SCELTA DEL PERCORSO PER LA CERTIFICAZIONE DI UN DISPOSITIVO MEDICO
|
|
- Raffaello Ventura
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 51 SIMPOSIO AFI Dispositivi Medici: evoluzione dell ampia gamma dei borderline Rimini, 8 giugno 2011 SCELTA DEL PERCORSO PER LA CERTIFICAZIONE DI UN DISPOSITIVO MEDICO Antonella Mamoli - Fabio Geremia Gruppo di studio Dispositivi Medici AFI - Milano
2 Voi siete qui... abbiamo un dispositivo medico secondo la definizione della direttiva 93/42/CEE come modificata dalla direttiva 2007/47/CE e conosciamo la classe di rischio cui appartiene secondo l Allegato IX della stessa direttiva
3 Volete arrivare qui... VOGLIAMO APPORRE LA MARCATURA CE che via scegliere?
4 Riferimenti... Decreto Lvo 37/2010 che recepisce la direttiva 2007/47/CE, che modifica la direttiva 93/42/CEE e in particolare: Art. 11 Valutazione della conformità Allegati II, III, IV, V, VI, VII
5 Definizione... Il PERCORSO DI CERTIFICAZIONE è la procedura atta a valutare la conformità del dispositivo medico ai requisiti di legge
6 l Art Art.11: valutazione della conformità Illustra le possibili procedure per apporre la marcatura CE in relazione alla classe di rischio del dispositivo medico ovvero I MODULI DI CERTIFICAZIONE
7 l Art altre precisazioni Inoltre precisa che: il Fabbricante ha la facoltà di scegliere l Organismo Notificato, previsto dalle procedure per valutare la conformità del dispositivo che coinvolgono gli Allegati dal II al VI i certificati CE emessi in base agli Allegati II, III, V, VI hanno validità massima di 5 anni, rinnovabili per altri 5 tutta la documentazione per la valutazione della conformità CE del dispositivo devono essere in italiano o in un altra lingua comunitaria accettata dall Organismo Notificato
8 Art.11: i moduli di certificazione... Art.11 per ogni CLASSE DI RISCHIO dà uno o più PERCORSI per arrivare al CE; per ogni PERCORSO rimanda agli Allegati II, III, IV, V, VI, VII variamente combinati
9 I moduli di certificazione... CLASSE I I STERILE O DI MISURA II a II b III MODULO- Allegati VII VII + II VII + IV VII + V VII + VI II senza punto 4 VII + IV VII + V VII + VI II senza punto 4 III + IV III + V III + VI II III + IV III + V III + VI
10 Entriamo nel dettaglio... Allegati II e VII Allegati II e VII: supportano DA SOLI la certificazione
11 Entriamo nel dettaglio... Allegati II e VII CLASSE I MODULO- Allegati VII II senza punto 4 II a II senza punto 4 II b II III
12 Entriamo nel dettaglio... Le combinazioni Allegati III, IV, V, VI: sono sempre IN COMBINAZIONE
13 Entriamo nel dettaglio... Le combinazioni CLASSE MODULO- Allegati I STERILE O DI MISURA VII + II VII + IV VII + V VII + VI II a VII + IV VII + V VII + VI II b III + IV III + V III + VI III III + IV III + V III + VI
14 La via... Per riuscire a scegliere il modulo/percorso di certificazione più opportuno in relazione a: il tipo di dispositivo medico le caratteristiche del Fabbricante è importante sintetizzare e schematizzare i contenuti degli Allegati
15 In sintesi: una parola per ogni Allegato... cosa dice la direttiva ALLEGATO II ALLEGATO II SENZA 4 ALLEGATO III ALLEGATO IV ALLEGATO V ALLEGATO VI ALLEGATO VII certificazione del sistema completo di garanzia di qualità, dalla progettazione al controllo finale Allegato II senza la valutazione della progettazione da parte dell Organismo Notificato certificazione del tipo certificazione del prodotto o per lotto certificazione del sistema di qualità della produzione (garanzia della qualità della produzione) certificazione del sistema di qualità del prodotto (garanzia della qualità del prodotto) autocertificazione di conformità ai requisiti della direttiva
16 In sintesi: una parola per ogni Allegato... traducendo ulteriormente ALLEGATO II Metto in piedi e mi impegno a seguire un SISTEMA DI QUALITA COMPLETO dalla progettazione, alla fabbricazione, al controllo finale ALLEGATO II SENZA 4 Come Allegato II, ma l Organismo Notificato non mi valuta la progettazione ALLEGATO III Chiedo all Organismo Notificato di certificarmi il PROTOTIPO del dispositivo medico che intendo commercializzare ALLEGATO IV Chiedo all Organismo Notificato di certificarmi OGNI PRODOTTO/LOTTO, uno ad uno e per ogni produzione allestisco il File Tecnico
17 In sintesi: una parola per ogni Allegato... traducendo ulteriormente ALLEGATO V Metto in piedi e mi impegno a seguire un SISTEMA DI QUALITA che garantisce la produzione di dispositivi con requisiti di qualità (sicurezza e performance) sempre costanti e riproducibili ALLEGATO VI Metto in piedi e mi impegno a seguire un SISTEMA DI QUALITA che garantisce che ogni prodotto abbia requisiti di qualità (sicurezza e performance) sempre costanti e riproducibili ALLEGATO VII AUTOCERTIFICO che il prodotto che intendo commercializzare è un dispositivo medico secondo quanto stabilito dalla direttiva
18 Inoltre... Allegati II, III, IV, V, VI: prevedono una valutazione da parte dell Organismo Notificato nonché l emissione di un certificato da parte dell Organismo stesso Allegati II, V, VI: prevedono l audit - di certificazione e di sorveglianza periodica - da parte dell Organismo Notificato in quanto implicano l esistenza di un Sistema di Qualità del Fabbricante
19 Cosa è richiesto da tutti i percorsi di certificazione PROCEDURA DI SORVEGLIANZA POST- VENDITA 2. PROCEDURA DI VIGILANZA 3. FOLLOW-UP CLINICO POST-VENDITA requisiti di un Sistema di Qualità minimo per Fabbricanti
20 Cosa è richiesto da tutti i percorsi di certificazione FILE TECNICO/ TECHNICAL FILE/ DOCUMENTAZIONE TECNICA - Descrizione del prodotto - Schemi di progettazione - Metodi di fabbricazione - Eventuale descrizione metodo di sterilizzazione e relativa convalida - Controlli svolti sul prodotto - Elenco delle norme applicate - Soddisfazione dei requisiti essenziali - Analisi dei rischi - Valutazione preclinica - Valutazione clinica - Etichettatura e, se del caso, istruzioni per l uso indipendentemente dalla classe di rischio del dispositivo
