Il centro per l impiego

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1 Il centro per l impiego E un ufficio pubblico che eroga gratuitamente servizi di informazione, accoglienza, preselezione, orientamento e collocamento mirato, per consentire a chi è in cerca di occupazione di entrare nel mondo del lavoro, ed alle aziende che ne facciano richiesta, di reperire lavoratori. L ufficio è tenuto a considerare con particolare attenzione, le donne in cerca di reinserimento lavorativo lungo l intero processo di incontro domanda/offerta (dall analisi dei fabbisogni alla progettazione di interventi formativi, dall orientamento ai servizi che permettano la conciliazione vita-lavoro). Come accedere ai Servizi Se vuoi usufruire dei suoi Servizi, devi recarti presso la sede del Centro che si trova nel territorio in cui sei residente e firmare una dichiarazione di disponibilità a svolgere un lavoro. In questo modo ti viene riconosciuto lo stato di disoccupazione e vieni preso in carico dal Centro stesso. La scheda professionale I tuoi dati sono inseriti in una scheda che contiene informazioni sulle tue esperienze di lavoro e sulla tua formazione (ad esempio: conoscenza di una o più lingue, partecipazione a corsi di formazione o di perfezionamento, ecc.). Ricorda che resterai iscritto negli elenchi anagrafici del Centro per l Impiego fino alla scadenza del tuo permesso di soggiorno e, se non sei un lavoratore stagionale, comunque per un periodo non inferiore ai sei mesi successivi alla perdita del lavoro. La dichiarazione di disponibilità a lavorare Puoi dichiarare la tua disponibilità a lavorare se hai compiuto 15 anni, hai terminato la scuola dell obbligo e sei regolarmente soggiornante. 5

2 I servizi offerti * Accoglienza ed informazioni Il Centro ti permette di consultare annunci di lavoro, di concorsi pubblici, di corsi di formazione professionale e di tirocini formativi. Le offerte di lavoro sono affisse nella bacheca che trovi presso il Centro. Puoi anche consultare il sito internet della tua Provincia. Come cittadino extracomunitario non puoi accedere ai pubblici impieghi. Se sei invece un cittadino comunitario puoi avere accesso ai posti di lavoro presso le Amministrazioni pubbliche che non implicano però un esercizio diretto o indiretto di pubblici poteri, ovvero non attengono alla tutela dell interesse nazionale (D.Lgs. 165/2001). In pratica, non puoi ricoprire ruoli in magistratura, nella polizia, nell esercito e nei più alti gradi dell Amministrazione, che restano riservati agli italiani. * Preselezione ed orientamento Consiste in un colloquio individuale, con operatori esperti in orientamento al lavoro, che puoi fissare dopo aver firmato la dichiarazione di immediata disponibilità allo svolgimento di un lavoro. Il colloquio permette di conoscere le tue capacità e le tue attitudini sia personali che professionali. Queste informazioni vengono inserite in una banca dati per selezionare le professionalità richieste da chi offre lavoro e rendere possibile l incrocio tra domanda ed offerta. Inoltre, vengono date informazioni utili per aiutarti nella ricerca attiva di un lavoro e per scrivere il tuo curriculum vitae. * Collocamento obbligatorio Questo servizio promuove l inserimento lavorativo delle persone disabili in impieghi compatibili con le loro condizioni di salute e le loro capacità lavorative. Per l inserimento nelle liste del collocamento obbligatorio è necessario il riconoscimento dell invalidità civile da parte degli Enti competenti. 6

