E.coli O157 e altri VTEC nell uomo

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "E.coli O157 e altri VTEC nell uomo"

Transcript

1 Epidemiologia delle infezioni da Escherichia coli O157 e altri E.coli vero-citotossina produttori nell uomo Gaia Scavia Dipartimento di Sanità Alimentare e Animale Reparto di zoonosi trasmesse da alimenti ed epidemiologia veterinaria 5 Congresso Mastitis Council Italia Lodi 9-10 Febbraio 2007 E.coli O157 e altri VTEC nell uomo tra i più temibili patogeni alimentari! Manifestazione clinica molto grave Dose infettante molto bassa Epidemie nella comunità molto estese Origine zoonosica 1982 E.coli O157 identificato come patogeno 1982, USA e Canada Epidemia di diarrea emorragica associata al consumo di hamburgers nei fast food Isolamento di E.coli O157:H7 dai casi clinici e dagli hamburgers E.coli O157:H7: sierotipo non comune e mai associato in precedenza a malattia nell uomo 1

2 1987 E.coli O157 agente di zoonosi Soggetti sani appartenenti a specie ruminanti soprattutto bovini, rappresentano il reservoir naturale di E.coli O157 (ed altri STEC) Orskov, et al. Cattle as reservoir of verotoxin-producing Escherichia coli O157:H7. Lancet Aug 1;2(8553):276. Epidemia da E.coli O157, Giappone, estate 1996 Epidemia da E.coli O157, Scozia, Dicembre

3 Focolai da E.coli O26. Italia, luglio 2005 Verocitotossina (vt) Effetto citopatico su cellule Vero (Konowalchuk et al. 1977) Quasi identica alla tossina di Shigella dysenteriae tipo 1 (Shiga toxin) (O Brien et al. 1983) Nomenclatura VTEC Vero-cytotoxin-producing E.coli SLTEC Shiga-like toxin-producing E.coli STEC Shiga-toxin-producing E.coli EHEC Enterohemorrhagic E.coli 3

4 E.coli O157 - Fattori di virulenza Adhesion LEE Hemolysin E-hly toxb Elementi genetici mobili: Fagi Isole genomiche Plasmidi A 1+2 B B B A 1+2 B B B Produzione di Shiga-tossine A 1+2 B B B Lesioni della mucosa intestinale: Attaching/effacing E.coli Enteroemorragici (EHEC) VTEC Associati a gravi patologie nell uomo (BD, SEU) VTEC differenti sierotipi Lesioni Attaching/Effacing appartengono ad un ristretto numero di sierogruppi: O157, O26, O103, O111, O145 Sono definiti E.coli Enteroemorragici 4

5 Manifestazioni cliniche nell uomo Intestinale Sistemica Infezione asintomatica Diarrea acquosa Colite emorragica Sindrome Emolitico Uremica in Italia le infezioni da VTEC nell uomo non sono sottoposte ad obbligo di notifica Sorveglianza delle infezioni da VTEC nell uomo in Italia An International network for the surveillance of Enteric Infections Salmonella and VTEC O157 Funded by the EC, DG Health and Consumer Protection Coordinamento per l Italia: Istituto Superiore di Sanità Sorveglianza sindrome emolitica uremica (SEU) Società Italiana di Nefrologia Pediatrica Sorveglianza diarree emorragiche Associazione Microbiologi Clinici Italiani Sorveglianza infezioni VTEC n. casi altri casi seu anno 5

6 Sorveglianza infezioni VTEC Casi di infezione da VTEC per sierogruppo Sierogruppo O O 157 O 26 O 145 O 111 O 103 O 118 O 128 O 13 O 121 Frequenza di identificazione Percentuale 40.8% 24.0% 13.2% 10.9% 5.6% 1.6% 1.6% 1.3% 1.0% Sindrome emolitico uremica (SEU) Caratterizzata da: Anemia emolitica microangiopatica Trombocitopenia Insufficienza renale acuta (prima causa in pediatria) Necessita dialisi Malattia rara che colpisce soprattutto i bambini È la manifestazione clinica più caratteristica e grave (anche fatale) dell infezione da VTEC Si manifesta nel 5-10% dei casi di infezione VTEC Rappresenta un robusto indice dell incidenza delle infezioni da VTEC nella popolazione Sorveglianza della Sindrome Emolitico Uremica in Italia Coordinamento: Istituto Superiore di Sanità epidemiologia e microbiologia Centri di nefrologia pediatrica Ospedale Santobono, Napoli: gli aspetti clinici 6

7 Sorveglianza SEU pediatrica Casi registrati: 481 Sesso: 53%M 47%F Mortalità: 1,9% Età mediana: 23 mesi Sorveglianza SEU pediatrica casi SEU per età n. casi età (anni) Incidenza della SEU in Europa (0-14 anni) 1-2 per ,4-0.9 per ,3 per Incidenza media in Italia ( ) 0,31 /

8 Incidenza della SEU in Italia per provincia Incidenza media SEU per provincia ( ) 1-2 per ,4-0.9 per ,3 per Focolai epidemici : 3 casi 2005: casi 1992: 9 casi 1993: 15 casi O 26 O26 O 111 O cluster familiari E.coli O157 agente di zoonosi Vie di trasmissione all uomo Monitoraggio obbligatorio (Dir. 99/2003/EC all.ia) 8

9 E.coli O157 - indicatori di ruralità The strongest associations with human STEC infection were the ratio of beef cattle number to human population and the application of manure to the surface of agricultural land by a solid spreader and by a liquid spreader. E.coli O157 e indicatori di ruralità Francia (2006) Aree ad elevata incidenza SEU sono associate ad alta densità di popolazione bovina da latte e ad elevato rapporto vitelli / bambini Svezia (2004) Associazione tra densità di allevamenti di bovine da latte e infezioni umane da VTEC Italia (2005) Aree ad elevata incidenza SEU associate a zone con elevato rapporto SAU (Superficie Agricola Utile) per abitante e ai comuni del Nord Italia SEU E.coli O157 e popolazione bovina Fonte dati: ISTAT 2000 Distribuzione di casi SEU associati a E.coli O157 (N=81) vs popolazione bovina 9

10 SEU E.coli O26 e popolazione bufalina Fonte dati: ISTAT 2000 Distribuzione di casi SEU da E.coli O26 (N=61) vs Popolazione bufalina Fattori di rischio per infezioni da VTEC connessi all ambiente rurale Contatto diretto o indiretto con deiezioni e reflui di ruminanti JE Coia et al, J. Infect Dis., 1998 Locking ME et al Epidemiol Infect., 2001 Contatto diretto con gli animali serbatoio Werber et al., Am J Epidemiol 2006 Esposizione all ambiente agricolo O'Brien SJ et al. Emerg Infect Dis., 2001 Visita a scuole fattoria e petting zoo Consumo di latte crudo Headrick ML et al. Am J Public Health., 1998, Werber et al., Am J Epidemiol 2006 Infezioni associate a prodotti lattiero-caseari Latte vaccino crudo Paese anno N.casi N. SEU Sierogruppo fonte USA ? O157 PROMED 2006 USA ? O157 PROMED 2006 USA O157 PROMED 2006 Slovacchia O157 Liptakova 2004 Austria O26 Allerberger F 2003 Austria O157 Allerberger F 2001 Gran Bretagna O157 IAMFES 2000 Scozia O157 Reid 2001 Finlandia O157 Lahti 2002 Germania O NT Gallien 1997 Gran Bretagna O157 CDSC 1996 Gran Bretagna 1996?? O157 Anonimous 1996 Scozia 1994 >100 9 O157 Trevena 1994 Gran Bretagna O157 Wall 1996 USA ? O157 Keene 1997 USA O157 Wells 1991 Canada O157 Borczyk 1987 USA O157 Martin 1986 Gran Bretagna* O157 Clark 1997 Rep. Ceca** O157 Bielaszewska 1997 USA* O104 CDC 1995 * sospetto **latte di capra 10

