PROVINCIA DI CARBONIA IGLESIAS Consiglio Provinciale

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "PROVINCIA DI CARBONIA IGLESIAS Consiglio Provinciale"

Transcript

1 PROVINCIA DI CARBONIA IGLESIAS Consiglio Provinciale Verbale n. IX della seduta del 7 settembre 2011 Il giorno 7 settembre 2011, alle ore 17.35, presso la sala consiliare del Comune di Iglesias, in piazza Municipio n. 1, si è riunito in seduta pubblica il Consiglio Provinciale per trattare il seguente ordine del giorno: 1) Mozione Recenti incendi e prevenzione 2) Ordine del giorno Sulla chiusura dell ufficio postale nella frazione di S. Benedetto (Comune di Iglesias) e sui disservizi del recapito postale nel territorio della Provincia 3) Proposta di delibera Approvazione Piano di Sviluppo Strategico Provinciale 4) Proposta di delibera Approvazione regolamento per l autorizzazione e la vigilanza sugli studi di consulenza per la circolazione dei mezzi di trasporto 5) Proposta di delibera Approvazione regolamento del forum studentesco della Provincia di Carbonia Iglesias 6) Mozione Analisi del ricorso al lavoro non regolare nel nostro territorio Sono presenti i Signori Consiglieri: PRES ASS PRES ASS 1) CHERCHI SALVATORE X 14) BALDINO MARCO X 2) SUNDAS ELIO X 15) ROMBI ACHILLE IGNAZIO 3) TOCCO GIOVANNI X 16) RUBIU GIANLUIGI X 4) LENZU PIER GIORGIO X 17) VIGO ANTONIO X 5) CANI EMANUELE X 18) STERA ATTILIO X 6) MADEDDU EMANUELE X 19) PERSEU LUIGI X 7) PIANO BRUNO UGO X 20) CORONGIU MARIO X 8) CROBU LIVIA X 21) LOCCI IGNAZIO X X pagina 1

2 9) RUBBIANI MARA X 22) ACCA PIER PAOLO X 10) LODDO ROSSANO X 23) SPIGA ELEONORA X 11) CAU MARCO X 24) MONTISCI 12) MASSA 13) CREMONE ANGELO X MARIA ROSARIA SALVATORE LUIGI X 25) PINTUS TERESA X Totale presenti: 18; Totale assenti: 7. Presiede la seduta il Presidente del Consiglio, dott. Elio Sundas. Partecipa il Segretario Generale Reggente, dott. Franco Nardone. Sono inoltre, presenti gli assessori Cicilloni Carla, Grosso Marinella, Pintus Alessandra, Pizzuto Luca, Simeone Marco e Vacca Guido. Si da atto che in Segreteria è disponibile la registrazione della seduta odierna e che la stessa costituisce parte integrante del seguente verbale. Il PRESIDENTE DEL CONSIGLIO, DOTT. ELIO SUNDAS, effettua l appello nominale dei presenti, per verificare la presenza del numero legale, alle ore Risultano presenti: Cherchi Salvatore, Sundas Elio, Tocco Giovanni, Lenzu Pier Giorgio, Madeddu Emanuele, Piano Bruno Ugo, Crobu Livia, Rubbiani Mara, Loddo Rossano, Cau Marco, Massa Salvatore Luigi, Cremone Angelo, Baldino Marco, Rombi Achille Ignazio, Rubiu Gianluigi, Locci Ignazio, Acca Pier Paolo e Pintus Teresa. Totale presenti: 18 Totale assenti: 7 (Cani Emanuele, Vigo Antonio, Stera Attilio, Perseu Luigi, Corongiu Mario, Spiga Eleonora e Montisci Maria Rosaria). Si da atto che il consigliere Cani Emanuele entra alle ore e il consigliere Stera Attilio alle ore Il PRESIDENTE DEL CONSIGLIO dichiara aperta la seduta alle ore Il PRESIDENTE DEL CONSIGLIO nomina scrutatori i consiglieri Crobu Livia e Cau Marco per la maggioranza, ed il consigliere Acca Pier Paolo per l opposizione. pagina 2

3 Il PRESIDENTE DEL CONSIGLIO comunica che a seguito delle dimissioni del consigliere Madeddu G. (gruppo PDL) e dell ingresso del consigliere Corongiu Mario (gruppo UDC) sono state apportate delle modifiche nella composizione delle commissioni; in particolare: il consigliere Corongiu è entrato a fare parte della commissione lavori pubblici, al posto del consigliere Acca che è subentrato nella commissione bilancio il consigliere Corongiu entra a far parte della commissione pubblica istruzione, al posto della consigliera Spiga Eleonora che entra in Politiche Sociali la consigliera Pintus Teresa entra a far parte della commissione politiche sociali al posto della consigliera Montisci Maria Rosaria che prende il suo posto nella commissione pubblica istruzione La consigliera CROBU LIVIA fa una richiesta ai consiglieri. A luglio, la commissione pubblica istruzione si è occupata della soppressione delle classi serali dell IPIA di Iglesias, anche se in realtà si tratta di un problema generalizzato a tutte le città. In commissione si è deciso di fare ricorso alla Provincia, affinché vengano nuovamente istituite le classi. I ragazzi potranno fare ricorso contro il provvedimento di chiusura, ma poiché ciascun ricorso costa circa 3 mila euro, si è deciso di chiedere un contributo a ciascun consigliere di 30 euro, pari all importo del gettone di presenza. Dopo la mobilitazione in tutta la Sardegna ad opera del comitato per la scuola serale, era stato detto che sarebbero state istituite. Le promesse, però, non sono state mantenute. È quindi, indispensabile riattivare tutte le proposte della commissione. Afferma di proporre ciò a nome dell intera commissione. Passerà sui banchi per raccogliere i 30 euro. Chiede al consigliere Madeddu, essendo di Iglesias ed avendo maggiore facilità di contatti, di far avere i soldi ai ragazzi subito. Chiede a tutti i consiglieri presenti che fanno parte di altri consigli comunali di fare altrettanto in tali sedi. Il consigliere TOCCO afferma che non si discute sulla volontà di mettere 30 euro, per cui li darà. Ritiene tuttavia che questo Consiglio o più in generale chi rappresenta le istituzioni, non possa affrontare simili problemi in modo demagogico, facendo una colletta. Si deve avere la capacità di affrontarli in modo diverso, facendo proposte serie. Anticipa che non aderirà più a proposte di questo tipo. Il consigliere CREMONE concorda sul fatto che si tratti di un eccezione. Rivolge un invito al presidente Cherchi. Poiché si parlerà di piano strategico e ci sono un centinaio di lavoratori della Sicmi accampati nei cancelli, propone al presidente e all assessore alle attività produttive che venga promossa una commissione che aiuti a capire, perché nella giungla degli appalti di Portovesme, imprese sarde con alte capacità professionali vengono lasciate fuori dal mondo del lavoro. pagina 3

4 Se contributo di solidarietà ci deve essere, come sta proponendo il Governo Berlusconi, chiede che il presidente si faccia promotore, per fare in modo che l Osservatorio del lavoro, funzioni in modo che si possa redistribuire il lavoro e le imprese non vengano lasciate fuori. Informa di avere concordato col vicepresidente della sua commissione (politiche del lavoro: il consigliere Acca) di parlarne domani in commissione e, se necessario, si convocheranno i lavoratori. Il PRESIDENTE DEL CONSIGLIO ricorda che ci si fosse lasciati il primo agosto con la presentazione del piano strategico da parte del presidente. Oggi è invece, inserito al terzo punto, come hanno deciso i capigruppo, in quanto vi sono due punti urgenti da trattare, uno riguardante i recenti incendi che hanno colpito il territorio, e l altro, l imminente chiusura dello sportello dell ufficio postale di S. Benedetto, ed in generale, i disservizi delle Poste. IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO da lettura del primo punto iscritto all ordine del giorno: 1) Mozione Recenti incendi e prevenzione proposta di delibera n del 30 agosto 2011, presentata dal consigliere Tocco Giovanni e altri, avente ad oggetto: recenti incendi e prevenzione Il consigliere TOCCO premette che il problema degli incendi è una piaga che si abbatte ogni anno nel territorio della Sardegna, e non solo. Quest anno il territorio è stato colpito in modo massiccio, devastando vaste zone, in particolare Buggerru, Fluminimaggiore, ma anche Gonnesa e Bacu Abis. Chiede che il presidente si faccia carico di un sollecito presso la Regione Sardegna, per un potenziamento dei mezzi nel territorio per consentire di combattere questa piaga, in modo che possano intervenire in modo rapido, limitando i danni. Chiede un impegno deciso sulla prevenzione degli incendi. Se il territorio fosse controllato con più assiduità dalle istituzioni che si fanno carico della sicurezza del territorio, delle foreste e dei boschi, forse si riuscirebbe a prevenire che dei teppisti possano rovinare intere foreste. Chiede, pertanto, una presenza più massiccia del personale dell Ente Foreste (con operazioni di pulizia, rimboschimento). Ritiene che creare posti di lavoro in questo sistema possa rappresentare una prevenzione sugli incendi, dal momento che molto spesso si tratta di incendi dolosi. In passato sono state accusate ingiustamente alcune categorie di lavoratori: i pastori; però attorno agli incendi ci sono altri interessi di più grossa portata e gravità. Il consigliere ROMBI condivide l illustrazione della mozione. Questi incendi in poche ore hanno devastato ciò che la natura fa nei decenni. Sono state danneggiate anche aziende agricole, bestiame, e a Fluminimaggiore perfino un azienda di sughere. Non si discute la serietà e professionalità dimostrata dagli uomini intervenuti, però gli incendi sono prevalentemente dolosi; si approfitta delle condizioni climatiche favorevoli e gli incendi scoppiano in più punti. Non basterebbe un intero esercito a limitare i danni o un aereo e un elicottero, per di più adesso che in Sardegna si è rimasti con un solo aereo, a Olbia. Peraltro, è dovuto intervenire nella penisola, per cui è giunto nel territorio con un ritardo di circa 3 ore. Così pure gli elicotteri. Fa un paragone molto significativo. pagina 4