21 Cosa è richiesto da tutti i percorsi di certificazione DICHIARAZIONE DI CONFORMITA CE E una dichiarazione scritta da parte del Fabbricante con cui si garantisce e dichiara che i prodotti, chiaramente identificati nell oggetto della dichiarazione, soddisfano le disposizioni applicabili della normativa di riferimento è prevista per tutti gli Allegati, tranne che per l Allegato III
22 Per concludere tornando agli Allegati e ai Moduli CLASSE ALLEGATI MODULO NOTE I VII Autocertificazione Nessun intervento ON Nessun certificato CE Solo dichiarazione conformità CE
23 Per concludere tornando agli Allegati e ai Moduli CLASSE ALLEGATI MODULO NOTE II senza 4 Sistema di Qualità (QS) completo senza valutazione progettazione Audit Certificato CE Dichiarazione Conformità CE II a VII + IV Autocertificazione + Certificazione per prodotto/lotto File tecnico preparato per ogni produzione Certificato CE per ogni prodotto/ lotto Dichiarazione Conformità CE VII + V Autocertificazione + QS a garanzia della produzione Audit Certificato CE Dichiarazione Conformità CE VII + VI Autocertificazione + QS a garanzia del prodotto Audit Certificato CE Dichiarazione Conformità CE
24 Per concludere tornando agli Allegati e ai Moduli CLASSE ALLEGATI MODULO NOTE II senza 4 QS completo senza valutazione progettazione Audit Certificato CE Dichiarazione Conformità CE II b III + IV Prototipo + Certificazione per prodotto/lotto Certificato CE per il tipo File tecnico preparato per ogni produzione di prodotto finito Certificato CE per ogni prodotto/ lotto Dichiarazione Conformità CE III + V Prototipo + QS a garanzia della produzione Certificato CE per il tipo Audit Certificato CE Dichiarazione Conformità CE III + VI Prototipo + QS a garanzia del prodotto Certificato CE per il tipo Audit Certificato CE Dichiarazione Conformità CE
25 Per concludere tornando agli Allegati e ai Moduli CLASSE ALLEGATI MODULO NOTE II QS completo Audit Certificato CE per valutazione progettazione Certificato CE per QS Dichiarazione Conformità CE III III + IV Prototipo + Certificazione per prodotto/lotto Certificato CE per il tipo File tecnico preparato per ogni produzione di prodotto finito Certificato CE per ogni prodotto/ lotto Dichiarazione Conformità CE III + V Prototipo + QS a garanzia della produzione Certificato CE per il tipo Audit Certificato CE Dichiarazione Conformità CE III + VI Prototipo + QS a garanzia del prodotto Certificato CE per il tipo Audit Certificato CE Dichiarazione Conformità CE
26 Ma ora... COME UTILIZZARE TUTTE QUESTE INFORMAZIONI?? MI SERVONO DEGLI ESEMPI
27 Percorsi di certificazione dispositivi medici Esempio 1 Dispositivo Classe Legale Produttore Dichiarazione d uso Percorso di Marcatura Ovuli vaginali contenenti gelatina animale Classe III, secondo quanto disposto dalla regola 17, Allegato IX (Direttiva 93/42/CEE, recepita con D.L.vo del 24/02/1997, n. 46 e successive modifiche) Legal Manufacturer differente dal produttore, non certificato ai sensi ISO (DM) Ovuli vaginali non sterili per uso a breve termine, umettanti della mucosa vaginale integra Procedura per la conformità CE Allegato III, unitamente alla procedura relativa alla dichiarazione di conformità CE Allegato V Fabio Geremia AFI Milano
28 Percorsi di certificazione dispositivi medici Esempio 1 Ovuli vaginali contenenti gelatina animale Ovuli vaginali non sterili per uso a breve termine, umettanti della mucosa Legal Manufacturer differente dal produttore, non certificato ai sensi ISO Classe III, secondo quanto disposto dalla regola 17, Allegato IX della Direttiva CEE 93/42, recepita con D.L.vo del 24/02/97, n. 46 e successive modificazioni(dm fabbricati utilizzando tessuti animali o loro derivati) Fabio Geremia AFI Milano
29 Percorsi di certificazione dispositivi medici Esempio 1 CLASSE I I STERILE O DI MISURA II a II b III MODULO- Allegati VII VII + II VII + IV VII + V VII + VI II senza punto 4 VII + IV VII + V VII + VI II senza punto 4 III + IV III + V III + VI II III + IV III + V III + VI Fabio Geremia AFI Milano
30 Percorsi di certificazione dispositivi medici Esempio 1 ALLEGATO III Chiedo all Organismo Notificato di certificarmi il PROTOTIPO del dispositivo medico che intendo commercializzare Allegati III, IV, V, VI: sono sempre IN COMBINAZIONE Fabio Geremia AFI Milano
31 Percorsi di certificazione dispositivi medici Esempio 1 Allegato II Certificazione sistema completo di garanzia di qualità Allegato III Certificazione del tipo IIb III Classe DM IIa (no p.4) IIb (no p.4) III Allegato IV Certificazione prodotto/lotto Is IIa IIb III Allegato V Certificazione Is IIa IIb III garanzia di qualità della produzione Allegato VI Allegato VII Certificazione garanzia di qualità del prodotto Autocertificazione conformità ai requisiti direttiva Is IIa IIb III I IIa Procedura per la conformità CE Allegato III, unitamente alla procedura relativa alla dichiarazione di conformità CE Allegato V Fabio Geremia AFI Milano
32 Percorsi di certificazione dispositivi medici Esempio 2 Dispositivo Classe Legale Produttore Dichiarazione d uso Percorso di Marcatura Collirio a base di estratti acquosi di malva e camomilla Classe I sterile, secondo quanto disposto dalla regola 5, Allegato IX (Direttiva 93/42/CEE, recepita con D.L.vo del 24/02/1997, n. 46 e successive modifiche) Legal Manufacturer coincidente con il produttore, corrispondente ad azienda media con esperienza in DM e in prodotti farmaceutici, certificata ai sensi ISO (DM) Soluzioni oftalmiche sterili ad azione rinfrescante Procedura per la conformità CE Allegato VII, unitamente alla procedura relativa alla dichiarazione di conformità CE Allegato V Fabio Geremia AFI Milano
