LA RIVISTA. O.M. n. 9 del prot. n MOBILITÀ - trasferimenti, passaggi. assegnazioni provvisorie. pagine 4-12

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1 Anno XXXIV n. 8 1/30 aprile 2013 LA RIVISTA DELLA SCUOLA Periodico di cultura e di informazioni legislative Direzione, Amm., Redaz. e Pubblicità: Viale Andrea Doria MILANO - Tel. 02/ Fax. 02/ ccp Abb. annuo sostenitore: 30,00. Iscrizione presso il Tribunale di Milano n. 301 del 1 Ottobre Editore: Girgenti Editore Srl - La Rivista esce solo via internet, collegandosi al sito: posta elettronica: info@girgenti.it Direttore responsabile: Salvatore Girgenti Abbonamenti e acquisti tramite INTERNET info@girgenti.it Il sommario è a pagina 2 O.M. n. 9 del prot. n MOBILITÀ - trasferimenti, passaggi assegnazioni provvisorie pagine 4-12 Presentazione via web delle domande di mobilità a pagina 14 Brevi cenni sulla mobilità di ANDREA GIRGENTI Aseguito del contratto collettivo nazionale integrativo sottoscritto l 11 marzo 2013 relativo alla mobilità del personale docente, educativo ed A.T.A. per l a.s. 2013/2014, il Ministero ha emanato l Ordinanza n. 9 del successivo 13 marzo che ne disciplina gli adempimenti da parte degli interessati. Nel rimandare il personale interessato alla mobilità alla lettura dell intero corposo provvedimento ministeriale - pubblicato nelle pagine interne della Rivista - diamo qui di seguito dei brevi cenni sui principali adempimenti ed operazioni. La presentazione delle domande del personale docente ed educativo va dal 13 marzo al 9 aprile 2013; per il personale A.T.A. dal 13 maggio all 11 giugno I termini per le successive operazioni e per la pubblicazione dei movimenti, secondo le varie categorie, vanno dal 30 aprile al 30 luglio. Le domande possono essere di trasferimento e/o di passaggio di cattedra o di ruolo. segue a pagina 2 NELL INTERNO Richiesta di contributi scolastici alle famiglie a pag. 15 Il dialogo nei new media di A. Fundarò a pag. 24 Spese pubblico impiego e reclutamento dirigenti a pag. 30 Personale in esonero parziale e totale a pag. 30 Adozione libri di testo cartacei e elettronici a pag. 31 Assegnazione di dirigenti e docenti per l autonomia a pag. 32 Circ. min. n. 8 del 6 marzo 2013 Alunni con bisogni educativi speciali a pagina 16 Richiesta di contributi scolastici alle famiglie a pagina 15 Il referendum erendum della discordia dia di ALESSANDRO FERIOLI S e ne parla poco, perché in questo periodo sulle pagine dei giornali si accumulano perlopiù notizie riguardanti la complicata formazione del governo italiano; e tuttavia ciò che sta accadendo a Bologna promette di avere conseguenze di rilievo nel settore scolastico e, forse, anche nei rapporti tra le forze politiche nazionali. La questione è semplice: un Comitato, composto da 400 cittadini oltre che da vari soggetti collettivi, e significativamente denominato Nuovo Comitato Articolo Trentatré, ha promosso un referendum comunale per chiedere ai cittadini bolognesi se preferiscono che i fondi comunali per il funzionamento delle scuole dell infanzia siano destinati alla scuola pubblica o a quella paritaria gestita da enti Formazione iniziale degli insegnanti a pagina 21 non pubblici. Più precisamente, e per evitare semplificazioni, il testo del quesito è il seguente: Quale fra le seguenti proposte di utilizzo delle risorse finanziarie comunali che vengono erogate secondo il vigente sistema delle convenzioni con le scuole d infanzia paritarie a gestione privata ritieni più idonea per assicurare il diritto all istruzione delle bambine e dei bambini che domandano di accedere alla scuola dell infanzia? a) utilizzarle per le scuole comunali e statali; b) utilizzarle per le scuole paritarie private. Dopo una difficile incubazione, il referendum è stato finalmente approvato forte di oltre firme e si terrà il giorno 26 maggio, dalle ore 8 alle 22. Esso va detto è puramente consultivo e non avrà conseguenze vincolanti per l indirizzo politico dell amministrazione petroniana: nonostante ciò, costituirà un occasione per i bolognesi per esprimersi sull opportunità di destinare annualmente un milione di Euro di finanziamenti pubblici al funzionamento delle scuole dell infanzia paritarie, prevalentemente di matrice cattolica, oppure trattenerli per incrementare una scuola a gestore pubblico. segue a pagina 3

2 LA RIVISTA DELLA SCUOLA Anno XXXIV 1-30 aprile 2013, n.8 2 Coupon per acquistare volumi delle collane Scuola Duemila e Aggiornarsi Sì, desidero acquistare i volumi indicati nell elenco che qui allego (che ho compilato attraverso le offerte pubblicizzate nelle pagine della Rivista): Cognome... Nome... Via...n... cap... città...prov... Professione Tel... Data... Firma Ritagliare, allegare l elenco dei volumi richiesti e spedire a mezzo fax 02/ , info@girgenti.it oppure in busta chiusa a: LA RIVISTA DELLA SCUOLA Girgenti Editore srl, Viale Andrea Doria MILANO N.B.: Ai sensi della legge 675/96 i dati personali qui contenuti faranno parte dell archivio elettronico de La Rivista della Scuola - Girgenti Editore srl, che li userà solo per proprie iniziative editoriali, escludendone quindi, la divulgazione a terzi. I dati verranno aggiornati o cancellati a richiesta dell interessato. XXXIV/08 Inviate i vostri messaggi per posta elettronica info@girgenti.it Girgenti Editore Chiuso in Redazione alle ore 19 di venerdì 5 aprile 2013 LA RIVISTA DELLA SCUOLA PERIODICO DI CULTURA E DI INFORMAZIONI LEGISLATIVE Direzione, Amministrazione, Redazione e Pubblicità: Viale Andrea Doria Milano Tel Fax ccp Iscrizione presso il Tribunale di Milano n. 301 del 1 Ottobre Direttore responsabile: Salvatore Girgenti Vice Direttore: Grazia Casalini Redattore capo: Bruno Girgenti Pubbliche relazioni e pubblicità: Andrea Girgenti Abbonamento annuo sostenitore on line: 30,00. L abbonamentto dà diritto al collegamento al sito: oppure La Rivista può essere sfogliata, scaricata e stampata in proprio. Tariffe per la pubblicità: pagina (base mm 185 x mm 262 altezza): 600,00 + IVA: 21%. La collaborazione è aperta a tutti. Dattiloscritti e manoscritti, anche se non pubblicati, non vengono restituiti. La Rivista esce periodicamente durante il periodo scolastico.. L abbonamento ha carattere di continuità e, pertanto, se non disdetto per iscritto entro luglio, s intende tacitamente rinnovato. Società editrice: GIRGENTI EDITORE SRL - Viale Andrea Doria Milano - Capitale Sociale: i.v. Registro Soc. Trib. di Milano n , Vol. 5409, Fasc. 34; Partita IVA e Cod. Fisc.: C.C.I.A.A Conto corrente bancario: INTESA/SAN PAOLO, IBAN: n. IT92 K , Ag. 9 Piazzale Loreto, Milano. 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A semplice richiesta, anche telefonica, da parte degli interessati verranno aggiornati o cancellati. Attenzione: La stampa della Rivista in cartaceo é sospesa. La Rivista può essere sfogliata, scaricata e stampata in proprio collegandosi via internet al sito: oppure Come previsto dal contratto nazionale del personale scolastico, l importo relativo all abbonamento alla Rivista e all acquisto delle nostre pubblicazioni può essere richiesto al proprio capo d istituto, come rimborso, anche parziale, della spesa sostenuta per l autoaggiornamento professionale. A richiesta degli interessati invieremo giustificativo della spesa sostenuta. XXXIV/08 DALLA PRIMA - Brevi cenni sulla mobilità Esse devono essere redatte in conformità ai modelli che sono stati predisposti dal Ministero e allegati all ordinanza. In caso di richiesta contemporanea di trasferimento e di passaggio è consentito documentare una sola delle domande, essendo sufficiente per l altra il riferimento alla documentazione allegata alla prima. La documentazione a corredo delle domande deve attestare il possesso dei titoli per l attribuzione dei punteggi previsti dalle tabelle di valutazione allegate al contratto sulla mobilità del personale della scuola, nonché da ogni altra certificazione richiesta dallo stesso contratto o dall ordinanza. I titoli di servizio valutabili ai sensi della relativa tabella devono essere attestati dall interessato sotto la propria responsabilità con dichiarazione personale analoga al modello riportato negli allegati all ordinanza. Lo stesso va detto riguardo ai titoli valutabili per esigenze di famiglia. Si precisa con l occasione che le dichiarazioni mendaci, le falsità negli atti e l uso di atti falsi sono puniti a norma delle disposizioni vigenti. È importante sapere che successivamente alla scadenza dei termini per la presentazione delle domande di trasferimento e di passaggio non è più consentito integrare o modificare le preferenze già espresse, né la documentazione allegata. È invece consentita la revoca delle domande di movimento presentate soltanto se pervenuta non oltre il decimo giorno prima del termine ultimo, previsto per ciascuna categoria di personale per la comunicazione al SIDI dei posti disponibili. E solo per documentati e comprovati gravi motivi. I trasferimenti ed i passaggi del personale docente, educativo ed A.T.A. sono disposti dal Direttore Generale dell Ufficio scolastico regionale. Al personale che ha ottenuto il trasferimento o il passaggio viene data comunicazione del provvedimento presso la scuola di titolarità. Le direzioni didattiche e gli istituti comprensivi provvedono direttamente all invio alla scuola di destinazione dei fascicoli personali in loro possesso. Riguardo alle preferenze delle sedi da richiedere da parte del personale docente sono in numero non superiore a 20 per le scuole dell infanzia e primarie ed a 15 per le scuole ed istituti di istruzione secondaria ed artistica. Le preferenze possono essere del seguente tipo: a) scuola; b) distretto; c) comune; d) provincia; e) centro territoriale. Ricordiamo infine l obbligo, per il personale interessato, di presentare via web le domande oltre che per i docenti di ogni ordine e grado anche per il personale A.T.A., secondo la procedura POLIS descritta nella nota n del 20 dicembre A.G. SOMMARIO Il referendum della discordia a pag. 3 Mobilità del personale docente, educativo ed ata a pag. 4 Presentazione via web domande di mobilità a pag. 14 Richiesta di contributi scolastici alle famiglie a pag. 15 Alunni con bisogni educativi speciali a pag. 16 Il dialogo nei new media a pag. 24 Spese pubblico impiego e reclutamento dirigenti a pag. 30 Personale in esonero parziale e totale a pag. 30 Adozione libri di testo cartacei e elettronici a pag. 31 Assegnazione dirigenti e docenti per l autonomia a pag. 32

3 LA RIVISTA DELLA SCUOLA 3 DALLA PRIMA - DALLA PRIMA - DALLA Il referendum erendum della discordia dia Il 26 maggio i Bolognesi alle urne per le scuole dell infanzia M olte sono le polemiche ancora in corso tra il Comitato e l Amministrazione comunale. A cominciare dalla data della consultazione, che il Comitato avrebbe voluto in coincidenza con le elezioni politiche, allo scopo di garantire la massima partecipazione e ridurre drasticamente i costi delle operazioni. Per proseguire sul presunto risparmio che il Comune otterrebbe, in nome del principio di sussidiarietà, con il sostegno alle scuole dell infanzia istituite da privati anziché aprire ulteriori sezioni sotto la propria diretta gestione: un milione di Euro destinato ai privati equivarrebbe ad appena 150 posti pubblici secondo il Comune, mentre la stessa somma, secondo i conteggi del Comitato, consentirebbe d istituirne ben 330. Per concludere, infine, col numero dei seggi elettorali che il Comune sarebbe disposto ad aprire: 200 in analogia con l ultimo referendum risalente al 1997 sulla privatizzazione delle farmacie, ma insufficienti per una consultazione che si svolge in un solo giorno contro ai 450 attivi in occasione delle elezioni politiche del febbraio scorso, che i referendari vorrebbero vedere tutti riaperti. Il 23 marzo si sono affrontati, a pochi metri di distanza nello stesso luogo, il Comitato referendario, che ha occupato per quattro ore la Piazza Maggiore allo di ALESSANDRO FERIOLI scopo di sensibilizzare i Bolognesi alla propria causa, e un anticomitato che intende sostenere i buoni motivi per votare invece la risposta B. Personalità cittadine e non si sono già schierate dall una o dall altra parte: se il giurista Stefano Rodotà ha sposato le ragioni del Comitato promotore, accettandone la presidenza onoraria e affermando di appoggiare volentieri un iniziativa non aggressiva nei confronti dei privati e rispettosa dei diritti e degli obblighi della Repubblica, l economista Stefano Zamagni e il filosofo Massimo Cacciari si sono invece espressi per un sistema basato sulla sussidiarietà. Sorvolando sulle contrapposizioni ideologiche, di dubbia utilità, il nodo di maggiore interesse del referendum sta piuttosto nel fatto che i cittadini siano chiamati a esprimersi sull importanza o meno, per l amministrazione pubblica, di garantire la gestione in prima persona di un servizio pubblico come la scuola dell infanzia: difatti sembra troppo facile ottenere risparmi di bilancio finanziando servizi istituiti da privati, col risultato di provocare un progressivo ritiro del diretto esercizio pubblico dei servizi. Al centro di tutto, insomma, non sono in discussione né l esistenza delle scuole paritarie né, in fin dei conti, il sostegno che esse possano ricevere dall erario municipale, quanto piuttosto un indirizzo politico sul ruolo che il Comune debba rivestire come gestore diretto di un servizio essenziale, con ciò che ne consegue anche per quanto attiene a una serie di garanzie non da ultimo la selezione e la gestione del personale che il gestore pubblico sembra offrire in misura superiore rispetto a quello privato. Per le famiglie, invece, il nodo sta piuttosto nella effettiva possibilità di scegliere se iscrivere il figlio in un istituto comunale o in uno paritario, senza ritrovarsi obbligate a rifugiarsi nel secondo per mancanza di posti nelle liste pubbliche, col risultato di dover accettare per forza un progetto educativo religioso che non tutti talvolta neppure fra i cattolici considerano Acquistate te i volumiv delle collane Scuola Duemila e Aggiornarsi Volumi assai utili per la forf ormazione prof ofessionale l aggior iornamento e l autoaggior iornamento del personale dirig igente e docente Per visionare il catalogo delle collane collegarsi al nostro sito: Ricordiamo che il contratto del personale della scuola prevede il rimborso delle spese per l autoaggiornamento appropriato. Va detto che a Bologna quest anno 300 bambini sono rimasti esclusi dalla scuola pubblica e che, pertanto, il quesito referendario finirà per rilanciare, di là da ogni contrapposizione, il tema dell adeguatezza di quei servizi scolastici a proposito dei quali Bologna vanta una gloriosa tradizione. Ma ciò che costituisce motivo di vero interesse, anche sul piano nazionale, è il posizionamento assunto dai diversi partiti e movimenti rispetto al referendum. Infatti il Movimento 5 Stelle e SEL hanno appoggiato la consultazione come espressione di coinvolgimento popolare su un tema importante, schierandosi nettamente a favore del finanziamento della scuola a gestore pubblico, mentre un partito cattolico come l UDC si è logicamente collocato dalla parte opposta, in piena sintonia con la Curia. Fra tutti, è piuttosto il PD che sembra mantenere una posizione più difficile, sintomatica della difficoltà di far digerire alla propria base una politica che sostiene le scuole private: in definitiva, tutta la direzione si stringe attorno al sindaco Virginio Merola, che si è dichiarato nettamente contrario al referendum, ma permangono seri dubbi sul comportamento dei suoi elettori in sede di consultazione. Perciò si può sostenere che questo referendum esclusivamente petroniano ma di rilevanza nazionale sarà un importante banco di prova specialmente per il PD che, sul punto, misurerà il consenso dei cittadini alle politiche dell Amministrazione comunale o, diversamente, il loro interessamento alle misure alternative proposte dal Comitato referendario.