5 La Provincia di Carbonia Iglesias per la prevenzione del salvamento a mare, in un anno, ha raddoppiato i finanziamenti e non ci sono state tragedie. Un attenta prevenzione porta i suoi frutti. Non si può prescindere dai servizi della tutela a mare e della tutela a terra, considerato che si vuole valorizzare l economia del turismo, con il piano strategico. Recentemente, la prevenzione a terra è alquanto limitata. Le compagnie di barraccelli e le associazioni venatorie di cacciatori possono essere sollecitate, con un sostegno della Provincia, ad essere più presenti nel territorio. Propone di specificare nella richiesta il riferimento ai mezzi aerei. Considerato che si è in tempo di pace e che l Esercito è un organizzazione fornita di mezzi, elicotteri e aerei, propone di stipulare una convenzione con la Giunta regionale, in modo che si possano avere più mezzi, per intervenire contestualmente in più posti del territorio. Chiede, inoltre, che si istituisca un fondo per venire incontro alle persone danneggiate. Il consigliere RUBIU afferma che giovedì, prima dell incendio, su invito del consigliere Rombi, è andato a Buggerru. Sottolinea che nella zona dell incendio i telefoni non ricevono. Visto che si parla di piano strategico, ritiene che l occasione sia importante, per vedere quali sono i veri problemi del territorio. In alcuni casi si tratta di problemi semplici da risolvere: non ci sono i telefoni che funzionano; talvolta, non c è l adsl, ci sono strade bianche. Al momento dell incendio, qualsiasi cittadino avrebbe potuto chiamare i pompieri, ma non potuto farlo, perché impossibilitato. È indispensabile che ci si attivi, affinché tutta la Provincia venga strutturata con telefoni che ricevono dappertutto, e adsl a banda larga. Non concorda con l affermazione del consigliere Tocco, secondo cui spesso vengono additati come colpevoli i pastori. Sarebbero i primi ad essere danneggiati. La sua era una provocazione e la ritiene tale. Ci si deve preoccupare delle aziende e delle famiglie che hanno perso tutto. La competenza non è solo della Provincia, ma può fungere da portavoce e destinare delle somme. La formazione dei giovani sul rispetto dell ambiente deve cominciare sin da piccoli, nelle scuole. Si potrebbe anche istituire una borsa di studio per le scuole medie ed elementari, sul tema degli incendi, per sensibilizzare a 360. Occorre sensibilizzare la Regione Sardegna, affinché, al più presto, si preoccupi del ripristino delle aree danneggiate e dei risarcimenti. Dovrebbero ripartire i cantieri forestali che avrebbero dovuto interessare le aree di Buggerru e Iglesias, affinché si ponga rimedio. In futuro ci si deve occupare della prevenzione. Il consigliere MADEDDU ringrazia tutti i volontari delle associazioni che si occupano di antincendio, che da giugno sono occupati nelle operazioni di spegnimento del fuoco e di prevenzione e salvaguardia. Alle ore entra il consigliere Cani. Il consigliere MADEDDU rileva che ha funzionato abbastanza bene il coordinamento provinciale per l antincendio. C è un problema di carattere organizzativo che riguarda la Regione e la sua organizzazione, secondo quanto stabilito dal piano regionale di prevenzione e lotta attiva contro gli incendi boschivi. Nel passato, mentre in un primo momento, i 3 canaider e l elicanter erano divisi una parte su Cagliari e l altra su Olbia, successivamente era stata individuata come unica sede Fenosu. pagina 5

6 Quest anno, per una scelta meramente politica e non tecnica, tutti i mezzi hanno avuto base logistica ad Olbia. Ciò significa perdere tempo prezioso quando si deve arrivare nel territorio, specie quando c è un incendio. Ci si deve impegnare, affinché la base logistica torni quanto meno su Fenosu, perché i tempi di percorrenza diminuiscono. Nel territorio ci sono due basi logistiche: a Marganai e a Pula, ma gli elicotteri sono piccoli, specie quando ci sono incendi di dimensioni importanti. La Provincia si deve attivare insieme a quelle di Cagliari e del Medio Campidano, affinché la base logistica per i mezzi pesanti, tipo canaider ed elicanter torni a Fenosu, o si torni a una doppia dislocazione tra Cagliari e Olbia, com era prima. Il consigliere CAU rileva che a Fluminimaggiore i danni sono stati più limitati, perché i mezzi aerei sono arrivati di ritorno dall Oristanese. A Buggerru, invece, il canaider non è arrivato proprio. Sottolinea che un alicante, per arrivare da Olbia nel territorio ci mette due ore, dovendo anche andare a Decimo per fare rifornimento. Nell azienda di sughere lavoravano 8 persone. Anche la Provincia può fare qualcosa. Mancano mezzi e anche qualche vascone, che potrebbe essere acquistato. L utilizzo dell Esercito è più difficile, perché serve una convenzione fra Governo e Regione che non è mai stata stipulata. Il suo Comune, infatti, insieme ad altri, aveva inoltrato una richiesta al Ministero, affinché mandassero uomini e mezzi dell Esercito per la lotta agli incendi; hanno risposto che non era possibile, perché non c era alcuna convenzione tra Regione e Ministero. L assessore CICILLONI sottolinea che con il piano regionale di previsione e prevenzione contro gli incendi boschivi, la Regione assegna i compiti relativi alla prevenzione, previsione e spegnimento degli incendi ai vari enti. In questa materia, la responsabilità è della Guardia Forestale, per le parti relative ai boschi e dei Vigili del Fuoco, per le località urbanizzate. Quando ci sono intersecazioni tra boschi e centri urbani, sono competenti i vigili del fuoco. La Regione Sardegna assegna alle Province un ruolo di coordinamento delle associazioni di volontariato regolarmente censite all albo della protezione civile. Si tratta di una derivazione della legge 9. La delibera di Giunta regionale impone di mandare un rappresentante provinciale nel centro operativo provinciale (a Marganai), in attesa che sia operativa la sala operativa provinciale. Dal 15 giugno, la Provincia ha attivato la propria sala operativa provinciale e ha attuato le operazione di coordinamento delle 10 associazioni di volontariato del territorio, che sono le più efficienti di tutta la Sardegna. In essa operano circa 245 volontari. Le operazioni di coordinamento hanno funzionato alla perfezione. La Provincia ha espletato il suo ruolo. Nonostante non le spetti dal punto di vista istituzionale (infatti, il compito di dichiarare l insufficienza dei mezzi è del centro operativo provinciale, in cui la Provincia, benché abbia attivato il suo centro operativo ha comunque garantito la presenza di un suo funzionario), la Provincia ha richiesto alla Regione nuovi mezzi per le associazioni e sono state fatte delle rimostranze relativamente alla dislocazione su Olbia di tutti gli aerei. Ribadisce che la Provincia abbia espletato il suo compito, andando anche oltre le proprie competenze, mediante il contributo di personale e di propri fondi. Si impegna a ripetere la rimostranza già fatta in Regione per i grossi mezzi. Per quanto concerne il coordinamento delle associazioni di protezione civile, ritiene che quelle dedicate al fuoco siano state efficienti quanto quelle dedicate al mare, con la differenza che sul mare, la pagina 6

7 Provincia ha responsabilità e fondi che spende in modo diretto, mentre per gli incendi tutto il coordinamento è in capo alla Regione Sardegna. Si può chiedere alla Regione di revisionare il piano per la prossima stagione. Infatti, in alcune parti è carente. La Provincia sta facendo il piano di protezione civile provinciale. Solo il Comune di Carbonia ha prodotto il suo piano. Si stanno coordinando gli altri Comuni, dando il proprio supporto tecnico, affinché le pianificazioni comunali vadano avanti. Entra il consigliere Stera. Il consigliere MASSA informa che la Regione nel piano regionale di prevenzione agli incendi individua e divide per ogni Provincia, la superficie boscata del territorio. La Provincia di Carbonia Iglesias ha un indice di boscosità del 46%. È al secondo posto dopo l Ogliastra. Ritiene pertanto, che in un territorio in cui c è un indice di boscosità così elevato, i mezzi debbano essere proporzionati. Quindi, i mezzi non possono restare ad Olbia. Devono essere più vicini al territorio. L assessore CICILLONI specifica che la Provincia ha già inoltrato tale richiesta in Regione. È stata negata la richiesta di quel mezzo. Dislocando gli aerei, uno a Olbia e l altro ad Oristano ci sarebbe stata sufficiente copertura nel territorio. Si è appreso che l aereo non era più dislocato ad Oristano, solo a ridosso della stagione estiva. Il PRESIDENTE DEL CONSIGLIO pone ai voti, tramite votazione per alzata di mano, il primo punto iscritto all ordine del giorno: Mozione Recenti incendi e prevenzione : proposta di delibera n del 30 agosto 2011, presentata dal consigliere Tocco Giovanni e altri, avente ad oggetto: recenti incendi e prevenzione Totale presenti: 20: Risultano presenti: Cherchi Salvatore, Sundas Elio, Tocco Giovanni, Lenzu Pier Giorgio, Cani Emanuele, Madeddu Emanuele, Piano Bruno Ugo, Crobu Livia, Rubbiani Mara, Loddo Rossano, Cau Marco, Massa Salvatore Luigi, Cremone Angelo, Baldino Marco, Rombi Achille Ignazio, Rubiu Gianluigi, Stera Attilio, Locci Ignazio, Acca Pier Paolo e Pintus Teresa. Totale assenti: Rosaria). 5 (Vigo Antonio, Perseu Luigi, Corongiu Mario, Spiga Eleonora e Montisci Maria L esito della votazione è il seguente: Favorevoli: 20 (venti) Astenuti: nessuno Contrari: nessuno pagina 7

8 Il Consiglio APPROVA Si procede alla votazione sulla variazione di bilancio per appello nominale. il primo punto iscritto all ordine del giorno: 1) Mozione Recenti incendi e prevenzione : proposta di delibera n del 30 agosto 2011, presentata dal consigliere Tocco Giovanni e altri, avente ad oggetto: recenti incendi e prevenzione impegnando il Presidente della Provincia a: - intervenire presso la Regione Sardegna, al fine di potenziare nel sud Sardegna le dotazioni di uomini e mezzi da destinare al servizio antincendi - vigilare affinché la Regione Sardegna, con solerzia, intervenga attraverso giusti indennizzi nella ristorazione dei danni subiti dalle famiglie e dalle attività produttive della nostra Provincia interessate da danneggiamenti da incendio - verificare se nel bilancio di esercizio della Provincia, vi sia la disponibilità di somme da destinare ai primi interventi di ristoro dei danni subiti dalle famiglie e attività produttive Il PRESIDENTE DEL CONSIGLIO da lettura del secondo punto iscritto all ordine del giorno: 2) Ordine del giorno sulla chiusura dell ufficio postale nella frazione di S. Benedetto (Comune di Iglesias) e sui disservizi del recapito postale nel territorio della Provincia Da la parola al consigliere MADEDDU per l illustrazione. Quest ordine del giorno, a firma di tutti i capigruppo del Consiglio Provinciale, ad eccezione della consigliera Montisci, nasce da una discussione con il consigliere Rubiu, visto il problema contingente che si è verificato per la chiusura dell ufficio postale di S. Benedetto ed è stata poi estesa ai disservizi delle Poste. La direttiva del Parlamento europeo n. 97/67/CE sulla circolazione di merci e persone all interno dell Unione Europea, vincola gli Stati Membri a garantire, su tutto il territorio, un servizio postale universale. Le azioni che sta mettendo in campo Poste Italiane non vanno in questa direzione. Infatti, ha deciso unilateralmente ed in modo insolito, tramite comunicazione ad un utente, e non all ente locale che le garantisce gratuitamente da anni, i locali e le spese elettriche, la chiusura degli uffici di S. Benedetto, dal 31 agosto, per mancanza di economicità. Mette in evidenza che si sta chiudendo un ufficio postale che dista 8 km dal centro abitato più vicino, quindi rappresenta anche un servizio importante. Quest atteggiamento di Poste Italiane va respinto. Si possono fare altri ragionamenti. pagina 8

