merci allo stato originario e il macellaio che trasforma l'animale vivo non realizza un'attività commerciale che prevede la vendita di merci allo stato originario. Per questo si è dell'avviso che la procedura della ventilazione non sia applicabile ai macellai. Tuttavia qualora l'utente ritenga di utilizzare tale metodo dovrà seguire le modalità di seguito specificate. Nel caso di un macellaio che effettua gli acquisti al 10 per cento e la ventilazione dei corrispettivi al 20 per cento, in sede di registrazione dell'acquisto, si dovrà utilizzare il codice IVA % (V. 20 %). L'ammontare di tali operazioni rientrerà nel cumulo degli acquisti per i quali verrà eseguita automaticamente la rettifica dell'aliquota in fase di ventilazione. Liquidazione periodica IVA Nel prospetto di liquidazione viene evidenziato l'ammontare dei corrispettivi lordi e di seguito viene stampata una prima sezione relativa allo sviluppo della ventilazione. In tale sezione sono evidenziati: i corrispettivi lordi e di seguito, distintamente per aliquota, l'imponibile, l'iva e il totale degli acquisti destinati alla rivendita. Viene poi calcolata la percentuale di composizione data dal rapporto tra il totale degli acquisti di ogni singola aliquota e il totale generale degli acquisti, riportando zero nel caso di acquisti negativi (es. note di accredito superiori all'ammontare delle fatture di acquisto). La percentuale così calcolata viene applicata all'importo dei corrispettivi lordi in modo da determinare l'ammontare dei corrispettivi lordi ripartiti per aliquota. Dopo aver stabilito l'importo dei corrispettivi lordi distinti per aliquota, dagli stessi viene scorporata l'iva. Lo scorporo dell'iva verrà effettuato secondo il metodo matematico applicando la formula: corrispettivo lordo x = Imponibile aliquota IVA Vengono di seguito riepilogate la sezione IVA vendite (comprensiva dell'ammontare dei corrispettivi ventilati e dell'ammontare delle fatture) e la sezione IVA acquisti (comprensiva dell'ammontare sia degli acquisti destinati alla rivendita che di quelli non destinati alla rivendita). Viene poi stampato il prospetto di riepilogo della liquidazione in cui viene determinato il totale IVA a debito o a credito. Durante la liquidazione, il programma provvederà a girare in automatico i corrispettivi lordi a IVA corrispettivi a ventilazione, per la parte di imposta calcolata. Qualora nei Dati costanti di studio in corrispondenza del campo <Giroconto IVA Corrispettivi> sia stato indicato "N", il programma segnalerà: Attenzione causale non trovata indicando all'utente la possibilità di registrare manualmente il movimento relativo. La data in cui viene generato il movimento di giroconto sarà: quella indicata nella data versamento: se specificata in sede di liquidazione; alla fine del mese (30 o 31 del mese): nel caso tale data non sia stata specificata. Si ricorda che, in sede di dichiarazione annuale IVA, il calcolo della ventilazione verrà nuovamente operato prendendo in considerazione tutto l'esercizio IVA. Inizio documento Wolters Kluwer Italia Gestione di Casi Particolari Pag. 11/99

12 Riferimenti Legislativi LE OPERAZIONI ESENTI Art.19 bis D.P.R. 633/1972 (modificato dal D.Lgs 2/9/97 n. 313)... Per quanto riguarda la determinazione dell'imposta detraibile nell'ipotesi di operatori che effettuano anche operazioni esenti, il Decreto legislativo precedentemente citato stabilisce la modalità di calcolo per la determinazione di detta percentuale. Tale coefficiente di detraibilità viene ricavato rapportando sia l'ammontare delle operazioni imponibili che di quelle non soggette ma assimilate a quelle imponibili con il totale delle stesse aumentato delle operazioni esenti. Sequenza logica delle operazioni Anagrafica contabile estesa Se il soggetto rientra nella casistica specificata, è necessario valorizzare a "Si" il campo <Percentuale detrazione Art. 19-bis>, contenuto nell'anagrafica, ed indicare, nel campo <% Detrazione Art. 19-bis>, la percentuale di detraibilità risultante dalla dichiarazione dell'anno precedente (percentuale provvisoria). Il campo in esame verrà poi aggiornato automaticamente in sede di dichiarazione IVA annuale. Per un professionista con prorata di deducibilità del 100% (totalmente indetraibile) deve essere valorizzato a "Si" il campo <Percentuale detrazione Art. 19-bis>, ma non deve essere indicata nessuna percentuale di detraibilità (% Detrazione Art. 19-bis = 0,00). Nel caso di inizio attività, il suddetto campo deve essere valorizzato con una percentuale di detraibilità determinata in via presuntiva. In entrambi i casi, in sede di liquidazione periodica IVA, il calcolo dell'imposta verrà effettuato sulla base della percentuale di prorata indicata in questo campo. Prima Nota Registrazione degli acquisti Gli acquisti di beni e servizi utilizzati per effettuare operazioni non rientranti nell'attività' propria dell'impresa o accessorie a operazioni imponibili devono essere registrate con normali causali di acquisto. Gli acquisti afferenti le operazioni esenti di cui ai numeri da 1 a 9 (escluso il n. 6) dell'art. 10 devono essere registrati con la causale 128 ACQUISTI N/DETR.SU OPER.ESENTI. Liquidazione periodica IVA Registrazione delle fatture dall'art. 10, devono essere registrate con la causale 200 FATTURA DI VENDITA. Il campo <Codice IVA> deve essere valorizzato con i codici: 101 se si tratta di operazioni esenti ex art. 10, escluse quelle per le quali è necessario usare i codici IVA 102 e 103; 102 se si tratta di operazioni esenti di cui ai numeri 6, 10 e 11 dell'art. 10 (operazioni che devono essere escluse dall'ammontare delle operazioni esenti ai fini del calcolo dell'imposta non detraibile); 103 se si tratta di operazioni esenti di cui ai numeri da 1 a 9 (escluso il n. 6) dell'art. 10, non rientranti nell'attività propria dell'impresa o accessorie a operazioni imponibili (operazioni che, ai sensi dell'ultimo comma dell'art. 19, non vanno computate, ai fini del calcolo della percentuale di indetraibilità, né tra le operazioni esenti, né tra quelle che compongono il volume d'affari. Nel prospetto di riepilogo della liquidazione periodica IVA, viene indicato: Imposta I.V.A. vendite I.V.A. acquisti I.V.A. n/detraibile di cui artt.19/b1,19c2,28/4 I.V.A. non detraibile su operazioni esenti % detr. prorata art.10 al 0,00 di cui IVA n/detr. Totale IVA a debito/credito Descrizione Totale IVA sulle vendite. Totale IVA sugli acquisti. IVA non detraibile di cui alle causali 108, 109, 110, 122, 123, 186, 187. IVA non detraibile di cui alla causale 128 Riporta la percentuale indicata alla voce % Detrazione Art. 19-bis in Anagrafica azienda e applicata all'iva sugli acquisti. Calcola l'iva a debito o a credito quale somma algebrica tra gli importi riportati nelle colonne DEBITO e CREDITO. Inizio documento Wolters Kluwer Italia Gestione di Casi Particolari Pag. 12/99

13 Riferimenti Legislativi Art. 36 D.P.R. 633/72 - Esercizio di più attività. I PASSAGGI INTERNI "Nei confronti dei soggetti che esercitano più attività l'imposta si applica unitariamente e cumulativamente per tutte le attività, con riferimento al volume d'affari complessivo, salvo quanto stabilito nei successivi commi. Se il soggetto esercita contemporaneamente imprese e arti o professioni l'imposta si applica separatamente per l'esercizio di imprese e per l'esercizio di arti o professioni, secondo le rispettive disposizioni e con riferimento al rispettivo volume d'affari. I soggetti che esercitano più imprese o più attività nell'ambito della stessa impresa, ovvero più arti o professioni, hanno facoltà di optare per l'applicazione separata dell'imposta relativamente ad alcune attività esercitate, dandone comunicazione all'ufficio nella dichiarazione relativa all'anno precedente o nella dichiarazione di inizio dell'attività'. In tal caso la detrazione di cui all'art. 19 spetta a condizione che l'attività' sia gestita con contabilità separata ed è esclusa, in deroga a quanto stabilito nell'ultimo comma, per l'imposta relativa ai beni non ammortizzabili utilizzati promiscuamente." "Per i passaggi interni dei beni tra attività separate si applicano le disposizioni degli artt. 21 e segg., con riferimento al loro valore normale, e le annotazioni di cui agli artt. 23 e 25 devono essere eseguite nello stesso mese. Per i passaggi dei beni all'attività' di commercio al minuto di cui al terzo comma dell'art. 24 e per quelli da questa ad altra attività, in base al corrispettivo di acquisto dei beni, entro il giorno non festivo successivo a quello del passaggio." Sequenza operativa delle attività Anagrafica contabile estesa In prima istanza deve essere creata l'anagrafica dell'azienda principale indicando, nel campo <Tipo azienda>, (P)rincipale e nel campo <Struttura azienda>, (M)ultiattività; in tal caso il programma provvederà automaticamente a valorizzare a "S" il campo <Test art. 36> e ad abilitare, tra i registri utilizzati il Riepilogativo chiusure art. 36. Proseguire poi nella creazione dell'anagrafica secondaria indicando, nel campo <Tipo azienda>, (S)econdaria, al cui seguito sarà richiesto il codice dell'azienda principale. Nella sezione di abilitazione dei registri verranno riproposti tutti i registri precedentemente abilitati per l'azienda principale. Tipo attività Tipo azienda Struttura Azienda Azienda P U Azienda principale P M Azienda secondaria S M Codice azienda principale All'atto dell'inserimento della partita IVA dell'azienda secondaria, il programma effettuerà il controllo sull'univocità della stessa. Poiché, in caso di multiattività, la partita IVA dell'azienda secondaria coincide con quella dell'azienda principale, è necessario confermare la creazione. Registrazione degli acquisti/fatture Al fine di gestire al meglio la casistica dei passaggi interni sono state predisposte le apposite causali 136 "ACQUISTI PASSAGGI INTERNI" e 236 "CESSIONI INTERNE". Le suddette causali devono essere utilizzate solo se almeno una delle attività è in regime di ventilazione, diversamente dovranno essere utilizzate le normali causali di acquisto, vendita e corrispettivi. Entrambe le causali 136 e 236 hanno l'opzione "Conto di partita" impostata a 2 = Fornitore. Questo è voluto; in questo modo invece di movimentare l anagrafica come fornitore sull acquisto (causale 136) e come cliente sulla vendita (causale 236), viene movimentata la stessa anagrafica di tipo fornitore in entrambi i casi, al fine di ottenere l azzeramento del saldo nella scheda contabile. Liquidazione periodica IVA Procedere separatamente alla liquidazione periodica dell'azienda principale e delle secondarie. Nel prospetto di liquidazione vengono indicati l'imponibile e l'iva degli acquisti e delle vendite suddivisi per aliquota, eccezion fatta per le operazioni effettuate come passaggi interni che, in quanto tali, non concorrono alla determinazione dell'imposta. In questo modo, per ogni attività, sarà determinata l'iva a debito o a credito. Wolters Kluwer Italia Gestione di Casi Particolari Pag. 13/99

14 Si procederà, successivamente, alla stampa del Registro riepilogativo art. 36 nel cui prospetto vengono indicati, distintamente per ogni attività: l'iva sulle vendite; l'iva ammessa in detrazione; il saldo d'imposta calcolato quale differenza tra IVA vendite e IVA in detrazione; il segno del saldo in cui è indicato (D)ebito / (C)redito; il totale d'imposta determinato quale somma algebrica dei saldi d'imposta delle diverse attività. Nel caso in cui l'imposta calcolata sia a credito, il credito, visualizzato nel campo <Credito periodo precedente> dell'anagrafica contabile estesa dell'azienda principale, verrà aggiornato solo nel momento in cui verrà stampato il Registro riepilogativo art. 36 in effettivo. Nel caso di debito, la segnalazione relativa al versamento IVA e alla banca sarà stampata nel Registro riepilogativo art. 36, anziché nei prospetti di liquidazione di ogni singola attività. Inizio documento Wolters Kluwer Italia Gestione di Casi Particolari Pag. 14/99

15 Riferimenti Legislativi Art. 6 - Effettuazione delle operazioni. LE FATTURE IN SOSPENSIONE D'IMPOSTA "Le cessioni di beni si considerano effettuate nel momento della stipulazione se riguardano beni immobili e nel momento della consegna o spedizione se riguardano beni mobili.". "L'imposta relativa alle cessioni di beni e alle prestazioni di servizi diviene esigibile nel momento in cui le operazioni si considerino effettuate secondo le disposizioni dei commi precedenti e l'imposta è versata con le modalità e nei termini stabiliti nel titolo secondo. Tuttavia per le cessioni di prodotti farmaceutici indicati nel numero 114) della terza parte dell'allegata tabella A effettuate dai farmacisti.. nonché per quelle fatte allo Stato, agli organi dello stato..agli istituti universitari, alle unità sanitarie locali, agli enti ospedalieri l'imposta diventa esigibile all'atto del pagamento dei relativi corrispettivi." Sequenza operativa delle attività Anagrafica contabile estesa All'atto dell'inserimento di un'azienda, può essere abilitato, nella tabella dei registri aziendali, il Registro IVA in sospensione. Sebbene l'art. 1 c. 3 del D.lgs 313/97 abbia abolito l'obbligo di tenuta di tale registro, è ancora possibile effettuare la stampa registro in sospensione d'imposta, ma tale stampa deve essere considerato un brogliaccio da utilizzarsi solamente per eventuali consultazioni. Prima Nota Registrazione degli acquisti Per la registrazione degli acquisti ci si comporta in modo normale utilizzando, quindi, una qualsiasi causale relativa agli acquisti. Registrazione delle fatture Le fatture emesse nei confronti di enti non statali devono essere registrate con una qualsiasi causale relativa alle vendite. Le fatture emesse, invece, nei confronti di enti di cui al quinto comma dell'art. 6 D.P.R. 633/72 devono essere registrate con la causale 220 FATTURA IN SOSPESO, e verranno stampate sul registro IVA delle vendite o dei corrispettivi in modo cronologico insieme alle normali fatture di vendita, mantenendole separate solamente nello specchietto di riepilogo dei totali. Queste fatture non vengono però considerate in fase di liquidazione IVA periodica fino al momento dell'avvenuto incasso da effettuarsi sempre mediante la registrazione della causale 255 INCASSO FATTURA IN SOSPESO. Inizio documento Wolters Kluwer Italia Gestione di Casi Particolari Pag. 15/99

16 Sintesi della problematica IVA PER CASSA ART. 7 D.L. 185/2008 L art. 7 del D.L. 185/2008, convertito con la L.2/2009, ha previsto che l'iva, per alcune tipologie di soggetti passivi, possa divenire esigibile al momento dell'effettiva riscossione del corrispettivo derivante dalla cessione dei beni o dalle prestazioni di servizi effettuate nei confronti di soggetti passivi di imposta. A seguito della precisazione fornita dalla Commissione europea, Direzione generale della fiscalità e unione doganale, con nota del 16/03/2009, circa la possibilità per gli Stati membri di attuare il differimento dell esigibilità dell IVA al momento dell incasso senza la richiesta di una preventiva autorizzazione comunitaria, è stato posto alla firma del ministro dell'economia e delle Finanze il decreto sull'applicazione dell'i.v.a. per cassa, con entrata in vigore prevista dal giorno successivo alla pubblicazione in G.U. L art.7 del D.L.185/2008 prevede che l'iva divenga esigibile solo al momento dell'effettiva riscossione del corrispettivo derivante dalla cessione dei beni o dalle prestazioni di servizi effettuate nei confronti di soggetti passivi di imposta. La norma interessa, però, tutti i soggetti passivi d imposta in quanto: le fatture attive (cessioni) potranno essere emesse con esigibilità differita solo dai soggetti che il decreto individuerà fra quelli possibili fruitori della norma; le fatture passive (acquisti) potranno essere portate in detrazione solo al momento del pagamento da parte del soggetto debitore. La norma prevede che le disposizioni del secondo periodo, comma 5, dell'art. 6, D.P.R. 633/1972, si rendono applicabili anche alle cessioni di beni ed alle prestazioni di servizi effettuate nei confronti di cessionari operanti nell'ambito dell'impresa, delle arti e delle professioni. Pertanto, come avviene per le cessioni di determinati prodotti farmaceutici o per la cessione dei beni o le prestazioni di servizi effettuate nei confronti dello stato ecc., l'imposta diviene esigibile non al momento dell'emissione della relativa fattura (che dovrà rispettare i tempi indicati dal medesimo art.6 del Decreto IVA), ma all'atto del pagamento dei relativi corrispettivi. Ciò vuol dire che le fatture andranno emesse e annotate nei termini ordinari mentre l'imposta, con l'aliquota vigente all'atto dell'effettuazione della operazione, dovrà essere contabilizzata a debito solo quando avverrà il pagamento del corrispettivo. Le operazioni concorreranno alla determinazione del volume d affari nell'anno in cui l'operazione viene effettuata, mentre il versamento dell'imposta avverrà nel periodo del pagamento. In parallelo, il differimento del termine di contabilizzazione del debito d'imposta a favore del cedente e del prestatore, si trasformerà in un rinvio della detrazione a carico del cessionario e del committente, i quali dovranno attendere il pagamento del corrispettivo per poter recuperare l'imposta. Il comma 1, dell'art. 7, dispone che l'imposta diviene esigibile comunque dopo il decorso di un anno dal momento di effettuazione dell'operazione, con la sola esclusione dei casi in cui il committente od il cessionario siano assoggettati a procedure esecutive o concorsuali, potendo mantenere, in tal caso, la prevista sospensione del versamento. Al fine di ottenere questi benefici, è necessario che la fattura indichi chiaramente che trattasi di operazione con imposta ad esigibilità differita e la norma di riferimento ( IVA ad esigibilità differita ai sensi dell'art.6, comma 5, D.P.R. 633/1972 ); pena la disapplicazione del differimento ed il conseguente versamento nelle modalità ordinarie. Tale modalità di emissione della fattura interessa sia i titolari di reddito di impresa che i professionisti. Il decreto fissa il tetto per poter usufruire delle nuove modalità di gestione dell'imposta in 200 mila euro di volume d'affari, importo che seppur riferito all anno precedente fa decadere dal beneficio anche in caso di superamento dello stesso in corso d anno. La procedura di gestione dell IVA per Cassa è stata implementata con le seguenti funzionalità: Verifica in tempo reale dell avvenuto superamento del tetto di euro in corso d anno; Simulazione Chiusura IVA per le imprese in multiattività art.36; Simulazione Chiusura IVA per le imprese con contabilità presso terzi; Giroconto automatico dell IVA in sospensione; Inserimento di controlli che inibiscono le funzionalità in presenza di regimi IVA speciali ; Wolters Kluwer Italia Gestione di Casi Particolari Pag. 16/99

17 Per Agricoltura e Attività agricole connesse la gestione dell IVA per Cassa è funzionante (si veda in proposito l articolo di Gian Paolo Tosoni sul Sole 24 Ore del 15/05/2009). Gestione IVA per Cassa nel caso di causali con prefissi (Nota d'accredito, Nota d'addebito, Storno, Rettifica più, Rettifica meno, Indetraib.IVA art.19b1); stampa dei Registri e delle Chiusure; Contabilità presso terzi; Multiattività art.36 per le contabilità semplificate. Attivazione della Gestione IVA per Cassa in anagrafica azienda Per le aziende, per le quali si desidera attivare la gestione dell IVA per Cassa (l attivazione vale sia per le fatture di acquisto che per quelle di vendita), occorre attivare la nuova opzione Gestione IVA per Cassa presente in anagrafica azienda e poi scegliere l opzione per le seguenti due domande: emissione di tutte le fatture di vendita con IVA ad esigibilità differita (S/N); gestione del saldaconto (o delle partite aperte) per Tutti i documenti oppure solo per i documenti con IVA ad esigibilità differita (T/I). Registrazione delle fatture Dopo l attivazione della Gestione IVA per Cassa sarà possibile indicare, in fase di registrazione delle fatture di acquisto o di vendita in Prima Nota IVA, se il documento in trattamento è ad esigibilità differita utilizzando il tasto funzione [F9] "IVA per cassa esigib. differita, attivo in corrispondenza del campo <Annotazioni>. Wolters Kluwer Italia Gestione di Casi Particolari Pag. 17/99