11 Infezioni associate a prodotti lattiero-caseari Latte pastorizzato ricontaminato Paese anno N.casi N. SEU Sierogruppo fonte Danimarca * O157 Jensen 2006 Scozia O157 Upton 1994 Latte pastorizzato in allevamento Gran Bretagna O157 Goh 2002 * sospetto Latticini a base di latte crudo Francia O26 EnterNet 2005 Canada O157 Honish L 2005 Gran Bretagna O157 Anonimous O157 Deschenes 1996 Francia* O157 Espie E Scozia O157 reid 2001 Scozia O157 Reid 2001 Scozia O157 Reid 2001 USA O157 CDC 2000 USA O157 Anonimous 2000 * latte di capra altri prodotti Gran Bretagna O157 (crema di latte) CDSC 1998 Scozia O157 (burro) Reid 2001 Gran Bretagna O157 (yogurt) Morgan 1993 Trasmissione dell infezione da E.coli O157: latte e prodotti caseari Numerosi episodi epidemici da E.coli O157 associati a latte crudo o ricontaminato e a formaggi a base di latte crudo in vari Paesi Fattori di rischio: consuetudine al consumo di latte crudo USA: 1980: 429 milioni di litri 1990: 230 milioni di litri (fonte USDA) Italia:? formaggi locali tipici a base di latte crudo Prevalenza di E.coli O157 nel latte di massa Paese N. campioni O157+ % USA ,3% Wells 1991 USA ,6% Padhye 1991 Canada ,2% Cardinal 1991 USA Hancock 1993 Gran Bretagna Neaves 1993 Gran Bretagna ,7% Mechie 1997 Olanda Heuvlink 1998 Italia * ,6% Rubini 1999 USA ,8% Murinda 2002 Francia ** ,8% Perelle 2006 * latte ovino ** tutti i principali sierogruppi EHEC 11

12 VTEC e latte crudo La via di trasmissione dei VTEC al latte crudo èattraverso la contaminazione fecale soprattutto in fase di mungitura L adozione di adeguate procedure di preparazione alla mungitura e di sanificazione costituiscono un efficace strumento di controllo della contaminazione da VTEC Escherichia coli O157 e altri VTEC Istituto Superiore di Sanità Community Reference Laboratory (CRL) for E.coli Alfredo Caprioli Stefano Morabito Gaia Scavia Fabio Minelli Maria Luisa Marziano Rosangela Tozzoli Alessandro Fioravanti Registro Italiano SEU Carmine Pecoraro e la Società Italiana di Nefrologia pediatrica grazie per l attenzione! Zoonosi e allevatori Associazione italiana allevatori Associazione nazionale coniglicoltura Associazione nazionale pastorizia Associazione nazionale allevatori suini Unione Nazionale dell Avicoltura 12

13 Zoonosi e allevatori Criteri di valutazione della rilevanza di una zoonosi Analisi del rischio (strumento UE-OIE): Gravità del danno in caso di evento e frequenza dell evento Emergenza Definizione tecnica : massimo danno derivante dall evento zoonosi quando la sua frequenza è minima o addirittura assente Considerazione degli aspetti sociali dell emergenza: psicosi nel cittadino/consumatore; sopravvivenza dell imprenditore agricolo Ruolo dei media Responsabilità del consumatore 13

Sorveglianza delle infezioni da Escherichia coli O157 e altri E.coli verocitotossina-produttori (VTEC) in Italia

Sorveglianza delle infezioni da Escherichia coli O157 e altri E.coli verocitotossina-produttori (VTEC) in Italia QUALYFOOD - Cremona 26.10.2006 Sorveglianza delle infezioni da Escherichia coli O157 e altri E.coli verocitotossina-produttori (VTEC) in Italia Alfredo Caprioli Reparto Zoonosi Trasmesse da Alimenti ed

Dettagli

Folgaria, Febbraio Nuove abitudini alimentari e rischi microbiologici: il latte crudo

Folgaria, Febbraio Nuove abitudini alimentari e rischi microbiologici: il latte crudo Folgaria, Febbraio 2009 Nuove abitudini alimentari e rischi microbiologici: il latte crudo Agostino Macrì Laboratorio Comunitario e Nazionale di Referenza per E.coli Dipartimento di Sanità Pubblica Veterinaria

Dettagli

Escherichia coli. coli O157: esperienze e. suggerimenti per la sicurezza dei prodotti caseari tradizionali

Escherichia coli. coli O157: esperienze e. suggerimenti per la sicurezza dei prodotti caseari tradizionali Tarvisio 4-9 febbraio 2008 La veterinaria pubblica tra innovamento e tradizione SIMeVeP Escherichia coli coli O157: esperienze e suggerimenti per la sicurezza dei prodotti caseari tradizionali Gabriella

Dettagli

Organizzazione e crescita professionale in Sanità Pubblica Veterinaria Bagno Vignoni,

Organizzazione e crescita professionale in Sanità Pubblica Veterinaria Bagno Vignoni, Organizzazione e crescita professionale in Sanità Pubblica Veterinaria Bagno Vignoni, 24. 11. 2009 Rischio di infezione da E. coli produttore di Verocitotossina (VTEC) e consumo di latte crudo Alfredo

Dettagli

Rischi-Benefici del latte crudo: l aspetto legato al rischio

Rischi-Benefici del latte crudo: l aspetto legato al rischio SICURA - Sicurezza Alimentare e Nutrizione - Modena, 29 Maggio 2009 Rischi-Benefici del latte crudo: l aspetto legato al rischio Alfredo Caprioli Laboratorio Comunitario e Nazionale di Referenza per E.coli

Dettagli

La gestione sanitaria a garanzia della sicurezza del prodotto

La gestione sanitaria a garanzia della sicurezza del prodotto La gestione sanitaria a garanzia della sicurezza del prodotto Alfonso Zecconi Università degli Studi di Milano Dipartimento Patologia Animale Le tossinfezioni alimentari Problema comune a tutti gli alimenti

Dettagli

Sorveglianza della Sindrome Emolitico Uremica pediatrica e delle infezioni da E.coli produttore di verocitotossina, in Italia ( )