9 Altro aspetto dell ordine del giorno riguarda i disservizi delle Poste Italiane in tutta la Provincia e in generale, in tutta Italia, con i ritardi nella consegna della posta, con tutti i disagi che ne derivano. L ordine del giorno ribadisce la totale contrarietà al provvedimento di chiusura di Poste Italiane. Dopo la manifestazione messa in campo dagli abitanti di S. Benedetto e dopo una lettera ufficiale del Comune di Iglesias, Poste Italiane ha comunicato che il 10 settembre le poste cesseranno la propria attività su S. Benedetto, facendo pervenire quindi, una comunicazione formale di chiusura e non lasciando nessuno spazio ad una discussione che dovrebbe esistere. Chiede al presidente di mettere in campo tutte quelle iniziative che possano favorire la riapertura o impediscano la chiusura dell ufficio postale di S. Benedetto, eventualmente rivedendo giorni e orari di apertura. Inoltre, si chiede di garantire con maggior precisione il servizio di recapito postale nei tempi in tutto il territorio. Il consigliere RUBIU afferma che si tratta di un atto gravissimo che va a colpire un borgo minerario molto bello e importante. La politica dimostra la sua leggerezza e in alcuni casi la su incapacità. Quando un pubblico servizio viene interrotto, si può procedere con una denuncia nei confronti di chi lo ha causato, perché crea forti disagi alla popolazione. Ritiene che a S. Benedetto ci sia stata un interruzione unilaterale del servizio e quindi, un interruzione di pubblico servizio. Si impegna a verificare, attraverso la parte politica di cui fa parte, di verificare se ci sono gli estremi per inoltrare una denuncia alle autorità competenti. Invita a non servirsi delle attività di Poste Italiane da domani, affidando incarichi ad altri enti. Non ci si può affidare alle solite lettere e denunce, occorrendo un azione forte. Chiede la convocazione di un Consiglio provinciale straordinario a S. Benedetto, per affrontare meglio la situazione. Il consigliere MASSA rileva che lo scenario, ove le Poste Italiane non fossero privatizzate, sarebbe diverso. Rileva inoltre, che le Poste potrebbero dire che non sono gli unici a garantire questo servizio. Infatti, anche la Provincia si rivolge già alla concorrenza. La sua preoccupazione è che anche la concorrenza, trattandosi di attività non economica, segua il ragionamento delle Poste. Annuncia che voterà a favore, concordando con la mozione. Tutti i cittadini devono avere i servizi essenziali che devono rimanere di competenza pubblica. Il presidente CHERCHI si impegna ad intervenire, reiterando la richiesta. Occorre arrivare ad un chiarimento di fondo. Le poste sono state istituite, affinché ogni angolo del mondo fosse raggiungibile. Ci sono servizi di mercato e altri che invece, devono conservare una connotazione di servizio pubblico. La prossima settimana si potrebbe fare un sopralluogo con la popolazione, coordinandosi con l amministrazione comunale di Iglesias. Si sarà conseguenti con il documento che il Consiglio approverà. Il PRESIDENTE DEL CONSIGLIO pone ai voti, tramite votazione per alzata di mano, il secondo punto iscritto all ordine del giorno, avente ad oggetto: 2) Ordine del giorno sulla chiusura dell ufficio postale nella frazione di S. Benedetto (Comune di Iglesias) e sui disservizi del recapito postale nel territorio della Provincia Proposta di delibera n del 30 agosto 2011 Totale presenti: 20: Risultano presenti: pagina 9

10 Cherchi Salvatore, Sundas Elio, Tocco Giovanni, Lenzu Pier Giorgio, Cani Emanuele, Madeddu Emanuele, Piano Bruno Ugo, Crobu Livia, Rubbiani Mara, Loddo Rossano, Cau Marco, Massa Salvatore Luigi, Cremone Angelo, Baldino Marco, Rombi Achille Ignazio, Rubiu Gianluigi, Stera Attilio, Locci Ignazio, Acca Pier Paolo e Pintus Teresa. Totale assenti: Rosaria). 5 (Vigo Antonio, Perseu Luigi, Corongiu Mario, Spiga Eleonora e Montisci Maria L esito della votazione è il seguente: Favorevoli: 20 (venti) Astenuti: nessuno Contrari: nessuno Il Consiglio Si procede alla votazione sulla variazione di bilancio per appello nominale. APPROVA il secondo punto iscritto all ordine del giorno, avente ad oggetto: 2) Ordine del giorno sulla chiusura dell ufficio postale nella frazione di S. Benedetto (Comune di Iglesias) e sui disservizi del recapito postale nel territorio della Provincia Proposta di delibera n del 30 agosto 2011 impegnando il Presidente della Provincia a: - sostenere tutte quelle iniziative di riflessione che possano far recedere Poste Italiane dalla decisione di chiusura dell ufficio di S. Benedetto, cercando con l azienda soluzioni diverse e condivise che tutelino i diritti dei cittadini all universalità del servizio - chiedere con forza a Poste Italiane di voler provvedere con la massima solerzia a porre in essere tutte le azioni volte al ripristino della normalità nello svolgimento del servizio pubblico postale nel territorio della Provincia di Carbonia Iglesias Il PRESIDENTE DEL CONSIGLIO da lettura del terzo punto iscritto all ordine del giorno, avente ad oggetto: 3) Proposta di delibera Approvazione Piano di Sviluppo Strategico Provinciale Il presidente CHERCHI ritiene di non dover fare interventi, ritenendo esaustivo quello fatto in sede di presentazione, durante la seduta del 1 agosto. pagina 10

11 Da atto del fatto che le commissioni e la conferenza dei capigruppo abbiano lavorato durante questo periodo. Si è proseguito con i forum. Sono pervenute proposte modificative e integrative. Per la cultura, si è provveduto ad istituire un nuovo capitolo. Il documento in esame è aggiornato. Tiene conto del lavoro fatto. Informa che domani si riunirà la conferenza dei capigruppo per trarre le conclusioni del dibattito di oggi, per cercare di pervenire ad un documento che registri un atteggiamento costruttivo da parte dell insieme del Consiglio. Il consigliere ACCA evidenzia la necessità di intervenire in modo forte dal punto di vista delle competenze, indicando i punti che ritiene fondamentali per imprimere un cambiamento alla situazione socio-economica del territorio. Ritiene, infatti, che si debba lavorare per costruire una nuova cultura nel territorio. Lo si deve fare innanzitutto adeguando il sistema della formazione. Si deve intervenire nel mondo della scuola prendendo in considerazione alcune nuove questioni che si stanno ponendo, ovvero l inadeguatezza del sistema formativo a rispondere alle nuove esigenze della società. Infatti, i ragazzi nati con le nuove tecnologie non riescono più ad apprendere con i sistemi classici (con il cosiddetto sistema frontale). È necessario, pertanto, intervenire dal punto di vista delle infrastrutture, adeguando gli istituti scolastici con la digitalizzazione informatica. C è un piano regionale che ha già previsto uno stanziamento di 120 milioni di euro, vista l importanza dell ambito. Sarebbe opportuno integrare il piano strategico con una serie di interventi sull edilizia scolastica, per adeguarli alle nuove tecnologie. Un altro ambito su cui bisogna lavorare, essendo il documento un working progress, è quello del turismo. Il territorio deve lavorare in modo diverso rispetto ad altre parti della Sardegna, non potendosi inseguire un modello di sviluppo come quello della Costa Smeralda, o di Pula. È necessario caratterizzarsi. Nell ultimo ventennio sta crescendo da parte del turista una nuova consapevolezza dell ambiente, del consumo solidale, del rispetto delle culture del territorio e dei popoli che si visitano (eco-turismo). È una fetta di mercato che cresce. È un turismo che si allontana dalle multinazionali e si interessa all essere umano. Un altro tipo di turismo speciale è rappresentato dal turismo di villaggio. È un progetto che è stato finanziato dalla Comunità Europea e ha interessato piccoli villaggi dell Europa. Si tratta di creare un flusso turistico eco-responsabile e rispettoso delle persone che abitano i luoghi oggetto di visita. Si deve trovare un proprio sistema turistico. Per raggiungere quest obiettivo, si deve fare molto. Ci sono le strutture minerarie. C è anche tanta cultura. Rientrano in questo progetto anche i Medaus, che potrebbero essere utilizzati come rifugi, nel mondo del trekking, per esempio. Ribadisce che non si debba inseguire la Costa Smeralda, ma trovare un nuovo tipo di turismo ecosostenibile. Bisogna attrezzarsi di info-point particolari. Ad esempio, in Germania, all ingresso di ogni città o paese vi sono dei cartelloni luminosi collegati ad una linea telefonica che danno una serie di informazioni di tipo ricettivo, come le strutture alberghiere libere, indicate con una luce verde, ovvero quelle occupate, con una luce rossa. Costano poco e danno un servizio di enorme portata per il turista. I servizi per l impiego necessitano di una riqualificazione. A Barcellona è stato realizzato un progetto denominato Porta 22. È una struttura, costituente un centro per l orientamento e la carriera professionale. Gli utenti del servizio sono giovani ragazzi. Vengono preparati per il mondo del lavoro, partendo sin da come ci si prepara per un colloquio. La struttura fornisce 3 tipi di servizi: - consulenza personalizzata con esperti che effettuano il profilo del soggetto pagina 11

