AlpenBank Equity Strategy

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1 KEPLER FONDS AlpenBank Equity Strategy Relazione semestrale dal 1 agosto 2014 al 31 gennaio 2015

2 Società di gestione: KEPLER-FONDS Kapitalanlagegesellschaft m.b.h. Europaplatz 1a 4020 Linz Telefono: (0732) Fax: (0732) Banca depositaria / Depositaria: Raiffeisenlandesbank Oberösterreich Aktiengesellschaft Gestione dei fondi: Alpenbank Aktiengesellschaft Kaiserjägerstraße 9, 6020 Innsbruck Revisore: KPMG Austria GmbH, Wirtschaftsprüfungs- und Steuerberatungsgesellschaft ISIN delle singole tranche: Quota di capitalizzazione Quota di capitalizzazione integrale Quota di capitalizzazione integrale IT (1) AT AT0000A0AHR9 AT0000A0E0V6 1) La tranche istituzionale (AT0000A0E0V6) del fondo aperto è stata ritirata. L ultimo valore calcolato risale al 7 gennaio Relazione semestrale relativa all'esercizio dal 1 agosto 2014 al 31 gennaio 2015 Pagina 2

3 Indice Informazioni generali sulla società di gestione 4 Dati generali sul fondo 5 Relazione sull'andamento del mercato finanziario e sulla politica di investimento del fondo 6 Prospetto patrimoniale 9 Composizione del patrimonio del fondo 13 Relazione semestrale relativa all'esercizio dal 1 agosto 2014 al 31 gennaio 2015 Pagina 3

4 Informazioni generali sulla società di gestione Azionisti: Raiffeisenlandesbank Oberösterreich Aktiengesellschaft Oberösterreichische Landesbank Aktiengesellschaft Oberösterreichische Versicherung Aktiengesellschaft Commissari statali: Jutta Raunig Ingrid Oberleitner Consiglio di sorveglianza: Christian Ratz Franz Jahn, MBA Uwe Hanghofer Ludwig Hirnschrott-Diehl, MBA Othmar Nagl Johann Schillinger Direzione: Andreas Lassner-Klein Dott. Robert Gründlinger, MBA Procuratori: Dott. Michael Bumberger Rudolf Gattringer Bernhard Hiebl Uli Krämer Renate Mittmannsgruber I dati e le informazioni sono stati raccolti e verificati con la massima cura. Non si assume tuttavia alcuna responsabilità né garanzia per l'attualità, la correttezza e la completezza dei dati messi a disposizione. Le fonti consultate sono state considerate affidabili. Il software utilizzato effettua calcoli con una precisione maggiore delle due cifre decimali mostrate. Non è possibile escludere discrepanze tra ulteriori calcoli e i risultati mostrati. Relazione semestrale relativa all'esercizio dal 1 agosto 2014 al 31 gennaio 2015 Pagina 4

5 AlpenBank Equity Strategy Stimati investitori, la società KEPLER-FONDS Kapitalanlagegesellschaft m.b.h. è lieta di presentarvi la relazione semestrale di AlpenBank Equity Strategy - OICVM ai sensi degli artt. 2 e 50 della legge sui fondi di investimento del 2011 (fondo di comproprietà) - dal 1 agosto 2014 al 31 gennaio La tranche istituzionale (AT0000A0E0V6) del fondo aperto è stata ritirata. L ultimo valore calcolato risale al 7 gennaio Le rispettive società di gestione hanno addebitato ai comparti gestiti una compensazione per la gestione compresa tra lo 0,10% e il 4,00% annuo (esclusa l'eventuale tariffa dipendente dai risultati). Per l'acquisto delle quote non sono stati addebitati sovrapprezzi di emissione. Confronto tra i dati del fondo alla data di riferimento e all'inizio del periodo in esame Dati del fondo al 31/07/2014 al 31/01/2015 EUR EUR Patrimonio del fondo , ,25 Valore calcolato per quota di capitalizzazione 76,17 86,18 Prezzo di emissione per quota di capitalizzazione 79,98 90,49 Valore calcolato per quota di capitalizzazione integrale 76,29 86,33 Prezzo di emissione per quota di capitalizzazione integrale 80,10 90,65 Valore calcolato per quota di capitalizzazione totale IT (1) 81,00 n.d. Prezzo di emissione per quota di capitalizzazione totale IT (1) 85,05 n.d. Distribuzione/Pagamento per quota di capitalizzazione 0,0000 Distribuzione/Pagamento per quota di capitalizzazione integrale 0,0000 Distribuzione/Pagamento per quota di capitalizzazione integrale IT (1) 0,0000 Quote correnti del fondo AlpenBank Equity Strategy alla data di riferimento Quote di capitalizzazione al 31/07/ ,706 Emissioni ,235 Riscatti ,294 Quote di capitalizzazione al 31/01/ ,647 Quote di capitalizzazione integrale al 31/07/ ,913 Emissioni 7.352,065 Riscatti ,297 Quote di capitalizzazione integrale al 31/01/ ,681 Quote di capitalizzazione integrale IT al 31/07/ ,767 Emissioni 0,000 Riscatti ,924 Quote di capitalizzazione integrale IT al 07/01/2015 (1) 2.911,843 1) La tranche istituzionale (AT0000A0E0V6) del fondo aperto è stata ritirata. L ultimo valore calcolato risale al 7 gennaio Relazione semestrale relativa all'esercizio dal 1 agosto 2014 al 31 gennaio 2015 Pagina 5

