Protocollo numero MPIAOODRLO RU Milano, 9 aprile 2008
|
|
- Guglielmo Morelli
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Ministero della Pubblica Istruzione Ufficio scolastico regionale per la Lombardia Direzione generale Via Ripamonti, Milano Tel Fax Protocollo numero MPIAOODRLO RU Milano, 9 aprile 2008 AI DIRIGENTI SCOLASTICI DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE STATALI AI GESTORI DELLE SCUOLE SECONDARIE DI I E II GRADO PARITARIE AI DIRIGENTI DEGLI USP AI REFERENTI PROVINCIALI PROGETTO MONITOR440 LORO SEDI Oggetto: Progetto Monitor440 Il monitoraggio dei finanziamenti della legge 440/97 Esercizio finanziario 2005 Premessa La legge 18 dicembre 1997, n. 440 di Istituzione del Fondo per l arricchimento e l ampliamento dell offerta formativa e per gli interventi perequativi, all articolo 2 stabilisce che con una o più direttive del Ministro della pubblica istruzione, sentito il parere delle competenti Commissioni parlamentari, siano definite le indicazioni circa il monitoraggio, il supporto, l assistenza e la valutazione degli interventi. Il progetto Monitor 440 è il progetto nazionale di monitoraggio sull applicazione della legge 440/97, che coinvolge tutte le istituzioni scolastiche italiane attraverso gli Uffici scolastici regionali e provinciali. La Direzione generale del personale del Ministero della pubblica istruzione (MPI) ha assegnato all Istituto nazionale per la valutazione del sistema educativo di istruzione e formazione (INVALSI) il compito di definire un modello per la rendicontazione e la descrizione 1
2 dell uso dei fondi assegnati per gli interventi previsti dalla legge 440/97 annualmente individuati dalle specifiche Direttive del Ministro della pubblica istruzione. Il progetto ha avuto una fase sperimentale, iniziata nel 1999 e conclusa nel dicembre 2001, che ha portato alla definizione di un monitoraggio comprendente due schede di rilevazione dei dati amministrativi, fisici e procedurali, da compilare da parte di tutti i soggetti assegnatari, diretti o indiretti, dei fondi, secondo le direttive del Ministro (periodo ). Le successive attività svolte dal 2003 hanno portato alla progettazione di un nuovo modello di monitoraggio più aderente all attuale struttura organizzativa del MPI, che viene attuato da tutti gli Uffici scolastici regionali. 1. Finalità del progetto L arricchimento e l ampliamento dell offerta formativa costituiscono importanti obiettivi strumentali nella direzione del soddisfacimento di una domanda sociale di cultura, di istruzione, di preparazione, che diventa sempre più ricca, diversificata, eterogenea, multiculturale. Valutare l efficacia degli interventi finanziati annualmente dalla legge 440/97 per il raggiungimento di questi obiettivi è lo scopo del Progetto Monitor440. Il Progetto realizza un sistema di monitoraggio volto alla rilevazione progressiva di dati sull utilizzazione dei finanziamenti erogati in base all articolo 2 della Legge 440/97 e alle relative Direttive annuali. Il primo anno finanziario preso in esame in modo sistematico a livello nazionale è il Il sistema di monitoraggio Il sistema di monitoraggio elaborato dall INVALSI è costruito per documentare l efficacia della spesa attraverso la ricostruzione della filiera dei finanziamenti erogati, ripartiti per interventi prioritari, e sottointerventi assegnati a soggetti diversi. Gli obiettivi intendono realizzare una tracciabilità delle risorse finanziarie erogate, un fondo documentale, un archivio di dati amministrativi e di risultato affidabili. Il quadro di riferimento è caratterizzato da due elementi strutturali: 1) un modello di monitoraggio che prevede: un modello di codifica applicato ai finanziamenti indicati dalla Legge 440/97 associati agli interventi prioritari, in grado di permetterne una effettiva tracciabilità; uno strumentario composto da questionari di raccolta dati uniformati e standardizzati (con possibilità di estensione a livello territoriale); 2) un servizio nazionale di raccolta dati on line a struttura decentrata (ovvero un sistema informativo multiterritoriale, gestito dall INVALSI, a supporto del sistema di monitoraggio). 2
3 3. Il servizio di monitoraggio Il monitoraggio si realizza tramite un sistema di raccolta dati che prevede: rilevazione sistematica e periodica dei dati; realizzazione di archivi regionali; presentazione di sintesi territoriali on line; realizzazione di un Rapporto annuale nazionale su: ricostruzione delle filiere dei finanziamenti a livello nazionale e regionale, azioni realizzate (tipologia, documenti prodotti, etc.). Per poter essere effettuato, il monitoraggio deve essere rapportato ai finanziamenti previsti dalla legge 440/97 per l esercizio finanziario 2005, così come indicati nella direttiva ministeriale n. 56 del 10 giugno 2005 di individuazione degli interventi prioritari e criteri generali per la ripartizione delle somme, le indicazioni sul monitoraggio, il supporto e la valutazione degli interventi stessi ai sensi dell articolo 2 della legge 440/97. La direttiva è stata suddivisa in macro-categorie e macro obiettivi prioritari così come indicato nella griglia seguente per consentire di classificare gli interventi finanziati e renderli tracciabili ai soggetti che compilano i questionari (ad es. le scuole) e a quelli che li analizzano (INVALSI): Macro- Macroobiettivi categorie Descrizione A 1,2,3,4,7,9,10 Interventi finalizzati al miglioramento dell offerta formativa e della qualità del servizio scolastico erogato. Gli interventi agiscono su: struttura, organizzazione, competenze del personale, ampliamento dell offerta formativa, delle risorse, ecc. B 5,6 Interventi finalizzati al sostegno della formazione continua, ovvero formazione per life long wide learning (post secondaria e formazione continua e ricorrente). C 8 Interventi finalizzati al monitoraggio e alla valutazione dell efficacia, dell efficienza e dell economicità del sistema scolastico. D 11 Interventi finalizzati allo sviluppo delle iniziative finanziate dai fondi strutturali dell UE. Ad esempio, la compilazione dello strumentario consiste nel rispondere ai tre questionari di raccolta dati predisposti dall INVALSI da parte dell istituzione scolastica. Nei questionari è richiesta l individuazione e l indicazione: 1) della macrocategoria, 3