4 4 LA RIVISTA DELLA SCUOLA MOBILITÀ DEL PERSONALE DOCENTE ED ATA trasferimenti, passaggi assegnazioni provvisorie Nota min. Prot. n.2548 del 13 marzo 2013 Trasmissione dell O.M. n. 9 del prot. n e del contratto collettivo nazionale integrativo sottoscritto l sulla mobilità del personale docente, educativo ed A.T.A. per l anno scol. 2013/2014 Per opportuna conoscenza e norma, al fine di predisporre i necessari adempimenti da parte degli uffici competenti, si trasmettono, in allegato alla presente, copia dei seguenti atti, relativi alla materia indicata in oggetto: - contratto collettivo nazionale integrativo sottoscritto l relativo alla mobilità del personale docente, educativo ed A.T.A. per l a.s. 2013/ Ordinanza ministeriale n. 9 del prot. n. AOODGPER 2547 in corso di registrazione, concernente norme di attuazione del predetto contratto integrativo in materia di mobilità del personale, docente, educativo ed A.T.A.. Verrà data tempestiva comunicazione della data di registrazione di quest ultimo provvedimento. Con successiva Ordinanza ministeriale verranno diramate le specifiche disposizioni attuative dell art. 37bis del sopra citato CCNI riguardante la mobilità degli insegnanti di religione cattolica, per i quali, ovviamente, sarà prevista una diversa data di scadenza per la presentazione delle domande. Si pregano gli uffici competenti di dare la massima diffusione dei sopracitati atti e di comunicare agli uffici interessati che i medesimi possono essere consultati ed acquisiti sul sito Internet e Intranet del Ministero dell Istruzione, Università e Ricerca. Si ritiene utile richiamare l attenzione degli uffici in indirizzo su alcune situazioni innovative rispetto all anno scolastico precedente: - possibilità di riaprire il confronto negoziale in relazione ad esigenze legate alla definizione degli organici, al dimensionamento della rete scolastica e alla definizione della mobilità del personale docente inidoneo o del personale appartenente alle classi di concorso C999 e C555 (art. 1); - obbligo, per il personale interessato, di presentare via web le domande oltre che per i docenti di ogni ordine e grado anche per il personale A.T.A., secondo la procedura POLIS descritta nella nota n del ; - introduzione delle norme sulla mobilità dei docenti transitati dai ruoli comunali di Firenze, Genova e Ferrara nei ruoli statali, per la loro partecipazione alla mobilità territoriale e professionale (art. 3 bis).al tal proposito si sottolinea che il servizio ed il relativo punteggio sulla continuità sono valutati ai fini della formulazione della graduatoria interna d istituto ed in futuro ai fini della mobilità, tenuto conto anche del servizio prestato in qualità di docenti, maturato nei ruoli comunali antecedentemente al transito nei ruoli dello Stato; - precisazione del campo di applicazione del sistema delle precedenze (art. 7 comma 3); - puntualizzazioni su documentazioni e certificazioni mediche (art. 9). Al riguardo, si è provveduto ad inserire nel testo del CCNI le integrazioni derivanti dalla nuova normativa (art. 15 comma 1 della L. 183/2011 di modifica del D.P.R. 445/2000), in quanto non era stato possibile introdurle nell Ipotesi di CCNI relativa all a.s. 2012/13, sottoscritta antecedentemente alle disposizioni in materia di certificati e dichiarazioni sostitutive; - chiarimento sull attribuzione del punteggio per la continuità ai docenti di religione cattolica (art. 37 bis comma 8); - inserimento di alcune precisazioni relative all individuazione del personale soprannumerario conseguente al dimensionamento della rete scolastica sia per quanto concerne il personale docente (art. 20) sia per quanto riguarda i direttori dei servizi generali (art. 47) ed il restante personale A.T.A. (art. 48); - specificazione inerente alla mobilità professionale del personale A.T.A. (art. 50). Si invitano le SS.LL. ad effettuare, anche tramite le competenti strutture territoriali, la dovuta informativa alle organizzazioni sindacali del comparto scuola, con particolare riguardo alla nuova procedura POLIS concernente l acquisizione delle domande on line per il personale docente di ogni ordine e grado e per il personale A.T.A.. Si sottolinea infine che il termine ultimo per la presentazione delle domande di movimento per il personale docente ed educativo è fissato al 9 aprile 2013 e per il personale A.T.A. è fissato all 11 giugno Il Direttore Generale: Luciano Chiappetta Allegati: CCNI ; O.M. n.9; Allegati O.M. n.9; Nota Prot. n.9741; Moduli mobilità; Fac-Simili allegati testo coordinato a cura di BRUNO MÀSTICA Ordinanza Ministeriale n. 9 Prot. n.2547 del Mobilità del personale docente, educativo ed a.t.a. Anno scolastico 2013/2014 TITOLO I - Disposizioni Comuni - ART. 1 - Campo di applicazione, durata e decorrenza dell ordinanza 1. La presente ordinanza disciplina la mobilità del personale docente, educativo ed A.T.A. per l anno scolastico 2013/2014. Le norme in essa contenute determinano le modalità di applicazione delle disposizioni del contratto collettivo nazionale integrativo concernente la mobilità del personale della scuola citato in premessa. 2. La presente ordinanza è diramata a mezzo della rete INTRANET ed INTERNET ed affissa agli albi degli Uffici scolastici regionali, degli Uffici territorialmente competenti e delle Istituzioni scolastiche. - ART. 2 - Termini per le operazioni di mobilità 1. Il termine iniziale per la presentazione delle domande di movimento per il personale docente ed educativo è fissato al 13 marzo 2013 ed il termine ultimo è fissato al 9 aprile Il termine iniziale per la presentazione delle domande di movimento per il personale A.T.A. è fissato al 13 maggio 2013 ed il termine ultimo è fissato all 11 giugno I termini per le successive operazioni e per la pubblicazione dei movimenti, definiti secondo i criteri previsti dall art. 14 del C.C.N.I. siglato, per l a.s 2013/2014, in data , sono i seguenti: a) PERSONALE DOCENTE scuola dell infanzia 1 - termine ultimo comunicazione al SIDI delle domande di mobilità e dei posti disponibili aprile 2 - pubblicazione dei movimenti... 5 giugno scuola primaria 1 - termine ultimo comunicazione al SIDI delle domande di mobilità e dei posti disponibili aprile 2 - pubblicazione dei movimenti... 5 giugno scuola secondaria di I grado 1 - termine ultimo comunicazione al SIDI delle domande di mobilità e dei posti disponibili... 3 giugno 2 - pubblicazione dei movime giugno scuola secondaria di II grado 1 - termine ultimo comunicazione al SIDI delle domande di mobilità e dei posti disponibili...20 giugno 2 - pubblicazione dei movimenti... 6 luglio b) PERSONALE EDUCATIVO 1 - termine ultimo comunicazione all ufficio delle domande di mobilità dei posti disponibili... 4 maggio 2 - pubblicazione dei movimenti maggio c) PERSONALE A.T.A. 1 - termine ultimo comunicazione al SIDI delle domande di mobilità e dei posti disponibili luglio 2 - pubblicazione dei trasferimenti luglio 3. Il personale scolastico destinatario di nomina giuridica a tempo indeterminato successivamente al termine di presentazione delle domande di mobilità è riammesso nei termini entro 5 giorni dalla nomina e nel rispetto dei termini ultimi per la comunicazione al SIDI delle domande di mobilità previsti, per ciascun ordine di scuola e tipo di personale, nella presente O.M.. 4. Termine ultimo per la presentazione della richiesta di revoca delle domande: dieci giorni prima del termine ultimo per la comunicazione al SIDI o all ufficio dei posti disponibili. - ART. 3 - Presentazione delle Domande 1. Il personale docente, educativo ed A.T.A. deve indirizzare le domande di trasferimento e di passaggio, redatte in conformità degli appositi modelli riportati negli allegati alla presente Ordinanza e corredate dalla

5 LA RIVISTA DELLA SCUOLA 5 MOBILITÀ DEL PERSONALE relativa documentazione, all Ufficio scolastico Regionale - Ufficio territorialmente competente rispetto alla provincia di titolarità e presentarle al dirigente scolastico dell istituto o dell ufficio presso cui presta servizio. Si fa presente che per le scuole di ogni ordine e grado, le domande di trasferimento, di passaggio di cattedra e di passaggio di ruolo del personale docente, per e nell ambito della scuola dell infanzia, primaria e secondaria di I e II grado, nonché le domande di mobilità del personale A.T.A., devono essere compilate on line e trasmesse alla scuola via web. A tal fine, con nota n del sono state date indicazioni sull utilizzo di tale modalità. Tale procedura è consentita esclusivamente per le domande volontarie presentate entro il termine di scadenza. Pertanto le domande presentate dal personale dichiarato soprannumerario dopo la scadenza del termine del 9 aprile 2013 relativo al personale docente e dell 11 giugno 2013 relativo al personale A.T.A. o dal personale destinatario di nomina giuridica a tempo indeterminato successivamente al termine di presentazione delle domande di mobilità, devono essere presentate su modello cartaceo. 2. Il personale che presta servizio presso uffici di amministrazioni statali, presenta la domanda di trasferimento al dirigente scolastico dell istituto di titolarità. 3. Il personale, il cui rientro e restituzione al ruolo di provenienza viene disciplinato dall art. 5, commi 1 e 2, del C.C.N.I. sulla mobilità, deve presentare domanda all Ufficio scolastico regionale - Ufficio territorialmente competente rispetto alla provincia scelta per il rientro, entro il 26 marzo 2013 nel caso di personale docente, entro il 28 maggio 2013 nel caso di personale A.T.A., ai fini dell assegnazione di sede di titolarità prima delle operazioni di mobilità. Nell impossibilità di ottenere le sedi richieste, per mancanza di disponibilità, gli interessati sono riammessi nei termini e possono presentare domanda di mobilità al predetto ufficio, il quale la acquisisce al sistema informativo per l assegnazione della sede definitiva nel corso delle operazioni di movimento. 4. Le domande dei docenti appartenenti ai ruoli della Val d Aosta, intese ad ottenere il trasferimento o il passaggio nelle scuole del rimanente territorio nazionale, debbono essere inviate all Ufficio scolastico regionale per il Piemonte. 5. Le domande debbono contenere le seguenti indicazioni: generalità dell interessato (1); il comune e la scuola di titolarità, la scuola o l ufficio presso il quale il richiedente presta servizio per comando, assegnazione provvisoria o utilizzazione nel corrente anno scolastico (2); per i docenti delle scuole o istituti di istruzione secondaria la classe di concorso di titolarità (3). Nella apposita sezione del modulo domanda debbono essere elencati i documenti allegati. 6. I docenti devono redigere le domande, sia di trasferimento che di passaggio, in conformità dei seguenti allegati e secondo le istruzioni riferite agli allegati medesimi: - scuole dell infanzia...modelli A1, A3 (allegati G/1 e G/2) - scuole primarie...modelli B1, B4 (allegati H/1 e H/2) - istituti istruzione secondaria di I grado...modelli C1, C2, C3 (allegati I/1, I/2, I/8) - istituti istruzione secondaria di II grado...modelli D1,D2,D3 (allegati J/1, J/2,J/12) 7. I docenti che intendono chiedere contemporaneamente il trasferimento ed il passaggio debbono presentare una domanda per il trasferimento e tante domande quanti sono i passaggi richiesti. Le domande di passaggio di ruolo possono essere presentate per un solo ruolo. 8. In caso di richiesta contemporanea di trasferimento e di passaggio è consentito documentare una sola delle domande, essendo sufficiente per l altra il riferimento alla documentazione allegata alla prima. Le domande di passaggio di cattedra o di ruolo debbono contenere l indicazione della specifica o delle specifiche abilitazioni possedute, ove necessarie per ottenere il passaggio, o del titolo di specializzazione per l accesso a scuole con finalità speciali. 9. Al fine di poter consentire la partecipazione alle operazioni di mobilità territoriale e/o professionale di talune categorie, i termini per la presentazione delle relative domande vengono riaperti per: - il personale scolastico che conclude i corsi di riconversione professionale; - i docenti che concludono i corsi di sostegno. Il termine improrogabile per la presentazione della domanda di mobilità del predetto personale, è fissato a 10 giorni prima delle date previste dall art. 2 della presente O.M. per la comunicazione al SIDI delle domande stesse; per altri titoli soggetti a valutazione si fa riferimento al termine ultimo fissato per la presentazione delle domande, previsto dal comma 1 art. 2 della presente O.M Il personale educativo deve redigere le domande, sia di trasferimento che di passaggio, in conformità degli allegati A) e B). 11. Il personale A.T.A. deve redigere le domande, sia di trasferimento che di passaggio, in conformità dei modelli MN e PN degli allegati B1 e C Qualora l interessato presti servizio in una provincia diversa da quella di titolarità, le istituzioni scolastiche devono inviare tempestivamente le domande di mobilità presentate dal personale agli Uffici territorialmente competenti rispetto alla provincia di titolarità del medesimo personale. 13. Le domande debbono essere corredate dalla documentazione attestante il possesso dei titoli per l attribuzione dei punteggi previsti dalle tabelle di valutazione allegate al contratto sulla mobilità del personale della scuola, nonché da ogni altra certificazione richiesta dallo stesso contratto o dalla presente ordinanza. 14. I titoli di servizio valutabili ai sensi della relativa tabella devono essere attestati dall interessato sotto la propria responsabilità con dichiarazione personale analoga al modello riportato negli allegati alla presente ordinanza o a quello predisposto nell area POLIS e riportati nell apposita casella del modulo domanda. 15. I titoli valutabili per esigenze di famiglia devono essere documentati secondo quanto indicato nell art. 9 del contratto sulla mobilità. 16. Le dichiarazioni mendaci, le falsità negli atti e l uso di atti falsi sono puniti a norma delle disposizioni vigenti (1) Le donne coniugate indicano esclusivamente il proprio cognome di nascita. (2) Il personale per qualsiasi motivo senza sede definitiva deve indicare soltanto i dati relativi alla sede di servizio. I docenti titolari su posti di dotazione organica provinciale o di sostegno nella scuola secondaria di secondo grado debbono indicare, nello spazio riservato all istituto di titolarità, il codice e la dizione in chiaro della dotazione organica provinciale o di sostegno nella scuola secondaria di secondo grado, tralasciando di riempire lo spazio riservato al comune di titolarità. Detti docenti devono indicare, inoltre, in ogni caso, negli appositi spazi, anche i dati relativi alla sede di servizio. I docenti titolari su corsi per l istruzione e la formazione dell età adulta devono indicare nello spazio riservato all unità scolastica di titolarità il codice e la dizione in chiaro del centro territoriale. (3) Va fatto riferimento alle classi di concorso di cui al D.M. n. 39 del e successive integrazioni. - ART. 4 - Documentazione delle Domande 1. Le domande sono prese in esame solo se redatte utilizzando l apposito modulo disponibile nella rete INTRANET ed INTERNET o predisposto nell area POLIS da utilizzare per la presentazione on line delle domande secondo le modalità di cui alla nota n del Il mancato utilizzo dell apposito modulo comporta l annullamento delle domande. 2. Le domande vanno corredate dalle dichiarazioni dei servizi prestati, redatte in conformità ai modelli D ed E riportati negli allegati alla presente ordinanza o a quelli predisposti nell area POLIS. Il diritto all attribuzione del punteggio una tantum (allegato D, tabella A, lett. D); allegato D, tabella B, lett. D); allegato E, tabella A, lett. F) del C.C.N.I. sottoscritto per l a.s. 2013/2014 in data ), deve essere attestato con dichiarazione personale, analoga al modello riportato negli allegati alla presente ordinanza o a quello predisposto nell area POLIS, nella quale si elencano gli anni in cui non è stata presentata la domanda di mobilità volontaria in ambito provinciale alle condizioni previste nelle tabelle suddette e secondo le precisazioni riportate nella nota 5 ter del C.C.N.I.. 3. La valutazione delle esigenze di famiglia e dei titoli Macha Ricter in biblioteca-

