Frumento + Latte + Lieviti. nessuno

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1 Gentile Maria Rossi abbiamo elaborato i risultati dell esame da lei effettuato. Le Immunoglobuline G verso i costituenti dei Grandi Gruppi Alimentari indicano un precedente contatto immunologico con gli alimenti che richiede un azione di riequilibrio; le viene proposto uno schema nutrizionale simile allo svezzamento che guida il recupero della tolleranza immunologica e aiuta a ritrovare un rapporto di amicizia con il cibo. Uno schema che in modo del tutto naturale è in grado di ridurre l intensità dell infiammazione da cibo eventualmente presente. I Gruppi Alimentari verso cui si è evidenziata una precedente reazione sono: Frumento + Latte + Lieviti Potrebbero essere evidenziati degli alimenti singoli che presentano un valore elevato di anticorpi IgG. Il loro valore può indicare sia l effetto della acquisizione di tolleranza, sia l evidenza di una possibile reattività verso quel cibo. Suggeriamo di trattarli con lo stesso principio di rotazione dei Gruppi Alimentari o di continuare a non assumerli nel caso si tratti di alimenti che non facciano parte delle sue abitudini alimentari: nessuno Nella maggioranza dei casi la dieta più efficace, all inizio del trattamento, deve essere applicata tutti i giorni, ad eccezione di un giorno infrasettimanale (di solito il Mercoledì) e in 4 pasti nel fine settimana (sabato sera e tutta la domenica). Nei 7 pasti liberi è necessario inserire anche i cibi dei Gruppi Alimentari verso cui è evidenziata una reazione, con lo scopo preciso di riattivare la tolleranza, recuperare benessere ed evitare ulteriori sovraccarichi. L inserimento dei cibi da controllare potrebbe nei primi giorni acutizzare alcuni disturbi. Se questo dovesse accadere, è necessario che gli alimenti continuino comunque ad essere presenti nei pasti liberi, riducendone però le quantità. Iniziamo allora la nostra nuova alimentazione con la consapevolezza che, come avviene con lo svezzamento di cui ricalchiamo le strategie, nel corso di pochi mesi l infiammazione da cibo eventualmente presente tornerà sotto controllo, con grandi miglioramenti per la salute e il benessere in generale. Suggeriamo la ripetizione di Recallerprogram a distanza di un periodo che va da almeno 4 fino ai 12 mesi per avere una verifica, da parte del laboratorio, della effettiva riduzione dell infiammazione e della condizione del sistema immunitario nei confronti degli alimenti evidenziati. Con la tecnica della reintroduzione si arriverà nuovamente ad una alimentazione normale, potendo mangiare in modo molto più variato, mantenendo però, almeno un giorno alla settimana, il controllo sui cibi verso cui si è evidenziata una precedente reazione. Eviteremo il ripetersi di un sovraccarico. Alleghiamo le schede con la descrizione dei Gruppi Alimentari che dovrà evitare o controllare durante la dieta di rotazione e una scheda che aiuterà a trovare i cibi alternativi utilizzabili senza alcuna restrizione. Troverà anche due schede in ordine alfabetico: una con i cibi da evitare o semplicemente da controllare e una con le possibili alternative. È studiata appositamente per essere tenuta a portata di mano ed essere consultata velocemente in ogni situazione (facendo la spesa, al ristorante, mentre si cucina). Nella pagina successiva troverà semplici schemi che la aiuteranno a comprendere con facilità l applicazione del principio della dieta di rotazione. Non ci resta che augurarle buon appetito e aspettarla presto per condividere insieme i risultati raggiunti. Ricordiamo che gli anticorpi valutati da questo test sono Immunoglobuline G il cui livello può talvolta calare fino quasi a zero quando da tempo non si assuma un alimento. Chi abbia documentate allergie IgE ad alcuni alimenti o abbia avuto reazioni anafilattiche dopo avere ingerito alcuni cibi NON deve reintrodurli nel piano dietetico (anche se qui eventualmente indicati) se non sotto diretto controllo medico. Milano, 31 dicembre 212 Referto a cura del Dott. Attilio Speciani - specialista in allergologia e immunologia clinica

2 Dieta di rotazione consigliata all inizio di RecallerProgram LUN MAR MER GIO VEN SAB DOM colazione J J pranzo J J cena J J J Dieta di rotazione successiva (da applicare dopo 4-6 settimane circa, come suggerito nella documentazione ricevuta) LUN MAR MER GIO VEN SAB DOM colazione J J J pranzo J J J cena J J J J Dieta di rotazione minima per ragazzi fino a 14 anni di età, o per adulti in momenti particolari quali vacanze e festività LUN MAR MER GIO VEN SAB DOM colazione J J J J J pranzo J J J J J cena J J J J J Dieta di mantenimento ad allergie recuperate LUN MAR MER GIO VEN SAB DOM colazione J J J J J J pranzo J J J J J J cena J J J J J J J LEGENDA pasti liberi pasti nei quali applicare la dieta RecallerProgram

