La ricezione culturale I Le differenze sociali nei consumi culturali
|
|
- Gabriella Benedetti
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 La ricezione culturale I Le differenze sociali nei consumi culturali Con un approfondimento su Pierre Bourdieu e la distinzione culturale Marina Micheli m.micheli6@campus.unimib.it Scuola di Dottorato in Scienze Sociali / Università Milano-Bicocca
2 La ricezione degli oggetti culturali Imprevedibilità del successo dei prodotti culturali Il successo finale di un prodotto culturale dipende anche dai consumatori.
3 La libertà d interpretazione degli oggetti culturali La mente sociale (Zurubavel) Le nostre menti sociali condizionano ciò a cui diamo attenzione, ciò che ci emoziona e i significati che traiamo. Per esempio, pensiamo a come viene vista la popstar Madonna da: Comunità gay Punks Gruppi cattolici Musicisti classici Lady Gaga e altre pop star Il pubblico di MTV
4 La ricerca sociale sui consumi culturali Stratificazione culturale Ricerche di mercato e indagini sociologiche sul tempo libero e i consumi mostrano che le caratteristiche culturali e socio-demografiche degli individui sono correlate, anche se non sempre linearmente, con il gusto e i consumi. Per esempio: chi beve Champagne è più probabile che abbia un reddito alto, gli amanti del rugby tendono ad essere maschi, chi frequenta assiduamente l Opera spesso proviene da famiglie colte e così via. Cosa rappresenta la stratificazione culturale? Quali conseguenze ha? La distribuzione dei consumi e del gusto nei diversi gruppi sociali ci permette di comprendere alcuni meccanismi della nostra società come la differenze di potere e il mantenimento delle dinamiche di dominio. Perchè studiarla?
5 Bourdieu La distinzione (1979) La distinzione è un'indagine sociologica sui consumi e sul gusto nella Francia del dopoguerra che riflette sul rapporto della cultura con il potere. La ricerca si basa su una enorme mole di dati empirici quantitativi e qualitativi. Con questa minuziosa ricerca sui consumi Bourdieu studia come la cultura e il consumo contribuiscono a riprodurre il sistema di classe e quindi il dominio delle classi superiori su quelle inferiori. Le differenze nel gusto, si realizzano in specifici stili di consumo riconducibili alle posizioni sociali degli individui, e sono funzionali alla riproduzione delle distinzioni gerarchiche.
6 Pierre Bourdieu ( ) Qualche informazione Nasce nel 1930 in un piccolo comune francese sui Pirenei, la sua famiglia non fa parte della borghesia colta parigina. A 17 anni viene accettato nella scuola più prestigiosa di Francia École Normale Supérieure dove hanno studiato Durkheim, Sarte e Foucault. Per quattro anni lavora in Algeria durante la guerra, dove svolge la sua ricerca antropologica sulla società Cabila. A differenza di molti intellettuali francesi dell epoca, non è marxista. Anche se è ispirato da alcuni temi del marxismo, come la lotta fra le classi, e sarà una figura importante nel Maggio francese.
7 Bourdieu Il compito della sociologia L immagine della società di Bourdieu è quella di una guerra in cui i rapporti fra le classi sono di tipo strategico e conflittuale. La sociologia deve fornire una teoria generale della società. Il compito della sociologia è rendere visibili i rapporti di dominazione fra diversi segmenti, classi, della società. La sociologia deve portare alla luce le strutture nascoste del mondo sociale ed evidenziare i meccanismi di riproduzione.
8 Bourdieu Perchè studia la cultura? La cultura non è l unico fattore che determina la società, tuttavia il suo ruolo è stato spesso trascurato e merita di essere affrontato. La cultura è implicata, nella forma di schemi per l agire pratico, alla costruzione della struttura sociale e alla riproduzione dei rapporti di dominazione. La cultura è una categoria analitica, ha il potere di spiegare la società.
9 Bourdieu Come lavorava Nelle sue ricerche non discrimina fra temi nobili e questioni futili perchè l obiettivo è la comprensione della società nel suo complesso La teoria è un programma di ricerca : sempre legata alla ricerca empirica Lavoro di squadra: molte indagini empiriche in diversi ambiti Sociologia disposizionale : studiare sia le pratiche che gli orientamenti
10 Pierre Bourdieu Il gusto Non esiste un buongusto universale, ma un gusto legittimo definito in tal modo in base ai valori della classe dominante come contrapposizione a quelli delle classi popolari. Il gusto è coltivato fa parte del capitale culturale trasmesso dalla famiglia. I membri delle classi privilegiate apprezzano le idee astratte e le qualità formali, dato che hanno meno costrizioni materiali e vivono sin dalla nascita circondati da oggetti, pratiche e persone di gusto I membri delle classi popolari preferiscono ciò che è pratico e funzionale, dato che sono quotidianamente a confronto con problemi materiali
11 Bourdieu Capitale culturale Preferenze, attitudini, comportamenti e conoscenze acquisiti con l educazione (dipende dal livello di istruzione propria e dei famigliari). Si lega alla cultura legittima e segnala alto status. Il capitale culturale è un indicatore della posizione di classe ed è una risorsa che facilita l accesso a posizioni sociali per chi lo possiede. Insieme alle altre forme di capitale, in particolare quello economico, ha un ruolo importante nella riproduzione delle disuguaglianze. Anche il linguaggio parlato in casa fra genitori e figli è parte del capitale culturale
12 Bourdieu Habitus E il principio che spiega come ci si comporta e si vede il mondo. (1) E sia un principio generatore di pratiche e stili di vita (2) che un sistema di classificazione e di giudizio delle pratiche. Il corpo stesso viene plasmato dall habitus, dato che influisce su alimentazione, stile di vita, cura del corpo. Dipende dalle traiettorie individuali e collettive: la storia dell individuo, della famiglia e della classe sociale. E amor fati, l habitus è ciò che fa diventare la necessità preferenza. I limiti materiali influiscono sui limiti del pensiero e fanno in modo che si giudichi appropriato ciò che fa parte dei propri orizzonti di vita. Pratiche e giudizio delle pratiche si allineano.
