BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ Parco Naturale Regionale del Beigua

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2 BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2011 Parco Naturale Regionale del Beigua 1

3 a cura di con il supporto tecnico scientifico di in collaborazione con La redazione del Bilancio di Sostenibilità dell Ente Parco 2011 è stato promosso dall Assessorato all Ambiente della Regione Liguria e finanziato dall Assessorato alle Politiche attive del Lavoro e dell Occupazione della Regione Liguria. Hanno collaborato alla redazione del Bilancio di Sostenibilità dell Ente Parco del Beigua: Cristiana Rogate (Refe s.r.l.) Bruno Di Pietro (Refe s.r.l.) Elena Gottardo (Refe s.r.l.) Cristina Caprioglio (Regione Liguria) Stelio Cioli (Regione Liguria) Grazia Chiarlone (Ente Parco del Beigua) Francesca Sgarlata (Ente Parco del Beigua) Antonio Aluigi (Ente Parco del Beigua) Mirko Moretti (Ente Parco del Beigua) Maurizio Burlando (Ente Parco del Beigua) Ilaria Mangini (Centro di Esperienza del Parco del Beigua) Giulia Castello (Centro di Esperienza del Parco del Beigua) Monica Saettone (Centro di Esperienza del Parco del Beigua) Cristiano Queirolo (Centro di Esperienza del Parco del Beigua) Massimiliano Gustini (Segreteria Tecnica SGA c/o Ente Parco del Beigua). Copertina a cura di Maurizio Robello (Regione Liguria) 2012 Ente Parco del Beigua 2

4 INDICE LE AREE PROTETTE IN LIGURIA: uno sguardo d insieme...errore. Il segnalibro non è definito. IDENTITÀ La CARTA D IDENTITÀ del Parco Naturale Regionale del Beigua La STORIA, un richiamo alla memoria La MISSIONE del Parco Naturale Regionale del Beigua La RETE DELLE RELAZIONI: gli interlocutori del Parco ORGANIZZAZIONE E RISORSE L ENTE PARCO: per una gestione integrata del territorio GLI ORGANI DELL ENTE PARCO DEL BEIGUA POLITICHE ORGANIZZATIVE: LE PRIORITÀ STRATEGICHE LE RISORSE UMANE LE RISORSE ECONOMICO FINANZIARIE ATTIVITÀ E RISULTATI Bilanci di sostenibilità dei Parchi Regionali Liguri Parco Naturale Regionale del Beigua 3

5 LE AREE PROTETTE IN LIGURIA: uno sguardo d insieme Regione di forti contrasti, per la presenza contemporanea di Alpi, Appennini e mare, la Liguria racchiude nel suo ristretto territorio beni naturalistici di straordinario valore. Tra le poche aree europee a comprendere le 3 principali aree bio-geografiche alpina, continentale e mediterranea, la sua particolare morfologia ha costituito la base per lo sviluppo di una straordinaria varietà di ambienti in un piccolo territorio e in un intreccio millenario di dinamiche naturali e attività umane. Anche se sono soprattutto i suoi 300 Km di costa a renderla turisticamente famosa, in realtà il territorio della Liguria è in prevalenza montuoso (per il 65% della superficie totale, il resto è collinare) con vaste aree a vegetazione naturale e a bosco (il 69% del proprio territorio). Montagne affacciate sul mare, che fin da tempi remoti sono state modellate dall uomo creando uno dei paesaggi peculiari della Liguria, i terrazzamenti, che hanno permesso di ricavare superfici coltivabili dove non esistevano, su circa il 30% del territorio regionale, grazie a estese superfici di muri in pietra a secco. Il paesaggio della Liguria vanta anche riconoscimenti a livello mondiale in quanto l UNESCO ha classificato Patrimonio dell Umanità Portovenere, le Cinque Terre e le isole Palmaria, Tino e Tinetto e Geoparco il Parco Regionale del Beigua. L entroterra della Liguria presenta degli aspetti geomorfologici davvero particolari, con foreste secolari dalla fisionomia tipicamente appenninica, boschi dal carattere alpino, estesi pascoli densi di preziose e rare fioriture e uliveti di pregio paesaggistico. La fascia montuosa fa parte delle Alpi ad Ovest, con la cima più alta dei m del Monte Saccarello, e degli Appennini a Est, con il Monte Maggiorasca e i suoi m di altitudine. I versanti mediterranei si distinguono invece per la solarità dei paesaggi, per le morfologie contorte delle scogliere a picco sul mare alternate a spiagge ora di ciottoli ora di sabbia, per la rigogliosa vegetazione a macchia mediterranea con pinete che crescono a ridosso del mare, per le specie floristiche pregiate. A questi ambienti si aggiungono le piccole isole, gli ambiti fluviali naturali e antropizzati, le numerose zone umide di interesse naturalistico e storico-culturale, i fondali marini accidentati e profondi, ricchi di specie animali e vegetali e di habitat ad alto livello di biodiversità, una rete di orti e giardini botanici. A tutti gli effetti può quindi definirsi una Regione ad elevata biodiversità. Il Sistema regionale dei Parchi e dell Alta Via dei Monti liguri, l asse portante del sistema di fruizione escursionistica della Regione, ha adottato una gamma di tipologie di protezione e gestione molto diversificate proprio per adattarsi alle realtà sopradescritte: Parchi, riserve statali, Parchi, Riserve e Giardini botanici regionali, aree di interesse provinciale ed aree di interesse locale, per una superficie totale di ha (6,16% del territorio regionale). Fanno inoltre parte integrante del sistema anche aree marine statali, aree di tutela marina regionale e, appunto, l Alta Via dei Monti Liguri. Bilanci di sostenibilità dei Parchi Regionali Liguri Parco Naturale Regionale del Beigua 4

6 PROVINCIA DI IMPERIA (n.8 Comuni) PROVINCIA DI SAVONA (n.9 Comuni) o o Alpi Liguri (6.41 ha): Cosio d Arroscia, Mendatica, Montegrosso Pian latte, Pigna, Rezzo,Rocchetta Nervina, Triora; Giardini Hanbury (19 ha): Ventimiglia. o o o o o o o Beigua (5.318,00 ha): Sassello, Stella, Varazze; Parco di Bric Tana (169 ha) : Millesimo; Parco di Piana Crixia (794 ha): Piana Crixia; Riserva Adelasia (1273 ha): Cairo Montenotte Riserva di Bergeggi (8 ha) : Bergeggi; Riserva Gallinara (11 ha): Albenga; Riserva Rio Torsero (4 ha): Ceriale. PROVINCIA DI GENOVA (N.27 Comuni) PROVINCIA DELLA SPEZIA (n.25 Comuni) o Antola (4.838 ha): Busalla, Crocefieschi,Fascia, Gorreto, Montebruno, Propata, Ronco Scrivia, Rondanina, Savignone, Torriglia, Valbrevenna, Vobbia; o Aveto (3.019 ha): Borzonasca, Mezzanego, Ne, Rezzoaglio, S. Stefano d Aveto; o Beigua (3.997 ha): Arenzano, Campoligure, Cogoleto, Genova, Masone, Rossiglione, Tiglieto; o Portofino (1.056 ha) : Camogli, Portofino, SantaMargherita Ligure; o Parco delle Mura (612 ha) : Genova; o Pratorondanino (1 ha): Genova. o o o Parco nazionale 5 Terre (3.854 ha): Levanto, Monterosso, Riomaggiore, Vernazza, la Spezia; Montemarcello Magra (2.726 ha): Ameglia, Arcola, Beverino, Bolano, Borghetto Vara, Brugnato, Calice al Cornoviglio, Carro, Carrodano, Follo, Lerici, Pignone, Riccò del Golfo, Rocchetta Vara, S.Stefano Magra, Sarzana, Sesta Godano, Vezzano, Parco di Portovenere (274 ha): Portovenere. Bilanci di sostenibilità dei Parchi Regionali Liguri Parco Naturale Regionale del Beigua 5