4 2) del macrobiettivo, 3) dell anno di riferimento, 4) dell intervento prioritario, 5) della famiglia di sottointerventi, 6) del codice del progetto specifico che deve corrispondere a quello assegnato nel piano dell offerta formativa (POF) della scuola stessa, per il solo questionario di progetto (vedi Allegato 1). L analisi dei flussi dei finanziamenti per gli interventi classificati come sopra può essere rappresentata dal grafico seguente: 4. Metodologia e strumenti La raccolta dei dati si realizza in più fasi: prima raccolta dati a livello nazionale per i fondi assegnati dalla Direttiva del 2005 da effettuare nel periodo aprile 2008 agosto 2008; in una fase successiva una raccolte dati relativa ai periodi e , 2006 e Il monitoraggio è on line e si realizza attraverso due gruppi di azioni: azioni di sistema a cura dell INVALSI, dell USRL e degli USP; azioni operative di compilazione delle schede da parte dei soggetti assegnatari dei fondi (principalmente le istituzioni scolastiche). Nel sito dell INVALSI c è il link al progetto MONITOR440 in cui è possibile avere informazioni aggiornate sulle diverse fasi e azioni del progetto (sezione News), avere informazioni sull indagine (sezioni Informazioni sulla rilevazione, Informazioni e comunicazioni e Riferimenti del progetto), accedere all area riservata (sezione Area riservata). 4
5 Per procedere alla compilazione dei Questionari nel sito dedicato è stato inserito un manuale molto utile che va consultato. Per iniziare è indispensabile accertarsi di avere con sé: 1. Il codice meccanografico dell istituzione scolastica e l identificativo per USR, USP,ed eventuali Enti, fornito dall INVALSI; 2. La password assegnata/scelta (che deve essere di almeno 8 caratteri). Gli strumenti di rilevazione sono costituiti da : Per le istituzioni scolastiche statali e paritarie: Questionario dati generali; Questionario 1 Quadro di Sintesi per ogni finanziamento rientrante in un obiettivo prioritario annuale; Questionario 2 Analitico di progetto. Per la Direzione regionale, gli Uffici scolastici provinciali e gli eventuali Enti pubblici e privati: Questionario dati generali; Questionario 1 Quadro di Sintesi per ogni finanziamento rientrante in un obiettivo prioritario annuale; Questionario 2 Analitico di progetto. 5. La struttura organizzativa È previsto un sistema informativo centralizzato gestito dall INVALSI che supporta il sistema di monitoraggio regionale. Lo sviluppo del progetto a livello territoriale prevede: azioni preliminari con il coinvolgimento diretto degli Uffici scolastici regionali e degli Uffici scolastici provinciali; azioni specifiche con il coinvolgimento delle istituzioni scolastiche. Che cosa fa l USRL L USR per la Lombardia prepara un dettagliato elenco dei finanziamenti previsti dalla Direttiva 56/05, e.f. 2005, erogati ad ogni USP per fornire il quadro dei finanziamenti rispetto ai quali 5
6 sarà necessario realizzare il monitoraggio da parte delle istituzioni scolastiche. Per ogni finanziamento viene individuato anche il codice di riferimento. Che cosa fanno gli USP Gli USP inviano alle scuole il prospetto dei finanziamenti previsti dalla Direttiva 56/05 che sono stati loro erogati, con i codici di riferimento specifici necessari per la compilazione dei questionari INVALSI, citati in questa nota (questionario dati generale, questionario1 quadro di sintesi dei finanziamenti, questionario 2 analitico di progetto). 6. Compiti delle istituzioni scolastiche I questionari dell INVALSI che devono essere compilati dalle istituzioni scolastiche si riferiscono, in questa prima fase del progetto Monitor 440, alle azioni specifiche realizzate nell anno scolastico , finanziate con i fondi della legge 440/97 relativi all esercizio finanziario Le scuole devono effettuare la registrazione sul sito INVALSI dei dati inseriti nei questionari in forma digitale. I dati inseriti devono contenere: i codici individuati dagli Uffici scolastici regionali e comunicati dagli USP per l identificazione del progetto realizzato (vedi allegato 1 Codici di finanziamento), e permettere la ricostruzione dei finanziamenti ottenuti e dell andamento del progetto. Al fine della compilazione dei questionari, l USRL, attraverso il gruppo di lavoro regionale che si è appositamente costituito: ha collaborato con INVALSI per l individuazione dei codici di finanziamento, allegati a questa nota (Allegato 1); ha individuato i finanziamenti rispetto ai quali può essere effettuato il monitoraggio. Pertanto, si chiede alle istituzioni scolastiche di porre attenzione: alla compilazione del questionario generale, del questionario di sintesi dei finanziamenti per interventi prioritari e sottointerventi e del questionario analitico di progetto. al fatto che la compilazione del questionario di sintesi e di quello analitico di progetto dovrà avvenire successivamente all invio da parte degli USP dell elenco degli specifici finanziamenti da monitorare accreditati alle scuole. I finanziamenti interessati dal monitoraggio per l e.f sono: - Arricchimento e ampliamento dell offerta formativa; - Educazione motoria (tranne le istituzioni scolastiche di Milano e provincia, i cui progetti, nell as furono finanziati con fondi non interessati da questo monitoraggio); - Iniziative complementari ed integrazione a favore degli alunni; - Alternanza scuola lavoro; 6