18 È possibile disattivare la funzione utilizzando ancora il tasto [F9] " DISATTIVA IVA per cassa esigib. diff. presente in corrispondenza del campo <Annotazioni>, con contestuale eliminazione dell annotazione (la funzione non è attiva in caso di registrazioni effettuate utilizzando i prefissi ). La disattivazione può essere eseguita in ogni momento purché non sia stata variata la scritta del campo <Annotazioni>. Registrazione degli incassi o dei pagamenti in Contabilità Ordinaria In fase di registrazione degli incassi o dei pagamenti (causali 101/202/103/203/239/250) occorrerà, dopo aver selezionato il cliente oppure il fornitore, confermare l importo a 0,00. La procedura ricercherà nel suo archivio le fatture registrate con IVA ad esigibilità differita e ne presenterà l elenco a video. Wolters Kluwer Italia Gestione di Casi Particolari Pag. 18/99

19 L operatore dovrà indicare l importo dell incasso o pagamento e confermare le impostazioni. Successivamente dovrà essere completata la registrazione contabile dell incasso o pagamento con le usuali modalità. Wolters Kluwer Italia Gestione di Casi Particolari Pag. 19/99

20 Al fine di ottenere una fedele corrispondenza tra i righi di Prima Nota Contabile ed i righi di Saldaconto/P.A. si raccomanda, in caso di un incasso o pagamento cumulativo relativo a più documenti, di inserire ciascun incasso o pagamento su un distinto rigo di prima nota contabile. Funzionalità per gli incassi o i pagamenti in Contabilità Semplificata In contabilità semplificata, nel menu interno di ciascuna anagrafica, in corrispondenza della tendina Gestione Dati sono state previste due nuove funzioni, ovvero IC Inc./Pag. IVA per Cassa e MC Manutenz. IVA per Cassa, di seguito descritte. Funzione IC Inc./Pag. IVA per Cassa (Contabilità Semplificata) La funzione IC Inc./Pag. IVA per Cassa permette di registrare gli incassi o i pagamenti con le specifiche causali del Saldaconto/P.A. (per l IVA per Cassa le causali sono la 101/ 202/ 103/ 203/ 239/ 250). Wolters Kluwer Italia Gestione di Casi Particolari Pag. 20/99

21 Dopo aver selezionato il cliente oppure il fornitore, occorrerà confermare l importo a 0,00 in modo tale da attivare in modo automatico la gestione degli incassi o dei pagamenti. Occorrerà poi indicare, per ciascun documento, l importo incassato o pagato. Alla conferma delle impostazioni il cursore si riposizionerà sulla pagina iniziale, in corrispondenza del primo rigo successivo all inserimento. Occorrerà a questo punto confermare il caricamento dell intera registrazione, tramite il tasto [FINE]. Wolters Kluwer Italia Gestione di Casi Particolari Pag. 21/99

22 Funzione Manutenz. IVA per Cassa (Contabilità Semplificata) La funzione Manutenz. IVA per Cassa permette di effettuare la manutenzione degli incassi o dei pagamenti registrati tramite la funzione IC Inc./Pag. IVA per Cassa. Dopo aver selezionato il cliente o il fornitore è possibile effettuare la (V)ariazione/(C)ancellazione oppure attivare il tasto funzione [F7] "VARIAZIONE DATA REGISTRAZIONE. I dati variati vanno confermati con il tasto [FINE]. Registrazione degli incassi o dei pagamenti in Contabilità Professionisti La registrazione degli incassi o dei pagamenti avverrà con le modalità usuali (causali 137/138/237/238). La procedura di liquidazione rileverà in modo automatico gli incassi e pagamenti avvenuti nel periodo. Liquidazione dell IVA ad esigibilità differita La funzione SI Simulazione Chiusura IVA è stata implementata al fine: di escludere dalla liquidazione IVA le fatture di acquisto o di vendita ad esigibilità differita registrate nel periodo selezionato; di includere nella liquidazione IVA le fatture di acquisto o di vendita proporzionalmente all incasso o pagamento avvenuto nel periodo selezionato. Wolters Kluwer Italia Gestione di Casi Particolari Pag. 22/99

23 L elaborazione della liquidazione IVA per le aziende in ventilazione, a seguito della necessità di gestire l IVA per Cassa, risulta più lenta che in passato, in particolare per gli archivi di grandi dimensioni; ciò in quanto devono sempre essere rielaborati tutti i movimenti dall inizio dell anno. Al fine di evitare che l elaborazione risulti più lenta anche per le aziende non interessate alla ventilazione, raccomandiamo di verificare l'opzione anagrafica Tipo corrispettivi: (N)on gestiti / (V)entilazione / (S)corporo / (E)ntrambi e di impostarla a (S)corporo per le aziende con soli corrispettivi a scorporo oppure a (N)on gestiti se non interessati a nessuna modalità di gestione dei corrispettivi. Esempio di Liquidazione Fattura di acquisto di un soggetto mensile, registrata con data 30/06/2009 ad esigibilità differita: non viene inclusa nella liquidazione del periodo 6 giugno. Il pagamento per un importo di 8.000,00 euro su un totale documento di ,00 euro effettuato con data 01/10/2009, genera l inserimento nella liquidazione del periodo 10 ottobre di un imponibile di 6.666,67 euro e di un IVA di 1.333,33 euro a credito, pari ai 2/3 degli importi di imponibile ed IVA presenti in fattura. Contropartita IVA c/acquisti in Sospensione A seguito dell entrata in vigore della normativa sull IVA per Cassa è stata prevista la valorizzazione automatica della contropartita "IVA c/acquisti in sospensione" con il conto: IVA C/ACQUISTI IN SOSPENSIONE e IVA C/VENDITE IN SOSPENSIONE per le imprese, IVA C/SOSPENSIONE per i professionisti Wolters Kluwer Italia Gestione di Casi Particolari Pag. 23/99

24 La valorizzazione automatica avviene attivando la funzione di recupero delle contropartite tramite l apposito tasto funzione [Fxx: Valoriz. automat.] posto in corrispondenza del campo <Stato patrimoniale di apertura> della funzione Gestione Automatismi PdC e Aziende di Studio (in quest ultimo caso per l azienda in trattamento). Dati Clienti e Fornitori La procedura permette di rendere più rapide le operazioni di registrazioni grazie alla possibilità di indicare, per ciascun cliente o fornitore (nell archivio delle partite clienti e fornitori), l opzione prevalentemente applicata per l IVA per Cassa. L opzione può assumere tre valori: S : per il cliente o fornitore selezionato viene prevalentemente applicata l IVA per Cassa; N : per il cliente o fornitore selezionato non viene prevalentemente applicata l IVA per Cassa; spazio : per il cliente o fornitore selezionato la procedura ignorerà la presente opzione ed utilizzerà, per le fatture emesse, l'opzione Emissione di tutte le fatture di vendita con IVA ad esigibilità differita presente in anagrafica azienda. Sottomodulo per l attivazione La gestione dell IVA per Cassa può essere attivata solo in presenza del sottomodulo IVACAS. Funzioni di utilità La procedura prevede le seguente funzioni di utilità: funzione "Brogliaccio movimenti IVA per Cassa" (scelta BI "Brogliaccio Movimenti IVA"); funzione IVA per cassa (scelta /6/11). La prima funzione permette di stampare il brogliaccio di tutti i movimenti IVA oppure solo dei movimenti "IVA per cassa". La seconda funzione attiva la seguente schermata di selezione: 1 - Manutenzione test gestione IVA cassa per Aziende : permette di inizializzare in modo sequenziale, per le aziende prenotate, le tre opzioni di Gestione IVA per Cassa presenti nella anagrafica azienda. Wolters Kluwer Italia Gestione di Casi Particolari Pag. 24/99

25 2 - Manutenzione termine IVA per cassa". Esigibilità immediata superato un anno dall emissione del documento A livello normativo il comma 1, dell'art. 7 dispone che l'imposta diviene esigibile, comunque, dopo il decorso di un anno dal momento di effettuazione dell'operazione (365 giorni dopo la data documento ). Ciò vuol dire che la fattura o parte di fattura ancora non pagata/non incassata deve comunque rientrare nella liquidazione trascorso un anno dalla data di effettuazione dell operazione (data documento). Fattura di vendita con IVA ad esigibilità differita registrata a maggio del 2009: Wolters Kluwer Italia Gestione di Casi Particolari Pag. 25/99

26 Il documento non rientra in liquidazione finché non viene incassato o pagato (o rientra la parte incassata / pagata). Quindi la liquidazione di maggio 2009 è a zero e al fondo mi riporta lo specchietto sotto riportato: A settembre 2009 registro un incasso parziale, vedi sotto : La liquidazione di settembre 2009 si comporta come segue (rientra in liquidazione la parte di documento incassata): Wolters Kluwer Italia Gestione di Casi Particolari Pag. 26/99

27 La parte di documento non ancora incassata/pagata rientrerà in liquidazione quando verrà incassata/pagata. Se però passa un anno dalla data documento e il documento è ancora aperto il programma deve comunque far rientrare nella liquidazione di un anno dopo la parte ancora aperta (non incassata/pagata) del documento. Quindi, se sono stati registrati degli incassi/pagamenti trascorso un anno dalla data del documento, tali incassi/pagamenti non devono essere considerati. Il documento nella liquidazione di un anno dopo risulterà ancora aperto ma dovrà comunque rientrare nella liquidazione. Di conseguenza nel caso generale la procedura di liquidazione dovrà considerare, oltre i movimenti non ad esigibilità differita ed i movimenti ad esigibilità differita incassati nel periodo, anche i movimenti ad esigibilità differita per i quali non è avvenuto l incasso trascorso un anno dalla data documento. Occorre evidenziare i documenti che rientrano in liquidazione in quanto decorso il termine di un anno dalla data documento e non ancora pagate/incassate. Tali documenti vengono evidenziati nel Brogliaccio Movimenti come sotto evidenziato: Caso assoggettamento a procedura concorsuale Nel caso in cui l acquirente (committente o cessionario) sia stato assoggettato a procedure esecutive o concorsuali viene mantenuta la prevista sospensione del versamento. Il caso può riguardare: a) le vendite effettuate nei confronti di clienti assoggettati a procedure concorsuali; b) gli acquisti di un azienda assoggettata a procedure concorsuali. Caso a): inserita nelle contropartite clifor (file "parclifor") per contabilità ordinaria, semplificata e professionisti la nuova opzione Procedura esecutiva (valori ammessi S/N, default N) che può essere valorizzata manualmente dall utente a S. Caso b): inserita in anagrafica azienda la stessa nuova opzione Procedura esecutiva (valori ammessi S/N, default N), SOLO per contabilità ordinaria e semplificata. Wolters Kluwer Italia Gestione di Casi Particolari Pag. 27/99

28 In contabilità professionisti l'opzione non è gestita in quanto i professionisti non sono assoggettabili a procedura esecutiva o concorsuale. Contropartite cli/for: Opzione in Anagrafica Azienda in contabilità ordinaria e semplificata : In entrambi i casi se l utente ha valorizzato l'opzione Procedura esecutiva a S in fase di registrazione del documento di vendita (se cliente con opzione a S ) e/o di acquisto (se anagrafica azienda con opzione a S ) dopo aver impostato se trattasi di una fattura ad esigibilità differita (sul campo <Annotazioni>) verrà visualizzato il seguente messaggio : Su vendite: Su acquisti : Nel caso in cui l'opzione Procedura esecutiva è impostato a S sui documenti registrati il Termine IVA per Cassa verrà impostato a 00/00. Wolters Kluwer Italia Gestione di Casi Particolari Pag. 28/99

29 Altre funzionalità implementate Le altre procedure che sono state implementate sono: liquidazione IVA multiattività art.36; liquidazione IVA contabilità presso terzi; funzione di menu esterno Chiusura IVA Periodica cambio tipo di contabilità (da semplificata a ordinaria e viceversa); giroconto contabile automatico dell IVA in sospensione di imposta per le fatture incassate o pagate nel periodo; controlli che inibiscono la funzionalità in presenza di regimi speciali. Inizio documento Wolters Kluwer Italia Gestione di Casi Particolari Pag. 29/99

30 La normativa IVA PER CASSA ART. 32 BIS D.L. 83/2012 L articolo 32-bis del D.L. 22/6/2012, n.83, convertito con modificazioni, dalla L. 7/8/2012, n.134, disciplina nuove regole in materia di Liquidazione dell IVA secondo la contabilità di cassa (di seguito IVA per Cassa ). In particolare il comma 5 prevede che a partire dalle operazioni effettuate a decorrere dal 01/12/2012 (termine stabilito dall art.8 del Decreto attuativo, pubblicato in data 11/10/2012), è abrogata la vecchia disciplina dell'articolo 7 del D.L. 29/11/2008, n.185, convertito dalla Legge 2 del 28/01/2009. L'Agenzia delle entrate, con la C.M.44/E del 26/11/2012 ha fornito alcune indicazioni, di seguito sintetizzate. Il nuovo regime si applica per le cessioni di beni e per le prestazioni di servizi effettuate da soggetti passivi con Volume d Affari non superiore a 2 milioni di euro nei confronti di cessionari o committenti che agiscono nell esercizio di impresa, arte o professione. La novità rispetto alla previgente normativa è la soggettività dell applicazione della norma, che di fatto disciplina un nuovo regime, essendosi venuto a perdere così, il riferimento alla centralità della singola operazione. Infatti: per le cessioni di beni e per le prestazioni di servizi effettuate da soggetti passivi nei confronti di cessionari o committenti che agiscono nell esercizio di impresa, arte o professione, l IVA diviene esigibile al momento dell incasso dei relativi corrispettivi; per gli acquisti di beni e servizi effettuati dai medesimi soggetti che liquidano l IVA secondo la contabilità di cassa, il diritto alla detrazione dell imposta relativa sorge con il pagamento dei relativi corrispettivi. La stessa norma prevede inoltre che, per i cessionari e committenti, il diritto alla detrazione dell imposta sorge al momento di effettuazione dell operazione, anche se il corrispettivo non è stato ancora pagato (a meno che anche questi abbiano adottato il regime dell IVA per Cassa). L imposta diventa in ogni caso, esigibile dopo il decorso del termine di un anno dal momento di effettuazione dell operazione; detto limite annuale non si applica nel caso in cui il cessionario o committente, prima del decorso del termine, sia stato assoggettato a procedure concorsuali. Il regime in questione è applicabile previo esercizio di un opzione da parte del soggetto passivo interessato. La predetta opzione è esercitata mediante modalità che sono state definite con il Provvedimento del Direttore dell Agenzia delle Entrate del 21/11/2012, che prevede: l'opzione per la Liquidazione dell'iva per Cassa si desume dal comportamento concludente del contribuente; la Comunicazione dell'opzione va effettuata nella prima dichiarazione Annuale IVA successiva all'adozione del regime; la durata dell'opzione è triennale, salvo superamento di 2 milioni di euro del Volume d'affari nel corso del triennio (trascorso il periodo minimo di permanenza nel regime prescelto, l'opzione resta valida per ciascun anno successivo, fino a revoca da esercitarsi con le medesime modalità dell'opzione); è possibile optare con effetto 1/12/2012 (in questo caso il 2012 è considerato come il primo anno del triennio). I punti che caratterizzano il nuovo regime dell IVA per Cassa sono i seguenti: dal 1/12/2012 non è più possibile utilizzare la vecchia IVA per Cassa (quindi le fatture emesse per effetto delle precedenti norme potranno essere emesse solo fino al 30/11/2012, data del documento); per le fatture emesse in applicazione precedenti norme, l effetto della sospensione dell esigibilità dell IVA non viene meno (di conseguenza sarà possibile registrare anche dopo il 1/12/2012 le fatture emesse in riferimento alla vecchia IVA per Cassa recanti data documento fino al 30/11/2012); è obbligatorio che le fatture emesse dai soggetti che adottano il regime dell'iva per Cassa contengano l'annotazione IVA PER CASSA (Art.32-bis, D.L.83/2012) ; al momento dell'adozione del regime occorre verificare che il Volume d Affari dell anno precedente non sia superiore a 2 milioni di euro (tale limite non è da rapportare alla durata dell esercizio per i casi di inizio attività); in corso d anno occorre costantemente verificare il possibile superamento del Volume d Affari di 2 milioni di euro, tenendo conto che: Wolters Kluwer Italia Gestione di Casi Particolari Pag. 30/99

31 il limite di 2 milioni di euro non va rapportato a periodo per le aziende di nuova costituzione; vi è la fuoriuscita dal regime a partire dal mese successivo a quello di superamento (per i soggetti trimestrali si fa riferimento al trimestre); vi è la necessità di far confluire, nella liquidazione dello stesso mese (o trimestre) in cui è avvenuto il superamento del limite, tutta l IVA sospesa fino a quel momento (in pratica è come se queste fatture venissero incassate/pagate nell ultimo mese di applicazione del regime, per i soggetti trimestrali si fa riferimento al trimestre); il cliente deve essere un soggetto con Partita IVA italiana (valida); alcune tipologie di operazioni attive sono escluse dal decreto: cessioni effettuate nell ambito di regimi speciali, specificamente indicati al punto 3 della C.M. 20/E del 30/4/2009; cessioni nei confronti di soggetti che acquistano in Reverse Charge; cessione ad enti pubblici (ed anche prodotti farmaceutici, enti non commerciali, che peraltro non hanno il termine di esigibilità di un anno); altre operazioni indicate al paragrafo 5., punto "Operazioni attive", della C.M.44/E/2012; alcune tipologie di operazioni passive sono escluse dal decreto: acquisti soggetti al Reverse Charge (con cessione compensativa); acquisti intracomunitari; importazioni di beni; estrazioni dai depositi IVA (poiché comunque si è già fruito della sospensione per effetto dell utilizzo del Deposito); altre operazioni indicate al paragrafo 5., punto "Operazioni passive", della C.M.44/E/2012; le operazioni in regime dell IVA per Cassa concorrono al Volume d Affari con riferimento all effettuazione e non all incasso (regola già vigente, rigo VE36 modello IVA 2012); l imposta diventa, in ogni caso, esigibile dopo il decorso del termine di un anno dal momento di effettuazione dell operazione; Multiattività: le norme si applicano in riferimento alle caratteristiche di ciascuna delle attività (il Volume d Affari utile ai fini della verifica del superamento della soglia deve essere computato tenendo conto di tutte le attività, indipendentemente dall'applicazione o meno dell'iva per Cassa). Anagrafica Azienda La gestione dell IVA per Cassa viene attivata tramite l opzione Gestione IVA per Cassa: S/N presente all interno dall anagrafica azienda: Occorre prestare particolare attenzione al fatto che l'opzione Gestione IVA per Cassa: S/N opera sia in riferimento alla vecchia normativa di cui all art.7 del D.L.185/2008, che in riferimento alla nuova normativa di cui all art.32-bis del D.L.83/2012. Di conseguenza l'opzione non dovrà essere mai valorizzata ad (N) qualora siano presenti fatture con IVA per Wolters Kluwer Italia Gestione di Casi Particolari Pag. 31/99

