Diffusione e modalità di utilizzo (sostenibile) dei social media nelle PA in Emilia-Romagna 2014

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1 Diffusione e modalità di utilizzo (sostenibile) dei social media nelle PA in Emilia-Romagna 2014 Bologna, marzo 2015

2 Credits: Coordinamento del rapporto: Chiara Mancini, Barbara Santi Coordinamento del Piano Telematico, Dgc Organizzazione, Personale, Sistemi informativi e Telematica della Regione Emilia-Romagna Autori: Valeria Dusmet, Silvia Ringolfi ERVET Spa Giovanni Arata Ricercatore freelance, responsabile social Turismo Emilia-Romagna/APT 2

3 Sommario Introduzione... 5 Metodologia... 6 Parte prima: Diffusione e modalità di utilizzo dei social media in Emilia-Romagna Facebook Twitter You Tube Una lettura trasversale dei social media utilizzati Parte seconda: Note per un uso sostenibile dei social media nella PA locale Perché parlare di un uso sostenibile dei social media nella PA locale Suggerimenti generali L uso sostenibile di Facebook L uso sostenibile di Twitter L uso sostenibile di YouTube Considerazioni conclusive Bibliografia e sitografia

4 4 Regione Emilia-Romagna

5 Introduzione Nel 2014 in Italia gli utenti di Internet che si sono collegati almeno una volta al mese sono circa 28,6 milioni 1 e, di questi, quasi 20 milioni si connettono a Facebook e oltre 2,7 milioni a Twitter (visitatori mensili unici). Le PA hanno compreso l opportunità che i social media possono offrire in termini di dialogo con la cittadinanza e sono già disponibili Linee Guida 2 che promuovono un ruolo attivo degli Enti locali: essere in Rete, per una PA, vuol dire affrontare un cambiamento culturale profondo che coinvolge non soltanto le modalità di erogazione dei servizi e delle informazioni, ma anche e principalmente le modalità di relazione con il cittadino e il suo ruolo. Per queste ragioni nell ambito delle attività di Benchmarking della società dell informazione in Emilia- Romagna abbiamo voluto approfondire il livello di diffusione e le modalità di utilizzo dei social media tra le PA nel nostro territorio nel Abbiamo misurato in particolare quanto e come i social media vengono utilizzati dai Comuni, indipendentemente dalla loro dimensione, dalle Unioni che già gestiscono numerose funzioni per i Comuni e dalla Regione. A differenza di iniziative già realizzate in precedenza la nostra attenzione si è focalizzata su tutto il territorio regionale e non soltanto sui capoluoghi di Provincia per misurarne anche in questo contesto l effettiva coesione digitale. Nel diffondersi di pratiche innovative, soprattutto in questi ultimi anni, i vincoli che si incontrano sono sempre più legati alla disponibilità di risorse economiche ed umane. Per incentivare gli Enti che non si sono ancora avvicinati all uso dei social media, ma vorrebbero farlo, abbiamo allegato dei suggerimenti per rendere il loro uso sostenibile e compatibile con le risorse disponibili. Ringraziamo Giovanni Arata, che opera quotidianamente con i social, di aver creduto nell utilità dell approccio realizzando questa parte del rapporto. Speriamo il documento risulti utile a chi segue questi temi nella PA: nel presentare la situazione emilianoromagnola abbiamo cercato di mettere in evidenza una selezione di esperienze particolari che ci è sembrato utile condividere. Per chi è interessato sono disponili altri casi che abbiamo rilevato nel corso dell indagine. Infine ci piacerebbe che dai dati e dalle informazioni raccolte potessero emergere anche altre considerazioni utili per arricchire il patrimonio informativo su questo tema nelle PA. Per questa ragione i dati raccolti sono disponibili in formato aperto nella sezione società dell informazione del portale della Regione Emilia-Romagna ( ). Buona lettura a tutti! Il Coordinamento del Piano Telematico

6 Metodologia Rispetto agli anni precedenti 3 nel 2014 si è ampliato l universo di riferimento analizzato che include, oltre ai 340 Comuni, anche 47 Unioni di Comuni e la Regione. Il confronto con il 2013 è possibile solo per 336 Comuni a causa sia del cambiamento dell universo di riferimento (nel 2013 limitato ai soli Comuni), sia per le modifiche intervenute a partire da gennaio 2014 con la fusione di 12 Comuni in 4, con conseguente riduzione del numero complessivo di Comuni emiliano-romagnoli da 348 a 340. Si è inoltre deciso di approfondire ulteriormente l analisi di Facebook e Twitter e di introdurre per la prima volta un indagine anche su YouTube come si vedrà meglio di seguito. La rilevazione di Facebook (d ora in poi FB) è avvenuta, distinguendo le tre diverse modalità di presenza degli Enti locali sul social con un proprio account: pagine che è la soluzione più adeguata per un ente pubblico che decide di stare nel social network; profili che, pur non essendo tarato per delle organizzazioni politiche, rimane largamente adoperato; gruppi: vengono rilevati solo se la discussione è chiaramente di natura istituzionale e non ludica. Per ciascun account è stato rilevato il numero di seguaci in particolare: per le pagine è stato rilevato il numero di fan che corrisponde al numero di persone che cliccando mi piace sulla pagina dell ente ne riceve gli aggiornamenti; per i profili è stato rilevato il numero di amici del profilo; per i gruppi è stato rilevato il numero di membri del gruppo. Per le sole pagine è stato inoltre possibile estrarre ed analizzare i due seguenti dati: Il numero di persone che parlano di questo argomento che corrisponde al numero di persone che nell ultima settimana hanno commentato, condiviso, detto mi piace ai post. Fascia di età di maggior popolarità 4. Sono due le macro tipologie di account rilevate: generale, se riguarda tutto l ente nel suo complesso; settoriale, se riguarda uno specifico argomento/attività; in particolare ci si è focalizzati, come negli anni precedenti, su quelli più frequenti cioè: Turismo, Informagiovani, Biblioteche comunali, non tralasciando però altre tipologie comunque presenti con una certa frequenza, quali ad esempio: URP, Centri per le famiglie/servizi sociali, Eventi culturali (o Istituzione dei servizi culturali) o appartenenti a categorie più specifiche perché ritenute di interesse dell intera analisi di User Centrity quali: Wi-fi, Open Data, Decoro Urbano, Progetti di partecipazione, Parcheggi comunali. Non sono invece stati ricompresi nella ricerca Musei, Teatri, Gallerie sia perché troppo specifici, sia perché non è assicurata un omogeneità sul territorio: sarebbero sicuramente privilegiati i grandi centri urbani piuttosto che le realtà di piccole dimensioni. In linea di continuità con gli scorsi anni ci si è focalizzati sul livello di interattività dell account, intesa come capacità dell amministrazione di utilizzare FB come effettivo strumento di comunicazione alternativo con i cittadini e non solo con funzione broadcast 5. A tal proposito si è deciso di scomporre in più sezioni 3 Le sintesi delle indagini precedenti sono reperibili nelle pubblicazioni Benchmarking della società dell informazione su ER digitale 4 Nel mese di redazione del presente rapporto non si rileva più l esistenza di questa statistica all interno di FB, si è deciso comunque di fornire una breve analisi, basata sui dati di settembre Si parla di funzione broadcast quando si utilizza FB unicamente o prevalentemente come cassa di risonanza di informazioni presenti sul sito web dell ente, attraverso l apposizione in bacheca di post con i link alle sezioni del sito web istituzionale che si vuole pubblicizzare. 6

7 l indicatore della interattività in origine accorpato 6, per consentire di verificare sia l esistenza di un interazione effettiva e non sporadica, ma anche per analizzare più a fondo il livello di vitalità dell account. Quest ultimo aspetto si basa sulla rilevazione della frequenza di aggiornamento della bacheca e sulla presenza dei commenti, indipendentemente dalla esistenza di una discussione vera e propria (che in alcuni casi è superflua 7 ). L analisi è andata pertanto a rilevare: la presenza o meno di post o di commenti di terzi; la presenza o meno di risposte sistematiche e non sporadiche da parte dell amministratore dell account alle domande specifiche degli utenti/cittadini; la frequenza di aggiornamento della bacheca da parte dell amministratore (saltuaria: almeno una mensile; una o più volte a settimana: almeno settimanale; quotidiana: almeno una volta al giorno; più che quotidiana: più post al giorno); la identificabilità dell account (scarsa: solo indirizzo web; sufficiente: oltre al sito web anche indirizzo fisico dell'ente; buona: quasi tutte le info richieste; ottima: tutte le info richieste) 8. La rilevazione è stata condotta sia direttamente sul social che attraverso Google tramite le seguenti parolechiave: Comune, Nome Comune, Facebook. Invece, la ricerca diretta su FB ha richiesto, come negli anni scorsi, molteplici chiavi di interrogazione come illustrato qui di seguito: ACCOUNT GENERALE INFOGIOVANI TURISMO BIBLIOTECA comune di Infogiovani comune IAT comune di Biblioteca comunale comune città di nome comune Amministrazione comunale di di Informagiovani nome comune Turismo nome comune nome comune Biblioteca comune di Tutti gli approfondimenti sono stati condotti esclusivamente sugli account attivi e non dormienti alla data di rilevazione 9. La rilevazione di Twitter è stata condotta sul medesimo universo di riferimento di FB attraverso un numero più ristretto di indicatori: anno di apertura del profilo, numero dei tweet, numero di follower e di following, data dell ultimo tweet. L indagine è partita dall analisi dei siti istituzionali degli enti (che presentavano l icona di Twitter) e si è successivamente spostata direttamente sul social network per rilevare l eventuale presenza di altri enti, nonché tutti gli indicatori di misurazione. Infine la rilevazione dei canali YouTube, anch essa condotta sullo stesso universo di riferimento, si è arricchita rispetto allo scorso anno in quanto non ci si è limitati a rilevare l elenco degli enti che presentavano l icona di YouTube sul proprio sito istituzionale, ma si è effettuata una ricerca più approfondita direttamente sul social. Gli indicatori rilevati sono: anno di apertura del canale, numero degli iscritti, numero di visualizzazioni complessive, numero di video complessivamente caricati e numero di video caricati nel 2014, esistenza di una Playlist, esistenza della sezione Discussione, presenza di commenti ai video, data dell ultimo video caricato, contenuto dei video (sono state individuate quattro macro 6 L anno scorso l indicatore era Discussione attive con due opzioni: 1) discussioni con più commenti (con risposta da parte del gestore dell account); 2) discussione senza commenti (o con commenti ma il gestore dell account non risponde alle domande degli utenti/cittadini). 7 Si pensi ai casi di commenti a foto postate di luoghi turistici dove la maggior parte dei commenti è del tipo che meraviglia!!. 8 Per la definizione dei due indicatori riguardanti la frequenza di aggiornamento della bacheca e la identificabilità degli account si è seguita la definizione adoperata da Giovanni Arata nell ultimo rapporto della serie #socialpa Quanti sono e cosa fanno gli enti locali italiani su Facebook ( 9 Gli account dormienti sono quegli account che non presentano post nei due mesi precedenti la rilevazione. Poiché la rilevazione è iniziata a settembre 2014 si è andati indietro di due mesi, ritenendo non significativo il mese di agosto: sono quindi stati definiti dormienti quegli account senza post da luglio

