La pianificazione dell equilibrio finanziario

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1 La pianificazione dell equilibrio finanziario Sebastiano Di Diego - Fabrizio Micozzi 1 Capitale circolante e politiche del credito commerciale 1

2 La rilevanza del CCNO (1) La dinamica del circolante è una delle determinati essenziali dell autofinanziamento. - CCNO + CCNO Generazione liquidità Assorbimento liquidità La rilevanza del CCNO(2) Ad una crescita dimensionale del circolante fa seguito un assorbimento di liquidità. Ne consegue che lo stesso deve essere a tutti gli effetti considerato come qualsiasi altro investimento. 2

3 La rilevanza del CCNO(2) Questo investimento va quindi analizzato e sottoposto a valutazioni simili a quelle degli impieghi in attività estranee alla gestione corrente Bisogna valutarne la redditività e le prospettive di creazione del valore. La rilevanza del CCNO(3) Le decisioni circa il dimensionamento e la gestione del circolante (magazzino, crediti o debiti di fornitura) vengono spesso integralmente attribuite all area di responsabilità di funzioni quali gli approvvigionamenti, le vendite o gli acquisti. Nessuna unità aziendale, invece, si preoccupa molto spesso di cogliere le conseguenze congiunte sulla redditività e sul fabbisogno finanziario di tali decisioni. 3

4 La rilevanza del CCNO(4) In alcuni settori le variazioni annue del circolante sono tali da assorbire completamente l autofinanziamento potenziale lasciando di conseguenza un fabbisogno finanziario Tutto ciò porta a ritenere che sia necessario trasferire la logica e gli strumenti del capital budgetingnell area del circolante. Il credito commerciale 4

5 Il credito commerciale (1) Il credito commerciale è l investimento che consegue all ultima fase del ciclo caratteristico di acquisto trasformazione vendita Le sue dimensioni dipendono dalle dilazioni di pagamento concesse ai clienti Il credito commerciale (2) Funzione prioritaria: concedere alla clientela la possibilità di acquistare merci o servizi anche in temporanea assenza delle risorse necessarie e più in generale favorire l elasticità finanziaria 5

6 Il credito commerciale (3) Funzioni derivate: la possibilità di verificare la rispondenza dei prodotti acquistati alle caratteristiche desiderate l opportunità di rendere i pagamenti più semplici e sicuri Il credito commerciale (4) L importanza di queste funzioni è tale da giustificare il rilievo assunto dal credito commerciale nell ambito delle politiche di vendita delle aziende industriali. Il credito viene generalmente considerato come una componente determinante del marketing mix, talvolta altrettanto importante del prezzo. 6

7 Il credito commerciale (5) Le dilazioni di pagamento rappresentano frequentemente uno strumento competitivo così potente da condizionare i fatturati i margini operativi i risultati di periodo Il credito commerciale (6) In taluni settori sono state messe a punto delle tecniche di misurazione dell elasticità della domanda alle dilazioni 7

8 Profilo economico, finanziario e di rischio Profilo economico Il credito commerciale permette di acquistare in tempi, modi e quantitativi impensabili nel caso di pagamento in contanti. Questo significa: maggiori volumi di vendita un ottimizzazione dell impiego dei fattori di produzione e di conseguenza un abbassamento dei costi per unità realizzata e venduta, oltre a una crescita dei profitti. 8

9 Profilo finanziario (1) L aspetto finanziario, per l azienda che concede credito, si collega al fabbisogno generato dal ritardo di pagamento. Nessuna dilazione può accordata se mancano idonei strumenti di copertura. In concreto Profilo finanziario (2) Il fornitore che accetta un pagamento differito s impegna implicitamente a reperire le risorse (non importa se a titolo di capitale di rischio o di capitale di credito) necessarie per la copertura del fabbisogno collegato al ciclo del circolante. 9

10 Profilo finanziario (3) Il profilo economico e quello finanziario appaiono quindi in aperto contrasto. La funzione del credito è assolta in modo tanto più completo quanto maggiori sono le dilazioni accordate ai clienti. La nascita di un fabbisogno finanziario impone, invece, per quanto possibile, di ridurre al minimo il ritardo temporale intercorrente fra vendita e incasso. Profilo finanziario (4) La competizione rilevabile in quasi tutti i comparti economici ha comportato un considerevole ricorso alle variabili di marketing mix. Ciò a portato ad una crescente attenzione per le condizioni di pagamento, inizialmente solo come elemento marginale, in seguito come aspetto autonomo e cruciale. 10

