Bilancio Sociale 2013

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3 Bilancio Sociale

4 Indice Bilancio Sociale 2013 Introduzione 7 IDENTITÀ 11 Storia de Il Piccolo Principe attraverso le sue stagioni 12 Forma giuridica, sede legale e sedi operative 34 Scopo e oggetto sociale 35 Mission 36 Vision 36 Adesioni 37 Il Sistema di Solidarietà 39 Profilo socio-demografico del Comune di Casarsa 40 Organizzazione La nostra forza Organi sociali 50 Stakeholder 55 BILANCIO D ESERCIZIO 56 Stato patrimoniale 57 Conto economico 59 Nota integrativa 61 Relazione del revisore 73 4

5 VALORE AGGIUNTO E ANALISI DI BILANCIO 76 Prospetto di determinazione del valore aggiunto 77 Prospetto di riparto del valore aggiunto 79 Analisi di altri dati di bilancio 82 Valutazione dei rischi di tipo economico-finanziario 87 RELAZIONE SOCIALE 89 Relazioni con gli stakeholder interni - Soci - Lavoratori - Volontari - Utenti Report sulle attività - Area Minori - Area Mondialità - Area Integrazione Lavorativa - Area Integrazione Sociale - Ambiente - Commercio equo e solidale - Cooperazione e sostegni internazionali - Disabilità e svantaggio sociale - Famiglia - Formazione - Giovani - Minori - Povertà - Promozione e sensibilizzazione

6 Relazioni con gli stakeholder esterni - Committenti e clienti - Fornitori - Amministrazione pubblica - Finanziatori e sostenitori - Terzo settore e mondo cooperativo - Comunità locale IMPEGNI PER IL FUTURO 131 Le prospettive 132 6

7 Introduzione Perché il BS? Bilancio Sociale 2013 L impegno, la passione e la responsabilità che soci, lavoratori e volontari di una cooperativa sociale investono nella propria comunità non possono essere descritti e contenuti dal solo Bilancio di esercizio nelle sue parti di Conto Economico, Stato Patrimoniale e Nota Integrativa. Ecco il perché del Bilancio Sociale: un contenitore che raccoglie la storia e i dati, le attività e gli stakeholder, che sa parlare un linguaggio comprensibile e interessante per tutti e riesce a comunicare un organizzazione capace di coagulare in un unica mission ogni proposta, ogni richiesta, ogni spinta ideale, ogni provocazione. Una cooperativa sociale è un impresa e le imprese si valutano sui conti, ma è soprattutto un impresa sociale che al centro del suo agire pone la propria capacità di sviluppare nel territorio di appartenenza percorsi di integrazione sociale e di partecipazione alla costruzione di comunità accoglienti. Il Bilancio Sociale diventa quindi lo strumento di comunicazione più efficace ad esprimere il senso e la sostanza di un anno vissuto insieme come cooperatori sociali. È però anche uno strumento di governance: stimola a pensare a quello che si fa, a fermarsi e riflettere sul senso delle cose, a confrontarsi con gli stakeholder, a non perdere il contatto con i valori alla base del patto sociale nell ottica di reinterpretarli facendo i conti con la storia e con l attualità. Il Bilancio Sociale diventa anche un valido strumento informativo: contiene informazioni dettagliate sulla cooperativa e i suoi servizi nonché sull impatto nella comunità di riferimento. Com è costruito il BS? Il Consiglio di Amministrazione ha delegato il processo di redazione del Bilancio Sociale all Equipe dei responsabili di area che, dopo aver raccolto da ciascun responsabile di servizio dati e riflessioni, ha elaborato una prima bozza di bilancio sociale che prendesse in considerazione tutti gli aspetti delle attività e delle relazioni associative e riuscisse a rappresentare i seguenti aspetti: - aderenza alla mission e alla vision delle attività svolte nell esercizio annuale; - il valore aggiunto e la sua distribuzione; - gli stakeholders, sia interni che esterni, e le relazioni con loro intercorrenti. 7

8 Nella tabella che segue sono sintetizzati gli elementi metodologici relativi alla redazione ed approvazione del Bilancio sociale così come indicato nell Atto di indirizzo regionale ai sensi della L.R. 20/06. Il periodo di riferimento del Bilancio Sociale corrisponde all esercizio contabile La cooperativa non ha redatto un bilancio preventivo sociale (budget sociale): quest area rappresenta un area di governo da sviluppare. Nella redazione del Bilancio Sociale la cooperativa non ha beneficiato di consulenze dirette, ma ha tenuto come riferimento i seguenti documenti: - Atto di indirizzo della Regione FVG DGR 1992 del 09/10/2008; - Guida alla predisposizione del bilancio sociale nelle cooperative sociali del FVG a cura di Irecoop FVG e E-labora Reti di contaminazioni socio-economiche; - Sistema qualità del CNCA MAQS (Modello Attivo per la Qualità Sociale) - Principi di redazione del bilancio sociale curato da GBS (Gruppo di studio per il Bilancio Sociale). Organi che hanno approvato il Bilancio Sociale: Consiglio di Amministrazione e Assemblea dei soci. Il Bilancio Sociale non è stato soggetto a controlli né a revisioni finalizzate alla certificazione. Il revisore della cooperativa è il dott. Aldo Pagotto e in data 14 aprile 2014 ha certificato che il Bilancio di esercizio 2013 nel suo complesso è redatto con chiarezza e rappresenta in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale e finanziaria e il risultato economico della cooperativa, in conformità con la normativa di riferimento. Il Bilancio Sociale 2013 è stato approvato dall Assemblea Ordinaria dei soci del 30 maggio

9 Data di stampa Entro luglio 2014 Modalità di stampa Cartacea Sito internet Cd N. copie stampate 200 Invio diretto di n. copie a Soci n. 84 Lavoratori n. 20 Volontari n. 46 Stakeholder n. 50 Invio/consegna su richiesta a Chiunque lo richieda Altro Il nostro Bilancio Sociale vuole caratterizzarsi per: 1. semplicità, adottando un approccio comprensibile, non troppo tecnico nel comunicare tematiche e contenuti anche complessi; 2. coinvolgere nella sua redazione gli stakeholder interni ed esterni; 3. misurare la coerenza del nostro agire con i nostri principi di riferimento societari (valori cooperativi e Carta etica) e con i valori condivisi nelle nostre reti di appartenenza; 4. essere uno strumento di rendicontazione sulle azioni de Il Piccolo Principe nella propria comunità territoriale di appartenenza. Approccio metodologico Al fine di disporre di uno strumento sufficientemente affidabile, si è ritenuto opportuno individuare quale riferimento i Principi di redazione del bilancio sociale elaborati a cura del GBS - Gruppo di Studio per il Bilancio Sociale, stampato da Adnkronos Comunicazione S.p.A. Roma - Aprile I principi dei quali si è tenuto conto nella redazione del Bilancio Sociale vengono espressi in termini di: 1. Responsabilità 2. Identificazione 3. Trasparenza 4. Inclusione 5. Coerenza 9

10 6. Neutralità 7. Competenza di periodo 8. Prudenza 9. Comparabilità 10. Comprensibilità, chiarezza ed intelligibilità 11. Periodicità e ricorrenza 12. Omogeneità 13. Utilità 14. Significatività e rilevanza 15. Verificabilità dell informazione 16. Attendibilità e fedele rappresentazione Bilancio Sociale 2013 La struttura del presente Bilancio Sociale mantiene la coerenza con il modello esplicitato ed i conseguenti principi di redazione e al contempo è caratterizzata da un approccio dinamico che consente di rappresentare in modo più efficace l evoluzione della Cooperativa e, soprattutto, il portato comunicativo che Il Piccolo Principe vuole esprimere. Per questi motivi il percorso e la pratica del riesame del Bilancio Sociale procede attraverso una sistematica rilevazione degli esiti della comunicazione prodotta presso gli stakeholders, interni ed esterni. In base agli esiti raccolti per tramite di modalità diverse, vengono assunti gli elementi significativi per apportare eventuali revisioni alla strutturazione ed ai contenuti del Bilancio Sociale. Nell anno 2011 Il Piccolo principe aderisce al progetto Dire, fare, rendicontare alla pari dell Amministrazione Comunale di Casarsa e partecipa fin dalle prime fasi della sua realizzazione, offendo in particolare la disponibilità a sperimentare un percorso di avvicinamento al bilancio di genere. L attività sviluppata nell ambito del progetto ha avuto inizio con l analisi dei documenti di rendicontazione sociale e non, già utilizzati dalla cooperativa. L obiettivo che si è cercato di raggiungere è stato quello di individuare una lista di indicatori di genere da utilizzare direttamente nel bilancio sociale, cercando di non aumentare il numero di strumenti di rendicontazione in uso ma con l obiettivo da un lato di migliorare il bilancio sociale già esistente, dall altro di introdurre nel contesto aziendale nuovi indicatori di misurazione della performance nell ottica delle pari opportunità e della conciliazione dei tempi di vita e di lavoro. 10

11 IDENTITA 11

12 25 ottobre 1988 Bilancio Sociale Storia de Il Piccolo Principe attraverso le sue stagioni La storia de Il Piccolo Principe viene qui raccontata non con un semplice elenco di eventi temporali consecutivi, ma attraverso una struttura articolata che ha come obiettivo il partire da ciascun momento significativo per comprendere l evoluzione complessiva, i cambiamenti generati, lo sviluppo della nostra società cooperativa di solidarietà sociale nata nell ottobre del Nella prima colonna è evidenziato il periodo storico di riferimento (la stagione), nella seconda è descritto l evento che, quasi come un germoglio, ha generato lo sviluppo raccontato invece nella terza colonna. Gli avvenimenti riferiti all anno 2013 sono riportati in grassetto. stagione evento cambiamento derivato Costituzione della società cooperativa a responsabilità limitata di solidarietà sociale Il Piccolo Principe presso lo studio del notaio dott. Severino Pirozzi a Pordenone. I soci fondatori sono: Colussi Giuliana, Cesarin Michela, Piccoli Luigi, Barbui Anna, Cesarin Luigi, Castellarin Livio, Salton Fabrizio, Polo Giuseppe, Parolin Angela Giovanna, Tesolin Giuseppe, Guerrato Giorgio. Il Piccolo Principe nasce come cooperativa di produzione e lavoro di solidarietà sociale (allora non esistevano le cooperative sociali) per rispondere ad un esigenza precisa e definita: dare continuità all esperienza di servizio a favore dei bambini svolta dall Associazione di Volontariato Il Noce creando anche opportunità lavorative. Il Piccolo Principe cresce con lo stesso stile, un passetto alla volta, lasciandosi interrogare dalle esigenze del territorio, dai bisogni della comunità, lasciandosi contagiare dalle risorse e dalle opportunità di ciascuno, per costruire negli anni un progetto complessivo molto articolato. Nella primavera del 1996, a seguito delle modifiche statutarie approvate in Assemblea Straordinaria, la cooperativa è iscritta all Albo Regionale quale Cooperativa Sociale di servizi tipo A 12

13 Estate Bilancio Sociale 2013 Inizia il lavoro di assemblaggio conto terzi presso un garage messo a disposizione da una volontaria di Casarsa. Il Laboratorio nasce per essere risorsa economica nel sistema di solidarietà e per sostenere lo start up di progettazioni nuove. Allo stesso tempo è luogo in cui da subito si sperimentano percorsi di avvicinamento al lavoro per persone in difficoltà. Le diverse sedi di Laboratorio negli anni sono state sempre a Casarsa: via Verdi, via Menotti 17, via Menotti 35, via Valvasone, via Vittorio Veneto 47/a, via San Francesco 9. Cliente storico e consolidato è Savio Macchine Tessili che sostiene la produzione con continuità fin dal suo avvio nel Organizzazione del Centroestate Ragazzi in collaborazione con la Parrocchia di Casarsa e Il Noce. Attività ricreativa, legata al periodo estivo, il Centroestate ragazzi (ci sono state anche due edizioni dedicate ai giovani) è un occasione per coinvolgere la comunità più allargata: alle diverse iniziative partecipano molte associazioni comunali e collaborano i gruppi parrocchiali. La cooperativa negli anni 90 si propone con l attività estiva anche nei comuni di Arzene, S. Martino al Tagliamento, Valvasone e Spilimbergo, esperienza che poi non continuerà. Il Centroestate Ragazzi verrà riproposto ogni anno fino al 1992, quando la Giunta Comunale di Casarsa organizza il primo Punto Verde comunale. Tranne che per due estati, Il Piccolo Principe da allora gestisce l organizzazione del Punto Verde con lo stile di sempre: offrire ai bambini un esperienza estiva di divertimento, rispondendo in modo adeguato e strutturato ai bisogni della famiglia nel periodo estivo, utilizzando risorse del territorio e coinvolgendo al massimo le associazioni locali. Dal 2010 la gestione di tutte le diverse attività estive promosse dall Amministrazione comunale di Casarsa confluisce nel Progetto Estate esito di un percorso di co-progettazione. 13

14 Autunno Bilancio Sociale 2013 Avvio della collaborazione con Il Noce nella gestione dell attività di doposcuola. Già operativo dal 1986, il servizio non è stato mai interrotto e si è molto evoluto negli anni successivi, diventando privilegiato strumento di rilevazione e prevenzione del disagio minorile nel nostro territorio. Attualmente sono quattro le sedi operative nel comune di Casarsa. Le tappe di sviluppo del settore negli anni sono state: collaborazione e avvio del gruppo Masnada a San Giovanni sottoscrizione protocollo d intesa con i vari enti coinvolti avvio del Progetto Integrazione 2004 avvio del progetto New Citizens e attivazione del 4^ centro di doposcuola; pubblicazione del libro Non solo doposcuola Ed. Carocci Faber, curato da Paolo Tomasin e Luciano Innocente. Dal 2008 il servizio viene attuato attraverso una coprogettazione che coinvolge Amministrazione comunale. Istituto Comprensivo scolastico, associazioni di volontariato Il Noce e Solidarmondo Pn Aganis, associazioni parrocchiali Agesci e Azione Cattolica, parrocchia di Casarsa. Nel 2010 la co-progettazione assume valenza biennale dando così maggior stabilità al servizio. 14

15 Avvio del primo inserimento lavorativo nelle attività di assemblaggio conto terzi. Questa attività proseguirà negli anni e porterà nel 1994 alla stipula di una specifica convenzione con l A.S.S. n. 6 per l attività di osservazione, formazione e valutazione tuttora in corso. Nel 1995 il Piccolo Principe collabora alla realizzazione di un attività di pre-formazione Enaip, il corso Orientare che attiva l inserimento lavorativo di cinque giovani con disagio sociale e portatori di handicap. Seguono negli anni diverse esperienze di docenze in collaborazione con gli enti formativi territoriali finalizzati al sostegno di giovani svantaggiati (disabili, carcerati, tossicodipendenti), nonché la possibilità di esperienze di tirocini, stage e alternanza scuola-lavoro. Nel 2005 l Assemblea Straordinaria dei Soci modifica lo Statuto ed inserisce nell oggetto sociale lo svolgimento di attività diverse finalizzate all inserimento lavorativo di persone svantaggiate di cui all art. 4 L. 381/91 che consentirà alla cooperativa di iscriversi all Albo come cooperativa sociale plurima (A-B). Anno 2006: Il Piccolo Principe coordina la rete di partenariato locale di Pordenone del Progetto Equal Ipotesi di lavoro, relativo al reinserimento sociale e lavorativo di adolescenti e giovani con problemi di devianza e criminalità; Il Piccolo Principe dal 2006 è membro attivo del TOL Tavolo Operativo Lavoro istituito dal Piano di Zona dell Ambito di San Vito al Tagliamento con la finalità di promuovere nuovi percorsi di integrazione lavorativa e di avvicinare il mondo dell impresa. Anno 2013: nasce il LOV Laboratorio Osservativo Valutativo, dove il Piccolo Principe mette a disposizione la propria competenza, professionalità ed esperienza nel promuovere e sviluppare percorsi di integrazione lavorativa individuando 6 diversi profili professionali da sperimentare in 4 delle sedi che la cooperativa ha a disposizione: due capannoni industriali, uno spazio agricolo con serre riscaldate, un esercizio pubblico. 15

16 1991 Autunno 1990 Primavera Bilancio Sociale 2013 Avvio della progettazione della prima Casa-famiglia, struttura di accoglienza di tipo familiare per bambini in situazione di bisogno perché temporaneamente privi di un ambiente familiare idoneo. A gennaio 1991 viene inaugurata la casa-famiglia Il Noce. Nel 2003 nasce il CO.R.A.M. (Coordinamento delle Realtà di Accoglienza per Minori) che coinvolge le quattro realtà di accoglienza operative in provincia di Pordenone (Il Noce, Arcobaleno, Alibandus, Casa mia). Nel 2004 il Piccolo Principe collabora al Progetto del Noce Un weekend tutto per te, dedicato ai bambini in affido o in comunità, finanziato dalla Fondazione Charlemagne di Roma. Nell estate del 2005 prende l avvio una seconda struttura di accoglienza, la casa-famiglia Raku, gestita da una coppia di soci con l ausilio di operatori e volontari; l esperienza durerà 2 anni. In agosto 2006, dopo 15 anni di ininterrotto servizio si decide di sospendere le attività della casa-famiglia Il Noce. Parte il servizio di accoglienza residenziale a breve termine. A settembre 2011 Il Noce inaugura la nuova Casa mamma-bambino, nasce la cooperativa sociale Il Colore del grano per curarne la gestione. Nel corso dell annuale Convegno sulla cooperazione organizzato nella Fiera di Pordenone dall Unione Regionale della Cooperazione, la nostra cooperativa viene premiata come realtà particolarmente meritoria nel campo della solidarietà. I premi non cambiano la vita, ma certo rappresentano un riconoscimento ed uno stimolo e ci spronano a proseguire nell impegno e a rinnovarci. Dal 2004 Luigi Piccoli viene eletto nel Consiglio Regionale di Confcooperative FVG. Dal 2006 al 2009 Giuliana Colussi assume la presidenza di Federsolidarietà-Pordenone. Nel 2010 viene eletta presidente regionale di Federsolidarietà FVG. 16