33 Percorsi di certificazione dispositivi medici Esempio 2 Collirio a base di estratti acquosi di malva e camomilla Soluzioni oftalmiche sterili ad azione rinfrescante Legal Manufacturer coincidente con il produttore, corrispondente ad azienda media con esperienza in DM e in prodotti farmaceutici, certificata ai sensi ISO Fabio Geremia AFI Milano
34 Percorsi di certificazione dispositivi medici Esempio 2 Classe Is, secondo quanto disposto dalla regola 5, Allegato IX della Direttiva CEE 93/42, recepita con D.L.vo del 24/02/97, n. 46 e successive modificazioni. Fabio Geremia AFI Milano
35 Percorsi di certificazione dispositivi medici Esempio 2 CLASSE I I STERILE O DI MISURA II a II b III MODULO- Allegati VII VII + II VII + IV VII + V VII + VI II senza punto 4 VII + IV VII + V VII + VI II senza punto 4 III + IV III + V III + VI II III + IV III + V III + VI Fabio Geremia AFI Milano
36 Percorsi di certificazione dispositivi medici Esempio 2 Allegato II Certificazione sistema completo di garanzia di qualità Allegato III Certificazione del tipo IIb III Classe DM IIa (no p.4) IIb (no p.4) III Allegato IV Certificazione prodotto/lotto Is IIa IIb III Allegato V Allegato VI Allegato VII Certificazione garanzia di qualità della produzione Certificazione garanzia di qualità del prodotto Autocertificazione conformità ai requisiti direttiva Is IIa IIb III Is IIa IIb III I IIa Procedura per la conformità CE Allegato VII, unitamente alla procedura relativa alla dichiarazione di conformità CE Allegato V (produzione di prodotto sterile) Fabio Geremia AFI Milano
37 Percorsi di certificazione dispositivi medici Esempio 3 Dispositivo Classe Legale Produttore Dichiarazione d uso Percorso di Marcatura Lavanda vaginale a base di estratto di calendula Classe I (non sterile), secondo quanto disposto dalla regola 5, Allegato IX (Direttiva 93/42/CEE, recepita con D.L.vo del 24/02/1997, n. 46 e successive modifiche) Legal Manufacturer differente dal produttore, certificato ai sensi ISO (DM) Lavanda vaginale non sterile per uso temporaneo rinfrescante e lenitiva Procedura per la conformità CE Allegato VII, unitamente alla procedura relativa alla dichiarazione di conformità CE Allegato V Fabio Geremia AFI Milano
38 Percorsi di certificazione dispositivi medici Esempio 3 Lavanda vaginale a base di estratto di calendula Lavanda vaginale non sterile per uso temporaneo, rinfrescante e lenitiva Legal Manufacturer differente dal produttore, certificato ai sensi ISO Fabio Geremia AFI Milano
39 Percorsi di certificazione dispositivi medici Esempio 3 Classe I(non sterile), secondo quanto disposto dalla regola 5, Allegato IX della Direttiva CEE 93/42, recepita con D.L.vo del 24/02/97, n. 46 e successive modificazioni. Fabio Geremia AFI Milano
40 Percorsi di certificazione dispositivi medici Esempio 3 CLASSE I I STERILE O DI MISURA II a II b III MODULO- Allegati VII VII + II VII + IV VII + V VII + VI II senza punto 4 VII + IV VII + V VII + VI II senza punto 4 III + IV III + V III + VI II III + IV III + V III + VI Il Legal Manufacturer ha optato, dopo consultazione con Organismo Notificato, per una certificazione con Allegato VII + Allegato V (non mandatory) Fabio Geremia AFI Milano
41 Percorsi di certificazione dispositivi medici Esempio 3 Allegato II Certificazione sistema completo di garanzia di qualità Allegato III Certificazione del tipo IIb III Classe DM IIa (no p.4) IIb (no p.4) III Allegato IV Certificazione prodotto/lotto Is IIa IIb III Allegato V Certificazione Is IIa IIb III garanzia di qualità della produzione Allegato VI Allegato VII Certificazione garanzia di qualità del prodotto Autocertificazione conformità ai requisiti direttiva Is IIa IIb III I IIa Procedura per la conformità CE Allegato VII, unitamente alla procedura relativa alla dichiarazione di conformità CE Allegato V (scelta non mandatory) Fabio Geremia AFI Milano
42 RINGRAZIAMENTI... GRAZIE PER L ATTENZIONE! Antonella Mamoli IBSA Farmaceutici Italia srl Lodi Tel: Fax: antonella.mamoli@ibsa.it Web: Fabio Geremia CTP Tecnologie di Processo Tel: fabio.geremia@ctpsystem.com Web: Antonella Mamoli, Fabio Geremia AFI Milano
GMP e norme ISO nella produzione dei dispositivi medici. Antonella Mamoli Roma, 19 Maggio 2009
GMP e norme ISO nella produzione dei dispositivi medici Antonella Mamoli Roma, 19 Maggio 2009 GMP: riferimento normativo per i produttori farmaceutici L attuale normativa italiana del farmaco Il Decreto
DettagliIl processo di marcatura CE riferito agli impianti gas medicali
Il processo di marcatura CE riferito agli impianti gas medicali Soggetti coinvolti nel processo di Marcatura CE Fabbricante: la persona fisica o giuridica responsabile della progettazione, della fabbricazione,
DettagliMINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI DIPARTIMENTO per i TRASPORTI, la NAVIGAZIONE ed i SISTEMI INFORMATIVI e STATISTICI DIREZIONE GENERALE TERRITORIALE DEL NORD-EST CENTRO PROVA AUTOVEICOLI di
DettagliIl processo di marcatura CE riferito agli impianti gas medicali
Il processo di marcatura CE riferito agli impianti gas medicali P.I. Alessandro Melzi Funzione Valutazione Conformità Prodotto Laboratorio Dispositivi Medici IMQ S.p.A. - Milano POLITECNICO DI MILANO,
DettagliMarcatura CE. Controllo di produzione in fabbrica - FPC. Segnaletica stradale. Caratteristiche energetiche prodotti per edilizia
ICMQ Certificazioni e controlli per le costruzioni La certificazione dei prodotti Le tipologie di certificazione rilasciate da ICMQ riguardano sia le certificazioni cogenti, cioè obbligatorie secondo la
DettagliPROCEDURA OPERATIVA PER LA GESTIONE
Proc. 19 Pag. 1 di 7 PROCEDURA OPERATIVA PER LA GESTIONE DEGLI ADEMPIMENTI DELLA DIRETTIVA 93/42/CEE CONCERNENTE I DISPOSITIVI MEDICI 1. SCOPO... 2 2. APPLICABILITÀ... 2 3. DOCUMENTI DI RIFERIMENTO...