7 IL SISTEMA REGIONALE DELLE AREE PROTETTE IN SINTESI DIMENSIONE NATURALISTICA E AMBIENTALE BIODIVERSITÀ E RETE NATURA 2000 Ben 125 SIC (Siti di importanza comunitaria) e 7 ZPS (Zone di protezione speciale per gli uccelli), che nel loro insieme costituiscono la cosiddetta Rete Natura Con la legge regionale n.28 del 10 luglio 2009 "Disposizioni per la tutela e valorizzazione della biodiversità" la Regione ha provveduto a: fornire gli strumenti per l'attuazione delle specifiche direttive europee; istituire la rete ecologica regionale, che individua i collegamenti ecologici funzionali tra SIC e ZPS; assegnare ad enti, tra cui Enti Parco, Comuni e Province, la gestione dei SIC e delle ZPS, sulla base di apposite misure di conservazione e di Piani di gestione che dovranno essere adottate dalla Regione Liguria e dagli stessi Enti. HABITAT E SPECIE Una delle novità introdotte dalla Direttiva europea riguarda il concetto di tutela e mantenimento non solo delle singole specie ma degli ambienti in cui queste vivono, gli habitat appunto, intesi come ambienti uniformi per condizioni ecologiche che permettono a determinate specie di vivere e svilupparsi. Tra i numerosi ambienti indicati dalla Direttiva europea (oltre 200), 75 sono segnalati all interno di SIC liguri e 14 di questi sono anche considerati prioritari per la loro vulnerabilità. Tra questi segnaliamo: i prati aridi con arbusti su substrati calcarei, che si distinguono per i ricchi popolamenti di orchidee; alcune zone paludose e di torbiera; i boschi di roverella; i bellissimi faggeti appenninici arricchiti dalla presenza di tassi e agrifogli. La Liguria è molto ricca anche di specie: poco meno di 50 sono le specie inserite nell allegato II della Direttiva Habitat, che comprende vegetali e animali esclusa l avifauna, mentre 245 specie ornitiche sono quelle contenute negli allegati I e II della direttiva Uccelli. Come per gli habitat, sono state individuate anche specie prioritarie, che rischiano cioè di estinguersi senza opportune misure di tutela. Occorre infine ricordare la presenza in Liguria di 420 specie, cosiddette endemiche, cioè esclusive del territorio. FAUNA La concomitanza di più habitat naturali favorisce la presenza di una fauna ricca e pregiata, con specie faunistiche anche rare. Tra le presenze di maggiore richiamo e importanza da un punto di vista scientifico e ambientale segnaliamo: il lupo (Canis lupus, specie prioritaria), che è tornato già da alcuni anni a popolare l entroterra della Regione, l avifauna migratoria che comprende rapaci (Falco pellegrino, Gufo reale, Biancone, Aquila reale), uccelli marini (sule, sterne, gabbiani) e di zone umide (aironi, gruccioni), anfibi, rettili e chirotteri che giocano un ruolo fondamentale come bioindicatori dello stato di salute degli ambienti e dei paesaggi in cui vivono (Ululone appenninico dal ventre giallo, Lampreda di mare, alcune specie di pipistrelli). FLORA E VEGETAZIONE La Liguria è tra le regioni italiane che annovera il maggior numero di specie vegetali, sia marine che terrestri, grazie al mosaico di ambienti e microclimi che la caratterizzano. Accanto alle innumerevoli specie della macchia mediterranea, troviamo i vasti boschi di conifere e latifoglie delle aree collinari, fino ad Bilanci di sostenibilità dei Parchi Regionali Liguri Parco Naturale Regionale del Beigua 6

8 associazioni alpine a quote più elevate come faggete, quercete, boschi misti e lariceti. Da segnalare inoltre notevoli concentrazioni botaniche di tipo spontaneo in tutte le aree protette e nella maggior parte dei SIC, con la presenza in molti casi di specie endemiche e di particolare rilevanza per le azioni di protezione e salvaguardia. Alcune aree della Liguria (Val D Aveto e soprattutto Alpi Liguri) sono veri e propri scrigni di tesori per studiosi ed appassionati di botanica: piante mediterranee risalite a quote eccezionali si abbinano infatti a veri e propri relitti glaciali discesi a quote modeste, con il risultato di una ricchezza di specie senza uguali in Europa. FORESTE REGIONALI La Regione ha da tempo affidato agli Enti Parco Beigua (nel 2004) e Aveto (nel 2005) la gestione di 5 foreste demaniali regionali, che coprono una superficie di circa ettari. Tali Enti gestiscono queste preziose aree per assicurare un miglioramento del patrimonio forestale e del riequilibrio ambientale, per regolarizzare l uso locale del legname sia da opera sia energetico e per coordinare il recupero e riuso degli edifici per finalità di servizio ed escursionistiche. Il Parco dell Aveto, ad esempio, ha realizzato all interno della Foresta del Penna una segheria mobile e gestisce i tesserini per la raccolta dei prodotti del sottobosco, in particolare dei funghi, reinvestendo gli introiti per interventi nelle foreste stesse. FORESTE REGIONALI Superfici (ha) Totale per Parco Monte Penna 978 Lame 289 Monte Zatta 98 Deiva 798 Lerone TOTALE Parco dell Aveto ha Parco del Beigua ha Altre 2 foreste demaniali di proprietà della Regione Liguria, Testa d Alpe, con i suoi splendidi esemplari di abeti bianchi, aceri di monte e pini silvestri, e Gerbonte, comprese nel territorio del Parco delle Alpi Liguri, saranno affidate in gestione all Ente Parco che, attraverso un attento studio del patrimonio forestale presente, potrà programmare le più opportune azioni di intervento e di valorizzazione. FORESTE REGIONALI Superficie (ha) Testa d Alpe 294,72 Gerbonte 632 TOTALE 926,72 RETE ESCURSIONISTICA In Liguria, la rete di sentieri e di mulattiere serve tutto il territorio non densamente urbanizzato e talora anche quartieri periferici di grandi centri urbani, con una fitta trama in cui sono riconoscibili una rete primaria, che si Bilanci di sostenibilità dei Parchi Regionali Liguri Parco Naturale Regionale del Beigua 7