3 pag. 1 [ SB-1 ] Frumento: grano duro e/o grano tenero Scheda di proprietà editoriale di S M A s.r.l. Servizi Medici Associati Anche se spesso grano duro e grano tenero, così come le farine raffinate o integrali che ne derivano vengono considerate diverse una dall altra, per una corretta impostazione dietetica bisogna prendere in considerazione entrambi i cereali, comunque preparati e anche la sola crusca. Una infiammazione da cibo dovuta al Frumento non è la stessa cosa di una celiachia, o di una allergia IgE mediata al frumento, possedendo invece alcune delle caratteristiche tipiche della Gluten sensitivity di recente identificazione. Nel frumento infatti, oltre al glutine esistono numerosi altri antigeni proteici, e recentemente sono stati individuati anche alcuni antigeni carboidratici. Per questo motivo è possibile consumare alcuni prodotti appositamente studiati per le persone celiache purché si controlli che contengano farine alternative (mais e riso ad esempio) e non farina di frumento senza glutine (deglutinata). Si controllino in questo caso con molta attenzione le etichette con gli ingredienti contenuti poiché sovente questi prodotti sono ottenuti con grassi vegetali idrogenati e sono presenti conservanti e coloranti di diversa natura. A questo si aggiunge il fatto che senza glutine la lievitazione è molto più difficoltosa per cui il contenuto di sostanze lievitanti in questi prodotti è inevitabilmente molto elevato, almeno il doppio rispetto ai normali prodotti da forno. Questo comporta un assunzione massiccia di lieviti che potrebbe indurre una risposta infiammatoria dovuta a questi tipi di alimenti. Vi consigliamo quindi di porre molta attenzione e di consumare il più possibile prodotti fatti in casa e se possibile non lievitati come gallette o estrusi. Per una notazione più specifica su differenze e similitudini delle forme di reattività immunologica al frumento, si rimanda al sito internet Elenco dei cibi contenenti frumento da evitare a rotazione come da indicazioni ricevute: Pane e prodotti da forno: pane bianco e pane integrale, grissini, fette biscottate, biscotti, dolci, torte, brioches, pasticceria fresca e secca, pizze, tartine. Pani di altri cereali, come quello di avena, di mais o di soia, sono quasi sempre misti: per renderli morbidi viene normalmente aggiunta una certa percentuale di farina di frumento. Occorre quindi accertarsi della loro reale composizione e, in caso di dubbio, astenersi. Sono da sottoporre a restrizione alimentare anche i pani o prodotti da forno contenenti farro, segale e kamut in quanto, benché diversi dal punto di vista genetico si tratta di cereali che presentano una tale somiglianza con il frumento da impedire lo spegnersi della reattività (e quindi della sintomatologia). Paste alimentari: ogni tipo di pasta alimentare di frumento (comprese quelle integrali e all uovo) di preparazione sia industriale che casalinga. Anche in questo caso sono da sottoporre a restrizione alimentare anche le paste alimentari fatte con farina di farro o kamut. Crusca e preparazioni integrali miste: nel caso di prodotti multi-cereali, come per esempio i fiocchi per la prima colazione e alcuni spuntini (anche dietetici o integrali) è necessario accertarsi della esatta composizione. Vari prodotti naturali o macrobiotici: semola, semolino, bulghur, cous cous sono tutti frumento in varie forme. La farina di kokkoh, il caffè di cereali yannoh e il seitan ne contengono.

4 pag. 2 [ SB-1 ] Impanature: sia con pangrattato, sia con farina. Creme e salse di preparazione industriale: salse varie (ad esempio la salsa di soia e alcuni tipi di maionese), besciamelle, dessert, budini, gelatine; talora alcuni tipi di gelati industriali contengono farina di frumento come addensante. Birra, whisky e alcuni tipi di malto: oltre alle birre a base di frumento (tipo Weissbeer), in una prima fase della dieta va escluso qualunque tipo di birra in quanto non si può considerare il suo processo di produzione completamente esente da contaminazioni con il frumento. Lo stesso vale per il whisky: se nello scotch la sua presenza è certa, anche per quello single malt esiste la possibilità di contaminazione. Coperture o croste di formaggi teneri: tipo Brie, Chamois, Camembert, ecc.. Preparati industriali contenenti semola di grano.. Prodotti recanti la dicitura leganti vegetali o cellulosici. Astinenza settimanale utile per tutti. Anche in assenza di una reattività specifica, dato che il frumento è uno dei componenti alimentari più comuni sulle tavole degli italiani, è utile considerare la possibilità di un giorno settimanale di astinenza, per liberare l organismo da un eventuale sovraccarico. Poiché nell alimentazione italiana i cibi a base di frumento sono in gran parte gli stessi che contengono lieviti e sale, può essere opportuno, nel giorno di astinenza settimanale eliminare anche gli alimenti indicati nelle schede del SALE e del LIEVITO che si trovano sul sito REV. 2. [ 5/212 ]

