Psicologia delle tossicodipendenze

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1 Psicologia delle tossicodipendenze

2 Caratteristiche principali Meccanismo d azione generale Effetti principali

3 Definizione sostanza chimica naturale o di sintesi che provoca alterazioni psicoattive agendo: sull umore, sulla percezione e in generale sullo stato di coscienza

4 Classificazione delle sostanza d abuso 1) Criteri giuridici: legali, illegali 2) Criteri di pericolosità: leggere, pesanti 3) Criteri di preparazione: naturali, semisintetiche, sintetiche 4) Criteri farmacologici: il criterio farmacologico non risente di differenze legislative o di giudizio sociale ed è l unica classificazione che tiene in considerazione le proprietà farmacodinamiche e farmacocinetiche dei singoli principi attivi.

5 Terminologia tolleranza o assuefazione sensibilizzazione dipendenza sindrome di astinenza addiction

6 SOSTANZE STUPEFACENTI E PSICOTROPE Psicolettici: deprimono le funzioni psichiche (morfinosimili,etanolo, barbiturici, benzodiazepine) Psicoanalettici: farmaci che eccitano le funzioni psichiche (amfetaminosimili, cocaina, caffeina, nicotina) Psicodislettici: alterano le funzioni psichiche (derivati della canapa indiana) Psichedelici (Psicoattivi): provocano distorsione della percezione sensoriale (LSD, psilocina, psilocibina, mescalina, ecstasy)

7 Le Nuove Droghe Tassonomia 1 Designer Drugs : Metilfeniltetraidropiridina(MPTP), fenetilamine (MDMA,DOB,DOM, 2-CB o 4 bromo- 2,5 dimetossi-fenetilamina, 2C-I, 2C-T-2 e 2C-T-7 e TMA-2), triptamine (5-MeO-DMT, 5-MeO-DIPT, A-MT, 5-MeO-AMT e 5-MeO-triptamina), oppiacei (Fentanil, Meperidina) Fenciclidina (PCP) e analoghi, piperazine (BZP e TFMPP). Club Drugs, Recreational Drugs, Disco Drugs : Ecstasy,

8 Le Nuove Droghe Tassonomia 2 Roipnol (Flunitrazepam), GHB, Ketamina. Nonopium : Ecstasy,Popper, Mescalina, LSD, Cocaina. Smart Drugs, Ecodrugs, Herbal XTC : Ayahuasca, Noce moscata, Tirosina Caffeina, Efedrina. Date Rape Drugs : GHB, Roipnol. Droghe entactogene : Ecstasy e analoghi (2C- T-7 o 2,5 dimetossi propiltiofenetilamina).

9 Le smart drugs. Farmaci, nutrienti, bevande, vitamine, estratti vegetali, pozioni derivanti da erbe. Detossificano l organismo dopo intossicazione alcolica od assunzione di sostanze stupefacenti. In queste bevande si può trovare caffeina e/o Guaranà (caffeina). In qualche caso è stata segnalata la presenza di farmaci nootropi come Piracetam, aniracetam, oxiracetam PIRACETAM= NOOTROPIL (ATTIVATORE DEL METABOLISMO CEREBRALE)

10 Analisi: tempi nei campioni di urina: massimi di ritrovamento delle sostanze stupefacenti Metaboliti della cocaina fino a 2 giorni Metaboliti della marijuana fino a 7-14 giorni Oppiacei fino a 2 giorni Anfetamine fino a tre giorni Metaboliti dell'eroina da 1 a 2 giorni Fenciclidina più di tre giorni Metaboliti delle benzodiazepine fino a 3 giorni

11 Tolleranza fenomeno per cui gli effetti della sostanza diminuiscono nel tempo rendendo necessario un aumento della dose per ottenere l effetto iniziale

12 Tolleranza 1) Tolleranza spontanea: è quella tolleranza in relazione alla quale si verificano risposte diverse negli individui dopo il primo contatto con una sostanza chimica. Le differenti risposte alle sostanze sono dovute a fattori sia congeniti che acquisiti: a) specie b) sesso c) età d) dieta e) stato di salute o malattia