6 Relazione sull'andamento del mercato finanziario 31/07/ /01/2015 Variazione Variazione 5 anni 31/07/ /01/2015 Variazione p.a. INDICI AZIONARI (in valuta (in EUR) (in EUR) RENDIMENTI OBBLIGAZIONARI (10 anni in %) locale) US: Dow Jones Ind , ,0 +3,6% +22,9% +16,0% Stati Uniti 2,65 1,64-92 BP US: S&P , ,0 +3,3% +22,5% +18,0% Germania 1,16 0,30-86 BP US: Nasdaq 4.369, ,2 +6,1% +25,8% +21,6% Austria 1,39 0, BP EU: Europa Stoxx , ,4 +7,6% +7,6% +3,8% Regno Unito 2,60 1, BP DE: DAX 9.407, ,3 +13,7% +13,7% +13,8% Giappone 0,54 0,28-26 BP AT: ATX 2.310, ,1-5,2% -5,2% -2,6% TASSI DEL MERCATO MONETARIO (3 mesi in %) GB: FTSE , ,4 +0,3% +5,8% +8,5% Stati Uniti 0,24 0,25 +1 BP JP: Nikkei , ,4 +13,1% +17,5% +10,4% Zona euro 0,21 0,05-16 BP MSCI World (USD) 4.525, ,5-1,4% +16,9% +15,4% Regno Unito 0,56 0,56 +0 BP MSCI Emerg. Mkts. 444,1 403,9-9,0% +7,8% +7,4% Giappone 0,13 0,10-3 BP (USD) TASSI DI CAMBIO TASSI DI RIFERIMENTO DELLE BANCHE CENTRALI (in %) EUR/USD 1,3385 1, ,7% -4,1% US: Fed Funds 0,25 0,25 +0 BP EUR/JPY 137,66 132,53-3,7% +1,1% EL: Tasso Refi 0,15 0,05-10 BP EUR/GBP 0,7927 0,7515-5,2% -2,8% GB: Base-Rate 0,50 0,50 +0 BP EUR/CHF 1,2169 1, ,7% -6,8% JP: Diskont 0,07 0,07 +0 BP MATERIE PRIME TASSI DEI PRODOTTI SPREAD (media di tutti i periodi in %) Oro (USD/oz) 1.282, ,6-0,5% +18,0% +7,7% Emerging 5,14 5, BP Markets Argento (USD/oz) 20,42 17,2-15,8% -0,1% +5,5% EmMa-Spread BP (BP) Greggio (Brent) 106,0 53,0-50,0% -40,7% -1,8% Corporates A 1,60 1,00-60 BP Indice delle materie prime 294,4 218,8-25,7% -11,9% +0,3% Corporates BBB 2,05 1,60-45 BP Fonte: Bloomberg Ultimo aggiornamento: 30/01/2015 L'evoluzione del valore in passato non è indicativa dell'evoluzione futura del valore di un fondo. Le oscillazioni monetarie negli investimenti non in euro possono incidere sull'andamento del valore e determinare l'aumento o la riduzione dei ricavi. Panoramica dei mercati Mentre nel terzo trimestre, gli Stati Uniti hanno fatto registrare una crescita economica consistente attestatasi a quota 5,0% (crescita trimestrale annualizzata), nel quarto trimestre, con una crescita del 2,6%, è stato invece segnato un rallentamento (prima stima). Per il 2015, gli analisti prevedono una crescita del PIL del 3,2%. Il tasso di disoccupazione è sceso passando dal 6,1% al 5,7%. Anche l inflazione ha subito una contrazione ed è scesa dall 1,7% all 0,8% (dicembre 2014). Il deficit di bilancio degli Stati Uniti scenderà quest'anno al livello più basso mai raggiunto dall insediamento di Barack Obama, attestandosi ai minimi dal Le stime del 2015 però parlano di una ripresa e di un deficit pari a 1,1 miliardi di dollari. Nonostante la fase di recupero dell economia e il basso tasso di disoccupazione (il più basso in sei anni), la Federal Reserve (Fed) - banca centrale statunitense ha bloccato il tasso di riferimento fra lo 0 e lo 