7 - Educazione degli adulti (EDA); - Nuove tecnologie e disabilità; - Scuola in ospedale; - Progetti scuole secondarie paritarie. Per il monitoraggio di questi tre ultimi finanziamenti saranno date istruzioni successivamente. 7. Adempimenti e note operative Tutte le istituzioni scolastiche nel compilare i questionari devono procedere all attenta lettura dei documenti allegati alla presente che sono: codici di finanziamento elencati nell Allegato 1. In particolare si segnala che: le scuole che hanno ricevuto e gestito finanziamenti per la realizzazione di progetti dell USR non devono tenerne conto nella compilazione dei questionari; le scuole che hanno realizzato particolari progetti ad hoc con ulteriori e specifici finanziamenti riconducibili alla legge 440/97, e.f. 2005, richiesti all USR devono tenerne conto nella compilazione dei propri questionari. Le istituzioni scolastiche devono provvedere alla compilazione e all invio dei questionari all INVALSI entro il 31 agosto In particolare dal mese di maggio e fino al 30 giugno 2008 le istituzioni scolastiche provvedono alla compilazione del Questionario dati generali (scheda anagrafica della scuola) e del Questionario 1 Quadro di sintesi. Le scuole hanno tempo fino al 31 agosto 2008 per compilare anche il Questionario 2 Analitico di progetto. Si precisa che le istituzioni scolastiche possono compilare tutti i questionari in parola nel medesimo periodo. La soluzione ottimale è la compilazione di tutti i questionari entro il 30 giugno Gli Uffici scolastici provinciali operano a livello territoriale attraverso un Gruppo Provinciale di Supporto per offrire il necessario sostegno a tutte le istituzioni scolastiche della provincia per l inserimento dei dati a sistema. L azione di sostegno dovrà, in particolare, essere orientata alla efficace azione di raccolta dati con specifico riferimento a quanto sopra indicato. 8. Riferimenti operativi di supporto Di seguito si forniscono alcuni riferimenti operativi di supporto. A livello regionale il dirigente responsabile del progetto è il dr. Yuri Coppi, yuri.coppi@istruzione.it. Il referente regionale del progetto è la prof.ssa Vittoria Bellini, vittoria.bellini@istruzione.it ; telefono
8 I componenti del Gruppo regionale sono: dr. Yuri Coppi - Dirigente responsabile del progetto dott.ssa Giuliana Pupazzoni dirigente Ufficio IV prof.ssa Vittoria Bellini- docente utilizzata - Referente regionale del progetto dr.ssa M. Paola Negri - dirigente scolastico ITIS J. Torriani di Cremona dr. Franco Ceretti - dirigente scolastico SMS La Pira - Serezzo (BS) dr. Innocente Pessina dirigente scolastico Liceo Classico Berchet Milano dr. Fernando D Alfonso dirigente scolastico Ipsia Monza DSGA dott.ssa Caterina Runfola Liceo Scientifico Vimercate DSGA Salvatore Panella IC Cazzulani Lodi. I referenti degli USP sono: USP Nominativi BG Raffaele Leto raffaele.leto.bg@istruzione.it BS Fausto Lentini fausto.lentini.bs@istruzione.it CO Rossella Siporso rossella.siporso.co@istruzione.it CR Gianni Risari grisari@interfree.it LC Miriam Cornanra miriam.cornara@istruzione.it LO Pezza Antonella antonietta.pezza.lo@istruzione.it MN Lucia Balboni lucia.balboni.mn@istruzione.it MI Panariello Anna Maria Rita Garlaschelli annamaria.panariello.mi@istruzione.it rita.garlaschelli.mi@istruzione.it PV Daniela Lazzaroni supporto.autonomia@paviascuola.it SO Carluccio Luigi luigi.carluccio@istruzione.it VA Emanuele Chiarenza emanuela.chiarenza.va@istruzione.it Le istituzioni scolastiche statali e paritarie, per eventuali problemi, potranno contattare, in prima istanza, i referenti provinciali del Progetto presso gli USP di riferimento. Al Progetto Monitor440 è stata dedicata una pagina web sul sito regionale della Lombardia, a cura del referente regionale del progetto e del Gruppo regionale di lavoro, i cui destinatari sono le scuole e gli Uffici Scolastici Provinciali. Il link è il seguente: Firmato il dirigente Yuri Coppi Allegato 1: Sistema di codificazione finanziamenti legge 440/97 vb 8
Progetto Monitoraggio sull utilizzo dei fondi previsti dalla Legge 440/97
Progetto Monitoraggio sull utilizzo dei fondi previsti dalla Legge 440/97 Individuazione degli interventi prioritari e criteri generali per la ripartizione delle somme, le indicazioni sul monitoraggio,
DettagliMonitoraggio dell attuazione della legge 440/97 Analisi di contesto e Gantt delle operazioni
Monitoraggio dell attuazione della legge 440/97 Analisi di contesto e Gantt delle operazioni A cura del referente dell USR per la Campania 1 1.0) Contesto di riferimento Il ruolo centrale della valutazione
DettagliREGOLAMENTO ASSEGNAZIONE FONDI PER PROGETTI DI INTEGRAZIONE RIVOLTI A STUDENTI DISABILI
REGOLAMENTO ASSEGNAZIONE FONDI PER PROGETTI DI INTEGRAZIONE RIVOLTI A STUDENTI DISABILI 1 Art. 1 oggetto 1.1 - Il presente Regolamento disciplina l assegnazione, agli Istituti secondari di secondo grado
DettagliCOMUNICAZIONE n 46 a. s. 2014/15. Avvio indagine sulle competenze digitali e rilevazione dei fabbisogni formativi.
MINISTERO DELL ISTRUZIONE UNIVERSITA RICERCA Direzione Didattica Statale Infanzia e Primaria III CIRCOLO SAN GIOVANNI BOSCO Via Amando Vescovo, 2-76011 Bisceglie (BT) Codice Fiscale 83006560722 - Codice
DettagliSISTEMA NAZIONALE DI VALUTAZIONE - AUTOVALUTAZIONE ANNAMARIA BIANCO
AUTOANALISI D ISTITUTO SISTEMA NAZIONALE DI VALUTAZIONE - AUTOVALUTAZIONE ANNAMARIA BIANCO RAV A partire dal corrente anno scolastico tutte le scuole del Sistema Nazionale di Istruzione, statali e paritarie,
DettagliREGOLAMENTO PER LE EROGAZIONI EMBLEMATICHE DELLA FONDAZIONE CARIPLO
REGOLAMENTO PER LE EROGAZIONI EMBLEMATICHE DELLA FONDAZIONE CARIPLO 1. Finalità degli interventi emblematici 2 2. Ammontare delle assegnazioni e soggetti destinatari 2 3. Aree filantropiche di pertinenza
DettagliBando di concorso INNOVADIDATTICA. Progetti di innovazione didattica a sostegno dell obbligo di istruzione
Bando di concorso INNOVADIDATTICA Progetti di innovazione didattica a sostegno dell obbligo di istruzione In relazione alle linee guida trasmesse alle istituzioni scolastiche del primo e secondo ciclo
Dettagliin collaborazione con PROGETTO
in collaborazione con PROGETTO Edizione 2015-2016 Introduzione La Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo (di seguito abbreviata in Fondazione), persona giuridica privata senza fini di lucro con piena autonomia