13 Tolleranza crociata Si ha tolleranza crociata tra due o piu sostanze quando ognuna produce tolleranza per sé e per le altre es: tolleranza crociata tra LSD e composti LSD simili (mescalina, psilocibina). Non vi è tolleranza crociata fra LSD e composti amfetaminosimili e THC

14 Tolleranza inversa La tolleranza inversa è quel fenomeno per cui, dopo somministrazioni ripetute, la sostanza diventa sempre piu potente nel produrre fenomeni psicotici (Cocaina) Tale aumentata sensibilità alla sostanza in esame dopo trattamento cronico, potrebbe essere spiegata con la supersensibilità dei recettori interessati

15 TOLLERANZA La tolleranza è definita come adattamento biologico verso la ripetuta esposizione a una sostanza chimica, caratterizzato da una diminuita risposta per cui è obbligatorio l aumento progressivo della dose per ritrovare gli effetti della dose iniziale

16 Tolleranza acquisita Definizione: La tolleranza acquisita è un adattamento cellulare ad una sostanza chimica estranea, caratterizzato da una risposta biologica diminuita Da ciò ne deriva che l individuo ha bisogno di una quantità sempre maggiore di sostanza per ottenere lo stesso effetto iniziale

17 Dipendenza Viene definita come uno stato di latente ipereccitabilità delle cellule del SNC in seguito alla somministrazione prolungata di una sostanza La dipendenza fisica si manifesta con segni oggettivi e sintomi soggettivi in seguito all interruzione brusca dell assunzione della sostanza stessa

18 Sindrome di astinenza o malattia acuta da carenza La sindrome di astinenza caratterizza la dipendenza fisica Esistono due tipi di sindromi di astinenza: Da OPPIOIDI a) segni di ipereccitabilità somatica e psichica con ipereccitabilità del sistema nervoso autonomo sia simpatico che parasimpatico Da ETANOLO, BARBITURICI, NEURODEPRIMENTI a) psicosi tossica b) attacchi convulsivi generalizzati

19 Dipendenza La dipendenza fisica ha le seguenti caratteristiche: 2) È sempre accompagnata da tolleranza 3) Nelle cellule che sviluppano dipendenza, l effetto che produce la sospensione della sostanza è di solito opposto a quello derivante dall assunzione cronica della sostanza stessa 4) La dipendenza fisica è peculiare di pochi farmaci: oppioidi, alcool etilico,antagonisti dei narcotici, ipnotici barbiturici e non, psicofarmaci.

20 Dipendenza psichica È definita come uno stato di disagio prodotto dall acuta sottrazione di una sostanza chimica ad un soggetto che vi è stato esposto cronicamente. Tale stato di disagio può essere alleviato dalla rinnovata somministrazione della sostanza stessa o di un altra con effetti farmacologici simili. 1) E comune a tutte le sostanze d abuso 2) E contemporanea alla dipendenza fisica 3) E sempre presente anche in assenza di dipendenza fisica Il craving è l espressione della dipendenza psichica

21 Addiction Uno stato dell organismo caratterizzato da comportamenti compulsivi, finalizzati all assunzione di una certa sostanza La capacità di controllare tali comportamenti e di limitare l assunzione della sostanza è diminuita o abolita

22 Definizione di Craving Drug craving: il desiderio di provare gli effetti di una sostanza psicoattiva precedentemente sperimentata" (UNDCP & WHO, 1992). Farmaco anticraving: farmaco in grado di sopprimere il desiderio di ripetere l'esperienza di assunzione di una droga.