12 - software elabora le informazioni - formazione professionale mirata verso quel soggetto. Quest iniziativa ha dato dei risultati entusiasmanti. Anche la Provincia di Roma ha duplicato il progetto, chiamandolo Porta Fortuna. Gli obiettivi del piano strategico sono ambizioni, ma realizzabili. Occorrono tanta energia e idee chiare. Bisogna approfondire l aspetto dell agro-alimentare. C è l assoluta inconsapevolezza dell importanza del marketing. Fa un esempio pratico. È necessaria una figura professionale per vendere. Si deve inserire anche un servizio di supporto al marketing. Il consigliere CREMONE rileva che si sia l ultima Provincia. Ritiene che le ciminiere abbiano ostacolato lo sviluppo di altri settori produttivi. Legge un documento contenente delle proposte di integrazione al piano di sviluppo strategico proposte dal partito dell IDV (allegato), vertente sui seguenti punti fondamentali: - Educazione: formazione professionale spendibile e ad alto valore aggiunto - Patrimonio culturale: valorizzazione e promozione dei beni sito specifici - Ambiente e territorio: bonifiche, monitoraggio e tutela - Reti infrastrutturali Invita il presidente Cherchi a riprendere i contatti con Bagnoli per la riqualificazione industriale, ritenendo che quel modello di sviluppo possa costituire un esempio. Bisogna vedere cosa sta facendo lì il comitato di gestione. Afferma che nel piano c è una parte che non condivide, per cui lo voterà con riserva, in attesa che si definisca meglio la vicenda. Il consigliere LOCCI ritiene che la politica di questi ultimi giorni debba portare a fare qualche riflessione sul senso del proprio impegno politico negli enti locali, alla luce della loro riorganizzazione. È importante sfruttare ogni momento di confronto per cercare di portare un contributo al piano strategico che l amministrazione ha voluto portare come momento di programmazione ed espressione di questo Consiglio provinciale. Ritiene indispensabile che vi sia un ente intermedio come la Provincia, in un territorio come quello che si rappresenta, in cui vi sono 23 politiche differenti nei 23 comuni. Auspica che possa costituire lo strumento di coordinamento della politica. Per fare questo non serve e non basta lo sforzo del Consiglio, essendo necessario anche quello dei sindaci e del resto della classe dirigente della Provincia. Infatti, il piano strategico non può essere, oltre che uno strumento di studio socio-economico, una somma dell elenco della spesa di ogni istanza o capriccio che proviene da questa o quella parte politica e che tenga conto solo di esigenze di tipo particolare, a cui sfuggono le esigenze che devono essere esclusivamente indirizzate all utilità della collettività. È uno strumento dinamico, perché coinvolge da subito gli attori istituzionali del territorio e non solo. Individua i problemi, le opportunità, gli obiettivi e gli scenari di sviluppo nel medio e lungo periodo. In questa Provincia, si sta assistendo a un nuovo fenomeno, essendo passati dal fenomeno dell immigrazione come opportunità, con giovani obbligati a lasciare questa terra, a quello dello spreco dei cervelli. La parte più avanzata della società di questa Provincia è la più penalizzata. Dipende dalla mutualità di risorse dalle generazioni più anziane. Il dato dell occupazione giovanile dei giovani tra i 15 e 34 anni oscilla intorno al 31%. Si vedrà domani in conferenza dei capigruppo se l atteso documento dei sindaci (non si sa di quali) potrà dare un contributo al documento che ritiene sia già completo. Ritiene che sia importante che ci sia un cambiamento di rotta nei comportamenti, dovendo essere conseguenti quotidianamente nelle scelte, con deliberati nei confronti dei Comuni della Provincia. pagina 12

13 Infatti, ogni lira spesa dalle amministrazioni locali deve finire in un circuito virtuoso che interessi tutti. Vi è il dovere di spendere le risorse pubbliche con coscienza ed individuare le strade da percorrere per lo sviluppo della propria Provincia. Fa un richiamo sulle scelte operate. La maggior parte della programmazione è relativa alla portualità del Sulcis e al turismo. Sono interconnessi ad una serie di ragionamenti. Per la portualità, si deve fare lo sforzo di guardare non solo dalla costa al mare, ma anche dal mare verso la costa. È madre natura che ha dato a questa Provincia questa vocazione, mettendo il Golfo di Palmas, l arcipelago del Sulcis, ecc. La Provincia ha impegnato 5 milioni del suo bilancio per questa pianificazione; anche la Regione intende fare la sua parte. Tutto ciò però non è ancora sufficiente. Si deve fare di più. Si deve chiedere che la Provincia venga individuata come ente gestore, e non solo di coordinamento di politiche polverizzate, in modo che sia attore principale, titolare della messa in opera del progetto della portualità del Sulcis, attraverso una delega particolare, nonché attore principale nella promozione. La questione della portualità è connessa con quella dei trasporti e del turismo. Per il turismo è importante il marketing, e lo si sta già facendo. La promozione deve coniugarsi con interventi che consentano di mettere insieme posti letto. Il PRESIDENTE DEL CONSIGLIO propone di rinviare la discussione a domani, dopo gli interventi dei consiglieri Tocco e Massa, iscritti a parlare. Il consigliere MASSA propone di rinviare tutto a domani. Poiché il consigliere Tocco intende fare il proprio intervento, si decide che dopo il suo intervento si aggiornerà la prosecuzione dell intervento a domani. Il consigliere TOCCO indica che è compito della Provincia indirizzare, presentare proposte, dare un indirizzo di sviluppo al proprio territorio, in quanto ente intermedio determinante. Anticipa che voterà il piano strategico provinciale senza nessun altro documento o allegato, perché nessun altra persona lo rappresenta a programmare uno sviluppo del territorio. Una conferenza di sindaci non può sostituirsi al ruolo della Provincia: dare un indirizzo al proprio territorio. Il piano strategico ha individuato le necessità del territorio e i punti per risolverle. È un piano che deve essere strategico, generale di indirizzo, dinamico. Potrà essere ridiscusso, migliorato, in futuro. Non voterà un piano che sia un elenco della spesa e questo che ci si accinge a votare non lo è. Si fonda su due assi portanti, ovvero lo sviluppo turistico e l asse agro-alimentare; lui personalmente da una maggiore credibilità a quest ultimo, perché ci sono tante aziende che si occupano del settore sia nell Iglesiente che nel Basso Sulcis, e vivono la loro attività 365 giorni l anno. Il turismo è prevalentemente un attività balnerare che può essere incrementata nel periodo non balneare. Bisogna individuare delle modalità di attrazione. Ogni territorio trova lo sviluppo utilizzando le risorse presenti. Nel territorio ci sono delle risorse importanti. Il carbone è una risorsa, per cui va promossa e incentivata, qualunque sia la modalità di sfruttamento. Per quanto concerne i posti letto, rileva che non bisogna dimenticare che vi sono territori limitrofi con complessi turistici da almeno 3 mila posti letto. Un progetto intelligente del turismo deve avere un numero di posti letto sufficiente. Infatti, devono vivere anche durante il periodo invernale e questo vuol dire avere grosse problematiche. Bisogna fare una seria riflessione, affinché non vada in crisi il sistema. Per quanto riguarda il turismo alternativo, il piano ha individuato alcuni concetti fondamentali. Infatti, promuove l agro-alimentare e la cultura alternativa. pagina 13

14 È il territorio ad emergere. Ha insito nel suo sistema una cultura che non è solo quella fenicia, mineraria, ma anche neolitica. Per il settore agro-alimentare, evidenzia che vi sono anche altre risorse da promuovere, oltre al Carignano del Sulcis, già conosciuto, come la promozione e valorizzazione dell olio di oliva e dell olio di lentischio. Quest ultimo è una risorsa dal punto di vista cosmetico e dei massaggi. Il piano può essere votato anche per queste cose. Sul sistema di formazione, il territorio deve tarare la formazione alle sue esigenze. È necessario un collegamento anche con i territori vicini. Il PRESIDENTE DEL CONSIGLIO aggiorna la prosecuzione della discussione del piano strategico e degli altri punti iscritti all ordine del giorno, ma non trattati in data odierna, al Consiglio di domani alle ore Ricorda che alle 15 si riunirà la conferenza dei capigruppo per decidere se domani stesso si potrà votare il piano o le modalità con cui procedere in merito. Il PRESIDENTE DEL CONSIGLIO dichiara chiusa la riunione alle ore LETTO, APPROVATO E SOTTOSCRITTO. Il Presidente del Consiglio Dott. Elio Sundas Il Segretario Generale Dott. Franco Nardone f.to f.to pagina 14

15 CERTIFICATO DI PUBBLICAZIONE Il sottoscritto certifica che il presente verbale è stato posto in pubblicazione all Albo della Provincia di Carbonia Iglesias per 15 giorni dal al lì, Il Funzionario incaricato pagina 15

16

17

18

19

20

21

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DEL VOLONTARIATO E DELL ASSOCIAZIONISMO

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DEL VOLONTARIATO E DELL ASSOCIAZIONISMO REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DEL VOLONTARIATO E DELL ASSOCIAZIONISMO Approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n. 36 del 04.05.2006 Indice ART. 1 - OBIETTIVI...2 ART. 2 - FUNZIONI DELLA CONSULTA...2

Dettagli

STATUTO DELLA CONSULTA GIOVANILE COMUNALE

STATUTO DELLA CONSULTA GIOVANILE COMUNALE STATUTO DELLA CONSULTA GIOVANILE COMUNALE Approvato con deliberazione C.C. n. 11 del 24 febbraio 2005 e modificato con deliberazione C.C. n. 55 del 20 dicembre 2006 STATUTO DELLA CONSULTA GIOVANILE DEL

Dettagli

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DELLE ASSOCIAZIONI

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DELLE ASSOCIAZIONI REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DELLE ASSOCIAZIONI Elaborazione Ufficio Servizi Culturali Ottobre 2007 INDICE Art. 1 Principi ispiratori Art. 2 Consulta delle Associazioni Art. 3 Finalità ed attività Art. 4

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA CONSULTA COMUNALE DEI GIOVANI

REGOLAMENTO PER LA CONSULTA COMUNALE DEI GIOVANI C O M U N E D I D E R U T A PROVINCIA DI PERUGIA REGOLAMENTO PER LA CONSULTA COMUNALE DEI GIOVANI CAPO I NORME ISTITUTIVE E ATTRIBUZIONI. Art. 1 Istituzione.. Art. 2 Attribuzioni.. CAPO II ORGANI DELLA

Dettagli

Consiglio Provinciale

Consiglio Provinciale PROVINCIA CARBONIA IGLESIAS Consiglio Provinciale Delibera n 46 Data:08.11.2011 Prot. n del Oggetto : Approvazione Ordine del giorno su nuove norme recupero crediti Equitalia L anno duemilaundici, addì

Dettagli

REGOLAMENTO CONSULTA DELLE PERSONE CON DISABILITA

REGOLAMENTO CONSULTA DELLE PERSONE CON DISABILITA COMUNE DI CARRARA Decorato di Medaglia d Oro al Merito Civile REGOLAMENTO CONSULTA DELLE PERSONE CON DISABILITA Approvato in data con deliberazione consiliare n. Premesso che la Legge 5 Febbraio 1992 n.