0,25%. Un primo aumento dei tassi d interesse è atteso non prima di metà anno. Uno dei motivi alla base di tale timido andamento è rappresentato dal fatto che i prezzi aumentano più lentamente di quanto previsto dalla banca centrale a causa dei bassi costi energetici. Da dicembre 2013, sono stati prima ridotti e poi completamente sospesi i fondi destinati al programma per l acquisto di titoli di Stato e di titoli immobiliari. Nel secondo trimestre 2014 la performance economica nell area euro ha fatto segnare una ripresa moderata, salendo dello 0,1%, per continuare la sua risalita nel terzo trimestre con uno 0,2%. Nel periodo in esame l inflazione dei 19 paesi dell eurozona ha fatto registrare una flessione passando dallo 0,4% a -0,6%, trascinando l area euro nel mese di dicembre - per la prima volta dopo più di cinque anni - nella deflazione. Dopo una curva favorevole a inizio anno, la crescita economica tedesca ha però innescato la retromarcia nel secondo trimestre. Il PIL è sceso dello 0,1% rispetto al trimestre precedente, registrando una crescita moderata nel terzo trimestre pari allo 0,1%. Per tutto il 2015, in Germania è prevista una crescita pari all 1,2%. L Italia, terza economia dell eurozona, è nuovamente scivolata nella recessione. Nel terzo trimestre 2014, il PIL era calato dello 0,1%, mentre nel secondo trimestre la crescita economica si era assottigliata dello 0,2%. Ha invece destato poca sorpresa il risultato dello stress test condotto dalla BCE nell autunno 2014: sebbene il test non sia stato superato da 25 istituti europei certificati su 130, la parte del leone del buco di capitali (calcolata al 31/12/2013) potrebbe presto essere compensata dalle banche. Nel mese di giugno 2014, la BCE ha nuovamente abbassato il tasso di riferimento allo 0,15%, attestatosi a settembre ai minimi storici dello 0,05%. Con una manovra di proporzioni gigantesche da miliardi di euro per l acquisto di obbligazioni, la BCE intende contrastare la minaccia deflazionistica che incombe sull eurozona e stimolare la ripresa congiunturale. A tal fine saranno acquisiti da marzo 2015 a settembre 2016 ogni mese titoli di Stato, obbligazioni ipotecarie e titoli cartolarizzati (ABS) per un valore complessivo di 60 miliardi di euro. Il PIL giapponese è aumentato solo dello 0,1% nel secondo trimestre 2014, per passare nel terzo trimestre dell anno a un calo dello 0,9%. Con uno yen debole ed elevate importazioni di energia, il 2014 si è trasformato nell anno dal deficit più alto mai registrato nella bilancia commerciale nipponica salito dell 11% a quota miliardi di yen. La banca centrale del paese del sol levante ha riconfermato l acquisto di titoli di Stato pluriennali fino a 582 miliardi di euro annui, al fine di contribuire alla Relazione semestrale relativa all'esercizio dal 1 agosto 2014 al 31 gennaio 2015 Pagina 6