17 1992 Primavera Bilancio Sociale 2013 Inaugurazione della Bottega della Solidarietà A meno di due anni dalla sua nascita il Piccolo Principe incontra il caffè del Nicaragua: ha inizio una lunga appassionata storia di incontri, di idee, di progetti, di iniziative, di utopie concrete, che fa maturare una maggior consapevolezza e fa crescere una coscienza del consumo critico. Nel 1990 la sede sociale ospita il primo scaffale con alcuni prodotti alimentari del commercio equo e solidale e due anni dopo, in occasione del Cinquecentenario della conquista dell America, viene inaugurata la Bottega in via Menotti 35 a Casarsa. Nel 1995 la Bottega partecipa alla prima Fiera nazionale del commercio equo e solidale a Bruggine (PD). La Bottega promuove iniziative di sensibilizzazione e formazione al volontariato internazionale collaborando con le diverse organizzazioni non governative ed associazioni regionali e nazionali. Negli anni la Bottega sperimenta alcune importazioni dirette a sostegno di progetti di sviluppo. Realizzazione dei primi corsi di educazione alla pace presso le scuole elementari di Casarsa Al fine di poter contestualizzare, capire, conoscere se stessi e la realtà locale a partire dalle problematiche globali, negli anni vengono proposti progetti educativi specifici. Il Piccolo Principe nel 2006 è tra i promotori della nascita dell Associazione Solidarmondo PN Aganis che vuole essere il luogo in cui sperimentare la mutua solidarietà, nella condivisione e nello scambio delle esperienze e delle ricchezze di ciascuno. Il riferimento alle fate della mitologia friulana non è casuale: unisce la donna all acqua, essenziali fonti di vita per tutti i popoli. Nel 2007 la cooperativa implementa l attività con le scuole e si propone nei percorsi orientati ai valori della cooperazione su incarico dell Irecoop FVG che conosce un ulteriore sviluppo nel 2008 con il progetto Muuu oviamoci e con l affidamento della gestione di parte della segreteria organizzativa nel

18 1993 Primavera 1992 Autunno Bilancio Sociale 2013 Adesione alla Cooperativa di Consumo di Casarsa. Il Piccolo Principe nasce su un terreno fertile. A Casarsa è infatti antica la presenza della cooperazione (Cantina sociale, Forno cooperativo, Latteria, Cooperativa di consumo): entrare a far parte della locale cooperativa di consumo ha un significato tutto particolare. Nel 2011 viene realizzato a Casarsa il convegno conclusivo del progetto Radici coop che coinvolge in un momento di verifica e rilancio le realtà cooperative del territorio a partire dai valori della cooperazione. Raccolta ed invio di vestiario, prodotti alimentari e medicinali in soccorso dei centri profughi della ex Jugoslavia. Uno dei valori su cui si fonda il Piccolo Principe è la solidarietà e molte sono state le iniziative realizzate negli anni. In particolare: sostegno ai centri profughi ed invio di medicinali all ospedale di Lussinpiccolo; raccolta fondi a sostegno delle popolazioni colpite dallo tzunami in Sri Lanka e in Myanmar e dal terremoto in Pakistan; iniziativa Vino della solidarietà a sostegno del progetto Cometas Ecuador nel 2006; raccolta fondi pro Haiti. Dal 1994 collaborazione con il Noce nella distribuzione del Banco alimentare alle famiglie bisognose e ricerca di risorse aggiuntive Numerosi soci della cooperativa fanno esperienze di volontariato e di conoscenza nei Paesi del Sud del Mondo. Attraverso la Bottega e i mercatini vengono proposti i progetti di sostegno a distanza in collaborazione con Il Noce. 18

19 1995 Inverno 1994 Inverno 1993 Autunno Bilancio Sociale 2013 La cooperativa è tra i fondatori dell Osservatorio Sociale Comunale, sorto con l intento di prevenire e monitorare il disagio Sottoscrizione carta d intenti con il Comitato Provinciale Unicef Rara esperienza di democrazia partecipata, l Osservatorio Sociale è un organismo che si pone come obiettivo primario quello di dare un contributo allo sviluppo delle politiche sociali, promuovendo una migliore qualità di vita e un attenzione solidale alle problematiche sociali ed ai fenomeni di emarginazione favorendo una partecipazione diffusa dei cittadini alle progettualità socio-assistenziali del Comune. Nel 2007 l Osservatorio Sociale di Casarsa vince il premio Tom Benetollo per le buone pratiche sociali, istituito dalla Presidenza del Consiglio Provinciale di Roma. Il 20 novembre 2012 è stato sottoscritto a Casarsa il Patto educativo territoriale che individua una linea educativa condivisa tra le diverse agenzie educative del territorio comunale. La Bottega del Piccolo Principe diventa magazzino di riferimento provinciale dell Unicef e partecipa alle diverse iniziative di promozione e sostegno. Avvio del Centro di Aggregazione Giovanile su incarico del Comune di Casarsa. In seguito ad un percorso formativo specifico seguito da un socio nell autunno del 1994, il 10 febbraio 1995 viene attivato a Casarsa il Progetto Giovani con uno spazio aggregativo ed informativo. La collaborazione con l Amministrazione comunale è stata continuativa, anche se diversificata, negli anni successivi fino all anno Nel 2005, grazie a nuove progettazioni, è ripresa con il progetto GIORAP (Giovani Rappresentanze ed educazione tra Pari) e con i Progetti New Citizen e Benvenuti a Brinis che vengono annualmente confermati e consolidati nel 2008 con il progetto Equinforma e l avvio del Puntoinforma. 19

20 1996 Autunno 1995 Inverno Bilancio Sociale 2013 Da giugno 2008 il Piccolo Principe collabora in forma continuativa anche con il Progetto Giovani di San Vito al Tagliamento e dal 2010 ripartono i centri di aggregazione giovanile nei comuni di S. Martino al Tagliamento, Valvasone e Arzene. Negli anni vari progetti vengono presentati con la finalità di dare continuità al progetto (Mai soli al sole, ATE, Le radici e le ali). Nel 2011 viene inaugurato nel cortile di Palazzo De Lorenzi-Brinis il nuovo spazio del Centro di Aggregazione Giovanile del comune di Casarsa della Delizia. La Commissione Europea, che ha istituito il progetto pilota SVEG (Servizio di volontariato europeo giovanile), approva due progetti di accoglienza presentati dalla cooperativa: uno specifico su attività di educazione alla pace e all interculturalità, il secondo rivolto all avvio di un laboratorio sociooccupazionale e lavorativo per ragazzi e giovani portatori di handicap. L obiettivo del Servizio Volontario Europeo è quello di fornire ai giovani un occasione per conoscere meglio un altro Paese, un altra cultura e un altra lingua, partecipando al tempo stesso alla realizzazione di un progetto di volontariato utile alla collettività locale. Nell autunno del 1997 si realizza la prima accoglienza di una volontaria francese: Christelle Pradat. Nello stesso anno Il Piccolo Principe riceve una donazione di circa 17 milioni di lire da Phil Collins per l attività nel settore del volontariato europeo. Il progetto è selezionato da una commissione composta dai rappresentanti dell Unione Europea, della Fondazione Re Baldovino di Bruxelles e da esponenti della Toyota e della Motor Europe, sponsors ufficiali del tour del cantante. Viene acquistato lo Scudo Fiat usato dal Centro Socio Occupazionale. Nell anno 2004 Il Noce realizza con la collaborazione dei volontari europei l agenda multilingue Notis sot il cocolar. Il numero complessivo dei volontari accolti negli anni è 21 provenienti da 8 Paesi diversi, mentre 2 sono i volontari che il Piccolo Principe ha inviato in Spagna e Gran Bretagna. 20

21 1997 Inverno 1997 Autunno Bilancio Sociale 2013 Adesione a Banca Etica Banca Popolare Etica si propone di gestire le risorse finanziarie di famiglie, donne, uomini, organizzazioni, orientando i loro risparmi e disponibilità verso la realizzazione del bene comune della collettività, sostenendo, in particolare attraverso le organizzazioni non profit, le attività di promozione umana, sociale ed economica delle fasce più deboli della popolazione e delle aree più svantaggiate. Inaugurazione nuova sede della cooperativa e del laboratorio in via Vittorio Veneto 47 a Casarsa Grazie alla solidarietà concreta di molte persone ed organizzazioni nella raccolta di fondi e materie prime e all apporto di volontari il Piccolo Principe realizza la propria sede. Il momento centrale della festa di inaugurazione è rappresentato dal pranzo a cui partecipano oltre 300 persone, all interno del nuovo capannone. L edificio viene realizzato senza alcun finanziamento pubblico. Avvio del Centro Socio Occupazionale per disabili Partito nel dicembre del 1997, il CSO cambia negli anni diverse sedi: da Casarsa in via Valvasone poi via Menotti e poi via Pasubio, arriva ad Arzene. Nel 2001 il CSO aderisce al Comitato Disabilità del Sanvitese, finalizzato a migliorare servizi e interventi per i disabili e a realizzare attività di sensibilizzazione e nel 2003 viene coinvolto nel Progetto Equal Nexus Promozione dei prodotti dei centri sociooccupazionali gestito dal Consorzio Leonardo. L anno successivo il C.S.O. avvia i P.I.S.L. (Progetti di Integrazione Sociale in contesto Lavorativo) e realizza la mostra itinerante Sogno ciò che mi va e lo esprimo perché tu lo veda. Nello stesso anno il Piccolo Principe acquista il terreno di via Vittorio Veneto per costruire la nuova sede del Centro e ottiene la concessione edilizia per realizzare un centro polifunzionale integrato di servizi per la disabilità aperto alla comunità territoriale. 21

22 1998 Estate Bilancio Sociale 2013 Negli anni diverse sono le iniziative di sensibilizzazione e di raccolta fondi attivate: i murales nel reparto di Pediatria dell Ospedale di S. Vito al Tagliamento, il Ricettabile, i frollini Le delizie di Casarsa, il presepe in piazza, i laboratori nelle scuole e nel Punto Verde. Nel 2007 i Gruppi del Medio Tagliamento dell Associazione degli Alpini dedicano la serata e la marcia del Cuore alpino alla raccolta fondi per la sede del C.S.O. A marzo 2011 la Regione Friuli Venezia Giulia delibera la concessione di un contributo regionale pari al 70% del costo complessivo per la costruzione della nuova sede del Centro polifunzionale integrato per disabili che ospiterà il C.S.O. L immobile verrà costruito nel terreno di proprietà in via Vittorio Veneto a Casarsa. Martedì 18 giugno 2013 dopo breve malattia ci lascia Paola Greco: resta un grande vuoto e il ricordo di una giovane sempre attenta e gentile, con un dono pronto per chiunque. Il 9 novembre viene inaugurata la nuova sede, un edificio a basso impatto ambientale ben inserito nella comunità. Costituzione a Trieste di Interland Consorzio regionale per l integrazione e il lavoro tra le Cooperative Sociali Germano, Aracon, La Quercia, Querciambiente e Il Piccolo Principe. Il Consorzio Interland si ispira ai principi costitutivi e agli orientamenti culturali e metodologici del C.N.C.A. (Coordinamento Nazionale delle Comunità di Accoglienza) ed opera nel territorio regionale nei seguenti ambiti di intervento: sviluppo di iniziative e progetti sulle tematiche inerenti l integrazione sociale e l inserimento lavorativo di cittadini in situazione di svantaggio; attivazione di servizi di supporto tecnicoamministrativo e consulenziale; gestione di attività di formazione. 22

23 1998 Inverno 1998 Autunno Bilancio Sociale 2013 Costituzione a Pordenone del Consorzio provinciale Leonardo tra le cooperative sociali Il Piccolo Principe, F.A.I., ACLI, Melarancia, Solidarietà Familiare e C era l acca. La cooperativa viene riconosciuta ONLUS (Organizzazione Non Lucrativa di Utilità Sociale) di diritto ai sensi del D.lgs. 460/1997 Leonardo nasce per stimolare la collaborazione tra le cooperative socie e promuovere lo sviluppo oltre che l immagine della cooperazione stessa. I suoi settori di intervento sono: - progettazione e gestione in proprio di servizi comuni; - formazione finalizzata allo sviluppo dell occupazione nel sociale; - attività promozionale e marketing sociale; - promozione del volontariato sociale e del servizio civile nazionale ed internazionale. Leonardo aderisce al Consorzio Nazionale Idee in rete per facilitare le progettazioni e i partenariati nazionali e interregionali tra cooperative sociali. Nel 2008 parte la prima progettazione nazionale con un servizio di tutoraggio all interno della progettazione sulla Cooperazione 3 Bando della Regione Campania: al Piccolo Principe, per le sue competenze nel settore dell accoglienza verso i minori, è richiesto di proporsi come tutor verso la cooperativa Millesoli di Caserta che si occupa di bambini e giovani inseriti in case-famiglia. La cooperativa può usufruire di alcune agevolazioni di tipo fiscale: esenzione totale imposta di bollo e tassa sulle concessioni governative; riduzione dell imposta di registro; esenzione imposta sugli spettacoli; esenzione totale dell ICI su deliberazione dell Amministrazione Comunale di Casarsa. Inoltre è consentita la deducibilità e la detraibilità di erogazioni liberali ed erogazioni gratuite in natura a favore delle Onlus. Dal 2005 può ricevere il 5 per mille. 23

24 Primavera Bilancio Sociale 2013 Avvio del Progetto Mondialità finalizzato a sostenere la Congregazione delle Suore della Provvidenza nel coordinare iniziative di volontariato, di formazione, di raccolta fondi per le proprie Missioni. Il Progetto Mondialità, grazie ad un fervido interscambio con gli altri soggetti del territorio nazionale e regionale, sviluppa una specifica unità organizzativa e raccoglie al suo interno diverse iniziative di sostegno e sviluppo, di formazione, di cooperazione decentrata, di promozione del volontariato internazionale. Nella primavera del 2000 promuove il convegno Balliamo col mondo per 30 giovani volontari internazionali provenienti da tutta Italia. Nell anno 2002 la cooperativa è tra i soci fondatori dell Associazione nazionale Solidarmondo per la cooperazione internazionale collegata alle missioni delle suore della Provvidenza e nel 2005 la cooperativa avvia il progetto di consulenza Analisi e sviluppo dell area mondialità finalizzato a supportare un processo partecipato di rilettura dell esperienza maturata per giungere ad una ridefinizione ed al potenziamento e sviluppo strategico dell intera area mondialità. Nasce Solidarmondo PN Aganis per raccogliere la specificità della mondialità. Il Piccolo Principe annualmente collabora con le ONG friulane nell organizzazione dei corsi di formazione per volontari di cooperazione internazionale Solidarietà per azioni e Semi di giustizia. E l anno del Giubileo: ai soci ed agli amici del Noce viene proposto di partecipare ad una serie di incontri guidati dal testo di Giuliana Martirani La civiltà della tenerezza. Il percorso di riflessione e formazione favorisce una maggior integrazione tra associazione e cooperativa e aiuta il sistema di solidarietà a recuperare le radici valoriali. Nell anno giubilare Il Piccolo Principe con il Noce organizza l accoglienza di numerosi pellegrini in viaggio verso Roma. 24

25 2001 Autunno 2001 Primavera Bilancio Sociale 2013 Primo contatto con il Progetto Ñeque y mas ñeque del Comitè del Pueblo di Quito in Ecuador La Giornata internazionale dei diritti dell infanzia viene ricordata con spettacoli teatrali per bambini in piazza Italia a Casarsa davanti al negozio Esperienza di volontariato di un socio della cooperativa che porterà alla realizzazione di Cometas, primo progetto di cooperazione decentrata, nel Nell anno 2006 la cooperativa esprime sostegno all Academiuta del Principito, progetto di cooperazione decentrata con la Colombia promosso dalla cooperativa sociale Futura di San Vito al Tagliamento. L anno successivo viene progettato e avviato il progetto Ayikoo a sostegno di comunità ghanesi. Nel 2008 il Consorzio Leonardo intraprende in collaborazione con la nostra cooperativa la progettazione del progetto Cooperniños a Quito in Ecuador, che viene avviato a settembre dello stesso anno. Dal 2009 partecipa attivamente al Comitato provinciale cooperazione e sviluppo finalizzato a promuovere iniziative di sensibilizzazione, come Dire, fare e cooperare presentato alla Sagra del Vino di Casarsa nell anno successivo. Nel 2010 si conclude il progetto Aykoo in Ghana finanziato dalla LR 19/2000 e viene presentato Alberi di gomma a sostegno delle comunità del Myanmar che pur non ottenendo il finanziamento regionale viene sostenuto con raccolte di fondi per tutto il L iniziativa diverrà appuntamento fisso negli anni a venire con l inserimento anche nel Piano di Zona del Sanvitese e con il massimo coinvolgimento possibile delle organizzazioni sociali ed educative territoriali (scuole, amministrazione comunale, osservatorio sociale, progetti giovani associazioni di volontariato e culturali, ). 25