DettagliCHARTER 2010: PROFILI DI SOSTENIBILITÀ AVANZATA PER GLI AMMORBIDENTI PER USO DOMESTICO - 10 FEBBRAIO 2011 -
CHARTER 2010: PROFILI DI SOSTENIBILITÀ AVANZATA PER GLI AMMORBIDENTI PER USO DOMESTICO - 10 FEBBRAIO 2011 - Introduzione Il presente documento definisce i requisiti proposti per i profili di sostenibilità
DettagliGESTIONE DEL RISCHIO NEI DISPOSITIVI MEDICI: DALLA CLASSIFICAZIONE ALLA COMMERCIALIZZAZIONE
1 GESTIONE DEL RISCHIO NEI DISPOSITIVI MEDICI: DALLA CLASSIFICAZIONE ALLA COMMERCIALIZZAZIONE Ing. Enrico Perfler Eudax s.r.l. Milano, 23 Gennaio 2014 Indice 2 Il concetto di rischio nei dispositivi medici
DettagliIl Punto di vista dell Organismo notificato
Il Punto di vista dell Organismo notificato II Conferenza Nazionale dei Dispositivi Medici 17/19 Marzo 2008 - Villa Erba - Cernobbio Relatore: Gabriele Lualdi - Istituto di Ricerche e Collaudi M. Masini
DettagliPRESCRIZIONI PARTICOLARI DIRETTIVA 2006/42/CE RELATIVA ALLE MACCHINE Allegato X Garanzia Qualità Totale
Titolo PRESCRIZIONI PARTICOLARI DIRETTIVA 2006/42/CE RELATIVA ALLE MACCHINE Allegato X Garanzia Qualità Totale Riferimento Data entrata in vigore Approvato da PR PART ON/MACC/X Rev. 0 del 01/06/2016 IMQ
DettagliAzienda Ospedaliera della Valtellina e della Valchiavenna aziendaospedaliera@pec.aovv.it
Prot. N. 32953 del 26.09.2011 S.C. PROVVEDITORATO PROCEDURA APERTA PER LA FORNITURA DI SISTEMI DI STABILIZZAZIONE CERVICO-DORSO-LOMBARI Risposta alle richieste di chiarimenti formulate: Testo del quesito
DettagliIncontro con ASSOBIOMEDICA Roma, 07 maggio 2012
Il sistema BD/RDM: integrazione dei Dispositivi medico diagnostici in vitro La rilevazione degli IVD Incontro con ASSOBIOMEDICA Roma, 07 maggio 2012 Agenda Le attuali modalità di notifica per i dispositivi
DettagliAutore: Flavio Banfi Organizzazione: ITALCERT S.r.l. Intervento: Valutatori per la Certificazione CE di prodotto 2
Convegno: SEMINARIO AICQ SICEV SICEP 20 maggio 2011 Intervento: Valutatori per la Certificazione CE di prodotto Autore: Flavio Banfi Direttore Tecnico ITALCERT S.r.l. ITALCERT : Certificazione sistemi
DettagliVediamo di seguito a grandi linee il procedimento per giungere alla marcatura CE.
Marcatura CE: sei passi per i fabbricanti di macchine La Commissione Europea ha lanciato una campagna informativa per spiegare il ruolo ed il significato della marcatura CE per consumatori e professionisti.
DettagliPubblicazione delle nuove Direttive Comunitarie
Pubblicazione delle nuove Direttive Comunitarie Milano, 21 Ottobre 2014 Ivan Furcas ivan.furcas@it.bureauveritas.com Nuovo quadro legislativo Pubblicazione L96 GUCE (Gazzetta Ufficiale Comunità Europea)
Dettaglihttp://www.assind.vi.it/notiziario/guideschede.nsf/p/guida_260
Page 1 of 5 Attenzione: la Guida che state stampando è aggiornata al 03/10/2005. I file allegati con estensione.doc,.xls,.pdf,.rtf, etc. non verranno stampati automaticamente; per averne copia cartacea
DettagliCONVEGNO regionale DIRIGENTI SCOLASTICI LA GESTIONE DELLA SICUREZZA NELLE ISTTITUZIONI SCOLASTICHE: 1 Dicembre 2014
CONVEGNO regionale DIRIGENTI SCOLASTICI LA GESTIONE DELLA SICUREZZA NELLE ISTTITUZIONI SCOLASTICHE: RUOLI E RESPONSABILITÀ 1 Dicembre 2014 IS E. MOLINARI Via Crescenzago, 110 - Milano Formazione ed informazione
DettagliMARCATURA CE E ISO 13485 NEL SETTORE DEI MEDICAL DEVICES. Sara Pelizzoli. Modena, 29/10/2014. - Copyright Bureau Veritas
MARCATURA CE E ISO 13485 NEL SETTORE DEI MEDICAL DEVICES Sara Pelizzoli Modena, 29/10/2014 - Copyright Bureau Veritas RIFERIMENTI NORMATIVI Direttiva 93/42/CEE del Consiglio del 14 Giugno 1993 concernente
DettagliCHARTER 2010: PROFILI DI SOSTENIBILITÀ AVANZATA PER I DETERSIVI LIQUIDI PER BUCATO PER USO DOMESTICO - 10 FEBBRAIO 2011 -
CHARTER 2010: PROFILI DI SOSTENIBILITÀ AVANZATA PER I DETERSIVI LIQUIDI PER BUCATO PER USO DOMESTICO - 10 FEBBRAIO 2011 - Introduzione Il presente documento definisce i requisiti proposti per i profili
Dettagli(Atti non legislativi) DECISIONI
24.2.2015 Gazzetta ufficiale dell Unione europea L 52/1 II (Atti non legislativi) DECISIONI DECISIONE DI ESECUZIONE (UE) 2015/261 DELLA COMMISSIONE del 6 febbraio 2015 che modifica le decisioni 2010/470/UE
DettagliREGOLAMENTO PARTICOLARE
associazione italiana per la sicurezza della circolazione REGOLAMENTO PARTICOLARE per il rilascio della certificazione di conformità (Marchio CE) per i prodotti da costruzione (Direttiva del Consiglio
DettagliISO 9001:2015 e ISO 14001:2015
TÜV NORD CERT FAQ ISO 9001:2015 e ISO 14001:2015 Risposte alle principali domande sulle nuove revisioni degli standard ISO 9001 e ISO 14001 Da quando sarà possibile 1 certificarsi in accordo ai nuovi standard?
DettagliUNA (DOVEROSA) PREMESSA: COSA CI FACCIAMOI QUI?
ACQUISTO DI MACCHINE, ATTREZZATURE DI LAVORO E IMPIANTI INDUSTRIALI ALLA LUCE DEL D.LGS. 81/2008 E DELLA DIRETTIVA MACCHINE 2006/42/CE (RECEPITA DAL D.LGS. 17/2010) SELEZIONE DEL FORNITORE, SPECIFICHE
DettagliCERTIFICAZIONE DELLE AZIENDE AI SENSI DEI REGOLAMENTI EUROPEI 303/2008 E 304/2008 I & F BUREAU VERITAS ITALIA
Emesso da Ufficio: CERTIFICAZIONE DELLE AZIENDE AI SENSI INDICE 1. SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE... 2 2. RIFERIMENTI... 2 3. GENERALITÀ... 4 4. PROCEDURA DI CERTIFICAZIONE... 5 5. CONTENUTI DEL CERTIFICATO...
