FONDI DI PREVIDENZA LE TABELLE PER IL CALCOLO DEI TRATTAMENTI CON DECORRENZA 2014

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1 FONDI DI PREVIDENZA LE TABELLE PER IL CALCOLO DEI TRATTAMENTI CON DECORRENZA 2014 Si rinnova anche per il 2014 il tradizionale appuntamento con le nuove tabelle per il calcolo dei trattamenti previdenziali ed assistenziali della Fondazione Enpam, redatte sulla base dell indice Istat dell inflazione registrata nell anno precedente, reso noto verso la metà di gennaio. Sono molti i professionisti e i semplici iscritti che vogliono procedere personalmente al calcolo dei trattamenti previdenziali maturati, servendosi degli indici e degli importi che in questa sede provvediamo a fornire. Nel 2013 l incremento percentuale rilevato dall indice ISTAT dei prezzi al consumo per le famiglie di operai ed impiegati al netto dei tabacchi è pari all 1,1%, contro il 3% del Si è quindi assistito ad un sostanziale decremento della dinamica inflazionistica. Alla luce di quanto disposto dalla normativa regolamentare dei Fondi, tenendo conto anche della riforma entrata in vigore il 1 gennaio 2013, sono state dunque aggiornate le tabelle per il calcolo dei trattamenti previdenziali. Si fa presente che, sulla base della medesima rilevazione, viene effettuata, con decorrenza dal 1 gennaio 2014, anche la rivalutazione delle pensioni in godimento al 31 dicembre 2013 a carico del Fondo di Previdenza Generale Quota A, della Quota B del Fondo Generale Fondo della libera professione e dei Fondi Speciali per i medici e gli specialisti convenzionati e accreditati con il Servizio sanitario nazionale. La rivalutazione è applicata sull importo complessivo delle prestazioni erogate a ciascun iscritto da tutti i Fondi di previdenza gestiti dall Enpam, nella seguente misura: 75% dell incremento percentuale dell indice Istat (corrispondente per quest anno allo 0,83%), fino al limite di quattro volte il trattamento minimo a carico del Fondo pensioni per i lavoratori dipendenti (e cioè, per il 2014, sino al limite di ,36 annui lordi corrispondenti al quadruplo del trattamento minimo Inps per l anno 2013); 50% dell incremento dell indice Istat (corrispondente per quest anno allo 0,55%), oltre tale limite. Per il calcolo delle prestazioni erogate dal Fondo di Previdenza dei Medici di medicina generale, Pediatri di libera scelta e addetti ai Servizi di continuità assistenziale ed emergenza

2 territoriale, si dovrà fare riferimento alla tabella n. 1, contenente i coefficienti di rivalutazione dei compensi percepiti dal medico. L art. 7, comma 4, del Regolamento del Fondo prevede infatti che, per la determinazione della base pensionabile, il reddito percepito in ciascun anno, ricostruito dai contributi accreditati anno per anno a nome del medico, venga rivalutato in base all incremento percentuale registrato dall indice ISTAT dei prezzi al consumo tra l anno cui si riferiscono i contributi stessi e quello che precede l anno di decorrenza della pensione. Tali compensi rivalutati devono essere, quindi, sommati ed il risultato diviso per il numero di anni di contribuzione effettiva al Fondo, ovvero ricongiunta, ove non coincidente. Dal 1 gennaio 2013 l indice Istat sopra citato è applicato in misura pari al 75% per gli iscritti che a tale data hanno compiuto i 50 anni di età ed in misura pari al 100% per gli iscritti infracinquantenni. In questo modo la Fondazione ha voluto offrire una maggior tutela agli iscritti più giovani, che sosterranno in maggior misura il peso dell aumento contributivo programmato per i prossimi anni. Ecco perché per la prima volta quest anno la tabella n. 1 si sdoppia, allo scopo di consentire un diverso calcolo per le due differenti categorie di iscritti. In realtà, ancora per le pensioni con decorrenza nel 2014, la nuova articolazione della tabella non produce effetti concreti, in quanto la rivalutazione, come previsto nella norma sopra riportata, opera dall anno di maturazione del compenso sino all anno che precede quello di decorrenza della pensione, ragion per cui la riduzione dell adeguamento alla dinamica inflattiva per gli iscritti ultracinquantenni sarà operativa soltanto dal prossimo anno. In quella sede, tutti gli indici saranno diversi per le due diverse categorie, in quanto, sia pure in maniera impercettibile, la riduzione al 75% del secondo indice si riverbererà su tutti i valori pregressi, in maniera irrisoria il primo anno, poi in modo via via più sensibile. La tabella n. 1 viene anche utilizzata per il calcolo di quei trattamenti che vengono integralmente liquidati dal Fondo Specialisti ambulatoriali con il medesimo sistema del Fondo dei medici di medicina generale; ciò accade quando la data di cessazione del rapporto sia anteriore di più di 10 anni rispetto a quella di decorrenza della pensione (art. 8, comma 6 del relativo Regolamento); viene inoltre utilizzata (ma anche in questo caso non vi sono effetti immediati nel 2014) per la rivalutazione dei compensi percepiti o allineati dagli specialisti ambulatoriali a partire dal 1 gennaio 2013, data di attivazione del nuovo sistema di calcolo contributivo indiretto, analogo a quello previsto per i medici di famiglia (art. 7, comma 5 bis e comma 5 septies del medesimo Regolamento). La tabella n. 2 si riferisce al calcolo previsto dall art. 8, comma 2, del Fondo Ambulatoriali e viene applicata alle posizioni di quegli specialisti che, benché cessati dal rapporto prima del 1 gennaio 2013, hanno dovuto attendere, per richiedere il trattamento di loro spettanza avente decorrenza nel 2014, il raggiungimento di una delle seguenti condizioni:

3 l età anagrafica prevista per il diritto al trattamento di vecchiaia (66 anni nel 2014); i requisiti congiunti per il trattamento anticipato e cioè, per il 2014, 30 anni di anzianità di laurea, 60 anni di età e 35 anni di contribuzione (già posseduti all atto della cessazione del rapporto in convenzione oppure raggiunti con il cumulo dell anzianità contributiva maturata presso un Fondo Speciale diverso da quello cessato, ovvero con la ricongiunzione di altra posizione previdenziale obbligatoria); 42 anni di contribuzione e 30 anni di anzianità di laurea, con qualunque età; sopravvenuta invalidità permanente. In questi casi, ai sensi del citato art. 8, comma 2, del Regolamento del Fondo Ambulatoriali, la prestazione di competenza viene calcolata sulla base della normativa in vigore all atto della cessazione e viene successivamente maggiorata, mediante i coefficienti riportati nella tabella n. 2, del 100% dell indice ISTAT per ciascun anno trascorso, dall anno che precede quello della cessazione del rapporto all anno che precede quello di decorrenza della pensione. Con riferimento al Fondo Specialisti Esterni, a seguito della riforma dei Regolamenti dell Ente, a partire dal 1 gennaio 2013 anche gli specialisti già accreditati ad personam sono passati ad un sistema di calcolo di tipo contributivo puro ex legge 335/95. In questo modo, all atto del pensionamento, il trattamento è costituito da due quote di pensione: la prima, calcolata sulla base del preesistente sistema contributivo indiretto, viene cristallizzata alla data del 31 dicembre 2012 e costituisce il cosiddetto zainetto; la seconda quota di pensione, calcolata appunto con il metodo contributivo, è destinata a valorizzare la contribuzione versata dal 1 gennaio 2013 in poi. Per la costruzione dello zainetto, si applicano le disposizioni di cui all art. 7, comma 4 del vigente Regolamento del Fondo, e si utilizza quindi la tabella n. 3. Tale disciplina prevede infatti, ai fini della determinazione della retribuzione media annua di base, che il compenso relativo a ciascun anno di contribuzione effettiva venga rivalutato, come per il Fondo dei Medici di Medicina Generale, in base all incremento percentuale dell indice ISTAT. La rivalutazione si applica integralmente per la fascia di reddito annuo compresa entro 75 milioni di vecchie lire, corrispondenti ad ,27, mentre, per la parte eccedente tale importo, si applica nella misura del 75%. Dal momento che, però, la rivalutazione va applicata, secondo quanto testualmente previsto, tra l anno cui si riferiscono i compensi stessi e quello che precede l anno di decorrenza della pensione (che in questo caso convenzionalmente deve ritenersi pari al 2013), i