6 6 LA RIVISTA DELLA SCUOLA MOBILITÀ DEL PERSONALE deve avvenire ai sensi delle tabelle di valutazione allegate al contratto sulla mobilità del personale della scuola e va effettuata esclusivamente in base alla documentazione, in carta semplice, da produrre da parte degli interessati unitamente alla domanda, nei termini previsti (1). 4. Ai fini della validità di tale documentazione si richiamano le disposizioni contenute nelle predette tabelle di valutazione. 5. Relativamente all allegato D al C.C.N.I. concernente la mobilità del William Stig il tatuaggio personale della scuola- lettera c) del punto II - esigenze di famiglia - lo stato di figlio maggiorenne che, a causa di infermità o difetto fisico o mentale, si trovi nell assoluta o permanente impossibilità di dedicarsi ad un proficuo lavoro, deve essere documentato con certificazione o copia autenticata della stessa rilasciata dalla A.S.L. o dalle preesistenti commissioni sanitarie provinciali. Relativamente alla lettera d) del punto II - esigenze di famiglia - il ricovero permanente del figlio, del coniuge o del genitore deve essere documentato con certificato rilasciato dall istituto di cura. Il bisogno, da parte dei medesimi, di cure continuative tali da comportare di necessità la residenza o il domicilio nella sede dell istituto di cura, deve essere, invece, documentato con certificato rilasciato da ente pubblico ospedaliero o dall azienda sanitaria locale o dall ufficiale sanitario o da un medico militare. L interessato deve, altresì, comprovare con dichiarazione personale, redatta a norma delle disposizioni contenute nel D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445, così come modificato e integrato dall art. 15 della legge 16 gennaio 2003 n. 3 e dall art. 15 comma 1 della L. 183/2011, che il figlio, il coniuge, il genitore può essere assistito soltanto nel comune richiesto per trasferimento, in quanto nella sede di titolarità non esiste un istituto di cura presso il quale il medesimo può essere assistito. Per i figli tossicodipendenti l attuazione di un programma terapeutico e socio-riabilitativo deve essere documentato con certificazione rilasciata dalla struttura pubblica o privata in cui avviene la riabilitazione stessa (artt.114, 118 e 122 D.P.R , n. 309). L interessato deve comprovare, sempre con dichiarazione personale, che il figlio tossicodipendente può essere assistito soltanto nel comune richiesto per trasferimento, in quanto nella sede di titolarità non esiste una struttura pubblica o privata presso la quale il medesimo può essere sottoposto a programma terapeutico e socio-riabilitativo, ovvero perché in tale comune - residenza abituale - il figlio tossicodipendente viene sottoposto a programma terapeutico con l assistenza di un medico di fiducia come previsto dall art. 122, comma 3, citato D.P.R. n. 309/1990. In mancanza di detta dichiarazione, la documentazione esibita non viene presa in considerazione. 6. A norma delle disposizioni contenute nel D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445, così come modificato e integrato dall art. 15 della legge 16 gennaio 2003 n. 3 e dall art. 15 comma 1 della L. 183/2011, l interessato può attestare con dichiarazioni personali l esistenza di figli minorenni (precisando in tal caso la data di nascita), lo stato di celibe, nubile, coniugato, vedovo o divorziato, il rapporto di parentela con le persone con cui chiede di ricongiungersi, la residenza e il domicilio delle medesime (2), le promozioni per merito distinto, l inclusione nella graduatoria di merito in pubblico concorso per esami (3), i diplomi di specializzazione, i diplomi universitari, i corsi di perfezionamento, i diplomi di laurea, il dottorato di ricerca, il superamento del periodo di prova per coloro che chiedono la mobilità professionale. Ai fini dell attribuzione del punteggio previsto dalla lettera e) della tabella, nella relativa dichiarazione deve essere indicata la durata, almeno annuale, del corso con il superamento della prova finale. Quanto previsto all art. 7 c. 1 punto V) del C.C.N.I. come condizione per beneficiare della precedenza da parte del figlio che assiste un genitore disabile in situazione di gravità, può essere attestato sempre con dichiarazione personale in cui asserisca di essere l unico ad avere richiesto di fruire dei permessi per l intero anno scolastico in corso, ovvero dichiarando che nessun altro parente o affine ne abbia fruito nel corrente anno scolastico. 7. Il personale che chiede il passaggio deve dichiarare di possedere l abilitazione o l idoneità richiesta. 8. I docenti che, nell anno scolastico precedente a quello cui sono riferite le operazioni di mobilità professionale, sono utilizzati su altra classe di concorso, diversa da quella di titolarità, per la quale hanno l abilitazione, devono allegare una dichiarazione personale, resa sotto la propria responsabilità, con la quale attestano tale utilizzazione, indicando la classe di concorso di titolarità e quella di utilizzazione. 9. Il personale educativo che chiede il passaggio dal ruolo ordinario al ruolo speciale deve dichiarare, a pena di esclusione, il possesso della prescritta specializzazione. 10. In attuazione dell art. 7 comma 1 punto VIII) del C.C.N.I. sulla mobilità, il personale che a seguito della riduzione del numero delle aspettative sindacali retribuite, intenda avvalersi della precedenza nei trasferimenti interprovinciali a domanda deve dichiarare di aver svolto attività sindacale e di aver avuto il domicilio negli ultimi tre anni nella sede richiesta; tale diritto può essere esercitato solo nell anno successivo al venire meno del distacco sindacale. 11. Per quanto riguarda la documentazione e le certificazioni prodotte ai sensi della presente O.M. e del C.C.N.I. sulla mobilità, gli Uffici Scolastici Regionali e le istituzioni scolastiche sono tenuti all osservanza delle disposizioni in materia di certificati e dichiarazioni sostitutive contenute nel D.P.R. 445/2000, come modificate dall art. 15 della L. 3/2003 e dall art. 15 comma 1 della L. 183/ I responsabili degli Uffici territorialmente competenti potranno procedere, ove ne ravvisino l opportunità, ad una verifica d ufficio della veridicità delle dichiarazioni personali rilasciate, ivi comprese le dichiarazioni sostitutive relative all elezione del domicilio dei familiari.(4) 13. Le dichiarazioni mendaci, la falsità negli atti e l uso di atti falsi, nei casi previsti dal D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445, così come modificato e integrato dall art.15 della legge 16 gennaio 2003 n. 3 e dall art. 15 comma 1 della L. 183/2011, sono puniti a norma delle disposizioni vigenti in materia (1) Nell ambito della valutazione delle esigenze di famiglia i punteggi riferiti al figlio si intendono estesi anche al figlio adottivo o in affidamento preadottivo o in affidamento. (2) La residenza del familiare deve essere attestata con dichiarazione personale redatta ai sensi delle disposizioni contenute nel D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445, così come modificato e integrato dall art. 15 della legge 16 gennaio 2003 n. 3 e dall art. 15 comma 1 della L. 183/2011, nella quale l interessato deve dichiarare che la decorrenza dell iscrizione anagrafica è anteriore di almeno tre mesi alla data di pubblicazione all albo dell ufficio territorialmente competente dell O.M. concernente la mobilità. Il domicilio deve essere attestato con dichiarazione personale redatta ai sensi della normativa suddetta, nella quale l interessato deve dichiarare che la decorrenza dell elezione del domicilio è anteriore di almeno tre mesi alla data di pubblicazione all albo dell ufficio territorialmente competente dell O.M. concernente la mobilità. (3) L interessato presenterà una dichiarazione personale in carta semplice con l espressa e precisa indicazione degli estremi del concorso sostenuto e della posizione di graduatoria occupata. (4) Le procedure di controllo sono effettuate secondo quanto previsto negli artt. 71 e 72 del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445, così come modificato e integrato dall art. 15 della legge 16 gennaio 2003 n. 3 e dall art. 15 comma 1 della L. 183/ ART. 5 - Rettifiche, Revoche e Rinunce 1. Successivamente alla scadenza dei termini per la presentazione delle domande di trasferimento e di passaggio non è più consentito integrare o modificare (anche per quanto riguarda l ordine) le preferenze già espresse, né la documentazione allegata. 2. È consentita la revoca delle domande di movimento presentate. La richiesta di revoca deve essere inviata tramite la scuola di servizio o presentata all Ufficio territorialmente competente rispetto alla provincia di titolarità dell interessato ed è presa in considerazione soltanto se pervenuta non oltre il decimo giorno prima del termine ultimo, previsto per ciascuna categoria di personale nell art. 2 della presente O.M., per la comunicazione al SIDI dei posti disponibili (1). 3. Le istanze inviate dopo tale data possono essere prese in considerazione solo per gravi motivi validamente documentati ed a condizione che pervengano entro il termine ultimo, previsto per ciascuna categoria di personale nell art. 2 della presente O.M., per la comunicazione al SIDI dei posti disponibili (1). 4. L aspirante, qualora abbia presentato più domande di movimento, sia di trasferimento che di passaggio, deve dichiarare esplicitamente se intende revocare tutte le domande o alcune di esse. In tale ultimo caso deve chiaramente indicare le domande per le quali chiede la revoca. In mancanza di tale precisazione la revoca si intende riferita a tutte le domande di movimento. 5. Non è ammessa la rinuncia, a domanda, del trasferimento concesso, salvo che tale rinuncia venga richiesta per gravi motivi sopravvenuti

7 LA RIVISTA DELLA SCUOLA 7 MOBILITÀ DEL PERSONALE debitamente comprovati e a condizione, altresì, che il posto di provenienza sia rimasto vacante e che la rinuncia non incida negativamente sulle operazioni relative alla gestione dell organico di fatto. Il posto reso disponibile dal rinunciatario non influisce sui trasferimenti già effettuati e non comporta, quindi, il rifacimento degli stessi. 6. Il procedimento di accettazione o diniego della richiesta di rinuncia o di revoca deve, a norma dell art. 2 della legge 241/90, essere concluso con un provvedimento espresso (1) Fa fede il timbro a data della scuola alla quale è stata presentata l istanza di revoca ovvero il timbro a calendario dell ufficio ricevente. - ART. 6 - Organi competenti a disporre i trasferimenti ed i passaggi pubblicazione del movimento e adempimenti successivi 1. I trasferimenti ed i passaggi del personale docente, educativo ed A.T.A. sono disposti dal Direttore Generale dell Ufficio scolastico regionale o suo delegato per ciascuna delle province di competenza, entro le date stabilite dal precedente articolo 2. L elenco di coloro che hanno ottenuto il trasferimento o il passaggio viene affisso all albo dell Ufficio scolastico Regionale e dell Ufficio territorialmente competente, con l indicazione, a fianco di ogni nominativo, della scuola o istituto di destinazione, del punteggio complessivo e delle eventuali precedenze, nel rispetto delle norme di cui al D.L.vo 30 giugno 2003, n In particolare, per gli assistenti tecnici, sono riportati i codici delle aree professionali richieste nella domanda. 2. Al personale che ha ottenuto il trasferimento o il passaggio viene data comunicazione del provvedimento presso la scuola di titolarità ovvero, nei casi previsti, presso l Ufficio territorialmente competente cui è stata presentata la domanda. 3. Contemporaneamente alla pubblicazione degli elenchi e alla comunicazione del provvedimento alle istituzioni scolastiche, gli Uffici territorialmente competenti provvedono alle relative comunicazioni: - alla scuola o istituto di provenienza; - alla scuola o istituto di destinazione; - al locale dipartimento provinciale del tesoro. 4. I dirigenti scolastici degli istituti dove il personale trasferito deve assumere servizio dall inizio dell anno scolastico cui si riferisce il trasferimento devono comunicare l avvenuta assunzione di servizio esclusivamente all Ufficio territorialmente competente e al competente dipartimento provinciale del tesoro. - ART. 7 - Fascicolo Personale 1. I dati personali dei soggetti interessati alla mobilità devono essere utilizzati solo per fini di carattere istituzionale e per l espletamento delle procedure legate alla stessa mobilità; i dati in questione possono essere comunicati o diffusi ai soggetti pubblici alle condizioni di cui ai commi 2 e 3 dell art. 19 del D.L.vo 30 giugno 2003, n Codice in materia di protezione dei dati personali. Per quanto attiene al trattamento dei dati sensibili personali, si fa riferimento ai principi generali richiamati dal citato D.L.vo 30 giugno 2003, n. 196, che ha sostituito il D.L.vo 11 maggio 1999, n. 135 recante disposizioni integrative della legge , n. 675, in materia di trattamento di dati sensibili da parte di soggetti pubblici. 2. I fascicoli personali di coloro che risultano trasferiti sono trasmessi, a cura dell Ufficio territorialmente competente rispetto alla provincia di provenienza, all Ufficio territorialmente competente rispetto alla provincia di destinazione con l inizio del nuovo anno scolastico. Le direzioni didattiche e gli istituti comprensivi provvedono direttamente all invio alla scuola di destinazione dei fascicoli personali in loro possesso. TITOLO II - Personale Docente CAPO I - Disposizioni Generali e Comuni -ART. 8 - Domanda di trasferimento e di passaggio di cattedra 1. I docenti di ruolo delle scuole dell infanzia statali, di scuola primaria, di scuola secondaria di primo grado, titolari di sede o di posto di dotazione organica provinciale, possono chiedere il trasferimento ad altre sedi della provincia di titolarità o a sedi di una sola altra provincia (diversa da quella di titolarità) o congiuntamente per entrambe. Qualora intendano avvalersi di quest ultima possibilità, devono presentare congiuntamente le due domande, da redigersi secondo le modalità stabilite dalla presente ordinanza; non si tiene conto della domanda relativa alla provincia di titolarità qualora risulti accolta la domanda di trasferimento ad altra provincia. 2. I docenti di ruolo delle scuole ed istituti di istruzione secondaria di II grado ed artistica possono chiedere il trasferimento ad altre sedi nell ambito della provincia di titolarità o per sedi di più province, presentando un unica domanda di trasferimento. 3. Gli insegnanti di ruolo che siano per qualsiasi motivo in attesa della sede di titolarità possono partecipare ai movimenti secondo le modalità contenute nel contratto collettivo nazionale integrativo sulla mobilità. 4. I docenti delle scuole ed istituti di istruzione secondaria che intendono chiedere contemporaneamente trasferimento e passaggio di cattedra, devono precisare, nell apposita sezione del modulodomanda di passaggio di cattedra, a quale movimento (trasferimento o passaggio) intendono dare precedenza e, in caso di più domande di passaggio, con quale ordine intendono che esse siano trattate. In mancanza di indicazioni chiare viene data precedenza al trasferimento e, nel caso di più domande di passaggio Clon Day ufficio informazioni di cattedra, si segue l ordine di elencazione delle classi di concorso del D.M. n. 39/98. La richiesta di passaggio di cattedra per taluna classe di concorso con precedenza rispetto al trasferimento e per altra classe di concorso in subordine alla domanda di trasferimento non è presa in considerazione. In tal caso, le domande sono trattate secondo le suddette modalità. 5. É consentito il passaggio dalle cattedre degli istituti e scuole con lingua d insegnamento italiana alle cattedre degli istituti e scuole con lingua d insegnamento slovena e viceversa, anche comprese nella medesima classe di concorso, a condizione che l aspirante sia in possesso dell abilitazione specifica o ne abbia ottenuto l estensione con gli esami di accertamento della conoscenza linguistica indetti con D.M. 20 agosto 1974 o con la O.M. 13 agosto Per il passaggio nelle scuole con lingua d insegnamento slovena l interessato deve essere, altresì, in possesso dei requisiti previsti dall art. 425 del decreto legislativo n. 297/94. - ART. 9 - Indicazioni delle Preferenze 1. Le preferenze debbono essere indicate nell apposita sezione del modulo-domanda. 2. Le preferenze possono essere del seguente tipo: a) scuola b) circolo (1); c) distretto; d) comune; e) provincia; f) dotazione organica provinciale (2); g) dotazione organica di sostegno (D.O.S.), per la scuola secondaria superiore; h) centri territoriali (corsi per l istruzione e la formazione dell età adulta). 3. Gli insegnanti aspiranti al movimento hanno, quindi, la possibilità di chiedere, con una sola preferenza, usando le indicazioni di cui alle lettere c), d) ed e), tutti gli istituti ubicati rispettivamente nell area territoriale del distretto, del comune o della provincia. In tal caso possono essere assegnati anche alle unità scolastiche autorizzate successivamente alla presentazione della domanda di movimento e comprese nelle preferenze medesime. 4. Le indicazioni di tipo sintetico di cui alle lettere c), d) ed e) comportano, pertanto, che l assegnazione può essere disposta indifferentemente per uno qualsiasi degli istituti, scuole o circoli (o plessi nei casi previsti) compresi, rispettivamente, nel distretto, nel comune o nella

