ARBITRATO N. 1/2003 LODO

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1 CAMERA DI COMMERCIO, INDUSTRIA, ARTIGIANATO E AGRICOLTURA DI REGGIO EMILIA SEGRETERIA DELLA CAMERA ARBITRALE ARBITRATO N. 1/2003 LODO ATTORE: Impresa individuale - omissis contro CONVENUTO: Società a responsabilità limitata - omissis IL COLLEGIO ARBITRALE costituito in forza di quanto previsto dalla clausola compromissoria risultante dal CONTRATTO DI CESSIONE DEL RAMO D AZIENDA composto dagli arbitri: Presidente Arbitro Arbitro riuniti in conferenza personale presso la sede dell arbitrato in Reggio Emilia, Piazza della Vittoria n. 1, nei locali della CCIAA di Reggio Emilia; sulle conclusioni così rassegnate dalle parti: QUESITI PER L ATTORE Voglia l Ill.mo Collegio Arbitrale, ogni contraria e diversa istanza reietta, accertare e dichiarare che la parte convenuta si è resa responsabile dei gravi inadempimenti 1

2 contrattuali descritti nella parte narrativa del ricorso introduttivo e conseguentemente dichiarare la risoluzione dell accordo di fornitura in esclusiva contenuto nel contratto di cessione di ramo d azienda sottoscritto in data 30/08/02 ai sensi e per gli effetti dell art c.c.; condannare la parte inadempiente al pagamento in favore della ricorrente della somma di ,41 pattuita nel contratto a titolo di penale, con interessi e rivalutazione monetaria dal dì del dovuto al saldo effettivo, da compensarsi con il corrispettivo ancora dovuto dalla ricorrente per la cessione dell attività. Con vittoria di spese, competenze ed onorari di difesa oltre che di costituzione del Collegio Arbitrale ; QUESITI PER LA PARTE CONVENUTA Conclude per il rigetto della domanda di parte attrice e per l accoglimento della domanda riconvenzionale di consegna di n.ro 18 effetti cambiari, esattamente compilati, in sostituzione di quelli errati, nonché il risarcimento di tutti i danni subiti a causa del mancato sconto delle cambiali predette. Nella denegata ipotesi in cui il Collegio arbitrale ritenesse, per qualsiasi ragione, accertato l inadempimento della convenuta, si chiede che il Collegio stesso voglia ridurre la penale richiesta in quanto la stessa appare palesemente sproporzionata rispetto all asserito eventuale danno subito da parte attrice. Con vittoria di spese, competenze ed onorari di difesa oltre che di costituzione del Collegio Arbitrale. CONSIDERATO IN VIA PROCESSUALE OMISSIS CONSIDERATO IN FATTO - Che le circostanze di fatto di cui al seguito constano dai documenti agli atti e dalle prove orali assunte nonchè, parzialmente, dalle deduzioni delle parti non contestate. - Che con contratto del 30 agosto 2002 la società convenuta ha ceduto a parte attrice il ramo d azienda costituito dall esercizio pubblico bar con somministrazione di bevande alcoliche sito in Reggio Emilia,, al prezzo complessivo di ,54 - di cui 2

3 77.366,54 imputati all avviamento - con trasferimento del possesso fin dal 31 maggio Che con lo stesso contratto parte convenuta, che manteneva l attività di produzione di pasticceria e prodotti salati da bar, si obbligava a somministrare continuativamente a parte attrice, fino al 31 ottobre 2013 e con patto di reciproca esclusiva, detti propri prodotti, garantendone il mantenimento di una costante qualità e la consegna entro le ore 7,00 antimeridiane. - Che nel contratto citato le parti convenivano una penale di ,41, nel caso in cui la somministrante si rendesse inadempiente al contratto di somministrazione, e quindi alle obbligazioni tutte dallo stesso scaturenti. - Che parte del prezzo della cessione di ramo d azienda, e precisamente ,00, doveva essere versato in 18 rate mensili di 1.865,00 cadauna, a partire dal 30 settembre 2003, cauzionate da fideiussione bancaria a scalare, ed altra parte del prezzo, di eguali ,00, doveva essere versato in 18 rate mensili di 1.865,00 cadauna, a partire dal 30 marzo 2005, cauzionate da effetti cambiari. - Che parte convenuta, la cui produzione è curata dal socio Signor, marito della legale rappresentante Signora, ha se pur del tutto saltuariamente fornito a terzi, anche dopo il 30 agosto 2002, pasticceria e prodotti salati di propria produzione. - Che, impresa individuale di cui è titolare la Signora, socia di parte convenuta e figlia di e, che ha iniziato la propria attività in data 01 giugno 2002, ha invece fornito continuativamente a terzi, e specificamente ad esercizi che svolgono attività analoga a quella della parte attrice, prima e dopo il 30 agosto 2002, pasticceria e prodotti salati di propria produzione. 3