9 innesta sullo spartiacque principale dell Alta Via dei Monti Liguri, quella provinciale o sovra-locale e quella locale. Una rete escursionistica di tale portata è uno strumento indispensabile per la fruizione e la gestione di tutte le aree tutelate della Regione (Parchi, Riserve naturali, SIC, ZPS) che coprono circa il 28% della superficie regionale. Gli Enti Parco della Liguria svolgono funzioni cruciali nella manutenzione, controllo e valorizzazione dei sentieri, gestendo complessivamente oltre 900 km di percorsi, tra cui i collegamenti tra le varie aree protette e con l Alta Via dei Monti Liguri, che conta da sola 400 Km di itinerario principale oltre a 80 percorsi di raccordo alle aree protette. Ad essi è stato inoltre affidato un ruolo centrale nella costruzione e nel funzionamento della REL, la Rete di fruizione turistico-escursionistica della Liguria, creata con la legge regionale 16 giugno 2009 n.24, che prevede la registrazione dei percorsi e dei soggetti curatori, l unificazione delle modalità di manutenzione e segnalazione, la disciplina della fruizione, la programmazione degli interventi. DIMENSIONE SOCIALE E CULTURALE I CENTRI DEL PARCO Sono ormai numerose le strutture realizzate o recuperate negli ultimi anni come punti informativi e centri di interpretazione sulle Aree protette. I Centri visite, che informano e indirizzano il fruitore alla scoperta del territorio, ospitano uffici di informazione, mostre tematiche, piccole foresterie e percorsi didattici in cui poter svolgere anche attività con i gruppi scolastici. Alcuni di questi sono, infatti, veri e propri Centri di Educazione Ambientale (CEA) inseriti nella rete nazionale INFEA. AREA PROTETTA Parco nazionale delle 5 terre Parco naturale Regionale Alpi Liguri Parco Naturale Regionale Antola Parco Naturale Regionale Aveto CENTRI VISITA E CENTRI EDUCAZIONE AMBIENTALE CEA - Ostello di Rocchetta Nervina (IM) La Torriglietta Torriglia (GE) o Centro visite di Rezzoaglio (GE) o Museo del bosco Lago delle Lame Rezzoaglio (GE) o Museo minerario di Gambatesa (NE) PUNTI INFORMATIVI n.7: Corniglia, La Spezia, Riomaggiore loc. Lavaccio, Manarola, Monterosso, Riomaggiore, Vernazza IAT Mendatica (IM) IAT Torriglia (GE) IAT Valle Scrivia Casella (GE) stagionale IAT Gorreto (GE) stagionale Sede del Parco Borzonasca (GE) Parco Naturale Regionale Beigua o Casa del Parco Foresta della Deiva Sassello (SV) o Centro di esperienze Parco del Beigua Arenzano (GE) o Palazzo Gervino Sassello (SV) o Villa Bagnara Masone (GE) o Bruno Bacoccoli loc. Prariondo Cogoleto (GE) o Banilla Tiglieto (GE) o Cogoleto (GE) o Muvita (Sede del parco) Bilanci di sostenibilità dei Parchi Regionali Liguri Parco Naturale Regionale del Beigua 8

10 Parco Naturale Regionale Montemarcello- Magra Parco Naturale Regionale di Portofino Parco Naturale Regionale di Porto Venere Parco naturale regionale Bric Tana Riserva naturale Regionale di Rio Torsero Riserva naturale Regionale Adelasia Riserva naturale Regionale Isola Gallinara o Esposizione archeologica permanente frazione Alpicella Varazze (GE) o Centro ornitologico e di educazione ambientale Loc. Vaccà Arenzano (GE) o CEA e centro regionale fauna minore Sarzana (SP) o Centro fauna troglobia di Quaratica Riccò del Golfo (SP) o Centro visite di Montemarcello (SP) o CST di Calice al Cornoviglio (SP) LABTER Laboratorio territoriale presso la sede del Parco a S.Margherita Ligure (GE) CEA - Isola Palmaria CEA Porto Venere Centro visitatori Villa Scarzella Millesimo (SV) Museo Paleontologico Silvio Lai a Ceriale (SV) Laboratorio di educazione ambientale di Cascina Miera Cairo Montenotte (SV). Centro multimediale Isola Gallinara Albenga (SV) Mulino del Gassetta S.Margherita Ligure (GE) o Pro Loco Porto Venere o IAT La Spezia STRUTTURE RICETTIVE La creazione di una rete di infrastrutture e servizi ha consentito anche la nascita di strutture ricettive, prevalentemente rifugi, sia su strutture di proprietà dei Parchi sia, più spesso, su strutture di proprietà pubblica regolate da convenzioni. Oltre alle strutture di seguito elencate, generalmente affidate in gestione a soggetti terzi che svolgono le attività di accoglienza per conto degli enti, molte altre strutture ricettive (alberghi, agriturismi, B&B) hanno aderito ad appositi disciplinari di comportamento per poter diventare esercizi consigliati dal Parco. AREA PROTETTA Parco Naturale Regionale Alpi Liguri Parco Naturale Regionale Antola Parco Naturale Regionale Aveto Parco Naturale Regionale Beigua RIFUGI Cà da Gardella Mendatica (IM) Rifugio Passo Muratone Pigna (IM) Rifugio Parco Antola Propata (GE) Rifugio di Rondanina (GE) Centro turismo equestre e rifugio Mulino del Lupo - Torriglia (GE) Rifugio Monte Reale- Ronco Scrivia (GE) Rifugio Ventarola loc. Casaleggio Rezzoaglio (GE) Rifugio Monte Aiona loc. Prato Mollo Borzonasca (GE) Rifugio Antonio Devoto loc. Passo del Bocco Mezzanego (GE) Rifugio Monte degli Abeti CAI Rapallo Rifugio Cappelletta Fitetrec - ANTE Rifugio Casa Ressia - Foresta della Deiva Sassello (GE) Rifugio Veirera Valle Gargassa Rossiglione (GE) Rifugio Sciverna fraz. Maddalena Sassello (GE) Forte Geremia Masone (GE) Bilanci di sostenibilità dei Parchi Regionali Liguri Parco Naturale Regionale del Beigua 9

11 Parco Naturale Regionale Montemarcello- Magra Riserva naturale Regionale Adelasia Cairo Montenotte (SV) Parco naturale regionale Bric Tana Batteria Chiodo Montemarcello (SP) Cascina Miera - Cairo Montenotte (SV) Ostello del Parco loc. Chiesa Frazione Acquafredda Millesimo ATTIVITÀ DIDATTICHE E DI ACCOMPAGNAMENTO TURISTICO I Parchi Naturali sono luoghi di elezione per lo svolgimento di attività di educazione ambientale e per l'organizzazione di escursioni e visite guidate e gli Enti Parco propongono ricchi programmi di iniziative in tal senso. Tali attività sono svolte nell'ambito dei Centri di esperienza, compresi nella Rete dei Centri del Sistema regionale di educazione ambientale, da parte di operatori per lo più giovani con esperienza pluriennale e dotati di patentino di guida ambientale escursionistica. Grazie all'esperienza maturata e consolidata in questi anni, tali Centri sono diventati un punto di riferimento per altre realtà locali (IAT, comuni, altri enti pubblici) e il loro funzionamento dipende direttamente dai finanziamenti messi a disposizione dalla Comunità Europea, dalla Regione tramite i Parchi e i Centri di Educazione Ambientale e dagli Enti locali. ENTE PARCO N. ESCURSIONI PARTECIPANTI N. ESCURSIONI PARTECIPANTI GRUPPI GRUPPI SCUOLE SCUOLE Alpi Liguri Antola Aveto Beigua Montemarcello Magra Portofino TOTALI VISITATORI E TURISMO I Parchi liguri stanno registrando un crescente interesse attraendo quote di visitatori ormai numericamente rilevanti soprattutto verso l interno del territorio grazie alla fitta rete escursionistica e alla creazione di mete fortemente attrattive. Al di là del tradizionale successo delle celebrate località della costa (ad esempio 5 Terre, San Fruttuoso di Portofino, Giardini Hanbury), il fenomeno diventa particolarmente importante per la diversificazione e destagionalizzazione dell economia turistica della Liguria. L installazione di eco-computer (rilevatore di passaggi) in corrispondenza dei sentieri principali, ha consentito il conteggio dei passaggi dei singoli escursionisti e una prima analisi dei flussi turistici. Riportiamo di seguito i dati del periodo : ALTA VIA DEI MONTI LIGURI LOCALITÀ AMBITO/COMUNE PASSAGGI FONTE NOTE AVML - Sentiero degli Alpini Pigna (IM) Associazione AV [1] Bilanci di sostenibilità dei Parchi Regionali Liguri Parco Naturale Regionale del Beigua 10

