PROGRAMMA TRIENNALE DI ATTIVITA' E DI PROMOZIONE INDUSTRIALE ( )

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "PROGRAMMA TRIENNALE DI ATTIVITA' E DI PROMOZIONE INDUSTRIALE (2015 2016 2017)"

Transcript

1 PROGRAMMA TRIENNALE DI ATTIVITA' E DI PROMOZIONE INDUSTRIALE ( ) Relazione triennale di attività e di promozione industriale ( ) Piano economico preventivo pluriennale ( ) S. Vito al Tagliamento, 08/04/2015 Consorzio per la Zona di Sviluppo Industriale del Ponte Rosso - Via Forgaria, 11 - S.Vito al T. (PN) Telefono:- Uffici: Impianto Depurazione: Telefax: Indirizzo di posta elettronica info@z-i-ponterosso.it - C.F Partita I.V.A

2 RELAZIONE TRIENNALE DI ATTIVITA E DI PROMOZIONE INDUSTRIALE ( ) Obbiettivi generali Nel triennio questo Consorzio proseguirà nella svolta decisiva data dalla L.R. N. 3/99 che lo ha trasformato da Ente Pubblico in Ente Pubblico Economico andando inoltre a recepite tutte le nuove disposizione derivanti dall entrata in vigore della LR 3/15 che disciplina la riforma dei Consorzi di Sviluppo Industriale in Consorzi di Sviluppo Locale. Il Consorzio pertanto sarà chiamato ad ampliare la propria attività sia dal punto di vista delle competenze assegnate che dal punto di vista territoriale andando ad interessare sia le aree produttive di comuni soci (alcune convenzioni risultano già in avanzato stato di redazione) che, nell eventualità si optasse per la fusione con un ulteriore CSI operante sul territorio provinciale, altre aree produttive esterne al mandamento. Dall approvazione della LR 3/99 sono state avviate le premesse di un proseguimento armonioso ed equilibrato nella gestione della Zona Industriale Ponte Rosso, esperienza che potrà e dovrà essere ora esportata nella gestione delle ulteriori aree produttive che verranno portate in capo all ente Consortile. Ciò permetterà da un lato di mettere a frutto l esperienza maturata e, dall altro, di estendere in modo omogeneo al territorio mandamentale ed extramandamentale la gestione delle aree produttive con criteri di soddisfazione del cliente e sicurezza e tutela ambientale. I 40 soggetti privati che hanno aderito all Ente Pubblico Economico con la sottoscrizione di quote di partecipazione allo stesso collaborano efficacemente e fattivamente nella gestione della Zona Industriale essendo direttamente presenti nel Consiglio di Amministrazione, nella Commissione Paritetica e nell Assemblea dei Soci. Per quanto riguarda le infrastrutture l impegno progettuale che il Consorzio ha assunto con la riadozione del P.I.P. è già stato in buona parte realizzato nei suoi elementi essenziali ma è ancora lontano dal suo completamento: l urbanizzazione dell area di espansione Nord ed Est, il potenziamento della rete fognaria bianca, il rifacimento e estensione della rete fognaria nera, l estensione del Raccordo Ferroviario nell area nord, la realizzazione di binari particolari di raccordo di nuove aziende, il potenziamento del Piazzale Deposito Merci, il completamento dell Impianto di Depurazione, la realizzazione di una rete duale di distribuzione acqua, il completamento della rete di distribuzione gas metano, l ampliamento e razionalizzazione della pubblica illuminazione, il completamento della rete di distribuzione dell energia elettrica e del telefono, la rete di fibre ottiche, il verde pubblico e la produzione elettrica fotovoltaica sono i titoli di una proposta programmatica che richiederà ancora molto tempo, impegno e notevoli mezzi finanziari per essere completata e per dare un senso compiuto al lavoro fin qui svolto. Il Consorzio, inoltre, perseguendo i propri obiettivi di corretta gestione ambientale procederà a sviluppare tutto quanto necessario a trasformare l area industriale del Ponte Rosso dapprima in un Area Produttiva Ecologicamente Attrezzata (APEA) così come indicato dalla normativa regionale per poi ricercare la nuova classificazione di ECO INDUSTRIAL PARK e cioè 2

3 un parco industriale un gruppo di imprese abitualmente localizzate in aree adiacenti e che operano come una comunità sviluppato e gestito come un impresa di sviluppo immobiliare (gestione unica) alla ricerca di elevati benefici in campo ambientale, economico e sociale, così come di eccellenti guadagni. Lo sviluppo di tale nuova concezione di area industriale porrà le sue basi sullo studio promossa dal Consorzio nell AS 2009/2010 e presentato in una tesi di laurea dell Università di Udine dal titolo Il Consorzio Ponte Rosso: percorso strategico e prospettive evolutive. Prendendo quindi spunto dalle indicazioni contenute nello studio il Consorzio focalizzerà le proprie attività nelle diverse aree previste (energia, rifiuti, materie prime, acqua, trasporti, infrastrutture, telecomunicazioni.) attuando quanto necessario sia al fine dell aumento, nel breve e nel medio periodo, della fiducia delle aziende insediate che per rispondere alle nuove richieste. Servizi Il Consorzio, per il perseguimento della politica di sviluppo economico, non si limiterà solo all acquisto, infrastrutturazione e cessione di aree a insediamenti produttivi ma volgerà energie e risorse alla realizzazione del corollario di servizi ed attività necessarie a consentire, oltre che nuovi insediamenti, anche il consolidamento delle attività già presenti nel territorio e la sostenibilità economica dell ente consortile. Il Consorzio sarà inoltre chiamato a sviluppare i nuovi indirizzi impartiti dalla nuova LR 3/15 e rivolti proprio alla realizzazione di servizi per le aziende, all estensione territoriale dei servizi ed al recupero e riqualificazione delle aree produttive. E quindi obiettivo preciso dell ente, per quanto possibile, intervenire attivamente per il rilancio ed il proseguo dell espansione dell attività produttiva della Zona Industriale del Ponte Rosso e delle ulteriori aree produttive che saranno ricondotte alla sua competenza sia mediante la ricerca di nuove attività industriali da insediare nel territorio che mediante la realizzazione di nuovi servizi da porre al servizio delle realtà produttive presenti. Tutte queste attività si configurano in un ottica di un vero marketing di area che renderà vantaggioso per le aziende l insediamento nelle aree produttive consortili non solo dal punto di vista economico ma anche e soprattutto in base al numero ed alla qualità dei servizi presenti sul territorio. Pertanto gli obbiettivi primari del Consorzio saranno i seguenti: Consentire alle aziende di consolidare la propria realtà produttiva ed intervenire, per quanto possibile, per la risoluzione delle problematiche legate ad eventuali periodi di crisi economica dando impulso alla ripresa; Ultimare le infrastrutture dell area e creare le condizioni per un loro completo utilizzo al fine di ridurre i costi di gestione delle stesse ed in particolare nell ambito dei trasporti, della depurazione, dell ambiente e dell energia; Promuovere la presenza nel territorio del Consorzio di tecnologie avanzate e laboratori di ricerca; 3

4 Promuovere lo sviluppo di tecnologia avanzata nei campi dell energia e delle comunicazioni valutando attentamente le possibilità di finanziamento offerte dalla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia; Fornire direttamente o attraverso società controllate, partecipate, convenzionate, servizi avanzati altrimenti troppo onerosi per le singole aziende, specie se di ridotte dimensioni; Fornire servizi integrati di comunicazione multimediale, software legati alla comunicazione, progettazione e gestione di siti web, collegamenti a reti informatiche e a banche dati; Fornire servizi di formazione professionale attraverso corsi formativi e con la realizzazione di strutture per la ricerca, lo sviluppo e la prototipazione; Progettare, implementare e sviluppare nuovi servizi economicamente sostenibili da porre a servizio delle aziende e del territorio per la diversificazione dei propri ricavi. 4