DettagliPIANO PROVINCIALE ORIENTAMENTO OBBLIGO ISTRUZIONE E OCCUPABILITA 2010-2012
PIANO PROVINCIALE ORIENTAMENTO OBBLIGO ISTRUZIONE E OCCUPABILITA 2010-2012 Disposizioni di dettaglio per la gestione e il controllo della realizzazione di progetti mirati alla lotta alla dispersione scolastica
DettagliPROGETTO DI POLITICHE ATTIVE SUL LAVORO a valere sull UPB 2.1.4.2.70.CAP.908 della Regione Lombardia
PROVINCIA DI SONDRIO PROGETTO DI POLITICHE ATTIVE SUL LAVORO a valere sull UPB 2.1.4.2.70.CAP.908 della Regione Lombardia Radar dalla conoscenza allo sviluppo delle politiche attive del lavoro PROGETTAZIONE
DettagliAUTOVALUTAZIONE D ISTITUTO
AUTOVALUTAZIONE D ISTITUTO (anno scolastico 2014-2015) anno zero AUTONOMIA SCOLASTICA e AUTOVALUTAZIONE L autovalutazione d istituto affonda le sue radici nell autonomia scolastica (dpr 275/1999) 1999-2014
DettagliPROGETTO A SCUOLA DI DISLESSIA
PROGETTO A SCUOLA DI DISLESSIA Bando per la presentazione di progetti finalizzati alla realizzazione in ambito scolastico di strategie didattiche, metodologiche e valutative nei confronti degli studenti
DettagliInformativa Presentazione Progetti Bandi Piano Provinciale Occupazione Disabili
Informativa Presentazione Progetti Bandi Piano Provinciale Occupazione Disabili Questa guida è uno strumento di supporto agli enti nell inserimento dei progetti relativi ai bandi previsti dal Piano Provinciale
DettagliFunzioni di gestione degli interventi: esperti
Funzioni di gestione degli interventi: esperti Percorso dell esperto: La documentazione dell attività I soggetti che hanno il compito di programmare e attuare percorsi formativi nell ambito del piano dell
DettagliMinistero dell istruzione, dell università e della ricerca
MIUR.AOODGSSSI.REGISTRO UFFICIALE(U).0002419.02-10-2014 Ministero dell istruzione, dell università e della ricerca Direzione Generale per i contratti, gli acquisti e per i sistemi informativi e la statistica
DettagliRELAZIONI FINALE FUNZIONE STRUMENTALE AL P.O.F. 2012/2013 AREA 5: GESTIONE TECNOLOGIE DIDATTICHE
Prof. Carmelo La Porta Al Dirigente Scolastico Liceo Scientifico E. Fermi RAGUSA RELAZIONI FINALE FUNZIONE STRUMENTALE AL P.O.F. 2012/2013 AREA 5: GESTIONE TECNOLOGIE DIDATTICHE Gli interventi effettuati
DettagliProgetto IDENTITAS: Formazione agli operatori di Bilancio di Competenze
Progetto IDENTITAS: Formazione agli operatori di Bilancio di Competenze Provincia di Roma Anno 2005 Indice Il problema affrontato...3 Obiettivi attesi/risultati raggiunti...3 Soggetti coinvolti...3 Il
Dettagli5 per mille al volontariato 2007
Indice COORDINAMENTO REGIONALE DEI CENTRI DI SERVIZIO PER IL VOLONTARIATO DELLA LOMBARDIA 5 per mille al volontariato 2007 Inquadramento Come funziona Beneficiari Come le OdV possono accedere 1. Iscrizione
DettagliProt. MIUR AOO DRLO R.U. n. 18319 Milano, 1.10.2009. Ai Dirigenti Scolastici delle Scuole ed Istituti di ogni ordine e grado della REGIONE Lombardia
Prot. MIUR AOO DRLO R.U. n. 18319 Milano, 1.10.2009 Ai Dirigenti Scolastici delle Scuole ed Istituti di ogni ordine e grado della REGIONE Lombardia p.c. Al Dirigente Scolastico I.C. di Dresano scuola polo
DettagliPROTOCOLLO DI INTESA. tra
Prefettura di Torino Ufficio Territoriale del Governo PROTOCOLLO DI INTESA Il Prefetto di Torino nella persona del Dott. Alberto Di Pace tra e il Dirigente dell Ufficio di Ambito Territoriale per la provincia
DettagliMANUALE DELLA QUALITA Revisione: Sezione 4 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA
Pagina: 1 di 5 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA 4.0 SCOPO DELLA SEZIONE Illustrare la struttura del Sistema di Gestione Qualità SGQ dell Istituto. Per gli aspetti di dettaglio, la Procedura di riferimento
DettagliA cura di Giorgio Mezzasalma
GUIDA METODOLOGICA PER IL MONITORAGGIO E VALUTAZIONE DEL PIANO DI COMUNICAZIONE E INFORMAZIONE FSE P.O.R. 2007-2013 E DEI RELATIVI PIANI OPERATIVI DI COMUNICAZIONE ANNUALI A cura di Giorgio Mezzasalma
DettagliCOMUNE DI LOIRI PORTO SAN PAOLO Provincia Olbia Tempio REGOLAMENTO GESTIONE SEGNALAZIONI, RECLAMI E SUGGERIMENTI
REGOLAMENTO GESTIONE SEGNALAZIONI, RECLAMI E SUGGERIMENTI INDICE Art. 1 Finalità e obiettivi Art. 2 Definizioni Art. 3 Ambito di applicazione Art. 4 Procedura organizzativa per la gestione delle segnalazioni,
DettagliINDICE 1.SCOPO 2.CAMPO DI APPLICAZIONE 3.RESPONSABILITÀ 4.DESCRIZIONE DELLE ATTIVITÀ 5.INDICATORI DI PROCESSO 6.RIFERIMENTI 7.
www.iacpignataromaggiore.it Proc.09 Stesura del POF INDICE 1.SCOPO 2.CAMPO DI APPLICAZIONE 3.RESPONSABILITÀ 4.DESCRIZIONE DELLE ATTIVITÀ 5.INDICATORI DI PROCESSO 6.RIFERIMENTI 7.ARCHIVIAZIONI SCOPO Questa
DettagliIstituto Nazionale di Statistica Dipartimento per i censimenti e gli archivi amministrativi e statistici
Circolare n. 1/SCU Protocollo n. Al Dirigente scolastico Indirizzo email Roma, Oggetto: 9 Censimento generale dell industria e dei servizi e Censimento delle istituzioni non profit. Rilevazione sulle istituzioni
DettagliCOMUNE DI CASTELLAR (Provincia di Cuneo) PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA TRIENNIO 2014/2016.
COMUNE DI CASTELLAR (Provincia di Cuneo) PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA TRIENNIO 2014/2016. Indice: Premessa 1. FONTI NORMATIVE 2. STRUMENTI 3. DATI DA PUBBLICARE 4. INIZIATIVE DI
DettagliProt.n. AOODGAI/11551 Roma, 27/07/2012. e p.c.
UNIONE EUROPEA Direzione Generale Occupazione, Affari Sociali e Inclusione MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA Dipartimento per la Programmazione Direzione Generale per gli Affari
DettagliMinistero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO Direzione Generale - Ufficio VI
MIUR.AOODRLA.REGISTRO UFFICIALE(U).0027949.27-10-2014 Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO Direzione Generale - Ufficio VI Formazione del
DettagliAllegato 1 CRITERI E MODALITA PER IL FINANZIAMENTO DI PROCESSI DI PARTECIPAZIONE NELL AMBITO DEI PROGETTI DI FUSIONE DI COMUNI.