26 Autunno Primavera Autunno Primavera Bilancio Sociale 2013 La cooperativa, sentendo il bisogno di consolidare la propria struttura e di attuare un piano formativo efficace, chiede la collaborazione ad un consulente per un primo percorso sulla mission e la vision a partire dalla propria storia. Negli anni successivi si affronta un analisi e valutazione delle competenze seguita dal percorso Acquisizione e sviluppo di competenze per la predisposizione di piani di formazione continua. Nel 2006 la cooperativa propone ai propri soci e lavoratori un percorso formativo su Valutazione e sviluppo delle competenze per individuare percorsi di empowerment. A fine 2010 vengono aperti gli stati generali della cooperativa Il Piccolo Principe con l obiettivo di coinvolgere soci e dipendenti a diversi livelli in un confronto aperto per rivedere il piano organizzativo interno e condividere obiettivi e vision L Assemblea dei soci approva il primo Regolamento interno della cooperativa ai sensi della legge 142/01 e decide di condividere la prima bozza della Carta etica. Avere a cuore le sorti dell umanità e del pianeta e acquisire una sempre maggior consapevolezza della connessione tra le nostre piccole azioni quotidiane e i grandi problemi ambientali e sociali, ha portato alla stesura della Carta etica che dal 2003 è diventata punto di riferimento per i diversi servizi e i singoli soci della cooperativa nella strada della sobrietà e del consumo critico. Parte il Progetto europeo Nexus con il consorzio Leonardo. E il primo Equal al quale la cooperativa partecipa nelle sue diverse proposte: percorsi formativoconsulenziali su carta dei servizi e bilancio sociale; coordinamento e formazione nel Progetto di promozione dei prodotti dei centri socio-occupazionali; coordinamento attività transnazionali; coordinamento generale. Avvio del Progetto Forces (Formazione Continua per l Economia Solidale) frutto della collaborazione in ambito Federsolidarietà fra le Regioni Liguria, Marche, Umbria e Friuli Venezia Giulia e la cui gestione è affidata al Consorzio Leonardo. Oltre ad usufruire di un percorso formativo di alto livello, la cooperativa partecipa al coordinamento di alcune delle attività: si entra sempre più nel merito di progettazioni complesse a livello europeo, sperimentando metodi procedurali e rendicontazioni. 26

27 Primavera Inverno Autunno Bilancio Sociale 2013 E operativo il sito internet della cooperativa: E così possibile ampliare la conoscenza della nostra cooperativa e dei suoi servizi. Nel 2010, dopo un ampio lavoro dedicato a coordinare l impianto comunicativo della cooperativa, il sito cambia veste e gli stessi loghi di riferimento vengono rinnovati. La cooperativa partecipa al Tavolo minori e al Tavolo disabili dell Ambito Sanvitese per la definizione del Piano di zona. Nel 2006 viene stilata l elaborazione finale del documento del Piano di Zona del Sanvitese e Il Piccolo Principe sottoscrive l accordo di programma.in aprile dello stesso anno prende avvio il Tavolo Interistituzionale Lavoro (TIL), che elabora una prima ipotesi di modello relativa ai percorsi per l occupabilità entro la rete dei servizi presenti nel territorio, e il Tavolo Operativo Lavoro (TOL), strumento di confronto tra i servizi sociali, il centro per l impiego e le cooperative sociali per valutare i progetti di inserimento lavorativo. Avvio informale di una collaborazione continuativa e strutturata tra le cooperative sociali dell Ambito Sanvitese Il processo avviato nel 2003 per la costruzione del PDZ di San Vito al Tagliamento ha promosso relazioni sempre più strette tra i soggetti dell economia solidale. Futura, Il Granello, Il Piccolo Principe, Il Seme e Lilliput avviano una rete con la finalità di sensibilizzare e promuovere sussidiarietà attiva. Diverse le iniziative promosse a cadenza annuale. Nel secondo semestre del 2008 le cooperative sociali, pesantemente colpite dalla crisi congiunturale della subfornitura, incontrano l Assemblea dei Sindaci del Sanvitese per condividere la necessità del rafforzamento di uno stabile accordo tra istituzioni pubbliche e soggetti privati. Un attività di sensibilizzazione e promozione che continua anche negli anni successivi: il 25 luglio 2013 viene organizzato un convegno presso la sede del consorzio ZIPR con la collaborazione di enti pubblici e aziende private. 27

28 Estate Bilancio Sociale 2013 Presentazione, nell ambito di Sì Lavoro, del Progetto Equosolda FVG Gruppo Donne Cooperatrici Equosolda FVG è un nuovo servizio del Piccolo Principe: la gestione di una rete di macchine per la distribuzione automatica di prodotti alimentari del commercio equo e solidale attraverso l integrazione di soggetti svantaggiati. Nel 2009 il servizio viene ampliato alla gestione di distributori automatici di ceri votivi nei cimiteri: nasce Solidalux che da subito attiva una stretta collaborazione con l impresa sociale Posocje di Tolmino (Slovenia) che impiega il 40% di persone disabili nella produzione di lumini. Nel 2013 il Piccolo Principe sottoscrive con la Provincia di Pordenone una convenzione per la concessione diretta della gestione di n. 7 distributori automatici presso le sedi della stessa Provincia. Una modalità di contrattazione nuova che va a riconoscere a Equosolda FVG il proprio ruolo attivo nell integrazione lavorativa di persone svantaggiate. Il Piccolo Principe partecipa all avvio del Gruppo Donne Cooperatrici in ambito Confcooperative Pordenone con la finalità di promuovere azioni volte all attuazione delle politiche di genere e alla valorizzazione della presenza femminile nelle cooperative e negli organi di rappresentanza attraverso momenti di formazione e confronto. Dal 2009 Giuliana Colussi rappresenta Confcooperative Pordenone nel CIF Comitato per l Imprenditoria Femminile della Camera di Commercio di Pordenone. 28

29 Primavera Bilancio Sociale 2013 Nella notte tra il 30 e il 31 maggio un incendio doloso rende inutilizzabile la sede sociale e il laboratorio produttivo, in via Vittorio Veneto 47/A a Casarsa della Delizia (Pn). Parte una gara di solidarietà: in poco tempo entrano euro per sostenere le prime necessità. L amministrazione comunale di Casarsa è un preciso riferimento e mette a disposizione uomini e mezzi, in primis il gruppo locale di Protezione civile. La disponibilità della Savio Macchine Tessili consente al Laboratorio di trasferirsi subito presso la sede di Pordenone e di riprendere l attività produttiva. Solidarietà arriva anche dalle aziende che, in un momento di estrema criticità, non fanno mancare il lavoro e confermano stima e fiducia alla cooperativa. In agosto le Assicurazioni Generali provvedono ad accreditare un primo acconto di risarcimento danni; a dicembre, con il saldo di indennizzo il risarcimento dovuto è completamente versato. Le indagini si concludono con l archiviazione verso ignoti. In autunno, grazie al sostegno di euro della Regione FVG, il Piccolo Principe acquista la sede dell ex Colfert in via San Francesco 9 a Casarsa. Nella primavera del 2008 il laboratorio incendiato, completata la ristrutturazione, viene riattivato con le lavorazioni conto terzi. Adesione al CNCA Coordinamento Nazionale delle Comunità di Accoglienza e alla sua federazione regionale Dopo tre anni di collaborazione e condivisione di intenti la cooperativa formalizza l adesione al CNCA regionale e nazionale, che raccoglie oltre 200 realtà che si occupano di minori, giovani, disabili, emarginazione, dipendenze, tratta, anziani, ecc.. Nel 2007 prende avvio un percorso, condiviso da cinque gruppi regionali, sulla qualità sociale e la proposta MAQS (Modello attivo di qualità sociale). Nel 2011 viene attivato un percorso condiviso sul tema dell appartenenza e la motivazione nel lavoro sociale. Non riuscendo a seguire in modo adeguato le attività del Coordinamento a livello regionale e nazionale, Il Piccolo Principe pur condividendone i valori nel 2013 decide di recedere da socio. 29

30 Autunno Autunno Bilancio Sociale 2013 La Società Cooperativa Sociale Il Piccolo Principe Onlus è iscritta all Albo Regionale delle cooperative sociali con decreto assessorile n del al n. 284, sezione B. La cooperativa orienta il proprio impegno ad assumere soci lavoratori svantaggiati ai sensi della 381/91 in misura superiore al 30% dei propri lavoratori normodotati. Nell anno 2013 la percentuale di lavoratori svantaggiati al Piccolo Principe raggiunge il picco storico del 67%. La crisi che investe l economia a livello globale genera anche nel nostro territorio una forte criticità, in particolare nell area della sub-fornitura e porta ad un drastico calo delle commesse dalle aziende fornitrici delle lavorazioni conto terzi con cui da anni collaboriamo Con il mese di settembre prende avvio una proposta formativa integrata e modulare Sviluppo ed empowerment della cooperazione sociale finalizzata a rinnovare il sistema della cooperazione sociale per sviluppare nuove iniziative imprenditoriali. Il Consiglio di Amministrazione è impegnato nel monitorare la situazione, nella difficile ricerca di nuovi clienti e nel confronto con i principali stakeholder per un sostegno. Parte la prima richiesta di Cigo per n. 18 lavoratori. Con il 2010 la crisi appare superata, l attività di produzione riprende e si amplia il portfolio clienti, anche se la vision sul medio-lungo periodo non è rassicurante. Avvio della progettazione de La volpe sotto i gelsi Il Progetto La volpe sotto i gelsi nasce per raccogliere l esperienza della cooperativa sociale Il Seme nella progettazione ed attuazione di percorsi riabilitativi e di integrazione lavorativa realizzati attraverso l attività agricola. Il Progetto genera una forte partnership tra cooperative sociali (Il Piccolo Principe, Il Granello, Futura e Lilliput) e istituzioni pubbliche (Amministrazione Comunale di San Vito al Tagliamento e A.S.S. n. 6 di Pordenone). Il Macroprogetto di agricoltura sociale Ratatuia ottiene il finanziamento richiesto dal Fondo Provinciale Disabili che consentirà un ampliamento delle opportunità di integrazione sociale e lavorativa in contesto agricolo. A inizio 2012 La Volpe viene riconosciuta Fattoria Didattica dalla Regione FVG. 30

31 Festeggiamenti del ventennale della cooperativa : Alla Sagra del Vino viene presentato il programma del ventennale attraverso diverse manifestazioni culturali: le mostre Fiabe a colori del C.S.O. e Le pigotte dell Unicef; la proiezione del film Persepolis. Il 25 ottobre presso il Teatro Pasolini di Casarsa oltre 300 alunni delle scuole dell infanzia, primaria e secondaria accompagnati da insegnanti e genitori assistono alla rappresentazione teatrale de Il Piccolo Principe curata dalla cooperativa Molino Rosenkranz e alla presentazione del video sulla nostra cooperativa realizzato dal Progetto Giovani: è l occasione per proporre il concorso Un pozzo dentro di noi per il bene di tutti. Nel pomeriggio le sedi rimangono aperte per la visita della cittadinanza e alla sera segue la cena sociale. Sconto paniere a sostegno delle famiglie Con la Bottega il Piccolo Principe aderisce all iniziativa Sconto paniere promossa dalla Provincia di Pordenone in collaborazione con CCIAA, Confcooperative Pordenone, Ascom, Confartigianato e Coldiretti, a sostegno delle famiglie in difficoltà a causa della crisi. Il paniere ha permesso di fare una spesa completa a prezzi agevolati. Visita pastorale del Vescovo mons. Ovidio Poletto E stata l occasione per presentare l articolata e complessa realtà della cooperativa, in particolare il progetto della sede per il CSO, la Bottega della Solidarietà, la Volpe sotto i gelsi e la situazione del laboratorio di produzione in difficoltà a causa della crisi congiunturale. Per tutti il Vescovo ha avuto parole di sostegno e vicinanza ed ha sottolineato come esperienze come queste siano fondamentali per una comunità che voglia curare veramente l integrazione e la solidarietà quotidiana. 31

32 Estate Autunno Primavera Autunno Bilancio Sociale 2013 Tavola rotonda Innovation sociale entre théorie et pratiques a Caen Basse Normandie La Camera Regionale dell economia sociale e solidale in partenariato con il Consiglio Regionale della Bassa Normandia e con l Università di Caen il 26 novembre propone una tavola rotonda sull innovazione sociale invitando Il Piccolo Principe a portare la propria esperienza assieme al Dipartimento di sociologia e ricerca sull innovazione sociale di Quebec (Canada), al gruppo cooperativo Mondragon dalla Spagna e ad uno specialista in economia sociale e solidarietà francese Realizzazione del percorso formativo Fon.Coop E la prima volta che la cooperativa presenta un piano formativo aziendale complesso con Fon.Coop, il Fondo Paritetico Interprofessionale Nazionale per la formazione continua nelle imprese cooperative. Il piano prevede i seguenti moduli formativi: le reti di impresa, la comunicazione e il benessere organizzativo, la prevenzione dello stress da lavoro correlato, i modelli di accoglienza familiare e comunitaria. Le energie rinnovabili entrano al Piccolo Principe A settembre iniziano i lavori di sistemazione del tetto della sede sociale e vengono installati pannelli fotovoltaici per la produzione di energia. Cresce il Sistema di solidarietà Il 2 agosto nasce la cooperativa sociale di tipo A Il colore del grano. Si occuperà della gestione della Casa mamma-bambino dell associazione Il Noce e di percorsi e servizi di sostegno alla genitorialità. Il 16 dicembre viene fondata la cooperativa sociale di tipo B Asteroide B612, promossa e sostenuta dal progetto Ratatuia del Piccolo Principe che ne diventa socio fondatore. Con il 2012 avvierà l attività di ristorazione e bar solidale presso Al Posta a Casarsa della Delizia che viene però chiusa l anno successivo. 32

33 Autunno Estate Bilancio Sociale 2013 Progetto Family friendly Festeggiamenti del venticinquesimo della cooperativa: Viene avviato il progetto Family friendly finanziato dalla regione Friuli Venezia Giulia grazie a contributi europei. Si realizza un percorso formativo per le figure apicali della cooperativa e viene attivato uno sportello di sostegno alla genitorialità e alla cura dei tempi di conciliazione vita/lavoro dedicato a soci e dipendenti che continuerà fino al Numerose le iniziative che vengono promosse a tutti i livelli. In particolare: - momento di preghiera interreligioso guidato da don Pierluigi Di Piazza; - incontro su La speranza è degli esclusi con Antonietta Potente e Antonio Vermigli; - spettacolo teatrale L essenziale è invisibile con la compagnia Controcorrente di Tamai di Brugnera; - inaugurazione della nuova sede del Centro polifunzionale integrato per disabili; - proiezione e dibattito con il regista del film documentario La voce di impastato di Ivan Vadori; - cena sociale e taglio della torta. 33

34 2. Forma giuridica, sede legale e sedi operative Società Cooperativa Sociale Il Piccolo Principe Onlus Sede Sociale e Laboratorio Via San Francesco, Casarsa della Delizia (PN) P.I Bottega della Solidarietà Piazza Italia, Casarsa della Delizia Laboratorio Via Vittorio Veneto, 47/a Casarsa della Delizia Centro Socio-Occupazionale Via Vittorio Veneto, 22/G Casarsa della Delizia La Volpe sotto i gelsi Via Copece, San Vito al Tagliamento 34

35 3. Scopo e oggetto sociale Statuto - Art. 3 (Scopo mutualistico) La Cooperativa, conformemente alla legge 381/91, non ha scopo di lucro; suo fine è il perseguimento dell interesse generale della comunità alla promozione umana e all integrazione sociale dei cittadini attraverso lo svolgimento di attività diverse finalizzate alla gestione di servizi socio sanitari ed educativi di cui alla Legge 381/1991 art. 1 comma 1 lett. a) e successive norme modificative. La Cooperativa si ispira ai principi che sono alla base del movimento cooperativo mondiale nonché dell Associazione di volontariato Il Noce, con sede in Casarsa della Delizia (PN), ed in rapporto ad essi agisce. Questi principi sono: la mutualità, la solidarietà, la democraticità, l impegno, l equilibrio delle responsabilità rispetto ai ruoli, la priorità dell uomo sul denaro, lo spirito comunitario, il legame con il territorio, un equilibrato rapporto con lo Stato e le istituzioni pubbliche ed anche la ricerca dell utopia. ( ) Statuto - Art. 4 (Oggetto sociale) Considerato lo scopo mutualistico, definito nell art. 3 del presente Statuto, la Cooperativa ha come oggetto: - la gestione di servizi sociali ed assistenziali, scolastici di base e di formazione professionale, sanitari di base e ad elevata integrazione socio-sanitaria destinati a persone, adulti e minori, in stato di bisogno; - lo svolgimento di attività diverse finalizzate all inserimento lavorativo di persone svantaggiate di cui all art. 4 L. 381/91. Le due aree di intervento possono essere strettamente collegate e coordinate e vicendevolmente integrate per cui la realizzazione dell una favorisce il perseguimento dell altra. ( ) 35

36 4. Mission Il Piccolo Principe è una cooperativa sociale plurima, di servizi alla persona e di integrazione lavorativa, nata dal naturale processo di sviluppo dell'associazione di volontariato Il Noce. Inserita nel territorio, è formata da persone che, condividendo dei valori, mettono a disposizione le proprie risorse, capacità e competenze per il raggiungimento di obiettivi comuni. I nostri valori di riferimento sono: la solidarietà, la territorialità, l accoglienza, la promozione e la valorizzazione della persona, la giustizia, il rispetto dell'ambiente, la democrazia, la partecipazione, la condivisione, la sobrietà, la mondialità, la tensione a coniugare lavoro e impegno sociale per creare e trovare risposte nuove ai bisogni emergenti, la ricerca dell'utopia. Siamo impegnati nel generare integrazione sociale e lavorativa di persone svantaggiate, nell accogliere e dare opportunità a minori e giovani, nel promuovere la centralità della famiglia e la cultura dell accoglienza e della solidarietà, nel sostenere un pensiero critico, nel promuovere il commercio equo, solidale ed etico, nel valorizzare la cooperazione locale e globale. Tutto questo si realizza trasversalmente: nei servizi socio educativi per minori; nei progetti e laboratori educativi, formativi e ricreativi per minori e giovani; negli interventi di sostegno alla genitorialità e alla famiglia; nei percorsi lavorativi per persone svantaggiate; nel centro polifunzionale integrato per disabili; nel laboratorio di produzione; nella bottega della solidarietà; nel servizio di distribuzione automatica; nella fattoria sociale; nei progetti di cooperazione decentrata; nel lavoro di rete; nella formazione e nella comunicazione interna ed esterna. 5. Vision Il Piccolo Principe vuole essere un sistema di riferimento dinamico e creativo che opera in sinergia con le realtà pubbliche e private del territorio, sempre in coerenza con i propri valori. Il Piccolo Principe vuole andare verso il continuo con-solidamento strutturale e valoriale della propria identità, al passo con i tempi e con la storia, perseguendo la contaminazione delle altre realtà e generando significativi cambiamenti negli stili di vita, per la costruzione di una società sobria, equa e solidale i cui effetti diventino ricchezza per tutti i popoli. 36