8 categorie: eventi e turismo; cultura: musei, mostre, biblioteche; comunicazione istituzionale, ovvero notizie dall ente e/o dai suoi amministratori; sedute del Consiglio comunale). L aggiornamento dei dati è al 30 settembre 2014 dato che la rilevazione è stata condotta in tale mese. 8

9 Parte prima: Diffusione e modalità di utilizzo dei social media in Emilia-Romagna 9

10 1 Facebook Creato nel 2004 per connettere tra loro gli ex studenti dell'università di Harvard, Facebook ha raggiunto un enorme successo divenendo uno dei siti più visitati al mondo arrivando a totalizzare 1 miliardo e 150 milioni di utenti di cui il 23% controlla il proprio account più di 5 volte al giorno 10. Anche in Italia la sua crescita non accenna a fermarsi, grazie anche alla grande diffusione di smartphone e tablet che ha modificato le abitudini di accesso ad internet degli utenti, sempre più di frequente con accesso in mobile 11. Secondo fonti recenti, nel nostro Paese, gli utenti attivi al mese su FB sarebbero 24 milioni, 17 milioni al giorno di cui 15 da mobile 12. Le principali caratteristiche di questo social network sono legate alle grandi potenzialità di interazione tra gli utenti che possono creare gruppi, condividere link, materiali multimediali di vario genere e altro ancora. Anche alla luce di ciò la presenza degli enti su FB viene percepita dai cittadini come un apertura e un segno di disponibilità al dialogo. Ciò obbliga di fatto l ente che intende presenziare su FB a mantenere tale promessa col rischio, in caso di scarsa Presenza su Facebook dei 388 Enti ER in v.a. partecipazione, di tradire la fiducia 200 dei cittadini che lo seguono sul social network. Peraltro la presenza su FB rappresenta 120 un opportunità importante per la PA, poiché attraverso l interazione diretta può avviare un reale percorso di partecipazione e di 40 fidelizzazione dei propri cittadini. 0 Su un totale di 388 enti analizzati, a 2013 comparabili 2014 comparabili fine settembre 2014, gli Account Account singolo Più account Nessun account totali 2014 degli enti emiliano-romagnoli presenti su FB sono complessivamente %. Tali account Presenza su Facebook dei 388 Enti ER in % 45% 45% 40% 40% corrispondono a 213 enti (pari al 40% 38% 37% 55% circa di quelli considerati): si tratta in prevalenza di enti 30% Comunali (203), pari al 60% sul totale dei 340 Comuni. Per quanto riguarda i due dati di presenza principali appena citati, benché meno cospicuo rispetto agli 20% 10% 0% 17% 19% 18% anni scorsi, si è comunque 2013 comparabili 2014 comparabili totali 2014 registrato un aumento rispetto al Account singolo Più account Nessun account 2013: sia in termini di presenza di Figura 1 Presenza su Facebook dei 388 enti ER in v.a. (in alto) e in % (in basso) numerosità degli Account complessivi (+6%) 14 che di presenza di enti su FB (+8%). I grafici in Figura 1 mostrano il dettaglio della numerosità di presenza degli enti su FB, in valore assoluto e percentuale, circa le variazioni intervenute rispetto al 2013 e al totale 2014 rilevato sul nuovo universo di riferimento Dati di novembre 2014 su: Il numero si riferisce al numero complessivo di account rilevati, quindi sia account singoli che pluri account per ente. Sono invece esclusi i 76 account dormienti, come specificato in metodologia (pag. 7) e più in dettaglio ad inizio pagina successiva. 14 Si è passati da 292 account del 2013 agli attuali 310, limitatamente ai dati confrontabili. 15 La somma non produce il 100% a causa degli arrotondamenti decimali. 10

11 Come è stato più volte ribadito nelle pagine precedenti, il confronto con il 2013 è possibile solo per una fetta dell universo di riferimento ; nelle pagine successive pertanto, laddove possibile e significativo, verrà riportato il dato di confronto con l anno precedente limitatamente agli enti per i quali tale confronto è possibile. Altra nota metodologica riguarda il caso degli account dormienti 17. Benché nei successivi approfondimenti essi non vengano conteggiati, anche quest anno se ne è rilevato il numero complessivo per valutarne l evoluzione del fenomeno nel tempo. Essi sono pari a 76, risultando quindi in aumento rispetto ai 55 del 2013 (sui dati confrontabili). Di questi, il 58%, pari a 44 account, erano già dormienti nel Enti con almeno un account focus 2014 Se si guarda alla dimensione degli enti, le rappresentazioni 250 Numero enti con account attivo (v.a.) - tutti i dati 2014 grafiche mostrano ormai una buona diffusione di FB per 200 quasi tutte le categorie di 150 enti: nei Comuni grandi è 100 presente nel 100% dei casi, 91 nei Comuni medio-grandi nel 50 91% dei casi ed anche nei Comuni medi, con il loro 67%, si va ben oltre la media regionale Comuni micro 31 Comuni piccoli Comuni medi 39 Comuni mediograndi 13 Comuni grandi 9 Unioni di Comuni 1 Regione Il dato peggiore riguarda i 120% Comuni micro e le Unioni di 100% Comuni. Quel che però è 100% 91% 80% interessante notare è il fatto che anche nei Comuni micro 60% 67% FB è utilizzato comunque nel 52% 40% 33% dei casi, ovvero un 33% 20% Comune micro su tre ha 19% almeno un account FB. Infine, 0% Comuni micro Comuni piccoli Comuni medi Comuni mediograndi il dato delle Unioni mostra comunque una presenza significativa con quasi il 20% ad indicare che una Unione su cinque ha deciso di essere su FB. Tutti i dati sono esposti in valore assoluto e % nella Figura 2. Numero enti con account attivo (% sul totale degli enti per tipologia) - tutti i dati 2014 Figura 2 Numero Enti con account attivo tutti i dati 2014 in v.a. (in alto) e in % (in basso) 213 Emilia-Romagna (totale regionale) 55% Comuni grandi Unioni di Comuni Emilia-Romagna (media regionale) 16 L universo di riferimento del 2014 è stato ampliato ricomprendendo anche Unioni di Comuni e Regione. Inoltre per i Comuni, le modifiche intervenute a far data dal 1 gennaio 2014, ne ha modificato la numerosità passando da 348 Comuni agli attuali 340, di cui solo 336 direttamente confrontabili. 17 Si veda per una definizione, nella sezione di metodologia (pag. 7). 11

12 Per la prima volta, dopo una serie costante di aumenti rilevati negli scorsi anni, nel 2014 è rimasto invariato il numero di account settoriali, fermo a 197. Nonostante ciò la distribuzione percentuale complessiva del fenomeno evidenzia una netta prevalenza di account settoriali (65%) su quelli generali (35%) per la maggior parte attribuibili a quegli enti presenti con più di un account 18. In quasi 30 Comuni la presenza su FB avviene tramite apertura di soli account settoriali piuttosto che generali. I dati sono illustrati in Figura 3. Numero di account e tipologia focus % 60% Tipologia di account rilevato v.a comparabili 2014 comparabili totali 2014 Account generali Account settoriali Tipologia di account rilevato % 67% 64% 65% Uno sguardo ai dati analizzati per tipologia dimensionale degli enti (Figura 4 Numero totale e tipo di account rilevato tutti i dati 2014 in v.a. (in alto ) e % (in basso)), mostra come la scelta di utilizzare account generali o settoriali non sia legata alle dimensioni dell ente ma faccia riferimento più ad una sua scelta organizzativa. La ripartizione fra account generali e settoriali è infatti abbastanza omogenea in tutte le categorie di enti. 40% 33% 36% 35% 20% 0% 2013 comparabili 2014 comparabili totali 2014 Account generali Account settoriali Figura 3 Tipologia di account rilevato in v.a. (in alto) e in % (in basso) Numero totale e tipo di account rilevato - tutti i dati 2014 (v.a.) Comuni micro Comuni piccoli Comuni medi Comuni mediograndi Comuni grandi Unioni di Comuni Numero totale account attivi Generali Settoriali Regione Emilia-Romagna (totale regionale) 18 Sebbene solo il 18% degli enti (pari a 68) sia presente su FB con più account (cfr. figura 1) ad essi sono attribuibili il maggior numero di account settoriali: 139 contro i 48 account generali. Mentre i 145 enti presenti su FB con un solo account, hanno aperto solo 77 settoriali e 68 account generali. 12