13 Bourdieu Mappa dei gusti Bourdieu, 1983, p. 196
14 Bourdieu Le strategie di riproduzione sociale Affinità elettive Il capitale culturale ed economico di una persona, incorporati attraverso l habitus, sono immediatamente visibili per gli altri individui (dagli abiti, al modo di guardare, dalla forma fisica al linguaggio). Le amicizie e le relazioni spesso si basano sulla decifrazione inconscia di questi segnali espressivi che indicano l appartenenza di classe. Il gusto che unisce persone e cose che apparentemente stanno bene insieme, non sono l espressione di affinità elettive, bensì forme di riproduzione sociale. Riproduzione per traslazione Quando una pratica o un oggetto culturale proprio di una classe o frazione di classe si diffonde anche in gruppi di individui collocati pià in basso nella gerarchi sociale non funziona più come meccanismo di distinzione. Le classi che perdono il simbolo di status cercano quindi una nuova forma di distinzione (es: se era il teatro si cominciano ad interessare al teatro sperimentale oppure se era l istruzione universitaria si orientano verso la frequentazione di università d'élite). Si crea così una logica di continuo aggiustamento fra pratiche o oggetti culturali e i gusti. Simile al meccanismo di una gara di corsa, tutto si sposta in avanti e i gruppi dominanti mantengono il loro privilegio, perchè conservano la stessa distanza dalla pratica della classe o frazione di classe loro inferiore. Riproduzione protezionismo I gruppi dominanti tendono ad inflazionare il valore di ciò che possiedono e a impedire ad altri gruppi di possederlo. Per esempio, come racconta anche lo storico Levine nel passato gli americani bianchi di classe elevata per proteggere il loro status in un momento di elevata immigrazione e mobilità sociale hanno reso più difficile la frequentazione di musei e altri luoghi culturali che venivano chiusi la sera e la domenica. Oppure, come racconta Bourdieu, i nobili inglesi nel XVI secolo, per impedire che i titoli nobiliari venissero acquistati da nuovi arricchiti di origini non nobili hanno protetto alcuni titoli rendendoli a numero chiuso.
15 LA FOTOGRAFIA UN ARTE MEDIA Bourdieu, Boltanki e Castel, 1965 Una ricerca condotta attraverso interviste e questionari sulla pratica della fotografia e le attitudini estetica fra i francesi.
16 LA FOTOGRAFIA UN ARTE MEDIA Caratteristiche della fotografia negli anni 60 Non è un arte riconosciuta e legittima (come la pittura) E accessibile: sia dal punto di vista tecnico che economico (più del turismo, più delle visite ai musei) La sua pratica sottostà a diverse norme nelle diverse classi sociali (il valore attribuito alla pratica viene spesso definito in negativo)
17 LA FOTOGRAFIA UN ARTE MEDIA Il gusto estetico per le fotografie
18 LA FOTOGRAFIA UN ARTE MEDIA La pratica fotografica Focus della ricerca: il meccanismo di differenziazione della pratica fotografica nelle diverse classi sociali nella Francia degli anni 60. La fotografia come occasione privilegiata per osservare la logica della ricerca della diversità per la diversità o lo snobismo per le pratiche, non in sè stesse ma per il modo in cui certi gruppi vi si dedicano.
19 LA FOTOGRAFIA UN ARTE MEDIA La pratica fotografica Un gruppo sociale conferisce forma e significato alla pratica fotografica In rapporto ai valori del gruppo a cui appartiene In rapporto al valore e al posto che gli altri gruppi conferiscono alla fotografia
20 LA FOTOGRAFIA UN ARTE MEDIA La società contadina Fortemente integrata e sicura dei suoi valori, impone ai suoi membri la conformità. La pratica della fotografia è considerata un tentativo di differenziazione e viene criticata. Lusso inutile Innovazione è ostentazione E una pratica cittadina Un contadino fare fotografie? Ma siamo seri! Lasciamo queste cose alla gente di città
21 LA FOTOGRAFIA UN ARTE MEDIA Le classi popolari urbane A differenza che nella società contadina, nei centri urbani la pratica della fotografia viene praticata. Le classi popolari costituiscono il modello fisso da respingere nella pratica fotografica.
22 LA FOTOGRAFIA UN ARTE MEDIA Le classi popolari urbane : discorsi Come definiscono le fotografie i membri della classi popolari urbane? Gli operai non attribuiscono qualità estetiche alla fotografia, non si pongono il problema dell appartenenza della fotografia al mondo dell arte. La fotografia deve essere funzionale ad uno scopo. Fra gli impiegati il riferimento, nelle interviste, ai valori estetici nella fotografia crea disagio, incertezze e ambiguità. Provano inquietudine per doversi confrontare con arti legittime.
23 LA FOTOGRAFIA UN ARTE MEDIA Le classi popolari urbane : pratiche Come praticano la fotografia operai? Escludono ambizioni: no foto a colori, no attrezzatura E funzionale alla celebrazione della famiglia, ricorrenze o momenti importanti Conformismo
24 LA FOTOGRAFIA UN ARTE MEDIA Le classi popolari urbane : pratiche Fra gli impiegati la pratica della fotografia è leggermente meno diffusa che fra gli operai, però ci sono più appassionati. Come praticano la fotografia impiegati? Rifiutano lo stile funzionale della fotografia popolare Riconoscono valore alla fotografia, ma la definiscono un arte minore Chi vi si dedica lo fa con ardore tormentato, sentimento di illegittimità, adesione vergognosa, relativismo prudente Io non ho nessuno stile nel prendere le fotografie, assolutamente nessuno...
25 LA FOTOGRAFIA UN ARTE MEDIA Quadri intermedi Nei discorsi di questo gruppo sociale ci sono le stesse ambiguità emersi nelle risposte degli impiegati: Rifiutano lo stile funzionale della fotografia popolare Attribuiscono valore estetico alla fotografia: la definiscono un arte Disprezzano l uso barbaro delle classi popolari Non mi interessa la foto tradizionale con individui che posano ai piedi del Partenone. L estate scorsa ho aspettato 20 minuti per fotografare un insieme di colonne ed evitare la presenza di turisti nel mio campo visivo
26 LA FOTOGRAFIA UN ARTE MEDIA Quadri superiori e dirigenti Nonostante possiedano macchine di elevata qualità, la percentuale di appassionati di fotografia è molto limitata. I membri di questo gruppo sociale: Rifiutano lo stile funzionale della fotografia popolare Prendono le distanze dalla pratica fotografica perché diffusa e quindi contaminata da volgarità Praticano poco la fotografia (e in modo tradizionale) Preferiscono partecipare alle pratiche culturali riconosciute (es: musei, teatro)
27 LA FOTOGRAFIA UN ARTE MEDIA Comprendere le ambiguità La fotografia è legata all immagine sociale della sua pratica. Ad esempio la satira della mania fotografica dei turisti. Le classi superiori esprimono la loro esigenza di differenziarsi: rifiutando una pratica che considerano volgare, opposta alla loro disposizione colta verso la cultura negando le norme dei gruppi da cui si vogliono distinguere
28 LA FOTOGRAFIA UN ARTE MEDIA Distinzioni e differenze di classe La continua ricerca di differenze di status nelle pratiche culturali non fa altro che rafforzare le differenze di classe Nella fotografia la distinzione si manifesta solo attraverso rifiuti, mai attraverso modalità estetiche data l assenza di norme e modelli.