37 6. Adesioni Nelle tabelle che seguono sono evidenziate le diverse adesioni che Il Piccolo Principe ha formalizzato negli anni che rappresentano solo una parte della rete di relazioni della cooperativa. ORGANIZZAZIONE NOME TIPOLOGIA ADESIONE SEDE Consorzi Interland Socio fondatore e ordinario Trieste Leonardo Socio fondatore e ordinario Pordenone Conai Socio ordinario Roma Cooperative Friulovest Banca di Credito Socio ordinario San Giorgio della Richinvelda Cooperativo Banca Etica Socio ordinario Padova Coop Casarsa Socio ordinario Casarsa della Delizia Ente sviluppo e Socio ordinario Pordenone cooperazione Asteroide B612 Socio fondatore e ordinario Casarsa della Delizia Libera Socio Roma Associazioni Confcooperative Socio Roma Federsolidarietà Unione Provinciale Socio Pordenone Cooperative Friulane Negozi Delizia Socio Casarsa della Delizia Pro Casarsa Socio Casarsa della Delizia Altro Comitato Disabilità Membro effettivo S. Vito al Tagliamento Osservatorio Sociale Membro effettivo Casarsa della Delizia Forum Provinciale Fattorie Membro effettivo Pordenone Sociali PDZ Piano di Zona Membro effettivo e partecipe in più tavoli San Vito al Tagliamento 37

38 ENTE PARTECIPAZIONE VALORE Friulovest Banca di Credito Cooperativo n. 1 quota sociale 51,65 Banca Etica n. 10 quote sociali 525,00 Conai n. 1 quota sociale 5,16 Consorzio Interland n. 1 quota sociale 516,46 Contributo associativo 250,00 Consorzio Leonardo n. 5 quote sociali 2.580,46 Contributo associativo 206,58 Coop Consumo di Casarsa n. 1 quota sociale 2,58 Ente Prov. Sviluppo Cooperazione n. 1 quota sociale 51,64 Negozi Delizia Contributo associativo 50,00 Solidarmondo Contributo associativo 20,00 Unione Cooperative Friulane Contributo associativo 860,00 C.N.C.A. Contributo associativo 3.300,00 Asteroide B612 n. 5 quote sociali 500,00 38

39 7. Il Sistema di Solidarietà IL NOCE IL PICCOLO PRINCIPE LUIGI SCROSOPPI SOLIDARMONDO PN AGANIS IL COLORE DEL GRANO ASTEROIDE B612 Nasce nel 1986, le attività: Sostegno socioeducativo pomeridiano Accoglienza temporanea in struttura residenziale Reti di famiglie affidatarie Reti di famiglie adottive Sostegni a distanza Nasce nel 1988, le attività: Centro socio occupazionale La volpe sotto i gelsi Sostegno socioeducativo pomeridiano Punto Verde SOS Family Laboratori scuole Progetto giovani Bottega Solidarietà Coop Decentrata Equosolda FVG Laboratori di produzione Percorsi lavorativi Nasce nel 2002, le attività: Ricerche e indagini sociali Consulenze e corsi di formazione Pubblicazioni e servizi redazionali Catalogazione di libri e riviste specifiche su sociale e volontariato (gestione della biblioteca del Noce) Bibliografie, sitografie, rassegne stampa Nasce nel 2005, le attività: Educazione allo sviluppo e formazione alla cooperazione e al volontariato internazionale Promozione della donna (in particolare rivolta a donne migranti) Progetti di cooperazione allo sviluppo Nasce nel 2011, le attività: Accoglienza in struttura residenziale Sostegno alla genitorialità Nasce nel 2011, le attività: Bar e ristorazione solidale Pranzi, cene e buffet per cerimonie Eticatering Coffee break e rinfreschi Animazione feste Convegni e mostre Percorsi di integrazione lavorativa 39

40 Costituito dalle associazioni di volontariato Il Noce e Solidarmondo PN Aganis, dalle cooperative sociali Il Piccolo Principe, il Colore del Grano e Asteroide B612, dal centro studi sociali Luigi Scrosoppi, il Sistema di Solidarietà rappresenta un importante scelta di consolidamento che deriva dal costante arricchimento e dallo scambio continuo, dal mettere reciprocamente a disposizione le diverse competenze e professionalità. Le relazioni di Sistema sono strutturate e costanti per garantire da un lato il massimo coordinamento tra le diverse iniziative di ciascuno, dall altro per mantenere un costante flusso informativo, sviluppare comuni strategie di intervento, rispondere con tempestività alle emergenze, promuovere la crescita sociale e culturale del territorio. Le azioni di Sistema sono evidenti nelle progettualità condivise, nel sostegno reciproco e nelle azioni di mutualità interna e conducono ad un obiettivo comune di sviluppo della comunità territoriale di riferimento attraverso azioni di integrazione, sostegno, accompagnamento alle situazioni di fragilità, attraverso interventi diversificati di promozione delle risorse personali e di tutela (nel rispetto delle specifiche competenze di ciascuno). 8. Profilo socio-demografico del Comune di Casarsa 8.1 Dalla relazione 2013 dell Osservatorio Sociale di Casarsa della Delizia Per la prima volta dopo parecchi anni di crescita continua della popolazione residente nel 2013 si ha una flessione degli iscritti all anagrafe. Questi si attestano a unità, 70 in meno rispetto lo stesso periodo del Questo dato si spiega essenzialmente con il calo dei cittadini stranieri che nell ultimo anno è stato pari a 94 unità. I minorenni sono anch essi in leggera flessione su base annua (-14). Prosegue invece la crescita del numero degli anziani che salgono a unità (+62). Tra questi coloro che hanno più di 74 anni sfiorano le 900 unità, mentre gli ultra 84enni sono quasi 260 (+19). Gli immigrati stranieri residenti sono 976 in calo, come si è detto, rispetto agli ultimi anni. Oggi rappresentano 11,4% dell intera popolazione locale, un punto percentuale in meno su base annua. Va posto l accento però sul fatto che nel 2013 sono state ben 49 le persone straniere cancellate dall anagrafe per acquisizione della cittadinanza italiana (31 maschi e 18 femmine). 40

41 I minorenni stranieri sono 244, ossia il 25% del totale degli stranieri (uno su quattro) e il 17,1% dell intera popolazione minorile (0 17 anni). Inoltre 168 di essi sono nati in Italia ovvero 7 su 10 (68,8%). Le famiglie sono 3.480, in leggero aumento rispetto al 2012, tra di esse quelle con uno o più stranieri rappresentano l 11,6%. In media ogni famiglia è composta da circa due persone e mezzo. Tab.1 - Riepilogo dei principali indicatori demografici del Comune di Casarsa della Delizia OGGETTO Popolazione residente Variazione annua della popolazione Densità abitativa (sup. 20,4 kmq) Minorenni (0-17 anni) Adulti (18-64 anni) Anziani (65 anni e oltre) Grandi anziani (75 anni e oltre) Grandi anziani (85 anni e oltre) Saldo demografico naturale (nati morti) Saldo demografico migratorio (iscritti cancellati) Saldo demografico totale (S. naturale + S. migratorio) Famiglie anagrafiche N. medio componenti per famiglia 2,41 2,5 2,46 Residenti divorziati Residenti in convivenza Stranieri residenti Variazione annua Incidenza % stranieri sul totale della popolazione 12,0 12,4 11,4 Minorenni stranieri Minorenni stranieri nati in Italia Acquisizione cittadinanza italiana 0 19 d.m. Famiglie con uno o più stranieri Numero di nazionalità straniere Nazionalità straniera principali Ghana Ghana Ghana N. dei residenti Ghanesi

42 Nota: L elaborazione è stata fatta su dati dell Anagrafe Comunale al 31 dicembre di ogni anno. Sono riportati unicamente i dati relativi alle annualità post censuarie (2011), in quanto l Istat non ha ancora prodotto una serie storica più lunga con dati omogenei tra loro comparabili. I grafici seguenti fanno riferimento allo stock della popolazione registrata al 31/12/2013. Graf. 1 - Andamento della popolazione residente negli anni 2011/

43 Graf. 2 Piramide della popolazione residente italiana e straniera al 31/12/ WW MASCHI Italiani e Stranieri FEMMINE Italiane e Straniere Graf. 3 Distribuzione della popolazione minorile, per fasce d età (valori assoluti) anni Tot. Minori = anni anni anni anni

44 Graf. 4 - Distribuzione % della popolazione minorile, per fasce d età N Totale Minori = = 100% anni 17,5% 0-2 anni 22,4% anni 22,9% 3-5 annni 12,3% 6-10 anni 24,9% Graf. 5 Incidenza % della popolazione minorile sul totale della popolazione residente 16,6% Popolazione Minorile 83,4% Popolazione restante 44

45 Graf. 6 Distribuzione della popolazione anziana, per fasce d età (valori assoluti) Bilancio Sociale 2013 Grandi Anziani => Anziani >=65: Grandi Anziani >=75: 883 Grandi Anziani >=85: 257 Grandi Anziani => Anziani => Femmine Maschi Graf. 7 Incidenza % della popolazione anziana sul totale della popolazione residente Totale Anziani = ,8% 79,2% Popolazione Anziana Popolazione Restante 45

46 Graf. 8 - Distribuzione % della popolazione residente, per fasce d età 22,9% Anziani Minori Adulti 60,5% 16,6% Graf. 9 Andamento della popolazione straniera residente negli anni 2011/

47 Graf.10 Andamento della popolazione residente e di quella straniera, anni 2011/2013 (numeri indice, 2011=100) ,3 102,0 101,2 96, Popolazione totale Popolazione Straniera Graf 11 Distribuzione delle 10 principali nazionalità straniere residenti Ucraina 9 24 Macedonia Bangladesh Nigeria Moldavia Marocco India Albania Romania Ghana maschi femmine 47

48 9. Organizzazione al 6 giugno 2014 ASSEMBLEA DEI SOCI CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE PRESIDENTE LUIGI CESARIN EQUIPE AREA SEGRETERIA AMMINISTRATIVA MONICA CENTIS INTEGRAZIONE SOCIALE GIULIANA COLUSSI MINORI, GIOVANI, FAMIGLIE LUIGI CESARIN MONDIALITA PAOLA FERRACIN INTEGRAZIONE LAVORATIVA ANTONIO GRANELLO CENTRO SOCIO- OCCUPAZIONALE STEFANIA PAVAN SSEP LUIGI CESARIN BOTTEGA DELLA SOLIDARIETA LIVIO CASTELLARIN LABORATORIO GIALLO MARIO BELLOMO LA VOLPE SOTTO I GELSI LUCA ZAVAGNO PUNTO VERDE DAIANA TURLA EQUOSOLDA CRISTINA VEDOVI LABORATORIO VERDE PAOLO FRANCESCUTTI FAP LE FRATTE LAURA COLUSSI LAB SCUOLE DAIANA TURLA PERCORSI LAVORATIVI TOBIA ANESE PROGETTO GIOVANI ELISA PAIERO 48

49 9.1. Anno 2013: la nostra forza Area Integrazione Sociale Giuliana Colussi Area Minori, Giovani, Famiglie Luigi Cesarin Area Mondialità Paola Ferracin Area Integrazione Lavorativa Antonio Granello Centro Socio Occupazionale La Volpe sotto i gelsi Squadre territoriali L.P.U. F.A.P. Asteroide B612 SSEP Punto Verde Laboratori scuole Progetti Giovani Bottega solidarietà Equosolda FVG Laboratorio giallo Laboratorio verde Stefania Pavan, Francesca Gallio, Tamara Ciot, Consuelo Francescutto, Marco Fabretti, Chiara Muccin, Elena Granello, Luca Luison, Bisceglia Marika, Chiara Gaino, Chiara Santo Luca Zavagno, Valerio Salvador, Marina Anna Ferro, Marco Cepparo Hassan Aalilou, Matteo Biscontin, Marcello Masotti, Ladislao Linteris Maria Paola Caneo, Matteo Cioffi, Michele Moro, Maddalena De Rosa Luigi Cesarin, Chiara Tesolin, Luca Leon, Laura Colussi, Annamaria Gurisatti, Nicole Colussi, Giacomo Trevisan, Dario Senes, Sara Francescut Francesca Colussi, Francesca Gallio, Barbara Polo Daiana Turla, Sara Francescut, Alice Spagnol, Anna Guerrato, Giacomo Trevisan, Sara De Biase, Luigino Cesarin, Marika Bisceglia Daiana Turla, Sara Francescut, Sara De Biase, Alice Spagnol, Marika Bisceglia, Ilaria Piccoli, Oscar Damiani, Giacomo Trevisan Daiana Turla, Sara Francescut, Marika Bisceglia Federico Fantin, Elisa Paiero, Giorgia Cattaruzza, Massimo Salanitro Livio Castellarin, Daniela Nosella Cristina Vedovi, Domenico Marinelli, Giuliana Dario, Eros Cassin, Biasutti Patrik Mario Bellomo, Salvatore Amico, Mariama Abdoul Hazizou, Elena Bagnarol, Damiana Castellarin, Barbara Cilurzo, Angelo Fusco, Manuela Lenarduzzi, Paolo Mazzolini, Yawo Missedja, Pedro Joao Nsimba, Khadija Outbaazit, Flaviano Pederoda, Laura Peruch, Piera Pinna, Ines Blandon Renteira, Tamara Roseano, Silvana Sessolo, Chiara Tesolin, Aldiz Berisa, Gina Michel, Sento Abdur Rajjaque, Eros Cassin, Sara Cristante Paolo Francescutti, Samantha Bonanno, Stefan Dragutanu, Giovanni Maiello, Dritan Mengolli, Paola Miranda, Davide Nardo,, Luca Sandri, Abdul Hazizou Souley Seydou, Marco Vadori, Giuseppa Zagarella, Romano Benvenutti Tobia Anese, Antonio Granello Percorsi lavorativi Amministrazione Segreteria amministrativa Monica Centis, Cristina Vedovi, Frediana Gnesutta 49

50 10. ORGANI SOCIALI Assemblea dei soci Statuto - Art. 26 (Funzioni dell Assemblea) L'Assemblea: 1) approva il bilancio e destina gli utili; 2) delibera sulla emissione delle azioni destinate ai soci sovventori stabilendone gli importi ed i caratteri di cui al precedente art. 17, nonché sui voti spettanti secondo i conferimenti; 3) procede alla nomina degli Amministratori, del Presidente della Società e di uno o più Vice-Presidenti; 4) procede alla eventuale nomina dei Sindaci e del Presidente del Collegio sindacale e, ove richiesto, del soggetto deputato al controllo contabile; 5) determina la misura dei compensi da corrispondere agli Amministratori ed ai Sindaci; 6) approva i regolamenti interni; 7) delibera sulla responsabilità degli Amministratori e dei Sindaci. 8) delibera su tutti gli altri oggetti riservati alla sua competenza dalla legge e dal presente statuto. Essa ha luogo almeno una volta all'anno nei tempi indicati all art. 23. ( ) ASSEMBLEE CONVOCATE ordinarie straordinarie TOTALE Partecipazione media dei soci TIPOLOGIA ordinarie straordinarie

51 2013 N. SOCI AVENTI DIRITTO N. SOCI PRESENTI N. SOCI RAPPRESENTATI % PRESENZE % PRESENZE + DELEGHE Assemblea ordinaria 20 marzo % 54 % Assemblea ordinaria 23 maggio % 53 % Assemblea ordinaria 26 novembre % 59 % Presenza media soci Assenti 45% Presenti 37% Rappresentati 18% 51

52 ASSEMBLEA ORDINARIA TEMI TRATTATI 20 marzo 2013 Il Patto educativo territoriale e la carta dei servizi dell Area integrazione lavorativa 23 maggio 2013 Bilancio di esercizio al 31/12/12 e relativa Nota integrativa Relazione del Revisore Contabile sul Bilancio chiuso al 31/12/12 Bilancio Sociale novembre 2013 Assistenza sanitaria integrativa Modifica Regolamento interno ex L. 142/ Consiglio di Amministrazione Statuto - Art. 31 (Consiglio di amministrazione) La Società è amministrata da un Consiglio di Amministrazione composto da un numero di Consiglieri variabile da tre a sette, eletti dall'assemblea ordinaria dei soci, che ne determina di volta in volta il numero. La maggioranza dei componenti il Consiglio di amministrazione è scelta tra i soci cooperatori. Il Consiglio di Amministrazione eletto dall Assemblea Ordinaria il 24 maggio 2011, in carica fino all approvazione del Bilancio di esercizio 2013: NOME E COGNOME CARICA TIPOLOGIA SOCIO Giuliana Colussi Presidente Fondatore e lavoratore RUOLO PROFESSIONALE Responsabile Area Integrazione Sociale MANDATI IN CDA VI mandato consecutivo Paola Ferracin Vice Presidente Lavoratore Responsabile Area Mondialità II mandato consecutivo Monica Centis Consigliere Lavoratore Responsabile Area Amministrativa IV mandato non consecutivo Elisa Paiero Consigliere Lavoratore Responsabile Comunicazione I mandato Stefania Pavan Consigliere Lavoratore Educatore I mandato 52