13 50% 40% Numero totale e tipo di account rilevato - tutti i dati 2014 (% sul totale account rilevato per tipologia di account) 44% 30% 36% 31% 20% 16% 10% 11% 9% 11% 11% 11% 0% Comuni micro Comuni piccoli Comuni medi Comuni mediograndi Figura 4 Numero totale e tipo di account rilevato tutti i dati 2014 in v.a. (in alto ) e % (in basso) Focus sui dati comunali complessivi % 20% 19% 17% 8% 3% 0% 5% 2% 1% 3% Come mostra la Figura 5 Facebook è poco utilizzato nel territorio di Piacenza (coperta solo per il 35%) e Parma (50%), mentre quello ravennate mostra la copertura più elevata, raggiungendo l 83% dei Comuni; anche i territori del modenese, reggiano e riminese mostrano percentuali di presenza molto elevate con il 73% in media. Come si vede, parte del territorio è coperto solo da account dormienti, che, si ricorda, non sono compresi nell analisi di dettaglio. In particolare la Figura 6 illustra che solo per i Comuni grandi c è un netto sbilanciamento tra account generali e settoriali con una esplosione di 48 account settoriali (pari all 84%) rispetto ai 9 generali. 22% Numero totale account attivi Generali Settoriali Comuni grandi Unioni di Comuni Regione Figura 5 Comuni con account Facebook (2014) Distribuzione per tipologia di account dei Comuni (v.a. 2014) Distribuzione per tipologia di account dei Comuni (% sul tot account per Comune- 2014) % 50% 64% 57% 64% 84% % 80 60% Comuni micro Comuni piccoli Comuni medi Comuni mediograndi Numero di account generali Numero di account settoriali 48 9 Comuni grandi 40% 20% 0% 50% Figura 6 Distribuzione per topologia di account dei Comuni 2014 in v.a. (a sinistra) e in % (a destra) 36% 43% 36% Comuni micro Comuni piccoli Comuni medi Comuni mediograndi % account generali % account settoriali 16% Comuni grandi 13

14 Ferrara con ben 9 account settoriali è quella più prolifica (risulta molto presidiata l area giovani, con addirittura 4 account diversi tra loro), seguita da Rimini con 6 account settoriali (per questo Comune gli account sono più variegati e si segnala l unico caso di un account afferente un servizio comunale vero e proprio: Rette scolastiche ), Forlì e Reggio nell Emilia sono presenti con 5 account settoriali (Reggio nell Emilia in particolare sembra attenta ai temi ambientali con un account Parchi e verde particolarmente seguito). La Figura 7 mostra l andamento temporale, per anno di apertura, dei 332 account rilevati a partire dal Quattro dei sei account più datati sono settoriali e sono di biblioteche. Tra essi c è anche l account di Sala Borsa, la biblioteca comunale di Bologna che ha una frequenza di aggiornamento quotidiana, presenza di commenti ed identificabilità ottima. Dopo il boom di iscrizioni avuto nel biennio , dal 2013 tale processo è continuato con un intensità più contenuta, ad indicare un fenomeno quasi in fase di maturità. I 39 account aperti nel 2014 sono per lo più pagine (77%) e sono di tipo generale (59%). Nel 77% dei casi la loro identificabilità è buona se non addirittura ottima, nel 54% dei casi la loro frequenza di aggiornamento è di una o più volte a settimana a fronte di un 49% di presenza di commenti e di un 26% di effettiva interattività da parte dell amministratore della pagina, attraverso risposte sistematiche 19. Anche quest anno sono stati analizzati gli ambiti tematici dei 216 account settoriali complessivamente rilevati Numero account per anno di apertura Figura 7 Numero di account per anno di apertura Figura 8 quantificazione degli account settoriali (Figura 8). Quattro di essi (biblioteche, turismo, servizi sociali ed eventi culturali) raggruppano insieme ben il 92% degli account settoriali complessivi. Dei 216 account settoriali ben 82 (pari a circa il 38%) sono relativi alle Biblioteche comunali. Seguono ad una certa distanza, con un valore più o meno equivalente, Per anno Cumulativo Quantificazione degli Account settoriali (v.a.) - tutti i dati 2014 e confronto sui comparabili AMBIENTE EDILIZIA ED URBANISTICA CULTURA SERVIZI SOCIALI TURISMO BIBLIOTECHE SPORT E TEMPO LIBERO 2013 comparabili 2014 comparabili tutti i dati Per catalogare la identificabilità degli account si è seguita la definizione adoperata da Giovanni Arata nel rapporto Quanti sono e cosa fanno gli enti locali italiani su Facebook ( riportata nella sezione metodologia del presente rapporto (pagina 7). Si veda inoltre il paragrafo dedicato al tema dell identificabilità degli account a pagina 18 per un confronto. 14

15 quelli del Turismo e del Sociale (con rispettivamente 47 e 43 account). Ancora più distaccato è il terzo ambito settoriale relativo a Cultura, sport e tempo libero (26 account). Nel confronto con il 2013 (laddove possibile) si nota chiaramente come vi sia un andamento progressivo ma sostanzialmente coerente nel tempo, per cui si può senz altro pensare che le tematiche più social sono quelle in qualche modo legate alla cultura, turismo, svago, che sono anche quelle che meglio di altre si prestano alle finalità e caratteristiche proprie del social network. Gli account utilizzati dagli enti hanno natura diversa (pagine, profili, gruppi) anche nel 2014 (Figura 9): mentre rimane più o meno costante la presenza di gruppi aperti su FB, per le altre due tipologie si nota un trend di spostamento dai profili alle pagine. Questa è una buona notizia trattandosi di account di amministrazioni pubbliche, e che è proprio la pagina ufficiale l'opzione preferibile per la PA su FB Distribuzione per natura degli account (v.a.) - totale dati 2014 e confronto sui comparabili comparabili comparabili PAGINE PROFILI GRUPPI tutti i dati % 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% Distribuzione per natura degli account (% sul totale account) - totale dati 2014 e confronto sui comparabili 2% 30% 67% 2013 comparabili Figura 9 Distribuzione per natura di account in v.a. (in alto) e in % (in basso) 2% 26% 72% 2014 comparabili PAGINE PROFILI GRUPPI 2% 25% 73% tutti i dati

16 Analisi dei seguaci L andamento del numero dei seguaci nel periodo evidenzia un aumento complessivo di oltre il 28%, a partire da 438mila unità circa nel 2013 ad oltre 562mila nell anno successivo. In linea di continuità con l anno scorso il numero complessivo dei fan è aumentato del 44%, mentre mostra invece una lieve flessione il numero di amici, che diminuisce di circa l 1%. Infine i membri dei gruppi, seppur con numeri decisamente inferiori rispetto alle altre due categorie, mostrano un incremento del 34% circa. Come si vede in Figura 10, mentre il numero dei fan e i membri dei gruppi sono più o meno equamente distribuiti tra account generali e settoriali, il numero degli amici è invece preponderante negli account settoriali. 0% 1% 32% 33% 1% 1% Figura 10 Seguaci per tipologia di account (% sul totale dei seguaci) tutti i dati 2014 e confronto per i comparabili Andamento del numero dei fan nei Comuni capoluogo Per i soli dieci Comuni capoluogo, è stato analizzato l andamento del numero di fan tra il 2012 e il rispetto al loro account principale laddove possibile 20 (Figura 11). Per tutti si registrano degli incrementi che risultano particolarmente significativi per quattro Comuni che hanno più che raddoppiato il numero dei loro fan. È il caso dell account di Piacenza Centro per le famiglie che è passato da poco più di 200 fan nel agli oltre 800 del Ma anche gli account di Parma, Rimini e 376 Bologna mostrano una crescita molto sostenuta. Solo Cesena e Forlì fanno registrare un incremento complessivo più contenuto, nel biennio % 40% 30% 20% 10% 0% MEMBRI DI GRUPPO Seguaci per tipologia di account (% sul totale dei seguaci) - tutti i dati 2014 e confronto sui comparabili 23% 11% AMICI 2013 comparabili FAN MEMBRI DI GRUPPO Account generali 20% 6% AMICI 2014 comparabili 37% 35% 0% 1% MEMBRI DI GRUPPO 39% 36% Figura 11 Confronto triennale degli account generali dei Comuni capoluogo FAN Account settoriali Confronto triennale degli account dei Comuni capoluogo Numero Fan 2012 Numero Fan 2013 Numero Fan % 5% AMICI tutti i dati 2014 Modena Rimini FAN Reggio Nell'Emilia Ferrara Cesena Bologna Forlì Parma Piacenza Ravenna 20 Gli account selezionati sono stati scelti seguendo i seguenti criteri: si è optato per gli account generali mentre si è ripiegato su quelli settoriali solo laddove nel triennio, a far data dal 2012, non fosse presente un account generale del Comune. Sono tutte pagine (quindi con fan) e non dormienti in nessuno degli anni di rilevazione. 21 Si tratta di uno dei due casi di account settoriali, mancando tuttora la presenza di un account generale per il Comune di Piacenza. 16