23 Sindrome di astinenza insieme di sintomi fisici e psichici derivanti dall improvvisa cessazione dell assunzione della sostanza in un individuo dipendente

24 Sindrome da astinenza L eroina

25 Sindrome da astinenza da eroina Aumento della sudorazione Lacrimazione, rinorrea Diarrea, nausea vomito,crampi addominali,addominali Crampi muscolari, scosse muscolari lombalgia, piloerezione, emicraniapiloerezione, emicrania Ansia irritabilitansia irritabilità,disforia,,sonno disturbato, midriasi Aumento della pressione arteriosa, tachicardia. CRAVING

26 Sviluppo della Dipendenza 1 Caratt. del SOGGETTO (congenite ed acquisite) + / - VULNERABILE CLUSTER DI FATTORI CONDIZIONANTI RISCHIO DIPENDENZA 3 Caratt. delle SOSTANZE 2 Caratt. AMBIENTALI + / - STRESSANTE INCENTIVANTE CON DISPONIBILITA DI DROGA + / - 26 LEGANTI

27 Le droghe Aspetti neurobiologici

28 NEURONE Il neurone rappresenta l unità funzionale del sistema nervoso ed il suo ruolo consiste nel trasmettere informazioni anche a lunga distanza da una parte all altra del sistema stesso. SINAPSI Lo spazio sinaptico o sinapsi è una spazio di 200 A che separa la terminazione nervosa di un neurone da quella del neurone adiacente. NEUROTRASMETTITORE Il neurotrasmettitore è una sostanza chimica che viene liberata a livello della sinapsi, inseguito ad un impulso elettrico neuronale. La liberazione del neurotrasmettitore permettela comunicazione tra neuroni adiacenti.

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30 Sinapsi dopaminergica

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34 L importanza della Dopamina In seguito all autostimolazione, una maggiore quantità di dopamina viene rilasciata nel circuito Se il rilascio di dopamina viene impedito (o con un farmaco o lesionando il circuito) il ratto non preme la barra Dunque ora conosciamo (alcune delle) strutture anatomiche e le sostanze chimiche implicate nel sistema della ricompensa

35 Ruolo del sistema dopaminergico attraverso una varietà di meccanismi, tutte le cosiddette droghe provocano un attivazione anomala del circuito della ricompensa, caratterizzata da un eccesso di attività dopaminergica

36 DOPAMINA E MOTIVAZIONE ALL USO DI DROGHE Nelle motivazioni all uso di droghe un ruolo di rilievo è svolto dal sistema dopaminergico mesolimbico, cioè dai neuroni dopaminergici posti nell' Area Ventro-Tegmentale (VTA) con proiezioni prevalenti a livello del nucleo accumbens. Il Nucleo Accumbens (NAc)media gli effetti di rinforzo positivo acuto (gratificazione) delle droghe d'abuso La maggior parte delle droghe d'abuso, quando somministrate sistematicamente, in animali da esperimento, aumenta i livelli di DA a livello del NAc.

37 Base del cervello Nucleus Accumbens (NAc) & Ventral Tegmental Area (VTA

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39 Il circuito della ricompensa

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41 il circuito della ricompensa alla corteccia frontale accumbens VTA

42 Il sistema mesolimbico ascendente dall area A10 allo striato (nucleo accumbens del setto, turbercolo olfattorio), amigdala e ippocampo. Il sistema mesocorticale connette l area A10 con la corteccia prefrontale. Il sistema mesostriatale (o nigrostriatale) parte dalla substantia nigra (area A9) e raggiunge lo striato dorsale (ridisegnata da Di Chiara, 1990).

43 LE DROGHE FORZANO IL CIRCUITO DI GRATIFICAZIONE L effetto immediato dell uso di droghe è un incremento di dopamina L uso continuativo riduce la produzione di dopamina cerebrale Dato che la DA è parte del sistema di gratificazione, il cervello viene forzato a credere che la droga abbia valore di sopravvivenza per l organismo. Il sistema di gratificazione risponde con un comportamento di ricerca della droga Inizia il craving