32 Cassa, anche se registrate in precedenti esercizi. Il campo <IVA per cassa Art.32 bis, D.L. 83/2012 (dall 1/12/12): S/N> permette di attivare la nuova IVA per Cassa in relazione all esercizio IVA in trattamento. Il campo <Mese di superamento del Volume d Affari di di euro: 00>, attivo solo se il precedente campo è impostato ad (S), permette di indicare il mese dell esercizio IVA selezionato in cui è eventualmente avvenuto il superamento della soglia limite del Volume d Affari. Fino al termine del mese di superamento della soglia si applicherà l IVA per Cassa, inoltre nella Liquidazione IVA di detto mese (o in cui rientra il mese in caso di periodicità trimestrale) dovrà confluire l IVA sospesa delle fatture attive e passive con l'iva per Cassa, registrate fino a quel momento. A partire dal mese successivo l azienda non potrà più applicare l IVA per Cassa. L ultimo campo con valori I o T permette di scegliere la modalità di utilizzo del Saldaconto/P.A. Prima Nota L attivazione dell IVA per Cassa viene effettuata in modo automatico a livello di singolo documento, sia per le fatture attive che per quelle passive e viene evidenziata, nella griglia in alto con la dicitura IxC : Trattandosi di un regime soggettivo, l informazione viene riportata nell intestazione dei Registri IVA e della Liquidazione e non più nel campo <Annotazioni> a livello di singolo movimento. Di conseguenza il campo <Annotazioni> rimane disponibile per i normali utilizzi. Nei Registri IVA vengono inoltre evidenziati con un "^" (a partire dal 2013) i movimenti che non concorrono all'iva per Cassa; in questo caso viene inserita la seguente legenda al fondo della stampa Documento escluso dalla gestione Iva per cassa ai sensi dell art.32 bis D.L.83/2012. Resta in ogni caso possibile disattivare o riattivare la gestione dell IVA per Cassa nella singola registrazione, attivando il tasto funzione [F9] in corrispondenza del campo <Annotazioni>. oppure La procedura rileva se trattasi della vecchia IVA per cassa o del nuovo regime in base alla Data documento : se la data documento è fino al 30/11/2012, nel documento viene inserita l annotazione; se la data documento è superiore al 30/11/2012, nel documento non viene inserita l annotazione (ma attivata la sola dicitura IxC ). Se per esempio si opta per il nuovo regime IVA per cassa dal 2013, i documenti di dicembre 2012 non devono essere assoggettati al regime IVA per cassa, ancorché registrati nel 2013, in quanto confluiti nella Liquidazione di dicembre 2012 (per i soggetti trimestrali, nella Dichiarazione IVA Annuale 2012). Wolters Kluwer Italia Gestione di Casi Particolari Pag. 32/99

33 Nota Bene per Note di Credito Nel caso di registrazione di una nota di credito (esempio causale 01100) con Iva ad esigibilità differita si consiglia di provvedere a pagare (causale 103) e compensare subito la quota parte relativa alla nota di credito per una corretta esposizione della liquidazione IVA (anche se fatta in un mese/trimestre differente da quello in cui è stata registrata l'operazione di acquisto). Causale Causale 103 Liquidazione IVA Nel dettaglio delle operazione la "Sezione acquisti" è pari a zero. Nello specchietto "Elenco movimenti IVA per cassa" viene correttamente esposta l'iva sull'operazione esposta. Wolters Kluwer Italia Gestione di Casi Particolari Pag. 33/99

34 Esclusioni Sono escluse dal regime dell IVA per Cassa: le seguenti attività: agriturismo, agricoltura, attività agricole connesse, associazione sindacale, intrattenimento; le operazioni intracomunitarie (registrate con prefisso 40); le operazioni registrate con le Causali: 174, 179, 188, 190, 191, 196, 197, 199, 208, 220, 221, 217, 225, 226, 227, 228, 229, 231, 255, 256, 310; le operazioni registrate dalle agenzie di viaggio con le Causali: 175, 176, 177, 178, 223, 275, 375, 376; le operazioni registrate per i beni usati con le Causali: ovvero, con Codici IVA BU1 e BU2; le operazioni registrate con la Causale 106 abbinata al codice IVA 21R (in quanto avrebbero generato la cessione compensativa con Causale 231); le operazioni registrate con la Causale 184/185 e fornitore non italiano ovvero, nei casi in cui avrebbero generato la cessione compensativa con Causale 225; le cessioni effettuate a privati ovvero, a soggetti privi di Partita IVA italiana (valida). Liquidazione IVA La procedura evidenzia, nella pagina successiva a quelle in cui viene esposta la Liquidazione, il dettaglio delle fatture evidenziando la dicitura: N/R (ovvero non rientranti in liquidazione) in relazione alle fatture registrate nel periodo di liquidazione non incassate/pagate e che dunque godono del differimento dell esigibilità fino a tale momento (per queste viene indicata l imposta pari a zero); T" (ovvero termine IVA per Cassa) in relazione alle fatture registrate antecedentemente il periodo di liquidazione, incassate/pagate nel periodo di liquidazione (per queste viene indicata l imposta che confluisce nel calcolo della liquidazione). Esempio del prospetto di Liquidazione Volume d Affari La procedura verifica, in fase di Liquidazione IVA, il superamento del Volume d Affari e nei casi di superamento: segnala all operatore che a partire dal mese o trimestre successivo non potranno più essere registrati documenti con IVA per Cassa; imposta in "Anagrafica azienda" il mese di avvenuto superamento della soglia, in modo tale che in fase di predisposizione della Liquidazione IVA la procedura possa tener conto delle fatture registrate e non ancora incassate o pagate (per i soggetti trimestrali viene impostato l ultimo mese del trimestre, ancorché il superamento sia avvenuto nel primo o nel secondo mese del trimestre); Wolters Kluwer Italia Gestione di Casi Particolari Pag. 34/99

35 per le aziende in multiattività art.36, il controllo viene effettuato dalla funzione Simulazione IVA art.36 ovvero Simulazione IVA art.36 div. (per le contabilità diverse), accessibile dalla tendina che si attiva accedendo alla funzione SI Simulazione Chiusura IVA (viene altresì impostato in "Anagrafica azienda" il mese di avvenuto superamento della soglia per tutte le aziende della multiattività). in caso di avvenuto superamento, verrà applicato il regime IVA per Cassa alle fatture successivamente registrate, per tutto il mese o trimestre, e ne verrà data notizia tramite il messaggio a seguire. A partire dal mese o trimestre successivo a quello di superamento, nel caso l operatore attivi sul documento il tasto funzione per abilitare l IVA per Cassa, la procedura ne segnalerà l impossibilità tramite il seguente messaggio. Inizio documento Wolters Kluwer Italia Gestione di Casi Particolari Pag. 35/99

36 F24 IMMATRICOLAZIONE AUTO Immatricolazione Autovetture UE: tabella F24 Immatricolazione auto La gestione della tabella F24 immatricolazione auto, posta all interno della funzione GV Gestione Versamenti, è stata implementata con le seguenti funzionalità: nella Simulazione Chiusura IVA è stata prevista l indicazione dell annotazione Versamenti F24 auto UE effettuati nel periodo con l esposizione degli importi indicati nella prima colonna della tabella VERSAM.F24 A/C (per i soggetti trimestrali vengono esposti gli importi dei versamenti effettuati per ciascuno dei tre mesi del periodo); è stata prevista la possibilità di prelevare dalla Delega Unica l importo della prima colonna VERSAM.F24 A/C distintamente per ciascun mese (anche per i soggetti che liquidano l IVA con cadenza trimestrale); la terza e la quarta colonna di cui F24 A/P e di cui F24 A/C vengono ora elaborate automaticamente dalla procedura e non devono più essere gestite dall utente. In relazione alla compilazione automatica della terza e della quarta colonna la procedura opera attribuendo a scalare il versamento dell IVA avvenuto nell anno corrente alle autovetture via via cedute nell esercizio, determinando per differenza (incapienza) il versamento dell IVA avvenuto dell anno precedente. Ad ogni liquidazione o variazione della tabella, gli importi della terza e della quarta colonna vengono ricalcolati per tutte le mensilità. Immatricolazione Autovetture UE: sintesi operativa Con le istruzioni ministeriali del modello di Dichiarazione IVA 2009 l Agenzia delle entrate ha fornito nuove indicazioni in relazione agli adempimenti necessari per l immatricolazione di veicoli di provenienza comunitaria. Sintesi normativa A seguito della pubblicazione del provvedimento del Direttore dell'agenzia delle entrate del 25 ottobre 2007, in attuazione dell articolo 1, comma 9, del decreto-legge n. 262 del 2006, concernente la compilazione del modello F24 e le modalità di versamento dell'iva da assolvere in occasione della prima cessione interna, i soggetti nazionali che acquistano autovetture da Paesi della UE (registrando le fatture di acquisto come operazione INTRA con prefisso 40) per poter immatricolare l autovettura in Italia devono versare preventivamente l IVA addebitata in fattura al cliente italiano in occasione di prima cessione interna. Il versamento deve essere effettuato separatamente utilizzando l apposito modello F24 IVA - Immatricolazione auto UE con gli specifici codici tributo individuati dalla R.M.337/E/07 del 21/11/07: 6201 denominato Versamento IVA imm.ne auto Ue - mese gennaio 6202 denominato Versamento IVA imm.ne auto Ue - mese febbraio 6203 denominato Versamento IVA imm.ne auto Ue - mese marzo 6204 denominato Versamento IVA imm.ne auto Ue - mese aprile 6205 denominato Versamento IVA imm.ne auto Ue - mese maggio 6206 denominato Versamento IVA imm.ne auto Ue - mese giugno 6207 denominato Versamento IVA imm.ne auto Ue - mese luglio 6208 denominato Versamento IVA imm.ne auto Ue - mese agosto 6209 denominato Versamento IVA imm.ne auto Ue mese settembre 6210 denominato Versamento IVA imm.ne auto Ue - mese ottobre 6211 denominato Versamento IVA imm.ne auto Ue mese novembre 6212 denominato Versamento IVA imm.ne auto Ue - mese dicembre 6231 denominato Versamento IVA imm.ne auto Ue primo trimestre 6232 denominato Versamento IVA imm.ne auto Ue - secondo trimestre 6233 denominato Versamento IVA imm.ne auto Ue - terzo trimestre 6234 denominato Versamento IVA imm.ne auto Ue quarto trimestre La Circolare 52/E del 30/07/2008 ha fornito ulteriori informazioni, precisando che: l utilizzo del modello F24 IVA - Immatricolazione auto UE è limitato all acquisto di beni merce destinati alla rivendita, comprese le autovetture immatricolate prima della vendita denominate kilometri zero ; l utilizzo del modello F24 IVA - Immatricolazione auto UE è escluso per i beni strumentali (ovvero per le autovetture/motocicli ad uso proprio); l utilizzo del modello F24 IVA - Immatricolazione auto UE non riguarda le cessioni rientranti nel regime del margine. Wolters Kluwer Italia Gestione di Casi Particolari Pag. 36/99

37 Il versamento dell IVA con il modello F24 IVA - Immatricolazione auto UE deve essere effettuato al momento della vendita o dell immatricolazione con le seguenti modalità: immatricolazione contestuale alla vendita: entro il nono giorno lavorativo antecedente alla richiesta di immatricolazione del veicolo se l immatricolazione avviene prima dei termini ordinari previsti per la liquidazione periodica o nei successivi nove giorni (ad esempio per autovettura venduta il 10 gennaio ed immatricolata il 29 gennaio, il versamento entro il 20 gennaio); immatricolazione successiva alla vendita: nei termini ordinari previsti per la liquidazione periodica del tributo qualora l autovettura venga immatricolata successivamente a tale termine (ad esempio per autovettura venduta il 10 gennaio, ma poi immatricolata a luglio per esigenze del cliente, il versamento deve avvenire con riferimento alla liquidazione che comprende il mese gennaio, ad esempio il 16 febbraio). autovetture denominate kilometri zero : entro il nono giorno lavorativo antecedente alla richiesta di immatricolazione del veicolo. Tale versamento verrà scomputato nella liquidazione periodica del periodo nel quale verrà registrata la fattura di vendita (ad esempio per autovettura immatricolata il 19 gennaio come kilometri zero con versamento effettuato entro il 10 gennaio con il modello F24 IVA - Immatricolazione auto UE, venduta il 15 luglio con scomputo del versamento nella liquidazione che comprende il mese luglio, ad esempio il 16 agosto). L IVA sulla vendita dell auto acquistata nella UE non è compensabile nella delega, infatti il modello F24 IVA - Immatricolazione auto UE non prevede la compensazione. La norma, entrata in vigore a decorrere dal 03/12/2007, esplica i suoi effetti: a partire dalla liquidazione IVA di dicembre per i soggetti mensili; a partire dalla liquidazione IVA del 4 trimestre per i soggetti trimestrali, con versamento entro il 16/02/2008 (sempre che l autovettura non venga immatricolata prima di tale termine); sul modello di dichiarazione IVA Annuale Le modalità operative qui indicate fanno riferimento alla C.M. 64/E del 30/11/2007. Le operazioni di cessione di autovetture acquistate nella UE: devono essere regolarmente registrate nel registro delle fatture emesse; concorrono alla determinazione del volume d affari; non concorrono al debito da versare in liquidazione con il modello F24 ordinario, in quanto vanno versate con l apposito modello F24 IVA - Immatricolazione auto UE : di conseguenza l importo a debito in liquidazione IVA va evidenziato in modo separato. Tipologie di acquisto intracomunitario Esistono due tipologie di acquisto intracomunitario: acquisto intracomunitario per la rivendita (concessionari e commissionari di autovetture): in questo caso l immatricolazione è subordinata al versamento con il modello F24 IVA - Immatricolazione auto UE ; acquisto intracomunitario per uso proprio: in questo caso la Circolare 52/E del 30/07/2008 precisa, al paragrafo 1, che non risulta necessario effettuare il versamento con il modello F24 IVA - Immatricolazione auto UE. Tuttavia nel caso si ritenesse utile utilizzare tale modalità di versamento, poiché il debito sorge al momento dell acquisto intracomunitario (e non al momento della vendita, in quanto l autovettura/motociclo rimarrà di proprietà), questo dovrà essere rilevato in fase di cessione compensativa. Codici IVA FAU e FAH Sono stati generati automaticamente (se non già presente) i seguenti codici IVA: Codice IVA FAU per la registrazione delle cessioni di autoveicoli con aliquota 20% effettuate a partire dal 03/12/2007 per le quali si rende obbligatoria la compilazione del modello F24 IVA - Immatricolazione auto UE ; Codice IVA FAH con aliquota IVA 4%, analogo al "FAU", per la registrazione delle cessioni effettuate nei confronti di portatori di handicap. Di seguito vengono fornite delle specifiche indicazioni circa le modalità di registrazione da effettuare nelle diverse casistiche di acquisto di autovetture nella UE. Importatore di autovetture comunitarie che effettua la cessione a soggetto terzo italiano In questa situazione l importatore italiano registra normalmente l acquisto con causale e codice IVA 20 e la relativa cessione compensativa con causale 225 e codice IVA 20 (entrambe con detrazione IVA piena). Wolters Kluwer Italia Gestione di Casi Particolari Pag. 37/99

38 Solo al momento della vendita ad un soggetto terzo italiano va utilizzato, con la causale 200, il codice IVA FAU, indicando come imponibile il costo dell acquisto Intracomunitario ovvero il valore normale (la cui IVA va versata con il modello F24 IVA - Immatricolazione auto UE ) mentre la parte rimanente del corrispettivo va indicata con il codice IVA 20. Acquisto intracomunitario ad uso proprio In questa situazione (ricordiamo che in questo caso la Circolare 52/E del 30/07/2008 precisa, al paragrafo 1, che non risulta necessario effettuare il versamento con il modello F24 IVA - Immatricolazione auto UE ) va registrato l acquisto intracomunitario con le consuete modalità. L utilizzo, all atto della cessione compensativa, del codice IVA FAU è limitato esclusivamente al caso in cui ci si è avvalsi della facoltà di effettuare il versamento con il modello F24 IVA - Immatricolazione auto UE. L acquisto intracomunitario può essere registrato in uno dei seguenti modi. Causale oppure con IVA al 20% e detraibilità al 40% Wolters Kluwer Italia Gestione di Casi Particolari Pag. 38/99

39 Causale oppure su due righi con cambio causale -> 110 sul secondo rigo Causale su due righi con cambio causale 104 sul secondo rigo Wolters Kluwer Italia Gestione di Casi Particolari Pag. 39/99

40 Cessione compensativa Nella cessione compensativa la procedura richiede, tramite l'opzione F24 imm. IVA auto, se nella cessione compensativa con causale 225 si desidera utilizzare il codice IVA FAU. Poiché in tale ipotesi, dopo i chiarimenti forniti dalla Circolare 52/E del 30/07/2008, non risulta necessario effettuare il versamento con il modello F24 IVA - Immatricolazione auto UE, il codice IVA FAU dovrà essere utilizzato solo nel caso si ritenesse utile utilizzare tale modalità di versamento. Gestione versamenti La funzione Gestione Versamenti permette di memorizzare i versamenti effettuati con il modello F24 IVA - Immatricolazione auto UE, in relazione al periodo di liquidazione nel quale rientrano. Dopo avere selezionato la funzione Versamenti F24 immatricolazione auto la procedura propone una schermata dove devono essere indicati gli importi dei versamenti relativi alle cessioni effettuate nel periodo con codice IVA FAU. In particolare: il campo <Anno Prec.> dovrà essere compilato con l ammontare dei versamenti effettuati con il modello F24 IVA - Immatricolazione auto UE l anno precedente, ma relativi ad immatricolazioni di autovetture destinate ad essere cedute nell anno in corso o in anni successivi; nella prima colonna devono essere indicati i versamenti effettuati con gli specifici codici tributo del modello F24 IVA - Immatricolazione auto UE relativi al momento dell immatricolazione (indipendentemente, dunque, dall avvenuta cessione dell autovettura); il dato può essere prelevato dall applicativo Delega Unica per tutte le dodici mensilità, tramite l attivazione dell apposito tasto funzione Preleva da delega F24, posto in corrispondenza del mese di gennaio; la seconda colonna viene compilata in modo automatico dalla procedura di liquidazione IVA (anche simulata, con generazione versamento) in relazione alle cessioni effettuate nel periodo con codice IVA FAU e FAH (il dato elaborato dalla procedura non deve essere modificato) la terza e la quarta colonna di cui F24 A/P e di cui F24 A/C vengono elaborate automaticamente dalla procedura. In relazione alla compilazione automatica della terza e della quarta colonna la procedura opera attribuendo a scalare il versamento dell IVA avvenuto nell anno corrente alle autovetture via via cedute nell esercizio, determinando per differenza (incapienza) il versamento dell IVA avvenuto dell anno precedente. Ad ogni liquidazione o variazione della tabella, gli importi della terza e della quarta colonna vengono ricalcolati per tutte le mensilità. Tali informazioni vengono riportate nel modello di dichiarazione IVA Annuale 2009 con le modalità illustrate a seguire. Wolters Kluwer Italia Gestione di Casi Particolari Pag. 40/99

41 Modello IVA annuale 2009 Le modalità di compilazione del modello IVA annuale sono riconducibili a tre ipotesi. 1) Immatricolazione e cessione dell autovettura nell anno in corso (2008) Nell esempio l autovettura: viene immatricolata nel mese di gennaio con contestuale versamento con il modello F24 IVA - Immatricolazione auto UE di 2.000,00 euro ed utilizzo del codice tributo 6201 Versamento IVA imm.ne auto Ue - mese gennaio ; viene ceduta nel mese di maggio (registrazione con codice IVA FAU al 20%). Nella tabella vanno indicati: nella colonna 1, in corrispondenza del mese di gennaio, l utente deve indicare il versamento effettuato con il modello F24 IVA - Immatricolazione auto UE ; nella colonna 2, in corrispondenza del mese di maggio, la procedura di liquidazione inserisce l importo dell IVA della fattura confluito nella liquidazione dello stesso mese di maggio; nella colonna 4 l utente specifica che l importo indicato nella colonna 2 è stato versato nell anno corrente (nell esempio trattasi dell importo versato a gennaio). Il modello IVA annuale risulterà così compilato: Modello Compilazione VH sez cioè [A] VL IVA relativa alla cessione (da quadro E) VL29 colonna cioè [B]+[A]-[D] VL24 0 cioè [A]-[D] VL29 colonna 2 0 cioè [C] Wolters Kluwer Italia Gestione di Casi Particolari Pag. 41/99

42 2) Immatricolazione nell anno in corso (2008) e cessione nell anno successivo (2009). Nell esempio l autovettura: Wolters Kluwer Italia Gestione di Casi Particolari Pag. 42/99

43 viene immatricolata nel mese di gennaio 2008 con contestuale versamento con il modello F24 IVA - Immatricolazione auto UE di 2.000,00 euro ed utilizzo del codice tributo 6201 Versamento IVA imm.ne auto Ue - mese gennaio ; viene ceduta nel Nella tabella vanno indicati: nella colonna 1, in corrispondenza del mese di gennaio, l utente deve indicare il versamento effettuato con il modello F24 IVA - Immatricolazione auto UE ; le colonne 2, 3, 4 non risultano compilate in quanto la cessione avviene nel Il modello IVA annuale risulterà così compilato: Modello Compilazione VH sez cioè [A] VL7 0 IVA relativa alla cessione (da quadro E) VL29 colonna cioè [B]+[A]-[D] VL cioè [A]-[D] VL29 colonna 2 0 cioè [C] 3) Immatricolazione nell anno precedente (2007) e cessione nell anno in corso (2008). Wolters Kluwer Italia Gestione di Casi Particolari Pag. 43/99

