I PROCESSI DI AFFIDAMENTO BANCARIO: CAPIRE PER MEGLIO INTERAGIRE 4 ore

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1 I PROCESSI DI AFFIDAMENTO BANCARIO: CAPIRE PER MEGLIO INTERAGIRE 4 ore OBIETTIVI DEL CORSO: Il corso si propone di fornire un quadro completo delle differenti analisi eseguite dalle banche al fine di valutare l affidabilità dell impresa. I partecipanti, quindi, potranno verificare le metodologie usate nelle varie fasi del processo del credito, focalizzando l attenzione su quei punti critici che spesso determinano la non concessione di finanziamenti da parte della banca. Per fare ciò verranno proposti, di volta in volta, casi reali di PEF (Pratica Elettronica di Fido), che costituiranno il punto di approdo di tutta la esposizione teorica precedente. La richiesta di affidamento alla banca e le fasi del processo del credito, da quella preliminare di acquisizione della domanda a quella finale di perfezionamento. L analisi qualitativa: le differenti forme giuridiche dell impresa e le relative problematiche ed implicazioni, anche alla luce della verifica della capacità dell impresa di obbligarsi validamente. L analisi quantitativa: il bilancio ed i suoi punti critici nella prospettiva di affidabilità dell impresa. L analisi andamentale: l uso di database storici (CAI, Ce.Bi, Centrale dei Rischi, etc.) da parte delle banche e relative potenzialità e criticità. L interazione con le Società di Informazioni Commerciali (quali Cerved, CRIF, etc.) e controllo delle segnalazioni relative alla propria impresa. La richiesta da parte della banca di garanzie personali e reali: profili di criticità. Sintesi del merito creditizio dell impresa: comprensione del processo e relative implicazioni pratiche per l impresa. Discussione di un caso reale: esempio di PEF (Pratica Elettronica di Fido) con l identificazione dei punti critici che possono condizionare l accoglimento o il rifiuto della domanda di fido. DURATA: 4 ore DOCENTE: Simone Galimberti, Analista Finanziario A.I.A.F., Ingegnere Finanziario e Consulente Aziendale, Specialista in analisi quali/quantitativa di Strumenti Derivati e Strutturati, Consulente Tecnico e Perito di svariati Tribunali e Procure, Docente in Masters post-universitari e Formatore Aziendale. CALENDARIO: 6 febbraio 2014 ORARIO: IVA per Aziende Associate Confindustria 80+ IVA per Aziende non Associate Confindustria Agenzia formativa di Confindustria Arezzo. Accreditata dalla regione Toscana.Certificata ISO 9001:2008

2 LA CENTRALE DEI RISCHI DI BANCA D ITALIA: OPPORTUNITÀ E CRITICITÀ 4 ore OBIETTIVI DEL CORSO: Il corso consente al partecipante di approfondire le proprie conoscenze di un documento aziendale fondamentale: la Centrale dei Rischi. L obiettivo del corso è, quindi, quello di illustrare le potenzialità informative dei dati della Centrale dei Rischi e le loro modalità di utilizzo all interno della valutazione del merito creditizio di un azienda, anche tramite l analisi di casi reali attraverso i quali meglio comprendere le opportunità e le criticità di questo strumento. La Centrale dei Rischi di Banca d Italia: un nuovo strumento per l azienda in tempi di crisi. Il funzionamento e le fonti normative: che cos è e a cosa serve la Centrale dei Rischi? Come richiedere e ottenere la Centrale dei Rischi? L analisi della Centrale dei Rischi e l analisi dello status dell azienda. Le modalità di rappresentazione dei rischi aziendali e le categorie di censimento. Il ruolo della Centrale dei Rischi nella concessione del credito. Analisi della Centrale dei Rischi di un caso reale: il prospetto sintetico; le rilevazioni mensili e inframensili; le informazioni sui garanti; la sezione informativa; sottodimensionamento e sovra dimensionamento degli affidamenti; il mancato pagamento di una rata del mutuo; la revoca delle garanzie e degli affidamenti. Tutela giuridica contro le illegittime segnalazioni in Centrale dei Rischi. I rimedi per l impresa: la rettifica/cancellazione di un errata o indebita segnalazione ed il risarcimento del danno. DURATA: 4 ore DOCENTE: Simone Galimberti, Analista Finanziario A.I.A.F., Ingegnere Finanziario e Consulente Aziendale, Specialista in analisi quali/quantitativa di Strumenti Derivati e Strutturati, Consulente Tecnico e Perito di svariati Tribunali e Procure, Docente in Masters post-universitari e Formatore Aziendale. CALENDARIO: 13 febbraio 2014 ORARIO: IVA per Aziende Associate Confindustria 80+ IVA per Aziende non Associate Confindustria Agenzia formativa di Confindustria Arezzo. Accreditata dalla regione Toscana.Certificata ISO 9001:2008