12 AVML - Giogo di Toirano Toirano (SV) Associazione AV AVML Pra Riondo Cogoleto (GE) Ente Parco Beigua [2] AVML - Piani di Praglia Ceranesi (GE) Associazione AV AVML - P.sso della Cappelletta Varese Ligure (SP) Associazione AV [1] Sentiero EEA nel Parco Naturale regionale delle Alpi Liguri [2] Sentiero Pra Riondo Torbiera del Lajone nel Parco naturale regionale del Beigua PARCO ANTOLA LOCALITÀ AMBITO/COMUNE PASSAGGI FONTE NOTE Monte Antola Propata (GE) Ente Parco Antola Reopasso Crocefieschi (GE) Ente Parco Antola Brugneto (Lago) Rondanina (GE) Ente Parco Antola [3] [3] Rilevamento traffico veicolare (calcolando una presenza media di 2,5 persone ad automobile il numero delle presenze ammonta a oltre unità) PARCO BEIGUA LOCALITÀ AMBITO/COMUNE PASSAGGI FONTE NOTE Curlo/Gava Arenzano (GE) Ente Parco Beigua [4] Foresta Deiva Sassello (GE) Ente Parco Beigua Canyon Val Gargassa Rossiglione (GE) Ente Parco Beigua [4] Dati relativi a 7 mesi. Causa danneggiamenti, la centralina è stata inattiva dal Novembre 2010 al Marzo PARCO PORTOFINO [5] LOCALITÀ AMBITO/COMUNE PASSAGGI FONTE NOTE Pietre Strette Camogli (GE) Ente Parco Portofino Fornelli Camogli (GE) Ente Parco Portofino [5] l Ente Parco di Portofino si è dotato di un complesso sistema di rilevamento composto da 9 contatori (per bici e pedoni) ubicati in otto diverse località. Al fine di rendere omogenei i dati, rendendoli maggiormente comparabili con quelli ottenuti dai contatori dislocati nelle altre zone della regione, sono qui riportati i conteggi relativi ai due rilevatori più significativi. RISERVA ADELASIA LOCALITÀ AMBITO/COMUNE PASSAGGI FONTE NOTE Cascina Caramellina Cairo Montenotte (SV) Provincia di Savona [6] Cascina Miera 1 Cairo Montenotte (SV) Provincia di Savona [6] Cascina Miera 2 Cairo Montenotte (SV) Provincia di Savona [6] Variante AVML all interno della Riserva dell Adelasia PARCO DELL AVETO LOCALITÀ AMBITO/COMUNE PASSAGGI FONTE NOTE Bilanci di sostenibilità dei Parchi Regionali Liguri Parco Naturale Regionale del Beigua 11

13 Giardino botanico Delpino Borzonasca (GE) 346 Ente Parco aveto [7] [7] Percorso "Bosco Giardino" Giardino Botanico Federico Delpino, nei pressi del P. Bocco lungo l AVML Inoltre, occorre segnalare il complesso minerario museale di Gambatesa inaugurato nel 2000 nel Parco dell Aveto, che ha registrato fino a tutto il 2010 una media di 11 mila visitatori annuali, con punte nei mesi di aprile e maggio in relazione alle gite scolastiche, e si qualifica come la principale meta del turismo culturaledidattico dell entroterra e tra le più importanti della Liguria. Nel 2011 è stato inoltre inaugurato l Osservatorio Astronomico Regionale Parco Antola Comune di Fascia, situato a Casa del Romano nel Parco dell Antola, che consentirà di incrementare il turismo di quell area qualificandola come polo di interesse astronomico a livello nazionale. DIMENSIONE ECONOMICA SOSTEGNO ALLE ATTIVITÀ AGRO-SILVO-PASTORALI I Parchi sono da sempre impegnati nel promuovere e favorire lo sviluppo sociale ed economico delle Comunità locali attraverso iniziative e interventi volti a consolidare il presidio del territorio e la sua preservazione in termini di sostenibilità. La promozione di prodotti agroalimentari (es. creazione di una RETE DEL MERCATO LOCALE, il concorso MIELI DEI PARCHI, il LOGO del Parco per i prodotti tipici), la gestione sostenibile delle foreste (es. creazione di una filiera produttiva del legno) e il sostegno alle attività di pastorizia (es. PROGETTO LUPO), sono un esempio di attività ormai consolidate che hanno consentito di creare una stretta e proficua collaborazione con i produttori e gli operatori forestali e le aziende agricole e zootecniche locali. COMUNICAZIONE E PROMOZIONE TURISTICA Anche gli operatori turistici presenti nei territori dei Parchi con agriturismi, B&B, alberghi e rifugi sono stati coinvolti in diversi progetti di promozione di nuove forme di turismo sostenibile: la rete degli Esercizi consigliati, ha permesso ad esempio di accrescere la qualità dell accoglienza attraverso la sottoscrizione di un disciplinare di buone pratiche, la creazione delle pagine ospitali sui siti WEB di ogni Parco ha consentito di ampliare la visibilità di molte strutture ricettive e di coordinare una promozione univoca del territorio assai più efficace in termini di comunicazione. SVILUPPO E IMPIEGO DI FONTI ENERGETICHE RINNOVABILI Sul tema delle energie rinnovabili i Parchi hanno lavorato negli ultimi anni per presentarsi nel proprio contesto territoriale come laboratorio di esperienze e modello di buone pratiche. Grazie ai fondi regionali, statali (tramite appositi bandi) ed europei (Progetto a regia regionale ENERGIA DEI PARCHI ) ad oggi è possibile contare in molte strutture funzionali alle attività dei Parchi una serie di piccoli impianti (fotovoltaico, solare termico, caldaie e stufe a legna e pellets). Ad oggi 10 rifugi, 2 sedi e 2 strutture polifunzionali sono dotate di queste innovazioni tecnologiche, che in alcuni casi consentono di rendere tali strutture energeticamente autosufficienti e quindi perfettamente sostenibili. Bilanci di sostenibilità dei Parchi Regionali Liguri Parco Naturale Regionale del Beigua 12

14 DATI RIASSUNTIVI Aree protette statali e regionali terrestri e marine (Parchi, riserve naturali, aree protette locali) Superfici (aree protette terrestri) N ha (su ,40 ha di territorio regionale) pari a 6,16% Comuni interessati 69 su 235 SIC (Siti di Importanza Comunitaria) gestiti da Enti Parco ZPS (Zone a Protezione Speciale) gestiti da Enti Parco Foreste demaniali regionali gestite da Enti Parco Rete sentieristica mantenuta dai 6 Parchi regionali Superfici complessive tutelate (Parchi, Riserve naturali, SIC, ZPS) Fonte: Settore Programmi e progetti di valorizzazione ambientale 43 su su 7 5 su km ha (pari al 28% del territorio regionale) Bilanci di sostenibilità dei Parchi Regionali Liguri Parco Naturale Regionale del Beigua 13