53 CdA - Composizione per genere Uomini Donne Altre cariche ricoperte dagli amministratori Giuliana Colussi Paola Ferracin Elisa Paiero Stefania Pavan Presidente di Federsolidarietà Regione Friuli Venezia Giulia Vice presidente dell Associazione Solidarmondo Aganis PN Presidente del Circolo Fotografico Photo88 di San Vito al Tagliamento Membro del Consiglio Pastorale e referente della Commissione giovani della Parrocchia di Prodolone Referente Commissione Disabilità Osservatorio Sociale di Casarsa L Assemblea del 30 maggio 2014 ha nominato il nuovo Consiglio di Amministrazione che risulta così composto: Presidente: Luigi Agostino Cesarin Vice Presidente: Paola Ferracin e Giuliana Colussi Consiglieri di Amministrazione: Tobia Anese, Marco Cepparo, Luca Luison e Elisa Paiero 53

54 Nel corso dell esercizio 2013 il CdA ha convocato: un numero di sedute pari a: per una durata media delle sedute di: con una presenza media dei consiglieri del: con argomenti trattati con un numero di deliberazioni formulate pari a: 15 3,7 ore 94 % di natura tecnico-politica 20 % di natura economico-finanziaria 20 % inerenti progettazioni nuove 10 % inerenti risorse umane e soci 42 % inerenti formazione 2 % inerenti iniziative culturali 6 % Il Revisore contabile Statuto - Art. 38 In assenza del collegio sindacale, qualora la legge lo preveda, deve essere nominato un revisore contabile o, in alternativa, una società di revisione, iscritti nell apposito registro tenuto presso il Ministero di Grazia e Giustizia, cui affidare l esercizio del controllo contabile sulla società. L Assemblea Ordinaria del 30 maggio 2014 ha confermato la nomina a revisore contabile al dott. Aldo Pagotto, definendo il suo compenso annuale in 1.508,00 (IVA esclusa). 54

55 11. Stakeholder Bilancio Sociale 2013 Stakeholder è il termine inglese che significa letteralmente portatore di interessi. Con questo termine si identificano tutti i soggetti che hanno qualche tipo di interesse affinché una organizzazione esista e continui nella sua attività. Lo schema che segue identifica gli stakeholder della cooperativa sociale Il Piccolo Principe distinguendoli tra interni (soci, lavoratori, utenti e volontari) ed esterni. COMMITTENTI E CLIENTI COLLABORATORI SOCI FORNITORI LAVORATORI IL PICCOLO PRINCIPE AMBIENTE PARTNER IN PROGETTI UTENTI AMMINISTRAZIONE PUBBLICA COMUNITA LOCALE TERZO SETTORE E MONDO COOPERATIVO VOLONTARI FINANZIATORI E SOSTENITORI 55

56 Bilancio di esercizio Anno

57 1. Stato Patrimoniale BILANCIO DI ESERCIZIO AL 31/12/2013 Il presente bilancio è redatto in Euro. STATO PATRIMONIALE - ATTIVO ESERCIZIO 2013 ESERCIZIO 2012 A) CREDITI VERSO SOCI PER VERS. DOVUTI - - A TOTALE CREDITI VERSO SOCI PER VERS. DOVUTI - - B) IMMOBILIZZAZIONI I) IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI 1) Immobilizzazioni immateriali ) - Fondo ammortamento immobilizzazioni immateriali I TOTALE IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI II) IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI 1) Immobilizzazioni materiali ) Immobilizzazioni in conto e acconti ) - Fondo ammortamento immobilizzazioni materiali II TOTALE IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI III) IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE B TOTALE IMMOBILIZZAZIONI C) ATTIVO CIRCOLANTE I) RIMANENZE II) CREDITI: a) Crediti esigibili entro esercizio successivo b) Crediti esigibili oltre esercizio successivo II TOTALE CREDITI III) ATTIVITA' FINANZIARIE CHE NON COSTITUISCONO IMMOB. IV) DISPONIBILITA' LIQUIDE C TOTALE ATTIVO CIRCOLANTE D) RATEI E RISCONTI 1) Disaggio su prestiti - - 2) Altri ratei e risconti D TOTALE RATEI E RISCONTI TOTALE STATO PATRIMONIALE - ATTIVO

58 STATO PATRIMONIALE - PASSIVO ESERCIZIO 2013 ESERCIZIO 2012 A) PATRIMONIO NETTO I) Capitale II) Riserve da sovraprezzo delle azioni - - III) Riserve di rivalutazione - - IV) Riserva legale V) Riserva azioni proprie in portafoglio - - VI) Riserve statuarie - - VII) Altre riserve VIII) Utili (perdite -) portati a nuovo - - IX) Utile (perdita -) dell' esercizio A TOTALE PATRIMONIO NETTO B) FONDI PER RISCHI E ONERI C) TRATTAMENTO FINE RAPPORTO LAVORO SUBORDINATO D) DEBITI a) esigibili entro esercizio successivo b) esigibili oltre esercizio successivo D TOTALE DEBITI E) RATEI E RISCONTI 1) Aggio su prestiti - - 2) Ratei e risconti passivi E TOTALE RATEI E RISCONTI TOTALE STATO PATRIMONIALE - PASSIVO

59 2. Conto Economico ESERCIZIO 2013 ESERCIZIO 2012 A) VALORE DELLA PRODUZIONE (attivita' ordinaria) 1) Ricavi vendite e prestazioni ) Variazioni rimanenze di prodotti in corso di lav ) Variaz. di lavori in corso su ordinazione - - 4) Incrementi immobilizz. per lavori interni - - 5) Altri ricavi e proventi A TOTALE VALORE DELLA PRODUZIONE B) COSTI DELLA PRODUZIONE 6) materie prime suss. cons. merci ) servizi ) per godimento di beni di terzi ) per il personale: a) salari e stipendi b) oneri sociali c) trattamento di fine rapporto d) trattamento di quiescenza e simili - - e) altri costi TOTALE per il personale: ) ammortamenti e svalutazioni a) ammort. immobilizz. immateriali b) ammort. immobilizz. materiali c) altre svalutaz. Immobilizz. - - d) svalutaz. attivo circolante: d1) svalutaz. crediti compresi nell'attivo circolante d2) svalutaz. disponibilita' liquide - - d TOTALE svalutaz. attivo circolante e disponibilità: TOTALE ammortamenti e svalutazioni ) variazioni rimanenze di: materie prime, suss. con ) accantonamento per rischi ) altri accantonamenti ) oneri diversi di gestione

60 B TOTALE COSTI DELLA PRODUZIONE A-B TOTALE DIFFERENZA TRA VALORI E COSTI DI PRODUZ C) PROVENTI E ONERI FINANZIARI 15) Proventi da partecipazione TOTALE Proventi da partecipazione ) Altri proventi finanziari d4) da altri d TOTALE proventi finanz. diversi dai precedenti TOTALE Altri proventi finanz. (non da partecipaz.) ) interessi (pass.) e oneri finanziari da: d) debiti verso banche TOTALE interessi (pass.) e oneri finanziari TOTALE DIFFERENZA PROVENTI E ONERI FINANZIARI D) RETTIFICHE DI VALORE DI ATTIVITA' FINANZIARIE 18) Rivalutazione di attivita' finanziarie 18 TOTALE Rivalutazione di attivita' finanziarie ) Svalutazione delle attivita' finanziarie TOTALE Svalutazione delle attivita' finanziarie TOTALE RETTIFICHE DI VALORE ATTIVITA' FINANZIARIE - - E) PROVENTI E ONERI STRAORDINARI 20) Proventi straordinari (extra attivita' ord.) a) plusvalenze da alienazione - - b) sopravvenienze attive c) altri proventi straordinari TOTALE Proventi ) Oneri straordinari (extra attivita' ord.) a) minusv. alienazioni immobilizzazioni - - b) imposte relative a esercizi precedenti c) altri oneri straordinari TOTALE Oneri straordinari TOTALE DELLE PARTITE STRAORDINARIE A- B+C+D+E TOTALE RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE ) Imposte sul reddito dell' esercizio ) Risultato dell' esercizio ) UTILE DELL' ESERCIZIO

61 3. Nota Integrativa abbreviata ex Art bis C.C. al bilancio chiuso il Il bilancio dell esercizio chiuso al che viene sottoposto al Vostro esame, la cui presente Nota Integrativa costituisce parte integrante, è stato redatto in ottemperanza alle norme del Codice Civile che concepiscono le disposizioni introdotte dal Decreto Legislativo 9 aprile 1991 n. 127 e successive modifiche o integrazioni. Il Consiglio di Amministrazione, avvalendosi della facoltà prevista dall art bis del Codice Civile, ha redatto il bilancio in forma abbreviata ed ha commentato l andamento della gestione nella Nota Integrativa e in modo dettagliato nel Bilancio Sociale. Il bilancio corrisponde alle risultanze delle scritture contabili, tenute regolarmente ed è redatto in conformità alle disposizioni previste dagli artt. 2423, 2423 bis, 2423 ter, 2424, 2424bis, 2425, 2425 bis del Codice Civile. Ai sensi dell art del c.c. si comunicano di seguito i fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell esercizio: - i primi di gennaio è stato firmato il contratto di mutuo definitivo stipulato per coprire i costi di costruzione residui del centro polifunzionale integrato per disabili. In un apposito paragrafo verranno date tutte le informazioni in merito ad importo e durata; - fin dall inizio dell anno il Consiglio di Amministrazione e l equipe di area sta lavorando sui budget previsionali per l anno 2014 ed analizzando in modo dettagliato quelli consuntivi relativi all anno L importante perdita che chiude il bilancio 2013 ha fatto emergere diverse criticità in vari ambiti su cui sta lavorando in modo tempestivo ed oculato il Consiglio di Amministrazione. E prevista entro il mese di maggio 2014 l attivazione della Cassa Integrazione nonché la riorganizzazione dei settori in perdita. - l area minori è risultata aggiudicataria per un altro anno dell incarico di gestione del Servizio di Politiche Giovanili del Comune di Casarsa, nonché di una parte di quello del Comune di Zoppola e dei Comuni di Valvasone- Arzene-San Martino; è stata inoltre assegnataria di un contributo per la gestione di un ulteriore centro socio educativo fino a giugno La sede legale della cooperativa è ubicata a Casarsa in Via San Francesco n. 9. Le unità locali sono: Laboratorio sito in Via Vittorio Veneto 47/a Casarsa Bottega della Solidarietà, punto vendita sito in Piazza Italia n. 9 Casarsa; 61

62 Centro Socio-Occupazionale sito in Via Vittorio Veneto n. 22G - Casarsa; Progetto La Volpe sotto i gelsi, punto vendita e sede produttiva sito in Via Copece n San Vito al Tagliamento. CRITERI DI VALUTAZIONE I criteri di valutazione sono conformi alle disposizioni di cui all art del Codice Civile e non hanno subito sostanziali modifiche rispetto a quelli adottati nel bilancio del precedente esercizio. Non si sono verificati casi eccezionali che abbiano reso necessario il ricorso a deroghe di cui agli artt c. 4 e 2423/bis c. 2 del Codice Civile. Con specifico riferimento alle singole poste che compongono lo Stato Patrimoniale ed il Conto Economico, Vi esponiamo di seguito i criteri adottati per la loro valutazione, nonché le ragioni economiche delle principali variazioni intervenute nella loro consistenza rispetto al precedente esercizio. La valutazione delle voci è stata effettuata nel pieno rispetto del principio della prudenza e nella prospettiva della continuazione dell attività dell impresa, non sono inoltre stati contabilizzati utili non realizzati alla chiusura dell esercizio e si è tenuto conto dei proventi e degli oneri di competenza dell esercizio, anche se non ancora incassati o pagati alla chiusura dello stesso. Le voci dell attivo e del passivo, appartenenti a più voci dello stato patrimoniale, sono di seguito specificatamente richiamate. Le voci del bilancio di esercizio sono perfettamente comparabili con quelle del bilancio dell esercizio precedente. Il bilancio è stato redatto in unità di Euro. I criteri di valutazione adottati dalla Cooperativa, di seguito riportati, hanno la funzione di integrare e illustrare i dati del bilancio chiuso al redatto ai sensi degli artt e seguenti del Codice Civile. IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI E IMMATERIALI Le immobilizzazioni sia immateriali che materiali sono iscritte al costo di acquisto al lordo degli ammortamenti, con evidenziata la quota ammortizzata. Le spese di manutenzione e riparazione delle immobilizzazioni tecniche sono state imputate direttamente al conto economico e non sono perciò state capitalizzate. Gli ammortamenti delle immobilizzazioni materiali ed immateriali sono stati calcolati sulla base della residua possibilità di utilizzazione di ogni singolo cespite. La durata ipotizzata per l ammortamento è la seguente: - automezzi: 5 anni; 62

63 - attrezzature: 6 anni; - mobili e macchine d ufficio: 6 anni; - macchine elettroniche: 5 anni; - fabbricati: 33 anni. - Impianti: 10 anni. - Spese pluriennali: 5 anni La Cooperativa non ha effettuato nessun tipo di rivalutazione né volontaria né legale. Si precisa che anche quest anno i costi sostenuti per la nuova sede del centro socio occupazionale per disabili non trovano evidenza tra le immobilizzazioni materiali in quanto non sono ancora state emesse tutte le fatture relative all immobile. IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE Anche quest anno gli investimenti effettuati in titoli obbligazionari della Repubblica Argentina sono stati iscritti tra le immobilizzazioni finanziarie in quanto trattasi di investimenti a medio lungo termine, in attesa di pianificarne la destinazione. Per gli stessi si dirà in modo più dettagliato sotto la voce Titoli Immobilizzati. CREDITI E DEBITI I crediti sono iscritti secondo il valore di presumibile realizzo e si riferiscono a crediti esigibili entro l esercizio successivo ad eccezione di Euro 7.019,65 che riguardano le varie cauzioni (su locazioni, su utenze e varie) e l acconto per imposta sostitutiva (DLGS 47/00). I debiti sono iscritti al valore nominale. Al 31/12/2013 è stata rilevata una perdita su crediti pari a ,29 relativa ai crediti verso le ditte Confstyle Srl e Confstyle Manufacturing Srl, entrambe fallite e con irrisorie possibilità di recupero dei crediti stessi. Si è ritenuto poi di evidenziare quali debiti esigibili oltre l esercizio successivo quelli relativi ai mutui stipulati per il capannone di Via San Francesco n. 9, per l automezzo Fiat Ducato destinato ad uso del Centro socio occupazione per disabili e quello stipulato a settembre 2014 per il nuovo centro polifunzionale integrato per disabili, tolta naturalmente la quota esigibile entro l anno successivo. Si precisa inoltre che restano ancora aperti i due specifici conti transitori creati lo scorso anno per i due progetti rispettivamente della Volpe sotto i Gelsi, e del Centro socio occupazionale per disabili, entrambi in evidenza tra i crediti. A seguito della nuova disciplina sui pagamenti relativa al D.L. 231 del 09/10/02, che sancisce il diritto del creditore alla corresponsione degli interessi moratori sui pagamenti eseguiti tardivamente, si precisa che non si sono verificati i presupposti per la loro rilevazione. 63

64 RIMANENZE DI MAGAZZINO Le giacenze di magazzino sono state valutate secondo il metodo del costo specifico di acquisto e, se inferiore, al valore di mercato. PARTECIPAZIONI Vi informiamo che la cooperativa possiede le seguenti quote di partecipazione: N. QUOTE Consorzio/Banca/Società Valore 05 Consorzio Leonardo S.c. a r.l ,46 01 Consorzio Interland S.c. a r.l. 516,46 01 Banca di Credito Cooperativo di 51,65 San Giorgio e Meduno 01 Consorzio Nazionale 5,16 Imballaggi CO.NA.I 10 Banca Etica 525,00 01 Ente Provinciale Sviluppo e 51,64 Cooperazione 01 Cooperativa Asteroide soc. coop. 500,00 01 Coop. Casarsa Società Cooperativa 2,58 Le partecipazioni, che rappresentano per la cooperativa delle vere e proprie immobilizzazioni finanziarie, sono valutate al loro costo di acquisizione. Tale valutazione è conforme al prudente apprezzamento richiesto dal Codice Civile. FONDI PER RISCHI ED ONERI Nel corso del 2013 il Fondo svalutazione crediti è stato utilizzato per coprire parte della perdita conseguente al fallimento della ditta Confstyle Srl. Il resto della perdita della ditta Confstyle Srl nonché dell altra ditta fallita Confstyle Manufacturing Srl è stata rilevata per ,29. Al 31/12/2013 si è ritenuto di accantonare ,29 al Fondo svalutazione Crediti per la copertura dei rischi derivanti da probabili insolvenze da parte della clientela; al riguardo si precisa che tali rischi si riferiscono alla posizione di uno specifico cliente mentre per il resto della clientela non si sono ravvisate situazioni di difficoltà tali da 64

65 giustificare ulteriori accantonamenti. L importo complessivamente accantonato al 31/12/2013, pari a ,87, è ritenuto congruo per coprire i rischi derivanti da eventuali inesigibilità dei crediti. RATEI E RISCONTI Sono calcolati in base al principio della competenza economica e temporale in applicazione del principio di correlazione dei costi e dei ricavi in ragione d esercizio. CONVERSIONE IN VALUTA ESTERA Non esistono in bilancio partite derivanti dalla conversione di valori in valuta estera. TITOLI IMMOBILIZZATI I titoli immobilizzati si riferiscono anche quest anno ai titoli obbligazionari della Repubblica Argentina. Si ricorda che su un valore totale di acquisizione pari a ,00 sono stati svalutati negli anni precedenti, mediante accantonamento al Fondo Rischi, ,50. Non si è proceduto ad ulteriori svalutazioni in quanto il valore di presumibile realizzo al 31/12/2013 è pari a ,75. VARIAZIONI DELLE ALTRE VOCI DELL ATTIVO E DEL PASSIVO Si riportano qui di seguito i prospetti relativi alle variazioni intervenute nella consistenza delle altre voci dell attivo e del passivo. ALTRE VOCI DELL ATTIVO Rimanenze Descrizione: merci Valore esercizio precedente ,00 Valore chiusura esercizio ,00 Variazione ,00 Rimanenze Descrizione: materiali di consumo Valore esercizio precedente ,00 Valore chiusura esercizio ,00 Variazione ,00 65