4 compensi riferiti agli anni 2011 e 2012 (ultimi due anni della tabella) in questa sede non godono di alcuna indicizzazione e la tabella resterà per sempre bloccata, nei suoi attuali valori. Lo zainetto così ottenuto, invece, sarà annualmente rivalutato secondo i criteri di cui all art. 7, comma 5 sexies, lettera a), di fatto replicando i criteri di indicizzazione delle pensioni già in godimento, riscontrabili nella successiva tabella 10: il 75% dell incremento percentuale dell indice Istat, fino al limite di quattro volte il trattamento minimo Inps (corrispondente per il 2014 ad ,36) ed il 50% oltre tale limite. Con la riforma entrata in vigore il 1 gennaio 2013 si sono in qualche modo divisi anche i destini delle due gestioni del Fondo di previdenza generale: la Quota A e la Quota B detta anche Fondo della libera professione. Se infatti prima della riforma la data di pensionamento era necessariamente la stessa per entrambe le gestioni, oggi questa coincidenza non è più scontata. Per la Quota A, infatti, l aumento progressivo dell età di pensionamento di vecchiaia (66 anni nel 2014, sino a raggiungere a regime, nel 2018, i 68 anni), si accompagna all introduzione, in caso di opzione per il calcolo contributivo sull intera vita lavorativa, della pensione anticipata al compimento del 65 anno di età. Per la Quota B, invece, fermo restando il limite per il pensionamento di vecchiaia, identico a quello di Quota A, si deve registrare l introduzione della pensione anticipata al raggiungimento dei medesimi requisiti previsti per i Fondi Speciali, e cioè, per il 2014, 30 anni di anzianità di laurea, 60 anni di età e 35 anni di contribuzione (maturati presso la gestione oppure raggiunti con il cumulo dell anzianità contributiva maturata presso uno dei Fondi Speciali), ovvero 42 anni di contribuzione e 30 anni di anzianità di laurea, con qualunque età. Anche i criteri di calcolo delle due gestioni si diversificano: la Quota A, dal 1 gennaio 2013, è passata al sistema contributivo puro ex legge 335/95, con applicazione del principio del pro rata, cioè con il mantenimento del sistema retributivo-reddituale solo sino al 2012; mentre la Quota B conserva anche per il futuro il preesistente calcolo retributivoreddituale, pur con l introduzione di coefficienti di adeguamento all aspettativa di vita in caso di pensionamento anticipato. La precedente tabella n. 4, quindi, si è necessariamente sdoppiata in una tabella n. 4 ed una tabella n. 4 bis. Per la nuova tabella n. 4, che si riferisce alla rivalutazione dei compensi virtuali della Quota A del Fondo di previdenza generale sino al 31 dicembre 2012, si può rinviare integralmente a quanto già esposto per la tabella n. 3, essendo il metodo di calcolo introdotto per tale gestione esattamente identico a quello oggi applicato per il Fondo Specialisti esterni. L unica differenza è che per la Quota A, ai sensi dell art. 18, comma 4, lettera b) e comma 5

5 bis, lettera b) del Regolamento del Fondo, il reddito relativo a ciascun anno di contribuzione effettiva, figurativa, ricongiunta o allineata, viene rivalutato in ogni caso in misura pari al 75% dell incremento percentuale registrato dall indice ISTAT dei prezzi al consumo tra l anno cui si riferiscono i contributi stessi e l anno Anche questa tabella resterà quindi definitivamente cristallizzata nei suoi attuali valori. La tabella n. 4 bis si riferisce ora al solo calcolo delle prestazioni del Fondo della Libera Professione - Quota B del Fondo Generale. Lo sviluppo del calcolo della Quota B di pensione è molto simile a quello sopra illustrato per il conteggio della pensione del Fondo dei Medici di Medicina Generale. Anche in questo caso occorre ricostruire la media dei redditi annui corrispondenti ai contributi versati, previa rivalutazione pari all incremento dell indice ISTAT del costo della vita dall anno di riferimento dei contributi all anno che precede quello del pensionamento. Per la Quota B la rivalutazione è generalmente pari al 75% dell incremento dell indice ISTAT; soltanto con riferimento ai redditi professionali prodotti dal 1990 sino al 1997 compreso, la rivalutazione è effettuata in misura pari al 100% dell incremento. Come per il Fondo dei medici di medicina generale, anche per la Quota B dal 1 gennaio 2013 l indice Istat sopra citato è applicato in misura pari al 75% per gli iscritti che a tale data hanno compiuto i 50 anni di età ed in misura pari al 100% per gli iscritti infracinquantenni, a tutela degli iscritti più giovani. A tale proposito, si rinvia alle considerazioni già espresse per il Fondo dei medici di famiglia, fermo restando che nella Quota B, che partiva già da un indicizzazione al 75%, l innovazione non rappresenta una penalizzazione per i professionisti più anziani, ma esclusivamente un vantaggio per i più giovani. Con la riforma del 2013, sempre con riferimento al Fondo della libera professione Quota B del Fondo generale, si è altresì stabilito, per garantire un trattamento previdenziale più adeguato agli iscritti, di elevare in maniera sensibile il limite di reddito libero oltre il quale è dovuto il contributo dell 1% (anziché quello ordinario, attualmente pari al 12,50%, ovvero quello ridotto al 2%, ovvero il contributo ridotto per i pensionati del Fondo, attualmente pari al 6,25%). Sui redditi 2012 tale limite è stato fissato ad ; sui redditi 2013 è pari ad ; mentre a partire dai redditi 2014, sarà pari al massimale annuo della base contributiva e pensionabile previsto dall art. 2, comma 18 della legge , n. 335, e cioè ad , rivalutati annualmente in base all indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai ed impiegati. Con tali premesse, la tabella n. 5 riporta, proprio con riferimento alla Quota B del Fondo Generale, nella prima parte, per gli anni di reddito dal 2000 al 2013, il limite di reddito libero oltre il quale è dovuto il contributo dell 1%; nella seconda parte, per gli anni dal 2000 al 2014, l importo del reddito virtuale già