29 LA FOTOGRAFIA UN ARTE MEDIA Risultati dell analisi Due diverse strategie che rappresentano due meccanismi di distinzione e lotta per lo status: Gli SNOB: per i membri delle classi dominanti è più facile manifestare esigenze estetiche attraverso l astensione o l adesione disincantata. La fotografia, dato che si trova in basso nella gerarchia delle arti e per l assenza di norme e modelli, sembra non meritare sforzi eccessivi. Correrebbero il rischio di essere associati ad una pratica volgare di status basso, quindi tutelano il loro prestigio. DEVIANTI: alcuni membri delle classi medie appassionati si distinguono per le loro pratiche fotografiche (negli oggetti ritratti, nell estetica, nelle occasioni in cui viene usata). Cercano nella fotografia un surrogato, che sia alla loro portata, delle pratiche culturali riconosciute (come andare a teatro). In questo modo si distinguono dai membri della loro classe, che aderiscono alla pratica fotografica nella modalità funzionale che è malvista dalle classi superiori. classi dominanti classi medie e popolari appassionati di fotografia (della classe media) classe media
30 Bourdieu Le critiche (1) Bourdieu viene criticato perchè ritiene che ogni comportamento di consumo sia dipendente dalla classe sociale. Alcuni studiosi nell ambito dei cultural studies criticano Bourdieu perchè mette in secondo piano altri fattori importanti, come il genere, l etnia, l età.
31 Bourdieu Le critiche (2) Il lavoro di Bourdieu viene criticato perchè strettamente legato alle caratteristiche della società francese, e in particolare alla borghesia parigina, degli anni 60 o 70. Sociologi americani che hanno comparato le analisi di Bourdieu con gli orientamenti verso il consumo della classe media americana sostengono che il sociologo francese non abbia tenuto in considerazione la rilevanza degli specifici contesti e tradizioni nazionali. Negli Stati Uniti la distinzione culturale è meno rilevante perchè: Gli oggetti culturali definiti di buongusto sono in continua trasformazione. Il confine fra cultura alta e cultura bassa non è ben definito. La cultura alta è sottoposta al fenomeno della commercializzazione. Il consumo di cultura alta si accompagna al consumo di cultura di massa.
32 Le culture del gusto Herbert Gans (1974) Propone di superare la distinzione fra cultura alta e bassa. Sostiene che alcuni generi culturali sono consumati in modo indipendente da classe sociale, etnia, genere e religione. Sostiene l esistenza di diverse culture del gusto : ovvero gruppi di forme culturali che hanno simili valori e standard estetici.
33 Gli onnivori culturali Richard Peterson (1992) Nella società americana c è una nuova tendenza nei consumi: Le persone di status elevato non hanno un atteggiamento di consumo snobistico ed elitario, ma si aprono verso oggetti e pratiche che non sono di tipo alto (es: guardano il Grande Fratello, ma anche il cinema d autore) Gli stessi prodotti culturali mescolano diversi registri (es: Sanremo) Si diffonde lo stile di consumi dell onnivoro culturale.
34 Gli onnivori culturali Richard Peterson (1992) I membri delle classi elevate tendono ad adottare uno stile di consumo onnivoro, che include prodotti e pratiche sia della cultura alta e legittima che della cultura di massa o popolare. I vantaggi dell onnivoro culturale : Può scegliere ciò che gli piace e interessa fra molte alternative Può tenersi al passo con un numero ampio di gruppi sociali: aumentando le sue chances di essere riconosciuto come persona competente e di buon gusto. Può agire in diverse situazioni sociali ed in ogni occasione decidere consapevolmente quale conoscenza mettere in evidenza (distinzione riflessiva).
35 Gli onnivori culturali Richard Peterson (1992) L'onnivorismo anche se differente dall atteggiamento di chiusura snob si lega a delle distinzioni sociali: Le classi popolari di solito sono svantaggiate non perchè escluse dalla cultura alta, ma perchè le loro pratiche di consumo sono molto più ristrette e si concentrano su pochi generi. Chi vive in una situazione sociale svantaggiata raramente sa padroneggiare stili e linguaggi culturali diverso da quello della propria vita quotidiana. Gli abitanti dei ghetti negli Stati Uniti, malgrado posseggano una cultura propria e originale (come l Hip Hop) raramente sono in grado di adottare un registro culturale diverso da quello della loro vita quotidiana. Ciò contribuisce a limitare le loro opportunità e a riprodurre la situazione di svantaggio in cui si trovano.
36 Riferimenti Le citazioni e alcuni testi contenuti nella presentazione provengono dai seguenti volumi Bourdieu, P., Boltanki, L., Castel, R. (2004), La fotografia. Usi e funzioni sociali di un arte media, Guaraldi (ed. originale 1965). Bourdieu, P. (1983) La distinzione. Critica sociale del gusto, Il Mulino, Bologna (ed. originale 1979). Griswold, W. (2004), Sociologia della cultura, Il Mulino, Bologna. Santoro, R. e Sassatelli M., (a cura di) (2009), Studiare la cultura. Nuove prospettive sociologiche, Il Mulino, Bologna (l introduzione e il capitolo VIII).
GRUPPI DI INCONTRO per GENITORI
Nell ambito delle attività previste dal servizio di Counseling Filosofico e di sostegno alla genitorialità organizzate dal nostro Istituto, si propone l avvio di un nuovo progetto per l organizzazione
DettagliQuestionario di interessi professionali Q.I.P.
Questionario di interessi professionali Q.I.P. Gli interessi professionali Nella vita di una persona, la scelta del percorso formativo e della professione rappresentano momenti importanti e significativi.