3 Hanno diritto ad iscriversi negli elenchi del collocamento obbligatorio: - gli invalidi civili che abbiano una riduzione della capacità lavorativa superiore al 45%; - gli invalidi per servizio o del lavoro che abbiano un grado di invalidità superiore al 33%; - le persone non vedenti o sordomute; - gli invalidi di guerra, vedove, orfani e profughi ed equiparati ad orfani, nonché i soggetti individuati dalla L. 407 del 1998 (vittime del terrorismo della criminalità organizzata). I cittadini extracomunitari regolarmente soggiornanti ed appartenenti ad una delle categorie sopra elencate, hanno diritto ad iscriversi nelle liste del collocamento obbligatorio. Se intendono far domanda per l ottenimento della pensione di invalidità civile debbono essere residenti in Italia; possedere il Permesso di soggiorno di lungo periodo per cittadini dell UE (ex carta di soggiorno); non avere un reddito, oppure quest ultimo non deve superare determinati limiti annuali. E importante sapere che la Sentenza n. 11 del 23 Gennaio 2009, emanata dalla Corte Costituzionale, ha stabilito che i cittadini extracomunitari che non raggiungono i requisiti minimi di reddito per ottenere il permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo, se riconosciuti invalidi, hanno diritto a percepire la pensione di invalidità. Questo problema non si pone se sei un cittadino comunitario, perché sei equiparato ai cittadini italiani sia per le prestazioni di previdenza sociale che per quelle di assistenza sociale. * Ufficio orientamento professionale - Nuova offerta formativa Immigrati - Eures Questo ufficio ti fornisce una consulenza specialistica sulla normativa in materia di immigrazione, sulle offerte di impiego per lavorare nei Paesi dell Unione Europea e sui tirocini presso le aziende convenzionate; all interno dell azienda un tutor seguirà il tuo percorso formativo. 7

4 Il tirocinio Si tratta di un esperienza di formazione che prevede l inserimento del tirocinante in un Ente pubblico o azienda privata, per aiutarlo a fare una scelta professionale attraverso la conoscenza diretta del mondo del lavoro. Il tirocinio non costituisce un vero e proprio rapporto di lavoro ed il tirocinante, nel corso dell esperienza, viene seguito da un tutor aziendale. Se sei in Italia Nel caso in cui tu sia regolarmente in Italia, hai la possibilità di svolgere dei tirocini formativi, qualora tu sia in possesso di un titolo di soggiorno che ti consente di poter lavorare. Se sei all estero I cittadini extra Unione Europea che si trovano all estero, possono chiedere di fare ingresso in Italia per svolgere un tirocinio formativo nell ambito di una quota massima di ingressi annualmente stabilita.in questo caso è necessario fare una domanda di visto, allegando un progetto di tirocinio concordato tra il soggetto promotore (es. Centro per l Impiego) ed il soggetto ospitante (Azienda dove si svolge il tirocinio). Il progetto dovrà essere firmato dal tirocinante presso la rappresentanza diplomatica o consolare, per il rilascio del visto di ingresso. Munito del visto, lo straniero potrà fare ingresso in Italia ed entro otto giorni dovrà fare richiesta del permesso di soggiorno per motivi di studio. I documenti necessari Per il rilascio del permesso di soggiorno per motivi di studio, sono necessari i seguenti documenti: convenzione sottoscritta dal datore di lavoro; garanzia di vitto e alloggio; iscrizione volontaria al Servizio Sanitario Nazionale o polizza assicurativa (italiana o straniera) contro il rischio di malattie, infortuni e maternità valida sul territorio nazionale. 8

5 La conversione del permesso A conclusione del periodo di tirocinio, il visto per motivi di studio può essere convertito in permesso di soggiorno per motivi di lavoro, qualora il datore di lavoro presso il quale è stato svolto il tirocinio, oppure un altro, siano disposti ad assumere il tirocinante. La conversione può avvenire solo nei limiti della quota annualmente stabilita con il Decreto Flussi. L iscrizione negli elenchi anagrafici Per i cittadini neo - comunitari e comunitari In entrambi i casi non si deve adempiere ad alcuna formalità per essere inseriti nella Banca Dati del Centro per l Impiego; si deve solo presentare il codice fiscale ed un documento di identità od il passaporto. Se sei un cittadino rumeno o bulgaro, ricorda che con la Circolare n. 1 del 15 gennaio 2009 è stato prorogato il regime transitorio per l accesso al mercato del lavoro subordinato fino a dicembre Per alcuni settori produttivi (turistico alberghiero, agricolo, lavoro domestico, assistenza alla persona, edilizio, metalmeccanico, dirigenziale, altamente qualificato) è previsto il libero accesso; per i restanti settori produttivi, l assunzione avviene attraverso la presentazione, da parte del datore di lavoro, di una richieste di nulla osta allo Sportello Unico per l Immigrazione. Per i cittadini extracomunitari Qualora tu sia un cittadino extracomunitario, puoi usufruire dei servizi del Centro per l Impiego se soddisfi almeno ad uno dei seguenti requisiti: - sei in possesso del Permesso di Soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo (rilasciato ai sensi dell art. 9 T.U. D. Lgs. 286/98); - sei in possesso del Permesso di soggiorno in corso di validità per: lavoro subordinato, lavoro stagionale, lavoro autonomo, attesa occupazione, asilo; 9