6 coperto dal contributo minimo obbligatorio alla Quota A del Fondo Generale, sul quale non è quindi dovuta la contribuzione alla Quota B. Va precisato che, a termini di regolamento, i contributi minimi obbligatori sono rivalutati in base alla variazione percentuale dell indice Istat riscontrata tra il mese di giugno 2013 e il mese di giugno Nella tabella n. 6 è riportato, assieme a quelli degli anni precedenti, il nuovo importo del trattamento minimo che l Ente corrisponde, in presenza dei prescritti requisiti, all atto del verificarsi degli eventi di invalidità assoluta e permanente e di premorienza. Nella tabella n. 7 è riportata la successione temporale, sino al 2014 compreso, dei diversi importi mensili lordi dei trattamenti minimi Enpam, calcolati alla luce del corrispondente trattamento minimo Inps. A tale proposito, occorre considerare che la Fondazione eroga le prestazioni pensionistiche in 12 mensilità, anziché in 13 come l Inps, e quindi la mensilità in meno viene ridistribuita sulle altre 12. La tabella n. 8 riporta la serie storica, a partire dal 2000, del reddito minimo e massimo ai fini della determinazione dell indennità di maternità. Dal 2006 in poi, nella suddetta tabella, sono stati inseriti gli importi relativi all indennità minima e massima erogabile. Com è noto, l indennità di maternità è oggi pari ai cinque dodicesimi dell 80% del solo reddito percepito e denunciato ai fini fiscali come reddito da lavoro autonomo dalla professionista iscritta alla Fondazione nel secondo anno anteriore a quello dell evento. La tabella n. 9 riporta, a partire dal 2000, la soglia di retribuzione oltre la quale i lavoratori dipendenti sono tenuti a pagare un contributo aggiuntivo pari ad un punto percentuale del loro compenso. Ai fini Enpam, questa soglia rileva ai fini del calcolo delle prestazioni per gli iscritti transitati a rapporto di impiego (ex continuità assistenziale, emergenza territoriale, medicina dei servizi, specialistica ambulatoriale). Nella tabella n. 10 sono indicate le percentuali da applicare per la rivalutazione delle pensioni. Come si è specificato più sopra, il 75% dell incremento percentuale fatto registrare nell anno di riferimento dal numero indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai ed impiegati (che fino al 2007 compreso era applicato sull intero ammontare della pensione) è oggi applicato fino ad un importo pari a quattro volte il trattamento minimo I.N.P.S., mentre oltre tale limite si applica il 50% della suddetta variazione. Le tabelle nn. 11 e 12 riguardano la rivalutazione dei limiti di reddito e degli importi, con riferimento rispettivamente alle prestazioni assistenziali liquidate dal Fondo di previdenza generale (tabella 11) e delle prestazioni assistenziali aggiuntive del Fondo della libera professione Quota B del Fondo generale (tabella 12). Infatti, il Consiglio di Amministrazione dell Enpam, nei nuovi Regolamenti di Assistenza in vigore dal 1 febbraio 2007, considerando congrui gli importi fissati in tale occasione, per evitare di dover

