INTRODUZIONE AL PROBLEMA DELLA FRANOSITA DEI VERSANTI
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- Damiano Franco
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1 Seminario: Il dissesto idrogeologico: dalla conoscenza del territorio alla sua protezione Milano, 20 maggio 2015 INTRODUZIONE AL PROBLEMA DELLA FRANOSITA DEI VERSANTI Dott. Geol. Dario Fossati Regione Lombardia Direzione Generale Territorio, Urbanistica e Difesa del Suolo Dirigente Unità Organizzativa Difesa del suolo
2 Stato del dissesto in Italia Numero eventi frane e inondazioni L inventario dei fenomeni franosi italiani (IFFI) ha censito frane, di cui riguardano fenomeni franosi attivi, che interessano un area di km 2, pari al 6,9% del territorio nazionale, Negli ultimi 10 anni si sono verificati una media di 7 eventi all anno con danni ingenti e che hanno richiesto la dichiarazione dello stato di emergenza. Oltre situazioni di criticità idrogeologica sono individuate nei Piani di Assetto Idrogeologico regionali 6633 comuni sono interessati da almeno un area ad alta criticità idrogeologica (81,9% dei comuni italiani)
3 Stato del dissesto in Italia Stima dei danni a livello nazionale Negli ultimi 50 anni frane e alluvioni hanno causato 4139 morti, 84 dispersi e 2836 feriti. Nel XX secolo vi sono stati tra morti e feriti e senzatetto per frane ed alluvioni. Nel periodo compreso fra il 1900 ed il 2002 si sono verificati 4016 eventi con gravi danni, di cui più di 1600 hanno prodotto vittime. I costi stimati dei danni per frane ed alluvioni, tra il 1951 ed il 2009, ammontano a 52 miliardi di euro.. L'alluvione che ha colpito l'italia del nord-ovest nel novembre del 1994, ha prodotto in soli 5 giorni, danni per 13 miliardi di euro e 68 vittime
4 Stato del dissesto in Lombardia censite oltre frane sul territorio lombardo; 2370 Km 2 di territorio montano e collinare (pari al 18,7% di tali aree) interessato da frane e dissesti idrogeologici; 3131 Km 2 di territorio di pianura e fondovalle (pari al 13% del territorio regionale) in fascia fluviale PAI (aree allagabili in caso di eventi alluvionali intensi); 175 aree a rischio idrogeologico molto elevato (ricadenti nel territorio di 229 comuni); 533 comuni di pianura interessati dalle fasce fluviali dei principali corsi d'acqua; ultimi eventi catastrofici: alluvioni 1987, 2000 e 2002; alluvione del 2002: in Lombardia danni per 755 milioni di.
5 Alluvione 1987 Val Pola 27 vittime Alluvione 2000 colata detritica a Dubino 1 vittima Frana Laveno Mombello vittime 1998 Crollo Darfo-Boario Terme 2 vittime
6 ATTIVITA' REGIONALI PER LA DIFESA DEL SUOLO LA CONOSCENZA CONOSCERE PER PREVENIRE Basi topografiche digitali (CT10, LIDAR e DTM, ORTOFOTO) Censimenti e catasti (Frane e dissesti, Opere difesa)
7 ATTIVITA' REGIONALI PER LA DIFESA DEL SUOLO LA CONOSCENZA CONOSCERE PER PREVENIRE Controllo e Monitoraggio del territorio (Reti di monitoraggio idro e meteo, monitoraggio geologico e satellitare) Automatic check near Upper slope GPS Pericolosità e rischio (mappe frane e aree allagabili)
8 Le principali tipologie di frana grandi frane Opere di difesa preventive nei bacini montani Cortenova Val Pola 1987 Pisogne- 2000
9 La rock avalanche della Cima Thurwieser, Valfurva (SO)
10 Le principali tipologie di frana scivolamenti Albaredo per San Marco (Sondrio, Italy 2002) Brembilla Monno
11 Le principali tipologie di frana colate detritiche Val Torreggio Branzi Ardenno
12 Colata di Sonico Colata di Sonico
13 Le principali tipologie di frana crolli Spriana (SO) San Giacomo Filippo (SO) S.S. Spluga Parre (BG) - masso di circa 100 m 3
14 Opere di difesa dalle colate torrentizie
15 Opere di difesa dei centri abitati dai torrenti
16 Le opere di ripristino dei versanti
17 Opere di difesa dai crolli rocciosi
18 Osservazioni generali sulla difesa dalle frane Principali punti relativi alle progettazioni: - Nella fase progettuale sono spesso sottovalutate le indagini necessarie a garantire una corretta progettazione delle opere. Diversi dati sono già presenti e disponibili in database regionali o statali ma non vengono utilizzati. Anche le nuove norme tecniche sulle costruzioni, in particolare quelle inerenti la sismicità, non sono utilizzate al meglio. - Le valutazioni di pericolosità e di rischio, benché normate da criteri regionali sempre in fase di aggiornamento, sono applicati in modo non corretto o senza il sostegno di adeguati rilievi sul terreno. Manca spesso una valutazione ex-ante ed ex-post del rischio idrogeologico dell area in frana a seguito dell intervento, nonché un efficace stima dei costi/benefici dell opera in progetto. - Manca sovente una valutazione d insieme di un bacino o sottobacino in modo da poter identificare le vere necessità su cui intervenire con priorità, anche se i dati per tali valutazioni sono oramai sufficientemente aggiornati e disponibili.
19 Osservazioni finali sugli interventi di difesa dalle frane In generale la qualità delle progettazioni di opere di difesa del suolo è medio/bassa; a tale scopo sono state realizzate da Regione Lombardia, in collaborazione con gli Ordini Professionali, delle Linee Guida per le progettazioni degli interventi che forniscono le indicazioni per un miglioramento della qualità dei progetti. E inoltre necessario che le nuove conoscenze sviluppate a livello universitario vengano trasferite con maggior efficacia ai professionisti. Un altro problema è il finanziamento degli interventi di difesa del suolo. Nonostante in Lombardia siano stati stanziati negli ultimi 15 anni circa 850 milioni di euro per gli interventi di difesa del suolo, mancano: - un continuo e certo stanziamento annuale di fondi regionali necessari per la manutenzione delle opere esistenti; - uno stanziamento programmatico statale costante per realizzare gli interventi strutturali di prevenzione del rischio idrogeologico previsti nel Piano di Bacino (Piano di Assetto Idrogeologico); - Uno stanziamento in quota parte per la manutenzione delle opere già realizzate, soprattutto per il mantenimento dell efficienza tecnica delle opere stesse.
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