8 8 LA RIVISTA DELLA SCUOLA MOBILITÀ DEL PERSONALE provincia. L assegnazione avviene secondo l ordine risultante dagli elenchi ufficiali delle scuole. Peraltro, qualora una domanda sia soddisfatta mediante una preferenza sintetica, al docente viene assegnata la prima scuola o circolo con posto disponibile, secondo l ordine risultante dall elenco ufficiale, salvo che esistano altre scuole con posti disponibili nell ambito della suddetta preferenza sintetica e la scuola che sarebbe stata assegnata secondo tale criterio sia stata richiesta da altro aspirante con punteggio inferiore mediante una indicazione di tipo più specifico. In tale ipotesi, poiché con la preferenza sintetica si richiedono indifferentemente tutte le scuole in essa comprese, la prima scuola con posto disponibile é assegnata al docente che l ha richiesta con indicazione più specifica ed al docente che ha espresso la preferenza sintetica viene assegnata la successiva scuola con posto disponibile. 5. Le preferenze, sia a livello di singola scuola o circolo, che a livello di distretto, comune, provincia, dotazione organica provinciale e di sostegno nella scuola secondaria superiore, devono essere espresse trascrivendo l esatta denominazione riportata negli elenchi ufficiali, adeguatamente pubblicizzati e comunque disponibili presso ciascun ufficio territorialmente competente, presso la segreteria di ogni istituzione scolastica, nella rete intranet, nonché sul sito internet del Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca (3). La denominazione ufficiale, delle predette preferenze, costituita da un codice e da una dizione in chiaro, deve essere trascritta integralmente, essere comprensiva cioè anche del codice meccanografico. Nel caso in cui vi sia discordanza tra la dizione in chiaro ed il codice prevale il codice, salvo quanto riportato nel successivo art. 10, comma 3. Nel caso, invece, sia stato omesso il codice o indicato un codice non significativo, la preferenza medesima viene considerata come non espressa, salvo che non vengano prodotti reclami. 6. Le preferenze esprimibili, sono in numero non superiore a 20 per le scuole dell infanzia e primarie ed a 15 per le scuole ed istituti di istruzione secondaria ed artistica. 7. Le preferenze esprimibili dai docenti degli istituti di istruzione secondaria di secondo grado ed artistica possono riferirsi anche a più province, considerata la particolare situazione di alcuni tipi di istituti di istruzione secondaria di II grado ed artistica che non sono presenti in tutte le province del territorio nazionale ovvero sono presenti con un solo istituto o in numero estremamente esiguo di istituti nell ambito delle varie province. 8. Qualora una provincia comprenda comuni isolani, questi sono esclusi dai distretti di appartenenza e raggruppati dopo l ultimo distretto della provincia medesima sotto la dicitura isole della provincia. Qualora l aspirante intenda chiedere tutti i comuni isolani della provincia, la richiesta di tale raggruppamento va espressa attraverso l indicazione della relativa denominazione presente nell elenco ufficiale. 9. Qualora un distretto comprenda una parte del territorio di un grande comune ed altri comuni limitrofi, l aspirante al movimento può esprimere la preferenza sia per le sole scuole ubicate nella suddetta parte di comune sia per tutte le scuole ubicate nel distretto. Nel primo caso occorre utilizzare la denominazione ufficiale che compare nell elencazione dei distretti sub-comunali, nel secondo caso la denominazione ufficiale che compare nell elencazione dei distretti intercomunali. 10. Per l attribuzione di posti di scuola primaria e secondaria di I grado per l istruzione e la formazione dell età adulta, l interessato deve farne esplicita richiesta indicando nella sezione del modulo domanda riguardante le preferenze puntuali, i relativi codici riportati negli elenchi ufficiali delle scuole. 11. Nel caso di distretto interprovinciale si tiene conto solo di quelle scuole ricadenti nella provincia alla quale é riferita l indicazione utilizzata. 12. Non sono considerate valide, ai fini del trasferimento, le preferenze coincidenti o comprensive dell unità scolastica di titolarità del docente, relativamente alla tipologia di posto su cui é titolare. In caso di presentazione di domanda condizionata al permanere della posizione di perdente posto, l interessato può, invece, indicare anche il comune, ovvero il distretto - se compreso nel comune medesimo - relativo alla scuola o plesso di titolarità. Per quanto concerne i perdenti posto nella scuola secondaria di I e II grado ed artistica, l art. 24 del C.C.N.I. ne regola la partecipazione ai trasferimenti con particolare riguardo all ordine delle preferenze espresse. 13. I docenti neo-assunti che partecipano alla seconda fase del movimento per l assegnazione della sede definitiva possono esprimere preferenze relative a posti di sostegno, se in possesso del prescritto titolo di specializzazione, ovvero a classe di concorso o posto comune. Lo stesso personale docente immesso in ruolo per l insegnamento su posti di sostegno può presentare domanda di assegnazione di sede solo per tale tipologia di posto. 14. I docenti che richiedono il trasferimento o il passaggio alla scuola secondaria di secondo grado, qualora intendano ottenere un istituto nel quale sia prevista la sperimentazione del liceo europeo devono barrare la specifica casella del modulo domanda ed indicare, nell elenco delle preferenze, il codice puntuale e la denominazione dell istituto ove si effettua la sperimentazione. 15. Qualsiasi richiesta formulata in difformità delle disposizioni contenute nel presente articolo é da ritenere nulla e non produttiva di effetti (1) La preferenza relativa ai posti di sostegno, ai posti di tipo speciale, ai posti dell organico di circolo - ivi compresi i posti per l insegnamento della lingua inglese - va pertanto espressa facendo riferimento al circolo mediante la trascrizione del codice e della dizione in chiaro del plesso ove ha sede la direzione del circolo stesso. I docenti di scuola dell infanzia similarmente devono fare riferimento al codice e alla dizione in chiaro della sede di organico. Alan Dove tappeto volantein biblioteca- (2) Le dotazioni organiche provinciali possono essere richieste solo mediante l utilizzo degli specifici codici. L indicazione del codice provincia non è comprensiva, infatti, dei posti delle dotazioni organiche provinciali. (3) Ai fini dei movimenti effettuati ai sensi delle presenti disposizioni si tiene conto esclusivamente delle suddivisioni distrettuali indicate nei citati elenchi. - ART 10 - Adempimenti dei dirigenti scolastici e degli uffici amministrativi 1. Il dirigente scolastico, dopo l accertamento della esatta corrispondenza fra la documentazione allegata alla domanda e quella elencata, procede all acquisizione della domanda, utilizzando le apposite procedure del sistema informativo secondo specifiche istruzioni operative (1); la segreteria scolastica deve tempestivamente consegnare all interessato la scheda contenente i dati inseriti, per consentire una pronta verifica degli stessi. Effettuate tali operazioni, il dirigente scolastico deve inviare all Ufficio territorialmente competente le domande originali di trasferimento e di passaggio corredate della documentazione, entro 3 giorni dalla data ultima fissata alle scuole per la trasmissione al sistema informativo delle domande stesse. Per le scuole di ogni ordine e grado, le domande di trasferimento, di passaggio di cattedra e di passaggio di ruolo, per e nell ambito della scuola dell infanzia, primaria e secondaria di I e II grado, devono essere compilate on line e trasmesse alla scuola via web. Le istituzioni scolastiche, verificata la congruità degli allegati dichiarati e delle certificazioni allegate in cartaceo ove necessarie, inviano le domande via web e trasmettono le certificazioni cartacee all Ufficio territorialmente competente. 2. Le domande di trasferimento dei docenti in soprannumero e le relative graduatorie sono trasmesse dai dirigenti scolastici all Ufficio territorialmente competente, entro 3 giorni dalla scadenza del termine stabilito per la presentazione delle predette domande. 3. L Ufficio territorialmente competente, a mano a mano che riceve le domande, procede alla valutazione delle stesse ed all assegnazione dei punti sulla base delle apposite tabelle allegate al contratto sulla mobilità, nonché al riconoscimento di eventuali diritti di precedenza, comunicando alla scuola di servizio dell insegnante, per l immediata notifica, il punteggio assegnato e gli eventuali diritti riconosciuti. L insegnante ha facoltà di far pervenire all Ufficio territorialmente competente, entro 10 giorni dalla ricezione, motivato reclamo, secondo le indicazioni contenute nell art. 12 del C.C.N.I. sulla mobilità. In

9 LA RIVISTA DELLA SCUOLA 9 MOBILITÀ DEL PERSONALE tale sede ed entro il termine suddetto il docente può anche richiedere, in modo esplicito, le opportune rettifiche a preferenze già espresse nel modulo domanda in modo errato o in caso di discordanza tra codice meccanografico e dizione in chiaro, indicando l esatta preferenza da apporre nella domanda. In tal caso il competente ufficio procede alla correzione nel senso indicato dal richiedente fermo restando che, in caso di mancata richiesta, o richiesta tardiva, viene applicata la normativa di cui all art. 9, 5 comma, delle presenti disposizioni. L ufficio competente, esaminati i reclami, apporta le eventuali rettifiche. (1) Le istituzioni scolastiche non devono procedere all acquisizione al Sistema Informativo delle domande relative al personale titolare in altra provincia. Tale acquisizione viene effettuata dagli Uffici territorialmente competenti rispetto alla provincia di titolarità del personale cui la domanda va inviata. CAPO II - Disposizioni Specifiche - ART Posti in organico nella scuola dell infanzia 1. I posti in organico nella scuola dell infanzia (ivi compresi quelli di tipo speciale e di sostegno) sono richiedibili mediante l indicazione del codice e della dizione in chiaro della sede di organico. L organico assegnato agli istituti comprensivi è richiedibile mediante l indicazione della scuola alla quale è amministrativamente assegnato l organico medesimo (1) ovvero mediante l indicazione di una preferenza sintetica che comprenda tale scuola. 2. Ai fini dei trasferimenti e dei passaggi sono prese in considerazione le preferenze relative a singole scuole con posti di ruolo speciale che non siano sede di organico, o scuole ospedaliere così come previsto dall art. 14 del contratto sulla mobilità (1) Tale scuola è individuabile nel B.U. delle scuole con la dicitura Sede di organicoesprimibile dal personale docente. - ART. 12 Posti dell organico di circolo nella scuola primaria 1. I posti per l insegnamento della lingua inglese istituiti nell ambito dell organico di circolo sono richiedibili dagli insegnanti in possesso del prescritto titolo previsto dall articolo 14 del contratto sulla mobilità (1), attraverso l espressione del codice e della dizione in chiaro del plesso sede di circolo. Il docente interessato deve compilare l apposita sezione del modulo domanda indicando se intende partecipare esclusivamente al trasferimento per ottenere la titolarità sui posti per l insegnamento della lingua inglese nell ambito dell organico del circolo richiesto ovvero se intende partecipare al trasferimento per ottenere anche altri posti dell organico dello stesso circolo richiesto. In tale seconda eventualità ciascuna preferenza viene esaminata secondo l ordine di priorità espresso nella domanda; in assenza di quest ultima indicazione ciascuna preferenza viene esaminata prioritariamente in relazione ai posti per la lingua inglese e successivamente in relazione agli altri posti dell organico eventualmente vacanti e disponibili. Nell ambito di ciascuna preferenza, esaminata con le modalità sopra descritte, il tipo di lingua inglese che può essere assegnato, se disponibile, è quello per il quale é stato dichiarato il possesso del corrispondente titolo attraverso l indicazione riportata nelle apposite caselle del modulo domanda. L aspirante al trasferimento può chiedere anche i posti per l insegnamento della lingua inglese istituiti nell organico del proprio circolo; in tal caso, tra le preferenze espresse deve indicare il codice del plesso sede della propria direzione didattica di titolarità (2), ovviamente previa compilazione della sezione riguardante i posti per l insegnamento della lingua inglese. Il trasferimento a domanda tra i posti dell organico di circolo (comune, lingua inglese) nell ambito del proprio circolo avviene con le modalità previste dall allegato C) del contratto sulla mobilità. 2. L organico assegnato agli istituti comprensivi - ivi compresi i posti per l insegnamento della lingua inglese - é richiedibile mediante l indicazione del plesso al quale é amministrativamente assegnato l organico medesimo(2) ovvero mediante l indicazione di una preferenza sintetica, che comprenda tale plesso. 3. Le disposizioni di cui ai precedenti commi si applicano anche al personale che chiede il passaggio di ruolo sui posti dell organico di circolo, ivi compresi i posti per l insegnamento della lingua inglese. 4. Ai fini del trasferimento e del passaggio sono prese in considerazione le preferenze relative a plessi scolastici solo nel caso di plessi con posti di ruolo speciale o di sede ospedaliera. Per tali plessi, in base a quanto stabilito nell art. 14 del contratto sulla mobilità, si prescinde dall organico di circolo, in quanto la dotazione organica é assegnata al singolo plesso (1) Il docente che insegna la lingua inglese nell ambito nel proprio modulo svolgendo attività di specializzato, che intenda continuare a svolgere tale attività, non deve chiedere il trasferimento per posti della lingua inglese istituiti nell organico di circolo. (2) Tale plesso è individuabile nel B.U. delle scuole con la dicitura Sede di organicoesprimibile dal personale docente. - ART Posti presso i convitti nazionali 1. L insegnante che chiede il trasferimento per posti vacanti nelle scuole primarie di stato, annesse ai convitti nazionali, deve indicare nella domanda la relativa preferenza puntuale. Nel caso in cui il docente esprima preferenze zonali nel cui ambito territoriale sono compresi i plessi annessi al convitto, tali preferenze vengono esaminate con riferimento ai soli plessi o circoli non annessi a convitto. 2. Ferme restando le disposizioni di cui al precedente comma, per quanto riguarda la richiedibilità dei posti dell organico di circolo istituiti presso i convitti nazionali, ivi compresi quelli per l insegnamento della lingua straniera, sono valide le disposizioni di cui al precedente articolo 12. CAPO III - Mobilità Professionale - ART Disposizioni generali sui passaggi di ruolo 1. Il passaggio di ruolo può essere richiesto per un solo grado di scuola (dell infanzia, primaria, scuola secondaria di I grado, scuola secondaria di II grado) e per una sola provincia; il passaggio di ruolo per la scuola secondaria di II grado può essere richiesto anche per più province. Nell ambito del singolo ruolo, il passaggio può essere richiesto per più classi di concorso appartenenti allo stesso ordine e grado di scuola. Nel caso di presentazione di domande di trasferimento, di passaggio di cattedra e di passaggio di ruolo, il conseguimento del passaggio di ruolo rende inefficace la domanda di trasferimento e/o di passaggio di cattedra o il trasferimento o passaggio di cattedra eventualmente già disposto. Ogni singola domanda di passaggio di ruolo é formulata indicando esplicitamente, per ciascuna classe di concorso, l ordine di preferenza di una domanda rispetto alle altre. 2. Qualora vengano presentate domande in violazione delle disposizioni contenute nel comma precedente la nullità di una di esse si estende a tutte le altre. 3. Può chiedere il passaggio di ruolo il personale in possesso dei titoli di studio, delle abilitazioni o delle idoneità previste dall art.3 del contratto sulla mobilità e che abbia superato il periodo di prova nel ruolo di appartenenza. ART. 14 BIS Passaggi del personale collocato fuori ruolo 1. Il personale docente in servizio presso le istituzioni scolastiche e culturali all estero, il personale della scuola primaria che cessi dal collocamento fuori ruolo disposto ai sensi dell art. 1 comma 5 della Legge n. 315, il personale della scuola collocato fuori ruolo ai sensi dell art. 26, commi 8 e 10, della Legge , n. 448, nonché il personale docente di cui all art. 35, comma 5, della legge , n. 289 (finanziaria 2003), possono chiedere il passaggio di cattedra e di ruolo previsto dal presente titolo purché siano in possesso dei prescritti requisiti e che alla data di presentazione della domanda di mobilità abbiano presentato domanda di restituzione ai ruoli metropolitani. - ART. 15 Modalità di presentazione delle domande di passaggio di ruolo 1. Le domande, redatte in conformità degli appositi moduli, devono contenere tutte le indicazioni ivi richieste e devono essere presentate nei termini stabiliti dall art.2 e secondo le modalità previste dal precedente art Le domande prodotte fuori termine o in difformità di quanto stabilito nel precedente comma non vengono prese in considerazione. 3. Per le eventuali rettifiche, revoche o rinunce si applicano le precedenti disposizioni relative alle domande di trasferimento. - ART Disposizioni transitorie per i passaggi di cattedra alle classi di concorso di cui alla c.m. n. 215 del 23/6/95 e relativa c.m. n. 70 del 23/2/98 (1) (2) 1. Relativamente alle classi di concorso contemplate nella circolare n. 215/95 e circolare n. 70/98, prima dell inizio delle operazioni di trasferimento in ambito provinciale, gli Uffici territorialmente compe-