7 riduzione dei tassi di interesse a lungo termine e alla lotta contro la deflazione. L obiettivo inflazionistico posto dalla banca centrale giapponese si attesta al 2% entro il Tale misura inizia già a mostrare i suoi effetti e il Giappone intravede già la fine di un crollo dei prezzi durato per anni. Dopo aver superato la soglia del 3% nei mesi estivi, l inflazione si attesta attualmente al 2,4% (dicembre 2014). Per il 2014 le accise sono state aumentate dal cinque all'otto per cento. Un passo questo resosi necessario a causa dell'elevato debito pubblico pari al 240 per cento. L aumento previsto al 10% per il 2015 è stato posticipato al 2017, dopo aver assistito a una riduzione massiccia dei consumi a seguito del primo passo dell'innalzamento fiscale che ha rischiato di trascinare il paese nella recessione. Il tasso di riferimento nipponico resta invariato allo 0,1%. Il boom scoppiato negli Stati Uniti intorno all olio di scisto e la conseguente offerta eccessiva di petrolio hanno contribuito a ridurre il prezzo di quest ultimo. Anche l Arabia Saudita sta iniziando a contrastare tale andamento riducendo il prezzo del petrolio per portarlo al di sotto del costo di produzione delle aziende statunitensi. A ciò si aggiunge il fatto che l'opec ha deciso di non effettuare tagli alla produzione. Dalla scorsa estate il petrolio si è quindi visto ridurre il prezzo di oltre il 50%. Attualmente un barile di Brent del Mare del Nord si attesta a 53 dollari statunitensi, registrando il valore più basso da maggio A inizio maggio 2014, il cambio euro dollaro è salito a quota 1,3925, per poi vedere la moneta unica perdere vistosamente terreno (circa il 18%), attestandosi attualmente a 1,1288 dollari, ossia al minimo storico dal La congiuntura debole nell eurozona, l acuirsi della situazione politica in Grecia e l ondata di liquidità della BCE pesano sulla moneta unica, cui si aggiunge l annuncio della banca centrale svizzera di abbandonare il tasso di cambio minimo di 1,20 franchi che ha fatto schizzare alle stelle la valuta elvetica. Sviluppo dei mercati obbligazionari L annuncio del nuovo governo di Atene di non voler più mantenere gli accordi del pacchetto di austerity nella loro forma attuale, ha avuto serie ripercussioni sulla fiducia degli investitori, mettendo fortemente sotto pressione le obbligazioni del paese. Il rendimento sui titoli decennali è salito al 10,98%. S&P ha abbassato l affidabilità creditizia della Russia a livello spazzatura (BB+), motivando il suo declassamento con pessime previsioni congiunturali, entrate in calo a causa del prezzo del petrolio basso e sanzioni imposte sul paese dall occidente. A causa delle sanzioni UE e del crollo del prezzo del petrolio, il rendimento dei titoli di Stato decennali russi si attesta attualmente a circa il 13%. I titoli di Stato tedeschi con scadenza decennale rendono attualmente, a causa della congiuntura debole, lo 0,30% attestandosi al minimo storico (-86 pb). Mentre i corrispondenti titoli statunitensi, ossia gli US-Treasuries a 10 anni, registrano invece nel periodo in esame un rendimento inferiore di 92 punti base, pari all 1,64%. Le obbligazioni Emerging Market hanno registrato un andamento volatile nel periodo in esame. I disagi politici, le turbolenze valutarie e il calo netto del prezzo del petrolio sono in alcuni paesi all origine delle sensibili perdite registrate. I rendimenti minimi negli Stati Uniti e nell area euro hanno sostenuto il mercato e il rendimento medio delle obbligazioni dei paesi emergenti denominate in dollari statunitensi si è attestato ultimamente al 5,59%. Le obbligazioni corporate di tipo high grade (con rating AAA - BBB) hanno registrato nell ultimo semestre - a differenza delle obbligazioni Emerging Market e di tipo high yield - una performance relativamente stabile, registrando un risultato complessivo positivo. La domanda elevata di questa categoria di obbligazioni continua ininterrottamente la sua corsa. Nel periodo in esame, le obbligazioni corporate di tipo high yield (con rating BB - CCC) non sono invece riuscite a tenere il passo delle obbligazioni di tipo high grade. L andamento dei corsi è stato relativamente volatile, sebbene a differenza delle obbligazioni europee una maggiore volatilità sia stata registrata quelle statunitensi di tipo high yield. Sviluppo dei mercati azionari Da alcuni mesi il conflitto in Ucraina, le preoccupazioni congiunturali, il crollo del prezzo del petrolio e la crisi del rublo continuano a tenere gli investitori con il fiato sospeso, contribuendo a importanti oscillazioni di corso sulle borse. Tuttavia, la politica monetaria espansiva adottata dalle banche centrali di Europa, Stati Uniti e Giappone ha favorito, sebbene in via temporanea, il raggiungimento di nuovi massimi storici sui mercati azionari internazionali. Si pensi ad esempio all aumento del 3,6% registrato nel periodo di riferimento dal Dow Jones Industrial Index che per la prima volta nella sua storia raggiungeva a fine dicembre 2014 un record storico di oltre punti. L'indice azionario tedesco è salito in questo periodo del 13,7% per chiudere per la prima volta nel mese di giugno oltre la soglia dei punti. Attualmente si attesta a ,3 punti. L indice Nikkei che ad aprile si attestava ancora sotto la soglia dei punti è salito a fine anno al massimo storico degli ultimi sette anni (17.935,64 punti) ed è attualmente scambiato a ,4 punti. Politica d investimento Nel periodo in esame appena concluso il fondo ha potuto trarre vantaggio dell atmosfera positiva sui mercati dei capitali superando con la sua performance il valore di benchmark. L asset allocation è stata mantenuta stabile in questo periodo. Soltanto nella fase di forte correzione coincisa con il mese di ottobre si è deciso di aumentare per motivi strategici, a causa dell elevata volatilità sui mercati di capitali, la quota di liquidità. A livello regionale, dopo una riduzione nella fase di elevata volatilità abbiamo ripreso in autunno a rafforzare i nostri investimenti in azioni europee. Dopo le evidenti outperformance dei titoli azionari statunitensi riconosciamo adesso le maggiori potenzialità dell Europa. Oltre agli impulsi di politica monetaria arrivati con il nuovo programma di quantitative easing della BCE, l eurozona dovrebbe poter approfittare anche dei bassi prezzi del petrolio e di un euro debole. A livello di comparto sono state operate nel periodo in esame unicamente variazioni marginali. All inizio del periodo abbiamo ceduto il BGF Euro Markets, spinti dalla volontà di puntare su fondi di tutta l Europa, proprio sulla scorta del deterioramento Relazione semestrale relativa all'esercizio dal 1 agosto 2014 al 31 gennaio 2015 Pagina 7