7 periodicamente intervenire sulla loro entità per mantenerne intatta la valenza assistenziale, ha ritenuto di prevedere la loro indicizzazione annuale. Si ricorda che al fine della concessione delle prestazioni assistenziali, il reddito complessivo di qualsiasi natura del nucleo familiare, riferito all anno precedente, non deve essere superiore a sei volte l importo del trattamento minimo INPS nel medesimo anno (importo di cui al primo punto di entrambe le tabelle). Tale limite è aumentato di un sesto per ogni componente il nucleo familiare, escluso il richiedente. Per quanto riguarda le prestazioni aggiuntive del Fondo della libera professione (tabella 12), si precisa altresì che esse sono riservate agli iscritti attivi ed ai pensionati di tale Fondo (anche con un importo minimo), nonché ai loro superstiti. Si intendono iscritti attivi i medici e gli odontoiatri che abbiano contribuito alla gestione per almeno un anno nel triennio anteriore alla presentazione della domanda. La tabella n. 13 riporta la serie storica, a partire dal 2000, dei limiti reddituali previsti per l erogazione dei trattamenti a superstiti, con specifico riferimento agli orfani invalidi (ex art. 23 comma 1 lettera b) del Regolamento del Fondo di Previdenza Generale e successiva delibera n. 49/2001 del Consiglio di Amministrazione. Con quest ultima si è stabilito un criterio più favorevole per la valutazione del requisito della vivenza a carico, richiesto per i figli ultraventiseienni e per i collaterali inabili nonché per gli ascendenti, ai fini del diritto alla liquidazione della pensione ai superstiti. In particolare, anziché applicare il semplice requisito del limite fiscale per la vivenza a carico, si è ritenuto più consono adottare il criterio stabilito dall Inps per il riconoscimento del diritto a pensione nei confronti degli invalidi civili totali. La tabella n. 14 è invece utilizzabile per le prestazioni da calcolare con il sistema contributivo ex legge 335/2005, con riferimento, quindi, alla Quota A del Fondo di previdenza generale (pensione anticipata a 65 anni con calcolo interamente contributivo e pensione ordinaria di vecchiaia, a partire dai contributi riferiti all anno 2013) ed al Fondo Specialisti esterni (pensioni derivanti da contributi riferiti alle annualità dal 2004 in poi e versati in favore di soggetti indicati, ai sensi dell art. 1, comma 39 della legge 23 agosto 2004, n. 243, dalle società professionali operanti in regime di accreditamento; nonché pensioni da liquidare in favore degli accreditati individuali, ovvero facenti parte di associazioni di professionisti e società di persone accreditate, a partire dai contributi riferiti all anno 2013). Ovviamente, nel caso di mutamento di regime di calcolo, la pensione così determinata va ad aggiungersi alla prima quota di pensione, determinata con il sistema contributivo indiretto Enpam e calcolata secondo le precedenti tabelle n. 3 (per il Fondo Specialisti esterni) e n. 4 (per la Quota A del Fondo di previdenza generale. In questi casi, peraltro, non si applica per quest anno alcuna rivalutazione dei montanti del sistema contributivo puro, dal momento che la riforma Enpam è entrata in vigore il 1 gennaio 2013 e la legge non prevede indicizzazione dei

8 contributi né per l anno di decorrenza della pensione, né per l anno immediatamente precedente. IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO STUDI NORMATIVI, STATISTICI ED ATTUARIALI (Dott. Giovanni Vezza)

9 Tabella 1 relativa alla rivalutazione dei compensi ai sensi dell'art. 7, commi 4 e 7 del regolamento del Fondo Medici di Medicina Generale (approvato con D.M. 4/4/85 e successive modifiche) e ai sensi dell'art. 7, commi 5 bis e 5 septies del regolamento del Fondo Specialisti Ambulatoriali (approvato con D.M e successive modifiche) Decorrenza pensione anno 2014 Anno riferimento contributi Coefficiente di rivalutazione per gli infracinquantenni al 2012 Coefficiente di rivalutazione per gli ultracinquantenni al ,428 38,428 36,294 36,294 35,769 35,769 36,257 36,257 33,046 33,046 31,700 31,700 31,095 31,095 30,281 30,281 29,456 29,456 28,059 28,059 27,527 27,527 26,270 26,270 26,378 26,378 25,696 25,696 24,967 24,967 23,755 23,755 22,094 22,094 20,858 20,858 19,989 19,989 19,597 19,597 19,213 19,213 18,971 18,971 18,453 18,453 17,560 17,560 16,724 16,724 15,834 15,834 14,346 14,346 12,011 12,011 10,251 10,251 8,798 8,798 7,449 7,449 6,625 6,625 5,724 5,724 4,725 4,725 3,980 3,980 3,421 3,421 2,975 2,975 2,691 2,691 2,478 2,478 2,335 2,335 2,232 2,232 2,127 2,127 Tabella 1 relativa alla rivalutazione dei compensi ai sensi dell'art. 7, commi 4 e 7 del regolamento del Fondo Medici di Medicina Generale (approvato con D.M. 4/4/85 e successive modifiche) e ai sensi dell'art. 7, commi 5 bis e 5 septies del regolamento del Fondo Specialisti Ambulatoriali (approvato con D.M e successive modifiche)