DettagliCittadinanza e Costituzione
Cittadinanza e Costituzione Anno Scolastico 20010/11 Progetto di Cittadinanza e Costituzione Finalità Essere cittadini di un mondo in continuo cambiamento ha come premessa il conoscere e il porre in atto
Dettaglipercorsi professionali
percorsi professionali Studio SOLIDEA propone corsi per la formazione di giovani designer interessati alle materie artistiche e creative, o per l aggiornamento di chi già esercita la professione di stilista/modellista
DettagliJ. Delors NELL EDUCAZIONE UN TESORO. Rapporto all UNESCO della Commissione Internazionale sull Educazione per il XXI secolo
J. Delors NELL EDUCAZIONE UN TESORO Rapporto all UNESCO della Commissione Internazionale sull Educazione per il XXI secolo L utopia dell educazione L educazione è un mezzo prezioso e indispensabile che
DettagliYouLove Educazione sessuale 2.0
YouLove Educazione sessuale 2.0 IL NOSTRO TEAM Siamo quattro ragazze giovani e motivate con diverse tipologie di specializzazione, due psicologhe, una dottoressa in Servizi Sociali e una dottoressa in
DettagliTest di Autovalutazione
Test di Autovalutazione Il test può essere fatto seguendo alcune semplici indicazioni: Nelle aree segnalate (risposta, domanda successiva, spazio con la freccia,) sono collocati già dei comandi Con un
DettagliLa ricerca empirica in educazione
La ricerca empirica in educazione Alberto Fornasari Docente di Pedagogia Sperimentale Dipartimento di Scienze della Formazione, Psicologia, Comunicazione Il ricercatore ha il compito di trovare relazioni
DettagliChi sono. Progettista di Formazione. Giudice di Gara dal 1972. Giudice di Partenza Nazionale dal 1981
Chi sono Francesco lo Basso Molfetta (Ba) Progettista di Formazione Giudice di Gara dal 1972 Giudice di Partenza Nazionale dal 1981 Esperienze specifiche: Tutor Progetto Formazione Giovani Obiettivi Acquisire
DettagliPROMUOVERSI MEDIANTE INTERNET di Riccardo Polesel. 1. Promuovere il vostro business: scrivere e gestire i contenuti online» 15
Indice Introduzione pag. 9 Ringraziamenti» 13 1. Promuovere il vostro business: scrivere e gestire i contenuti online» 15 1. I contenuti curati, interessanti e utili aiutano il business» 15 2. Le aziende
DettagliAccogliere e trattenere i volontari in associazione. Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile
Accogliere e trattenere i volontari in associazione Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile Accoglienza Ogni volontario dovrebbe fin dal primo incontro con l associazione, potersi sentire accolto e a proprio
DettagliIL MARKETING E QUELLA FUNZIONE D IMPRESA CHE:
IL MARKETING E QUELLA FUNZIONE D IMPRESA CHE:! definisce i bisogni e i desideri insoddisfatti! ne definisce l ampiezza! determina quali mercati obiettivo l impresa può meglio servire! definisce i prodotti
DettagliCOMUNE DI RAVENNA GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI)
COMUNE DI RAVENNA Il sistema di valutazione delle posizioni del personale dirigente GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI) Ravenna, Settembre 2004 SCHEMA DI SINTESI PER LA
DettagliCAPITOLO 11 Innovazione cam i amen o
CAPITOLO 11 Innovazione e cambiamento Agenda Ruolo strategico del cambiamento Cambiamento efficace Cambiamento tecnologico Cambiamento di prodotti e servizi i Cambiamento strategico e strutturale Cambiamento
DettagliPRIMI RISULTATI DELL INDAGINE SULLE TENDENZE PHOTO-IMAGING 2013 IN ITALIA REALIZZATA DA IPSOS PER AIF
PRIMI RISULTATI DELL INDAGINE SULLE TENDENZE PHOTO-IMAGING 2013 IN ITALIA REALIZZATA DA IPSOS PER AIF Milano, 19 marzo 2013 - Per il terzo anno consecutivo AIF, Associazione Italiana Foto & Digital Imaging,
Dettaglia cura dott.ssa Maria Cristina Theis
Essere genitori «nell era digitale: implicazioni delle nuove tecnologie (internet, cellulari, televisione, videogiochi) nella crescita dei bambini e modalità di approccio al loro utilizzo. a cura dott.ssa
DettagliCIRCOLO DIDATTICO DI SAN MARINO Anno Scolastico 2013/2014
CIRCOLO DIDATTICO DI SAN MARINO Anno Scolastico 2013/2014 RICERCA-AZIONE Insegnare per competenze: Lo sviluppo dei processi cognitivi Scuola Elementare Fiorentino DESCRIZIONE DELL ESPERIENZA Docente: Rosa
DettagliGestione della politica monetaria: strumenti e obiettivi corso PAS. Mishkin, Eakins, Istituzioni e mercati finanziari, 3/ed.
Gestione della politica monetaria: strumenti e obiettivi corso PAS 1 Anteprima Con il termine politica monetaria si intende la gestione dell offerta di moneta. Sebbene il concetto possa apparire semplice,
DettagliPREMESSA. È sembrato opportuno partire, in questo elaborato, da. un analisi del mezzo usato per l emissione del messaggio e la
PREMESSA Lo studio dei mass media non può mai prescindere dal contesto storico-sociale in cui opera e di cui tratta influenzando, spesso, i soggetti che vi vivono. È sembrato opportuno partire, in questo
DettagliCORSO DI FORMAZIONE PER GENITORI
CORSO DI FORMAZIONE PER GENITORI I I figli crescono Primo incontro 25.11.06 La scuola superiore: l adolescente l tra scuola e famiglia Secondo incontro17.02.07 La relazione tra genitori e figli adolescenti:
DettagliVisita il sito www.epc.it
Guarda tutti i titoli in collana Visita il sito www.epc.it seguono diapositive di esempio del corso selezionato Durante la proiezione di questa diapositiva il relatore si presenta ed effettua un rapido
DettagliProgetto Volontariato e professionalità
Progetto Volontariato e professionalità Unione Nazionale Associazioni Immigrati ed Emigrati www.unaie.it - info@unaie.it ASSOCIAZIONE INTERNAZIONALE CULTURA AMBIENTALE E LAVORO SOLIDALE www.aikal.eu -
DettagliRifocalizzare il lavoro educativo con la disabilità l attenzione alla sociomorfogenesi
Rifocalizzare il lavoro educativo con la disabilità (abstract) Da LA FORMAZIONE COME STRATEGIA PER L EVOLUZIONE DEI SERVIZI PER I DISABILI Provincia di Milano 2004 A cura dello Studio Dedalo Rifocalizzare
DettagliAnno 2004/2005 CORSO SNES-CSI PER FORMATORI. Bologna, 3 dicembre 2005. Lara Rossin
Anno 2004/2005 LA FIGURA DEL FORMATORE CSI -LE SUE PECULIARITÀ E LA SUA MISSION- CORSO SNES-CSI PER FORMATORI Bologna, 3 dicembre 2005 Lara Rossin 1 INTRODUZIONE Non si insegna e non si può insegnare,
DettagliScuola Primaria di Campoformido
Scuola Primaria di Campoformido Classe Prima A UA L ambiente di vita di Gesù nel periodo della sua infanzia Religione Cattolica e Laboratorio di Intercultura Matematica e Scienze Religione Cattolica -
DettagliCorso di aggiornamento per operatori e volontari del Progetto Filippide Associazione Diversamente onlus
Corso di aggiornamento per operatori e volontari del Progetto Filippide Associazione Diversamente onlus Creare e utilizzare le storie sociali Dott. Marco Pontis Autore del Corso Avanzato Autismo: interventi
DettagliScuole Classiche e moderne. La realtà Italiana.