44 Nell esempio l autovettura: viene immatricolata nel mese di dicembre 2007 con contestuale versamento con il modello F24 IVA - Immatricolazione auto UE di 2.000,00 euro ed utilizzo del codice tributo 6212 Versamento IVA imm.ne auto Ue - mese dicembre ; viene ceduta nel mese di maggio (registrazione con codice IVA FAU al 20%). Nella tabella vanno indicati: la colonna 1 non risulta compilata in quanto il versamento è avvenuto nel 2007; nella colonna 2, in corrispondenza del mese di maggio, la procedura di liquidazione inserisce l importo dell IVA della fattura confluito nella liquidazione dello stesso mese di maggio; nella colonna 3 l utente specifica che l importo indicato nella colonna 2 è stato versato nell anno precedente (nell esempio trattasi dell importo versato a dicembre). Il modello IVA annuale risulterà così compilato: Modello Compilazione VH sez.2 0 cioè [A] VL IVA relativa alla cessione (da quadro E) VL29 colonna cioè [B]+[A]-[D] VL24 0 cioè [A]-[D] VL29 colonna cioè [C] Wolters Kluwer Italia Gestione di Casi Particolari Pag. 44/99

45 Inizio documento Wolters Kluwer Italia Gestione di Casi Particolari Pag. 45/99

46 Riferimenti Legislativi. Art Regime speciale per i produttori agricoli. I PRODUTTORI AGRICOLI "Per le cessioni di prodotti agricoli e ittici compresi nella prima parte dell'allegata tabella A) effettuate dai produttori agricoli, la detrazione prevista nell'articolo 19 è forfettizzata in misura pari all'importo risultante dall'applicazione, all'ammontare imponibile delle operazioni stesse, delle percentuali di compensazione stabilite, per gruppi di prodotti, con decreto del Ministro delle finanze di concerto con il Ministro per le politiche agricole. L'imposta si applica con le aliquote proprie dei singoli prodotti, salva l'applicazione delle aliquote corrispondenti alle percentuali di compensazione per i passaggi di prodotti ai soggetti di cui al comma 2, lettera c), che applicano il regime speciale e per le cessioni effettuate dai soggetti di cui al comma 6, primo e secondo periodo". La norma spiega che il calcolo dell IVA può seguire due strade: cessioni normali: a debito aliquota ordinaria, a credito aliquota ridotta (di compensazione) cessioni a cooperative o cessioni effettuate da soggetti esonerati: a debito e a credito aliquota ridotta (di compensazione) I conferimenti a cooperative (formate da aggregazioni di agricoltori stessi e di altri soci) consistono in cessioni in cui il corrispettivo non è concordato; solo dopo la vendita dei prodotti conferiti, la cooperativa potrà determinare il prezzo (di solito il momento coincide con l approvazione del bilancio della cooperativa stessa) e dunque pagare ai soci un corrispettivo relativo ai loro conferimenti. A tal fine la normativa IVA prevede il differimento dell effettuazione, che viene a coincidere con il pagamento del prezzo al produttore agricolo socio da parte della cooperativa (sempre che non vi sia stata una fatturazione anticipata oppure il pagamento di un acconto oppure ancora il socio non abbia optato per il regime normale uscendo dal regime speciale). Solo dal momento di effettuazione decorrerà l esigibilità e ci saranno i connessi obblighi di versamento (v/ C.M.328/E del 24/12/1997, par ). Per la spiegazione dettagliata della casistica in oggetto ed altresì delle attività agricole connesse (Art.34-bis) si rimanda al manuale operativo Gestione Agricoltura (nome file 'm1agrico.pdf'). Inizio documento Wolters Kluwer Italia Gestione di Casi Particolari Pag. 46/99

47 Riferimenti Legislativi. LA RITENUTA D'ACCONTO D.P.R. 600/ Art Ritenuta sui redditi di lavoro autonomo e su altri redditi. "I soggetti indicati nel primo comma dell'art. 23, che corrispondono, a soggetti residenti nel territorio dello Stato, compensi comunque denominati, anche sotto forma di partecipazione agli utili, per prestazioni di lavoro autonomo, ancorché non esercitate abitualmente ovvero siano rese a terzi o nell'interesse di terzi, devono operare all'atto del pagamento una ritenuta del 20 per cento a titolo di acconto dell'imposta sul reddito delle persone fisiche dovuta dai percipienti, con obbligo di rivalsa.... La ritenuta è elevata al 20 per cento per le indennità di cui alle lettere c) e d) dell'art. 17 del decreto stesso". Art. 25-bis - Ritenuta sulle provvigioni inerenti a rapporti di commissione, di agenzia, di mediazione, di rappresentanza di commercio e di procacciamento di affari. " I soggetti indicati nel primo comma dell'art. 23, escluse le imprese agricole, i quali corrispondono provvigioni comunque denominate per le prestazioni anche occasionali inerenti a prodotti di commissione, di agenzia, di mediazione, di rappresentanza di commercio e di procacciamento di affari, devono operare all'atto del pagamento una ritenuta a titolo di acconto dell imposta sul reddito delle persone fisiche o dell imposta sul reddito delle persone giuridiche dovuta dai percipienti, con obbligo di rivalsa. L aliquota della suddetta ritenuta si applica nella misura fissata, per il primo scaglione di reddito. La ritenuta è commisurata al 50 per cento dell'ammontare delle provvigioni indicate nel primo comma. Se i percipienti dichiarano ai loro committenti, preponenti o mandanti che nell'esercizio della loro attività si avvalgono in via continuativa dell'opera di dipendenti o di terzi, la ritenuta è commisurata al 20 per cento dell'ammontare delle stesse provvigioni". Sequenza operativa delle attività Automatismi piano dei conti Gli automatismi del piano dei conti contengono due voci riguardanti la gestione delle ritenute d'acconto: Erario ritenute lavoro autonomo. Erario ritenute provvigioni. Prima Nota Registrazione della ritenuta La registrazione della Ritenuta d'acconto relativa ad una parcella emessa (causale 285) deve essere eseguita con il codice IVA RA. Versamento della ritenuta La registrazione del versamento della Ritenuta d'acconto all'erario deve essere eseguita con la causale 156. Al termine della registrazione contabile vengono richiesti gli estremi di versamento per la stampa della delega. Inizio documento Wolters Kluwer Italia Gestione di Casi Particolari Pag. 47/99

48 Riferimenti Legislativi IL CONTRIBUTO PREVIDENZIALE Il DL. nr. 166 del 28 Marzo 1996, articolo 4, comma 3, ha scaglionato l applicazione del contributo del 10% istituendo una rivalsa del 4% sul committente. Viene stabilito quindi che i soggetti titolari di lavoro autonomo di cui all art. 49, comma 1 del T.U. delle imposte sui redditi devono corrispondere ai fini previdenziali un ulteriore contributo stabilito appunto nella misura del 4% dei corrispettivi lordi. Ulteriori disposizioni contenute nella risoluzione del ministero delle Finanze nr. 109/E dell 11 Luglio 1996, stabiliscono che il nuovo contributo previdenziale: deve essere assoggettato a ritenuta d acconto; concorre alla formazione della base imponibile per il calcolo dell IVA (volume d affari); l importo versato costituisce onere deducibile quale contributo previdenziale obbligatorio. Sequenza operativa delle attività Campo Codici IVA Dati costanti di studio Descrizione Per la registrazione del contributo previdenziale deve essere utilizzato il codice IVA CP5 (IVA 20%), appositamente creato. Nei dati costanti è stato previsto un apposito campo: <Codice IVA Contributo Prev. 4%>. Il campo in questione deve essere valorizzato con l aliquota IVA utilizzata per la registrazione in PrimaNota del contributo previdenziale (CP4 o CP5); compilando il campo, infatti, in fase di inserimento PrimaNota del rigo relativo ai suddetti codici, nella parte IVA non viene eliminato l asterisco che identifica le somme soggette a ritenuta (come invece avviene per il contributo identificato dal codice CP3 per l'iva al 20%), mentre nel castelletto contabile viene proposto l importo con la contropartita relativa al contributo previdenziale valorizzata in anagrafica azienda o nelle contropartita automatiche del Piano dei conti. Qualora il campo <Codice IVA Contributo Prev. 4%> non risultasse valorizzato nei dati costanti, il contributo stesso verrà gestito in Prima Nota come una normale somma non soggetta a ritenuta; inoltre nel castelletto contabile la somma del contributo verrà riportata unitamente all onorario sul conto transitorio specificato nelle contropartite automatiche. Non è stata prevista la creazione di nuovi sottoconti per la gestione del contributo del 4% in quanto l automatismo utilizzato in anagrafica azienda o nel piano dei conti risulta essere in comune con il contributo identificato come CP2 (o CP3). Automatismi PdC È comunque consigliabile mantenere separati i due tipi di contributi per ottenere un resoconto dettagliato in qualsiasi momento dell anno. La creazione del nuovo sottoconto da associare al contributo CP4 (o CP5) è lasciata a discrezione dell utente. Inizio documento Wolters Kluwer Italia Gestione di Casi Particolari Pag. 48/99

49 Prestazioni di Servizi resi GESTIONE SERVIZI RESI E RICEVUTI In relazione alle prestazioni di servizi rese, è opportuno utilizzare - a partire dall esercizio la causale 285 SERVIZI RESI alla quale è stato collegato il nuovo R.I. 18, in luogo della causale 200 FATTURA DI VENDITA, che si riferisce alle sole cessioni di beni. Prestazioni di Servizi ricevuti Modalità di registrazione con le causali 184/185 (utilizzabili a partire dal 2011). I recenti adempimenti telematici rendono necessaria la specifica identificazione delle prestazioni di servizi (rese o ricevute), rispetto alle cessioni o agli acquisti di beni. In particolare tale distinzione è richiesta: nella Comunicazione delle operazioni effettuate nei confronti di operatori economici aventi sede, residenza o domicilio in paesi a fiscalità privilegiata (Comunicazione Black List); nella Comunicazione telematica delle operazioni rilevanti ai fini dell imposta sul valore aggiunto di importo non inferiore a euro (Comunicazione over ). In relazione alle prestazioni di servizi ricevute, è stata: introdotta la causale 184 SERVIZI RICEVUTI N/DETRAIBILI (totalmente indetraibile) alla quale è stato collegato il nuovo R.I. 93; implementata la causale 185 SERVIZI RICEVUTI con la possibilità di compilare il campo <% detr.>, che può assumere un valore compreso tra 1 e 100 (parzialmente o interamente detraibile) alla quale sono stati collegati i R.I. 42 e 93. In sintesi le nuove modalità di utilizzo sono le seguenti: prestazioni di servizi ricevute da un fornitore italiano: causale 184/185; prestazioni di servizi ricevute da un fornitore intracomunitario: causali 40184/40185 e 225; prestazioni di servizi ricevute da un fornitore extra UE: causali 184/185 e 225. In particolare alla conferma della causale 184/185, viene proposta la cessione compensativa (causale 225) nei seguenti casi: per le prestazioni di servizi rese da un fornitore extra UE (ovvero quando il fornitore non è italiano, la verifica viene effettuata sulla sede legale del fornitore); per le prestazioni di servizi rese da un fornitore italiano in qualità di rappresentante fiscale di società estera o rese da un fornitore estero con identificazione diretta (in entrambi i casi deve essere indicata la Società Rappresentata tramite l apposito tasto funzione [F8] SOCIETA Rappresentata attivo sul campo <Annotazioni>, vedi sotto: In quest ultimo caso, per talune fattispecie di operazioni, la cessione compensativa non deve essere generata. È possibile disattivare la cessione compensativa, in fase di inserimento della Società Rappresentata, tramite l opzione Operazione con cessione compensativa: S/N. È il caso, ad esempio, di un soggetto italiano esercente attività d impresa individuale che possiede un fabbricato in Italia relativamente al quale riceve una prestazione (non inerente alla propria attività) da soggetto estero, il quale quindi emette fattura tramite rappresentante fiscale o identificazione diretta, essendo in questo caso la tipologia di operazione di tipo B2C e non B2B. La registrazione delle prestazioni ricevute da professionisti, continua ad essere effettuata con la causale 135 CONSULENZE CON R/ACCONTO (invariata). Ricordiamo che prestazioni ricevute da professionisti costituiscono un sottoinsieme delle prestazioni di servizi, dunque: Wolters Kluwer Italia Gestione di Casi Particolari Pag. 49/99

50 con le causali 184/185 si registrano, di regola, le prestazioni di servizi ricevute da imprese; con la causale 135 si registrano, di regola, le prestazioni di servizi ricevute da professionisti. Di seguito alcuni esempi di registrazione di prestazioni di servizi ricevute. Causale Totalmente Detraibile Cessione Compensativa - causale 225 Wolters Kluwer Italia Gestione di Casi Particolari Pag. 50/99

51 Liquidazione IVA Giroconto IVA c/acquisti Intra/Extra UE Giroconto IVA c/vendite Per effetto delle nuove modalità operative è stata variata, da IVA C/ACQUISTI INTRA a IVA C/ACQUISTI INTRA/EXTRA UE, la descrizione dei conti: del PdC di riferimento Imprese; del PdC di riferimento Professionisti. Causale 185 (Fornitore estero) Parzialmente Detraibile (40%) Wolters Kluwer Italia Gestione di Casi Particolari Pag. 51/99

52 Cessione Compensativa - causale 225 Liquidazione IVA Giroconto IVA c/acquisti Intra/Extra UE Giroconto IVA c/vendite Wolters Kluwer Italia Gestione di Casi Particolari Pag. 52/99

53 Causale 185 (Fornitore italiano) Interamente Detraibile Liquidazione IVA Giroconto IVA c/acquisti Wolters Kluwer Italia Gestione di Casi Particolari Pag. 53/99

54 Causale 184 (Fornitore italiano) Totalmente Indetraibile Liquidazione IVA Giroconti IVA Non viene eseguito nessun giroconto IVA. Anagrafica Azienda L'opzione Gestione operazioni intracomun. è stata rinominata in Oper. Intra e Servizi UE/fuoriUE e deve essere attivata nel caso in cui si debbano registrare operazioni con prefisso 40 oppure, con causale 184/185 e fornitore non italiano (o italiano con società rappresentata). L'opzione può non essere attivata nel caso si debbano registrare operazioni con causale 184/185 e fornitore italiano. Wolters Kluwer Italia Gestione di Casi Particolari Pag. 54/99

55 Riferimenti Legislativi OPERAZIONI CON SAN MARINO Il DM. del 24 Dicembre 1993 ha apportato delle variazioni nei rapporti di interscambio fra l Italia e la Repubblica di San Marino. Sequenza operativa della attività Registrazione degli acquisti Per la registrazione degli acquisti da San Marino occorre differenziare due tipologie di fatture: fattura senza IVA per la registrazione devono essere utilizzate le causali 174 ACQUISTI ART.17/3C E ART.74/1E e 179 ACQUISTI ART. 17/3C S.MARINO. Entrambe le causali confluiranno nel quadro A della dichiarazione IVA Annuale (nell apposita sezione) per la parte imponibile, mentre l IVA verrà riportata nel quadro L. Solo la seconda causale rientra anche nel quadro F bis nella sezione relativa alle importazioni (sezione 2). Per entrambe le fatture viene poi proposta la causale della fattura compensativa, 217 CESSIONI COMPENSATIVE 17/3c, che provvede ad effettuare il movimento di giroconto per azzerare il cliente, il conto di ricavo e lasciare il fornitore aperto per l'imponibile. fattura con IVA Effettuare la registrazione utilizzando la causale 106 Bolletta doganale o 107 IMPORTAZIONE BENI STRUM. specificando che si tratta di importazione da San Marino mediante il tasto funzione attivo sul campo <Dt. Documento>. In questo modo la registrazione confluirà correttamente anche nel quadro A della dichiarazione IVA Annuale. Registrazioni particolari Registrazione delle fatture La registrazione delle cessioni di beni verso San Marino sono da considerarsi operazioni IntraCEE, pertanto, come tali, devono essere registrate con normali causali (40200) utilizzando, in caso di non imponibilità, i codici 8AS e 8BS presenti nella tabella dei codici IVA. Importazioni da San Marino 50% Acquisti da San Marino 50% Effettuare la registrazione utilizzando le causali 106 Effettuare la registrazione utilizzando la Bolletta doganale o 107 IMPORTAZIONE BENI causale 179 ACQUISTI ART. 17/3C STRUM.. In corrispondenza dell aliquota relativa al bene deve essere indicato solamente il 50% dell importo della fattura. Modificare la seconda causale di rigo (mediante l apposito tasto funzione) con la causale 117 S.MARINO. In corrispondenza dell aliquota relativa al bene deve essere indicato solamente il 50% dell importo della fattura. Modificare la seconda causale di rigo (mediante l apposito tasto funzione) con REG.CUMUL.N/D ART.6 DPR 695/96 e registrare il la causale 110 ACQUISTO IVA rimanente 50% della fattura. N/DETRAIB. 19b1 e registrare il IVA annuale: qualora fosse stata utilizzata la causale rimanente 50% della fattura. 106 Bolletta doganale, occorre integrare IVA annuale: integrare manualmente manualmente l apposito rigo nella sezione F bis l apposito rigo nella sezione F bis Importazioni con l importo relativo al 50%; se invece è stata utilizzata la causale 107 occorre integrare, oltre al quadro F bis, anche il quadro A in quanto bene strumentale. Importazioni con l importo relativo al 50%; mentre se si tratta di un bene strumentale occorre integrare, oltre al quadro Fbis, anche il quadro A. Inizio documento Wolters Kluwer Italia Gestione di Casi Particolari Pag. 55/99

56 Riferimenti Legislativi GESTIONE AUTOTRASPORTATORI In base a quanto disposto dal D.L. n. 181 del 12/06/1998 (che ha sostituito integralmente l'articolo 5 della legge 8 maggio 1998 n. 146) gli autotrasportatori: possono emettere una sola fattura per tutte le prestazioni effettuate nei confronti dello stesso committente in ciascun trimestre solare; le sole cessioni relative alle prestazioni di servizi possono essere annotate entro il trimestre solare successivo. Con la C.M , n. 252/E viene infatti precisato che in deroga all art. 1-bis, L , n. 271 non rientrano più nel regime agevolato le operazioni di cessioni di beni per le quali è necessario applicare la maggiorazione degli interessi dell'1%. Le agevolazioni sono riferibili esclusivamente alle sole prestazioni di servizi, trasporto ed accessorie compreso il trasporto combinato erogate dagli autotrasportatori per conto terzi. La procedura di simulazione/liquidazione IVA periodica suddivide automaticamente gli importi per i quali deve essere applicato l'interesse da quelli per i quali gli interessi non sono dovuti. La circolare Nr. 328/E del 20/12/95 ha decretato l obbligatorietà della liquidazione periodica del 4 trimestre (per l'applicazione degli interessi si veda quanto specificato ne paragrafo precedente). I contribuenti interessati possono comunque optare per effettuare la liquidazione dell IVA dell ultimo trimestre in sede di dichiarazione IVA annuale; in questo caso tali soggetti sono obbligati a corrispondere, sui versamenti periodici, gli interessi dell 1%. Sequenza operativa delle attività Sequenza Anagrafica contabile estesa Automatismi PdC Registrazione delle fatture Descrizione Nell anagrafica azienda è necessario indicare S nel campo <Autotrasportatore> e valorizzare il campo <Tipo chiusura periodica> come Trimestrale. Diversamente le causali proprie per questa categoria di contribuenti non saranno utilizzabili in sede di registrazione PrimaNota. Per effettuare la stampa della liquidazione periodica del 4 trimestre occorre inoltre valorizzare il campo <Chiusura 4 trimestre> a S. Nel caso in cui il contribuente opti per eseguire la liquidazione periodica del 4 trimestre in sede di dichiarazione annuale, per un corretto calcolo degli interessi dell 1% occorre valorizzare il campo <Chiusura 4 trimestre> a N e il campo <Calcolo interessi> a S Negli automatismi azienda o PdC deve essere specificato il conto relativo all I.V.A. c/acquisti in sospensione; tale voce, se opportunamente valorizzata, viene proposta in automatico in fase di registrazione prima nota mediante l'utilizzo della causale 190 e verrà utilizzata per effettuare il giroconto automatico sull'iva conto acquisti. Per la registrazione del documento emesso da parte dell'autotrasportatore è possibile utilizzare la causale 221 EMISSIONE FATTURA AUTOTRASP. Tale causale proporrà in automatico la registrazione della causale 256 IVA DEBITO FATTURA AUTOTRASP. con la data operazione differita di tre mesi rispetto a quella delle prima causali; in tal modo tali operazioni verranno stampate sul libro giornale nel periodo indicato nella data operazione, mentre sui registri IVA (e il conseguente versamento) verrà riportata la causale 256 differita di tre mesi. In relazione all'agevolazione concessa agile autotrasportatori in materia di calcolo interessi per i versamenti IVA trimestrali ed in merito all'annotazione delle fatture emesse, le cessioni diverse da quelle di prestazioni di servizi devono essere assoggettate al calcolo dell'interesse nella misura dell'1% e non possono essere annotate nel trimestre successivo. Per tale motivo la causale 222 Emissione fattura cespiti autotrasportatore risulta disabilitata a partire dall'anno Wolters Kluwer Italia Gestione di Casi Particolari Pag. 56/99