17 Comune Nome dell'account Numero Fan Numero Fan Numero Fan Incremento complessivo Piacenza Centro per le famiglie - Piacenza % Parma Parma Informazioni Turistiche % Reggio Nell'Emilia Città di Reggio Emilia % Modena Città di Modena % Bologna Comune di Bologna Iperbole Rete Civica % Ferrara Città di Ferrara % Ravenna CittAttiva Ravenna % Cesena Comune di Cesena % Forlì Comune di Forlì % Rimini Comune di Rimini % Quante persone parlano degli argomenti postati 10% 9% Media rapporto fan / persone che parlano degli argomenti - sulle sole pagine - tutti i dati 2014 Per le sole pagine è stato possibile estrarre ed analizzare i dati relativi al: numero di persone che parlano di questo argomento che corrisponde al numero di fan che nella settimana precedente hanno commentato, condiviso, detto mi piace su un determinato argomento postato in bacheca; fascia di età di maggior popolarità 22. 8% 7% 6% 5% 4% 3% 2% 1% 0% 4% Comuni micro 3% Comuni piccoli 6% Figura 12 Seguaci per tipologia di account (% sul totale dei seguaci) tutti i dati 2014 e confronto per i comparabili 7% Comuni medi Comuni medio-grandi 6% Comuni grandi 4% Unioni di Comuni 5% Regione 22 Nel mese di redazione del presente rapporto non si rileva più l esistenza di questa statistica all interno di FB, si è deciso comunque di fornire una breve analisi, basata sui dati di settembre

18 Il numero di persone che parlano di questo argomento è valutato in relazione al numero di fan della pagina: in generale avere un numero elevato di fan ma un basso numero di persone che parlano di questo argomento equivale a scarsa condivisione, livello di commenti, ecc. degli argomenti postati in bacheca 23. In oltre il 70% dei casi, tale rapporto non va oltre il 6% corrispondente alla media dei fan parlanti complessiva, con un appiattimento molto marcato sul valor medio: solo il 7% (pari a 17 pagine) ha una media maggiore o uguale al 15%. La tipologia dimensionale degli enti analizzati non influisce significativamente sul dato, come mostra la Figura 12. Solo in presenza di eventi eccezionali tale percentuale cresce, peraltro limitatamente al periodo dell eccezionalità dell evento. Ciò è vero anche per account eccellenti come ad esempio la pagina di Turismo Emilia Romagna che, con oltre 33mila adesioni, ha il numero maggiore di fan, ma presenta una media dei propri fan parlanti del 7% (con persone che hanno parlato di questo argomento durante la settimana di rilevazione); oppure l account del Comune di Rimini, che pur con oltre 19 mila fan, presenta una media dei fan parlanti dell 8% (grazie alla presenza di persone che hanno parlato di questo argomento nella settimana di rilevazione). All opposto la pagina del Comune di Poviglio che conta solo 232 fan ha mostrato, sempre nella settimana di rilevazione, il rapporto più alto registrato, pari al 41% grazie a quelle 96 persone che hanno parlato degli argomenti postati sulla pagina. L altro dato, anch esso rilevabile per le sole pagine, è la fascia di età di maggior popolarità (Figura 13) che fornisce un indicazione sull età media dei fan che seguono una determinata pagina (si tratta di statistiche di FB che si basano su fasce d età customizzate) 24. Nell analisi seguente sono state selezionate solo alcune delle fasce d età che 2013 comparabili 2014 comparabili tutti i dati comparabili 2014 comparabili tutti i dati % 3% 2% % 22% 22% % 56% 56% Figura 13 Distribuzione per fasce di età in v.a. (in alto) e % (in basso) rappresentano comunque complessivamente circa l 80% dei casi. Questi dati mostrano chiaramente come in oltre la metà dei casi, le pagine sono seguite da fan con un età media ricompresa nella fascia dei anni, mentre la popolazione più giovane rappresenta solo una percentuale molto esigua sul totale. Questo dato si può spiegare in parte col fatto che qui si stanno analizzando gli account istituzionali degli Enti locali, che evidentemente non raccolgono l interesse dei giovanissimi. Volendo approfondire anche Confronti per fasce di età, popolosità e media dei fan parlanti l effettiva popolosità per età sono 60% state confrontate le fascia di età di 56% maggior popolarità con il numero di persone che parlano di questo argomento (Figura 14): in tal modo si può verificare se le fasce d età 50% 40% 30% 49% più frequenti siano anche le più 22% 20% popolose in termini di persone che seguono l argomento. Quello che 10% 10% 5% 6% 6% emerge dall analisi dei dati è una 2% 3% 0% buona corrispondenza tra questi due valori, infatti la fascia più Pagine per fascia di età Popolosità dei fan parlanti per fascia di età Media fan parlanti presente (35-44 anni) è anche Figura 14 Confronti per fasce di età- tutti i dati 2014 quella mediamente più popolosa rispetto alle altre fasce. Mentre il dato medio dei fan parlanti risulta molto appiattito su tutte le fasce di età, il che conferma il dato complessivo analizzato poco sopra. 23 Si introduce così l indicatore media fan parlanti dato dalla somma totale dei fan parlanti sulla somma totale dei fan. 24 Questa analisi è stata condotta selezionando solo alcuni dei casi rilevati, per consentire un confronto per fasce di età successive. Le numerose fasce customizzate presenti sul social, presentavano Infatti notevoli accavallamenti di anni. 18

19 L identificabilità degli account delle PA Una dimensione molto importante riguarda la facilità di identificazione dell account Facebook come corrispondente effettivamente ad una PA. Aspetto che non risulta scontato a cominciare dalla tipologia di account prescelto. Come è stato più volte ripetuto, trattandosi di pubbliche amministrazioni, l'opzione preferibile è la pagina ufficiale. Questa però, da sola, non è sufficiente a garantire la reperibilità degli account delle PA sia a causa di denominazioni non sempre istituzionali sia per l esistenza dei cosiddetti fake, account che impiegano riferimenti di un amministrazione pubblica (tipicamente nome e stemma). Oltre al supporto informativo sul sito web del Comune diventano fondamentali (per una ricerca diretta sul social) la specificazione della categoria "Organizzazione Governativa" nonché la corretta descrizione dell'ente presente nella pagina "Informazioni" dell'account. Quest ultima deve contenere tutte le informazioni utili a rendere evidente la natura istituzionale dello spazio: indirizzo, numero di telefono, sito web, mail 25. Rispetto agli scorsi anni si è deciso di approfondire maggiormente questo aspetto 26 ed il quadro che è emerso dall analisi è decisamente confortante: il 48,8% degli account ha una identificabilità ottima e tale percentuale sale al 78,6% se si tiene conto anche dei casi in cui essa è buona. In effetti quest anno sono stati rilevati diversi casi di conversione di vecchi profili in pagine ufficiali con l aggiunta della specifica Organizzazione Governativa oltre ad una serie di informazioni utili nella sezione Informazioni dell account (Figura 15). 100% 80% 60% 40% 20% 0% Figura 15 Quadro relativo all identificabilità delle antenne Giudizio sull'identificabilità dell'account (% sul totale degli account per tipologia di ente locale) - tutti i dati 2014 Figura 16 Giudizio sull identificabilità dell account tutti i dati 2014 Il grafico in Figura 16 mostra il quadro del divide tra le diverse tipologie dimensionali degli enti: oltre agli account della Regione, sono i Comuni di grandi dimensioni e i medio grandi quelli con il miglior quadro di identificabilità. Ricordiamo che i Comuni grandi sono anche quelli col maggior numero di account settoriali, pertanto la identificabilità risulta buona se non ottima anche per questi account settoriali (cosa non sempre scontata, anche se ciò dipende dalla categoria analizzata). 18% 29% 29% 24% 42% 25% 22% 11% 50% 29% 58% 31% 15% 6% 7% 5% Comuni micro Comuni piccoli Comuni medi Comuni mediograndi 63% 32% 5% Comuni grandi scarsa sufficiente buona ottima 70% 20% 10% Unioni di Comuni 100% Regione 25 Come già specificato nella nota metodologica (pag.7) i parametri adoperati per l analisi dell identificabilità delle antenne sono i seguenti: scarsa: solo indirizzo web; sufficiente: oltre al sito web anche indirizzo fisico dell'ente; buona: quasi tutte le info richieste; ottima: tutte le info richieste. 26 Questa sezione ricomprende tutta una serie di nuovi indicatori pertanto non è possibile fare alcun confronto con il