Allegato 1 CRITERI E MODALITA PER IL FINANZIAMENTO DI PROCESSI DI PARTECIPAZIONE NELL AMBITO DEI PROGETTI DI FUSIONE DI COMUNI. 1. BENEFICIARI Potranno accedere ai finanziamenti a sostegno dei processi
DettagliProt.n. 7030 Roma, 29.10.2012
Prot.n. 7030 Roma, 29.10.2012 Ai Direttori Generali degli Uffici Scolastici Regionali LORO SEDI e, p.c. Ai Referenti Regionali per le Attività Musicali LORO SEDI Oggetto:Assetto strutturale, organizzativo
Dettagli- OLIMPIADI DI PROBLEM SOLVING - Informatica e pensiero algoritmico nella scuola dell'obbligo
Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione Direzione generale per gli ordinamenti scolastici e la valutazione del sistema
DettagliPROTOCOLLO ACCOGLIENZA ALUNNI DISABILI
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE A.COSTA Scuola dell infanzia G.B.Guarini Scuole primarie A.Costa G.B.Guarini A.Manzoni Scuola Secondaria di I grado M.M.Boiardo - Sezione Ospedaliera Sede: Via Previati, 31
DettagliASABERG. I risultati raggiunti dalla commissione sono raccolti nella tabella 1.
. Proposta per l applicazione alla realtà della scuola, dell Accordo tra il Ministro del lavoro e delle politiche sociali, il Ministro della salute, le Regioni e le Provincie autonome di Trento e Bolzano
DettagliRegione Piemonte Portale Rilevazioni Crediti EELL Manuale Utente
Pag. 1 di 15 VERS V01 REDAZIONE VERIFICHE E APPROVAZIONI CONTROLLO APPROVAZIONE AUTORIZZAZIONE EMISSIONE NOME DATA NOME DATA NOME DATA A. Marchisio C. Pernumian 29/12/2014 M. Molino 27/02/2015 M. Molino
DettagliE. C. F o. P. Ente Cattolico Formazione Professionale di Monza e Brianza. Prot. N. 4658 Monza, 21/01/13
Prot. N. 4658 Monza, 21/01/13 Ai Signori Dirigenti delle Istituzioni scolastiche statali e paritarie della Provincia di e di OGGETTO: ISCRIZIONI AI PERCORSI DI ISTRUZIONE E FORMAZIONE PROFESSIONALE (IEFP)
DettagliProt. n.8930 A 22 a Torino, 4 novembre 2014 IL DIRETTORE GENERALE
Prot. n.8930 A 22 a Torino, 4 novembre 2014 IL DIRETTORE GENERALE VISTA VISTA la nota prot. n. 6246 del 1 dicembre 2011 della Direzione Generale per gli Studi, la Statistica e i Sistemi Informativi relativa
DettagliProt. 1637/C37 Brescia, lì 4 aprile 2014. Via Riccobelli, 47 - Cap: 25123-0302009508 fax 030390996 E-Mail: lunardi@lunardi.bs.it
Prot. 1637/C37 Brescia, lì 4 aprile 2014 Agli Istituti d Istruzione Superiore aderenti alla RETE TRE di BRESCIA, MANTOVA, CREMONA E p.c. All Ufficio Scolastico regionale per la Lombardia Ufficio VI - Relazioni
DettagliREGOLAMENTO SUGLI INTERVENTI DI VOLONTARIATO
REGOLAMENTO SUGLI INTERVENTI DI VOLONTARIATO Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 126 del 22.11.1999 www.comune.genova.it Regolamento sugli interventi di volontariato ART. 1 Finalità In
DettagliLa costituzione degli Istituti Tecnici Superiori e la riorganizzazione del sistema dell IFTS
Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Direzione generale per l istruzione e formazione tecnica superiore e per i rapporti con i sistemi formativi delle Regioni La costituzione degli
DettagliCARTA DEI SERVIZI. Premessa:
CARTA DEI SERVIZI Premessa: La Carta dei Servizi è uno strumento utile al cittadino per essere informato sulle caratteristiche del servizio offerto, sulla organizzazione degli uffici comunali, sugli standards
DettagliIl Dirigente scolastico e l abilitazione delle figure di Piano
Il Dirigente scolastico e l abilitazione delle figure di Piano Il profilo più alto, con piena abilitazione di accesso e scrittura a tutte le aree e funzioni del sistema, è quello del Dirigente scolastico.
DettagliAOODPPR - Registro Ufficiale - Prot. n.276 del 20/01/2015
AOODPPR - Registro Ufficiale - Prot. n.276 del 20/01/2015 Avviso progetto Smart Future : fornitura, a partire dall anno scolastico 2014/2015, di tecnologie digitali a 54 classi di scuola primaria e di
DettagliTrasmissione mensile dei dati sulle prestazioni specialistiche. Estensione alle strutture pubbliche, classificate ed aziendalizzate
Trasmissione mensile dei dati sulle prestazioni specialistiche. Estensione alle strutture pubbliche, classificate ed aziendalizzate Il flusso mensile per il Privato Accreditato la Determina Dirigenziale
DettagliFunzione Strumentale n. 1: P.O.F. / Diffusione della cultura della qualità
Circolare n. 31 del 24/09/2014 Inoltro telematico a fiis00300c@istruzione.it in data 24/09/2014 Pubblicazione sul sito web (sezione Circolari / Comunicazioni DS) in data 24/09/2014 OGGETTO: Presentazione
DettagliUfficio Scolastico Regionale per la Lombardia - Direzione Generale
Prot. MIURAOODRLO R.U. 22232 Milano, 9 dicembre 2009 Ai Signori Dirigenti degli UU.SS.PP. della Lombardia Ai Signori Dirigenti delle Istituzioni scolastiche statali di ogni ordine e grado della Lombardia
DettagliAllegato A al CCNL 2006/2009 comparto Ministeri
Allegato A al CCNL 2006/2009 comparto Ministeri AREA FUNZIONALE PRIMA ( ex A1 e A1S ) Appartengono a questa Area funzionale i lavoratori che svolgono attività ausiliarie, ovvero lavoratori che svolgono
DettagliLiceo Scientifico Statale N. Copernico Viale Borgovalsugana n. 63 59100 Prato-tel. 0574596616-fax 0574592888 email pops02000g@istruzione.