3 ANATOCISMO E USURA: VIZI DEI RAPPORTI BANCARI E RELATIVI RIMEDI 4 ore OBIETTIVI DEL CORSO: Il controllo dei contratti finanziari è diventato, negli ultimi anni, un attività indispensabile per le imprese. L articolazione e la frammentazione degli oneri bancari (interessi passivi, CMS, CIV, giorni valuta, spese varie e accessorie, etc.) non consente, infatti, di stimare facilmente il costo effettivo dei finanziamenti, all interno dei quali spesso si rinvengono anatocismo e usura, pratiche finanziarie illegittime. L'obiettivo di questo corso è fornire all'impresa rudimentali, ma rigorose informazioni al fine di predisporre le opportune azioni preventive per rilevare tali fenomeni e per mettere in atto, nel caso, le conseguenti azioni di tutela dei propri diritti. Elementi di matematica finanziaria per un corretto approccio all analisi degli vizi dei rapporti bancari: la capitalizzazione, semplice e composta, alla luce dei dettami del Codice Civile. L anatocismo: definizione corretta alla luce delle (troppe) leggende metropolitane Il rapporto di conto corrente e l anatocismo: il punto di vista definitivo della Suprema Corte circa prescrizione e capitalizzazione (Cass. S.U. sentenza n /10). La distribuzione dell onere probatorio, il saldo zero (Cass. Civ. n /10 e n. 1842/11) e la Delibera C.I.C.R. 9/02/2000 (evoluzione giurisprudenziale). L anatocismo su mutui e su leasing: una verità poco conosciuta. La legge 108/96 e la modifica della definizione di usura: usura concreta e residuale. L usura civile e penale nei rapporti bancari: riferimenti alla Cass. Pen. n /11 ed alle problematicità poste dalle nuove Istruzioni di Banca d Italia, specie per quanto attiene la CIV. Cenni sui rimedi attuabili per una corretta tutela dei diritti dell impresa in presenza di comportamenti illegittimi da parte degli intermediari finanziari DURATA: 4 ore DOCENTE: Simone Galimberti, Analista Finanziario A.I.A.F., Ingegnere Finanziario e Consulente Aziendale, Specialista in analisi quali/quantitativa di Strumenti Derivati e Strutturati, Consulente Tecnico e Perito di svariati Tribunali e Procure, Docente in Masters post-universitari e Formatore Aziendale. CALENDARIO: 20 febbraio 2014 ORARIO: Agenzia formativa di Confindustria Arezzo. Accreditata dalla regione Toscana.Certificata ISO 9001:2008

4 ANALISI DI BILANCIO - 24 ore OBIETTIVI DEL CORSO: Il bilancio può essere una serie fredda di numeri, redatto solo per obbligo di legge, oppure una fonte di grandi informazioni e suggerimenti per l azienda. Il corso è finalizzato alla comprensione del bilancio, all interpretazione dei segnali e delle indicazioni. Il corso permetterà anche ai non specialisti di utilizzare il bilancio come utilissimo strumento di lavoro, come importante fonte di informazione e di governo dell impresa. PROGRAMMA Finalità e utilizzo dell analisi di bilancio. La situazione patrimoniale, reddituale e finanziaria. L analisi strutturale, per indici e per flussi. Le riclassificazioni del bilancio. Il margine di struttura e il margine di tesoreria. Il concetto di capitale circolante. Gli indici più significativi di interpretazione del bilancio. La costruzione e l analisi del ROI, ROE, ROS. Il concetto di flusso di fondi. La costruzione e l utilizzo del rendiconto finanziario. La lettura globale e sintetica dei dati dell analisi del bilancio. L analisi del bilancio dei concorrenti. DURATA: 24 ore Docente: Dott. Luca Farnetani, consulente di direzione aziendale e formatore Calendario: 28 gennaio, 4, 11, 18, 25 febbraio e 4 marzo 2014 Orario: IVA per Aziende Associate Confindustria IVA per Aziende non Associate Confindustria Agenzia formativa di Confindustria Arezzo. Accreditata dalla regione Toscana.Certificata ISO 9001:2008