5 Investimenti e Infrastrutture Per quanto riguarda le nuove infrastrutture questo Consorzio si sta attivando e si attiverà nel corso del triennio per realizzare, parte con fondi propri e parte con finanziamenti regionali, le infrastrutture necessarie al raggiungimento degli obbiettivi individuati. I piani attuali verranno ovviamente modificati con la previsione delle infrastrutture eventualmente necessarie allo sviluppo delle ulteriori aree che verranno gestite dal Consorzio a seguito dell applicazione delle procedure di riordino dei Consorzi di cui alla LR 3/15. Nella creazione di nuove infrastrutture il Consorzio darà particolare rilievo, anche nel rispetto di quanto previsto dalle procedure ambientali del proprio Sistema Integrato Qualità Ambiente al monitoraggio dell ambiente attuando un attento controllo sulle emissioni in fognatura e nell atmosfera anche con l ausilio di apparecchiature di controllo e eseguendo analisi direttamente con strumentazione e personale proprio. Si volgerà inoltre al monitoraggio del miglioramento continuo dell ambiente anche in relazione agli indicatori ambientali definiti in sede di certificazione ambientale. Particolare rilevanza per la ZIPR avrà inoltre l implementazione del Raccordo Ferroviario che potrà permettere alle ditte insediate di ottimizzare e razionalizzare i costi relativi al trasporto, l implementazione del della rete di distribuzione di gas metano all interno della ZIPR e della rete di fibra ottica. Il Consorzio valuterà attentamente, data anche la necessità di liberare risorse finanziarie, la strategicità delle proprie partecipazioni societarie, attività già ampiamente espressa nella relazione al piano economico e finanziario Verrà inoltre valutata l opportunità di procedere alla cessione di alcuni immobili di proprietà dell ente e la cui cessione non comprometta la funzione pubblica dei servizi consortili. Le opere che il Consorzio intende realizzare o completare, nel corso del triennio , con mezzi propri oppure con contributi regionali, concessi o alla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia ai sensi della L.R. 3/99, art. 15 e art.15-bis, o ai sensi della nuova LR 3/15 sono dettagliatamente e compiutamente riportate all interno del Piano Triennale delle Opere Pubbliche triennio ed Elenco Annuale 2015 già approvato dagli organi consortili cui per brevità si rimanda. 5

6 Entrate del Consorzio I mezzi economici a disposizione del Consorzio, oltre a quelli derivanti dalla cessione di aree, sono quelli derivanti da: Contributi per il funzionamento, concessi dalla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia ai sensi della L.R. 3/99 art. 17; Contributi per attività istituzionale, concessi dalla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia ai sensi del comma 116 dell art. 2 della LR 25 luglio 2012 n. 14; Contributi per la gestione dell asilo nido concessi dalla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia ai sensi della legge regionale 22/20, articolo 9 commi 18 e 19; Contributi straordinari in conto capitale e interessi a fronte di mutui per infrastrutture concessi dalla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia ai sensi della L.R. 3/99 art. 15; Contributi straordinari in conto capitale per infrastrutture, concessi dalla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia ai sensi della L.R. 3/99 art. 15bis; Proventi derivanti dalla locazione di uffici e sale presso il centro direzionale, della mensa, altri fabbricati e dall affitto dei fondi rustici fino alla loro cessione alle aziende che si insediano, dai proventi derivanti dall installazione di antenne telefoniche Attenzione verrà riservata alla valutazione di ulteriori possibilità di valorizzare il patrimonio del Consorzio con la stipula di nuovi contratti di locazione. Proventi derivanti dal servizio di spazzatura offerto dal Consorzio non solo alle aziende della ZIPR ma a qualsiasi utente lo richiedesse; Proventi derivanti dalla gestione delle infrastrutture e dei servizi della ZIPR a carico delle aziende insediate; Proventi derivanti dall applicazione delle tariffe per la depurazione delle acque alle aziende insediate in ZIPR; Proventi derivanti dalla depurazione delle acque dalla Zona Industriale della Tabina; Proventi derivanti da convenzioni per la gestione di aree produttive (es. Tabina); Proventi derivanti dalla movimentazione di carri sul raccordo ferroviario; Proventi derivanti dalla produzione di energia elettrica tramite impianti fotovoltaici (contributo GSE e minor acquisto); Proventi derivanti dalla distribuzione del Gas metano a mezzo del metanodotto consortile; Proventi da rimborsi spese e analisi; Proventi per pratiche amministrative e per istruttoria autorizzazioni allo scarico; Proventi per collaborazioni in campo ambientale; Proventi da pratiche amministrative; Nel corso del triennio si ritiene potranno assumere sempre maggiore rilevanza i redditi che deriveranno dalle diverse iniziative che il Consorzio porrà in essere a favore delle attività produttive del territorio. 6

7 Previsione andamento costi e ricavi Nel triennio 2015/2017 si ritiene che le principali voci del conto economico possano avere, per le motivazioni riportate, il seguente andamento: Ricavi: Costi: - una diminuzione del trend di vendita delle aree, pur mantenendo la voce un ruolo importante all interno del totale dei ricavi;. - una iniziale diminuzione dei contributi da insediati dovuto allo scorporo della componente depurazione dai contributi per inizio della tariffazione. Detti contributi potranno successivamente registrare un progressivo aumento dovuto principalmente all insediamento di nuove attività produttive; - nuovi ricavi derivanti dall attività di tariffazione degli scarichi; - nuovi ricavi derivanti dalla depurazione delle acque della Zona Industriale della Tabina; - nuovi ricavi derivanti dalla gestione di altre aree produttive; - un aumento sostanziale dei ricavi diversi dovuti all incremento del traffico sul Raccordo Ferroviario della ZIPR (con l incasso, da parte del Consorzio, di un importo fisso a carro movimentato) e dell utilizzo della piattaforma logistica Piazzale Deposito Merci; - un aumento sostanziale dei ricavi per la concessione della rete di distribuzione del Gas Metano; - aumento dei ricavi da contributo regionale dovuti, principalmente, alla copertura degli interessi su mutui contratti dal consorzio ex L.R. 3/99 art. 15 e alla quota dei contributi a copertura dell ammortamento delle opere finanziate; - ricavi da nuovi servizi alle aziende insedite. - una diminuzione dei costi per acquisto terreni; - una sostanziale diminuzione dei costi di manutenzione e per servizi dovuto alle previste azioni di contenimento della spesa e per l esecuzione in proprio di diverse attività e manutenzioni; - l azzeramento degli oneri per amministrazione data la rinuncia dei compensi da parte dei componenti il C.d.a; - il mantenimento dei costi per personale con aumenti contenuti e dovuti principalmente a rinnovi contrattuali e scatti di anzianità; - una diminuzione degli interessi passivi sui finanziamenti per la diminuzione dell indebitamento dovuta al rientro di parte delle risorse immobilizzate in terreni; - un aumento dei costi degli ammortamenti dovuti alla capitalizzazione delle immobilizzazioni attualmente in corso e che saranno concluse o realizzate nel triennio, coperto, comunque, dal relativo contributo regionale; 7

8 Va sottolineato che le previsioni di andamento di costi e ricavi anzidette potranno essere influenzate in modo determinante in caso di fusione, nell ambito delle azioni di riforma, tra il Consorzio ZIPR e altro consorzio operante sul territorio. Personale Per quanto attiene le risorse umane, la struttura organica del Consorzio si comporrà dei seguenti elementi: n. 1 Responsabile tecnico n. 1 Responsabile amministrativo n. 2 impiegati tecnici n. 2 impiegati amministrativi n. 1 impiegato ufficio ambientale (part-time) n. 4 Operai specializzati ( di cui 1 part. Time verticale). Potranno inoltre, in conformità al vigente regolamento, essere assunte con carattere di temporaneità ulteriori figure professionali al fine di far fronte a eventi straordinari che comportino un carico di lavoro non sopportabile dall attuale organico. Anche in questo caso importanti variazioni all organico potranno addivenire in caso di fusione, nell ambito delle azioni di riforma, tra il Consorzio ZIPR e altro consorzio operante sul territorio in ottemperanza al disposto della LR 3/15. E prevista l esecuzione con personale proprio dei ruoli relativi al marketing e alla gestione del sistema integrato qualità-ambiente mentre la sicurezza, la collaborazione tecnica ambientate e la direzione dell impianto di depurazione verranno garantiti, nel corso del triennio 2015/2017, da collaboratori esterni all organico consortile. San Vito al Tagliamento, 08/04/2015 IL SEGRETARIO Claudio Colussi IL PRESIDENTE Renato Mascherin 8