Liceo Scientifico Statale N. Copernico Viale Borgovalsugana n. 63 59100 Prato-tel. 0574596616-fax 0574592888 email pops02000g@istruzione.it Prato, 17 dicembre 2007 Circolare n. Ai Docenti Agli Studenti
DettagliLa Provincia di Milano Direzione Centrale Sviluppo. Economico, Formazione e Lavoro rende note le indicazioni
PROVINCIA DI MILANO La Provincia di Milano Direzione Centrale Sviluppo Economico, Formazione e Lavoro rende note le indicazioni per la presentazione di Progetti previsti dal Piano provinciale per l attuazione
DettagliMinistero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca
Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia Relazioni internazionali e lingue straniere Incontro con le OO. SS. del 21 dicembre 2010 DOCUMENTO
DettagliSCHEMA DI REGOLAMENTO DI ATTUAZIONE DELL ARTICOLO 23 DELLA LEGGE N
SCHEMA DI REGOLAMENTO DI ATTUAZIONE DELL ARTICOLO 23 DELLA LEGGE N.262 DEL 28 DICEMBRE 2005 CONCERNENTE I PROCEDIMENTI PER L ADOZIONE DI ATTI DI REGOLAZIONE Il presente documento, recante lo schema di
DettagliLinee guida per le Scuole 2.0
Linee guida per le Scuole 2.0 Premesse Il progetto Scuole 2.0 ha fra i suoi obiettivi principali quello di sperimentare e analizzare, in un numero limitato e controllabile di casi, come l introduzione
DettagliAutorità Nazionale Anticorruzione e per la valutazione e la trasparenza delle amministrazioni pubbliche
Autorità Nazionale Anticorruzione e per la valutazione e la trasparenza delle amministrazioni pubbliche Metodologia dell attività di vigilanza e controllo dell Autorità in relazione agli obblighi di pubblicazione
DettagliSISTEMI DI MISURAZIONE DELLA PERFORMANCE
SISTEMI DI MISURAZIONE DELLA PERFORMANCE Dicembre, 2014 Il Sistema di misurazione e valutazione della performance... 3 Il Ciclo di gestione della performance... 5 Il Sistema di misurazione e valutazione
DettagliCOMUNE DI ROCCAVIONE Provincia di Cuneo
COMUNE DI ROCCAVIONE Provincia di Cuneo PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA TRIENNIO 2012/2014 Premessa Le recenti e numerose modifiche previste nell ambito del vasto progetto di riforma
DettagliIl modello veneto di Bilancio Sociale Avis
Il modello veneto di Bilancio Sociale Avis Le organizzazioni di volontariato ritengono essenziale la legalità e la trasparenza in tutta la loro attività e particolarmente nella raccolta e nell uso corretto
DettagliCarta dei servizi della Provincia di Bologna METODOLOGIA
Carta dei servizi della Provincia di Bologna METODOLOGIA Dicembre 2013 1. DEFINIZIONE DELLA CARTA DEI SERVIZI DELLA PROVINCIA DI BOLOGNA La Carta dei servizi della Provincia di Bologna viene predisposta
Dettagli(*) Ore dedicate alla rielaborazione dell'esperienza anche su piattaforma on-line.
Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE Alessandro Manzoni Via delle Rimembranze, 34/36 20088 Rosate (Mi) Tel.0290848867 fax 0290870732 e-mail: miic87600l@istruzione.it
DettagliFIDEURO MEDIAZIONE CREDITIZIA S.R.L.
1 FIDEURO MEDIAZIONE CREDITIZIA S.R.L. MANUALE DELLE PROCEDURE INTERNE PARTE GENERALE 2 INDICE 1. Informazioni sulla Società ed attività autorizzate 3 2. Autore del manuale delle procedure interne 3 3.
Dettaglie.p.c. Alla Regione Veneto Direzione Istruzione VENEZIA Al Dirigente Ufficio VI Al Dirigente Ufficio IV SEDE
Prot. MIUR.AOODRVE.UFF.III/ 4511/D11 Venezia, 18 aprile 2013 Ai Dirigenti Uffici Scolastici territoriali Ai Dirigenti Scolastici Direzioni Didattiche e Istituti Comprensivi e.p.c. Alla Regione Veneto Direzione
DettagliPROVINCIA DI MATERA. Regolamento per il funzionamento. dell Ufficio Relazioni con il Pubblico della Provincia di Matera
PROVINCIA DI MATERA Regolamento per il funzionamento dell Ufficio Relazioni con il Pubblico della Provincia di Matera SOMMARIO Art. 1 Principi generali Art. 2 Finalità e funzioni dell Ufficio Relazioni
DettagliGESTIONE DELLE ATTIVITÀ DI SOSTEGNO DEGLI ALUNNI IN SITUAZIONE DI HANDICAP
ISTITUTO COMPRENSIVO E. CURTI GEMONIO Pagina 1 di 6 GESTIONE DELLE ATTIVITÀ DI SOSTEGNO DEGLI ALUNNI IN SITUAZIONE DI HANDICAP Entro i termini e i criteri previsti dalla legge, sulla base del numero di
DettagliIl Dirigente Scolastico
DIREZIONE DIDATTICA DEL 4 CIRCOLO DI FORLI' Via Giorgina Saffi, n.12 Tel 0543/33345 C.F. 80004560407 CM FOEE00400B e-mail foee00400b@istruzione.it - posta cert.: foee00400b@pec.istruzione.it sito web:
DettagliUff. I. - OLIMPIADI DI PROBLEM SOLVING - Informatica e pensiero algoritmico nella scuola dell'obbligo
Uff. I - OLIMPIADI DI PROBLEM SOLVING - Informatica e pensiero algoritmico nella scuola dell'obbligo Il Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Direzione Generale per gli Ordinamenti
DettagliPSR CAMPANIA 2007/2013 FONDO FEASR MANUALE OPERATIVO DELLE ATTIVITA DI CONTROLLO DELL AUDIT
PSR CAMPANIA 2007/2013 FONDO FEASR MANUALE OPERATIVO DELLE ATTIVITA DI CONTROLLO DELL AUDIT INDICE - Premessa Pag 1 1 Tipologia dei controlli 1 1a Controlli di gestione 1 1b Controlli di ammissibilità
DettagliUfficio I Funzioni vicarie. Affari generali. Personale docente, educativo ed ATA. Legale, contenzioso e disciplinare.