8 delle condizioni economiche dell eurozona. Alla luce di questo contesto, sono infatti proprio i mercati azionari britannico ed elvetico a mostrare un miglior carattere difensivo. Nel corso del periodo in esame abbiamo poi ridotto le Small Cap europee prediligendo Large Cap, riconoscendo nell attuale contesto dei mercati dei capitali opportunità migliori per il segmento Large Cap. Parimenti abbiamo ridotto la nostra esposizione in Mainfirst Top European Ideas (orientamento troppo ciclico) e M&G Global Dividend (underperformance). Hanno invece contribuito sensibilmente a una performance positiva in Europa proprio MFS European Value, Allianz Europe Equity Growth e Invesco Pan European Structured Equity. Negli Stati Uniti ha convinto soprattutto MS US Advantage, mentre l andamento degli altri fondi è rimasto entro i limiti del benchmark. Anche i fondi dei paesi emergenti (Emerging Markets) hanno registrato una performance migliore rispetto al proprio benchmark. Mentre in assoluto l andamento migliore è stato messo a segno da Polar Capital Healthcare Opportunities, con un +31,05% messo a segno nel periodo in esame. Deludente si è invece rivelata la performance di First State Global Resources, con -19,13%. Questo fondo ha subito fortemente gli effetti del crollo del prezzo del greggio soprattutto sul mercato del petrolio. Un andamento al di sotto della media è stato registrato per M&G Global Dividend (+6,13 %) e Mainfirst Top European Ideas (+6,87 %). Nel periodo in esame non sono state concluse operazioni di prestito titoli, pronti contro termine né total return swap. Relazione semestrale relativa all'esercizio dal 1 agosto 2014 al 31 gennaio 2015 Pagina 8