Dettagli

AIBE ED EXPO 2015 S.p.A. Protocollo d intesa

AIBE ED EXPO 2015 S.p.A. Protocollo d intesa AIBE ED EXPO 2015 S.p.A. Protocollo d intesa Siglato a Milano il 17 Maggio 2010 PROTOCOLLO D INTESA TRA Associazione fra le Banche Estere in Italia (di seguito AIBE ), con sede in Milano in Piazzale Cadorna

Dettagli

Regolamento della Consulta delle Associazioni del Comune di Villa d Almè. Adozione testo definitivo del 02/05/2014

Regolamento della Consulta delle Associazioni del Comune di Villa d Almè. Adozione testo definitivo del 02/05/2014 Regolamento della Consulta delle Associazioni del Comune di Villa d Almè Adozione testo definitivo del 02/05/2014 Art.1 RIFERIMENTI ALLO STATUTO COMUNALE 1 Il presente Regolamento si ispira al Titolo III

Dettagli

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA ANZIANI

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA ANZIANI COMUNE DI CARRARA Decorato di Medaglia d Oro al Merito Civile REGOLAMENTO DELLA CONSULTA ANZIANI Approvato in data con deliberazione consiliare n. 1. E istituita la Consulta Anziani. Art. 1 ISTITUZIONE

Dettagli

Auser Regione Sardegna www.auser.sardegna.it. Telefonia Sociale

Auser Regione Sardegna www.auser.sardegna.it. Telefonia Sociale 1 Auser Regione Sardegna www.auser.sardegna.it Alla Regione Autonoma della Sardegna Assessorato Igiene e Sanità Direzione Generale Politiche Sociali Via Roma 253 09123 CAGLIARI OGGETTO: Relazione N 3 sul

Dettagli

STATUTO CONSULTA GIOVANILE COMUNALE COMUNE DI ORISTANO. Comuni de Aristanis

STATUTO CONSULTA GIOVANILE COMUNALE COMUNE DI ORISTANO. Comuni de Aristanis COMUNE DI ORISTANO Comuni de Aristanis STATUTO CONSULTA GIOVANILE COMUNALE (APPROVATO CON DELIBERA C.C. N. 21 DEL 06.03.2008) (MODIFICATO CON DELIBERA C.C. NR. 8 DEL 10.03.2009). I N D I C E CAPO I NORME

Dettagli

Articolo 1 Composizione

Articolo 1 Composizione Regolamento interno di organizzazione per il funzionamento della Conferenza nazionale per la garanzia dei diritti dell infanzia e dell adolescenza Istituita dall art. 3, comma 7, della legge 12 luglio

Dettagli

COMUNE DI PASIAN DI PRATO Provincia di Udine

COMUNE DI PASIAN DI PRATO Provincia di Udine COMUNE DI PASIAN DI PRATO Provincia di Udine REGOLAMENTO DI ISTITUZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI DEL COMUNE DI PASIAN DI PRATO (Approvato con delibera C.C. n. 90 del 29.11.2003, modificato con

Dettagli

FONDAZIONE ZANETTI ONLUS

FONDAZIONE ZANETTI ONLUS FONDAZIONE ZANETTI ONLUS LINEE GUIDA PER RICHIEDERCI UN SOSTEGNO PER IL 2016 (Le richieste devono pervenire entro e non oltre il 30 ottobre 2015) FONDAZIONE ZANETTI ONLUS Linee guida per la presentazione,

Dettagli

Volontariato. Sulle delibera della regione Marche che trasferisce al Centro servizi volontariato risorse per sostenere progetti delle associazioni

Volontariato. Sulle delibera della regione Marche che trasferisce al Centro servizi volontariato risorse per sostenere progetti delle associazioni Fabio Ragaini, Gruppo Solidarietà Volontariato. Sulle delibera della regione Marche che trasferisce al Centro servizi volontariato risorse per sostenere progetti delle associazioni Quale valutazione dare

Dettagli

CAMERA DI COMMERCIO DI ANCONA. Regolamento della Consulta provinciale delle professioni

CAMERA DI COMMERCIO DI ANCONA. Regolamento della Consulta provinciale delle professioni CAMERA DI COMMERCIO DI ANCONA Regolamento della Consulta provinciale delle professioni Regolamento approvato dal Consiglio camerale con deliberazione n.47 del 20.12.2012 INDICE ARTICOLO 1 (Oggetto del

Dettagli

COMUNE DI LONDA Provincia di Firenze REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DELLE ASSOCIAZIONI

COMUNE DI LONDA Provincia di Firenze REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DELLE ASSOCIAZIONI REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DELLE ASSOCIAZIONI Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale N. 35 del 29.04.2010 1 INDICE ART. 1: Oggetto del regolamento ART. 2: Valorizzazione della partecipazione

Dettagli

CONSULTA PROVINCIALE DEL VOLONTARIATO. La Provincia di Novara, nell ambito delle proprie attività e nel rispetto di quanto assegnatole dalla vigente

CONSULTA PROVINCIALE DEL VOLONTARIATO. La Provincia di Novara, nell ambito delle proprie attività e nel rispetto di quanto assegnatole dalla vigente CONSULTA PROVINCIALE DEL VOLONTARIATO ART. 1 ISTITUZIONE CONSULTA PROVINCIALE DEL VOLONTARIATO La Provincia di Novara, nell ambito delle proprie attività e nel rispetto di quanto assegnatole dalla vigente

Dettagli

Comune di Montagnareale Provincia di Messina

Comune di Montagnareale Provincia di Messina REGOLAMENTO PER LA NOMINA ED IL FUNZIONAMENTO DELLA COMMISSIONE CONSILIARE PERMANENTE PER L ESAME DELLE NORME REGOLAMENTARI DELL ENTE INDICE Art. 1 - Oggetto del regolamento- definizioni. Art. 2 - Composizione,

Dettagli

REGOLAMENTO CONVOL REGIONALE. della Regione

REGOLAMENTO CONVOL REGIONALE. della Regione REGOLAMENTO CONVOL REGIONALE della Regione Art. 1 Costituzione E costituita su delibera della ConVol nazionale la Rete regionale ConVol della Regione come articolazione regionale della ConVol nazionale,

Dettagli

REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL COMITATO UNICO DI GARANZIA DELL AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI RACCONIGI

REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL COMITATO UNICO DI GARANZIA DELL AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI RACCONIGI REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL COMITATO UNICO DI GARANZIA DELL AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI RACCONIGI Art. 1 Oggetto del Regolamento Il presente regolamento disciplina l attività del Comitato Unico

Dettagli

COMUNE DI TREVISO BRESCIANO Provincia di Brescia STATUTO DELLA CONSULTA GIOVANILE DEL COMUNE DI TREVISO BRESCIANO

COMUNE DI TREVISO BRESCIANO Provincia di Brescia STATUTO DELLA CONSULTA GIOVANILE DEL COMUNE DI TREVISO BRESCIANO COMUNE DI TREVISO BRESCIANO Provincia di Brescia STATUTO DELLA CONSULTA GIOVANILE DEL COMUNE DI TREVISO BRESCIANO 1 STATUTO DELLA CONSULTA GIOVANILE COMUNALE DEL COMUNE DI TREVISO BRESCIANO Art. 1 Istituzione

Dettagli

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA GIOVANILE COMUNALE

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA GIOVANILE COMUNALE Città di Racconigi ASSESSORATO ALLE POLITICHE GIOVANILI COMUNE DI RACCONIGI REGOLAMENTO DELLA CONSULTA GIOVANILE COMUNALE Approvato con deliberazione C.C. n. 42 del 25.10.2011 1 Art. 1 - Istituzione È

Dettagli

D. LGS 81/2008. Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza

D. LGS 81/2008. Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza D. LGS 81/2008 I RAPPORTI CON I RAPPRESENTANTI DEI LAVORATORI Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza 1. Il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza è istituito a livello territoriale o di

Dettagli

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DELLE ASSOCIAZIONI

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DELLE ASSOCIAZIONI COMUNE DI FLUMINIMAGGIORE PROVINCIA DI Carbonia Iglesias REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DELLE ASSOCIAZIONI Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. del INDICE Art. 1 Principi ispiratori Art. 2

Dettagli

STATUTO DELL ASSOCIAZIONE Vds Voglia di stupire

STATUTO DELL ASSOCIAZIONE Vds Voglia di stupire (Allegato a) STATUTO DELL ASSOCIAZIONE Vds Voglia di stupire Sulle orme di Karol Titolo I Costituzione e Scopi Art. 1. E costituita l Associazione denominata Vds Voglia di stupire con sede presso parrocchia

Dettagli

CONVOCAZIONE ASSEMBLEA

CONVOCAZIONE ASSEMBLEA CONVOCAZIONE ASSEMBLEA Con la presente si convoca l assemblea generale dei lavoratori per il giorno / / alle ore : presso la sede legale dell azienda sita in Via n a ( ) per discutere e re in merito ai

Dettagli

COMUNE DI IGLESIAS REGOLAMENTO SULLA CONSULTA DEI GIOVANI

COMUNE DI IGLESIAS REGOLAMENTO SULLA CONSULTA DEI GIOVANI COMUNE DI IGLESIAS REGOLAMENTO SULLA CONSULTA DEI GIOVANI TITOLO I - PRINCIPI GENERALI Art. 1 - Costituzione, sede e durata Il Comune di Iglesias attiva, ai sensi dell art. 11, dello Statuto, la Consulta

Dettagli

CITTA DI TORREMAGGIORE SETTORE SERVIZI SOCIALI CULTURALI SCOLASTICI TURIMO REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DELLE ASSOCIAZIONI

CITTA DI TORREMAGGIORE SETTORE SERVIZI SOCIALI CULTURALI SCOLASTICI TURIMO REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DELLE ASSOCIAZIONI CITTA DI TORREMAGGIORE SETTORE SERVIZI SOCIALI CULTURALI SCOLASTICI TURIMO REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DELLE ASSOCIAZIONI Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 19 del 17.09.2012 INDICE Art.