CONTINUA L INTRODUZIONE ARCHITETTURA FENG SHUI Scuole Classiche e moderne. La realtà Italiana. 1. Parlando strettamente nell ambito del Feng Shui c'è anche da comprendere che esistono le Scuole classiche
DettagliElementi di Psicometria con Laboratorio di SPSS 1
Elementi di Psicometria con Laboratorio di SPSS 1 29-Analisi della potenza statistica vers. 1.0 (12 dicembre 2014) Germano Rossi 1 germano.rossi@unimib.it 1 Dipartimento di Psicologia, Università di Milano-Bicocca
DettagliPsicologia dell orientamento scolastico e professionale. Indice
INSEGNAMENTO DI PSICOLOGIA DELL ORIENTAMENTO SCOLASTICO E PROFESSIONALE LEZIONE I ORIENTAMENTO E PSICOLOGIA PROF.SSA ANNAMARIA SCHIANO Indice 1 L orientamento: significato e tipologie ---------------------------------------------------------------
DettagliL UOMO L ORGANIZZAZIONE
UNITÀ DIDATTICA 1 L UOMO E L ORGANIZZAZIONE A.A 2007 / 2008 1 PREMESSA Per poter applicare con profitto le norme ISO 9000 è necessario disporre di un bagaglio di conoscenze legate all organizzazione aziendale
Dettagliwww.andreatorinesi.it
La lunghezza focale Lunghezza focale Si definisce lunghezza focale la distanza tra il centro ottico dell'obiettivo (a infinito ) e il piano su cui si forma l'immagine (nel caso del digitale, il sensore).
DettagliLA SEGMENTAZIONE DEL MERCATO
LA SEGMENTAZIONE DEL MERCATO Perché segmentare? I mercati sono numerosi, dispersi geograficamente ed eterogenei nelle loro esigenze d'acquisto. Un'impresa che decide di operare in un certo mercato non
DettagliRapporto dal Questionari Insegnanti
Rapporto dal Questionari Insegnanti SCUOLA CHIC81400N N. Docenti che hanno compilato il questionario: 60 Anno Scolastico 2014/15 Le Aree Indagate Il Questionario Insegnanti ha l obiettivo di rilevare la
DettagliFINALITA DELLA SCUOLA DELL INFANZIA
I.C.S. MAREDOLCE FINALITA DELLA SCUOLA DELL INFANZIA La nostra scuola dell Infanzia con la sua identità specifica sotto il profilo pedagogico e metodologico-organizzativo persegue: l acquisizione di capacità
DettagliStefania Pozio. Le prove INVALSI di matematica: il confronto con le indagini internazionali.
Stefania Pozio Le prove INVALSI di matematica: il confronto con le indagini internazionali. Quali sono le principali indagini internazionali sulla matematica a cui l Italia partecipa? L Italia partecipa
DettagliLa Leadership efficace
La Leadership efficace 1 La Leadership: definizione e principi 3 2 Le pre-condizioni della Leadership 3 3 Le qualità del Leader 4 3.1 Comunicazione... 4 3.1.1 Visione... 4 3.1.2 Relazione... 4 pagina 2
DettagliI CAMPI DI ESPERIENZA
I CAMPI DI ESPERIENZA IL SE E L ALTRO sviluppa il senso dell identità personale; riconosce ed esprime sentimenti e emozioni; conosce le tradizioni della famiglia, della comunità e della scuola, sviluppando
DettagliAppendice III. Competenza e definizione della competenza
Appendice III. Competenza e definizione della competenza Competenze degli psicologi Lo scopo complessivo dell esercizio della professione di psicologo è di sviluppare e applicare i principi, le conoscenze,
DettagliPROGETTO SCUOLA 150 anni Grande Italia
PROGETTO SCUOLA 150 anni Grande Italia Nel mondo ci sono 150 milioni di Italici: sono i cittadini italiani d origine, gli immigrati di prima e seconda generazione, i nuovi e vecchi emigrati e i loro discendenti,
DettagliELEMENTI DI MARKETING SOCIALE E VALUTAZIONE DI RISULTATO NEI PROGETTI DI PROMOZIONE DELLA SALUTE
ELEMENTI DI MARKETING SOCIALE E VALUTAZIONE DI RISULTATO NEI PROGETTI DI PROMOZIONE DELLA SALUTE Dott.ssa Maria Cristina Vallone Dipartimento Patologia delle Dipendenze ASL NO il marketing sociale è l
DettagliProfilo delle competenze Competenza Chiave Discipline coinvolte
DECLNAZONE DELLE COMPETENZE Profilo delle competenze Competenza Chiave Discipline coinvolte L alunno ha padronanza della lingua italiana, Comunicazione nella taliano comprende enunciati e testi semplici
DettagliIstituto comprensivo Massarosa1
AUTORITÀ PER LA PARTECIPAZIONE Istituto comprensivo Massarosa1 NUOVA SpAs (Nuova Società per Attività sostenibili) Per promuovere e condividere la tutela dell Acqua e delle Aree Umide Primi risultati delle
DettagliALL. A Competenze chiave di cittadinanza
ALL. A Competenze chiave di cittadinanza Cosa sono Dove se ne parla Riferimenti europei L intreccio Nel dettaglio A cosa servono Cosa contrastare Come si acquisiscono Le competenze chiave di cittadinanza
DettagliIL CURRICOLO DI SCUOLA ARTE E IMMAGINE
IL CURRICOLO DI SCUOLA ARTE E IMMAGINE SCUOLA DELL INFANZIA CAMPI DI ESPERIENZA - IMMAGINI.SUONI, COLORI SCUOLAPRIMARIA DISCIPLINE: - ARTE E IMMAGINE SCUOLA SECONDARIA I GRADO DISCIPLINE: - ARTE E IMMAGINE
DettagliQuestionario tipi umani
Questionario tipi umani Dare solo una risposta, indicandola con una crocetta, ad ogni item in relazione al livello corrispondente. A - Mi riesce spiacevole realizzare un lavoro non diretto da me. - Se
DettagliBUON LAVORO. Linee guida per la realizzazione della campagna Buon lavoro! nelle residenze per anziani dell Alto Adige INTRODUZIONE LA CAMPAGNA