11 Profilo finanziario (5) Le condizioni di pagamento rappresentano oggi uno dei più importanti strumenti di vendita. In numerosi comparti il successo competitivo dipende da adeguate azioni sui termini di pagamento. Credito commerciale e dimensioni del capitale circolante 11

12 I due effetti della gestione del credito (1) Esiste un legame stretto fra lunghezza delle dilazioni ritardi nei pagamenti perdite su crediti a causa dell imprevedibilità delle condizioni che caratterizzeranno i clienti nel futuro. L estendersi delle dilazioni comporta normalmente una maggiore variabilità sia del reddito sia dei flussi finanziari, modificando il profilo di rischiosità complessiva aziendale. I due effetti della gestione del credito (2) Qualsiasi variazione dei termini di pagamento offerti: muta in modo diretto l ammontare dei crediti verso clienti influenza il livello delle vendite, con ulteriori conseguenze sulle dimensioni dei crediti, delle scorte e dei debiti di fornitura 12

13 I due effetti della gestione del credito (3) Variazione nella politica di gestione del credito commerciale Effetto diretto Crediti commerciali Fatturato Effetto indiretto Scorte e debiti di fornitura Meccanismi degli effetti diretti e indotti (1) Se un azienda realizza un fatturato pari a , con 90 giorni di dilazioni medie concesse alla clientela, in un settore privo di stagionalità i suoi crediti medi ammontano a: giorni 90 giorni =

14 Meccanismi degli effetti diretti e indotti (2) Si supponga che esista una stretta correlazione fra dimensione delle dilazioni concesse e le vendite tale per cui, a un incremento delle prime fino a 150 giorni faccia seguito una crescita delle seconde a I crediti ammontano dunque a: giorni 150 giorni = Meccanismi degli effetti diretti e indotti (3) La crescita complessiva dell investimento in crediti pari a potrà essere imputata a due motivazioni distinte: L incremento delle dilazioni di pagamento; La crescita del fatturato. 14

15 Meccanismi degli effetti diretti e indotti (4) Al primo motivo potrà essere imputata un variazione pari a: giorni (150-90) giorni = I rimanenti di incremento andranno attribuiti, a parità di altre condizioni, alla crescita del fatturato. Meccanismi degli effetti diretti e indotti (4) La crescita del fatturato comporterà anche altre variazioni nel circolante; infatti se: tempo medio di pagamento ai fornitori 45 giorni acquisti ammontano 50% del fatturato i debiti verso fornitori collegati alle due politiche saranno rispettivamente pari a: giorni giorni = giorni = giorni 15

16 Meccanismi degli effetti diretti e indotti (5) Se le scorte: ammontano 50% del fatturato tempo medio di giacenza 100 giorni Avremo: giorni 100 giorni = giorni 100 giorni = Meccanismi degli effetti diretti e indotti (6) Politica attuale (90 giorni) Crediti commerciali scorte Debiti fornitura Capitale circolante commerciale Politica potenziale (150 giorni) 16

17 Meccanismi degli effetti diretti e indotti (7) Si può notare che un incremento di 60 giorni nelle dilazioni praticate alla clientela provoca una dilazione molto sensibile del capitale circolante. L effetto sul fabbisogno finanziario è altrettanto forte e, se non previsto con adeguato anticipo, può essere all origine di pericolose tensioni finanziarie. Gli effetti della congiuntura sulle politiche di credito commerciale 17

18 Influenza della congiuntura (1) La crisi macro economica influenza fortemente la dimensione del credito commerciale e, per effetto indotto, il capitale circolante delle aziende Influenza della congiuntura (2) Le strette creditizie, come quella che stiamo vivendo, spingono le aziende a sostituire finanziamenti bancari con indebitamento di fornitura. In scenari di questo tipo le condizioni di pagamento diventano ancora di più strumento concorrenziale, soprattutto in settori maturi 18