PROGRAMMA PROVINCIALE SPERIMENTALE SULLA DISABILITA (L.R. 41/96 ARTT. 5 21) TRIENNIO 2011 2013 PIANO DI ATTUAZIONE

PROGRAMMA PROVINCIALE SPERIMENTALE SULLA DISABILITA (L.R. 41/96 ARTT. 5 21) TRIENNIO 2011 2013 PIANO DI ATTUAZIONE PROGRAMMA PROVINCIALE SPERIMENTALE SULLA DISABILITA (L.R. 41/96 ARTT. 5 21) TRIENNIO 2011 2013 PIANO DI ATTUAZIONE Definizione obiettivi: descrizione degli obiettivi di piano riferiti agli obiettivi generali

Dettagli

MISURE FINALIZZATE ALLA RAZIONALIZZAZIONE DELLE DOTAZIONI STRUMENTALI, DELLE AUTOVETTURE E DEI BENI IMMOBILI

MISURE FINALIZZATE ALLA RAZIONALIZZAZIONE DELLE DOTAZIONI STRUMENTALI, DELLE AUTOVETTURE E DEI BENI IMMOBILI MISURE FINALIZZATE ALLA RAZIONALIZZAZIONE DELLE DOTAZIONI STRUMENTALI, DELLE AUTOVETTURE E DEI BENI IMMOBILI Premessa Ai sensi dell art. 2 comma 594 e 598 della Legge n.244/2007 (Legge Finanziaria 2008),

Dettagli

PROGRAMMA N. 14: CITTÀ MULTIETNICA

PROGRAMMA N. 14: CITTÀ MULTIETNICA PROGRAMMA N. 14: CITTÀ MULTIETNICA 14. CITTA MULTIETNICA SUPPORTARE INSERIMENTO IMMIGRATI Confermando il ruolo che il Centro Servizi per Stranieri ha assunto all interno delle politiche per l immigrazione,

Dettagli

Comune di Marano Vicentino. Estinzione anticipata di mutuo con la Cassa Depositi e Prestiti

Comune di Marano Vicentino. Estinzione anticipata di mutuo con la Cassa Depositi e Prestiti Comune di Marano Vicentino Estinzione anticipata di mutuo con la Cassa Depositi e Prestiti Il nostro programma sul bilancio Nel nostro Comune il bilancio presenta un forte indebitamento generato dalla

Dettagli

ACQUE DEL BASSO LIVENZA PATRIMONIO SPA. Relazione sulla gestione del bilancio al 31/12/2014

ACQUE DEL BASSO LIVENZA PATRIMONIO SPA. Relazione sulla gestione del bilancio al 31/12/2014 ACQUE DEL BASSO LIVENZA PATRIMONIO SPA Sede in VIALE TRIESTE 11-30020 ANNONE VENETO (VE) Capitale sociale Euro 7.993.843,00 i.v. Codice fiscale: 04046770279 Iscritta al Registro delle Imprese di Venezia

Dettagli

POI ENERGIE RINNOVABILI E RISPARMIO ENERGETICO 2007-2013 (POI)

POI ENERGIE RINNOVABILI E RISPARMIO ENERGETICO 2007-2013 (POI) POI ENERGIE RINNOVABILI E RISPARMIO ENERGETICO 2007-2013 (POI) Avanzamento Attività Organismo Intermedio Ministero dello Sviluppo Economico Direzione generale per gli incentivi alle imprese D.G.I.A.I Linee

Dettagli

BANDO SPORTELLI PER L ASSISTENZA FAMILIARE IN RETE PROGETTI PER IL POTENZIAMENTO DEI SERVIZI A SPORTELLO

BANDO SPORTELLI PER L ASSISTENZA FAMILIARE IN RETE PROGETTI PER IL POTENZIAMENTO DEI SERVIZI A SPORTELLO BANDO SPORTELLI PER L ASSISTENZA FAMILIARE IN RETE PROGETTI PER IL POTENZIAMENTO DEI SERVIZI A SPORTELLO 1. Finalità dell intervento Con il presente bando la Provincia di Varese ha come obiettivo la qualificazione

Dettagli

EA 03 Prospetto economico degli oneri complessivi 1

EA 03 Prospetto economico degli oneri complessivi 1 UNIONE EUROPEA REPUBBLICA ITALIANA Fase 1: Analisi iniziale L analisi iniziale prevede uno studio dello stato attuale della gestione interna dell Ente. Metodo: si prevede l individuazione dei referenti

Dettagli

CONVENZIONE DI COOPERAZIONE TRA PREMESSO

CONVENZIONE DI COOPERAZIONE TRA PREMESSO CONVENZIONE DI COOPERAZIONE TRA LA REGIONE AUTONOMA FRIULI VENEZIA GIULIA (di seguito denominata Regione) nella persona dell Assessore regionale al lavoro, università e ricerca Alessia Rosolen, domiciliata

Dettagli

3.4.1 Descrizione del Programma

3.4.1 Descrizione del Programma PROGRAMMA N - 014 REALIZZAZIONE E MANUTENZIONE DELLE OPERE PUBBLICHE E DEI BENI DEMANIALI E PATRIMONIALI RESPONSABILE ING. LEO GALLI (Il riferimento al Responsabile è puramente indicativo, individuazione

Dettagli

PUC3 PROGRAMMA INTEGRATO DI SVILUPPO URBANO (D.G.R. N. 281 DEL 03/04/2013, art.4) Avviso pubblico

PUC3 PROGRAMMA INTEGRATO DI SVILUPPO URBANO (D.G.R. N. 281 DEL 03/04/2013, art.4) Avviso pubblico PUC3 PROGRAMMA INTEGRATO DI SVILUPPO URBANO (D.G.R. N. 281 DEL 03/04/2013, art.4) 1. Generalità Avviso pubblico La regione dell Umbria, con DGR 7 aprile 2013, n. 281, ha approvato l avviso per la presentazione

Dettagli

REGIONE VENETO AZIENDA UNITÀ LOCALE SOCIO-SANITARIA n. 1 BELLUNO ~~~~~~~~~~~~~~~~

REGIONE VENETO AZIENDA UNITÀ LOCALE SOCIO-SANITARIA n. 1 BELLUNO ~~~~~~~~~~~~~~~~ REGIONE VENETO AZIENDA UNITÀ LOCALE SOCIO-SANITARIA n. 1 BELLUNO ~~~~~~~~~~~~~~~~ Deliberazione n. 763 del 07/08/2014 DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE Oggetto: Indizione avviso pubblico per il conferimento

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.