Dettagli

STATUTO ASSOCIAZIONE DELLE SCUOLE AUTONOME DELLA PROVINCIA DI BOLOGNA ASA.BO

STATUTO ASSOCIAZIONE DELLE SCUOLE AUTONOME DELLA PROVINCIA DI BOLOGNA ASA.BO STATUTO ASSOCIAZIONE DELLE SCUOLE AUTONOME DELLA PROVINCIA DI BOLOGNA ASA.BO FINALITÀ E SCOPI Art. 1 L Associazione è costituita al fine di sostenere le scuole aderenti nel raggiungimento dei fini istituzionali

Dettagli

REGOLAMENTO DEL FORUM COMUNALE DEI GIOVANI (Approvato con delibera di Consiglio Comunale n. 88 del 28/9/04)

REGOLAMENTO DEL FORUM COMUNALE DEI GIOVANI (Approvato con delibera di Consiglio Comunale n. 88 del 28/9/04) REGOLAMENTO DEL FORUM COMUNALE DEI GIOVANI (Approvato con delibera di Consiglio Comunale n. 88 del 28/9/04) Art. 1 Istituzione il Consiglio Comunale di San Giorgio a Cremano, riconosciuto: l importanza

Dettagli

Attività federale di marketing

Attività federale di marketing Attività federale di marketing Gestione e certificazione delle sponsorizzazioni Il Feedback Web Nel piano di sviluppo della propria attività di marketing, la FIS ha adottato il sistema Feedback Web realizzato

Dettagli

Come nasce una legge: dalla presentazione all approvazione definitiva

Come nasce una legge: dalla presentazione all approvazione definitiva Un giorno in SENATO Come nasce una legge: dalla presentazione all approvazione definitiva Presentazione L iter di una legge inizia con la presentazione, al Senato o alla Camera, di un progetto di legge;

Dettagli

E nato per dare un impronta educativa/pastorale agli Oratori. Anno 2001

E nato per dare un impronta educativa/pastorale agli Oratori. Anno 2001 E nato per dare un impronta educativa/pastorale agli Oratori Anno 2001 Il Forum degli oratori italiani è un organo di coordinamento nazionale degli organismi ecclesiali che dedicano speciale cura all

Dettagli

REGOLAMENTO DELLA CONFERENZA COMUNALE PERMANENTE DELLE ASSOCIAZIONI E DEI CITTADINI PER LA PACE

REGOLAMENTO DELLA CONFERENZA COMUNALE PERMANENTE DELLE ASSOCIAZIONI E DEI CITTADINI PER LA PACE Comune di Casalecchio di Reno Provincia di Bologna REGOLAMENTO DELLA CONFERENZA COMUNALE PERMANENTE DELLE ASSOCIAZIONI E DEI CITTADINI PER LA PACE Approvato dal Consiglio Comunale nella seduta del 2005

Dettagli

COMUNE DI ESCALAPLANO

COMUNE DI ESCALAPLANO COMUNE DI ESCALAPLANO Provincia di Cagliari STATUTO CONSULTA GIOVANI DI ESCALAPLANO CAPO I NORME ISTITUTIVE E ATTRIBUZIONI FONTI NORMATIVE Le disposizioni contenute nel presente statuto trovano il loro

Dettagli

PROGETTO: TEATRO FORUM

PROGETTO: TEATRO FORUM 24 5 PROGETTO: TEATRO FORUM (per Oratori sensibili) Che cos è Il Teatro forum è un metodo e percorso formativo utilizzato spesso in situazioni di disagio socio-culturale e si propone come strumento per

Dettagli

REGOLAMENTO DELLA COMMISSIONE PROVINCIALE UNICA PER LE POLITICHE DEL LAVORO

REGOLAMENTO DELLA COMMISSIONE PROVINCIALE UNICA PER LE POLITICHE DEL LAVORO REGOLAMENTO DELLA COMMISSIONE PROVINCIALE UNICA PER LE POLITICHE DEL LAVORO (D.Lgs 23 dicembre 1997, n. 469) SOMMARIO TITOLO I - Norme di organizzazione ART. 1 Ambito di applicazione ART. 2 Finalità ART.

Dettagli

STATUTO FORUM DEI GIOVANI

STATUTO FORUM DEI GIOVANI STATUTO FORUM DEI GIOVANI ART.1 ADOZIONE DELLO STATUTO L Amministrazione Comunale di Osimo, con deliberazione del Consiglio Comunale del 3.8.2011, riconosciute: - l importanza di coinvolgere i giovani

Dettagli

COMITATO METODOLOGIE di ASSICURAZIONE della QUALITA' REGOLAMENTO

COMITATO METODOLOGIE di ASSICURAZIONE della QUALITA' REGOLAMENTO COMITATO METODOLOGIE di ASSICURAZIONE della QUALITA' REGOLAMENTO Titolo I Denominazione, Funzionamento, Sede, Scopo, Durata Art. 1 - Denominazione Nell ambito dell Associazione Italiana Cultura Qualità

Dettagli

PROGETTO TAVOLO GIOVANI

PROGETTO TAVOLO GIOVANI PROGETTO TAVOLO GIOVANI Costituzione di un Tavolo di coordinamento con le associazioni di giovani di Cinisello Balsamo e le organizzazioni sociali che compongono il mondo delle realtà giovanili locali

Dettagli

ISTITUZIONE CONSULTA GIOVANILE ED APPROVAZIONE REGOLAMENTO

ISTITUZIONE CONSULTA GIOVANILE ED APPROVAZIONE REGOLAMENTO ISTITUZIONE CONSULTA GIOVANILE ED APPROVAZIONE REGOLAMENTO ART. 1 ISTITUZIONE La Consulta Giovanile Comunale è istituita dal Comune di Torino di Sangro con deliberazione del Consiglio Comunale n. 5 del

Dettagli

Che volontari cerchiamo? Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile

Che volontari cerchiamo? Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile Che volontari cerchiamo? Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile Premessa All arrivo di un nuovo volontario l intero sistema dell associazione viene in qualche modo toccato. Le relazioni si strutturano diversamente

Dettagli

REGOLAMENTO COMUNALE DELLA CONSULTA DEGLI STRANIERI. Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 81 del 30-10-2012

REGOLAMENTO COMUNALE DELLA CONSULTA DEGLI STRANIERI. Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 81 del 30-10-2012 REGOLAMENTO COMUNALE DELLA CONSULTA DEGLI STRANIERI Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 81 del 30-10-2012 Entrato in vigore il 2.11.2012 INDICE Art. 1 Istituzione Art. 2 Finalità Art.

Dettagli

RUOLO CENTRALE DEL DS NELL ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DISABILI COME SENSIBILIZZARE E RESPONSABILIZZARE I DIRIGENTI

RUOLO CENTRALE DEL DS NELL ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DISABILI COME SENSIBILIZZARE E RESPONSABILIZZARE I DIRIGENTI INTEGRAZIONE, ORIENTAMENTO E BUONE PRASSI RUOLO CENTRALE DEL DS NELL ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DISABILI COME SENSIBILIZZARE E RESPONSABILIZZARE I DIRIGENTI L iscrizione degli alunni con certificazione L.104

Dettagli

154 31.3.2010 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 13 DELIBERAZIONE 22 marzo 2010, n. 363

154 31.3.2010 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 13 DELIBERAZIONE 22 marzo 2010, n. 363 154 31.3.2010 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 13 DELIBERAZIONE 22 marzo 2010, n. 363 Protocollo d intesa Costituzione di un Centro regio nale per la promozione e lo sviluppo dell auto

Dettagli

Regolamento nazionale protezione civile A.N.P.AS.

Regolamento nazionale protezione civile A.N.P.AS. Regolamento nazionale protezione civile A.N.P.AS. Approvato dal Consiglio Nazionale il 10 settembre 2005 Art.1 - L A.N.P.AS. svolge attività di Protezione Civile direttamente o attraverso i Comitati Regionali

Dettagli

PROVINCIA DI CARBONIA IGLESIAS

PROVINCIA DI CARBONIA IGLESIAS PROVINCIA DI CARBONIA IGLESIAS GIUNTA PROVINCIALE Delibera n.199 Data: 21.11.2012 Oggetto: Art. 175, punto 8 del D.Lgs. n. 267/2000 Assestamento Generale di Bilancio Esercizio Finanziario 2012. L anno

Dettagli

REGOLAMENTO CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI DELLA CITTA DI LENDINARA

REGOLAMENTO CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI DELLA CITTA DI LENDINARA REGOLAMENTO CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI DELLA CITTA DI LENDINARA Introduzione Che cos è il Consiglio Comunale dei Ragazzi (CCR)? Si tratta di uno degli istituti di partecipazione all amministrazione

Dettagli

Project Cycle Management La programmazione della fase di progettazione esecutiva. La condivisione dell idea progettuale.

Project Cycle Management La programmazione della fase di progettazione esecutiva. La condivisione dell idea progettuale. Project Cycle Management La programmazione della fase di progettazione esecutiva. La condivisione dell idea progettuale. Il presente materiale didattico costituisce parte integrante del percorso formativo

Dettagli

COMUNE DI LATERINA REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DELLE ASSOCIAZIONI

COMUNE DI LATERINA REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DELLE ASSOCIAZIONI COMUNE DI LATERINA REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DELLE ASSOCIAZIONI Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 66 del 28.11.2015 1 INDICE Art. 1 PRINCIPI ISPIRATORI... 3 Art. 2 CONSULTA DELLE ASSOCIAZIONI...

Dettagli

CONSORZIO PER LA GESTIONE DEL PARCO NATURALE REGIONALE COSTA OTRANTO SANTA MARIA DI LEUCA E BOSCO DI TRICASE. Provincia di Lecce

CONSORZIO PER LA GESTIONE DEL PARCO NATURALE REGIONALE COSTA OTRANTO SANTA MARIA DI LEUCA E BOSCO DI TRICASE. Provincia di Lecce CONSORZIO PER LA GESTIONE DEL PARCO NATURALE REGIONALE COSTA OTRANTO SANTA MARIA DI LEUCA E BOSCO DI TRICASE Provincia di Lecce ORIGINALE DELIBERAZIONE DEL COMITATO ESECUTIVO Numero 9 Del Registro Seduta

Dettagli

Regolamento Interno del CAE di UniCredit Group

Regolamento Interno del CAE di UniCredit Group Regolamento Interno del CAE di UniCredit Group Il Comitato Aziendale Europeo UniCredit Group (CAE UniCredit Group) nella sua seduta del... ha deliberato, secondo quanto previsto dall Accordo del 26.1.2007

Dettagli

A Prato il confronto tra i rappresentanti di Centria e sindacati sul futuro dei 42 lavoratori. USB Toscana pronta a dare il proprio sostegno alla mobilitazione. Firenze riparte a sinistra e Sì Toscana

Dettagli

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DELLE ORGANIZZAZIONI DI VOLONTARIATO DI PROTEZIONE CIVILE DELLA PROVINCIA DI MANTOVA

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DELLE ORGANIZZAZIONI DI VOLONTARIATO DI PROTEZIONE CIVILE DELLA PROVINCIA DI MANTOVA PROVINCIA DI MANTOVA Servizio Protezione Civile REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DELLE ORGANIZZAZIONI DI VOLONTARIATO DI PROTEZIONE CIVILE DELLA PROVINCIA DI MANTOVA REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DELLE ORGANIZZAZIONI

Dettagli

Norme per la sorveglianza e la prevenzione degli incidenti domestici

Norme per la sorveglianza e la prevenzione degli incidenti domestici Legge Regionale 28 aprile 2009, n. 15 Norme per la sorveglianza e la prevenzione degli incidenti domestici ( B.U. REGIONE BASILICATA N.22 del 2 maggio 2009 Articolo 1 Finalità 1. La presente legge, in

Dettagli

PROGRAMMA ICO INTERVENTI COORDINATI PER L OCCUPAZIONE. Avviso pubblico per le imprese nei settori Agroalimentare, ICT e Nautico

PROGRAMMA ICO INTERVENTI COORDINATI PER L OCCUPAZIONE. Avviso pubblico per le imprese nei settori Agroalimentare, ICT e Nautico PROGRAMMA ICO INTERVENTI COORDINATI PER L OCCUPAZIONE Avviso pubblico per le imprese nei settori Agroalimentare, ICT e Nautico PROGRAMMA ICO INTERVENTI COORDINATI PER L OCCUPAZIONE AVVISO PUBBLICO PER

Dettagli

NE FANNO PARTE: PALAZZO VERDE, GENOA PORT CENTER E MUVITA SCIENCE CENTRE.