BUON LAVORO Linee guida per la realizzazione della campagna Buon lavoro! nelle residenze per anziani dell Alto Adige INTRODUZIONE LA CAMPAGNA Problema e situazione iniziale: L immagine del lavoro con le
DettagliINDAGINE PROFESSIONI A CONFRONTO: COME I RELATORI PUBBLICI E I GIORNALISTI ITALIANI PERCEPISCONO LA PROPRIA PROFESSIONE E QUELLA DELL ALTRO
INDAGINE PROFESSIONI A CONFRONTO: COME I RELATORI PUBBLICI E I GIORNALISTI ITALIANI PERCEPISCONO LA PROPRIA PROFESSIONE E QUELLA DELL ALTRO Analisi elaborata da Chiara Valentini e Toni Muzi Falconi SINTESI
DettagliBenessere Organizzativo
Benessere Organizzativo Grazie per aver scelto di partecipare a questa indagine sul benessere organizzativo. Rispondere alle domande dovrebbe richiedere non più di 15-20 minuti. Attraverso il questionario
DettagliCapitolo 25: Lo scambio nel mercato delle assicurazioni
Capitolo 25: Lo scambio nel mercato delle assicurazioni 25.1: Introduzione In questo capitolo la teoria economica discussa nei capitoli 23 e 24 viene applicata all analisi dello scambio del rischio nel
DettagliAutomazione Industriale (scheduling+mms) scheduling+mms. adacher@dia.uniroma3.it
Automazione Industriale (scheduling+mms) scheduling+mms adacher@dia.uniroma3.it Introduzione Sistemi e Modelli Lo studio e l analisi di sistemi tramite una rappresentazione astratta o una sua formalizzazione
DettagliLa shared mobility, nuova frontiera della mobilità urbana: le prospettive per l area metropolitana di Roma
La shared mobility, nuova frontiera della mobilità urbana: le prospettive per l area metropolitana di Roma OBIETTIVI Da qualche anno a questa parte, le soluzioni di trasporto condivise stanno conoscendo
DettagliQUESTIONARIO PER LA RILEVAZIONE DELLE OPINIONI DEI GENITORI DEI BAMBINI CHE HANNO PARTECIPATO AL CENTRO ESTIVO A. ANALISI DI SFONDO: STRUTTURA FAMILIARE a) Da quante persone è composta la sua famiglia?
DettagliO P E N S O U R C E M A N A G E M E N T PILLOLE DI TEST COMPRENSIONE. w w w. o s m v a l u e. c o m
O P E N S O U R C E M A N A G E M E N T PILLOLE DI TEST COMPRENSIONE w w w. o s m v a l u e. c o m COMPRENSIONE (RELAZIONI) Qualità generale delle relazioni. Capacità della persona di costruirsi relazioni
Dettagli- Programmi per la scuola elementare. Divisione della scuola, Ufficio delle scuole comunali. Approvati il 22 maggio 1984 dal Consiglio di Stato
1. Elementi di contesto La revisione dei piani di studio svizzeri avviene all interno di un contesto ben definito che è quello legato all Accordo intercantonale sull armonizzazione della scuola obbligatoria
DettagliINDICE PRIMA PARTE. 1.1. Le migrazioni internazionali pag. 1. 1.2. La nostra memoria pag. 9
INDICE Introduzione pag. I PRIMA PARTE Capitolo 1 Uno sguardo al passato: coordinate di lettura dei processi migratori 1.1. Le migrazioni internazionali pag. 1 1.2. La nostra memoria pag. 9 1.2.1. Ancor
DettagliLa valutazione nella didattica per competenze
Nella scuola italiana il problema della valutazione delle competenze è particolarmente complesso, infatti la nostra scuola è tradizionalmente basata sulla trasmissione di saperi e saper fare ed ha affrontato
DettagliProgetto per la promozione della lettura INTRODUZIONE
Progetto per la promozione della lettura INTRODUZIONE L interesse verso la lettura ed il piacere ad esercitarla sono obiettivi che, ormai da anni, gli insegnanti della scuola primaria di Attimis si prefiggono
DettagliMary Douglas. Analisi dei simboli e del loro rapporto con il sistema sociale Teoria generale dei simboli valida per tutte le società umane
Mary Douglas Mary Douglas (1921 2007), antropologa inglese, allieva di Evans Pritchard, appartiene alla scuola funzionalista rinnovata nel dopoguerra dal pensiero di Evans Pritchard Mary Douglas Purezza
DettagliIl questionario. Laboratorio del corso Tecniche quantitative di ricerca sociale. IV lezione. Modulo: Rilevazione dei dati
Il questionario Laboratorio del corso Tecniche quantitative di ricerca sociale Modulo: Rilevazione dei dati IV lezione Simona Ballabio Federico Denti Le prime fasi del processo di ricerca 1 2 Teoria Ipotesi
DettagliSistema qualità IC 16 Verona
Sistema qualità IC 16 Verona Formazione 2012-2013 Report dei questionari di gradimento somministrati al Collegio dei Docenti del 21/06/2013 Studio 06 Giugno 2013 Anno Scolastico 2012-2013 Introduzione
DettagliLICEO SCIENTIFICO OPZIONE SCIENZE APPLICATE Dallo studio delle scienze sperimentali alla comprensione del mondo tecnologico
LICEO SCIENTIFICO OPZIONE SCIENZE APPLICATE Dallo studio delle scienze sperimentali alla comprensione del mondo tecnologico Non si impara mai pienamente una scienza difficile, per esempio la matematica,
DettagliDisabilità e qualità dell integrazione
CORSO PER DOCENTI IN SERVIZIO NELLA PROVINCIA DI VARESE Disabilità e qualità dell integrazione 3 modulo: Disturbi generalizzati dello sviluppo (sindromi autistiche) MATERIALE DIDATTICO Il lavoro abilitativo
DettagliLA CONDIZIONE DEL DOTTORATO DI RICERCA A BOLOGNA NEL 2000
ASSOCIAZIONE DOTTORANDI E DOTTORI DI RICERCA ITALIANI LA CONDIZIONE DEL DOTTORATO DI RICERCA A BOLOGNA NEL Nel dicembre del la sezione di Bologna dell ADI ha condotto un questionario tra gli iscritti ai