4 - Che ha iniziato la propria attività il giorno successivo al trasferimento del possesso del ramo d azienda ceduto da parte convenuta a parte attrice. - Che, quanto meno dal 30 agosto 2002, parte convenuta ha trasferito i propri strumenti di produzione presso la sede di in Reggio Emilia,, e che almeno da questa data le due imprese hanno la medesima sede operativa. - Che le stesse forniture e consegne alla parte attrice sono state almeno materialmente ed indifferentemente curate anche dalla Signora. - Che sia tra i clienti, che tra i consumatori finali, esiste una sostanziale confusione, e quindi identificazione, tra i prodotti di parte convenuta e quelli di. - Che all atto della cessione del ramo d azienda tra parte convenuta e parte attrice, dietro espressa richiesta di questa ultima, la legale rappresentante della prima ebbe ad assicurare che la avrebbe operato esclusivamente nell ambito della produzione per forniture alla grande distribuzione ed alla esportazione. - Che parte convenuta, in qualche occasione, ha fornito a parte attrice prodotti di qualità non rispondente ai normali standard, ed addirittura di qualità pessima, suscitando anche vivacissime rimostranze nei consumatori finali. - Che sovente parte convenuta, soprattutto nelle giornate della domenica, ha consegnato a parte attrice i prodotti da quest ultima ordinati con un ritardo di oltre tre quarti d ora una ora, rispetto all orario convenuto. - Che parte attrice ha rilasciato a parte convenuta, a fronte di 18 effetti cambiari di 1.865,00 cadauno, con scadenza a partire dal 30 marzo 2005, effetti cambiari che riportano sotto la voce nome ed indirizzo del debitore la dicitura ragione sociale parte convenuta, e cioè il nome del creditore e non quello del debitore. CONSIDERATO IN DIRITTO 4

5 - Che parte convenuta si è resa inadempiente agli obblighi di somministrazione in esclusiva assunti nei confronti di parte attrice all atto della stipulazione del contratto di cessione di ramo d azienda. - Che tale inadempimento appare marginale e sporadico per quanto concerne le violazioni direttamente poste in essere da parte convenuta. - Che, al contrario, ha fornito continuativamente di prodotti di pasticceria e prodotti salati, similari a quelli di parte convenuta, esercizi commerciali aventi attività analoga a quella della parte attrice, ed ubicati anche in prossimità della azienda da quest ultima acquistata, e che le forniture effettuate da si configurano, per le molteplici circostanze di fatto in precedenza considerate, come violazioni indirette di parte convenuta, ed a quest ultima quindi sostanzialmente imputabili ad ogni effetto di legge e di contratto, potendosi addirittura presumere una sostanziale confusione, oggettiva oltrechè nella diffusa opinione tra il pubblico dei clienti e dei consumatori finali, tra l attività di parte convenuta e quella di. - Che, se pur con i limiti che risultano dalla soggettività dei giudizi, parte convenuta ha violato l obbligo contrattualmente assunto di mantenere una costante qualità dei prodotti somministrati, potendosi constatare, quanto meno in certi periodi, un complessivo scadimento qualitativo, talvolta grave, dei prodotti somministrati. - Che parte convenuta si è ancora resa inadempiente, se pur in modo non continuativo, all impegno assunto circa i termini di consegna, non rispettando l orario fissato entro le ore 7,00 antimeridiane. - Che può sussitere qualche dubbio circa la gravità e la colpevolezza degli inadempimenti di parte convenuta, inerenti al mantenimento di una costante qualità dei prodotti somministrati, ed al rispetto dell orario di consegna, non tanto in relazione 5