66 Crediti esigibili entro l esercizio successivo Valore esercizio precedente ,00 Valore chiusura esercizio ,00 Variazione ,00 Crediti esigibili oltre l esercizio successivo Valore esercizio precedente 2.295,00 = Valore chiusura esercizio 7.020,00 Variazione 4.725,00 Disponibilità liquide Valore esercizio precedente ,00 Valore chiusura esercizio ,00 Variazione ,00 Bilancio Sociale 2013 Capitale ALTRE VOCI DEL PASSIVO Descrizione: capitale Valore esercizio precedente ,00 Valore chiusura esercizio ,00 Variazione 300,00 Riserva Legale Valore esercizio precedente ,00 Valore chiusura esercizio ,00 Variazione 1,00 Altre riserve Valore esercizio precedente ,00 Valore chiusura esercizio ,00 Variazione ,00 66

67 Utile/Perdita dell esercizio Valore esercizio precedente ,00 Valore chiusura esercizio ,00 Variazione ,00 Fondo per rischi ed oneri Valore esercizio precedente ,00 Valore chiusura esercizio ,00 Variazione 0,00 Debiti esigibili entro l esercizio successivo Valore esercizio precedente ,00 Valore chiusura esercizio ,00 Variazione ,00 Debiti esigibili oltre l esercizio successivo Valore esercizio precedente ,00 Valore chiusura esercizio ,00 Variazione ,00 TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO Bilancio Sociale 2013 La posta riflette l effettiva passività maturata al nei confronti del personale dipendente e dei soci lavoratori in base all art del C.C., alle leggi ed al contratto collettivo vigente. C Fondo trattamento di fine rapporto Fondo inizio esercizio ,00 + Accantonamento ,00 - Utilizzo ,00 + Acconti residui 845,00 - Acconti ,00 - Imposta sostitutiva -716,00 + Fondo pensione 28,00 = Fondo fine esercizio ,00 67

68 ELENCO DELLE PARTECIPAZIONI IN IMPRESE COLLEGATE O CONTROLLATE Non esistono in bilancio, né sono possedute per tramite di società fiduciarie o interposte persone, partecipazioni in società controllate o collegate. AMMONTARE DEI DEBITI E DEI CREDITI DI DURATA RESIDUA SUPERIORE A CINQUE ANNI E DEI DEBITI ASSISTITI DA GARANZIE REALI SU BENI SOCIALI La società non ha crediti con tali caratteristiche. Per quanto riguarda invece i debiti, sussistono ancora i due mutui già in essere lo scorso anno. Il mutuo fondiario stipulato nel 2011 dell importo di ,00 con scadenza a gennaio 2026 rileva al 31/12/2013 un debito residuo di ,61. Il mutuo stipulato in data 17/03/2010 per un importo di ,00 per l acquisto di un mezzo di trasporto, Fiat Ducato, destinato al centro socio occupazionale per disabili in scadenza il 17/03/2014 rileva al 31/12/2013 un debito residuo pari a 1.350,78. A settembre 2013 è stato inoltre stipulato un ulteriore contratto di mutuo a SAL (Stato Avanzamento Lavori) per ,00 destinato al centro polifunzionale integrato per disabili. COMPOSIZIONE RATEI E RISCONTI ATTIVI Risconti attivi Valore esercizio precedente ,00 + Incrementi 1.889,00 - Decrementi 0,00 = Valore chiusura esercizio ,00 Ratei attivi Valore esercizio precedente 0,00 + Incrementi 1.543,00 - Decrementi 0,00 = Valore chiusura esercizio 1.543,00 68

69 INDICAZIONE ANALITICA DELLE VOCI DI PATRIMONIO NETTO Patrimonio netto Saldo al 31/12/ ,00 + Incrementi 0,00 - Decrementi ,00 + Arrotondamento 1,00 Saldo al 31/12/ ,00 Il patrimonio netto presenta la seguente composizione: PROSPETTO DELLE VARIAZIONI NEI CONTI DI PATRIMONIO NETTO PER L ESERCIZIO CHIUSO AL 31 DICEMBRE 2013 (Importi in unità di Euro) I IV VII VIII IX Capitale Riserva Altre Utile Utile Totale sociale Legale riserve (perdita) (perdita) Patr. portate a dell' Netto nuovo esercizio Saldi iniziali al /01/2013 Incrementi Decrementi Utile netto al /12/2013 Arrotond. - 1 Saldi finali al /12/

70 ORIGINE E DISPONIBILITA' DELLE VOCI DI PATRIMONIO NETTO Natura/Descrizione Importo Possibilità di Quota Riepilogo delle utilizz. utilizzazione disponibile effettuate nei 3 eserc. A=aum. capitale preced. B=copert. Perdite Per copertura Per altre C=distrib. ai soci perdite ragioni Capitale ,00 RISERVE DI CAPITALE Riserva da sovrapprezzo - RISERVE DI UTILE Riserve statutarie ,00 B indivisibili Riserva legale ,00 B TOTALE ,00 Quota non distrib. (A+B) ,00 Residua quota distribuibile C - ONERI FINANZIARI IMPUTATI AI VALORI ISCRITTI NELL ATTIVO DELLO STATO PATRIMONIALE Nell esercizio non sono stati capitalizzati ad incremento di voci dell attivo, interessi o altri oneri finanziari. PROVENTI DA PARTECIPAZIONI DIVERSI DAI DIVIDENDI Non esistono in bilancio proventi da partecipazioni di alcun tipo o natura. PROVENTI DA CINQUEPERMILLE I contributi liberali relativi al cinquepermille sono attribuiti all esercizio in cui sono incassati. Nel corso dell anno 2013 sono continuati i lavori di realizzazione del nuovo centro polifunzionale integrato per disabili, iniziativa della cooperativa a cui sono stati e continuano ad essere destinati i proventi del 70

71 cinquepermille. Grazie a tali proventi è stato e sarà possibile coprire alcune delle spese relative alla costruzione del nuovo centro. TITOLI EMESSI DALLA SOCIETA La società non ha emesso titoli di cui in oggetto. OPERAZIONI DI LOCAZIONE FINANZIARIA Non sussistono operazioni di locazione finanziaria. INDICAZIONI RELATIVE AL RISPETTO DELLA MUTUALITA PREVALENTE - Art C.C. La cooperativa è considerata a mutualità prevalente indipendentemente dai requisiti di cui all art del Codice Civile in quanto rispetta le norme di cui alla Legge 8 novembre 1991 n. 381 Disciplina delle cooperative sociali, secondo il disposto di cui all art. 111-septies R.D. 30 marzo 1942 n AMMISSIONE A NUOVI SOCI In relazione alle determinazioni assunte dagli amministratori con riguardo all ammissione di nuovi soci, si procede di seguito ad illustrare i criteri seguiti nel corso dell anno 2013 nei rapporti con gli aspiranti soci. Come previsto dagli artt. 5 e 6 dello Statuto Sociale del , sono stati ammessi a soci le persone che concorrono alla gestione dell impresa partecipando alla formazione degli organi sociali e alla definizione della struttura di direzione e conduzione dell impresa, quelle che partecipano alla elaborazione di programmi di sviluppo e alle decisioni concernenti le scelte strategiche, nonché alla realizzazione dei processi produttivi dell azienda e quelle che contribuiscono alla formazione del capitale sociale e partecipano al rischio d impresa. I soci cooperatori devono appartenere alle seguenti categorie: - soci lavoratori - soci persone svantaggiate - soci volontari E prevista inoltre dallo statuto stesso una categoria speciale di soci il cui numero non potrà superare un terzo del numero totale dei soci cooperatori. Soci al n. 79 (di cui 5 soci volontari) Domande di ammissione pervenute n. 8 Domande di ammissione esaminate n. 8 71

72 Domande di ammissione accolte n. 8 Domande di dimissioni pervenute n. 5 CRITERI SEGUITI NELLA GESTIONE SOCIALE (Legge 59/92 art. 2) In ottemperanza a quanto previsto dall art. 2 della L. 59/92, gli scopi statutari previsti dall art. 4 del nostro Statuto Sociale, sono stati perseguiti attraverso lo svolgimento di attività diverse coerenti con la mission sociale. Quattro sono le aree in cui si identificano i diversi servizi della cooperativa sociale Il Piccolo Principe: Area Integrazione sociale, Area Minori e Giovani, Area Integrazione lavorativa, Area Mondialità. Aree Integrazione sociale Minori e giovani Integrazione lavorativa Mondialità Servizi Centro socio occupazionale Sostegno socioeducativo Laboratorio di assemblaggi Bottega della solidarietà La volpe sotto i gelsi Progetti giovani FAP PROPS Laboratori Scuole Percorsi di integrazione lavorativa Equosolda FVG Servizio Volontario Europeo Punto verde estivo Progettazioni innovative Per un resoconto più dettagliato e specifico si rimanda al Bilancio Sociale LOV (Laboratori Osservativo Valutativo DESTINAZIONE RISULTATO DI ESERCIZIO Si conclude la presente Nota Integrativa assicurando che le risultanze del bilancio corrispondono ai saldi delle scritture contabili tenute in ottemperanza alle norme vigenti e che il bilancio rappresenta con chiarezza, verità e correttezza la situazione patrimoniale e finanziaria della società nonché il risultato economico dell esercizio. 72

73 Nell invitarvi a dare la Vostra approvazione al bilancio chiuso al , vi proponiamo di coprire la perdita di esercizio di ,00 utilizzando il fondo di riserva indivisibile (Legge 904/77) 4. Relazione del Revisore Ai sensi dell art. 14, primo comma, lettera a) del D.Lgs. 27/01/2010, n. 39 Ai soci della società IL PICCOLO PRINCIPE Società cooperativa sociale O.n.l.u.s. 1. E stata svolta la revisione legale dei conti del bilancio d'esercizio chiuso al 31/12/2013 che si riassume nelle seguenti risultanze contabili. STATO PATRIMONIALE Attività Euro Passività Euro Patrimonio netto (escluso l utile dell esercizio) Euro Utile (perdita) dell'esercizio Euro Conti, impegni, rischi e altri conti d'ordine CONTO ECONOMICO Valore della produzione Costi della produzione Euro Differenza Euro Proventi e oneri finanziari Euro Rettifiche di valore di attività finanziarie Euro Proventi e oneri straordinari Euro Risultato prima delle imposte Euro Imposte sul reddito Euro Utile (Perdita) dell esercizio Euro Euro Euro

74 2. La responsabilità della redazione del bilancio compete all organo amministrativo. Al revisore legale compete la responsabilità del giudizio professionale espresso sul bilancio e basato sulla revisione legale dei conti. 3. L esame è stato condotto tenendo conto degli statuiti principi per la revisione legale dei conti. In conformità ai predetti principi, la revisione è stata svolta al fine di acquisire ogni elemento necessario per accertare se il bilancio d'esercizio sia viziato da errori significativi e se risulti, nel suo complesso, attendibile. Il procedimento di revisione comprende l'esame, sulla base di verifiche a campione, degli elementi probativi a supporto dei saldi e delle informazioni contenuti nel bilancio, nonché la valutazione dell'adeguatezza e della correttezza dei criteri contabili utilizzati e della ragionevolezza delle stime effettuate dagli amministratori. Si ritiene che il lavoro svolto fornisca una ragionevole base per l'espressione del giudizio professionale. Per il giudizio relativo al bilancio dell'esercizio precedente si rimanda alla relazione del Revisore rilasciata il 15 aprile Si richiama l attenzione sull ingente perdita conseguita nell esercizio 2013, pari a che va ad aggiungersi a quella riferita all esercizio precedente di Innanzitutto occorre evidenziare che la società dispone di riserve tali da assicurare la copertura anche della perdita 2013 pur avendo la stessa ridotto considerevolmente il patrimonio netto fino a In merito alle ragioni dell andamento economico negativo esse sono da ricondurre innanzitutto: alle perdite su crediti derivanti dal fallimento dei clienti Confstyle srl e Confstyle Manufactoring srl per complessivi al netto di quanto già accantonato nel precedente esercizio di ; all accantonamento a titolo di svalutazione crediti riferito alla posizione Asteroide B612 soc. coop. per L incidenza delle perdite e delle svalutazioni su crediti sull esercizio 2013 è quindi di L ulteriore perdita di trova la sua giustificazione nel negativo andamento della gestione operativa come si deduce dalle sintetiche considerazioni contenute in nota integrativa. La rilevanza della perdita e le descritte motivazioni in ordine alla sua determinazione rende necessario considerare il problema della permanenza del presupposto della continuità aziendale. Al riguardo la nota integrativa, con riferimento ai criteri di valutazione, ribadisce il pieno rispetto del principio di prudenza nella prospettiva della continuità dell impresa. Il Consiglio di amministrazione rileva nella nota integrativa che, unitamente all equipe d area, sta lavorando sui budget previsionali per l anno 2014 ed analizzando in modo dettagliato quelli consuntivi relativi all anno 2013 con l obiettivo di intervenire nella conduzione della gestione e nella riorganizzazione dei settori in perdita. 74

75 Si prende atto quindi che, secondo la valutazione degli amministratori, non vi sono incertezze significative e seri dubbi con riferimento al going concern e che la direzione aziendale è consapevole degli aspetti economici negativi riguardanti l esercizio 2013 e della necessità di porvi rimedio con l adozione di interventi riorganizzativi. Tali interventi sono stati illustrati al revisore ma allo stato attuale, essendo ancora in corso la relativa elaborazione, non si dispone di riscontri documentali. Con riserva di valutarne i contenuti, nel corso della revisione non sono emersi elementi che possono comportare rischi per l impresa connessi all attività svolta che, presi singolarmente o nel loro complesso, possono far sorgere significativi dubbi riguardo il presupposto della continuità aziendale, quantomeno in un orizzonte temporale limitato ai prossimi 12 mesi. Si sottolinea che il revisore non è in grado di predire eventi o circostanze future che potrebbero comportare il venire meno della continuità dell impresa. 4. A giudizio del sottoscritto revisore il sopramenzionato bilancio nel suo complesso è redatto con chiarezza e rappresenta in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale e finanziaria e il risultato economico della società IL PICCOLO PRINCIPE Società cooperativa sociale O.n.l.u.s. per l esercizio chiuso al 31/12/2013, in conformità alle norme che disciplinano il bilancio d esercizio. Casarsa della Delizia, 14 aprile 2014 Il Revisore legale dei conti 75

76 Valore aggiunto e analisi di bilancio 76

77 1. Prospetto di Determinazione del valore aggiunto Il Valore Aggiunto rappresenta la ricchezza creata dall attività di impresa nell anno considerato, che è misurata dalla differenza tra il valore di mercato dei beni e/o servizi prodotti e il costo dei beni, materiali e/o servizi acquistati dai fornitori. Nel Bilancio sociale la determinazione e distribuzione del valore aggiunto assume valenza essenziale: rappresenta come la ricchezza prodotta dalla cooperativa si distribuisca a favore dei propri stakeholders, interni ed esterni. La ricchezza prodotta è data dalla differenza tra i ricavi (principalmente la vendita dei propri servizi) ed i costi intermedi della produzione, cioè quelli determinati da elementi diversi dal lavoro. In parole povere il valore aggiunto rappresenta la ricchezza della cooperativa ed in essa sono compresi ed assumono un valore diverso i costi del personale. VALORE AGGIUNTO GLOBALE A) Valore della produzione , , ,00 Ricavi delle vendite e delle prestazioni , , ,00 - rettifiche di ricavo Variazioni delle rimanenze di prodotti in corso di lavorazione Variazione dei lavori in corso su ordinazione Altri ricavi e proventi , , ,00 Ricavi della produzione tipica Ricavi per produzioni atipiche (produzioni in economia) B) Costi intermedi della produzione , , ,00 Consumi di materie prime Consumi di materie sussidiarie Consumi di materie di consumo , , ,00 Costi di acquisto merci (o Costo delle merci vendute) , , ,00 Costi per servizi , , ,00 Costi per godimento di beni di terzi , , ,00 Accantonamento per rischi Altri accantonamenti -SVALUTAZIONI , , ,00 77

78 Oneri diversi di gestione 7.234, , ,00 VALORE AGGIUNTO CARATTERISTICO LORDO , , ,00 C) Componenti accessori e straordinari +/- Saldo gestione accessoria Ricavi accessori - Costi accessori +/- Saldo componenti straordinari , , ,00 Ricavi straordinari , , ,00 - Costi straordinari , , ,00 VALORE AGGIUNTO GLOBALE LORDO , , ,00 - Ammortamenti della gestione per gruppi omogenei di beni , , ,00 ammortamenti immobilizzazioni immateriali 7.875, , ,00 ammortamenti immobilizzazioni materiali , , ,00 VALORE AGGIUNTO GLOBALE NETTO , , ,00 78

79 2. Prospetto di riparto del valore aggiunto DISTRIBUZIONE DEL VALORE AGGIUNTO A - Remunerazione del personale , , ,00 Personale non dipendente Lavoratori occasionali 1.969, , ,00 Soci lavoratori autonomi Soci lavoratori collaboratori Soci lavoratori subordinati: a) - remunerazioni dirette salari e stipendi -SOCI TFR- SOCI altri costi 7.550, , ,00 b) - remunerazioni indirette (INPS e INAIL) Personale dipendente INPS collaboratori a) - remunerazioni dirette salari e stipendi , , ,00 TFR , , ,00 Previdenza aziendale b) - remunerazioni indirette (INPS e INAIL) , , ,00 c) - quote di riparto del reddito d) - rimborsi e altri costi del personale , , ,00 sanzioni disciplinari al personale B - Remunerazione della Pubblica Amministrazione , , ,00 Imposte dirette Stato imposte dirette 1.302,00 IRES Imposte indirette imposte indirette IVA indetraibile da prorata imposta di bollo-registrovidimazioni 574,00 493,00 211,00 tasse di concessione governativa tasse automobilistiche 1.175,00 915,00 941,00 79