Prot.n. 13320 Bologna, 07/10/2015 AVVISO PUBBLICO INVITO A PRESENTARE PROPOSTE PER LA REALIZZAZIONE DI CORSI DI FORMAZIONE PER PERSONALE ATA DESTINATARIO DELL ATTRIBUZIONE DELLE POSIZIONI ECONOMICHE DI
DettagliNUOVE INDICAZIONI FORMAZIONE NEOASSUNTI 2015. Scuola Polo I.C. L. Settembrini DISTRETTI 9/10/11/39
NUOVE INDICAZIONI 2015 Scuola Polo I.C. L. Settembrini DISTRETTI 9/10/11/39 Recenti fonti normative Nota prot. n. A00DGPER6768 del 27 febbraio 2015 della Direzione Generale per il personale scolastico
DettagliSCHEDA PER IL MONITORAGGIO DELLE FASI FINALI DEL PROGETTO E PER LA VALUTAZIONE - SCHEDA B Traccia per la scuola capofila
Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia Progetto Nazionale I CARE GRUPPO DI LAVORO REGIONALE SCHEDA PER IL MONITORAGGIO DELLE FASI FINALI
DettagliSOMMARIO. Art. 8 Conoscenza dei bisogni e valutazione del gradimento dei servizi
Regolamento per il funzionamento dell Ufficio relazioni con il Pubblico Approvato con deliberazione della Giunta Provinciale N.128 del 15.09.2005 SOMMARIO Art. 1 Principi generali Art. 2 Finalità e funzioni
DettagliTENUTA SOTTO CONTROLLO DEI DOCUMENTI
Pagina 1 di 5 INDICE 1. SCOPO 2. CAMPO DI APPLICAZIONE 3. RESPONSABILITA 4. DESCRIZIONE DELLE ATTIVITÀ 5. INDICATORI DI PROCESSO 6. RIFERIMENTI 7. ARCHIVIAZIONI 8. TERMINOLOGIA ED ABBREVIAZIONI 9. DOCUMENTI
DettagliEA 03 Prospetto economico degli oneri complessivi 1
UNIONE EUROPEA REPUBBLICA ITALIANA Fase 1: Analisi iniziale L analisi iniziale prevede uno studio dello stato attuale della gestione interna dell Ente. Metodo: si prevede l individuazione dei referenti
DettagliDisciplinare sulla gestione dei reclami, suggerimenti e segnalazioni dei cittadini nei confronti dell Amministrazione Comunale di Ancona
Disciplinare sulla gestione dei reclami, suggerimenti e segnalazioni dei cittadini nei confronti dell Amministrazione Comunale di Ancona Approvato con Delibera di Giunta n 372 del 9 ottobre 2012 Art. 1
DettagliMATERIALI DI LAVORO PER LA
Servizio sociale dei Comuni dell Ambito Distrettuale 6.1 Sacile MATERIALI DI LAVORO PER LA COSTRUZIONE DEL PROFILO MINORI ANNO 2013/2014 A CURA DELL OSSERVATORIO PROVINCIALE SULLE POLITICHE SOCIALI DELLA
DettagliMODALITA DI REGISTRAZIONE
MODALITA DI REGISTRAZIONE Oltre all Amministratore, ci sono cinque diversi tipi di utenti del Registro: - gli Operatori, le Organizzazioni e i singoli Individui, che devono registrarsi per aprire un conto
DettagliPartecipare all organizzazione di convegni ed eventi
Area di Riferimento 1 Gestione POF Riscrittura del POF alla luce delle innovazioni normative e dei bisogni formativi attuali, sia interni che del territorio Monitoraggio in itinere dell attuazione del
Dettagli2. Requisiti dei soggetti beneficiari, documentazione richiesta e modalità di presentazione delle domande dei soggetti richiedenti.
ALLEGATO A Linee guida ai Comuni per l erogazione dei contributi per la fornitura gratuita, totale o parziale, dei libri di testo, per l anno scolastico 2013-2014, a favore degli alunni residenti nel Lazio,
DettagliIL CONTRIBUTO STATALE PER LA PERDITA DI GETTITO I.C.I. RIFERITA AGLI IMMOBILI DEL GRUPPO CATASTALE D
Asm Rovigo PROGETTO TECNICO IL CONTRIBUTO STATALE PER LA PERDITA DI GETTITO I.C.I. RIFERITA AGLI IMMOBILI DEL GRUPPO CATASTALE D PRESENTATO DA INDICE 1. IL CONTESTO DI RIFERIMENTO... 3 2. LA DETERMINAZIONE
DettagliREGOLAMENTO PER LA TUTELA DELLA RISERVATEZZA RISPETTO AL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI
COMUNE DI BRESCIA REGOLAMENTO PER LA TUTELA DELLA RISERVATEZZA RISPETTO AL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI Adottato dalla Giunta Comunale nella seduta del 26.3.2003 con provvedimento n. 330/11512 P.G. Modificato
DettagliAI DOCENTI DELLE SUPERIORI
Istituto di Istruzione Superiore Felice Faccio - Castellamonte COMUNICATO del Numero AI DOCENTI DELLE SUPERIORI OGGETTO ESAME DI STATO 2011 2012 Presentazione ON-LINE delle Schede di partecipazione agli
DettagliPremio LeggiAmo a Scuola. Fiamme Gialle e Costituzione.
Guardia di Finanza Comando Provinciale Como Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Premio LeggiAmo a Scuola. Fiamme Gialle e Costituzione. 8ª Edizione CONCORSO PER GLI STUDENTI DELLE
DettagliPROTOCOLLO DI INTESA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO: "MANTENIMENTO E SVILUPPO DELL ATTIVITA DEL LABORATORIO TERRITORIALE PROVINCIALE NODO IN.F.E.