57 Sequenza Descrizione Per la registrazione dei documenti di acquisto devono essere utilizzate normali causali d'acquisto (100, 104..) Inizio documento Wolters Kluwer Italia Gestione di Casi Particolari Pag. 57/99

58 LA BOLLETTA DOGANALE L'acquisto di fattori produttivi a breve ciclo di utilizzo può essere effettuato sul mercato nazionale oppure sui mercati esteri. Gli acquisti di beni sui mercati esteri possono essere suddivisi in: Importazioni: acquisti effettuati in Stati che non fanno parte dell'unione Europea; Acquisti intracomunitari: acquisti effettuati negli Stati appartenenti all'unione europea. Acquisti da fornitori extra CEE Con acquisti ExtraComunitari si identificano tutti i movimenti di acquisto che coinvolgono operatori residenti in uno dei paesi collocati fuori dalla CEE. Importazioni Le importazioni effettuate da un fornitore estero vengono suddivide in due operazioni distinte perchè eseguite in due momenti temporalmente distinti. In pratica occorre contabilizzare il costo di acquisto e il pagamento del debito verso il fornitore e poi rilevare l'iva con un apposito documento, sulla base del quale l'amministrazione doganale riscuoterà l'iva sulle importazioni. Bolla doganale per rilevare il costo del materiale e il pagamento del debito verso il fornitore estero Le dogane, per certificare l'importazione della merce, rilasciano una 'bolletta' nella quale risulta evidenziato il valore della merce importata e l'importo dell' IVA. Proponiamo, a seguire, due modalità di registrazione, la modalità "completa" (che rispetta per intero i principi contabili civilistici) e la modalità "ridotta". Sequenza operativa delle attività: modalità di registrazione "completa" Registrare la fattura in prima nota contabile (causali 150/102) oppure in prima nota IVA (causali 100/104) con Codice IVA NI. Sviluppo IVA: Causale Codice IVA Imponibile IVA % Detraibil. 100/104 NI 1.000,00 0, Sviluppo contabile: Descrizione Conto Dare Avere Fornitore 1.000,00 Acquisto Merci 1.000,00 Per registrare la Bolletta Doganale utilizzare la causale 106 e comportarsi indicando in Avere un conto patrimoniale transitorio che sostituisce il normale fornitore, mentre in Dare utilizzare un conto patrimoniale transitorio costo. Sviluppo IVA: Causale Codice IVA Imponibile IVA % Detraibil % 1.000,00 210, NI 1.000,00-0, Sviluppo contabile: Descrizione Conto Dare Avere Transitorio debiti diversi (bolla doganale) 210,0 0 IVA C/Acquisti 210,00 Tale operazione confluisce nei quadri VF e VJ della Dichiarazione IVA Annuale. L'imponibile inserito nella registrazione effettuata con la causale 106 può essere diverso dal costo reale (in quanto la base imponibile IVA è soggetta alle regole doganali) e, in ogni caso, questo viene di fatto annullato nel secondo rigo della registrazione effettuato con segno negativo. Wolters Kluwer Italia Gestione di Casi Particolari Pag. 58/99

59 Durante la registrazione della Bolletta Doganale viene proposta la seguente schermata nella quale è possibile inserire lo Stato Estero del Fornitore; se tale stato appartiene alla Black List il documento verrà portato nella Comunicazione Black List e nel modulo ICAD (funzione BL). Tale caricamento si rende necessario qualora all'interno della registrazione effettuata con Causale 106 siano inseriti anche dei costi non presenti in fattura ovvero si ometta la registrazione della fattura e si inserisca il costo di acquisto del bene direttamente nella suddetta registrazione. Sul campo <Dt. Documento> è inoltre presente il tasto funzione [Fx] "ATTIVA Imp. S.Marino/Vaticano" che permette definire se trattasi di: Normale importazione; Importazione da SAN MARINO (ammontare acquisti con pagamento IVA); Importazione da CITTA' DEL VATICANO (ammontare acquisti con pagamento IVA). In base a come viene impostato il campo il documento andrà a popolare il rigo corretto del quadro VJ. Il successivo pagamento del debito verso il fornitore viene così registrato. Sviluppo contabile: Causale Descrizione Conto Dare Avere 103 Fornitore Estero 1.000, Banca c/c 1.000,00 I documenti dello spedizioniere In genere uno spedizioniere doganale anticipa i fondi per il pagamento dell'iva e richiede il successivo rimborso all'importatore, unitamente alla fattura con le proprie competenze. Tale documento deve essere registrato dall'importatore utilizzando la causale 104 (Acquisto merci no rivendita) che contiene sia le competenze dello spedizioniere (es. spese di magazzinaggio + spese doganali + IVA) sia l'iva sull'importazione che lo spedizioniere ha versato alla dogana per conto dell'importatore. Sviluppo IVA: Causale Codice IVA Imponibile IVA % Detraibil % 100,00 21, ,00 0, Sviluppo contabile: Descrizione Conto Dare Avere Fornitore (spedizioniere) 321,00 Transitorio debiti diversi (bolla doganale) 210,00 Wolters Kluwer Italia Gestione di Casi Particolari Pag. 59/99

60 Descrizione Conto Dare Avere Servizi doganali 90,00 IVA C/Acquisti 21,00 Sequenza operativa delle attività: modalità di registrazione "ridotta" Per registrare l'importazione utilizzando esclusivamente la causale 106 (Bolletta Doganale) è sufficiente comportarsi come per una normale fattura d'acquisto indicando un conto patrimoniale transitorio che sostituisce il normale fornitore. Sviluppo IVA: Causale Codice IVA Imponibile IVA % Detraibil % 1.000,00 210, Sviluppo contabile: Descrizione Conto Dare Avere Conto transitorio (bolla doganale) 1.210,00 Acquisto Merci 1.000,00 IVA C/Acquisti 210,00 Tale operazione confluisce nei quadri VF e VJ della Dichiarazione IVA Annuale. Durante la registrazione della Bolletta Doganale viene proposta la seguente schermata nella quale è possibile inserire lo Stato Estero del Fornitore; se tale stato appartiene alla Black List il documento verrà portato nella Comunicazione Black List e nel modulo ICAD (funzione BL). Sul campo <Dt. Documento> è inoltre presente il tasto funzione S.Marino/Vaticano" che permette definire se trattasi di: Normale importazione; Importazione da SAN MARINO (ammontare acquisti con pagamento IVA); Importazione da CITTA' DEL VATICANO (ammontare acquisti con pagamento IVA). [Fx] "ATTIVA Imp. In base a come viene impostato il campo il documento andrà a popolare il rigo corretto del quadro VJ. L'utente deve poi effettuare la scrittura di Prima Nota per stornare dal conto 'Bolla Doganale' l'importo dell'imponibile ed aprire il debito verso il fornitore estero. L'operazione viene effettuata nel seguente modo: Sviluppo contabile: Causale Descrizione Conto Dare Avere 150 Conto transitorio (bolla doganale) 1.000, Fornitore Estero 1.000,00 Wolters Kluwer Italia Gestione di Casi Particolari Pag. 60/99

61 Il successivo pagamento del debito verso il fornitore viene così registrato : Sviluppo contabile: Causale Descrizione Conto Dare Avere 103 Fornitore Estero 1.000, Banca c/c 1.000,00 I documenti dello spedizioniere In genere uno spedizioniere doganale anticipa i fondi per il pagamento dell' IVA e richiede il successivo rimborso all'importatore, unitamente alla fattura con le proprie competenze. Tale documento deve essere registrato dall'importatore utilizzando la causale 104 (Acquisto merci no rivendita) che contiene sia le competenze dello spedizioniere (es. spese di magazzinaggio + spese doganali + IVA) sia l'iva sull'importazione che lo spedizioniere ha versato alla dogana per conto dell'importatore. Sviluppo IVA: Causale Codice IVA Imponibile IVA % Detraibil % 100,00 21, ,00 0, Sviluppo contabile: Descrizione Conto Dare Avere Fornitore (spedizioniere) 321,00 Conto transitorio (bolla doganale) 210,00 Servizi doganali 90,00 IVA C/Acquisti 21,00 Inizio documento Wolters Kluwer Italia Gestione di Casi Particolari Pag. 61/99

62 Riferimenti Legislativi REGIME SPECIALE BENI USATI La legge Nr. 85 del 22 Marzo 1995 Art. 36 ha introdotto una disciplina IVA per il commercio dei beni usati, di antiquariato e di collezione. Tale disciplina prevede un regime detto "del margine" secondo il quale viene assoggettato al tributo il solo utile lordo realizzato, cioè la differenza tra il prezzo di vendita e quello di acquisto maggiorato delle spese di riparazione e di quelle accessorie. Ulteriori chiarimenti della normativa sono stati in seguito diramati con la circolare nr. 177/E del Ministero delle Finanze. La casistica in oggetto viene dettagliatamente spiegata nel manuale operativo Gestione Beni Usati (nome file 'm1benius.pdf'). Inizio documento Wolters Kluwer Italia Gestione di Casi Particolari Pag. 62/99

63 Riferimenti Legislativi Art. 74-ter - Disposizioni per le agenzie di viaggio e turismo. LE AGENZIE DI VIAGGIO E TURISMO 1. Le operazioni effettuate dalle agenzie di viaggio e turismo per la organizzazione di pacchetti turistici costituiti ai sensi dell'art. 1 del D.M. 30/07/1999, n. 340, da viaggi, vacanze, circuiti tutto compreso e connessi servizi, verso il pagamento di un corrispettivo globale sono considerate come una prestazione di servizi unica. Le disposizioni del presente articolo si applicano anche qualora le suddette prestazioni siano rese dalle agenzie di viaggio e turismo tramite mandatari; le stesse disposizioni non si applicano alle agenzie di viaggio e turismo che agiscono in nome e per conto dei clienti. 2. Ai fini della determinazione dell'imposta sulle operazioni indicate al comma 1, il corrispettivo dovuto all'agenzia di viaggi e turismo è diminuito dei costi sostenuti per le cessioni di beni e prestazioni di servizi effettuate da terzi a diretto vantaggio dei viaggiatori, al lordo della relativa imposta. 3. Non è ammessa in detrazione l'imposta relativa di cui al comma Se la differenza di cui al comma 2, per effetto di variazioni successivamente intervenute nel costo, risulta superiore a quella determinata all'atto della conclusione del contratto, la maggiore imposta è a carico dell'agenzia; se risulta inferiore i viaggiatori non hanno diritto a rimborso della minore imposta. 5. Per le prestazioni rese dalle agenzie di viaggio e turismo che agiscono in nome e per conto proprio relative a pacchetti turistici organizzati da altri soggetti e per le prestazioni dei mandatari senza rappresentanza di cui al secondo periodo del comma 1, l'imposta si applica sulla differenza, al netto dell'imposta, tra il prezzo del pacchetto turistico e il corrispettivo dovuto all'agenzia di viaggio e turismo, comprensivi dell'imposta. 6. Se le prestazioni rese al cliente sono eseguite in tutto o in parte fuori della Comunità economica europea la parte della prestazione dell'agenzia di viaggio ad essa corrispondente non è soggetta ad imposta a norma dell'art Per le operazioni di cui al comma 1 deve essere emessa fattura ai sensi dell'articolo 21, senza separata indicazione dell'imposta, considerando quale momento impositivo il pagamento integrale del corrispettivo o l'inizio del viaggio o del soggiorno se antecedente. Se le operazioni sono effettuate tramite intermediari, la fattura può essere emessa entro il mese successivo. 8. Le agenzie organizzatrici per le prestazioni di intermediazione emettono una fattura riepilogativa mensile per le provvigioni corrisposte a ciascun intermediario, da annotare nei registri di cui agli articoli 23 e 25 entro il mese successivo, inviandone copia, ai sensi e per gli effetti previsti dal primo comma, secondo periodo, dell'art. 21, al rappresentante, il quale le annota ai sensi dell'articolo 23 senza la contabilizzazione della relativa imposta. 9. Con decreto del ministro delle Finanze, da adottare ai sensi dell'articolo 17, comma 3, della legge 23 agosto 1988, n.400, sono stabilite le modalità di attuazione del presente articolo. Sequenza operativa delle attività da seguire Anagrafica azienda L'identificazione di questo tipo di contabilità è determinata dal campo Agenzia di viaggio, presente nell'anagrafica contabile estesa, che deve essere valorizzato a S. Allo stesso tempo nei due campi omonimi, possono essere eventualmente indicati i valori relativi a: credito di costo periodo precedente, credito di costo anno precedente, che all'inizio dell'anno dovranno coincidere e che verranno riportati e aggiornati nel prospetto di chiusura IVA periodica e annuale. Prima Nota Prima Nota Contabile e IVA Gestione acquisti Le causali proprie delle agenzie di viaggio, in riferimento agli acquisti, utilizzando i codici IVA appropriati (20 % art. 9 ecc.) sono: 175 COSTI VIAGGI CEE 176 COSTI VIAGGI FUORI CEE 177 COSTI VIAGGI MISTO CEE Wolters Kluwer Italia Gestione di Casi Particolari Pag. 63/99

64 178 COSTI VIAGGI MISTO FUORI CEE In questo modo saranno gestiti correttamente gli elenchi fornitori per le sezioni ammontare delle operazioni imponibili, ammontare delle imposte (20 %) e ammontare degli acquisti senza applicazione dell'imposta (art. 9). In fase di caricamento di Prima Nota e in caso di registrazioni di costi relativi a viaggi di diversa tipologia (in C.E.E., fuori C.E.E., misti C.E.E., misti fuori C.E.E.) e per costi diversi (es. con causale 100 FATTURA DI ACQUISTO), si consiglia di utilizzare le causali di rigo. Gestione cessioni Le registrazioni delle cessioni devono, invece, essere effettuate con le causali 275 FATTURA RELATIVA A VIAGGI, 375 CORRISPETTIVI PER VIAGGI utilizzando i codici IVA specifici di seguito dettagliati: 741 C.E.E. Per la registrazione di fatture e/o corrispettivi per viaggi effettuati interamente all'interno della C.E.E. 742 N/C.E.E. Per la registrazione di fatture e/o corrispettivi per viaggi effettuati interamente fuori dalla C.E.E. 743 MISTI Per la registrazione di fatture e/o corrispettivi per viaggi effettuati in parte all'interno della C.E.E. e in parte fuori dalla C.E.E. 744 MISTI N/CEE Per la registrazione di fatture e/o corrispettivi per viaggi misti effettuati interamente fuori dalla C.E.E. Il Decreto nr. 340 del 30/07/1999 ha modificato la metodologia di registrazione per quanto riguarda l'annotazione entro il mese successivo a quello di effettuazione delle operazioni. In questo caso al posto della causale 275/375 devono essere utilizzate le causali sotto riportate (fermo restando l'utilizzo dei codici IVA propri delle agenzie di viaggio (741, 742 etc.): 223 EMISSIONE FATTURA PER VIAGGI a cui è collegata la causale 258 differita di 30 giorni 376 EMISSIONE CORRISP. PER VIAGGI a cui è collegata la causale 377 differita di 30 giorni In base a quanto stabilito nel comma 8 dell'art. 74-ter il documento relativo alle provvigioni spettanti all'intermediario (agenzia di viaggio) viene emesso dal Tour Operator sotto forma di autofattura; di conseguenza il Tour Operator deve annotare il documento sia sul registro delle vendite che su quello degli acquisti e consegnarne una copia all intermediario il quale lo annoterà nel registro dei documenti emessi. Di seguito vengono riportati i passaggi da eseguire per una corretta annotazione della casistica sopra citata. Tour Operator Prima Nota Contabile e IVA - ACQUISTO Deve essere effettuata una registrazione con la causale 174 ACQUISTI ART.17/3C E ART.74/1E con codice IVA imponibile (20%). Prima Nota Contabile e IVA - VENDITA Deve essere effettuata una registrazione con la causale 217 CESSIONI COMPENSATIVE 17/3c con codice IVA imponibile (20%). Registrazione Descrizione Conto Dare Avere Causale 174 Fornitore intermediario 619,65 Costo provvigioni 516,46 IVA c/acquisti 103,29 Causale 217 Cliente intermediario 619,65 Transitorio ricavo 516,46 IVA c/vendite 103,29 P.N. CoGe Cliente intermediario 619,65 Transitorio ricavo 516,46 Fornitore intermediario 103,29 In Dichiarazione IVA Annuale vengono automaticamente gestiti i seguenti quadri: Wolters Kluwer Italia Gestione di Casi Particolari Pag. 64/99

65 Quadro F Quadri J. Intermediario La copia del documento consegnata dal TOUR OPERATOR deve essere registrata sul registro delle fatture emesse con causali normali (200) utilizzando il codice IVA 74T (classificazione fiscale NON imponibile). Registrazione Descrizione Conto Dare Avere Causale 200 Cliente tour operator 516,46 Ricavo 516,46 Prima Nota - Intermediario Prima Nota Contabile e IVA La copia del documento consegnata dal Tour Operator deve essere registrata sul registro delle fatture emesse con causali normali (200 FATTURA DI VENDITA), generando il codice IVA 74-ter comma 8 con classificazione fiscale NON IMPONIBILE. Provvigioni corrisposte agli intermediari I soggetti che organizzano il viaggio (soprattutto i tour operator), per le provvigioni corrisposte agli intermediari che agiscono come mandatari con rappresentanza (solitamente le agenzie di viaggio), emettono una fattura riepilogativa mensile per ciascun intermediario, recante l'ammontare complessivo delle provvigioni corrisposte nel mese, distinguendo, quelle assoggettate ad I.V.A., in quanto afferenti ad intermediazioni relative a prestazioni rese nel territorio della Comunità europea e quelle non imponibili di cui al numero 7-bis) dell'articolo 9 del D.P.R. n. 633 del 1972, in quanto concernenti prestazioni rese al di fuori della Comunità (Circolare 24/12/1997 n. 328/E). La fattura viene emessa entro il mese successivo all'avvenuto pagamento delle provvigioni e registrata dal soggetto che l ha emessa per conto dell intermediario, entro lo stesso mese, sia nel registro degli acquisti che nel registro delle vendite, con il meccanismo del reverse charge. Ciò al fine di rendere fiscalmente neutra l'operazione in capo all'agenzia che organizza e cede il pacchetto turistico. L'intermediario, a sua volta, deve annotare tale fattura nel solo registro delle fatture emesse, senza contabilizzare, ove dovuta, la relativa imposta, in quanto quest'ultima viene assolta in via ordinaria dall'agenzia che organizza il viaggio con il particolare meccanismo descritto (registrazione della fattura sia come acquisto che come vendita). In sintesi, quindi, il regime I.V.A. delle agenzie di viaggi prevede che le fatture di provvigioni siano emesse dal tour operator per conto dell agenzia di viaggi e registrate: dall agenzia di viaggio nel solo registro delle fatture, ma senza la contabilizzazione della relativa imposta ; dal tour operator come acquisto, ma anche come vendita (cessione compensativa) in quanto l imposta è dovuta dal tour operator con il meccanismo del reverse charge. Quindi a livello funzionale: l agenzia di viaggio, che incassa le provvigioni, utilizza una causale di vendita con un codice IVA non imponibile (codice Iva "74T") che confluisce in VE32 (l operazione dunque rientra nel solo volume d affari senza l Iva, già assolta dal tour operator); per il tour operator si tratta di un operazione neutra perché emette una fattura per conto dell agenzia, e la annota sia nel registro degli acquisti che nel registro delle vendite con il meccanismo del reverse charge. Occorre utilizzare la causale di acquisto 199 con un codice IVA imponibile e selezionare nel castelletto IVA la nuova causale analitica 06 PROVVIGIONI TOUR OPERATOR AD ADV a.74-ter c.8. Nella Dichiarazione IVA Annuale l'operazione va a confluire: nel quadro VF, in uno dei righi con aliquota imponibile; nel quadro VJ, nel rigo VJ5. Acquisto non imponibile di un pacchetto turistico da parte dell'agenzia di viaggi Riferimento Art. 3 del DM 30 luglio 1999, n. 340 È stato previsto il codice IVA 74T che permette di registrare in modo specifico un acquisto non Wolters Kluwer Italia Gestione di Casi Particolari Pag. 65/99