15 IDENTITÀ Bilanci di sostenibilità dei Parchi Regionali Liguri Parco Naturale Regionale del Beigua 14

16 La CARTA D IDENTITÀ del Parco Naturale Regionale del Beigua Il Parco del Beigua costituisce un vero e proprio mosaico di ambienti tanto da essere considerato una delle zone più ricche di biodiversità della Liguria. In funzione di tale ricchezza, nel comprensorio del Parco, sono stati proposti ben 3 Siti di Importanza Comunitaria (uno dei quali è il più vasto della Liguria). La Comunità Europea, attraverso la proposta della Regione Liguria e del Ministero dell'ambiente e della Tutela del Territorio, ha ulteriormente riconosciuto lo straordinario valore naturalistico del Parco del Beigua istituendo una Zona di Protezione Speciale (anche in questo caso si tratta della ZPS più grande della Liguria) che riveste una particolare importanza per gli uccelli migratori (l'area è riconosciuta come "Area Importante per l'avifauna" secondo la classificazione del Bird Life International). Sono presenti oltre 93 specie nidificanti, talune di grandissimo pregio come l'aquila reale, il Biancone, il Codirossone, il Succiacapre e l'averla piccola. Lungo i 26 chilometri di crinali montuosi, a due passi dalla Riviera Ligure, sono racchiuse praterie e preziose zone umide, fitte foreste di faggi, roveri e castagni, rupi scoscese e affioramenti rocciosi, pinete a Pino Marittimo e lembi di vegetazione mediterranea. Bilanci di sostenibilità dei Parchi Regionali Liguri Parco Naturale Regionale del Beigua 15

17 Provincia: GENOVA e SAVONA Sede del Parco: Arenzano (GE): sede amministrativa presso il MUVITA. Sassello: sede legale presso Palazzo Gervino. Masone: sede della Comunità del Parco presso Villa Bagnara. Anno di nascita: IL PARCO IN SINTESI Territorio e popolazione (con la L.R. n. 16 del viene individuata e disciplinata il sistema di aree di interesse naturalistico ambientale del Monte Beigua) (con la L.R. n. 12 del viene istituto il Parco naturale regionale del Beigua ed individuato l ente gestore). Superficie: ha di cui: Zona A (riserve integrali: si riferiscono ad ambiti nei quali l ambiente naturale è conservato nella sua integrità, in quanto presentano elevati valori naturalistici e particolare fragilità; la fruizione delle zone A è limitata ad attività di tipo naturalistico, scientifico, didattico e culturale, mentre sono esclusi tutti gli interventi che contrastano con gli indirizzi conservativi e fruitivi suddetti): 167,31 ha Zona B (riserve generali orientate: si riferiscono ad ambiti di elevato pregio naturalistico nei quali si intende conservare la biodiversità e ridurre i fattori di disturbo, pur consentendo alcune forme di fruizione e utilizzo delle risorse: sono ammesse le attività agricole, zootecniche e selvicolturali tradizionali, nonché le attività di fruizione escursionistica, didattica e sportiva): 7.883,70 ha Zona C (aree di protezione: si riferiscono ad aree nelle quali i valori naturalistici presenti sono fortemente legati a particolari forme colturali, produzioni agricole e modelli insediativi; pertanto, obbiettivo prioritario del Piano è la conservazione, il ripristino e la riqualificazione di tali attività, attraverso interventi che ne favoriscano il mantenimento e la diffusione): 506,60 ha Zona D (aree di sviluppo: fanno riferimento ad ambiti modificati dai processi di antropizzazione; tali aree sono destinate ad ospitare attività e servizi utili alla fruizione e alla valorizzazione del Parco e allo sviluppo economico e sociale delle comunità locali): 157,39 ha Comuni: 10, Arenzano, Campo Ligure, Cogoleto, Genova, Masone, Rossiglione, Sassello, Stella, Tiglieto, Varazze. SUPERFICIE TOTALE COMUNE SUPERFICIE IN AREA PROTETTA (HA) SUPERFICIE TOTALE (HA) SUPERFICIE IN AREA PROTETTA (%) Arenzano ,47 Campo Ligure ,01 Cogoleto ,86 Genova (Voltri) ,34 Masone ,09 Rossiglione ,05 Sassello ,75 Stella ,62 Tiglieto ,85 Varazze ,53 TOTALE ,77 Popolazione residente all interno dei confini del Parco: circa 200 abitanti ( abitanti considerando il territorio dei Comuni del Parco). Densità abitativa media all interno dei confini del Parco: circa 2,3 abitanti per Km 2 (circa 82,2 per Km 2 abitanti per considerando il territorio dei Comuni del Parco) Bilanci di sostenibilità dei Parchi Regionali Liguri Parco Naturale Regionale del Beigua 16

18 SITI DELLA RETE NATURA 2000 nel comprensorio del Parco (di cui l Ente Parco è ente gestore ai sensi della L.R. n.28 del 10 luglio 2009) : 4 SIC "Beigua M. Dente Gargassa Pavaglione : ha SIC "Pian della Badia (Tiglieto) : 247 ha SIC "Foresta della Deiva Torrente Erro : 876 ha ZPS Beigua Turchino : ha SITI DELLA RETE NATURA 2000 esterni al comprensorio del Parco (di cui l Ente Parco è ente gestore ai sensi della L.R. n.28 del 10 luglio 2009) : 1 SIC "Praglia Pracaban M. Leco Punta Martin : ha VEGETAZIONE Foreste demaniali presenti nel Parco: 3 "Deiva" in Comune di Sassello: 798 ha "Lerone" nei Comuni di Arenzano e Cogoleto: ha "Tiglieto" nei Comuni di Tiglieto, Masone e Campo Ligure: 740 ha Tipologie maggiormente presenti: Boschi misti di Conifere e Latifoglie: ha Boschi misti di Latifoglie: ha Boschi misti di Conifere: ha Castagneti: ha Faggete: ha Praterie: ha HABITAT: IL PARCO IN SINTESI Le risorse ambientali 2 Habitat naturali e seminaturali presenti nell area del Parco incluse nella Direttiva Habitat 3 : 20, di cui 4 prioritari (tipi di habitat naturali che rischiano di scomparire nel territorio) SPECIE Specie vegetali ed animali presenti nell area del Parco incluse nella Direttiva Habitat 4 : 36 specie floristiche Specie floristiche totali: 1130 Specie floristiche endemiche 5 presenti nel territorio: 31, 3 sono endemiche esclusive (Cerastium utriense, Viola bertolonii, Sesleria sp.nov.) e 6 endemiche alpine Specie floristiche ad elevato valore fotogeografico presenti nel territorio: 80 Specie di flora protetta (L.R. 28/2009 all. A e B): 43 FAUNA Specie di mammiferi censite nel sito allo stato selvatico: 33 Specie di invertebrati censite nel sito: 377 Specie presenti nella lista delle specie prioritarie della Direttiva Habitat: 2 Euplagia quadripuncta e Canis Lupus Specie di fauna protetta presenti del Parco: 633 Specie di pesci (fauna ittica) presenti nel sito: 4 Avifauna presente nell area: 98 specie nidificanti, talune di grandissimo pregio come l'aquila reale, il Biancone, il Codirossone, il Succiacapre, la Tottavilla, la Magnanina, il Calandro e l'averla piccola. 2 e indagini ambientali e divulgazione dei risultati delle attività di ricerca condotte nel Parco del Beigua e nei settori della Rete Natura 2000 funzionalmente connessi, novembre Allegato I della Direttiva 92/43/CEE 4 Allegati II, IV e V della Direttiva 92/43/CEE 5 Piante la cui diffusione è limitata ad areali piuttosto ristretti. Bilanci di sostenibilità dei Parchi Regionali Liguri Parco Naturale Regionale del Beigua 17