5 CORSO LEAN PRODUCTION 16 ore OBIETTIVI DEL CORSO: fornire ai partecipanti gli strumenti di base per riorganizzare l azienda secondo la teoria della Lean Production, che mira in maniera sistematica a minimizzare gli sprechi produttivi, logistici e globali fino ad azzerarli, attraverso un contributo razionale di management. Si tratta di un approccio basato in maniera determinante sul teamworking e sulla guida alla "caccia agli sprechi" come fil-rouge permamente. A questi vengono ovviamente affiancati numerosi strumenti ("Lean Tools") che possano analizzare gli sprechi, comprendere l'origine e guidare il miglioramento. Sperimentare il Lean Manufacturing La generazione di valore agli occhi del cliente Visione di sistema e indicatori coerenti Riorganizzazione della supply-chain attraverso l utilizzo di una simulazione didattica Lean Thinking: cultura e strumenti I cardini del Lean Thinking: value, value stream, pull, flow, perfection. Perché e come Lean? Benefici e percorsi Strategia di implementazione del pensiero Lean Il percorso di implementazione del pensiero Lean in funzione degli obiettivi aziendali il ruolo delle persone e del top management Obiettivi di breve termine e di lungo termine DURATA: 16 ore DOCENTE: Consulenti esperti in materia PERIODO DI SVOLGIMENTO: marzo 2014 SEDE: Assoservizi Srl, Via Roma 18, Arezzo IVA per Aziende Associate Confindustria IVA per Aziende non Associate Confindustria Agenzia formativa di Confindustria Arezzo. Accreditata dalla regione Toscana.Certificata ISO 9001:2008

6 CORSO RHINOCEROS 5.0 e I SUOI STRUMENTI EVOLUTIVI DI MODELLAZIONE 3D - 21 ore OBIETTIVI DEL CORSO: Obiettivo del corso è di illustrare le innovazioni nell ambito della modellazione CAD 3D per il settore orafo, mediante l utilizzo della nuova versione del software Rhinoceros 5.0. Sarà analizzata la nuova interfaccia utente mediante l utilizzo dei Tabs e le nuove funzionalità che consentono di editare e modificare curve e superfici in maniera innovativa. Per consentire inoltre la progettazione 3D di modelli ad alto contenuto di design saranno mostrate delle applicazioni con il plugin Grasshopper e WeaverBird per la manipolazione avanzata di mesh e l integrazione di Rhinoceros con il plugin Clayoo per la creazione di forme organiche. DESTINATARI Il corso presuppone una buona conoscenza dei concetti di modellazione CAD ed è destinato a modellisti e designer del settore orafo e della gioielleria che hanno maturato una buona/elevata esperienza nella modellazione con Rhinoceros e che possono quindi considerarsi degli utenti evoluti di fascia medio/alta. 1. Impostazione di Rhinoceros 5.0 e creazione del template di lavoro 2. La nuova interfaccia utente e uso dei tabs 3. Nuovo editing di curve e superfici 4. Il manipolatore Gumball, deformazione di modelli e polisuperfici 5. Le nuove entità geometriche in Rhinoceros Modellazione organica con Clayoo 7. Introduzione a Grasshopper 8. Strumenti evoluti di Grasshopper 9. Svolgimento di esercitazioni guidate DURATA: 21 ore (7 lezioni di 3 ore) DOCENTE: Ing. Sergio Petronilli CALENDARIO: 12, 19, 26 febbraio e 5, 12, 19 e 26 marzo 2014 ORARIO: IVA per Aziende Associate Confindustria IVA per Aziende non Associate Confindustria Agenzia formativa di Confindustria Arezzo. Accreditata dalla regione Toscana.Certificata ISO 9001:2008