Sorveglianza della Sindrome Emolitico Uremica pediatrica e delle infezioni da E.coli produttore di verocitotossina, in Italia ( ) Sorveglianza della Sindrome Emolitico Uremica pediatrica e delle infezioni da E.coli produttore di verocitotossina, in Italia (1988-2010) Gaia Scavia Alfredo Caprioli Istituto Superiore di Sanità Dipartimento

Dettagli

L epatite E nei suini domestici e selvatici in Italia

L epatite E nei suini domestici e selvatici in Italia ZOONOSI EMERGENTI E RIEMERGENTI: tra vecchie conoscenze e nuove realtà Torino, 26 febbraio 2013 L epatite E nei suini domestici e selvatici in Italia Fabio Ostanello Dipartimento di Scienze Mediche Veterinarie

Dettagli

MALATTIE A VEICOLO IDRICO: EVIDENZE EPIDEMIOLOGICHE

MALATTIE A VEICOLO IDRICO: EVIDENZE EPIDEMIOLOGICHE ACQUE DESTINATE AL CONSUMO UMANO:RISCHI MICROBIOLOGICI E MALATTIE A VEICOLO IDRICO: EVIDENZE EPIDEMIOLOGICHE PROF. G. Sansebastiano Dr.ssa R. Zoni Dr.ssa L. Bigliardi UNIVERSITA DI PARMA microrganismi

Dettagli

Gestione di una produzione a rischio con produttori e consumatori: il latte crudo

Gestione di una produzione a rischio con produttori e consumatori: il latte crudo Ambiente, Alimentazione e Salute: come sviluppare una comunicazione traslazionale Cremona, 21-22 ottobre 2010 Gestione di una produzione a rischio con produttori e consumatori: il latte crudo Gabriella

Dettagli

Enter-Net Italia: La sorveglianza nazionale delle infezioni trasmesse da alimenti. Alfredo Caprioli

Enter-Net Italia: La sorveglianza nazionale delle infezioni trasmesse da alimenti. Alfredo Caprioli Contenimento e controllo delle MTA - Roma, 28 Maggio 2013 Enter-Net Italia: La sorveglianza nazionale delle infezioni trasmesse da alimenti Alfredo Caprioli EU Reference Laboratory for Escherichia coli

Dettagli

Campylobacter spp. e Igiene degli Alimenti. Valerio Giaccone Dipartimento di Sanità pubblica, Patologia comparata e Igiene veterinaria di Padova

Campylobacter spp. e Igiene degli Alimenti. Valerio Giaccone Dipartimento di Sanità pubblica, Patologia comparata e Igiene veterinaria di Padova Campylobacter spp. e Igiene degli Alimenti Valerio Giaccone Dipartimento di Sanità pubblica, Patologia comparata e Igiene veterinaria di Padova Famiglia Campylobacteraceae tre generi: Campylobacter, Arcobacter,

Dettagli

Risultati dell 11 test inter-laboratorio (PT11) per l identificazione. e la tipizzazione di ceppi di Escherichia coli produttori di

Risultati dell 11 test inter-laboratorio (PT11) per l identificazione. e la tipizzazione di ceppi di Escherichia coli produttori di EU Reference Laboratory for E. coli Department of Veterinary Public Health and Food Safety Unit of Foodborne Zoonoses Istituto Superiore di Sanità Risultati dell 11 test inter-laboratorio (PT11) per l

Dettagli

La gestione delle emergenze infettive: analisi e proposte

La gestione delle emergenze infettive: analisi e proposte La gestione delle emergenze infettive: analisi e proposte F R A N C E S C A R U S S O S E T T O R E P R O M O Z I O N E E S V I L U P P O I G I E N E E S A N I T À P U B B L I C A S E Z I O N E A T T U

Dettagli

La sindrome dell intestino irritabile post-infettiva

La sindrome dell intestino irritabile post-infettiva La sindrome dell intestino irritabile post-infettiva Dr.ssa Chiara Ricci Università di Brescia Spedali Civili, Brescia Definizione La sindrome dell intestino irritabile Disordine funzionale dell intestino

Dettagli

Salmonella e patogeni enterici: il Certis e la rete Enter Net a confronto Torino,

Salmonella e patogeni enterici: il Certis e la rete Enter Net a confronto Torino, Salmonella e patogeni enterici: il Certis e la rete Enter Net a confronto Torino, 21-05-2014 Le infezioni da Escherichia coli produttori di verocitotossina (VTEC) in Italia e in Europa Alfredo Caprioli

Dettagli

Le nuove tecnologie nel soccorso dei grandi eventi

Le nuove tecnologie nel soccorso dei grandi eventi Le nuove tecnologie nel soccorso dei grandi eventi _NICOLA COMODO Dipartimento di Sanità Pubblica Università degli Studi di Firenze L IL RUOLO DELLA SANITA PUBBLICA NELLE GRAVI EMERGENZE LA SORVEGLIANZA

Dettagli

CORSO DI PERFEZIONAMENTO IN SICUREZZA AGROALIMENTARE ORGANIZZATO DALL UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PERUGIA

CORSO DI PERFEZIONAMENTO IN SICUREZZA AGROALIMENTARE ORGANIZZATO DALL UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PERUGIA CORSO DI PERFEZIONAMENTO IN SICUREZZA AGROALIMENTARE ORGANIZZATO DALL UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PERUGIA Corso di perfezionamento in: IGIENE DELLE PRODUZIONI ANIMALI E ALIMENTARI: RUOLO DEL MEDICO VETERINARIO

Dettagli

Ferrara, 28 settembre 2012. Christian Napoli. Reparto di Epidemiologia delle Malattie Infettive ISTITUTO SUPERIORE DI SANITA

Ferrara, 28 settembre 2012. Christian Napoli. Reparto di Epidemiologia delle Malattie Infettive ISTITUTO SUPERIORE DI SANITA Legionelle e Legionellosi: mito e realtà Ferrara, 28 settembre 2012 Epidemiologia della Legionellosi in Europa e in Italia Christian Napoli Reparto di Epidemiologia delle Malattie Infettive ISTITUTO SUPERIORE

Dettagli

IL LATTE CRUDO piani di controllo ufficiali e problematiche emergenti

IL LATTE CRUDO piani di controllo ufficiali e problematiche emergenti IL LATTE CRUDO piani di controllo ufficiali e problematiche emergenti BOLOGNA, 22 GIUGNO 2009 Enea Savorelli AUSL di RAVENNA IL FENOMENO LATTE CRUDO DISTRIBUTORI AUTOMATICI DI LATTE CRUDO IN ITALIA: n.