10 LA RIVISTA DELLA SCUOLA 10 MOBILITÀ DEL PERSONALE tenti devono procedere all effettuazione dei passaggi sulla base delle singole graduatorie d istituto per i posti risultanti in organico di diritto del medesimo istituto. Tali posti ovviamente vengono detratti dalle disponibilità ai fini della mobilità. Non sono parimenti disponibili i posti che si rendono vacanti durante le operazioni di trasferimento in istituti nei quali non risulti esaurita la relativa graduatoria d istituto. L applicazione della C.M. n. 70/98 é riferita unicamente agli istituti statali d arte di Torre del Greco - Alghero - Valenza Po. 2. Per le classi di concorso medesime non si effettuano trasferimenti interprovinciali per le province dove non risulti esaurita la relativa graduatoria provinciale, fino a concorrenza dei posti necessari all esaurimento della stessa. Successivamente alle operazioni di mobilità gli Uffici territorialmente competenti dispongono gli ulteriori passaggi di cattedra sulla base delle disponibilità residue secondo le stesse modalità previste nella suddetta C.M. n. 215/95. Per la classe di concorso prevista dalla C.M. n. 70/98 non si effettuano trasferimenti interprovinciali per gli istituti di Torre del Greco, Alghero e Valenza Po, qualora non risulti esaurita la relativa graduatoria provinciale, fino a concorrenza dei posti necessari all esaurimento della stessa. Successivamente alle operazioni di mobilità gli Uffici territorialmente competenti dispongono gli ulteriori passaggi di cattedra sulla base delle disponibilità residue secondo le stesse modalità previste nella suddetta C.M. n. 70/ (1) Le classi di concorso in questione sono le seguenti: 76/A trattamento testi, calcolo, contabilità elettronica ed applicazioni gestionali; 87/A trattamento testi, calcolo, contabilità elettronica ed applicazioni gestionali con insegnamento slovena; 100/A trattamento testi, calcolo, contabilità elettronica ed applicazioni gestionali in lingua tedesca e con Lingua di insegnamento tedesca delle località Ladine; 71/A tecnologia e disegno; 7/A arte della fotografia e della grafica pubblicitaria; 24/A disegno e storia del costume; 25/A disegno e storia dell arte; 61/A storia dell arte. (2) la classe di concorso in questione é la seguente: 10/A arte dei metalli e dell oreficeria TITOLO III - Personale Educativo - ART Indicazioni delle Preferenze 1. Le domande di trasferimento e di passaggio di ruolo possono essere presentate per non più di tre province entro i termini fissati dall art. 2. Le domande di passaggio di ruolo possono essere presentate per un solo ruolo. 2. Le domande, sia di trasferimento che di passaggio, debbono essere redatte in conformità agli allegati A) e B). 3. Le preferenze debbono essere indicate nell apposito spazio del modulo-domanda. 4. Il personale educativo aspirante al movimento ha la possibilità di chiedere tutti gli istituti ubicati rispettivamente nell area territoriale del comune o della provincia. 5. L assegnazione, pertanto, può essere disposta indifferentemente per uno qualsiasi degli istituti compresi, rispettivamente, nel comune o nella provincia. L assegnazione avviene secondo l ordine risultante dagli elenchi ufficiali degli istituti. 6. Le preferenze espresse devono essere elencate nell ordine prescelto dal personale educativo indicando istituto, comune, provincia. 7. Il personale educativo deve, altresì, precisare, nell apposito spazio del modulo domanda di passaggio al ruolo speciale ovvero al ruolo ordinario, a quale movimento (trasferimento o passaggio ) intenda dare la precedenza. - ART Adempimenti dei dirigenti scolastici e degli uffici amministrativi 1. Le domande di trasferimento e passaggio, redatte in conformità degli appositi modelli riportati negli allegati alla presente ordinanza e corredate della relativa documentazione, sono trasmesse, con plico a parte, dopo l accertamento della esatta corrispondenza fra la documentazione allegata e quella dichiarata, entro 3 giorni dalla scadenza del termine stabilito per la loro presentazione, dai dirigenti scolastici agli Uffici territorialmente competenti, salvo quanto successivamente previsto per il personale educativo in assegnazione provvisoria o in servizio presso uffici. In tal caso le domande devono essere trasmesse all Ufficio territorialmente competente rispetto alla provincia di titolarità dell aspirante al trasferimento. Le domande di trasferimento del personale educativo in soprannumero e le relative graduatorie sono trasmesse dai dirigenti scolastici agli Uffici territorialmente competenti, entro gli stessi termini, con plico a parte. 2. Gli Uffici territorialmente competenti procedono alla valutazione delle domande di movimento sulla base delle apposite tabelle allegate al contratto sulla mobilità del personale della scuola. 3. I suddetti uffici trattengono quelle dirette ad ottenere il movimento nell ambito della provincia di titolarità del personale educativo mentre inviano agli altri uffici le domande di movimento in provincia diversa. 4. L Ufficio territorialmente competente, via via che riceve le domande, procede nella assegnazione dei punti sulla base delle citate tabelle ed al riconoscimento di eventuali diritti di precedenza, comunicando all istituto di servizio del personale educativo, per l immediata notifica, il punteggio assegnato e gli eventuali diritti riconosciuti. Il personale educativo ha facoltà di far pervenire agli Uffici territorialmente competenti, entro 10 giorni dalla ricezione, motivato reclamo, secondo le indicazioni contenute nell art. 12 del C.C.N.I. sulla mobilità. In tale Charles E.Martin al bar sede ed entro il termine suddetto il personale educativo può anche richiedere, in modo esplicito, le opportune rettifiche a preferenze già espresse nel modulo domanda in modo errato indicando l esatta preferenza da apporre nella domanda. In tal caso l Ufficio procederà alla correzione nel senso indicato dal richiedente. 5. Al fine di realizzare, nei termini previsti dalle presenti disposizioni i sopraindicati adempimenti, gli Uffici territorialmente competenti, ai sensi dell art. 24, 6 comma della legge 241/90, hanno la facoltà di differire l accesso ai documenti richiesti sino a quando la conoscenza di essi possa impedire od ostacolare gravemente l azione amministrativa. - ART Assegnazioni definitive di sede 1. Terminate le operazioni relative ai trasferimenti ed ai passaggi di cui alle precedenti disposizioni, l Ufficio territorialmente competente, utilizzando tutti i posti delle dotazioni organiche disponibili a tali fini, assegna la sede di titolarità al personale educativo che si trovi ancora in sede provvisoria. A tali fini, l Ufficio deve preventivamente accantonare, nei confronti delle operazioni di movimento, un numero di posti pari al personale educativo che si trova su sede provvisoria prima dell inizio delle operazioni di movimento. TITOLO IV - Personale Amministrativo, Tecnico Ed Ausiliario CAPO I - Disposizioni Generali - ART Avvertenze e termini per le operazioni di mobilità 1. Le disposizioni relative alla mobilità, contenute nel presente titolo si applicano al personale A.T.A., appartenente al ruolo provinciale, con rapporto di lavoro a tempo indeterminato alla data di presentazione della domanda, ai sensi delle vigenti disposizioni. 2. I movimenti a domanda sui posti per l istruzione e la formazione dell età adulta vengono disposti sui centri territoriali soltanto se gli interessati ne fanno esplicita richiesta nel modulo domanda, utilizzando puntualmente il relativo codice riportato sugli elenchi ufficiali delle scuole. 3. I trasferimenti degli assistenti tecnici vengono disposti sulla base della tabella di corrispondenza aree-laboratori-titoli. Il possesso dei

11 11 LA RIVISTA DELLA SCUOLA MOBILITÀ DEL PERSONALE titoli di accesso delle prescritte patenti ove richiesto, deve essere documentato esclusivamente in presenza di domanda di trasferimento per aree diverse da quella cui appartiene il laboratorio di titolarità dell aspirante al trasferimento stesso. Il personale in possesso dei titoli corrispondenti ai seguenti codici: RRC5 - RRG7 - RRG8 - RRG9 - RR84, per accedere ad uno dei laboratori compresi nell area: imbarcazioni scuola - impianti elettrici - conduzione caldaie a vapore (codice AR05), deve altresì essere in possesso del titolo di conduttore di caldaie a vapore rilasciato dall ispettorato del lavoro (codice RRGA). Ai laboratori conduzione e manutenzione impianti termici (codice H07) e termotecnica e macchine a fluido (codice I60) appartenenti all area meccanica (codice AR01) possono accedere gli assistenti tecnici in possesso del patentino per la conduzione di caldaie a vapore e di almeno uno dei titoli indicati nelle tabelle di corrispondenza areetitoli-laboratori annesse alla presente ordinanza. Al laboratorio conduzione e manutenzione di autoveicoli (codice I32),appartenente all area meccanica (codice AR01), possono accedere assistenti tecnici in possesso della prescritta patente di guida D, accompagnata da relativo certificato di abilitazione professionale e di almeno uno dei titoli indicati nelle tabelle di corrispondenza aree-titoli-laboratori annesse alla presente ordinanza. Sono considerati, inoltre, validi gli attestati di qualifica specifica rilasciati ai sensi dell art. 14 della legge n. 845/78. A tal fine l ufficio territorialmente competente valuta se sia stato correttamente attribuito il codice in relazione alla specificità dell attestato, sentita la commissione di cui all art. 597 del D.L.vo n. 297/94. Sono considerati validi anche gli attestati rilasciati a seguito di partecipazione ai corsi di riconversione professionale relativi all area professionale per la quale si richiede il trasferimento. - ART Domanda di passaggio ad altro profilo 1. La domanda di passaggio ad altro profilo della stessa area é presentata entro gli stessi termini previsti dal precedente art. 2 e secondo le stesse modalità utilizzando l apposito modulo di cui all allegato C1. In particolare, nel caso di richiesta di trasferimento interprovinciale e di passaggio di profilo per provincia diversa da quella di titolarità, l individuazione della seconda provincia deve coincidere. 2. Non si tiene conto della domanda riferita alla provincia ove ha sede l istituto di titolarità qualora risulti accolta la domanda di passaggio ad altro profilo nell ambito della provincia ovvero di trasferimento ad altra provincia. Non si tiene altresì conto della domanda di trasferimento interprovinciale solo nel caso in cui risulti accolta la domanda di passaggio ad altro profilo per la stessa provincia diversa da quella di titolarità. 3. Il personale A.T.A. può richiedere, qualora risulti in possesso dei titoli richiesti, il passaggio a più profili della stessa qualifica. A tal fine l interessato deve produrre tante domande quanti sono i profili richiesti fino ad un massimo di tre. Nell apposita sezione del modulo domanda deve essere indicato l ordine di priorità che s intende dare per ciascun profilo richiesto. In mancanza d indicazione di tale ordine di priorità le domande vengono trattate secondo l ordine previsto dalla tabella dei profili riportata nella sezione C delle istruzioni per la compilazione delle domande. - ART 22 - Posti richiedibili 1. Gli istituti comprensivi comprendenti sezioni di scuola dell infanzia e/o scuola primaria e classi di scuola secondaria di I grado e quelli istituiti a seguito dei piani di dimensionamento attuati negli anni precedenti sono considerati, nei codici sintetici eventualmente espressi nei moduli domanda, a tutti gli effetti sia come primarie sia come secondarie di I grado. 2. Nella fase di assegnazione di sede, a fronte di una preferenza sintetica espressa nella domanda di trasferimento e di passaggio e di una espressione di gradimento per le scuole primarie ovvero secondarie di I grado, vengono attribuite, per ogni ordine di scuola, secondo l ordine risultante dagli elenchi ufficiali: - prima tutti i circoli didattici ovvero scuole secondarie di I grado che non sono istituti comprensivi; - successivamente tutti gli istituti comprensivi. - ART Preferenze 1. Le preferenze, in numero non superiore a 15, debbono essere indicate nell apposita sezione dei moduli domanda. Le preferenze possono essere del seguente tipo: a) scuola; b) distretto; c) comune; d) provincia; e) centro territoriale. 2. Le indicazioni di cui alle lettere b), c) e d) comportano che l assegnazione può essere disposta indifferentemente per una qualsiasi delle scuole o istituzioni comprese, rispettivamente, nel distretto (1), nel comune, nella provincia, prendendo in esame prima le scuole primarie, poi le scuole secondarie di primo grado ed infine le scuole secondarie di secondo grado, compresi gli istituti d arte, i licei artistici e le istituzioni educative statali secondo l ordine dei rispettivi bollettini ufficiali (2). Qualora l aspirante al trasferimento desideri che dette scuole siano prese in esame in ordine diverso da quello citato, ovvero che vengano escluse dall esame le scuole di un certo tipo, deve compilare le apposite caselle del modulo domanda indicando l ordine di trattazione dei vari tipi di scuola. Nel caso una domanda sia soddisfatta mediante una preferenza sintetica, all interessato viene assegnata la prima scuola o circolo con posto disponibile, secondo l ordine risultante dall elenco ufficiale, salvo che esistano altre scuole con posti disponibili nell ambito della suddetta preferenza sintetica e la scuola che sarebbe stata assegnata secondo tale criterio sia stata richiesta da altro aspirante con punteggio inferiore mediante una indicazione di tipo più specifico. In tale ipotesi, poiché con la preferenza sintetica si richiedono indifferentemente tutte le scuole in essa comprese, la prima scuola con posto disponibile è assegnata all interessato che l ha richiesta con indicazione più specifica ed al personale che ha espresso la preferenza sintetica viene assegnata la successiva scuola con posto disponibile. 3. Le preferenze sintetiche, provincia o distretto intercomunale, Frank Modell al bar pur comprendendo il comune di ricongiungimento o riavvicinamento al coniuge, o alla famiglia, non danno luogo automaticamente al punteggio suppletivo. 4. Tale punteggio viene attribuito soltanto se l aspirante ha indicato anche nella sezione I -preferenze- il codice del comune di ricongiungimento o riavvicinamento o di una singola scuola ubicata nello stesso (1) Nel caso di distretti interprovinciali si tiene conto, ovviamente, solo di quelle scuole ricadenti nella provincia per la quale é stato richiesto il movimento. (2) Si precisa che le indicazioni delle preferenze di cui alle lettere b), c) e d) comportano che l assegnazione può essere disposta anche sulle unità scolastiche autorizzate successivamente alla presentazione della domanda di trasferimento e comprese nelle preferenze medesime. - ART Indicazioni delle preferenze-modalità 1. Il personale A.T.A. di ruolo può chiedere il trasferimento ad altre sedi nell ambito della provincia di titolarità o per sedi di una sola altra provincia (diversa da quella in cui è titolare) o congiuntamente per entrambe. 2. Qualora intenda avvalersi di entrambe le facoltà, deve presentare congiuntamente le due domande, da redigersi secondo le modalità stabilite dal presente articolo. Non si tiene conto della domanda relativa alla provincia di titolarità qualora risulti accolta la domanda di trasferimento ad altra provincia. 3. Le preferenze, sia a livello di singola scuola come a livello di comu-

