Linee guida per l emissione dei permessi di lavoro

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1 Permessi Linee guida per l emissione dei permessi Nella redazione dei permessi e nell assegnazione delle prescrizioni di sicurezza, occorre tenere conto delle varie tipologie di lavori descritte nella seguente casistica. 1. Lavori meccanici Il permesso può essere: a) permesso di Lavoro Rosso Lavoro Pericoloso (a caldo e/o di ingresso in serbatoi o spazi confinati etc.) b) Permesso di Lavoro a freddo 1.1 Lavori a caldo e/o di ingresso in serbatoi o spazi confinati I permessi per Lavori a Caldo e/o di ingresso in serbatoi o spazi confinati devono essere rilasciati per qualsiasi lavoro che implichi l'uso di fiamma o la generazione di livelli termici sufficienti ad accendere sostanze infiammabili; tali sorgenti locali di ignizione includono ad esempio fiamme libere, materiali incandescenti, archi elettrici, scintille, scariche elettrostatiche ecc. All'interno di serbatoi o grandi masse metalliche è proibito l'uso di apparecchiature elettriche a tensione superiore a 25 volt. Queste sorgenti di ignizione possono essere prodotte da: saldatura elettrica ed a gas; lampade a gas o a benzina, fornelli, riscaldatori per bitume; macchine per rullare; macchine per sabbiare ; motori a combustione interna sprovvisti di efficienti dispositivi di sicurezza per lo scarico dei gas combusti; attrezzature elettriche non antideflagranti; molatrici e smerigliatrici; utensili ferrosi, sia a mano che pneumatici o di altro tipo; qualsiasi altra macchina in grado di produrre una sorgente locale di ignizione; Fanno eccezione a quanto sopra i motori a combustione interna per i veicoli circolanti sulle strade interne dello stabilimento, purché muniti di efficiente rompifiamma e viaggianti a velocità limitata. 1.2 Lavori a freddo Tipici esempi di Lavoro a freddo sono: sconnessione di linee per l'inserimento di dischi ciechi, ecc; apertura di qualsiasi apparecchiatura come: recipienti, serbatoi, pompe, compressori, ecc.; uso di apparecchiature radiografiche e gammografiche; montaggio/smontaggio di nuove o vecchie carpenterie bullonate; altri lavori a giudizio del Responsabile dello stabilimento. Pag. 1 di 5

2 Permessi 2. Lavori elettrici Il permesso può essere: A) Senza tensione 1) Su apparecchiature meccaniche collegate ad apparecchiature elettriche. 2) Direttamente su apparecchiature elettriche. B) In tensione 1) su apparecchiature elettriche. Detti permessi devono tenere in considerazione tutte le disposizioni di legge vigenti, in particolare quelle elencate in prosieguo. AVVERTENZE Di norma tutte le apparecchiature e/o i circuiti elettrici devono essere considerati in tensione. Pertanto, possono essere ritenute non in tensione soltanto quelle apparecchiature o circuiti elettrici che siano stati espressamente messi fuori servizio ed in sicurezza dal "Personale autorizzato" dal CT. Controlli e manovre sui circuiti elettrici Tutti i controlli e le manovre di inserzione, disinserzione, messa fuori servizio ed in sicurezza e rimessa in esercizio dei circuiti e delle apparecchiature elettriche, possono essere eseguite solo dal "Personale Autorizzato" dal CT. Lavori su parti in tensione E' vietato eseguire lavori su parti in tensione come stabilito da D. Lgs 81/08: "... E' vietato eseguire lavori su elementi in tensione e nelle immediate vicinanze quando la tensione è superiore a 25 V verso terra se alternata e 50 V se continua". Lavori in prossimità di parti in tensione Se un determinato lavoro deve essere eseguito in prossimità di altre parti in tensione, è necessario, prima di procedere, proteggere il posto utilizzando, ad esempio, fogli e cartoni isolanti, guanti elettrici, pedane o tappeti isolanti, in modo da impedire qualsiasi contatto accidentale. Vanno usati sempre attrezzi o mezzi di protezione opportunamente isolati ed in efficiente stato di conservazione. Vanno sempre osservate scrupolosamente le norme di esercizio e di sicurezza prescritte per i lavori elettrici ed in particolare per quelli che vengono effettuati in condizioni tali da richiedere da parte dell'elettricista la massima attenzione. Pag. 2 di 5