6 politico (rilasciato a chi ha già il riconoscimento dello status di rifugiato politico), richiesta di asilo politico ex art. 11 D. Lgs. 140/2005 (solo se, passati sei mesi dalla presentazione della domanda, non si è ancora ricevuta alcuna risposta da parte della Commissione), protezione sussidiaria, studio e formazione professionale (in questi due ultimi casi si può lavorare solo 20 ore alla settimana, 1040 ore all anno), affidamento, minore età, famiglia (motivi familiari ricongiungimento/coesione familiare), cure mediche per assistenza minore, permesso per chi accompagna in Italia minori che necessitano di cure mediche (art. 2 comma 6 D. Lgs. 286/98). Per chi è in possesso della ricevuta postale Nel caso in cui il tuo permesso di soggiorno è scaduto, puoi comunque iscriverti negli elenchi anagrafici: - se sei in possesso della ricevuta postale rilasciata al momento della presentazione della domanda di rinnovo del permesso di soggiorno (ricorda che entro sei mesi dall iscrizione devi consegnare la fotocopia del permesso di soggiorno), - ed analogamente se sei in possesso della ricevuta postale rilasciata in seguito alla domanda del primo permesso di soggiorno per motivi di lavoro subordinato o di attesa occupazione (anche in questo caso entro sei mesi devi consegnare la fotocopia del permesso di soggiorno). Quando il cittadino extracomunitario non può iscriversi negli elenchi anagrafici Non può lavorare o essere preso in carico dai Centri per l Impiego chi ha un permesso di soggiorno per: turismo, motivi religiosi, giustizia, attesa cittadinanza, attesa apolidia, residenza elettiva. Può essere assunto il lavoratore extracomunitario con permesso di soggiorno scaduto Nessun datore di lavoro può impiegare lavoratori stranieri privi del permesso di soggiorno o con un permesso di soggiorno revocato o scaduto. Tuttavia, 10

7 l assunzione è possibile se è stata presentata una domanda di rinnovo del permesso di soggiorno, documentata dalla ricevuta postale. Quali sono i documenti necessari per accedere ai Servizi per l Impiego In questi casi debbo essere presentati i seguenti documenti: permesso di soggiorno (anche se scaduto, vale la ricevuta dell assicurata rilasciata dalle Poste), codice fiscale, documento di riconoscimento, certificato di residenza, titolo di studio e attestati professionali. Quali documenti possono essere sostituiti con l autocertificazione Ad esclusione del permesso di soggiorno, gli altri documenti possono essere sostituiti con una autocertificazione, che è una dichiarazione firmata dall interessato per sostituire alcuni certificati che potranno essere richiesti successivamente. Se sei un cittadino extracomunitario puoi utilizzare l autocertificazione solo per situazioni attestabili da parte di soggetti pubblici e privati italiani (ad es. stato di famiglia, stato di disoccupazione). Ricorda che per inserire i tuoi dati nella Banca dati del Centro per l impiego e l esatta definizione del titolo di studio (laurea in.., diploma di.) conseguito all estero, occorre richiedere al Tribunale una traduzione giurata del titolo. In mancanza di essa, verrà inserito un titolo di studio generico (laurea, diploma...). Il Riconoscimento Del Titolo Di Studio Perché è utile farsi riconoscere il titolo di studio conseguito all estero Si tratta di un documento molto importante per cercare lavoro, per frequentare un corso di formazione professionale, per iscriversi all università. 11