Dettagli

Gruppo Consiliare Agliana in Comune MOZIONE. Premesso che

Gruppo Consiliare Agliana in Comune MOZIONE. Premesso che Gruppo Consiliare Agliana in Comune Al Sindaco del Comune di Agliana Al Presidente del Consiglio Comunale Agliana, lì 09/07/2015 MOZIONE Oggetto: Rimodulazione Mutuo CIS spa/mps Premesso che Il Comune

Dettagli

DISEGNO DI LEGGE DI INIZIATIVA DELLA GIUNTA

DISEGNO DI LEGGE DI INIZIATIVA DELLA GIUNTA REGIONE BASILICATA DISEGNO DI LEGGE DI INIZIATIVA DELLA GIUNTA Bilancio di Previsione pluriennale per il triennio 2015-2017. Potenza, Dicembre 2014 * * * * * * * * * * Articolo 1 Stato di Previsione dell

Dettagli

PIANO TRIENNALE DI RAZIONALIZZAZIONE E RIQUALIFICAZIONE DELLA SPESA ANNO 2013/2015

PIANO TRIENNALE DI RAZIONALIZZAZIONE E RIQUALIFICAZIONE DELLA SPESA ANNO 2013/2015 (Varese) Piazza Vittorio Veneto, 2 Fax 0332429035 Tel. 0332-275111 PIANO TRIENNALE DI RAZIONALIZZAZIONE E RIQUALIFICAZIONE DELLA SPESA 1. Premessa ANNO 2013/2015 I Piani di Razionalizzazione sono stati

Dettagli

IL CONSIGLIO REGIONALE ha approvato. IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE Promulga

IL CONSIGLIO REGIONALE ha approvato. IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE Promulga Parte I N. 4 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA - 31-1-2015 253 Parte I LEGGI, DECRETI E REGOLAMENTI DELLA REGIONE Legge Regionale 27 gennaio 2015, n. 6 BILANCIO DI PREVISIONE PLURIENNALE

Dettagli

Comune di San Martino Buon Albergo

Comune di San Martino Buon Albergo Comune di San Martino Buon Albergo Provincia di Verona - C.A.P. 37036 SISTEMA DI VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI DIRIGENZIALI Approvato dalla Giunta Comunale il 31.07.2012 INDICE PREMESSA A) LA VALUTAZIONE

Dettagli

DELIBERAZIONE N. 30/7 DEL 29.7.2014

DELIBERAZIONE N. 30/7 DEL 29.7.2014 Oggetto: Assegnazione all Azienda ASL n. 8 di Cagliari dell espletamento della procedura per l affidamento del servizio di realizzazione del sistema informatico per la gestione dell accreditamento dei

Dettagli

Deliberazione n. 140 /I C./2007

Deliberazione n. 140 /I C./2007 Deliberazione n. 140 /I C./2007 REPUBBLICA ITALIANA la CORTE DEI CONTI Sezione di controllo della regione Friuli Venezia Giulia I Collegio composto dai seguenti magistrati: PRESIDENTE: CONSIGLIERE: CONSIGLIERE:

Dettagli

OTTIMIZZAZIONE ED ABBATTIMENTO COSTI

OTTIMIZZAZIONE ED ABBATTIMENTO COSTI OTTIMIZZAZIONE ED ABBATTIMENTO COSTI PER LE IMPRESE, ENTI PUBBLICI ED ASSOCIAZIONI IMPRENDITORIALI IMPORTANTE LO STUDIO COMPARATIVO EFFETTUATO NON HA COSTI NE VINCOLI CONTRATTUALI PER L AZIENDA 1 FACILITY

Dettagli

Milano, 21 marzo 2012. Azioni ambientali di UBI BANCA e CDP

Milano, 21 marzo 2012. Azioni ambientali di UBI BANCA e CDP Azioni ambientali di UBI BANCA e CDP INDICE Strategia aziendale in materia di clima La policy ambientale e il codice etico La loro applicazione Il programma energetico Le opportunità derivanti da CDP 2

Dettagli

Raccolta di domande di ogni tipo (partendo dalle iscrizioni alle scuole ed alle università);

Raccolta di domande di ogni tipo (partendo dalle iscrizioni alle scuole ed alle università); Protocollo Operativo d Intesa tra il Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca e Poste Italiane per il servizio di consegna dei libri di testo alle famiglie degli alunni della scuola secondaria

Dettagli

Relazione sulla gestione

Relazione sulla gestione PIANORO CENTRO SPA SOCIETA' DI TRASFORMAZIONE URBANA Sede legale: PIAZZA DEI MARTIRI 1 PIANORO (BO) Iscritta al Registro Imprese di BOLOGNA C.F. e numero iscrizione: 02459911208 Iscritta al R.E.A. di BOLOGNA

Dettagli

CITTA DI SACILE AGGIORNAMENTO. ACCORDI CON I GESTORI PROTOCOLLO D INTESA (Regolamento di attuazione, art. 9)

CITTA DI SACILE AGGIORNAMENTO. ACCORDI CON I GESTORI PROTOCOLLO D INTESA (Regolamento di attuazione, art. 9) REGIONE AUTONOMA FRIULI VENEZIA GIULIA PROVINCIA DI PORDENONE CITTA DI SACILE Piano comunale di settore per la localizzazione degli Impianti fissi di telefonia mobile (L.R. n. 028 del 06 dicembre 2004,

Dettagli

Oggetto: Ricognizione stato di attuazione dei programmi e salvaguardia degli equilibri di bilancio.

Oggetto: Ricognizione stato di attuazione dei programmi e salvaguardia degli equilibri di bilancio. Oggetto: Ricognizione stato di attuazione dei programmi e salvaguardia degli equilibri di bilancio. RELAZIONA IL SINDACO: L art. 193 del testo unico, approvato con il D.Lgs. 18 Agosto 2000, n. 267, dispone

Dettagli

POLITICHE GIOVANILI PUNTI EUROPA PARI OPPORTUNITA IMMIGRAZIONE DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE DEL SERVIZIO. N 41 del 29/04/2008

POLITICHE GIOVANILI PUNTI EUROPA PARI OPPORTUNITA IMMIGRAZIONE DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE DEL SERVIZIO. N 41 del 29/04/2008 POLITICHE GIOVANILI PUNTI EUROPA PARI OPPORTUNITA IMMIGRAZIONE DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE DEL SERVIZIO N 41 del 29/04/2008 OGGETTO: AFFIDAMENTO DI INCARICO DI PRESTAZIONE OCCASIONALE A MILENA CECCHINI

Dettagli

COMUNE di MALBORGHETTO-VALBRUNA Provincia di Udine

COMUNE di MALBORGHETTO-VALBRUNA Provincia di Udine COMUNE di MALBORGHETTO-VALBRUNA Provincia di Udine RELAZIONE CONSUNTIVA ANNO 2011 AL PIANO TRIENNALE RAZIONALIZZAZIONE SPESE FUNZIONAMENTO TRIENNIO 2011/13 (L. 244/2007 commi 594 e ss. Legge Finanziaria

Dettagli

Cos è un APEA? Una nuova opportunità per le imprese insediate. Area Produttiva Ecologicamente Attrezzata IL POLO AGROALIMENTARE FILAGNI

Cos è un APEA? Una nuova opportunità per le imprese insediate. Area Produttiva Ecologicamente Attrezzata IL POLO AGROALIMENTARE FILAGNI Cos è un APEA? IL POLO AGROALIMENTARE FILAGNI L AREA PRODUTTIVA ECOLOGICAMENTE ATTREZZATA (APEA) Una nuova opportunità per le imprese insediate Area Produttiva Ecologicamente Attrezzata Elevati standard

Dettagli

RELAZIONE DEL TESORIERE ALLA PROPOSTA DI BILANCIO DI PREVISIONE PER L ANNO 2014

RELAZIONE DEL TESORIERE ALLA PROPOSTA DI BILANCIO DI PREVISIONE PER L ANNO 2014 RELAZIONE DEL TESORIERE ALLA PROPOSTA DI BILANCIO DI PREVISIONE PER L ANNO 2014 Il presente bilancio è stato redatto in linea con le indicazioni deliberate dal Consiglio e tiene conto delle disposizioni

Dettagli

CONVENZIONE PER L UTILIZZAZIONE DI STRUTTURE DA PARTE DELLE SCUOLE DI SPECIALIZZAZIONE DI AREA PSICOLOGICA DELL UNIVERSITÁ DEGLI STUDI DI TORINO TRA