19 Specie simbolo: Biancone (Circaetus gallicus) Specie aliena simbolo: Muflone di montagna (Ammotragus lervia) CARATTERISTICHE GEO MORFOLOGICHE DELL AREA DEL PARCO: Altitudine media: 650 metri Principali cime montuose: M. Beigua (1.287 m), Cima Frattin (1.145 m), M. Rama (1.148 m), M. Argentea (1.082 m) e M. Reixa (1.183 m) Picco massimo: M. Beigua (1.287 m) Rischio sismico: basso Rischio idrogeologico: sostanziale nei versanti che si affacciano a meridione; nonché lungo le aste dei torrenti Stura e Orba. ACQUE E RETE IDRICA Bacino idrografico: i più importanti bacini idrografici interessati (anche parzialmente) dal territorio del Parco del Beigua sono i seguenti: sul versante padano Stura, Orba, Erro; sul versante marittimo Cerusa, Lerone, Arrestra, Teiro, Sansobbia. Bilanci di sostenibilità dei Parchi Regionali Liguri Parco Naturale Regionale del Beigua 18

20 BEIGUA GEOPARK: UN PATRIMONIO GEOLOGICO RICONOSCIUTO A LIVELLO MONDIALE Dal marzo 2005 il Parco del Beigua è riconosciuto come "Geoparco" internazionale nell'ambito della Rete Europea dei Geoparchi e della Rete Globale dei Geoparchi dell'unesco. Il Geoparco del Beigua comprende l'intera superficie classificata come "Parco naturale Regionale del Beigua" oltre ad una vasta porzione di territorio funzionalmente connessa al medesimo Parco. Estensione complessiva: ettari Comuni coinvolti: Arenzano, Campo Ligure, Cogoleto, Genova, Masone, Rossiglione, Sassello, Stella, Tiglieto e Varazze. Il comprensorio del Geoparco del Beigua presenta un ricco e variegato patrimonio geologico che ben rappresenta le diverse discipline delle Scienze della Terra e che risulta particolarmente significativo per quanto riguarda la ricostruzione della storia geologica dell Italia e per la comprensione dell evoluzione della catena alpina. Nel comprensorio del Geoparco del Beigua sono presenti siti che consentono di apprezzare diverse tipologie di rocce, forme e processi di notevole valore scientifico ma che rivestono anche un particolare interesse estetico, didattico, divulgativo. L area è caratterizzata da una grande estensione di ofioliti (rocce verdi) con impronta metamorfica alpina che rappresentano un frammento di un originario bacino oceanico giurassico (originatosi quindi circa 160 milioni di anni fa), raramente affiorante in maniera così diffusa nelle Alpi ed in Europa. Nel territorio del Geoparco si possono visitare diversi siti di interesse geologico ( geositi ) in cui è possibile andare alla scoperta dell affascinante storia evolutiva del comprensorio del Beigua, come ad esempio gli spettacolari canyon modellati nella formazione conglomeratica della Valle Gargassa (nel Comune di Rossiglione) o la ricca flora fossile, costituita da piante superiori terrestri sotto forma di tronchi e numerosissime foglie, nell area paleontologica di Stella Santa Giustina. Altrettanto strabiliante è la barriera corallina fossile presente in località Ponte Prina La Maddalena (in Comune di Sassello) caratterizzata da vistose colonie coralline impostate direttamente sul substrato ofiolitico o le curiose sferoidi di lherzolite (una roccia intrusiva di colore verde scuro) in località Lago dei Gulli (sempre in Comune di Sassello). Il viaggio geologico ideale prevede un escursione anche ai meandri della Piana della Badia di Tiglieto, dove sorge la prima abbazia cistercense costruita fuori dai confini di Francia (nell anno 1120), o un escursione a scoprire gli affioramenti ofiolitici del Passo del Faiallo, severi custodi dei preziosi granati, meravigliosi cristalli di colore rosso caratterizzati da un estrema limpidezza. Non può mancare, infine, una visita ai fantastici fiumi di pietre (blockstream) nei settori di crinale del Parco nelle località Torbiera del Laione, Prariondo, Pian Fretto che testimoniano i processi geomorfologici avvenuti in ambiente periglaciale ed un ultima sosta per ammirare i terrazzi marini lungo la fascia costiera tra Varazze, Cogoleto e Arenzano che hanno registrano le oscillazioni del livello del mare alle diverse quote. Bilanci di sostenibilità dei Parchi Regionali Liguri Parco Naturale Regionale del Beigua 19

21 IL PARCO IN SINTESI Le risorse produttive 6 VISITATORI E FLUSSI TURISTICI Numero medio di visitatori l'anno nel comprensorio del Parco: stimati i passaggi annuali registrati attraverso eco contatori in 4 dei principali sentieri rispetto ai complessivi 63 sentieri gestiti dall Ente Parco. Arrivi nel 2011 (dato riferito ai nove Comuni del Parco, con esclusione della porzione relativa al Comune di Genova ovvero Crevari e Val Cerusa) fonte Osservatorio Regionale del Turismo: Presenze nel 2011 (dato riferito ai nove Comuni del Parco, con esclusione della porzione relativa al Comune di Genova ovvero Crevari e Val Cerusa) fonte Osservatorio Regionale del Turismo: PRINCIPALI USI DEL SUOLO NELL AREA PARCO: Edificato:0.1% Bosco: 69,50% Arbusteti: 15.50% Praterie 11.40% Seminativo: 0.70% Aree nude (rocce, aree estrattive): 2.80% STRUTTURE E SERVIZI Unità alberghiere nel comprensorio del Parco: 126 Aziende Agrituristiche nel comprensorio del Parco: 19 Bed&Breakfast nel comprensorio del Parco: 56 Altre strutture ricettive nel comprensorio del Parco: 63 Totale posti letto (alberghi, agriturismi, B&B, altre strutture ricettive) nei Comuni del Parco: Rete di itinerari escursionistici: > 390 km Aree di sosta e pic nic: 10 PRODOTTI TIPICI DELL AREA: Il comprensorio del Beigua è conosciuto non solo per le sue straordinarie bellezze ambientali, ma anche per le prelibatezze gastronomiche testimoni della cultura rurale: centrale il ruolo ricoperto dal castagno, con tutti i piatti che derivano dai suoi frutti. di grande rilevanza l'antichissima tradizione dell'industria dolciaria sassellese, con i tipici amaretti e canestrelli, ormai esportati in tutto il mondo, ma anche gli squisiti crumiri di Masone ed i canestrelli di Sambuco. Completano il quadro le coltivazioni di frutti di bosco e le piante officinali, l'ampia gamma di prodotti caseari, la lavorazione delle carni bovine e ovine, l'ambita raccolta e conservazione dei funghi, nonché i deliziosi mieli, preziosi indicatori ambientali delle vallate del Parco. Lista prodotti locali del Parco del Beigua Conserve: Confettura di frutta Dolci: Amaretto di Sassello, Castagnaccio, Crumiri di Masone, Canestrelli di Sambuco Formaggi: Formaggetta della Valle Stura, Formaggetta di Stella, Pecorino del Beigua Pani: Tirotto, Focaccia di Voltri, Focaccine di mais (Revzora in Valle Stura) 6 Bilanci di sostenibilità dei Parchi Regionali Liguri Parco Naturale Regionale del Beigua 20