8 Come fare Per poter utilizzare il titolo di studio conseguito all estero, è necessario presentare i seguenti documenti: * dichiarazione di valore del titolo di studio: è un documento ufficiale che attesta un diploma o una laurea conferite ad una persona da scuola o università di un paese estero. Si richiede solo all Ambasciata o Consolato italiano del tuo paese di origine. Si deve chiedere anche la traduzione integrale del titolo; * traduzione giurata in lingua italiana del titolo di studio; si tratta di un documento rilasciato da un Tribunale italiano. Per la laurea la legge italiana stabilisce che i titoli accademici conseguiti all estero, non hanno in Italia alcun valore legale; viene tuttavia lasciata la possibilità di chiederne l equivalenza con i corrispondenti titoli italiani; tali titoli vengono valutati dalle autorità accademiche italiane. E necessario inviare una domanda di riconoscimento al Rettore di un Ateneo italiano nel cui Statuto figuri un corso di studi comparabile con quello completato all estero. Alla domanda si debbono allegare: * il titolo accademico di cui si chiede il riconoscimento, in copia autenticata; * il titolo finale di scuola secondaria superiore valido per l ammissione all Università nel paese in cui è stato conseguito ( in copia autenticata); il certificato in originale con dettaglio dei corsi seguiti e degli esami sostenuti; il programma di studio di tutte le discipline incluse nel curriculum straniero; la traduzione in lingua italiana di entrambi i titoli di studio e del certificato sopra indicato. I titoli di studio devono essere accompagnati da una dichiarazione di valore, rilasciata dalla Rappresentanza Diplomatica o Consolare del paese dove è stato conseguito il titolo, concernente la posizione giuridica della scuola (statale o legalmente riconosciuta). Debbono anche essere consegnati l originale e il grado degli studi ai quali il titolo si riferisce, secondo l ordinamento scolastico vigente nel paese ove è stato conseguito, gli anni di complessiva scolarità; gli effetti ai fini della prosecuzione degli studi o della assunzione a posti di lavoro; due fotografie formato tessera di cui una autenticata, nonché per le professioni sanitarie un parere del Ministero della Sanità, rilasciato nel rispetto delle quote fissate dal Ministero. 12

9 L assunzione Il datore di lavoro ha l obbligo di comunicare l assunzione del lavoratore al Centro per l Impiego territorialmente competente, almeno il giorno che precede l instaurazione del rapporto di lavoro, attraverso una procedura telematica ( Si prevedono due ipotesi derogatorie: l assunzione d urgenza per esigenze produttive (ed in questo caso il datore di lavoro può comunicare l assunzione entro i cinque giorni, salvo l invio entro il giorno antecedente della comunicazione sintetica provvisoria) e l assunzione per cause di forza maggiore (in questo caso il datore di lavoro può comunicare l assunzione il primo giorno utile successivo, senza l obbligo di una preventiva comunicazione sintetica). Solo per il settore domestico (a partire da gennaio 2009), il datore di lavoro comunica l instaurazione del rapporto di lavoro, il giorno prima l assunzione, all Inps: * tramite collegamento al sito * con la consegna a mano presso la sede Inps più vicina; * con telefonata al contact center dell'inps n ; * con A/R (Raccomandata con ricevuta di ritorno). Per l assunzione di un lavoratore straniero, inoltre, il datore di lavoro è tenuto a sottoscrivere il contratto di soggiorno. L assunzione è l atto attraverso il quale il lavoratore si pone alle dipendenze di un datore di lavoro. Come può essere assunto un lavoratore straniero Se sei regolarmente iscritto ai Servizi per l impiego, pubblici o privati, o già occupato presso un altro datore di lavoro, puoi essere assunto come previsto per i cittadini italiani: a tempo indeterminato o con contratto di lavoro a termine; con contratto di lavoro a tempo parziale; con contratto di apprendistato; con contratto di inserimento; con contratto a chiamata; con contratto ripartito; a progetto. 13