5 pag. 1 [ SB-2 ] Latte Scheda di proprietà editoriale di S M A s.r.l. Servizi Medici Associati Una reattività individuale verso il latte deve essere letta come una reazione alle proteine del latte e ai grassi bovini. L intolleranza biochimica al lattosio presuppone infatti la carenza di un enzima, la lattasi, che scinde gli zuccheri semplici che compongono il lattosio per renderlo digeribile, mentre la reazione immunologica al latte è generale ovvero anche verso le proteine del latte e porta a sintomi molto più generali quali mal di testa o acne, non legati solo alla zona addominale (gonfiori, difficoltà di digestione, ecc.). Il latte privo di lattosio in questo caso non sarà pertanto consentito perché non siamo in presenza di intolleranza al lattosio ma di infiammazione da cibo dovuta al latte in generale. L INFIAMMAZIONE DA CIBO DOVUTA AL LATTE PUÒ ANCHE FACILITARE L INGRASSAMENTO. La dieta base riguarda non solo il latte ma anche tutti i suoi derivati. A questo proposito è importante tenere presente che in numerosissime preparazioni dell industria alimentare il latte è presente sia in quanto tale, sia sotto forma di siero di latte, lattosio o proteine del latte ; una particolare attenzione va quindi posta alle etichette che recano le diciture siero di latte, lattoalbumina, lattoglubulina, caseina, lattosio o proteine del latte o vaccine. L esclusione riguarda inoltre il latte di tutte le specie animali: nel latte animale di qualsiasi tipo infatti c è una parte terminale della molecola della lattoalbumina che sembra in grado di determinare una reazione crociata nel giro di pochissimo tempo. Astinenza settimanale utile per tutti. Anche in assenza di una reattività specifica, poiché il latte e i latticini sono (insieme al lievito, al sale e al frumento) tra i componenti alimentari più comuni sulle tavole degli italiani, vale la pena di considerare la possibilità di un giorno settimanale di astinenza per liberare l organismo da un eventuale sovraccarico, non solo dall alimento in sé ma anche da molti degli inquinanti che spesso contiene (per esempio gli antibiotici utilizzati nell allevamento del bestiame). Elenco dei cibi contenenti latte da evitare a rotazione come da indicazioni ricevute: Latte e suoi derivati: qualsiasi tipo di latte fresco o a lunga conservazione anche se privi di lattosio (tipo accadì), panna, yogurt, burro, qualsiasi tipo di formaggio sia fresco sia stagionato (mozzarella, ricotta e parmigiano compresi) e ogni tipo di latte comunque preparato (in polvere, aromatizzato, maltato, condensato, ecc.). Prodotti di pasticceria e dolci: biscotti, cioccolato al latte o fondente, pasta frolla, merendine, brioches, cialde, miscele per torte, alcuni tipi di crackers, dolciumi in genere, come i gelati, le creme, il caramello, i budini ecc., alcune miscele di fiocchi di cereali o muesli e alcuni pani speciali tipo il pan carré (è bene informarsi direttamente presso il proprio panettiere o leggere attentamente l etichetta). Salumi e insaccati: prosciutto cotto, salame, mortadella, salsiccia, wurstel, possono contenere latte per cui verificare sempre l etichetta o chiedere al salumiere poiché molti prosciutti cotti sono garantiti come privi di latte alla produzione e in questo caso è possibile utilizzarli. Prodotti confezionati per l infanzia: biscotti, alcune pastine, molti omogeneizzati, liofilizzati, farine lattee.

6 pag. 2 [ SB-2 ] Prodotti dietetici, iperproteici e vitaminici, e integratori salini per sportivi: molti di questi prodotti sono derivati da proteine del latte (va quindi controllata bene in etichetta l eventuale presenza di caseinati, siero di latte, lattosio, ecc.). Numerosi farmaci contengono lattosio tra gli eccipienti: non sempre il lattosio proviene estrattivamente dal latte, e quindi sarà il medico ad indicare la eventuale necessità di cambiare i farmaci utilizzati. Non interrompere eventuali cure in corso; chiedere al proprio medico curante la possibilità eventuale di sostituire il farmaco contenente lattosio con analogo che ne sia privo. Molti prodotti di cosmesi... Vale la pena di segnalare che se il latte (soprattutto quello di provenienza biologica) è un alimento molto sano, ricco di nutrienti importanti e ottimamente assimilabile quando non esistano reattività specifiche, per i soggetti con reazione infiammatoria avversa al latte può invece essere fonte di numerosi problemi. Per avere un idea di quanto spesso fenomeni come colite, stipsi, diarrea e anemia possano essere messi in relazione con questa forma di reattività al cibo ci si può collegare al sito Internet e cercare (usando il motore di ricerca) latte colite, diarrea stitichezza oppure latte anemia. Alternare la presenza di latte sulla tavola non comporta problemi particolari per chi si affetto da osteopenia o osteoporosi poiché numerosi alimenti anche di origine vegetale sono un ottima fonte di calcio. Anche per questo è possibile avere ulteriori informazioni sul nostro sito internet. REV. 2. [ 5/212 ]