Dettagli

Bluetongue: malattia e situazione epidemiologica

Bluetongue: malattia e situazione epidemiologica Bluetongue: malattia e situazione epidemiologica Stefano Marangon Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie AGRICOLTURA. Il Ministero ha ridotto l area soggetta a restrizioni per contenere la

Dettagli

Alfredo Caprioli. Escherichia coli

Alfredo Caprioli. Escherichia coli IL RUOLO DEL LABORATORIO NELLA DIAGNOSI DELLE ZOONOSI - Roma 1/10/2014 Zoonosi trasmesse da alimenti: diagnostica ed epidemiologia delle infezioni da E.coli produttori di Shiga-tossina (STEC) Alfredo Caprioli

Dettagli

EPIDEMIOLOGIA MOLECOLARE DELLE INFEZIONI NOSOCOMIALI

EPIDEMIOLOGIA MOLECOLARE DELLE INFEZIONI NOSOCOMIALI MANI PULITE E QUALITÀ NELL ASSISTENZA SANITARIA Governare il rischio infettivo. 2 a parte Pescara 28 marzo 2008 EPIDEMIOLOGIA MOLECOLARE DELLE INFEZIONI NOSOCOMIALI PRINCIPI ED APPLICAZIONI A SUPPORTO

Dettagli

LA GESTIONE DELLA VALUTAZIONE DEL RISCHIO NEL RASFF IL MODELLO DANESE

LA GESTIONE DELLA VALUTAZIONE DEL RISCHIO NEL RASFF IL MODELLO DANESE LA GESTIONE DELLA VALUTAZIONE DEL RISCHIO NEL RASFF IL MODELLO DANESE Dott.ssa Veronica Cibin SC8 - Laboratorio di Analisi del Rischio, IZSVE WORKSHOP RASFF PER IL NORDEST 2012_ Montecchio Precalcino 30

Dettagli

INFEZIONI DA MENINGOCOCCO: INFORMAZIONI PER I CITTADINI

INFEZIONI DA MENINGOCOCCO: INFORMAZIONI PER I CITTADINI INFEZIONI DA MENINGOCOCCO: INFORMAZIONI PER I CITTADINI S.I.S.P. - U.O.S. Epidemiologia e Profilassi Malattie Infettive Dr.ssa Andreina Ercole La meningite batterica Evento raro, nei paesi industrializzati,

Dettagli

IL MEDICO DI MEDICINA GENERALE E MEDICINA GENERALE L ALLARME EBOLA: CLINICA E MANAGEMENT DELLE EPIDEMIE DEL TERZO MILLENNIO NEL SETTING DELLA

IL MEDICO DI MEDICINA GENERALE E MEDICINA GENERALE L ALLARME EBOLA: CLINICA E MANAGEMENT DELLE EPIDEMIE DEL TERZO MILLENNIO NEL SETTING DELLA IL MEDICO DI MEDICINA GENERALE E L ALLARME EBOLA: CLINICA E MANAGEMENT DELLE EPIDEMIE DEL TERZO MILLENNIO NEL SETTING DELLA MEDICINA GENERALE CORSO DI FORMAZIONE A DISTANZA I CRITERI PER LA CLASSIFICAZIONE

Dettagli

Piano regionale dell Emilia-Romagna per la lotta alla zanzara tigre e la prevenzione della Chikungunya e della Dengue anno 2008

Piano regionale dell Emilia-Romagna per la lotta alla zanzara tigre e la prevenzione della Chikungunya e della Dengue anno 2008 Piano regionale dell Emilia-Romagna per la lotta alla zanzara tigre e la prevenzione della Chikungunya e della Dengue anno 2008 Dott.ssa Paola Angelini Servizio Sanità pubblica D.G. Sanità e Politiche

Dettagli

Piano per l organizzazione regionale della risposta alle emergenze infettive

Piano per l organizzazione regionale della risposta alle emergenze infettive ALLEGATO 1 Direzione Sanità Assessorato alla Tutela della Salute e Sanità Piano per l organizzazione regionale della risposta alle emergenze infettive INDICE INTRODUZIONE...3 REQUISITI E STRUTTURA DEL

Dettagli

Dal prelievo alla diagnosi: Descrizione del percorso diagnostico

Dal prelievo alla diagnosi: Descrizione del percorso diagnostico Schmallenberg virus: l ennesima emergenza sanitaria per la zootecnia della Sardegna? Nuoro, 20 dicembre 2012 Dal prelievo alla diagnosi: Descrizione del percorso diagnostico Annalisa Oggiano Dipartimento

Dettagli

Zoonosi e emergenze epidemiche: cosa cambia quando c è di mezzo un vettore

Zoonosi e emergenze epidemiche: cosa cambia quando c è di mezzo un vettore Zoonosi e emergenze epidemiche: cosa cambia quando c è di mezzo un vettore Stefano Marangon Gioia Capelli Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie Definizione di infezione (re)-emergente E un

Dettagli

FONTI DEI DATI IN EPIDEMIOLOGIA

FONTI DEI DATI IN EPIDEMIOLOGIA FONTI DEI DATI IN EPIDEMIOLOGIA Nazionali (ISTAT: sociodemografici, mortalità) Locali (Regioni, Asl, altro: ricoveri, farmaci, esenzione ticket, anagrafe, registri di patologia) Informatizzazione e possibilità

Dettagli

La catena Epidemiologica

La catena Epidemiologica La catena Epidemiologica STORIA NATURALE DELLE MALATTIE esposizione al/ai fattori di rischio insorgenza della malattia esito guarigione cronicizzazione decesso Principali differenze tra malattie infettive

Dettagli

Gianni Bona, Carla Guidi Università del Piemonte Orientale A. Avogadro Clinica Pediatrica di Novara

Gianni Bona, Carla Guidi Università del Piemonte Orientale A. Avogadro Clinica Pediatrica di Novara VACCINO ANTI MORBILLO, ROSOLIA, PAROTITE E VARICELLA Gianni Bona, Carla Guidi Università del Piemonte Orientale A. Avogadro Clinica Pediatrica di Novara Morbillo, parotite, rosolia e varicella sono patologie

Dettagli

Modena, 28 Settembre 2011 IL METODO HACCP: CRITERI DI INDIVIDUAZIONE E GESTIONE DEI CCP

Modena, 28 Settembre 2011 IL METODO HACCP: CRITERI DI INDIVIDUAZIONE E GESTIONE DEI CCP Modena, 28 Settembre 2011 La valutazione del 1 e 2 principio Codex Gli strumenti e i metodi a disposizione per il Controllo Ufficiale Paolo Daminelli Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia

Dettagli

A relazione dell'assessore Cavallera:

A relazione dell'assessore Cavallera: REGIONE PIEMONTE BU11 13/03/2014 Deliberazione della Giunta Regionale 10 febbraio 2014, n. 15-7093 Recepimento dell'accordo Rep. n. 146/CSR del 17/10/2013, recante "Linee guida l'adozione di piani di controllo

Dettagli

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 8 DEL 29 GENNAIO 2007

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 8 DEL 29 GENNAIO 2007 REGIONE CAMPANIA - Giunta Regionale - Seduta del 29 dicembre 2006 - Deliberazione N. 2196 - Area Generale di Coordinamento N. 20 - Assistenza Sanitaria - APPROVAZIONE DEL PRO- GETTO DEL DIPARTIMENTO DI

Dettagli

Ministero della Salute

Ministero della Salute ALLEGATO 1 N. Ministero della Salute DIPARTIMENTO DELLA PREVENZIONE E DELLA COMUNICAZIONE DIREZIONE GENERALE DELLA PREVENZIONE SANITARIA Ufficio V - Malattie Infettive e Profilassi Internazionale DGPREV.V/19262/P/I.4.c.a.9