20 Infatti, come mostra la Figura 17, Turismo e Biblioteche sono i due account settoriali maggiormente identificabili accanto agli account Generali, mentre gli account settoriali riguardanti Cultura, sport e tempo libero non sono sempre facilmente identificabili. Identificabilità per Tipologia di Account Il dialogo su Facebook tra gli Enti e 100% la cittadinanza 23% 26% La PA che decide di presenziare su 80% 38% FB, si è detto, fa una promessa di 61% dialogo. Una delle due variabili da 60% 27% considerare rispetto al livello di 44% interattività degli account è da un 40% lato l effettiva interazione, basata 22% 31% 49% sul dialogo con l amministratore 20% 16% dell account inteso come 12% 19% 5% fenomeno non sporadico e 0% Account Generale Cultura Sport e Tempo dall altro il livello di vitalità degli Libero 14% 9% account. In particolare scarsa sufficiente buona ottima quest ultimo aspetto si basa sulla frequenza di aggiornamento della bacheca e sulla presenza di commenti, indipendentemente dalla esistenza di una discussione vera e propria. Il quadro che emerge è positivo: solo in poco più del 30% dei casi la bacheca viene aggiornata saltuariamente mentre in quasi il 70% le bacheche vengono aggiornate almeno settimanalmente; in oltre un quarto dei casi tale aggiornamento è quotidiano, se non più volte al giorno. 4% 6% Figura 17 Identificabilità per tipologia di account In 2 casi i post sono visualizzabili solo agli amici pertanto sono indicati con n.d. 54% 26% 15% Servizi Sociali Turismo Biblioteche La tipologia dimensionale sembra influire notevolmente sulla frequenza di aggiornamento della bacheca: solo i Comuni grandi e i medio-grandi aggiornano con frequenza le proprie pagine, mentre quelli di minore dimensione vi provvedono in modo più frammentato: nei Comuni micro e piccoli ben oltre il 50% delle bacheche è aggiornata solo saltuariamente (Figura 18). 100% 80% 60% 40% Frequenza di aggiornamento degli account per tipologia dimensionale dei Comuni 53% 56% 32% 53% 16% 19% 44% 26% 25% 20% 0% 42% 33% 8% 3% 3% 3% 8% 6% Figura 18 Frequenza di aggiornamento degli account per tipologia dimensionale dei Comuni 23% 16% Comuni micro Comuni piccoli Comuni medi Comuni mediograndi 30% Comuni grandi più che quotidiana quotidiana una o più volte a settimana saltuaria nd 20

21 Anche la tipologia di account influisce sulla frequenza di aggiornamento delle bacheche: gli Account generali insieme ai due settoriali del Turismo e di Cultura, Sport e Tempo libero sono quelli con il minor numero di casi di aggiornamenti saltuari, viceversa per le due tipologie settoriali Biblioteche e Servizi sociali che in quasi la metà dei casi analizzati, aggiornano le loro bacheche solo saltuariamente. Il dato merita una riflessione in particolare per l account Servizi sociali, sotto il quale sono ricompresi anche gli Informagiovani perché laddove ci si aspetterebbe, data la fascia di età coinvolta, una maggiore presenza ed interattività, ci si ritrova invece di fronte ad account pressoché silenti (Figura 19). Nel 2014 l effettiva capacità di dialogo tra amministratore ed i seguaci degli account è stato scomposto in due indicatori: da un lato si è voluto indagare circa l effettiva disponibilità da parte dell amministratore dell account ad un dialogo non sporadico ma sistematico, di fronte a specifiche richieste da parte dei cittadini, dall altro si è voluto verificare la presenza di commenti o di post di terzi, indipendenti dall esistenza di un dialogo, ma testimoni comunque di un livello di vitalità dell account che viene appunto visitato, commentato, condiviso. Il dato non è confrontabile con il 2013 perché il metodo è stato adottato solo nel Solo in poco meno di un quarto degli account analizzati, l amministratore dell account fornisce una risposta sistematica ai quesiti posti loro dai cittadini/seguaci, e poco meno del 45% degli account è comunque popolato da commenti ai post, foto o altro presente in bacheca. Rispetto alla tipologia dimensionale degli enti la sporadicità delle risposte mostra un sostanziale allineamento (verso la media generale): fanno eccezione i Comuni medi un po sotto la media e i Comuni medio grandi un po al di Figura 19 Frequenza di aggiornamento per tipologia di account In 2 casi i post sono visualizzabili solo agli amici pertanto sono indicati con n.d. 40% 30% 20% 10% 0% 100% 80% 60% 40% 20% 0% 26% Comuni micro 13% 12% 12% 12% Figura 20 % risposta non sporadica sul totale degli account per classe dimensionale sopra della media. Le Unioni non rispondono mai ma, per metà di esse, si riscontra comunque la presenza di commenti o post di terzi sulle pagine. 19% 56% Account Generale Frequenza di aggiornamento degli account per tipologia di Account 23% 54% Cultura Sport e Tempo Libero 48% 14% 14% 24% 17% 45% 19% 19% 49% 35% 12% Servizi Sociali Turismo Biblioteche più che quotidiana quotidiana una o più volte a settimana saltuaria %le risposta non sporadica sul totale dei account per classe dimensionale 28% Comuni piccoli 17% 31% Comuni medi Comuni medio-grandi 26% Comuni grandi 0% Unioni di Comuni 4% 25% Regione 21

22 Anche rispetto alla tipologia degli account, Generale e Settoriali si riscontra una certa omogeneità del dato, laddove solo per gli account Generali si rileva il maggior tasso di risposte non sporadiche dell amministratore dell account (Figura 21). 100% 80% 60% Risposta non sporadica dell'amministrazione ai commenti di terzi per Tipologia di Account 71,6% 80,8% 83,3% 80,9% 77,8% 40% Se si confronta il dato della risposta non sporadica con quello relativo alla frequenza di aggiornamento si può affermare che l aggiornamento settimanale che caratterizza la gran parte degli account, se da un lato prevede una gestione frequente dell account, dall altro garantisce comunque una vitalità dello stesso. Esattamente come ci si aspetterebbe, la presenza di risposte non sporadiche cresce al crescere della frequenza di aggiornamento della bacheca come mostra chiaramente il grafico in Figura 22. Contrariamente a quanto ci si aspetterebbe, invece, la relazione tra il livello di risposta non sporadica e la identificabilità degli account non procedono di pari passo, sembra anzi che non ci sia alcuna relazione diretta tra questi due aspetti. Il grafico in Figura 23 mostra in modo abbastanza evidente quanto affermato. Quindi, sebbene si presti una maggiore attenzione alla correttezza delle regole di apertura di un account, ciò non significa che questo venga poi costantemente seguito, aggiornato, commentato dall amministratore dell account stesso. 100% 80% 60% 40% 20% 0% 20% 0% 28,4% Account Generale 19,2% 16,7% 19,1% 22,2% Cultura Sport e Tempo Libero Presenza di risposte ai commenti Servizi Sociali Turismo Biblioteche Assenza di risposte ai commenti Figura 21 % risposta non sporadica dell Amministrazione ai commenti di terzi per tipologia di account 89% 11% 79% 21% Figura 22 % risposta non sporadica in funzione della frequenza di aggiornamento degli account 100% 80% 60% 40% 20% 0% Risposta non sporadica dell'amministratore dell'account in funzione alla frequenza di aggiornamento degli account saltuaria una o più volte a settimana quotidiana più che quotidiana 80% 20% Presenza di risposte ai commenti 89% 11% Figura 23 % risposta non sporadica in relazione all identificabilità dell account 63% 37% Assenza di risposte ai commenti Risposta non sporadica dell'amministratore dell'account in funzione della identificabilità degli account scarsa sufficiente buona ottima Presenza di risposte ai commenti 77% 23% Assenza di risposte ai commenti 50% 50% 72% 28% 22

23 Alcuni approfondimenti sull uso di Facebook Come evidenziato nelle sezioni precedenti 77 account (appartenenti a 63 enti) attraverso un interazione sistematica con la cittadinanza ha mantenuto la promessa di dialogo coi cittadini, insita nella loro iscrizione a FB. Tra questi ci si sofferma di seguito su 35 Account che presentando contemporaneamente una buona o ottima identificabilità, interattività nel dialogo con i cittadini/utenti e una frequenza quotidiana o più che quotidiana della bacheca, rappresentano delle buone pratiche della PA emiliano-romagnola su FB. In 12 casi si tratta di Account Generali mentre i restanti sono più o meno equamente distribuiti tra gli Account settoriali: Biblioteche, Turismo, Servizi sociali e in misura minore anche Cultura e Ambiente. Agli estremi, per numerosità dei fan, troviamo il più piccolo che è la Biblioteca comunale 8 marzo 1908 Ozzano dell'emilia (BO) con 313 fan, ed il più grande Turismo Emilia Romagna con fan. Il Comune di Comacchio è quello con la media di fan parlanti più elevata nel periodo di rilevazione, con il 33%, seguito dalla Città di Riccione con il 27% e con il Comune di Sassuolo e il Centro per le Famiglie del Comune di Rimini con il 20%. I due profili più seguiti sono Infogiovani Comune di Cesena con amici e la Biblioteca Di Castello d'argile con amici. Rimini è presente nella lista dei 77 account e 63 enti con 5 account, tutti attivi e con aggiornamenti molto frequenti, tranne per l account sulle rette scolastiche che segue ovviamente la temporalità legata alle iscrizioni ai servizi scolastici. Comune di Rimini Biblioteca civica Gambalunga - Rimini 2323 Decoro Urbano Centro per le Famiglie del Comune di Rimini 1048 Rette Scolastiche - Comune di Rimini 118 Questo account risulta particolarmente interessante in quanto unico nel suo genere: sicuramente è un uso ancora più vicino alle esigenze specifiche dei cittadini trattandosi di un servizio on line tra i più interattivi 27. Ma anche la pagina sul Decoro urbano risulta particolarmente interessante per la tematica affrontata e per la capacità dimostrata dal gestore della pagina, che anche su tematiche così specifiche, riesce a dialogare coi cittadini in modo interattivo. 27 Di seguito si inseriscono degli screenshot di alcuni account, come presenti sul social alla data di redazione del presente rapporto (febbraio 2015) pertanto il numero di fan è diverso da quello considerato in analisi ed eventualmente riportato nelle pagine precedenti. 23

