La definizione di procedure organizzative, manutentive e comportamentali in ambienti a rischio di esplosione. Ing. Marzio Marigo
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1 La definizione di procedure organizzative, manutentive e comportamentali in ambienti a rischio di esplosione Ing. Marzio Marigo Rimini, 7 settembre 2012
2 Art. 290, comma 1 D.Lgs. 81/08 ( ) il DDL valuta i rischi specifici derivanti da atmosfere esplosive, tenendo conto almeno dei seguenti elementi: a) probabilità e durata della presenza di atmosfere esplosive b) Probabilità che le fonti di accensione, comprese le scariche elettrostatiche, siano presenti e divengano efficaci c) Caratteristiche dell impianto, sostanze utilizzate, processi e loro possibili interazioni d) entità degli effetti prevedibili
3 Art. 289, comma 2 D.Lgs. 81/08 Se la natura dell attività non consente di prevenire la formazione di atmosfere esplosive, il DDL deve: a) evitare l accensione di atmosfere esplosive b) attenuare gli effetti pregiudizievoli di un esplosione in modo da garantire la salute e la sicurezza dei lavoratori
4 I provvedimenti organizzativi specificati nel Titolo XI Al fine di attuare un adeguata prevenzione e protezione dai rischi di esplosione, oltre agli aspetti tecnici ed impiantistici, rivestono notevole importanza anche gli aspetti organizzativi e, in particolare: 1. La formazione professionale dei lavoratori (All. L, TU) 2. Le istruzioni scritte e l autorizzazione al lavoro (All. L, TU) 3. Impiego sicuro attrezzature (Art. 290, c. 2, lett. f), TU) 4. Coordinamento (Art. 292, TU) 5. Le verifiche (art. 296 TU) NB - Oggi approfondiremo i primi due punti
5 Formazione professionale Il datore di lavoro deve provvedere ad una sufficiente ed adeguata formazione in materia di protezione dalle esplosioni dei lavoratori impegnati in luoghi dove possono formarsi atmosfere esplosive (art. 294-bis TU). I lavoratori esposti al rischio di esplosione ed i loro rappresentanti devono essere informati e formati in relazione al risultato della valutazione dei rischi, con particolare riguardo a: misure adottate in base alla prescrizioni di legge; classificazione delle zone; modalità operative necessarie a minimizzare la presenza e l'efficacia delle sorgenti di accensione; rischi connessi alla presenza di sistemi di protezione dell'impianto e alla manipolazione ed al travaso di liquidi infiammabili e/o polveri combustibili; significato della segnaletica di sicurezza e degli allarmi ottico/acustici; eventuali rischi connessi alla presenza di sistemi di prevenzione delle atmosfere esplosive, con particolare riferimento all'asfissia; uso corretto di adeguati dispositivi di protezione individuale e relative indicazioni e controindicazioni all'uso; Ing. Marzio Marigo
6 Istruzioni scritte ed autorizzazioni al lavoro Ove stabilito dal documento sulla protezione contro le esplosioni, il lavoro nelle aree a rischio si effettua secondo le istruzioni scritte impartite dal datore di lavoro. In particolare: è applicato un sistema di autorizzazioni al lavoro per le attività pericolose e per le attività che possono diventare pericolose quando interferiscono con altre operazioni di lavoro; le autorizzazioni al lavoro sono rilasciate prima dell'inizio dei lavori da una persona abilitata a farlo; Riferimenti normativi: UNI 10499, NFPA 51B
7 DUVRI o Permesso di Lavoro? Il DUVRI è una valutazione complessiva dei rischi di interferenza delle aziende appaltatrici presenti nei luoghi di lavoro del committente, oltre a rappresentare un allegato obbligatorio del contratto di appalto o d opera. Il permesso di lavoro non valuta i rischi ma, attraverso una identificazione dei pericoli presenti, individua il dettaglio delle misure di controllo da approntare per la singola e specifica attività. Pertanto, mentre il DUVRI andrà a valutare complessivamente i rischi legati alle interferenze dovute alla presenza di una o più aziende appaltatrici che opereranno in condizioni di interferenza spaziale e/o temporale, il permesso di lavoro andrà a specificare nel dettaglio i pericoli e le misure di prevenzione e protezione da adottarsi nello specifico della singola lavorazione appaltata. Ing. Marzio Marigo
8 DUVRI o Permesso di Lavoro? Il permesso di lavoro non è un DUVRI ma può essere considerato un suo specifico (e dinamico) allegato. Inoltre, mentre la presenza del DUVRI presuppone, a valle di esso, l emissione di permessi di lavoro, non necessariamente l emissione di permessi di lavoro presuppone a monte la presenza di un DUVRI. Questo perché l emissione di un permesso di lavoro può essere effettuata anche in assenza di appalti nel caso di manutenzioni effettuate con personale interno. In pratica, gli obiettivi di un permesso di lavoro sono quelli di esercitare un controllo sulla specifica attività di manutenzione, assegnando poteri e responsabilità, assicurando la comunicazione tra le funzioni interessate e specificando i pericoli e le misure di controllo necessarie per effettuare in sicurezza del lavoro manutentivo. Ing. Marzio Marigo
9 Procedura per l emissione di un permesso di lavoro La procedura finalizzata all emissione di un permesso di lavoro è quindi la seguente: 1. Attivazione della procedura per l emissione del permesso di lavoro 2. Prima ispezione del luogo di lavoro nel quale si svolgerà la manutenzione 3. Preparazione del luogo di lavoro alla manutenzione 4. Verifica che le misure da approntare sia state poste in essere 5. Gas test 6. Seconda ispezione del luogo di lavoro nel quale si svolgerà la manutenzione 7. Compilazione del permesso di lavoro 8. Comunicazione dei requisiti 9. Preparazione per l esecuzione del lavoro in sicurezza 10. Monitoraggio del lavoro 11. Ispezione finale per la verifica del completamento del lavoro 12. Chiusura del permesso di lavoro
10 Esempi di permessi di lavoro PREMESSA A LETTURA OBBLIGATORIA! Non esistono form standard di permessi di lavoro validi per tutte le stagioni Ogni organizzazione industriale è un universo a sé con le proprie peculiarità e caratteristiche Il permesso di lavoro deve essere pertanto ritagliato sull organizzazione, così come un sarto confeziona un vestito per ogni singolo cliente
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12 Approfondimenti? Marigo M., La manutenzione di macchine e impianti: sicurezza ed affidabilità, EPC, Roma, 2012 Marigo M., Rischio atmosfere esplosive: classificazione, valutazione, prevenzione e protezione, II Edizione, IPSOA, Milano, 2012 Capitoli «Macchine», «Atmosfere esplosive», «Rischi di incidente rilevante» (a cura di Marigo M.) in: Memento Pratico di igiene e sicurezza sul lavoro 2012, IPSOA Francis Lefebvre, Milano, 2012
13 Sicurezza sul Lavoro, Direttive ATEX, Direttiva Macchine Safety at Work, ATEX Directive, Machinery Directive Ing. Marzio Marigo Via dei Molini, 3/C Pordenone (PN) Tel Fax Website: Safety blog: marziomarigo.postilla.it
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