12 LA RIVISTA DELLA SCUOLA 12 MOBILITÀ DEL PERSONALE ne, distretto, provincia o centro territoriale devono essere indicate trascrivendo l esatta denominazione riportata negli elenchi ufficiali, adeguatamente pubblicizzati e comunque disponibili presso ciascun ufficio territorialmente competente, presso la segreteria di ogni istituzione scolastica, nella rete intranet, nonché sul sito internet del Ministero dell istruzione, dell università e della ricerca, comprensive del codice meccanografico e sono prese in esame nell ordine espresso dall aspirante. Nel caso in cui vi sia discordanza tra la dizione in chiaro ed il codice, prevale il codice. Nel caso, invece, sia stato omesso il codice o indicato un codice non significativo la preferenza medesima viene considerata come non espressa, salvo reclamo. 4. Per le indicazioni del tipo sintetico - comune, distretto, provincia - è sufficiente riportare la denominazione, comprensiva del codice, contenuta in uno qualsiasi dei bollettini ufficiali escluso quello delle scuole dell infanzia. 5. Le preferenze del tipo sintetico b), c) e d) (distretto, comune e provincia) se comprensive della scuola di titolarità dell aspirante al movimento non vengono prese in considerazione e l esame della domanda prosegue sulle eventuali preferenze successive, salvo quanto disposto per la preferenza del tipo distretto all ultimo comma del presente articolo, nonché nei casi di richiesta di passaggio ad altro profilo nel quale può essere espressa preferenza anche per l istituto di titolarità. 6. Per il personale soprannumerario che, ai sensi del secondo comma dell art. 48 del contratto sulla mobilità, presenti domanda di trasferimento condizionandola al permanere dello stato di soprannumerarietà, vengono considerate valide le preferenze del tipo sintetico anche se comprensive della scuola in cui figura titolare, con l avvertenza che, qualora il personale predetto abbia espresso come preferenza sintetica il comune o il distretto di titolarità, è graduato, per queste ultime preferenze, secondo il punteggio spettante a domanda. 7. Qualora una provincia comprenda comuni isolani, questi sono enucleati dai distretti di appartenenza e raggruppati dopo l ultimo distretto della provincia medesima sotto la dicitura isole della provincia. Qualora l aspirante intenda chiedere tutti i comuni isolani della provincia, la richiesta di tale raggruppamento va espressa attraverso l indicazione della relativa denominazione presente nell elenco ufficiale. 8. Qualora un distretto comprenda una parte del territorio di un comune maggiore ed insieme altri comuni limitrofi, l aspirante al movimento può esprimere la preferenza sia per le sole scuole ubicate nella suddetta parte di comune sia per tutte le scuole ubicate nel distretto. Nel primo caso occorre utilizzare la denominazione ufficiale che compare nell elencazione dei distretti sub-comunali (1), nel secondo caso la denominazione ufficiale che compare nella elencazione dei distretti intercomunali (2) (1) Si intendono sub-comunali i distretti interamente compresi nel territorio di un solo comune. (2) Sono intercomunali i distretti che comprendono più di un comune. CAPO II - Adempimenti Amministrativi - ART Adempimenti dei dirigenti scolastici e degli uffici amministrativi 1. Il dirigente scolastico, dopo l accertamento della esatta corrispondenza fra la documentazione allegata alla domanda e quella elencata, procede all acquisizione della domanda, utilizzando le apposite procedure del sistema informativo secondo le specifiche istruzione operative (1). La segreteria scolastica deve tempestivamente consegnare all interessato la scheda contenente i dati inseriti. Effettuate tali operazioni il dirigente scolastico deve inviare all Ufficio territorialmente competente le domande di trasferimento e di passaggio corredate della documentazione entro 3 giorni dalla data ultima Mobilità per i docenti di religione cattolica L O.M. n. 199 del prot. n dispone la mobilità del personale docente di religione cattolica per l a.s. 2013/2014. L ordinanza può essere consultata ed acquisita dal sito del Ministero dell Istruzione. I docenti interessati possono presentare le domande di mobilità dall 8 aprile al 6 maggio della trasmissione al sistema informativo delle domande stesse. Per quanto concerne il personale A.T.A. le domande di mobilità devono essere compilate on line e trasmesse alla scuola via web. Le istituzioni scolastiche, verificata la congruità degli allegati dichiarati e delle certificazioni allegate in cartaceo ove necessarie, inviano le domande via web e trasmettono le certificazioni cartacee all Ufficio territorialmente competente. 2. L Ufficio territorialmente competente, a mano a mano che riceve le domande, procede alla valutazione delle stesse ed all assegnazione dei punti sulla base delle apposite tabelle allegate al contratto sulla mobilità, nonché al riconoscimento di eventuali diritti di precedenza, comunicando alla scuola di servizio, per l immediata notifica, il punteggio assegnato e gli eventuali diritti riconosciuti. Il personale ha facoltà di far pervenire all Ufficio territorialmente competente, entro 5 giorni dalla ricezione, motivato reclamo, secondo le indicazioni contenute nell art. 12 del C.C.N.I. sulla mobilità. In tale sede ed entro il termine suddetto il personale può anche richiedere, in modo esplicito, le opportune rettifiche a preferenze già espresse nel modulo domanda in modo errato o in caso di discordanza tra codice meccanografico e dizione in chiaro, indicando l esatta preferenza da apporre nella domanda. In tal caso il competente ufficio procede alla correzione nel senso indicato dal richiedente, fermo restando che, in caso di mancata richiesta o richiesta tardiva, viene applicata la normativa di cui all art.24, 3 comma, delle presenti disposizioni. L ufficio competente, esaminati i reclami, apporta le eventuali rettifiche (1) Le istituzioni scolastiche non devono procedere all acquisizione al Sistema Informativo delle domande relative al personale titolare in altra provincia. Tale acquisizione viene effettuata dagli Uffici territorialmente competenti rispetto alla provincia di titolarità del personale cui la domanda va inviata. 3. Il personale in servizio presso sezioni associate ( ex sezioni staccate ed ex scuole coordinate) ubicate in provincia diversa da quella della sede principale, presenta domanda e riceve comunicazione dalla medesima sede principale. Il Ministro:Francesco Profumo Garrett Price buona notte Attenzione: Per gli allegati e i moduli-domanda di trasferimento e di passaggio di ruolo e di cattedra collegarsi direttamente al sito del Ministero per ricavarli secondo le proprie esigenze di mobilità. Ricordiamo che: - il termine ultimo di presentazione delle domande di movimento per il personale docente ed educativo è fissato al 9 aprile 2013; - per il personale A.T.A. il termine ultimo è fissato all 11 giugno Le domande devono essere inoltrate on line.

13 Collana Scuola Duemila offerta speciale 9 volumi 62,00 anziché 102,29 RICHIEDETELO 9,30 RICHIEDETELO 20,00 RICHIEDETELO 12,91 Per i pagamenti tramite Posta trasmettere la ricevuta del bollettino di versamento al fax 02/ per l immediata attivazione dell invio dei volumi RICHIEDETELO 11,36 9 volumi, 1120 pagine, 62,00. Spedizione a nostre spese con plico postale raccomandato RICHIEDETELO 12,00 RICHIEDETELO 11,36 SCUOLA DUEMILA Offerta valida fino a 30 giorni dalla data di copertina della Rivista in cui è inserita questa pagina Sì, desidero ricevere con pacco postale editoriale i seguenti 12 volumi di SCUOLA DUEMILA nn. 44, 45, 46, 47, 48/49, 50, 51, 52 e 53 Ho versato l importo di 62,00 in data... a mezzo ccp o vaglia postale o assegno bancario intestati a «La Rivista della Scuola», Viale Andrea Doria, MILANO oppure Addebitare l importo di 62,00 sulla mia Carta di Credito RICHIEDETELO 11,36 N. (fare un segno sopra il tipo di carta) scadenza CV2 riportare i tre numeri sul retro della carta... cognome... nome... via n.... c.a.p. città RICHIEDETELO 12,91 RICHIEDETELO 14,00... XXXIV/08 tel. fax Richiedete il catalogo delle nostre pubblicazioni: è GRATIS Per informazioni e contatti con la nostra Redazione collegatevi via Internet: oppure inviate una info@girgenti.it Abbonamento gratis per un anno a chi ci procura 2 nuovi abbonati alla Rivista

14 LA RIVISTA DELLA SCUOLA 14 Presentazione via web delle domande di mobilità Nota min. Prot. n del Presentazione via web delle domande di mobilità per il personale docente di ogni ordine e grado ed estensione di tale modalità alle domande per il personale A.T.A. Come è noto, il nuovo sistema Polis realizzato dal Ministero, consente la presentazione delle istanze rivolte all Amministrazione on line, eliminando la necessità di gestire la versione cartacea dell istanza medesima con notevoli vantaggi operativi per gli uffici competenti al trattamento delle domande, e di maggiore trasparenza per il personale utente. A partire dalle operazioni di mobilità per l anno scolastico 2013/2014, anche il personale A.T.A., come già il personale docente di ogni ordine e grado, inoltrerà le domande di mobilità utilizzando esclusivamente tale modalità mediante l accesso a Polis. Accedendo con le proprie credenziali alla sezione istanze on line" inserendo direttamente la propria domanda ed utilizzando la modalità guidata di compilazione, si otterrà una riduzione degli errori formali di compilazione e si potranno seguire i vari stati della domanda stessa, ricevendo via la notifica delle operazioni disposte dai vari uffici su di essa. Il personale scolastico che ha già presentato domanda on line negli anni scolastici precedenti avrà il vantaggio dì utilizzare, a corredo dell attuale istanza, dichiarazione, attestati,documenti già allegati alle precedenti domande, purché ancora validi e/o aggiornati dall utente alla situazione attuale. Le scuole,con una semplice operazione di presa in carico, consulteranno le domande acquisite, verificheranno la congruenza tra i dati inseriti e la documentazione presentata, invieranno contestualmente la lettera di notifica vìa e- mail, e spediranno tutta la documentazione all Ufficio scolastico competente. Ai fini dunque dell estensione di tale modalità di presentazione a tutte le istanze trattate nei procedimenti amministrativi concernenti il personale scolastico, per l a.s. 2013/14 l inoltro delle domande di mobilità da parte dei docenti per e nell ambito della scuola dell infanzia, primaria e secondaria di 1 e II grado nonché da parte del personale A.T.A. avverrà esclusivamente mediante l accesso a Polis. L operazione di compilazione e invio domanda sarà effettuata tramite apposite funzionalità messe a disposizione nell area istanze On Line presente sul sito internet dell amministrazione all indirizzo Per l utilizzo della funzionalità web, sono state previste due fasi: quella della registrazione nel servizio Istanze Ori Line da parte dei personale interessato e quella domanda via Web. Si precisa che la registrazione richiede il possesso di una casella di posta Ciò premesso, tenuto conto che le funzioni per consentire la compilazione della domanda via web saranno disponibili secondo la tempistica prevista dalla normativa, si propone di suggerire al personale docente ed A.T.A. interessati, di iniziare anzitempo la procedura di registrazione, in modo da ottenere, le credenziali complete in tempo utile per le operazioni di presentazione delle domande. Si rende noto, al riguardo, che le funzioni di registrazione sono sempre disponibili nella suddetta area delle Istanze On Line, all interno della quale sarà possibile consultare tutta la documentazione utente di supporto al procedimento. È utile precisare che gli utenti già accreditati per la presentazione di precedenti istanze anche non relative alla mobilità non hanno perduto la registrazione, per cui possono utilizzare le medesime credenziali. Si ricorda a proposito che per accedere al portale si deve far uso di UserName e Password mentre per inoltrare, l istanza si deve avere a disposizione il Codice Personale. Il successo dell operazione è subordinato alla messa in atto di procedure e modalità organizzative che supportino gli utenti nello svolgimento delle fasi più critiche. La numerosità dell utenza e il periodo di svolgimento dell operazione impongono un coinvolgimento diretto delle scuole, che a loro volta potranno avvalersi di referenti provincialí e regionali, individuati dai rispettivi Direttori Regionali, quali referenti dei nuclei di supporto alle scuole. Tali nuclei, composti da personale amministrativo qualificato, dovranno mettere a disposizione delle segreterie scolastiche la propria competenza soprattutto su tematiche tecniche e amministrative. Ciascun Direttore Generale potrà, in alternativa, individuare direttamente personale delle segreterie scolastiche laddove,per i carichi di lavoro degli Uffici territorialmente competenti, risulti impossibile attivare il suddetto nucleo di supporto presso gli Uffici medesimi. I nuclei di supporto potranno utilizzare la documentazione relativa sia alla registrazione a Polis sia quella relativa alle procedure di mobilità per poter organizzare eventuali conferenze di servizio destinate in particolare al personale delle segreterie delle istituzioni scolastiche del proprio territorio e anche agli attori interessati alla corretta applicazione della nuova procedura, ivi comprese le dovute informative alle Organizzazioni Sindacali del comparto scuola. Il dirigente: A. Palermo LA RIVISTA DELLA SCUOLA ANNO XXXIV /2013 Sono usciti e sono disponibili on line il n. 1, a 40 pagine, con - Immissione in ruolo di unità di personale docente ed educativo; - Calendari scolastici nazionale e regionali; - Sistema nazionale di valutazione; - Utilizzazioni e assegnazioni provvisorie. il n. 2, a 40 pagine, con - Concorsi a posti e a cattedre per il personale docente delle scuole statali; - Incarichi per dirigenti scolastici; - Allegati al concorso a posti e a cattedre; - Supplenze al personale docente; - Istituti paritari e assunzione docenti; - Le cifre su studenti e docenti; - Sistemi scolastici europei. il n. 3, a 40 pagine, con - Valutazione del lavoro degli alunni e indicazioni per gli scrutini; - Maturità: esami conclusivi dei corsi d istruzione di II grado; - Indicazioni nazionali per il curricolo; - Corsi integrativi per diplomati; - Regolamento per i centri per l educazione degli adulti; - Servizi on line nelle segreterie scolastiche. il n. 4, a 36 pagine, con - La scrittura e lo stile in Gianni Rodari; - Licei musicali e coreutici; - Riorganizzazione del Ministero - Indicazioni per l insegnamento della religione cattolica; - Corsi integrativi per diplomati; - Trattamento di fine servizio; - Costituzione delle commissioni d esame di maturità. il n. 5, a 32 pagine, con - Trattamento di quiescenza; - Iscrizione alle scuole di ogni ordine e grado; - Assistenti di lingua italiana all estero; - Graduatorie d istituto del personale docente. il n. 6, a 32 pagine, con - Accreditamento di sedi e corsi universitari; - Adozione dei libri di testo; - La prova di italiano. il n. 7, a 32 pagine, con - In attesa del nuovo ministro; - Maturità: formazione delle commissioni di esame; - I dialoghi del comunicare Per l abbonamento annuo sostenitore: Versamenti in ccp , vaglia postale, assegno bancario o postale, carta di credito intestando a: La Rivista della Scuola, Viale Andrea Doria Milano