24 Il Comune di Comacchio, con la media di fan parlanti maggiore, in cinque mesi 28 ha visto aumentare di 716 unità (pari al 22%) il proprio numero di fan; la bacheca è ricca di post dell ente sia per eventi ludici che per tematiche importanti quale la decisione di sospendere imposte locali per il maltempo, che è stata animata da una vivace discussione. Nel secondo screenshot si vede un linguaggio e anche una scelta di strumenti (video interviste) decisamente più social per la tematica relativa alla raccolta differenziata. Anche qui seguono molti commenti di cittadini, alcuni anche piuttosto coloriti, laddove chi gestisce la pagina non solo non si è sottratto ma è intervenuto richiamando ad un linguaggio più consono al luogo istituzionale. Sulla pagina sono postate anche notizie di quotidiani locali su aspetti di cronaca di interesse cittadino. l Comune di San Polo d Enza che è un profilo con amici 29 è uno di quegli esempi di account con identificabilità sufficiente che però, grazie al rispetto di tutti gli altri parametri, rientra nella lista dei 77 account con un ottimo livello di interattività. Nello screenshot che si riporta si vede l uso particolare dell account: il Comune pubblica foto di cittadini (su loro esplicita richiesta al Comune) che salutano da FB. 28 Dalla data di rilevazione avvenuta a settembre 2014 e quella di redazione di queste pagine febbraio Alla data di rilevazione settembre 2014, mentre alla data di redazione delle seguenti pagine ha raggiunto quota

25 2 Twitter Twitter è un sistema di microblogging, creato nel 2006, che permette agli utenti di creare una propria rete di relazioni, basata su messaggi al massimo di 140 caratteri (tweet), tramite i quali è possibile informare velocemente persone con interessi comuni (followers). La velocità e la potenzialità di diffusione delle informazioni twittate sono le caratteristiche più appetibili di questo social network dato che un tweet è in grado di raggiungere migliaia di utenti in tempo reale. A dicembre 2013 in Italia erano 3,4 milioni gli utenti attivi (che accedono almeno una volta al mese) ed il 64% degli accessi a Twitter è avvenuto da mobile 30. Esso viene sempre più spesso utilizzato da chi intende comunicare nel modo più capillare e veloce possibile una notizia, da qui la grande potenzialità d uso anche per gli Enti locali. Nel 2014 in Emilia-Romagna sono stati individuati 69 account Twitter relativi a 53 enti, tra i quali si includono, oltre ai Comuni, le Unioni e la Regione 31. Anche per questo social infatti, come già per FB, è stato rilevato il fenomeno degli account plurimi, sebbene con numeri decisamente inferiori, come mostra il grafico in Figura % 80% 60% 40% Presenza su Twitter dei 388 Enti ER 86% 20% 0% 12% 2% Account singolo Più account Nessun account Figura 24 Presenza su Twitter dei 388 Enti ER Come mostra la Figura 25, il dato delle Unioni al momento è ancora ad uno stato iniziale, mentre l ente Regione è presente con ben 8 account sia di natura generale che settoriale. Per quanto riguarda gli ambiti provinciali, Bologna è quella con il maggior numero di account (14) seguito dall ambito provinciale di Reggio Emilia (10) Account twitter complessivi per ambito provinciale 69 Comuni PC PR RE MO BO FE RA FC RN RER UNIONI ER Figura 25 Account Twitter complessivi per ambito provinciale Dei 69 account individuati 16 sono account doppi: 6 Comuni e la Regione hanno infatti più di un account, pertanto il numero totale degli Enti emiliano-romagnoli con almeno un account Twitter sono 53: 49 Comuni, Regione e 3 Unioni. Di questi 69 account 20 sono stati trovati solo su ricerca diretta sul social, mentre per gli altri c era l icona sul sito web dell ente di riferimento. 25

26 La rappresentazione cartografica in Figura 26 mostra in dettaglio la presenza di account Twitter tra i Comuni emiliano-romagnoli. Il 14% circa dei Comuni emilianoromagnoli (pari a 49), ha almeno un account su Twitter. Complessivamente i Comuni hanno attivato 58 account (pari all 84% del totale account attivati), di cui circa due terzi, sono concentrati nei Comuni medio-grandi e grandi. Figura 26 Comuni con account Twitter (2014) Se si guarda all interno di ogni singola tipologia dimensionale si vede che, sebbene per i 13 Comuni di grandi dimensioni il dato di presenza è buono, avendo raggiunto la soglia del 62%, esso rimane sostanzialmente invariato rispetto all anno scorso (restano ancora fuori Piacenza, Carpi, Imola, Faenza e Forlì). Invece, seppur con un dato complessivo di presenza inferiore, i 43 Comuni medio-grandi con una crescita del 7% hanno ormai raggiunto il 40% di presenza 32 (Figura 27). Considerando i Comuni per ambito provinciale (escludendo Unioni e Regione) è stato possibile fare un raffronto con il 2013 dal quale emerge un lieve incremento, più evidente solo per l ambito provinciale di Bologna con l apertura di 7 nuovi account Twitter (Figura 28). 100% 80% 60% 40% 20% 0% 3% 3% 1% 2% 2% 11% 15% 33% 40% Figura 27 Account su Twitter totalità dei dati 2014 e confronto sui comparabili % Comuni micro Comuni piccoli Comuni medi Comuni mediograndi 0 2 Account su Twitter- totalità dei dati 2014 e confronto sui dati comparabili 15% 40% 62% 62% 62% 2013 comparabili 2014 comparabili tutti i dati 2014 na na 5% 12% 15% 14% Comuni grandi Unioni di Comuni Emilia-Romagna (media regionale) Classe dimensionale Comuni nr. account % account Comuni micro 3 5% Comuni piccoli 1 2% Comuni medi 20 34% Comuni medio-grandi 19 33% Comuni grandi 15 26% % Numero complessivo di account comunali per ambito provinciale confronto PC PR RE MO BO FE RA FC RN ER account 2013 account Figura 28 Numero complessivo di account comunali per ambito provinciale confronto Il confronto tra il 2014 e il 2013 sconta un cambiamento dell universo di riferimento dei Comuni che vede il loro numero ridotto, da gennaio 2014, da 348 a 340 con l unione di 12 Comuni in 4 nuovi attuali: Fiscaglia, Poggio Torriana, Sissa Trecasali, Valsamoggia. Pertanto il confronto è di fatto possibile solo per 336 Comuni emiliano-romagnoli. 26

27 Regione Emilia-Romagna Come è noto un profilo Twitter è tanto più popolare quanti più follower ha, ed è tanto più vitale ed interattivo quanti più tweet invia. In base a queste due indicazioni si è andati pertanto ad indagare, sui 69 profili trovati, il numero dei tweet e di follower. La Figura 29 mostra il quadro a livello comunale, rispetto alla numerosità dei follower e dei tweet. Con oltre 17mila follower è quello del Comune di Bologna l account Twitter più seguito tra i 340 Comuni emiliano-romagnoli, con un numero di tweet maggiore in assoluto rispetto a qualsiasi altro account (36.700). Seguono con oltre 7mila follower Rimini e Modena mentre se si guarda al numero di tweet inviati c è ancora Modena sul podio (alla data di rilevazione contava tweet), seguita da Parma con oltre 7 mila tweet. L analisi di dettaglio rispetto alla classe dimensionale dei Comuni mostra quanto già evidenziato dalla cartina, ovvero la concentrazione di oltre il 70% di tweet e di follower, intorno ai Comuni grandi. La Figura 29 Numero di follower e numero di tweet per Comune (2014) fornisce un dettaglio ulteriore per ambiti provinciali e per tutte le tipologie di enti analizzati. Con oltre 55 mila tweet è l ambito provinciale di Bologna Figura 29 Numero di follower e numero di tweet per Comune (2014) Classe dimensionale Comuni tweet follower tweet follower Comuni micro ,24% 0,19% Comuni piccoli ,11% 0,26% Comuni medi ,63% 6,36% Comuni medio-grandi ,51% 20,06% Comuni grandi ,51% 73,13% % 100% il più cinguettante (raggruppa il 35% dei tweet inviati) superando seppur di poco l ente Regione i cui tweet raggruppano invece il 32% del totale (con i suoi oltre 50mila tweet). Gli oltre 51mila follower degli 8 account dell ente Regione sono i più numerosi in assoluto, rappresentando ben il 41% del totale dei follower. Oltre il 70% degli account emiliano-romagnoli hanno un numero di follower inferiore a Questo valore, di fatto non elevato, è comunque al di sopra del dato medio rilevato nel 2013 dal Laboratorio Ladest di Siena 33 nello studio sulla diffusione di Twitter nei Comuni italiani, dal quale emerge che il 90% degli account ha meno di follower. Sempre questa ricerca ha evidenziato che l 80% degli account ha un numero di tweet compreso tra e 5.000, valore che è superiore a quanto rilevato per i Comuni 33 I Comuni italiani su Twitter di C. Carpentieri, A. Romano, C. Calvino Università di Siena, Ladest Lab e Oxford Internet Institute. Si veda l articolo 27 Tweet e follower 2014 per ambito provinciale Comuni PC PR RE MO BO FE RA FC RN RER UNIONI ER tweet follower Figura 30 Tweet e Follower 2014 per ambito provinciale