DettagliGRUPPO DI LAVORO DISCIPLINE GIURIDICHE ECONOMICHE COMPETENZE PER LE CLASSI PRIME *
COMPETENZE PER LE CLASSI PRIME * MACRO-COMPETENZA: collocare l'esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della
DettagliImprese multinazionali e outsourcing
Economia Internazionale Alireza Naghavi Capitolo 9 (a) L outsourcing di beni e servizi 1 Imprese multinazionali e outsourcing Gli investimenti diretti all estero rappresentano quegli investimenti in cui
DettagliPOMPE DI CALORE ELETTRICHE UN CONTATORE DEDICATO
POMPE DI CALORE ELETTRICHE UN CONTATORE DEDICATO Il secondo contatore, dedicato esclusivamente alle pompe di calore, è una realtà. Ecco una raccolta di delibere e suggerimenti che vogliono aiutarvi a districarvi
DettagliIl concetto di sfera pubblica viene introdotto dal sociologo tedesco Jurgen Habermas
Il concetto di sfera pubblica viene introdotto dal sociologo tedesco Jurgen Habermas Con questo termine si identifica lo spazio pubblico, diverso dallo Stato, creato all interno dei café francesi dell
Dettagli55820/2014 ----------------
55820/2014 Data: 06 settembre 2014 Dove arriva la Bibbia? di Ilvo Diamanti 06 settembre 2014 Dalla ricerca «Gli italiani e la Bibbia» che viene presentata stasera al Festival letteratura di Mantova un
DettagliUNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MILANO-BICOCCA. Facoltà di Psicologia
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MILANO-BICOCCA Facoltà di Psicologia Corso di laurea interclasse in Comunicazione e Psicologia Laurea in comunicazione (L-20) Laurea in psicologia (L-24) DESCRIZIONE E' istituito
DettagliGIANLUIGI BALLARANI. I 10 Errori di Chi Non Riesce a Rendere Negli Esami Come Vorrebbe
GIANLUIGI BALLARANI I 10 Errori di Chi Non Riesce a Rendere Negli Esami Come Vorrebbe Individuarli e correggerli 1 di 6 Autore di Esami No Problem 1 Titolo I 10 Errori di Chi Non Riesce a Rendere Negli
DettagliFORMATORE DI CITTADINANZA RESPONSABILE COMUNICATORE. Figure professionali «La gestione integrata dei rifiuti» Riduzione alla fonte
Figure professionali «La gestione integrata dei rifiuti» Riduzione alla fonte FORMATORE DI CITTADINANZA RESPONSABILE COMUNICATORE GREEN JOBS Formazione e Orientamento FORMATORE DI CITTADINANZA RESPONSABILE/
DettagliProgetto educativo per bambini 2014 I NUOVI MEZZI EDUCATIVI I MASS-MEDIA: CONOSCIAMO BENE IL LORO OPERARE NELLA NOSTRA SOCIETA?
Progetto educativo per bambini 2014 I NUOVI MEZZI EDUCATIVI I MASS-MEDIA: CONOSCIAMO BENE IL LORO OPERARE NELLA NOSTRA SOCIETA? Sac. Don Magloire Nkounga Dott. D Ambrosio Giuseppina 1 Quando ci possono
DettagliPARTIAMO DA ALCUNE DOMANDE
PARTIAMO DA ALCUNE DOMANDE Esiste l immagine del disabile intellettivo come persona adulta nella mia mente? Quali sono i maggiori ostacoli che i famigliari/ operatori incontrano nella costruzione di un
DettagliARTE ED IMMAGINE MODULI OPERATIVI:
ARTE ED IMMAGINE INDICATORE DISCIPLINARE Promuovere l alfabetizzazione dei linguaggi visivi per la costruzione e la lettura dei messaggi iconici e per la conoscenza delle opere d arte con particolare riferimento
DettagliGRUPPO MY- social media solutions / Via G.Dottori 94, Perugia / PI 03078860545
Capitolo 3 - Dalla strategia al piano editoriale GRUPPO MY- social media solutions / Via G.Dottori 94, Perugia / PI 03078860545 Social Toolbox ed i contenuti presenti nel seguente documento (incluso a
DettagliCERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE ITALIANO
CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE ITALIANO Livello di base non raggiunto Non ha raggiunto tutte le competenze minime previste nel livello di base Riconosce ed utilizza le strutture linguistiche di base Comprende
DettagliTITOLO DELL INSEGNAMENTO CFU. Principali conoscenze e/o Abilità. Obiettivo. Organizzazione didattica. Strategia d Impresa e Marketing 10 CFU
TITOLO DELL INSEGNAMENTO Strategia d Impresa e Marketing CFU 10 CFU Principali conoscenze e/o Abilità L American Marketing Association (1995) ha definito il marketing come il processo di pianificazione
DettagliProject Cycle Management
Project Cycle Management Tre momenti centrali della fase di analisi: analisi dei problemi, analisi degli obiettivi e identificazione degli ambiti di intervento Il presente materiale didattico costituisce
DettagliDa dove nasce l idea dei video
Da dove nasce l idea dei video Per anni abbiamo incontrato i potenziali clienti presso le loro sedi, come la tradizione commerciale vuole. L incontro nasce con una telefonata che il consulente fa a chi
DettagliUNITA 1 COSA CONOSCO DEL PASSATO DELLA MIA CITTA? ATTIVITA TEMPI OBIETTIVI DIDATTICI E MODALITA DI SOMMINISTRAZIONE Presentazione e patto formativo
Corsi di formazione per docenti delle scuole di ogni ordine e grado: Didattica orientativa e percorsi di orientamento con approccio narrativo MICROPROGETTAZIONE DI UN PERCORSO DI DIDATTICA ORIENTATIVA
DettagliPROGETTARE PER COMPETENZE
Il nostro curricolo: verticale,integrato,unitario 1 ISTITUTO COMPRENSIVO PASCOLI CRISPI MESSINA Misure di accompagnamento Indicazioni Nazionali Annualità 2014-15 Progetto Formativo Nazionale: Rafforzamento