7 pag. 1 [ SB-3 ] Lieviti e prodotti fermentati Scheda di proprietà editoriale di S M A s.r.l. Servizi Medici Associati Il contenuto di questa scheda è il frutto di aggiustamenti e verifiche che, nel corso degli anni, ci hanno portato a considerare in modo più esteso la gamma degli alimenti da controllare quando esista una infiammazione da cibo dovuta a lieviti e sostanze fermentate. Oltre ai cibi che ne contengono direttamente, infatti, l evidenza clinica indica che la maggior parte delle persone con una reattività verso i lieviti trae giovamento dal controllo a rotazione nella dieta anche di tutti i prodotti in cui sia comunque intervenuto un processo fermentativo. La dieta va applicata quindi non solo agli alimenti che contengono effettivamente lieviti ma a tutti i prodotti che hanno subito qualche forma di fermentazione anche se non è stato aggiunto lievito di birra né lievito chimico né pasta madre. È importante leggere attentamente questa scheda perché i lieviti, a differenza del latte o del frumento, non sono sempre rilevabili dall etichetta del prodotto, poiché vengono considerati parte di questa categoria tutti gli alimenti fermentati oltre che quelli con presenza effettiva di lievito. Per questo motivo non troverete lievito nell etichetta dello yogurt piuttosto che nel tè o nel miele ma sono alimenti da ritenersi comunque parte della famiglia dei lieviti. Astinenza settimanale utile per tutti. Anche in assenza di una reattività specifica, visto che il lievito è uno dei componenti alimentari più comuni sulle tavole degli italiani, vale la pena di considerare la possibilità di uno o due giorni settimanali di astinenza, per liberare l organismo da un eventuale sovraccarico. Nell alimentazione italiana i cibi connessi alla lievitazione sono anche quelli che registrano il maggior contenuto di sale insieme agli insaccati per cui nella giornata di controllo si otterrà anche una benefica riduzione del consumo di sale. Elenco dei cibi da considerare fermentati da evitare a rotazione come da indicazioni ricevute: Tutti i prodotti lievitati da forno: pane, crackers, grissini, fette biscottate, biscotti, prodotti di pasticceria e di panificazione in genere, compresi quelli detti a fermentazione naturale. La restrizione sui prodotti da forno va estesa anche ai cibi cotti in forno in cui sia contenuta farina. Anche in assenza di lievito, infatti, durante la cottura le farine subiscono una parziale lievitazione. Questo significa che anche il pane azzimo va incluso nell elenco (la miscelazione e la cottura del pane azzimo determinano comunque un parziale processo di fermentazione, anche se ridottissimo), così come le fette tipo Wasa o altri tipi di pane e fette, anche se riportano la scritta senza lievito, il pain croustillante, le piadine, la carta da musica sarda. Funghi (essendo essi stessi miceti come i lieviti), sia che si tratti di champignons, porcini, funghi secchi o sott olio. Tutti i formaggi sia freschi che stagionati (compresi ricotta, mozzarella e parmigiano), il tofu (formaggio di soia). Miele e yogurt anche se a fermentazione naturale sia di latte animale che di soia. Le bevande fermentate: birra, vino, tutti gli alcolici, il tè. Il bortsch, la tipica minestra russa a base di barbabietole latto-fermentate.

8 pag. 2 [ SB-3 ] Condimenti: aceto (anche quello di mele), i dadi da brodo (in quasi tutti, anche in quelli naturali, sono presenti lieviti), la maionese industriale (per il suo contenuto di aceto) e le salse macrobiotiche (quasi tutte fermentate, come la salsa di soia e il tamari, il miso). Tra i farmaci: estratti di lievito, molti integratori vitaminici (in particolare quelli del gruppo B che talora sono estratti da lieviti). L eventuale uso di probiotici (fermenti lattici) va discusso col medico. Attenzione all uso di tinture madri o macerati glicerici in quanto alcolici o di qualunque altro prodotto su base alcolica. Favorire estratti secchi o altri tipi di sali minerali (ad esempio bisglicinati e oxiprolinati). Avanzi o cibi cucinati per più giorni: cibi lasciati a fermentare o ortaggi conservati a lungo all aria aperta. Quando un cibo comincia a diventare acidulo dopo essere rimasto conservato più o meno a lungo o perché già in partenza era stato acidificato con aceto o limone, significa che sta producendo una fermentazione acida. Alimenti che tendono ad avviare rapidamente questo tipo di fermentazione sono le verdure cotte, il cous cous, le minestre, i sughi di pomodoro, la frutta a pezzi tipo la macedonia. Dopo alcuni giorni, anche la frutta e le verdure conservate all aria aperta (ma anche i succhi di frutta conservati aperti in frigorifero) iniziano un processo. di ossidazione che può interferire con l efficacia della dieta. Anche le piccole macchie scure che si formano su frutta e verdura devono mettere in allarme: si tratta infatti di miceti che vanno evitati in questo tipo di dieta. Acido citrico: conservante contenuto in moltissimi alimenti in sostituzione del succo di limone (derivato dal fungo Aspergillus geneticamente modificato). Frutta essiccata come uvetta (attenti a certi muesli), albicocche seccate, datteri seccati, ecc. Attenzione alla masticazione: masticare il più possibile i cibi prima di deglutirli perché i pezzi di cibo ingeriti e non sminuzzati a sufficienza rimangono inevitabilmente nello stomaco più a lungo dando luogo ad un inizio di processo di fermentazione. Non mangiare pane per evitare i cibi fermentati ha la stessa importanza del non lasciare che un cibo fermenti dentro lo stomaco a causa della mancata masticazione. Ricordiamo di aiutarsi cercando di posare la posata dopo ogni boccone per rendere conscio il gesto di portare alla bocca il cibo, atto che troppo spesso viene fatto senza pensare, d istinto o per fretta quando non abbiamo ancora terminato di masticare il boccone precedente. È un semplice cambiamento ma di grande aiuto per chi fatica a mangiare più lentamente. REV. 2. [ 5/212 ]