NE FANNO PARTE: PALAZZO VERDE, GENOA PORT CENTER E MUVITA SCIENCE CENTRE. NASCE A GENOVA S.C.E.L. - SMART CITY EDUCATION LABS UNA RETE DI STRUTTURE SCIENTIFICHE E DIDATTICHE PER FARE INFORMAZIONE E DIVULGAZIONE SUI TEMI DELLA SMART CITY. NE FANNO PARTE: PALAZZO VERDE, GENOA

Dettagli

Verbale III^ Commissione Consiliare n. 10 del 13/02/2015. L anno duemilaquindici, il giorno 13 del mese di Febbraio, presso la

Verbale III^ Commissione Consiliare n. 10 del 13/02/2015. L anno duemilaquindici, il giorno 13 del mese di Febbraio, presso la Verbale III^ Commissione Consiliare n. 10 del 13/02/2015 L anno duemilaquindici, il giorno 13 del mese di Febbraio, presso la sede Comunale di Palazzo Butera, si è riunita la III^ Commissione Consiliare:

Dettagli

Comitato di Coordinamento

Comitato di Coordinamento Coomitaatoo t ddi i Coooorddi r i nnaamenntoo e t ddeel llee Orrggaannizzzaazioonni i z zi i ddi i Vooloonntaarri l t i aatoo t ddellaa PPrrootezioonnee Civvili ill ee Reggoolaameenntoo e l t Art. 1 Premessa

Dettagli

STATUTI. Associazione Svizzera del Brillamento ASB. Sezione Svizzera Italiana

STATUTI. Associazione Svizzera del Brillamento ASB. Sezione Svizzera Italiana STATUTI Associazione Svizzera del Brillamento ASB Sezione Svizzera Italiana I. Nome e sede Art. 1 Con il nome di Associazione Svizzera del Brillamento ASB, Sezione Svizzera Italiana, è costituita una società

Dettagli

I principali servizi educativi gestiti direttamente dal comune sono i nidi, le scuole dell infanzia e i ricreatori.

I principali servizi educativi gestiti direttamente dal comune sono i nidi, le scuole dell infanzia e i ricreatori. I Servizi Educativi del Comune di Trieste rappresentano una tradizione storica, un patrimonio di tradizione culturale di cui la città e le famiglie vanno orgogliose. Un patrimonio storico che negli anni

Dettagli

CITTÀ DI IMOLA MEDAGLIA D ORO AL VALORE MILITARE PER ATTIVITA PARTIGIANA

CITTÀ DI IMOLA MEDAGLIA D ORO AL VALORE MILITARE PER ATTIVITA PARTIGIANA CITTÀ DI IMOLA MEDAGLIA D ORO AL VALORE MILITARE PER ATTIVITA PARTIGIANA REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DELLA CONSULTA DELLE RAGAZZE E DEI RAGAZZI DELLA CITTÀ DI IMOLA Approvato con deliberazione C.C.

Dettagli

Allegato A REGOLAMENTO PER LA CELEBRAZIONE DEI MATRIMONI IN FORMA CIVILE ART.1

Allegato A REGOLAMENTO PER LA CELEBRAZIONE DEI MATRIMONI IN FORMA CIVILE ART.1 Allegato A REGOLAMENTO PER LA CELEBRAZIONE DEI MATRIMONI IN FORMA CIVILE ART.1 La celebrazione del matrimonio, come regolato degli art.101 e 106 e seguenti del Codice Civile, è attività istituzionale garantita.

Dettagli

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N. 94 DEL 15/07/2015 OGGETTO

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N. 94 DEL 15/07/2015 OGGETTO Comune di Campi Bisenzio Citta' Metropolitana di Firenze DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N. 94 DEL 15/07/2015 OGGETTO Affidamento in convenzione di varie attività di natura sociale e sorveglianza spazi

Dettagli

CONVENZIONE PER LA GESTIONE ASSOCIATA DEL SERVIZIO SCOLASTICO RELATIVO ALLA SCUOLA DELL INFANZIA TRA I COMUNI DI GARBAGNA NOVARESE NIBBIOLA

CONVENZIONE PER LA GESTIONE ASSOCIATA DEL SERVIZIO SCOLASTICO RELATIVO ALLA SCUOLA DELL INFANZIA TRA I COMUNI DI GARBAGNA NOVARESE NIBBIOLA CONVENZIONE PER LA GESTIONE ASSOCIATA DEL SERVIZIO SCOLASTICO RELATIVO ALLA SCUOLA DELL INFANZIA TRA I COMUNI DI GARBAGNA NOVARESE E NIBBIOLA Ai sensi dell art. 30 del D.Lgs. 267/2000 Allegato alla deliberazione

Dettagli

COMUNE DI BUGUGGIATE PROVINCIA DI VARESE

COMUNE DI BUGUGGIATE PROVINCIA DI VARESE COMUNE DI BUGUGGIATE PROVINCIA DI VARESE ORIGINALE Codice ente 11430 DELIBERAZIONE N. 52 VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE OGGETTO: APPROVAZIONE SERVIZIO PUNTO PRESTITO LIBRI DENOMINATO 'L'ANGOLO

Dettagli

S E N A T O D E L L A R E P U B B L I C A

S E N A T O D E L L A R E P U B B L I C A S E N A T O D E L L A R E P U B B L I C A X I I I L E G I S L A T U R A N. 207 D I S E G N O D I L E G G E d iniziativa dei senatori SALVATO e CARCARINO COMUNICATO ALLA PRESIDENZA IL 9 MAGGIO 1996 Norme

Dettagli

Convegno. Aree industriali e politiche di piano. Tra deindustrializzazione e nuova industrializzazione sostenibile. Roma 30 gennaio 2014 ore 14,00

Convegno. Aree industriali e politiche di piano. Tra deindustrializzazione e nuova industrializzazione sostenibile. Roma 30 gennaio 2014 ore 14,00 Roma 30 gennaio 2014 ore 14,00 Università Roma Tre, Dipartimento di Architettura Via della Madonna dei Monti, 40 Convegno Aree industriali e politiche di Tra deindustrializzazione e nuova industrializzazione

Dettagli

STATUTO DELLA FONDAZIONE R.E TE. IMPRESE ITALIA

STATUTO DELLA FONDAZIONE R.E TE. IMPRESE ITALIA STATUTO DELLA FONDAZIONE R.E TE. IMPRESE ITALIA Articolo 1. Denominazione e sede. Su iniziativa dell Associazione R.E TE. Imprese Italia è costituita la Fondazione R.E TE. Imprese Italia, con sede in Roma.

Dettagli

REGIONE MARCHE GIUNTA REGIONALE

REGIONE MARCHE GIUNTA REGIONALE DELIBERAZIONE DELLA 2 L. 196/97 Art. 17. Approvazione del Regolamento istitutivo del Dispositivo di accreditamento delle strutture formative della Regione Marche (DAFORM). LA VISTO il documento istruttorio

Dettagli

ASSOCIAZIONE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI DI TREVISO

ASSOCIAZIONE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI DI TREVISO ASSOCIAZIONE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI DI TREVISO REGOLAMENTO DELLE COMMISSIONI DI STUDIO SULLE MATERIE OGGETTO DELLA PROFESSIONE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI

Dettagli

Comune di Lugo REGOLAMENTO CONSULTA COMUNALE DEI BAMBINI E DELLE BAMBINE, DEI RAGAZZI E DELLE RAGAZZE

Comune di Lugo REGOLAMENTO CONSULTA COMUNALE DEI BAMBINI E DELLE BAMBINE, DEI RAGAZZI E DELLE RAGAZZE Comune di Lugo REGOLAMENTO CONSULTA COMUNALE DEI BAMBINI E DELLE BAMBINE, DEI RAGAZZI E DELLE RAGAZZE Anno 2004-2005 REGOLAMENTO CONSULTA COMUNALE DEI BAMBINI E DELLE BAMBINE, DEI RAGAZZI E DELLE RAGAZZE

Dettagli

Statuto Associazione Borsisti Marco Fanno

Statuto Associazione Borsisti Marco Fanno Statuto Associazione Borsisti Marco Fanno Statuto iscritto nel registro delle persone giuridiche, ai sensi dell articolo 2 del D.P.R. 10 febbraio 2000 n.361 su istanza del 23 agosto 2013 della Prefettura

Dettagli

A seguito di numerosi disservizi e voli cancellati nei

A seguito di numerosi disservizi e voli cancellati nei 2 A seguito di numerosi disservizi e voli cancellati nei principali aeroporti italiani, l ENAC, Ente Nazionale per l Aviazione Civile, ha provveduto a congelare alla compagnia MyAir la licenza, in base

Dettagli

La manutenzione come elemento di garanzia della sicurezza di macchine e impianti

La manutenzione come elemento di garanzia della sicurezza di macchine e impianti La manutenzione come elemento di garanzia della sicurezza di macchine e impianti Alessandro Mazzeranghi, Rossano Rossetti MECQ S.r.l. Quanto è importante la manutenzione negli ambienti di lavoro? E cosa

Dettagli

della manutenzione, includa i requisiti relativi ai sottosistemi strutturali all interno del loro contesto operativo.

della manutenzione, includa i requisiti relativi ai sottosistemi strutturali all interno del loro contesto operativo. L 320/8 Gazzetta ufficiale dell Unione europea IT 17.11.2012 REGOLAMENTO (UE) N. 1078/2012 DELLA COMMISSIONE del 16 novembre 2012 relativo a un metodo di sicurezza comune per il monitoraggio che devono

Dettagli

REGOLAMENTO CENTRO RICREATIVO DISABILI C.R.D.

