La sezione Immagini e suoni della Biblioteca Provinciale di Foggia Questioni catalografiche

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1 La sezione Immagini e suoni della Biblioteca Provinciale di Foggia Questioni catalografiche di Gabriella Berardi 1. Introduzione Lo scorso novembre la Giunta provinciale di Foggia ha approvato le Linee guida per l aggiornamento dei servizi della Biblioteca provinciale la Magna Capitana. Si è trattato di un evento importante dal momento che per la prima volta dopo il 1967, quando fu discusso il progetto relativo alla nuova sede della Biblioteca, la parte politica ha adottato un atto generale e di indirizzo che vincola l Amministrazione e la Biblioteca in un progetto per la cui realizzazione sono previsti almeno dieci anni. Questo ambizioso percorso intende portare la Biblioteca Provinciale a diventare, attraverso l ibridazione di documenti e servizi, da luogo di studio a centro di in/formazione, conoscenza e svago. In questo contesto di riorganizzazione e di ampliamento dei servizi e delle raccolte, la sezione Immagini e suoni ha un ruolo di punta. Inizialmente pensata come mediateca, cioè come luogo in cui consultare documenti multimediali, la sezione è stata rimodellata in base anche alle nuove tendenze biblioteconomiche. Tramontata l idea di un settore che gestisse tutti i documenti multimediali indipendentemente dal contenuto a favore della presenza degli stessi in tutti i settori a fianco degli strumenti tradizionali, Immagini e suoni si è venuta configurando come una sezione con collezioni specializzate in ambito musicale e cinematografico. 1 La costituzione del nuovo settore ha implicato, oltre a problemi relativi alla definizione del profilo bibliografico, questioni legate alla pratica catalografica. La catalogazione dei manifesti cinematografici e dei documenti sonori ha infatti comportato una approfondita ricerca e verifica di quanto stesse accadendo a livello nazionale per le esigenze di uniformità che guidano questo lavoro. 1 Per la fisionomia dettagliata del settore, cfr. Linee guida per l aggiornamento dei servizi bibliotecari della Magna Capitana, Foggia, 2002, pp , in cui si precisa che la sezione Immagini e suoni ospiterà prevalentemente documenti relativi al cinema, alla musica, allo spettacolo, all informazione radiotelevisiva: sia audiovisivi che cartacei. Sarà l equivalente in sedicesimo della sezione Musica e film della biblioteca dell Aja o della sezione Immagine e suono della nuova biblioteca di Francia. 217

2 La sezione Immagini e suoni della Biblioteca Provinciale di Foggia 2. I manifesti cinematografici Per quando riguarda la catalogazione dei manifesti cinematografici il confronto ha avuto come riferimento la Cineteca di Bologna, 2 il Museo del cinema di Torino e la Scuola nazionale di cinema. La catalogazione di questi supporti ha offerto anche la possibilità di applicare concretamente i principi contenuti nei Functional requirements for bibliographic records (FRBR), 3 dal momento che propedeutica è stata l individuazione dell opera, evitando l equivoco possibile di intendere il manifesto come espressione dell opera filmica. In questo secondo caso, infatti, si sarebbero attribuite ai manifesti le responsabilità relative ai film in essi rappresentati con una descrizione bibliografica del seguente tipo: Follia scatenata /regia Charles Lederer. - [S.l. : s.n.], 1951 (Firenze : Zincografica). - 1 manifesto : color. ; 34x49 cm. ((Interpreti: Lew Ayres, Laraine Day, Basil Rathbone)). con la variante degli interpreti in area 1 come ulteriore formulazione di responsabilità. Da un impostazione di questo tipo sarebbe derivata anche una formulazione dei punti di accesso che avrebbe