80 - sovvenzioni in c/esercizio , , ,00 Regione - sovvenzioni in c/esercizio imposte dirette 703,00 436,00 436,00 IRAP - sovvenzioni in c/esercizio , , ,00 C.C.I.A.A. di Pordenone imposte indirette diritti annuali CCIAA 772,00 832,00 757,00 Comune imposte indirette 2.938, , ,00 IMU 4.201, ,00 imposta pubblicità 410,00 60,00 TARSU Spese contrattuali 100,00 440,00 - sovvenzioni in c/esercizio , , ,00 - sovvenzioni in c/esercizio Altri C - Remunerazione del capitale di credito , , ,00 Oneri per capitali a breve termine interessi passivi v/ banche ordinarie interessi passivi v/banche etiche interessi passivi v/istituti pubblici interessi passivi v/sovventori III settore interessi passivi v/altri sovventori privati interessi passivi v/prestiti da soci interessi passivi v/stato per dilazione imposte Oneri per capitali a lungo termine interessi passivi v/ banche ordinarie , , ,00 interessi passivi v/banche etiche interessi passivi v/istituti pubblici interessi passivi v/sovventori III settore 80

81 interessi passivi v/altri sovventori privati interessi passivi v/prestiti da soci Interessi attivi - 363, ,00-621,00 D- Remunerazione del capitale di rischio Dividendi (utili distribuiti alla proprietà) E - Remunerazione dell'azienda , , ,00 +/- Variazione riserve variazione del capitale netto utile d'esercizio , ,00 perdita d'esercizio ,00 (Ammortamenti) ammortamenti immateriali ammortamenti materiali F - Liberalità esterne 4.370, , ,00 a sostegno organizzazioni, eventi, manifestazioni 1.200,00 394, ,00 a sostegno altri enti III settore partecipazioni associative 3.170, , ,00 a sostegno pubblicazioni VALORE AGGIUNTO GLOBALE NETTO , , ,00 DISTRIBUZIONE DEL VALORE AGGIUNTO valori incidenze Remunerazione del personale ,5% 119,1% 105,4% Remunerazione della Pubblica Amministrazione ,3% -10,8% -12,5% Remunerazione del capitale di credito ,9% 0,8% 0,8% Remunerazione del capitale di rischio ,0% 0,0% 0,0% Remunerazione dell'azienda ,6% -9,7% 5,8% Liberalità esterne ,5% 0,6% 0,5% VALORE AGGIUNTO GLOBALE NETTO % 100% 100% 81

82 3. Analisi di altri dati di bilancio 3.1. Dal conto economico Analisi della composizione dei ricavi per stakeholder STAKEHOLDERS 2013 Profit No Profit Pubblica Amministrazione Altro Totale Altro 20% Ricavi per STK Pubblica Amministrazione 21% Profit 56% No Profit 3% 82

83 Analisi della composizione dei ricavi per tipologia di prestazione TIPOLOGIA DI PRESTAZIONE 2013 Servizi a minori e giovani Servizi a disabili/psichiatrici Laboratorio Bottega Equosolda FVG La Volpe Formazione Contributi Altro Totale Ricavi per tipologia di prestazione

84 Analisi della composizione delle donazioni DONAZIONI SOSTENITORI Sede CSO Da privati Aziende/associazioni Cinque per mille Sostegno alla Associazioni 900 formazione Altro Totale Dalle Linee guida per la riforma del Terzo settore Governo Renzi 23) potenziamento del 5 per mille, prevedendo: inserimento in un elenco liberamente consultabile; sostitutive per i contribuenti cosiddetti minimi ; schema standard, trasparente e di facile comprensione; il 4 per mille o anche meno; i riveli in realtà spettanti a ciascun beneficiario, così da superare gli attuali tempi di erogazione delle quote spettanti; 84

85 Analisi della composizione dei costi (senza il personale e gli ammortamenti) VOCE Materie prime e merci Servizi Godimento beni di terzi Oneri diversi di gestione Oneri straordinari Totale Analisi dei costi Materie prime e merci Servizi Godimento beni di terzi Oneri diversi di gestione Oneri straordinari 85

86 3.2. Dallo stato patrimoniale Lo Stato patrimoniale è una fotografia finanziaria-patrimoniale di un azienda. Rappresenta la composizione qualitativa e quantitativa del patrimonio aziendale alla data della redazione del bilancio d esercizio: rappresenta in un preciso istante ciò che la cooperativa possiede, i mezzi di finanziamento che l azienda si è procurata e ciò di cui la stessa è debitrice, gli investimenti cui tali mezzi sono stati destinati. Evidenzia quindi i beni materiali e immateriali di cui la cooperativa dispone (terreni e fabbricati, attrezzature e macchinari, impianti, macchine elettroniche d ufficio, automezzi, prodotti nel magazzino, crediti verso i clienti, denaro in cassa, investimenti finanziari e altri crediti) che vengono classificati come attività e i valori di cui l impresa è debitrice (debiti verso fornitori, debiti verso l erario, debiti verso il personale dipendente, debiti verso i soci, riserve indivisibili) che vengono classificati come passività. STATO PATRIMONIALE ATTIVO Immobilizzazioni immateriali 5.521,00 Immobilizzazioni materiali ,00 Immobilizzazioni finanziarie ,00 Rimanenze ,00 Crediti ,00 Disponibilità liquide ,00 Ratei e risconti attivi ,00 Arrotondamento 1,00 TOTALE ,00 STATO PATRIMONIALE PASSIVO Capitale sociale ,00 Riserva legale ,00 Altre riserve ,00 Perdita d'esercizio ,00 Fondo per rischi ed oneri ,00 Trattamento di fine rapporto ,00 Debiti ,00 Ratei e risconti passivi 8.478,00 TOTALE ,00 86

87 4. Valutazione dei rischi di tipo economico e finanziario L anno 2013 ha visto il protrarsi della grave crisi economica generalizzata e per la cooperativa è stato in particolare un anno molto difficile che si chiude con un pessimo risultato d esercizio le cui cause verranno illustrate di seguito nel dettaglio. Le motivazioni sottostanti l ingente perdita di esercizio, pari a ,00, sono riconducibili per circa la metà a perdite su crediti e ad accantonamenti al fondo svalutazione crediti. Tali registrazioni si sono rese necessarie in quanto tre significativi clienti della cooperativa sono risultati insolventi, due di questi si trovano in stato di fallimento. Pertanto le possibilità di recupero dei relativi crediti risulta essere minima. Il resto della perdita è invece il risultato della gestione ordinaria, gestione che rileva quindi un valore della produzione comunque in negativo per oltre ,00 in più rispetto allo scorso anno. A fronte di una diminuzione dei ricavi di circa il 5% si rilevano invariati i costi di produzione. Il decremento dei ricavi è attribuibile principalmente all attività di laboratorio che ha ridotto alcune commesse di lavoro ed alla attività di vendita al dettaglio della Bottega, che ha diminuito i corrispettivi del 20%. Il calo di lavoro e l andamento scostante dello stesso ha reso difficoltosa la gestione del personale. Si è cercato inoltre, ove possibile, di ricollocare alcune persone in altri settori della cooperativa e comunque di mantenere quanto più possibile i posti di lavoro pur nella consapevolezza che i costi del personale non sarebbero diminuiti a fronte del calo di fatturato. Come emerge ogni anno, analizzando tutti i settori di attività della cooperativa, il fatturato dell area A si è mantenuto ad un livello generale di equilibrio anche se non lascia margini per coprire proporzionalmente gli ingenti costi generali. Va precisato inoltre che le convenzioni per la gestione dei servizi propri dell aera A hanno spesso scadenza annuale e che il rinnovo delle stesse implica un importante impegno sia in termini economici che di tempo ed energie e che l equilibrio dell area è garantito anche grazie alle donazioni, ai proventi cinque per mille e da contributi vari. Il fatturato dell area B ha rilevato una significativa diminuzione già registrata lo scorso anno e incrementata nell anno I costi fissi generali pesano notevolmente sul bilancio della cooperativa e l eclatante diminuzione del fatturato del laboratorio, che normalmente da solo con il proprio utile di settore riesce a coprirli tutti, fa emergere lo scarso rendimento dei servizi. C è da precisare che la crisi generale sta influendo anche su questi ultimi, con prospettive di tagli e riduzioni di commesse per carenza di fondi pubblici. Il Consiglio di Amministrazione continua a lavorare per diversificare maggiormente i clienti e superare la criticità pluriennale della cooperativa che è il dover attribuire ad un cliente principale buona parte del fatturato del laboratori. In tempi difficili come questi risulta però ancora più difficile conseguire l obiettivo prefisso. 87

88 I rischi di mercato e di liquidità evidenziati lo scorso hanno trovano quindi conferma anche nell anno 2013: il mancato mantenimento del livello di fatturato da parte di uno dei principali clienti ha avuto effetti considerevoli. La liquidità si è mantenuta abbastanza buona per buona parte dell anno, nonostante l insolvenza dei tre importanti clienti citati sopra. Negli ultimi mesi del 2013 si sono riscontrate alcune difficoltà finanziarie che hanno causato dei ritardi nei pagamenti. Il Consiglio di Amministrazione sta monitorando la situazione e valutando l opportunità di attivare nuove forme di prefinanziamento. Va precisato inoltre che i contributi pubblici per cui la cooperativa annualmente presenta domanda, possono avere tempi di incasso molto lunghi anche se relativi a costi già sostenuti. Si precisa inoltre che per l anno 2013 non è stato possibile chiedere contributi in regime de minimis in quanto è stata già raggiunta la soglia massima richiedibile. I crediti verso i clienti, escluse le situazioni sopra esposte, si ritengono tutti riscuotibili entro l esercizio successivo. In bilancio quest anno non si è ritenuto pertanto di stanziare ulteriori importi al fondo svalutazione crediti. Sussistono ancora i due contratti di mutuo in essere lo scorso anno, quello di ,00 per la sede legale e laboratorio e quello di ,00 per l automezzo del centro socio occupazionale per disabili. A settembre 2013 è stato inoltre stipulato un ulteriore contratto di mutuo a SAL (Stato Avanzamento Lavori) per ,00 destinato al centro polifunzionale integrato per disabili. A gennaio 2014 stato firmato il contratto di mutuo definitivo stipulato per l importo totale di ,00. Si precisa inoltre che le immobilizzazioni finanziarie riguardano quasi totalmente il costo di acquisizione dei titoli argentina svalutati con corrispondente fondo rischi in base al valore di presunto realizzo. Il resto è rappresentato da quote di sottoscrizione a consorzi, società e banche. Le prospettive per l anno 2014 sia sul piano economico che finanziario risultano stazionarie. L impegno del Consiglio di Amministrazione continuerà nell attivazione di strategie diversificate al fine di ridurre al minimo i rischi economico-finanziari e nello specifico: - costante e oculato monitoraggio della situazione economico-finanziaria; - studio e avvio nuove progettazioni; - verifica e stabilizzazione di progetti già avviati; - attivazione del prestito da soci; - maggiore impegno nel fund-raising; Si precisa infine che la cooperativa non è esposta a rischi di tassi e di cambio in quanto, non possiede attività o passività il cui valore può essere condizionato da mutamenti del tasso ufficiale di riferimento Euribor e non presenta in bilancio poste espresse in valuta estera. 88

89 Relazione Sociale 89

90 1. Relazioni con gli stakeholder interni Gli stakeholders interni sono: 1. soci 2. lavoratori 3. volontari 4. persone prese in carico 1.1. Soci Statuto Art. 5 I soci cooperatori: - concorrono alla gestione dell'impresa partecipando alla formazione degli organi sociali e alla definizione della struttura di direzione e conduzione dell'impresa; - partecipano alla elaborazione di programmi di sviluppo e alle decisioni concernenti le scelte strategiche, nonché alla realizzazione dei processi produttivi dell'azienda; - contribuiscono alla formazione del capitale sociale e partecipano al rischio d'impresa. Possono essere soci cooperatori persone fisiche appartenenti alle seguenti categorie: 1) soci lavoratori: persone fisiche che possiedono i necessari requisiti tecnico professionali e svolgono la loro attività lavorativa per il raggiungimento degli scopi sociali, mettendo a disposizione le proprie capacità professionali, in rapporto allo stato di attività ed al volume di lavoro disponibile. I soci prestatori partecipano ai risultati economici ed alle decisioni sulla loro destinazione; 2) soci persone svantaggiate: così definite ai sensi della L. 381/91 art. 4 e successive norme modificative ed integrative, che svolgono la loro attività lavorativa conformemente alle rispettive capacità psichiche e fisiche, in rapporto allo stato di attività ed al volume di lavoro disponibile; 3) soci volontari: persone fisiche che prestano la loro attività gratuitamente, esclusivamente per fini di solidarietà ai sensi e per gli effetti della legge 381/91 e nei limiti previsti dalla legge. 90

91 SOCI LAVORATORI VOLONTARI FONDATORI TOTALE Maschi Femmine Totale I soci Lavoratori Volontari Fondatori M F 91

92 Residenza soci MASCHI FEMMINE Casarsa Sanvitese Provincia di PN 4 10 Provincia di UD 0 3 Altro 2 0 Totale Residenza dei soci Casarsa 25 Sanvitese 14 Prov. Pordenone 3 Prov. Udine 2 Altro F M 92

93 1.2. Lavoratori Lavoratori a tempo pieno a tempo parziale TOTALI maschi femmine TOTALI Tempo parz. Tempo Pieno Maschi Femmine Maschi Femmine 93

94 Lavoratori Maschi 44% Femmine 56% Retribuzione lavoratori Femmine Maschi TOTALE La retribuzione complessiva delle lavoratrici risulta inferiore a quella dei lavoratori: è evidente il peso dei contratti a tempo parziale dove le donne sono il doppio degli uomini. 94

95 Retribuzione per genere Femmine 53% Maschi 47% Nella tabella che segue sono evidenziati i livelli contrattuali applicati. Il riferimento per tutti è sempre il CCNL delle coop sociali tranne che per le due signore assunte con il Contratto Multiservizi previsto dal disciplinare dei Lavoratori di pubblica utilità. LIV. FEMMINE MASCHI TOTALE A B C D D E Altro Tot

96 Per tutti i soci lavoratori e dipendenti di norma viene applicato il CCNL Cooperative Sociali. Con il Progetto LPU è stato applicato il CCNL Multiservizi per n. 4 dipendenti. Il valore delle retribuzioni parte da un lordo minimo per il livello B1 CCNL Cooperative Sociali a tempo pieno senza anzianità pari a 1.232,210 per arrivare ad un lordo massimo per il livello E1 CCNL Cooperative sociali con anzianità pari a 1.878,43. Il numero dei soci lavoratori svantaggiati ai sensi della 381/91 si è mantenuto per tutto l anno in misura superiore al 30% dei lavoratori normodotati. Per gli stessi non sono state fatte differenze nell applicazione del contratto e nella definizione del monte ore settimanale, tranne che per n. 4 giovani svantaggiati disabili con abilità e competenze fragili o incomplete ma potenzialmente in grado di esprimersi in attività lavorative per i quali è stato sottoscritto in accordo con i servizi socio-sanitari, un verbale di accordo sindacale specifico. I livelli A1 B1 C1 D1 D2 E1 Altro 96

97 Nella tabella che segue si evidenziano le modifiche di contratto concesse per gestire meglio i tempi di cura: rappresentano riduzioni ovvero modifiche della distribuzione oraria settimanale. Lavoratori Maschi Femmine I congedi concessi ai sensi della L. 104 Legge quadro per l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate evidenziano che sono le donne ad occuparsi della cura dei familiari in difficoltà. Lavoratori Maschi Femmine Tot ore concesse 56,5 91, ,5 Maternità e congedi parentali, astensione facoltativa dal lavoro che consiste in un congedo fruibile da parte del lavoratore per ogni figlio nei primi 8 anni del bambino. Il congedo parentale è fruibile in alternativa sia dalla madre e sia dal padre. Ha una durata massima cumulativa di 10 mesi. Anche in questo caso non si registrano lavoratori maschi che ne abbiano beneficiato. Lavoratori Maschi Femmine Tot giorni

98 I periodi di malattia registrati nell anno 2013 sono complessivamente diminuiti rispetto all anno precedente. In ogni caso resta forte l impatto sui costi: la maggior parte sono periodi di malattia brevi a completo carico della cooperativa. Si ricorda inoltre che l INPS copre solo il 50% del costo degli altri periodi Maschi Femmine Totale n. lavoratori n. ore complessive , , Maschi Femmine Totale n. lavoratori n. ore complessive , ,5 L incidenza degli infortuni che annualmente viene registrata evidenzia che Il Piccolo Principe è un azienda a basso rischio e che procedure e protocolli attuati a tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro sono efficaci. Infatti l unico infortunio registrato nel 2013 è riferito ad un incidente avvenuto nel percorso casa-lavoro Maschi Femmine Totale n. lavoratori n. ore complessive Maschi Femmine Totale n. lavoratori n. giornate complessive

99 Italia ExYugoslavia Moldavia Albania Niger Togo Angola Marocco Bangladesh Colombia Bilancio Sociale 2013 La cittadinanza dei lavoratori CITTADINANZA Maschi Femmine Totale Italia ExYugoslavia 1 1 Moldavia 1 1 Europa Albania 1 1 Niger Togo 1 1 Angola 1 1 Africa Marocco Asia Bangladesh 1 1 America Latina Colombia 1 1 Totale Cittadinanza lavoratori 50 0 Europa Africa Asia America Latina 99

100 Le classi di età CLASSI DI ETÀ MASCHI FEMMINE TOTALE > Totale Classi di età lavoratori > 50 Maschi Femmine 100

101 L anzianità di servizio ANZIANITÀ SERVIZIO MASCHI FEMMINE TOTALE < di un anno anni anni anni anni >15 anni Totale Anzianità di servizio < di un anno 1 2 anni 2 5 anni 5 10 anni anni >15 anni Maschi Femmine 101