Dettagli

Indice. PARTE I Igiene generale. Autore. Prefazione

Indice. PARTE I Igiene generale. Autore. Prefazione Indice I Autore Prefazione XI XIII PARTE I Igiene generale CAPITOLO 1 Medicina clinica, preventiva e predittiva 1 1.1 Concetto di salute 1 1.2 Determinanti della salute 3 1.2.1 Modelli concettuali 3 1.3

Dettagli

SMID a.a. 2004/2005 Corso di Metodi Statistici in Biomedicina Tassi di incidenza 9/2/2005

SMID a.a. 2004/2005 Corso di Metodi Statistici in Biomedicina Tassi di incidenza 9/2/2005 SMID a.a. 2004/2005 Corso di Metodi Statistici in Biomedicina Tassi di incidenza 9/2/2005 Ricerca epidemiologica Gli epidemiologi sono interessati a conoscere l incidenza delle malattie per prevedere i

Dettagli

EPIDEMIOLOGIA 9. Sorveglianza delle infezioni da E. coli (VTEC) in Italia: 1988 2004 11. Casi d infezione da VTEC per classe d età 13

EPIDEMIOLOGIA 9. Sorveglianza delle infezioni da E. coli (VTEC) in Italia: 1988 2004 11. Casi d infezione da VTEC per classe d età 13 INDICE INTRODUZIONE 1 ESCHERICHIA COLI 2 Eziologia 2 ESCHERICHIA COLI ENTEROEMORRAGICI (EHEC) 5 EPIDEMIOLOGIA 9 Sorveglianza delle infezioni da E. coli (VTEC) in Italia: 1988 2004 11 Stagionalità 12 Casi

Dettagli

Dipartimento di Prevenzione U.O.C. Epidemiologia e Prevenzione BOLLETTINO EPIDEMIOLOGICO MALATTIE INFETTIVE AZIENDA SANITARIA LOCALE AVELLINO

Dipartimento di Prevenzione U.O.C. Epidemiologia e Prevenzione BOLLETTINO EPIDEMIOLOGICO MALATTIE INFETTIVE AZIENDA SANITARIA LOCALE AVELLINO AZIENDA SANITARIA LOCALE AVELLINO DIRETTORE GENERALE Ing. Sergio Florio Dipartimento di Prevenzione U.O.C. Epidemiologia e Prevenzione BOLLETTINO EPIDEMIOLOGICO MALATTIE INFETTIVE AZIENDA SANITARIA LOCALE

Dettagli

Servizio Sanitario - REGIONE SARDEGNA. Dipartimento della Prevenzione. Sicurezza Alimentare. Articolo 7 regolamento (CE) 882/04

Servizio Sanitario - REGIONE SARDEGNA. Dipartimento della Prevenzione. Sicurezza Alimentare. Articolo 7 regolamento (CE) 882/04 Servizio Sanitario - REGIONE SARDEGNA Dipartimento della Prevenzione Sicurezza Alimentare Sintesi delle attività in materia di controlli ufficiali di cui al reg. (CE) 882/04, svolte dal Dipartimento di

Dettagli

5 CONVEGNO NAZIONALE FITOFARMACI E AMBIENTE PALERMO 20-21 OTTOBRE 2004

5 CONVEGNO NAZIONALE FITOFARMACI E AMBIENTE PALERMO 20-21 OTTOBRE 2004 5 CONVEGNO NAZIONALE FITOFARMACI E AMBIENTE PALERMO 20-21 OTTOBRE 2004 PIANI TRIENNALI PER LA SORVEGLIANZA SANITARIA DEI FITOFARMACI: RUOLO DELL ISTITUTO SUPERIORE DI SANITÀ R. DOMMARCO - E. FUNARI DIPARTIMENTO

Dettagli

Paratubercolosi nell allevamento della bovina da latte Conoscerla per combatterla

Paratubercolosi nell allevamento della bovina da latte Conoscerla per combatterla Sezione di Lodi Sezione di Piacenza (CRN per la paratubercolosi) Associazione provinciale allevatori Ordine dei Medici Veterinari della Provincia di Lodi Paratubercolosi nell allevamento della bovina da

Dettagli

NUMERO DI FOCOLAI PER ANNO DI MALATTIE LEGATE AL CONSUMO DI ACQUA DA BERE E ALLE ACQUE DI BALNEAZIONE

NUMERO DI FOCOLAI PER ANNO DI MALATTIE LEGATE AL CONSUMO DI ACQUA DA BERE E ALLE ACQUE DI BALNEAZIONE NUMERO DI FOCOLAI PER ANNO DI MALATTIE LEGATE AL CONSUMO DI ACQUA DA BERE E ALLE ACQUE DI BALNEAZIONE Questa sintesi si basa su dati che descrivono i focolai di malattie trasmesse dall'acqua potabile e

Dettagli

Controllo e autocontrollo nella filiera lattiero casearia

Controllo e autocontrollo nella filiera lattiero casearia Controllo e autocontrollo nella filiera lattiero casearia Che cos è l Autocontrollo? L Autocontrollo è un obbligo di legge.. per tutte le Aziende alimentari di realizzarlo; per le Autorità Sanitarie competenti

Dettagli

REGIONE PIEMONTE Assessorato alla Sanità Direzione Sanità Pubblica

REGIONE PIEMONTE Assessorato alla Sanità Direzione Sanità Pubblica REGIONE PIEMONTE Assessorato alla Sanità Direzione Sanità Pubblica La febbre catarrale degli ovini o bluetongue è una malattia virale delle pecore, che si diffonde attraverso la puntura di insetti. Minuscole

Dettagli

Nella figura A si vede la distribuzione mensile dei casi (picco nel mese di luglio)

Nella figura A si vede la distribuzione mensile dei casi (picco nel mese di luglio) La Spezia 08/11/2005 critica Al Direttore Sanitario Ai Dirigenti Dipartimenti Ai Direttori Area Medica, specialistica e OGGETTO : Legionellosi Premessa La sorveglianza della legionella permette di effettuare

Dettagli

INFEZIONI VIRALI A TRASMISSIONE MATERNO-FETALI

INFEZIONI VIRALI A TRASMISSIONE MATERNO-FETALI INFEZIONI VIRALI A TRASMISSIONE MATERNO-FETALI Alcune malattie infettive ad eziologia virale e andamento benigno nei soggetti immunocompetenti, se sono contratte durante la gravidanza, possono rappresentare

Dettagli

LA PANDEMIA SILENTE DEL DIABETE: UN EMERGENZA SANITARIA, SOCIALE ED ECONOMICA

LA PANDEMIA SILENTE DEL DIABETE: UN EMERGENZA SANITARIA, SOCIALE ED ECONOMICA LA PANDEMIA SILENTE DEL DIABETE: UN EMERGENZA SANITARIA, SOCIALE ED ECONOMICA Antonio Nicolucci Direttore Dipartimento di Farmacologia Clinica e Epidemiologia, Consorzio Mario Negri Sud Coordinatore Data

