REGIONE CALABRIA. Disegno di Legge di riordino complessivo in materia di Trasporto Pubblico Locale
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- Aldo Stefani
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1 REGIONE CALABRIA di riordino complessivo in materia di Trasporto Pubblico Locale
2 L approvazione del DDL Nella seduta del 13 O-obre 2015 la Giunta Regionale ha approvato il Disegno di Legge Norme per i servizi di trasporto pubblico locale (TPL) Il DDL prevede il riordino del sistema di Trasporto Pubblico Locale Percorso di elaborazione del DDL costruito sul principio di condivisione delle scelte con gli a-ori coinvolf (anche le imprese di trasporto)
3 Obie=vi Generali del DDL sul riordino del Trasporto Pubblico Locale Sviluppare un sistema di offerta di TPL rispondente alle esigenze di mobilità delle persone che sia anche sostenibile da un punto di vista: ü Economico ü Ambientale ü Sociale Aumentare l uflizzo del trasporto pubblico da parte degli utenf a-raverso il miglioramento della qualità dei servizi anche ricorrendo a: ü adozione di sistemi efficaci di infomobilità ü intervenf di markecng nei confronf dell utenza Ridurre i cosf a-raverso una razionalizzazione dei servizi a livello regionale GaranFre anche nel futuro la condivisione delle scelte con gli a-ori del territorio
4 Lo stato del Sistema del Trasporto Pubblico Locale in Calabria Inefficace ü Il numero di utenf dei servizi di TPL è inferiore alla media nazionale Inefficiente ü Il rapporto fra ricavi e cosf si a-esta a circa il 20,8% mentre la media nelle altre regioni è intorno al 35% (es. Campania 26,6%, Puglia 22,7%, Veneto 51,4%) Non economicamente sostenibile ü I debif pregressi ammontano a 205 Mln. euro ü Il bilancio 2015 prevedeva risorse per 245 Mln. euro di cui 21 Mln. euro Fondo Nazionale TrasporF quota premiale + 20 Mln. euro Fondo Straordinario di Sviluppo e Coesione. Le risorse disponibili non consentono di coprire gli impegni dell ulcmo trimestre (O-- Nov- Dic).
5 La situazione akuale L art. 3- bis del D.L. n. 138/2011 prevede che le Regioni entro il termine del 30 giugno 2012: ü definiscano gli ambic o bacini territoriali o=mali per lo svolgimento dei servizi di trasporto pubblico locale ü isctuiscano o designino gli enc di governo degli stessi ambif I bacini erano staf individuaf con D.G.R. n. 419 del : ü un bacino unico regionale per i servizi ferroviari ü due bacini di area vasta per i servizi su gomma: bacino nord e bacino sud ü tre bacini di area urbana per i servizi su gomma: Catanzaro- Lamezia Terme, Cosenza e Reggio Calabria Non si era ancora provveduto alla isctuzione o designazione degli enc di governo Gli affidamenc dei servizi su gomma scadono il e non sono prorogabili
6 Le mocvazioni del disegno di legge Rivedere la perimetrazione dei bacini regionali, con l isctuzione di un unico bacino o=male regionale, per agevolare la riorganizzazione dei servizi sull intero territorio regionale l integrazione ve-oriale e tariffaria Provvedere con urgenza all isctuzione dell ente di governo dell unico bacino regionale previsto Sfru-are la cri%cità della mancata isftuzione dell ente di governo per cogliere l opportunità di approvare un organico disegno di legge che regoli la materia del trasporto pubblico locale e cosftuisca la cornice normafva della radicale riforma del sekore
7 I contenuc La legge è arfcolata in quakro Titoli: Titolo I Principi Titolo II Organizzazione dei servizi di trasporto pubblico locale Titolo I Principi Titolo II Organizzazione dei servizi di trasporto pubblico locale
8 Titolo I Principi sono regolaf esausfvamente tub gli aspeb relafvi ai servizi di trasporto pubblico locale, nell obca di una riforma complessiva del sekore l obiebvo generale della legge è quello di sviluppare un sistema di offerta di trasporto pubblico locale rispondente alle esigenze di mobilità delle persone, mirando al trasferimento modale dal mezzo privato al mezzo pubblico, e garantendo la sostenibilità ambientale, economica e sociale sono definite le funzioni spe-anf alla Regione, agli EnF Locali e all Ente di Governo, in piena sinergia e complementarità fra gli stessi