15 LA RIVISTA DELLA SCUOLA 15 Anno XXXIV, I-30 aprile 2013, n.8 Richiesta di contributi alle famiglie Nota min. n. 593 del 7 marzo 2013 Richiesta di contributi scolastici alle famiglie Nonostante le indicazioni fornite con la precedente nota prot. n. 312 dei 20/3/2012, continuano a pervenire a questo Dipartimento da parte delle famiglie, numerose segnalazioni di irregolarità ed abusi nella richiesta dei contributi scolastici. Le lamentele sono divenute ancora piú pressanti in coincidenza con il periodo delle iscrizioni, al punto che persino una nota trasmissione televisiva ha messo in onda un servizio in cui si denuncia la prassi di alcune istituzioni scolastiche di considerare come obbligatori contributi deliberati dal consiglio d istituto e di pretendeme il versamento all atto dell iscrizione. Nel ribadire in questa sede l intero contenuto della suddetta nota n. 312 in merito alla volontarietà dei contributi scolastici ed alle loro modalità di gestione e rendicontazione, si ritiene che simili comportamenti, oltre a danneggiare l immagine dell intera amministrazione scolastica e minare il clima di fiducia e collaborazione che è doveroso instaurare con le famiglie, si configurino come vere e proprie lesioni al diritto allo studio costituzionalmente garantito. A tal proposito, si ricorda, ancora una volta, il principio dell obbligatorietà e gratuità dell istruzione, che, previsto dall articolo 34 della Costituzione, è stato esteso dall attuale normativa fino a ricomprendere i primi tre anni dell istruzione secondaria superiore. In tutte le istituzioni ONORIFICENZA Con decreto in data 27 dicembre 2012, il Presidente della Repubblica ha conferito al Prof. Alessandro Ferioli, 41 anni, insegnante di Letteratura italiana e Storia negli istituti tecnici, l onorificenza di Ufficiale dell Ordine al Merito della Repubblica Italiana. Ferioli è autore di numerosi saggi e pubblicazioni sulle prigionie nella Prima e nella Seconda guerra mondiale; è presidente del Comitato scientifico dell Associazione Nazionale Ex Internati (ANEI) e collabora con riviste scientifiche nazionali ed estere. Scrive sulle pagine della "Rivista della Scuola" dal (i più fervidi complimenti dalla Redazione della nostra Rivista) scolastiche statali, pertanto, la frequenza della scuola dell'obbligo non può che essere gratuita, mentre, per le sole classi 4^ e 5^ della scuola secondaria di secondo grado, fatti salvi i casi di esonero, essa è subordinata esclusivamente al pagamento delle tasse scolastiche erariali. Nessuna ulteriore capacità impositiva viene riconosciuta dall ordinamento a favore delle istituzioni scolastiche, i cui consigli di istituto, pur potendo deliberare la richiesta alle famiglie di contributi di natura volontaria, non trovano però in nessuna norma la fonte di un vero e proprio potere di imposizione che legittimi la pretesa di un versamento obbligatorio di tali contributi. A tal proposito, non si può che richiamare l articolo 23 della Costituzione, ai sensi del quale nessuna prestazione personale o patrimoniale può essere imposta se non in base alle legge. Ne consegue che l iscrizione e la frequenza del corso di studi prescelto rappresentano livelli essenziali di prestazioni che tutte le istituzioni scolastiche sono tenute a garantire al fine di assicurare alla totalità degli alunni l effettivo esercizio del diritto allo studio. Qualunque somma ulteriore alle tasse erariali e a quanto strettamente necessario per il rimborso di spese sostenute dalla scuola per conto delle famiglie (come già chiarito nella precedente nota n. 312), può essere quindi richiesta soltanto quale contribuzione volontaria, erogazione liberale con cui le famiglie, con spirito collaborativo e nella massima trasparenza, partecipano al miglioramento dell offerta formativa e al suo ampliamento al di là dei livelli essenziali. Tale impianto, ovviamente, non può essere messo in discussione in nome dell autonomía scolastica, la quale, come è noto, è funzionale al perseguimento degli obiettivi del sistema nazionale di istruzione e deve evidentemente svolgersi nel pieno rispetto delle norme, soprattutto se di rango costituzionale, posto a tutela di tali obiettivi, nonché nell osservanza delle disposizioni emanate dall amministrazione centrale, come la presente e la più volte richiamata nota 312, finalizzate esclusivamente a salva- guardare il diritto allo studio dei singoli e a garantire il corretto funzionamento del sistema. Non sfugge a questo Dipartimento, che il contributo delle famiglie rappresenta una fonte essenziale per assicurare un offerta formativa, che miri a raggiungere livelli qualitativi sempre piú elevati, soprattutto in considerazione, delle ben note riduzioni della spesa pubblica che hanno caratterizzato gli ultimi anni. Tuttavia, oltre a rinnovare l invito ad una gestione corretta ed efficiente delle risorse pubbliche, si ritiene auspicabile che le scuole acquisiscano tale contributo non attraverso comportamenti vessatori e poco trasparenti, bensì facendo leva sullo spirito di collaborazione e di partecipazione delle famiglie, le quali, si è certi, ben comprendono l importanza di risorse aggiuntive per la qualità dell offerta. Da tutto quanto detto, appare evidente che subordinare l iscrizione degli alunni al preventivo versamento del contributo non solo è illegittimo, ma si configura, per i soggetti che sono responsabili della gestione, come una grave violazione dei doveri d ufficio. Peraltro, in merito, dovrebbe essere già noto che le iscrizioni per gli anni del corso di studi successivi al primo devono essere disposte d ufficio da ciascuna istituzione scolastica. In tali casi, richiedere come pure è stato segnalato, oltre al versamento del contributo anche la presentazione di una nuova istanza di iscrizione significa, gravare le famiglie di adempimenti assolutamente inutili che mai si conciliano con, l iniziativa del Ministero di gestire il procedimento delle iscrizioni alle classi prime a partire dall anno scolastico interamente on-line, proprio al fine di semplificare gli oneri a carico dei genitori e dello stesso personale delle segreterie scolastiche e di ottenere considerevoli risparmi di spesa. Sì ricorda, infine, che qualunque discrimazione ingiustificata a danno degli studenti derivante dal rifiuto di versamento del contributo in questione, sia in termini di valutazione che disciplinari, risulterebbe del tutto illegittima e gravemente lesiva del diritto allo studio dei singoli. Si invitano, pertanto, tutti i dirigenti scolastici ad astenersi, sia all atto dell iscrizione che nel corso dell anno scolastico, da qualunque comportamento volto ad esigere coattivamente il versamento di contributi il cui carattere resta assolutamente volontario. Ove dovessero pervenire a questo Dipartimento ulteriori segnalazioni di irregolarità, queste saranno trasmesse ai direttori degli Uffici scolastici regionali, i quali, nell ambito della propria esclusiva competenza, provvederanno ad operare tempestivamente le opportune verifiche ed eventualmente ad assumere tutte le conseguenti determinazioni, anche di carattere sanzionatorio, in relazione alla gravità dei fatti contestati. Si invita, infine, la D.G. per la politica finanziaria e per il bilancio a voler sensibilizzare i revisori dei conti presso le istituzioni scolastiche ad operare, nell ambito delle ordinarie procedure, specifici ed accurati controlli in merito alle modalità di richiesta, gestione e rendicontazione dei contributi delle famiglie. F ilo diretto per abbonarsi con la carta di credito è sufficiente una telefonata al n. 02/ oppure un fax al n. 02/

16 LA RIVISTA DELLA SCUOLA 16 ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI Organizzazione degli interventi a livello territoriale testo coordinato da BRUNO MÀSTICA Circolare Ministeriale n. 8 del 6 marzo 2013, Prot. 561 Direttiva Ministeriale 27 dicembre 2012 Strumenti d intervento per alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale per l inclusione scolastica. Indicazioni operative Alfred Fruech concerto popolare Il 27 dicembre scorso è stata firmata dall On.le Ministro l unita Direttiva recante Strumenti d intervento per alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale per l inclusione scolastica, che delinea e precisa la strategia inclusiva della scuola italiana al fine di realizzare appieno il diritto all apprendimento per tutti gli alunni e gli studenti in situazione di difficoltà. La Direttiva ridefinisce e completa il tradizionale approccio all integrazione scolastica, basato sulla certificazione della disabilità, estendendo il campo di intervento e di responsabilità di tutta la comunità educante all intera area dei Bisogni Educativi Speciali (BES), comprendente: svantaggio sociale e culturale, disturbi specifici di apprendimento e/o disturbi evolutivi specifici, difficoltà derivanti dalla non conoscenza della cultura e della lingua italiana perché appartenenti a culture diverse. La Direttiva estende pertanto a tutti gli studenti in difficoltà il diritto alla personalizzazione dell apprendimento, richiamandosi espressamente ai principi enunciati dalla Legge 53/2003. Fermo restando l obbligo di presentazione delle certificazioni per l esercizio dei diritti conseguenti alle situazioni di disabilità e di DSA, è compito doveroso dei Consigli di classe o dei teams dei docenti nelle scuole primarie indicare in quali altri casi sia opportuna e necessaria l adozione di una personalizzazione della didattica ed eventualmente di misure compensative o dispensative, nella prospettiva di una presa in carico globale ed inclusiva di tutti gli alunni. Strumento privilegiato è il percorso individualizzato e personalizzato, redatto in un Piano D i d a t t i c o Personalizzato (PDP), che ha lo scopo di definire, monitorare e documentare secondo un elaborazione collegiale, corresponsabile e partecipata - le strategie di intervento più idonee e i criteri di valutazione degli apprendimenti. In questa nuova e più ampia ottica, il Piano Didattico Personalizzato non può più essere inteso come mera esplicitazione di strumenti compensativi e dispensativi per gli alunni con DSA; esso è bensì lo strumento in cui si potranno, ad esempio, includere progettazioni didattico-educative calibrate sui livelli minimi attesi per le competenze in uscita (di cui moltissimi alunni con BES, privi di qualsivoglia certificazione diagnostica, abbisognano), strumenti programmatici utili inmaggior misura rispetto a compensazioni o dispense, a carattere squisitamente didatticostrumentale. La Direttiva ben chiarisce come la presa in carico dei BES debba essere al centro dell attenzione e dello sforzo congiunto della scuola e della famiglia. È necessario che l attivazione di un percorso individualizzato e personalizzato per un alunno con Bisogni Educativi Speciali sia deliberata in Consiglio di classe - ovvero, nelle scuole primarie, da tutti i componenti del team docenti - dando luogo al PDP, firmato dal Dirigente scolastico (o da un docente da questi specificamente delegato), dai docenti e dalla famiglia. Nel caso in cui sia necessario trattare dati sensibili per finalità istituzionali, si avrà cura di includere nel PDP apposita autorizzazione da parte della famiglia. A titolo esemplificativo, sul sito del MIUR saranno pubblicati alcuni modelli di PDP (Cfr. ruzione/dsa). Ove non sia presente certificazione clinica o diagnosi, il Consiglio di classe o il team dei docenti motiveranno opportunamente, verbalizzandole, le decisioni assunte sulla base di considerazioni pedagogiche e didattiche; ciò al fine di evitare contenzioso. Alunni con DSA e disturbi evolutivi specifici Per quanto riguarda gli alunni in possesso di una diagnosi di DSA rilasciata da una struttura privata, si raccomanda - nelle more del rilascio della certificazione da parte di strutture sanitarie pubbliche o accreditate di adottare preventivamente le misure previste dalla Legge 170/2010, qualora il Consiglio di classe o il team dei docenti della scuola primaria ravvisino e riscontrino, sulla base di considerazioni psicopedagogiche e didattiche, carenze fondatamente riconducibili al disturbo. Pervengono infatti numerose segnalazioni relative ad alunni (già sottoposti ad accertamenti diagnostici nei primi mesi di scuola) che, riuscendo soltanto verso la fine dell anno scolastico ad ottenere la certificazione, permangono senza le tutele cui sostanzialmente avrebbero diritto. Si evidenzia pertanto la necessità di superare e risolvere le difficoltà legate ai tempi di rilascio delle certificazioni (in molti casi superiori ai sei mesi) adottando comunque un piano didattico individualizzato e personalizzato nonché tutte le misure che le esigenze educative riscontrate richiedono. Negli anni terminali di ciascun ciclo scolastico, in ragione degli adempimenti connessi agli esami di Stato, le certificazioni dovranno essere presentate entro il termine del 31 marzo, come previsto all art.1 dell Accordo sancito in Conferenza Stato-Regioni sulle certificazioni per i DSA (R.A. n. 140 del 25 luglio 2012). Area dello svantaggio socioeconomico, linguistico e culturale Si vuole inoltre richiamare ulteriormente l attenzione su quell area dei BES che interessa lo svantaggio socioeconomico, linguistico, culturale. La Direttiva, a tale proposito, ricorda che ogni alunno, con continuità o per determinati periodi, può manifestare Bisogni Educativi Speciali: o per motivi fisici, biologici, fisiologici o anche per motivi psicologici, sociali, rispetto ai quali è necessario che le scuole offrano adeguata e personalizzata risposta. Tali tipologie di BES dovranno essere individuate sulla base di elementi oggettivi (come ad es. una segnalazione degli operatori dei servizi sociali), ovvero di ben fondate considerazioni psicopedagogiche e didattiche. Per questi alunni, e in particolare per coloro che sperimentano difficoltà derivanti dalla non conoscenza della lingua italiana - per esempio alunni di origine straniera di recente immigrazione e, in specie, coloro che sono entrati nel nostro sistema scolastico nell ultimo anno - è parimenti possibile attivare percorsi individualizzati e personalizzati, oltre che adottare strumenti compensativi e misure dispensative (ad esempio la dispensa dalla lettura ad alta voce e le attività ove la lettura è valutata, la scrittura veloce sotto dettatura, ecc.), con le stesse modalità sopra indicate. In tal caso si avrà cura di monitorare l efficacia degli interventi affinché siano messi in atto per il