3 Lavori su quadri in cabina di trasformazione PROCEDURA 07 Permessi Per lavori su quadri elettrici in cabina di trasformazione il permesso deve contenere: le informazioni necessarie per individuare i lavori da eseguire ed i tempi previsti; l'elenco degli elementi di impianto da mettere in condizioni di sicurezza per consentire i lavori e delle eventuali linee da sezionare e da mettere a terra agli estremi. Procedure per la messa in sicurezza di apparecchiature elettriche Premessa La messa in sicurezza delle apparecchiature elettriche deve essere affidata a personale interno qualificato od in alternativa a ditte esterne specializzate. La messa in sicurezza della cabina di trasformazione va affidata esclusivamente a ditte esterne specializzate. Breve sintesi delle Operazioni Il personale qualificato dovrà: sezionare a monte le linee di alimentazione delle apparecchiature oggetto dell'intervento di manutenzione; indicare con appositi cartelli il divieto assoluto di effettuare manovre di chiusura degli interruttori di alimentazione; ove non sia possibile sezionare tramite interruttori, si provvederà al sezionamento dei cavi elettrici con distacco da morsettiera e realizzazione di valido isolamento. 2.1 Guida al rilascio dei permessi elettrici A titolo esemplificativo si indicano le principali regole da osservare nella compilazione dei Permessi: verificare l'avvenuto sezionamento con un controllo strumentale a valle; rilascio del permesso per inizio dei lavori da parte del CT. La rimessa in esercizio dell'impianto deve essere autorizzata dal CT e dovranno essere seguite le operazioni inverse alla messa in sicurezza dell'impianto. Lavori non elettrici in prossimità di cavi od apparecchiature elettriche: qualora debbano essere eseguiti lavori in prossimità ( o si presume di essere in vicinanza) di cavi o di apparecchiature elettriche, il CT deve assicurarsi della mancanza di qualsiasi pericolo. Qualora esista pericolo, occorre interrompere l'alimentazione elettrica di dette attrezzature. 2.2 Impianti elettrici provvisori Norme generali Le alimentazioni elettriche provvisorie devono essere possibilmente evitate; laddove indispensabili, la loro durata dovrà essere strettamente connessa alle necessità di utilizzo. Modalità: L'impianto elettrico provvisorio, le apparecchiature elettriche e le strutture, devono essere collegate a terra conformemente alle prescrizioni di legge. Pag. 3 di 5

4 Permessi Non si devono assolutamente lasciare in tensione parti scoperte che possono venire a contatto con persone od oggetti. L'utilizzatore dell'impianto elettrico provvisorio dovrà munirsi di un quadro elettrico di distribuzione di tipo protetto, completo di un interruttore generale onnipolare e protezione differenziale, adeguatamente segnalato e rispondente ai requisiti di sicurezza. Le apparecchiature elettriche di cantiere, a fine giornata lavorativa vanno disalimentate a cura del personale del cantiere, aprendo l'interruttore generale del relativo quadro elettrico ed applicando un lucchetto di sicurezza. E' vietato usare come "terra di protezione" tubazioni o strutture metalliche. E' obbligatorio fare uso della rete di terra di stabilimento collegandosi agli attacchi esistenti opportunamente predisposti. E' vietato fare uso della rete di terra di stabilimento come conduttore di ritorno di circuito di saldatura. E' ammessa la posa nell'area di cantiere di dispersori di terra supplementari purché sia assicurato il collegamento con idoneo cavo elettrico tra gli stessi e la rete di terra dello stabilimento. Si ricorda che l'accesso ai luoghi che contengono attrezzature in media tensione è permesso solo alle "persone autorizzate" in conformità a quanto disposto dall'art. 339 del DPR n. 547 del Inoltre, secondo quanto disposto dall'art.340 del suddetto Decreto, le cabine elettriche devono essere costantemente tenute chiuse a chiave e quest'ultima custodita in apposito contenitore chiuso, dal CT in sala controllo. Nei luoghi dove esiste pericolo di esplosione devono essere applicate le Norme CEI EN (CEI 31-30) e le guide CEI e 31-35/A per la classificazione dei luoghi. La scelta delle apparecchiature elettriche e l'esecuzione degli impianti elettrici deve essere rispondente al DPR n 126 del 23/3/98 (Direttiva ATEX) ed alla norm a CEI EN Il rispetto di tali norme deve essere garantito sia nell'installazione di nuove apparecchiature elettriche, come pure nell'installazione di nuove apparecchiature meccaniche o nella modifica di quelle esistenti, quando queste si trovino in vicinanza di apparecchiature elettriche. Nel caso di nuovi impianti elettrici o modifica sostanziale di quelli esistenti (installazione, trasformazione, ampliamento o manutenzione), ad avvenuta ultimazione dei lavori, la ditta esecutrice deve rilasciare la prescritta dichiarazione di conformità di cui alla Legge 46/90 (corredata del progetto e schemi dell'impianto). In caso di impianti elettrici in luoghi con pericolo di esplosione, la ditta esecutrice dei lavori, oltre alla dichiarazione di conformità di cui DM 37/08, corredata di progetto e schemi, deve consegnare la documentazione ATEX relativa alla zona d'intervento e la nuova scheda Mod. C da inviarsi entro 30, prima della messa in esercizio dell'impianto, all'asl competente per territorio. 2.3 Impianti di illuminazione E' vietato l'uso di tensione superiore a 220 V per gli impianti di illuminazione, è consentito l'uso di tensione sino 380 V per la sola illuminazione all'esterno dei fabbricati. In luoghi bagnati o molto umidi e dentro grandi masse metalliche devono essere usate lampade elettriche a tensione non superiore ai 25 V verso terra. Gli impianti di illuminazione devono essere collegati con il gruppo di continuità della corrente elettrica al fine di garantirne l impiego in caso di emergenza o mancanza di corrente elettrica. Pag. 4 di 5