DettagliTUTTE LE DOMANDE E LE RISPOSTE SULLA NOSTRA GESTIONE DELLA QUALITÀ CERTIFICATA
TUTTE LE DOMANDE E LE RISPOSTE SULLA NOSTRA GESTIONE DELLA QUALITÀ CERTIFICATA C E N T R I O T T I C I S E L E Z I O N A T I CHE COSA SONO LE CERTIFICAZIONI ISO? I Centri Ottici GreenVision sono stati
DettagliMARCATURA CE DIRETTIVA 97/23 PED
MARCATURA CE DIRETTIVA 97/23 PED (Pressure Equipment Directive) Campo di applicazione La Direttiva si applica alla progettazione, fabbricazione e valutazione di conformità delle attrezzature a pressione
Dettagli1. Il decreto Legislativo 155/97
CAPITOLO III IL SISTEMA H.A.C.C.P. 1. Il decreto Legislativo 155/97 Il Decreto Legislativo 155/97 stabilisce le regole generali che devono essere osservate da tutti i produttori e responsabili della filiera
DettagliSTRUTTURE METALLICHE IN ACCIAIO
STRUTTURE METALLICHE IN ACCIAIO La marcatura CE UNI EN 1090-1. Il primo passo è il conseguimento dell Attestato di Denuncia Attività da parte del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici e l iscrizione
DettagliOrisLAB X3 Nuova Dir. 2007/47/CE
PREMESSE: A partire dal 21 Marzo 2010 è entrata in vigore la Nuova Direttiva 2007/47/CE ad integrazione della ormai nota dir. 93/42/CEE. La nuova normativa è stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale Serie
DettagliANCORAGGI E SISTEMI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE NEI LAVORI SU COPERTURA
ANCORAGGI E SISTEMI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE NEI LAVORI SU COPERTURA STEFANO GALIMBERTI Settore Certificazione Dispositivi di Protezione Individuale ITALCERT S.r.l. Organismo notificato n. 0426 Viale
DettagliDEFINIZIONI INDISPENSABILI
1 DEFINIZIONI INDISPENSABILI Preimballaggio Per imballaggio preconfezionato, o preimballaggio, si intende l insieme del prodotto e dell imballaggio nel quale è confezionato. Possiamo affermare quindi che
DettagliMinistero dello Sviluppo Economico DIREZIONE GENERALE PER IL MERCATO, LA CONCORRENZA, IL CONSUMATORE, LA VIGILANZA E LA NORMATIVA TECNICA
Ministero dello Sviluppo Economico DIREZIONE GENERALE PER IL MERCATO, LA CONCORRENZA, IL CONSUMATORE, LA VIGILANZA E LA NORMATIVA TECNICA IL DIRETTORE GENERALE VISTO il Regolamento (CE) N. 765/2008 del
DettagliSCHEMA 0 STORIA. Schema certificativo CP004 0.1 DOCUMENTI ESTERNI DI RIFERIMENTO
SCHEMA per la certificazione del controllo della produzione in fabbrica ai fini della marcatura CE dei profilati cavi di acciai non legati e a grano fine per impieghi strutturali di cui alle norme UNI
Dettaglix = 100 (30/30,1 * 100) = 0,33%
CHIARIMENTO N.2 Quesito n. 1 con riferimento alla gara in oggetto con la presente ci permettiamo di sottoporvi alcune nostre considerazioni ed una serie di chiarimenti. Al fine di garantire una più ampia
DettagliLA MARCATURA CE DELLE MALTE PER OPERE MURARIE: ASPETTI NORMATIVI E PRESTAZIONALI
Visita tecnica ATE _ 19 maggio 2006 1 LA MARCATURA CE DELLE MALTE PER OPERE MURARIE: ASPETTI NORMATIVI E PRESTAZIONALI Geom. Enrico De Steffani Tecnologo, Libero Professionista 2 Riassumendo Che cos è?
DettagliBioster Spa. Servizi di sterilizzazione, certificazione e convalide RIF. PROCEDURA QUALITÀ BIOSTER PQ008. DOCUMENTO CLIENTE n 04 del 07 luglio 2014
RIF. PROCEDURA QUALITÀ BIOSTER PQ008 Bioster Spa Via Ca Bertoncina, 29 24068 Seriate (Bg) Italy info@bioster.com Servizi di sterilizzazione, certificazione e convalide REPORT AUDIIT DII DOSE PROCESSO DII
Dettaglirispetto a... La normativa Quadro normativo Quadro normativo Regolamento dell'unione Europea Regolamento rintracciabilità sicurezza
rispetto a... La normativa rintracciabilità sicurezza Quadro normativo COGENTE: disposizione di legge che impone l adozione di un sistema gestionale o di uno standard di qualità VOLONTARIO: regola tecnica
DettagliQUESTIONARIO QUALIFICAZIONE FORNITORE
Data: Spett.le Società vi informiamo che (inserire nome azienda) ha attivato un sistema di valutazione, qualificazione e monitoraggio dei propri fornitori. Nell ambito del nostro Sistema di Gestione della
DettagliPROCEDURE STANDARDIZZATE PER LA VALUTAZIONE DEI RISCHI DELLE PMI
N.30 PDF Numero 10 PDF - anno 2012 DIRETTORE RINO PAVANELLO Rivista Ambiente e Lavoro 2012 PDF Manuale Tecnico-giuridico di In-formazione e Documentazione per RSPP, RLS, Giuristi, Operatori, Tecnici e
DettagliLA FORMAZIONE CONTINUA: NON SOLO UN OBBLIGO MA UNA OPPORTUNITA
LA FORMAZIONE CONTINUA: NON SOLO UN OBBLIGO MA UNA OPPORTUNITA LA POSTA ELETTRONICA CERTIFICATA ( P.E.C. ) Torino, 18 giugno 2010 1 LA POSTA ELETTRONICA CERTIFICATA (PEC) OBIETTIVI DELL INTERVENTO Fornire
DettagliIstituto Superiore Per la Prevenzione E la Sicurezza del Lavoro
Istituto Superiore Per la Prevenzione E la Sicurezza del Lavoro Dipartimento Territoriale di BRESCIA Via San Francesco d Assisi, 11 25122 BRESCIA Competenze ed Obblighi degli Organismi Notificati, dei
DettagliRegolamento per la certificazione di Sistemi di Gestione per la Qualità
Regolamento per la certificazione di Sistemi di Gestione per la Qualità In vigore dal 19/11/2015 Agroqualità Società per azioni Viale Cesare Pavese, 305-00144 Roma - Italia Tel. +39 0654228675 - Fax: +39
Dettaglirisulta (x) = 1 se x < 0.