22 Salumi: Paté di lardo, Prosciutto cotto, Salame cotto e crudo di Sassello, Zerarìa Prodotti del sottobosco: Frutti di bosco Funghi porcini (spontanei, secchi e sott'olio) Altri prodotti: Farina di castagne Mieli del Parco del Beigua (con disciplinare): Miele di Castagno, Miele di Erica; Miele di Melata; Miele di Robinia, Miele di Millefiori Pesto (Basilico) IL PARCO IN SINTESI Le risorse storico culturali 7 Il Parco del Beigua è caratterizzato da un ricco patrimonio di testimonianze storico culturali presenti sul territorio o conservate nei musei che raccontano l'evoluzione degli insediamenti umani nell'area del Parco e le importanti vie di commercio tra costa e pianura padana che la attraversavano. Una così preziosa risorsa da tramandare alle future generazioni rende il Parco un territorio speciale non solo per la conservazione della sua biodiversità, ma anche per la tutela e la valorizzazione dell'identità culturale di ciascuna comunità presente al suo interno, nonché un laboratorio per la sperimentazione e lo sviluppo di attività socioeconomiche sostenibili. Fin dall antichità il comprensorio del Geoparco del Beigua ha registrato una presenza significativa, condizionante e rassicurante dell'uomo a presidio delle risorse ambientali presenti in questa porzione del territorio ligure. Di notevole interesse anche le diverse attività produttive che hanno contraddistinto il territorio del Parco e che in alcuni casi costituiscono, tuttora, motivo di attrazione per turisti: l industria cartaria, concentrata soprattutto nelle valli di Arenzano (Cantarena e Lerone); le ferriere che ebbero il loro massimo sviluppo nel Sassellese e nelle valli Stura e Orba; le vetrerie diffuse dapprima in Valle Stura, quindi anche nella Valle dell'orba; la filigrana, attività che ha fatto di Campo Ligure un centro artigianale conosciuto a livello internazionale; le produzioni legate alla forestazione ed alla lavorazione del legno (con i tradizionali mestieri dei taglialegna, dei segantini, dei cestai, dei bottai). ALCUNI TRA I LUOGHI DI INTERESSE TURISTICO CULTURALE DELL AREA DEL PARCO LA BADIA DI TIGLIETO (Abbazia di Santa Maria) IL CASTELLO MEDIOEVALE DI CAMPO LIGURE (Castello Spinola) L'EREMO DEL DESERTO DI VARAZZE E L ANNESSO PERCORSO BOTANICO IL FORTE GEREMIA A MASONE LE FORNACI DI COGOLETO IL PARCO DI VILLA NEGROTTO CAMBIASO DI ARENZANO L AREA ARCHEOLOGICA DI ALPICELLA (VARAZZE) LE INCISIONI RUPESTRI NEL SASSELLESE E LA CULTURA DELLA PIETRA VERDE LE VALLI DEL LATTE (VALLE STURA) IL MUSEO DELLA FILIGRANA PIETRO CARLO BOSIO DI CAMPO LIGURE IL MUSEO DEL FERRO ANDREA TUBINO DI MASONE IL MUSEO PERRANDO DI SASSELLO IL MUSEO SCIENCE CENTER DEL MUVITA DI ARENZANO L ESPOSIZIONE ARCHEOLOGICA PERMANENTE DI ALPICELLA (VARAZZE) LA CASA DI SANDRO PERTINI DI STELLA SAN GIOVANNI 7 Bilanci di sostenibilità dei Parchi Regionali Liguri Parco Naturale Regionale del Beigua 21

23 I CENTRI VISITA E GLI INFO POINT DEL PARCO CENTRO DI ESPERIENZA CENTRO DI EDUCAZIONE AMBIENTALE (ARENZANO) CENTRO ORNITOLOGICO E DI EDUCAZIONE AMBIENTALE VACCA (ARENZANO) CENTRO VISITE PALAZZO GERVINO (SASSELLO) CENTRO VISITE VILLA BAGNARA (MASONE) CASA DEL PARCO FORESTA DEIVA (SASSELLO) PUNTO INFORMATIVO BRUNO BACOCCOLI A PRARIONDO (COGOLETO) PUNTO INFORMATIVO BANILLA (TIGLIETO) Bilanci di sostenibilità dei Parchi Regionali Liguri Parco Naturale Regionale del Beigua 22

24 La STORIA, un richiamo alla memoria La Regione Liguria promulga la Legge Quadro n. 40 sulle aree protette con lo scopo di avviare una politica di tutela e valorizzazione del territorio creando parchi e riserve naturali. Il Monte Beigua entra a far parte di un sistema di aree protette sotto il controllo e la gestione di un Comitato di Coordinamento composto dai rappresentanti dei Comuni, delle Provincie e della Comunità montane interessate. In attuazione della legge quadro nazionale 8 sul riordino delle aree protette viene emanata la legge regionale n.12 del 1995 che riordina le aree protette liguri, istituisce il Parco Naturale Regionale del Beigua e individua l Ente Parco quale soggetto gestore dell area protetta. Insediamento del Consiglio e della Comunità del Parco del Beigua. Approvazione dello Statuto dell Ente Parco. Il Consiglio Regionale della Liguria approva il Piano del Parco, strumento di pianificazione e gestione territoriale dell area protetta. La Giunta Regionale della Liguria approva il Piano Pluriennale Socio Economico del Parco, strumento di programmazione finanziaria e di attuazione delle azioni e dei progetti nell area protetta. Avvio del processo di Agenda 21 Locale nel Parco Redazione della 1a edizione del Bilancio di Sostenibilità. Riconoscimento come Geoparco internazionale sotto l egida dell UNESCO Conseguimento della certificazione del Sistema di gestione Ambientale ISO 14001: Affidamento da parte della Regione Liguria della gestione della Foresta demaniale regionale Deiva. Decennale dell istituzione dell Ente Parco del Beigua. Redazione della 2 a edizione del Bilancio di Sostenibilità. Certificazione del Centro di Esperienza nell ambito del Sistema Regionale per l Educazione Ambientale della Liguria. Rinnovo riconoscimento come Geoparco internazionale sotto l egida dell UNESCO. Ricertificazione del Sistema di gestione Ambientale ISO 14001:2004. Adozione del Piano Triennale degli Acquisti Verdi. Affidamento da parte della Regione Liguria della gestione di n. 4 Siti di Interesse Comunitario e n. 1 Zona di Protezione Speciale. Adozione del Piano della Performance 2011/2013. Rinnovo Statuto e conseguente insediamento del nuovo Consiglio e della nuova Comunità del Parco. Affidamento da parte della Regione Liguria della gestione della Foresta demaniale regionale Lerone. Ricertificazione del Sistema di Gestione Ambientale ISO 14001: Legge n.394/1991. Bilanci di sostenibilità dei Parchi Regionali Liguri Parco Naturale Regionale del Beigua 23