considerato il regista, ed eventualmente gli interpreti, come legame autore. In questo modo però sia dal punto di vista descrittivo che da quello degli accessi un manifesto non avrebbe presentato differenze significative rispetto alla videocassetta o al dvd o alla bobina del rispettivo film, se non per l area della descrizione fisica. L estensione del fondo (circa 40 mila manifesti) e la volontà di costruire intorno a questa dotazione una sezione specializzata hanno fatto propendere per scelte diverse, connotate da una maggiore specificità e attenzione verso il manifesto come prodotto insieme grafico e cinematografico. Questa volontà, come accennavamo in precedenza, è stata confortata dal punto di vista teorico dalle conclusioni di FRBR. Alla luce di questa impostazione il manifesto è considerato opera derivata rispetto al film, e dunque oggetto di un trattamento catalografico specifico in quanto frutto dell attività intellettuale e artistica non di un regista o di un produttore, ma di un grafico: come opera a sé stante è infatti stata creata da un autore diverso rispetto all opera cinematografica. Fatta questa necessaria premessa si è poi passati alla sua traduzione nella pratica catalografica. Di supporto in questo caso è stata la Guida alla catalogazione di bandi, manifesti e fogli 2 I manifesti della Cineteca di Bologna sono disponibili nell OPAC del Polo bolognese SBN all indirizzo 3 Cfr. INTERNATIONAL FEDERATION OF LIBRARY ASSOCIATIONS AND INSTITUTIONS : STUDY GROUP ON THE FUNCTIONAL REQUIREMENTS FOR BIBLIOGRAPHIC RECORDS, Requisiti funzionali per record bibliografici: rapporto conclusivo, Roma, Iccu, FRBR stabilisce con un modello E/R entità/relazione uno schema per correlare i dati che vengono registrati in record bibliografici ai bisogni degli utenti. Per quanto riguarda i prodotti dell attività artistica e intellettuale, FRBR individua quattro livelli: opera, espressione, manifestazione, item. Una introduzione al tema è contenuta in: Carlo GHILLI-Mauro GUERRINI, Introduzione a FRBR, Milano, Editrice bibliografica,

3 volanti 4 dell ICCU. Pur nella diversità di oggetto, la Guida infatti si occupa delle pubblicazioni stampate a partire dal secolo XV aventi caratteristiche simili al libro antico, il metodo indicato è quello della trascrizione di tutti gli elementi presenti nel documento. Tranne la formulazione di responsabilità (il grafico), e gli elementi dell area della pubblicazione, tutte le altre informazioni vanno a far parte dell area del titolo, separate le une dalle altre da un punto seguito da spazio (.). La descrizione del manifesto dell esempio precedente è quindi: Follia scatenata. Lew Ayres, Laraine Day, Basil Rathbone, regia Charles Lederer. Esclusività DCN, Distribuzione cinematografica nazionale. - [S.l. : s.n.], 1951 (Firenze : Zincografica). - 1 manifesto : color. ; 34x49 cm. Per quanto riguarda i punti di accesso, le intestazioni formali riguardano il nome del grafico, il luogo di pubblicazione o di stampa e l editore o stampatore. Il legame con il film di cui il manifesto è opera derivata viene formalizzato in due modi: se il film è posseduto dalla biblioteca alla descrizione del prodotto grafico sarà creato un accesso per titolo di raggruppamento non controllato (codice B) 5 relativo al titolo originale del film, a sua volta legato alle varianti del titolo e al regista. In caso contrario oltre all accesso appena indicato si effettuerà un legame di codice RA (è raffigurato/raffigura) tra il manifesto e il film stesso. Nell esempio in questione, la Biblioteca provinciale non possiede la pellicola cinematografica, e quindi la descrizione bibliografica è legata con il titolo originale del film Fingers at the window, a sua volta