CONVENZIONE PER L UTILIZZAZIONE DI STRUTTURE DA PARTE DELLE SCUOLE DI SPECIALIZZAZIONE DI AREA PSICOLOGICA DELL UNIVERSITÁ DEGLI STUDI DI TORINO TRA CONVENZIONE PER L UTILIZZAZIONE DI STRUTTURE DA PARTE DELLE SCUOLE DI SPECIALIZZAZIONE DI AREA PSICOLOGICA DELL UNIVERSITÁ DEGLI STUDI DI TORINO TRA La Scuola di Specializzazione in Psicologia della Salute

Dettagli

RISOLUZIONE N. 430/E QUESITO

RISOLUZIONE N. 430/E QUESITO RISOLUZIONE N. 430/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 10 novembre 2008 OGGETTO: Consulenza giuridica. Articolo 11, legge 27 luglio 2000, n. 212. Irap cuneo fiscale Imprese che svolgono

Dettagli

DGR n.59 del 21 GENNAIO 2005

DGR n.59 del 21 GENNAIO 2005 DGR n.59 del 21 GENNAIO 2005 OGGETTO: Protocollo di Intesa tra la Regione Lazio, Autorità d Ambito Lazio Meridionale Latina (A.T.O. 4), Comune di Ponza, Comune di Ventotene ed Acqualatina Spa. Su proposta

Dettagli

AUTORITA' PORTUALE DI RAVENNA

AUTORITA' PORTUALE DI RAVENNA AUTORITA' PORTUALE DI RAVENNA Al Comitato Portuale Oggetto: Punto n. 3 all ordine del giorno del Comitato Portuale del 25/10/2007. Variazione al Bilancio Previsionale 2007. Si propone l approvazione della

Dettagli

Regione Veneto Agevolazioni per la Ricerca Industriale e lo Sviluppo Sperimentale

Regione Veneto Agevolazioni per la Ricerca Industriale e lo Sviluppo Sperimentale Regione Veneto Agevolazioni per la Ricerca Industriale e lo Sviluppo Sperimentale Fondo di Rotazione ex LR 5/2001 (Sezione C) Contributi ex LR 9/2007!1 RIEPILOGO NORMATIVA Requisiti soggetto proponente

Dettagli

I LABORATORI DELLA SOSTENIBILITA TECNOLOGICA

I LABORATORI DELLA SOSTENIBILITA TECNOLOGICA I LABORATORI DELLA SOSTENIBILITA TECNOLOGICA La sostenibilità ambientale è un impegno che necessita dell impegno di tutti. L edilizia, pubblica e privata, necessita di operatori specializzati che affianchino

Dettagli

Codice Comportamentale (Delibera 718/08/CONS)

Codice Comportamentale (Delibera 718/08/CONS) Codice Comportamentale (Delibera 718/08/CONS) Release 3 Gennaio 2010 Pagina 1 di 11 Indice Premessa...3 Obiettivi e Valori...4 Azioni...6 Destinatari. 8 Responsabilità....9 Sanzioni...11 Pagina 2 di 11

Dettagli

PRINCIPI FONDAMENTALI...

PRINCIPI FONDAMENTALI... QUALITA DEL SERVIZIO 1) PREMESSA... 2 2) PRINCIPI FONDAMENTALI... 2 2.1) EFFICIENZA NEL SERVIZIO... 2 2.2) CONTINUITÀ... 2 2.3) IMPARZIALITÀ DI TRATTAMENTO... 3 2.4) SALUTE, SICUREZZA ED AMBIENTE... 3

Dettagli

COMUNE DI PRIMALUNA Provincia di Lecco C.F. 00617330139

COMUNE DI PRIMALUNA Provincia di Lecco C.F. 00617330139 COMUNE DI PRIMALUNA Provincia di Lecco C.F. 00617330139 PIANO TRIENNALE 2010/2012 PER LA RAZIONALIZZAZIONE DELL UTILIZZO DI ALCUNE SPESE DI FUNZIONAMENTO EX ART. 2, COMMI 594 E SEGUENTI DELLA LEGGE FINANZIARIA

Dettagli

SCHEMA di PROTOCOLLO D INTESA. fra

SCHEMA di PROTOCOLLO D INTESA. fra Regione Campania SCHEMA di PROTOCOLLO D INTESA fra L Ente Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano La Provincia di Salerno Le Comunità Montane..., La Comunità Montana..., La Comunità Montana..., Ecc

Dettagli

REGIONE LAZIO GIUNTA REGIONALE STRUTTURA PROPONENTE. OGGETTO: Schema di deliberazione concernente: ASSESSORATO PROPONENTE DI CONCERTO

REGIONE LAZIO GIUNTA REGIONALE STRUTTURA PROPONENTE. OGGETTO: Schema di deliberazione concernente: ASSESSORATO PROPONENTE DI CONCERTO REGIONE LAZIO DELIBERAZIONE N. DEL 528 11/11/2011 GIUNTA REGIONALE PROPOSTA N. 19825 DEL 06/10/2011 STRUTTURA PROPONENTE Dipartimento: DIPARTIMENTO PROGRAMMAZ. ECONOMICA E SOCIALE Direzione Regionale:

Dettagli

Preventivo Economico Finanziario anno 2015

Preventivo Economico Finanziario anno 2015 Preventivo Economico Finanziario anno 2015 1 Risultato della gestione patrimoniale individuale 720.000 2 Dividendi e proventi assimilati: 250.000 a) da società strumentali b) da altre immobilizzazioni

Dettagli

Dati significativi di gestione

Dati significativi di gestione 182 183 Dati significativi di gestione In questa sezione relativa al Rendiconto Economico sono evidenziati ed analizzati i risultati economici raggiunti da ISA nel corso dell esercizio. L analisi si focalizza

Dettagli

IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DI ERGYCAPITAL S.P.A. APPROVA I RISULTATI CONSOLIDATI AL 31 MARZO 2015 1

IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DI ERGYCAPITAL S.P.A. APPROVA I RISULTATI CONSOLIDATI AL 31 MARZO 2015 1 COMUNICATO STAMPA IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DI ERGYCAPITAL S.P.A. APPROVA I RISULTATI CONSOLIDATI AL 31 MARZO 2015 1 Valore della produzione pari ad Euro 3,1 milioni in linea rispetto al corrispondente

Dettagli

1. Motivazioni per le quali è richiesta l autorizzazione per l acquisto e la disposizione di azioni proprie

1. Motivazioni per le quali è richiesta l autorizzazione per l acquisto e la disposizione di azioni proprie Assemblea ordinaria 8 maggio 2012 Relazione illustrativa del Consiglio di Amministrazione Punto 8 all ordine del giorno Autorizzazione all acquisto e alla disposizione di azioni proprie; delibere inerenti

Dettagli

DETERMINAZIONE N. DEL i IL DIRETTORE

DETERMINAZIONE N. DEL i IL DIRETTORE Area Pianificazione e Gestione del Territorio Servizio Opere Pubbliche Via Giovanni Pisano, 12-59100 Prato Tel. 0574 5341 Fax 0574 534329 DETERMINAZIONE N. DEL i OGGETTO: SERVIZIO OPERE PUBBLICHE Determinazione

Dettagli

SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE

SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE Q.TEAM SRL Società di Gruppo Medilabor HSE Via Curioni, 14 21013 Gallarate (VA) Telefono 0331.781670 Fax 0331.708614 www.gruppomedilabor.com Azienda con Sistema Qualità,

Dettagli

1. PREMESSA Comune di San Giorgio del Sannio (BN)

1. PREMESSA Comune di San Giorgio del Sannio (BN) C O M U N E D I S A N G I O R G I O D E L S A N N I O ( P R O V. B N ) A G G I O R N A M E N T O I N V E N T A R I O E S E R C I Z I O F I N A N Z I A R I O 2 0 1 4 N O R M E D I R I F E R I M E N T O

Dettagli

PROGETTI PER L EFFICIENTAMENTO DELL ILLUMINAZIONE STRADALE PROVINCIALE. Mestre, Auditorium del Centro Servizi 1 della Provincia di Venezia