Questo file si pone come obiettivo quello di mostrarvi come lo studio di una funzione reale di una variabile reale, nella cui espressione compare un qualche valore assoluto, possa essere svolto senza necessariamente
DettagliANFAO. Prot. 49/A/11/AG/cr. Milano, 10 novembre 2011 A TUTTE LE AZIENDE ASSOCIATE
ANFAO Prot. 49/A/11/AG/cr Milano, 10 novembre 2011 A TUTTE LE AZIENDE ASSOCIATE NUOVE MISURE DI CONTROLLO PER L IMPORTAZIONE DI DISPOSITIVI MEDICI: SEMPLIFICAZIONE A seguito dell incontro al Ministero
DettagliITER AUTORIZZATIVO E GESTIONE DELLA SICUREZZA NELLE MANIFESTAZIONI TEMPORANEE PICCOLO MANUALE PRATICO CONSULENTE: MAURO CANAL STUDIO SINTHESI
ITER AUTORIZZATIVO E GESTIONE DELLA SICUREZZA NELLE MANIFESTAZIONI TEMPORANEE PICCOLO MANUALE PRATICO CONSULENTE: MAURO CANAL STUDIO SINTHESI 1 Domanda Cumulativa ITER AUTORIZZATIVO La domanda di autorizzazione
DettagliDecreto Legislativo 49/2014. Moduli Fotovoltaici e RAEE
Decreto Legislativo 49/2014 Moduli Fotovoltaici e RAEE 1 Indice Introduzione... 3 Q1 La mia società rientra nella definizione di produttore di AEE (Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche)?... 4 Q2
Dettaglicenni sulle direttive macchine e di prodotto
9(1(72 cenni sulle direttive macchine e di prodotto 5HODWRUH,QJ5REHUWR5LQDOGL /HGLUHWWLYHFRPXQLWDULHVFRSRH DSSOLFD]LRQH /H'LUHWWLYH&RPXQLWDULHVRQRODSULQFLSDOHIRQWHGHOGLULWWRGD FXL GHULYDODOHJLVOD]LRQHFKHKDVRVWLWXLWRHVRVWLWXLUjLQGHWHU
DettagliLe principali novità nell etichettatura del latte e dei derivati lattiero-caseari. Graziella Lasi. Bologna, 03 ottobre 2014
Bologna, 03 ottobre 2014 Le principali novità nell etichettatura del latte e dei derivati lattiero-caseari Graziella Lasi Resp. Consumer Care, Leg.Alimentare, Nutr, Com. medico-scient. Gruppo GRANAROLO
DettagliSCHEMA 0 STORIA. Schema certificativo CP003 0.1 DOCUMENTI ESTERNI DI RIFERIMENTO
SCHEMA per la certificazione del controllo della produzione in fabbrica ai fini della marcatura CE dei prodotti laminati a caldo di acciai per impieghi strutturali di cui alla norma UNI EN 10025-1, edizione
DettagliREGOLAMENTO PER IL COMITATO TECNICO DI CERTIFICAZIONE
Pagina 1 di 5 Revisione Data Descrizione Redazione Approvazione Pagina 2 di 5 Indice 1 Scopo e campo di applicazione 2 Riferimenti normativi 3 Costituzione e funzionamento del Comitato di Certificazione
DettagliRISOLUZIONE N. 71/E QUESITO
RISOLUZIONE N. 71/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 20 marzo 2009 ot. 2005/ OGGETTO: Istanza di Interpello - Imposta sul valore aggiunto - Requisiti di territorialità delle cessioni relative
DettagliCERTIQUALITY. Area Certificazione Qualità. Settore Agroalimentare. Cremona 27 Ottobre 2006
CERTIQUALITY Area Certificazione Qualità Settore Agroalimentare Cremona 27 Ottobre 2006 CERTIQUALITY S.r.l. Via. G. Giardino, 4 - MILANO 02.806917.1 CERTIQUALITY OPERA CON OLTRE 100 PROFESSIONISTI CON
Dettagli[ ] G D GESTIONE DEL PRODOTTO BIOLOGICO NELLE IMPRESE DELLA FILIERA COSA DEVONO FARE GLI OPERATORI
Gestione del prodotto biologico nelle imprese della filiera [ ] GESTIONE DEL PRODOTTO BIOLOGICO NELLE IMPRESE DELLA FILIERA G D COSA DEVONO FARE GLI OPERATORI In una stessa azienda agricola, azienda di
DettagliENERGY EFFICIENCY PERFORMANCE IL MIGLIORAMENTO DELL EFFICIENZA EFFICIENZA ENERGETICA NELLE PICCOLE E MEDIE IMPRESE DAVIDE VITALI ALESSANDRO LAZZARI
ENERGY EFFICIENCY PERFORMANCE IL MIGLIORAMENTO DELL EFFICIENZA EFFICIENZA ENERGETICA NELLE PICCOLE E MEDIE IMPRESE DAVIDE VITALI ALESSANDRO LAZZARI CHI E ASSOEGE? (..E CHI SONO GLI EGE) Associazione degli
Dettagli'LDJUDPPDGLIOXVVRSHUOHSURFHGXUHGLYDOXWD]LRQHGHOODFRQIRUPLWjVWDELOLWHQHOOD
$//(*$729,, 'LDJUDPPDGLIOXVVRGHOOHSURFHGXUHGLYDOXWD]LRQHGHOODFRQIRUPLWjVWDELOLWHQHOOHGLUHWWLYH, 'LUHWWLYHGLQXRYRDSSURFFLR 1. Materiale elettrico a bassa tensione (o "Bassa tensione") (73/23/CEE, modificata
DettagliSCHEMA 0 STORIA. Schema certificativo CP007 0.1 DOCUMENTI ESTERNI DI RIFERIMENTO 0.2 DOCUMENTI IGQ DI RIFERIMENTO
SCHEMA per il rilascio del certificato di costanza della prestazione ai fine della marcatura CE di segnali permanenti di cui alla norma UNI EN 12899 1 ed. 2008 0 STORIA Edizione 0 14/10/2009 Schema per
DettagliNewsletter del MARZO 2013. In sintesi:
Newsletter del MARZO 2013 In sintesi: Entrata in vigore del regolamento CE 453/2010 CE E CLP _ Sostanze Chimiche_ Entrata in vigore regolamento CE 305/2011 CPR_ Prodotti da Costruzione_ Entrata in vigore
DettagliLA CERTIFICAZIONE VOLONTARIA
LA CERTIFICAZIONE VOLONTARIA PREMESSA La certificazione volontaria di prodotto nasce dalla necessità da parte delle Organizzazioni che operano nel settore agroalimentare (Aziende produttrici, vitivinicole,ecc.)