legato con il titolo in italiano Follia scatenata e con il regista Charles Lederer. Passando agli accessi semantici ai manifesti viene attribuita la classe Dewey secondo lo stesso principio stabilito per i libri e gli altri supporti relativi al settore Immagini. All interno della classe (Cinema) vengono aggiunte le suddivisioni standard relative al luogo e al periodo del film, nel caso in esame CINEMA. Stati Uniti In questo modo sotto la stessa notazione di classe è possibile reperire tutti i documenti, indipendentemente dal supporto e dal genere, relativi alla cinematografia di un determinato luogo in un determinato periodo. Infine, come già accennato in predecenza, la volontà di fare di questa sezione un settore specializzato ha portato all esigenza di indicizzare anche il fatto grafico in sé creando un accesso anche per le immagini rappresentate sul manifesto. A questo scopo è venuto in soccorso il sistema Iconclass. Si tratta di un sistema di classificazione per la ricerca iconografica e la documentazione delle immagini sviluppato da Henri van de Waal, professore di storia dell arte all Università di Leiden, a partire dagli anni 50. Oggetti, persone, eventi, situazioni e idee astratte che possono essere oggetto di una immagine sono organizzati in dieci divisioni principali, all interno 4 ISTITUTO CENTRALE PER IL CATALOGO UNICO DELLE BIBLIOTECHE ITALIANE E PER LE INFORMAZIONI BIBLIOGRAFICHE, Guida alla catalogazione di bandi, manifesti e fogli volanti, Roma, Iccu, Per le liste dei codici citati, cfr. ISTITUTO CENTRALE PER IL CATALOGO UNICO DELLE BIBLIOTECHE ITALIANE E PER LE INFORMAZIONI BIBLIOGRAFICHE, Guida alla catalogazione in SBN. Pubblicazioni monografiche, Pubblicazioni in serie, Roma, Iccu,

4 La sezione Immagini e suoni della Biblioteca Provinciale di Foggia delle quali, con un percorso gerarchico dal generale al particolare, si può raggiungere il livello di specificità richiesto per l immagine rappresentata con l attribuzione di un codice alfanumerico. In Italia riferimento per la traduzione e lo studio del sistema Iconclass è l Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione (ICCD). Un contatto diretto con i referenti del progetto ha portato al chiarimento di alcune questioni: il sistema Iconclass viene utilizzato soprattutto nei Musei, nelle Facoltà di storia dell arte e in genere in tutte quelle istituzioni che posseggono e hanno la necessità di indicizzare immagini principalmente dell arte figurativa. Tuttavia a livello sperimentale e d accordo con l Istituto la Biblioteca provinciale di Foggia ha deciso di adottare il sistema Iconclass per indicizzare le immagini della grafica, con l intenzione di proporre il lavoro all esame dell ICCD come contributo ad uno studio di fattibilità per estendere i campi di applicazione di Iconclass. Il manifesto in esame ha quindi i seguenti indici Iconclass:6 49G42 Visita al malato in ospedale 44G511 Assassino La scheda è completata da un link al manifesto. 6 Gli indici sono stati attribuiti in base a Iconclass libertas edition in italiano presente su Internet al sito: 220

5 Localizzazioni: Provinciale La Magna Capitana Manifesto-Locandina Litografia Immagine Sciolta Descrizione ISBD: *Follia scatenata. Lew Ayres, Laraine Day, Basil Rathbone, regia Charles Lederer. Esclusività DCN, Distribuzione cinematografica nazionale. - [S.l. : s.n.], 1951 (Firenze : Zincografica). - 1 manifesto : color. ; 34x49 cm. Stampatore: Zincografica Classificazioni: D CINEMA. Stati Uniti I 49G42 Visita al malato in ospedale I 44G511 Assassino Altri titoli: Titolo Originale Fingers at the window Regista: Lederer, Charles Altro Titolo Follia scatenata Luogo di pubblicazione: FIRENZE 3. I documenti sonori Costitutiva