PROTOCOLLO DI INTESA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO: "MANTENIMENTO E SVILUPPO DELL ATTIVITA DEL LABORATORIO TERRITORIALE PROVINCIALE NODO IN.F.E.A. DELLA PROVINCIA DI ROVIGO E IL POTENZIAMENTO DELLA
DettagliCittà di Desio REGOLAMENTO PER L ISCRIZIONE E LA TENUTA ALBO DELLE ASSOCIAZIONI
Città di Desio REGOLAMENTO PER L ISCRIZIONE E LA TENUTA ALBO DELLE ASSOCIAZIONI INDICE Art. 1 - MATERIA DEL REGOLAMENTO Art. 2 - ARTICOLAZIONE Art. 3 - REQUISITI PER L ISCRIZIONE Art. 4 - MODALITA PER
DettagliMIUR.AOODGEFID.REGISTRO DEI DECRETI DIRETTORIALI.0000050.25-11-2015
MIUR.AOODGEFID.REGISTRO DEI DECRETI DIRETTORIALI.0000050.25-11-2015 Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca IL DIRETTORE GENERALE VISTA la legge 18 dicembre 1997, n. 440, recante istituzione
DettagliREGOLAMENTO CONTENENTE I CRITERI PER L EROGAZIONE DEI PREMI DI RISULTATO AL PERSONALE DIPENDENTE
REGOLAMENTO CONTENENTE I CRITERI PER L EROGAZIONE DEI PREMI DI RISULTATO AL PERSONALE DIPENDENTE Approvato con deliberazione del Consiglio dei Delegati n. 13 del 30/12/2008 Approvato dalla Provincia di
DettagliDecreto ministeriale n. 21
Decreto ministeriale n. 21 Il Ministro della Pubblica Istruzione Roma, 1 marzo 2007 VISTA la legge 27 dicembre 2006, n. 296, recante: Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello
DettagliProcedura GESTIONE DEL POF
SOMMARIO Pag 1 di 7 1. Scopo... 2 2. Applicabilità... 2 3. Termini e Definizioni... 2 4. Riferimenti... 2 5. Responsabilità ed Aggiornamento... 2 6. Modalità operative... 3 6.1 Individuazione esigenze
DettagliEffettuare gli audit interni
Scopo Definire le modalità per la gestione delle verifiche ispettive interne Fornitore del Processo Input Cliente del Processo Qualità (centrale) e Referenti Qualità delle sedi territoriali Direzione Qualità
DettagliRegolamento comunale per la disciplina dei controlli interni
Regolamento comunale per la disciplina dei controlli interni TITOLO I PRINCIPI GENERALI art. 1 Oggetto 1. Il presente Regolamento disciplina organizzazione, strumenti e modalità di svolgimento dei controlli
DettagliCOMUNE DI NERVIANO (Provincia di Milano) C O N V E N Z I O N E
Allegato A Deliberazione G.C. n. del COMUNE DI NERVIANO (Provincia di Milano) C O N V E N Z I O N E TRA IL COMUNE DI NERVIANO E L ISTITUTO COMPRENSIVO NERVIANO PER L ASSEGNAZIONE E L EROGAZIONE DEI FONDI
DettagliManuale di Gestione del Protocollo Informatico, dei documenti e dell archivio. Allegato E Istruzioni riordino fascicoli
Manuale di Gestione del Protocollo Informatico, dei documenti e dell archivio Allegato E Istruzioni riordino fascicoli 1 Premessa Il Responsabile del procedimento amministrativo (RPA), trascorso un ragionevole
DettagliPIANO DI MIGLIORAMENTO (PDM) IN RAPPORTO AL RAV PIANO TRIENNALE DELL'OFFERTA FORMATIVA (PTOF).
PIANO DI MIGLIORAMENTO (PDM) IN RAPPORTO AL RAV PIANO TRIENNALE DELL'OFFERTA FORMATIVA (PTOF). Adempimenti di cui al DPR 80/2013 e alla Legge 107/205. Come è noto i documenti che dovranno essere predisposti
DettagliINTRODUZIONE AL MANUALE DELLA QUALITA
INTRODUZIONE AL MANUALE DELLA QUALITA Elaborazione Verifica Approvazione Il Responsabile Qualità Il Rappresentante della Direzione Il Dirigente Scolastico (.. ) (. ) ( ) Data Data Data Rev Causale (emis./revis.)
DettagliSCUOLA DELL INFANZIA - PRIMARIA - SECONDARIA di I GRADO IL DIRIGENTE SCOLASTICO
SCUOLA DELL INFANZIA - PRIMARIA - SECONDARIA di I GRADO Via M. Amari, 4-92100 Agrigento - tel. 0922/597521 - fax 0922/598939 C.F. 80005350840 email agic82400c@istruzione.it pec agic82400c@pec.istruzione.it
DettagliPROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITÀ
Premessa PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITÀ Le recenti e numerose modifiche previste nell ambito del vasto progetto di riforma della P.A. impongono agli Enti Locali il controllo e la
DettagliAVVISO PUBBLICO ALLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE ED EDUCATIVE O LORO RETI DELLA REGIONE SICILIA
Prot. 14597 Palermo, 24/09/2015 AVVISO PUBBLICO ALLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE ED EDUCATIVE O LORO RETI DELLA REGIONE SICILIA per l organizzazione e l avvio dei corsi per il personale ATA di cui all art.
DettagliCOSTITUZIONE DI ASSOCIAZIONE TEMPORANEA DI IMPRESE MEDIANTE CONFERIMENTO DI MANDATO COLLETTIVO SPECIALE CON RAPPRESENTANZA
COSTITUZIONE DI ASSOCIAZIONE TEMPORANEA DI IMPRESE MEDIANTE CONFERIMENTO DI MANDATO COLLETTIVO SPECIALE CON RAPPRESENTANZA I sottoscritti: a) (Capofila). nato a il. nella sua qualità di.. e legale rappresentante
DettagliServizio Fatt-PA PASSIVA
Sei una Pubblica Amministrazione e sei obbligata a gestire la ricezione delle fatture elettroniche PA? Attivate il servizio di ricezione al resto ci pensiamo noi Servizio Fatt-PA PASSIVA di Namirial S.p.A.
DettagliREGOLAMENTO PER LA MISURAZIONE E LA VALUTAZIONE DEL PERSONALE DEI LIVELLI
REGOLAMENTO PER LA MISURAZIONE E LA VALUTAZIONE DEL PERSONALE DEI LIVELLI Art. 1 campo di applicazione. 1. Il presente regolamento definisce i criteri per la valutazione e la premialità del personale dei
DettagliREGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA AZIENDA SANITARIA LOCALE N. 2 OLBIA DELIBERAZIONE DEL COMMISSARIO STRAORDINARIO N. 466 DEL 22/04/2015
REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA AZIENDA SANITARIA LOCALE N. 2 OLBIA DELIBERAZIONE DEL COMMISSARIO STRAORDINARIO N. 466 DEL 22/04/2015 OGGETTO: Approvazione "Progetto di Sviluppo delle cure domiciliari
DettagliCOMUNE DI CIGLIANO REGOLAMENTO DELLA RETE CIVICA E SITO INTERNET COMUNALE
REGOLAMENTO DELLA RETE CIVICA E SITO INTERNET COMUNALE Ottobre 2008 Art. 1 Oggetto del regolamento e riferimenti normativi Art. 2 Scopo della rete civica Art. 3 Gestione del sito internet/rete civica Art.
DettagliCOMUNICAZIONE ESITI RAV PROCESSO DI AUTOVALUTAZIONE CAF. A cura del GAV
COMUNICAZIONE ESITI RAV PROCESSO DI AUTOVALUTAZIONE CAF A cura del GAV 1 Cosa è stato fatto: Il GAV ha : - Somministrato a tutto il personale un questionario per la raccolta di informazioni in merito ai
Dettagli