66 imponibile di un pacchetto turistico effettuato da un Agenzia di Viaggi da un Tour Operator, finalizzato alla rivendita per proprio conto. Il riporto verrà effettuato sul Prospetto A relativo alle Agenzie di viaggi, a partire dal modello di dichiarazione IVA annuale 2014 con le seguenti modalità: rigo 1 colonna Costi: causale 175 e codice IVA 74T nonché tutti i codici IVA imponibili; rigo 2 colonna Costi: causale 176 e codice IVA 74T nonché tutti i codici IVA imponibili; rigo 3 colonna Costi: causale 177/178 e codice IVA 74T nonché tutti i codici IVA imponibili. Inizio documento Wolters Kluwer Italia Gestione di Casi Particolari Pag. 66/99

67 Riferimenti Legislativi Legge 192/98 Art. 8/1c - circolare del 18 febbraio 1999 n. 45/E LA SUBFORNITURA In base a tale disciplina il subfornitore, sia mensile che trimestrale, può effettuare il versamento dell'iva con cadenza trimestrale senza applicazione degli interessi. Il versamento di tale imposta viene quindi riportato automaticamente in delega (dalla procedura di abilitazione F24) mediante nuovi codici tributo appositamente istituiti e cioè: Data versamento Mensile Trimestrale 16/ / / / Prima Nota Prevista un'apposita causale CESSIONE CON FATTURA SUBFORNIT - da utilizzarsi per le sole cessioni che usufruiscono di questo particolare regime. Tale causale è di libero utilizzo; sarà quindi cura del cliente gestirne l'utilizzo. L'IVA a debito relativa alle operazioni caricate mediante tale causale sarà considerata alla fine del trimestre relativo alla data operazione per i contribuenti mensili, mentre per i contribuenti trimestrali su tali movimenti non saranno calcolati gli interessi dell'1%. Debito per subfornitura Funzione che consente di memorizzare i progressivi relativi alle operazioni di subfornitura in modo da tenerli separati dagli altri. Simulazione e Liquidazione periodica IVA In fase di simulazione e liquidazione periodica è stata aggiunta, nel riepilogo di liquidazione, una riga in più riportante l'iva a debito per subfornitura per il periodo richiesto. Tale importo verrà detratto dal totale IVA a debito e versato successivamente. Se il valore dell'iva per subfornitura supera quello dell'iva a debito del periodo richiesto, non si avrà una liquidazione a credito, ma bensì a zero. Nei periodi nei quali ricade il versamento di tale IVA viene riportato, sempre sul riepilogo liquidazione, un ulteriore rigo contenente il totale IVA a debito della subfornitura dei periodi precedenti che verrà sommato al totale risultante per effettuare il versamento. La CM. 45/E del 1999 prevede nell ultimo capoverso del paragrafo 2, la possibilità di compensare in liquidazione IVA i debiti di subfornitura con i crediti IVA in liquidazione, senza necessariamente passare per l F24. Quindi in fase di liquidazione IVA di un periodo coincidente con il mese in cui cade il versamento dell IVA a debito per subfornitura (aprile, luglio, ottobre e gennaio), è possibile compensare i debiti di subfornitura con l eventuale credito IVA derivante dalla liquidazione. La compensazione dei debiti di subfornitura in liquidazione viene messa in pratica per tutti i contribuenti ed attivata a partire dall esercizio contabile 2004, ossia dai movimenti di subfornitura (207) caricati a partire dal 1 gennaio 2004; quindi i movimenti di subfornitura caricati fino al 31/12/2003 mantengono la vecchia gestione (liquidazione IVA di gennaio 2004 inclusa). Dichiarazione Periodica IVA L'opzione relativa alle operazioni di subfornitura presente nel modello viene valorizzata automaticamente qualora, all'atto del calcolo, vengano rilevate per il periodo operazioni di subfornitura. Inizio documento Wolters Kluwer Italia Gestione di Casi Particolari Pag. 67/99

68 LA GESTIONE RATEI E RISCONTI Tra le rimanenze attive, oltre alle giacenze di magazzino, troviamo altri valori, che esprimono fattori produttivi non ancora completamente utilizzati, la cui utilità si protrae nel periodo successivo a quello in cui si procede alla valutazione del capitale. Si tratta in genere di servizi e utilità acquisite attraverso un pagamento anticipato rispetto al periodo del loro godimento o sfruttamento nell'attività aziendale, utilità che in parte permangono pertanto a disposizione per il futuro. Tali quote di costi manifestatisi monetariamente in via anticipata, ma di competenza dell'esercizio futuro, al quale vanno rinviati proporzionalmente nel tempo, sono denominati Risconti attivi. Vi sono poi servizi riscossi in via anticipata per i quali sussiste, al momento della formazione del capitale, l'impegno di fornirli. Si tratta ad esempio di fitti, di interessi già riscossi anche per una parte riguardante il periodo successivo, durante il quale occorrerà fornire il servizio senza più ricevere alcun corrispettivo. Si rileveranno allora, degli elementi passivi di capitale o meglio quote di ricavi manifestatisi monetariamente in via anticipata, ma di competenza dell'esercizio futuro, al quale vanno rinviati proporzionalmente nel tempo, che prendono il nome di Risconti passivi. Nel momento in cui si procede alla determinazione del patrimonio può accadere che l'impresa abbia in corso di formazione dei crediti relativi a particolari ricavi che maturano proporzionalmente nel tempo come ad esempio i fitti attivi e gli interessi attivi, che riscuoterà materialmente in un momento successivo. Questa quota di entrata futura dovrà concorrere, per la parte proporzionale al tempo già trascorso, alla formazione del capitale e correlativamente la corrispondente quota di ricavo concorrerà alla formazione del reddito d'esercizio. Tali quote di entrate future relative a ricavi già maturati ma ancora da liquidare prendono il nome di Ratei attivi. Possono inoltre risultare in corso di formazione particolari costi che maturano in base al decorrere del tempo e il cui pagamento avverrà in via posticipata nel periodo contabile successivo. La quota di uscita futura concorrerà, per la parte proporzionale al tempo già decorso, alla determinazione del capitale di fine esercizio. Tali quote di uscite future relative a costi già maturati, ma ancora da liquidare e determinabili in proporzione al tempo vengono chiamati Ratei passivi. Sequenza operativa delle attività da seguire Automatismi rettifiche La gestione degli automatismi delle rettifiche è facoltativa - e comunque attiva solo in contabilità ordinaria - e consente di indicare, selettivamente per una singola azienda oppure per tutte le aziende caricate, eventuali contropartite (fino ad un massimo di 6) relative ai ratei e ai risconti per il giroconto automatico. Fatture di acquisto e di vendita Sul campo <Data operazione> è attivo il tasto [FX] che consente di attivare la procedura di rateo o risconto. L'attivazione di tale procedura è identificata dal codice R/R nella sezione in cui sono evidenziati i registri compatibili con la registrazione in questione. Al termine della rilevazione ai fini IVA e contabili, viene presentata un'ulteriore videata per la rilevazione delle competenze. I dati richiesti sono: Campo Data documento Nr. Documento Importo Da data A data Conto CR Conto RR Descrizione Riportata in automatico. Indicare il numero della fattura. Deve essere indicato l'importo, o gli importi, soggetti al calcolo delle competenze. Su questo campo è attivo il tasto [FX] per l'eliminazione di eventuali righe precedentemente inserite. Va indicata la data di inizio competenza del costo o ricavo registrato. Va indicata la data finale di competenza del costo o ricavo registrato. Deve essere indicato il conto di costo o ricavo. Deve essere indicato il conto relativo al rateo o al risconto. Stampa bilancio ( o prospetto costi e ricavi in caso di Contabilità Semplificata ) Effettuando la stampa del bilancio con l'indicazione S in corrispondenza del campo <Rilevazione ratei e risconti>, è possibile prendere visione di tali operazioni. Rettifiche competenze Accedendo poi al punto di menu relativo alla rettifica competenze è possibile: Wolters Kluwer Italia Gestione di Casi Particolari Pag. 68/99

69 stampare le competenze in modo da rilevare ratei e risconti. gestire i ratei e risconti legati alla contabilità, gestire manualmente ratei e risconti non collegati alla contabilità oppure gestire ratei e risconti di transito. Inizio documento Wolters Kluwer Italia Gestione di Casi Particolari Pag. 69/99

70 SALDACONTO Attivando l'apposito campo in fase di caricamento dell'azienda, è possibile abilitare la funzione di Saldaconto. Tale funzione consente una gestione a partite delle fatture e di altri documenti, che permette di effettuare l'apertura della partita all'atto della registrazione di un documento e la successiva chiusura, totale o parziale, in fase di registrazione dei pagamenti. Naturalmente vengono forniti appositi programmi per la stampa e la consultazione delle partite aperte e per l'emissione di eventuali solleciti. In fase di registrazione di nuovi documenti di PrimaNota l'eventuale attivazione della funzione di partite aperte viene segnalata con la sigla SAL nella testata della videata. Per accedere all'elenco della partite aperte in fase di registrazione pagamenti, utilizzare il tasto [FX] dal campo <Importo>. Per la gestione esterna delle partite e per eventuali controlli, stampe di utilità ed emissione solleciti, accedere al menu Saldaconto presente all'interno del menu Elaborazioni giornaliere. Inizio documento Wolters Kluwer Italia Gestione di Casi Particolari Pag. 70/99

71 Riferimenti Legislativi IL MERCATO DELL'ORO La Legge 17 gennaio 2000 n.7 armonizza il regime speciale IVA applicabile all oro a decorrere dal 1 gennaio L oro viene diviso in: Oro da investimento Oro diverso da quello da investimento. Oro da investimento Per le cessioni e le operazioni finanziarie riguardanti l oro da investimento è stata prevista dal nuovo n. 11 dell articolo 10 del DPR 633/1972 l esenzione dall IVA. I soggetti passivi d imposta possono comunque optare, con comunicazione in sede di dichiarazione IVA annuale, per l imponibilità di tali operazioni. Oro diverso da quello da investimento Alle operazioni riguardanti l oro diverso da quello da investimento (così come per le cessioni e le importazioni di argento in lingotti o grani, di purezza pari o superiore a 900/1000) è previsto il normale regime di imponibilità, con alcune particolari disposizioni. Per le operazioni imponibili e per le importazioni di oro, infatti, al pagamento dell imposta è tenuto il cessionario, se soggetto passivo d imposta nel territorio dello Stato (Art. 17 ultimo comma e art. 70 ultimo comma DPR 633/1972). Il cessionario soggetto passivo d imposta deve integrare la fattura, emessa dal cedente senza addebito d imposta, con l indicazione dell aliquota e della relativa imposta e deve annotarla entro il mese di ricevimento o successivamente, ma comunque entro quindici giorni dal ricevimento nel registro di cui agli articoli 23 o 24. Deve poi annotare lo stesso documento nel registro di cui all art. 25 ai fini della detrazione d imposta. Sequenza operativa delle attività per operazioni di acquisto Campo Registrazioni contabili Comunicazione annuale IVA Descrizione Le causali da utilizzare per la registrazione dell'acquisto sono le seguenti: 174 ACQUISTI ART.17/3C E ART.74/1E: le registrazioni effettuate con tale causale confluiranno nel quadro A della dichiarazione IVA Annuale (nell apposita sezione) per la parte imponibile, mentre l IVA verrà riportata nel quadro L. In automatico la procedura effettua la registrazione con la causale 217 CESSIONI COMPENSATIVE 17/3c che effettua il giro conto per azzerare il conto di ricavo e riaprire il conto fornitore per la sola parte imponibile. 197 ACQUISTI ORO E ARGENTO 17/5C: le registrazioni effettuate con tale causale confluiranno in appositi righi dei quadri A ed L (differenti dai precedenti). In automatico la procedura effettua la registrazione con la causale 227 CESS.COMPENS.ORO/ARGENTO 17/5C. Tali causali sono da utilizzare con normali codici IVA. È stato inoltre previsto il codice IVA 175 (Art. 17/5 c.) da utilizzare per le cessioni di oro industriale che valorizzerà in automatico l'apposito rigo della dichiarazione annuale IVA. Tali operazioni vengono riportate nella comunicazione annuale IVA unitamente alle normali operazioni d acquisto. Sequenza operativa delle attività per operazioni di Importazione Per le importazioni di materiale d oro il meccanismo è lo stesso descritto sopra: il soggetto passivo nel territorio dello Stato deve integrare ed annotare nei registri il documento doganale. Per gestire tale casistica è stato necessario prevedere due causali sotto riportate: Campo Registrazioni contabili Descrizione Le causali da utilizzare per la registrazione delle importazioni sono le seguenti: 196 IMPORTAZIONI ORO ARGENTO 226 CESSIONE COMPENS. ORO/ARGENTO Wolters Kluwer Italia Gestione di Casi Particolari Pag. 71/99

72 Campo Comunicazione annuale IVA Descrizione Tali causali sono da utilizzare con normali codici IVA. Nella Comunicazione annuale IVA l imponibile e l imposta delle importazioni di oro ed argento (causale 196) verranno automaticamente riportati nelle apposite caselle. Inizio documento Wolters Kluwer Italia Gestione di Casi Particolari Pag. 72/99

73 Aziende in regime di Contabilità Ordinaria MULTIPUNTO Per tutte le aziende in regime di contabilità Ordinaria interessate alla problematica (in sintesi aziende con più punti vendita e multi attività art. 36) è sufficiente attivare la gestione per centri di costo per annotare separatamente i componenti reddituali ed i cespiti (dall apposita procedura). Aziende in regime di Contabilità Semplificata Mediante la gestione dei multipunto gli utenti procederanno ad annotare separatamente, direttamente in sede di registrazione di prima nota, le operazioni relative a punti vendita diversi e di procedere ad alcune stampe di controllo delle registrazioni effettuate. I contribuenti che adottano regimi separati di contabilità Art. 36 possono non utilizzare tale nuova gestione in quanto hanno già suddivisi tali dati per singola attività. Sequenza operativa delle attività per operazioni di acquisto Campo Dati costanti di studio Anagrafica azienda Descrizione Valorizzare opportunamente il campo <In presenza centro di costo>. Tale opzione consente di decidere se si vuole effettuare il giroconto: per tutte le ditte che gestiscono i centri di costo, Opzione S; in questo caso il movimento viene generato sul primo centro di costo utilizzato per la ditta in fase di registrazione prima nota per le sole ditte che gestiscono i centri di costo per i più punti vendita, Opzione P; anche in questo caso il movimento viene generato sul primo centro di costo utilizzato per la ditta in fase di registrazione Prima Nota di non effettuare nessun giroconto, Opzione N. Nell'anagrafica azienda deve essere opportunamente valorizzato l'opzione "Gestione multipunto", per identificare quali sono le ditte che devono suddividere i componenti reddituali e di conseguenza, previo il caricamento di questi punti vendita, avere la possibilità in prima nota semplificata di ripartirli in fase di caricamento/variazione. L'altra opzione, "Tipo utilizzo centri di costo", consente di indicare se i centri di costo sono utilizzati per la gestione dei più punti vendita oppure no. L'opzione "Destinazione Promiscua" consente la distinzione dei i conti utilizzati per la registrazione delle operazioni promiscue per le aziende che adottano il multipunto in fase di travaso dall'applicativo contabile ai redditi. Gestione Piano dei Conti Caricamento/Stampa Multipunto Gestione Prima Nota Tale opzione deve essere valorizzato = SI solamente per le ditte per le quali i dati contabili promiscui non sono stati memorizzati in un distinto multipunto. Si ricorda comunque che la soluzione consigliata sarebbe quella di utilizzare per le operazioni promiscue un multipunto separato. Mediante tali procedure è possibile caricare, e successivamente stampare, i punti vendita di ogni singola ditta. Sul campo <Data Operazione>, se la ditta gestisce più punti vendita, risulta abilitato il tasto funzione per la selezione del punto sul quale caricare la registrazione. La prima volta che si accede in PrimaNota viene proposto il primo punto presente nella tabella, successivamente viene visualizzato l'ultimo punto vendita utilizzato. In fase di inserimento della fattura, nella sezione relativa all'aliquota, imponibile, IVA etc.., è presente il campo <MP>, che identifica su che punto vendita verrà indirizzato il singolo rigo di registrazione. Viene proposto quello presente in alto a video, ma sul campo <Conto> è attivo il tasto funzione per una eventuale modifica. Inizio documento Wolters Kluwer Italia Gestione di Casi Particolari Pag. 73/99

74 Riferimenti Legislativi IMPOSTA SUGLI INTRATTENIMENTI Il decreto legislativo 60 del 26 febbraio 1999 riforma l imposizione sul settore degli spettacoli. Con la soppressione dell imposta sugli spettacoli gestita dalla SIAE ed è stata introdotta l imposta sugli intrattenimenti che grava solo sulle attività di intrattenimento con 5 percentuali diverse, per le quali è stata creata una nuova tabella, che verrà rilasciata in fase d installazione ed aggiornamento. Sequenza operativa delle attività Campo Descrizione Per attivare la nuova gestione bisogna inserire in Anagrafica Azienda nell'opzione Attività di intrattenimento la sigla relativa all attività esercitata selezionandola dall help di campo proposto. Se l attività selezionata è B - Attività di intrattenimento, C - Attività di intrattenimento imponibile forfetizzato ed "O - Attività con gestione IVA normale imposta intrattenimenti occasionale", sul campo successivo viene presentata la tabella dalla quale selezionare la sigla relativa al tipo di attività gestita; alla conferma della sigla viene visualizzata a lato la percentuale ad essa associata che verrà proposta in fase di inserimento fattura. Anagrafica azienda Gestione Nota Prima Si ricorda che inserendo l'opzione O = Attività con gestione IVA normale e imposta intrattenimenti occasionale è possibile gestire i versamenti relativi all IVA nei modi ordinari e l imposta sugli intrattenimenti (ex SIAE) anche per le aziende di tipo diverso ad Attività di intrattenimento le quali calcolano l'iva nei modi ordinari. Controlli abilitazione simulazioni e chiusure IVA I soggetti il cui codice in anagrafica azienda nell'opzione Attività intrattenimento è uguale a A - Contribuenti minori e spettacoli viaggianti sono esonerati dall obbligo di: operare le liquidazioni periodiche presentare le dichiarazioni periodiche IVA effettuare versamenti infrannuale dell imposta. Pertanto le anagrafiche azienda con l'opzione Attività intrattenimento uguale ad A non verranno stampate. Controlli abilitazione comunicazione annuale IVA Se il codice inserito in anagrafica azienda nell'opzione Attività intrattenimento è uguale ad A-B-C-D viene disabilitata la gestione e stampa della comunicazione annuale IVA. Controlli abilitazione dichiarazioni IVA annuale Se il codice inserito in anagrafica azienda nell'opzione Attività intrattenimento è uguale a B-C-D viene disabilitata la gestione e stampa della dichiarazione IVA annuale. Inserire nelle Partite e Contropartite Automatiche nel rigo Imposta intrattenimenti (ex SIAE) il conto patrimoniale che verrà utilizzato dalla procedura per la quadratura della scrittura del corrispettivo. Il conto utilizzato evidenzierà l importo dell imposta sugli intrattenimenti da versare. L intera gestione è attiva solo in contabilità ordinaria e semplificata di fatture di vendita (causale 200) e corrispettivi a scorporo (causali ) da utilizzarsi con normali codici IVA. A seconda dell attività ed in particolare che si tratti di intrattenimento, di sponsorizzazione o di cessioni o concessioni televisive o radiofoniche è concessa la forfetizzazione della detrazione IVA in base a 3 percentuali diverse, rispettivamente del 50%, del 10% e del 33%, da gestire manualmente in fase caricamento prima nota del documento, indicando l'apposito valore nella colonna % Detr. mediante tasto funzione [FX]. Nella colonna Imp.Intr. viene automaticamente visualizzata la sigla dell attività soggetta all imposta sugli intrattenimenti con la relativa percentuale associata; tali dati possono essere variati mediante apposito tasto funzione attivo sul campo <Imposta> ([FX]). Wolters Kluwer Italia Gestione di Casi Particolari Pag. 74/99