della sezione Immagini e suoni è la ricca dotazione di materiale musicale. Si tratta principalmente di musica sinfonica e operistica per un totale di 6712 documenti divisi in 2058 cd e 4654 opere in vinile. La catalogazione di questo materiale ha comportato il confronto con una tradizione catalografica già consolidata nel settore della musica a stampa, mentre per i documenti sonori non esistono ancora delle regole accettate a livello nazionale, ma pratiche di lavoro in base allo standard ISBD per il materiale non librario 7 e alle Regole di catalogazione angloamericane (Aacr2). 8 A livello nazionale il confronto è avvenuto con istituzioni del calibro della Discoteca di Stato e del Conservatorio G. Verdi di Milano. Da 7 INTERNATIONAL FEDERATION OF LIBRARY ASSOCIATIONS AND INSTITUTIONS, ISBD(NBM) : International standard bibliographic description for non-book materials, Roma, AIB, Cfr. Regole di catalogazione angloamericane: seconda edizione, revisione del 1988, Milano, Editrice bibliografica, 1997, in particolare il capitolo 25 dedicato ai titoli uniformi. 221

6 La sezione Immagini e suoni della Biblioteca Provinciale di Foggia questi contatti è emerso che da più parti è sentita l esigenza di una standardizzazione della pratica descrittiva di supporti relativamente moderni come quelli rappresentati dai documenti sonori, e a tal fine è stato avviato un gruppo di lavoro a cui partecipano le maggiori istituzioni nazionali. L impasse è costituita dal fatto che quello che dovrebbe essere l ente capofila, la Discoteca di Stato, non utilizza un software compatibile con il Servizio bibliotecario nazionale, con tutti i problemi di comunicazione che ne conseguono. Intanto le realtà bibliotecarie più avanzate hanno elaborato delle proprie norme interne, avanzando delle proposte di catalogazione in SBN. 9 Le più autorevoli e quelle dotate di maggiore longevità catalografica sono le norme interne elaborate dai bibliotecari musicali del Conservatorio di Milano Fiorella Pomponi, Massimo Gentili Tedeschi e Agostina Zecca Laterza nel dicembre del Per quanto riguarda la descrizione bibliografica molti sono i punti in comune con le regole di catalogazione in SBN per il libro moderno. 10 Le formulazioni di responsabilità vengono riportate nel seguente ordine: compositore, solista, orchestra, direttore. Difficoltà sono sorte per l area della pubblicazione quando si è trattato di individuare l editore. Spesso, infatti, compaiono due indicazioni di editore (es. Emi italiana e La voce del padrone), una delle quali spesso è una multinazionale. In genere in questo secondo caso il nome è accompagnato da un numero che andrà inserito come numero di marca editoriale accompagnato dal nome in questione (Emi italiana), in descrizione come editore in area 4 andrà l altra dicitura (La voce del padrone). Particolare attenzione è stata prestata ai punti di accesso, dal momento che questi consentono il recupero della notizia e la navigazione tra una notizia e l altra. Fondamentale per la musica è il titolo uniforme (codice A) che è l intestazione principale di un opera. Un titolo è uniforme quando è controllato su uno dei seguenti repertori: Dizionario enciclopedico universale della musica e dei musicisti (DEUMM) The new Grove dictionary of music and musicians Die Musik in Geschichte und Gegenwart: Allgemeine Enzyklopädie der Musik (MGG) Il titolo uniforme viene sempre collegato al nome del compositore. In questo modo allo stesso titolo sono legate, utilizzando nuovamente la terminologia FRBR, tutte le espressioni e le manifestazioni di un opera. Ad esempio al titolo uniforme Sinfonie, n. 3, op. 55, mi bemolle minore, Eroica sono legate tutte le esecuzioni possedute dalla