PROGETTI PER L EFFICIENTAMENTO DELL ILLUMINAZIONE STRADALE PROVINCIALE. Mestre, Auditorium del Centro Servizi 1 della Provincia di Venezia PROGETTI PER L EFFICIENTAMENTO DELL ILLUMINAZIONE STRADALE PROVINCIALE 29 giugno 2012 29 giugno 2012 Mestre, Auditorium del Centro Servizi 1 della Provincia di Venezia INDICE DELLA PRESENTAZIONE La Provincia

Dettagli

Preventivo finanziario Esercizio anno

Preventivo finanziario Esercizio anno Preventivo finanziario Esercizio anno Associazione DLF DISPONIBILITA' FINANZIARIE iniziali Totale disponibilità iniziali (a) ENTRATE E1 ENTRATE DA ATTIVITA' ISTITUZIONALI E11 Settore assistenziale E12

Dettagli

RELAZIONE ILLUSTRATIVA

RELAZIONE ILLUSTRATIVA RELAZIONE ILLUSTRATIVA Oggetto del presente appalto è la progettazione esecutiva, (da redigersi sulla base del progetto preliminare della Stazione Appaltante e del progetto definitivo acquisito dalla Stazione

Dettagli

ALLEGATO 1. Specifiche del Budget di spesa riportato al Capitolo III del formulario di candidatura.

ALLEGATO 1. Specifiche del Budget di spesa riportato al Capitolo III del formulario di candidatura. ALLEGATO 1. Specifiche del Budget di spesa riportato al Capitolo III del formulario di candidatura. 1. Criteri economico-finanziari utilizzati per l elaborazione del budget. L imputazione delle spese di

Dettagli

LEGISLAZIONE SU RICERCA E INNOVAZIONE. VENETO Legge Regionale n.3 del 28/1/1997

LEGISLAZIONE SU RICERCA E INNOVAZIONE. VENETO Legge Regionale n.3 del 28/1/1997 LEGISLAZIONE SU RICERCA E INNOVAZIONE VENETO Legge Regionale n.3 del 28/1/1997 Anno legislazione:1997 Oggetto legislazione: promozione della diffusione di strumenti, metodologie e sistemi finalizzati a

Dettagli

Chi può richiedere il Voucher Formativo?

Chi può richiedere il Voucher Formativo? COS E IL VOUCHER? Il Voucher è un buono che permette al beneficiario di disporre di un finanziamento pubblico, per accedere a corsi di alta formazione indicati e disciplinati nell apposito catalogo interregionale

Dettagli

Deliberazione del Consiglio di Amministrazione

Deliberazione del Consiglio di Amministrazione Deliberazione del Consiglio di Amministrazione N. 41/2013 OGGETTO Adesione al progetto WISP (Sistema WiFi per le strutture universitarie e Collegi universitari) dell Università degli Studi di Urbino Carlo

Dettagli

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO- NALE 20 dicembre 2011, n. 2883

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO- NALE 20 dicembre 2011, n. 2883 740 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO- NALE 20 dicembre 2011, n. 2883 Legge regionale n. 33/2006 Norme per lo Sviluppo dello Sport per Tutti Articolo 5 - Approvazione Protocollo d intesa e Convenzione tra

Dettagli

DISPOSIZIONI IN MATERIA DI MISURA DELL ENERGIA ELETTRICA PRODOTTA DA IMPIANTI DI GENERAZIONE

DISPOSIZIONI IN MATERIA DI MISURA DELL ENERGIA ELETTRICA PRODOTTA DA IMPIANTI DI GENERAZIONE Pagina 1 di 5 Documenti collegati comunicato stampa Pubblicata sul sito www.autorita.energia.it il 13 aprile 2007 Delibera n. 88/07 DISPOSIZIONI IN MATERIA DI MISURA DELL ENERGIA ELETTRICA PRODOTTA DA

Dettagli

SISTEMA INFORMATIVO AGRICOLO REGIONALE AGGIORNAMENTO PROGETTO OPERATIVO PER LA REALIZZAZIONE DELLA RETE DI COMUNICAZIONE

SISTEMA INFORMATIVO AGRICOLO REGIONALE AGGIORNAMENTO PROGETTO OPERATIVO PER LA REALIZZAZIONE DELLA RETE DI COMUNICAZIONE S.I.A.R. SISTEMA INFORMATIVO AGRICOLO REGIONALE AGGIORNAMENTO PROGETTO OPERATIVO PER LA REALIZZAZIONE DELLA RETE DI COMUNICAZIONE - Luglio 2005 - --- Servizio Affari Generali e Amministrativi, Sistema

Dettagli

Provincia di Reggio Calabria

Provincia di Reggio Calabria Provincia di Reggio Calabria Sett.1 AA.GG, Giunta, URP, Segr./Direz. Generale, Contratti- -Assistenza Giuridico Amm.va ai Comuni, Controllo Strategico/Direzionale, Pari Opportunità, Consigliera di parità

Dettagli

Elenco Intermediari operanti nel settore finanziario n. 27193. RELAZIONE SULLA GESTIONE AL BILANCIO AL 31.12.2012

Elenco Intermediari operanti nel settore finanziario n. 27193. RELAZIONE SULLA GESTIONE AL BILANCIO AL 31.12.2012 CITHEF S.C. a R.L. Sede Legale: Via Santa Lucia, 81 80132 Napoli Capitale Sociale:euro 610.330 i.v. R.E.A. Napoli n.507434 Registro Imprese di Napoli e C.F. 06629110633 Elenco Intermediari operanti nel

Dettagli

B) partner nello svolgimento del progetto

B) partner nello svolgimento del progetto L IVA sui progetti di ricerca finanziati dall Unione Europea L'art. 72 del DPR 633/72, come regola generale, prevede che siano non imponibili le cessioni di beni e le prestazioni di servizi rese alle Comunità

Dettagli

SETTORE AGENZIA PER LE ATTIVITA' DI INFORMAZIONE DEGLI ORGANI DI GOVERNO DELLA REGIONE CRESSATI SUSANNA

SETTORE AGENZIA PER LE ATTIVITA' DI INFORMAZIONE DEGLI ORGANI DI GOVERNO DELLA REGIONE CRESSATI SUSANNA REGIONE TOSCANA DIREZIONE GENERALE PRESIDENZA SETTORE AGENZIA PER LE ATTIVITA' DI INFORMAZIONE DEGLI ORGANI DI GOVERNO DELLA REGIONE Il Dirigente Responsabile: CRESSATI SUSANNA Decreto soggetto a controllo

Dettagli

Capo I disposizioni comuni. art. 1 contenuti e finalità. art. 2 struttura competente

Capo I disposizioni comuni. art. 1 contenuti e finalità. art. 2 struttura competente Regolamento per la concessione e l erogazione dei contributi per la realizzazione di alloggi o residenze per studenti universitari, ai sensi della legge regionale 23 gennaio 2007, n. 1, art. 7, comma 18

Dettagli

Dipartimento Ambiente e Sviluppo Servizio Ambiente. U.O. C. Sviluppo Sostenibile, Agenda XXI, Comunicazione SINTESI PROGETTO

Dipartimento Ambiente e Sviluppo Servizio Ambiente. U.O. C. Sviluppo Sostenibile, Agenda XXI, Comunicazione SINTESI PROGETTO Dipartimento Ambiente e Sviluppo Servizio Ambiente U.O. C. Sviluppo Sostenibile, Agenda XXI, Comunicazione SINTESI PROGETTO ATTUAZIONE DEL PROGETTO REBIR Risparmio Energetico, Bioedilizia, Riuso Data 29.01.2009

Dettagli

RISOLUZIONE N.350/E. agosto Roma,07 agosto 2008

RISOLUZIONE N.350/E. agosto Roma,07 agosto 2008 RISOLUZIONE N.350/E agosto Roma,07 agosto 2008 Direzione Centrale Normativa e Contenzioso OGGETTO: Interpello. - Articolo 11, legge 27 luglio 2000, n. 212. IVA - Cessione di bene immobile a favore di un

Dettagli

TIPOLOGIA DEGLI INVESTIMENTI

TIPOLOGIA DEGLI INVESTIMENTI I INDICE 1. PREMESSA 1 2. TIPOLOGIA DEGLI INVESTIMENTI 2 1 1. PREMESSA Il presente elaborato contiene l aggiornamento del conseguente alla revisione triennale del Piano d Ambito prevista dal D.M. 01/08/1996.