19 Influenza della congiuntura (3) Le aziende, che si rivolgono a una clientela operante in settori in crisi, devono considerare attentamente le due componenti che contribuiscono a definire la dimensione complessiva dei propri crediti: una parte generata in modo conscio e prevedibile, che deriva dai volumi di vendita e dalle dilazioni formalmente accordate l altra parte, dalle dimensioni molto più incerte, perché legate ai ritardi nei pagamenti e agli insoluti Fattori che determinano le dimensioni del credito commerciale nei diversi settori industriali 19

20 Fattori esterni (1) Fattori esterni (2) 20

21 Fattori esterni (3) Fattori esterni (4) 21

22 Il ruolo del credit manager Conflitto tra dimensione commerciale e finanziaria(1) La concessione di generose condizioni di pagamento ai clienti genera effetti contemporaneamente: Sul fatturato Sui fabbisogni finanziari E quindi molto comune l insorgere di tensioni fra la direzione commerciale e finanziaria riguardo all utilizzo di strumenti di politica di credito. 22

23 Conflitto tra dimensione commerciale e finanziaria(2) La direzione commerciale considera le dilazioni, gli sconti e gli altri elementi accessori al prezzodelle leve disponibili senza limitazioni, al fine di rendere più efficaci le azioni verso i clienti. La direzione finanziaria è, invece, preoccupata di mantenere la solidità finanziaria e un adeguato livello di liquidità Credit manager (1) Per cercare di mediare le due posizioni, numerose aziende hanno sentito l esigenza di creare un ruolo dedicato al credito, comunemente denominato creditmanager. Obiettivi assegnati Coordinamento delle diverse funzioni coinvolte nel processo di generazione, gestione ed estinzione del credito, al fine di raggiungere prefissati obiettivi di redditività, equilibrio finanziario e rischiosità 23

24 Credit manager (2) Compiti Conoscenza e presidio del ciclo attivo affinché i beni e i servizi siano resi al cliente in conformità alle sue attese Raccolta ed elaborazione di informazioni in merito alla situazione economico-finanziaria e alla posizione concorrenziale dei clienti, per l assegnazione a ciascuno di una soglia di affidabilità Credit manager (3) Compiti Raccolta e canalizzazione di tutte le informazioni pertinenti verso i responsabili delle funzioni coinvolte nel processo di gestione del credito Controllo dell investimento globale in credito Controllo del rispetto delle condizioni praticate ai clienti 24

25 Credit manager (4) Compiti Attivazione di organi/funzioni preposti nel caso di eventuali esposizioni oltre fido o di insoluti Sollecitazione dei pagamenti a clienti che presentino insoluti Credit manager (4) Posizionamento organizzativo all interno della funzione amministrativa come staff alla direzione vendite-commerciale in seno alla direzione finanziaria, a stretto contatto con l amministrazione come staff alla direzione generale 25

26 Componenti fondamentali della politica di credito commerciale La politica di credito commerciale (1) Politica del credito commerciale = l insieme dei criteri generali di condotta seguiti da un impresa per regolare i propri rapporti con la clientela Modalità e standard di affidamento Dilazione di pagamento, interessi applicati sui pagamenti ritardati, politiche di prezzo differenziate Sconti per pagamenti anticipati Soglie di prepagato Forme di regolamento 26

27 Modalità e standard di affidamento(1) Il processo di valutazione dell affidabilità dei clienti viene effettuato attraverso standard di affidamento dei clienti : Standard di primo livello Standard di secondo livello Modalità e standard di affidamento(2) STANDARD DIPRIMO LIVELLO Fattori intuitivi e non quantificabili la notorietà e l immagine del cliente il suo rating nelle classifiche predisposte dalle società specializzate il periodo intercorso dal primo rapporto la puntualità nei precedenti pagamenti 27

28 Modalità e standard di affidamento(3) STANDARD DISECONDO LIVELLO Analisi di bilancio analisi dell equilibrio finanziario di breve periodo analisi della situazione di medio-lungo termine analisi della redditività analisi della capacità di produrre autonomamente risorse finanziarie Modalità e standard di affidamento(4) STANDARD DITERZO LIVELLO Focus sulla rischiosità Tecnica a punteggio Z-score model 28