9 Prospetto patrimoniale al 31/01/2015 ISIN DENOMINAZIONE DEL TITOLO UNITÀ'/ ACQUISTI VENDITE TASSO NOMINALE IN ACQUISIZIONI CESSIONI DI MIGLIAIA CAMBIO VALORE DI MERCATO QUOTA IN EUR IN % Patrimonio in titoli Certificati di investimento inclusi in altri mercati Quote di OICVM e OIC denominate in EUR LU AGIF-EUR.EQU.GRTH IT EO , ,25 7,64 GB00B2PF4L24 FIRST ST.GL RES ACC. B EO , ,30 1,79 LU INVESCO PAN EUR.STR.EQU.C , ,00 8,21 GB00B39R2T55 M+G GL DIVIDEND CA EO , ,20 2,51 LU MAINFIRST-TOP EUR.ID.FD C , ,00 4,36 LU MAND.FD-M.UNIQ.S.+M.C.E.G , ,52 1,71 LU MFS M.-EUROP.VALUE I1 EO , ,00 7,81 IE00B3K83P04 POLAR CAP.-HEALT.OPPS IEO , ,00 2,46 LU SCHR.ISF-EUR.OPPORT.CAEO , ,00 6,16 GB THREADN.INV.-EU.S.C.T.A , ,96 2, ,23 45,47 denominate in GBP GB FIRST ST.-ASIA PAC. L. B , ,50 5,55 GB FIRST ST.-GL.EM.M.L. B , ,72 4, ,22 10,10 denominate in JPY LU INV.FDS-JAP.EQ.ADV.C YN C , ,76 2,83 LU PICTET-JAPAN IND.NA.IS YN , ,81 1, ,57 3,83 denominate in USD LU FAST-EMERG.MKTS FD Y DL , ,16 2,67 IE00B29QBH63 MAC.C.F.-D.I.US L.C.V.IDL , ,02 3,88 LU MSI-GLOBAL BRANDS Z DL , ,81 2,17 LU MSI-US ADVANTAGE FD I , ,68 5,16 LU NOR.1-NORT.AM.AL.CA.BIUSD , ,41 4,95 LU PICTET-USA INDEX IS DL , ,83 11,06 LU ROBECO US PREM.EQU.I DL , ,84 6,92 LU VONTOBEL-EM.MKTS EQU.I-DL , ,99 2, ,74 39,39 Totale ,76 98,79 Totale ,76 98,79 Totale patrimonio in titoli ,76 98,79 VALORE DI DENOMINAZIONE DEL TITOLO NOMINALE/ OPENING CLOSING TASSO CAMBIO QUOTA CONTRATTI DI CAMBIO IN EUR IN % Relazione semestrale relativa all'esercizio dal 1 agosto 2014 al 31 gennaio 2015 Pagina 9