28 Regione Emilia-Romagna emiliano-romagnoli, dato che solo il 26% si colloca in tale fascia mentre il 65% ha inviato meno di tweet. Account twitter degli Enti in Emilia-Romagna per numero di follower minore di 1000 follower 49 71% tra 1001 e 5000 follower 15 22% oltre i 5001 follower 5 7% Account twitter degli Enti in Emilia-Romagna per numero di tweet minore di 1000 tweet 45 65% tra 1001 e 5000 tweet 18 26% oltre i 5001 tweet 6 9% Si evidenzia che gli account dormienti 34 sono stati considerati nel quadro complessivo dell analisi dei dati, sia con lo scopo di dare una misura complessiva del fenomeno, sia per poter effettuare dei confronti con il data ultimo post dal 2013 al 30/06/ % dormienti 10 dal 01/08/ al 05/09/ % svegli e cinguettanti 59 La buona notizia è che l 86% di essi è risultato attivo alla data di rilevazione 36. Con tweet complessivi l account del Comune di Bologna e di Turismo Emilia-Romagna accorpano il 47% dei tweet complessivamente inviati 37. Oltre al Comune di Bologna, di cui abbiamo già dato notizia, è particolarmente attivo nel panorama delle PA, Turismo Emilia Romagna che risulta anche quello maggiormente seguito, con oltre 24 mila follower. Nella tabella si nota anche il forte distacco che c è tra i primi due account e i restanti che rientrano comunque nella top ten. Le due figure che seguono mostrano infine un confronto diretto tra gli account dei Comuni capoluogo nei diversi anni di rilevazione, per tweet inviati (Figura 31) e per numero di follower (Figura 32). Il dato più evidente è quello del Comune di Bologna che è cresciuto in maniera esponenziale rispetto agli altri, passando dagli oltre follower del 2012 agli attuali 17mila e con un numero di tweet che da solo rappresenta quasi un quarto di quelli complessivi. Primi 10 per numero tweet - Account 2014 tweet follower Comune di Bologna TurismoEmiliaRomagna Città di Modena Comune di Parma Assemblea ER Network FlashGiovani Casalecchio News Comune di Rimini Comune Reggio Emilia IAT Colli Bolognesi Numero di tweet per Ente capoluogo confronto Numero di follower per Ente capoluogo confronto Piacenza Parma Reggio Emilia Modena Bologna Ferrara Ravenna Cesena Forlì Rimini tweet 2012 tweet 2013 tweet 2014 Figura 31 Numero di tweet per Ente capoluogo confronto Piacenza Parma Reggio Emilia Modena Bologna Ferrara Ravenna Cesena Forlì Rimini follower 2012 follower 2013 follower 2014 Figura 32 Numero di follower per Ente capoluogo confronto Si intendono dormienti gli account che non avevano tweet nei 2 mesi precedenti la rilevazione, cioè dal 1 luglio Nel novero degli account 2013 rientravano difatti anche gli eventuali dormienti. 36 Come mostra la tabella sono stati considerati attivi quegli account con tweet inviati due mesi prima della rilevazione, che si è concentrata prevalentemente nella giornata del 5 settembre Questo per tener conto del mese estivo di agosto, data la natura istituzionale degli account. 37 Secondo uno studio recente di Forum PA (ottobre 2014) Bologna è la città di Italia più cinguettante in assoluto con una media di 24 tweet al giorno e, nel suo complesso, l Emilia Romagna risulta la regione italiana che cinguetta di più. 28

29 3 You Tube Da quest anno la ricerca sui social si è arricchita di un indagine circa la presenza della PA emilianoromagnola su YouTube. Fino all anno scorso ci si era limitati a verificare l esistenza dell icona di questo social sul sito web degli enti e se quindi il profilo era attivo. Quest anno invece la ricerca si è spostata direttamente su YouTube seguendo le medesime chiavi di ricerca già adoperate per Facebook e Twitter. Si specifica inoltre che sono stati analizzati solo quei Canali YouTube aventi come caratteristica la molteplicità degli argomenti trattati, non rientrando pertanto nella valutazione quei canali che pubblicano esclusivamente video delle sedute del Consiglio comunale. YouTube è una piattaforma web, fondata nel 2005, che consente a miliardi di persone la visualizzazione e la condivisione in rete di video originali creati dagli utenti. Per comprendere appieno le grandi potenzialità di questo strumento basta pensare che ogni minuto vengono caricate su YouTube 100 ore di video; ogni mese vengono guardati oltre 6 miliardi di ore di video e quasi il 40% del tempo di visualizzazione totale di YouTube è relativo ai dispositivi mobili 38. Si intuisce quindi l appeal esercitato sulle PA che con esso possono produrre e distribuire video di carattere politico, resoconti di sedute dei Consigli (regionali e comunali) o interviste a sindaci, assessori, consiglieri e altri esponenti politici, ma anche servizi su attività, novità o progetti dell amministrazione 39 raggiungendo ampie fasce di cittadini in breve tempo. Il valore aggiunto è la possibilità di interagire con gli spettatori, nonché il fatto che il proprio pubblico può contribuire a promuovere i contenuti dei video tramite la condivisione su altri social cui è iscritto. Numero di Canali You tube degli enti emiliano-romagnoli È stata rilevata la presenza di canali YouTube durante il corso 69 della ricerca, relativi a 62 Enti 40. La distribuzione quantitativa dei canali YouTube per ambiti provinciali, mostrata in figura, evidenzia il maggior numero di Comuni 20 canali video, per l ambito provinciale di Bologna che ne conta 13 (Figura 33). 0 Il 64% dei 69 canali PC PR RE MO BO FE RA FC RN RER UNIONI ER complessivamente rilevati sono Figura 33 Numero di canali YouTube degli enti emiliano-romagnoli stati trovati grazie alla presenza dell icona sul sito web dell ente di riferimento, che è indice di una buona identificabilità; mentre i residui 25 canali sono stati trovati solo tramite ricerca diretta sul social. Al di là dell esistenza dell icona nel sito web dell ente, la reperibilità della presenza su YouTube è risultata abbastanza buona grazie ad uno stile sufficientemente istituzionale dato ai nomi dei canali Comune di, Nome Comune. Nella maggior parte dei casi in cui si è invece in presenza di un nickname non intuitivo, il canale YouTube è linkato sul sito web dell ente di riferimento Il Comune di Cesena e quello di Riccione hanno 2 canali mentre l Ente Regione ne conta 6 suddivisi per aree tematiche: Generale dell ente, Turismo, Sociale, Assemblea legislativa, Ambiente, Imprese. 41 Su circa una ventina di canali con nome non intuitivo, corrispondente a circa il 30% dei canali rilevati, solo per 4 non vi è il link sul sito dell ente. 29

30 La rappresentazione cartografica in Figura 34 mostra il dettaglio della presenza di almeno un canale YouTube nei Comuni emilianoromagnoli, con una penetrazione del 17%. Sono infatti 59 i Comuni presenti su YouTube con 61 canali. Nella Figura 35 si vede come solo per i Comuni di grandi dimensioni il dato di presenza è buono, avendo raggiunto la soglia dell 85%. La figura mostra anche una sostanziale stabilità dei dati: solo per i Comuni micro e i Comuni medi si registra un incremento di circa il 5% rispetto al Rispetto alla rilevazione dei dati del 2013 (basati sulla sola presenza dell icona sul sito web dell ente) si evidenzia un lieve incremento di Canali YouTube, che sono passati da 45 ai 61 attuali con un aumento del 4% circa, in termini di percentuale sul totale dei Comuni con Canale YouTube % 80% 60% 40% 20% 0% 5% 10% 10% 7% Figura 34 Comuni con account YouTube (vari contenuti) Canale youtube con più contenuti - totalità dei dati 2014 e confronto sui dati comparabili 8% 8% 9% 14% 14% 36% 35% 33% Comuni micro Comuni piccoli Comuni medi Comuni mediograndi 85% 85% 85% na na 5% 18% 16% 13% Comuni grandi Unioni di Comuni Emilia-Romagna (media regionale) Il numero di visualizzazioni di un video rimane tuttora uno dei principali indicatori di successo di 2013 comparabili 2014 comparabili tutti i dati 2014 Figura 35 Canale YouTube con più contenuti tutti i dati 2014 e confronto sui comparabili per tipologia di ente locale rilevato un canale YouTube. Su di esso incide il numero di iscritti in quanto considerati i fan più assidui che svolgono un ruolo molto importante per il successo su YouTube tanto che l'acquisizione di iscritti può rappresentare il modo più efficiente e rapido per incrementare il numero di visualizzazioni. Un pubblico fidelizzato richiede però di interagire attivamente con esso, sia con la pubblicazione frequente di video sul proprio canale, sia rispondendo a commenti, discussioni degli utenti. Anche le playlist sono una parte essenziale della strategia per il canale: non solo aumentano il tempo di visione, ma creano un'altra risorsa che verrà visualizzata nei risultati di ricerca e nei video consigliati 43. Sulla base di queste osservazioni l analisi dell utilizzo di YouTube da parte della PA emiliano-romagnola ha riguardato i seguenti aspetti: a) anno di attivazione b) numero degli iscritti complessivi c) numero di visualizzazioni complessive d) numero di video caricati complessivamente e) numero di video caricati nel 2014 f) data dell ultimo video caricato ed eventuale presenza di commenti ai video. g) presenza o meno delle sezioni Playlist e Discussione. h) tipologia di video caricati: turismo, cultura, comunicazione istituzionale, sedute del Consiglio comunale. 42 Bisogna ricordare, come altrove citato, che il confronto tra il 2014 e il 2013 sconta un cambiamento dell universo di riferimento dei Comuni che vede il loro numero ridotto, da gennaio 2014, da 348 a 340 con la fusione di 12 Comuni in 4 nuovi attuali. Fatta questa premessa, è possibile dire che si è registrato un incremento del 4% passando dal 13% circa del 2013 al 17% circa attuali (di presenza di canali YouTube dei Comuni)