10 Il licenziamento Il datore di lavoro è tenuto a comunicare al Centro per l Impiego o all Inps, entro cinque giorni, la cessazione del rapporto di lavoro per licenziamento, registrandolo sul sito del Ministero del lavoro o dell Inps ( e Ricorda che se sei un cittadino extracomunitario, il Centro per l Impiego provvede alla tua iscrizione nelle liste di mobilità per il periodo di restante di validità del tuo Permesso di soggiorno e comunque per un periodo non inferiore a sei mesi, escluso per i lavoratori stagionali. Come deve essere comunicato il licenziamento Deve essere comunicato al lavoratore per iscritto. Il lavoratore, entro 60 giorni dalla comunicazione, può contestare il licenziamento impugnandolo con un atto scritto. Quando è possibile licenziare Nella maggior parte dei casi, il licenziamento del lavoratore dipendente è possibile solo quando esistono specifiche motivazioni, socialmente giustificate, che possono riguardare la condotta del lavoratore (licenziamento disciplinare, per giusta causa o giustificato motivo soggettivo), ovvero la situazione in cui si trova l azienda (licenziamento per giustificato motivo oggettivo). Le liste di mobilita Le persone licenziate per giustificato motivo oggettivo (cessazione dell attività, riduzione di personale) possono iscriversi nelle liste di mobilità, presentandosi presso gli Sportelli del Centro per l Impiego, dal giorno successivo il licenziamento, ma non oltre 60 giorni. 14

11 Documenti richiesti Sono necessari: carta d identità valida, codice fiscal, Permesso di soggiorno, lettera di licenziamento in originale. Durata La permanenza nella lista di mobilità è determinata dall età del lavoratore: 12 mesi per i lavoratori di età inferiore ai 40 anni; 24 mesi per i lavoratori di età compresa tra i 40 ed i 50 anni; 36 mesi per i lavoratori che hanno superato i 50 anni. La procedura * Licenziamento per giustificato motivo, da parte di ditte che occupano meno di 15 dipendenti Questo tipo di licenziamento comporta l inserimento del lavoratore in lista di mobilità senza indennità. Il lavoratore interessato può richiedere tale inserimento ai Servizi per l Impiego, presentando richiesta di iscrizione entro 60 giorni dalla comunicazione del licenziamento. Il lavoratore potrà fare domanda all Inps entro 68 giorni, per ricevere l indennità di disoccupazione. * Licenziamento per giustificato motivo da parte di ditte con più di 15 dipendenti Questo tipo di licenziamento prevede l inserimento in lista di mobilità e la possibile erogazione dell indennità di mobilità. Il datore di lavoro, dopo aver raggiunto un accordo con le organizzazioni sindacali, richiede l inserimento in lista dei lavoratori. Questi, entro 68 giorni dalla data del licenziamento, devono recarsi all Anagrafe del Lavoro per perfezionare la propria iscrizione, presentando la domanda di indennità di mobilità e la dichiarazione di immediata disponibilità al lavoro. Ricorda: non si possono iscrivere alla lista di mobilità, i lavoratori che sono stati licenziati da datori di lavoro non imprenditori, né i lavoratori che erano stati assunti con contratto a termine. Non si può richiedere l inserimento nelle liste in seguito a dimissioni volontarie. 15