10 Prodotti derivati Operazioni in valuta a termine Vendita JPY/EUR durata fino al 20/02/2015 1) Totale ,05-0, ,05-0,07 Totale ,05-0,07 Totale prodotti derivati ,05-0,07 2) Mediante l'impiego di tale derivato si riduce il rischio complessivo del fondo. Depositi bancari/passività EUR ,67 1,40 Valute diverse dall euro 3.420,69 0,01 Denaro vincolato 126,12 0,00 Totale depositi bancari / passività ,48 1,41 Altri valori patrimoniali Pagamenti insoluti ,60-0,13 Commissioni diverse -471,12 0,00 Interessi su conti di investimento 16,78 0,00 Totale altri valori patrimoniali ,94-0,13 Patrimonio del fondo ,25 100,00 Relazione semestrale relativa all'esercizio dal 1 agosto 2014 al 31 gennaio 2015 Pagina 10

11 Tassi di cambio I valori patrimoniali in valuta estera sono stati convertiti ai seguenti tassi di cambio: VALUTA TASSO DI CAMBIO Sterlina britannica (GBP) 0,7512 Yen giapponese (JPY) 133,7800 Dollaro statunitense (USD) 1,1305 I componenti degli altri valori patrimoniali sono stati valutati sulla base dei cambi e dei tassi di mercato al 29 gennaio 2015, o i più recenti noti. Regole per la valutazione del patrimonio Il valore di una quota si ottiene dalla divisione del valore complessivo del fondo d investimento, compresi i ricavi, per il numero di quote. Nel caso dei fondi d investimento con più classi di quote, il valore di una quota appartenente a una data classe si evince dalla divisione del valore di una classe di quote ivi inclusi i ricavi per numero di quote in circolazione appartenenti a tale classe. Il valore complessivo del fondo d investimento è calcolato sulla base dei pertinenti valori di mercato dei titoli presenti nel fondo, degli strumenti del mercato monetario, delle quote in fondi d investimento e delle opzioni di acquisto, unitamente al valore degli investimenti finanziari appartenenti al fondo d investimento, degli importi di liquidità, dei saldi positivi, dei crediti e degli altri diritti, al netto delle passività. I valori di mercato degli elementi patrimoniali sono calcolati come segue: a) Il valore degli elementi patrimoniali quotati o negoziati in borsa o su un altro mercato regolamentato viene determinato in linea di principio sulla base dell'ultima quotazione disponibile. b) Se un elemento patrimoniale non è quotato o negoziato in borsa o su un altro mercato regolamentato, oppure se la quotazione di un elemento patrimoniale quotato o negoziato in borsa o su un altro mercato regolamentato non ne rispecchia adeguatamente il reale valore di mercato, si utilizzano le quotazioni indicate da banche dati affidabili o, in alternativa, i prezzi di mercato di titoli simili, oppure altri metodi di valutazione approvati. c) Le quote di un OICVM, OIC o FIA sono valutate agli ultimi prezzi di rimborso disponibili ovvero, qualora le quote siano negoziate in borse o mercati regolamentati (es. ETF) alle ultime quotazioni di chiusura disponibili. d) Il valore di liquidazione di future e opzioni negoziate in una borsa valori o un altro mercato regolamentato è calcolato sulla base degli ultimi prezzi di liquidazione disponibili. Per la determinazione del prezzo del fondo d'investimento vengono impiegati sostanzialmente gli ultimi corsi pubblicati o disponibili relativi ai valori patrimoniali acquisiti dal fondo d'investimento. Laddove sulla base della situazione politica o economica l'ultimo corso pubblicato non corrisponde affatto e non solo in via eccezionale ai valori reali sarà possibile omettere una determinazione dei prezzi per il fondo d'investimento, qualora quest'ultimo abbia investito una quota pari o superiore al 5% del proprio patrimonio in valori patrimoniali privi di alcun corso ovvero i cui corsi non risultino conformi all'andamento di mercato. Relazione semestrale relativa all'esercizio dal 1 agosto 2014 al 31 gennaio 2015 Pagina 11

12 Acquisti e vendite di titoli effettuati nel corso del periodo in esame non evidenziati nel prospetto patrimoniale ISIN DENOMINAZIONE DEL TITOLO ACQUISTI INCREMENTI UNITÀ'/NOMINALE IN MIGLIAIA VENDITE DECREMENTI UNITÀ'/NOMINALE IN MIGLIAIA Patrimonio in titoli Certificati di investimento inclusi in altri mercati Quote di OICVM e OIC LU BGF-EO-MARKETS N.D2 EO Prodotti derivati Operazioni in valuta a termine Acquisto JPY/EUR durata fino al 12/12/ Vendita JPY/EUR durata fino al 12/09/ JPY/EUR durata fino al 12/12/ JPY/EUR durata fino al 29/10/ Relazione semestrale relativa all'esercizio dal 1 agosto 2014 al 31 gennaio 2015 Pagina 12

13 Composizione del patrimonio del fondo al 31/01/2015 Patrimonio in titoli EUR % Certificati di investimento inclusi in altri mercati Quote di OICVM e OIC ,76 98,79 Totale patrimonio in titoli ,76 98,79 Prodotti derivati EUR % Operazioni in valuta a termine ,05-0,07 Totale prodotti derivati ,05-0,07 Depositi bancari/passività EUR % Totale depositi bancari/passività ,48 1,41 Altri valori patrimoniali EUR % Totale altri valori patrimoniali ,94-0,13 PATRIMONIO DEL FONDO ,25 100,00 Linz, febbraio 2015 KEPLER-FONDS Kapitalanlagegesellschaft m.b.h. Andreas Lassner-Klein Dott. Robert Gründlinger, MBA Relazione semestrale relativa all'esercizio dal 1 agosto 2014 al 31 gennaio 2015 Pagina 13

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