Dettagli

Provincia- Revisione della disciplina delle funzioni

Provincia- Revisione della disciplina delle funzioni Provincia- Revisione della disciplina delle funzioni L art. 1, comma 86, della l. n. 56/2014 ha elencato le funzioni fondamentali delle Province non comprendendo tra queste il servizio idrico integrato;

Dettagli

Sezione Elettronica ed Elettrotecnica

Sezione Elettronica ed Elettrotecnica Sezione Elettronica ed Elettrotecnica Assemblea 17 giugno, ore 11.30 Date: 2011-06-17 1 (11) Ericsson Internal Premessa La Sezione Elettronica ed Elettrotecnica intende rappresentare un importante elemento

Dettagli

ENERPOINT, 10 ANNI PER IL FOTOVOLTAICO. I SEU D.Lgs. 115/2008. Breve guida alla nuova normativa

ENERPOINT, 10 ANNI PER IL FOTOVOLTAICO. I SEU D.Lgs. 115/2008. Breve guida alla nuova normativa ENERPOINT, 10 ANNI PER IL FOTOVOLTAICO I SEU D.Lgs. 115/2008 Breve guida alla nuova normativa 1 SEU SISTEMI EFFICIENTI DI UTENZA I SEU sono sistemi alimentati da impianti a fonti rinnovabili o di cogenerazione

Dettagli

Software a supporto della Gestione amministrativa dello Sportello Unico versione 2.1. Piano d azione

Software a supporto della Gestione amministrativa dello Sportello Unico versione 2.1. Piano d azione Pag. 1 di 6 Software a supporto della Gestione amministrativa dello Sportello Unico versione 2.1 Piano d azione R EV. REDAZIONE VERIFICHE ED APPROVAZIONI CONTROLLO APPROVAZIONE AUTORIZZAZIONE EMISSIONE

Dettagli

ATTO AGGIUNTIVO ALLA CONVENZIONE pos. n. 14 dd. 17 novembre 2011 TRA REGIONE AUTONOMA FRIULI VENEZIA GIULIA. E FRIULI VENEZIA GIULIA STRADE S.p.A.

ATTO AGGIUNTIVO ALLA CONVENZIONE pos. n. 14 dd. 17 novembre 2011 TRA REGIONE AUTONOMA FRIULI VENEZIA GIULIA. E FRIULI VENEZIA GIULIA STRADE S.p.A. Pos. n. ATTO AGGIUNTIVO ALLA CONVENZIONE pos. n. 14 dd. 17 novembre 2011 TRA REGIONE AUTONOMA FRIULI VENEZIA GIULIA E FRIULI VENEZIA GIULIA STRADE S.p.A. L anno 2013, il giorno del mese di, in Trieste,

Dettagli

CITTÀ DI GALATINA PROV. DI LECCE. Copia Deliberazione della Giunta Comunale N. 296/2014

CITTÀ DI GALATINA PROV. DI LECCE. Copia Deliberazione della Giunta Comunale N. 296/2014 CITTÀ DI GALATINA PROV. DI LECCE Copia Deliberazione della Giunta Comunale N. 296/2014 OGGETTO: ART. 16/BIS D. L. 16 LUGLIO 2012 N. 95 E D. P. C. M. 11 MARZO 2013 OBIETTIVI DI EFFICIENTAMENTO E RAZIONALIZZAZIONE

Dettagli

MOTIVAZIONI PER LE QUALI È RICHIESTA L AUTORIZZAZIONE ALL ACQUISTO E ALLA DISPOSIZIONE DI AZIONI PROPRIE

MOTIVAZIONI PER LE QUALI È RICHIESTA L AUTORIZZAZIONE ALL ACQUISTO E ALLA DISPOSIZIONE DI AZIONI PROPRIE Relazione Illustrativa del Consiglio di Amministrazione della TerniEnergia S.p.A. sulla proposta di autorizzazione all acquisto e alla disposizione di azioni proprie redatta ai sensi dell'art. 73 del Regolamento

Dettagli

MONITORAGGIO SULL AVVIO DEL CICLO DI GESTIONE DELLA PERFORMANCE 2013 DELL ISTITUTO NAZIONALE DELLA PREVIDENZA SOCIALE

MONITORAGGIO SULL AVVIO DEL CICLO DI GESTIONE DELLA PERFORMANCE 2013 DELL ISTITUTO NAZIONALE DELLA PREVIDENZA SOCIALE Istituto Nazionale Previdenza Sociale MONITORAGGIO SULL AVVIO DEL CICLO DI GESTIONE DELLA PERFORMANCE 2013 DELL ISTITUTO NAZIONALE DELLA PREVIDENZA SOCIALE ORGANISMO INDIPENDENTE DI VALUTAZIONE 1 INDICE

Dettagli

Cash flow e capacità di rimborso

Cash flow e capacità di rimborso Cash flow e capacità di rimborso Descrizione 1. I fabbisogni finanziari I fabbisogni finanziari di una azienda sono determinati da: incremento delle attività; decremento delle passività. Appartiene alla

Dettagli

Direzione Politiche Sociali e Rapporti con le Aziende Sanitarie 2015 02895/019 Servizio Anziani e Tutele Tel. 31509

Direzione Politiche Sociali e Rapporti con le Aziende Sanitarie 2015 02895/019 Servizio Anziani e Tutele Tel. 31509 Direzione Politiche Sociali e Rapporti con le Aziende Sanitarie 2015 02895/019 Servizio Anziani e Tutele Tel. 31509 CITTÀ DI TORINO DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. Cronologico 123 approvata il 3 luglio

Dettagli

REGIONE PIEMONTE DIREZIONE REGIONALE COMPETITIVITA DEL SISTEMA REGIONALE POR FESR 2007/2013

REGIONE PIEMONTE DIREZIONE REGIONALE COMPETITIVITA DEL SISTEMA REGIONALE POR FESR 2007/2013 REGIONE PIEMONTE DIREZIONE REGIONALE COMPETITIVITA DEL SISTEMA REGIONALE POR FESR 2007/2013 COMITATO DI SORVEGLIANZA 11 GIUGNO 2015 Presentazione del RAE al 31 dicembre 2014 ASPETTI PRINCIPALI DEL RAE

Dettagli

INVITO alla partecipazione per la redazione del Regolamento Urbanistico

INVITO alla partecipazione per la redazione del Regolamento Urbanistico Ufficio Pianificazione Urbanistica ALLEGATO A INVITO alla partecipazione per la redazione del Regolamento Urbanistico Il Comune di Grosseto, nell ambito del processo di partecipazione alle scelte pianificatorie,

Dettagli

Testo risultante dalle modifiche ed integrazioni apportate con deliberazione 11 febbraio 2009, EEN 1/09

Testo risultante dalle modifiche ed integrazioni apportate con deliberazione 11 febbraio 2009, EEN 1/09 Testo risultante dalle modifiche ed integrazioni apportate con deliberazione 11 febbraio 2009, EEN 1/09 Deliberazione 16 dicembre 2004 Determinazione del contributo tariffario da erogarsi ai sensi dell

Dettagli

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITÀ

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITÀ Premessa PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITÀ Le recenti e numerose modifiche previste nell ambito del vasto progetto di riforma della P.A. impongono agli Enti Locali il controllo e la

Dettagli

Contabilità generale e contabilità analitica

Contabilità generale e contabilità analitica 1/5 Contabilità generale e contabilità analitica La sfida della contabilità analitica è di produrre informazioni sia preventive che consuntive. Inoltre questi dati devono riferirsi a vari oggetti (prodotti,