17 LA RIVISTA DELLA SCUOLA 17 tempo strettamente necessario. Pertanto, a differenza delle situazioni di disturbo documentate da diagnosi, le misure dispensative, nei casi sopra richiamati, avranno carattere transitorio e attinente aspetti didattici, privilegiando dunque le strategie educative e didattiche attraverso percorsi personalizzati, più che strumenti compensativi e misure dispensative. In ogni caso, non si potrà accedere alla dispensa dalle prove scritte di lingua straniera se non in presenza di uno specifico disturbo clinicamente diagnosticato, secondo quanto previsto dall art. 6 del DM n del 12 luglio 2011 e dalle allegate Linee guida. Si rammenta, infine, che, ai sensi dell articolo 5 del DPR n. 89/2009, le 2 ore di insegnamento della seconda lingua comunitaria nella scuola secondaria di primo grado possono essere utilizzate anche per potenziare l insegnamento della lingua italiana per gli alunni stranieri non in possesso delle necessarie conoscenze e competenze nella medesima lingua italiana, nel rispetto dell autonomia delle istituzioni scolastiche. Eventuali disposizioni in merito allo svolgimento degli esami di Stato o delle rilevazioni annuali degli apprendimenti verranno fornite successivamente. Azioni a livello di singola istituzione scolastica Per perseguire tale politica per l inclusione, la Direttiva fornisce indicazioni alle istituzioni scolastiche, che dovrebbero esplicitarsi, a livello di singole scuole, in alcune azioni strategiche di seguito sintetizzate. 1. Fermo restando quanto previsto dall art. 15 comma 2 della L. 104/92, i compiti del Gruppo di lavoro e di studio d Istituto (GLHI) si estendono alle problematiche relative a tutti i BES. A tale scopo i suoi componenti sono integrati da tutte le risorse specifiche e di coordinamento presenti nella scuola (funzioni strumentali, insegnanti per il sostegno, AEC, assistenti alla comunicazione, docenti disciplinari con esperienza e/o formazione specifica o con compiti di coordinamento delle classi, genitori ed esperti istituzionali o esterni in regime di convenzionamento con la scuola), in modo da assicurare all interno del corpo docente il trasferimento capillare delle azioni di miglioramento intraprese e un efficace capacità di rilevazione e intervento sulle criticità all interno delle classi. Tale Gruppo di lavoro assume la denominazione di Gruppo di lavoro per l inclusione (in sigla BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI GLI) e svolge le seguenti funzioni: - rilevazione dei BES presenti nella scuola; - raccolta e documentazione degli interventi didattico-educativi posti in essere anche in funzione di azioni di apprendimento organizzativo in rete tra scuole e/o in rapporto con azioni strategiche dell Amministrazione; - focus/confronto sui casi, consulenza e supporto ai colleghi sulle strategie/metodologie di gestione delle classi; - rilevazione, monitoraggio e valutazione del livello di inclusività della scuola; - raccolta e coordinamento delle proposte formulate dai singoli GLH Operativi sulla base delle effettive esigenze, ai sensi dell art. 1, c. 605, lettera b, della legge 296/2006, tradotte in sede di definizione del PEI come stabilito dall art. 10 comma 5 della Legge 30 luglio 2010 n. 122; - elaborazione di una proposta di Piano Annuale per l Inclusività riferito a tutti gli alunni con BES, da redigere al termine di ogni anno scolastico (entro il mese di giugno). A tale scopo, il Gruppo procederà ad un analisi delle criticità e dei punti di forza degli interventi di inclusione scolastica operati nell anno appena trascorso e formulerà un ipotesi globale di utilizzo funzionale delle risorse specifiche, istituzionali e non, per incrementare il livello di inclusività generale della scuola nell anno successivo. Il Piano sarà quindi discusso e deliberato in Collegio dei Docenti e inviato ai competenti Uffici degli UUSSRR, nonché ai GLIP e al GLIR, per la richiesta di organico di sostegno, e alle altre istituzioni territoriali come proposta di assegnazione delle risorse di competenza, considerando anche gli Accordi di Programma in vigore o altre specifiche intese sull integrazione scolastica sottoscritte con gli Enti Locali. A seguito di ciò, gli Uffici Alfred Fruech concerto familiare Scolastici regionali assegnano alle singole scuole globalmente le risorse di sostegno secondo quanto stabilito dall art 19 comma 11 della Legge n. 111/2011. Nel mese di settembre, in relazione alle risorse effettivamente assegnate alla scuola - ovvero, secondo la previsione dell art. 50 della L.35/2012, alle reti di scuole -, il Gruppo provvederà ad un adattamento del Piano, sulla base del quale il Dirigente scolastico procederà all assegnazione definitiva delle risorse, sempre in termini funzionali. A tal punto i singoli GLHO completeranno la redazione del PEI per gli alunni con disabilità di ciascuna classe, tenendo conto di quanto indicato nelle Linee guida del 4 agosto Inoltre il Gruppo di lavoro per l inclusione costituisce l interfaccia della rete dei CTS e dei servizi sociali e sanitari territoriali per l implementazione di azioni di sistema (formazione, tutoraggio, progetti di prevenzione, monitoraggio, ecc.). Dal punto di vista organizzativo, pur nel rispetto delle autonome scelte delle scuole, si suggerisce che il gruppo svolga la propria attività riunendosi (per quanto riguarda le risorse specifiche presenti: insegnanti per il sostegno, AEC, assistenti alla comunicazione, funzioni strumentali, ecc.), con una cadenza - ove possibile - almeno mensile, nei tempi e nei modi che maggiormente si confanno a l l a com- ples- sità interna della scuola, ossia in orario di servizio ovvero in orari aggiuntivi o funzionali (come previsto dagli artt. 28 e 29 del CCNL 2006/2009), potendo far rientrare la partecipazione alle attività del gruppo nei compensi già pattuiti per i docenti in sede di contrattazione integrativa di istituto. Il Gruppo, coordinato dal Dirigente scolastico o da un suo delegato, potrà avvalersi della consulenza e/o supervisione di esperti esterni o interni, anche attraverso accordi con soggetti istituzionali o del privato sociale e, a seconda delle necessità (ad esempio, in caso di istituto comprensivo od onnicomprensivo), articolarsi anche per gradi scolastici. All inizio di ogni anno scolastico il Gruppo propone al Collegio dei Docenti una programmazione degli obiettivi da perseguire e delle attività da porre in essere, che confluisce nel Piano annuale per l Inclusività; al termine dell anno scolastico, il Collegio procede alla verifica dei risultati raggiunti. 2. Nel P.O.F. della scuola occor-

18 LA RIVISTA DELLA SCUOLA 18 re che trovino esplicitazione: - un concreto impegno programmatico per l inclusione, basato su una attenta lettura del grado di inclusività della scuola e su obiettivi di miglioramento, da perseguire nel senso della trasversalità delle prassi di inclusione negli ambiti dell insegnamento curricolare, della gestione delle classi, dell organizzazione dei tempi e degli spazi scolastici, delle relazioni tra docenti, alunni e famiglie; - criteri e procedure di utilizzo funzionale delle risorse professionali presenti, privilegiando, rispetto a una logica meramente quantitativa di distribuzione degli organici, una logica qualitativa, sulla base di un progetto di inclusione condiviso con famiglie e servizi sociosanitari che recuperi l aspetto pedagogico del percorso di apprendimento e l ambito specifico di competenza della scuola; - l impegno a partecipare ad azioni di formazione e/o di prevenzione concordate a livello territoriale. 3. La rilevazione, il monitoraggio e la valutazione del grado di inclusività della scuola sono finalizzate ad accrescere la consapevolezza dell intera comunità educante sulla centralità e la trasversalità dei processi inclusivi in relazione alla qualità dei risultati educativi. Da tali azioni si potranno inoltre desumere indicatori realistici sui quali fondare piani di miglioramento organizzativo e culturale. A tal fine possono essere adottati sia strumenti strutturati reperibili in rete [come l Index per l inclusione o il progetto Quadis ( sia concordati a livello territoriale. Ci si potrà inoltre avvalere dell approccio fondato sul modello ICF dell OMS e dei relativi concetti di barriere e facilitatori. BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI Azioni a livello territoriale La direttiva affida un ruolo fondamentale ai CTS - Centri Territoriali di Supporto, quale interfaccia fra l Amministrazione e le scuole, e tra le scuole stesse nonché quale rete di supporto al processo di integrazione, allo sviluppo professionale dei docenti e alla diffusione delle migliori pratiche. Le scuole dovranno poi impegnarsi a perseguire, anche attraverso le reti scolastiche, accordi e intese con i servizi sociosanitari territoriali (ASL, Servizi sociali e scolastici comunali e provinciali, enti del privato sociale e del volontariato, Prefetture, ecc.) finalizzati all integrazione dei servizi alla persona in ambito scolastico, con funzione preventiva e sussidiaria, in ottemperanza a quantoprevisto dalla Legge 328/2000. Tali accordi dovranno prevedere l esplicitazione di procedure condivise di accesso ai diversi servizi in relazione agli alunni con BES presenti nella scuola. Si precisa inoltre che, fermi restando compiti e composizione dei GLIP di cui all art. 15 commi 1, 3 e 4 della L. 104/92, le loro funzioni si estendono anche a tutti i BES, stante l indicazione contenuta nella stessa L. 104/92 secondo cui essi debbono occuparsi dell integrazione scolastica degli alunni con disabilità, nonché per qualsiasi altra attività inerente all integrazione degli alunni in difficoltà di apprendimento. In ogni caso, i CTS dovranno strettamente collaborare con i GLIP ovvero con i GLIR, la cui costituzione viene raccomandata nelle Linee guida del 4 agosto Centri Territoriali per l Inclusione Il ruolo dei nuovi CTI (Centri Territoriali per l Inclusione), che potranno essere individuati a livello di rete territoriale - e che dovranno collegarsi o assorbire i preesistenti Centri Territoriali per l integrazione Scolastica degli alunni con disabilità, i Centri di Documentazione per l integrazione scolastica degli alunni con disabilità (CDH) ed i Centri Territoriali di Risorse per l integrazione scolastica degli alunni con disabilità (CTRH) - risulta strategico anche per creare i presupposti per l attuazione dell art. 50 del DL , n 5, così come modificato dalla Legge , n 35, là dove si prevede (comma b) la definizione, per ciascuna istituzione scolastica, di un organico dell autonomia, funzionale all ordinaria attività didattica, educativa, amministrativa, tecnica e ausiliaria, alle esigenze di sviluppo delle eccellenze, di recupero, di integrazione e sostegno agli alunni con bisogni educativi speciali e di programmazione dei fabbisogni di personale scolastico, anche ai fini di una estensione del tempo scuola e ancora (comma c) la costituzione [ ] di reti territoriali tra istituzioni scolastiche, al fine di conseguire la gestione ottimale delle risorse umane, strumentali e finanziarie e ancora (comma d) la definizione di un organico di rete per le finalità di cui alla lettera c) nonché per l integrazione degli alunni con bisogni educativi speciali, la formazione permanente, la prevenzione dell abbandono e il contrasto dell insuccesso scolastico e formativo e dei fenomeni di bullismo, specialmente per le aree di massima corrispondenza tra povertà e dispersione scolastica e infine (comma e) la costituzione degli organici di cui alle lettere b) e d) [ ] sulla base dei posti corrispondenti a fabbisogni con carattere di stabilità per almeno un triennio sulla singola scuola, sulle reti di scuole e sugli ambiti provinciali, anche per i posti di sostegno, fatte salve le esigenze che ne determinano la rimodulazione annuale. Laddove, per ragioni legate alla complessità territoriale, i CTI non potessero essere istituiti o risultassero poco funzionali, le singole scuole cureranno, attraverso il Gruppo di Lavoro per l Inclusione, il contatto con i CTS di riferimento. Peter Arno manichini Si precisa che il gruppo di docenti operatori del CTS o anche del CTI dovrà essere in possesso di specifiche competenze, al fine di poter supportare concretamente le scuole e i colleghi con interventi di consulenza e di formazione mirata. È quindi richiesta una specializzazione nel senso di una approfondita competenza nelle tematiche relative ai BES. Per quanto riguarda l area della disabilità, si tratterà in primis di docenti specializzati nelle attività di sostegno, ma anche di docenti curricolari esperti nelle nuove tecnologie per l inclusione. Per l area dei disturbi evolutivi specifici, potranno essere individuati docenti che abbiano frequentato master e/o corsi di perfezionamento in Didattica e psicopedagogia per i DSA, ovvero che abbiano maturato documentata e comprovata esperienza nel campo, a partire da incarichi assunti nel progetto NTD (Nuove Tecnologie e Disabilità) attivato sin dal Anche in questo secondo caso è auspicabile che il docente operatore dei CTS o dei CTI sia in possesso di adeguate competenze nel campo delle nuove tecnologie, che potranno essere impiegate anche in progetti per il recupero dello svantaggio linguistico e culturale ivi compresa l attivazione di percorsi mirati. Le istituzioni scolastiche che volessero istituire un CTI possono presentare la propria candidatura direttamente all Ufficio Scolastico regionale competente per territorio. Nel rinviare all unita Direttiva per una riflessione da portare anche all interno del Collegio dei Docenti o loro articolazioni, si invitano le SS.LL. a dare la massima diffusione alla presente Circolare che viene pubblicata sul sito Internet del Ministero e sulla rete Intranet. Il Capo Dipartimento: Lucrezia Stellacci

19 Per sottoscrivere l abbonamento alla Rivista e per l acquisto di pubblicazioni ritagliare il presente modulo di conto corrente postale n , compilarlo con l importo della spesa e fare il versamento in Posta. La quota annua dell abbonamento sostenitore é di euro 30,00. Per informazioni: - Tel. 02/ fax 02/ Sito internet: - oppure info@girgenti.it

20 Per sottoscrivere l abbonamento alla Rivista e per l acquisto di pubblicazioni ritagliare il presente modulo di conto corrente postale n , compilarlo con l importo della spesa e fare il versamento in Posta. La quota annua dell abbonamento sostenitore é di euro 30,00. Per informazioni: - Tel. 02/ fax 02/ Sito internet: - oppure info@girgenti.it

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