12 La disoccupazione La disoccupazione ordinaria E un indennità che spetta ai lavoratori, assicurati contro la disoccupazione, che siano stati licenziati. Spetta anche ai lavoratori che sono stati sospesi da aziende colpite da eventi temporanei, non causati né dai lavoratori né dal datore di lavoro. Non spetta ai lavoratori che si dimettano volontariamente, a meno che non si tratti di dimissioni per giusta causa (mancato pagamento della retribuzione, molestie sessuali, variazione delle mansioni). Come ottenerla E necessario essere assicurati all Inps da almeno due anni e avere almeno 52 contributi settimanali nel biennio precedente la data di cessazione del rapporto di lavoro. Ricorda che dopo esserti iscritto negli elenchi del Centro per l Impiego, puoi presentare la domanda di indennità di disoccupazione ordinaria all ufficio Inps. La disoccupazione con requisiti ridotti Spetta ai lavoratori che non hanno 52 contributi settimanali negli ultimi due anni, ma che: - nell'anno precedente hanno lavorato almeno 78 giornate, comprese le festività e le giornate di assenza indennizzate (malattia, maternità ecc.); - risultino assicurati da almeno due anni e hanno almeno un contributo settimanale prima del biennio precedente la domanda. Per quanto tempo spetta l indennità di disoccupazione Di regola, è dovuta per un numero di giornate pari a quelle effettivamente lavorate nell anno precedente e per un massimo di 8 mesi. 16

13 A chi presentare la domanda per ottenerla La domanda di indennità di disoccupazione con requisiti ridotti, deve essere presentata agli uffici Inps entro il 31 marzo dell anno successivo a quello in cui è cessato il rapporto di lavoro. Ricorda che il modulo di domanda è disponibile presso gli uffici Inps e sul sito Ogni domanda deve contenere la documentazione richiesta e le informazioni indicate nel modulo. Quando si perde lo stato di disoccupazione Sono tre i casi in cui si può perdere lo stato di disoccupazione e quindi, qualora se ne abbia diritto, anche l indennità di disoccupazione: - se si rifiuta una congrua offerta di lavoro proposta dal Centro per l Impiego e precedentemente concordata con gli operatori quanto a tempistica e natura dell impiego; - se non si partecipa ai corsi di formazione o più genericamente alle azioni proposte dal Centro per l Impiego; - se non ci si presenta, senza alcun giustificato motivo, ai colloqui fissati con gli operatori. Qualora si perda lo stato di disoccupazione, si può ottenerlo nuovamente dopo 2 o 4 mesi, a seconda del motivo, firmando una nuova dichiarazione di immediata disponibilità allo svolgimento di un lavoro. In questo caso si perde però l anzianità di disoccupazione che, se superiore ai 24 mesi, consentirebbe ad un azienda di assumere il soggetto con sgravi contributivi. 17

14 Le dimissioni Se vuoi interrompere il rapporto di lavoro devi presentare le tue dimissioni, in forma scritta, al datore di lavoro. Le modalità ed i tempi sono disciplinati dal Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro, il quale indica anche il periodo di preavviso, che varia in base alla tipologia contrattuale, al livello di inquadramento, all anzianità di servizio. Le dimissioni sono l atto con il quale il lavoratore interrompe unilateralmente il rapporto di lavoro Che cosa è il periodo di preavviso Il periodo di preavviso consiste in un numero di giorni in cui il dipendente continua a lavorare dopo aver presentato le dimissioni. Se il lavoratore si dimette senza dare il preavviso, deve versare al datore di lavoro una "indennità di mancato preavviso", corrispondente all importo delle retribuzioni che sarebbero spettate per il periodo di preavviso non lavorato. Il datore di lavoro può rinunciare espressamente al preavviso, pagando l indennità sostitutiva, sempre che il lavoratore sia favorevole a questa soluzione. Il periodo di preavviso resta sospeso in caso di malattia, di infortunio, di ferie o di maternità e riprende quando queste cause sono cessate. Quando le dimissioni sono immediate Le dimissioni sono immediate, e quindi senza necessità di preavviso, durante il periodo di prova e nei casi in cui si verifica una "causa che non consenta la prosecuzione, anche provvisoria, del rapporto", cioè il recesso per giusta causa. In tal caso al lavoratore spetta l indennità di mancato preavviso, dato che l interruzione del rapporto è in realtà conseguenza del comportamento del datore di lavoro. 18