DettagliLA MARCATURA CE DEGLI AGGREGATI RICICLATI LA MARCATURA CE DEGLI AGGREGATI RICICLATI
LA MARCATURA CE DEGLI Ing. Antonio Bianco Direttore ABICert D.M. 14.01.2008 Capitolo 11 Contesto normativo nazionale I materiali e prodotti per uso strutturale devono essere: identificati univocamente
DettagliGestione dei documenti e delle registrazioni Rev. 00 del 11.11.08
1. DISTRIBUZIONE A tutti i membri dell organizzazione ING. TOMMASO 2. SCOPO Descrivere la gestione della documentazione e delle registrazioni del sistema di gestione 3. APPLICABILITÀ La presente procedura
DettagliRegolamento per la certificazione di Sistemi di Gestione Ambientale
Regolamento per la certificazione di Sistemi di Gestione Ambientale In vigore dal 19/11/2015 RINA Via Corsica 12 16128 Genova - Italia tel +39 010 53851 fax +39 010 5351000 web site : www.rina.org Regolamenti
DettagliIF FELSILAB INNOVAZIONE E FORMAZIONE ORGANISMO DI FORMAZIONE ACCREDITATO DALLA REGIONE EMILIA ROMAGNA COD. 7095
FORMAZIONE OBBLIGATORIA DEI LAVORATORI, PREPOSTI, DIRIGENTI E DATORI DI LAVORO RSPP La Conferenza permanente per i rapporti Stato-Regioni e le provincie autonome di Trento e Bolzano, con l Accordo siglato
DettagliRegolamento per la certificazione di Sistemi di Gestione per la Qualità
Regolamento per la certificazione di Sistemi di Gestione per la Qualità In vigore dal 15/09/2015 RINA Via Corsica 12 16128 Genova - Italia tel +39 010 53851 fax +39 010 5351000 web site : www.rina.org
DettagliRegolamento per la certificazione di Sistemi di Gestione Ambientale
Regolamento per la certificazione di Sistemi di Gestione Ambientale In vigore dal 19/11/2015 Agroqualità Società per azioni Viale Cesare Pavese, 305-00144 Roma - Italia Tel. +39 0654228675 - Fax: +39 0654228692
DettagliCertificazione Energetica
CADIF srl Via Monte Cervino, 2 37057 San Giovanni Lupatoto VERONA (Italia) Certificazione Energetica Emissioni termiche equivalenti Energia primaria Certificazioni Dati tecnici prodotti Data ultima stampa
DettagliLA NUOVA ISO 9001:2008 Seminario AICQ Tosco-Ligure 20 febbraio 2009, Genova
LA NUOVA ISO 9001:2008 Seminario AICQ Tosco-Ligure 20 febbraio 2009, Genova IL RUOLO DEGLI ENTI DI CERTIFICAZIONE Tiziana Spreafico Bureau Veritas Italia ISO 9001 Revisione periodica ISO 9001:2008 Revisione
DettagliSCHEMA DI CONTRATTO ESTIMATORIO PER CONTO DEPOSITO. Articolo 1 Oggetto del contratto
SCHEMA DI CONTRATTO ESTIMATORIO PER CONTO DEPOSITO Articolo 1 Oggetto del contratto Il presente contratto ha per oggetto la fornitura secondo lo schema del contratto estimatorio, con relativa consegna
DettagliLINEE GUIDA INERENTI L ACCORDO STATO-REGIONI PRIME DISPOSIZIONI PER L AUTORIZZAZIONE AL TRASPORTO DI ANIMALI VIVI
Direzione Sanità Settore Sanità Animale ed Igiene degli Allevamenti ALLEGATO 1 LINEE GUIDA INERENTI L ACCORDO STATO-REGIONI PRIME DISPOSIZIONI PER L AUTORIZZAZIONE AL TRASPORTO DI ANIMALI VIVI Il Reg.
DettagliIL MINISTRO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI di concerto con IL MINISTRO DELLA SALUTE
Decreto del Ministero dell interno 4 febbraio 2011 Definizione dei criteri per il rilascio delle autorizzazioni di cui all art. 82, comma 2, del D.Lgs. 09/04/2008, n. 81, e successive modifiche ed integrazioni.
DettagliLa banca dati EUDAMED nella nuova direttiva e i rapporti con il RDM
La banca dati EUDAMED nella nuova direttiva e i rapporti con il RDM Claudia Biffoli Ministero della Salute Direzione Generale del Sistema Informativo II Conferenza Nazionale sui Dispositivi medici Sessione
DettagliOutsourcing del Controllo Qualità dei farmaci per la Sperimentazione Clinica
Outsourcing del Controllo Qualità dei farmaci per la Sperimentazione Clinica Il ruolo del contratto nell allestimento ed aggiornamento del Product Specification File Rimini 10 Giugno 2009 Dr.ssa F. Iapicca
DettagliIL MINISTRO DELL'INDUSTRIA, DEL COMMERCIO E DELL'ARTIGIANATO DI CONCERTO CON. IL MINISTRO DELL'AMBIENTE e IL MINISTRO DELLA SANITA'
1. Decreto Ministeriale 12 febbraio 1997 Criteri per l'omologazione dei prodotti sostitutivi dell'amianto. G.U. N. 060 Serie Generale Parte Prima del 13.03.1997 Decreto Ministeriale 12 febbraio 1997. IL
Dettagliwww.airliquidewelding.it
www.airliquidewelding.it Con il 1 luglio 2014 diventa cogente la norma EN 1090-1: 2009/EC 1-2011. La norma è rivolta ai produttori di componenti strutturali in acciaio o in alluminio, o parti di essi,
DettagliRaccomandazioni generali Il CIG consiglia che: Corsi di formazione propedeutici a percorsi di qualificazione/certificazione siano tenuti da docenti
Programma corsi di formazione per qualificazione/certificazione degli operatori del post contatore gas ai sensi della norma UNI 11554 e del PdR 11/2014. Premessa Il presente documento riporta indicazioni
DettagliSEZIONE E CONTRATTO DI CONTO DEPOSITO
SEZIONE E CONTRATTO DI CONTO DEPOSITO Procedura aperta per la Fornitura di materiali per Osteosintesi - Distretto Collo/Femore occorrenti alle AA.SS.LL., EE.OO. e I.R.CC.S. della Regione Liguria N. gara
DettagliOggetto: corsi di formazione ed aggiornamento ai sensi del Decreto legislativo 494/96 e Decreto legislativo 528/99 per i coordinatori alla sicurezza.
tutti gli iscritti Oggetto: corsi di formazione ed aggiornamento ai sensi del Decreto legislativo 494/96 e Decreto legislativo 528/99 per i coordinatori alla sicurezza. Si comunica ai colleghi che a seguito
DettagliOHSAS 18001:2007 Sistemi di Gestione della Sicurezza e della Salute sul Lavoro
SORVEGLIANZA E CERTIFICAZIONI OHSAS 18001:2007 Sistemi di Gestione della Sicurezza e della Salute sul Lavoro Pagina 1 di 6 INTRODUZIONE L attenzione alla sicurezza e alla salute sui luoghi di lavoro (SSL)
DettagliAdditivi alimentari: aspetti normativi e criticità della etichettatura
Corso di formazione sugli additivi alimentari 23 gennaio 2013 I edizione 24 gennaio 2013 II edizione Benevento Additivi alimentari: aspetti normativi e criticità della etichettatura Antonella Semeraro
Dettaglidi arredo mobile per le esigenze del Dipartimento di Informatica, Sistemistica e Comunicazione presso l edificio U14.