102 La residenza RESIDENZA MASCHI FEMMINE TOTALE Casarsa Sanvitese Pordenone Udine Altro Totale Residenza Maschi Femmine 102

103 1.3. Volontari AREA SERVIZIO / ATTIVITÀ N. VOLONTARI 2013 Maschi Femmine N. VOLONTARI 2013 INTEGRAZIONE SOCIALE C.S.O LA VOLPE SOTTO I GELSI MONDIALITA BOTTEGA MINORI, GIOVANI, FAMIGLIE S.S.E.P. (Sostegno Socio Educativo Pomeridiano) PUNTO VERDE PROGETTO GIOVANI ca. 30 ca. 30 Soci Progettazione, amministrazione, servizi a minori SVE Servizio Volontario Europeo TOTALE

104 Volontari per servizio Maschi Femmine I soci volontari della cooperativa al sono in tutto 13 e sono principalmente impegnati in attività di tipo amministrativo, nelle progettazioni e nei servizi ai minori. Gli altri 166 non sono soci e la maggior parte partecipa alle attività del Piccolo Principe grazie alla collaborazione con l Associazione di volontariato Il Noce. Va segnalato che con la Bottega collaborano con continuità 5 gruppi di volontari (non compresi nella tabella) disponibili a realizzare mercatini di solidarietà. Caratteristica del Punto Verde è il coinvolgimento attivo di associazioni culturali, sportive, ricreative e di volontariato presenti nel territorio. Nell anno 2013 si registrano n. 17 diverse realtà associative che hanno proposto laboratori nell ambito dell attività estiva e collaborato attivamente con propri volontari. 104

105 Premesso ( ) che l Associazione si è resa disponibile a collaborare con la Cooperativa per favorire l autonomia e l integrazione sociale delle persone in difficoltà, per promuovere azioni di prevenzione al disagio minorile e per far crescere una cultura di pace e solidarietà; convengono quanto segue 1. L Associazione si impegna ad esercitare nei limiti e nel rispetto delle norme vigenti e della presente convenzione, parte della propria attività nell ambito della Cooperativa, che si svolgerà concretamente con l intervento di propri associati, come espressione dell attività di volontariato, al fine di promuovere e favorire l autonomia e l integrazione delle persone in difficoltà, promuovere azioni di prevenzione del disagio minorile, far crescere una cultura di pace e solidarietà; 2. L attività di cui al punto 1) sarà esercitata anche nelle strutture della Cooperativa ed all occorrenza altrove, se i responsabili della Cooperativa lo riterranno necessario, seguendo i programmi predisposti dagli organi preposti e consisterà nel sostegno lavorativo e in programmi di integrazione sociale delle persone in difficoltà, nell attività di Casa-famiglia quale affiancamento degli operatori nella realizzazione dei progetti educativi dei minori ospiti, nelle attività ricreative estive, nel supporto al lavoro di sensibilizzazione alla cultura della pace-mondialità promosso dagli operatori della Bottega della Solidarietà ( ) 105

106 1.4. Utenti AREA SERVIZIO / ATTIVITÀ UTENTI 2013 UTENTI 2012 Maschi Femmine Maschi Femmine INTEGRAZONE LAVORATIVA LABORATORIO: PERCORSI LAVORATIVI FINALIZZATI (disabili, psichiatrici, sociali, ) LABORATORIO: SOCI LAVORATORI SVANTAGGIATI PERCORSI FORMATIVI PER DISABILI LOV Laboratorio Osservativo Valutativo C.S.O C.S.O. - PERCORSI LAVORATIVI FINALIZZATI SOGGIORNI ESTIVI LA VOLPE: PERCORSI LAVORATIVI FINALIZZATI (disabili, psichiatrici, sociali, ) INTEGRAZIONE SOCIALE LA VOLPE: SOCI LAVORATORI SVANTAGGIATI LA VOLPE: Laboratori fattoria didattica 228 (n. 4 scuole) 0 FAP (psichiatria e disabilità) CUCINA LE FRATTE LPU MONDIALITA BOTTEGA: PERCORSI LAVORATIVO (disabili, psichiatrici, sociali, )

107 EQUOSOLDA FVG: PERCORSI LAVORATIVI FINALIZZATI (disabili, psichiatrici, sociali, ) EQUOSOLDA FVG: SOCI LAVORATORI SVANTAGGIATI S.S.E.P. (Sostegno Socio Educativo Pomeridiano) MINORI, GIOVANI, FAMIGLIE PUNTO VERDE LABORATORI NELLE SCUOLE PROGETTI GIOVANI 821 (n. 36 classi, 11 scuole) (attività politiche giovanili) 550 (Puntoinforma) (n. 105 classi complessive) 1210 N. SOCI LAVORATORI SVANTAGGIATI (disabili, psichiatrici, sociali, ) N. PERCORSI LAVORATIVI E FORMATIVI FINALIZZATI (disabili, psichiatrici, sociali, ) N. DISABILI E PSICHIATRICI N. MINORI ( DEI LABORATORI DELLE SCUOLE) N. GIOVANI MASCHI FEMMINE TOTALE TOTALE PERSONE PRESE IN CARICO

108 2. Report sulle attività Bilancio Sociale Area Minori, Giovani, Famiglie Nel corso dell esercizio 2013 Nel 2013, l Area Minori, è riuscita solo in parte a raggiungere i propri obiettivi. Sono infatti emerse alcune criticità dovute alla netta riduzione di contributi di enti pubblici e privati a favore dei servizi educativi: fino a settembre il trend è stato positivo grazie a progettazioni avviate nel 2012 e ha visto incrementare e ampliare alcuni servizi come il SSEP con attività integrative anche durante i periodi di vacanza e il supporto sperimentale di una comunità leggera in particolare grazie ai progetti: Serenamente rivolto a famiglie e minori; Operazione doposcuola per minori in difficoltà; Impatto. Anche il Progetto Giovani ha avuto un implementazione con il progetto GIAS: giovani attivi e solidali con attività mirate alla formazione e tutoraggio di giovani volontari. In estate il progetto Estate 2013 Mai soli al sole che prevede al suo interno il Punto Verde ha fatto emergere la situazione economica critica del nostro territorio in cui molte famiglie si trovano in difficoltà con genitori in cassa integrazione o senza lavoro. Dopo alcuni anni che vedeva nel servizio un continuo aumento del numero di iscritti, si è registrato un significativo calo di presenze. La crisi, oltre alle famiglie, ha colpito anche gli enti locali, in particolare i Comuni: la mancanza di fondi comunali ha portato ad un ritardo dell avvio del SSEP per il nuovo anno scolastico e a dimezzare il servizio rispetto agli ultimi 15 anni. Interrotto, con il nuovo anno scolastico, anche il rapporto con Irecoop FVG per la gestione dei laboratori nelle scuole in collaborazione con le BCC regionali sempre per motivi legati a finanziamenti. Gli operatori formati dell Area Minori si sono però attivati in collaborazione con quelli del progetto La volpe sotto i gelsi, per la conduzione dei gruppi classe, dei laboratori all interno della fattoria sociale. La riduzione dei servizi nella seconda parte dell anno ha portato alla riduzione del numero degli operatori che sono stati parzialmente ricollocati in altri servizi della cooperativa. La Cooperativa, nel corso dell anno, si è spesa parecchio nell incontrare i rappresentanti dell Amministrazione comunale di Casarsa, dell Ambito sanvitese, della scuola per sollecitare a trovare insieme delle soluzioni a favore dei minori ribadendo il carattere preventivo dei servizi oltre che riparativo e di sostegno ad alcune situazioni di difficoltà oltre a rispondere a nuove situazioni di povertà sia culturale che economica. 108

109 Il Servizio Socio Educativo Pomeridiano, concluso positivamente l anno scolastico 2012/2013 dando risposta ad oltre 80 minori grazie alla concatenazione di diversi progetti integrati tra loro ha visto il dimezzarsi del servizio con l avvio del nuovo anno scolastico 2013/2014 a causa delle difficoltà economiche del Comune e della mancanza di nuove progettazioni finanziate. Si è passati dalla gestione di 4 a 2 centri, da 5 educatori iniziali a 3, da 81 minori a 49. A fine 2013 è giunta la comunicazione dell approvazione del progetto Spazio per, che consentirà di attivare da gennaio 2014 un terzo centro per il doposcuola. I Laboratori nelle scuole in collaborazione con Irecoop FVG sono stati ridotti già nel corso dei primi mesi con una richiesta di riduzione del compenso a metà servizio. Con il nuovo anno scolastico l Ente ha deciso di gestire all interno questo servizio. Gli operatori si sono resi disponibili a gestire i laboratori della Fattoria sociale de La volpe sotto i gelsi. Le Politiche Giovanili (Progetto Giovani, Centro di aggregazione Giovanile e sportello Informagiovani a Casarsa) ha avuto continuità per tutto l anno con l implementazione di attività e laboratori grazie al progetto GIAS e ad un rapporto sempre più stretto con l Istituto Scolastico comprensivo di Casarsa. Numerose le attività, gli eventi, le iniziative proposte e le collaborazioni con le associazioni locali che vedono sempre più nel Progetto giovani e nei suoi operatori un efficace supporto alle diverse iniziative proposte nel territorio. Si ricorda in particolare il progetto Casarsa NET presentato da Comune e dall Istituto Comprensivo che svilupperà in particolare diverse iniziative a favore di giovani, minori e famiglie sia nel campo ambientale che educativo e culturale. Inoltre hanno fatto richiesta di collaborazione per la gestione dei propri servizi di Politiche giovanili i Comuni di Zoppola, Arzene-San Martino al T- Valvasone. Il progetto Punto Verde ha visto un lieve calo di iscritti. Buona e riconosciuta comunque la qualità del servizio fornito rilevata anche da appositi questionari di valutazione. Anche le attività per gli adolescenti hanno avuto un discreto successo e si sono svolte all interno del Centro di Aggregazione. Le attività di animazione nei parchi si sono ridotte rispetto agli anni precedenti per far conoscere in particolare il giardino e gli spazi adiacenti al Progetto Giovani e concentrare le risorse. Sempre considerevole e importante, cosi come per il SSEP, il supporto di volontari. Va messo in evidenza il Progetto Serenamente finanziato all interno del Bando Famiglie della Regione FVG, conclusosi a settembre, che ha richiesto un grosso impegno in termini gestionali e di coordinamento ma che ha offerto anche nuove opportunità per i soci e le famiglie. Dal doposcuola per i figli di soci, alle attività di animazione nei periodi di vacanza, alle uscite/gite sociali, al babysitteraggio per i figli di soci e dipendenti impegnati in attività collegate alla Cooperativa per consentire loro una più serena conciliazione tra i tempi di vita e quelli relativi al lavoro. 109

110 2.2. Area Mondialità Nel corso dell esercizio 2013 Bottega della solidarietà: Il 2013 non è stato un anno facile per la nostra Bottega. La chiusura di esercizio ha evidenziato un consistente calo dei corrispettivi nonostante i numeri rilevino una crescita, rispetto allo scorso anno, del numero di persone che si sono avvicinate al commercio equo e ai prodotti della cooperazione sociale attraverso la scelta delle bomboniere solidali (213 ordinativi rispetto ai 198 del 2012). I clienti, pur condividendo i valori che i prodotti esprimono e apprezzandone la qualità, preferiscono proposte meno costose per non rinunciare al significato intrinseco del gesto. Questa situazione ha imposto un ragionamento profondo all interno del servizio e nel Consiglio di Amministrazione della cooperativa. Per tamponare la perdita, nel corso dell anno si è intervenuti sulla presenza in bottega del personale, limitando il più possibile le compresenze degli operatori per impegnarli in altri servizi della cooperativa. Nonostante questo scenario incerto, anche quest anno sono continuate le iniziative di promozione e sensibilizzazione. E stata rinnovata la nostra presenza alle fiere sposi più significative della regione e grazie al coinvolgimento di gruppi di volontari abbiamo partecipato a diversi mercatini sul territorio provinciale per proporre prodotti del commercio equo e della cooperazione sociale. Si è realizzato il 4 Concorso Fotografico dal titolo 2013: anno internazionale della cooperazione idrica e l iniziativa Sorsi di parole, presentazioni di libri abbinate alla degustazione di vini di cantine del territorio, in collaborazione con la Biblioteca di Casarsa, di Valvasone e il Ristorante Solidale Al Posta. La Bottega è tra i promotori del corso di sensibilizzazione al volontariato internazionale Solidarietà per Azioni organizzato a Udine, che quest anno ha visto la partecipazione attiva di alcuni volontari del nostro territorio. Equosolda/Solidalux: La promozione di un servizio di qualità, che garantisca la giusta combinazione tra promozione del commercio equo e solidale e una risposta occupazionale e di integrazione lavorativa, si rivela sempre più una sfida in un periodo economico difficile come questo. Dai dati dell anno emerge come, nonostante il significativo aumento delle postazioni (da 69 del 2012 a 83 nel 2013), ci sia stata una riduzione delle consumazioni effettuate per ciascun distributore. 110

111 Questo calo può essere verosimilmente la conseguenza della cassa integrazione attivata da alcune aziende clienti, collegata alle comprensibili logiche di risparmio dei lavoratori. Nel servizio Solidalux si conferma un trend in calo già riscontrato lo scorso anno. Sebbene i cimiteri forniti siano rimasti gli stessi rispetto al 2012, i ceri distribuiti sono passati da a unità. SVE Servizio Volontario Europeo: In ottobre 2013 è ripartito il progetto SVE con l accoglienza di due volontari, un ragazzo dalla Germania e una ragazza dalla Slovacchia, alloggiati presso l Associazione di volontariato Il Noce e impegnati, fino al 31 maggio 2014, per 35 ore settimanali nei diversi servizi della cooperativa. Ammontano così a 21 i giovani volontari 2.3. Area che, Integrazione dal 1997 ad Lavorativa oggi, hanno scelto di vivere al Piccolo Principe la loro esperienza di Servizio Volontario attraverso il Programma europeo Gioventù in Azione, attualmente modificato in Erasmus Plus. 111

112 2.3. Area Integrazione Lavorativa Nel corso dell esercizio 2013 Nel 2013 siamo riusciti a tenere sul piano dei volumi di lavoro ma a questo non ha corrisposto una buona performance sul piano economico. Le richieste che emergono dal mercato di riferimento sono una sempre maggiore flessibilità sul piano della produzione ma anche una drastica riduzione dei costi. Questo comporta una maggiore complessità nella gestione del personale e una sempre più attenta attività di monitoraggio della sostenibilità economica. La scelta di potenziare segreteria e coordinamento dei progetti lavorativi si è dimostrata vincente per gestire tale complessità, anche se si è rivelata un costo aggiunto difficilmente recuperabile dai nostri interlocutori privati e pubblici. Le prospettive sono positive anche se il mercato richiede sempre più specializzazione e assunzione di responsabilità in termini di competenze e dotazioni. La sfida per il futuro sarà individuare strumenti per aumentare la coesione e la condivisione all interno di un gruppo di lavoro così eterogeneo sia sul piano delle attese dall ambiente di lavoro che sul piano delle esigenze relazionali. La strategia è rimasta immutata e volta a garantire la sostenibilità economica del progetto, e quindi mantenere e ricercare lavorazioni anche complesse ed impegnative ma soddisfacenti dal punto di vista remunerativo l attenzione alla mission, e quindi mantenere e ricercare lavorazioni non particolarmente remunerative ma semplici e ripetitive, quindi preziose per le attività di osservazione e valutazione. I vantaggi di questo tipo di strategia sono molteplici: I giovani in percorsi di valutazione e osservazione possono accedere a una gamma di lavorazioni sempre più complesse; oltre quindi a permettere una progressione alle persone, possiamo valutarle in una maniera più approfondita; con questo tipo di scelta diventa un po più semplice governare la sostenibilità economica del progetto di impresa; il gruppo di lavoro eterogeneo consente il confronto tra persone con attese diverse sia sul piano lavorativo che relazionale. 112

113 2.4. Area Integrazione Sociale Nel corso dell esercizio 2013 CSO Centro Socio Occupazionale diurno Chi ci segue da vicino e con attenzione, si sarà accorto di quante cose accadono al CSO nell arco di un anno. Al di là di taluni appuntamenti fissi (il soggiorno, la gita sociale, la preparazione del presepe) durante i 12 mesi moltissime sono le attività e gli appuntamenti diversi che ci vedono impegnati e soprattutto non mancano mai le novità. Espressioni quali gente che va, gente che viene, tutti insieme appassionatamente e aggiungi un posto a tavola ben descrivono la vivacità che caratterizza il centro e il suo continuo, costante muoversi dinamico. Proprio come un pianeta, un pianeta in cui si respira un atmosfera speciale e che non brilla di luce propria, ma che ha bisogno dell energia che ciascuno può donare. Il 18 giugno Paola, dopo breve malattia ci ha lasciato senza darci neanche il tempo per salutarla. Ci resta il ricordo di una persona attenta e sensibile, non sempre in grado di esprimere la generosità che non mancava mai di dimostrare con un piccolo coloratissimo dono. Sabato 9 novembre abbiamo festeggiato assieme a tanti amici l inaugurazione della nuova sede: superate le fatiche di un trasloco very last minute, il nostro sogno si realizza. La Volpe sotto i gelsi Considerato che sia la serra in pieno campo, finalizzata ad allungare, per quanto possibile, il ciclo produttivo di orticole (primizie e tardive), che la serra adibita principalmente a punto vendita oltre che a coltivazione e produzione, sono state completate e sono funzionali, l anno 2013 avrebbe dovuto rappresentare l anno di rilancio sul piano delle coltivazioni e vendite della Volpe sotto i gelsi. Questo è avvenuto ma solo in parte in quanto nei mesi estivi, periodo di massima produzione, la viabilità è stata fortemente penalizzata dalla chiusura del sottopasso ferroviario di accesso dalla strada statale Pontebbana per lavori di costruzione di una rotonda che sono durati 3 mesi in più del previsto. 113

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