9 Titolo II Organizzazione dei servizi di trasporto pubblico locale sono definif gli strumenc di pianificazione e programmazione di competenza regionale: Livello dei Servizi Minimi, Piano A-uaFvo del Trasporto Pubblico Locale, Programma Pluriennale del Trasporto Pubblico Locale è prevista l integrazione tariffaria sono confermate le agevolazioni tariffarie esistenc, estendendole ai servizi ferroviari è favorita la condivisione delle scelte a-raverso un organo consulfvo il Comitato della Mobilità è previsto l Osservatorio della Mobilità con precise funzioni di raccolta ed elaborazione dei daf, infomobilità, raccolta dei reclami e misurazione del grado di soddisfazione dell utenza
10 Titolo III - Svolgimento dei servizi di trasporto pubblico locale è isftuito un bacino unico regionale è isftuita l Autorità Regionale dei TrasporC della Calabria (ART- CAL), ampiamente partecipata dalla Regione e dagli EnF Locali con regole democrafche, che è l unico sogge-o che si occupa dell affidamento e dell esecuzione dei contra= di servizio sono definite le funzioni di programmazione della ci-à metropolitana e dei comuni è definita la possibilità di definire sokoambic di Fpo differente (di area urbana, di area vasta, di area a domanda debole) nei quali gli EnF Locali definiscono di concerto la programmazione dei servizi sono previste le regole per gli affidamenc dei servizi e per l autorizzazione dei servizi sul libero mercato sono previste le sanzioni all utenza sprovvista di idoneo Ftolo di viaggio sono previste le regole a tutela dei livelli occupazionali sono previste le misure per me-ere a disposizione dei gestori le infrastrukure
11 Titolo IV Disposizioni finanziarie, transitorie e finali sono definif i provvedimenc urgenc per l affidamento dei servizi a decorrere dal 1 gennaio 2016, ai sensi dell art. 5 del Regolamento (CE) n. 1370/2007 sono definite le regole transitorie nelle more della piena a-uazione della norma
12 Il percorso futuro Il DDL è trasmesso al Consiglio Regionale per seguire l iter di approvazione che si auspica sia completato in tempi brevi Nelle scelte future si confnuerà ad uflizzare il metodo della condivisione con gli a-ori del territorio La riforma del sistema di TPL proseguirà con: Riforma complessiva del TPL prosegue con la riprogrammazione dei servizi di trasporto Proge-o Calabria Smart Mobility
13 Riprogrammazione dei Servizi di Trasporto Living Lab: scelte condivise con tub gli stakeholder Eliminazione delle sovrapposizioni delle linee su ferro e su gomma Uso spinto dei servizi di adduzione CerCficazione delle corse
14 Il progeko Calabria Smart Mobility 1/2 Il proge-o Calabria Smart Mobility prevede: sperimentazione su scala regionale dei servizi a chiamata per domanda debole sperimentazione di livelli di servizio differenziac per servizi TPL su scala urbana a contribuzione dell utenza sperimentazione di servizi di bus sharing per servizi a domanda forte (collegamenf con Università, Ospedali, AeroporF) sostegno su per acquisto abbonamenc annuali per pendolari (credito trasporf) iniziafve di marke&ng per promuovere l uso dei mezzi pubblici iniziafve legisla&ve e di marke&ng per promuovere l uso condiviso del mezzo privato (car pooling) servizi di bike sharing nelle ci-à sopra i abitanf (e nei campus universitari) servizi di car sharing con auto ele-riche, a metano, ibride nei capoluoghi di provincia. servizi di bigliekazione elekronica integrazione vekoriale e tariffaria, con conseguente riparfzione dei provenf tra gli operatori interessaf dall integrazione. Costo del Fcket dipendente solo dall origine e dalla desfnazione
15 Il progeko Calabria Smart Mobility 2/2 carta regionale della mobilità sperimentazione crowdsourcing per la raccolta dei daf di mobilità servizi di infomobilità operafvità dell osservatorio regionale sulla mobilità city logis%cs, proge-o, realizzazione/acquisizione spazi/start- up servizi proposta, proge-azione e implementazione zone pedonali proposta, proge-azione e implementazione piste ciclabili proposta, proge-azione e implementazione ZTL. Z30 proposta, proge-azione e implementazione PUT (Piani Urbani Traffico), con obiebvi smart mobility e piano sicurezza stradale studi di fabbilità per lo sviluppo e razionalizzazione del sistema ferroviario
16 Il futuro del Trasporto Pubblico Locale in Calabria La legge consenfrà una riprogekazione del sistema di TPL che segnerà un punto di disconfnuità rispe-o al passato Ci avviamo verso la realizzazione di un sistema di trasporto pubblico efficiente e sostenibile da un punto di vista economico, ambientale e sociale
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