9 pag. 1 [ SA-3 ] Le alternative agli alimenti contenenti frumento latte cibi lievitati e/o fermentati I cereali alternativi che possono essere utilizzati sono: orzo, riso, castagne, mais, grano saraceno, avena, miglio e quinoa (purché completamente privi di frumento). La pasta di grano può essere sostituita con paste alternative come pasta di riso, di soia o di mais, di grano saraceno (attenzione quasi sempre ha all interno anche una farina diversa, verificare che non sia frumento) o altri cereali tra quelli indicati sopra. Il pane può essere sostituito con riso bollito e scolato, polenta (anche grigliata a fette), patate, legumi, gallette di riso soffiato, gallette o sfogliate di grano saraceno, di quinoa, di soia, di riso e/o di mais. I prodotti per celiaci possono essere utilizzati tranquillamente solo se contengono farine naturalmente prive di glutine e non farina di frumento deglutinata. Per la prima colazione si possono usare fiocchi di cereali (solo dopo essersi accertati che siano senza frumento e lattosio e senza frutta essicata), cereali soffiati, gallette di riso soffiato, gallette o sfogliate di grano saraceno, di quinoa, di farina di castagne, di soia, di riso e/o mais. Crepes fatte con uovo e una delle farine alternative e latte vegetale cotte velocemente in padella per evitare un inizio di lievitazione. È possibile usare marmellata liberamente purché non contenga acido citrico come conservante. Per l impanatura, si possono usare farina di mais, corn flakes sbriciolati (senza malto aggiunto) o fiocchi d avena macinati fini. Esistono anche preparati specifici con farine alternative per l impanatura. Salumi e insaccati: prosciutto crudo, bresaola, speck, culatello, coppa, carne salada sono privi di latte per cui sono da ritenere gli unici insaccati tranquillamente usabili senza controllo dell etichetta e per questo sicuri durante i pasti fuori casa. Tutti gli altri (prosciutto cotto, salame, mortadella, salsiccia, wurstel ecc.) sono consumabili solo dopo avere controllato che siano privi di latte. Per gli snack e gli antipasti, usare come base le gallette di riso soffiato, gallette o sfogliate di grano saraceno, di quinoa, di soia, di riso e mais o fettine di polenta grigliata con salumi, bastoncini di verdure crude serviti con maionese o altra salsa, frittata di verdure tagliata a dadini, tartare di carne o pesce, crepes ripiene di verdure o salumi, stuzzichini di carne, salumi o pesce sia crudi che cotti conditi con olio, pomodoro, maionese, limone, erbe aromatiche. La maionese deve essere fatta con limone evitando l aceto. Per i dessert scegliere i dolci al cucchiaio completamente privi di farina e fatti con latti vegetali: budini di soia, gelati di soia, sorbetti senza latte, oltre a torrone, croccante, meringhe, cioccolato fondente senza latte, amaretti (solo se privi di lievito e senza farina). Pasta di mandorle o marzapane. Quando non sono fatti in casa, è sempre opportuno verificare che questi dolci non contengano frumento in qualche forma, anche come additivo, o leganti vegetali o cellulosici, latte animale o burro.

10 pag. 2 [ SA-3 ] Bevande: acqua naturale e frizzante, tè verde in sostituzione del tè nero, karkadè, tisane, camomilla, spremute, succhi e centrifugati di verdura e frutta (con attenzione al fatto che non contengano acido citrico), latte vegetale, caffè normale o d orzo. Cucinare utilizzando olio di oliva extra vergine d oliva o oli di singolo seme possibilmente spremuti a freddo usati il più possibile a crudo e sostituire il dado da brodo con erbe aromatiche, brodo di carne o vegetale fatto in casa. Condire con succo di limone evitando l aceto di qualunque genere. Sul sito sono disponibili ulteriori informazioni su intolleranze alimentari, diete di rotazione, schede alimentari costantemente aggiornate nonché tante ricette per aiutarvi a mangiare con gusto controllando le vostre intolleranze alimentari.

11 [ SM- 3 ] Menu con le alternative agli alimenti contenenti frumento latte cibi lievitati e/o fermentati Colazione Spremuta, latte di soia, fiocchi di riso, gallette di riso con marmellata, un uovo (se gradito). Caffè o tè verde o tisana Un frutto, latte di riso, orzo soffiato, gallette di grano saraceno con marmellata e/o bresaola. Caffè o tè verde o tisana. Un frutto, latte di mandorle, fiocchi di miglio, gallette di riso e mais con marmellata e/o prosciutto crudo e caffè o tè verde. Pranzo e cena Pasta di mais al pomodoro, bistecca, verdure miste condite con olio e limone, frutta. Arrosto, patate, verdura mista condita con olio e limone, frutta eventuale caffè. Piatto di speck e prosciutto, gallette di grano saraceno, verdure miste condite con olio e limone, frutta. Insalatona mista con petto di pollo a listarelle o con tonno e/o con uova e fagioli, frutta. Pesce al forno, alla griglia, al vapore con patate, verdure miste, frutta. Risotto purché senza burro e formaggio o riso lessato, uova sode, verdure miste cotte e/o crude, frutta. Polenta, merluzzo in umido, verdure miste, un pezzetto di cioccolato fondente, macedonia di frutta. Minestra di verdure e legumi, polipo in insalata, verdure miste, frutta. In generale considerare: Mangiare sempre prima di iniziare ogni pasto almeno un pezzetto di frutta o verdura a piacere purché crude e non condite. Sul sito sono disponibili ulteriori informazioni su intolleranze alimentari, diete di rotazione, schede alimentari costantemente aggiornate nonché tante ricette per aiutarvi a mangiare con gusto controllando le vostre intolleranze alimentari.