31 Quello che è emerso dall indagine è un uso ancora molto limitato delle potenzialità di questo social da parte della PA: il basso numero degli iscritti ai canali indica l assenza di una strategia che mira al suo incremento; la scarsa presenza della sezione discussione 44 e di commenti ai video 45 indicano invece una attenzione limitata sugli aspetti più qualitativi che riguardano il livello di fidelizzazione e di interattività dei canali che, come si è visto, rappresentano però il valore aggiunto di questo strumento. Il dato riguardante l esistenza di una Playlist è invece più confortante, essendo presente in 40 canali (59%). Però solo in 7 casi si tratta di aggregazioni per macro aree tematiche (scuola, welfare, sicurezza, lavori pubblici, ecc.); in 22 casi le aggregazioni seguono criteri non generalizzabili, ma identificati di volta in volta; infine in 11 casi si tratta esclusivamente di un contenitore dei video preferiti. Rispetto alla frequenza di pubblicazione dei video, che consente di verificare quanto sia attivo un canale YouTube, solo 29 canali (pari al 42%) sono risultati attivi alla data di rilevazione, avendo pubblicato un video nei due mesi precedenti 46. Nel 20% dei casi invece la frequenza è risultata sporadica e non sistematica: si tratta di 14 canali che hanno pubblicato qualcosa nella prima metà del 2014 per poi non pubblicare altro 47. Infine nel restante 38% dei casi ci si trova sicuramente di fronte a canali dormienti con la data dell ultimo video caricato risalente al Purtuttavia, dato che questa è la prima rilevazione approfondita sulla diffusione di YouTube tra gli Enti locali emiliano-romagnoli, si è deciso di considerare i dormienti nella valutazione complessiva per avere un quadro di insieme del fenomeno. Le buone pratiche naturalmente ci sono. Il canale YouTube del Comune di Parma 48 conta il maggior numero di iscritti in assoluto sui canali emilianoromagnoli (1.501); presenta sia una sezione Discussione piuttosto animata che commenti ai vari video. La frequenza di questi ultimi è almeno una vota a settimana. La Playlist è tra le 7 con classificazione per aree tematiche. 44 Presente in soli 10 casi, di cui più della metà con un solo commento isolato oltre che datato 45 Anche in questo caso, in 12 casi rilevati solo per 3 i commenti erano sistematici e non limitati a commenti isolati 46 Dato che la rilevazione si è concentrata nei primi giorni di settembre 2014 si è deciso di reputare attivi quei canali che avevano pubblicato un video almeno 2 mesi prima, ovvero da luglio fino alla data di rilevazione. 47 Quantomeno fino a settembre 2014, mese di rilevazione

32 Anche il canale YouTube della Regione Turismo Emilia Romagna 49 è una delle eccezioni da segnalare: terza come numero di iscritti (479) è invece prima in assoluto come numero di visualizzazioni ai suoi video ( ); anch essa presenta una sezione Discussione e commenti ai video, dove si trovano condivisioni dei video su altri social (Twitter); per esso la frequenza di caricamento dei video è all incirca mensile; infine è presente una Playlist, sebbene non per aree tematiche. Il canale YouTube del Comune di Modena 50 : retecivicamodena è quello più longevo: aperto nel 2007 risulta essere tuttora tra i canali più attivi 51. Secondo come numero di iscritti (510) è tra i primi cinque canali per numero di visualizzazioni ( ) e tra i primi dieci per numero di video pubblicati (213). La percentuale di video caricati nel 2014 è pari al 27% del totale, con una frequenza di pubblicazione di più di un video al mese. Particolarmente interessanti i format utilizzati per rafforzare il legame con il territorio come Modena in tavola - o Sguardi sulla città. Anche la sua Playlist è tra le 7 con classificazione per aree tematiche. Tra il 2007 ed il 2010 è stato aperto il 52% dei canali analizzati (pari a 36 canali); il 2009 è stato l anno con il maggior numero di iscrizioni al social, mentre nel 2014 si ha un netto calo con solo 4 nuove iscrizioni rilevate (Figura 36) Canale attivato su You Tube per anno (singolarmente e cumulativo) Per anno Cumulativo Figura 36 Canale attivato su youtube per anno (singolarmente e cumulativo) Nello stesso anno vengono aperti anche il canale YouTube di Colorno ( e di Castel del Rio ( che risultano, alla data di rilevazione di settembre 2014, entrambi dormienti. 32

33 Il numero totale degli iscritti ai 69 canali rilevati è di Questo dato è caratterizzato da un ampia variabilità tra i canali analizzati: si passa infatti da un numero minimo di iscritti pari a zero 52 ad un massimo di iscritti (Comune di Parma). Nel quadro generale analizzato emerge che solo il 14% dei canali supera i 100 iscritti, catalizzando complessivamente l 80% del totale degli iscritti (Figura 37). Ente Canale YouTube Numero iscritti Parma Comune Parma 1501 Modena retecivicamodena 510 Regione Emilia-Romagna Turismo Emilia Romagna 479 Regione Emilia-Romagna videoermes 382 Reggio nell'emilia redazionewebre 283 Riccione YouRiccione 204 Bologna ComuneDiBologna 187 Ferrara Comune di Ferrara 127 Forlì Comune di Forlì 116 Regione Emilia-Romagna emiliaromagnasociale 112 Figura 37 Canali YouTube con un numero di iscritti maggiore di 100 In particolare il canale del Comune di Parma, da solo, raggruppa il 31% degli iscritti totali. In totale sono stati caricati video che sono stati complessivamente visualizzati volte (Figura 38). In termini assoluti sono i 6 canali della Regione Emilia-Romagna ad essere più visti ( volte, pari al 47% sul totale delle visualizzazioni) Numero dei video totali caricati Comuni Figura 38 Numero di video totali caricati Anche rapportando il numero delle visualizzazioni al numero dei video caricati sono i 6 canali della Regione a presentare il dato più elevato: oltre visualizzazioni in media, per video caricato (Figura 39). L ambito territoriale di Rimini, che presenta il secondo miglior risultato in termini di video caricati (1.000), ha però un dato medio di visualizzazione non tra i più alti (pari a 275 visualizzazioni medie per video caricati a fronte di un dato medio regionale complessivo di 530) Numero medio visualizzazioni per numero video caricati 1011 Comuni Figura 39 Numero medio di visualizzazioni per numero di video caricati 52 Sono 7 i canali con tale valore. Ed è interessante evidenziare come questo dato non è collegato necessariamente al numero di visualizzazione dei video: per il canale del Comune di Serramazzoni ( i 5 video caricati sono stati visualizzati volte (alla data di rilevazione di settembre 2014). 33

34 Infine si è indagato sul grado di Numero video caricati 2014/numero tot video caricati aggiornamento dei canali, 80% misurando il numero di video caricati nel In termini assoluti 62% è l ambito territoriale di Parma a 60% primeggiare con 165 video caricati nel Nell ultimo anno, 40% 37% Piacenza sembra aver intensificato l utilizzo di questo strumento, con 17% 19% 20% 15% 23 video caricati nel 2014 sui 37 13% 10% 7% 6% 8% totali, seguito dagli 8 canali 0% dell ambito territoriale di Modena 0% PC PR RE MO BO FE RA FC RN RER UNIONI con il 37%. Gli ambiti territoriali di Rimini, Figura 40 Numero di video caricati nel 2014 sul numero totale di video caricati Bologna ed i 6 canali della Regione sono quelli con il peggior rapporto video 2014 su video totali caricati, con percentuali che variano dal 6% all 8% massimo 53. Nella tabella a lato si espongono con dettaglio per ambito territoriale, i numeri della presenza della PA emiliano-romagnola su YouTube. Numero totale iscritti Numero visualizzazioni Numero video caricati 5.818, di cui 793 caricati nel 2014 (pari al 14% dei totali). Rispetto al contenuto dei video caricati si è indagato su macro tipologie individuate in: eventi/turismo cultura (musei, mostre, biblioteche) comunicazione istituzionale sedute del Consiglio comunale (oltre al resto) eventi/turismo cultura (musei, mostre, biblio) La Comunicazione istituzionale intesa sia come notizie dagli Amministratori dell'ente (Comune; Regione o Unione) 54 e/o notizie dall'ente (Comune, Regione o Unione) 55 rappresenta il contenuto maggiormente presente. Eventi e turismo insieme a notizie riguardanti la Cultura (musei, mostre, biblioteche) solo considerati congiuntamente rappresentano il contenuto prevalente dei video Comunicazione istituzionale (anche) sedute del consiglio comunale solo consiglio comunale (You tube) consiglio comunale su altri canali 9 28 caricati. Fino a qualche anno fa invece erano le sedute del Consiglio comunale il principale argomento dei canali YouTube degli Enti. Adesso è quello meno presente, non solo: i Canali YouTube con video riguardanti 53 Nella valutazione di questo dato non sono stati ovviamente considerati i 4 canali aperti nel 2014 dato che per loro l incidenza dei video 2014 sul totale è pari al 100% influendo sulla media complessiva. 54 Si tratta tipicamente di interviste ad assessori, sindaco, consiglieri comunali su temi specifici. 55 In tal caso si tratta di piccoli servizi giornalistici messi in piedi dall amministrazione comunale su determinate tematiche. 34

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