29 Dilazioni di pagamento(1) Dilazioni di pagamento(2) Le dilazioni di pagamento senza produrre effetti reddituali negativi può rivelarsi vantaggioso in due occasioni: Quando il costo della raccolta del fornitore è inferiore a quello dell acquirente (l aumento di prezzo è comunque vantaggioso per il cliente) Nell ipotesi di tensioni finanziarie tali da rendere particolarmente apprezzabile qualsiasi posticipazione dei pagamenti. 29

30 Dilazioni di pagamento(3) Le dilazioni di pagamento non accompagnate da azioni combinate sul prezzo, normalmente generano: Un effetto reddituale positivo immediato aumenta però il rischio di perdite su crediti Un aumento del fabbisogno finanziario Interessi di mora(1) Le dilazioni alle quali si è fatto riferimento finora sono i termini ufficiali di pagamento. Le condizioni effettive potranno essere rilevate ex post e, dipenderanno dalla puntualità dei clienti. Interessi di mora in caso di ritardi prolungati o sistematici Tasso applicato esplicitato nel contratto 30

31 Soglie di prepagato (1) Occorre valutare la marginalità assoluta delle proprie vendite e stimare quanto tale margine può finanziare attività di recupero del credito: se il valore non copre almeno i costi di qualche sollecito o azione stragiudiziale, conviene richiedere il pagamento anticipato Forme di regolamento(1) Rappresentano uno strumento di marketing importante: grado di coercitività elementi di costo tempo affinché al venditore sia data notizia dell esito del credito 31

32 Forme di regolamento(2) Sono riconducibili a due casi fondamentali: Regolamento a mezzo rimessa diretta Regolamento a mezzo emissione o cessione di titoli aventi differenti caratteristiche giuridiche Valutazione di differenti politiche del credito commerciale 32

33 Valutazione economica e finanziaria (1) Valutazione economica e finanziaria (2) Validità della nuova politica di credito commerciale dipende dagli effetti reddituali incrementali in termini di: vendite costi di produzione e vendita costi legati al credito. 33

34 Valutazione economica e finanziaria (3) Valutazione economica e finanziaria (4) 34

35 Valutazione economica e finanziaria (5) Gli strumenti di finanziamento a breve 35

36 Le due tipologie (1) Strumenti di finanziamento a breve termine: 1. Finalizzati (commercial financing) Strumenti di finanziamento finalizzati al sostegno della politica delle vendite di una società 2. Non finalizzati Strumenti di finanziamento destinati a finanziare il fabbisogno corrente generico e, talvolta, il fabbisogno strutturale di un azienda Le due tipologie (2) 36

37 Gli strumenti finalizzati Profili generali Credito commerciale 37

38 Operazioni di sconto Operazione di sconto (1) A fronte della cessione di crediti non ancora scaduti, l azienda ottiene un anticipazione da parte della banca che ne corrisponde l importo al netto degli interessi trattenuti. 38

39 Operazione di sconto (2) Lo sconto può avere per oggetto: singoli effetti cambiari (o tratte documentate) oppure inserirsi in un rapporto continuativo l azienda cede con continuità i crediti rappresentati da effetti, rispettando però il limite massimo di fido concesso dalla banca all azienda (denominato castelletto di sconto ) Operazione di sconto (3) La differenza tra il valore nominale dell effetto portato allo sconto e l ammontare anticipato al cliente è funzione delle seguenti componenti di costo: 39

40 Operazione di sconto (4) Tasso d interesse: tiene conto non solo del tempo effettivo rimanente alla scadenza naturale del titolo cambiario ma anche dei giorni banca Commissioni d incasso: l ammontare è uguale per le cambiali pagabili su piazza e fuori piazza ed è indipendente dalla scadenza delle stesse Operazione di sconto (5) Altri elementi di costo: Diritto di brevità commissione fissa che si applica quando l effetto viene presentato almeno 12 ggprima della scadenza se pagabile sulla stessa piazza, o 20 gg se pagabile fuori piazza Diritto per avviso incasso scatta qualora la banca sia tenuta ad informare il cliente di ciò che è avvenuto alla scadenza dell effetto Diritto fisso per richiesta d esito viene corrisposto qualora l azienda chieda continui ragguagli sul pagamento (o meno) dei diversi crediti ceduti 40