6 all interesse, certamente elevato, della parte attrice al rispetto di tali obbligazioni, quanto in relazione alla non accertata sistematicità e volontarietà della loro violazione. - Che, al contrario, nessun dubbio sussiste sulla gravità dell inadempimento di parte convenuta alla obbligazione assunta di somministrazione in esclusiva, ripetutamente e sistematicamente violata, almeno indirettamente, e sulla colpevolezza di tale inadempimento, resa perspiqua dalle assicurazioni fornite dalla legale rappresentante di parte convenuta alla parte attrice, all atto della cessione del ramo d azienda, in ordine alla potenziale concorrenzialità della attività svolta da, e più in generale dal complesso delle circostanze considerate in fatto, non ultima quella della pressoché totale concomitanza tra l inizio dell attività di, e la cessione del ramo d azienda da parte convenuta a parte attrice. - Che la gravità dell inadempimento di parte convenuta, tale da determinare la risoluzione del contratto di somministrazione, appare particolarmente rilevante in relazione all interesse della parte attrice, atteso che il contratto di somministrazione, connotato dalle condizioni che lo caratterizzavano, è stato stipulato contestualmente, ed addirittura con lo stesso atto di cessione di ramo d azienda. - Che la penale convenuta di ,41 appare del tutto congrua, anche in via equitativa, appunto in relazione all interesse della parte che la invoca, proprio in considerazione della sopra riferita essenzialità della somministrazione, e delle sue condizioni, alle condizioni, e quindi presumibilmente al prezzo ,54 - della cessione di ramo d azienda, constando tale prezzo, per la maggior parte, nel valore d avviamento - determinato in ,54 - e quindi nella garanzia di continuità della tipologia aziendale e dei servizi offerti alla clientela. 6

7 - Che la penale non sembra essere suscettibile di maggiorazione per interessi e/o svalutazione monetaria, ciò non constando dalla volontà espressa dalle parti, ed essendo stata la penale stessa convenuta forfetariamente, se pur in una certa data, nella previsione di un contratto di durata, e di un inadempimento che avrebbe potuto verificarsi in un qualsiasi momento della durata stessa, e che, in ogni caso, la penale convenuta appare equa anche al momento della decisione. - Che la somma dovuta a titolo di penale da parte convenuta è immediatamente compensabile con il debito di parte attrice, a titolo di prezzo residuo della cessione di ramo d azienda, trattandosi, per effetto della odierna decisione del Collegio, di somme certe, liquide ed esigibili; - Che i 18 effetti cambiari consegnati da parte attrice a parte convenuta, di 1.865,00 cadauno, con scadenza a partire dal 30 marzo 2005, che riportano sotto la voce nome ed indirizzo del debitore la dicitura ragione sociale parte convenuta, e cioè il nome del creditore e non quello del debitore, sono per ciò stesso irregolari e, non potendo valere come titolo esecutivo, non possono assumere la funzione di garanzia incondizionata, immediata e diretta che le parti avevano contrattualmente attribuito agli stessi. - Che l inadempimento della parte attrice nel rilascio di tali titoli, cui la stessa deve porre rimedio adempiendo, nei limiti della somma dovuta a saldo che risulta dalla compensazione con la penale a carico di parte convenuta, non consta avere causato danno alcuno alla stessa parte convenuta - e difetta per altro ogni prova contraria - sia perché i titoli cambiari, attesa la loro scadenza, sarebbero stati e sono ad oggi, per consuetudine bancaria, non negoziabili, sia perché i medesimi avrebbero dovuto assolvere, secondo la volontà manifestata dalle parti, una sola funzione di garanzia, sicchè parte convenuta 7