44 Sinapsi dopaminergica

45 Substrati neuronali e meccanismi neurochimici alla base del desiderio compulsivo delle droghe 1 1) L animale da laboratorio ha fornito molte informazioni che non si sarebbero mai ottenute dall uomo 2) L animale da laboratorio si autoinietta la droga (eroina, cocaina, alcool, etc.) con le stesse modalità dell uomo dipendente da queste sostanze. 3) Dal comportamento dell animale si può dedurre l effetto della droga

46 Autosomministrazione di dopamina Il ratto si autosomministrerà dopamina... Ma solo se questa viene iniettata in VTA o accumbens Non si ottiene lo stesso effetto con altri neurotrasmettitori

47 Substrati neuronali e meccanismi neurochimici alla base del desiderio compulsivo delle droghe 2 4) L effetto gratificante viene chiamato positive reinforcing effect ed ha come base neuronale il sistema dopaminergico mesolimbico Tale sistema di neuroni origina nel mesencefalo ed innerva differenti aree del sistema limbico: nucleus accumbens, amigdala, etc. (zone della gratificazione primaria)

48 Substrati neuronali e meccanismi neurochimici alla base del desiderio compulsivo delle droghe 3 5) Il sistema mesolimbico controlla l emotività ed il comportamento per la sopravvivenza della specie (cibo, sesso) 6) Il positive reinforcing effect delle droghe è sostenuto dalla loro capacità di riprodurre la stimolazione del sistema mesolimbico

49 oggi sappiamo che la stimolazione provoca un aumento della quantità di dopamina rilasciata dai neuroni dell area VTA nell accumbens

50 IL SISTEMA DI GRATIFICAZIONE È responsabile della ricerca delle gratificazioni naturali che hanno valore per la sopravvivenza: Ricerca del cibo,acqua,.. sesso e calore materno La dopamina è il principale neurotrasmettitore di questo sistema

51 Designer Drugs Termine nato in California agli inizi degli anni 80 Necessità di creare nuove sostanze psicotrope che non rientrassero nelle tabelle delle sostanze proibite dalla legge MPTP capostipite delle Designer Drugs > danni irreversibili sul SNC

52 Patologie non direttamente connesse agli oppioidi 1 La tossicodipendenza e, in particolare, l'eroinomania portano, indipendentemente dalla presenza dell'aids, a notevoli disturbi delle funzioni del sistema immunitario e quindi diminuiscono la resistenza alle malattie. Per questa ragione, unitamente alla relativa cura dell'igiene cui sono costretti coloro che fanno uso di eroina di strada (scambio di siringhe, promiscuità sessuale, cattiva igiene degli strumenti per la preparazione e l'assunzione della dose, contaminazione batterica delle dosi acquistate, ecc.), le infezioni batteriche e virali hanno in questo gruppo sociale un'incidenza notevolmente maggiore che nel resto della popolazione. Esse sono responsabili di alcune delle numerosissime affezioni di varia gravità che colpiscono gli eroinomani, tra le quali:

53 Patologie non direttamente connesse agli oppioidi 2 - setticemie, con o senza endocarditi (infiammazioni delle membrane delle valvole e delle pareti interne del cuore ad elevata mortalità); - polmoniti; - infezioni delle ossa, delle articolazioni e dei reni; - epatiti virali; - AIDS; - Toxoplasmosi; - Citomegalovirus; - ascessi, lesioni e ulcere della pelle; - infiammazioni dei vasi

54 Patologie non direttamente connesse agli oppioidi 3 A livello polmonare, la presenza di corpi estranei o di sostanze da taglio per l'eroina può causare l'insorgenza di granulomi. Gli eroinomani sono maggiormente esposti al rischio di contrarre la tubercolosi rispetto alla popolazione generale. Negli eroinomani si possono osservare, inoltre, pleuriti purulente, asma, embolie da infezione microbica.