Dettagli

S E N A T O D E L L A R E P U B B L I C A

S E N A T O D E L L A R E P U B B L I C A S E N A T O D E L L A R E P U B B L I C A X I I I L E G I S L A T U R A N. 207 D I S E G N O D I L E G G E d iniziativa dei senatori SALVATO e CARCARINO COMUNICATO ALLA PRESIDENZA IL 9 MAGGIO 1996 Norme

Dettagli

Enter-Net Italia: La sorveglianza nazionale delle infezioni trasmesse da alimenti. Alfredo Caprioli

Enter-Net Italia: La sorveglianza nazionale delle infezioni trasmesse da alimenti. Alfredo Caprioli Contenimento e controllo delle MTA - Torino, 9 Aprile 2013 Enter-Net Italia: La sorveglianza nazionale delle infezioni trasmesse da alimenti Alfredo Caprioli EU Reference Laboratory for Escherichia coli

Dettagli

Aspetti microbiologici della sorveglianza nazionale della malattia invasiva da H. Influenzae

Aspetti microbiologici della sorveglianza nazionale della malattia invasiva da H. Influenzae Roma, 26-27 Novembre 2014 Roma, 28-29 Febbraio 2012 Aspetti microbiologici della sorveglianza nazionale della malattia invasiva da H. Influenzae MARINA CERQUETTI Marina Cerquetti Dipartimento di Malattie

Dettagli

Organizzazione e gestione delle Malattie Rare nella Regione Emilia-Romagna: esperienza e prospettive

Organizzazione e gestione delle Malattie Rare nella Regione Emilia-Romagna: esperienza e prospettive Organizzazione e gestione delle Malattie Rare nella Regione Emilia-Romagna: esperienza e prospettive Elisa Rozzi Servizio Presidi Ospedalieri Direzione Generale Sanità e Politiche Sociali Assessorato Politiche

Dettagli

I METALLI PESANTI NEL LATTE

I METALLI PESANTI NEL LATTE I METALLI PESANTI NEL LATTE di Serraino Andrea Dipartimento di Sanità Pubblica Veterinaria e Patologia Animale - Facoltà Medicina Veterinaria - Università di Bologna - Alma Mater Studiorum. I metalli sono

Dettagli

Misure di prevenzione e controllo delle infezioni da CPE Indicazioni del Ministero della Salute

Misure di prevenzione e controllo delle infezioni da CPE Indicazioni del Ministero della Salute Klebsiella pneumoniae resistente ai carbapenemi: un problema emergente di sanità pubblica Roma, 5 giugno 2012 - ISTITUTO SUPERIORE DI SANITA' Misure di prevenzione e controllo delle infezioni da CPE Indicazioni

Dettagli

PNAA biennio 2006-2007- Esami condotti nella Regione Lazio sui mangimi per animali destinati alla produzione di derrate alimentari Bovini da latte

PNAA biennio 2006-2007- Esami condotti nella Regione Lazio sui mangimi per animali destinati alla produzione di derrate alimentari Bovini da latte CONTROLLI NELLA FILIERA ALIMENTARE PER LA RICERCA DI RESIDUI DI SOSTANZE INDESIDERATE DA PARTE DEI SERVIZI DI SANITA PUBBLICA VETERINARIA DELLA REGIONE LAZIO Le diossine sono un gruppo di 210 sostanze

Dettagli

ONCOLOGIA OGGI Animali e Uomo Alleati Contro i Tumori

ONCOLOGIA OGGI Animali e Uomo Alleati Contro i Tumori ONCOLOGIA OGGI Animali e Uomo Alleati Contro i Tumori Venerdì 12 giugno 2009 ore 08.30 14.00 COMUNE DI ROMA Palazzo Senatorio- Aula Giulio Cesare P.zza del Campidoglio - Roma IL REGISTRO TUMORI ANIMALI:

Dettagli

Epidemiologia dell HIV

Epidemiologia dell HIV Epidemiologia dell HIV Laura Camoni Reparto di Epidemiologia Dipartimento di Malattie Infettive, Parassitarie e Immunomediate Istituto Superiore di Sanità Diagnosi di AIDS e decessi AIDS-correlati

Dettagli

Il rischio cancerogeno e mutageno

Il rischio cancerogeno e mutageno Il rischio cancerogeno e mutageno Le sostanze cancerogene Un cancerogeno è un agente capace di provocare l insorgenza del cancro o di aumentarne la frequenza in una popolazione esposta. Il cancro è caratterizzato

Dettagli

BS OHSAS 18001: 2007. Occupational. Health. Safety. Assesments. Series

BS OHSAS 18001: 2007. Occupational. Health. Safety. Assesments. Series BS OHSAS 18001: 2007 Occupational Health Safety Assesments Series Prefazione La Norma è stata sviluppata per essere compatibile con le Norme: ISO 9001:2000 (Qualità) ISO 14001:2004 (Ambiente) Dr.ssa Carlotta

Dettagli

BEN - Notiziario ISS - Vol.14 - n.11 Novembre 2001

BEN - Notiziario ISS - Vol.14 - n.11 Novembre 2001 BEN - Notiziario ISS - Vol.14 - n.11 Novembre 2001 L allontanamento dalla frequenza scolastica come misura di controllo delle malattie infettive. revisione dell evidenza. La sorveglianza delle infezioni

Dettagli

Università del Piemonte Orientale. Corsi di Laurea Triennale. Corso di Statistica e Biometria. Elementi di Epidemiologia

Università del Piemonte Orientale. Corsi di Laurea Triennale. Corso di Statistica e Biometria. Elementi di Epidemiologia Università del Piemonte Orientale Corsi di Laurea Triennale Corso di Statistica e Biometria Elementi di Epidemiologia Corsi di Laurea Triennale Corso di Statistica e Biometria: Elementi di epidemiologia

Dettagli

I tumori rappresentano un problema prioritario di salute pubblica nei Paesi occidentali.

I tumori rappresentano un problema prioritario di salute pubblica nei Paesi occidentali. I tumori rappresentano un problema prioritario di salute pubblica nei Paesi occidentali. Tuttavia, a livello mondiale, le principali cause di morte sono rappresentate da: -diarrea -malaria -tubercolosi

Dettagli

CONSUMI ALIMENTARI: COSTI PRIVATI E SOCIALI

CONSUMI ALIMENTARI: COSTI PRIVATI E SOCIALI CONSUMI ALIMENTARI: COSTI PRIVATI E SOCIALI Maria Sassi Dipartimento di Ricerche Aziendali Università degli Studi di Pavia Struttura della presentazione Legame tra alimentazione e livelli di sicurezza

Dettagli

I.I.S. A. VOLTA FROSINONE. Seconda prova scritta - Simulazione CHIMICA, MATERIALI E BIOTECNOLOGIE

I.I.S. A. VOLTA FROSINONE. Seconda prova scritta - Simulazione CHIMICA, MATERIALI E BIOTECNOLOGIE Progetto Formazione personale docente per gli Esami di Stato (Interventi formativi di cui al D.M. n. 23/2013 e al D.M. n. 351/2014 USR Lazio) A.S. 2014/2015 Seconda prova scritta - Simulazione Codice e

Dettagli

Influenza pandemica (A/H1N1p)