12 pag. 1 [ SO-3 ] Alimenti e alternative in ordine alfabetico frumento latte cibi lievitati e/o fermentati Cibi da evitare o da controllarne la composizione Aceto di vino e di mele Acido citrico Alcolici in generale Besciamella Birra Biscotti Brioches Budini Bulghur Burro Canederli Caramelle Caseina Cialde Cibi conservati a lungo (inizia la fermentazione) Cioccolato al latte Cioccolato fondente (verificare ingredienti) Conserve in agrodolce Conserve sott aceto Cous cous Crackers Creme Crepes (consentite se fatte con latte vegetale e altre farine) Crostini Crusca Dadi da brodo (tutti, anche vegetali) Dolci di ogni tipo Estratti di lievito Farina di frumento bianca e integrale Farine lattee Farmaci con eccipiente lattosio Farro Fermenti lattici Fette biscottate Fiocchi di cereali misti e maltati (alcuni singoli consentiti) Fiocchi multicereali per la colazione Focaccia Formaggi freschi e stagionati * Frittate (se con latte) Frutta essiccata Funghi (tutti, anche secchi o sott olio) Gelati Gnocchi alla romana Gnocchi di patate Grissini Impanature con pan grattato o farina Integratori salini (alcuni) Integratori vitaminici da vitamina B (non tutti; Alimento B5 di Solgar, ad esempio, è garantito senza lieviti) Kamut Kokkoh Latte fresco e a lunga conservazione **

13 pag. 2 [ SO-3 ] Cibi da evitare o da controllarne la composizione Lattoalbumina Lattoglobulina Lattosio Leganti vegetali o cellulosici Maionese industriale (se con aceto) Miele Miscele per torte Mortadella (se contiene latte) Mousse dolci e salate Muesli Pain croustillante Pan carrè Pane azzimo Pane bianco Pane di avena (verificare composizione) Pane di farro Pane di kamut Pane di mais (verificare composizione) Pane di segale Pane di soia (verificare composizione) Pane integrale Pane o fette anche se con dicitura senza lievito Pane sardo Pani speciali Panna Pasta base per torte salate Pasta bianca, integrale e all uovo Pasta frolla Pasta per pizza Pastelle Pasticceria in genere Patè Piadina Pizza Prodotti dietetici Prodotti iperproteici (alcuni) Prodotti per l infanzia Prodotti vitaminici (qualche azienda garantisce prodotti senza latte, lievito, frumento) Prosciutto cotto (se contiene latte) Proteine del latte o vaccine Purea di patate Ripieni vari Salame (se contiene latte) Salsa di soia Salse macrobiotiche Salsiccia (se contiene latte) Segale Seitan Semola e semolino Siero di latte Tartine Tè nero Tofu Torte Vino Whisky Wurstel Yannoh Yogurt [ * ] inclusi mozzarella, parmigiano e ricotta [ ** ] latte di bufala, di mucca, di capra, di pecora e tipo accadì

14 pag. 3 [ SO-3 ] Alternative suggerite Amaretti (solo se senza farina e senza lievito) Besciamella con latte vegetale e/o brodo Bresaola Budini di riso o soia senza farina Carne secca Cereali soffiati Conserve in salamoia (con parsimonia attenzione al sale) Conserve sott olio se non trattate anche con aceto Crepes con latte vegetale e farina di risoo di grano saraceno Estrusi di amaranto, grano saraceno, mais, riso Fecola di patate Fiocchi di cereali (senza frumento, farro, kamut, segale) Gallette di riso, grano saraceno, mais, soia Gelati di soia o riso (senza addensanti) Ghiaccioli Granite Karkadè Impanatura con corn flakes sbriciolati Impanatura con farina di mais o fecola Latte di avena Latte di mandorle Latte di noci Latte di riso Latte di soia Legumi Limone (al posto dell aceto) Miglio Olio Orzo (non adatto per i celiaci) Pasta di grano saraceno e mais o riso Pasta di mais Pasta di riso Patate Polenta Preparati per celiaci (pasta, cereali, farine con cereali alternativi e non deglutinati) Quinoa Riso Salumi in generale (solo se verificati senza latte) Sfogliate di grano saraceno, quinoa, riso, mais Sorbetti Speck Spremute Succhi di frutta Succo di pomodoro Tè verde Tisane Sul sito sono disponibili ulteriori informazioni su intolleranze alimentari, diete di rotazione, schede alimentari costantemente aggiornate nonché tante ricette per aiutarvi a mangiare con gusto controllando le vostre intolleranze alimentari.