biblioteca, indipendentemente da quale sia il titolo dell opera ri- 9 Cfr. su tutte Giuliana BASSI, Audioregistrazioni (cd musicali): analisi delle problematiche e proposta di catalogazione in SBN, disponibile all indirizzo internet: catalogazionemusica.pdf 10 Al riguardo gli stessi bibliotecari del Conservatorio di Milano per tutte le questioni relative soprattutto all area del titolo e della formulazione di responsabilità rinviano a: ISTITUTO CENTALE PER IL CATALOGO UNICO DELLE BIBLIOTECHE ITALIANE E PER LE INFORMAZIONI BIBLIOGRAFICHE, Guida alla catalogazione in SBN. Pubblicazioni monografiche, pubblicazioni in serie, Roma, ICCU,

7 portato sul disco e quale sia la lingua usata. Nell OPAC della Magna Capitana i documenti legati al suddetto titolo sono i seguenti: [Long playing]*sinfonia n. 3 in mi bem. magg. op. 55 : Eroica / Ludwig van Beethoven ; Columbia Symphony Orchestra ; diretta da Bruno Walter. - [New York] : CBS, p disco son. : 33 1/3 rpm, stereo ; 30 cm. [Long playing]*sinfonia n. 3 in mi bemolle maggiore op. 55: Eroica / L. van Beethoven ; Orchestra Filarmonica di Berlino : direttore: Wilhelm Furtwängler. - Milano : Fabbri, [1978]. 1 disco son. (50 min. 36 sec.) : 33 1/3 rpm, stereo ; 30 cm. [Long playing] *Sinfonia n. 3 in mi bemolle maggiore op. 55 : Eroica / L. van Beethoven ; Orchestra Sinfonica di Berlino; diretta da Arthur Rother. - [Roma] : Curcio, [1982?]. - 1 disco son. (48 min. 59 sec.) : 33 1/3 rpm, stereo ; 30 cm. [Long playing]*symphonie nr. 3 Es-dur op. 55 : Eroica / Ludwig van Beethoven ; Berliner Philharmoniker ; Dirigent: Herbert von Karajan. - [Hamburg] : Deutsche Grammophon, p disco son. : 33 1/3 rpm, stereo ; 30 cm. Tra l altro, essendo il titolo uniforme comune anche allo spartito di un opera, una ricerca avrebbe come risultato musica a stampa e documenti sonori. Sulla formulazione del titolo uniforme riferimento imprescindibile sono le Aacr2. Una volta creata la notizia bibliografica ad essa viene fornito un accesso anche per forma ed organico sintetico secondo i codici in uso. Tutte le responsabilità intellettuali ed artistiche contenute in descrizione sono oggetto di legame e qualificate con il ruolo svolto. Il software di catalogazione utilizzato, Sebina vers , consente infatti di qualificare la responsabilità specificando se si tratti di un compositore, direttore d orchestra, strumentista, orchestra, etc. Inoltre, viene creato un legame anche con i dati relativi al luogo e al momento della registrazione o esecuzione dell opera, se presenti. Dal punto di vista semantico a tutte le opere viene attribuita una notazione Dewey. Infine una precisazione strettamente relativa al software utilizzato. Il Sebina ha una struttura modulare anche per quanto riguarda la catalogazione. Questo significa che al momento dell immissione dei dati bisogna scegliere se inserire la notizia in uno dei cinque moduli presenti: libro moderno, libro, antico, audiovisivi, grafica, musica. Spesso le biblioteche che fanno parte del Servizio bibliotecario nazionale catalogano i documenti su supporti diversi dal libro nel modulo libro moderno, aggiungendo un codice di genere (es. archivio elettronico, registrazione sonora, videoregistrazione, etc.). Nel caso della Biblioteca Provinciale di Foggia, per le esigenze di specializzazione più volte ricordate in precedenza, si è preferito utilizzare il modulo grafica per i manifesti cinematografici e il modulo audiovisivi per le registrazioni sonore. Questa scelta, pur non consentendo di condividere i dati con l Indice, è stata dettata dalla maggiore specificità del lavoro catalografico ottenuta con i moduli specifici per le tipologie di materiale trattate. 223

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