Influenza pandemica (A/H1N1p) Influenza pandemica (A/H1N1p) Aggiornamento del 27.11.10 1 INFLUENZA UMANA PANDEMICA - A/H1N1p Aggiornamento al 27 Novembre 2010 Si comunica che a seguito degli ultimi comunicati emessi dall Organizzazione

Dettagli

Lettura critica dei Piani Pandemici di alcune ASL lombarde

Lettura critica dei Piani Pandemici di alcune ASL lombarde Lettura critica dei Piani Pandemici di alcune ASL lombarde Dott. Marco Gaietta Specializzando in Igiene e Medicina Preventiva Università degli Studi di Milano Obiettivo dello studio Valutare la corrispondenza

Dettagli

Giorgia Capezzone U.O. Epidemiologia Servizio Igiene e Sanità Pubblica

Giorgia Capezzone U.O. Epidemiologia Servizio Igiene e Sanità Pubblica Dipartimento di Prevenzione Fabriano Corso di Formazione SORVEGLIANZA DELLE ZOONOSI E NUOVO PIANO NAZIONALE DI PREVENZIONE VACCINALE Jesi - 08/09/2012 I Lavori in Zoonosi: corso del Servizio le dimensioni

Dettagli

PROGETTO BIOGAS REGIONS PROGRAMMA EUROPEO ENERGIA INTELLIGENTE EIE

PROGETTO BIOGAS REGIONS PROGRAMMA EUROPEO ENERGIA INTELLIGENTE EIE PROGETTO BIOGAS REGIONS PROGRAMMA EUROPEO ENERGIA INTELLIGENTE EIE ZOOTECNIA E DEIEZIONI ANIMALI PROBLEMA O OPPORTUNITÀ????? SEMINARIO 10.03.2009 FACOLTÀ DI AGRARIA MOSCIANO S.A. TERAMO DOTT. AGR. ANGELO

Dettagli

Criteri di selezione del collettivo e definizioni

Criteri di selezione del collettivo e definizioni Appendice A Criteri di selezione del collettivo e definizioni Introduzione L indagine sull integrazione sociale delle persone con disabilità è stata realizzata nell ambito del progetto Sistema di Informazione

Dettagli

www.zampadicane.it Guida alle Vaccinazioni

www.zampadicane.it Guida alle Vaccinazioni VACCINAZIONI Le vaccinazioni da fare al proprio cane sono parecchie, alcune sono obbligatorie ed alcune facoltative e possono essere consigliate dal veterinario in casi specifici. Vediamo nel dettaglio

Dettagli

Denuncia di Malattia Infettiva

Denuncia di Malattia Infettiva Denuncia di Malattia Infettiva Strumento determinante per la sorveglianza sulle malattie infettive insorgenti sul territorio con applicazione delle misure di profilassi e controllo al fine di impedire

Dettagli

1) l introduzione del concetto stesso di

1) l introduzione del concetto stesso di Con l introduzione del D.Lgv. 626/94 (oggi D.Lgs.81/08 e s.m.i.) gli elementi innovativi sono molteplici. Quelli che interessano il rischio biologico sono: 1) l introduzione del concetto stesso di rischio,

Dettagli

CORSO ECM FISIOLOGIA DELLA NUTRIZIONE E PATOLOGIE INFETTIVE GASTROINTESTINALI

CORSO ECM FISIOLOGIA DELLA NUTRIZIONE E PATOLOGIE INFETTIVE GASTROINTESTINALI CORSO ECM FISIOLOGIA DELLA NUTRIZIONE E PATOLOGIE INFETTIVE GASTROINTESTINALI Razionale Occuparsi di nutrizione ai nostri giorni è il contributo maggiore che si può offrire alla comunità, perché è il metodo

Dettagli

Politiche Sanitarie Comparate Lezione 3

Politiche Sanitarie Comparate Lezione 3 Politiche Sanitarie Comparate Lezione 3 Stefano Neri Corso di Laurea in Servizio Sociale 2009/10 Università degli Studi di Milano Bicocca Modelli di organizzazione di un sistema sanitario (a) Si differenziano

Dettagli

IL PIANO PANDEMICO REGIONALE

IL PIANO PANDEMICO REGIONALE REGIONE LIGURIA DIPARTIMENTO SALUTE E SERVIZI SOCIALI SETTORE, IGIENE E SANITA PUBBLICA IL PIANO PANDEMICO REGIONALE dr.ssa Paola Oreste - dr. Roberto Carloni - dr.ssa Ilaria Cremonesi Misure Misure adottate

Dettagli

03/02/2013. Bartonella henselae Toxoplasma Campylobacter Cryptosporidium Salmonella Giardia Toxocara Coxiella. Dermatofiti

03/02/2013. Bartonella henselae Toxoplasma Campylobacter Cryptosporidium Salmonella Giardia Toxocara Coxiella. Dermatofiti Bambini e cuccioli Il gatto di casa e la futura mamma Dott.ssa Nadia Gussetti Azienda Ospedaliera Padova ZOONOSI MALATTIE TRASMISSIBILI DALL ANIMALE ALL UOMO PER CONTATTO DIRETTO O PER VIA INDIRETTA Padova,

Dettagli

IL RISCHIO BIOLOGICO

IL RISCHIO BIOLOGICO LA SICUREZZA E LA SALUTE SUL LAVORO cominciamo a SCUOLA IL RISCHIO BIOLOGICO protocollo d intesa 5 febbraio 2015 ASL Brescia ASL Vallecamonica Sebino - Direzione Territoriale del Lavoro Ufficio Scolastico

Dettagli

Consumo di lattecrudo non pastorizzato: quali pericoli per il consumatore?

Consumo di lattecrudo non pastorizzato: quali pericoli per il consumatore? Consumo di lattecrudo non pastorizzato: quali pericoli per il consumatore? Gaia Scavia Istituto Superioredi Sanità Dip. Sanità Pubblica Veterinaria e Sicurezza Alimentare gaia.scavia@iss.it Considerazioni

Dettagli

La gestione sanitaria per la sostenibilità degli allevamenti. Alfonso Zecconi

La gestione sanitaria per la sostenibilità degli allevamenti. Alfonso Zecconi La gestione sanitaria per la sostenibilità degli allevamenti Alfonso Zecconi Whittlestone 1958 A questo stadio dello sviluppo dell industria la2ero- casearia, due sono le cose più importan8: 1. Migliorare

Dettagli

Bambini e ragazzi affetti da tumore

Bambini e ragazzi affetti da tumore Bambini e ragazzi affetti da tumore Firenze, 29 maggio 2014 Gianfranco Manneschi U.O. Epidemiologia clinica e descrittiva ISPO Istituto per lo Studio e la Prevenzione Oncologica introduzione La patologia

Dettagli

Epidemiologia della Malattia Renale Cronica. Enzo Corghi. Istituti Clinici di Perfezionamento Milano

Epidemiologia della Malattia Renale Cronica. Enzo Corghi. Istituti Clinici di Perfezionamento Milano Epidemiologia della Malattia Renale Cronica Enzo Corghi Istituti Clinici di Perfezionamento Milano Epidemiologia (dal greco επι= sul, δημος= popolo e λογος= discorso, studio) è la disciplina biomedica