10 Decorrenza pensione anno 2014 Anno riferimento contributi Coefficiente di rivalutazione per gli infracinquantenni al 2012 Coefficiente di rivalutazione per gli ultracinquantenni al ,995 1,995 1,880 1,880 1,767 1,767 1,676 1,676 1,609 1,609 1,548 1,548 1,469 1,469 1,414 1,414 1,390 1,390 1,365 1,365 1,344 1,344 1,311 1,311 1,276 1,276 1,246 1,246 1,216 1,216 1,192 1,192 1,172 1,172 1,150 1,150 1,130 1,130 1,095 1,095 1,087 1,087 1,070 1,070 1,042 1,042 1,011 1,011 1,000 1,000 1,000 1,000

11 Tabella 2 relativa alla rivalutazione delle prestazioni ai sensi dell'art. 8, co del regolamento del Fondo Specialisti Ambulatoriali approvato con D.M e successive modificazioni Decorrenza del trattamento anno 2014 Anno di cessazione Coefficiente di rivalutazione ,696 24,967 23,755 22,094 20,858 19,989 19,597 19,213 18,971 18,453 17,560 16,724 15,834 14,346 12,011 10,251 8,798 7,449 6,625 5,724 4,725 3,980 3,421 2,975 2,691 2,478 2,335 2,232 2,127 1,995 1,880 1,767 1,676 1,609 1,548 1,469 1,414 1,390 1,365 1,344 1,311 1,276 1,246 1,216 1,192 1,172 1,150 1,130 1,095 1,087 1,070 1,042 1,011 1,000

12 Tabella 3 relativa alla rivalutazione dei compensi ai sensi dell'art. 7, comma 4 del regolamento del Fondo Specialisti Esterni approvato con D.M e successive modificazioni Decorrenza pensione anno 2012 Anno riferimento contributi Coefficiente di rivalutazione al 100% Coefficiente di rivalutazione al 75% ,884 27, ,835 26, ,331 25, ,800 26, ,718 24, ,426 23, ,846 22, ,064 22, ,272 21, ,931 20, ,420 20, ,214 19, ,318 19, ,664 18, ,963 18, ,800 17, ,206 16, ,019 15, ,186 14, ,809 14, ,441 14, ,209 13, ,711 13, ,854 12, ,052 12, ,198 11, ,770 10, ,528 8,8914 9,839 7,6222 8,444 6,5773 7,150 5,6066 6,358 5,0154 5,494 4,3684 4,535 3,6508 3,821 3,1149 3,284 2,7134 2,856 2,3921 2,583 2,1868 2,378 2,0334 2,241 1,9309 2,142 1,8570 2,041 1,7804 1,915 1,6856

13 Tabella 3 relativa alla rivalutazione dei compensi ai sensi dell'art. 7, comma 4 del regolamento del Fondo Specialisti Esterni approvato con D.M e successive modificazioni Decorrenza pensione anno 2012 Anno riferimento contributi Coefficiente di rivalutazione al 100% Coefficiente di rivalutazione al 75% ,805 1,6030 1,696 1,5216 1,609 1,4565 1,544 1,4078 1,486 1,3644 1,410 1,3073 1,357 1,2676 1,334 1,2506 1,310 1,2329 1,290 1,2176 1,258 1,1934 1,225 1,1688 1,196 1,1470 1,167 1,1255 1,145 1,1084 1,125 1,0941 1,103 1,0775 1,085 1,0635 1,051 1,0381 1,043 1,0322 1,027 1,0203 1,000 1,0000 1,000 1,0000

14 Tabella 4 relativa alla rivalutazione dei redditi ai sensi dell'ar commi 4 e 5 bis (Quota A) del regolamento del Fondo Gener Decorrenza pensione anno 2012 Anno riferimento contributi Coefficiente di rivalutazione al 75% Quota A , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , ,5688 8,8914 7,6222 6,5773 5,6066 5,0154 4,3684 3,6508 3,1149 2,7134 2,3921 2,1868 2,0334 1,9309 1,8570