75 Campo Simulazione e liquidazione IVA Gestione Imposta sugli intrattenimenti (ex SIAE) Tabella Imposta intrattenimenti Descrizione Se nel campo <Attività intrattenimento>, presente all interno dell anagrafica azienda, viene inserito il codice A Contribuenti forfetari e spettacoli viaggianti o D Associazioni sportive, le scelte Variaz. Imp.Intratt., Variazione di Entrambi all interno del suddetto tasto funzione risulteranno disabilitate. Nel caso in cui la registrazione non riguardi un importo soggetto all imposta sugli intrattenimenti la sigla da indicare sarà N - Nessuna imposta sugli intrattenimenti che avrà associata la percentuale zero. In contabilità semplificata, se è attiva la gestione del multipunto, per ragioni di spazio apparirà solo la sigla dell attività soggetta all imposta sugli intrattenimenti, senza la percentuale. Corrispettivi Lo scorporo del corrispettivo lordo verrà calcolato in base all aliquota IVA sommata all aliquota sull imposta sugli intrattenimenti. Nei campi Imponibile ed Imposta verranno riportati gli importi effettivamente calcolati in base all aliquota IVA. Il totale incassato non corrisponderà alla somma dell imponibile + IVA; la differenza, relativa all imposta sugli intrattenimenti, verrà considerata in fase di generazione della registrazione contabile, utilizzando il conto prelevato dagli automatismi presenti in anagrafica azienda. Nel caso in cui il conto non sia stato inserito non sarà possibile effettuare l inserimento del corrispettivo. Per le associazioni sportive non viene gestito l apposito prospetto per le annotazioni semplificate relative ai corrispettivi. L IVA sugli acquisti è sempre indetraibile. Le liquidazioni IVA possono essere mensili o trimestrali con applicazione degli interessi 1%. Sugli spettacoli ed altre attività, si applica l IVA nei modi ordinari, quindi la gestione IVA è quella attualmente esistente. Per gli spettacoli viaggianti e per i contribuenti che rientrano nel regime forfetario (volume d affari inferiore a 50 milioni) l IVA da versare è calcolata nella misura del 50% dei corrispettivi riscossi, con IVA sugli acquisti indetraibile. Tali contribuenti non sono tenuti alle dichiarazioni periodiche ma solo a quella annuale. Per le attività di intrattenimento, nella liquidazione IVA è stata inserita una nuova sezione che contiene il riepilogo dei dati raggruppati e distinti per imponibile ed IVA in base alle varie percentuali denominato Forfait IVA intrattenimenti. Per il calcolo ed il relativo versamento dell imposta sugli intrattenimenti (ex SIAE), è stata inserita, nelle procedure di utilità, la procedura Gestione Imposta Intrattenimenti con collegate due nuove voci: Calcolo imposta intrattenimenti (ex SIAE) e Stampa delega unica. Nel calcolo dell Imposta sugli intrattenimenti, ex SIAE, in presenza di più attività viene riportato un riepilogo del saldo dell imposta da versare. Tale stampa deve essere effettuata solamente per l azienda Principale, mentre viene esclusa per le aziende Secondarie; se almeno una delle Secondarie ha l'opzione di Att.Intrattenimento viene stampata la Principale anche se quest ultima non svolge un attività di intrattenimento. Nuova tabella che consente di caricare nuove percentuali d'imposta sugli intrattenimenti richiedendo i seguenti dati: Codice: lettera alfabetica che identifica il nuovo inserimento Descrizione: descrizione dell attività soggetta all imposta sugli intrattenimenti % imposta: aliquota corrispondente all imposta. Inizio documento Wolters Kluwer Italia Gestione di Casi Particolari Pag. 75/99

76 Riferimenti Legislativi DICHIARAZIONE D'INTENTO La dichiarazione d'intento può essere stampata o sui registri IVA vendite o corrispettivi, oppure in formato laser e con stampante ad aghi mediante apposita scelta di menu. Per la stampa della stessa sul registro vendite (o in mancanza sul registro corrispettivi) occorre procedere nel modo seguente: Campo Gestione primanota Dichiarazione d'intento Descrizione È stata creata una nuova causale (214) tramite l utilizzo della quale, è possibile riportare la registrazione della dichiarazione d intento sul registro IVA vendite ovvero, in mancanza, sul registro dei corrispettivi. In caso di inserimento in prima nota IVA di dichiarazione d intento ricevuta, dovrà essere utilizzata la causale predisposta 214 utilizzando la descrizione alternativa. Il codice IVA da utilizzare per la registrazione che genererà il movimento figurativo sarà NI - Op. N/IVA. Per una corretta registrazione in Prima Nota della dichiarazione d intento è fondamentale che l anagrafica dell emittente della dichiarazione sia completa. Riportiamo in dettaglio il contenuto dei singoli campi: <Cd. CliFor>: è stato inserito un controllo che verifica l esistenza della partita IVA nell anagrafica selezionata, in caso contrario viene dato un messaggio che evidenzia l inesistenza della stessa. <Dt. Documento>: viene proposta la data operazione. <Nr. Docum.>: inserire il numero di emissione della dichiarazione d intento. <Annotazioni>: campo nel quale si deve inserire il numero progressivo di ricevimento (la cui data corrisponde alla data dell operazione) e l ufficio IVA del fornitore. <Codice I.V.A.>: deve essere caricato NI Op. N/IVA. La procedura presente consente la stampa della dichiarazione non sui registri IVA. I campi proposti sono i seguenti: <Articolo di applicazione>: campo nel quale si deve inserire l art. del DPR 633/72, a cui si riferisce la dichiarazione d intento. <Valore dichiarazione>: sul campo viene proposto il seguente help di selezione: La sola operazione specificata: viene barrata la casella 1 della dichiarazione Le operazioni effettuate nell anno fino a concorrenza di euro: vengono presentati ulteriori campi sotto la riga Valore dichiarazione consistenti in: Anno e Euro Le operazioni effettuate nell anno per periodo: vengono presentati ulteriori campi sotto la riga Valore dichiarazione consistenti in: Anno e Da data (gg/mm) A data (gg/mm). <Destinatario>: Selezionando (D)ogana: verrà stampata in dichiarazione d intento nella casella Dogana di, la ragione sociale dell anagrafica selezionata. <Cod. Azienda mittente>: sul campo è attivato help [FX] che richiamerà la lista delle anagrafiche nella quale operare la selezione dell azienda che effettua la dichiarazione d intento. Descrizione acquisti/ <importazioni>: il contenuto delle righe sarà stampato nella dichiarazione. <Esercizio I.V.A>: viene proposto l anno IVA inserito nei dati costanti di studio. Questo dato verrà stampato nella dichiarazione d intento stringando il secolo, nella casella in alto a sinistra nel campo <ANNO> (Attribuito dal dichiarante). <Numero progressivo>: inserire il numero progressivo attribuito alla dichiarazione. Questo dato verrà stampato nella casella in alto a sinistra nel campo N. (Attribuito dal dichiarante) <Generazione movimenti> sul campo si aprirà l help di campo di selezione che proporrà le seguenti scelte: Wolters Kluwer Italia Gestione di Casi Particolari Pag. 76/99

77 Campo Descrizione Si: verrà generato un movimento figurativo che sarà stampato sul registro IVA No: non sarà generato alcun movimento. Se viene selezionato: Si: verranno visualizzati i seguenti campi: <Test Nr. protocollo>, che permette di protocollare o meno i movimenti; <Annotazioni>: campo nel quale, se il fornitore destinatario della dichiarazione d intento è la dogana, è possibile inserire una descrizione aggiuntiva che sarà stampata sui registri IVA; se il fornitore non è dogana nella descrizione aggiuntiva verrà stampato in automatico la località dell ufficio IVA appartenente al fornitore stesso. Eserc. contabile e Data operazione. Inizio documento Wolters Kluwer Italia Gestione di Casi Particolari Pag. 77/99

78 Riferimenti Legislativi ODONTOTECNICI In base al D.P.R. 27/9/2000 n. 315, ed in seguito alla Legge 17/01/2000 n. 7 (regime speciale IVA applicabile all acquisto di oro), i soggetti esercenti professioni ed arti sanitarie che effettuano esclusivamente operazioni esenti ai sensi dell art. 10 n. 18 del D.P.R. 633/72 hanno il solo obbligo di effettuare le liquidazione IVA ed i relativi versamenti trimestralmente senza applicazione degli interessi. Anagrafica azienda Per gestire tale casistica nell'anagrafica azienda devono essere opportunamente valorizzate le seguenti opzioni: Versamento IV trimestre = No Calcolo interessi = No Dichiarazione periodica = No Inizio documento Wolters Kluwer Italia Gestione di Casi Particolari Pag. 78/99

79 I DEPOSITI IVA La Legge 18 febbraio 1997 n. 28 e il D.M. 20 ottobre 1997 n. 419 hanno dato il via all'istituzione di depositi fiscali IVA. Tali depositi consentono agli operatori di introdurre, custodire e sottoporre a lavorazione, senza pagamento dell'imposta all'interno dei depositi stessi, beni nazionali e comunitari, a condizione che gli stessi non siano destinati alla vendita al dettaglio. La regolamentazione dei depositi fiscali è prevista dall'articolo 50-bis del Dl 331/1993 come modificato dalla legge 28/1997. Operazioni agevolate I depositi fiscali IVA consentono l'effettuazione su beni nazionali e comunitari di una serie di operazioni senza pagamento dell'imposta. L'elenco delle operazioni agevolate è previsto dal co.4: Operazioni di introduzione dei beni nei depositi acquisti intracomunitari di beni introdotti in deposito; immissione in libera pratica di beni da introdurre in deposito; cessioni intracomunitarie di beni con introduzione in deposito (l'operazione si realizza anche in carenza del trasferimento dei beni in altro Stato Ce); cessioni di beni previsti da apposita tabella. Operazioni effettuate nell ambito dei depositi cessioni di beni in regime di deposito; prestazioni di servizi, compreso il perfezionamento e le manipolazioni usuali, relative a beni in deposito, anche se eseguite in locali limitrofi (purché di durata inferiore ai 60 giorni); Operazioni di estrazione dei beni dai depositi cessioni intracomunitarie di beni estratte dai depositi; esportazioni di beni estratti dai depositi; trasferimento dei beni in altro deposito. L'estrazione Tutte le operazioni a cui sono sottoposti i beni durante la loro permanenza nel deposito (cessioni e lavorazioni) avvengono senza pagamento di IVA. La loro assoggettabilità all'imposta riprende al momento della loro estrazione ed è proprio a questa operazione che si ricollegano una serie di adempimenti che si differenziano a seconda della destinazione dei beni e della soggettività di colui che effettua l'estrazione. L estrazione generalmente deve essere effettuata a norma dell art.17, terzo comma, D.P.R.633/72, quindi con autofattura. Tuttavia se l acquirente ha precedentemente acquistato senza IVA (operazione anche Intra o extra-ue), può, in alternativa all autofattura, integrare la fattura di acquisto con i servizi eventualmente resi dal Deposito IVA. In sintesi deve: annotare la fattura di acquisto nel registro degli acquisti, entro il mese successivo; in alternativa al punto precedente, può annotare l autofattura; effettuare una cessione compensativa nel registro delle fatture, questa volta entro 15 giorni dall estrazione. Ad esempio, in caso di acquisti Extra-Ue la procedura è: l emissione di autofattura da parte di chi estrae con consegna di copia della stessa; pagamento dell imposta; registrazione dell autofattura nel registro degli acquisti (causale 174); annotazione della cessione compensativa nel registro delle fatture (causale 217); successivamente c è la consegna della merce da parte dello spedizioniere a chi estrae, accompagnata da un documento che va registrato come importazione (causale 106 con nuovo codice IVA 50B non imponibile art.50bis, D.L.331/93). Il codice IVA "50B" è da caricare a cura dell'utente, nel modo sotto mostrato, in quanto non risiede nella tabella dei codici IVA standard della procedura. Wolters Kluwer Italia Gestione di Casi Particolari Pag. 79/99

80 Effetti contabili Descrizione Conto Dare Avere Causale 174 Fornitore 61,97 merce 1 51,64 IVA a credito 10,33 Causale 217 Cliente 61,97 merce 2 51,64 IVA a debito 10,33 Occorre inoltre procedere manualmente alla registrazione dei due giroconti indicati a seguire: Descrizione Conto Dare Avere Chiusura fornitore / cliente Fornitore 61,97 Cliente 61,97 Chiusura merce 1 / merce 2 Merce 1 51,64 merce 2 51,64 In questo modo rimangono aperti i soli conti di IVA a credito / debito. Successivamente con la 106 con codice IVA 50B (non imponibile) viene registrato il costo di acquisto. Inizio documento Wolters Kluwer Italia Gestione di Casi Particolari Pag. 80/99

81 Riferimenti Legislativi TAX FREE Art. 38-quater, secondo comma: comprende le cessioni effettuate, con applicazione dell imposta, nei confronti di soggetti domiciliati o residenti fuori della Comunità europea per le quali, nell anno d imposta, l acquirente non abbia restituito al cedente l esemplare della fattura vistata dall ufficio doganale di uscita dal territorio comunitario. Nei casi in cui l acquirente abbia restituito al cedente, entro il quarto mese successivo all operazione e nell anno d imposta, la fattura vistata dall ufficio doganale di uscita dalla Comunità, il cedente dovrà apportare una variazione in diminuzione, pari all imposta rettificata, al fine del recupero dell IVA. Art. 38-quater, primo comma: per le cessioni effettuate ai sensi di tale articolo, senza applicazione dell imposta, per le quali non sia stata restituita al cedente entro il quarto mese successivo all effettuazione dell operazione, la fattura vistata dall ufficio doganale di uscita dalla Comunità, il cedente dovrà annotare entro il mese successivo la variazione in aumento, pari all imposta da applicare, al fine di evidenziare il relativo debito IVA. Proposta di registrazione Tax-free art.38-quater, secondo comma Registrazione del corrispettivo o fattura di vendita rilasciata dal negoziante: Registrazione della sola IVA per recuperare l IVA versata dalla società che ha anticipato l IVA al cliente (variazione in diminuzione) - Causale "01200" per la sola IVA, ai fini del recupero della stessa : Proposta di registrazione Tax-free art.38-quater, primo comma Registrazione del corrispettivo o fattura di vendita rilasciata dal negoziante: Registrazione della sola IVA (variazione in aumento) - Causale "200" per la sola IVA, che è IVA a debito da versare: Inizio documento Wolters Kluwer Italia Gestione di Casi Particolari Pag. 81/99

82 LA GESTIONE DELLE FARMACIE La casistica in oggetto viene dettagliatamente spiegata nel manuale operativo Gestione Farmacie (nome file 'm1farmac.pdf'). Inizio documento Wolters Kluwer Italia Gestione di Casi Particolari Pag. 82/99

83 GESTIONE ACQUISTO TARTUFI DA RIVENDITORI OCCASIONALI Come operare : Causale 188 ACQ.TARTUFI DA RIV.OCCASIONALI (simile alla ma senza la richiesta del fornitore) che movimenta il già esistente raggruppamento 80. Esempio di registrazione : Causale 228 CESSIONE COMPENSATIVA TARTUFI (simile alla 217 ma senza aggancio del DB anagrafico) con il nuovo raggruppamento IVA 15 e collegata automaticamente alla prima. Esempio di registrazione : Causale 160 AVERE - Giroconto collegato sempre automaticamente alla precedente. Wolters Kluwer Italia Gestione di Casi Particolari Pag. 83/99

84 Esempio di registrazione : Indirizzamenti in Dichiarazione IVA Annuale 2009 Il nuovo raggruppamento IVA 15 TARTUFI (Autofattura) va a confluire nel nuovo rigo VJ12 Acquisti di tartufi da rivenditori dilettanti ed occasionali non muniti di partita IVA (art. 1, comma 109, legge n. 311/2004) al netto delle operazioni effettuate nei confronti di San Marino / Vaticano (tasto funzione in Prima Nota premuto). Il nuovo rigo infatti serve per indicare l Imponibile e l Imposta relativa all autofattura quando si acquistano tartufi da rivenditori occasionali i quali non emettono la fattura. L acquirente emette l autofattura, compila il presente rigo e determina il debito da versare riportando l IVA nel quadro VL, non essendo l IVA acquisti detraibile compilerà anche il quadro VF. Quindi nel quadro VJ occorre inserire l Imponibile e l Imposta del raggruppamento 15 TARTUFI (Autofattura) escludendo le operazioni effettuate nei confronti di San Marino / Vaticano. Tali operazioni, se effettuate da San Marino / Vaticano, confluiranno in VJ1. L acquisto dei tartufi effettuato con la nuova causale 188 va a confluire in VF15 in quanto movimenta il già esistente raggruppamento IVA 80 (già correttamente parametrizzato). Inizio documento Wolters Kluwer Italia Gestione di Casi Particolari Pag. 84/99

85 Come operare: Subappaltatore Emette fattura (causale 200) con il Codice IVA 176, vedi sotto : GESTIONE IVA DA SUBAPPALTATORI A partire dall 01/01/2008 le cessioni relative al subappalto nel settore edile ed altresì le cessioni di fabbricati strumentali devono essere gestite in contabilità come di seguito spiegato. La modifica si rende necessaria al fine di compilare correttamente i campi <VE34,4> e <VE34,5> della Dichiarazione IVA Annuale di riferimento. In pratica in fase di registrazione di una vendita viene abilitato, nel caso di utilizzo del Codice IVA 176, la videata delle causali analitiche (quello già attualmente presente sulla causale 199), vedi sotto: Se la cessione (fatta con Codice IVA 176) viene registrata collegando la causale analitica 00 allora tale movimento dovrà popolare il rigo VE34 campo 4. Se la cessione (fatta con Codice IVA 176) viene registrata collegando la causale analitica 04 allora tale movimento dovrà popolare il rigo VE34 campo 5. Wolters Kluwer Italia Gestione di Casi Particolari Pag. 85/99

86 La videata delle causali analitiche viene collegato sulle vendite effettuate con Codice IVA 176, eccezion fatta per le vendite di tipo = GEN (ossia quelle che non richiedono il cliente), non interessate all aggancio, e/o per le vendite con l'opzione Bolletta doganale diverso da N. In pratica le causali con uno dei seguenti valori nell'opzione Bolletta doganale non sono interessati all aggancio : Appaltatore 1. Registra l acquisto con la nuova causale 199 ACQUISTI REVERSE CHARGE 17/6-7 con nuovi raggruppamenti IVA, vedi sotto. 2. Registra la causale collegata Registra la causale collegata 202 Wolters Kluwer Italia Gestione di Casi Particolari Pag. 86/99

87 Gestione Reverse Charge per subappalto Viene riutilizzata la Tabella Rimborso IVA rinominata in Tabella Caus. Analitiche presente nel menu Tabelle Precaricate delle tre contabilità. Viene popolata la tabella con i seguenti dati, vedi sotto: Wolters Kluwer Italia Gestione di Casi Particolari Pag. 87/99