Dettagli

Piani integrati per lo sviluppo locale. Progetti di marketing territoriale. Progettazione e start-up di Sistemi Turistici Locali

Piani integrati per lo sviluppo locale. Progetti di marketing territoriale. Progettazione e start-up di Sistemi Turistici Locali Piani integrati per lo sviluppo locale Progetti di marketing territoriale Progettazione e start-up di Sistemi Turistici Locali Sviluppo di prodotti turistici Strategie e piani di comunicazione Percorsi

Dettagli

154 31.3.2010 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 13 DELIBERAZIONE 22 marzo 2010, n. 363

154 31.3.2010 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 13 DELIBERAZIONE 22 marzo 2010, n. 363 154 31.3.2010 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 13 DELIBERAZIONE 22 marzo 2010, n. 363 Protocollo d intesa Costituzione di un Centro regio nale per la promozione e lo sviluppo dell auto

Dettagli

Azienda Territoriale per l Edilizia Residenziale della Provincia dell Aquila. Piano delle Performance 2014 (preventivo)

Azienda Territoriale per l Edilizia Residenziale della Provincia dell Aquila. Piano delle Performance 2014 (preventivo) Azienda Territoriale per l Edilizia Residenziale della Provincia dell Aquila Piano delle Performance 2014 (preventivo) In caso l Amministrazione o la Direzione Generale assegni obiettivi in corso d anno

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA ANCI E MINISTERO DELLE COMUNICAZIONI

PROTOCOLLO D INTESA ANCI E MINISTERO DELLE COMUNICAZIONI PROTOCOLLO D INTESA TRA ANCI E MINISTERO DELLE COMUNICAZIONI Per l installazione, il monitoraggio, il controllo e la razionalizzazione degli impianti di stazioni radio base Vista la legge del 22 febbraio

Dettagli

BILANCIO DI PREVISIONE PLURIENNALE PER IL TRIENNIO 2016/2018" IL CONSIGLIO REGIONALE ha approvato. IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE Promulga

BILANCIO DI PREVISIONE PLURIENNALE PER IL TRIENNIO 2016/2018 IL CONSIGLIO REGIONALE ha approvato. IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE Promulga 770 N. 6 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA - 9-2-2016 Parte I Legge Regionale 9 febbraio 2016, n. 4 BILANCIO DI PREVISIONE PLURIENNALE PER IL TRIENNIO 2016/2018" IL CONSIGLIO REGIONALE ha

Dettagli

La valutazione delle immobilizzazioni immateriali

La valutazione delle immobilizzazioni immateriali CORSO DI CONTABILITA E BILANCIO 2 La valutazione delle immobilizzazioni immateriali Seconda lezione 1 DEFINIZIONE condizioni produttive controllate dall impresa, utili per l esercizio della sua gestione

Dettagli

Legge regionale 24 dicembre 2008, n. 32

Legge regionale 24 dicembre 2008, n. 32 Legge regionale 24 dicembre 2008, n. 32 Bilancio di Previsione 2009 e Pluriennale Triennio 2009 2011 (B. U. Regione Basilicata N. 60 del 29 dicembre 2008) Articolo 1 Stato di Previsione dell Entrata 1.

Dettagli

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITÀ 1 ***

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITÀ 1 *** PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITÀ 1 *** 2013 2015 1 Approvato con delibera della GC n 30 del 29/01/2013, immediatamente eseguibile. 1 PREMESSA Le recenti e numerose modifiche normative

Dettagli

RISOLUZIONE N. 88/E. Con istanza d interpello formulata ai sensi dell articolo 11 della legge 27 luglio 2000, n. 212, è stato posto il seguente:

RISOLUZIONE N. 88/E. Con istanza d interpello formulata ai sensi dell articolo 11 della legge 27 luglio 2000, n. 212, è stato posto il seguente: RISOLUZIONE N. 88/E ma, Roma, 25 agosto 2010 Direzione Centrale Normativa OGGETTO: Interpello - Art. 11 Legge 27 luglio 2000, n. 212 Gestore Servizi Energetici - GSE articolo 2 della legge 24 dicembre

Dettagli

RELAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE ALL ASSEMBLEA ORDINARIA DEGLI AZIONISTI

RELAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE ALL ASSEMBLEA ORDINARIA DEGLI AZIONISTI RELAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE ALL ASSEMBLEA ORDINARIA DEGLI AZIONISTI Redatta ai sensi dell art. 73 del Regolamento adottato dalla Consob con delibera n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive

Dettagli

Presentazione aziendale

Presentazione aziendale Presentazione aziendale La Dielettra S.r.l. con capitale sociale di 45.000,00 vanta un esperienza trentennale, maturata nel corso della sua attività, che ha portato alla definizione ed alla documentazione

Dettagli

VISTO l articolo 38 della legge regionale 18/2005;

VISTO l articolo 38 della legge regionale 18/2005; Oggetto: LEGGE 12.03.1999 N. 68 - APPROVAZIONE CONVENZIONE PROGRAMMATICA PER L ASSUNZIONE DI 1 UNITÀ DI PERSONALE APPARTENENTE ALLE LISTE EX ART. 8 L. 68/1999. ASSICURAZIONI GENERALI SPA. VISTA la legge

Dettagli

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA IL GAS E IL SISTEMA IDRICO

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA IL GAS E IL SISTEMA IDRICO DELIBERAZIONE 3 LUGLIO 2014 326/2014/R/GAS MODALITÀ PER IL RIMBORSO, AI GESTORI USCENTI, DEGLI IMPORTI RELATIVI AL CORRISPETTIVO UNA TANTUM PER LA COPERTURA DEGLI ONERI DI GARA PER L AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO

Dettagli

RISOLUZIONE N. 216/E

RISOLUZIONE N. 216/E RISOLUZIONE N. 216/E Roma 09 agosto 2007. Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Oggetto:Istanza di interpello - Afa S.p.a. - Applicazione dei principi contabili internazionali - Deduzione di costi

Dettagli

Co.Ge.S.Co. Consorzio per la Gestione di Servizi Comunali

Co.Ge.S.Co. Consorzio per la Gestione di Servizi Comunali Oggetto: Determinazione a contrarre ai fini dell affidamento della gestione associata del Servizio di Assistenza Domiciliare Socio-assistenziale Anziani e Disabili - periodo: 01/01/2013-30/06/2015. IL

Dettagli

3LDQRHVHFXWLYRGLJHVWLRQH

3LDQRHVHFXWLYRGLJHVWLRQH &RPXQHGL6DQ0DUWLQR%XRQOEHUJR %,/&,2',59,6,2 LDQRHVHFXWLYRGLJHVWLRQH P.E.G. Servizio: ECONOMICO FINANZIARIO RESPONSABILE: Firma: " ) ) % ' # I Centro di Costo Bilancio e Ragioneria coordina le attività

Dettagli

Centro Servizi del Distretto

Centro Servizi del Distretto Centro Servizi del Distretto Idea progettuale Progetto integrato per il rilancio e lo sviluppo del Distretto dell Abbigliamento Valle del Liri Il Centro Servizi del Distretto Idea progettuale 1 Premessa

Dettagli

Assemblea dei Sindaci dell Ambito. Deliberazione n. 10 del 6 maggio 2013

Assemblea dei Sindaci dell Ambito. Deliberazione n. 10 del 6 maggio 2013 Assemblea dei Sindaci dell Ambito Deliberazione n. 10 del 6 maggio 2013 Oggetto: Ambito Distrettuale 6.1. Sistema di compartecipazione degli utenti ai servizi dell Ambito anno 2013 Approvazione. Il giorno

Dettagli

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS DELIBERAZIONE 15 NOVEMBRE 2012 475/2012/E/COM INTEGRAZIONI E MODIFICHE ALLA DELIBERAZIONE DELL AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS 21 GIUGNO 2012, 260/2012/E/COM, RELATIVA AL SERVIZIO CONCILIAZIONE

Dettagli