15 Tabella 4 relativa alla rivalutazione dei redditi ai sensi dell'ar commi 4 e 5 bis (Quota A) del regolamento del Fondo Gener Decorrenza pensione anno 2012 Anno riferimento contributi Coefficiente di rivalutazione al 75% Quota A , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , ,5688 8,8914 7,6222 6,5773 5,6066 5,0154 4,3684 3,6508 3,1149 2,7134 2,3921 2,1868 2,0334 1,9309 1,8570

16 Tabella 4 bis relativa alla rivalutazione dei redditi ai sensi dell'art. 18, comma 7 e art. 35, comma 6 (Quota B) del regolamento del Fondo Generale Decorrenza pensione anno 2014 Anno riferimento contributi Coefficiente di rivalutazione per gli infra 50 enni al 2012 Coefficiente di rivalutazione per gli ultra 50 enni al ,880 1,880 1,767 1,767 1,676 1,676 1,609 1,609 1,548 1,548 1,469 1,469 1,414 1,414 1,390 1,390 1,274 1,274 1,258 1,258 1,233 1,233 1,207 1,207 1,185 1,185 1,162 1,162 1,144 1,144 1,129 1,129 1,113 1,113 1,098 1,098 1,071 1,071 1,065 1,065 1,053 1,053 1,032 1,032 1,008 1,008 1,000 1,000 1,000 1,000

17 Tabella 5 relativa alla rivalutazione dei redditi ai sensi dell'art. 3, comma 8 del regolamento del Fondo di Previdenza Generale Fondo della Libera Professione - "Quota B" del Fondo Generale anno 2000 anno 2001 anno 2002 anno 2003 anno 2004 anno 2005 anno 2006 anno 2007 anno 2008 anno 2009 anno 2010 anno 2011 anno 2012 anno , , , , , , , , , , , , , ,00

18 Tabella 5 relativa alla rivalutazione dei redditi ai sensi dell'art. 3, comma 8 del regolamento del Fondo di Previdenza Generale Reddito virtuale già assoggettato al contributo minimo obbligatorio Medici infraquarantenni e ultraquarantenni assoggettati a contribuzione ridotta Medici ultraquarantenni Anno , ,15 Anno , ,99 Anno , ,40 Anno , ,96 Anno , ,64 Anno , ,28 Anno , ,44 Anno , ,32 Anno , ,92 Anno , ,68 Anno , ,68 Anno , ,08 Anno , ,48 Anno , ,68 Anno , ,76

19 Tabella 6 Trattamento pensionistico annuo minimo ai sensi dell'art. 20, comma 8 del Fondo di Previdenza Generale e dell'art. 10, comma 5 del regolamento dei Fondi Speciali (maggiorazione per inabilità e premorienza) Anno Importo trattamento annuo minimo , , , , , , , , , , , , , , , , ,09

20 Tabella 7 Importo dell'integrazione erogata dall'e.n.p.a.m. sulla base del trattamento minimo INPS Anno Importo annuale Importo mensile ,08 403, ,67 414, ,97 425, ,43 435, ,08 446, ,26 455, ,54 463, ,82 472, ,56 480, ,88 495, ,61 499, ,55 507, ,00 521, ,59 536, ,94 543,16 * Per l'anno 2013 l'importo è stato confermato sulla base del dato definitivo relati minimo I.N.P.S.; mentre l'anno 2014 è determinato sulla base del dato provvisori

21 Tabella 8 Importo annuo dell'indennità di maternità, ex art. 70 e seguenti del Decreto Legislativo 26 marzo 2001, n Anno Importo minimo mensile INPS per indennità di maternità Reddito lordo annuo minimo valutabile Reddito lordo annuo massimo valutabile G.U. n. 251 del 28/10/2003 Indennità minima lorda Indennità massima lorda , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , ,18 495, , , , ,40 501, , , , ,60

22 Tabella 9 Quota di retribuzione soggetta all' aliquota aggiuntiva di un punto percentuale ex art. 3-ter della legge , n. 438, per gli iscritti transitati a rapporto d'impiego. Anno Limite della prima fascia di retribuzione pensionabile , , , , , , , , , , , , , , ,00

23 Tabella 10 relativa alla rivalutazione delle pensioni ai sensi dell'art.26, comma 1 del regolamento del Fondo di Previdenza Generale e ai sensi dell'art.5, comma 2 dei regolamenti dei Fondi Speciali di Previdenza. Anno 4 volte il trattamento minimo INPS Istat 75% Istat 50% ,16 1,5% 1% ,28 1,29% 0,86% ,12 2,42% 1,62% ,52 0,56% 0,38% ,44 1,16% 0,78% ,20 2,03% 1,35% ,00 2,25% 1,50% ,36 0,83% 0,55%