55 Patologie non direttamente connesse agli oppioidi 4 Un disturbo al sistema nervoso correlato alla eroinomania piuttosto diffuso è quello dell'ambliopia tossica da chinino. Il chinino, usato per tagliare l'eroina di strada, esercita un'azione tossica sulle strutture del sistema nervoso preposte alla sensibilità visiva e quindi la sua assunzione abbassa la vista sino a provocare la cecità. L'eroina di strada è spesso prodotta da chimici improvvisati che tavolta possono giungere a sintetizzare e quindi spacciare sostanze estremamente tossiche per i tessuti cerebrali. È il caso dell'mptp, un'eroina sintetica capace di distruggere selettivamente i nuclei cerebrali preposti al controllo del movimento e di provocare, nel giro di poche ore dall'iniezione, forme gravissime di parkinsonismo, sino alla completa rigidità muscolare.

56 MDMA (Ecstasy) Ha una struttura chimica analoga ad altre droghe sintetiche come la metamfetamina e la MDA (metilenediossiamfetamina). Viene consumata in pillole, sotto forma di supposte, ma anche sniffata o iniettata endovena.

57 Meccanismo d'azione e tossicità MDMA (Ecstasy) La MDMA, per le analogie strutturali con la metamfetamina, determina nel SNC aumento del rilascio di dopamina e serotonina con conseguente aumento del tono dell'umore e dell'attività motoria; recenti ricerche dimostrerebbero anche nell'uomo un ruolo della MDMA nelle lesioni a lungo termine dei neuroni che rilasciano serotonina fondamentali nella regolazione dell'umore, della risposta al dolore e dell'attività sessuale.

58 Amfetamine Sono sostanze ottenute per sintesi chimica dal precursore fenetilamina. In termini tecnici sono delle Designer Drugs. Le forme normalmente rintracciabili sul mercato clandestino sono costituite da compresse, compresse ricoperte, pastiglie, gocce o soluzioni iniettabili, polvere bianca, cristallina, venduta in carta d alluminio o piccole buste di plastica.

59 Amfetamine Tale classe di sostanze comprende l'amfetamina, il composto progenitore, la metossiamfetamina e la metilendiossimetamfetamina e molte altre. Tale categoria di sostanze comprende inoltre molti farmaci generalmente utilizzati come psicostimolanti, anoressizzanti, ecc. Il composto progenitore venne sintetizzato per la prima volta nel 1887 ed utilizzato per il trattamento dell asma tramite inalazioni. L'effetto stimolante venne scoperto nel 1922.

60 Amfetamine MDMA metilendiossimetamfetamina (Adam, Ecstasy). MTA Metamfetamina (Speed, Ice,Glass, Batu) MDEA metilendiossi-etolamfetamina (Eve). MDA metilendiossiamfetamina (Harmony, Love, Love drug, Speed for lovers).

61 Amfetamine BROMO-DMA,DOB Bromodimetossiamfetamina (Psychodrine, Golden eagle, Pink wedge). DOM, STP Metildimetossiamfetamina (Stpserenity, ranquillity peace) PMA Metossiamfetamina (Speed) MMDA Metossimetilenediossiamfetamina (Speed)

62 NOMI DI STRADA Sono moltissimi, altre definizioni sono le seguenti: per l'amfetamina, "Crystal", "Bennie" e, quando combinata all eroina, "Frisco Speed". Per la metamfetamina "Meth", "Crank". Per la D- metamfetamina "Rocks", "Shaboo", etc. etc. Assunte generalmente per via orale, sono però assumibili anche per via endovenosa o inalatoria

63 Amfetamina in polvere secca il cui colore può variare dal bianco al rosa, al giallo, al bruno, a seconda delle impurezze e degli adulteranti presenti Ice :si presenta in forma di caratteristici cristalli molto simili a quelli prodotti dal ghiaccio.

64 Meccanismo d Azione Gli effetti delle amfetamine sono attribuiti a modificazioni della funzione e dell'integrità del sistema serotoninergico. Fondamentalmente aumentano il rilascio di serotonina (5-HT), neurotrasmettitore deputato al controllo del sonno, del tono dell'umore, del comportamento sessuale e della fame. Dopo l'iniziale liberazione massiva di serotonina, le amfetamine provocano un effetto opposto determinando il blocco della sintesi di serotonina. Si ha inibizione dell'enzima triptofano idrossilasi deputato alla sintesi del neurotrasmettitore, nonché blocco del transporter della serotonina.