25 La MISSIONE del Parco Naturale Regionale del Beigua Il Parco Naturale Regionale del Beigua interessa il comprensorio montano e costiero compreso tra le province di Genova e di Savona ed opera per la tutela attiva delle risorse ambientali, per la promozione dello sviluppo socio economico del territorio e delle comunità locali, nonché per promuovere la più ampia integrazione tra le zone montane e le aree costiere. Sono finalità prioritarie del Parco: TUTELARE E RIQUALIFICARE L AMBIENTE NATURALE con particolare riferimento ai temi della biodiversità (siti della Rete Natura 2000) e della geodiversità (Geoparco riconosciuto a livello internazionale), nonché del patrimonio storico culturale e paesaggistico del comprensorio del Beigua (PRINCIPIO DI CONSERVAZIONE). PROMUOVERE LA CONOSCENZA E LA FRUIZIONE pubblica e sociale dei beni ambientali e storicoculturali attraverso il mantenimento e la valorizzazione della rete escursionistica, del sistema locale dei centri visite e dei punti informativi, nonché l implementazione delle azioni mirate all educazione ambientale, intesa nella sua accezione più ampia di educazione allo sviluppo sostenibile, in forme compatibili con la loro tutela per contribuire a migliorare la qualità della vita della collettività e a diffondere modelli di impiego del tempo libero improntati ad un equilibrato rapporto con l ambiente naturale e antropico (PRINCIPIO DI EQUITÀ SOCIALE). CONCORRERE ALLO SVILUPPO SOCIALE ED ECONOMICO delle popolazioni locali, promuovendo e favorendo in armonia con i piani e i programmi di sviluppo inerenti le zone interessate e nel rispetto delle stesse risorse ambientali e territoriali iniziative inerenti nuove forme di turismo sostenibile (turismo naturalistico, turismo sportivo outdoor, turismo scolastico, turismo gastronomico, turismo della terza età, ecc.), le reti locali di ospitalità diffusa, la rete locale di mercato dei prodotti agro alimentari, le filiere forestali e le attività artigianali, nonché le attività agro silvo pastorali, sfruttandone la multifunzionalità e promuovendone la funzione di presidio e preservazione dinamica del territorio (PRINCIPIO DI EFFICIENZA ECONOMICA). Norme di riferimento L.R. n.16 del 1985: individuazione e disciplina del sistema di aree di interesse naturalistico ambientale del Monte Beigua Legge quadro n.394 del 1991 sulle aree protette: si stabiliscono le funzioni dei Parchi nazionali e regionali. L.R. n.12 del1995 riordino delle aree protette liguri. Strumenti di pianificazione - Piano del Parco (approvato con deliberazione del Consiglio Regionale n. 44 del ) - Piano Pluriennale socio economico (approvato con deliberazione della Giunta Regionale n del ) Altri strumenti volontari - Processo di certificazione del Sistema di Gestione Ambientale ISO (attivato nel 2005) Bilanci di sostenibilità dei Parchi Regionali Liguri Parco Naturale Regionale del Beigua 24

26 AMBITI DI INTERVENTO AREE STRATEGICHE TUTELA ATTIVA E RIQUALIFICAZIONE DEL PATRIMONIO NATURALISTICO, PAESAGGISTICO E STORICO CULTURALE VALORIZZAZIONE, FRUIZIONE SOSTENIBILE DEL PARCO E DIFFUSIONE DELLA CONSAPEVOLEZZA AMBIENTALE PROMOZIONE DELLO SVILUPPO SOCIALE ED ECONOMICO DELLE COMUNITÀ LOCALI TEMI CHIAVE OBIETTIVI STRATEGICI BIODIVERSITÀ GEODIVERSITÀ PAESAGGIO PATRIMONIO STORICO CULTURALE EDUCAZIONE AMBIENTALE, DIVULGAZIONE, COMUNICAZIONE FRUIZIONE E TURISMO SOSTENIBILE TIPICITÀ E FILIERE PRODUTTIVE ENERGIE RINNOVABILI ED ECONOMIA VERDE Bilanci di sostenibilità dei Parchi Regionali Liguri Parco Naturale Regionale del Beigua 25

27 VALORI CENTRALITÀ DELLE AZIONI DI TUTELA E DI VALORIZZAZIONE DELLE RISORSE AMBIENTALI E PAESAGGISTICHE Il Parco ha tra i suoi obiettivi prioritari la tutela del territorio e dei valori naturali. Per questo numerose azioni sono mirate alla salvaguardia e alla tutela dei valori ambientali e paesaggistici, alla gestione del patrimonio faunistico, alla conservazione attiva ed alla valorizzazione degli ecosistemi, con particolare riferimento agli habitat ed alle specie compresi nelle Direttive Comunitarie per la costruzione della Rete Natura 2000 (Siti di Interesse Comunitario e Zona di Protezione Speciale) e alle foreste demaniali regionali, alla valorizzazione del patrimonio geologico ed alla gestione delle risorse idriche. TUTELA E VALORIZZAZIONE DEL PATRIMONIO CULTURALE Il Parco considera fondamentali le azioni volte alla salvaguardia del patrimonio culturale materiale, come quello storicoarchitettonico e artistico, sia attraverso l utilizzo di fondi esterni, sia con contributi ordinari dell Ente Parco. SVILUPPO DEL TURISMO E DELLA FRUIZIONE SOCIALE Il turismo negli ultimi anni ha assunto un ruolo fondamentale nella dinamica sociale ed economica delle comunità che insistono sulle aree del Parco ed in quelle limitrofe. Le strategie individuate fanno riferimento, soprattutto, al miglioramento dell accessibilità e fruibilità del Parco, al potenziamento della rete infrastrutturale e del sistema ricettivo, nonché all attuazione di una serie di azioni volte all affermazione di un turismo effettivamente sostenibile, soprattutto per quanto riguarda la diversificazione dell offerta e la promozione di attività compatibili con le esigenze dell ambiente e delle comunità locali. SVILUPPO E VALORIZZAZIONE DELLE ATTIVITÀ PRODUTTIVE IN AMBITO RURALE L attività agricola è considerata come cemento che tiene insieme usi, costumi, tradizioni, cultura delle aree rurali del Parco, mantenendo un buon grado di coesione sociale delle popolazioni e garantendo la tutela del paesaggio e dell ambiente. Elementi di rafforzamento, in tal senso, sono considerate le azioni per la valorizzazione e la promozione delle produzioni tipiche. MANTENIMENTO ED IMPLEMENTAZIONE DEGLI STRUMENTI PER LA SOSTENIBILITÀ Il Parco del Beigua è stato tra i primi parchi in Italia a dotarsi di strumenti operativi per lo sviluppo sostenibile. L insieme degli Strumenti di Sostenibilità avviati dall Ente Parco (Agenda 21 Locale, certificazione del Sistema di Gestione Ambientale, Bilancio di Sostenibilità) ha come aspetto fortemente caratterizzante quello di agevolare l Ente Parco del Beigua nella gestione del territorio di competenza, consentendo di affrontare in maniera sistematica, partecipata e condivisa non solo gli aspetti ambientali, ma tutte le diverse tematiche che l organizzazione del Parco è chiamata ad affrontare. PROMOZIONE E SOSTEGNO ALLE ATTIVITÀ DI EDUCAZIONE AMBIENTALE E DI RICERCA SCIENTIFICA L educazione allo sviluppo sostenibile ha sempre rivestito un ruolo strategico per il Parco del Beigua che ha operato, fin dalla sua istituzione, per la promozione di un comportamento critico e propositivo dei cittadini verso il proprio contesto ambientale. In quest ottica, i Centri Visita e i Punti Informativi costituiscono il punto di riferimento per la rete locale di educazione ambientale, coordinata dal Centro di Esperienza del Parco del Beigua, riconosciuto nei sistemi nazionale e regionale. Altrettanto significativa e sostanziale è l adesione del Parco a progetti di ricerca e ad altre iniziative in materia di ricerca scientifica. SVILUPPO E POTENZIAMENTO DELL INFORMAZIONE, DELLA COMUNICAZIONE E DELLA FORMAZIONE Il Parco riconosce la necessità di consolidare un articolato processo di azioni e di strumenti finalizzati alla comunicazione e all informazione, al fine di rendere partecipi e consapevoli tutti i soggetti portatori di interesse nel proprio comprensorio sulle diverse attività istituzionali ed iniziative di competenza dell Ente. Bilanci di sostenibilità dei Parchi Regionali Liguri Parco Naturale Regionale del Beigua 26

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