15 Gli schemi più usati per le diverse situazioni Vengono qui di seguito riportate le indicazioni date dal Dottor Attilio Speciani, medico e specialista allergo-immunologo, sui suoi siti di informazione e nelle sue comunicazioni divulgative, in relazione al possibile utilizzo di alcuni integratori alimentari in presenza di alcuni specifici disturbi. Dermatite OLIO DI RIBES NERO da 1 mg da assumere a stomaco pieno in un dosaggio standard di 1-2 perle al giorno in relazione all entità dei sintomi presentati mentre in particolari casi acuti, su consiglio medico, si possono raggiungere per pochi giorni le dosi di 6 perle al dì da scalare progressivamente in relazione ai benefici ottenuti fino a ritornare al dosaggio standard. In alternativa al Ribes si può usare OLIO DI PERILLA da 75 mg con un dosaggio standard compreso tra 1 e 2 perle al giorno in relazione alla gravità dei sintomi. In particolari condizioni acute il dosaggio può essere ampliato per un breve periodo anche a 4 perle al giorno. ENZITASI, 2 compresse al giorno assumendo il prodotto prima o durante i pasti principali. A questo dosaggio l integratore alimentare è utilizzabile anche in modo continuativo nel caso ad esempio di uso concomitante di inibitori di pompa protonica (IPP) o di altri protettori gastrici. Altre forme di utilizzazione suggerite sono di cicli di trattamento con una compressa ad ogni pasto per periodi di 1-15 giorni oppure di utilizzazione a cicli (ad esempio 2 compresse al giorno per periodi di 1 giorni da ripetere ogni mese) con 1 giorni di utilizzo e 2 di riposo, quando coesistano persistenti problemi digestivi o di meteorismo. Sindromi respiratorie OLIO DI PERILLA da 75 mg da assumere a stomaco pieno ad un dosaggio standard compreso tra 1 e 2 perle al giorno in relazione alla gravità dei sintomi. In particolari condizioni acute il dosaggio può essere ampliato per un breve periodo, secondo consiglio medico, anche a 4 perle al giorno. Enzimi digestivi (spesso risolutivi quando la genesi del disturbo è prettamente correlata alla parte digestiva ed alimentare) utilizzando ENZITASI a 2 compresse al giorno assumendo il prodotto prima o durante i pasti principali secondo le modalità indicate al paragrafo precedente. IGCOMPLEX per il riequilibrio della mucosa intestinale al dosaggio di 1 capsula al giorno da assumere lontano dai pasti o prima dei pasti. Sindromi digestive come meteorismo, colite ecc. ENZITASI, 2 compresse al giorno assumendo il prodotto prima o durante i pasti principali. A questo dosaggio l integratore alimentare è utilizzabile anche in modo continuativo nel caso ad esempio di uso concomitante di inibitori di pompa protonica (IPP) o di altri protettori gastrici. Altre forme di utilizzazione suggerite sono di cicli di trattamento con una compressa ad ogni pasto per periodi di 1-15 giorni oppure di utilizzazione a cicli (ad esempio 2 compresse al giorno per periodi di 1 giorni da ripetere ogni mese) con 1 giorni di utilizzo e 2 di riposo, quando coesistano persistenti problemi digestivi o di meteorismo. Quando esistono anche fenomeni di tipo cutaneo (ad esempio orticaria) si può affiancare un supporto a base di OLIO DI RIBES NERO da 1 mg, da assumere a stomaco pieno con un dosaggio standard compreso tra 1 e 2 perle al giorno in relazione alla gravità dei sintomi. In particolari condizioni acute il dosaggio può essere ampliato per un breve periodo anche a 6 perle al giorno per poi scalare. In alternativa può essere utilizzato anche OLIO DI PERILLA al dosaggio indicato per le sindromi respiratorie. IGCOMPLEX per il riequilibrio della mucosa intestinale al dosaggio di 1 capsula al giorno, da assumere lontano dai pasti o prima dei pasti. In particolari casi, su consiglio medico, si possono usare anche 2 capsule al giorno, per il tempo indicato. Sindromi orticarioidi A fianco della impostazione dietetica è indispensabile il supporto di OLIO DI PERILLA o di OLIO DI RIBES NERO (ai dosaggi e le modalità sopra indicate) e l impiego di ENZITASI, 2 compresse al giorno assumendo il prodotto prima o durante i pasti principali secondo le modalità indicate al paragrafo precedente (a cicli di 15 giorni di impiego e 15 giorni di riposo) per ridurre la componente antigenica intestinale non digerita. Rev. 1241