5 Permessi 2.4 Macchine ed apparecchi elettrici mobili e portatili Le derivazioni a spina per l'alimentazione di macchine e di apparecchiature di potenza superiore ai W devono essere provviste, a monte della presa, di interruttori nonché di valvole onnipolari, escluso il neutro, per permettere l'inserimento della spina a circuito aperto. Le macchine e gli apparecchi elettrici mobili e portatili devono essere alimentati solo da circuiti a bassa tensione. Per i lavori all'aperto è vietato l'uso di utensili a tensione superiore ai 220 V verso terra. Nei lavori in luoghi o molto umidi od entro grandi masse metalliche è vietato l'uso di utensili a tensione superiore a 25 V in corrente alternata e 50 V verso terra in corrente continua. Gli utensili portatili, le macchine e gli apparecchi mobili con motore elettrico incorporato, alimentati con tensione superiore ai 25 V verso terra se alternata e 50 V verso terra se continua, devono avere l'involucro metallico collegato a terra, e rispondere alle norme di legge. Torce elettriche portatili Nelle aree con pericolo di incendio od esplosione è obbligatorio l uso di torce elettriche portatili a sicurezza intrinseca, oppure EExd. Istruzioni sui soccorsi ai colpiti da corrente elettrica Nei luoghi ove è utilizzata corrente elettrica che, in relazione al suo uso ed alle condizioni locali, può costituire pericolo, deve essere esposta in modo visibile una tabella con le istruzioni sui soccorsi da prestare ai colpiti da corrente elettrica. Ingresso in serbatoi o in spazi confinati Per l accesso/ingresso del personale in spazi chiusi (serbatoi, recipienti, fognature, pozzetti, scavi, ecc.), si deve tener in particolar modo presenti i pericoli di asfissia per carenza di ossigeno e eventuale presenza di gas infiammabili. Si raccomanda al CT che autorizza questi tipi di interventi che: non vengano mai fatti solo da un singolo addetto ma almeno alla presenza almeno di una seconda persona, che la persona che entra in questi spazi chiusi si deve sempre assicurare di essere legata ad una corda, al fine di essere recuperata in caso di malore dai colleghi che aspettano all esterno; l ingresso in serbatoi con presenza di vapori infiammabili sia preceduto da una opportuna bonifica. Sia verificata con apposito strumento la respirarabilità dell aria (rilevazione Ossigeno) 3. Demolizione di impianti Prima di iniziare la demolizione di un impianto il DIR deve disporre che siano sconnessi tutti i cavi elettrici relativi, previa interruzione dell'alimentazione elettrica e messa in sicurezza. Pag. 5 di 5

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