88 Gestione Reverse Charge in Prima Nota In Prima Nota per tutte le casistiche di subappalto sopra elencate viene utilizzata la causale 199 ACQUISTI REVERSE CHARGE 17/6-7 -> 229 CESS.COMPENS.REV.CHARGE 17/6-7. La gestione viene abilitata SOLO nel caso di registrazioni che utilizzano una causale con l'opzione Bolletta doganale impostato ad U. La gestione si apre automaticamente dando [Invio] dal campo <Imponibile> nel castelletto IVA in fase di registrazione della 199. In pratica l utente può : Selezionare dall help di campo, per ciascun rigo IVA, la categoria di subappalto desiderata che il prossimo anno, presumibilmente, andrà a confluire in nuovi appositi righi del quadro VJ; a questo punto sul 24 rigo comparirà la descrizione della tipologia scelta esempio: Causale Analitica - 'SUBAPPALTO EDILIZIA 17/6 l.a)'. Se si vuole variare la categoria di subappalto occorrerà tornare indietro sul campo <Imponibile> e, premendo nuovamente Invio, verrà riaperto l help di campo per la scelta di una nuova tipologia di subappalto. RIASSUMENDO : La gestione analizzata viene implementata al fine di identificare, a livello di causale di rigo, il tipo di subappalto che si sta registrando; quindi l informazione della categoria di subappalto selezionata deve essere memorizzata su ciascun rigo di MOVIVA. In pratica può essere registrata una 199 con il collegamento al codice 0 o 1 o 2 o 3 o 4 oppure una 199 dove, nello stesso documento, viene acquistato un computer (cod. 2) ed un apparecchio radiomobile (cod. 1). La ripartizione si rende necessaria al fine di compilare correttamente l IVA Annuale del prossimo anno; i righi interessati sono il VJ13 Acquisti di servizi resi da subappaltatori nel settore edile e VJ14 Acquisti di fabbricati strumentali imponibili per opzione. L imponibile e l IVA da far confluire correttamente nel quadro VJ verrà desunta dal rigo IVA collegato alla specifica categoria di subappalto registrato in fase di acquisto; in questo caso non viene portata la cessione compensativa (causale 229) ma l acquisto (causale 199). L utilizzo delle causali analitiche nella gestione del subappalto non ha effetti ai fini della liquidazione IVA, stampa Registri IVA ecc (non cambia nulla, compare la causale generica del subappalto 199) ma solo ai fini IVA Annuale, come precedentemente spiegato. Inizio documento Wolters Kluwer Italia Gestione di Casi Particolari Pag. 88/99

89 GESTIONE REGIME DELLA FRANCHIGIA (SEMPLIFICATA E PROFESSIONISTI - ANNO 2007) Soggetti interessati ed esclusi Rientrano nel regime della franchigia le contabilità semplificate e professionisti ed in particolare coloro che in anagrafica hanno : Modello IVA = Normale (con o senza attività agricole connesse) Sono esclusi dal regime della franchigia : I soggetti in contabilità ordinaria (non hanno l'opzione Contribuente minimo ). I soggetti semplificati e professionisti con : Modello IVA = Ter Regimi Speciali (quadro VG) ed in particolare Agenzie di viaggio, Associazioni sindacali e Agriturismo. Per tali soggetti viene inibito (non selezionabile) il nuovo valore 6 nell'opzione Contribuente minimo. Gestione anagrafica contabile Per l esercizio 2007 viene visualizzata nell'opzione Contribuente minimo in anagrafica azienda la seguente schermata : In pratica sono stati abrogati i codici 1, 2 e 3 ed è nato il nuovo codice 6. I vecchi minimi con codice 1 o 2 o 3 al 31/12/2006 diventano N in apertura esercizio SEMPLIFICATA - Dati Costanti di Studio Ai fini dei Registri IVA e Liquidazioni il nuovo codice 6 viene gestito come gli attuali codici 4 e 5 (forfettini); per questo motivo nel campo <Contrib. Forfettini / Regime Franchigia> è stato modificato l help di campo come segue : Come avviene già per i codici 4 e 5 occorre dare la possibilità anche al nuovo codice 6 di poter effettuare le stampe relative ai Registri IVA e alle Liquidazioni anche se tali soggetti sono esonerati dall obbligo di tenuta di tali documenti. In pratica impostando il campo dei <Dati Costanti di Studio> ad S vengono controllate e abilitate le procedure Registro IVA, Reg.Chiusure sequenziali e Chiusura IVA Periodica ; impostando invece il campo ad N tali procedure rimangono inibite. PROFESSIONISTI - Dati Costanti di Studio Nei Dati costanti di studio è stato effettuato lo stesso intervento sull'opzione Contrib. Forfettini / Regime Franchigia. In relazione alla valorizzazione dell'opzione vengono controllate le scelte di menu Registro IVA, Reg.Chiusure sequenziali e Chiusura IVA Periodica. Altri interventi per regime franchigia ( Contribuente minimo = 6) A differenza dei contribuenti minimi di tipo 4 e 5, per il regime di franchigia (codice 6) NON viene fatto alcun intervento in fase di stampa del Prospetto Costi/Ricavi. Le procedure di stampa dei Registri IVA e Liquidazioni possono essere eseguite o meno in relazione alla valorizzazione dell'opzione dei Dati Costanti di Studio (se S le scelte sono abilitate, se N sono inibite). Wolters Kluwer Italia Gestione di Casi Particolari Pag. 89/99

90 La procedura Simulazione chiusure IVA è invece sempre abilitata ma, per queste aziende, non deve mai essere aggiornato il filver della Gestione Versamenti, indipendentemente dal valore assunto dal campo <Generaz. Versamento>. La Dichiarazione IVA Annuale, la Comunicazione Dati IVA e gli altri applicativi IVA11 vengono inibiti per i contribuenti di tipo 6 (i tipi 4 e 5 invece sono tenuti a presentare i modelli), così come anche l Acconto IVA (esonerati sia i nuovi tipi 6 che i tipi 4 e 5). SEMPLIFICATA e PROFESSIONISTI - Avviso automatico Poiché esiste l obbligo di passare già durante l anno al regime IVA ordinario nel caso di superamento del limite di Euro (ossia il superamento del 50% in più), è stata prevista una funzione automatica che calcola il Volume d Affari e lo segnala all utente in caso di : superamento del limite di Euro (effetto dall esercizio successivo); superamento del limite di Euro (effetto dall esercizio in corso). Tale funzionalità viene : attivata esclusivamente per il regime di Franchigia (in anagrafica Contribuente minimo = 6); inserita nella gestione della contabilità semplificata e professionista dopo l input del codice azienda in alto; il controllo esegue il calcolo del volume d affari e, in caso di superamento, viene segnalato : Se supera i Euro : ATTENZIONE : è stato superato il limite di Euro che obbliga il contribuente a passare al regime ordinario IVA a partire dal prossimo esercizio contabile. Se supera i Euro : ATTENZIONE : è stato superato il limite di Euro che obbliga il contribuente a passare al regime ordinario IVA dell esercizio contabile in corso. I due controlli analizzati sono semplici avvisi che non vanno a toccare la valorizzazione dell'opzione Contribuente minimo in anagrafica azienda; sarà cura dell utente cambiare il valore assunto dall'opzione nell esercizio successivo o in quello in corso (da 6 a N ). SEMPLIFICATA e PROFESSIONISTI - Avviso in Apertura esercizio In contabilità semplificata e professionisti, in fase di attivazione della funzione AE Apertura Esercizio dalla gestione della Prima Nota, viene effettuato il seguente controllo: Viene calcolato il volume d affari e, nel caso in cui è minore di Euro e maggiore di 0 (ossia da 1 centesimo a 6999 Euro), viene segnalato: il volume d affari per l esercizio 2006 è minore di Euro. Per poter applicare il regime agevolato della franchigia valorizzare nel 2007 il campo <Contribuente minimo> a 6. Il controllo NON viene effettuato per le aziende che hanno l'opzione Modello IVA impostato a Ter oppure nel caso di regimi speciali ed in particolare Agenzie di viaggio, Associazioni sindacali e Agriturismo. Lo stesso controllo viene agganciato anche alla procedura di apertura esercizio da scelta esterna 12/ Generazione Esercizio. In contabilità semplificata viene implementata la domanda che già fa in: CONTROLLO RICAVI 2006 / REGIME FRANCHIGIA (S/N)?: ; se l utente risponde S, oltre al controllo ricavi, viene effettuato anche il controllo del volume d affari per passaggio al regime franchigia. In contabilità professionisti il controllo ricavi non c è quindi è stata inserita la domanda: CONTROLLO REGIME FRANCHIGIA (S/N)? ; se l utente risponde S viene effettuato il controllo. Inizio documento Wolters Kluwer Italia Gestione di Casi Particolari Pag. 90/99

91 Soggetti interessati ed esclusi GESTIONE CONTRIBUENTE MINIMO (DAL 2008) Rientrano nel regime dei minimi i soggetti identificati come D di ditta presenti in contabilità semplificate e/o professionisti ed in particolare coloro che in anagrafica hanno : Modello IVA = Normale (con o senza attività agricole connesse = ignorare l'opzione Attività agricole connesse ) Sono esclusi dal regime della franchigia : I soggetti in contabilità ordinaria (non hanno l'opzione Contribuente minimo ). I soggetti semplificati e professionisti con : Modello IVA = Ter Regimi Speciali (quadro VG) ed in particolare Agenzie di viaggio, Associazioni sindacali e Agriturismo. Per tali soggetti viene inibito (non selezionabile) il nuovo valore 7 nell'opzione Contribuente minimo. Opzione Contribuente Minimo in anagrafica per semplificati e professionisti (regime semplificato) Fino all esercizio 2007 compreso l'help nel campo <Contribuente minimo> si presenta come segue: A partire dall esercizio 2008 l'help si presenta come segue : In pratica sono stati abrogati i codici 5 e 6. I soggetti con codice 5 o 6 al 31/12/2007 vengono portati a N in apertura esercizio Sono rimasti il codice 4 ed è nato il nuovo codice 7 Contribuenti minimi. Sono esclusi dal nuovo regime dei minimi: I soggetti in contabilità ordinaria (non hanno l'opzione Contribuente minimo ). I soggetti semplificati e professionisti con: Modello IVA = Ter Regimi Speciali (quadro VG) ed in particolare Agenzie di viaggio, Associazioni sindacali e Agriturismo. Per tali soggetti viene inibito (non selezionabile) il valore 7 nell'opzione Contribuente minimo. Dati Costanti di Studio in Contabilità Semplificata/Professionisti La procedura si presenta come segue: Wolters Kluwer Italia Gestione di Casi Particolari Pag. 91/99

92 Impostando il campo dei <Dati Costanti di Studio> ad S vengono controllate e abilitate le procedure di stampa dei registri e delle liquidazioni; impostando invece il campo ad N tali procedure rimangono inibite. Altri interventi per il regime dei minimi dal 2008 ( Contribuente minimo = 7) Per il regime dei minimi NON occorre fare alcun intervento in fase di stampa del Prospetto Costi/Ricavi. Le procedure di stampa dei Registri IVA e Liquidazioni possono essere eseguite o meno in relazione alla valorizzazione dell'opzione dei Dati Costanti di Studio (se S le scelte sono abilitate, se N sono inibite). La procedura Simulazione chiusure IVA è invece sempre abilitata ma, per queste aziende, non viene mai aggiornato la Gestione Versamenti, indipendentemente dal valore assunto dal campo Generaz. Versamento. La Dichiarazione IVA Annuale e la Comunicazione Dati IVA sono inibite per i contribuenti di tipo 6 minimi in franchigia per il 2007 e 7 minimo per il 2008, così come anche l Acconto IVA. In particolare in Dichiarazione IVA Annuale, nella Comunicazione Annuale Dati IVA e negli altri applicativi IVA viene inserito in gestione, dopo aver richiamato l azienda, la seguente avvertenza non bloccante: Se in anagrafica l'opzione Contribuente minimo = 6 (esercizio 2007) AVVERTENZA : Contribuente appartenente al Regime della Franchigia (Art.32-bis D.P.R. 633/1972). Sei sicuro di voler continuare? SI/NO Se in anagrafica l'opzione Contribuente minimo = 7 (esercizio 2008) AVVERTENZA : Contribuente appartenente al Regime dei minimi (Art.1 c.96/117 L.244/2007). Sei sicuro di voler continuare? SI/NO Avviso automatico in Contabilità Semplificata e Professionisti Fino all esercizio 2007 vengono mantenuti i controlli già riportati sopra. A partire dall esercizio 2008 è stata implementata una funzione automatica che calcola i Ricavi e segnala all utente quanto segue: Se ricavi superiori a Euro : ATTENZIONE : E stato superato il limite di Euro che obbliga il contribuente a passare al regime ordinario IVA a partire dal prossimo esercizio contabile. Se ricavi superiori a Euro : ATTENZIONE : E stato superato il limite di Euro che obbliga il contribuente a passare al regime ordinario IVA nell esercizio contabile in corso. Avviso in Apertura esercizio in Contabilità Semplificata e Professionisti Fino all apertura esercizio 2007 vengono mantenuti i controlli già riportati sopra. Wolters Kluwer Italia Gestione di Casi Particolari Pag. 92/99

93 A partire dall apertura esercizio 2008 sono stati introdotti i seguenti controlli: In contabilità semplificata e professionisti, eseguendo la funzione AE Apertura Esercizio all'interno della Prima Nota, viene effettuato il seguente controllo: Calcolo dei ricavi: se minori di Euro e maggiori di 0 (ossia da 1 centesimo a Euro) viene visualizzato il seguente messaggio: ATTENZIONE: i ricavi per l esercizio 2007 risultano minori di Euro. Per poter applicare il regime agevolato dei minimi valorizzare nel 2008 il campo Contribuente minimo a 7. Il controllo NON viene effettuato per le aziende che hanno l'opzione Modello IVA impostato a Ter oppure nel caso di regimi speciali ed in particolare Agenzie di viaggio, Associazioni sindacali e Agriturismo. Lo stesso controllo viene predisposto anche nella procedura esterna di generazione esercizio. Rilascio nuovi Codici IVA Rilascio codice IVA per registrare gli acquisti da soggetti minimi: Rilascio codice IVA per registrare le vendite effettuate da un soggetto minimo: Inizio documento Wolters Kluwer Italia Gestione di Casi Particolari Pag. 93/99

94 Introduzione GESTIONE CONTRIBUENTE MINIMO (DAL 2012) L 01/01/2012 è entrato in vigore il nuovo regime dei minimi introdotto dall art.27 del D.L.98/2011. L intervento principale riguarda la trasformazione dello stesso da regime a durata illimitata a regime di durata limitata nel tempo in quanto riservato ai soggetti che intraprendono una nuova attività e, in via transitoria, a coloro che l hanno iniziata dal 01/01/2008. In sintesi la nuova normativa prevede: ulteriori requisiti per entrare nel regime dei Minimi (codice 7); l obbligo di fuoriuscita dal regime dei Minimi per i soggetti che non possiedono gli ulteriori requisiti di cui al punto precedente; l istituzione di un nuovo regime Contabile ed IVA agevolato, fruibile dai soggetti che fuoriescono dal regime dei Minimi (codice 8); la possibilità, per i soggetti attualmente non Minimi che rispettano i vecchi requisiti ma non i nuovi requisiti dei Minimi, di accedere al nuovo regime Contabile ed IVA agevolato di cui al punto precedente (codice 8 che diventa di fatto il regime naturale ). Opzione Contribuente Minimo in anagrafica per semplificati e professionisti (regime semplificato) A partire dall'esercizio 2012 in anagrafica azienda l'opzione "Contribuente minimo" può assumere uno dei seguenti valori: Controlli/interventi vari per i soggetti fuoriusciti su codice 8 Tali soggetti: sono esonerati dagli obblighi di registrazione e di tenuta delle scritture contabili; sono esonerati dalle liquidazioni e dai versamenti periodici rilevanti ai fini dell IVA (versano l IVA in Dichiarazione IVA Annuale). I controlli presenti sui contribuenti minimi di tipo 4 Nuove iniziative imprenditoriali sono stati replicati sul nuovo codice 8 "Fuoriusciti", ad eccezione di: Comunicazione Black List (controllo solo su codici 4 e 7); Comunicazione over euro (controllo solo su codice 7); Stampa Prospetto costi/ricavi (controllo solo su codice 4); Dichiarazione IVA Annuale (controllo solo su codice 7); Altri adempimenti scelta 28 (controllo solo su codice 7). Gli adempimenti sopra riportati devono infatti essere normalmente gestiti per i contribuenti minimi di tipo 8. I contribuenti minimi con codice 8 sono esonerati dall IRAP. Altri controlli: per codice 7: viene eseguito un intervento sull Imposta sostitutiva ai fini IRPEF che passa dal 20% al 5% a partire dai bilancini anno 2012 (redditi 2013); per codice 8: non viene fatto nulla ai fini dell Imposta sostitutiva nel senso che tali soggetti liquidano l imposta al pari degli altri contribuenti (come se avessero space o no nel campo <contribuente minimo>); inoltre viene inibita la parte IRAP a partire dai bilancini anno 2012, perché tali soggetti ne sono esonerati. Dati Costanti di Studio in Contabilità Semplificata/Professionisti L'help sul campo <Contribuenti Forfait/Minimi> viene modificato come segue: Wolters Kluwer Italia Gestione di Casi Particolari Pag. 94/99

95 Impostando il campo ad S vengono controllate e abilitate le procedure di stampa dei registri e delle liquidazioni; impostando invece il campo ad N tali procedure rimangono inibite. Tabulato "Verifica soggetti minimi" Il tabulato è in grado di segnalare l obbligo o la possibilità di fuoriuscita dal regime dei Minimi ed il passaggio al regime dei nuovi minimi (codice 8 in anagrafica azienda a partire dal 2012). Nel caso si verifichi una condizione di fuoriuscita dal regime dei minimi il tabulato evidenzia la condizione precisa per la quale la fuoriuscita stessa si è verificata. La scelta del tabulato può essere protetta dal PAC SOGMINIM con descrizione VERIFICA SOGGETTI MINIMI, per gli applicativi SISFOR e SISPRO. Entrando nella procedura viene verificato se l operatore con il quale si è entrati in BPSP è un operatore TANDEM (opzione Operatore con uso limitato alle sole aziende specificate impostato a S nella scelta Setup operatori utente del configuratore). Se l operatore è tandem la procedura si comporta come segue: viene saltato il campo <Tipo ricerca anagrafiche> e fissato ad (A)rchivio in linea (non è possibile impostare il campo a (T)utti); vengono prese in considerazione solo le anagrafiche visibili dall operatore tandem. La scelta viene inserita nel menu della contabilità semplificata e professionisti nella posizione sotto riportata: La scelta si presenta come segue: Wolters Kluwer Italia Gestione di Casi Particolari Pag. 95/99

96 Elenco campi: <Tipo ricerca anagrafiche>: valori ammessi (A)rchivio in linea / (T)utti. Con (A)rchivio in linea vengono reperite le anagrafiche dello specifico path-operatore con il quale si è fatto accesso a BPSP; con (T)utti è possibile prenotare uno o più path operatori (vedere help di campo con prenotazioni path sotto riportato). <Tipo esposizione>: valori ammessi (T)utti i soggetti minimi / (S)olo i soggetti minimi fuoriusciti. Con (T)utti i soggetti minimi nel tabulato vengono evidenziati tutti i soggetti minimi (codice 7) nell Anno_da_verificare-1, evidenziando quelli che devono fuoriuscire dal regime dei minimi ed il motivo e quelli che non devono fuoriuscire. Con (S)olo i soggetti minimi fuoriusciti nel tabulato vengono evidenziati soli soggetti minimi (codice 7) nell Anno_da_verificare-1 che presentano le caratteristiche per la fuoriuscita ed il motivo. <Esercizio Co.Ge.>: nel campo l'utente imposta l esercizio Co.Ge per il quale vuole eseguire la verifica (esempio 12/12, l anno è sempre solare). <Esercizio IVA>: nel campo l'utente imposta l esercizio IVA per il quale vuole eseguire la verifica (esempio 2012), reperito dall esercizio Co.Ge.. <Esercizio rif. soggetto minimo>: campo di sola display nel quale da programma viene impostato l anno di riferimento nel quale il soggetto è minimo (esercizio IVA -1). Wolters Kluwer Italia Gestione di Casi Particolari Pag. 96/99

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