65 Effetti Effetti euforizzanti Addizionalmente agli effetti già noti dall'impiego farmacologico di sostanze stimolanti, simpaticomimetiche, euforigene che si instaurano dai 15 ai 60 minuti dopo l'assunzione, gli assuntori di tali sostanze provano liberazione emozionale, accresciuti sentimenti di auto-stima e una rottura delle barriere comunicative. Altri effetti Tali sostanze inducono anche temporanei incrementi della performance (doping), perdita dell'appetito (anoressizzante) e l'eliminazione della necessità di dormire.

66 Effetti collaterali Sono generalmente: costituiti da allucinazioni acustiche e visive, nervosismo, irritazione, disorientamento, elevata pressione sanguigna, aumento del battito cardiaco e della temperatura corporea.

67 Tossicità L'intossicazione acuta si manifesta con: disturbi cardiocircolatori quali tachicardia, aritmie, ipertensione; disturbi gastrointestinali quali vomito, diarrea, crampi addominali; disturbi neurologici quali convulsioni e tremori; disturbi psichici: midriasi, agitazione, psicosi con allucinazioni, deliri paranoici. Alla stimolazione centrale segue una depressione con insufficienza cardiorespiratoria spesso fatale.

68 Tossicità Sono stati descritti casi mortali e una sindrome simile all'ipertermia maligna con convulsioni, ipertermia, iperkaliemia e rabdomiolisi. Meccanismi serotoninergici possono favorire la produzione di calore che può essere facilitata dalle alte temperature ambientali. Sindrome dei Rave Parties" come avviene nelle discoteche. Le cause di exitus sono da attribuire all'ipertermia, alle emorragie cerebro-vascolari conseguenza dell'ipertensione ed allo scompenso cardiaco. Tossicità

69 Neurotossicità Uno dei pericoli più gravi, che distingue in modo particolare questa classe di sostanze da altre classi di droghe, è costituito dall'elevata neurotossicità. Studi approfonditi su animali e, successivamente, su volontari umani, hanno dimostrato la degenerazione irreversibile dei neuroni. Tali condizioni sono molto simili a quelle alla base dell'epilessia e del morbo di Parkinson.

70 Altri pericoli Sono stati ripetutamente riportati episodi, spesso fatali, relativi a psicosi paranoide, collasso cardiocircolatorio, emorragia cerebrale Infarto.

71 Dipendenza La dipendenza da tali sostanze è fondamentalmente psicologica (nonostante occasionali situazioni di emicrania e depressione in assenza di assunzione). Le amfetamine, inoltre sviluppano ed incrementano la tolleranza all'aumentare della dose.

72 MDMA (ECSTASY) 3,4 metilendiossimetamfetamina, molecola di sintesi (Designer Drug) Brevettata come anoressizzante da oltre 80 anni, mai immessa in commercio Strutturalmente correlata alla D-amfetamina (psicostimolante) ed alla mescalina (allucinogeno) Introdotta in psicoterapia alla fine degli anni 70

73 MDMA (ECSTASY) Resa illegale nel 1985 negli USA (DEA, Drug Enforcement Administration) Crescente diffusione e rischio di neurotossicità Diffusa negli ambienti giovanili (Disco Drug, Club Drug) Spesso associata a bevande alcoliche

74 Meccanismo d Azione La serotonina è una sostanza endogena che agisce da neurotrasmettitore e che ha funzioni di controllo sull'umore, le emozioni, l'aggressività, il sonno, l'appetito, l'ansietà, la memoria, le percezioni, etc. L'MDMA possiede, anche se in misura ridotta, la capacità di indurre rilascio di dopamina.