REGOLAMENTO CENTRO RICREATIVO DISABILI C.R.D. COMUNE DI CARUGATE PROVINCIA DI MILANO REGOLAMENTO CENTRO RICREATIVO DISABILI C.R.D. DEL COMUNE DI CARUGATE APPROVATO CON DELIBERAZIONE DI C.C. N. 62 DEL 25/07/2007 ART. 1 Il Comune di Carugate ha attivato,

Dettagli

COMITATO UNICO di GARANZIA (C.U.G.)

COMITATO UNICO di GARANZIA (C.U.G.) COMITATO UNICO di GARANZIA (C.U.G.) REGOLAMENTO di ISTITUZIONE e FUNZIONAMENTO del COMITATO UNICO di GARANZIA (CUG) per le PARI OPPORTUNITA, la VALORIZZAZIONE del BENESSERE di CHI LAVORA e CONTRO le DISCRIMINAZIONI

Dettagli

1) E costituita, con sede in Trescore Balneario, via dell Albarotto. una associazione di volontariato senza scopi di lucro, per fini di

1) E costituita, con sede in Trescore Balneario, via dell Albarotto. una associazione di volontariato senza scopi di lucro, per fini di STATUTO COSTITUZIONE E SCOPI 1) E costituita, con sede in Trescore Balneario, via dell Albarotto una associazione di volontariato senza scopi di lucro, per fini di solidarietà e con durata illimitata,

Dettagli

Il volontariato: ruolo e impegni per la Conferenza dei Servizi

Il volontariato: ruolo e impegni per la Conferenza dei Servizi Il volontariato: ruolo e impegni per la Conferenza dei Servizi Rel. sig. Giancarlo Cavallin Volontarinsieme Coordinamento delle Associazioni di volontariato della provincia di Treviso. Gruppo Salute, ospedale

Dettagli

PROGETTO INCREASING EUROPEAN CITIZENSHIP ICE (MIGLIORARE LA CITTADINANZA EUROPEA)

PROGETTO INCREASING EUROPEAN CITIZENSHIP ICE (MIGLIORARE LA CITTADINANZA EUROPEA) Cilap eapn Italia PROGETTO INCREASING EUROPEAN CITIZENSHIP ICE (MIGLIORARE LA CITTADINANZA EUROPEA) PROGRAMMA LIFELONG LEARNING GRUNDTVIG 2012 PARTENARIATO DI APPRENDIMENTO (No. 2012-1-IT2_GRU06_37625_1)

Dettagli

REGOLAMENTO DELLA COMMISSIONE PROVINCIALE PER IL COLLOCAMENTO MIRATO DEI DIVERSAMENTE ABILI

REGOLAMENTO DELLA COMMISSIONE PROVINCIALE PER IL COLLOCAMENTO MIRATO DEI DIVERSAMENTE ABILI ALL. A) PROVINCIA DELL OGLIASTRA ASSESSORATO Lavoro Politiche Giovanili e Femminili e Formazione Professionale REGOLAMENTO DELLA COMMISSIONE PROVINCIALE PER IL COLLOCAMENTO MIRATO DEI DIVERSAMENTE ABILI

Dettagli

Accordo per l informazione e la consultazione a livello sovranazionale dei dipendenti

Accordo per l informazione e la consultazione a livello sovranazionale dei dipendenti Accordo per l informazione e la consultazione a livello sovranazionale dei dipendenti * del gruppo Deutsche Bank nell Unione Europea Commissione interna Euro Deutsche Bank Premessa In considerazione dello

Dettagli

FORUM COMUNALE DEI GIOVANI E DELLE AGGREGAZIONI GIOVANILI

FORUM COMUNALE DEI GIOVANI E DELLE AGGREGAZIONI GIOVANILI FORUM COMUNALE DEI GIOVANI E DELLE AGGREGAZIONI GIOVANILI REGOLAMENTO Regolamento Forum dei Giovani Pag. 1 di 8 ART.1 Istituzione Il Consiglio Comunale della Città di Pollena Trocchia riconosciuto: l importanza

Dettagli

Statuto. Servizio Cure a Domicilio del Luganese

Statuto. Servizio Cure a Domicilio del Luganese Statuto Servizio Cure a Domicilio del Luganese CAPITOLO 1 Scopo, sede e durata Denominazione Art. 1 Con la denominazione Servizio cure a domicilio del Luganese - SCuDo è costituita a Lugano un Associazione

Dettagli

FILIPPO MARIA CAILOTTO SOLDI DAGLI SPONSOR

FILIPPO MARIA CAILOTTO SOLDI DAGLI SPONSOR FILIPPO MARIA CAILOTTO SOLDI DAGLI SPONSOR Strategie di Marketing e Segreti per Negoziare con Successo le Sponsorizzazioni per i Tuoi Eventi 2 Titolo SOLDI DAGLI SPONSOR Autore Filippo Maria Cailotto Editore

Dettagli

È un insieme di documenti disegnati e scritti che contengono gli indirizzi per le trasformazioni territoriali in un determinato contesto territoriale

È un insieme di documenti disegnati e scritti che contengono gli indirizzi per le trasformazioni territoriali in un determinato contesto territoriale Cos è un piano urbanistico? È un insieme di documenti disegnati e scritti che contengono gli indirizzi per le trasformazioni territoriali in un determinato contesto territoriale È uno strumento prima di

Dettagli

MARIA ROSARIA SALVATORE LUIGI X 25) PINTUS TERESA X. Totale presenti: 19 - Totale assenti: 6

MARIA ROSARIA SALVATORE LUIGI X 25) PINTUS TERESA X. Totale presenti: 19 - Totale assenti: 6 Delibera n: 10 Data: 27.04.2012 Prot. n. del Oggetto: Approvazione 1 Variazione al Bilancio di previsione per l esercizio 2012 Rimodulazione Bilancio Pluriennale 2012 2014 e Piano Triennale delle Opere

Dettagli

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA COMUNALE PER L AMBIENTE DEL COMUNE DI MONTEGIORGIO. (approvato con atto del Consiglio Comunale n 6 dell 11.04.

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA COMUNALE PER L AMBIENTE DEL COMUNE DI MONTEGIORGIO. (approvato con atto del Consiglio Comunale n 6 dell 11.04. REGOLAMENTO DELLA CONSULTA COMUNALE PER L AMBIENTE DEL COMUNE DI MONTEGIORGIO. (approvato con atto del Consiglio Comunale n 6 dell 11.04.2014) Art. 1 - ISTITUZIONE Il Comune di Montegiorgio istituisce

Dettagli

Convenzione tra la Tavola valdese, la Comunità di lingua francese di Roma e la Chiesa valdese di Roma, via IV Novembre

Convenzione tra la Tavola valdese, la Comunità di lingua francese di Roma e la Chiesa valdese di Roma, via IV Novembre 6 Convenzione tra la Tavola valdese, la Comunità di lingua francese di Roma e la Chiesa valdese di Roma, via IV Novembre N O T A La Comunità Cristiana Protestante di lingua francese svolge dal 1985 la

Dettagli

REGOLAMENTO CONSULTA COMUNALE DEL VOLONTARIATO

REGOLAMENTO CONSULTA COMUNALE DEL VOLONTARIATO REGOLAMENTO CONSULTA COMUNALE DEL VOLONTARIATO Approvato con deliberazione del C.C. n. 25 del 29/05/2013 Foglio 2/6 L Amministrazione Comunale di Settimo Milanese, al fine di riconoscere e valorizzare

Dettagli

REGOLAMENTO DEL CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI. Art.1 Finalità. Art. 2 Competenze. 2. Il CCR svolge le proprie funzioni in modo libero ed autonomo.

REGOLAMENTO DEL CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI. Art.1 Finalità. Art. 2 Competenze. 2. Il CCR svolge le proprie funzioni in modo libero ed autonomo. REGOLAMENTO DEL CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI Art.1 Finalità 1. Allo scopo di promuovere i diritti, accrescere le opportunità e favorire una idonea crescita socio-culturale dei ragazzi, nella piena consapevolezza

Dettagli

Provincia di Cremona

Provincia di Cremona Provincia di Cremona REGOLAMENTO DELLA CONSULTA PROVINCIALE PER IL COORDINAMENTO DEL VOLONTARIATO DI PROTEZIONE CIVILE DELLA PROVINCIA DI CREMONA Approvato con Delibera di Consiglio Provinciale N 17 del

Dettagli

REGOLAMENTO Settore Giovanile, Minibasket e Scuola (SGMS) COSTITUZIONE, SCOPI E COMPITI

REGOLAMENTO Settore Giovanile, Minibasket e Scuola (SGMS) COSTITUZIONE, SCOPI E COMPITI REGOLAMENTO Settore Giovanile, Minibasket e Scuola (SGMS) COSTITUZIONE, SCOPI E COMPITI Art. 1 FUNZIONI E SEDE 1. Il Settore Giovanile Minibasket e Scuola (SGMS) costituisce un organismo tecnico di settore

Dettagli

UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI MILANO BICOCCA

UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI MILANO BICOCCA IL RETTORE VISTA VISTI VISTO VISTO la Legge 9 maggio 1989, n.168, Istituzione del Ministero dell Università e della Ricerca Scientifica e Tecnologica ; i Decreti del Ministro dell Istruzione dell Università

Dettagli

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA Al Ministro delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali Al Ministro del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali Al Ministro dell Economia e delle Finanze Per

Dettagli

Protocollo d Intesa. per la costituzione di un Fondo di garanzia di finanza sociale e per l attivazione di convenzioni e strumenti di finanza solidale

Protocollo d Intesa. per la costituzione di un Fondo di garanzia di finanza sociale e per l attivazione di convenzioni e strumenti di finanza solidale Protocollo d Intesa per la costituzione di un Fondo di garanzia di finanza sociale e per l attivazione di convenzioni e strumenti di finanza solidale Il Comune di Reggio Emilia il Consiglio Notarile di

Dettagli

VADEMECUM UFFICIO PACE

VADEMECUM UFFICIO PACE VADEMECUM UFFICIO PACE In questi ultimi anni, in molti comuni italiani, si è andata diffondendo la pratica dell istituzione di un ufficio pace. Ma che cosa sono questi uffici? E di cosa si occupano? Attraverso

Dettagli

ATTO COSTITUTIVO E STATUTO. Oggi, 7 dicembre 2009, a seguito delle vigenti disposizioni di legge viene rinnovato l atto costitutivo del GRUPPO

ATTO COSTITUTIVO E STATUTO. Oggi, 7 dicembre 2009, a seguito delle vigenti disposizioni di legge viene rinnovato l atto costitutivo del GRUPPO ATTO COSTITUTIVO E STATUTO Oggi, 7 dicembre 2009, a seguito delle vigenti disposizioni di legge viene rinnovato l atto costitutivo del GRUPPO FOTOGRAFICO IDEAVISIVA con sede a Campi Bisenzio. Il Gruppo

Dettagli