15 Come scrivere una lettera di dimissioni Gli elementi necessari per una corretta lettera di dimissioni sono: l indirizzo della società o della persona a cui è rivolta; il luogo e la data; la comunicazione dell interruzione del rapporto di lavoro; la firma dell interlocutore (il tutto in duplice copia: una per il lavoratore ed una per il datore di lavoro). La comunicazione delle dimissioni al Centro per l impiego Il datore di lavoro deve comunicare le tue dimissioni al Centro per l Impiego competente e all Inps entro 5 giorni. Nel caso in cui vi sia interesse a far risultare lo stato di disoccupazione, ci si dovrà presentare al Centro per l Impiego, non oltre il quarantesimo giorno dalla data della fine del rapporto di lavoro, e rilasciare la dichiarazione che attesti l attività lavorativa precedentemente svolta, e l immediata disponibilità allo svolgimento di un altra attività lavorativa. Il permesso di soggiorno per attesa occupazione L art. 22 comma 11 del Testo Unico, precisa che la perdita del posto di lavoro non costituisce motivo di revoca del permesso di soggiorno al lavoratore extracomunitario ed i suoi familiari legalmente soggiornanti. Il lavoratore straniero in possesso del permesso di soggiorno per lavoro subordinato che perde il posto di lavoro, anche per dimissioni, può essere iscritto nelle liste di collocamento per il periodo di residua validità del permesso di soggiorno, e comunque, salvo che si tratti di permesso di soggiorno per lavoro stagionale, per un periodo non inferiore a sei mesi. Il regolamento di attuazione stabilisce le modalità di comunicazione ai Centri per l Impiego, anche ai fini dell iscrizione del lavoratore straniero nelle liste di collocamento con priorità rispetto a nuovi lavoratori extracomunitari. 19

16 Il lavoratore straniero, rimasto disoccupato, ha diritto dunque ad ottenere il permesso di soggiorno per attesa occupazione, che avrà una scadenza non inferiore a sei mesi. Il lavoratore straniero può restare in Italia, in stato di disoccupazione, fino alla scadenza del permesso di soggiorno per attesa occupazione. Le agenzie per il lavoro Sono istituti paralleli ai Centri per l Impiego, che da essi si differenziano perché sono Agenzie private. Un lavoratore può iscriversi a tutte le Agenzie per il lavoro, invece, si può iscrivere solo al Centro per l Impiego del proprio Comune di residenza. A che cosa servono Le Agenzie per il Lavoro forniscono un servizio teso a facilitare l incrocio tra domanda ed offerta. Infatti, lavorano su un duplice fronte: ricercano potenziali lavoratori i cui dati vengono inseriti in un archivio di curricula, e successivamente offerti alle aziende che hanno bisogno di sostituire uno o più dipendenti. Quali servizi erogano - Staff leasing: somministrazione di lavoro a tempo indeterminato; - Intermediazione: gestione dell incontro tra domanda e offerta, l Agenzia propone al cliente profili professionali già selezionati, può gestire le pratiche di assunzione, progettare ed erogare attività formative volte all inserimento lavorativo; - Ricerca e selezione: attività di consulenza per reperire determinate figure professionali; - Supporto al ricollocamento professionale: attività che aiuta l impresa nei processi di riorganizzazione del personale; - Incarichi di valutazione del personale per l assunzione di personale da parte delle aziende. 20

17 Il contratto di somministrazione Tale contratto, prevede che un datore di lavoro (utilizzatore) abbia la possibilità di affittare manodopera a tempo determinato o indeterminato dalle Agenzie di Lavoro. La somministrazione a tempo indeterminato è ammessa per ragioni di natura tecnica, produttiva, organizzativa o per sostituzione di personale, in riferimento alle attività dell utilizzatore. La somministrazione a tempo indeterminato permette all utilizzatore di disporre in modo permanente di personale selezionato attraverso l Agenzia per il Lavoro. Anche il rapporto di lavoro stipulato tra l Agenzia ed il lavoratore può essere a tempo indeterminato o determinato. Il lavoratore, comunque, svolge le prestazioni lavorative sotto il controllo e la direzione dell utilizzatore. 21

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