8 avrebbe potuto porli all incasso soltanto verificandosi il mancato pagamento delle relative rate di prezzo, e non allo sconto, sia perché lo sconto è comunque operazione onerosa. - Che l inadempimento della parte attrice nel rilascio di tali titoli possa determinare una diminuzione della penale a favore della parte convenuta è d altra parte escludibile, poiché il rilascio dei titoli costituiva obbligazione prevista nell ambito del contratto di cessione di ramo d azienda, mentre la penale è stata convenuta esclusivamente per l inadempimento al contratto di somministrazione. - Che la soccombenza di parte convenuta in quasi tutte le questioni sottoposte al giudizio arbitrale giustifica l attribuzione alla stessa, nella misura di tre/quarti, degli oneri della procedura, fermo restando l obbligo di solidarietà nel loro pagamento a carico di tutte le parti, e la refusione nella stessa misura delle spese di difesa. Per questi motivi il Collegio ha pronunciato a maggioranza la seguente DECISIONE che viene redatta e sottoscritta in tre originali, di cui uno resta agli atti della segreteria della Camera Arbitrale della CCIAA di Reggio Emilia, e gli altri sono inviati a ciascuna delle parti, nel loro domicilio eletto, a mezzo lettera raccomandata con avviso di ricevimento, a cura della stessa segreteria. Respinta ogni diversa richiesta delle parti: - dichiara risolto per grave inadempimento della parte convenuta il contratto di somministrazione da questa stipulato con la parte attrice in data , nell ambito della stipulazione del contratto di cessione di ramo d azienda tra le medesime parti intervenuto; - dichiara tenuta parte convenuta, in persona del Suo legale rappresentante protempore, a pagare a, nella sua qualità di titolare della impresa individuale attrice, 8

9 a titolo di penale convenuta per l inadempimento, la somma di ,41 da compensarsi con il corrispettivo ancora dovuto dalla seconda alla prima per la cessione del ramo d azienda; - dichiara tenuta parte attrice a consegnare a parte convenuta pagherò di 1.865,00 cadauno, con scadenza mensile a partire dal 30 marzo 2005, salvo gli effetti e nei limiti della pronunciata compensazione, dalla prima emessi a favore della seconda, e regolarmente riempiti, in luogo di quelli già consegnati che riportano sotto la voce nome ed indirizzo del debitore la dicitura (ragione sociale del convenuto) - dichiara tenuta parte convenuta a rifondere a parte attrice le spese di difesa nella procedura arbitrale, che liquida in complessivi in misura pari ai tre quarti delle somme complessivamente liquidate; - determina in complessivi 361,52 le spese amministrative a favore della CCIAA di Reggio Emilia, ponendone l onere quanto ad 271,14 a carico di parte convenuta, e quanto ad 90,38 a carico di parte attrice, ferma restando l obbligazione solidale delle parti al pagamento dell intero nei confronti dell avente diritto; - determina in complessivi, oltre al 2% per Cassa Avvocati ed al 20% per IVA sulla somma delle prime due voci, gli onorari del Collegio Arbitrale, spettanti quanto al 40% al Presidente del Collegio, e quanto al 30% a ciascuno degli arbitri nominati dalle parti, ponendone l onere quanto ai tre/quarti a carico di parte convenuta, e quanto al residuo quarto a carico di parte attrice, ferma restando l obbligazione solidale delle parti al pagamento dell intero nei confronti degli aventi diritto. Sottoscritto in Reggio Emilia, nella sede dell arbitrato in Piazza della Vittoria n.1, presso i locali della CCIAA di Reggio Emilia, in data 26 maggio Il Presidente, 9

10 L Arbitro, L Arbitro, Depositato presso la segreteria della Camera arbitrale della C.C.I.A.A. di Reggio Emilia Oggi, 26 maggio IL SEGRETARIO DELLA CAMERA ARBITRALE DI REGGIO EMILIA Dr. Remo Viscione 10