75 Meccanismo d Azione L'ecstasy agisce aumentando la presenza di serotonina alle terminazioni sinaptiche e, di conseguenza, l'incremento di tale sostanza in diverse aree cerebrali provoca vari effetti psicologici.

76 Definizioni particolari L'ecstasy e le droghe ad essa simili vengono definite "entactogene" (che guardano dentro noi stessi) o "empatogene" (che favoriscono l'empatia, cioè la capacità di immedesimarsi nei pensieri e negli stati d animo di un'altra persona).

77 ECSTASY: effetti acuti 1 Aumento extracellulare di monoamine serotonina (5HT), dopamina (DA) e norepinefrina (NE) in numerose regioni cerebrali Comparsa dopo dall assunzione, con durata di 3-6 ore Effetto euforizzante e stimolante Aumentata capacità di introspezione Non distorsione del sensorio (tipica degli allucinogeni)

78 ECSTASY: effetti acuti 2 Aumento dell energia fisica Apertura mentale, rilassamento e senso di pace Autoaccettazione e intimità con gli altri Aumento della libido, del senso di benessere Loquacità Aumentata sensibilità

79 ECSTASY: effetti collaterali 1 Midriasi Lombalgia Nausea, vomito Trisma, bruxismo, tachicardia, ipertensione Paranoia, ansia, depressione Al cessare dell effetto, sintomi di hang-over (fatica, stanchezza, insonnia)

80 ECSTASY: effetti collaterali 2 Frequentemente l'ecstasy è assunta in combinazione con altre sostanze quali LSD, cocaina, amfetamine o alcool (poliabuso). Le combinazioni con droghe stimolanti tende ad incrementare la tensione e ad aumentare l'effetto: Con l'lsd rende l'effetto allucinogeno più agevole da sopportare. L'alcool diminuisce l effetto dell ecstasy ma, d'altra parte, aumenta la disidratazione. Sintomi della crisi d'astinenza: fatica, perdita d'appetito, depressione e problemi di concentrazione.

81 ECSTASY: complicanze 1 Ipertermia fino a 43 C, favorita da attività fisica legata al ballo, da temperatura elevata del locale, da disidratazione. Può essere mortale. Overdose Tachicardia grave, asistolia, ipertensione, stroke Collasso cardio-circolatorio Rabdomiolisi

82 ECSTASY: complicanze 2 Convulsioni Coma C.I.D. Insufficienza renale acuta Epatite fulminante (rara)

83 Neurotossicità Studi approfonditi su animali e, successivamente, su volontari umani hanno dimostrato la degenerazione irreversibile dei neuroni produttori di serotonina. Il danneggiamento provocato dall'ecstasy produce una deplezione di serotonina talmente imponente da essere ancora presente sette anni dopo una singola assunzione.

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85 Designer Drugs, Club Drugs, Disco Drugs Allucinogeni e Psichedelici Gruppo eterogeneo di sostanze in grado di alterare le percezioni sensoriali e provocare reazioni allucinatorie. A questa categoria vengono normalmente ascritte sostanze sintetiche ed estrattive di origine naturale quali : la psilocibina e mescalina la dietilamide dell'acido lisergico, LSD la fenciclidina (Angel Dust)

86 Le smart drugs. farmaci, nutrienti, bevande, vitamine, estratti vegetali, pozioni derivanti da erbe. detossificano l organismo dopo intossicazione alcolica od assunzione di sostanze stupefacenti. In queste bevande si può trovare caffeina e/o Guaranà (caffeina). In qualche caso è stata segnalata la presenza di farmaci nootropi come Piracetam, aniracetam, oxiracetam

87 Sindrome di Astinenza Astinenza R i c a d u t a Acquisizione Assunzione di droga Dipendenza

88 Fenomeni e terminologia tolleranza o assuefazione dipendenza sensibilizzazione apprendimento associativo addiction ricerca e uso compulsivo ricadute

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91 Effetto dell ecstasy sulle capacità del ragno a tessere reti Condizioni basali dopo ecstasy

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