41 Operazioni salvo buon fine su ricevute bancarie e fatture Operazione sbf Nelle operazioni salvo buon fine (sbf) l azienda, a fronte della presentazione di ricevute bancarie o fatture, chiede alla banca di poterne avere l utilizzo anticipato, in tempi e quantità stabilite dalle condizioni concordate, attraverso un anticipazione per smobilizzo 41

42 Operazione sbf su ricevute bancarie (1) Differenza tra: operazioni sbfsu ricevute bancarie operazioni di sconto cambiario consiste nel fatto che la banca non provvede ad accreditare con valuta immediata e automatica il netto ricavo. Operazione sbf su ricevute bancarie (2) Al momento del trasferimento delle ricevute, la banca: 1) Accredita all impresa la somma indicata sui documenti, con valuta posteriore alla data di scadenza media dei crediti. L eventuale utilizzo da parte dell azienda delle somme accreditate, in termini di saldo contabile ma non di saldo liquido, determina uno scoperto valuta sul quale l azienda deve corrispondere gli interessi secondo la normale prassi vigente per l apertura di credito in conto corrente 2) Addebita all impresa le commissioni d incasso, con valuta immediata 42

43 Operazione sbf su ricevute bancarie (3) data valuta operazione importo movimento Conto 1/3 30/04 Presentazio ne effetti 14/3 14/3 Utilizzo dell anticipo 14/3 14/3 Utilizzo dell anticipo Interessi su 400 dal 14/3 al 30/ accredito sbf 400 addebito Sbf 400 accredito C/c ord. Operazione sbf su fatture (1) L anticipo su fatture è di norma concesso non per l intero importo del credito, ma per un valore inferiore ottenuto sottraendo dall importo complessivo uno scarto di garanzia del per cento. Dal punto di vista giuridico, l operazione si concretizza in una cessione di crediti (art c.c.). 43

44 Operazione sbf su fatture (2) La banca diviene titolare del diritto di credito, con la conseguenza che il debitore risulta obbligato non più verso il creditore originario ma verso la banca. La cessione deve essere notificata al debitore mediante raccomandata con ricevuta di ritorno. Operazione sbf su fatture (3) Dal punto di vista operativo la procedura si articola in sette fasi: 1. L azienda presenta alla banca copia della fattura 2. La banca esamina gli aspetti formali e sostanziali del documento, accerta l esistenza del fido nonché l entità residua della cifra di castelletto 3. In caso di accettazione, la banca provvede a dar corso alla cessione del credito, che viene notificata al debitore 44

45 Operazione sbf su fatture (4) Dal punto di vista operativo la procedura si articola in sette fasi: 4. L importo del credito, diminuito di uno scarto di garanzia del %, è messo a disposizione del cliente mediante accredito sul c/c 5. Contemporaneamente, l importo è addebitato su uno speciale c/c, il conto anticipo su fatture, sul quale maturano gli interessi a debito dalla data di concessione dell anticipo alla data di scadenza della fattura Operazione sbf su fatture (5) Dal punto di vista operativo la procedura si articola in sette fasi: 6. Alla scadenza della fattura, se il debitore effettua il pagamento ordinando il bonifico alla propria banca, la banca che ha concesso l anticipo provvede ad effettuare le seguenti operazioni: Registra l importo del credito in Avere del conto anticipo fatture con la valuta del bonifico, e provvede a pareggiarlo registrando in Dare la differenza tra l importo del bonifico e quanto già anticipato 45

46 Operazione sbf su fatture (6) La differenza viene inoltre registrata in Avere del conto corrente di corrispondenza con la valuta del regolamento A fine trimestre gli interessi che scaturiscono dal conto anticipo fatture vengono addebitati nel conto corrente di corrispondenza. Operazione sbf su fatture (7) Dal punto di vista operativo la procedura si articola in sette fasi: 7. nel caso in cui, invece, dopo un periodo di tempo di circa 15 ggle fatture risultino ancora non saldate, la banca informa il cliente invitandolo a saldare quanto gli era stato anticipato 46

47 Operazioni di anticipazione Operazioni di anticipazione (1) Le operazioni di anticipazioni sono contratti mediante i quali la banca concede all azienda cliente previa costituzione di una garanzia (pegno su titoli, merci o documenti che rappresentano merci) una somma proporzionata al valore della garanzia 47