16 Quando RecallerProgram è richiesto anche per facilitare il dimagrimento e per aiutare il riequilibrio della sindrome metabolica Alcune sostanze naturali e alcuni integratori minerali e vitaminici, che agiscono in modo radicalmente diverso dalle classiche pillole dimagranti che contrastano e inibiscono la fisiologia dell organismo, possono svolgere un'utile azione di fisiologico supporto al dimagrimento senza creare danno e affiancando un processo naturale di attivazione del metabolismo. Si tratta di sostanze che non hanno una specifica azione farmacologica e che si inseriscono positivamente all'interno del circolo virtuoso dei segnali adatti ad attivare il metabolismo, opponendosi ai segnali di allarme o di pericolo che le cattive abitudini alimentari hanno generato. Di notevole importanza sono alcuni oli alimentari e alcuni antiossidanti che possono appartenere a diverse categorie: modificano in modo attivo l'insulino-resistenza, nel senso che migliorano la sensibilità insulinica e interrompono il circolo vizioso che provoca infiammazione, segnale di pericolo e ingrassamento. NOTA: Gli integratori di seguito proposti possono essere utilizzati singolarmente o in combinazione. Non sostituiscono gli effetti di una dieta sana ed equilibrata e la pratica di attività fisica. Acido Lipoico L azione di regolazione della sensibilità insulinica dell acido lipoico è nota e usata da tempo in ambito terapeutico. L acido lipoico è l antiossidante degli antiossidanti, posizionandosi come indispensabile per garantire il corretto funzionamento di qualsiasi altro antiossidante. STIMUN-OX 8 (1 compressa al giorno per periodi anche molto prolungati) agisce sia come regolatore della resistenza insulinica sia riducendo l infiammazione che rappresenta un segnale di pericolo per l organismo. Il fatto di favorire in modo fisiologico l utilizzazione energetica aiuta le condizioni che favoriscono il dimagrimento (aumento del tono generale, ottima funzione vascolare ecc.) Omega 3 OLIO DI PERILLA ha una forte componente di acido gamma linolenico (omega 3), e svolge quindi una importante funzione di regolazione dell infiammazione (che sappiamo essere segnale di accumulo adiposo) e di regolazione della sensibilità insulinica interferendo sulla fluidità di membrana oltre che sui segnali e sulla loro modulazione. L uso di 2 perle al giorno (a stomaco pieno) per periodi di 2-3 mesi può aiutare l azione di regolazione insulinica determinata dalle scelte alimentari. Acido Linoleico Coniugato (CLA) Si tratta di un olio che in un certo modo viene riconosciuto dalle cellule come un olio sano, primitivo, e che quindi entra nelle cellule e si lega ai recettori PPAR-gamma che trasmettono il loro segnale al nucleo cellulare, inducendolo da un lato a bloccare la lipasi che stimola il deposito di grassi negli adipociti, e dall'altro aiutandolo a trascrivere enzimi lipolitici e catabolici. Sono dunque molecole segnale di grande importanza nell'equilibrio fisiologico dell'organismo. CLA in preparazione galenica adeguata come LIPOCAP (in genere 2 perle al giorno a stomaco pieno). NOTA: in soggetti con intolleranza al lievito si deve porre attenzione all alcol contenuto in eventuali preparazioni e in soggetti con intolleranza al Nichel deve essere valutata la presenza di prodotti nichel correlati nelle creme Rev. 1241

17 Le pagine che seguono riportano i valori analitici dei dosaggi realizzati in laboratorio e la nostra prima categorizzazione degli stessi. Il lavoro di refertazione medica si basa su questi dati interpretandoli in modo specifico e personalizzato. I dati seguenti vengono presentati solo per completezza e rappresentano un informazione accessoria rispetto alle pagine che li precedono. Al fine di non ingenerare confusione ne consigliamo l eventuale consultazione con l aiuto del vostro farmacista o del medico di fiducia. Cordiali saluti, lo staff di

18 ALIMENTO Livello di reazione Soglia base Soglia eliminazione ARACHIDE 9,36 18,7 65, ARANCIA,1 3, 6, ASPERGILLUS FUMIGATUS 3,68 1, 11, AVENA 31,2 1, 6, <-o-> CANDIDA ALBICANS 1,57 15, 11, CIPOLLA 1,58 1, 6, FARRO 46,41 1, 7, <-o-> FORMAGGIO FUSO 25,81 1, 11, <o> FUNGHI CHAMPIGNON 1,8 15, 55, FUNGHI PORCINI 1,61 15, 6, GRANO DURO 41,47 35, 92, <o> GRANO SARACENO 3,14 3, 45, GRANO TENERO 39,96 25, 7, <-o-> KAMUT 28,39 2, 45, <-o-> KIWI 5,49 25, 75, LATTE DI CAPRA 25,4 2, 75, <o> LATTE DI MUCCA 46,85 24, 9, <-o-> LENTICCHIE,38 15, 4, LIEVITO DI BIRRA 2,36 9, 11, MAIALE 2,7 3, 7, MAIS 1,29 1, 9, MALTO D'ORZO 9,88 1, 11, MANDORLA 4,34 4, 9, MIELE,28 3, 8, MOZZARELLA 2,81 15, 11, <o> NOCCIOLA 12,9 4, 9, NOCE,45 2, 6, OLIVA,2 1, 5, ORZO 36,54 2, 5, <-o-> PARMIGIANO REGGIANO 15,87 3, 11, PATATA 4,13 2, 45, PESCA, 1, 3, POLLO,17 2, 48, POMODORO 1,29 25, 5, RICOTTA 36,34 3, 11, <o> RISO,27 1, 35, SEGALE 4,14 9, 1, SOIA,53 35, 55, SPINACI,35 4, 9, TÈ, 2, 9, TONNO 6,45 1, 4, UOVO 29,96 5, 92, UVA ROSSA,2 3, 9, ZUCCHINA,2 2, 5,

19 MARIA ROSSI CENTRO DIAGNOSTICO SPIRELAB

20 MARIA ROSSI,

21

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