DettagliOsservatorio ISTUD - seconda Survey: Aziende italiane e mercato unico europeo
- seconda Survey: Aziende italiane e mercato unico europeo Quesito 1 In linea generale ritieni positiva la tendenza di molti paesi europei a cercare di proteggere alcuni settori ritenuti strategici per
DettagliIl mondo dell affettività e della sessualità. Per genitori e ragazzi
Il mondo dell affettività e della sessualità Per genitori e ragazzi Monica Crivelli IL MONDO DELL AFFETTIVITÀ E DELLA SESSUALITÀ Per genitori e ragazzi Manuale www.booksprintedizioni.it Copyright 2015
DettagliFisco & Contabilità La guida pratica contabile
Fisco & Contabilità La guida pratica contabile N. 08 26.02.2014 Enti non profit: le scritture contabili Categoria: Associazioni Sottocategoria: Varie Gli enti non commerciali rappresentano un fenomeno
DettagliIl modello generale di commercio internazionale
Capitolo 6 Il modello generale di commercio internazionale [a.a. 2013/14] adattamento italiano di Novella Bottini (ulteriore adattamento di Giovanni Anania) 6-1 Struttura della presentazione Domanda e
DettagliNecessità della formazione efficace delle figure professionali nel campo della sicurezza negli ambienti di lavoro
Necessità della formazione efficace delle figure professionali nel campo della sicurezza negli ambienti di lavoro Mario ALVINO Formazione efficace : perché? è una misura di sicurezza, infatti svolge una
DettagliLezione n 2 L educazione come atto ermeneutico (2)
Lezione n 2 L educazione come atto ermeneutico (2) Riprendiamo l analisi interrotta nel corso della precedente lezione b) struttura dialogica del fatto educativo Per rispondere a criteri ermenutici, l
DettagliFigure professionali «Mobilità sostenibile» COMUNICATORE AMBIENTALE. GREEN JOBS Formazione e Orientamento
Figure professionali «Mobilità sostenibile» COMUNICATORE AMBIENTALE GREEN JOBS Formazione e Orientamento COMUNICATORE AMBIENTALE Il comunicatore ambientale è una figura professionale che si occupa di tutti
DettagliLa Certificazione di qualità in accordo alla norma UNI EN ISO 9001:2000
La Certificazione di qualità in accordo alla norma UNI EN ISO 9001:2000 Giorgio Capoccia (Direttore e Responsabile Gruppo di Audit Agiqualitas) Corso USMI 07 Marzo 2006 Roma Gli argomenti dell intervento
DettagliCosa ci può stimolare nel lavoro?
a Cosa ci può stimolare nel lavoro? Quello dell insegnante è un ruolo complesso, in cui entrano in gioco diverse caratteristiche della persona che lo esercita e della posizione che l insegnante occupa
DettagliCARTA DEL TURISMO RESPONSABILE DI COMUNITA CONCA BARESE
CARTA DEL TURISMO RESPONSABILE DI COMUNITA CONCA BARESE Noi cittadini, Associazioni, Operatori economici ed Istituzioni delle comunità ricadenti sul territorio del GAL CONCA BARESE, sottoscriviamo questo
DettagliL INDIRIZZO SPERIMENTALE LINGUISTICO BROCCA
L INDIRIZZO SPERIMENTALE LINGUISTICO BROCCA Che cos è L indirizzo si caratterizza per lo studio delle lingue straniere in stretto collegamento con il latino e l italiano. L obiettivo primario è far acquisire
DettagliCome fare una scelta?
Come fare una scelta? Don Alberto Abreu www.pietrscartata.com COME FARE UNA SCELTA? Osare scegliere Dio ha creato l uomo libero capace di decidere. In molti occasioni, senza renderci conto, effettuiamo
DettagliConclusioni del Garante europeo per la protezione dei dati innanzi al Tribunale dell Unione Europea Caso T-343/13 Lussemburgo, 24 Marzo 2015
Conclusioni del Garante europeo per la protezione dei dati innanzi al Tribunale dell Unione Europea Caso T-343/13 Lussemburgo, 24 Marzo 2015 Signori Giudici del Tribunale, Nelle conclusioni di questa mattina,
DettagliIl corpo come fatto sociale e culturale
Il corpo come fatto sociale e culturale I gruppi umani pensano che le proprie concezioni del corpo, l uso che essi fanno del corpo siano ovvi, parti dell ordine naturale e non convenzioni sociali. Il corpo
DettagliContabilità generale e contabilità analitica
1/5 Contabilità generale e contabilità analitica La sfida della contabilità analitica è di produrre informazioni sia preventive che consuntive. Inoltre questi dati devono riferirsi a vari oggetti (prodotti,
DettagliLa comunicazione e il linguaggio
Linguaggio = sistema di simboli, suoni, significati e regole per la loro combinazione che costituisce la modalita primaria di comunicazione tra gli esseri umani Caratteristiche fondamentali del linguaggio:
Dettaglicontinuare a raccogliere sempre buoni frutti anche dopo 30 anni!
la piramide Negli anni ci siamo resi conto che ci sono svariati modi di lavorare, diverse strade che si scelgono di percorrere; quella che noi stiamo cercando di mettere in pratica, forse, non è la più
DettagliLA DISTRIBUZIONE DI PROBABILITÀ DEI RITORNI AZIONARI FUTURI SARÀ LA MEDESIMA DEL PASSATO?
LA DISTRIBUZIONE DI PROBABILITÀ DEI RITORNI AZIONARI FUTURI SARÀ LA MEDESIMA DEL PASSATO? Versione preliminare: 25 Settembre 2008 Nicola Zanella E-Mail: n.zanella@yahoo.it ABSTRACT In questa ricerca ho
Dettagli