48 Operazioni di anticipazione (2) La banca è solita sottrarre un margine (scarto) che può oscillare tra il 15 e il 50 per cento dal valore del bene costituito in pegno. Le modalità tecniche di anticipazione cono due: 1) Anticipazione semplice L azienda riceve il netto ricavo sul proprio c/c 2) Anticipazione in conto corrente Assimilabile a un apertura di credito garantita dal pegno di titoli o merci Operazioni di factoring 48

49 Factoring (1) Il factoring è un operazione mediante la quale avviene un trasferimento di crediti commerciali dall impresa a una società specializzata (factor), la quale si assume l impegno della riscossione dei crediti stessi e talvolta ne garantisce il buon fine Factoring (2) Le società di factoring generalmente anticipano una quota che si aggira tra il 70 per cento e l 80 per cento dell importo totale del credito. Tale percentuale è stabilita in funzione della solvibilità del beneficiario e del debitore ceduto. 49

50 Factoring (3) Costi: Oneri finanziari corrisposti a fronte dell anticipazione ottenuta Provvigioni volte a coprire le spese sostenute dal factor Oneri fiscali derivanti dall imposta di registro cui è sottoposto l operazione di factoring Strumenti non finalizzati 50

51 Operazione di prestito titoli (1) Si tratta di contratti in base ai quali: una parte prestatore o lender cede temporaneamente la proprietà di titoli azionari o obbligazionari a favore della controparte (borrower) che si impegna a restituirne, alla scadenza, altrettanti della medesima specie e qualità Operazione di prestito titoli (2) Le operazioni di prestito titoli possono assumere tre forme tecniche: Riporto Pronti contro termine Prestito titoli nella forma del mutuo 51

52 Apertura di credito in conto corrente Credito in C/C(1) L apertura di credito in conto corrente (overdraftfacility) consiste nella disponibilità di una linea di credito che l affidato può utilizzare secondo le proprie necessità e ripristinare con versamenti successivi 52

53 Credito in C/C(2) Forma di finanziamento a breve termine più frequentemente impiegata dalle imprese italiane Alto grado di flessibilità Massimo scoperto stabilito da un accordo tra le parti Di norma senza scadenza prestabilita Credito in C/C(3) 53

54 La valutazione delle alternative di finanziamento Formula del Tasso effettivo Per rendere omogeneo il confronto fra prodotti bancari diversi Occorre calcolare il tasso effettivo del finanziamento 54

55 Formula del Tasso effettivo Il tasso effettivo annuo Esprime la reale onerosità di un finanziamento, tenuto conto: di tutti i costi direttamente imputabili dell effettivo capitale erogato Formula del Tasso effettivo Il tasso effettivo annuo Permette un confronto corretto fra tipologie di finanziamento omogenee per durata e importi, consentendo l ottimizzazione della scelta fra proposte creditizie relative allo stesso prodotto 55

56 Formula del Tasso effettivo I costi direttamente imputabili Riguardano tutti gli oneri sostenuti dall impresa per ottenere e utilizzare il finanziamento, escludendo tutti i costi già esistenti o relativi al rapporto bancario in generale Formula del Tasso effettivo I costi direttamente imputabili Costi d istruttoria Costi di valutazione Interessi Commissioni fisse Eventuali imposte Oneri assicurativi obbligatori Giorni valuta Oneri bancari 56

57 Formula del Tasso effettivo Il totale dei costi di finanziamento si definisce costo effettivo del finanziamento Formula del Tasso effettivo Il capitale erogato è pari all importo del finanziamento richiesto decurtato di tutti gli oneri eventualmente pagati al momento dell ottenimento del finanziamento. 57