Dettagli

Esposizione ad agenti biologici

Esposizione ad agenti biologici Esposizione ad agenti biologici Il Titolo X corrisponde al Titolo VIII del D.Lgs. 626/94 di attuazione della direttiva 90/679/CEE, relativa alla protezione di lavoratori contro i rischi derivanti dall

Dettagli

04/11/2014. Convegno HSF 25-26 ottobr e 2014

04/11/2014. Convegno HSF 25-26 ottobr e 2014 Virus Ebola: 15 cose da sapere Continuano ad aumentare le vittime della malattia emorragica in Africa. Come si previene? Come si cura? È sicuro viaggiare? Procedure tecniche e operative Convegno HSF 25-26

Dettagli

La salute animale in Svizzera Prevenire e agire tempestivamente

La salute animale in Svizzera Prevenire e agire tempestivamente Dipartimento federale dell'interno DFI Ufficio federale della sicurezza alimentare e di veterinaria USAV La salute animale in Svizzera Prevenire e agire tempestivamente Ufficio federale della sicurezza

Dettagli

MISURA 215 ANNATA 2015/2016

MISURA 215 ANNATA 2015/2016 Prevenzione delle mastiti infettive degli ovini e dei caprini: Immunologia della mammella, antibiotico resistenza e ruolo della profilassi immunizzante MISURA 215 ANNATA 2015/2016 L'ANTIBIOTICO

Dettagli

PREVENZIONE POLMONITE

PREVENZIONE POLMONITE fiammaz o l m o n a r e struzione br avità pleuri Streptococcus p n e u m o n i a Infezione Mal Respiratorio PREVENZIONE POLMONITE Vaccino Pneumococcico Polisaccaridico Coniugato, (13Valente Adsorbito)

Dettagli

SORVEGLIANZA della SINDROME EMOLITICO-UREMICA (SEU) nella POPOLAZIONE PEDIATRICA:

SORVEGLIANZA della SINDROME EMOLITICO-UREMICA (SEU) nella POPOLAZIONE PEDIATRICA: SORVEGLIANZA della SINDROME EMOLITICO-UREMICA (SEU) nella POPOLAZIONE PEDIATRICA: 1988-2004 Queste pagine sono dedicate alla memoria del prof. Gianfranco Rizzoni, recentemente scomparso, che con il suo

Dettagli

OSSERVATORIO EPIDEMIOLOGICO VETERINARIO REGIONALE REGIONE LAZIO

OSSERVATORIO EPIDEMIOLOGICO VETERINARIO REGIONALE REGIONE LAZIO OSSERVATORIO EPIDEMIOLOGICO VETERINARIO REGIONALE REGIONE LAZIO BRUCELLOSI BOVINA/BUFALINA SCHEDA DI RILEVAMENTO DATI IN UN FOCOLAIO La scheda debitamente compilata deve essere consegnata all'osservatorio

Dettagli

INFEZIONE DA HIV e AIDS

INFEZIONE DA HIV e AIDS Dipartimento di Prevenzione Medica Notifica, sorveglianza e controllo delle malattie infettive INFEZIONE DA HIV e AIDS (elaborazione dati dal programma informatizzato Regione Lombardia Mainf e portale

Dettagli

Le salmonelle nell uomo: i sistemi di sorveglianza nazionale e internazionale

Le salmonelle nell uomo: i sistemi di sorveglianza nazionale e internazionale Le salmonelle nell uomo: i sistemi di sorveglianza nazionale e internazionale Luca Busani Le salmonellosi nell animale, nell alimento e nell uomo Torino 15 Novembre 2013 I flussi informativi per MTA in

Dettagli

Corso di formazione in materia di salute e sicurezza sul lavoro

Corso di formazione in materia di salute e sicurezza sul lavoro Corso di formazione in materia di salute e sicurezza sul lavoro - Sicurezza nelle aziende zootecniche- - Dott. Giovanni Di Feliciantonio - Dott. Alfredo Di Domenicantonio Teramo, marzo 2015 Obiettivi formativi

Dettagli

Curriculum formativo e professionale. Dott. Pasquale Quarto INFORMAZIONI PERSONALI

Curriculum formativo e professionale. Dott. Pasquale Quarto INFORMAZIONI PERSONALI Curriculum formativo e professionale Dott. Pasquale Quarto INFORMAZIONI PERSONALI Cognome e nome: Quarto Pasquale Data e luogo di nascita: 15/11/1946 Attuale indirizzo: Corso Solimene 159, Sparanise (CE)

Dettagli

HIV e infezioni tropicali concorrenti: uno studio caso-controllo

HIV e infezioni tropicali concorrenti: uno studio caso-controllo HIV e infezioni tropicali concorrenti: uno studio caso-controllo Declich S a, Francesconi P a, Okwey R b, Ouma J b, Ochakachon R b, Dente MG a and Fabiani M a a Reparto Malattie Infettive, Laboratorio

Dettagli

Il rischio biologico da contatto con gli animali

Il rischio biologico da contatto con gli animali WORKSHOP FATTORIE DIDATTICHE 28 NOVEMBRE 2011 Il rischio biologico da contatto con gli animali Laura Chiavacci Osservatorio Epidemiologico Fattorie didattiche La Comunità europea ha incoraggiato lo sviluppo

Dettagli

Fattori che influenzano la sensibilità e il valore predittivo positivo di una Sorveglianza

Fattori che influenzano la sensibilità e il valore predittivo positivo di una Sorveglianza Fattori che influenzano la sensibilità e il valore predittivo positivo di una Sorveglianza Paolo Giorgi Rossi Agenzia di Sanità Pubblica, Regione Lazio Roma, 27/02/06 Le leggi di Finagle sull informazione

Dettagli

EPIDEMIOLOGIA DELLE INFEZIONI CORRELATE ALL ASSISTENZA

EPIDEMIOLOGIA DELLE INFEZIONI CORRELATE ALL ASSISTENZA EPIDEMIOLOGIA DELLE INFEZIONI CORRELATE ALL ASSISTENZA 1 INTRODUZIONE 2 Le infezioni correlate all assistenza (ICA) rappresentano una complicanza frequente. In media il 5-10% dei pazienti ricoverati in

Dettagli

39 Congresso dell Associazione Italiana Epidemiologia

39 Congresso dell Associazione Italiana Epidemiologia Milano, 30 Ottobre 2015 39 Congresso dell Associazione Italiana Epidemiologia Paolo D Argenio (Gruppo Tecnico Sistema di Sorveglianza Passi) Giulia Cairella (Servizio Igiene degli Alimenti e Nutrizione,

Dettagli

Prevenzione delle infezioni opportunistiche

Prevenzione delle infezioni opportunistiche Prevenzione delle infezioni opportunistiche Andamento viremico e risposta immunitaria 10 6 cellule CD4 1000 HIV RNA Copie/ml HIV-RNA plasmatico 800 600 400 200 CD4 Cellule/mm 3 10 2 mesi anni 0 >9/99 3/99-9/99

Dettagli