24 Tabella 11 relativa alla rivalutazione delle prestazioni assistenziali del Fondo di Previdenza Generale Limite di reddito (6 volte trattamento minimo INPS annuo ) , , , , , , , ,64 Misura prestazioni straordinarie (art. 2, co. 3) 7.000, , , , , , , ,56 Limite di reddito per prestazioni casi eccezionali (art. 2, co. 6) Importo massimo prestazioni per casi eccezionali (art. 2, co. 6) , , , , , , , , , , , , , , , ,69 Contributo per ospitalità in casa di riposo (art. 4, co. 3) 50,00 50,86 52,50 52,89 53,71 55,16 56,81 57,44 Contributo per assistenza domiciliare (art. 5, co. 4) 500,00 508,60 525,03 528,97 537,17 551,67 568,22 574,47 Misura massima prestazioni una tantum calamità naturali (art. 6, co. 3) Limite massimo rimborso interessi su mutui per calamità naturali (art. 6, co. 3) , , , , , , , , , , , , , , , ,48

25 Tabella 12 relativa alla rivalutazione delle prestazioni assistenziali aggiuntive del Fondo della Libera Professione - "Quota B" del Fondo Generale Limite di reddito (6 volte trattamento minimo INPS) Misura prestazioni mensili per invalidità temporanea (art. 2, co. 5) Misura prestazioni giornaliere per invalidità temporanea (art. 2, co. 5) Misura massima prestazioni aggiuntive di invalidità (art. 3, co. 1) Maggiorazione contributi assistenza domiciliare (art. 4, co. 1) Misura massima "una tantum" aggiuntiva per calamità naturali (art. 5, co. 3) Misura massima "una tantum" aggiuntiva per rimborso interessi su mutui per calamità naturali (art. 5, co. 3) , , , ,12 70,00 71, , , (50% di 500) (30% di ) (30% di 8.000) 254, , , , ,12 73, ,22 262, , , , ,66 74, ,72 264, , , , ,10 75, ,31 268, , , , ,01 77, ,34 275, , , , ,52 79, ,74 284, , , , ,77 80, ,74 287, , ,44

26 Tabella 13 relativa ai limiti reddituali previsti per l'erogazione dei trattamenti a superstiti dei Fondi Speciali con specifico riferimento agli orfani invalidi - ex art. 23, comma 1, lettera b) del Regolamento del Fondo di Previdenza Generale come integrato dalla Delibera C.d.A n. 49/2001 Anno Limite reddituale , , , , , , , , , , , , , , ,85

27 Tabella 14 relativa alla rivalutazione dei montanti contributivi - art. 18 commi 3 ter e 3 quater del Regolamento del Fondo d Previdenza Generale - art. 7 commi 5quater e 5quinquies del Regolamento del Fondo degli Specialisti Esterni (ex legge , n.335) Rivalutazione del montante maturato al Anno decorrenza pensione Anno di riferimento del tasso di capitalizzazione o del coefficiente di rivalutazione Tasso di capitalizzazione (PIL t-1 /PIL t-6 ) 1/5-1 Coefficiente di rivalutazione (PIL t-1 /PIL t-6 ) 1/5 31/12/ , , /12/ , , /12/ , , /12/ , , /12/ , , /12/ , , /12/ , , /12/ , , /12/ , , /12/ , , /12/ , , /12/ , , /12/ , , /12/ , , /12/ , , /12/ , , /12/ , , /12/ , , /12/ , , /12/ , , /12/ , , /12/ , , /12/ , , /12/ , , /12/ , , /12/ , , /12/ , , /12/ , , /12/ , , /12/ , , /12/ , , /12/ , , /12/ , , /12/ , , /12/ , , /12/ , , /12/ , , /12/ , , L INPS, con il messaggio n del 18 febbraio 2014 ha comunicato che è stato determinato il tasso annuo di capitalizzazione per la rivalutazione dei montanti contributivi per le pensioni da liquidare con decorrenza Al montante, così determinato, deve essere aggiunta la contribuzione relativa all anno 2013 e quella versata nel 2014, anteriore alla decorrenza della pensione. Gli ultimi due anni (quello del pensionamento e quello precedente) hanno sempre valore 1,0000.

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