58 Formula del Tasso effettivo La formula del calcolo del tasso effettivo è: i e = (costo effettivo / capitale erogato) x (365 / durata fabbisogno) La durata del fabbisogno non comprende i giorni valuta, in modo da rendere omogeneo il confronto fra prodotti che impongono valuta differente. Nel calcolo del costo effettivo, i giorni valuta concorrono a determinare gli interessi Esempio 1 Formula del Tasso effettivo i e = (costo effettivo / capitale erogato) x (365 / durata fabbisogno) Azienda XY necessita di un finanziamento di euro per 6 mesi (=182 giorni) Oneri richiesti Banca Alfa Banca Beta Tasso di interesse 6% 6% Spese pratica 60 euro 50 euro Spese verifica garanzie 200 euro 150 euro Invio comunicazioni periodiche (6 invii) 2 euro 2 euro Giorni valuta 2 giorni 5 giorni Pagamento interessi posticipato anticipato Banca Alfa Interessi richiesti: x 6% x ( )/365 = 3.024,66 Costo effettivo del finanziamento: ,66 = 3.356,66 Tasso effettivo: 3.356,66 / ( ) x 365 / 182 = 6,75% Banca Beta Interessi richiesti: x 6% x ( )/365 = 3.073,97 Costo effettivo del finanziamento: ,97 = 3.345,97 Tasso effettivo: 3.345,97 / ( ,97) x 365 / 182 = 6,94% 58

59 Tasso Effettivo: Esempio 1 Oneri richiesti Banca Alfa Banca Beta Totale costi fissi 272,00 212,00 Interessi [ x 6% x (gg+gv) / 365] 3.024, ,97 Costo effettivo 3.356, ,97 Capitale erogato , ,03 Tasso effettivo annuo 6,75% 6,94% Note: La Banca Betarichiede il pagamento anticipato degli interessi eroga una somma inferiore rispetto alla Banca Alfa; Entrambe le banche erogano un ammontare inferiore alla somma richiesta qualora l importo dovesse essere necessariamente i due finanziamenti non sarebbero adeguati. Operazioni bancarie di finanziamento 1. Apertura di credito in conto corrente 59

60 1. Apertura di credito in c/c Cos è Un contratto nel quale la banca si impegna a mantenere a disposizione del cliente un certo importo per un periodo di tempo determinato o indeterminato. A cosa serve Gestire fabbisogni finanziari imprevedibili e fortemente variabili (= servizio alla tesoreria) Caratteristiche elevata flessibilità di utilizzo fornisce elasticità di cassa importo definito in sede di istruttoria (è possibile uno sconfinamento ) Criticità Un utilizzo continuativo genera alti oneri finanziari NON utilizzare per investimenti di lungo termine. Rischio di revoca dei fidi concessi occorre considerare sia i costi espliciti sia i costi opportunità derivanti dal distorto utilizzo. 1. Apertura di credito in c/c Costi proporzionali agli importi utilizzati e ai periodi di esposizione Componenti di costo Tasso di interesse nominale Maggiorazioni di tasso per sconfinamento Giorni valuta Commissione di massimo scoperto Spese di istruttoria - revisione Spese di tenuta conto Spese postali e/o di informativa 60

61 1. Apertura di credito in c/c Esempio 2 Azienda XY richiede un fido di per un periodo di 45 gg (+ 3 gg valuta) alle seguenti condizioni: Tasso di interesse nominale 6,5% Spese di istruttoria 50 Commissioni varie (tenuta conto, spedizioni, ) 50 Commissioni di massimo scoperto 0,125% Giorni valuta 3 Interessi richiesti calcolati su 48 gg ( gg valuta) Capitale Tasso Giorni/365 Interessi ,5% 0, ,18 Costo effettivo (tutti i costi sopra indicati sono imputabili al finanziamento) Interessi + Spese istruttoria + Commissioni + Commissioni max scoperto = TOT 3.419, = 4.019,18 Tasso effettivo = (4.019,18/ ) x (365/ 45) = 8,15% Operazioni bancarie di finanziamento 2. Operazioni di smobilizzo del portafoglio commerciale a. sconto bancario b. anticipo salvo buon fine 61

62 2.a Sconto bancario Cos è Un contratto nel quale la banca, previa deduzione dell interesse, anticipa l importo di un credito verso terzi mediante la cessione, salvo buon fine, del credito stesso. A cosa serve Finanziare il Capitale circolante Caratteristiche lo sconto si riferisce a titoli: cambiali tratte; pagherò cambiari; BOT, buoni fruttiferi, ecc. le operazioni di sconto possono essere occasionali (riferite ad un credito specifico) oppure essere comprese all interno di un castelletto di sconto (anticipo dei crediti continuativo con un volume massimo fissato) l anticipo è pari all importo del titolo decurtato di uno sconto (a titolo di interessi) e di altri oneri accessori Il tasso di interesse è normalmente inferiore rispetto all apertura di credito in c/c. Criticità Il prezzo è unicamente correlato alla qualità creditizia dell impresa e del suo debitore. 2.a Sconto bancario Costi dipendono dalle modalità di smobilizzo oltre che da fattori ordinari (tasso interesse nominale; giorni valuta; spese di istruttoria). Componenti di costo Periodo minimo di sconto: la banca può definire un periodo minimo di sconto (es. non inferiore a gg) Ammontare minimo di sconto: la banca fissa un importo minimo del credito accettabile Commissione di incasso: spese richieste per la gestione dell incasso Commissioni varie Commissioni di richiesta esito:relative all eventuale comunicazione del buon fine del pagamento da parte del debitore. 62