Pubblico Incanto ex D. Lgs. 358/92 e s.m. per l affidamento della fornitura e posa in opera di arredo mobile per le esigenze di didattica di Ateneo presso il II lotto dell edificio U9. Pubblico Incanto
DettagliIl Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali
Misure urgenti per il miglioramento del sistema di controllo come disciplinato agli artt. 27 e seguenti del Reg. (CE) n. 834/2007 e relativi regolamenti di applicazione. VISTO il Reg. (CE) n. 834/2007
DettagliLINEE GUIDA IN MERITO ALL ACQUISTO E ALL USO DI MACCHINE E/O APPARECCHI ELETTRICI SOMMARIO
Pag. 1 / 6 1 MODIFICHE 2 PREMESSA 3 DEFINIZIONI SOMMARIO 4 PRINCPALI NORMATIVE DI RIFERIMENTO 5 MESSA IN SERVIZIO E UTILIZZO 6 INDICAZIONI PER UN CORRETTO ACQUISTO 7 SICUREZZA E MARCATURA CE 8 PROTOTIPI
DettagliLA FORMAZIONE OBBLIGATORIA INGENIA Group
LA FORMAZIONE OBBLIGATORIA INGENIA Group Obblighi e sanzioni del datore di lavoro Manuale commerciale 11/2013 Per informazioni: coordinamento@ingeniagroup.it LA FORMAZIONE OBBLIGATORIA OBBLIGHI E SANZIONI
DettagliFEDERATION EUROPEENNE DE LA MANUTENTION Gruppo di prodotto Piattaforme di lavoro mobili elevabili
FEDERATION EUROPEENNE DE LA MANUTENTION Gruppo di prodotto Piattaforme di lavoro mobili elevabili FEM Breve guida all identificazione delle piattaforme di lavoro mobili elevabili non conformi 05.2012 (I)
DettagliLa diagnosi energetica nel settore industriale
La diagnosi energetica nel settore industriale Uno strumento indispensabile per fare efficienza MICHELE SANTOVITO CHI E ASSOEGE? (..E CHI SONO GLI EGE) Associazione degli Esperti Gestione Energia certificati
DettagliFASCICOLO TECNICO COSTRUTTIVO
... Società:... 1324... vostroindirizzo vostronome FASCICOLO TECNICO COSTRUTTIVO Documento n. : 1324... Revisione : 0 Emesso il : data Prodotto : descrizione prodotto Modello capostipite : modello Altri
DettagliDeliberazione 30 settembre 2011 - EEN 8/11
Deliberazione 30 settembre 2011 - EEN 8/11 Verifica di proposte di progetto e di programma di misura per progetti di efficienza energetica presentate ai sensi della deliberazione dell Autorità per l energia
DettagliDirettiva Macchine2006/42/CE
PAG. 1 DI 5 REV. 00 SAVE DATA: 09/10/12 PRINT DATA: 10/10/12 Direttiva Macchine2006/42/CE Definizione di immissione sul mercato Indicazioni tratte da Guida all applicazione della direttiva macchine 2006/42/CE
DettagliQUESTIONARIO DI RACCOLTA DATI
I dati forniti nel presente questionario saranno utilizzati per formulare un offerta relativa ai servizi di valutazione e certificazione di Certification International Ltd / D.eA. S.r.l.. Il questionario
DettagliDECISIONE DELLA COMMISSIONE
31.8.2010 Gazzetta ufficiale dell Unione europea L 228/15 DECISIONI DECISIONE DELLA COMMISSIONE del 26 agosto 2010 che stabilisce modelli di certificati sanitari per gli scambi all'interno dell'unione
DettagliOBBLIGHI IN MATERIA DI SICUREZZA PER DATORI DI LAVORO, PREPOSTI, DIRIGENTI E LAVORATORI
OBBLIGHI IN MATERIA DI SICUREZZA PER DATORI DI LAVORO, PREPOSTI, DIRIGENTI E LAVORATORI Gli accordi Stato- Regioni del 21 dicembre sono stati pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale n. 8 dell 11 gennaio 2012.
DettagliSUPPLEMENTO AL DOCUMENTO DI REGISTRAZIONE
Aletti & C. - Banca di Investimento Mobiliare S.p.A., in forma breve Banca Aletti & C. S.p.A. sede sociale in Via Santo Spirito n. 14, 20121 Milano iscritta al Registro delle Imprese presso la Camera di
DettagliOrganizzazioni di volontariato: quadro sintetico degli adempimenti in materia di salute e sicurezza dei lavoratori.
Sede operativa via Ricasoli, 9-50122 Firenze Sede Legale via de' Martelli 8-50129 Firenze Tel. 055 271731 - Fax 055 214720 http://www.cesvot.it Organizzazioni di volontariato: quadro sintetico degli adempimenti
DettagliUNI EN ISO 9001:2008 Sistemi di Gestione per la Qualità: requisiti e guida per l uso
SORVEGLIANZA E CERTIFICAZIONI UNI EN ISO 9001:2008 Sistemi di Gestione per la Qualità: requisiti e guida per l uso Pagina 1 di 10 INTRODUZIONE La Norma UNI EN ISO 9001:2008 fa parte delle norme Internazionali
DettagliProfessionisti nella consulenza, formazione e certificazione in saldatura
Professionisti nella consulenza, formazione e certificazione in saldatura Masterweld Nata agli inizi del 2010, dall unione di due professionisti, Masterweld ha come obiettivo principale quello di fronteggiare
DettagliIL RUOLO DELL ENTE DI CERTIFICAZIONE NELLE COSTRUZIONI SOSTENIBILI
FORUM DELLE TECNOLOGIE III SESSIONE IL RUOLO DELL ENTE DI CERTIFICAZIONE Ing. Massimo De Vincentiis La normativa di riferimento: il quadro normativo nazionale ed europeo Il Regolamento (UE) n. 305/2011
DettagliMilano, 24 aprile 2008 Prot. SC/gm/ n. 975/08 Lettera Circolare
Milano, 24 aprile 2008 Prot. SC/gm/ n. 975/08 Lettera Circolare Oggetto: Linee guida per le dichiarazioni di rispondenza degli impianti elettrici ed elettronici esistenti - ai sensi del DM 37/08 art. 7
Dettagli1. I titoli conseguiti presso le Università consigliate vengono riconosciuti?
DOMANDE FREQUENTI Palermo, Largo Esedra nr.3, tel. 091 6254431 ONLUS 1. I titoli conseguiti presso le Università consigliate vengono riconosciuti? Le Università sono pubbliche o private riconosciute dal
DettagliSCHEDA REQUISITI PER LA CERTIFICAZIONE DEGLI ITSMS (IT SERVICE MANAGEMENT SYSTEMS) AUDITOR/RESPONSABILI GRUPPO DI AUDIT
srl Viale di Val Fiorita, 90-00144 Roma Tel. 065915373 - Fax: 065915374 E-mail: esami@cepas.it Sito internet: www.cepas.it Pag. 1 di 5 SCHEDA REQUISITI PER LA CERTIFICAZIONE DEGLI ITSMS (IT SERVICE MANAGEMENT
DettagliRepertorio Dispositivi Medici. Manuale Utente Profilo Regioni e Aziende Sanitarie
Repertorio Dispositivi Medici Profilo Regioni e Aziende Sanitarie Versione 1.0 Gennaio 2008 NSIS_SSW.MSW_DISPO_RDM_MTR_SSN.doc Pagina 1 di 40 Versione 1.0 SOMMARIO 1 INTRODUZIONE...3 1.1 DEFINIZIONI E
DettagliGUIDA ALL UTILIZZO E ALLA VALORIZZAZIONE DEI MARCHI IMQ. (Marchi di prodotto)
GUIDA ALL UTILIZZO E ALLA VALORIZZAZIONE DEI MARCHI IMQ (Marchi di prodotto) - Il marchio IMQ è riconosciuto in Italia da 1 consumatore su 3. - La notorietà del marchio IMQ è in costante aumento. - Il
Dettagli