63 Esempio 3 2.a Sconto bancario Azienda XY necessita di un fido di per 45gg. L impresa deve verificare che l importo dei titoli di credito portati allo sconto sia capiente rispetto al pagamento degli interessi e all ottenimento della somma necessaria. Valore totale titoli Numero effetti 12 Tasso di sconto 4,5% Giorni valuta incasso 5 Commissioni sconto (cad.) 10 Scadenza effetti 50 Commissioni incasso 6,50 Sconto = ( x 4,5%) x (55/ 365) = 2.780,14 Costo effettivo Interessi + Commissioni Sconto + Commissioni Incasso = TOT 2.780, = 2.978,14 Valore anticipato = Valore titoli - Interessi e Commissioni Sconto = TOT ,14 = ,86 Tasso effettivo = (2.978,14/ ,86) x (365/ 50) = 5,34% Cos è 2.b Anticipo s.b.f. Un contratto nel quale la banca anticipa l importo di un credito verso terzi mediante la cessione, salvo buon fine, del credito stesso. A cosa serve finanziare il ciclo operativo e commerciale Caratteristiche riguarda operazioni di smobilizzo di crediti incorporati in qualsiasi tipo di documento (ricevute bancarie; cambiali; fatture; ecc.) gli smobilizzi avvengono sempre con la clausola pro solvendo: assoluta assenza di responsabilità della banca in caso di mancato pagamento l importo massimo anticipabile dalla banca è definito castelletto s.b.f. 63

64 2.b Anticipo s.b.f. Esempio 4: Smobilizzo s.b.f. a valuta posticipata Valore totale crediti Numero crediti 35 Tasso di sconto 4,3% Giorni valuta incasso 3 Scadenza Media Da calcolare Commissioni incasso 6,50 Commissioni presentazione effetti 340 Spese varie 50 Quando i crediti portati allo smobilizzo risultano più di uno, il calcolo degli interessi viene effettuato attraverso la determinazione dei numeri debitori: Descrizione Importo Scadenza (gg) Gg + gv Numeri debitori Tratta RiBa RiBa RiBa RiBa Tratta Totale Esempio 4: Calcolo del costo effettivo Interessi ( x 4,3%) / ,34 Commissioni presentazioni effetti (5 x 6) 30 Commissioni incasso ( 6,5 x 6) 39 Costo effettivo 2.856,34 Qualora esistano titoli con scadenze differenti, occorre determinare la data di scadenza media: 2.b Anticipo s.b.f. Dividere il totale dei numeri debitori, per il totale dei crediti presenti e sottrarre i giorni valuta applicati dalla banca: (Tot Numeri debitori / Tot crediti) - giorni valuta = Scadenza Media ( / ) - 3 = 54 Tasso effettivo = (2.856,34 / ) x (365 / 54) = 4,65% 64

65 Riflessioni conclusive Tasso Effettivo Permette di evidenziare la reale onerosità di un finanziamento considerando l incidenza di tutti gli oneri accessori (interessi, effetti economici dei giorni valuta, commissioni, costi per garanzie, calcolo e liquidazione delle competenze). Permette la comparazione SOLO tra finanziamenti simili Costo Effettivo Per operazioni strutturalmente diverse occorre considerare anche: Permette di considerare l onerosità tenuto conto anche della rigiditàdei finanziamenti. La gestione finanziaria deve valutare i vincoli all utilizzo delle forme di finanziamento: Asset necessari per accedere alle forme di finanziamento (es. titoli di credito per lo sconto; titoli o magazzino per l anticipazione bancaria,...); Garanzie richieste dalla banca. 65

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